Determina dirigenziale n. 1033/2020

                   PROVINCIA DI VICENZA
                  Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243




               DETERMINAZIONE N° 1033 DEL 28/08/2020

                         Settore URBANISTICA




     OGGETTO: DGR N. 1734 DEL 26/10/2011: DELEGA ALLE PROVINCE DELLE
     "FUNZIONI DI RILASCIO DELL'ABILITAZIONE ALLA CONDUZIONE DEGLI
     IMPIANTI TERMICI E DI GESTIONE DEI RELATIVI CORSI DI FORMAZIONE;
     NONCHÉ' DI FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO DEL REGISTRO DEGLI
     ABILITATI ALLA CONDUZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI". APPROVAZIONE
     BANDO E DOCUMENTI RELATIVI.

                            IL DIRIGENTE

     Premesso che:
      •  l’art. 84 del D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112, di attuazione della cd. Riforma Bassanini, tra le
        funzioni amministrative in materia di protezione della natura e dell’ambiente, ha disposto il
        conferimento alle Regioni e agli Enti Locali anche delle funzioni relative “al rilascio
        dell’abilitazione alla conduzione di impianti termici compresa l’istituzione dei relativi corsi
        di formazione”;
      •  con l’art. 80 della legge regionale 13 aprile 2001, n.11, la Regione del Veneto ha delegato
        alle Province le medesime funzioni e, in particolare, l’“abilitazione alla conduzione degli
        impianti termici e l’istituzione dei relativi corsi di formazione”, nonché “la formazione e
        l’aggiornamento del registro degli abilitati alla conduzione di impianti termici”;
      •  con la delibera di Giunta Regionale del 26 ottobre 2011 n. 1734 recante “Attuazione della
        delega alle Province dell'abilitazione alla conduzione degli impianti termici ed istituzione
        dei relativi corsi di formazione. Approvazione della direttiva regionale per la gestione dei
        percorsi formativi abilitanti all'esercizio dell'attività di conduttore di impianti termici e
        delle Linee guida alla prova di verifica finale (L.R. 11/2001, art. 80 − D.Lgs. 152/2006, art.
        287)” la Regione del Veneto ha emanato disposizioni finalizzate a disciplinare le modalità di
        attuazione di delega alle Province, in esecuzione di suddetta Legge Regionale;
      •  con la delibera di Giunta Provinciale del 16 ottobre 2012 n. 272 la Provincia di Vicenza ha
        recepito la DGRV 1734/2011 in materia di delega alle Province delle funzioni per il rilascio
        dell'abilitazione alla conduzione di impianti termici ed istituzione dei relativi corsi di
        formazione nonché di istituzione e aggiornamento del registro degli abilitati alla conduzione
        degli impianti termici, provvedendo alla approvazione:




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           1. del bando denominato “Direttiva per la presentazione e la gestione dei percorsi
             formativi abilitanti all'esercizio dell'attività di Conduttore di impianti termici”
             rivolto agli organismi di formazione interessati a realizzare corsi di abilitazione alla
             conduzione di impianti termici;
           2. delle procedure di avvio e gestione dei percorsi formativi abilitanti all'esercizio
             dell'attività di Conduttore di impianti termici;
           3. delle Linee guida alla prova di verifica finale dei percorsi formativi abilitanti
             all'esercizio dell'attività di Conduttore di impianti termici;
           4. del Formulario per la richiesta di riconoscimento di percorsi formativi abilitanti
             all'esercizio dell'attività di Conduttore di impianti termici;
           5. del Modello domanda di riconoscimento di progetti;
       •  con determinazione dirigenziale n° 219 del 09/03/2017 è stato approvato il bando
         denominato “Bando per il biennio 2017-2018 per l'abilitazione all'esercizio dell'attività di
         conduttore di impianti termici", in recepimento della DGRV 1734/2011 citata, con
         approvazione della modulistica e dei documenti ad esso connessi;
     Ritenuto di dover avviare una nuova procedura per il rilascio dell'abilitazione alla conduzione di
     impianti termici ed istituzione dei relativi corsi di formazione;
     Vista la scarsa richiesta di partecipazione al percorso formativo si ritiene di prolungare di un anno la
     validità del Bando, pertanto per la durata di un triennio;
     Ritenuto di approvare il Bando denominato “Bando per il triennio 2020-2022 per l'abilitazione
     all'esercizio dell'attività di conduttore di impianti termici", in recepimento della DGRV 1734/2011
     citata, con approvazione della modulistica e dei documenti ad esso connessi;
     Considerato che è necessario procedere in via autonoma all'inpiduazione del Soggetto che fornirà
     il servizio di organizzazione e gestione della formazione e degli esami finali, in quanto non sono
     attive convenzioni Consip aventi per oggetto il servizio suddetto, né detto servizio risulta reperibile
     sul catalogo del Mepa Consip, e sono dunque rispettate le condizioni previste dal comma 4 dell'art.
     1 del D.L. 12.07.2004 n. 168, convertito con Legge 30.07.04 n. 191;
     Dato atto che la procedura avverrà senza oneri a carico del bilancio della Provincia;

     Ritenuto di rinviare a successivi provvedimenti dirigenziali la definizione di quanto non
     espressamente stabilito con il presente atto;
     Visti:
       •  gli artt. 151 comma 4 e 107 del D.Lgs. n. 267/2000;
       •  il Decreto del Presidente della Provincia n 36 del 4/4/2019 con il quale è stato conferito
         all’arch. Roberto Josè Bavaresco l’incarico connesso al Servizio di Pianificazione
         Territoriale e Lavori pubblici e delle competenze in materia di Energia;
     Dato atto che la procedura avverrà senza oneri a carico del bilancio della Provincia;

     Ritenuto di rinviare a successivi provvedimenti dirigenziali la definizione di quanto non
     espressamente stabilito con il presente atto;

     Richiamata la deliberazione del Consiglio Provinciale n.3 del 03/02/2020 con la quale è stato
     approvato il Bilancio di Previsione 2020-2022;
     Dato atto che con Decreto Presidenziale n. 28 del 24/02/2020 è stato approvato il Piano Esecutivo
     di Gestione 2020/2022 e il Piano delle Performance anni 2020/2021;




copia informatica per consultazione
     Dato atto che il presente provvedimento è sottoposto al visto di conformità alle leggi, statuto e
     regolamenti espresso dal Segretario Generale ai sensi del Decreto presidenziale n. 107 del
     05/11/2018;

                           DETERMINA

     1. di dare avvio ad una nuova edizione del percorso di ricerca di un Soggetto qualificato per il
     servizio di organizzazione e gestione della formazione e degli esami finali per conduttori di impianti
     termici, per il triennio 2020-2022;

     2. di approvare il bando denominato “Bando per il triennio 2020-2022 per l'abilitazione
     all'esercizio dell'attività di conduttore di impianti termici", in recepimento della DGRV 1734 del
     26/10/2011 e della deliberazione di Giunta Provinciale 16 ottobre 2012 n. 272, citate, con
     approvazione della modulistica e dei documenti ad esso connessi quali parti integranti e sostanziali
     del presente atto e di seguito elencati:
      •  avviso pubblico – apertura termini per la presentazione percorsi formativi, All. 1;
      •  direttiva per la presentazione e la gestione di percorsi formativi abilitanti all'esercizio
         dell'attività di conduttore impianti termici, All. 2;
       • linee guida alla prova di verifica finale dei percorsi formativi abilitanti all'esercizio
         dell'attività di conduttore impianti termici, All. 3;
       • procedure di avvio e gestione dei percorsi formativi all'esercizio dell'attività di conduttore
         impianti termici, All. 4;
       • modello domanda riconoscimento di progetti, All. 5;
       • formulario per la richiesta di riconoscimento di percorsi abilitanti all'esercizio dell'attività di
         conduttore impianti termici, All.6;
       • modello di attestato di abilitazione alla conduzione di impianti termici conforme alla DGRV
         1734/2011, All. 7;
       • modello atto di adesione e per dichiarazione sostitutiva di certificazione attestante l’assenza
         di cause ostative, All. 8.
     2. di dare atto che la procedura avverrà senza oneri a carico del bilancio della Provincia;
     3. di procedere con successivo provvedimento alla nomina del nucleo di valutazione dei progetti
     formativi da costituirsi per la verifica delle proposte, secondo quanto previsto dalla suddetta
     direttiva, art. 11;
     4. di rinviare a successivi provvedimenti dirigenziali la definizione di quanto non espressamente
     previsto con il presente atto;
     5. di provvedere alla pubblicazione della presente deliberazione nel sito istituzionale ai sensi e per
     gli effetti D.L.vo 33/2013;
     6. di attestare che il presente provvedimento non comporta spese, minori entrate, né riflessi diretti o
     indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio della Provincia (ai sensi art 49 del
     TUEL come modificato dalla Legge 213/2012).
     7. di dare atto che al presente provvedimento sarà data esecuzione ad avvenuta pubblicazione
     all'albo pretorio on line.
     Vicenza, 28/08/2020
                                     Sottoscritta dal Dirigente
                                     (BAVARESCO ROBERTO)
                                       con firma digitale


     Responsabile del Procedimento: Arch. Roberto Josè Bavaresco



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                  PROVINCIA DI VICENZA
                 Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243




                DETERMINAZIONE N° 1033 DEL 28/08/2020


     OGGETTO: DGR N. 1734 DEL 26/10/2011: DELEGA ALLE PROVINCE DELLE
     "FUNZIONI DI RILASCIO DELL'ABILITAZIONE ALLA CONDUZIONE DEGLI
     IMPIANTI TERMICI E DI GESTIONE DEI RELATIVI CORSI DI FORMAZIONE;
     NONCHÉ' DI FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO DEL REGISTRO DEGLI
     ABILITATI ALLA CONDUZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI". APPROVAZIONE
     BANDO E DOCUMENTI RELATIVI.




                   CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE


     Si certifica che copia della presente determinazione è pubblicata all'albo pretorio di questa
     Provincia per 15 giorni dal 31/08/2020.


     Vicenza, 31/08/2020




                                    Sottoscritto dall'addetto alla pubblicazione
                                       (BERTACCHE CRISTINA)
                                          con firma digitale




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                                                         Allegato 1


        Piano biennale dei percorsi formativi abilitanti all'esercizio dell'attività di conduttore di impianti termici
                             (art. 80 L.R. 11/2001)

                       CONDUTTORE IMPIANTI TERMICI

                     AVVISO PUBBLICO
           APERTURA TERMINI DI PRESENTAZIONE DEI PROGETTI FORMATIVI
                      annualità 2020-2021

               SCADENZA: MERCOLEDI' 30 SETTEMBRE 2020 ORE 12.00


   Con provvedimento dirigenziale n. _______________ del ________________, si è provveduto a dare seguito a quanto
   stabilito dalla DGR Veneto n.1734 del 26/10/2011 e relativi Allegati A (Direttiva), B (Linee guida), C (Attestato) e della
   deliberazione di Giunta Provinciale 16 ottobre 2012 n. 272 stabilendo l'apertura dei termini per la presentazione dei progetti
   formativi per l'abilitazione alla conduzione di impianti termici.
                                PROGETTI
   I progetti devono rispondere ai requisiti e alla struttura previsti dal citato provvedimento dirigenziale n._______________ e
   dai relativi allegati e, per quanto non previsto, alla DGRV 1734 /2011 e relativi allegati.

                           SOGGETTI PROPONENTI
   I progetti possono essere presentati dai soggetti iscritti nell'elenco di cui alla L.R. 19/2002 ("Istituzione dell'elenco regionale
   degli organismi di formazione accreditati") per l'ambito della formazione continua, con almeno una sede accreditata nella
   Provincia di Vicenza. Tale requisito dovrà essere posseduto al momento della presentazione della domanda (punto 8 della
   Direttiva Regionale). Non sono ammessi progetti da parte di soggetti risultanti in stato di sospensione dell'accreditamento.

                      MODALITA' E TERMINI DI PRESENTAZIONE
   I progetti redatti secondo le modalità previste devono essere accompagnati dalla relativa domanda in bollo formulata sul
   "modello domanda di riconoscimento progetti" (all n. 5 ) e inviati secondo modalità e termini previsti all'art.11 allegato n. 2
   "Direttiva per la presentazione e gestione dei percorsi formativi abilitanti all'esercizio dell'attività di conduttore di impianti
   termici".
   Per il triennio 2020-2022 i progetti devono essere presentati entro le ore 12:00 del giorno mercodì 30 settembre 2020.
   La presentazione dei progetti e della relativa documentazione costituisce presunzione di conoscenza e di accettazione senza
   riserve delle specifiche disposizioni nazionali, regionali e provinciali.
   Le domande presentate oltre il termine sopra indicato non saranno ritenute valide.
   Le domande dovranno pervenire secondo una delle seguenti modalità:
   - Tramite Posta Elettronica Certificata (PEC) al seguente indirizzo: provincia.vicenza@cert.ip-veneto.net
   (l’indirizzo riceve unicamente mail inviate da casella di Posta Elettronica Certificata).
   - Tramite invio in busta chiusa attraverso posta raccomandata A.R. (fa fede la data di spedizione).
   - Consegnate a mano all'ufficio protocollo.

                       MODALITA' DI VALUTAZIONE DESTINATARI
   Le modalità di valutazione, i destinatari e quant'altro rilevi, sono contenute nell'allegato n. 2 "Direttiva per la presentazione e
   gestione dei percorsi formativi abilitanti all'esercizio dell'attività di conduttore di impianti termici" e nella delibera di Giunta
   Regionale sopra indicata.
                               PROGETTI AMMESSI
   I soggetti i cui progetti di percorso formativo saranno ammessi, garantiscono fin d'ora che:
     1. daranno adeguata pubblicità ai percorsi formativi approvati;
     2. invieranno preventivamente copia degli avvisi completi di calendario (date e orari), sede e costi all'Amministrazione
        Provinciale sia per la pubblicazione sul sito della Provincia, che autorizzano fin da ora, sia per consentirne i controlli
        sulla corretta effettuazione dei corsi. Le variazioni di calendario o sede devono pertanto essere preventivamente
        comunicate.
                                   PRIVACY
   La domanda di accompagnamento dei progetti dovrà comunque esplicitare il consenso alla elaborazione dei dati (art. 23
   D.Lgs. 196 del 30/06/2013), riservando all'Amministrazione provinciale di raccogliere, trattare, comunicare e diffondere per
   finalità istituzionali, i dati personli nel limiti e secondo le disposizioni di legge, regolamento e atto amministrativo.

   Vicenza,

                                                    F.to Il Dirigente
                                                 Arch. Roberto Josè Bavaresco

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                                                     Allegato 2


     Direttiva per la presentazione e la gestione dei percorsi formativi abilitanti all’esercizio dell’attività di
                         Conduttore di impianti termici




     Indice


     1. Riferimenti normativi e disposizioni                                  2
     2. Obiettivi generali                                      2
     3. Tipologie progettuali                                     2
     4. Destinatari                                          3
     5. Requisiti dei docenti                                     4
     6. Metodologia                                          4
     7. Modalità di svolgimento della prova finale                           4
     8. Soggetti ammessi alla presentazione dei progetti                        5
     9. Delega                                            5
     10. Risorse disponibili e vincoli finanziari                           5
     11. Modalità e termini per la presentazione                           5
     12. Procedure e criteri di valutazione                              6
     13. Realizzazione dei percorsi formativi approvati                        6
     14. Documentazione e Modulistica                                 6
     15. Sanzioni                                           6
     16. Iscrizione e tenuta del registro provinciale                         6
     17. Indicazione del responsabile del procedimento                        6
     18 Tutela della privacy                                      6
     19. Rinvio alla normativa vigente                                7




                                1



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     1. Riferimenti normativi e disposizioni
     • L. 21 dicembre 1978, n. 845 “Legge quadro in materia di formazione professionale”;
     • L.R. 30 gennaio 1990, n. 10 “Ordinamento del sistema di formazione professionale e organizzazione delle
     politiche regionali del lavoro” e ss.mm.ii.;
     • L.R. 9 agosto 2002, n. 19 “Istituzione dell’elenco regionale degli organismi di formazione accreditati” e
     ss.mm.ii;
     • D.M. 12/08/1968 “Disciplina dei corsi per il conseguimento del patentino di abilitazione alla conduzione di
     impianti termici”;
     • L. 15/03/1997, n. 59 “Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali
     per la riforma della pubblica amministrazione e la semplificazione amministrativa”;
     • D.Lgs. 31 marzo 1998, n.112 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed
     agli enti locali, in attuazione del capo I della L. 15 marzo 1997, n. 59”;
     • L.R. 13 aprile 2001, n.11 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi alle autonomie locali in
     attuazione del D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112.”
     • D. Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 “Norme in materia ambientale” e ss.mm.ii.;
     • DGR 359/2004 “Accreditamento degli Organismi di Formazione – Approvazione bando per la
     presentazione delle richieste di iscrizione nell’elenco regionale”, e ss.mm.ii.;
     • DGR 3289/2010 “L.R. n. 19/2002 "Istituzione dell'elenco regionale degli Organismi di Formazione
     accreditati". Approvazione delle Linee Guida e contestuale revoca delle DD.G.R. n. 971 del 19 aprile 2002;
     n. 1339 del 9 maggio 2003; n. 113 del 21 gennaio 2005; n. 3044 del 2 ottobre 2007 (limitatamente alla
     modifica apportata alla D.G.R. n. 971/2002); n. 1265 del 26 maggio 2008; n. 1768 del 6 luglio 2010”;
     • DGRV 1734/2011 “Attuazione della delega alle Province dell’abilitazione alla conduzione degli impianti
     termici ed istituzione dei relativi corsi di formazione. Approvazione della Direttiva regionale per la gestione
     dei percorsi formativi abilitanti all’esercizio dell’attività di conduttore di impianti termici e delle Linee
     guida alla prova di verifica finale. (L.R. 11/2001, art. 80 – D.Lgs.152/2006, art. 287).

     2. Obiettivi generali
     Con la presente direttiva si intendono precisare termini e modalità di riconoscimento dei percorsi formativi
     abilitanti all’esercizio dell’attività di conduttore di impianti termici.
     La programmazione dei percorsi formativi in materia risponde alla necessità di soddisfacimento dei
     fabbisogni formativi e professionali espressi dal contesto territoriale provinciale.
     La presente direttiva recepisce ed integra le disposizioni in materia previste dalle competenti strutture
     regionali.

     3. Tipologie progettuali
     Ciascun progetto formativo è finalizzato allo sviluppo della figura del conduttore di impianti termici secondo
     la seguente definizione: “Il conduttore impianti termici svolge attività di conduzione degli impianti di
     potenza superiore a 232 kW; applica procedure di attivazione e conduzione dell’impianto termico garantendo
     il controllo della funzionalità della centrale termica e dei suoi componenti attraverso la verifica dei parametri
     di regolazione intervenendo, quando necessario, sugli strumenti di regolazione” 1.
     Il progetto formativo consente l’acquisizione di un adeguato livello di padronanza delle conoscenze sui
     seguenti contenuti:
     •    Elementi di termotecnica
     •    La combustione
     •    Tecniche di riscaldamento dell’acqua
     •    Caratteristiche e tipologie degli impianti termici
     •    Dispositivi di controllo e sicurezza
     •    Tecniche di regolazione dell’impianto
     •    Tecniche di controllo delle emissioni inquinanti
     •    Tecniche di analisi del consumo energetico
     •    Normativa di settore
     1Linee guida approvate dalla Conferenze delle Regioni e delle province autonome in data 25.05.2011 
     (www.regioni.it/upload/250511Condut_Imp_Termici.pdf)


                                  2



copia informatica per consultazione
     •     Elementi di manutenzione impianti termici
     I progetti formativi devono prevedere un piano di studi articolato in almeno 90 ore (le ore di lezione vanno
     calcolate in 60 minuti), al netto della prova finale di verifica dell’apprendimento. I progetti devono prevedere
     il rilascio, previo superamento della prova finale, di uno specifico attestato di abilitazione alla conduzione di
     impianti termici secondo il modello proposto dalla Provincia di Vicenza, in conformità a quanto dettato in
     materia a livello regionale.
     L’ammissione alla prova finale è subordinata al superamento della soglia dell’80% di presenze all’attività
     formativa. Un percorso formativo interrotto prima del raggiungimento del monte ore suddetto non costituisce
     credito formativo ai fini della frequenza di un successivo percorso.

     4. Destinatari
     I destinatari di cui alla presente Direttiva devono essere in possesso della licenza media ed aver compiuto il
     diciottesimo anno d’età.
     In caso di titoli di studio non conseguiti in Italia ma all’interno del territorio dell’Unione Europea ogni
     documento presentato in originale o in copia autentica dovrà essere accompagnato dalla traduzione ufficiale
     in lingua italiana.
     In caso di titoli conseguiti fuori dell’Unione Europea, dovrà essere esibito il titolo originale o copia autentica
     di originale legalizzato o con apostille2. Ogni documento deve essere accompagnato dalla traduzione giurata
     in italiano.
     Ai fini del pieno conseguimento degli obiettivi formativi dei percorsi e in funzione dell’inserimento
     professionale dei corsisti a conclusione degli interventi formativi, si ravvisa l’opportunità di assicurare un
     adeguato livello di conoscenza e comprensione della lingua italiana da parte dei corsisti stranieri.
     A tal proposito possono essere ammessi ai percorsi formativi i cittadini stranieri in possesso di uno dei
     seguenti titoli:
          a) diploma di licenza media conseguito in Italia;
          b) attestato di qualifica professionale conseguito in Italia a seguito di percorso formativo di
          formazione professionale iniziale articolato su ciclo triennale;
          c) diploma di scuola secondaria di secondo grado conseguito in Italia;
          d) diploma di laurea o di dottorato di ricerca conseguito in Italia;
          e) dichiarazione di superamento della prova di lingua rilasciata dalla Regione del Veneto;
          f) certificato3 di competenza linguistica rilasciato da enti certificatori, almeno di livello A2.
     Spetta al soggetto gestore la verifica del possesso dei requisiti di cui sopra e la conservazione agli atti di
     copia dei documenti attestati il rispetto degli stessi, ai fini di eventuali controlli.
     Ciascun percorso formativo dovrà prevedere la presenza di un numero di corsisti non superiore a 30.
     Le attività di cui alla presente direttiva non costituiscono attuazione di regime di aiuti di stato: la frequenza al
     corso non comporta l’erogazione di contributi pubblici e la partecipazione di eventuali utenti occupati alle
     attività formative deve avvenire completamente ed esclusivamente fuori dall’orario di lavoro.
     E’ consentito un massimo di assenze pari al 20% del monte ore complessivo.

     5. Requisiti dei docenti
     In relazione alle specifiche conoscenze che il percorso formativo deve fornire ai corsisti, risulta
     fondamentale che il corpo docente risulti in possesso di adeguate competenze maturate sia in contesti
     accademici sia in contesti professionali.
     In ogni caso si ritiene opportuno prevedere i seguenti requisiti minimi:

     2  La postilla,  o  apostilla  (da apostille)   è  una specifica  annotazione  che deve  essere  fatta  sull’originale  del  certificato 
     rilasciato   dalle   autorità   competenti   del   Paese  interessato.   L’apostille   sostituisce   la   legalizzazione   presso  l’ambasciata. 
     Pertanto se una persona ha bisogno di fare valere in Italia un certificato e vive in un Paese che ha aderito alla Convenzione  
     dell'Aja non ha bisogno di chiedere la legalizzazione, ma può richiedere all’autorità interna di quello Stato (designata 
     dall’atto di adesione alla Convenzione stessa) l’annotazione della cosiddetta apostille sul certificato. Una volta effettuata la 
     suddetta   procedura   quel   documento   è   "ufficialmente"   riconosciuto   in   Italia,   perché   anche   l’Italia   ha   ratificato   detta 
     Convenzione. Anche nel caso di ricorso alla postilla il documento deve essere tradotto in italiano per potere essere fatto 
     valere di fronte alle autorità italiane.
     3  Quest’ultimo requisito deve considerarsi indispensabile in caso di mancanza dei precedenti. In tal caso, il soggetto 
     gestore deve invitare l’aspirante corsista a rivolgersi ad uno degli enti certificatori per il superamento della prova di lingua.


                                        3



copia informatica per consultazione
         - diploma di laurea (vecchio ordinamento, triennale o magistrale) coerente con la disciplina oggetto
         di insegnamento;
         - almeno un biennio di esperienza di insegnamento o professionale in contesti lavorativi congruenti
         con la disciplina oggetto di insegnamento.
     Nel caso di personale non laureato in possesso tuttavia di rilevanti competenze nel settore specifico, è
     necessario che lo stesso abbia maturato un’esperienza di insegnamento o professionale almeno quinquennale
     in contesti lavorativi congruenti con la disciplina oggetto di insegnamento.

     6. Metodologia
     Le metodologie didattiche devono risultare coerenti con i contenuti delle discipline insegnate, con gli
     obiettivi didattici e con gli stili di apprendimento generalmente riscontrabili negli utenti.
     Le strategie formative devono essere in grado di sviluppare sia i processi cognitivi dei partecipanti, sia le
     dinamiche operative, sia l’acquisizione delle competenze strumentali, organizzative e relazionali.
     A tale scopo le metodologie possono essere varie (lezione frontale, argomentazione e discussione,
     insegnamento basato su casi, problem solving, problem based learning, etc.)
     Devono altresì essere previste le modalità di verifica intermedia degli esiti del processo di apprendimento.
     Si sottolinea l’importanza di valutare attentamente il livello delle competenze possedute da ciascun utente
     per poter avviare il percorso formativo con un gruppo omogeneo, monitorando costantemente le fasi
     dell’apprendimento.

     7. Modalità di svolgimento della prova finale
     Al termine del percorso formativo i corsisti che abbiano superato l’80% del monte ore di presenza sono
     ammessi alla prova finale di verifica dell’apprendimento.
     La prova finale consiste in una prova teorica (comprendente un test a risposta chiusa ed un test di domande a
     risposta aperta) e in un colloquio sulle discipline oggetto del percorso formativo. La prova deve essere
     organizzata e gestita secondo principi di trasparenza e tracciabilità delle procedure.
     Le modalità di gestione della prova di verifica, i criteri e i pesi per la valutazione sono conformi alle Linee
     guida di verifica finale (allegato B, DGRV 1734/2011 e allegato 2 Determina dirigenziale gestione percorsi
     formativi abilitanti all’esercizio di conduttore di impianti termici).

       Commissione d’esame
     La Commissione per la verifica finale degli apprendimenti è così composta:
     - un Dirigente della Provincia competente in materia ambientale, o suo delegato, con funzioni di Presidente;
     - un esperto in materia di impianti termici, designato da ARPAV;
     - il coordinatore del corso o suo delegato.
     Al soggetto gestore spetta l’espletamento di tutte le funzioni di segreteria necessarie all’organizzazione
     delle prove d’esame, alla gestione degli adempimenti previsti per l’insediamento della Commissione d’esame
     e la predisposizione dell’attestazione finale prevista.
     Per la durata della prova la Commissione è presente al completo.
     Ai componenti esterni della Commissione spetta un’indennità 4 pari ad € 100,00 per giornata di lavoro, oltre
     al rimborso delle spese di viaggio eventualmente sostenute ai sensi della vigente disciplina in materia di
     missione dei dipendenti pubblici5. La corresponsione dell'indennità è totalmente a carico del soggetto
     gestore.
     L’attestazione rilasciata al termine del corso consente di acquisire il patentino di abilitazione di 2° grado (ai
     sensi dell’art.287 del D.lgs. 3 aprile 2006, n.152) alla conduzione degli impianti termici.

     8. Soggetti ammessi alla presentazione dei progetti
     Possono presentare progetti i soggetti iscritti nell’elenco di cui alla L.R. n. 19 del 9 agosto 2002 (“Istituzione
     dell’elenco regionale degli organismi di formazione accreditati”) per l’ambito della formazione continua, con
     almeno una sede accreditata in provincia di Vicenza. Il requisito deve essere posseduto al momento della
     presentazione della proposta progettuale. Non è prevista l’ammissibilità di progetti da parte di soggetti
     risultanti con accreditamento in stato sospeso.

     4 Si richiama quanto previsto all’art. 187 della L.R. 10 giugno 1991, n. 12. 
     5 Si richiama, in particolare, la circolare del M.E.F. del 22 ottobre 2010, n. 36.


                                     4



copia informatica per consultazione
     Gli interventi formativi proposti, pena l’inammissibilità, devono avere sede nelle strutture site nel territorio
     della provincia di Vicenza.

     9. Delega
     Gli Organismi di formazione accreditati non possono delegare le attività di cui alla presente Direttiva. Di
     conseguenza, in fase progettuale l’Organismo di Formazione deve prevedere la realizzazione delle attività in
     proprio, attraverso proprio personale dipendente o parasubordinato, o attraverso il ricorso a prestazioni
     inpiduali, partenariati o acquisizione di beni e servizi.

     10. Risorse disponibili e vincoli finanziari
     I percorsi formativi di cui alla presente direttiva sono riconosciuti dall’Amministrazione Provinciale ai soli
     fini del rilascio di un attestato e, pertanto, l’attuazione degli stessi non comporta alcun onere a carico del
     bilancio provinciale.
     In ogni caso i progetti formativi presentati dovranno evidenziare l’entità del contributo onnicomprensivo a
     carico dei corsisti. Di tale elemento sarà data evidenza in tutte le azioni di diffusione dell’informazione
     rispetto all’opportunità formativa sia da parte della Amministrazione Provinciale, sia da parte del soggetto
     gestore.

     11. Modalità e termini per la presentazione dei progetti
     Le istanze devono essere presentate entro le ore 12:00 di mercoledì 30 settembre 2020
     L’apertura del periodo valido per la presentazione del progetto viene reso noto attraverso avviso pubblico.
     Le istanze vanno presentate attraverso l’apposita modulistica allegata alla delibera di approvazione del bando
     per la gestione dei percorsi formativi abilitanti all'esercizio dell'attività di conduttore di impianti termici.
     Le istanze e la predisposizione dei relativi progetti devono avvenire in conformità con quanto previsto dalla
     presente “Direttiva provinciale per la presentazione e gestione dei percorsi formativi abilitanti all’esercizio
     dell’attività di conduttore di impianti termici” .
     Le domande dovranno pervenire secondo una delle seguenti modalità:
       1. tramite Posta Elettronica Certificata (PEC) al seguente indirizzo:
          provincia.vicenza@cert.ip-veneto.net;
       2. in busta chiusa a mezzo raccomandata A.R. o, in alternativa, consegnate a mano al seguente
         indirizzo: Ufficio protocollo della Provincia di Vicenza – Contrà Gazzolle, n. 1 – 36100 - Vicenza
         (VI) (piano terra).

        Orari di apertura:
        dalle ore 8.00 alle ore 14.00 lunedì mercoledì venerdì;
        dalle ore 8.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 18.00 martedì e giovedì.
        Sulla busta contenente i progetti dovrà essere riportata la dicitura “Progetti Formativi/ Abilitazione
        all’esercizio dell'attività di conduttore di impianti termici”.

     I progetti verranno sottoposti a valutazione da parte di un nucleo appositamente costituito, inpiduato dal
     Dirigente dell’Area Tecnica – Servizio Pianificazione Territoriale ed Energia.
     Gli esiti della valutazione saranno notificati ai proponenti a mezzo PEC entro 60 giorni dalla chiusura dei
     termini per la presentazione delle istanze e pubblicati sul sito istituzionale della Provincia di Vicenza.

     12. Procedure e criteri di valutazione dei percorsi formativi
     In coerenza a quanto disposto dalla presente Direttiva, i progetti vengono sottoposti a valutazione da parte di
     un nucleo di valutazione, formalmente inpiduato dal Dirigente dell’Area Tecnica – Servizio Pianificazione
     Territoriale ed Energia.
     La valutazione è diretta al controllo dei requisiti formali.
     Nel caso in cui risultassero non presenti uno o più requisiti di ammissibilità formale il progetto risulta
     inammissibile.
     Requisiti di ammissibilità formale:
     1. presentazione delle proposte nei termini temporali fissati dalla presente Direttiva;
     2. rispetto delle modalità di presentazione delle proposte previste dalla Direttiva;
     3. rispondenza del progetto formativo alla normativa e alla disciplina di settore;

                                5



copia informatica per consultazione
     4. sussistenza nel proponente dei requisiti giuridici soggettivi previsti dalla normativa vigente e dalle presenti
     disposizioni;
     5. numero e caratteristiche dei destinatari;
     6. durata e articolazione del progetto (e correlate modalità operative);
     7. rispetto delle caratteristiche progettuali esposte nella presente Direttiva;
     8. completezza del formulario (compresa indicazione contributo utente).

     13. Realizzazione dei percorsi formativi approvati
     La realizzazione dei percorsi formativi approvati deve avvenire nel rispetto delle procedure di gestione dei
     progetti, secondo le indicazioni regionali vigenti ed in conformità con quanto previsto dalle Linee guida
     approvate dalla Conferenze delle Regioni e delle province autonome in data 25.05.2011.

     14. Documentazione e Modulistica
     La documentazione e la modulistica necessarie e utili per la presentazione e la gestione dei corsi oggetto
     della presente direttiva sono consultabili e scaricabili attraverso il sito istituzionale della Provincia di
     Vicenza:
     http://www.provincia.vicenza.it/ente/la-struttura-della-provincia/servizi/energia/conduzione-impianti-termici

     15. Sanzioni
     Spetta alla Provincia l’esercizio delle funzioni di irrogazione delle sanzioni amministrative in materia, nei
     casi previsti dalla normativa vigente.

     16. Iscrizione e tenuta del registro provinciale
     I soggetti che, a seguito di esame finale, avranno ottenuto l’abilitazione all’esercizio dell’attività di
     conduttore di impianti termici, saranno inseriti in elenco che verrà gestito e aggiornato dai Servizi
     competenti della Provincia di Vicenza.
     Il registro degli abilitati alla conduzione degli impianti termici è tenuto, in copia, anche presso il comando
     provinciale dei vigili del fuoco 6.

     17. Indicazione del responsabile del procedimento
     Il responsabile del procedimento, ai sensi della legge 241/1990, è il Dirigente dell’Area Tecnica – Servizio
     Pianificazione Territoriale ed Energia.

     18 - Tutela della privacy
     I dati personali raccolti nello svolgimento del procedimento amministrativo saranno utilizzati esclusivamente
     per le operazioni relative al procedimento attivato con il presente avviso ed in conformità al Decreto
     legislativo n. 196/2003 (Codice in materia di Protezione dei Dati Personali).
     I dati a disposizione potranno essere comunicati a soggetti pubblici o privati, dove previsto da norme di
     legge oppure di regolamento, quando la comunicazione risulti necessaria per lo svolgimento di funzioni
     istituzionali.
     Il responsabile del trattamento dati è il Dirigente dell’Area Tecnica – Servizio Pianificazione Territoriale ed
     Energia .

     19. Rinvio alla normativa vigente
     Per quanto non espressamente previsto nella presente Direttiva si fa rinvio alle vigenti disposizioni
     normative in materia di formazione professionale ed ambientale e in particolare a quanto previsto dalla
     DGRV n. 1734 del 26/10/2011.




     6 Ai sensi dell’art. 287 del D.Lgs. 3/04/2006, n. 152 “Norme in materia ambientale”.


                                   6



copia informatica per consultazione
                                             Allegato 3

        Linee guida alla prova di verifica finale dei percorsi formativi abilitanti
             all’esercizio dell’attività di Conduttore di impianti termici




     PREMESSA                                2



     DISPOSIZIONI GENERALI                          2
     1. Indicazioni per lo svolgimento dell’esame              2
     2. Indicazioni specifiche per lo svolgimento della prova scritta    2
     3. Indicazioni specifiche per lo svolgimento del colloquio       3
     4. Istruzioni per i candidati                      3




                                1



copia informatica per consultazione
     PREMESSA
     La L.R. 11/2001 ha inpiduato le funzioni delegate dalla Regione alle province del Veneto. Tra le altre è
     stato oggetto di delega l’abilitazione alla conduzione degli impianti termici e l’istituzione di relativi corsi di
     formazione.
     Al fine di dare attuazione alla suddetta delega, la Provincia di Vicenza ha ritenuto di adottare le Linee guida
     che la Regione del Veneto ha indicato come traccia di elementi essenziali che devono contraddistinguere le
     procedure e i contenuti della prova di verifica finale per la valutazione del livello delle competenze acquisite
     da ciascun candidato a conclusione del percorso formativo.
     Il presente documento muove dalle Linee guida approvate dalla Conferenza delle Regioni e delle Province
     Autonome in data 25 maggio 2011 e disciplina le fasi di svolgimento dell’esame, le materie oggetto di prova
     scritta, le modalità di conduzione del colloquio orale e i relativi criteri e parametri di valutazione.

     DISPOSIZIONI GENERALI

     1. Indicazioni per lo svolgimento dell’esame
     Al fine di garantire alla prova d’esame un carattere di omogeneità tra le perse sedi e sessioni d’esame, è
     opportuno che le attività correlate vengano effettuate nel rispetto della seguente scansione temporale:
     - riunione preliminare;
     - registrazione utenti e controllo dei documenti;
     - sorteggio della prova scritta;
     - somministrazione della prova scritta: test con batterie di domande chiuse e aperte. Durata: 60 minuti;
     - correzione della prova scritta;
     - inizio colloquio inpiduale. Tempo previsto per ciascun allievo: 15 minuti circa;
     - a seguire scrutinio finale, redazione dei verbali e firma degli stessi.

     2. Indicazioni specifiche per lo svolgimento della prova scritta
     Al soggetto gestore compete la predisposizione di due prove simili contenenti test concernenti gli argomenti
     trattati nel corso.
     In particolare, le prove d’esame verteranno nelle materie previste dalle “Linee guida per i percorsi abilitanti
     all’esercizio dell’attività di conduttore di impianti termici” approvate dalla Conferenza delle Regioni e delle
     Province Autonome in data 25 maggio 2011”:
     - Elementi di termotecnica
     - La combustione
     - Tecniche di riscaldamento dell’acqua
     - Caratteristiche e tipologie degli impianti termici
     - Dispositivi di controllo e sicurezza
     - Tecniche di regolazione dell’impianto
     - Tecniche di controllo delle emissioni inquinanti
     - Tecniche di analisi del consumo energetico
     - Normativa di settore
     - Elementi di manutenzione impianti termici

     Delle due prove, una verrà somministrata agli allievi previo sorteggio ad opera di un volontario tra i corsisti.
     Ciascuna prova comprenderà 2 test:

     ► Test a risposta chiusa, batteria di 50 domande:
        •  punteggio: 0 in caso di risposta errata o mancante; 1 in caso di risposta esatta.
        • I punti totali a disposizione sono 50. La soglia di superamento del test è fissata in 26 punti.

     ►Test argomentativo: batteria di 5 domande a risposta aperta:
       • punteggio: da un minimo di 0 ad un massimo di 5 punti cadauna, 0 punti in caso di risposta errata
         o assente. La scala di valutazione va preventivamente definita dalla Commissione.
       • I punti totali a disposizione sono 25. La soglia di superamento del test è fissata in 13 punti.

     I punti totali a disposizione della prova scritta sono 75. La soglia di superamento della prova è fissato in 39

                                 2



copia informatica per consultazione
     punti (almeno 26 per il test chiuso e almeno 13 per il test aperto). È ammesso al colloquio solo chi avrà
     superato entrambi i test della prova scritta.

     3. Indicazioni specifiche per lo svolgimento del colloquio
     Il colloquio si svolgerà singolarmente e verterà sugli argomenti trattati nel corso. È opportuno che venga
     predisposta una batteria di domande.
     Ciascun candidato estrarrà a sorte 3 domande alle quali risponderà complessivamente per circa 15 minuti. Il
     punteggio massimo conseguibile nel colloquio da ciascun candidato è di 25 punti. La soglia di superamento
     del colloquio è fissata in 13 punti. In caso di mancato superamento del colloquio il candidato risulterà non
     idoneo.
     La Commissione valuterà ciascuna delle risposte formulate ed eventuali altre che si riterrà di sottoporre a
     ciascun candidato sulla scorta di una serie di parametri, tra cui almeno:
     - correttezza del contenuto;
     - completezza degli argomenti;
     - proprietà lessicale e terminologica;
     - livello di padronanza dimostrato e di argomentazione;
     - capacità di connessioni interdisciplinari;
     - capacità di tenuta allo stress.

     4. Istruzioni per i candidati
     La prova scritta consiste in un test a risposta chiusa (50 domande a risposta chiusa, di cui una sola corretta) e
     in un test a risposta aperta (5 domande a risposta aperta). Va riportato il proprio cognome e nome
     nell’apposito spazio.
     Il tempo a disposizione per la prova scritta è di 60 minuti.
     Nei test a risposta chiusa non sono ammesse correzioni: una risposta che riporta correzioni sarà considerata
     errata.
     In caso di persone sorprese a copiare/disturbare o usare telefoni o altre apparecchiature la prova sarà
     immediatamente ritirata ed esclusa dalla valutazione. Durante la prova non è ammessa l’uscita dalla sala.
     Durante la prova non sono ammesse richieste di chiarimenti o precisazioni alla commissione.
     La prova scritta si intende superata quando il candidato raggiunge almeno i seguenti punteggi:
     - test a risposta chiusa: 26 punti su 50 (1 punto per ogni risposta esatta);
     - test argomentativo: 13 punti su 25 (5 punti per ogni risposta corretta e completa);
     Sarà ammesso al colloquio solo il candidato che supererà le soglie di ammissione suddette.




                                3



copia informatica per consultazione
                                                      Allegato 4




     Procedure di avvio e gestione dei percorsi formativi abilitanti all’esercizio dell’attività di Conduttore
                             di impianti termici


     PREMESSA                                       2


     A. DISPOSIZIONI GENERALI                               2
     1. Definizioni                                    2
     2. Adempimenti dell’organismo di formazione                      3
     3. Procedure per l’affidamento a terzi                        4


     B. GESTIONE DELLE ATTIVITÀ                              4
     1. Atto di adesione                                  4
     2. Pubblicizzazione delle iniziative                         4
     3. Avvio dei progetti e degli interventi formativi                  4
     4. Gestione degli interventi formativi                        5
     5. Comunicazione di variazioni attività                        5
     6. Variazioni progettuali                               6
     7. Registrazioni delle attività                            6
     8. Monitoraggio                                    6
     9. Modalità di verifica degli esiti e attestazioni                  6
     10. Adempimenti conclusivi                              6


     C. VIGILANZA E CONTROLLO                               7
     1. Attività di vigilanza della Provincia di Vicenza                  7
     2. Verifiche in loco sulla regolarità delle attività                 7
     3. Revoche e sospensioni cautelative del riconoscimento                7
     4. Trattamento dei dati personali                           8




                                 1



copia informatica per consultazione
     PREMESSA
     Con il presente documento vengono sanciti gli obblighi in capo al Soggetto realizzatore concernenti la
     gestione amministrativa ed organizzativa per l’avvio e la realizzazione di percorsi formativi abilitanti
     all’esercizio delle attività di conduttore di impianti termici, riconosciuti dalla Provincia di Vicenza a seguito
     di istruttoria sulle proposte presentate.


     A. DISPOSIZIONI GENERALI

     1. Definizioni
     · Organismo di formazione: ai sensi del presente documento ed ai fini delle presenti disposizioni,
     l’organismo di formazione è il soggetto gestore in capo al quale è assegnato, tramite l’atto di approvazione
     dei risultati delle istruttorie, il riconoscimento del percorso proposto;
     · Destinatari: cittadini lavoratori a cui è rivolto il corso di formazione e che vengono ammessi a
     parteciparvi;
     · Affidamento a terzi: procedura mediante la quale il beneficiario, per realizzare una determinata attività (o
     parte di essa) acquisisce all’esterno, da soggetti terzi non partner e non persone fisiche, forniture e servizi.
     L’affidamento a terzi prevede esclusivamente le seguenti ipotesi:
         · Delega, ossia affidamento di azioni/prestazioni/servizi organizzati, coordinati ed eseguiti aventi
         relazione sostanziale con le finalità e gli obiettivi preordinati al progetto, e che hanno costituito
         elemento fondante della valutazione dell’interesse pubblico del progetto stesso;
         · Acquisizione di forniture e servizi aventi carattere meramente esecutivo o accessorio o strumentale
         rispetto alle finalità proprie e caratterizzanti l’operazione; costituiscono, a titolo esemplificativo e
         non esaustivo, ipotesi di acquisizione di forniture e servizi, la locazione degli immobili, il noleggio
         di attrezzature, l’organizzazione di convegni, mostre e altre manifestazioni, l’acquisto di materiale
         didattico, di cancelleria, di materiale di consumo e le attività di consulenza amministrativa e
         contabile. Per l’acquisizione di forniture e servizi non è necessaria la preventiva autorizzazione da
         parte della Provincia di Vicenza.

         Non costituiscono ipotesi di affidamento a terzi:
         · gli incarichi affidati a persone fisiche non titolari di partita IVA attraverso contratti di prestazione o
         collaborazione inpiduale;
         · gli incarichi professionali a persone fisiche e/o a studi associati, se costituiti in conformità alla
         legge n. 1815 del 23/11/1939 e, pertanto, operanti salvaguardando i principi della responsabilità
         professionale e deontologica in capo al professionista che svolge l’incarico;
         · gli incarichi affidati a persone fisiche titolari di ditta inpiduale, solamente nel caso in cui la
         prestazione venga svolta esclusivamente dal titolare medesimo (es. docenza) e non si ricorra
         all’utilizzo della struttura e dei beni organizzati che costituiscono l’azienda stessa.
         Le fattispecie non comprese nell’elenco di cui sopra costituiscono sempre ipotesi di affidamento a
         terzi;
     · Partner: il partner è un soggetto che aderisce e partecipa attivamente al progetto sin dalla fase di
     presentazione. Fatto salvo quanto persamente previsto dalla Direttiva di riferimento, la sostituzione di un
     partner e l’inserimento di un nuovo partner successivamente all’approvazione del progetto sono ammesse
     solo in via del tutto eccezionale, previa autorizzazione della struttura provinciale competente. Le attività
     realizzate da un partner non previsto in sede progettuale o non autorizzato non sono riconosciute, fatti salvi i
     diritti dei destinatari delle attività. Il partenariato deve comportare un concreto valore aggiunto al progetto
     direttamente a livello operativo ed è oggetto di idonea analisi in sede di valutazione delle proposte. Per
     garantire una gestione efficace ed efficiente delle risorse progettuali e la partecipazione attiva dell’intera
     compagine partenariato, devono essere inpiduati adeguati strumenti e meccanismi volti ad assicurare la
     collaborazione tra i partner nonché il raccordo tra il soggetto proponente e l’Amministrazione concedente.
     Non possono essere oggetto di partenariato le attività di direzione, dei percorsi formativi e di valutazione in
     toto degli apprendimenti.




                                 2



copia informatica per consultazione
     2. Adempimenti dell’organismo di formazione
     L’organismo di formazione è tenuto a:
     a) realizzare le attività nel rispetto delle disposizioni comunitarie, nazionali, regionali, provinciali e dei
     progetti approvati e nei termini previsti dalle disposizioni di riferimento;
     b) rispettare le disposizioni comunitarie, nazionali e regionali in materia di pubblicizzazione delle iniziative
     e selezione dei destinatari, quando prevista;
     c) garantire, nei confronti della Provincia di Vicenza e dei destinatari, la competenza e la professionalità
     degli operatori necessari alla realizzazione del progetto approvato e il rispetto dei ruoli professionali previsti
     dal progetto;
     d) garantire, nei confronti della Provincia di Vicenza, il possesso da parte dei destinatari dei requisiti
     soggettivi di accesso previsti dai progetti e dalle direttive di riferimento, mediante acquisizione della
     documentazione comprovante il possesso di tali requisiti, conservandola presso la propria sede. Detta
     documentazione dovrà essere esibita a richiesta dell’Amministrazione provinciale, ai sensi degli artt. 71 e
     seguenti del D.P.R. n. 445/2000 per la verifica, anche a campione, della veridicità delle certificazioni
     rilasciate dal legale rappresentante dell’organismo di formazione in ordine al possesso dei requisiti soggettivi
     dei destinatari;
     e) disporre di locali e attrezzature in regola con le vigenti norme in tema di antinfortunistica, di igiene, di
     tutela ambientale, di edilizia scolastica, di tutela della salute negli ambienti di lavoro, prevenzione incendi,
     accreditamento. Ricade sull’esclusiva responsabilità dell’organismo di formazione nei confronti della
     Provincia di Vicenza la sussistenza delle predette idoneità della sede comunque oggetto di svolgimento;
     f) disporre delle attrezzature, apparati e macchinari necessari per la realizzazione delle attività, secondo
     quanto indicato nei progetti approvati;
     g) produrre, ai fini della vigilanza, controllo e monitoraggio da parte dell’amministrazione provinciale ed a
     semplice richiesta motivata, ogni atto e documento concernente le attività oggetto di riconoscimento, nonché
     a fornire ogni chiarimento o informazione richiesta. L’organismo di formazione è altresì tenuto a consentire
     l’accesso ai propri locali, o in suo possesso o comunque detenuti, da parte di personale appositamente
     incaricato dalla Provincia di Vicenza, a fini ispettivi e di controllo. Il rifiuto dell’accesso comporta la revoca
     del riconoscimento;
     h) comunicare tempestivamente alla Provincia di Vicenza eventuali modifiche di natura formale che non
     comportino mutamenti sostanziali alla struttura e/o all’attività dell’organismo di formazione;
     i) comunicare tempestivamente alla Provincia di Vicenza le modifiche apportate all’atto costitutivo e/o allo
     statuto e le modifiche alla struttura e/o all’attività del beneficiario, anche per effetto di fusione,
     incorporazione, trasferimento del ramo aziendale, cessione di quote sociali, cessione di partecipazioni sociali
     ecc. La Provincia del Vicenza si riserva il potere di revocare il riconoscimento delle attività, qualora, per
     effetto di tali modifiche, vengano meno uno o più requisiti o condizioni richiesti in fase di presentazione dei
     progetti;
     j) registrare le attività secondo le presenti disposizioni e secondo quelle delle Direttive di riferimento. I
     documenti utilizzati per la registrazione delle attività devono essere mantenuti presso la sede delle attività;
     k) rispettare la normativa in materia fiscale, previdenziale, di sicurezza dei lavoratori;
     l) garantire la copertura assicurativa per infortuni e responsabilità civile nei confronti dei partecipanti,
     esonerando espressamente la Provincia di Vicenza da ogni chiamata in causa e/o da ogni responsabilità in
     caso di mancata e/o irregolare stipulazione delle assicurazioni medesime;
     m) conservare presso la propria sede legale la documentazione probatoria delle attività svolte, nonché una
     copia della documentazione riferita alle assicurazioni stipulate presso la sede di svolgimento dell’attività;
     n) gestire in proprio le attività progettuali, fatto salvo quanto espressamente previsto dalla specifica direttiva
     di riferimento;
     La Provincia di Vicenza rimane del tutto estranea ai contratti a qualunque titolo che l’organismo di
     formazione conclude con terzi in relazione al progetto approvato. L’organismo di formazione esonera da ogni
     responsabilità la Provincia di Vicenza per qualunque controversia che dovesse insorgere con i terzi
     nell’interpretazione, validità ed esecuzione dei contratti di cui sopra. La Provincia di Vicenza è, inoltre,
     sollevata da ogni responsabilità verso terzi per inosservanza della vigente normativa in tema di
     antinfortunistica, di igiene, di tutela ambientale, di edilizia scolastica, di tutela della salute negli ambienti del
     lavoro, prevenzione incendi, compresa l’attuazione delle prescrizioni tecniche, antinfortunistiche e
     previdenziali relative alla corretta esecuzione e gestione degli interventi.
     I rapporti nascenti per effetto dell’approvazione del progetto non possono costituire oggetto di cessione né di

                                 3



copia informatica per consultazione
     sub-ingresso parziale e/o totale a favore di terzi persi dall’organismo di formazione o dai partner, a pena di
     revoca del riconoscimento.

     3. Procedure per l’affidamento a terzi
     Qualora il beneficiario, entro i limiti e alle condizioni previsti dalla Direttiva, abbia necessità di affidare parti
     di attività a soggetti esterni, sia nell’ipotesi di delega che in quella di acquisizione di forniture e servizi,
     dovrà seguire procedure ispirate a criteri di uniformità e trasparenza al fine di garantire i principi di
     pubblicizzazione e della parità di trattamento. Non possono essere oggetto di affidamento a terzi le attività di
     coordinamento, direzione e segreteria organizzativa dell’intervento formativo o progettuale nel suo
     complesso.

     B. GESTIONE DELLE ATTIVITÀ

     1. Atto di adesione
     Successivamente all’approvazione dei progetti, e almeno 8 giorni prima dell’avvio del corso, l’organismo di
     formazione sottoscrive l’Atto di Adesione redatto secondo il modello fornito dalla Provincia di Vicenza ,
     accompagnato da dichiarazione sostitutiva di certificazione attestante l’assenza di cause ostative.
     La sottoscrizione dell’atto di adesione è condizione indispensabile per l’avvio del progetto.
     Con l’atto di adesione l’organismo di formazione, conosciuta l’avvenuta approvazione del progetto, si
     obbliga ad eseguire l’attività e a conformarsi incondizionatamente a quanto stabilito dalle normative
     comunitarie, nazionali e regionali, dalle presenti disposizioni e dalle specifiche disposizioni della direttiva di
     riferimento.
     Nell’atto di adesione l’organismo di formazione indica il domicilio eletto presso il quale intende che ogni
     comunicazione connessa al progetto approvato, sia in sede amministrativa che in sede contenziosa, venga
     inoltrata.
     Eventuali variazioni del domicilio eletto, non previamente comunicate alla competente struttura a mezzo di
     lettera raccomandata o PEC, non saranno opponibili alla Provincia di Vicenza anche se persamente
     conosciute.
     Un originale dell’atto di adesione riferito all’operazione viene consegnato direttamente agli uffici della
     struttura provinciale competente ovvero spedito per raccomandata A/R o PEC
     L’Amministrazione provinciale verifica, anche a campione, la veridicità delle dichiarazioni concernenti
     l’assenza di cause ostative contenute nella dichiarazione sostitutiva di certificazione allegata all’atto di
     adesione, ai sensi degli articoli 71 e ss. del D.P.R. n. 445/2000.
     L’Amministrazione provinciale dichiara decaduto il beneficiario qualora, in esito ai predetti controlli,
     emergano dichiarazioni non veritiere.
     L’atto di adesione è esente da imposta di bollo ai sensi dell’art. 5 della L. 21.12.1978, n. 845.

     2. Pubblicizzazione delle iniziative
     I soggetti attuatori sono tenuti a informare la potenziale utenza degli interventi circa:
     · le modalità e i termini previsti per avere accesso all’intervento;
     · il fatto che il progetto è stato riconosciuto dalla Provincia di Vicenza.
     Tutti gli interventi informativi e pubblicitari rivolti ai destinatari, ai potenziali destinatari ed al pubblico
     devono recare l’emblema della Provincia di Vicenza.
     la Provincia di Vicenza si riserva la potestà di procedere alla revoca del riconoscimento nei casi di grave
     violazione delle disposizioni riguardanti la pubblicizzazione del progetto.

     3. Avvio dei progetti e degli interventi formativi
     L’avvio del primo progetto deve avvenire entro tre mesi dalla data di notifica del riconoscimento. Nel corso
     del triennio 2020/2022, l’organismo di formazione dovrà dare avvio ai percorsi formativi indicati nel
     progetto presentato. La conclusione dei singoli corsi dovrà avvenire entro sei mesi dalle date di avvio.
     Per l’autorizzazione all’avvio dei singoli progetti, l’organismo di formazione comunica le seguenti
     informazioni:
     · data di inizio e data di conclusione prevista;
     · elenco degli operatori coinvolti nell’intervento;
     · calendario dell’intervento;

                                 4



copia informatica per consultazione
     · elenco dei destinatari delle attività.
     L’organismo di formazione presenta alla struttura competente, entro lo stesso termine, gli eventuali registri
     presenza e fogli mobili da vidimare, accompagnati da lettera di richiesta vidimazione conforme al modello
     proposto dalla Provincia di Vicenza.
     L’organismo di formazione conserverà agli atti copia cartacea degli elenchi nominativi sopra indicati,
     completi delle firme autografe degli interessati anche ai fini dell’autorizzazione al trattamento dei dati
     personali secondo quanto previsto dal D. Lgs. 196/03.
     Dovranno inoltre essere conservati agli atti del beneficiario i curricula degli operatori coinvolti nelle attività
     con indicazione, per il personale docente, delle discipline insegnate.
     Il termine sopra indicato potrà essere ridefinito con successivi provvedimenti, anche in seguito all’adozione
     di procedure informatizzate per la gestione delle attività.
     La mancata presentazione dell’atto di adesione, debitamente compilato, comporta la non vidimazione del
     registro presenze utenti.
     Non saranno riconosciute attività formative iniziate prima della consegna della documentazione di avvio e
     della vidimazione dei registri.
     Eventuali ulteriori disposizioni in merito potranno essere emanate con atto del Dirigente competente della
     Provincia di Vicenza prima dell’avvio delle attività.

     4. Gestione degli interventi formativi
     La durata oraria delle singole lezioni è definita in 60 minuti. La progettazione degli interventi e ogni
     disposizione riferita alla realizzazione del monte ore va rapportata a tale durata.
     Qualora per ragioni organizzative l’organismo di formazione ritenga necessario strutturare le ore di docenza
     su unità di tempo inferiori all’ora, sul registro presenze andrà annotato l’orario preciso di inizio e di termine
     delle lezioni.
     Non è possibile effettuare pause durante lo svolgimento delle attività. Di conseguenza, il calendario dovrà
     tener conto di eventuali sospensioni o pause ricreative previste tra la conclusione di una lezione e l’avvio di
     un’altra.
     Tutte le disposizioni relative al raggiungimento del monte ore andranno applicate sommando e
     ricomponendo la durata effettiva delle lezioni in unità orarie di 60 minuti.
     L’orario giornaliero non potrà superare le sei ore di lezione in caso di orario continuato o le otto ore di
     lezione in caso di orario spezzato.
     Salvo casi eccezionali, preventivamente comunicati agli uffici provinciali, l’attività didattica non può iniziare
     prima delle ore 8 e non può terminare oltre le ore 23.00; non può inoltre svolgersi in giorni festivi e il
     relativo orario settimanale non potrà superare le 40 ore di lezione calcolate in unità orarie di 60 minuti.
     La frequenza alle azioni formative è da intendersi obbligatoria. Salvo perse indicazioni presenti nelle
     discipline specifiche, per l’ammissione all’eventuale esame di qualifica finale non deve venire superato il
     tetto massimo di assenze pari al 20% del monte/ore complessivo.
     I percorsi formativi sono organizzati in modo da prevedere la frequenza dell'intero gruppo di utenti alle
     attività formative, salve perse previsioni contenute nella direttiva di riferimento.
     Durante lo svolgimento degli interventi formativi, non è consentita la presenza in aula di persone i cui
     nominativi non siano stati comunicati alle strutture provinciali.
     È possibile prevedere l’organizzazione di visite didattiche, quali utili implementazioni del percorso
     formativo. Se non previste in fase progettuale devono essere oggetto di approvazione da parte
     dell’Amministrazione provinciale.

     5. Comunicazione di variazioni attività
     Le seguenti variazioni devono essere comunicate in via preventiva (ossia fino al momento previsto da
     calendario per l’inizio dell’attività specifica), a pena di inammissibilità, da parte dell’organismo di
     formazione:
     · tutte le variazioni al calendario delle attività, qualora previsto, comprese le variazioni di sede, data e orario
     dell’attività;
     · sospensione o annullamento di una lezione o di un’attività prevista dal calendario;
     · inserimento di partecipanti agli interventi, con indicazione della data di inizio fruizione del servizio da parte
     del partecipante (es. data di inizio frequenza per gli allievi); in particolare, l’inserimento di nuovi allievi
     negli interventi formativi andrà effettuato nel rispetto dell’ordine dell’eventuale graduatoria di selezione;

                                 5



copia informatica per consultazione
     · inserimento di nuovi docenti o di nuovi operatori non precedentemente comunicati;
     · ritiro di allievi;
     Devono inoltre essere comunicate le variazioni riferite all’organismo di formazione, secondo quanto previsto
     precedentemente.

     6. Variazioni progettuali
     Eventuali variazioni al progetto o agli interventi che si rendessero necessarie nell’attuazione dello stesso
     vanno sottoposte preventivamente alla valutazione delle strutture provinciali competenti e da questa
     approvate.

     7. Registrazioni delle attività
     Per ogni intervento formativo dovrà essere utilizzato un registro delle presenze secondo quanto previsto dalla
     modulistica provinciale, nel quale dovranno essere elencati, rispettando l’ordine alfabetico, i partecipanti.
     I registri delle presenze costituiscono l’unico documento valido ai fini del riconoscimento delle attività
     realizzate. Le firme degli allievi e del docente dovranno essere apposte contestualmente all’inizio e al
     termine delle lezioni. In caso di presenza in aula di tutor e/o coordinatore, questi apporranno la propria firma
     nel registro presenze. Non è necessaria la barratura della relativa casella di firma in caso di mancata presenza
     del tutor e/o coordinatore in aula. Le sezioni relative alle ore svolte e ai relativi progressivi, e il visto del
     responsabile del progetto devono essere aggiornati con cadenza al massimo settimanale.
     Si raccomanda ai destinatari degli interventi e agli operatori coinvolti nel progetto una particolare attenzione
     nella compilazione dei documenti vidimati che risultano, a tutti gli effetti, dei documenti pubblici sui quali
     sono da evitare omissioni o alterazioni che potrebbero costituire illeciti penali perseguibili a norma di legge.
     In caso di smarrimento del registro presenze e/o dei fogli mobili, l’organismo di formazione dovrà darne
     tempestiva comunicazione mediante formale dichiarazione relativa all’attività svolta (allievi, docenti, ore e
     giorni), conservando agli atti analoghe dichiarazioni rilasciate dai destinatari e dagli operatori interessati.

     8. Monitoraggio
     L’Organismo di formazione ha l’obbligo di fornire, secondo i modi e i tempi stabiliti dalla Provincia di
     Vicenza, tutte le informazioni necessarie al corretto espletamento del monitoraggio delle attività.
     L’Organismo di formazione è tenuto altresì a garantire l’invio dei dati rilevanti ai fini del monitoraggio
     qualitativo che saranno richiesti dalla Provincia di Vicenza secondo le scadenze e alle modalità comunicate
     di volta in volta.

     9. Modalità di verifica degli esiti e attestazioni
     Almeno due mesi prima dello svolgimento delle prove finali, dovrà pervenire alla Provincia di Vicenza la
     proposta di calendario d’esame di accertamento finale.
     Gli attestati rilasciati agli allievi risultati idonei alle prove finali sono predisposti a cura del soggetto gestore
     su documento conforme al modello proposto dalla Regione Veneto nell'allegato C alla DGRV n. 1734 del
     26/10/2011 e all’ allegato 7 del presente provvedimento di approvazione del bando e consegnati alla
     Provincia per la firma.
     E' in capo al soggetto gestore l'apposizione sugli attestati di una marca da bollo del valore vigente
     Gli attestati verranno riconsegnati all’Organismo di Formazione firmati e numerati, previo accertamento
     della correttezza dei dati.
     10. Adempimenti conclusivi
     La conclusione del corso deve avvenire entro sei mesi dalla data di avvio.
     Entro trenta giorni dalla conclusione di ciascun intervento formativo devono essere comunicate le seguenti
     informazioni con i modelli definiti dal servizio provinciale competente:
     - comunicazione recante data di conclusione corso;
     - elenco conclusivo degli utenti;
     - verbale d'esame;
     - attestati.




                                 6



copia informatica per consultazione
     C. VIGILANZA E CONTROLLO

     1. Attività di vigilanza della Provincia di Vicenza
     La Provincia di Vicenza svolge attività di vigilanza e controllo sulla corretta esecuzione del progetto nel
     rispetto delle disposizioni in materia.
     L'eventuale riscontro di errori sostanziali accertati nella documentazione presentata in fase di progettazione
     o di gestione delle attività dovrà essere sempre supportato da idonea documentazione.
     Il controllo, volto a verificare la veridicità delle dichiarazioni rilasciate dagli enti in riferimento alla corretta e
     conforme realizzazione da parte degli organismi di formazione dei progetti approvati in rapporto alle
     disposizioni in materia di regolarità dell’esecuzione e conformità alle norme, sarà effettuato attraverso
     verifiche documentali e controlli in loco.

     2. Verifiche in loco sulla regolarità delle attività
     Durante lo svolgimento delle attività progettuali, la Provincia di Vicenza, tramite proprio personale o
     soggetti appositamente incaricati effettua verifiche, anche in loco ed anche sulla base di metodi di selezione a
     campione, sul regolare svolgimento delle attività.
     Nel caso di controlli in loco, l’organismo di formazione è tenuto a consentire l’accesso ai propri locali da
     parte di personale della Provincia del Vicenza o di suoi incaricati.
     Il rifiuto dell’accesso comporta la revoca del riconoscimento.
     Ogni documentazione attestante lo svolgimento delle attività, le modalità di pubblicizzazione delle iniziative
     e le attività di selezione devono essere mantenuti presso la sede di svolgimento dell’attività stessa, a
     disposizione per eventuali controlli.
     In esito al controllo, il personale che lo ha eseguito redige verbale di verifica. Copia della documentazione
     concernente l’attività ispettiva è inserita nel fascicolo di gestione. Su richiesta del legale rappresentante
     dell'organismo di formazione ai sensi della L. n. 241/90 e s.m.i., la competente struttura rilascia copia del
     predetto verbale. Il verbale rappresenta sinteticamente la situazione di fatto al momento del controllo, in
     ordine allo svolgimento delle attività ed alla compilazione del registro presenze, in rapporto al progetto
     approvato e alla documentazione presentata dal beneficiario alla competente struttura provinciale. Quanto
     rilevato in detto verbale forma oggetto di istruttoria da parte della competente struttura. Qualora fossero
     rilevate, in esito a detta istruttoria, irregolarità concernenti lo svolgimento dell’attività progettuale o delle
     attività di pubblicizzazione del progetto o selezione dei partecipanti, le stesse sono formalmente contestate al
     beneficiario, con eventuale richiesta di chiarimenti e con facoltà di presentare comunque osservazioni e
     memorie entro il termine di 20 giorni dalla ricezione della contestazione da parte dell’organismo di
     formazione. Tenuto conto degli eventuali chiarimenti e/o delle osservazioni o memorie pervenuti, la
     competente struttura, se ritiene sussistenti e ingiustificate le irregolarità contestate, adotta o propone, entro 90
     giorni dal termine sopra richiamato, i conseguenti provvedimenti, dandone comunicazione al soggetto
     gestore. Qualora dal verbale non emergano irregolarità, ovvero siano ritenute accoglibili le osservazioni,
     memorie o chiarimenti dell’organismo di formazione, la struttura competente dispone l’archiviazione.
     Salvo che non si configuri una più grave violazione da parte dell’organismo di formazione, le irregolarità od
     omissioni rilevate e debitamente contestate nella tenuta dei registri e/o fogli mobili comportano
     l’applicazione dei provvedimenti conformi alle normative vigenti.
     Stante la sostanziale natura di atto pubblico del registro presenze e dei fogli mobili, in quanto previamente
     vidimati dalla Provincia di Vicenza, si considerano gravi irregolarità le attestazioni contrastanti con quanto
     accertato in sede di controllo.

     3. Revoche e sospensioni cautelative del riconoscimento
     La Provincia di Vicenza si riserva la potestà di procedere a revoca parziale o integrale del riconoscimento
     concesso all’organismo di formazione nei seguenti casi:
     · grave violazione della normativa inerente la gestione delle attività oggetto del presente documento;
     · modifiche introdotte nel progetto, non autorizzate con provvedimento della struttura competente o gravi
     difformità progettuali debitamente riscontrate e contestate.
     Comporta inoltre la revoca del riconoscimento il mancato avvio del progetto nei termini previsti dalle
     Direttive di riferimento, fatto salvo quanto persamente previsto dalle stesse.
     In caso di violazioni comportanti la revoca del riconoscimento, la struttura competente, previa contestazione
     all’organismo di formazione e tenuto conto delle controdeduzioni dello stesso, da far pervenire entro il

                                  7



copia informatica per consultazione
     termine perentorio di 20 giorni dal ricevimento delle stesse, provvede con proprio atto motivato alla suddetta
     revoca.
     Costituiscono fonti per l’accertamento delle violazioni i riscontri ispettivi della competente struttura, nonché
     verbali di constatazione della Guardia di Finanza, redatti ai sensi dell’art. 30 della L. n. 526/99 art. 20 D.
     L.vo n. 74/’00, artt. 51 e 52 D.P.R. n. 633/’72 e 31,32,33, D.P.R. n. 600/’73, i cui rilievi sono autonomamente
     valutati dall’Amministrazione provinciale, nonché ogni altro atto idoneo allo scopo.
     Qualora, nei confronti dell’organismo di formazione, emergano comunque gravi indizi di irregolarità,
     riguardanti l’attività oggetto del presente documento, la Provincia di Vicenza si riserva la potestà di disporre
     la sospensione cautelativa del riconoscimento in relazione alla specifica attività, fino a completo
     accertamento della sussistenza o meno delle predette irregolarità. La sospensione è disposta con atto
     motivato della struttura provinciale competente, comunicato all’interessato.
     Ferme restando le ipotesi di revoca parziale o integrale del riconoscimento secondo le disposizioni vigenti,
     ulteriori fattispecie di irregolarità formali e/o sostanziali, non previste nel suddetto elenco, comporteranno la
     valutazione di revoca delle attività in diretta proporzione con il numero di ore corrispondenti alle irregolarità
     riscontrate.
     Qualora le irregolarità sopra richiamate pregiudichino l’efficacia dell’intervento o del progetto, la Provincia
     di Vicenza si riserva la potestà di dar luogo alla revoca integrale del riconoscimento.

     4. Trattamento dei dati personali
     Tutti i dati personali di cui la Provincia di Vicenza - Servizio Pianificazione Territoriale ed Energia - venga in
     possesso in occasione dell’espletamento delle presenti disposizioni verranno trattati nel rispetto del D.Lgs. n.
     196/03 “Codice in materia di protezione dei dati personali”.




                                          Timbro e firma
                                       del legale rappresentante
                                     ______________________________


     data ____________




                                 8



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                                                          Allegato 5

             MODELLO DOMANDA DI RICONOSCIMENTO PROGETTI FORMATIVI

     Oggetto: Piano triennale 2020/2022 percorsi formativi abilitanti all’esercizio delle attività di conduttore di
         impianti termici.


                                          Alla PROVINCIA DI VICENZA
                                          Ufficio Protocollo
                                          Contrà Gazzolle, n. 1
                                          36100 Vicenza.


     Il sottoscritto __________________________nato a _____________ il ________________ domiciliato
     presso ____________________________________________ in qualità di legale rappresentante 1
     dell’Ente/Società________________________________ con sede legale in comune di_______________
     cap. _____________ via __________________________ tel. n. ___________________ fax n.
     ___________________________ CF _______________________P.IVA _____________________________


                                CHIEDE

     relativamente all'oggetto, il riconoscimenti di n. ______ progetti.
     Ai sensi e per gli effetti degli articoli 46 e 47 del D.P.R 28 dicembre 2000 n. 445 – Testo Unico delle
     disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, consapevole che in
     caso di dichiarazione mendace o non conforme al vero incorrerà nelle sanzioni previste dall’art. 76 del
     medesimo decreto.

                                DICHIARA

       •  che l’Organismo suddetto:
         è iscritto all’Albo Regionale degli Enti accreditati per l’ambito della formazione continua al n.
         ____________;
       •  Non si trova attualmente in stato di sospensione dell’accreditamento ai sensi della DGR n.
         3289/2010
       •  Non si trova in stato di fallimento, di liquidazione, di amministrazione controllata, di concordato
         preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente, che a proprio carico non è in corso un
         procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni, e che non versa in stato di sospensione
         dell'attività commerciale.

                            DICHIARA ALTRESÌ

     - che le informazioni, i dati ed i risultati inseriti nel formulario allegato corrispondono al vero;
     - di essere a conoscenza che, in relazione alle disposizioni in materia di protezione dei dati personali - D.Lgs.
     n. 196 del 30/06/2003 - la Provincia di Vicenza si riserva di raccogliere, trattare, comunicare e diffondere,
     per finalità istituzionali, tutti i dati personali derivanti dalla gestione dei percorsi formativi in questione, nei
     limiti e secondo le disposizioni di legge, di regolamento o atto amministrativo. Conseguentemente la
     comunicazione alla Provincia di dati personali riguardanti gli utenti, i docenti e il personale amministrativo,
     propri e dei soggetti partner, etc., avverrà sotto la responsabilità dello scrivente, il quale è tenuto ad acquisire
     agli atti della struttura la preventiva autorizzazione all'uso di tali dati personali;
     - di essere consapevole che, qualora dai controlli dell’amministrazione provinciale, di cui agli articoli 71 e ss.
     del D.P.R. 445/00, emerga la non veridicità del contenuto della presente dichiarazione, l’Ente rappresentato
     decade dai benefici eventualmente concessi.

     1 Se persona persa dal legale rappresentante, allegare atto di procura, in originale o copia conforme




copia informatica per consultazione
     Ai sensi dell’art. 38 del D.P.R. 445/00 allega alla presente istanza, copia fronte retro del documento di
     identità, in corso di validità, del sottoscrittore.

     Allega alla presente la seguente documentazione:

     1. Fotocopia documento identità del sottoscrittore, in corso di validità;

     2. Altri documenti (indicare quali):

     _______________________________________________________________________________________




                                           Timbro e firma
                                        del legale rappresentante



     data _______________                       ______________________________




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                                          Allegato 6

     FORMULARIO PER LA RICHIESTA DI RICONOSCIMENTO DI PERCORSI
          FORMATIVI ABILITANTI ALL’ESERCIZIO DELL’ATTIVITÀ DI
                 CONDUTTORE DI IMPIANTI TERMICI



        Nome ente proponente:            _________________________

        Numero di iscrizione all'elenco regionale
        degli organismi di formazione :       __________________________


        Istanza presentata in data         __________________________


     INDICE

     SEZIONE 1 - INFORMAZIONI SUL SOGGETTO PROPONENTE E PARTNER           2
     1.1 Funzioni partner                              3


     SEZIONE 2 - INFORMAZIONI SULLA SEDE ACCREDITATA                 4


     SEZIONE 3 - INFORMAZIONI SUL PROGETTO FORMATIVO                 5
     3.1 Descrizione del profilo professionale                    5
     3.2 Articolazione dei corsi per materie                     6


     SEZIONE 4 - INFORMAZIONI RIASSUNTIVE SUGLI INTERVENTI PRESENTATI        7




                           1



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     SEZIONE 1 - INFORMAZIONI SUL SOGGETTO PROPONENTE E PARTNER

     Organismo di formazione

     N. di iscrizione all'Elenco Regionale degli Organismi
     di Formazione (L.R. 19 del 9/08/2008)
     Denominazione
     Legale rappresentante
     Forma giuridica
     Cod. ATECO
     Cod. MONIT
     Via
     CAP
     Città
     Codice fiscale/P. IVA
     Telefono
     Fax
     E-mail/ PEC


     Sito internet
     Eventuale partenariato con ente non accreditato; se   sì □  no □
     si, descrivere ente/i in partner (da ripetere per ogni
     partner)
     Denominazione
     Forma giuridica
     Descrizione partner


     Cod. ATECO
     Cod. MONIT
     Via
     CAP
     Città
     Codice fiscale/P. IVA
     Telefono
     Fax
     E-mail
     Sito internet


     Referente del progetto dell’organismo accreditato

     Cognome e nome
     Telefono
     E-mail
     Funzione svolta


                                  2



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     Referente del Partner

     Cognome e nome
     Telefono
     E-mail
     Funzione svolta



     1.1 Funzioni partner
     Funzioni ricoperte dal partner (compilare una scheda per ogni partner)

     Denominazione partner             Funzioni ricoperte1               Monte ore a carico del partner
                                                      per singole funzioni




     L’adesione del partner al progetto deve essere formalizzata con l’apposizione del timbro e firma in originale
     del legale rappresentante del partner di seguito in calce al formulario.




                                        Timbro Firma del Legale Rappresentante Partner



                                      _____________________________________________




     1 Attrezzature/locali, diffusione risultati, materiali didattici e di consumo, progettazione/preparazione, docenza, tutoraggio, consulenza,
     accompagnamento/stage, monitoraggio, selezione, codocenza, analisi fabbisogni, altro.


                                       3



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     SEZIONE 2 - INFORMAZIONI SULLA SEDE ACCREDITATA
     (compilare una singola scheda per ogni sede di svolgimento dell'attività formativa)

     Sede del progetto formativo
     Indirizzo
     Telefono
     Fax
     E-mail

     Sedi periferiche

     Indirizzo
     Telefono
     Fax
     E-mail


     Indirizzo
     Telefono
     Fax
     E-mail

     Laboratori disponibili
     Tipologia          Quantità         N. postazioni         N. allievi per postazione




     Tecnologie e attrezzature disponibili
     Tipologia              Quantità        Titolarità d'uso (P = Proprietà - A = Altro)




     Aule
     Quantità                        N. postazioni




     Dichiarazione di conformità alle vigenti normative in tema di norme igieniche di sicurezza (adempimento
     obbligo D.Lgs 81/2008, normativa prevenzione incendi, normativa sicurezza impianti, normativa
     antinfortunistica), e in tema di accreditamento           sì □      no □

     Utilizzo di ulteriori spazi didattici                   sì □      no □
     Per l’utilizzo dei suddetti ulteriori spazi didattici deve essere stipulata apposita convenzione contenente i
     requisiti minimi indicati nel modello di cui alla Delibera della Giunta Regionale del Veneto n. 359 del 13
     Febbraio 2004.




                                4



copia informatica per consultazione
     SEZIONE 3 - INFORMAZIONI SUL PROGETTO FORMATIVO

     Caratteristiche generali

     N. di iscrizione all'Elenco Regionale degli Organismi
     di Formazione (L.R. 19 del 9/08/2008)
     Titolo del progetto                   ABILITAZIONE ALL'ESERCIZIO DELL'ATTIVITA' DI
                                 CONDUTTORE IMPIANTI TERMICI
     Svolgimento:                      diurno □          serale □
     Durata (max 6 mesi):                  mesi n. ________________
     Numero di partecipanti minimo per attivazione corsi   Numero ________________
     Totale ore complessive progetto formativo:       ore _________________

     Quota inpiduale di partecipazione al corso      € __________________

     n. di corsi da attivare nel triennio 2020/2022 pisi
     per anno solare (salva la partecipazione del numero
     minimo di partecipanti sopra indicato) con indicati i
     singoli periodi in cui si intende attivarli



     3.1 Descrizione del Profilo professionale

     Competenze tecnico professionali in esito al percorso.




                                 5



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     3.2 Articolazione degli interventi

     Materie

               Denominazione                 Ore (min 90 ore)
     1) Elementi di termotecnica
     2) La combustione
     3) Tecniche di riscaldamento dell’acqua
     4) Caratteristiche e tipologie degli impianti termici
     5) Dispositivi di controllo e sicurezza
     6) Tecniche di regolazione dell’impianto
     7) Tecniche di controllo delle emissioni inquinanti
     8) Tecniche di analisi del consumo energetico
     9) Normativa di settore
     10) Elementi di manutenzione impianti termici
                                 Tot ore

     Contenuti (descrivere sinteticamente):

     Elementi di termotecnica                n. ore




     La combustione                     n. ore




     Tecniche di riscaldamento dell'acqua          n. ore




     Caratteristiche e tipologie degli impianti termici   n. ore




     Dispositivi di controllo e sicurezza          n. ore




     Tecniche di regolazione dell'impianto          n. ore




                                 6



copia informatica per consultazione
     Tecniche di controllo delle emissioni inquinanti    n. ore




     Tecniche di analisi del consumo energetico       n. ore




     Normativa di settore                  n. ore




     Elementi di manutenzione impianti termici        n. ore




     Metodologie didattiche:

     Lezione frontale     si       no       Esercitazione pratica    si    no
     Problem solving     si       no       Visita documentativa     si    no
     Discussione e confronto si        no       Esercitazioni di laboratorio si    no
     Analisi dei casi     si       no       Altro            si    no


     SEZIONE 4 - INFORMAZIONI RIASSUNTIVE SUI CORSI PRESENTATI
     (compilare una singola scheda per ogni sede di svolgimento dell'attività formativa)

     N. di iscrizione all'Elenco Regionale degli Organismi
     di Formazione (L.R. 19 del 09/08/2008)
     Soggetto proponente
     Soggetto partner
     Telefono sede



     L'Ente si impegna a comunicare alla Provincia il calendario dei corsi e ogni successiva eventuale variazione.

     La presentazione del progetto formativo e la sua sottoscrizione da parte del Legale Rappresentante del
     proponente implicano integrale conoscenza ed adesione alle direttive, provinciali, regionali, nazionali,
     nonché alle indicazioni esplicitate nel presente modulo.


     Luogo e data,
                                 Timbro Firma del Legale Rappresentante

                                 ___________________________________


                                 7



copia informatica per consultazione
                   Allegato 7




copia informatica per consultazione
       Valido ai sensi del D.Lgs 3 aprile 2006 n. 152 art. 287, comma 1




copia informatica per consultazione
                                                             Allegato 8


                            su carta intestata dell’Organismo di Formazione




     PEC

     Codice Ente_______________
                                              Alla PROVINCIA DI VICENZA
                                              Al Dirigente dell’Area Tecnica –     Servizio
                                              Pianificazione Territoriale ed Energia
                                              Contrà Gazzolle, 1
                                              36100 VICENZA


                                   ATTO DI ADESIONE

     Il sottoscritto _________________________________ nato a _______________________ il ____________
     come da formale incarico conferito in data ________________________ in qualità di legale rappresentante 1
     dell’Ente __________________________________ con sede legale in _________________________ Via
     _______________________________ C.F.___________________ e P. IVA _________________, matricola
     INPS n. ___________________, matricola INAIL n. _________________, domiciliato per la carica in
     ________________ Via ________________ ove intende venga inoltrata ogni comunicazione connessa ai
     progetti approvati di cui trattasi;
     •    dato atto che ha regolarmente presentato domanda per i percorsi formativi di cui all’avviso pubblico
     prot. n. ________________del _____________________;
     •    preso atto della determinazione del dirigente della Provincia di Vicenza n.________del _________ e
     dei suoi contenuti e, in particolare, delle attività approvate a favore del soggetto qui rappresentato;
     •    preso altresì atto di quanto contenuto nelle disposizioni provinciali in materia di Procedure di avvio e
     gestione delle predette attività, di cui alla determinazione n. ______________ del _______________

                             si impegna, ad ogni effetto di legge, a:


         realizzare le attività, approvate con il predetto provvedimento, in conformità al progetto approvato;
         rispettare gli adempimenti di carattere amministrativo, informativo ed informatico previsti dalle
     disposizioni contenute nei documenti:
        a. Direttiva per la presentazione e la gestione di percorsi formativi abilitanti all’esercizio dell’attività
          di Conduttore di impianti termici;
        b. linee guida alla prova di verifica finale dei percorsi formativi abilitanti all'esercizio dell'attività di
          conduttore impianti termici;
        c. procedure di avvio e gestione percorsi formativi abilitanti all'esercizio dell'attività di conduttore
          impianti termici;
       approvati con determinazione n. __________ del __________ ed eventuali successive modifiche,
       integrazioni o prescrizioni esplicative;
         rispettare gli obblighi pubblicitari, ove previsti, secondo le modalità indicate nei suddetti documenti;
         conservare in originale la documentazione amministrativa riferita all’attività in base alle normative
     vigenti e per il periodo previsto dall’art. 2220 del Codice Civile e metterla a disposizione in caso di
     controllo;


     1
       Se persona persa dal legale rappresentante, precisare anche gli estremi dell’atto di procura.




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                                                    Allegato 8
        garantire il rispetto della normativa in materia fiscale, previdenziale e di sicurezza dei lavoratori e
     dei partecipanti impegnati nelle iniziative approvate, nonché il rispetto della normativa in tema di
     concorrenza/appalti/ambiente/pari opportunità;
        rispettare ogni altra disposizione, contenuta nei provvedimenti sopra richiamati;

     consapevole che ogni ostacolo od irregolarità frapposto all’esercizio dell’attività di controllo da parte
     dell’Amministrazione Provinciale, nonché ogni violazione delle norme che disciplinano gli adempimenti di
     carattere amministrativo, informativo e informatico previsti dalle predette disposizioni, qualora ne sia
     accertata la natura strumentale, può costituire motivo di revoca del riconoscimento dei percorsi formativi
     approvati


                              dichiara


     -     la piena disponibilità e tempestività di adempimento, per quanto di propria competenza, in ordine
     alle attività di verifica e controllo da parte degli organi competenti;
     -     che le attività in oggetto non usufruiscono né usufruiranno di contributi da parte della Provincia di
     Vicenza;
     -     di aver preso conoscenza dell’informativa sulla privacy e di autorizzare il trattamento e la diffusione
     dei dati forniti, con le modalità ivi indicate;
     -     che ogni eventuale variazione apportata all’atto costitutivo e/o allo statuto e/o alla compagine
     societaria dell’Ente beneficiario o riferita alla nomina e/o ai poteri del sottoscrittore del presente atto sopra
     indicati, sarà tempestivamente comunicata all’Amministrazione provinciale al fine di un adeguato puntuale
     aggiornamento dei dati,


                               allega


     -    copia fronte/retro del documento di riconoscimento del sottoscrittore in corso di validità;
     -    copia conforme all’originale dell’atto che legittima alla firma il sottoscrittore, in nome e per conto
     del soggetto beneficiario qui rappresentato (in caso di procuratore speciale, allegare atto di procura in
     originale o copia conforme);
     -    dichiarazione sostitutiva di certificazione (artt. 38 e 46 del D.P.R. 445/00) attestante l’assenza di
     cause ostative.




     Luogo e data, ________________
                                                   Timbro e firma




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                                                                               Allegato 8

                                  DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA
                                   (Art.38 e art.46 D.P.R. 445/00)

     Il sottoscritto _________, codice fiscale __________ nato a ______________il ____________, nella sua
     qualità di legale rappresentante o di procuratore/amministratore/direttore generale/dirigente munito di potere
     di rappresentanza 2 della Società/ Associazione/Ente/Agenzia__________________________ con sede
     legale in _____________________ Via ______________________________________________________;
     ai fini della presentazione dell’unito atto di adesione;

     ai sensi e per gli effetti degli articoli 38 e 46 del D.P.R. 445/00, consapevole della responsabilità penale in
     caso di dichiarazioni false o reticenti

                                            DICHIARA

     a) che il soggetto rappresentato non si trova in stato di fallimento, di liquidazione, di amministrazione
     controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente, che a proprio carico non è in
     corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni, e che non versa in stato di sospensione
     dell'attività commerciale;

     b) che nei confronti del legale rappresentante e nei confronti di tutte le altre persone munite di potere di
     rappresentanza non è stata emessa alcuna sentenza di condanna passata in giudicato, o alcun decreto penale
     di condanna penuto irrevocabile, alcuna sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi
     dell'articolo 444 del codice di procedura penale, anche con riferimento ai provvedimenti per i quali non è
     prevista l’iscrizione ai sensi degli articoli 24 e 25 del D.P.R. 313/02;

     b1) ovvero che nei confronti dei seguenti soggetti muniti di potere di rappresentanza:

     Sig./ra __________________ nato/a a ___________ il ___________,
     qualifica di________________________

     sono state emesse le seguenti sentenze di condanna passate in giudicato o decreti penali di condanna penuti
     irrevocabili ovvero sentenze di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell'articolo 444 del c.p.p.:
     _________________________________________________________________
     - norma giuridica violata: _______________;
     - pena applicata (la pena deve essere indicata anche se sono stati concessi i benefici della “sospensione” e/o
     della “non menzione”) ________________________________;
     - anno della condanna __________________;

     c) che il soggetto rappresentato non ha commesso violazioni, definitivamente accertate, alle norme in materia
     di contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori, secondo la legislazione italiana , nonché di
     essere in possesso dell’iscrizione presso i seguenti Enti assicurativi e previdenziali:

     INPS sede di _________________3 matricola attiva n. _____________, gestione:                               ordinaria    separata

     INAIL sede di _________________2 matricola attiva n. _____________;




     2  Se persona persa dal legale rappresentante, allegare atto di procura, in originale o copia conforme.


     3  Nel caso di città in cui siano presenti più sedi dell’Inps, Inail o dell’Agenzia delle entrate, specificare quella effettivamente competente.




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                                                    Allegato 8
     d) che il soggetto rappresentato non ha commesso violazioni, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi
     relativi al pagamento delle imposte e delle tasse, secondo la legislazione italiana e che l’Agenzia delle entrate
     territorialmente competente è quella di ______________________2.



     Dichiara inoltre che nei suoi confronti non sono state applicate sanzioni interdittive ai sensi del D.lvo 8.6.01,
     n. 231.


     Dichiara di essere consapevole che, qualora dai controlli dell’amministrazione provinciale, di cui agli articoli
     71 e ss. del D.P.R. 445/00 emerga la non veridicità del contenuto della presente dichiarazione, l’Ente
     rappresentato decade dall’aggiudicazione eventualmente conseguita sulla base della dichiarazione non
     veritiera.


     Allega, ai sensi dell’art.38 del D.P.R. 445/00, fotocopia del documento di identità valido del sottoscrittore.


     Luogo e data, ___________________
                                               FIRMA

                                      ____________________________________




              Informativa ai sensi dell’art. 13, Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196
                    - Codice in materia di protezione dei dati personali -


     Ai sensi del Decreto Legislativo 30 giugno 2003 n. 196, Codice in materia di protezione dei dati personali, il
     trattamento dei dati relativi a persone fisiche è improntato ai principi di correttezza, liceità e trasparenza,
     tutelando la riservatezza ed i diritti degli interessati.
     Ai sensi del citato Decreto il trattamento dei dati relativi a persone giuridiche, effettuato nell’ambito di
     rapporti intercorrenti esclusivamente tra persone giuridiche, per finalità amministrative e contabili, non è
     soggetto all’applicazione del Codice in materia di protezione dei dati personali.
     La gestione dei Suoi dati, nella Sua qualità di legale rappresentante o di procuratore/amministratore/direttore
     generale/dirigente munito di potere di rappresentanza, è informatizzata e manuale. I Suoi dati personali non
     saranno comunicati ad altri soggetti né diffusi.
     Il conferimento dei Suoi dati è obbligatorio con riferimento alle modalità di cui agli artt. 38, 46 e 47 del
     D.P.R. n. 445/2000 e il loro eventuale mancato conferimento non consentirà l’avvio dell’intervento
     formativo.
     Il Titolare del trattamento è Provincia di Vicenza, con sede in Vicenza, Contrà Gazzolle n.1.
     Il Responsabile del trattamento è il Dirigente del Settore Sviluppo Economico e Servizi al Territorio, Arch.
     Roberto Josè Bavaresco, Contrà Gazzolle, 1 – 36100 VICENZA..

                                           Il Dirigente del
                                   Settore Sviluppo Economico e Servizi al Territorio
                                       Arch. Roberto Josè Bavaresco


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