determina

                   PROVINCIA DI VICENZA
                  Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243




                DETERMINAZIONE N° 131 DEL 20/02/2018

                     Servizio SUOLO RIFIUTI ACQUA

     OGGETTO: CONSORZIO STABILE SIS SCPA - AUTORIZZAZIONE ALL’ESERCIZIO
     DELL’IMPIANTO DI MESSA IN RISERVA DI RIFIUTI SPECIALI NON PERICOLOSI
     PROVENIENTI DAL CONSOLIDAMENTO DEL TERRENO DELLA GALLERIA
     NATURALE DI MALO LATO TREVISO CON LA TECNICA DEL JET GROUTING
     NELL'AREA LOGISTICA PK 16+800-16+900 LUNGO IL TRACCIATO DELLA STRADA
     PEDEMONTANA VENETA – COMUNE DI MALO.

                            IL DIRIGENTE

     Premesso che con Determinazione del Dirigente n. 1060 del 27/11/2017 è stato approvato il
     progetto di messa in riserva di rifiuti speciali, non pericolosi, provenienti dal consolidamento del
     terreno della galleria naturale di Malo lato Treviso con la tecnica del jet grouting nell'area logistica
     pk 16+800-16+900 lungo il tracciato della strada pedemontana veneta in comune di Malo.
     Dato atto che in data 26/01/2018, prot. n. 5733 la società S.I.S. ha presentato la domanda di
     autorizzazione all’esercizio del citato impianto corredata dal certificato di ultimazione dei lavori in
     conformità al progetto approvato, dal nominativo del tecnico responsabile e dalla documentazione
     attestante la prestazione delle garanzie finanziarie come previsto dalla citata determina di
     approvazione progetto.
     Tenuto conto della tipologia di rifiuti da autorizzati per i quali si rimanda al comma 1 dell’art. 2 del
     d.lgs. 36/2003 alla lettera g) che stabilisce che gli stoccaggi di rifiuti in attesa di recupero o
     trattamento sono consentiti per un periodo inferiore a tre anni e che, pertanto, la scadenza della
     presente autorizzazione coincide con tale termine finale.
     Tenuto altresì conto che nella citata Determinazione di approvazione progetto è previsto che la
     società SIS scpa deve inviare alla Provincia e all’ARPAV, entro un anno dalla data del medesimo
     provvedimento, e quindi entro il 27/11/2018, un cronoprogramma con indicati i tempi previsti per la
     destinazione dei rifiuti autorizzati in R13, qualora gli stessi non siano già stati avviati ad operazioni
     di recupero.
     Richiamati:
         •  il comma 1 dell'art. 18 della L.R. 16.08.2007, n° 20 che ha stabilito che “Fino
           all’entrata in vigore della legge regionale di riordino della disciplina di tutela
           ambientale, la Regione, le province ed i comuni esercitano le competenze
           amministrative in materia di gestione dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati di cui agli
           articoli 4, 6 e 7 della L.R. 21.01.2000, n° 3 e s.m.i., nonché le competenze
           amministrative in materia di tutela dell’atmosfera e delle acque di cui agli articoli 4, 5
           e 6 della L.R. 16.04.1985, n° 33 e s.m.i..”.
         •  la Deliberazione del Consiglio Regionale del Veneto n. 107 del 05.11.2009 e ss.mm.ii.
           con cui è stato approvato il Piano Regionale di Tutela delle Acque (eventuale);
         •  la D.G.R. Veneto n° 2721 del 29/12/2014 sulle garanzie finanziarie.
     Visto il D.Lgs 03.04.2006, n° 152 e successive modifiche ed integrazioni.
     Viste le Leggi Regionali 21.01.2000, n° 3 e 16.08.2007, n° 20 e loro successive modifiche ed



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     integrazioni.
     Vista la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n° 2166 del 11.07.2006.
     Visti l’art. 19 (sulle competenze della provincia) e l’art. 107 (sulle funzioni e responsabilità della
     dirigenza e sulla riferibilità alla medesima degli atti di carattere gestionale) del D. Lgs. 18.08.2000,
     n° 267 (T.U. delle leggi sull’ordinamento degli EE.LL.) e successive modifiche e integrazioni.
     Visto che il presente provvedimento viene emanato nel rispetto della tempistica prevista dal
     succitato D.Lgs. 152/2006 e dal Regolamento sui procedimenti amministrativi di competenza della
     Provincia di Vicenza (Deliberazione di Consiglio n. 37/2013) che è di giorni 75 ID PROC 478.
     Visti gli artt. 151 comma 4 e 107 del D.Lgs. n. 267/2000.
     Richiamata la Deliberazione del Consiglio Provinciale n.25 del 17/07/2017 con la quale è stato
     approvato il Bilancio di Previsione 2017-2019.
     Visto che con Decreto Presidenziale n. 65 del 01/08/2017 è stato approvato il Piano Esecutivo di
     Gestione 2017/19.

                          DETERMINA
     Il Consorzio Stabile SIS Scpa con sede legale via Invorio, 25/A nel comune di Torino è autorizzato
     all’esercizio dell’impianto per la messa in riserva di rifiuti speciali, non pericolosi, provenienti dal
     consolidamento del terreno della galleria naturale di Malo lato Treviso con la tecnica del jet
     grouting nell'area logistica pk 16+800-16+900 lungo il tracciato della strada pedemontana veneta in
     comune di Malo.
     Ai sensi della lettera g) dell’art. 1 del d.lgs. 36/2003, il presente provvedimento ha validità fino al
     29/12/2020, sulla base della scadenza documentale indicata al punto 4. della determina di
     approvazione progetto.
     Entro il 27/11/2018 la ditta dovrà presentare un cronoprogramma con indicati i tempi previsti per la
     destinazione dei rifiuti autorizzati dal presente provvedimento.
                          FA OBBLIGO
     Al Consorzio SIS Scpa di procedere all’esercizio dell’impianto in oggetto nel rispetto delle seguenti
     prescrizioni:
     Aspetti generali.
      1. Rispettare l’organizzazione complessiva dell’impianto e le condizioni organizzative di
        stoccaggio dei rifiuti, esclusivamente nelle aree indicate, come richiamato negli elaborati
        tecnici agli atti di questa Amministrazione.
      2. La Ditta dovrà comunicare preventivamente a questo Servizio le variazioni che si intendono
        apportare alla gestione dell’impianto e informare tempestivamente la Provincia e
        l’A.R.P.A.V. di eventuali anomalie e/o incidenti che dovessero verificarsi nell’esercizio
        corrente dell’attività.
      3. La ditta dovrà comunicare preventivamente a questa Amministrazione le variazioni che si
        intendono apportare alla gestione dell’impianto e informare tempestivamente la Provincia e
        l’A.R.P.A.V. di eventuali anomalie e/o incidenti che dovessero verificarsi nell’esercizio
        corrente dell’attività.
      4. La ditta dovrà assicurare che la gestione tecnica dell’impianto sia condotta in conformità a
        quanto previsto nella normativa ambientale e nel rispetto delle condizioni e prescrizioni di
        cui al presente provvedimento.
      5. La ditta dovrà assicurare che la gestione dell’impianto e la manipolazione dei rifiuti
        rispettino le norme vigenti in materia di tutela della salute dell’uomo e dell’ambiente,
        nonché di sicurezza e igiene sul lavoro e prevenzione incendio.
     Gestione delle aree.
      6. La ditta dovrà mantenere le superfici costantemente pulite e in buono stato d’uso,
        rimuovendo tutti gli spanti di fluido in genere, occorsi durante l’attività e provvedere con




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        frequenza periodica alla pulizia del deposito di sovvallo dei materiali in cumuli.
     Gestione dei rifiuti.
      7. I rifiuti sottoposti alle attività di messa in riserva devono provenire dalla realizzazione del
        consolidamento del terreno con la tecnica del jet grouting impiegata in corrispondenza
        dell’imbocco della Galleria Naturale Malo lato Treviso (GN1C002 dalla pk 16+800-16+900
        del tracciato della SPV). Al materiale è stato attribuito il codice CER 170504 “Terra e rocce,
        perse da quelle di cui alla voce 170503”.
      8. Il volume complessivo autorizzato di messa in riserva dei rifiuti della costruenda SPV, è di
        15.015 mc – 25.526 t - circa così sudpisi:
        - 8.200 mc nel cumulo 1 alla pk 16+900
        - 6.015 mc nel cumulo 2 alla pk 16+850
        -   800 mc nel cumulo 3 alla pk 16+800
      9. In conformità con quanto previsto dagli allegati B e C alla Parte IV del D.Lgs. 152/2006 e
        s.m.i., le attività di gestione rifiuti svolte all’interno dell’impianto dovranno essere:
      10. messa in riserva preliminare ad operazioni di recupero, senza alcuna operazione di
        miscelazione: i rifiuti in uscita dovranno mantenere il medesimo codice di ingresso e
        dovranno essere destinati ad impianti legittimati che effettuino una delle operazioni da R1 a
        R12.
      11. Dovrà essere data comunicazione alla Provincia di ogni eventuale carico di rifiuti respinto,
        indicandone il produttore e le cause che ne hanno determinato la mancata accettazione.
      12. Le garanzie finanziarie devono essere mantenute aggiornate secondo quanto previsto dalla
        DGRV n. 2721 del 29/12/2014; in particolare la ditta, se necessario, dovrà fare pervenire al
        Settore Ambiente della Provincia, per via telematica tramite pec e con firma digitale, il file
        di rinnovo delle polizze ai fini della sottoscrizione digitale del beneficiario e successiva
        restituzione; la copia del rinnovo della polizza RC inquinamento, qualora prevista, può
        essere inviata tramite posta elettronica certificata. Si ricorda che, come previsto lett. D)
        “Disposizioni di carattere generale” dell'Allegato A alla D.G.R.V. n. 2721 del 29/12/2014, la
        mancata presentazione delle garanzie non consente l'avvio dell'attività o la sua prosecuzione.
     Gestione degli scarichi idrici – Risorsa Idrica
      13. La gestione dell’attività dovrà essere effettuata in modo da evitare una contaminazione della
        falda.
      14. Dovrà essere garantita la manutenzione e il controllo della funzionalità ed efficacia dei teli
        di copertura e la gestione delle acque di infiltrazione.
     Gestione delle emissioni in atmosfera.
      15. Al fine di contenere il problema legato al sollevamento delle polveri indotto dalla
        movimentazione dei mezzi di cantiere, la gestione ambientale in atto nel cantiere SPV
        prevede la bagnatura periodica delle piste di cantiere e dei depositi di inerti. Tale intervento
        dovrà essere effettuato tenendo conto del periodo stagionale con aumento della frequenza
        delle bagnature durante la stagione estiva.
      16. I siti di messa in riserva saranno protetti da un telo impermeabile per evitare il sollevamento
        di polveri.
      17. In fase di movimentazione, una volta inpiduato l’impianto di recupero, il materiale dovrà
        essere umidificato qualora necessario ed i mezzi di trasporto dovranno viaggiare con il
        cassone protetto dal telone scorrevole. I cumuli dovranno essere scoperti progressivamente
        in funzione dell’avanzamento della movimentazione verso l’impianto di recupero.
      18. Nello stoccaggio e nelle movimentazioni dei materiali, nonché nelle movimentazioni dei
        mezzi, dovranno essere presenti misure e/o accorgimenti atti a prevenire l’insorgere di
        problematiche relative alle emissioni di sostanze polverulente.




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     Gestione delle emissioni acustiche.
        19. L’esercizio dell’attività dovrà essere condotto nel rispetto delle condizioni vigenti per il
          rispetto delle normativa sull’inquinamento acustico e comunque dovranno essere evitati i
          rumori molesti. Qualora l’attività autorizzata sia ancora in esercizio alla scadenza
          dell’autorizzazione in deroga rilasciata dal comune di Malo, valida fino al 10/06/2019, la
          ditta dovrà produrre una nuova autorizzazione, ovvero, rispettare i limiti non derogati.

                          AVVERTE CHE
     In adempimento agli atti ed alle norme vigenti richiamate in premessa, la ditta è obbligata:
     Ad adeguarsi a quanto previsto dagli artt. 188-bis, 188-ter, 189 e 190 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.
     In adempimento agli atti e alle norme vigenti richiamate in premessa, in caso di variazione della
     ragione sociale la Società è obbligata a comunicare preventivamente la variazione prevista
     congiuntamente alla richiesta di variazione dell’autorizzazione in essere, trasmettendo
     tempestivamente con posta elettronica certificata copia dell’atto notarile attestante l’avvenuta
     variazione sociale della Società.
     In caso di cambio del legale rappresentante:
       a) il legale rappresentante in carica è tenuto a comunicare preventivamente la variazione
       prevista
       b) il nuovo legale rappresentante è tenuto a presentare, ai sensi dell’art.47 D.P.R. 445/2000, la
       dichiarazione di conformità dell’attività di recupero e la dichiarazione del possesso dei requisiti
       soggettivi ex art.10 del D.M. 05.02.1998 e s.m.i.
     L’inadempienza a quanto disposto dal presente provvedimento, ovvero il mancato rispetto delle
     condizioni e delle prescrizioni contenute nell’autorizzazione all’esercizio, comporta l’applicazione
     dei provvedimenti di cui all’art. 208, comma 13, del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., nonché
     l'applicazione delle sanzioni previste dalla vigente normativa in materia ambientale.
     Il contenuto prescrittivo del presente provvedimento potrà essere integrato o modificato a seguito di
     successive verifiche istruttorie o su segnalazione da parte delle autorità di controllo.
     Per le varianti alla presente autorizzazione, che non riguardino il processo tecnologico e non
     comportino modifiche ai quantitativi e alle tipologie di rifiuti autorizzati, la Ditta resta impegnata ad
     acquisire ogni altra eventuale autorizzazione necessaria all’esercizio dell’attività di competenza di
     altri enti in materia urbanistica, igienico sanitaria, idraulica, idrogeologica, conformità degli
     impianti, ecc.
                          INFORMA CHE
     Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al T.A.R. del Veneto entro 60
     giorni dal ricevimento, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni.
     Il presente provvedimento non comporta spese, minori entrate, nè riflessi diretti o indiretti sulla
     situazione economico-finanziaria o sul patrimonio della Provincia (ai sensi art 49 del TUEL come
     modificato dalla Legge 213/2012).
     Al presente provvedimento sarà data esecuzione ad avvenuta pubblicazione all'albo pretorio on line.
     Il presente provvedimento viene inviato al legale rappresentante del consorzio Stabile SIS Scpa, al
     Sindaco del Comune di Malo e al Dipartimento Provinciale dell’A.R.P.A.V. di Vicenza.

     Vicenza, 20/02/2018

                                      Sottoscritta dal Dirigente
                                      (MACCHIA ANGELO)
                                        con firma digitale
     ---
     Responsabile del Procedimento: Andrea BALDISSERI




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                  PROVINCIA DI VICENZA
                 Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243




                DETERMINAZIONE N° 131 DEL 20/02/2018


     OGGETTO: CONSORZIO STABILE SIS SCPA - AUTORIZZAZIONE ALL’ESERCIZIO
     DELL’IMPIANTO DI MESSA IN RISERVA [R13] DI RIFIUTI SPECIALI NON
     PERICOLOSI PROVENIENTI DAL CONSOLIDAMENTO DEL TERRENO DELLA
     GALLERIA NATURALE DI MALO LATO TREVISO CON LA TECNICA DEL JET
     GROUTING NELL'AREA LOGISTICA PK 16+800-16+900 LUNGO IL TRACCIATO
     DELLA STRADA PEDEMONTANA VENETA – COMUNE DI MALO.




                   CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE


     Si certifica che copia della presente determinazione è pubblicata all'albo pretorio di questa
     Provincia per 15 giorni dal 21/02/2018.


     Vicenza, 21/02/2018




                                    Sottoscritto dall'addetto alla pubblicazione
                                       (BERTACCHE CRISTINA)
                                          con firma digitale




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