determina
PROVINCIA DI VICENZA
Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243
DETERMINAZIONE N° 942 DEL 27/06/2019
Servizio SUOLO RIFIUTI ACQUA
OGGETTO: OGGETTO: PROGETTO DI CHIUSURA DISCARICA PER RIFIUTI
INERTI, AUTORIZZAZIONE ALLA GESTIONE POST-OPERATIVA E
ANNULLAMENTO DEL PROVVEDIMENTO N. 906 DEL 20/06/2019.
DITTA: ALTO VICENTINO AMBIENTE S.R.L.
SEDE LEGALE VIA LAGO DI PUSIANO, 4 – COMUNE DI SCHIO
SEDE INTERVENTO: LOCALITA’ QUATTRO STRADE NEL COMUNE DI THIENE
IL DIRIGENTE
Premesso che
• la società Alto Vicentino Ambiente s.r.l. è titolare del provvedimento di autorizzazione n.
51/servizio Suolo Rifiuti/11 del 31/03/2011 all’esercizio della discarica per rifiuti inerti
sita in località Quattro Strade nel comune di Thiene, con validità fino al 31/03/2021;
• il sito di discarica è identificato catastale del sito di discarica risulta la seguente: Comune
di Thiene sez. U fog, 13 mapp. nn. 4, 27, 79, 157, 192, 208, 209, 211.
La società Alto Vicentino Ambiente s.r.l. in data 11/12/2018, prot. n. 81432, ha presentato domanda
di modifica sostanziale del progetto di completamento e sistemazione finale della discarica
approvato dalla Regione Veneto con DGRV n. 2477 del 13/09/2005 al fine di anticipare la fine dei
conferimenti con riempimento dell’invaso con terreni da scavo di cui agli artt. 41 e 41 bis della
legge n. 98 del 09/08/2013 e DPR 120/2017 con valori nei limiti di colonna A e colonna B tabella 1
Allegato V al Titolo V della Parte IV del D.Lgs. 152/06 provenienti principalmente dal cantiere
della Pedemontana Veneta.
Dato atto che con comunicazioni del 28/02/2019, prot. n. 11801 e del 04/03/2019, prot. n. 12498 è
stato avviato il procedimento istruttorio e che, entro i termini ivi indicati, non sono pervenute
osservazioni da parte degli Enti coinvolti.
Tenuto conto e fatto proprio il parere della Commissione Tecnica Provinciale, che costituisce parte
integrante e sostanziale del presente provvedimento, riunitasi in data 06/06/2019 che con parere n.
03/06/19 si è espressa a favore del progetto presentato con le seguenti prescrizioni:
1. entro il 30 aprile di ogni anno la ditta dovrà presentare a Provincia, Arpav e Comune di
Thiene, una relazione tecnica delle attività svolte nell’anno solare precedente corredata
dalle risultanze dei campionamenti analitici previsti e le relative conclusioni;
2. entro 30 giorni dalla conclusione dei lavori di ripristino ambientale la ditta dovrà
presentare il collaudo funzionale degli interventi, corredato da una relazione tecnica
descrittiva dei lavori effettuati;
3. il periodo di post gestione, fissato in 10 anni a partire dalla data del provvedimento
Provinciale, potrà essere ridefinito sulla base degli impatti ambientali riscontrati;
copia informatica per consultazione
4. una volta ripristinata la morfologia dell’area come da progetto approvato e trascorso il
periodo di gestione post operativa, la stessa potrà essere coltivata a cereali o a prato
che non potranno essere destinati a produzioni alimentari, umane o zootecniche;
5. con cadenza semestrale dovrà essere fornito un report sullo stato di avanzamento dei
lavori, sia in termini di riempimento già effettuato che di previsione di fornitura di
ulteriori materiali.
Visti gli esiti della conferenza di servizi tenutasi in data 06/06/2019, in forma simultanea e in
modalità sincrona, convocata con pec prot. n. 27587 del 17/05/2019, che prende atto del parere
favorevole della CTPA n. 03/0619, che rende parere favorevole all'istanza presentata dalla società
Alto Vicentino Ambiente srl con le prescrizioni di cui al citato parere della CTPA.
Ritenuto, per quanto sopra riportato:
1. di procedere al rilascio del provvedimento di autorizzazione al completamento e
sistemazione finale e alla gestione post operativa in capo alla società Alto vicentino
Ambiente s.r.l.
2. di fissare la durata della gestione post operativa in almeno 10 anni, come previsto dalla
DGRV n. 2477 del 13/09/2005, Allegato A. La stessa dovrà comunque essere protratta fino
a quando, con prove tecnico/analitiche, non si dimostrato che non sussistono più rischi per
la salute pubblica e l’ambiente.
Dato atto che nelle premesse del provvedimento n. 906 del 20/06/2019 di approvazione del
progetto di chiusura della discarica, veniva indicata la data del medesimo provvedimento quale
termine di chiusura della discarica.
Rilevato che l’attività di discarica è attualmente in esercizio e l’avvio della fase di chiusura della
stessa necessita di una fase conclusiva dell’attività in essere e organizzativa dell’attività
successiva.
Considerato che il punto 1. del dispositivo del citato provvedimento n. 906/2019 prevede la
revoca dell’autorizzazione all’esercizio della discarica per rifiuti inerti dalla data di
comunicazione dell’avvio dell’esercizio della fase di chiusura.
Ritenuto di allineare le premesse del provvedimento con la parte dispositiva al fine di non creare
difformità applicative e, conseguentemente, di annullare il provvedimento n. 906 del 20/06/2019
sostituendolo integralmente con il presente provvedimento.
Richiamato il comma 1 dell'art. 18 della L.R. 16/8/2007, n. 20 che ha stabilito che “Fino all’entrata
in vigore della legge regionale di riordino della disciplina di tutela ambientale, la Regione, le
Province ed i Comuni esercitano le competenze amministrative in materia di gestione dei rifiuti e
bonifica dei siti inquinati di cui agli articoli 4, 6 e 7 della L.R. 21/1/2000, n. 3 e s.m.i., nonché le
competenze amministrative in materia di tutela dell’atmosfera e delle acque di cui agli articoli 4, 5 e
6 della L.R. 16/4/1985, n. 33 e s.m.i.”;
Visto il D.Lgs. 36/2003 e s.m.i..
Visto il D.Lgs. 152/2006 e s.m.i..
Vista la L.R. 3/2000 e s.m.i..
Viste la D.G.R.V. 2528/99 e la D.G.R.V. 2229/2011.
Visti gli artt. 151 comma 4 e 107 del D.Lgs. n. 267/2000.
Richiamata la Deliberazione del Consiglio Provinciale n.2 del 10/01/2019 con la quale è stato
approvato il Bilancio di Previsione 2019-2021.
Richiamato altresì il Decreto Presidenziale n. 11 del 31/01/2019 con cui è stato approvato il Piano
Esecutivo di Gestione 2019/2021 e il Piano Performance 2019/2021.
copia informatica per consultazione
DETERMINA
1. La revoca del provvedimento n. 51/Servizio Suolo Rifiuti/11 del 31/03/2011, prot. n. 23167,
di autorizzazione all’esercizio della discarica per rifiuti inerti sita in località Quattro Strade
nel comune di Thiene dalla comunicazione dell’avvio dell’esercizio della fase di chiusura.
2. Il presente provvedimento costituisce autorizzazione all’esercizio della fase di chiusura della
discarica, catastalmente censita alla Sez. U fog, 13 mapp. nn. 4, 27, 79, 157, 192, 208, 209,
211 del comune di Thiene, come da progetto approvato dalla CTPA n. 03/0619 allegato al
presente provvedimento per costituirne parte integrante e sostanziale.
3. I lavori di invaso e di realizzazione del capping dovranno concludersi entro 3 anni dalla data
di notifica del presente provvedimento.
4. Con cadenza semestrale dovrà essere fornito un report sullo stato di avanzamento dei
lavori, sia in termini di riempimento già effettuato che di previsione di fornitura di
ulteriori materiali.
5. Il periodo di gestione post operativa è fissato in 10 anni, come previsto dalla DGRV n.
2477 del 13/09/2005, Allegato A. Tale periodo potrà essere ridefinito sulla base degli
impatti ambientali riscontrati.
6. L’avvio della gestione post operativa è subordinato alla presentazione di apposita domanda
da parte del titolare del presente provvedimento, da presentare entro 30 giorni dalla data di
ultimazione dei lavori di ripristino ambientale, corredata dalla relazione tecnica conclusiva
sullo stato della discarica e il collaudo funzionale delle opere di cui all’art. 25 comma 9
della L.R. 3/2000 ed è disposta dalla Provincia con apposito provvedimento come previsto
dall’art. 12 del d.lgs. n. 36/2003.
7. Entro il 30 aprile di ogni anno la ditta dovrà presentare a Provincia, Arpav e Comune di
Thiene, una relazione tecnica delle attività svolte nell’anno solare precedente corredata
dalle risultanze dei campionamenti analitici previsti e le relative conclusioni;
8. Una volta ripristinata la morfologia dell’area come da progetto approvato e trascorso il
periodo di gestione post operativa, la stessa potrà essere coltivata a cereali o a prato che
non potranno essere destinati a produzioni alimentari, umane o zootecniche.
9. La gestione delle opere di chiusura della discarica e di gestione post operativa dovrà essere
effettuata secondo quanto previsto dall’allegato parere della CTPA n. 03/0619.
10. La Ditta dovrà mantenere in essere le garanzie finanziarie ai sensi dell’art. 14 del d.lgs.
36/2003 nelle modalità previste dalla nuova D.G.R. Veneto n° 2721 del 29/12/2014.
11. L’annullamento del provvedimento n. 906 del 20/06/2019 per le motivazioni indicate in
premessa.
INFORMA CHE
Questa Amministrazione si riserva di rivedere i contenuti del presente provvedimento alla luce di
eventuali successive disposizioni relative alla gestione delle discariche in fase di post-chiusura e/o
agli eventuali rilievi mossi dagli Enti di controllo preposti.
L'inosservanza delle prescrizioni contenute nel presente provvedimento comporta l'applicazione
delle sanzioni previste dalla normativa vigente.
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al T.A.R. del Veneto entro 60
giorni dal ricevimento, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni.
Il presente provvedimento non comporta spese, minori entrate, né riflessi diretti o indiretti sulla
situazione economico-finanziaria o sul patrimonio della Provincia (ai sensi dell'art. 49 del T.U.E.L.
come modificato dalla legge 213/2012.
copia informatica per consultazione
Al presente provvedimento sarà data esecuzione ad avvenuta pubblicazione all'albo pretorio on line.
Il presente provvedimento viene inviato alla società Alto Vicentino Ambiente s.r.l., al Comune di
Thiene e al Direttore del Dipartimento Provinciale di Vicenza dell’A.R.P.A.V., all’Ulss n. 7
Pedemontana, al Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta.
Vicenza, 27/06/2019
Sottoscritta dal Dirigente
(MACCHIA ANGELO)
con firma digitale
---
Responsabile del Procedimento: Andrea BALDISSERI
copia informatica per consultazione
PROVINCIA DI VICENZA
Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243
DETERMINAZIONE N° 942 DEL 27/06/2019
OGGETTO: OGGETTO: PROGETTO DI CHIUSURA DISCARICA PER RIFIUTI
INERTI, AUTORIZZAZIONE ALLA GESTIONE POST-OPERATIVA E
ANNULLAMENTO DEL PROVVEDIMENTO N. 906 DEL 20/06/2019.
DITTA: ALTO VICENTINO AMBIENTE S.R.L.
SEDE LEGALE VIA LAGO DI PUSIANO, 4 – COMUNE DI SCHIO
SEDE INTERVENTO: LOCALITA’ QUATTRO STRADE NEL COMUNE DI THIENE
CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE
Si certifica che copia della presente determinazione è pubblicata all'albo pretorio di questa
Provincia per 15 giorni dal 03/07/2019.
Vicenza, 03/07/2019
Sottoscritto dall'addetto alla pubblicazione
(PONZIO DESIREE)
con firma digitale
copia informatica per consultazione
PROVINCIA DI VICENZA
AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
SETTORE AMBIENTE
Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
Domicilio Fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contrà Gazzolle, 1 – 36100 Vicenza
Indirizzo di posta elettronica certificata: provincia.vicenza@cert.ip-veneto.net
COMMISSIONE TECNICA PROVINCIALE PER L'AMBIENTE
(LEGGE REGIONALE N. 33/85, ART. 14)
DITTA ALTO VICENTINO AMBIENTE S.R.L.
PARERE CTPA N. 03/0619
La Commissione Tecnica Provinciale per l’Ambiente, riunitasi a seguito di regolare convocazione il
giorno 06/06/2019 presso gli uffici di Contrà Gazzolle, n. 1, esamina il progetto di chiusura definiti-
va della discarica per rifiuti inerti in località Quattro Strade nel comune di Thiene che modifica il
progetto di completamento e sistemazione finale approvato dalla Regione Veneto con deliberazione
di Giunta n. 2477 del 13/09/2005.
Relazione Istruttoria
PROPONENTE: Alto Vicentino Ambiente s.r.l.
SEDE LEGALE: via Lago di Pusiano, 4 – comune di Schio
SEDE INTERVENTO: Discarica inerti località Quattro Strade – comune di Thiene
TIPOLOGIA ATTIVITA’: Chiusura discarica e avvio fase di gestione post operativa
COMUNE INTERESSATO: Thiene
DATA INTEGRAZIONI: 27/05/2019, Prot. n. 29453
DOCUMENTAZIONE TECNICA PRESENTATA:
• Relazione Tecnica
• Relazione geologica e idrogeologica
• Computo metrico estimativo
• Piano gestione post operativa
• Piano sorveglianza e controllo
• Quadro economico
• Dichiarazione di non necessità della VINCA
• Valutazione di compatibilità idraulica
• Tavola n. 1 Inquadramento territoriale
• Tavola n. 2 Stato di fatto: planimetria rilievo
• Tavola n. 3 Stato di fatto: sezioni
• Tavola n. 4 Documentazione fotografica
• Tavola n. 5 Planimetria e particolari costruttivi della sistemazione finale del progetto
approvato
• Tavola n. 6 Stato di progetto: Opere preliminari – Planimetria
• Tavola n. 7 Stato di progetto: completamento invaso con terre e rocce da scavo – planimetria
• Tavola n. 8 Stato di progetto: completamento invaso con terre e rocce da scavo – Sezioni
• Tavola n. 9 Stato di progetto: copertura finale - Planimetria
Il presente progetto è relativo alla chiusura finale della discarica per rifiuti inerti sita in località
Quattro Strade nel comune di Thiene e gestione della fase post operativa con modifica del progetto
di adeguamento approvato dalla Regione Veneto con DGRV n. 2477 del 13/09/2005.
Il sito di discarica è attualmente autorizzato all’esercizio con provvedimento provinciale n. 51 del
31/03/2011 con scadenza 31/03/2021.
Provincia di Vicenza - Area Servizi al cittadino e al territorio.
Settore Ambiente.
Contrà Gazzolle, 1 – 36100 VICENZA
copia informatica per consultazione
Il progetto è stato presentato a seguito della riduzione dei quantitativi di conferimento nel corso
degli anni che, sulla base del trend attuale, comporterebbe l’allungamento di altri 50 anni della vita
della discarica in gestione operativa. Il gestore Alto Vicentino Ambiente, in accordo con il Comune
di Thiene, ha ritenuto di chiedere una modifica del piano di chiusura approvato a suo tempo che si
sostanzia nell’anticipazione della fine dei conferimenti e il completamento dell’invaso con terre e
rocce da scavo provenienti dalla costruenda Pedemontana Veneta.
Identificazione catastale dell’area:
Comune di Thiene sez. U fog, 13 mapp. nn. 4, 27, 79, 157, 192, 208, 209, 211.
Estratto catastale
STATO DI FATTO
La discarica, che è in esercizio dalla fine degli anni ’80, risulta in questi ultimi anni, anche in
relazione alla crisi che ha colpito il settore edilizio e delle opere pubbliche, poco utilizzata e ad oggi
presenta ancora un notevole invaso da completare con volume residuo di circa 190.000 mc.
Sulla base dei conferimenti medi degli ultimi anni (pari a circa 4.000 mc), escluso l’evento di
conferimento di rifiuto da Pedemontana, la chiusura della discarica richiederebbe circa 50 anni.
Foto discarica attuale
All’interno dell’area di discarica è presente il Centro Comunale di Raccolta del Comune di Thiene a
servizio delle utenze del Comune per il conferimento differenziato di perse tipologie di rifiuti
urbani.
copia informatica per consultazione
Il progetto di adeguamento approvato dalla Regione Veneto con DGRV n. 2477 del 13/09/2005
prevedeva:
- il mantenimento del Centro Comunale di Raccolta esistente;
- la cessazione del conferimento degli sfalci provenienti dalla manutenzione dei giardini a partire
dal 17 luglio 2005 e la prosecuzione dell’esercizio come discarica per rifiuti inerti;
- sempre a partire dal 17/07/2005 il conferimento unicamente dei rifiuti inpiduati dalla Tabella 3
del DM 13/03/2003;
- la copertura dei rifiuti secondo quanto previsto dal D.Lgs 36/2003
Il progetto di adeguamento non ha previsto la necessità del ricorso ad un impianto per la captazione
del biogas in quanto, nonostante la discarica sia stata utilizzata anche per lo smaltimento di sfalci e
ramaglie provenienti dalla manutenzione del verde pubblico e privato, le valutazioni effettuate
hanno evidenziato come la produzione oraria di biogas, che ha raggiunto il suo massimo nel 2004,
tenda poi a ridursi progressivamente, fino ad attestarsi su valori inferiori a 10 mc/h già a partire dal
2012.
Copertura superficiale finale
La copertura della discarica prevista dal progetto di adeguamento, così come risulta dal Decreto di
autorizzazione, procedendo dall’alto verso il basso, è così costituita:
a) strato superficiale di copertura in terreno vegetale dello spessore pari a 100 cm;
b) strato drenante di spessore pari a 50 cm;
c) strato minerale di spessore pari a 50 cm a bassa conducibilità idraulica;
d) strato di regolarizzazione di spessore pari a 20 cm costituito da terreni a composizione
ghiaiosa-sabbiosa.
Regimazione Acque
Il progetto di adeguamento prevedeva che le acque meteoriche venissero raccolte, una volta
completata la discarica, da una scolina perimetrale disperdente e che le acque in eccesso venissero
convogliate verso due pozzi perdenti.
Sistemazione finale
Il progetto prevede la destinazione dell’area a prato stabile con finalità perse dal consumo umano
e animale.
L’area potrà inoltre essere destinata alla coltura specializzata per la produzione di legna da ardere in
grado di fornire biomassa a destinazione energetica.
Prescrizioni autorizzative
A seguito della predisposizione della copertura finale, presentazione del certificato di collaudo
funzionale.
Volume residuo
A seguito del rilievo plano-altimetrico effettuato in data 19 settembre 20018, il volume residuo è
risultato apri a circa 190.000 mc.
Sulla base dei conferimenti medi degli ultimi anni (pari a circa 4.000 mc), escluso l’evento di
conferimento di rifiuto da Pedemontana, la chiusura della discarica richiederebbe circa 50 anni.
copia informatica per consultazione
PROPOSTA PROGETTUALE DI COMPLETAMENTO E SISTEMAZIONE FINALE
Considerato l’arco temporale di 50 anni per la chiusura della discarica, tenuto conto che tale
orizzonte temporale comporterebbe un aumento dei costi di gestione e un problema da un punto di
vista ambientale, considerata la problematica aperta della presenza di solfati nella falda idrica, è
stata chiesta la chiusura immediata della discarica con riempimento dell’invaso con terreni da scavo
di cui agli artt. 41 e 41 bis della legge n. 98 del 09/08/2013 e DPR 120/2017 con valori nei limiti di
colonna A e colonna B tabella 1 Allegato V al Titolo V della Parte IV del d.lgs. 152/06 provenienti
dal cantiere della Pedemontana Veneta.
Volume residuo
A seguito del rilievo plano-altimetrico effettuato in data 19 settembre 20018, il volume residuo è
risultato apri a circa 190.000 mc.
Arco temporale dei lavori
Il tempo stimato per il conferimento dell’invaso della discarica è stato stimato in 1-2 anni dal
momento del fermo dei conferimenti.
Raggiunte le quote previste dal progetto sarà possibile realizzare il capping definitivo i cui lavori
sono stimati in un arco temporale di 6-12 mesi.
L’arco temporale massimo di completamento delle opere si attesta quindi sui 3 anni.
Al termine dei lavori è previsto lo smantellamento del Centro di Raccolta Rifiuti presente
nell’angolo ovest dell’area di discarica, procedendo con la rimozione dei materiali non compatibili
con l’impianto e lo smantellamento nel sito dei materiali da demolizione (cls e ghiaione) con
esclusione dell’asfalto.
Chiusura invaso
I conferimenti cesseranno dalla data del provvedimento di approvazione del progetto di chiusura
della discarica.
A partire da quel momento potranno essere conferiti presso la discarica esclusivamente terre e rocce
da scavo di cui agli artt. 41 e 41 bis della legge n. 98 del 09/08/2013 e DPR 120/2017 con valori nei
limiti di colonna A e colonna B tabella 1 Allegato V al Titolo V della Parte IV del d.lgs. 152/06 in
considerazione della destinazione d’uso dell’area e del fatto che le terre verranno poi ricoperte da
un capping che eviterà l’infiltrazione delle acque meteoriche nel corpo della discarica.
I lavori dovranno essere conformi a quanto previsto dal Piano di Gestione Operativa presentato.
Tipologia materiale riempimento
Viene prevista la possibilità che le terre possano essere conformi sia alla colonna A che alla colonna
B della Tabella 1 dell’Allegato 5 alla parte V del D.Lgs 152/2006.
Le terre e rocce provenienti principalmente dal cantiere della Pedemontana Veneta dovranno essere
accompagnate da idonei certificati di analisi secondo la seguente casistica:
- Piccoli cantieri: 1 analisi di caratterizzazione;
- Grandi cantieri: 1 analisi ogni 6000 mc di terreno scavato.
Copertura superficiale
Pendenza massima copertura discarica 3%.
Secondo quanto riportato della DGRV 2477/2005, la copertura finale prevista è quella conforme a
quanto previsto dal D.Lgs 36/2003.
Rispetto a quanto autorizzato, Alto Vicentino Ambiente al fine di contenere i costi e migliorare le
prestazioni dei vari strati, propone che la copertura della discarica equivalente.
Procedendo dall’alto verso il basso di seguito vengono riportate le disposizioni contenute nel d.lgs.
36/2003 previste dal progetto attuale con discarica esaurita e la proposta progettuale con la discarica
attuale da riempire con terre e rocce da scavo (non rifiuto):
DGRV 2477/2005 conforme a D.lgs. 36/2003 Proposta progettuale
strato superficiale di copertura in terreno strato superficiale di copertura con spessore >=
vegetale dello spessore pari a 100 cm 1 m, costituito da terreni a composizione mista,
anche con presenza di ciottoli, sabbia, radici,
….., per i primi 70 cm, seguiti da altri 30 cm di
terreno vegetale. I terreni dovranno risultare
copia informatica per consultazione
conformi alla colonna A della Tabella 1
dell’Allegato 5 alla parte V del D.Lgs 152/2006
strato drenante di spessore pari a 50 cm strato drenante costituito da geocomposito
drenante di capacità superiore a quello di uno
strato di materiale inerte di spessore = 0,5 m (la
relazione presentata determina l’equivalenza
idraulica con i 50 cm di materiale granulare)
strato minerale di spessore pari a 50 cm a bassa strato minerale costituito da uno strato di argilla
conducibilità idraulica di spessore pari a 50 cm, con bassa conducibilità
idraulica
strato di regolarizzazione di spessore pari a 20 strato di regolarizzazione, per la corretta messa
cm costituito da terreni a composizione in opera degli elementi superiori che sarà
ghiaiosa-sabbiosa costituito dalle stesse terre e rocce
preventivamente conferite.
Innalzamento del pozzo del percolato
All’interno dell’invaso di discarica è presente un pozzo in cls utilizzabile per le verifiche periodiche
delle caratteristiche del percolato.
Con il progetto di chiusura è previsto il suo innalzamento che verrà realizzato, in analogia con
quello già esistente, mediante getto in cls in opera e la chiusura superiore sarà realizzata con piano
in acciaio calpestabile e totalmente apribile.
Il pozzo dovrà sporgere dal terreno ed è previsto il mantenimento del parapetto esistente onde
evitare che i mezzi di lavoro possano finire sul coperchio del pozzo.
(integrazioni maggio 2019) Sarà attivato un sistema automatico di estrazione del percolato con
stoccaggio iniziale nell’attuale serbatoio verticale in vetroresina di volume di circa 25 mc. Una
volta completato il riempimento dell’invaso della discarica, la ditta procederà alla realizzazione di
due nuovi silos in vetroresina di capacità di 30 mc ciascuno posizionati all’interno di un bacino di
contenimento della capacità di 60 mc.
Realizzazione della tubazione drenante perimetrale
Al fine di garantire il convogliamento delle acque meteoriche raccolte dal geocomposito drenante
verrà posta in essere una tubazione in HDPE drenante, diametro 110 mm, lungo tutto il perimetro
della discarica.
Tale tubazione consentirà di raccogliere le acque che attraverseranno lo strato di terreno di
copertura e verranno intercettate dal geocomposito drenante.
Ogni 20 ml verrà posata ortogonalmente una tubazione cieca, di diametro 110 mm, che convoglierà
le acque raccolte alla scolina perimetrale.
Deflusso acque meteoriche e scarico in due punti del torrente Rostone
Una volta completate le opere di copertura si procederà con la realizzazione della rete perimetrale di
raccolta delle acque meteoriche che servirà anche come invaso d’accumulo ai fini dell’invarianza
idraulica. Tale rete sarà realizzata con una scolina in argilla che avrà la forma di un trapezio
isoscele.
Le acque meteoriche raccolte dalla scolina saranno successivamente fatte defluire nel T. Rostone,
che scorre a nord della discarica in due distinti punti (Tav 9), ciascuno dotato di pozzetto di
ispezione per i prelievi di controllo e di bocca tarata per limitare la portata di deflusso entro i 5 litri/
secondo per ettaro.
La portata uscente, per ciascuno dei due punti di scarico, tenuto conto della superficie pari a 3,5 ha/
2 sarà pari a 8,75 l/s (5 l/s ha x 3,5 ha/2 = 8,75 l/s per ciascuno scarico).
Altre opere
E’ prevista la sostituzione di parte della recinzione esistente ed il suo rifacimento con una analoga a
quella presente.
E’ prevista la sigillatura del pozzo piezometrico posto sul lato nord-ovest della discarica con
l’impiego di bentonite.
copia informatica per consultazione
Pozzi di monitoraggio della falda
Oltre ai pozzi Pz1 (a monte) – Pz2 – Pz3 (a valle), è in fase di appalto un punto di osservazione
conformità (POC) come indicato dalla ditta nella relazione sulle azioni intraprese per la messa in
sicurezza del sito che integra i pozzi già realizzati nella rete di monitoraggio della falda. Ubicato
come da figura che segue prodotta con le integrazioni del maggio 2019.
GESTIONE POST OPERATIVA
La DGRV n, 2477 del 13/09/2005, Allegato A, prevede una durata di 10 anni, la stessa dovrà
comunque essere protratta fino a quando, con prove analitiche, non si dimostrato che non
sussistono più rischi per la salute pubblica e l’ambiente.
La fase di gestione post operativa comprendere i seguenti controlli ed interventi
Verifiche semestrali
• verifica di recinzioni e cancelli (stato delle recinzioni, e ripristino di varchi o danneggiamenti per
precludere l’accesso all’area, stato dei cancelli, e ripristino di manomissioni o deterioramenti).
• manutenzione del verde con sfalcio dell’erba presente sulle sponde e sulla baulatura. Da intensificare
qualora necessario;
• efficienza della rete di deflusso superficiale delle acque meteoriche, pulizia delle canalette, pulizia
dei pozzetti;
• verifica assenza di ristagni e avvallamenti;
• Acque dilavamento copertura
Per quanto riguarda il controllo delle acque di dilavamento della copertura della discarica, raccolte nelle
apposite scoline perimetrali, procedere con il prelievo dalle opere di regimazione superficiali.
Il tipo e la frequenza dei controlli saranno i seguenti:
pH Semestrale
Temperatura Semestrale
Conducibilità elettrica Semestrale
Ossidabilità Kübel Semestrale
Cloruri Semestrale
Solfati Semestrale
Metalli: Fe, As, Cu, Cd, Cr totale, Cr VI, Ni, Pb, Zn Semestrale
Azoto ammoniacale, Semestrale
Solventi clorurati Semestrale
Analisi da effettuarsi da laboratori analisi accreditati secondo quanto previsto dalle metodiche ufficiali.
Limiti previsti allo scarico, tabella 3 allegato 5 del d.lgs. 152/06.
• Percolato
Estrazione continua del percolato
copia informatica per consultazione
I parametri da analizzare nel percolato e la relativa frequenza sono:
Volume Semestrale
PH Semestrale
Temperatura Semestrale
Conducibilità elettrica specifica Semestrale
Ossidabilità di Kubel Semestrale
COD Semestrale
Cloruri Semestrale
Solfati Semestrale
Ferro Semestrale
Manganese Semestrale
Arsenico Semestrale
Rame Semestrale
Cadmio Semestrale
Nikel Semestrale
Boro Semestrale
Cromo Totale (proposto anche Cormo VI) Semestrale
Piombo Semestrale
Zinco Semestrale
Azoto ammoniacale (NH4) Semestrale
Azoto nitrico/Nitrati (NO3) Semestrale
PFAS Semestrale
Verifiche annuali
• verifica viabilità interne ed esterna della discarica con l’effettuazione delle manutenzioni che si
rendessero necessarie;
• verifica assenza di smottamenti della discarica al fine di rilevarne gli assestamenti;
• Verifiche annuali dei pozzi/piezometri di monitoraggio falda Pz1 (a monte) – Pz2 – Pz3 (a valle),
e sul POC (Punto osservazione conformità).
• Funzionamento delle pompe collocate nei pozzi falda;
• Verifiche annuali del Funzionamento del sistema automatico della pompa di aspirazione del
percolato di discarica;
• Acque profonde:
Valori limite D.M. 14/06/2017 - D.lgs. 31/2001 al superamento dei quali vi è l’obbligo della
comunicazione agli organi di controllo competenti - I prelievi e le analisi dovranno essere effettuati da
laboratorio competente e certificato, secondo le metodiche ufficiali.
Nel caso si rilevassero dalle variazioni nei parametri di controllo a valle della discarica rispetto ai valori
della falda a monte, che possano indicare perdite di percolato verso la falda, dovrà essere data tempestiva
comunicazione a Provincia e Arpav comprendente le azioni che si intendono intraprendere. :
Le analisi dovranno prevedere la ricerca dei seguenti parametri:
Livello della falda in metri da quota pozzo Annuale
pH Annuale
Temperatura Annuale
Conducibilità elettrica Annuale
Ossidabilità Kübel Annuale
Cloruri Annuale
copia informatica per consultazione
Solfati Annuale
Metalli: Fe, Mn, Annuale
Metalli: As, Cu, Cd, Cr totale, Cr VI, Ni, Pb, Zn Annuale
Azoto ammoniacale, nitroso e nitrico Annuale
Fenoli Annuale
PFBA (PerfluoroButyric Acid)
PFPeA (PerfluoroPentanoic Acid)
PFBS (PerfluoroButane Sulfonate)
PFHxA (PerfluoroHexanoic Acid)
PFHpA (PerfluoroHeptanoic Acid)
PFHxS (PerfluoroHexane Sulfonate)
PFOA (PerfluoroOctanoic Acid) Frequenza analitica Annuale
PFNA (PerfluoroNonanoic Acid)
PFDeA (PerfluoroDecanoic Acid)
PFOS (PerfluoroOctane Sulfonat)
PFUnA (PerfluoroUndecanoic Acid)
PFDoA (PerfluoroDodecanoic Acid)
Somma PFAS
Somma di PFOA, PFOS e rispettivi derivati
Somma PFAS esclusi PFOA, PFOS, PFBA e PFBS
Somma PFAS esclusi PFOA e PFOS
La metodica analitica di riferimento per questi ultimi parametri è la ISO 25101:2009
Le analisi verranno svolte da laboratori di analisi certificati secondo quanto previsto dalle
metodiche ufficiali.
Tutto ciò premesso e considerato, la Commissione Tecnica Provinciale per l’Ambiente
Rilevato che risultano assenti i rappresentanti della Regione Veneto, Genio Civile e Consorzio di Bonifica
Alta Pianura Veneta.
Dato atto che il presente parere non è riferito a provvedimenti in materia di VIA, VAS e AIA.
Ritenuto pertanto di procedere all’espressione del parere in merito al progetto in discussione.
ESPRIME PARERE
FAVOREVOLE all’unanimità al progetto presentato con le seguenti prescrizioni:
1. entro il 30 aprile di ogni anno la ditta dovrà presentare a Provincia, Arpav e Comune di
Thiene, una relazione tecnica delle attività svolte nell’anno solare precedente corredata
dalle risultanze dei campionamenti analitici previsti e le relative conclusioni;
2. entro 30 giorni dalla conclusione dei lavori di ripristino ambientale la ditta dovrà
presentare il collaudo funzionale degli interventi, corredato da una relazione tecnica
descrittiva dei lavori effettuati;
3. il periodo di post gestione, fissato in 10 anni a partire dalla data del provvedimento
Provinciale, potrà essere ridefinito sulla base degli impatti ambientali riscontrati;
4. una volta ripristinata la morfologia dell’area come da progetto approvato e trascorso il
periodo di gestione post operativa, la stessa potrà essere coltivata a cereali o a prato che
non potranno essere destinati a produzioni alimentari, umane o zootecniche;
5. con cadenza semestrale dovrà essere fornito un report sullo stato di avanzamento dei
lavori, sia in termini di riempimento già effettuato che di previsione di fornitura di
ulteriori materiali.
Il Segretario della Commissione Il Presidente della Commissione
dott.ssa Cristina Del Sal ing. Filippo Squarcina
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