Relazione illustrativa accordo dirigenti 2023
Protocollo p_vi/aooprovi GE/2023/0044557 del 17/10/2023 - Pag. 1 di 4
PROVINCIA DI VICENZA
SERVIZIO ORGANIZZAZIONE E RISORSE UMANE
Prot. n.
RELAZIONE ILLUSTRATIVA AL CONTRATTO DECENTRATO INTEGRATIVO DIRIGENTI ANNO 2023
Modulo 1 - Scheda 1.1
Illustrazione degli aspetti procedurali, sintesi del contenuto del contratto ed autodichiarazione relative agli
adempimenti della legge:
Data di sottoscrizione Preintesa: mese di ottobre 2023
Periodo temporale di vigenza Per gli aspetti giuridici 2021-2023 per la parte economica anno 2023
Parte Pubblica (ruoli/qualifiche ricoperti):
Presidente: SPARACIO avv. Giuseppe – Segretario Direttore Generale della Provincia di
Vicenza; Componente: dr.ssa Bazzan Caterina Dirigente Servizio Organizzazione e
Risorse Umane
Composizione Organizzazioni sindacali ammesse alla contrattazione (elenco sigle):
della delegazione trattante
FP-CGIL, CISL-FP, UIL-FPL, FEDIRSANITA’, DIREL, DIRER, UNSCP
Organizzazioni sindacali firmatarie della preintesa (elenco sigle):DIREL - FEDIR
Organizzazioni sindacali firmatarie contratto integrativo: dato da compilare dopo la firma
del CCID definitivo
Soggetti destinatari Dirigenti della Provincia di Vicenza;
Materie trattate dal contratto Tutte le materie oggetto di contrattazione previste dall’art. 45 del CCNL F.L.
integrativo (descrizione sintetica) 17/12/2020;
Intervento E’ stata acquisita la certificazione dell’Organo di Controllo interno?
dell’organo di
Si_______________________________________________________________
controllo
Nel caso l’organo di controllo abbia fatto rilievi descriverli.
________________________________________________________________
Rispetto È stato adottato il Piano della performance previsto dall’art. 10 del d.lgs.
dell’iter 150/2009:
adempimenti Attestazione del Per l’anno 2023 l’Amministrazione ha approvato il Bilancio di previsione con Delibera di
procedurale rispetto degli Consiglio Provinciale n. 7 del 28/3/2023, avente ad oggetto: “Approvazione del Bilancio di
obblighi di legge che Previsione 2023-2025”, con decreto del Presidente n. 52 del 12/4/2023 è stato approvato
e degli atti in caso di il piano esecutivo di gestione e con decreto n. 74 del 30/05/2023 è stato adottato il PIAO
propedeutici e inadempimento (Piano Integrato di Attività ed Organizzazione) per gli anni 2023-2025.
successivi alla comportano la
È stato adottato il Programma triennale per la trasparenza e l’integrità previsto
contrattazione sanzione del pieto
dall’art. 11, comma 2 del d.lgs. 150/2009?
di erogazione della L’Ente ha aggiornato il Piano Triennale per la trasparenza e l’integrità con il
retribuzione citato decreto del Presidente n. 74 del 30/05/2023 di approvazione del PIAO.
accessoria È stato assolto l’obbligo di pubblicazione di cui ai commi 6 e 8 dell’art. 11 del
d.lgs. 150/2009:
Sì
1
Protocollo p_vi/aooprovi GE/2023/0044557 del 17/10/2023 - Pag. 2 di 4
Il referto di controllo di gestione 2023 e la Relazione sulla performance di cui
all’art. 10, lett. B) del d.lgs. n. 150/2009 dovranno essere validate dal nucleo di
valutazione ai sensi dell’art. 14, comma 6 del medesimo decreto, prima di
procedere alla liquidazione delle risorse relative alla performance.
Eventuali osservazioni:__________________________________________________
Modulo 2
Illustrazione dell’articolato del contratto (Attestazione della compatibilità con i vincoli derivanti da norme di legge di
contratto nazionale – modalità di utilizzo delle risorse accessorie – risultati attesi – altre informazioni utili):
A) Illustrazione di quanto disposto dal contratto integrativo:
NORME CONTRATTUALI
Ai sensi dell’art. 45, comma 4 del CCNL, negli enti con meno di tre dirigenti in servizio, le materie indicate nel comma
1 dell’art. 45 – materie oggetto di contrattazione – sono soggette al confronto sindacale.
Alla luce della citata normativa è necessario sottoporre ad contrattazione integrativa le materie di cui al citato art. 45
CCNL, con particolare riferimento al comma 1, lettera a), così come previsto dall’art. 8 comma 1, il quale stabilisce la
negoziazione con cadenza annuale.
La quantificazione del fondo per l'anno 2023 è avvenuta con determina dirigenziale n. 818 del 07/06/2023;
La presente ipotesi di CCID si riferisce solo agli aspetti economici ed ha pertanto durata annuale, in linea con le
previsioni contenute nell’art. 8 del nuovo CCNL dell’Area Funzioni Locali del 17/12/2020 e riguarda tutto il personale
dirigenziale a tempo indeterminato e determinato ex art. 110 del D. Lgs. 267/2000.
Con il presente contratto integrativo le parti hanno mantenuto quanto stabilito nella precedente contrattazione
mentre per l’art. 32 del CCNL relativo al “Welfare Integrativo” le parti hanno reciprocamente deciso di darne
applicazione stabilendo di destinare, come previsto dal comma 2 del citato CCNL, il 2,5% delle disponibilità del fondo
per la somma complessiva di € 4.500,00 per i tre dirigenti dell’Ente, dando atto che nel caso di non adesione del
singolo le somme saranno destinare a retribuzione di risultato.
La costituzione del fondo delle risorse decentrate e la loro destinazione, tengono conto della disciplina contenuta
nell’art. 57 nel rispetto delle misure di contenimento della finanza pubblica.
L’art. 16 del CCID 2021-2023 titolato “Criterio di riparto per la retribuzione di posizione e di risultato. Criteri per
l’assegnazione della posizione” rinvia ai provvedimenti ed agli atti organizzativi dell’Ente, dando atto che restano
confermati i criteri di valutazione delle posizioni dirigenziali e le fasce di parametrazione di cui alla delibera di Giunta
Provinciale nn. 86774/504 del 2/12/2008. Tali valori sono stati aggiornati con decreto del Presidente n.109 del
18/11/2020.
Relativamente alla determinazione della retribuzione di risultato, l’art. 57, comma 3 del CCNL prevede che le risorse
del Fondo siano destinate a risultato per non meno del 15%, norma che è stata riportata all’art. 14, comma 4 del CCID
2021-2023.
Si rammenta che le parti avevano concordato già per l'anno 2013 la ripartizione del fondo ai sensi dell'art. 26 del CCNL
23.12.1999 area dirigenziale – comparto Regioni – Autonomie locali, nella percentuale massima dell’80% quale
retribuzione di posizione e di almeno il 20% - o altra percentuale superiore in relazione alle somme effettivamente
spese per la retribuzione di posizione - quale retribuzione di risultato, (modificando in questo modo quanto avvenuto
nel 2012 anno nel quale la percentuale di ripartizione era stata fissata in 70% della retribuzione di posizione e 30%
retribuzione di risultato.)
Si ricorda inoltre che, il CCNL relativo al personale dell’Area Funzioni Locali del 17/12/2020 ai sensi dell’art.8, comma 7,
stabilisce che: “I contratti collettivi integrativi conservano la loro efficacia fino alla stipulazione, presso ciascuna
amministrazione, dei successivi contratti collettivi integrativi”.
Illustrazione dei contenuti delle norme contrattuali
Con decreto del Presidente n. 109 del 18/11/2020 è stata in parte rivista la struttura organizzativa dell’Ente attribuendo
delle nuove pesature ai dirigenti ed è stata aggiornata la disposizione in ordine ai criteri per la decurtazione del premio
di risultato in relazione alla incentivazione per compensi dell’avvocatura; tale criterio è stato riportato all’art. 18,
comma 8 del CCID. Successivamente il piano organizzativo dell’Ente è stato aggiornato con decreto del Presidente n. 20
del 16/3/2022 con la determinazione delle Aree e dei relativi Servizi.
2
Protocollo p_vi/aooprovi GE/2023/0044557 del 17/10/2023 - Pag. 3 di 4
Nel corso dell’anno 2023 con decreto del Presidente n. 39 del 29/3/2023 “Piano di Organizzazione dell’Ente –
Aggiornamento e approvazione nuovi profili professionali” è stato approvato un nuovo piano organizzativo dell’Ente le
cui modifiche non hanno riguardato le posizioni organizzative, mentre sono stati lievemente modificati gli incarichi ai
dirigenti di ciascuna area. Questo è avvenuto anche in relazione all’insediamento del nuovo Segretario Generale
/Direttore Generale, con decorrenza 3 aprile 2023, decreto del Presidente n. 31 del 15/3/2023.
La retribuzione dei dirigenti si compone di una parte fissa (cosiddetto tabellare) ed una parte accessoria, che si pide a
sua volta in una parte con carattere di stabilità (retribuzione di posizione, che remunera le responsabilità connesse al
ruolo affidato) e di una parte variabile, detta retribuzione di risultato, che remunera il conseguimento degli obiettivi di
anno in anno.
L’art. 57 del CCNL disciplina le modalità di costituzione del fondo per la retribuzione di posizione e di risultato.
L'ente osserva il principio di riduzione della spesa del personale, si è dotato di un sistema di misurazione e valutazione
delle performance inpiduali ai fini della premialità, rispetta i vincoli previsti in materia di trasparenza;
La quota di retribuzione di risultato NON inferiore del 15% sul complesso del fondo come previsto dall'art. 57, comma
3 del CCNL 17/12/2020;
B) Quadro di sintesi delle modalità di utilizzo delle risorse:
Sulla base dei criteri accennati al punto A) le risorse vengono utilizzate nel seguente modo:
Descrizione Importo
Retribuzione di posizione € 123.819,00
Retribuzione di risultato € 60.988,51
Liquidazione per sentenze favorevoli all’ente € 30.000,00
Totale fondo € 219.307,51
C) Effetti abrogativi impliciti di norme di precedenti CCDI:
Non si determinano effetti abrogativi impliciti
D) Illustrazione e specifica attestazione della coerenza con le previsioni in materia di meritocrazia e premialità:
Si attesta che la corresponsione degli incentivi di cui al presente contratto è coerente con le previsioni in materia di
premialità e meritocrazia contenute nel d. lgs. 150/2009 in quanto non vengono distribuiti automaticamente ma, in
coerenza con le previsioni del citato decreto, del CCNL e della consolidata giurisprudenza contabile, solo al termine del
ciclo della performance e secondo il sistema che la Provincia ha adottato con deliberazione di Giunta nn. 47 del
22/02/2011, vale a dire solo quando sono stati accertati i risultati effettivamente raggiunti e in maniera direttamente
proporzionale al raggiungimento. I progetti performance presentati sono stati inseriti nel PIAO per gli anni 2023-2025
approvato con decreto del Presidente della Provincia n. 74 del 30/05/2023. La verifica del raggiungimento degli
obiettivi sarà accertata dal nucleo di valutazione con specifico verbale nel corso dell’incontro per la valutazione finale
dei progetti performance 2023.
Per la valutazione delle capacità e dei comportamenti dirigenziali viene utilizzata un'apposita scheda che prende in
considerazione vari indicatori:
- qualità del procedimento;
- capacità della gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali assegnate e disponibilità dimostrata;
- capacità comunicativa;
- capacità di decisione e risposta;
- capacità propositiva e di innovazione.
La retribuzione di risultato viene ripartita, in modo proporzionale alle retribuzione di posizione riconosciuta e viene
erogata in base al punteggio complessivamente raggiunto da ogni singolo dirigente sulla base dei parametri sopra
riportati. L’erogazione dei premi è quindi in modo univoco legata alla valutazione della performance inpiduale ed
organizzativa. La percentuale riservata alla premialità è più elevata del minimo richiesto dal CCNL, al fine di favorire
l’orientamento al risultato in coerenza con le indicazioni del D. Lgs. 150/2009.
E) Illustrazione e specifica attestazione della coerenza con il principio di selettività delle progressioni
economiche:
3
Protocollo p_vi/aooprovi GE/2023/0044557 del 17/10/2023 - Pag. 4 di 4
Parte non pertinente allo specifico accordo illustrato, in quanto le progressioni economiche non sono un istituto
previsto nei CCNL dell’area dirigenziale.
F) Illustrazione dei risultati attesi dalla sottoscrizione del contratto integrativo in correlazione con gli
strumenti di programmazione gestionale:
Il presente contratto intende sudpidere le risorse presenti nel fondo in modo da:
assicurare il finanziamento delle posizioni di responsabilità;
incentivare il conseguimento di specifici obiettivi, il rispetto ed il miglioramento di standard di qualità;
favorire l'apporto di ciascun dirigente al raggiungimento degli obiettivi strategici che l'amministrazione si è
data.
Gli incentivi non vengono distribuiti automaticamente ma come sopra specificato solo al temine del ciclo della
performance relativo all'esercizio 2023, vale a dire solo quando sono stati accertati i risultati effettivamente raggiunti e
in maniera esattamente proporzionale al raggiungimento.
In conclusione, si può affermare che il risultato atteso del presente contratto consiste:
nel favorire l'assunzione di responsabilità da parte dei dirigenti in relazione alle funzioni loro assegnate;
favorire il conseguimento di risultati attinenti all'attività dell'ente nel suo complesso e di risultati specifici su
attività strategiche il tutto sintetizzato nel piano della performance dell'ente.
G) Altre informazioni utili:
Il fondo è stato costituito nel rispetto dei vincoli imposti dalla vigente contrattazione nazionale, nel rispetto del limite
imposto dall’art. 23 comma 2 del D. Lgs. n.75 del 25/5/2017 il quale prevede che “a decorrere dal 1° gennaio 2017
l’ammontare complessivo delle risorse destinate annualmente al trattamento accessorio del personale, anche a livello
dirigenziale, di ciascuna delle amministrazioni pubbliche di cui all’art. 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo
2001, n. 165, non può superare il corrispondente importo determinato per l’anno 2016. A decorrere dalla predetta data
l’articolo 1, comma 236, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 è abrogato”. Pertanto
- il totale del salario accessorio non può superare l’importo dell’anno 2016 che per la parte stabile era di €
198.087 per un totale del fondo di € 337.257 ;
- il totale del salario accessorio NON deve più essere diminuito automaticamente sulla base della riduzione del
personale in servizio, tenendo conto del personale assumibile sulla base del turn over vigente, come era
previsto dalla precedente normativa;
- infatti l’art. 33, comma 1 bis del Decreto-Legge n. 34 del 30/4/2019, convertito con modificazioni dalla L. 28
giugno 2019, n. 58 stabilisce che: “….omissis…. il limite al trattamento accessorio del personale di cui
all'articolo 23, comma 2, del decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75, è adeguato, in aumento o in
diminuzione, per garantire l'invarianza del valore medio pro capite, riferito all'anno 2018, del fondo per la
contrattazione integrativa … prendendo a riferimento come base di calcolo il personale in servizio al 31
dicembre 2018”.
- Per i dirigenti questo caso non si è verificato in quanto il numero è rimasto immutato, infatti dopo il
pensionamento di un dirigente vi è stata la sua sostituzione nel corso dell’anno 2020.
- Si precisa infine, che gli aumenti del fondo derivanti da accordi contrattuali nazionali, consentono di superare i
limiti stabiliti dalla normativa vigente. (Art. 11 D.L.135 del 14/12/2018 convertito con modificazioni dalla L. 11
febbraio 2019, n. 12).
Si dà atto che le somme trovano adeguata copertura finanziaria negli interventi denominati “Fondo per il
trattamento accessorio” del bilancio di previsione 2023.
Vicenza, 16 novembre 2023
Il DIRIGENTE
(dr.ssa Caterina Bazzan)
Firmato digitalmente
4