PIAO + Allegati
PROVINCIA DI VICENZA
PIANO INTEGRATO ATTIVITA’ ED
ORGANIZZAZIONE
(P.I.A.O.) 2023-2025
a cura del
Direttore Generale
avv. Giuseppe Sparacio
P.I.A.O. 2023 – 2025 - Presidente Andrea Nardin
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SOMMARIO
PREMESSA Pag. 3
SEZIONE 1. SCHEDA ANAGRAFICA DELL’AMMINISTRAZIONE Pag. 4
SEZIONE 2. VALORE PUBBLICO, PERFORMANCE E ANTICORRUZIONE Pag. 6
Sottosezione di programmazione Valore pubblico Pag. 6
Sottosezione di programmazione Performance Pag. 13
Sottosezione di programmazione Rischi corruttivi e trasparenza Pag. 14
SEZIONE 3. ORGANIZZAZIONE E CAPITALE UMANO Pag. 15
Sottosezione di programmazione Struttura organizzativa Pag. 15
Sottosezione di programmazione Organizzazione del lavoro agile Pag. 16
Sottosezione di programmazione Piano triennale fabbisogni di personale Pag. 19
MONITORAGGIO Pag. 22
CONCLUSIONI Pag. 24
Allegato 1 – Piano delle Performance
Allegato 2 – Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (P.T.P.C.)
Allegato 3 – Organigramma
Allegato 4 – Piano della Formazione
Allegato 5 – Piano Triennale delle Azioni Positive
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PREMESSA
Il Piano integrato di attività e organizzazione è adottato dalla Provincia di Vicenza ai sensi
dell’articolo 6 del decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6
agosto 2021, n. 113.
Il Piano ha l’obiettivo di assorbire, razionalizzandone la disciplina in un’ottica di massima
semplificazione, gli atti di pianificazione che vengono distinti in due grandi categorie: valore pubblico,
performance e anticorruzione da una parte; organizzazione e capitale umano dall'altra.
La compilazione del presente PIAO segue le Linee Guida, emanate con lo scopo di fornire una chiave
di lettura immediata, semplificata e omogenea.
Pur non facendo parte del PIAO, gli atti di programmazione economico-finanziaria già adottati
dall’Ente, ne costituiscono il necessario presupposto in un approccio di convergenza sinergica verso la
piena attuazione degli indirizzi strategici di mandato ed assolvono le finalità espresse dal legislatore in
relazione ai corrispondenti ambiti programmatici.
In particolare, per quanto attiene agli obiettivi programmatici e strategici della performance di cui
all’art. 6, comma 2 lettera a) del D.L. 80/2021:
con Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 7 del 28/03/2023 rubricata “Approvazione dello
schema di bilancio di previsione per gli anni 2023-2025 e della nota di aggiornamento al DUP 2023-
2025”, in ottemperanza all’art. 170 del D.Lgs. 267/2000, è stato approvato il Documento Unico di
Programmazione (DUP) 2023/2025 contenente gli obiettivi strategici e operativi sviluppati, in
coerenza con le Linee Programmatiche di Mandato in relazione alle missioni e ai programmi di
bilancio. Il documento integrale è disponibile al seguente link:
https://jenteweb.provincia.vicenza.it/jattipubblicazioni/AttiPubblicazioni?
idAtto=4532&servizio=Dettaglio
con Decreto Presidenziale n. 52 del 12/04/2023 è stato parimenti approvato il Piano Esecutivo di
Gestione. Il documento integrale è disponibile al seguente link:
https://jenteweb.provincia.vicenza.it/jattipubblicazioni/AttiPubblicazioni?
idAtto=7508&servizio=Dettaglio
con Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 11 del 23/05/2023 rubricata “Linee programmatiche di
mandato del Presidente” sono state adottate le Linee Programmatiche del Presidente Nardin relative
alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato amministrativo.
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SEZIONE 1. SCHEDA ANAGRAFICA DELL’AMMINISTRAZIONE
Amministrazione
Denominazione Provincia di Vicenza
Presidente (dal 29/01/2023) Andrea Nardin
Sede dell’ente Contrà Gazzolle, 1 – 36100 Vicenza
Sito web istituzionale https://www.provincia.vicenza.it/
Posta elettronica ordinaria (p.e.o.) info@provincia.vicenza.it
Posta elettronica certificata (p.e.c.) provincia.vicenza@cert.ip-veneto.net
Telefono (centralino) 0444/908111
Codice fiscale/Partita IVA 00496080243
Territorio
Superficie 2.722,2 km2
Popolazione residente (al 31/12/2021) 852.861 *
Densità 313,29 ab/km2
Comuni 114 Comuni
Altre informazioni
Codice ATECO 84.11.10
Codice catastale L840
Codice IPA p_vi
Codice ISTAT 024116
* dato ISTAT al 01/01/2022
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La Provincia di Vicenza ha una superficie totale di 2.722,2 km/quadrati che comprendono 1.094,25
kmq di montagna, 814,25 kmq di collina e 813,70 kmq di superficie pianeggiante.
La provincia comprende una zona della Pianura Padana denominata "Pianura veneta", a nord si
trovano le Prealpi vicentine e le Alpi Venete, tra le quali si staglia l'altopiano dei Sette Comuni che
occupa oltre un quinto dell'intera provincia.
A ovest corrono tre valli praticamente parallele a partire dalle Piccole Dolomiti e dal Pasubio: sono
rispettivamente, da est ad ovest, la val Leogra, la Valle dell'Agno e la Valle del Chiampo.
A sud del capoluogo, situato all'incirca al centro della provincia, sorgono i Colli Berici, dei rilievi
che sfiorano nella loro quota massima i 400 metri, ma di particolare interesse naturalistico e
paesaggistico.
Vicenza è una provincia che conta persi fiumi, torrenti e canali: uno di essi è il Bacchiglione,
che nasce da alcune risorgive nei comuni di Dueville e di Villaverla. Di rilievo sono poi il fiume
Retrone, l'Astico-Tesina e il Brenta. Un vero e proprio patrimonio idrologico che è vita per il
territorio, ma che nel corso dei secoli ha anche dato vita a episodi di allagamenti e alluvioni.
Gli abitanti sono 852.861, di cui n. 422.019 maschi e n. 430.842 femmine. (dati Istat al 1° Gennaio
2022).
La Popolazione straniera è composta da n. 80.332 residenti, di cui n. 40.058 maschi e n. 40.274
femmine. (dati Istat al 1° Gennaio 2022).
I Comuni sono 114 e quelli che superano i 15.000 abitanti sono: Vicenza (110.675 abitanti), Bassano
del Grappa (42.371 abitanti) Schio (38.528 abitanti), Valdagno (25.667 abitanti), Arzignano (25.210
abitanti), Thiene (23.939 abitanti), Montecchio Maggiore (23.206 abitanti) e Lonigo (15.771
abitanti).
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SEZIONE 2. VALORE PUBBLICO, PERFORMANCE E ANTICORRUZIONE
Sottosezione di programmazione - Valore pubblico
Il Piano Integrato di Attività e Organizzazione (in acronimo: P.I.A.O.) è uno strumento che risponde a
una logica ben precisa: mettere in relazione l’attività della pubblica amministrazione con gli strumenti
preordinati alla sua efficace ed efficiente attuazione secondo il principio di razionalità nonché alla
consecuzione degli scopi cui l’attività amministrativa è a sua volta vocata secondo le relative funzioni
di spettanza.
Esso costituisce quindi un elemento che invera una specifica relazione di mezzo a scopo, il cui anello
terminale è costituito dagli stakeholder, ossia dai portatori e titolari di interessi, che, nel rispetto dei
principi di buon andamento e imparzialità dell’azione amministrativa, hanno un vero e proprio diritto
esistenziale alla loro realizzazione attraverso un’azione amministrativa che non è mera esecuzione, ma
consecuzione.
Di qui l’imprescindibilità di rendere immediatamente riconoscibile il contenuto degli strumenti
aziendali messi in campo dalla pubblica amministrazione, i quali sono poi gli elementi costitutivi della
sua azienda, volendola vedere quale organizzatore professionale di ciò che serve per attuare efficaci ed
efficienti processi di erogazione di servizi e di rimozione degli ostacoli e delle differenze di partenza
che garantiscano a tutti – entro una prospettiva di autentica eguaglianza sostanziale – di accedere alle
utilità pubbliche.
In questo modo, acquistano immediata evidenza e doverosa riconoscibilità gli obiettivi di performance
organizzativa e inpiduale, i comportamenti organizzativi richiesti a ogni elemento della catena di
erogazione, la predisposizione di idonei mezzi per la gestione professionale del rischio da corruzione e
per la trasparenza amministrativa, ormai ampiamente collaudati, le modalità di valorizzazione della
risorsa di personale, a sua volta vista entro un processo di miglioramento continuo non solo della sua
performance, ma anche del relativo e propedeutico bagaglio culturale, da attuare attraverso percorsi
mirati di formazione e progressiva valorizzazione.
La Provincia di Vicenza definisce i risultati attesi in termini di obiettivi generali e specifici,
programmati in coerenza con i documenti di programmazione finanziaria adottati per il triennio
2023/2025, le modalità e le azioni nel periodo di riferimento, secondo le misure e gli obiettivi di
digitalizzazione previsti dall’Agenda Semplificazione e dall’Agenda Digitale, finalizzate a realizzare
la piena accessibilità, fisica e digitale, alle amministrazioni da parte dei cittadini.
L'accessibilità digitale, conformemente al D.lgs 10 agosto 2018, n. 106, che ha recepito la direttiva UE
2016/2102 del Parlamento europeo e del Consiglio, è realizzata attraverso l'accesso ai servizi della
Provincia al seguente link: https://form.agid.gov.it/view/fb340269-3dbe-4205-ae67-9d5baab29d0f/
La Provincia di Vicenza ha inpiduato 12 valori pubblici che la stessa intende contribuire a generare
sul territorio, in relazione alle competenze esercitate:
VALORE PUBBLICO BUONA AMMINISTRAZIONE
NR. 1
Obiettivo Strategico 1 Buona amministrazione, prevenzione della corruzione e trasparenza
Protezione del Valore Pubblico attraverso la programmazione di misure di
gestione dei rischi corruttivi e della trasparenza, da attuarsi attraverso la
correlazione degli obiettivi strategici in tema di anticorruzione e
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trasparenza con gli obiettivi strategici e operativi.
Obiettivo Strategico 2 Pari Opportunità
Monitoraggio dei fenomeni discriminatori in ambito occupazionale e
promozione delle pari opportunità sul territorio.
Sviluppo di iniziative volte a promuovere le politiche di conciliazione dei
tempi di lavoro, di cura parentale e formazione.
VALORE PUBBLICO PROVINCIA CASA DEI COMUNI
NR. 2
Obiettivo Strategico Supporto ai Comuni in campo amministrativo
Consolidamento del ruolo della Provincia come Casa dei Comuni offrendo
supporto amministrativo e tecnico nella gestione degli appalti, nella
formazione del personale, nel servizio ai Comuni per gli espropri e in caso
di bonifiche ambientali, attraverso i servizi resi dall’avvocatura provinciale,
nel percorso di digitalizzazione e in linea con le linee guida del PIAO
VALORE PUBBLICO BENESSERE SCOLASTICO ED EDUCATIVO
NR. 3
Obiettivo Strategico 1 Riqualificazione edifici scolastici
Riqualificazione complessiva del patrimonio degli edifici scolastici, con
interventi di ristrutturazione, demolizione e ricostruzione degli immobili, di
riqualificazione energetica e d’ammodernamento degli arredi scolastici al
fine di ottenere un miglioramento degli ambienti scolastici, dell’efficienza
della didattica, del benessere degli studenti e della riduzione delle spese di
funzionamento.
Obiettivo Strategico 2 Valorizzazione della programmazione e del dimensionamento scolastico
Programmazione dell'offerta formativa e del dimensionamento della rete
scolastica, in adesione alle linee d’Indirizzo adottate dalla Regione Veneto,
perseguendo il miglioramento dell’offerta, valutando la richiesta di
istruzione di nuovi corsi o indirizzi, trasferimento e soppressione di scuole,
attraverso un percorso di analisi del contesto.
VALORE PUBBLICO VIABILITA’
NR. 4
Obiettivo Strategico 1 Garantire la sicurezza utenti sulle strade, ponti, ciclabili provinciali
Con una rete stradale lunga 1.238 Km, con 461 ponti e 178 rotatorie per la
protezione e l’incremento del valore pubblico sarà necessario e
fondamentale incrementare le risorse a disposizione di manutenzione ed
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efficientamento delle arterie viarie, mediante risorse di bilancio e/o
trasferimenti di tipo regionale/nazionale/europeo, a partire dai fondi del
PNRR.
Obiettivo Strategico 2 Sicurezza e polizia provinciale
Sulla base della previsione normativa di cui all'art. 9 p. 7 della L.R. n.
19/2015 il personale del Corpo di Polizia Provinciale rimane nella
dotazione organica della Provincia e mantiene le qualifiche di polizia
giudiziaria al fine di assicurare un efficace controllo del territorio.
Pertanto si continuerà ad impiegare il personale del Servizio di Polizia
Provinciale, in via prioritaria, nelle materie non fondamentali della tutela e
della gestione della fauna selvatica omeoterma, così come definita dalla L.
n. 157/92 e dalla L.R. n. 50/93, e della fauna ittica come definita dalla L.R.
n. 19/98.
La Polizia Provinciale continuerà a collaborare con altri Enti, in particolare
con gli Enti Locali, qualora si rappresenti la necessità di un supporto per
problematiche contingenti collegate alle esigenze del territorio vicentino,
con particolare riguardo agli aspetti collegati alla sicurezza ed alle
problematiche causate da alcune specie selvatiche problematiche (cinghiali,
colombi, nutrie e lupi).
Obiettivo Strategico 3 Trasporto pubblico locale
Si intende continuare l’opera di attuazione di un Piano efficiente del
Trasporto Pubblico locale, che interessa l’intera mobilità nell’ambito della
provincia.
Si intende poi rafforzare i servizi con le località turistiche (altopiano di
Asiago) ed i luoghi di interesse culturale ed artistico-architettonico.
Il trasporto pubblico viene gestito attraverso la Società S.V.T. srl (65,34%
Provincia e 34,66% Comune), attraverso un Consiglio di Amministrazione
di tre componenti.
VALORE PUBBLICO VALORIZZAZIONE E TUTELA AMBIENTE
NR. 5
PROTEZIONE CIVILE, DIFESA DEL SUOLO E DELL’AGRICOLTURA
Obiettivo Strategico 1 Garantire uno sviluppo sostenibile, la difesa del suolo e l’agricoltura
sostenibile
Attraverso azioni che mirino ad una crescita economica che sia compatibile
con un uso sicuro e corretto del territorio e delle risorse naturali, a
protezione e vantaggio delle generazioni presenti e future.
Lo sforzo principale dovrà essere indirizzato a trovare il giusto equilibrio
tra lo sviluppo e l’incentivazione di iniziative economiche ed
imprenditoriali da una parte e limitare il “consumo di suolo” dall’altra, in
particolare nelle aree di tutela naturalistica presenti.
Tutto questo sarà poi affiancato e rafforzato da una serie di iniziative che,
in continuità con le azioni già avviate nel precedente mandato, anche
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attraverso la collaborazione con associazioni e/o altri Enti presenti sul
territorio, mirano a incrementare la dotazione di superfici boscate e
promuovere la biopersità agro-ecologica
Obiettivo Strategico 2 Garantire il corretto funzionamento della Protezione civile in caso di
emergenze
Funzione Delegata dalla Legge Regionale 11/01, art. 107, e confermata in
capo alla Provincia dalla L.R. 30/2016.
La presenza di rischi naturali o ambientali, unitamente all’accresciuta
cultura della tutela e conservazione del territorio, produce un crescente
interesse del cittadino verso questi aspetti evoluti di convivenza civile che
andranno protetti e garantititi anche in questo triennio.
VALORE PUBBLICO TURISMO
NR. 6
Obiettivo Strategico Aumentare l’offerta turistica
Nel comparto del turismo, arrivi e presenze in Veneto nel 2022
riguadagnano terreno rispetto all’anno precedente, ma il settore appare
ancora in sofferenza e non raggiunge i livelli pre-pandemia.
Rispetto al 2020, la provincia di Vicenza recupera +43,2% negli arrivi e
+32,2% nelle presenze, ma anche qui lo sforzo non è sufficiente per
colmare il gap su base biennale. Fra i sistemi turistici veneti, Asiago si
trova però in una fase di crescita e sovraperformance i risultati del 2019.
Aumenta la quota degli ospiti veneti a Vicenza e i pernottamenti dei
veneti nel 2021 superano quelli del 2019. Il turismo straniero in
provincia risale ma permane il pario, a causa della forte riduzione del
numero degli ospiti cinesi e statunitensi, non compensata dalla presenza
degli europei.
VALORE PUBBLICO CULTURA, SPORT E POLITICHE GIOVANILI
NR. 7
Obiettivo Strategico 1 Aumentare la fruizione da parte della collettività dei beni immobili della
Provincia
Consolidare e aumentare l’organizzazione di eventi all’interno dei beni
immobili storici e non, di proprietà dell’ente, adeguandoli alle normative,
valorizzandoli e rendendoli fruibili da parte della collettività.
Promozione di eventi culturali organizzati in proprio o in collaborazioni
con Comuni, Enti, Associazioni e Istituzioni.
Obiettivo Strategico 2 Inclusione giovanile e sportiva aumentando le persone che praticano lo
sport
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Sviluppo di politiche volte a promuovere l’inclusione giovanile, anche
mediante la pratica sportiva, in particolare di fasce marginali e a favorire il
protagonismo dei giovani e la loro integrazione nel tessuto culturale,
sociale e produttivo della comunità.
VALORE PUBBLICO PIANIFICAZIONE TERRITORIALE DI COORDINAMENTO
NR. 8
PISTE CICLABILI E SVILUPPO AREE MONTANE
Obiettivo Strategico 1 Progettazione sovracomunale e provinciale finanziata
La Provincia intende svolgere un ruolo di regia sul proprio territorio per la
costruzione di un quadro territoriale di sviluppo sostenibile, in stretta
collaborazione con le municipalità e con le Università della Regione, allo
scopo di inpiduare interventi funzionali al riequilibrio territoriale, in
coerenza con le politiche regionali, nazionali ed europee mettendo in
relazione le necessità del territorio.
Compito del Consigliere referato sarà quello di predisporre un Piano di
Sviluppo provinciale.
Obiettivo Strategico 2 Aumentare la mobilità lenta e le piste ciclabili
Per il mandato di riferimento l’obiettivo è quello di perseguire
l’incremento della ciclabilità sia quotidiana che turistica, tramite il sostegno
di iniziative di promozione e tramite lo sviluppo della rete ciclabile sovra
comunale mediante l’attuazione di quanto già inpiduato nel Piano
provinciale della rete degli itinerari ciclabili ma anche di itinerari strategici
non previsti in tale strumento di pianificazione.
Obiettivo Strategico 3 Sviluppo aree montane
Lo sviluppo delle aree montane non può prescindere da iniziative
finalizzate all’incentivazione della residenzialità e di attività lavorative
nella Montagna Vicentina alle quali non può che conseguirne naturalmente,
considerate le peculiarità del nostro territorio montano, anche lo sviluppo di
attività connesse al turismo.
Occorre pertanto prioritariamente che la Provincia di Vicenza, in quanto
soggetto competente di area vasta e nella prospettiva di un ormai prossima
riforma del suo ordinamento, assuma sempre più un ruolo di
coordinamento e di regia nella pianificazione e nella programmazione
strategica delle politiche finalizzate allo sviluppo delle aree montane del
suo territorio di competenza.
Questo si rende particolarmente necessario per guidare e favorire l’accesso
a finanziamenti pubblici quali sono ad esempio il Fondo per i Comuni di
confine ed i fondi regionali gestiti dal GAL Montagna Vicentina.
Per far ciò è necessario un lavoro di gruppo in sinergia con GAL Montagna
Vicentina, Unioni Montane, IPA, Comuni o raggruppamenti di Comuni
ricadenti nella Montagna Vicentina ma anche in sinergia e per quanto
possibile con le Province confinanti e con la Regione del Veneto.
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VALORE PUBBLICO PIANIFICAZIONE TERRITORIALE ED URBANISTICA
NR. 9
Obiettivo Strategico 1 Mantenere una pianificazione territoriale conpisa con gli enti territoriali
Pianificazione Territoriale PAT/PATI. Si prevede di proseguire l’attività di
approvazione dei PAT e l'attività di pianificazione concertata ai fini
dell’adozione ed approvazione dei PAT/PATI, che si effettua mediante
incontri tecnici tra gli uffici provinciali e comunali al fine di adpenire alla
conpisione delle scelte pianificatorie, con particolare riferimento alla
compatibilità delle strategie comunali con la pianificazione superiore,
prosegue con il parere di Valutazione Tecnica Provinciale Urbanistica,
previo esame da parte del Comitato Tecnico Intersettoriale e si conclude
con l'approvazione del Piano da parte della Conferenza di Servizi e con la
ratifica della Giunta Provinciale (ora del Presidente della Provincia).
Sportello Unico Attività Produttive - Varianti Urbanistiche. Si intende
proseguire anche l’attività di pianificazione relativa agli interventi di
edilizia produttiva in variante allo strumento urbanistico generale con la
procedura dello Sportello Unico Attività Produttive.
Tale procedimento si esplica attraverso l'esperimento di conferenze di
Servizi. Nella riunione conclusiva il progetto viene approvato e si adottata
la variante urbanistica.
Autorizzazioni Paesaggistiche. La Provincia di Vicenza continuerà ad
esercitare le funzioni autorizzatorie in materia paesaggistica per i Comuni
non inseriti nell'elenco regionale degli enti idonei ai sensi dell’art. 45 ter
della LR 11/2004, Comuni che sono in costante aumento.
VALORE PUBBLICO GENTILEZZA
NR. 10
Obiettivo Strategico 1 Promozione della gentilezza
La Gentilezza è una forma di intelligenza, è accoglienza e delicatezza, è
educazione e senso civico, è dare il proprio contributo per una Comunità
migliore e può generare un cambiamento sociale positivo, apportando un
valore aggiunto alla vita di tutti, in un periodo che vede purtroppo gli Am-
ministratori impegnati a fronteggiare sempre più spesso problemi legati al
bullismo e alle baby gang.
Avere il coraggio di essere gentili significa far riscoprire il valore della
semplicità, del linguaggio positivo, della cura e del rispetto di tutto ciò che
ci circonda.
L’obiettivo di mandato è quindi quello di promuovere, coinvolgendo comu-
ni, scuole ed enti territoriali, le buone pratiche di Gentilezza quali l’aiuto,
l’ascolto, la solidarietà, la conpisione, l’empatia, la correttezza, l’atten-
zione, la bellezza, perché promuovere Gentilezza sul territorio vuol dire
comportarsi in modo etico e con sensibilità verso questioni sociali, ambien-
tali, culturali ed economiche.
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VALORE PUBBLICO POLITICHE DEL LAVORO
NR. 11
Obiettivo Strategico 1 Favorire le politiche per migliorare l’accessibilità al lavoro e ridurre la
disoccupazione
Con la scadenza del convenzionamento denominato Patto Territoriale del
Lavoro ed inclusione sociale del lavoro vicentino, tra la Provincia di
Vicenza e 110 comuni del territorio, le due aziende ULSS e le conferenze
dei sindaci, alla luce delle esperienze effettuate, intendono proporre un
modello di collaborazione che assicuri la massima rappresentanza dei
soggetti del mondo del lavoro.
Nelle varie edizioni del patto oltre 2.400 soggetti hanno potuto beneficiare
di esperienze lavorative con borsa lavoro per sei mesi, e in molti casi tali
esperienze si sono trasformate in contratti di lavoro.
Anche per il mandato si cercherà di aderire, tramite soggetti accreditati, alle
progettualità a bando della Regione Veneto e alle iniziative a bando o altro
che saranno disponibili anche per quanto riguarda le possibili linee di
finanziamento della Fondazione Cariverona.
VALORE PUBBLICO TRANSIZIONE DIGITALE
NR. 12
Obiettivo Strategico 1 Favorire la corretta transizione digitale
1. Piano di innovazione tecnologica e transizione al digitale interno all’Ente
2. Promozione e accompagnamento degli Enti del territorio ai processi di
digitalizzazione della PA
Al raggiungimento di ogni valore pubblico contribuiscono gli obiettivi strategici inpiduati per il
mandato (DUP 2023-2025).
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Sottosezione di programmazione - Performance
Il Piano delle performance è predisposto secondo le logiche di performance management, di cui al
Capo II del decreto legislativo n. 150 del 2009 e secondo le Linee Guida emanate dal Dipartimento
della Funzione Pubblica.
Esso è finalizzato, in particolare, alla programmazione degli obiettivi e degli indicatori di performance
di efficienza e di efficacia i cui esiti dovranno essere rendicontati nella relazione di cui all’articolo 10,
comma 1, lettera b), del predetto decreto legislativo.
Il Piano delle performance per il triennio 2023/2025, annualità 2023, viene allegato al presente Piano
(Allegato 1), per farne parte integrante e sostanziale.
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Sottosezione di programmazione - Rischi corruttivi e trasparenza
Il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT) predispone un
documento, sulla base degli obiettivi strategici in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza
definiti dall’organo di indirizzo, ai sensi della legge n. 190 del 2012, formulati in una logica di
integrazione con quelli specifici programmati in modo funzionale alle strategie di creazione di valore.
Gli elementi essenziali, volti a inpiduare e a contenere rischi corruttivi, sono quelli indicati nel Piano
nazionale anticorruzione (PNA) e negli atti di regolazione generali adottati dall’ANAC ai sensi della
legge n. 190 del 2012 e del decreto legislativo n. 33 del 2013.
Sulla base degli indirizzi e dei supporti messi a disposizione dall’ANAC, il RPCT aggiorna la
pianificazione secondo canoni di semplificazione.
Il Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (P.T.P.C.) per il
triennio 2023/2025, annualità 2023, viene allegato al presente Piano (Allegato 2), per farne parte
integrante e sostanziale.
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SEZIONE 3. ORGANIZZAZIONE E CAPITALE UMANO
In questa sezione vengono ricondotti i documenti già approvati con Deliberazione del Consiglio n. 7
del 28/03/2023, asseverata dal Collegio dei Revisori dei Conti, con la quale sono stati approvati la
Programmazione Triennale del Fabbisogno di Personale per il Triennio 2023/2025, della
programmazione delle assunzioni 2023 e la rideterminazione della dotazione organica, che permette di
garantire la sostituzione del personale nella misura massima consentita dalla normativa vigente (art.
33, comma 2, D.L. n. 34/2019 e DM 17/03/2020), nonché dalle risorse finanziarie disponibili nel
triennio 2023-2025.
La Provincia di Vicenza, al fine di realizzare un sostanziale miglioramento delle performance, sia
inpiduali che di Ente, ha concentrato la propria attenzione sulla performance organizzativa attraverso
una efficace strategia di gestione del capitale umano, lo sviluppo organizzativo anche mediante il
ricorso al lavoro agile, il reclutamento di nuove risorse e la valorizzazione delle risorse interne
Sottosezione di programmazione - Struttura organizzativa
Il modello organizzativo adottato dalla Provincia di Vicenza viene rappresentato attraverso la
rideterminazione della dotazione organica come di seguito indicata e secondo l’allegato
organigramma (Allegato 3), che ne costituisce parte integrante e sostanziale del presente PIAO:
QUALIFICHE
AREA DEI FUNZIO-
AREA DEGLI AREA DEGLI
NARI E DELL’ELE- CLASSIFICAZIONE
OPERATORI ISTRUTTORI DIRIGENTI Totale
VATA QUALIFICA- DELLE FUNZIONI
ESPERTI
ZIONE
TOTALE FONDA-
26 51 44 3 124 MENTALI
TOTALE NON FON-
0 15 2 0 17 DAMENTALI
TOTALE DELEGA-
1 6 4 0 11 TE
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Sottosezione di programmazione - Organizzazione del lavoro agile
La Provincia di Vicenza presenta la strategia e gli obiettivi legati allo sviluppo di modelli innovativi di
organizzazione del lavoro, secondo le più aggiornate Linee Guida emanate dal Dipartimento della
Funzione Pubblica e in coerenza con i contratti, attraverso il Regolamento per la disciplina del lavoro
da remoto e le Linee guida per la sperimentazione del lavoro agile, già approvati con Decreto del
Presidente n. 51 del 12/04/2023.
Il lavoro agile è una modalità flessibile di esecuzione della prestazione di lavoro subordinato, stabilita
mediante accordo tra le parti, senza precisi vincoli di orario e luogo di lavoro.
L’adozione di questo istituto è iniziata durante il periodo della pandemia per motivi di sicurezza
sanitaria, la fase della sperimentazione ha portato a dei buoni risulta pertanto la Provincia si è dotata
di un regolamento interno con il richiamato Decreto del Presidente n. 51 del 12/04/2023 che,
compatibilmente con la normativa vigente, ne stabilisce oltre alle modalità di applicazione,
organizzazione e monitoraggio, le finalità che s’intende raggiungere applicando questa nuova modalità
lavorativa. Tali finalità devono tradursi in impatti positivi, sia all’interno dell’ente in termini ad
esempio di benessere e conciliazione dei tempi casa - lavoro, che all’esterno sui cittadini destinatari dei
servizi che l’Ente offre, sull’ambiente.
Il lavoro agile viene riconosciuto dalla provincia di Vicenza quale valido strumento di conciliazione di
vita e lavoro, nonché come strumento importante di benessere organizzativo purché venga svolto in
maniera performante e preveda l’assegnazione di specifici obiettivi inpiduali, oltre che sistemi di
monitoraggio
Con riferimento allo smart working, il 17/04/2023 è iniziata una sperimentazione di questa modalità
lavorativa, per la durata di 3 mesi a cui ha aderito circa la metà degli aventi diritto e nel mese di
giugno, d’intesa con le organizzazioni sindacali, si valuteranno le risultanze di tale sperimentazione e
si adotteranno conseguentemente le linee più opportune.
FINALITA’
Sperimentare ed introdurre nuove soluzioni organizzative che favoriscano lo sviluppo di una cultura
gestionale orientata al lavoro per risultati e, al tempo stesso, orientata ad un incremento di
produttività;
razionalizzare e adeguare l'organizzazione del lavoro promuovendo l’utilizzo di nuove tecnologie e
reti di comunicazione pubblica, realizzando economie di gestione;
rafforzare le misure di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro;
promuovere la mobilità sostenibile tramite la riduzione degli spostamenti casa-lavoro-casa, nell'ottica
di una politica ambientale sensibile alla diminuzione del traffico urbano in termini di volumi e di
percorrenze.
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PRESUPPOSTI
La prestazione può essere eseguita in modalità di lavoro agile quando sussistono le seguenti
condizioni:
a) l’attività può essere svolta almeno in parte in autonomia operativa e il lavoratore ha capacità di
conseguire gli obiettivi senza bisogno di supervisione continuativa senza che questo determini
inefficienze o modificazioni significative del livello di servizio atteso;
b) l’attività può essere svolta con l’ausilio di tecnologie e strumenti informatici;
c) l’attività non richiede l’uso di materiale cartaceo (atti e documenti), del quale sia vietata o
inopportuna, per motivi di sicurezza e/o di privacy, la dislocazione al di fuori dell’ufficio;
d) l’attività deve essere pianificabile e misurabile tramite standard qualitativi e quantitativi per la
misurazione delle prestazioni.
Sono comunque escluse le attività che richiedono una presenza continuativa presso la sede di lavoro
esempio attività di vigilanza e/o di controllo, o nel caso in cui per svolgere la propria attività sia
necessaria la presenza.
DESTINATARI
E’ ammesso alla sperimentazione il personale in servizio a tempo indeterminato e a tempo determinato
a tempo pieno ed in part time e in contratto formazione e lavoro.
Al fine di garantire continuità organizzativa e gestionale nelle attività, per ciascun servizio deve essere
assicurata la presenza in ufficio di almeno il 50% dei lavoratori. La pianificazione delle giornate di
lavoro agile deve altresì garantire la presenza di tutto il personale afferente al medesimo
ufficio/servizio per almeno un giorno a settimana di norma il MARTEDI’.
LUOGO DI LAVORO
Nello svolgimento dell'attività lavorativa in modalità di lavoro agile il dipendente può scegliere libe-
ramente il luogo dal quale prestare la propria attività lavorativa all’esterno della sede di lavoro, pur-
ché - tenuto conto delle mansioni svolte e secondo un criterio di ragionevolezza - risponda ai requisiti
minimi di tutela della salute e della sicurezza sul luogo di lavoro. A tal fine il datore di lavoro pubbli-
ca un’informativa che sarà inserita nel portale del dipendente.
Il dipendente concorda con l’Amministrazione i luoghi dove è possibile svolgimento dell’attività
lavorativa in modalità di lavoro agile.
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CONTENUTO DELL’ACCORDO
Con il lavoratore viene stipulato specifico accordo che ne disciplina:
a) durata dell’accordo;
b) modalità di svolgimento della prestazione lavorativa fuori dalla sede abituale di lavoro, con
specifica indicazione della giornata di lavoro da svolgere a distanza;
c) l’indicazione degli strumenti informatici eventualmente forniti dall’Amministrazione o se
di proprietà del dipendente;
d) le modalità di recesso e le ipotesi di giustificato motivo di recesso come previsto nell’art.15;
g) indicazione delle fasce di contattabilità e inoperabilità di cui all’art. 5 i cui i tempi di riposo
del lavoratore, che comunque non devono essere inferiori a quelli previsti per il lavoratore
in presenza;
h) le misure tecniche e organizzative necessarie per assicurare la disconnessione del lavoratore
dalle strumentazioni tecnologiche di lavoro che saranno stabilite da ciascun dirigente;
i) le modalità di esercizio del potere direttivo e di controllo del datore di lavoro sulla presta-
zione resa dal lavoratore all’esterno dei locali dell’ente nel rispetto di quanto disposto
dall’art. 4 della L n. 300/1970 e successive modificazioni;
l) l’impegno del lavoratore a rispettare le prescrizioni indicate nell’informativa sulla salute e
sicurezza sul lavoro agile, ricevuta dall’amministrazione.
MONITORAGGIO
Ciascun dirigente/responsabile definisce obiettivi puntuali e misurabili che possano consentire la
successiva valutazione dei risultati della prestazione lavorativa in modalità di lavoro agile.
Durante lo svolgimento della prestazione in modalità agile, ciascun dirigente/responsabile può
monitorare l’attività lavorativa svolta attraverso report da parte del dipendente. Inoltre, al termine del
periodo di lavoro agile, il dirigente/responsabile verifica il raggiungimento degli obiettivi assegnati al
dipendente.
I periodi di lavoro effettuati in modalità agile concorrono al raggiungimento degli obiettivi previsti nei
documenti di programmazione approvati dall’Ente e sono utili al fine del riconoscimento degli
incentivi alla performance, sulla base di quanto previsto dal Sistema di valutazione della performance
approvato dall’Ente e secondo le modalità definite negli accordi decentrati nel tempo vigenti.
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Sottosezione di programmazione - Piano triennale dei fabbisogni di personale
La programmazione dei fabbisogni di personale avviene a valle dell’attività di programmazione
complessivamente intesa ed in coerenza ad essa, e pertanto tiene conto della rideterminazione della
dotazione organica, delle proposte rilevate dai Dirigenti di Settore, del Piano triennale della
performance, del Documento Unico di Programmazione 2023-2025 e relativi allegati e del Bilancio di
Previsione 2023- 2025, approvati rispettivamente con Deliberazione di Consiglio Provinciale n. 7 del
28 marzo 2023 e infine dell’attuale quadro legislativo in materia di reclutamento di risorse umane.
Attraverso la giusta allocazione delle persone e delle relative competenze professionali che servono
all’amministrazione si può ottimizzare l’impiego delle risorse pubbliche disponibili e si perseguono al
meglio gli obiettivi di valore pubblico e di performance in termini di migliori servizi alla collettività.
La programmazione e la definizione del proprio bisogno di risorse umane, in correlazione con i
risultati da raggiungere, in termini di prodotti, servizi, nonché di cambiamento dei modelli
organizzativi, permette di distribuire la capacità assunzionale in base alle priorità strategiche.
La Provincia di Vicenza ha elaborato il piano delle assunzioni tenendo conto dei seguenti fattori:
- capacità assunzionale calcolata sulla base dei vigenti vincoli di spesa;
- stima del trend delle cessazioni;
- stima dell’evoluzione dei bisogni, in funzione delle scelte organizzative legate alla digitalizzazione
dei processi (riduzione del numero degli addetti e/o inpiduazione di addetti con competenze
persamente qualificate), alla esternalizzazione/internalizzazione oppure potenziamento/dismissione
di servizi/attività/funzioni;
- fattori interni o esterni che richiedono una discontinuità nel profilo delle risorse umane in termini di
profili di competenze e/o quantitativi.
La Provincia di Vicenza ha elaborato ulteriori strategie di organizzazione delle risorse umane
attraverso la modifica della distribuzione del personale fra servizi/settori/aree e in termini di livello di
inquadramento oppure facendo acquisire le competenze necessarie alla copertura dei fabbisogni.
Il DL n. 162/2019, convertito dalla legge n. 8 del 28 Febbraio 2020 ha introdotto rilevanti novità in
materia di assunzione di personale per le province. In particolare il comma 1 dell’art. 17 ha apportato
una modifica all'articolo 33 del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, che attraverso l’inserimento del
comma 1-ter prevede l’abrogazione del limite di spesa delle dotazioni organiche del personale delle
province e delle città metropolitane previsto dall’articolo 1, comma 421, della legge 23 dicembre 2014,
n. 190. Per le Province è previsto inoltre che possano avvalersi di personale a tempo determinato nel li-
mite del 100 per cento della spesa sostenuta per le stesse finalità nell'anno 2009 così come stabilito
all’art. 1 comma 562 della legge 30/12/2021 n.234.
Restano fuori dal limite del 100% della spesa per il lavoro flessibile del 2009 anche le spese per rap-
porti di lavoro flessibile finanziati con fondi provenienti da altri livelli istituzionali, per progetti e atti-
vità che non rientrano nelle funzioni fondamentali delle Province.
ANNO 2023 ANNO 2024 ANNO 2025
Limite spesa del personale per fini 8.121.121,24 8.186.593,99 7.305.600,97
assunzionali
Spesa personale macroaggregato 7.108.800,00 6.914.100,00 6.322.200,00
01 previsto a bilancio
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Nel corso del 2023 avvalendosi anche di quanto previsto dall’art. 52 comma 1 bis del D. Lgs.
165/2001 come sostituito dal DL 80/2021 si procederà ad ulteriori assunzioni, secondo il piano dei fab-
bisogni e delle sostituzioni per quiescenza.
Qualora risultassero più efficaci azioni di turn over del personale con perse modalità (mobilità, uti-
lizzo graduatorie di altri enti, assegnazione da selezione statale, ecc.) si procederà in tal senso. Potran-
no essere avviate anche procedure selettive ai sensi dell’art. 3 bis del D.L. n. 80/2021 congiuntamente
ad altri enti.
I contratti dei dirigenti a tempo determinato ex art. 110 del TUEL, comma 1, invece, non rientrano nel-
la fattispecie del lavoro flessibile poiché coprono fabbisogni continuativi previsti nelle dotazioni or-
ganiche e sono possibili entro il limite del 30% della dotazione organica dirigenziale fermi restando
l’obbligo della definizione del piano di riassetto organizzativo e i limiti previsti dai commi 844 e 845.
L’art. 9 comma 28 della legge 78/2010 infatti prevede espressamente che “Sono in ogni caso escluse
dalle limitazioni previste dal presente comma le spese sostenute per le assunzioni a tempo determinato
ai sensi dell'articolo 110, comma 1, del testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n.
267.”
Con riferimento al Corpo della Polizia Provinciale la Regione Veneto con proprio provvedimento ha
regolamentato i finanziamenti da riconoscere a ciascuna Provincia del Veneto stabilenco altresì il nu-
mero ottimale di dipendenti ritenuti necessari per garantire il servizio sul territorio di riferimento. Per
la Provincia di Vicenza è stato definito in n. 25 agenti e n. 1 amministrativo l’insieme dei dipendenti a
tempo indeterminato destinati al servizio della Polizia Provinciale e pertanto sono da prevedere le rela-
tive scoperture dei posti. Per il 2023 risultano da assumere 2 istruttori di vigilanza e 1 istruttore ammi-
nistrativo, nel 2024 altri 2 istruttori di vigilanza e nel 2025 un ulteriore istruttore di vigilanza, oltre alle
eventuali sostituzione per quiescenza.
Il programma delle assunzioni si intende pertanto integrato anche di questi ulteriori profili previsti dala
delibera Regionale.
PROGRAMMA ASSUNZIONI TRIENNIO 2023-2025 ULTERIORI RISPETTO ALLE CES-
SAZIONI NEL RISPETTO DELLE CAPACITA’ ASSUNZIONALI
PROGRAMMA ASSUNZIONI 2023-2025 SULLA BASE DEI CESSATI PRESUNTI
Categoria giu- Nr. Posti a con- ANNO 2023 ANNO 2024 ANNO 2025
ridica di acces- corso comprese
so mobilità
CDC34/2021
Cat. B 5 3 - 2
Cat. C 5 - 3 2
Cat. C vigili 6 3 2 1
Cat. D 6 2 2 2
TOTALE 22 8 7 7
Si dà atto che la programmazione triennale del fabbisogno di personale è formulata nel rispetto delle
seguenti disposizioni normative:
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- art. 6, comma 6, del d.lgs. 165/2001 predisposizione e approvazione del piano triennale del fabbiso-
gno di personale;
- art. 33, comma 2, del d.gs.165/2001, ricognizione delle eventuali eccedenze di personale;
- art. 48, comma 1, del d.lgs. 198/2006, approvazione del piano triennale di azioni positive;
- art. 1, comma 557-quater della legge 296/2006, contenimento delle spese di personale;
- art. 10, comma 5, del d. lgs.150/2009, adozione del piano delle performance;
- art. 27, comma 2, lett. c), del d.l 66/2014, convertito nella legge 89/2014, di integrazione dell’art. 9,
comma 3-bis, del d.l. 185/2008, obbligo di certificazione dei crediti;
Si prende atto inoltre che la Provincia di Vicenza ha:
- approvato il bilancio consolidato e trasmesso i relativi dati alla banca dati delle Amministrazioni pub-
bliche entro 30 giorni.
Con riferimento alla quota d’obbligo ai sensi della legge n. 68/1999, non sarà necessario attivare alcu-
na procedura essendo coperta la quota d’obbligo;
La programmazione del fabbisogno di personale sopra indicata è compatibile con le disponibilità fi-
nanziarie e di bilancio dell’ente, e troverà copertura finanziaria sugli stanziamenti del bilancio di previ-
sione 2023 e del bilancio pluriennale;
In riferimento alle competenze necessarie per il raggiungimento degli obiettivi, la Provincia ha
elaborato il Piano della Formazione (Allegato 4), che fa parte integrante e sostanziale del presente
PIAO e che, coerentemente con gli altri documenti del PIAO, è finalizzato alla riqualificazione e al
potenziamento delle competenze e del livello di istruzione e specializzazione dei dipendenti, ed è,
altresì, inteso come strumento di sviluppo.
Gli obiettivi e i risultati attesi (a livello qualitativo, quantitativo e in termini temporali) della
formazione sarà oggetto della valutazione inpiduale.
Per il costante monitoraggio dell'attuazione della normativa sulle pari opportunità, con Deliberazione
di Consiglio Provinciale n. 7 del 28 marzo 2023 è stato approvato il Piano triennale delle azioni
positive in materia di pari opportunità per il periodo 2023/2025, che viene integrato e allegato al
presente Piano (Allegato 5), per farne parte integrante e sostanziale.
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SEZIONE 4. MONITORAGGIO
A completamento del lavoro di razionalizzazione, semplificazione e coordinamento di tutti gli atti di
pianificazione integrati nel presente Piano, vengono indicati gli strumenti e le modalità di
monitoraggio, incluse le rilevazioni di soddisfazione degli utenti, delle sezioni precedenti, nonché i
soggetti responsabili.
Il monitoraggio delle sottosezioni “Valore pubblico” e “Performance”, avverrà in ogni caso secondo le
modalità stabilite dagli articoli 6 e 10, comma 1, lett. b) del decreto legislativo n. 150 del 2009, mentre
il monitoraggio della sezione “Rischi corruttivi e trasparenza”, secondo le indicazioni di ANAC.
In relazione alla Sezione “Organizzazione e capitale umano” il monitoraggio della coerenza con gli
obiettivi di performance sarà effettuato su base triennale da OIV/Nucleo di valutazione.
SEZIONE PIAO COSA CHI COME QUANDO RIFERIMENTO
MONITORA MONITORA MONITORA NORMATIVO
Sez. 2 – Valore Valore pubblico Direzione Stato attuazione annuale Art. 147 ter TUEL
pubblico generale DUP
Coinvolgimento Dirigenti Customer Dal 2024
beneficiari competenti satisfaction
Obiettivi Dirigente Dichiarazione Di norma al Circolare AGID e art.
accessibilità responsabile sito accessibilità 31 marzo 9, c. 7, DL 179/2012
istituzionale e
CED
Sez. 2 - Gli obiettivi di Direzione Stato attuazione 30 giugno Art. 6 e 10, D.Lgs.
Performance performance generale e programmi peg 150/2021
(Sistema di dirigenti (30/06) e
misurazione e monitoraggio
valutazione della conclusivo
performance)
Relazione Direzione Relazione con 30 giugno Art. 10 co. 1 le$ b)
annuale sulla generale + decreto del D.Lgs. 150/2009
performance Nucleo di (validazione
Valutazione nucleo)
Pari opportunità Comitato unico Relazione da 30 marzo Direttiva Presidenza
di garanzia parte del del Consiglio dei
Comitato unico Ministri n. 1/2019
di garanzia
Agenda digitale Dirigente del
Servizio
Sez. 3 – Rischi Rischi corruttivi Periodico Piano nazionale
corruttivi e (così come Ancorruzione
trasparenza previsto dal
PNA)
Rischi corruttivi RPCT Relazione Art. 1 co. 14, L. n.
annuale del 190/2012
RPCT su
modello ANAC
Trasparenza Nucleo di Attestazione su Annuale (di Art. 14, co. 4, lett. g)
valutazione assolvimento norma primo del D.Lgs. n.
obblighi semestre) 150/2009
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Sez. 3 – Struttura Coerenza fra Nucleo di Dal 2024 Art. 5 co. 2, Decreto
organizzativa struttura valutazione Ministro per la P.A.
organizzativa e del 24/06/2022
obiettivi di
performance
Sez. 3 – Coerenza fra Nucleo di Dal 2024 Art. 5 co. 2, Decreto
organizzazione struttura valutazione Ministro per la P.A.
lavoro agile organizzativa e del 24/06/2022
obiettivi di
performance
Lavoro agile Relazione 30 giugno Art. 14 co. 1 L. n.
assegnazione annuale della 124/2015
obiettivi performance
Sez. 3 – Piano Coerenza fra Nucleo di Dal 2024 Art. 5 co. 2, Decreto
triennale struttura valutazione Ministro per la P.A.
fabbisogno organizzativa e del 24/06/2022
personale obiettivi di
performance
Monitoraggio anticorruzione e trasparenza
Il monitoraggio, circa l’effettiva applicazione delle misure previste nella presente sezione del PIAO, è
svolto in autonomia dal RPCT avvalendosi dell’Ufficio Anticorruzione e Trasparenza e dell’attività
che viene svolta dall’Ufficio Segreteria Direzione Generale in materia di controllo successivo sugli
atti.
Per quanto concerne il monitoraggio delle misure della trasparenza il monitoraggio è effettuato dal
RPCT, avvalendosi del supporto dell’Ufficio Trasparenza in collaborazione con i dipendneti preposti
alla gestione dei siti Web e dei Sistemi informativi dell’Ente.
I monitoraggi sullo stato di attuazione delle misure sono pubblicate in “Amministrazione trasparente”
nell’ambito della “sotto-sezione” in cui è pubblicata anche la Relazione specifica ANAC sullo stato
attuativo delle misure di prevenzione.
Con le scadenza previste all’interno del PTCPT il RPTC, con il supporto dell’Ufficio Anticorruzione e
Trasparenza e dell’attività del controllo sugli atti, verifica il funzionamento del sistema di prevenzione
della corruzione nel suo complesso al fine di superare le eventuali criticità riscontrate e impostare la
programmazione delle misure per l’anno successivo. Resta inteso che per garantire l’acquisizione della
massima efficacia delle misure generale e specifiche di prevenzione ogni Dirigente con specifici atti di
micro-organizzazione, ai sensi dell’art. 5 comma 2 del dlgs 165/2001, dovrà coinvolgere i propri
collaboratori anche nella fase di monitoraggio circa lo stato di attuazione delle stesse nei Settori di
competenza.
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CONCLUSIONI
La redazione del presente PIAO ha fornito a questa Amministrazione l’occasione per riflettere, ancora
una volta, sull’esigenza di pianificazione come sforzo di ricostruzione, o per dirlo coerentemente con il
PNRR, di ripresa e resilienza.
Alla luce della riforma orizzontale della pubblica amministrazione, che si sviluppa parallelamente alla
riforma della giustizia, il PIAO si configura come una sfida di adeguamento al PNRR per l’azione e
l’organizzazione delle pubbliche amministrazioni, sfida che però, dati gli stringenti vincoli previsti per
il raggiungimento di milestone e target, deve necessariamente tradursi in raggiungimento concreto
dell’obiettivo.
La strada che il PIAO è chiamato a percorrere, per dimostrare la sua natura di strumento di
semplificazione, è quella costantemente illuminata da due fari: il monitoraggio e la formazione.
Il monitoraggio si applica sia sul piano normativo che su quello operativo, integrando
progressivamente il Piano di informazioni, anche osservando i cambiamenti apportati dal Piano stesso;
la formazione, con particolare riferimento al Piao, quale misura di attuazione degli obiettivi del PNRR,
è finalizzata a dotare la Provincia di Vicenza di personale competente, ben organizzato, orientato al
raggiungimento del risultato, provvisto di una nuova cultura della programmazione e consapevole del
valore intrinseco della pianificazione.
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ALLEGATO N. 1
Provincia di Vicenza
PIANO DELLE PERFORMANCE
Provincia di Vicenza
PIAO – SOTTOSEZIONE I – PIANO PERFORMANCE 2023-2025 – N. 1
OBIETTIVI E PERFORMANCE FINALIZZATI ALLA PIENA ACCESSIBILITÀ DELL’AMMINISTRAZIONE
Obiettivo (cosa prevediamo Migliorare la trasparenza amministrativa e l’accessibilità da parte dei cittadini
di fare?) Ogni Dirigente dovrà verificare il corretto assolvimento agli obblighi di pubblicazione (su Amministrazione Trasparente e /o su
albo pretorio on line) di provvedimenti, dati ed informazioni riferiti al proprio settore di riferimento.
Responsabile (chi deve Segretario Generale avv. Giuseppe Sparacio, avv. Paolo Balzani e ciascun Dirigente
attuarlo?)
Stakeholder (a chi è rivolto?) Alla collettività
Contributor (quali soggetti Segretario Generale avv. Giuseppe Sparacio, avv. Paolo Balzani, dott.ssa Nives Biason, Paola Polo, Antonella Zandonà con il
interni o esterni necessitano contributo di tutti i dirigenti
per raggiungerlo?)
Referente politico Andrea Nardin (Presidente)
Misurazione performance Controlli da parte dell’organismo di valutazione sulla griglia della trasparenza; in base alla delibera Anac n. 203 del 17.05.2023
(come misuriamo il l’OIV dovrà attestare la pubblicazione al 30 giugno 2023. L’attestazione, completa della scheda delle verifiche di rilevazione, va
raggiungimento pubblicata nella sezione “Amministrazione trasparente” o “Società trasparente” entro il 31 luglio 2023.
dell’obiettivo)
Il RPCT, anche attraverso il personale di Staff verificherà periodicamente il rispetto degli obblighi di trasparenza anche alla luce
della legge di tutela della privacy dei dati personali e sensibili ed eventualmente provvede a far eliminare i provvedimenti che
contengano dati sensibili o che comunque possano violare le norme sulla Privacy.
Tale controllo potrà avvenire anche all'interno dei controlli interni successivi di regolarità amministrativa ai sensi degli art. 147 e
147 bis del TUEL
Risparmi e/o benefici attesi: risposta più efficace ai bisogni dei cittadini.
Risultati verificabili con standard, indicatori e/o giudizi dell’utenza: quelli previsti dal PTPCT.
Baseline (da dove partiamo) Dalla griglia trasparenza anno 2022 – monitoraggio al 30.06.2022
Target atteso (dove vogliamo Rispetto della normativa in tema di trasparenza. Applicazione delle misure di prevenzione da PTPCT
arrivare)
Fonte (dove sono verificabili Sito istituzionale ente www.provincia.vicenza.it – sezione Amministrazione Trasparente
i dati)
GANTT
Descrizione attività Entro quando
gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov/dic peso
prevediamo di
raggiungerlo
Trasparenza: verifica periodica sulla Durata prevista x x
completezza, chiarezza, aggiornamento delle Durata effettiva
informazioni soggette all’obbligo di
pubblicazione sul sito internet istituzionale
sez. “Amministrazione trasparente” e
predisposizione dei documenti necessari per
l'invio da parte del OIV all'ANAC delle
attestazioni in materia di trasparenza e di
obblighi di pubblicazione
Attuazione del PTPCT e relativo monitoraggio Durata prevista x x x x x x x x x x x
costante Durata effettiva
Direttive in materia di trasparenza da parte del Durata prevista x
RPCT Durata effettiva
dipendente categoria ufficio di appartenenza performance inpiduale peso team leader
Segretario Generale avv. Segreteria Generale e ufficio
x
Giuseppe Sparacio anticorruzione e trasparenza
Dirigente RCPT avv. Paolo Avvocatura – Ufficio
Balzani anticorruzione e trasparenza
Dipendenti:
Nives Biason Servizio Segreteria Direzione
Paola Polo Generale
Antonella Zandonà
Risultato finale:
REPORT
100% performance organizzativa
INCENTIVO
Provincia di Vicenza
PIAO – SOTTOSEZIONE I – PIANO PERFORMANCE 2023-2025 – N. 2
OBIETTIVI E PERFORMANCE FINALIZZATI AL MIGLIORAMENTO DELL’ATTIVITÀ ISTITUZIONALE DI ASSISTENZA AGLI ORGANI ISTITUZIONALI
DELL’ENTE E AI COMUNI
Obiettivo (cosa prevediamo Continuazione e ottimizzazione dell’assistenza all’attività degli organi istituzionali e all’attività formativa e di consulenza per gli
di fare?) uffici dell’ente e i Comuni del territorio
Responsabile (chi deve Avv. Giuseppe Sparacio
attuarlo?)
Stakeholder (a chi è rivolto?) Agli organi istituzionali dell’ente, agli uffici dell’ente e ai Comuni del territorio
Contributor (quali soggetti Avv. Giuseppe Sparacio e dipendenti della Segreteria Direzione Generale e Ufficio Studi: Nives Biason, Cristina Bertacche,
interni o esterni necessitano Desiree’ Ponzio, Elena Donadello, Elena Pellizzari, Paola Polo, Antonella Zandonà
per raggiungerlo?)
Referente politico Andrea Nardin (Presidente)
Misurazione performance 2023 – adozione del regolamento del Consiglio Provinciale in quanto compatibile con la normativa vigente
(come misuriamo il 2024 – potenziamento e miglioramento dell’assistenza agli organi istituzionali, alla Consigliera di Parità e alla Commissione
raggiungimento Provinciale Pari Opportunità
dell’obiettivo) 2023-2025 – sviluppo e potenziamento dell’attività formativa come numero di corsi per l’ente e per i Comuni del territorio
Baseline (da dove partiamo) Situazione contingente relativa all’assistenza agli organi istituzionali, alla Consigliera di Parità, alla Commissione Pari
Opportunità, alla redazione della bozza del regolamento del consiglio e al pacchetto formativo per ente e Comuni 2022-2024
Target atteso (dove vogliamo Miglioramento dell’attività dell’attività di assistenza agli organi istituzionali latu sensu e sviluppo dell’attività formativa per l’ente
arrivare) e per i Comuni
Fonte (dove sono verificabili Sito istituzionale
i dati)
GANTT
Descrizione attività Entro quando
gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov/dic peso
prevediamo di
raggiungerlo
Adozione del regolamento del consiglio Durata prevista x
provinciale Durata effettiva
Potenziamento assistenza agli organi Durata prevista x x x x x x x x x x x
istituzionali Durata effettiva
Durata prevista x x x
Attività formativa per i Comuni
Durata effettiva
dipendente categoria ufficio di appartenenza performance inpiduale peso team leader
Avv. Giuseppe Sparacio Area Segreteria Direzione
x
Generale e Servizi ai Comuni
Dipendenti:
Nives Biason, Cristina
Bertacche, Desiree’ Ponzio, Segreteria Direzione Generale
Elena Donadello, Elena e Ufficio Studi
Pellizzari, Paola Polo,
Antonella Zandonà
Risultato finale:
REPORT
INCENTIVO 10% performance inpiduale
Provincia di Vicenza
PIAO – SOTTOSEZIONE I – PIANO PERFORMANCE 2023-2025 – N. 3
OBIETTIVI E PERFORMANCE FINALIZZATI ALL’ASSISTENZA TECNICO-AMMINISTRATIVA AI COMUNI DEL TERRITORIO
NELLA GESTIONE DEGLI APPALTI
Obiettivo (cosa prevediamo Implementazione di procedure semplificate e di efficientamento per una gestione organica coordinata digitalizzata delle gare anche
di fare?) con riguardo all’entrata in vigore del nuovo codice dei contratti.
Responsabile (chi deve Avv. Giuseppe Sparacio
attuarlo?)
Stakeholder (a chi è rivolto?) Ai Comuni del territorio
Contributor (quali soggetti Avv. Giuseppe Sparacio e dipendenti della S.U.A.: Nives Biason, Marta De Matteis, Barbara Lotto, Prisca Dal Lago, Mariachiara
interni o esterni necessitano Camerra, Greta Faresin, Michela Aschieri, Fabio Lovato, Alessandra Padovan e le dipendenti del Comune di Vicenza
per raggiungerlo?)
Referente politico Giorgio Santini (Consigliere Delegato)
Misurazione performance 2023 – aggiornamento della modulistica e dei vademecum messi a disposizione della S.U.A. ai Comuni per l’allestimento delle
(come misuriamo il gare, a seguito dell’entrata in vigore del nuovo codice di contratti
raggiungimento 2024 – predisposizione di un bando tipo per acquisizione di servizi e forniture in forma aggregata secondo le necessità e le
dell’obiettivo) richieste dei Comuni
2025 – implementazione dei servizi telematici connessi alla piattaforma gare telematiche (modulistica pre-gara ed elenco
operatori)
Baseline (da dove partiamo) Dall’entrata in vigore del nuovo codice dei contratti 1° luglio 2023
Target atteso (dove vogliamo Gestione coordinata, digitalizzata e aggregata delle gare svolte dalla S.U.A. nel triennio 2023-2025
arrivare)
Fonte (dove sono verificabili Portale gare telematiche
i dati)
GANTT
Descrizione attività Entro quando
gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov/dic peso
prevediamo di
raggiungerlo
Aggiornamento della modulistica e del Durata prevista x
vademecum Durata effettiva
Predisposizione bando tipo per acquisizione in Durata prevista x
forma aggregata Durata effettiva
Durata prevista x
Implementazione dei servizi telematici
Durata effettiva
dipendente categoria ufficio di appartenenza performance inpiduale peso team leader
Avv. Giuseppe Sparacio Area Segreteria Direzione
Generale e Servizi ai Comuni
Dipendenti
Nives Biason, Marta De
Matteis, Barbara Lotto, Prisca
Dal Lago, Mariachiara S.U.A.
Camerra, Greta Faresin,
Michela Aschieri, Fabio
Lovato, Alessandra Padovan
Risultato finale:
REPORT
INCENTIVO 20%
Provincia di Vicenza
PIAO – SOTTOSEZIONE I – PIANO PERFORMANCE 2023-2025 – N. 4
OBIETTIVI E PERFORMANCE FINALIZZATI ALLA PIENA ACCESSIBILITÀ DELL’AMMINISTRAZIONE
Obiettivo (cosa prevediamo di Aggiornamento del “Manuale di gestione dei documenti informatici, del protocollo informatico, dei flussi documentali e degli
fare?) archivi” della Provincia di Vicenza (Manuale di Gestione Documentale), adeguandolo alla nuova normativa in vigore
Responsabile (chi deve Avv. Giuseppe Sparacio
attuarlo?)
Stakeholder (a chi è rivolto?) Alla collettività
Contributor (quali soggetti Avv. Giuseppe Sparacio e dipendenti dell’Ufficio Protocollo (Rasà Giuseppe, Baio Mario, Basso Paolo, Boarina Franca,
interni o esterni necessitano per Carnovich Mauro, Casalin Francesco, Cattaneo Luca, Fongaro Paola Irene, Manfredini Nicola, Rivellini Fiorenza, Saccilotto
raggiungerlo?) Paolo)
Referente politico Valter Orsi (Consigliere Delegato)
Misurazione performance (come Variazione ed adeguamento dei vari capitoli del Manuale
misuriamo il raggiungimento
dell’obiettivo)
Baseline (da dove partiamo) Manuale di Gestione Documentale attualmente in vigore
Target atteso (dove vogliamo 2023: aggiornamento prima parte del Manuale di Gestione Documentale
arrivare) 2024: aggiornamento seconda parte del Manuale di Gestione Documentale
2025: completamento del Manuale di Gestione Documentale e adozione formale
Fonte (dove sono verificabili i Intranet provinciale
dati)
GANTT
Descrizione attività Entro quando prevediamo gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov/dic peso
di raggiungerlo
Verifica del rispetto delle nuove linee guida su Durata prevista x x x x x x x x x x x
“formazione, gestione e conservazione dei Durata effettiva
documenti”, emanate dall’ AGID
Durata prevista x x x x x x x x x x x
Adeguamento di ogni capitolo alla normativa
Durata effettiva
in vigore
dipendente categoria ufficio di appartenenza performance inpiduale peso team leader
Avv. Giuseppe Sparacio Area Segreteria Direzione
Generale e Servizi ai Comuni
Dipendenti:
Rasà Giuseppe
Baio Mario
Basso Paolo
Boarina Franca
Carnovich Mauro
Ufficio Archivio e Protocollo
Casalin Francesco
Cattaneo Luca
Fongaro Paola Irene
Manfredini Nicola
Rivellini Fiorenza
Saccilotto Paolo
Risultato finale:
REPORT
10%
INCENTIVO
Provincia di Vicenza
PIAO – SOTTOSEZIONE I – PIANO PERFORMANCE 2023-2025 – N. 5
OBIETTIVI E PERFORMANCE FINALIZZATI ALLA PIENA ACCESSIBILITÀ DELL’AMMINISTRAZIONE
Obiettivo (cosa prevediamo di Inizio della digitalizzazione dell’archivio pre-informatico per la futura messa a disposizione interna e in un secondo momento
fare?) esterna.
Responsabile (chi deve Avv. Giuseppe Sparacio
attuarlo?)
Stakeholder (a chi è rivolto?) Alla collettività
Contributor (quali soggetti Avv. Giuseppe Sparacio e dipendenti dell’Ufficio Protocollo (Rasà Giuseppe, Baio Mario, Basso Paolo, Boarina Franca,
interni o esterni necessitano per Carnovich Mauro, Casalin Francesco, Cattaneo Luca, Fongaro Paola Irene, Manfredini Nicola, Rivellini Fiorenza, Saccilotto
raggiungerlo?) Paolo)
Referente politico Valter Orsi (Consigliere Delegato)
Misurazione performance (come Numero di pagine digitalizzate
misuriamo il raggiungimento
dell’obiettivo)
Baseline (da dove partiamo) Documenti solo cartacei
Target atteso (dove vogliamo 2023: digitalizzazione di un numero variabile di pagine in base al budget disponibile
arrivare) 2024: digitalizzazione di un numero variabile di pagine in base al budget disponibile
2025: digitalizzazione di un numero variabile di pagine in base al budget disponibile
Fonte (dove sono verificabili i Nel software dell’archivio
dati)
GANTT
Descrizione attività Entro quando
gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov/dic peso
prevediamo di
raggiungerlo
Selezione delle ditte disponibili per il servizio Durata prevista x
di scansioni Durata effettiva
Durata prevista x
Verifica della possibilità di convenzione con
Durata effettiva
altri Enti dotati di scanner disponibili
Scelta del software di gestione d’archivio in Durata prevista x
collaborazione col CED Durata effettiva
Durata prevista x
Inizio scansione documenti
Durata effettiva
Inizio popolamento software d’archivio con le Durata prevista x
scansioni Durata effettiva
dipendente categoria ufficio di appartenenza performance inpiduale peso team leader
Avv. Giuseppe Sparacio Area Segreteria Direzione
Generale e Servizi ai Comuni
Dipendenti:
Rasà Giuseppe
Baio Mario,
Basso Paolo
Boarina Franca
Carnovich Mauro
Ufficio Archivio e Protocollo
Casalin Francesco
Cattaneo Luca
Fongaro Paola Irene
Manfredini Nicola
Rivellini Fiorenza
Saccilotto Paolo
Risultato finale:
REPORT
10%
INCENTIVO
Provincia di Vicenza
PIAO – SOTTOSEZIONE I – PIANO PERFORMANCE 2023-2025 – N. 6
OBIETTIVI E PERFORMANCE FINALIZZATI ALLA PIENA ACCESSIBILITÀ DELL’AMMINISTRAZIONE
Obiettivo (cosa prevediamo di Prosecuzione della scansione degli Atti del periodo 2001-2009, formati all’origine su supporto cartaceo, al fine di poterli
fare?) visualizzare nel protocollo informatico.
Responsabile (chi deve Avv. Giuseppe Sparacio
attuarlo?)
Stakeholder (a chi è rivolto?) Alla collettività
Contributor (quali soggetti Avv. Giuseppe Sparacio e dipendenti dell’Ufficio Protocollo (Rasà Giuseppe, Baio Mario, Basso Paolo, Boarina Franca,
interni o esterni necessitano per Carnovich Mauro, Casalin Francesco, Cattaneo Luca, Fongaro Paola Irene, Manfredini Nicola, Rivellini Fiorenza, Saccilotto
raggiungerlo?) Paolo)
Referente politico Valter Orsi (Consigliere Delegato)
Misurazione performance (come Scansione di circa 500 documenti per anno
misuriamo il raggiungimento
dell’obiettivo)
Baseline (da dove partiamo) Documenti già digitalizzati nel 2022
Target atteso (dove vogliamo Scansione e inserimento nel protocollo informatico di circa 500 documenti annuali
arrivare)
Fonte (dove sono verificabili i Nel software protocollo
dati)
GANTT
Descrizione attività Entro quando prevediamo gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov/dic peso
di raggiungerlo
Scansione degli atti previsti (Delibere di Durata prevista x x x x x x x x x x x
Consiglio 2001-2008, Delibere di Giunta Durata effettiva
2001-2006, Determine dirigenziali 2001-
2008)
Durata prevista x x x x x x x x x x x
Inserimento dei documenti digitalizzati nel
Durata effettiva
protocollo informatico
dipendente categoria ufficio di appartenenza performance inpiduale peso team leader
Avv. Giuseppe Sparacio Area Segreteria Direzione
Generale e Servizi ai Comuni
Dipendenti:
Rasà Giuseppe
Baio Mario,
Basso Paolo
Boarina Franca
Carnovich Mauro
Ufficio Archivio e Protocollo
Casalin Francesco
Cattaneo Luca
Fongaro Paola Irene
Manfredini Nicola
Rivellini Fiorenza
Saccilotto Paolo
Risultato finale:
REPORT
INCENTIVO
10%
Provincia di Vicenza
PIAO – SOTTOSEZIONE I – PIANO PERFORMANCE 2023-2025 – N. 7
OBIETTIVI E PERFORMANCE FINALIZZATI ALLA PIENA ACCESSIBILITÀ DELL’AMMINISTRAZIONE
Obiettivo (cosa prevediamo di Scarto del materiale cartaceo, non soggetto alla conservazione, dagli archivi dei Centri per l'Impiego e dall’archivio
fare?) provinciale
Responsabile (chi deve Avv. Giuseppe Sparacio
attuarlo?)
Stakeholder (a chi è rivolto?) Alla collettività
Contributor (quali soggetti Avv. Giuseppe Sparacio e dipendenti dell’Ufficio Protocollo (Rasà Giuseppe, Baio Mario, Basso Paolo, Boarina Franca,
interni o esterni necessitano per Carnovich Mauro, Casalin Francesco, Cattaneo Luca, Fongaro Paola Irene, Manfredini Nicola, Rivellini Fiorenza, Saccilotto
raggiungerlo?) Paolo)
Referente politico Valter Orsi (Consigliere Delegato)
Misurazione performance (come Quantità di materiale selezionato e scartato
misuriamo il raggiungimento
dell’obiettivo)
Baseline (da dove partiamo) Materiale selezionato e scartato nel 2022
Target atteso (dove vogliamo 2023: scarto del materiale cartaceo dagli archivi dei Centri per l'Impiego (periodo di competenza della Provincia)
arrivare) 2024: raccolta del materiale da scartare dell’archivio provinciale
2025: scarto materiale dell’archivio provinciale
Fonte (dove sono verificabili i Determine pubblicate nel Portale Atti
dati)
GANTT
Descrizione attività Entro quando prevediamo gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov/dic peso
di raggiungerlo
Durata prevista x x x x x x x x x x x
Selezione materiale da scartare
Durata effettiva
Durata prevista x x x x x x x x x x x
Creazione di elenchi del materiale selezionato
Durata effettiva
Durata prevista x
Scarto del materiale selezionato
Durata effettiva
dipendente categoria ufficio di appartenenza performance inpiduale peso team leader
Avv. Giuseppe Sparacio Area Segreteria Direzione
Generale e Servizi ai Comuni
Dipendenti:
Rasà Giuseppe
Baio Mario,
Basso Paolo
Boarina Franca
Carnovich Mauro
Ufficio Archivio e Protocollo
Casalin Francesco
Cattaneo Luca
Fongaro Paola Irene
Manfredini Nicola
Rivellini Fiorenza
Saccilotto Paolo
Risultato finale:
REPORT
INCENTIVO 10%
Provincia di Vicenza
PIAO – SOTTOSEZIONE I – PIANO PERFORMANCE 2023-2025 – N. 8
OBIETTIVI E PERFORMANCE FINALIZZATI A PROMUOVERE E VALORIZZARE IL PATRIMONIO STORICO CULTURALE DELLA PROVINCIA
Obiettivo (cosa prevediamo 1.Valorizzazione patrimonio storico artistico - Incremento dell’attività finalizzata all’aumento delle presenze in Villa Cordellina
di fare?) attraverso:
2. l’informazione omogenea e diffusa e una comunicazione mirata - aggiornamento delle informazioni sul sito istituzionale.
3. l’incremento di iniziative culturali proposte in Villa Cordellina in particolare nel periodo maggio ottobre.
Responsabile Avv. Giuseppe Sparacio
Stakeholder Alla collettività
Contributor Avv. Giuseppe Sparacio e dipendente Ufficio Cultura
Referente Marco Guzzonato
Misurazione performance 2023 numero eventi realizzati in Villa Cordellina e nel territorio provinciale (almeno un evento di rappresentanza)
(come misuriamo il 2024 c.s.
raggiungimento 2025 c.s.
dell’obiettivo)
Baseline (da dove partiamo) Accordi e contratti
Target atteso (dove vogliamo Implementare l’attività di valorizzazione dei beni culturali
arrivare)
Fonte (dove sono verificabili Autorizzazioni utilizzi spazi Villa Cordellina
i dati)
GANTT
Descrizione attività Entro quando
gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov/dic peso
prevediamo di
raggiungerlo
Durata prevista x x x x x x x x x x x
Aumento dei visitatori in Villa Cordellina
Durata effettiva
Maggiore diffusione informativa e Durata prevista x x x x x x x x x x x
aggiornamento continuativo del sito Durata effettiva
istituzionale
Durata prevista x x x x x x
Incremento eventi in Villa Cordellina
Durata effettiva
dipendente categoria ufficio di appartenenza performance inpiduale peso team leader
Avv. Giuseppe Sparacio Area Segreteria Direzione
X
Generale e Servizi ai Comuni
Dipendente Serra Jole Ufficio Cultura
Risultato finale:
REPORT
INCENTIVO 10%
Provincia di Vicenza
PIAO – SOTTOSEZIONE I – PIANO PERFORMANCE 2023-2025 – N. 9
OBIETTIVI E PERFORMANCE FINALIZZATI AD AUMENTARE L’OFFERTA TURISTICA DEL TERRITORIO
Obiettivo (cosa prevediamo La Provincia intende incrementare le attività promosse dall’organismo di destinazione turistica OGD Terre Vicentine.
di fare?)
Responsabile (chi deve Avv. Giuseppe Sparacio
attuarlo?)
Stakeholder (a chi è rivolto?) Alla collettività
Contributor (quali soggetti Avv. Giuseppe Sparacio e dipendente Ufficio Cultura
interni o esterni necessitano Iole Serra
per raggiungerlo?)
Referente Matteo Mozzo
Misurazione performance 2023 Informazione diffusa nel territorio e partecipazione a bandi statali e Regionali
(come misuriamo il 2024 c.s.
raggiungimento 2025 c.s.
dell’obiettivo)
Baseline (da dove partiamo) Dup 2022
Target atteso (dove vogliamo Almeno un evento ulteriore rispetto anno 2022
arrivare)
Fonte (dove sono verificabili Sito istituzionale della Provincia
i dati)
GANTT
Descrizione attività Entro quando
gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov/dic peso
prevediamo di
raggiungerlo
Incontri e riunioni di programmazione con i Durata prevista x x x x x x x x x x x
soggetti che costituiscono l’OGD Terre Durata effettiva
Vicentine
dipendente categoria ufficio di appartenenza performance inpiduale peso team leader
Avv. Giuseppe Sparacio Area Segreteria Direzione
X
Generale e Servizi ai Comuni
Dipendente Serra Jole Ufficio Cultura
Risultato finale:
REPORT
INCENTIVO 10%
Provincia di Vicenza
PIAO – SOTTOSEZIONE I – PIANO PERFORMANCE 2023-2025 – N. 10
OBIETTIVI E PERFORMANCE FINALIZZATI AL COORDINAMENTO DELLA RETE DELLE BIBLIOTECHE VICENTINE
Obiettivo (cosa prevediamo Approvazione della nuova convenzione della Rete delle Biblioteche Vicentine che prevede l’adesione di nuovi comuni, anche privi
di fare?) di biblioteca; affidamento dei servizi centralizzati RBV per il quinquennio 2014-2019.
Responsabile (chi deve Avv. Giuseppe Sparacio
attuarlo?)
Stakeholder (a chi è rivolto?) Ai Comuni vicentini.
Contributor (quali soggetti Avv. Giuseppe Sparacio e Lidia Zocche
interni o esterni necessitano Nives Biason, Marta De Matteis e un dipendente S.U.A. per la gara dei servizi centralizzati
per raggiungerlo?)
Referente politico Marco Guzzonato (Consigliere Delegato)
Misurazione performance 2023 – approvazione nuova convenzione RBV;
(come misuriamo il 2024 – affidamento dei servizi centralizzati RBV;
raggiungimento 2025 – adesione di almeno 3 nuovi comuni a RBV;
dell’obiettivo)
Baseline (da dove partiamo) Dall’imminente scadenza della convenzione (a cui aderiscono 91 comuni) e dell’appalto dei servizi centralizzati in essere.
Target atteso (dove vogliamo Aumentare il numero dei comuni aderenti a RBV; affidare i servizi centralizzati di RBV con migliorie dei servizi stessi.
arrivare)
Fonte (dove sono verificabili OPAC (On line Public Access Catlogue) RBV
i dati)
GANTT
Descrizione attività Entro quando
gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov/dic peso
prevediamo di
raggiungerlo
Durata prevista x
Approvazione nuova convenzione RBV
Durata effettiva
Durata prevista x
Affidamento dei servizi centralizzati RBV
Durata effettiva
Durata prevista x
Adesione di almeno 3 nuovi comuni a RBV
Durata effettiva
dipendente categoria ufficio di appartenenza performance inpiduale peso team leader
Avv. Giuseppe Sparacio Area Segreteria Direzione
Generale e Servizi ai Comuni
Dipendenti
Servizio Cultura - RBV
Lidia Zocche
Nives Biason Segreteria Direzione Generale
e Servizi ai Comuni
Marta De Matteis SUA Servizi e forniture
Un dipendente SUA SUA Servizi e forniture
Risultato finale:
REPORT
INCENTIVO 10%
Provincia di Vicenza
PIAO – SOTTOSEZIONE I – PIANO PERFORMANCE 2023-2025 – N. 11
OBIETTIVI E PERFORMANCE FINALIZZATI ALLA PIENA ACCESSIBILITÀ DEGLI ATTI PROCESSUALI TELEMATICI DELL’AMMINISTRAZIONE
Obiettivo (cosa prevediamo di Conservazione e archiviazione digitale degli atti processuali telematici – Implementazione del sistema di
fare?) conservazione digitale degli atti amministrativi protocollati dell’Ente
Migliorare l’accessibilità degli atti attraverso la conservazione ed archiviazione digitale degli atti processuali telematici e
implementazione del sistema di conservazione digitale degli atti amministrativi protocollati dall’ente.
L’adozione di un sistema di conservazione unico si pone a garanzia della validità dei documenti informatici che vengono
sottoscritti con firma digitale.
Responsabile (chi deve Avv. Paolo Balzani
attuarlo?)
Stakeholder (a chi è rivolto?) Alla collettività
Contributor (quali soggetti Avv. Paolo Balzani e dipendenti dell’Area Avvocatura: Avv. Ilaria Bozon, Avv. Federica Castegnaro, Carlotta Monti Guarnieri,
interni o esterni necessitano per Cinzia Agostinetto, Carla Carli Dalle Rive, Vanessa Dai Zotti.
raggiungerlo?)
Referente politico Andrea Nardin (Presidente)
Misurazione performance (come 2023 - Attivazione della funzionalità della conservazione attraverso la protocollazione degli atti processuali telematici prodotti
misuriamo il raggiungimento dall’Avvocatura, delle PEC con cui si depositano nel fascicolo processuale telematico del PCT e delle PEC che
dell’obiettivo) certificano la consegna con cui si depositano gli atti davanti ad ogni altra autorità giudiziaria
2024 - Attivazione della funzionalità della conservazione attraverso la protocollazione degli atti processuali telematici prodotti
dall’Avvocatura e delle PEC (in particolare quelle che certificano la consegna) con cui si depositano avanti ad ogni
altra autorità giudiziaria.
2025 - Realizzazione di uno spazio di archivio digitale riservato agli atti processuali a norma del CAD
Baseline (da dove partiamo) Dalla fase di sperimentazione del processo di conservazione, conclusa nel 2022
Target atteso (dove vogliamo Conservazione a norma di legge degli atti processuali telematici dell’Avvocatura. L’obiettivo è l’implementazione dello
arrivare) strumento in dotazione alla Provincia per la conservazione dei documenti informatici, attraverso il protocollo, con
realizzazione di uno spazio di archivio digitale riservato agli atti processuali che l’Ufficio Legale è tenuto a conservare a
norma del CAD
Fonte (dove sono verificabili i Tutti i dati sono rilevabili negli archivi informatici della Provincia e quindi visionabili secondo le consuete modalità
dati) informatiche
GANTT
Descrizione attività: Entro quando
gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov/dic peso
prevediamo di
raggiungerlo
Attivazione della funzionalità della Durata prevista x
conservazione attraverso la protocollazione Durata effettiva
degli atti processuali telematici prodotti
dall’Avvocatura e delle PEC (in particolare
quelle che certificano la consegna) con cui si
depositano nel fascicolo processuale
telematico nel p.c.t.;
Attivazione della funzionalità della Durata prevista x
conservazione attraverso la protocollazione Durata effettiva
degli atti processuali telematici prodotti
dall’Avvocatura e delle PEC (in particolare
quelle che certificano la consegna) con cui si
depositano avanti ad ogni altra autorità
giudiziaria.
Realizzazione di uno spazio di archivio Durata prevista x
digitale riservato agli atti processuali a norma Durata effettiva
del CAD
dipendente categoria ufficio di appartenenza performance inpiduale peso team leader
Dirigente dell’Avvocatura Avvocatura 10 x
Dipendenti Avvocatura 90
Risultato finale
REPORT
100%
INCENTIVO
Provincia di Vicenza
PIAO – SOTTOSEZIONE I – PIANO PERFORMANCE 2023-2025 – N. 12
OBIETTIVI E PERFORMANCE FINALIZZATI ALLA PIENA ACCESSIBILITÀ DELL’AMMINISTRAZIONE
Obiettivo (cosa prevediamo di Attraverso il SAD – Soggetto Aggregatore Territoriale per il Digitale – Progetto VI-PA – si intende agire per la cittadinanza
fare?) digitale secondo quanto previsto dal bando regionale POR-FESR 2014-2020
Responsabile (chi deve Dott.ssa Caterina Bazzan
attuarlo?)
Stakeholder (a chi è rivolto?) Alla collettività
Contributor (quali soggetti Dott.ssa Caterina Bazzan e dipendenti del Servizio Sistemi informativi e Centro Servizi
interni o esterni necessitano per
raggiungerlo?)
Referente politico Valter Orsi (Consigliere Delegato)
Misurazione performance (come Mettere a disposizione un insieme minimo di servizi digitali garantiti dalla P.A. (Livelli Essenziali Dei Diritti Digitali –
misuriamo il raggiungimento LEDD) a tutti i cittadini del Veneto.
dell’obiettivo)
Baseline (da dove partiamo) Approvazione del progetto da parte della Regione Veneto e sottoscrizione convenzione “Vi-Pa” - Bando Dgr 557/2020 Por
Fesr 2014-2020, e Decreto del Dirigente dell’Area Gestione FESR di AVEPA n. 383 del 11/11/2020, prot.
218467/2020.
Target atteso (dove vogliamo Arrivare nel 2023 alla rendicontazione finale del progetto.
arrivare)
Fonte (dove sono verificabili i Provvedimenti di riconoscimento delle spese pubblicati sul sito istituzionale ente www.provincia.vicenza.it – sezione
dati) Amministrazione Trasparente
GANTT
Descrizione attività Entro quando
gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov/dic peso
prevediamo di
raggiungerlo
Atti di liquidazione di rimborso delle spese Durata prevista X X X
ammissibile sostenute dai Comuni Durata effettiva
Rendicontazione su portale AVEPA Durata prevista X X
documentazione per riconoscimento delle Durata effettiva
spese sostenute
dipendente categoria ufficio di appartenenza performance inpiduale peso team leader
Dirigente Area Risorse e Servizi Servizio Sistemi Informativi e
X
Finanziari Centro Servizi
Dipendenti:
Cominato Monica
Danieli Mario
Muraro Luigi
Servizio Sistemi Informativi
Zenere Raffaele
e Centro Servizi
Stella Luca
Ambrosi Andrea
Manfredini Nicola
Risultato finale:
REPORT
INCENTIVO 10% della quota di retribuzione di risultato dei Dirigenti
Provincia di Vicenza
PIAO – SOTTOSEZIONE I – PIANO PERFORMANCE 2023-2025 – N. 13
OBIETTIVI E PERFORMANCE FINALIZZATI AL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE
Obiettivo (cosa prevediamo di Garantire la sicurezza del TPL con l’ammodernamento dei mezzi nel triennio 2023/2025 del parco autobus del TPL in virtù
fare?) dell’erogazione di un contributo di circa 12,5 milioni di euro
Responsabile (chi deve Dott.ssa Caterina Bazzan
attuarlo?)
Stakeholder (a chi è rivolto?) A tutti gli utenti del TPL
Contributor (quali soggetti Dott.ssa Caterina Bazzan, i dipendenti del Servizio e Società SVT srl attraverso cui la Provincia gestisce il trasporto pubblico
interni o esterni necessitano per locale
raggiungerlo?)
Referente politico Marco Guzzonato (Consigliere Delegato)
Misurazione performance (come 2023 → entro la fine dell'anno sarà stata bandita la gara per almeno 6.600.000,00 di euro di acquisti
misuriamo il raggiungimento 2024 → non sono previste gare
dell’obiettivo) 2025 → entro la fine dell'anno sarà stata bandita la gara per gli ulteriori 6.000.000,00 di euro di acquisti
Baseline (da dove partiamo) Dalla previsione del contributo per l’acquisto dei mezzi
Target atteso (dove vogliamo Ammodernamento nel triennio 2023/2025 del parco autobus del TPL
arrivare)
Fonte (dove sono verificabili i Report di controllo periodici richiesti alla società in house
dati)
GANTT
Descrizione attività Entro quando
gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov/dic peso
prevediamo di
raggiungerlo
Durata prevista X X
Inserimento finanziamenti a bilancio
Durata effettiva
Durata prevista X X X X
Monitoraggio procedure di gara
Durata effettiva
Durata prevista X X
Raccolta report di controllo
Durata effettiva
dipendente categoria ufficio di appartenenza performance inpiduale peso team leader
Dirigente Area Risorse e Servizi Servizio Contratti e fondi
X
Finanziari Comuni di confine
Pelagatti Alberto
Baghin Agostino
Carlesso Massimo
Cestonaro Stefano
Servizio Contratti e fondi
Ciscato Enrico
Comuni di confine
Di Cosmo Paola
Grendene Roberto
Nicente Michela
Risultato finale:
REPORT
INCENTIVO 10% della quota di retribuzione di risultato dei Dirigenti
Provincia di Vicenza
PIAO – SOTTOSEZIONE I – PIANO PERFORMANCE 2023-2025 – N. 14
OBIETTIVI E PERFORMANCE FINALIZZATI A PIENA ACCESSIBILITÀ DELL’AMMINISTRAZIONE
Obiettivo (cosa prevediamo Nuova modalità di programmazione, gestione e monitoraggio contabile dei lavori pubblici (compresi i lavori finanziati dal PNRR)
di fare?) sul programma JEnte. In questo obiettivo sarà possibile non solo armonizzare la gestione contabile del bilancio con il piano del
lavori pubblici, ma anche agganciare i dati sui pagamenti dei lavori e verificare lo stato di avanzamento, le fatture collegate pagate
in corso di pagamento per una maggiore autonomia e responsabilità dei RUP.
Responsabile (chi deve Dott.ssa Caterina Bazzan
attuarlo?)
Stakeholder (a chi è rivolto?) Alla collettività
Contributor (quali soggetti Dott.ssa Caterina Bazzan, dipendenti Servizio Programmazione finanziare e del bilancio e dipendenti dell’Area Tecnica
interni o esterni necessitano
per raggiungerlo?)
Referente politico Giorgio Santini (Consigliere Delegato)
Misurazione performance Inserimento delle nuove opere nel programma triennale 2023-2025 e loro monitoraggio
(come misuriamo il
raggiungimento
dell’obiettivo)
Baseline (da dove partiamo) Programma triennale dei LLPP 2023-2025
Target atteso (dove vogliamo 2023-2024 - Aggiornamento delle nuove opere previste nel programma 2023-2024 comprese quelle del PNRR
arrivare) 2024-2025 - Aggiornamento dei cronoprogrammi
Fonte (dove sono verificabili Sistema gestionale dell’ente e report periodici sullo stato di avanzamento dei progetti da pubblicarsi sul sito dell’Ente.
i dati)
GANTT
Descrizione attività Entro quando
gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov/dic peso
prevediamo di
raggiungerlo
Aggiornamento programma triennale dei Durata prevista X
LLPP a bilancio Durata effettiva
Durata prevista X X X X X X X X X X X
Monitoraggio e caricamento dati contabili
Durata effettiva
Durata prevista X X
Aggiornamento cronoprogrammi
Durata effettiva
Adozione dei provvedimenti di conciliazione Durata prevista X X X X X
contabile dei dati con l’effettiva realizzazione Durata effettiva
degli interventi
dipendente categoria ufficio di appartenenza performance inpiduale peso team leader
Dirigente Dott. Caterina Area Risorse e Servizi
X
Bazzan Finanziari
Dal Barco Mirna
Di Filippo Lucia
Giaretta Chiara
Strazzeri Luigi
Dal Prà Gianluca
Fortuna Anna
REPORT
INCENTIVO 15% della quota di retribuzione di risultato dei Dirigenti
Provincia di Vicenza
PIAO – SOTTOSEZIONE I – PIANO PERFORMANCE 2023-2025 – N. 15
OBIETTIVI E PERFORMANCE FINALIZZATI A PIENA ACCESSIBILITÀ DELL’AMMINISTRAZIONE
Obiettivo (cosa prevediamo Adozione del Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi.
di fare?)
Responsabile (chi deve Dott.ssa Caterina Bazzan
attuarlo?)
Stakeholder (a chi è rivolto?) Ai dipendenti dell’ente
Contributor (quali soggetti Dott.ssa Caterina Bazzan, dipendenti Servizio Risorse Umane
interni o esterni necessitano
per raggiungerlo?)
Referente politico Giovanni Antonio Gasparini (Consigliere Delegato)
Misurazione performance Entro dicembre 2023 – Studio e prima stesura del regolamento
(come misuriamo il 2024 – Analisi e confronto con i dirigenti finalizzato all’approvazione del regolamento
raggiungimento 2025 – Entrata in vigore del regolamento
dell’obiettivo)
Baseline (da dove partiamo) Dal vigente regolamento di organizzazione più volte modificato ed aggiornato, ma che abbisogna di una riscrittura generale
conforme alla complessa normativa vigente.
Target atteso (dove vogliamo All’approvazione di un nuovo testo di regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi entro il 2025
arrivare)
Fonte (dove sono verificabili Sito istituzionale Amministrazione ttrasparente https://www.provincia.vicenza.it/ente/amministrazione-trasparente
i dati)
GANTT
Descrizione attività Entro quando
gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov/dic peso
prevediamo di
raggiungerlo
Confronto per la predisposizione bozza del Durata prevista X X X X X
regolamento Durata effettiva
Trasmissione ai servizi per osservazioni e Durata prevista X X X
integrazioni Durata effettiva
Durata prevista X
Adozione del regolamento
Durata effettiva
dipendente categoria ufficio di appartenenza performance inpiduale peso team leader
Dirigente Dott. Caterina Area Risorse e Servizi
X
Bazzan Finanziari
Biolo Oriella
Bizzotto Giulia
Clementi Alida
Cremonese Benedetta Servizio Organizzazione e
Iacovazzo Francesco Risorse Umane
Librelotto Davide
Romio Giovanni
Risultato finale:
REPORT
INCENTIVO 15% della quota di retribuzione di risultato dei Dirigenti
Provincia di Vicenza
PIAO – SOTTOSEZIONE I – PIANO PERFORMANCE 2023-2025 – N. 16
OBIETTIVI E PERFORMANCE FINALIZZATI A SUPPORTO AI COMUNI IN MATERIA DI ESPROPRI
Obiettivo (cosa prevediamo A seguito della costituzione dell’Ufficio Comune Espropri si garantiscono le procedure espropriative per conto del Comune di
di fare?) Vicenza assicurando agli altri Comuni la necessaria assistenza nelle molte criticità procedurali in materia di espropri fruendo delle
competenze maturate dal personale della Provincia a tal fine formato.
Responsabile (chi deve Dott.ssa Caterina Bazzan, dott.ssa Bragagnolo Claudia
attuarlo?)
Stakeholder (a chi è rivolto?) Al Comune di Vicenza e Comuni del territorio
Contributor (quali soggetti Dott.ssa Caterina Bazzan e dipendenti del Servizio gestione del patrimonio e espropri.
interni o esterni necessitano
per raggiungerlo?)
Referente politico Renzo Marangon (Consigliere Delegato)
Misurazione performance 2023 – verifica delle procedure avviate, monitoraggio dello stato di avanzamento dei procedimenti e relativa relazione
(come misuriamo il 2024 – verifica delle procedure avviate, monitoraggio dello stato di avanzamento dei procedimenti e relativa relazione
raggiungimento 2025 – verifica delle procedure avviate, monitoraggio dello stato di avanzamento dei procedimenti e relativa relazione
dell’obiettivo)
Baseline (da dove partiamo) Dall’avvio delle procedure di espropri dopo la costituzione dell’Ufficio Comune Espropri
Target atteso (dove vogliamo Completamento e soddisfacimento da parte dei Comuni per le procedure di esproprio del triennio 2023-2025
arrivare)
Fonte (dove sono verificabili Provvedimenti di esproprio pubblicati sul sito della Provincia
i dati)
GANTT
Descrizione attività Entro quando
gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov/dic peso
prevediamo di
raggiungerlo
Acquisizione documentazione da parte del Durata prevista X X X X X X X X X X X
Comune Durata effettiva
Durata prevista X X X X X X X X X X X
Comunicazioni avvio procedimento
Durata effettiva
Durata prevista X X X X X X X X X X X
Emissione decreto di esproprio
Durata effettiva
dipendente categoria ufficio di appartenenza performance inpiduale peso team leader
Dirigente Dott. Caterina Area Risorse e Servizi
Bazzan Finanziari
Bragagnolo Claudia
Achilli Marco
Andriolo Michela
Tagliapietra Stefania Servizio Patrimonio e Espropri
Zenere Donata
Corradin Paola
Risultato finale:
REPORT
INCENTIVO 10% della quota di retribuzione di risultato dei Dirigenti
Provincia di Vicenza
PIAO – SOTTOSEZIONE I – PIANO PERFORMANCE 2023-2025 – N. 17
OBIETTIVI E PERFORMANCE FINALIZZATI A SUPPORTO AI COMUNI IN MATERIA DI DIFESA DEL SUOLO
Obiettivo (cosa prevediamo Monitoraggio delle segnalazioni da parte dei Comuni ed enti vari dei danni derivanti da eventi atmosferici eccezionali
di fare?)
Responsabile (chi deve Dott.ssa Caterina Bazzan
attuarlo?)
Stakeholder (a chi è rivolto?) Ai Comuni ed enti vari del territorio
Contributor (quali soggetti Dott.ssa Caterina Bazzan e dipendenti del Servizio Difesa del Suolo
interni o esterni necessitano
per raggiungerlo?)
Referente politico Giovanni Antonio Gasparini (Consigliere Delegato)
Misurazione performance 2023-2025 - Rispetto dei termini fissati dalla Regione in ordine alle segnalazioni pervenute
(come misuriamo il
raggiungimento
dell’obiettivo)
Baseline (da dove partiamo) Richieste da parte della Regione Veneto di attivazione del censimento danni a seguito di fenomi atmosferici straodinari.
Target atteso (dove vogliamo Riconoscimento del finanziamento da parte della Regione Veneto per i danni verificatisi
arrivare)
Fonte (dove sono verificabili Provvedimenti della Regione di riconoscimento contributi agli enti per i danni subiti pubblicati sul sito della Regione
i dati) Veneto
GANTT
Descrizione attività Entro quando
gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov/dic peso
prevediamo di
raggiungerlo
Durata prevista X X X X X X X X X X X
Censimento e raccolta delle segnalazioni
Durata effettiva
Durata prevista X X X X X X X X X X X
Controllo documentazione e rendicontazioni
Durata effettiva
Durata prevista X X X X X X X X X X X
Liquidazioni dei contributi ai Comuni
Durata effettiva
dipendente categoria ufficio di appartenenza performance inpiduale peso team leader
Dirigente Dott. Caterina Area Risorse e Servizi
X
Bazzan Finanziari
Lovison Massimo
Servizio Difesa del Suolo
Rigon Patrizia
Risultato finale:
REPORT
INCENTIVO 10% della quota di retribuzione di risultato dei Dirigenti
Provincia di Vicenza
PIAO – SOTTOSEZIONE I – PIANO PERFORMANCE 2023-2025 – N. 18
OBIETTIVI E PERFORMANCE FINALIZZATI AL MIGLIORAMENTO DEGLI AMBIENTI SCOLASTICI E DEL BENESSERE DEGLI STUDENTI
Obiettivo (cosa prevediamo Ridefinire gli spazi assegnati ai persi istituti scolastici in base alla valutazione delle iscrizioni al fine di ottimizzare gli spazi
di fare?) scolastici.
Responsabile (chi deve Dott.ssa Caterina Bazzan
attuarlo?)
Stakeholder (a chi è rivolto?) Agli studenti e al personale tutto dell’istituto scolastico di riferimento
Contributor (quali soggetti Dott.ssa Caterina Bazzan e dipendenti del Servizio del Patrimonio e Programmazione indirizzi scolastici
interni o esterni necessitano
per raggiungerlo?)
Referente politico Maria Cristina Franco – Davide Berton – Renzo Marangon (Consiglieri Delegati)
Misurazione performance Entro aprile 2023 – 2024 -2025 – Analisi degli iscritti e loro andamento
(come misuriamo il Entro 15 maggio 2023 -2024 – 2025 – Analisi degli spazi rispetto al numero di iscrizioni per ciascun istituto scolastico
raggiungimento Entro settembre 2023 -2024 -2025 – Ridefinizione dei contratti vigenti, eventuale proroga e eventuale inpiduazione di nuovi
dell’obiettivo) spazi cui conseguono nuovi contratti
Baseline (da dove partiamo) Dalla comunicazione ufficiale del numero di iscrizioni da parte del Provveditorato degli Studi
Target atteso (dove vogliamo Ottimale gestione degli spazi scolastici attraverso l’eventuale ridefinizione dei contratti in essere
arrivare)
Fonte (dove sono verificabili Provvedimenti di approvazione bozze di contratto per utilizzo spazi di terzi ad uso scolastico e palestre. Sito internet
i dati) dell’Ente
GANTT
Descrizione attività Entro quando
gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov/dic peso
prevediamo di
raggiungerlo
Durata prevista X X
Elaborazione dei dati delle iscrizioni
Durata effettiva
Analisi degli spazi e valutazioni in relazione Durata prevista X X X
alle nuove iscrizioni Durata effettiva
Stipula dei contratti per spazi scolastici e Durata prevista X X X
palestre Durata effettiva
dipendente categoria ufficio di appartenenza performance inpiduale peso team leader
Dirigente Dott. Caterina Area Risorse e Servizi
X
Bazzan Finanziari
Bragagnolo Claudia
Franceschini Gloriana Servizio Patrimonio e
Bianchin Vittorio programmazione indirizzi
Cantuseno Cinzia scolastici
Maurogiovanni Guido
Risultato finale:
REPORT
INCENTIVO 10% della quota di retribuzione di risultato dei Dirigenti
Provincia di Vicenza
PIAO – SOTTOSEZIONE I – PIANO PERFORMANCE 2023-2025 – N. 19
OBIETTIVI E PERFORMANCE FINALIZZATI ALLA TRASPARENZA DEI DATI CONTABILI DELLE SOCIETÀ PARTECIPATE
Obiettivo (cosa prevediamo Monitoraggio contabile delle società partecipate ai fine della razionalizzazione annuale, riconciliazione debiti e crediti tra la
di fare?) Provincia e le Società partecipate e redazione del bilancio consolidato del Gruppo Amministrazione Pubblica (GAP), senza ricorso
ad affidamenti esterni.
Responsabile (chi deve Dott.ssa Caterina Bazzan
attuarlo?)
Stakeholder (a chi è rivolto?) Alla collettività
Contributor (quali soggetti Dott.ssa Caterina Bazzan e dipendenti del Servizio Programmazione finanziaria del bilancio e del Servizio Entrate e Controllo
interni o esterni necessitano gestione contabile
per raggiungerlo?)
Referente politico Andrea Nardin (Presidente) Giorgio Santini (Consigliere Delegato)
Misurazione performance Entro il 30 aprile 2023 – 2024 - 2025 - Riconciliazione tra debiti e crediti tra Provincia e Società partecipate
(come misuriamo il Entro il 30 settembre 2023 – 2024 - 2025 – Approvazione del bilancio consolidato
raggiungimento Entro il 31 dicembre 2023 -2024 – 2025 – Razionalizzazione ordinaria delle società partecipate e Inpiduazione GAP e area
dell’obiettivo) consolidamento
Monitoraggio periodico sulle partecipate per l’intero anno
Baseline (da dove partiamo) Bilanci delle Società partecipate
Target atteso (dove vogliamo Stesura annuale e approvazione del Bilancio Consolidato
arrivare)
Fonte (dove sono verificabili Sito dell’ente – Amministrazione trasparente https://www.provincia.vicenza.it/ente/amministrazione-trasparente/enti-
i dati) controllati
GANTT
Descrizione attività Entro quando
gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov/dic peso
prevediamo di
raggiungerlo
Definizione e conciliazione dei crediti e Durata prevista X X
debiti con le società Durata effettiva
Durata prevista X X
Predisposizione del Bilancio Consolidato
Durata effettiva
Elaborazione dati per razionalizzazione Durata prevista X X X X
ordinaria Durata effettiva
Durata prevista X X
Provvedimento inpiduazione GAP
Durata effettiva
Durata prevista X X X X X X X X X X X
Monitoraggio periodico partecipate
Durata effettiva
dipendente categoria ufficio di appartenenza performance inpiduale peso team leader
Dirigente Dott. Caterina Area Risorse e Servizi
X
Bazzan Finanziari
Pegoraro Romina Servizio Programmazione
Dal Barco Mirna Finanziaria e del bilancio e
Perri Rosa Servizio Entrate e Controllo
Dal Prà Gianluca gestione contabile
Risultato finale:
REPORT
INCENTIVO 15% della quota di retribuzione di risultato dei Dirigenti
Provincia di Vicenza
PIAO – SOTTOSEZIONE I – PIANO PERFORMANCE 2023-2025 – N. 20
OBIETTIVI E PERFORMANCE FINALIZZATI ALLA PIENA ACCESSIBILITÀ DELL’AMMINISTRAZIONE
Obiettivo (cosa prevediamo di Adeguare alla normativa, anche da un punto di vista tecnologico, il sito della Provincia conformemente al piano tRIEennale
fare?) per l’informatica della P.A. e alla strategia Italia Digitale 2026
Responsabile (chi deve Dott.ssa Caterina Bazzan
attuarlo?)
Stakeholder (a chi è rivolto?) Alla collettività
Contributor (quali soggetti Dott.ssa Caterina Bazzan e dipendenti del Servizio Sistemi informativi e Centro Servizi
interni o esterni necessitano per
raggiungerlo?)
Referente politico Valter Orsi (Consigliere Delegato)
Misurazione performance (come 2023 completamento attraverso l’adeguamento normativo e tecnologico del sito istituzionale
misuriamo il raggiungimento 2024 miglioramento del sito attraverso la disponibilità di nuovi servizi on line in relazione alle competenze provinciali
dell’obiettivo) 2025 prosecuzione del miglioramento del sito
Baseline (da dove partiamo) Implementazione e migrazione dei dati in linea con le linea guida AGID sui siti web della P.A.
Target atteso (dove vogliamo Arrivare ad un sito che soddisfi la trasformazione digitale della P.A. nell’erogazione dei servizi digitali
arrivare)
Fonte (dove sono verificabili i Dal sito istituzionale della Provincia di Vicenza
dati)
GANTT
Descrizione attività Entro quando
gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov/dic peso
prevediamo di
raggiungerlo
Completamento attraverso l’adeguamento Durata prevista x
normativo e tecnologico del sito istituzionale Durata effettiva
Miglioramento del sito attraverso la Durata prevista x
disponibilità di nuovi servizi on line in Durata effettiva
relazione alle competenze provinciali
Durata prevista x
prosecuzione del miglioramento del sito
Durata effettiva
dipendente categoria ufficio di appartenenza performance inpiduale peso team leader
Dirigente Area Risorse e Servizi
Finanziari
Segretario Direttore Generale Segreteria Direzione Generale
Dipendenti:
Cominato Monica
Danieli Mario
Muraro Luigi
Servizio Sistemi Informativi e
Zenere Raffaele
Centro Servizi
Stella Luca
Ambrosi Andrea
Manfredini Nicola
Pellizzari Elena Segreteria Direzione Generale
e Servizi ai Comuni
Risultato finale:
REPORT
INCENTIVO 5% della quota di retribuzione di risultato del Segretario generale e del Dirigente
Provincia di Vicenza
PIAO – SOTTOSEZIONE I – PIANO PERFORMANCE 2023-2025 – N. 21
OBIETTIVI E PERFORMANCE FINALIZZATI A GARANTIRE UNO SVILUPPO SOSTENIBILE DEL TERRITORIO
E TRASPARENZA E ACCESSIBILITÀ DEI DATI CONNESSI
Obiettivo (cosa prevediamo Digitalizzazione dei dati urbanistici (SUAP – Piani comunali – autorizzazioni paesaggistiche)
di fare?)
Responsabile (chi deve Ing. Filippo Squarcina
attuarlo?)
Stakeholder (a chi è rivolto?) Alla collettività
Contributor (quali soggetti Ing. Filippo Squarcina e dipendenti del Servizio Pianificazione Territoriale
interni o esterni necessitano
per raggiungerlo?)
Referente politico Mattia Veronese (Consigliere Delegato)
Misurazione performance 2023 – implementazione dei contenuti delle banche dati e delle informazioni relative: ai PI che i Comuni trasmettono
(come misuriamo il alla Provincia di Vicenza; alle pratiche di variante urbanistica semplificata ex LR 55/2012 mediante georefereziazione
raggiungimento con programma GIS; georefereziazione delle autorizzazione paesaggistiche mediante associazione delle coordinate
dell’obiettivo) geografiche con il programma QGIS e collegamento al database del programma GPE (Gestione Pratiche Edilizie).
Riferimento anno 2023
2024 - aggiornamento delle banche dati e delle informazioni relative: ai PI che i Comuni trasmettono alla Provincia di
Vicenza; alle pratiche di variante urbanistica semplificata ex LR 55/2012 mediante georefereziazione con programma
GIS; georefereziazione delle autorizzazione paesaggistiche mediante associazione delle coordinate geografiche con il
programma QGIS e collegamento al database del programma GPE (Gestione Pratiche Edilizie). Riferimento anno 2024
2025 - aggiornamento delle banche dati e delle informazioni relative: ai PI che i Comuni trasmettono alla Provincia di
Vicenza; alle pratiche di variante urbanistica semplificata ex LR 55/2012 mediante georefereziazione con programma
GIS; georefereziazione delle autorizzazione paesaggistiche mediante associazione delle coordinate geografiche con il
programma QGIS e collegamento al database del programma GPE (Gestione Pratiche Edilizie). Riferimento anno 2025
Baseline (da dove partiamo) Dall’aggiornamento dei dati urbanistici del biennio 2020-2022
Target atteso (dove vogliamo Nel triennio 2023-2025 all’aggiornamento ed accessibilità completa dell’informazione digitale dei dati urbanistici alla collettività
arrivare)
Fonte (dove sono verificabili database del programma GPE (Gestione Pratiche Edilizie) e database degli uffici
i dati)
GANTT
Descrizione attività Entro quando
gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov/dic peso
prevediamo di
raggiungerlo
implementazione dei contenuti delle banche Durata prevista X X X X X X X X X X X
dati Durata effettiva
Durata prevista X X X X X X X X X X X
aggiornamento delle banche dati
Durata effettiva
aggiornamento delle banche dati e delle Durata prevista X X X X X X X X X X X
informazioni Durata effettiva
dipendente categoria ufficio di appartenenza performance inpiduale peso team leader
Dirigente Ing. Filippo Area Tecnica
Squarcina
Dipendenti
Laura Pellizzari, Giuseppe
Artuso, Nicoletta Frosi, Paola Servizio Pianificazione
Laura Pellizzari
Codardini, Paolo Celadon, Territoriale
Marco Manferrari, Andrea
Oliviero
Risultato finale:
REPORT
INCENTIVO 15%
Provincia di Vicenza
PIAO – SOTTOSEZIONE I – PIANO PERFORMANCE 2023-2025 – N. 22
OBIETTIVI E PERFORMANCE FINALIZZATI ALLA PROTEZIONE E ALLA GARANZIA DI SICUREZZA IN PRESENZA DI RISCHI NATURALI AMBIENTALI
Obiettivo (cosa prevediamo Miglioramento del Sistema Provinciale di Protezione Civile attraverso:
di fare?) a) un migliore addestramento del Volontariato;
b) la promozione della cultura di Protezione Civile presso la cittadinanza e in particolare le giovani generazioni;
c) un maggiore coinvolgimento del Volontariato nella pianificazione locale di emergenza.
ATTIVITA’ SPECIFICHE:
a) incontri addestrativi sull’utilizzo di mezzi e attrezzature specifiche (Multione, Acqua Dike, ecc.);
a+b) esercitazione provinciale con eventuale coinvolgimento di scuole;
c) incontri informativi presso i Comuni che devono aggiornare il Piano di Protezione civile, con la partecipazione dell’associazione
di volontariato locale
Responsabile (chi deve Ing. Filippo Squarcina
attuarlo?)
Stakeholder (a chi è rivolto?) Alla collettività
Contributor (quali soggetti Ing. Filippo Squarcina e dipendenti dell’Ufficio Protezione Civile;
interni o esterni necessitano Associazioni di Volontariato di Protezione Civile della provincia;
per raggiungerlo?) Enti locali;
(Ev.) Scuole
Referente politico Davide Faccio (Consigliere Provinciale)
Misurazione performance 2023 – Esercitazione generale provinciale abbinata al progetto scuola/cucine in emergenza, addestramento mezzi ed attrezzature
(come misuriamo il 2024 – Incontro formativo con Comuni
raggiungimento 2025 – Esercitazione con Prefettura su ricerca persone scomparse
dell’obiettivo)
Baseline (da dove partiamo) Attività periodica di formazione ed addestramento dei volontari.
Target atteso (dove vogliamo Migliorare la formazione ed addestramento dei volontari. Presentazione di piani di protezione civile adeguati.
arrivare)
Fonte (dove sono verificabili Comunicazioni nel protocollo generale dell’Ente
i dati)
GANTT
Descrizione attività Entro quando
gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov/dic peso
prevediamo di
raggiungerlo
Durata prevista X X
Esercitazione generale provinciale
Durata effettiva X X
Durata prevista X X
Addestramento mezzi ed attrezzature
Durata effettiva
Durata prevista X X
Incontro formativo con Comuni
Durata effettiva
Esercitazione con Prefettura su ricerca persone Durata prevista X X X
scomparse Durata effettiva
dipendente categoria ufficio di appartenenza performance inpiduale peso team leader
Dirigente Ing. Filippo Area Tecnica
Squarcina
Dipendenti
Roberta Galli, Lina Ongaro, Ufficio Protezione Civile Filippo Squarcina
David Facchini
Risultato finale:
REPORT
INCENTIVO 10%
Provincia di Vicenza
PIAO – SOTTOSEZIONE I – PIANO PERFORMANCE 2023-2025 – N. 23
OBIETTIVI E PERFORMANCE FINALIZZATI A GARANTIRE UNA GESTIONE OTTIMALE
DELLE COMPETENZE DELLA PROVINCIA IN MATERI AMBIENTALE
Obiettivo (cosa prevediamo Miglioramento ed ottimizzazione della gestione dei procedimenti in materia ambientale attraverso la riduzione delle tempistiche
di fare?)
Responsabile (chi deve Ing. Filippo Squarcina
attuarlo?)
Stakeholder (a chi è rivolto?) Alla collettività
Contributor (quali soggetti Ing. Filippo Squarcina e dipendenti del Servizio Ambiente, Servizio Rifiuti VIA e VAS e Segreteria Area Tecnica
interni o esterni necessitano
per raggiungerlo?)
Referente politico Matteo Macilotti (Consigliere Delegato)
Misurazione performance 2023 – Mantenimento risultati ottenuti nel 2022 di riduzione dei tempi del procedimento (Autorizzazione Unica Ambientale, VIA
(come misuriamo il e procedure semplificate rifiuti)
raggiungimento 2024 – Mantenimento risultati ottenuti nel 2022 di riduzione dei tempi del procedimento (Autorizzazione Unica Ambientale, VIA
dell’obiettivo) e procedure semplificate rifiuti)
2025 – Riduzione del 80% del n. di pratiche che superano i tempi del procedimento (AIA, rifiuti, VIA)
Baseline (da dove partiamo) Risultati ottenuti nell’anno 2022.
Target atteso (dove vogliamo Ad una gestione ottimale entro il 2025 dei molteplici procedimenti in materia ambientale
arrivare)
Fonte (dove sono verificabili Database degli uffici sulla base delle registrazioni del protocollo generale
i dati)
GANTT
Descrizione attività Entro quando
gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov/dic peso
prevediamo di
raggiungerlo
Mantenimento risultati ottenuti nel 2022 di Durata prevista X X X X X X X X X X X
riduzione dei tempi del procedimento Durata effettiva
(Autorizzazione Unica Ambientale)
Mantenimento risultati ottenuti nel 2022 di Durata prevista X X X X X X X X X X X
riduzione dei tempi del procedimento (AIA, Durata effettiva
VIA e rifiuti)
Riduzione del 80% del n. di pratiche che Durata prevista X X X X X X X X X X X
superano i tempi del procedimento (AIA, Durata effettiva
rifiuti, VIA)
dipendente categoria ufficio di appartenenza performance inpiduale peso team leader
Dirigente Ing. Filippo Area Tecnica
Squarcina
Dipendenti
Edoardo Tobaldo, Davide
Strata, Ilvano Imbrunito,
Servizio Ambiente Edoardo Tobaldo
Silvia Perotto, Rita Piccoli,
Claudio Ghirardello, Anna
Filotto, Gabriella Papandrea
Dipendenti
Andrea Baldisseri, Silvia
Chierchia, Benedetto De Servizio Rifiuti, VIA e VAS Andrea Baldisseri
Santis, Ingrid Bianchi, Serena
Alessi, Massimo Romare
Cogo Maria Luisa, Cristina
Del Sal, Eleonora Corà,
Segreteria Area Tecnica Filippo Squarcina
Manuela Cortese, Giuseppe
Fusaro, Rafaela Morettini
Risultato finale:
REPORT
INCENTIVO 20%
Provincia di Vicenza
PIAO – SOTTOSEZIONE I – PIANO PERFORMANCE 2023-2025 – N. 24
OBIETTIVI E PERFORMANCE FINALIZZATI A GARANTIRE IL COORDINAMENTO DELLE STRATEGIE DI PIANIFICAZIONE COMUNALE
AL FINE DELL’ATTUAZIONE DELLA PIANIFICAZIONE SUPERIORE
Obiettivo (cosa prevediamo Invio della variante al PTCP alla Giunta Regionale ai fini dell’approvazione
di fare?)
Responsabile (chi deve Ing. Filippo Squarcina
attuarlo?)
Stakeholder (a chi è rivolto?) Alla collettività
Contributor (quali soggetti Ing. Filippo Squarcina e dipendenti del Servizio Pianificazione Territoriale
interni o esterni necessitano
per raggiungerlo?)
Referente politico Mattia Veronese (Consigliere Delegato)
Misurazione performance 2023 – Avvio della procedura di concertazione per la variante al PTCP
(come misuriamo il 2024 – Redazione della variante al PTCP
raggiungimento 2025 – Invio della variante al PTCP alla Giunta Regionale ai fini dell’approvazione
dell’obiettivo)
Baseline (da dove partiamo) Vigente PTCP
Target atteso (dove vogliamo All’invio della variante al PTCP alla Giunta Regionale ai fini dell’approvazione della variante al PTCP entro dicembre 2025
arrivare)
Fonte (dove sono verificabili Protocollo generale
i dati)
GANTT
Descrizione attività Entro quando
gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov/dic peso
prevediamo di
raggiungerlo
Avvio della procedura di concertazione per la Durata prevista X
variante al PTCP Durata effettiva
Durata prevista X X X X X X X X X X X
Redazione della variante al PTCP
Durata effettiva
Invio della variante al PTCP alla Giunta Durata prevista X
Regionale ai fini dell’approvazione Durata effettiva
dipendente categoria ufficio di appartenenza performance inpiduale peso team leader
Dirigente Ing. Filippo Area Tecnica
Squarcina
Dipendenti
Dipendenti
Laura Pellizzari, Giuseppe
Servizio Pianificazione
Artuso, Nicoletta Frosi, Paola Laura Pellizzari
Territoriale
Codardini, Paolo Celadon,
Marco Manferrari, Andrea
Oliviero
Risultato finale:
REPORT
INCENTIVO 15%
Provincia di Vicenza
PIAO – SOTTOSEZIONE I – PIANO PERFORMANCE 2023-2025 – N. 25
OBIETTIVI E PERFORMANCE FINALIZZATI ALLA PIÙ EFFICIENTE MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA
DELLA RETE VIARIA PROVINCIALE
Obiettivo (cosa prevediamo Migliorare la manutenzione ordinaria e straordinaria della rete viaria provinciale che si estende per circa 1240 km con 461 ponti e
di fare?) 178 rotatorie sistemando le pavimentazioni stradali, i ponti, le opere di protezione, le modifiche alla viabilità ciclo-pedonale
attraverso la Società in house Vi.Abilità.
Responsabile (chi deve Ing. Filippo Squarcina – Avv. Giuseppe Sparacio
attuarlo?)
Stakeholder (a chi è rivolto?) Alla collettività
Contributor (quali soggetti Ing. Filippo Squarcina, avv. Giuseppe Sparacio e dipendenti del Servizio Controlli e Sicurezza, Segreteria Area Tecnica e della
interni o esterni necessitano SUA
per raggiungerlo?)
Referente politico Marco Montan e Giancarlo Giuseppe Acerbi (Consiglieri Delegati)
Misurazione performance 2023 – Utilizzo dei finanziamenti a disposizione
(come misuriamo il 2024 – Utilizzo dei finanziamenti a disposizione
raggiungimento 2025 – Utilizzo dei finanziamenti a disposizione
dell’obiettivo)
Baseline (da dove partiamo) Decreti ministeriali di finanziamento
Target atteso (dove vogliamo Miglioramento della viabilità attraverso l’utilizzo completo e nei termini dei finanziamenti erogati
arrivare)
Fonte (dove sono verificabili Determine di indizione gara o di impegno di spesa
i dati)
GANTT
Descrizione attività Entro quando
gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov/dic peso
prevediamo di
raggiungerlo
Durata prevista X X X X X X X X X X X
Utilizzo dei finanziamenti a disposizione
Durata effettiva
dipendente categoria ufficio di appartenenza performance inpiduale peso team leader
Dirigente Ing. Filippo Area Tecnica
Squarcina
Dirigente Avv. Giuseppe Area Segreteria Direzione
Sparacio Generale e Servizi ai Comuni
Dipendenti
Matteo Calabrese, Simone Servizio Servizio Controlli e
Matteo Calabrese
Picelli, Simonetta Zigliotto, Sicurezza
Adriano Brazzale
Dipendenti
Manuela Cortese, Cristina Del
Segreteria Area Tecnica Filippo Squarcina
Sal, Raffaela Morettini, Corà
Eleonora, Giuseppe Fusaro
Dipendenti SUA
Risultato finale:
REPORT
INCENTIVO 10%
Provincia di Vicenza
PIAO – SOTTOSEZIONE I – PIANO PERFORMANCE 2023-2025 – N. 26
OBIETTIVI E PERFORMANCE FINALIZZATI ALLA PROMOZIONE DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA PRESSO I CANTIERI ESTRATTIVI
Obiettivo (cosa prevediamo Organizzazione e l’effettuazione di un corso di formazione ad hoc da conpidere con le associazioni di categoria in seno al tavolo
di fare?) tecnico già esistente.
Responsabile (chi deve Ing. Filippo Squarcina
attuarlo?)
Stakeholder (a chi è rivolto?) Agli addetti alle attività di cava nell’ottica della sicurezza in cava e conseguentemente alla collettività
Contributor (quali soggetti Ing. Filippo Squarcina e dipendenti dell’Ufficio Cave e Miniere
interni o esterni necessitano Formatori in materia di sicurezza
per raggiungerlo?)
Referente politico Andrea Nardin (Presidente)
Misurazione performance 2023 – Convocazione del tavolo tecnico per definire i destinatari e i dettagli della proposta formativa
(come misuriamo il 2024 – Completamento degli argomenti della proposta formativa ed inpiduazione dei formatori
raggiungimento 2025 – Realizzazione dell’evento formativo e raccolta dei responsi di customer satisfaction
dell’obiettivo)
Baseline (da dove partiamo) Corso analogo effettuato nel triennio 2021-2023
Target atteso (dove vogliamo Effettuazione di un corso adeguato e completo entro il 2025 in materia di sicurezza in cava
arrivare)
Fonte (dove sono verificabili Corrispondenza in seno al tavolo tecnico, con le associazioni di categoria e le aziende del territorio; locandine e documenti per
i dati) gestione corso; questionari di customer satisfaction.
GANTT
Descrizione attività Entro quando
gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov/dic peso
prevediamo di
raggiungerlo
Durata prevista x x
Durata effettiva
Durata prevista x x x
Durata effettiva
Durata prevista x x x
Durata effettiva
dipendente categoria ufficio di appartenenza performance inpiduale peso team leader
Dirigente Ing. Filippo Area Tecnica
Squarcina
Dipendenti
Maurizia Tobaldo Ufficio Cave e Miniere Maurizia Tobaldo
Fabrizio Nascimben
Risultato finale:
REPORT
INCENTIVO 10%
Provincia di Vicenza
PIAO – SOTTOSEZIONE I – PIANO PERFORMANCE 2023-2025 – N. 27
OBIETTIVI E PERFORMANCE FINALIZZATI AL BENESSERE SCOLASTICO
Obiettivo (cosa prevediamo di La Provincia intende dare corso ad un significativo piano degli investimenti, in particolare nel settore dell’edilizia scolastica
fare?) per scuole più sicure ed energeticamente più efficienti.
Responsabile (chi deve Ing. Filippo Squarcina e avv. Giuseppe Sparacio
attuarlo?)
Stakeholder (a chi è rivolto?) Agli studenti
Contributor (quali soggetti Ing. Filippo Squarcina , avv. Giuseppe Sparacio e i dipendenti del Servizio Programmazione e Coordinamento Lavori Pubblici,
interni o esterni necessitano per Servizio Investimenti ed Interventi, Servizio Controlli e Sicurezza e Segreteria Area Tecnica. e dipendenti della S.U.A.
raggiungerlo?)
Referente politico Davide Berton e Giorgio Santini (Consiglieri Delegati)
Misurazione performance (come Rispetto dei tempi di realizzazione e rendicontazione previsti dai finanziamenti e dal PNRR.
misuriamo il raggiungimento
dell’obiettivo)
Baseline (da dove partiamo) Dall’acquisizione dei finanziamenti e del PNRR
Target atteso (dove vogliamo Efficientamento, adeguamento e miglioramento sismico, riqualificazione degli edifici scolastici attraverso l’utilizzo di tutte le
arrivare) risorse messe a disposizione.
Fonte (dove sono verificabili i Banca dati sistema REGIS di monitoraggio e rendicontazione progetti PNRR e sistema di Monitoraggio Opere Pubbliche della
dati) Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche (BDAP-MOP)
GANTT
Descrizione attività Entro quando
gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov/dic peso
prevediamo di
raggiungerlo
Durata prevista X X X X X X X X X X X
Realizzazione e rendicontazione
Durata effettiva
dipendente categoria ufficio di appartenenza performance inpiduale peso team leader
Dirigente Ing. Filippo Squarcina Area Tecnica
Dirigente Avv. Giuseppe Sparacio Area Segreteria Direzione
Generale e Servizi ai Comuni
Dipendenti
Cristina Verlato Roberta Mengon, Servizio Programmazione e
Cristina Verlato
Giulia Masolo, Matteo De Coordinamento LL.PP.
Benedetti, Diego Stenghele,
Dipendenti
Giacomo Oliviero, Alessandro Servizio Investimenti ed
Giacomo Oliviero
Scotto, Luca Vellar, Marco Interventi
Andreatta
Dipendenti
Matteo Calabrese, Simone Picelli,
Servizio Controlli e Sicurezza Matteo Calabrese
Simonetta Zigliotto, Adriano
Brazzale
Dipendenti
Manuela Cortese, Eleonora Corà,
Segreteria Area Tecnica Filippo Squarcina
Cristina Del Sal, Raffaela
Morettini, Giuseppe Fusaro
Dipendenti S.U.A.
Risultato finale:
REPORT
INCENTIVO 20% della quota di retribuzione di risultato del Segretario generale e 30% del Dirigente
Provincia di Vicenza
PIAO – SOTTOSEZIONE I – PIANO PERFORMANCE 2023-2025 – N. 28
OBIETTIVI E PERFORMANCE FINALIZZATI ALLA GESTIONE DELLA FAUNA SELVATIVA OMEOTERMA
Obiettivo (cosa prevediamo Gestione delle problematiche create dal colombo di città (danneggiamento di produzioni cerealicole, asportazione di alimenti da
di fare?) allevamenti zootecnici, imbrattamento)
Responsabile (chi deve Dott. Gianluigi Mazzucco
attuarlo?)
Stakeholder (a chi è rivolto?) Alla collettività
Contributor (quali soggetti Dott. Gianluigi Mazzucco e dipendenti della Polizia Provinciale
interni o esterni necessitano
per raggiungerlo?)
Referente politico Mattia Veronese (Consigliere Delegato)
Misurazione performance ANNO 2023
(come misuriamo il N. 1 si prevede di effettuare circa 40 sopralluoghi di verifica, a seguito delle richieste inoltrate dalle aziende agricole
raggiungimento N. 2 è prevedibile l’attuazione di circa 50 interventi di prelievo, sia direttamente eseguiti dalla Polizia Provinciale, sia attraverso il
dell’obiettivo) coordinamento di personale volontario abilitato, con la cattura di almeno 5000 capi di colombi.
N. 3 entro il mese di gennaio 2024 verrà trasmesso alla struttura regionale competente il resoconto dell’attività svolta nell’anno
2023.
ANNO 2024
N. 1 si prevede di effettuare circa 30 sopralluoghi di verifica, a seguito delle richieste inoltrate dalle aziende agricole
N. 2 è prevedibile l’attuazione di circa 50 interventi di prelievo, sia direttamente eseguiti dalla Polizia Provinciale, sia attraverso il
coordinamento di personale volontario abilitato, con la cattura di almeno 5000 capi di colombi.
N. 3 entro il mese di gennaio 2025 verrà trasmesso alla struttura regionale competente il resoconto dell’attività svolta nell’anno
2024.
ANNO 2025
N. 1 si prevede di effettuare circa 30 sopralluoghi di verifica, a seguito delle richieste inoltrate dalle aziende agricole
N. 2 è prevedibile l’attuazione di circa 50 interventi di prelievo, sia direttamente eseguiti dalla Polizia Provinciale, sia attraverso il
coordinamento di personale volontario abilitato, con la cattura di almeno 7000 capi di colombi.
N. 3 entro il mese di gennaio 2026 verrà trasmesso alla struttura regionale competente il resoconto dell’attività svolta nell’anno
2025.
Baseline (da dove partiamo) Continuazione del progetto avviato nel 2021
Target atteso (dove vogliamo Attuazione degli interventi di abbattimento e/o cattura mediante impiego diretto di personale della Polizia Provinciale con
arrivare) l’eventuale ausilio di personale volontario in possesso dei requisiti di legge e confronto periodico con gli uffici regionali della sede
territoriale di Vicenza dell’Unità organizzativa Coordinamento gestione faunistico-venatoria sullo stato di attuazione del Piano di
Controllo e sulle eventuali criticità riscontrate.
Fonte (dove sono verificabili Report annuale agli atti dell’ufficio
i dati)
GANTT
Descrizione attività Entro quando
gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov/dic peso
prevediamo di
raggiungerlo
Durata prevista x x x x x x x x x x x
2023 - vedi “Misurazione performance”
Durata effettiva
Durata prevista x x x x x x x x x x x
2024 - vedi “Misurazione performance”
Durata effettiva
Durata prevista x x x x x x x x x x x
2025 - vedi “Misurazione performance”
Durata effettiva
dipendente categoria ufficio di appartenenza performance inpiduale peso team leader
Comandante dott. Gianluigi
Polizia Provinciale X
Mazzucco
Avv. Giuseppe Sparacio Area Segreteria Direzione
Generale e Servizi ai Comuni
Dipendenti Polizia Provinciale
Risultato finale:
REPORT
INCENTIVO Per Comandante Polizia provinciale 50%
Provincia di Vicenza
PIAO – SOTTOSEZIONE I – PIANO PERFORMANCE 2023-2025 – N. 29
OBIETTIVI E PERFORMANCE FINALIZZATI ALLA GESTIONE DELLA FAUNA SELVATIVA OMEOTERMA
Obiettivo (cosa prevediamo Gestione delle problematiche create dai corvidi (danneggiamento di colture agricole di cereali e di frutti, predazione su altre specie
di fare?) selvatiche stanziali di interesse venatorio)
Responsabile (chi deve Dott. Gianluigi Mazzucco
attuarlo?)
Stakeholder (a chi è rivolto?) Alla collettività
Contributor (quali soggetti Dott. Gianluigi Mazzucco e dipendenti della Polizia Provinciale
interni o esterni necessitano
per raggiungerlo?)
Referente politico Mattia Veronese (Consigliere Delegato)
Misurazione performance ANNO 2023
(come misuriamo il N. 1 si ipotizza di effettuare almeno 20 sopralluoghi di verifica, a seguito delle segnalazioni inoltrate dalle aziende agricole.
raggiungimento N. 2 verranno monitorate mediante conteggi di presenza su percorsi prestabiliti, effettuati 3 volte l’anno, almeno 3 ZRC che sono
dell’obiettivo) oggetto di attività di controllo ai sensi del Piano Regionale.
N. 3 è prevedibile l’attuazione di circa 50 interventi di prelievo, sia direttamente eseguiti dalla Polizia Provinciale, sia attraverso il
coordinamento di personale volontario abilitato, mediante l’utilizzo di armi da fuoco e trappole specifiche; il numero di esemplari
prelevati sarà contenuto nei limiti massimi previsti dal Piano Regionale di 1500 cornacchie e 1500 gazze.
N. 4 entro il mese di gennaio 2024 verrà trasmesso alla struttura regionale competente il resoconto dell’attività svolta nell’anno
2023.
ANNO 2024
N. 1 si ipotizza di effettuare almeno 20 sopralluoghi di verifica, a seguito delle segnalazioni inoltrate dalle aziende agricole.
N. 2 verranno monitorate mediante conteggi di presenza su percorsi prestabiliti, effettuati 3 volte l’anno, almeno 3 ZRC che sono
oggetto di attività di controllo ai sensi del Piano Regionale.
N. 3 è prevedibile l’attuazione di circa 50 interventi di prelievo, sia direttamente eseguiti dalla Polizia Provinciale, sia attraverso il
coordinamento di personale volontario abilitato, mediante l’utilizzo di armi da fuoco e trappole specifiche; il numero di esemplari
prelevati sarà contenuto nei limiti massimi previsti dal Piano Regionale di 1500 cornacchie e 1500 gazze.
N. 4 entro il mese di gennaio 2025 verrà trasmesso alla struttura regionale competente il resoconto dell’attività svolta nell’anno
2024.
ANNO 2025
N. 1 si ipotizza di effettuare almeno 20 sopralluoghi di verifica, a seguito delle segnalazioni inoltrate dalle aziende agricole.
N. 2 verranno monitorate mediante conteggi di presenza su percorsi prestabiliti, effettuati 3 volte l’anno, almeno 3 ZRC che sono
oggetto di attività di controllo ai sensi del Piano Regionale.
N. 3 è prevedibile l’attuazione di circa 50 interventi di prelievo, sia direttamente eseguiti dalla Polizia Provinciale, sia attraverso il
coordinamento di personale volontario abilitato, mediante l’utilizzo di armi da fuoco e trappole specifiche; il numero di esemplari
prelevati sarà contenuto nei limiti massimi previsti dal Piano Regionale di 500 cornacchie e 900 gazze.
N. 4 entro il mese di gennaio 2026 verrà trasmesso alla struttura regionale competente il resoconto dell’attività svolta nell’anno
2025.
Baseline (da dove partiamo) Continuazione del progetto avviato nel 2021
Target atteso (dove vogliamo Attuazione degli interventi di abbattimento con l’utilizzo di fucili o cattura con trappole mediante impiego diretto di personale
arrivare) della Polizia Provinciale con l’eventuale ausilio di personale volontario in possesso dei requisiti di legge e confronto periodico con
gli uffici regionali della sede territoriale di Vicenza dell’Unità organizzativa Coordinamento gestione faunistico-venatoria sullo
stato di attuazione del Piano di Controllo e sulle eventuali criticità riscontrate.
Fonte (dove sono verificabili Report annuale agli atti dell’ufficio
i dati)
GANTT
Descrizione attività Entro quando
gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov/dic peso
prevediamo di
raggiungerlo
Durata prevista x x x x x x x x x x x
2023 - vedi “Misurazione performance”
Durata effettiva
Durata prevista x x x x x x x x x x x
2024 - vedi “Misurazione performance”
Durata effettiva
Durata prevista x x x x x x x x x x x
2025 - vedi “Misurazione performance”
Durata effettiva
dipendente categoria ufficio di appartenenza performance inpiduale peso team leader
Comandante dott. Gianluigi
Polizia Provinciale X
Mazzucco
Avv. Giuseppe Sparacio Area Segreteria Direzione
Generale e Servizi ai Comuni
Dipendenti Polizia Provinciale
REPORT Risultato finale:
INCENTIVO Comandante Mazzucco 50%
ALLEGATO N. 2
Provincia di Vicenza
PIANO TRIENNALE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E
DELLA TRASPARENZA
2023-2025
1
1. ENTRATA IN VIGORE, VALIDITÀ ED AGGIORNAMENTI
Con deliberazione del Commissario Straordinario n. 19 del 28/01/2014 è stato approvato il Piano
Triennale di Prevenzione della Corruzione 2014-2015-2016.
Con successivi decreti presidenziali n. 13 del 26/01/2015, n. 11 del 28/01/2016, n. 9 del 31/01/2017,
n. 10 del 30/01/2018, n. 12 del 31/01/2019, n. 18 del 29/01/2020, n. 20 del 18/03/2021 e n. 5 del
25/01/2022 si è provveduto al relativo aggiornamento.
A seguito dell’entrata in vigore del D.L. n. 80 del 09/06/2021 - convertito con modificazioni dalla
L. 06/08/2021, n.113 - che all’art. 6 ha previsto per le pubbliche amministrazioni con più di 50
dipendenti un nuovo strumento di programmazione definito Piano Integrato di Attività e
Organizzazione – PIAO, con decreto presidenziale n. 47 del 29/06/2022, in sede di prima
applicazione (art. 6, comma 6-bis, del citato D.L. 80/2021), è stato adottato un PIAO transitorio
attraverso la ricognizione degli atti fondamentali dell’Ente che comprende tra l’altro il Piano di
Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza 2022-2024, di cui al decreto presidenziale
n.5/2022 sopra richiamato.
Successivamente con decreto presidenziale n. 4 del 25/01/2023 si è provveduto al relativo
aggiornamento e alla proroga del PTPCT.
In questa sede ci si propone, fermo restando l’impianto generale del precedente Piano della
Prevenzione della Corruzione di questo Ente, di definire i contenuti della Sezione Anticorruzione
del PIAO 2023-2025.
In particolare si è tenuto inoltre conto:
1. della delibera ANAC n. 1064 del 13.11.2019 relativa all’aggiornamento 2019 al Piano Nazionale
Anticorruzione (PNA) e della successiva delibera ANAC n. 7 del 17/01/2023 relativa
all’aggiornamento 2022 al PNA;
2. delle risultanze della relazione in materia di anticorruzione e trasparenza relativa all’anno 2022;
3. della mappatura dei processi a rischio corruttivo;
4. di misure che nel tempo sono risultate inefficaci, inutili, non realizzabili, non pertinenti se non
accademiche e che, pertanto, si è ritenuto di sopprimere, almeno temporaneamente;
5. degli esiti dei controlli sistematici interni e a campione (cfr. specificità).
Gli obiettivi a cui si deve ispirare il presente aggiornamento si possono così sintetizzare:
1. creare un contesto sfavorevole alla corruzione attraverso:
• il potenziamento del sistema dei controlli sempre più sinergico al piano delle misure relative
ai rischi corruttivi e alla trasparenza nonché al ciclo delle Performance;
• la concreta effettività delle misure del piano;
• la formazione del personale preposto (con particolare riguardo alle aree considerate a rischio
generale ma anche a rischio specifico);
• il coinvolgimento diretto del personale, a partire dalle figure apicali, nella predisposizione
delle misure in materia di anticorruzione e trasparenza volto a superare il limite della
“solitudine” del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza e la
resistenza culturale spesso riscontrata nei confronti degli adempimenti e della tempistica
richiesti per l’attuazione delle stesse;
2
• la riscrittura del Codice di comportamento ad opera principalmente del Servizio Risorse
Umane (somma dei doveri del codice di cui al D.P.R. 62/2013 e dei doveri del Codice
dell’Amministrazione Provinciale) di concerto con il RPCT;
• il proseguimento nell’analisi del criterio della rotazione, istituto su cui la sopra citata
delibera ANAC n.1064 e successivi aggiornamenti interviene puntualmente, distinguendo
l’istituto della rotazione ordinaria da quello della rotazione straordinaria, tenendo comunque
conto dell’impossibilità di un’applicazione ampia del principio per limitatezza del personale
(come ad esempio l’impossibilità di una rotazione nell’attività di controllo espletata dagli
uffici ambiente, cave e trasporti ripetutamente dimostrata e motivata anche attraverso i
report periodici) o per impossibilità di sostituire, ex abrupto, professionalità specifiche o di
alto contenuto tecnico (c.d. professionalità infungibili). Il tutto comunque nel tentativo di
organizzare i servizi, pur in carenza di personale e in assenza di professionalità di alto
profilo tecnico-amministrativo intercambiabili, in modo da contenere il consolidarsi di
posizioni o relazioni che potrebbero essere prodromiche ad una mala gestio;
2. valorizzare la trasparenza dell’attività e dell’organizzazione attraverso:
• la pubblicazione di ulteriori documenti rispetto a quelli obbligatori per legge;
• la diffusione della conoscenza dell’istituto dell’accesso civico generalizzato;
3. attività di supporto della Provincia, quale “Casa dei Comuni”, agli enti locali in tema di
formazione per l’attività di prevenzione della corruzione e di promozione della trasparenza
soprattutto in un’area sensibile come la contrattualistica pubblica. A tal proposito proseguirà, nel
corso dell’anno 2023, un’attività di formazione per i Comuni a cura della Fondazione Gazzetta
Amministrativa della Repubblica Italiana – G.A.RI., a cui la Provincia, quale Ente di Area vasta,
ha aderito con decreto del Presidente n. 38 del 06.03.2020.
Ciò si renderà particolarmente necessario con l’entrata in vigore a far data dal 1° luglio 2023 del
nuovo codice dei contratti (D.Lgs. n. 36 del 31 marzo 2023).
Questo aggiornamento viene redatto, come di consueto, nel tentativo di non farne un semplice
adempimento formale ma un “work in progress”, tale da consentire non solo di adeguare l’attività di
prevenzione della corruzione in termini di concreta efficacia all’interno dell’Ente ma anche per
conformarlo all’oramai consolidato assetto dell’ente Provincia quale istituzione di secondo livello al
servizio dei Comuni del territorio.
Tale piano essendo uno strumento “in fieri” è soggetto a modifiche ed aggiustamenti, tuttavia si
ritiene che lo stesso confermi le caratteristiche fondamentali, inpiduate anche nei precedenti
aggiornamenti, di specificità, effettività, coerenza e flessibilità.
In particolare:
specificità - nel senso che il presente piano è stato formulato in relazione al quadro normativo di
riferimento e sulla base della relazione in tema di anticorruzione e trasparenza 2022 e
dell’aggiornamento della mappatura dei processi a cura dei singoli uffici. Inoltre è stato redatto
sulla scorta di quanto emerso da un sistema consolidato di controlli sistematici interni (visto di
conformità del Segretario Generale). Gli atti vistati dal Segretario Generale sono stati per il 2022
pari al 26,38 % di atti dirigenziali - n. 506 su n. 1.918 atti prodotti – anche con riferimento alla
rispondenza al Piano Anticorruzione 2022; pari al 100 % di atti deliberativi e di decreti
presidenziali. A ciò si aggiungano i controlli a campione dal momento dell'entrata in vigore della
norma, il contenzioso giudiziario dell'ente, le anomalie non tipizzate registratesi;
3
effettività – si sono previste azioni che possono essere svolte e misure che, verosimilmente,
verranno applicate e monitorate anche attraverso gli scadenzari, di cui all’allegata tabella, con lo
sforzo di non confinarle nella zona imprecisa di propositi meramente adempimentali;
coerenza - il piano si integra sempre più inscindibilmente con il sistema dei controlli interni, con il
sistema delle performance e con tutti gli altri atti di pianificazione e con le risorse disponibili. Ciò
comporta un concreto coinvolgimento e una conpisione del personale dell’intero ente.
flessibilità - il piano è strumento che, per le ragioni esposte precedentemente, può essere oggetto di
aggiornamento in corso d'anno, su proposta del RPCT, allorché siano accertate significative
violazioni alle prescrizioni, quando intervengano mutamenti organizzativi, modifiche in ordine
all'attività dell'amministrazione, quando si rendano necessarie integrazioni atte a dare effettività e
idoneità al Piano.
2. ANALISI CONTESTO ESTERNO
L’analisi del contesto esterno, quale processo conoscitivo in grado di fornire una visione integrata
della situazione in cui l’Amministrazione opera, delinea gli assetti territoriali, economici e sociali
che costituiscono l’ambito di governo e di intervento nel territorio.
Nel PNA 2022 ANAC rileva come nel PIAO, quale strumento unitario ed integrato, tale analisi,
unitamente a quella del contesto interno, penti presupposto dell’intero “processo di pianificazione
per guidare sia nelle scelte delle strategie capaci di produrre valore pubblico sia nella
predisposizione delle perse sottosezioni del PIAO”.
Con riferimento all’anticorruzione, come già indicato dall’ANAC nel PNA 2019, ha come “duplice
obiettivo di evidenziare come le caratteristiche strutturali e congiunturali dell’ambiente nel quale
l’Amministrazione si trova ad operare possano favorire il verificarsi di fenomeni corruttivi e, al
tempo stesso, condizionare la valutazione del rischio corruttivo e il monitoraggio dell’idoneità delle
misure di prevenzione”.
Il contesto demografico, economico e sociale della provincia di Vicenza
Per l’approfondimento del contesto esterno si rimanda alla Sezione Strategica del DUP 2023/2025,
di cui al link: https://jenteweb.provincia.vicenza.it/jattipubblicazioni/AttiPubblicazioni?
idAtto=7177&servizio=Dettaglio
Si evidenzia comunque, in estrema sintesi, che sotto l’aspetto demografico continua a manifestarsi
un leggero calo della popolazione. Vi è comunque una ripresa delle nascite e un calo dei decessi,
pur rimanendo in negativo il saldo naturale. Al 1° gennaio 2022 la popolazione residente nella
provincia di Vicenza risulta di n. 852.139 unità rispetto a n. 854.962 unità al 1° gennaio 2021.
Per quanto riguarda l’andamento economico si rileva che i bilanci delle società vicentine relativi al
2021 rispondono con una crescita rilevante che sovente supera sia il dato regionale che nazionale.
Risultano in crescita tutti i settori. Vicenza è settima in Italia per il totale del valore della
produzione, del valore aggiunto e del MOL.
Sebbene in vetta per il rapporto tra export e valore aggiunto l’indagine sulla Qualità della vita del
“Il Sole 24 Ore”, nell’edizione 2022, attribuisce alla provincia di Vicenza il posizionamento al
numero 38 su 106 province italiane, in discesa rispetto all’ultimo biennio. Si posizione bene per la
qualità della vita delle donne e per l’esiguo numero di giovani Neet e di percettori del reddito di
4
cittadinanza; la nostra provincia è però fortemente penalizzata dai limiti nell’offerta sanitaria e dal
ritardo su alcuni temi ambientali (dati provenienti da Autorità Centrali (ISTAT, Ministero
dell’Interno) e dalla Camera di Commercio di Vicenza).
Dati sulla criminalità
L’analisi del contesto esterno si completa con i dati estratti da “Il Sole 24 ore”, nell’ambito
dell’indagine sulla Qualità della vita 2022, sui reati rilevati in base alle denunce ogni 100 mila
abitanti. L’indagine è stata svolta prendendo in considerazione 106 città e province d’Italia (dati
provenienti dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno).
Nella graduatoria generale Vicenza si trova al 71° posto su 106 (2.739,4 denunce/100.000
abitanti). La provincia rimane in posizione di centro classifica per quanto riguarda i furti di vario
genere e le rapine.
L’ultima Relazione annuale sull’attività delle forze di polizia, sullo stato dell’ordine e della
sicurezza pubblica e sulla criminalità organizzata, riferita all’anno 2020 e pubblicata sul sito del
Ministero dell’Interno, non fa riferimento specifico alla realtà vicentina ma conferma la capacità di
infiltrazione nel territorio di soggetti vicini alla ‘Ndrangheta e di altre consorterie criminali che
tentano di inserirsi nel ciclo produttivo in aree elevata importanza economica e produttiva, quale è
la provincia di Vicenza. Viene inoltre confermato che il traffico e lo spaccio di sostanze stupefacenti
sono gestiti da gruppi composti da romeni, albanesi, algerini, marocchini, nigeriani e tunisini in
collaborazione con italiani.
Come indicato dall’ANAC nel PNA 2019 con nota prot. n. 21845 del 20.05.2022, si è chiesto al
Ministero dell’Interno, al Ministero della giustizia, alla Questura di Vicenza, alla Prefettura di
Vicenza e alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vicenza l’acquisizione di dati e
informazioni utili ad una corretta definizione del contesto esterno della provincia.
Dall’analisi dei dati forniti dal Ministero dell’Interno sui reati commessi nella provincia di Vicenza
negli anni 2019-2020-2021 non si rileva una variazione sostanziale nel numero medio dei furti,
delle rapine, delle lesioni dolose e dello spaccio di stupefacenti, mentre si osserva un progressivo
aumento nel numero delle estorsioni e delle truffe e frodi informatiche.
Per quanto concerne i delitti commessi contro la P.A. si rileva che vi sono stati alcuni casi di reati
ascrivibile ad abuso d’ufficio, istigazione alla corruzione e peculato.
Si allegano, al riguardo, tabelle riepilogative trasmesse dal Ministero dell’Interno e dalla Procura
della Repubblica di Vicenza.
5
6
7
Ambiente
Si evidenzia infine, nell’ambito dell’analisi del contesto esterno, la criticità relativa ad un vasto
inquinamento originatosi da un impianto industriale nel Comune di Trissino (VI), pratica
denominata “Miteni” e che risulta particolarmente complessa, non solo per le perse competenze
richieste (di natura amministrativa, penale, civile e di diritto ambientale), ma anche per il
coinvolgimento di persi soggetti sia pubblici che privati. Si veda al riguardo anche quanto
indicato alla lett. g) di “Ulteriori Aree”.
3. ANALISI CONTESTO INTERNO
In forza di un nuovo assetto organizzativo adottato con decreto del Presidente della Provincia n. 39
del 29/03/2023, si precisa che l'organizzazione attuale (sommando funzioni fondamentali e funzioni
non fondamentali) consta di un Segretario Direttore Generale, n. 3 Dirigenti, n. 141 Dipendenti di
cui 15 Posizioni organizzative, nonchè un dipendente di categoria D, a tempo determinato assunto
con contratto di formazione e lavoro. Relativamente alle funzioni delegate dalla Regione sono in
servizio n. 12 dipendenti.
E’ stato inoltre inpiduato quale Responsabile dell’Anagrafe per la Stazione Appaltante (RASA) il
Segretario Direttore Generale avv. Giuseppe Sparacio con Decreto presidenziale n. 40 del
31/03/2023.
Vedasi allegato 3 - Struttura organizzativa
4. AGGIORNAMENTO MISURE DI LEGALITA' ED INTEGRITA' IDONEE A
PREVENIRE IL RISCHIO DI CORRUZIONE
1) AREE DI RISCHIO INDIVIDUATE
Sulla scorta del precedente Piano Anticorruzione, della relazione in materia di anticorruzione e
trasparenza relativa al 2022, dei risultati dei controlli sistematici di cui al precedente paragrafo, dei
controlli a campione di cui alla relazione (prot. n. 53095/2022) riferita all’anno 2022, dei report e
dei monitoraggi effettuati (documentazione tutta disponibile agli atti dell'Ufficio Anticorruzione),
delle mappature delle aree a rischio, delle criticità emerse anche in via incidentale nell’ampio raggio
dell’attività svolta dal Servizio Segreteria Direzione Generale anche attraverso l’apposizione del
visto di legittimità sulle determinazioni dirigenziali, si riportano le aree di rischio e, in calce alle
stesse, le anomalie che si possono verificare e che sono state anche concretamente riscontrate e le
misure di contrasto alla creazione di un humus favorevole alla corruzione.
In osservanza al principio di flessibilità del piano, si precisa che la mappatura dei processi è stata
effettuata a più riprese e con approcci e metodi persi. Si è anche proceduto con la metodologia
suggerita dall’ANAC che però è apparsa subito bisognevole di adeguati e rilevanti correttivi.
Infatti raffrontando la metodologia “empirica” utilizzata originariamente nella valutazione delle
aree a rischio rispetto alla metodologia suggerita dall’ANAC, si è ritenuto di conservare
prevalentemente gli esiti afferenti alla prima metodologia. Questo perchè la stessa è apparsa più
rispondente e maggiormente rappresentativa della realtà dell’Ente in quanto scaturente dai dati
oggettivi e storici in possesso.
8
Si è rilevato infatti che l’applicazione di pur valide formule per la mappatura dei rischi determinava
delle valutazioni troppo spesso discostanti dalla realtà effettuale, pertanto si è dovuto ricorrere a
correttivi che davano conto e ragione dell’originaria analisi, qui definita come “empirica”, che si è
perciò risolti a considerare la più valida e ampiamente rispondente alla realtà dell’Ente.
Si ribadisce - come nel precedente aggiornamento - che a conferma della bontà dell’interpretazione
seguita nei precedenti anni la citata delibera ANAC n.1064 all’All. 1 (Indicazioni metodologiche
per la gestione dei rischi corruttivi) specifica che l’allegato 5 del PNA 2013 non va più considerato
un riferimento da seguire. Tale impostazione metodologica che, come detto, si era cercato di
applicare ha portato ad intervenire pesantemente nelle risultanze al fine di renderla, nel Piano,
aderente alla realtà dell’Ente.
Il nuovo approccio valutativo indicato dalla delibera n. 1064 che prevede una scala di valutazione
ordinale (es. alto, medio, basso) deve essere adeguatamente motivato alla luce dei dati e delle
evidenze raccolte. Ebbene, considerando la precedente valutazione da 1 a 5, in termini di
valutazione ordinale la scala è la seguente :
1 molto basso
2 basso
3 medio/basso
4 medio
5 alto
Conseguentemente nella Tabella A vengono indicate le Aree di rischio con la relativa valutazione di
tipo qualitativo anziché quantitativo non applicata pedissequamente ma in rispondenza dell’esito
tratto da elementi vari e più volte riportati dell’attività dell’ente. In particolare si ritiene che il
rischio percepito e concreto per le attività autorizzatorie e concessorie sia alto e così per l’attività
attinente ai controlli.
Area 1 - Acquisizione e gestione del personale
Area 2 - Contratti pubblici
Area 3 - Provvedimenti ampliativi privi di effetto economico diretto
Area 4 - Provvedimenti ampliativi con effetto economico diretto
Area 5 - Gestione delle entrate
Area 6 - Gestione delle spese
Area 7 - Gestione del patrimonio
Area 8 - Controlli, verifiche, ispezioni e sanzioni
Area 9 - Incarichi e nomine
Area 10 - Affari legali e contenzioso
L’ultima mappatura dei processi, secondo la metodologia sopra descritta e al fine di avere sempre
un quadro aggiornato della realtà procedimentale-amministrativa dell’Ente, è avvenuta nel corso
dell’anno 2021 (come da documentazione agli atti dell’ufficio).
Le Aree 1, 5, 6, 7, 10 non presentando, sulla base dei resoconti degli uffici (vedi infra), rischi
corruttivi significativi non risultano nelle aree mappate nelle Tabelle A e B.
9
TABELLA A
Servizio-Ufficio coinvolto Attività Grado di
rischio
Tutti i Servizi, ma in particolare l'attività Area di rischio in materia di
svolta sia dalla Stazione Unica contratti pubblici anche a
Appaltante che dalla Provincia in qualità seguito dell’entrata in vigore
di Soggetto Aggregatore del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i.,
oltre a tutta la legislazione
emergenziale per COVID-19,
in particolare del D.L.
76/2020 (“Semplificazioni”) e
D.L. 77/2021 convertito in
L.108/2021
1 Medio
(Area 2)
Resta inteso che tale Area
potrà essere oggetto di
necessario aggiornamento a
seguito dell’entrata in vigore
del codice dei Contratti a far
data dal 1° luglio 2023
Tutti i servizi dell'Ente Proroga, rinnovi, estensione
2 di contratti Alto
(Area 2)
Perizie suppletive e di
Servizio Programmazione investimenti e
3 variante
interventi Alto
Servizio Difesa del Suolo
(Area 2)
Servizio Ambiente
Servizio di Pianificazione Territoriale Attività oggetto di
autorizzazione e concessione Alto
4 Servizio contratti e fondi comuni di
confine (Area 3)
Servizio programmazione indirizzi
formazione scolastica
10
Attribuzione di vantaggi
economici di qualunque
5 Tutti i servizi dell’Ente genere a persone e ad Enti Alto
pubblici e privati (sov-
venzioni, contributi, sussidi,
ausili finanziari etc.)
(Area 4)
Servizio Polizia provinciale
Servizio Ambiente Procedimenti sanzionatori
6 relativi agli illeciti
Servizio di Pianificazione Territoriale amministrativi e penali Medio
Servizio contratti e fondi comuni di (Area 8)
confine
Servizio Polizia provinciale
Controlli
Servizio Ambiente
(Area 8) Alto
7 Servizio di Pianificazione Territoriale
Servizio contratti e fondi comuni di
confine
Incarichi e Nomine
in particolare per le
8 Tutti i Servizi dell’Ente Commissioni si veda anche
Tabella B Medio
(Area 9)
Servizio di Pianificazione Territoriale Approvazione PAT/PATI ex Per i rischi e le
artt. 14, 15, 16 L.R. 11/2004 misure si rinvia
al punto e) di
Procedura di sportello unico “Ulteriori Aree”.
attività produttive (SUAP) in
variante allo strumento
9 urbanistico generale ex art. 4
11
L.R. 55/2012
Autorizzazione paesaggistica
ex art. 146 Dlgs 42/04
Autorizzazione paesaggistica
in sanatoria ex art. 182 c. 3
bis e ter Dlgs 42/04
Accertamento della
compatibilità paesaggistica ex
art. 167-181 Dlgs 42/04
Valutazione venale beni
immobili non residenziali
Potere di annullamento ex
art. 30 L.R. 11/04
2) ANOMALIE/CRITICITA' E MISURE DI CONTRASTO RISPETTO ALLE AREE
INDIVIDUATE
TABELLA B
Attività Rischi e anomalie possibili Misure
Criticità verificabili e
riscontrate
Area di rischio dei contratti Gare aggiudicate con Direttive finalizzate alla
pubblici di cui al punto 1) frequenza agli stessi soggetti. definizione negli atti preparatori
Tabella A) alla gara di requisiti tecnici ed
economici che non favoriscano
(Area 2) un'impresa e utilizzo di elenchi
aperti di operatori economici con
Resta inteso che tale Area applicazione del principio della
potrà essere oggetto di rotazione, previa fissazione di
necessario aggiornamento a criteri generali per l'iscrizione
seguito dell’entrata in vigore attraverso il “Portalegare” della
del codice dei Contratti a far Provincia di Vicenza.
data dal 1° luglio 2023
Composizione delle Obblighi di trasparenza e
Commissioni aggiudicatrici. pubblicità nella scelta dei
componenti delle commissioni di
gara, in possesso dei requisiti
necessari mediante estrazione
casuale e inpiduati anche
attraverso l’Albo dei Commissari
istituito con Decreto del
12
Presidente della Provincia n. 46
del 16/03/2020.
Rilascio da parte dei commissari
di dichiarazioni attestanti la
mancanza di conflitto di interessi
con gli operatori economici
coinvolti.
Frequenza di gare con Divieto di introdurre nel bando di
un'unica offerta valida. gara clausole vaghe o vessatorie
che disincentivano la
partecipazione degli operatori.
Frequenza di ricorso alla Verifica del rispetto della
procedura negoziata. procedura di cui all’art. 36, 2°
comma, lett. b) e c) del D.Lgs.
50/2016 e della legislazione
emergenziale, in particolare
D.Lgs. n. 108/2021, attraverso - in
primis - il visto del Segretario
Generale nelle determine a
contrarre.
Insufficiente stima del valore Controllo nella determinazione a
dell'appalto senza computare contrarre del valore stimato del
la totalità dei lotti e la durata contratto attraverso - in primis - il
contrattuale. visto di conformità del Segretario
Generale.
Insufficiente stima del valore Idem
dell'appalto di servizi e
forniture.
Acquisto autonomo di beni Modalità di ricorso nel rispetto
presenti in convenzione e in della norma dell’affidamento
MEPA. diretto e secondo un criterio, per
quanto possibile, oggettivo e
predeterminato e rotativo nella
scelta dei fornitori, ai sensi di
legge.
Affidamenti diretti per gli Verifica del rispetto del principio
importi previsti dalla di rotazione e del non
normativa vigente. frazionamento artificioso delle
13
gare.
Particolare attenzione verrà
prestata all’apparato motivaziona-
le che dia comunque conto del
tipo di istruttorie svolte per
adpenire alla scelta del
contraente.
Proroga, rinnovi, estensione di Un valore complessivamente Direttive atte a limitarne
contratti di cui al punto 2) superiore alla soglia fortemente l'utilizzo e verifica
Tabella A) normativamente prevista puntuale e approfondimento
affidata attraverso proroghe, nell’ipotesi in cui tali fattispecie si
(Area 2) rinnovi ed estensioni e realizzino, anche attraverso il
immotivata e rilevante sistema dei controlli interni e dei
concessione di proroghe controlli a campione in
rispetto al termine previsto dal particolare.
bando.
Perizie suppletive e di variante Redazione di progetti e Direttive che impongano massima
di cui al punto 3) Tabella A) capitolati approssimativi. precisione nella stesura del
progetto e nella verifica dello
(Area 2) stesso.
Evitare clausole di stile o non
circostanziate che giustifichino
surrettiziamente il ricorso alle
varianti.
Report annuale sulle varianti in
corso d'opera al RPCT.
Attività di cui al D.L. 77/2021 Procedure di gara per Direttive e incontri volti
convertito in L. 108/2021 interventi finanziati con all’osservanza delle prescrizioni
PNRR e PNC previste dalla normativa citata in
(Area 2) tema di interventi finanziati con
PNRR e PNC, anche con riguardo
alle clausole sull’occupazione
femminile, giovanile e di disabili
ex DPCM del 07/12/2021.
Attività oggetto di Si evidenzia, come criticità Nel 2022 è stato completato
autorizzazione e concessione di generale, una incompleta l’inserimento dei provvedimenti di
cui al punto 4) tabella A) omogeneizzazione di autorizzazione e concessione nel
procedimenti che pur nuovo programma “JATTI” di
(Area 3) attenendo a materie perse informatizzazione degli atti della
hanno caratteristiche Provincia, con l’eccezione delle
assolutamente comuni nel autorizzazioni in tema di trasporti
processo. Si è provveduto, eccezionali per le quali è in fase
anche nel corso dell’anno conclusiva la trattativa per
14
2022, a continuare nella l’acquisizione del nuovo portale.
regolarizzazione di talune
procedure.
Per quanto riguarda le concessioni
Concessioni relative relative all’utilizzo temporaneo di
all’utilizzo temporaneo di palestre per attività extra-
palestre per attività extra- didattiche al fine di limitare le
didattiche: possibili criticità è stato adottato il
possibile eccessiva discrezio- Decreto presidenziale n. 49 del
nalità nell’attribuzione della 13/07/2022 che approva i criteri di
concessione. concessione per gli spazi
extrascolastici.
Attribuzione di vantaggi In attuazione al PTPC 2019 è Stante la recente vigenza del
economici di qualunque genere stato adottato con Regolamento, in sede di
a persone e ad Enti pubblici e deliberazione consiliare n. 39 predisposizione del provvedi-
privati (sovvenzioni, del 24.09.2019 il regolamento mento che conferisce il contributo
contributi, sussidi, ausili generale sulle provvidenze ex si deve rispettare quanto prescritto
finanziari ecc.) di cui al punto art. 12 L. n. 241/1990. in regolamento.
5) Tabella A) A tal proposito si chiederà a tutti
gli uffici un report annuale in
(Area 4) materia di contributi, anche non
contemplati nel Regolamento
sopra indicato.
Procedimenti sanzionatori Si è acquisita una valutazione Processo di acquisizioni, di
relativi agli illeciti media di rischio corruzione informazioni (verbalizzazione) in
amministrativi e penali di cui sulla base delle relazioni e dei cui siano coinvolti dipendenti
al punto 6) tabella A) dati storici degli Uffici. persi anche attraverso la
rotazione.
(Area 8)
Controlli di cui al punto 7) Si è acquisita una valutazione Verifica del rispetto del principio
Tabella A) alta di rischio corruzione sulla di rotazione sia delle attività
base delle relazioni e dei dati controllate che dei controllori
(Area 8) storici degli Uffici. (nominativi). Si procederà ad una
Permane la criticità, rilevata organizzazione dei controlli nel
nei precedenti Piani, rispetto reale del principio di
consistente nella carenza di rotazione assegnando ai controlli,
personale che non sempre ove possibile e in quanto
permette di effettuare i compatibile con l’organizzazione
controlli secondo un criterio dell’ente, anche personale non
ampio di rotazione. appartenente al servizio di
riferimento.
15
Nomine Commissioni di cui al Nomine di commissioni con Nella scelta dei componenti di
punto 8) Tabella A) criteri del tutto discrezionali o ogni tipologia di commissione si
con previsione di criteri rispettano fondamentalmente due
(Area 9) eccessivamente generici o principi: la competenza “ratione
troppo dettagliati. materiae” e per quanto possibile il
principio di rotazione.
Nomine di commissioni con A tal proposito si sta
componenti sprovvisti di implementando l’Albo dei
adeguati requisiti. Commissari istituito con Decreto
del Presidente n. 46 del
Nomina di componenti le 16/03/2020 e sudpiso per
commissioni esterne senza competenza in base ai curricula.
procedure selettive.
Approvazione PAT/PATI ex Per i rischi e le misure si rinvia al punto e) di “Ulteriori Aree”.
artt. 14, 15, 16 L.R. 11/2004
Procedura di sportello unico
attività produttive (SUAP) in
variante allo strumento
urbanistico generale ex art. 4
L.R. 55/2012
Autorizzazione paesaggistica
ex art. 146 Dlgs 42/04
Autorizzazione paesaggistica
in sanatoria ex art. 182 c. 3 bis
e ter Dlgs 42/04
Accertamento della
compatibilità paesaggistica ex
art. 167-181 Dlgs 42/04
Valutazione venale beni
immobili non residenziali
Potere di annullamento ex art.
30 L.R. 11/04
3) ULTERIORI AREE
a) Selezioni, mobilità e progressioni del personale (Area 1)
Interpellato il Responsabile dell'Ufficio Personale, come da documentazione in atti, attualmente in
tale materia non si è rilevato un rischio corruttivo significativo per questo Ente. Nel corso
16
dell’anno 2022 la maggior parte delle assunzioni sono state effettuate attingendo da graduatorie di
altri enti previa sottoscrizione di apposito accordo.
E’ stata effettuata una selezione per l’assunzione ai sensi dell’art. 110, comma 1, D. Lgs. 267/2000
di un dirigente tecnico.
La procedura è stata adeguatamente pubblicizzata e svolta nel modo il più trasparente possibile.
Per l’assunzione di due istruttori tecnici cat. C è stato stipulato un accordo tra il Comune di
Vicenza, il Comune di Grumolo delle Abbadesse e il Comune di Marano Vicentino per lo
svolgimento di Concorso pubblico, per esami, per la copertura di n. 6 posti di istruttore tecnico a
tempo pieno ed indeterminato, cat. giur. c dell'ordinamento professionale.
Nel corso dell’anno sono state effettuate delle progressioni verticali per il personale interno per 3
posti di istruttore direttivo e per n. 3 posti di istruttore. La selezione è avvenuta per soli titoli tra i
quali titoli culturali (laurea triennale, laurea magistrale, master), di servizio (anzianità nella
categoria economica), altri titoli di studio attinenti al profilo e curriculum vitae. Pertanto essendo
questi parametri di tipo oggettivo e matematico, non consentono discrezionalità.
b) gestione entrate e spese, patrimonio
Gestione entrate e spese (Aree 5 e 6)
Interpellati i Responsabili degli uffici, come da documentazione in atti, attualmente tale materia
non presenta un rischio corruttivo significativo per questo Ente.
Per ciò che attiene alle entrate provinciali sono tutte di natura derivata, per cui non è la Provincia
l'ente riscossore. Nello specifico:
Imposta trascrizione sui passaggi di proprietà dei veicoli: il concessionario della riscossione è
l'Aci
R.c. Auto - imposta sulle assicurazioni versata dalle compagnie di assicurazione tramite delega
fiscale di pagamento all'Agenzia delle Entrate che poi riversa alle Province ogni 15 giorni
tassa rifiuti riversata dall’Agenzia entrate, dai Comuni o dai soggetti terzi che effettuano la raccolta
per conto dei Comuni.
Per quanto riguarda le spese il Servizio Bilancio trimestralmente verifica i tempi medi di pagamento
e provvede ad inserire nel sito della Provincia tali dati.
L'indicatore annuale della tempestività dei pagamenti è stato allegato ad ogni consuntivo a
decorrere dal 2015 .
Già a decorrere dal 2013 è stata definita con tutti gli uffici una matrice dei pagamenti per garantire
il rispetto dei tempi previsti dalla normativa, per ridurre ulteriormente i tempi con l'attuale
convenzione di tesoreria.
Come previsto dalla normativa europea il pagamento è contabilizzato nel conto del fornitore già il
giorno successivo.
Le pratiche al fine di evitare ritardi nei pagamenti sono catalogate ed evase per ordine di scadenza
(la data di scadenza è inserita in sede di registrazione elettronica della fattura e pertanto lo
scadenzario è sempre aggiornato).
I mandati di pagamento sono elettronici e con firma digitale già dal 2010.
17
Incassi e pagamenti avvengono per il tramite del Tesoriere con procedura informatica (ad eccezione
degli incassi manuali per i biglietti d'ingresso in Villa Cordellina, che comunque vengono
mensilmente riversati in Tesoreria con le modalità previste dal regolamento di contabilità approvato
nel 2016).
Il maneggio di denaro è proprio dell'economo che registra informaticamente tutte le operazioni e
rendiconta tramite un provvedimento periodico sottoposto al controllo della Corte dei Conti.
Dal 01 marzo 2021 è obbligatorio il sistema PagoPa come modalità di pagamento per gli utenti
privati (D.Lgs. n.82/2005 e successive m.i.).
La Provincia di Vicenza ha introdotto questa modalità di pagamento dal 2016 utilizzando il portale
MYPAY messo a disposizione gratuitamente dalla Regione Veneto.
Patrimonio (Area 7)
In data 2 luglio 2013 con atto consiliare n. 25, successivamente modificato con deliberazione del
Consiglio provinciale n. 20 del 31/05/2021, è stato adottato un regolamento con disposizioni molto
dettagliate sulla gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare provinciale.
Interpellati i Responsabili degli uffici, come da documentazione in atti, attualmente tale materia
non presenta un rischio corruttivo significativo per questo Ente.
Tutti gli atti di gestione del patrimonio sono oggetto di pubblicazione e quelli inseriti nella sezione
Amministrazione Trasparente del sito della Provincia sono periodicamente aggiornati.
Per quanto attiene alle attività di valorizzazione, cessione e acquisizione di beni patrimoniali, l’atto
di programmazione con l’elenco dei beni interessati, è oggetto di approvazione da parte del
Consiglio Provinciale nell’ambito dei documenti di programmazione dell’ente. Solo dopo tale
approvazione si procede con l’attivazione delle procedure secondo quanto previsto dalla normativa
e dal regolamento dell’ente.
Si ritiene di conseguenza che tale attività non sia tale da dover essere sottoposta tra quelle da
inserire nel piano anticorruzione.
Il ricorso a soggetti terzi per l'utilizzo di locali ed impianti sportivi a favore degli istituti scolastici
superiori avviene sulla base delle richieste delle singole scuole una volta verificatene l'effettiva
necessità. L’inpiduazione all'utilizzo di strutture di proprietà pubblica e privata tiene presente
delle esigenze e delle singole localizzazioni degli Istituti.
Va premesso che la scelta dei soggetti terzi non consente margini di discrezionalità in quanto la
scelta delle strutture (palestre, locali, laboratori) deve essere necessariamente conpisa con i
Dirigenti scolastici le cui esigenze di natura didattica vincolano l’inpiduazione degli spazi in
prossimità e nelle vicinanze delle sedi scolastiche e ciò per facilitarne la fruizione da parte di
insegnanti e studenti.
Nell'ambito dell'attività di razionalizzazione della spesa, nel corso degli ultimi anni si è cercato di
fare ricorso all'utilizzo di impianti sportivi di proprietà comunale che prevedono solamente il
rimborso delle spese di funzionamento e quindi a costi inferiori rispetto al privato.
c) incarichi e nomine (Area 9)
Fermo restando i provvedimenti di carattere generale e quanto previsto per le Commissioni nella
Tabella B, già indicati nei precedenti Piani, particolare attenzione viene riservata alla normativa in
materia di inconferibilità e incompatibilità di cui al D.Lgs. 39/2013 oltre ai limiti normativi
introdotti dalla riforma c.d. Madia in tema di incarichi a soggetti in stato di quiescenza.
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d) affari legali e contenzioso (Area 10)
Attualmente tale materia non presenta un rischio corruttivo significativo per questo Ente, come
da documentazione in atti.
Infatti da oltre dieci anni nessun incarico esterno è stato affidato per la gestione dei contenziosi
inerenti l'Ente. Gli unici esistenti pertanto sono quelli affidati in epoche antecedenti al 2006 e si
tratta perciò di pratiche che andranno via via ad esaurimento. Le sole procedure di affidamento che
riguardano gli affari legali si riferiscono ai "servizi di domiciliazione" ossia ad un'attività
meramente burocratica di appoggio presso il luogo dove è sito l'ufficio giudiziario che radica il
processo.
Storicamente la maggioranza delle cause che esigeva la domiciliazione era riferita alla città di
Venezia (cause presso il Tribunale Amministrativo Regionale, la Corte d'Appello e il Tribunale
civile e penale), pertanto si è provveduto all'inpiduazione del domiciliatario attraverso una
procedura negoziata che attualmente ha inpiduato la domiciliazione presso lo studio
dell'avvocato Antonio Sartori di Venezia, per il periodo dal 05/08/2022 al 04/08/2025 per un
importo netto di € 230,00 per ciascun servizio di domiciliazione per un totale massimo, complessivo
di oneri, per i tre anni, pari ad € 19.094,09 (€ 15.048,92 al netto degli oneri).
Per quanto riguarda le cause sulla città di Roma (Cassazione, Tribunale Superiore Acque Pubbliche,
Consiglio di Stato, Tribunale e Tribunale Amministrativo del Lazio), ugualmente si è provveduto
all'inpiduazione del domiciliatario attraverso una procedura negoziata che attualmente ha
inpiduato la domiciliazione presso lo studio dell'avvocato Federico Cappella di Roma, che si è
aggiudicato il servizio per il periodo dal 01/01/2019 al 31/12/2021, rinnovato poco prima della
scadenza, a novembre 2021, con il medesimo legale ai sensi dell’art. 6 del contratto stesso (prot. nr.
27/2019) che riporta “viene prevista la facoltà di rinnovo alla scadenza alle medesime condizioni
per uguale periodo” quindi dal 01/01/2022 al 31/12/2024, per un importo netto di € 599,00 per
ciascun servizio di domiciliazione per un totale massimo, complessivo di oneri, per i tre anni, pari
ad € 20.000,00 (€ 15.762,92 al netto degli oneri).
Si evidenzia inoltre che le pratiche legali, e in particolare quelle giudiziarie, sono assegnate a tutti
gli avvocati in servizio con mandato congiunto e disgiunto, fermo restando che il Dirigente designa
l’incaricato per la gestione dell’intera pratica o della singola fase della stessa, in base a un’equa ed
opportuna distribuzione del carico di lavoro.
e) governo del territorio
Per tutti i procedimenti inerenti la materia urbanistica di competenza provinciale si segnala quale
principale criticità l'elevato grado di discrezionalità in relazione alla varietà e molteplicità degli
interessi pubblici e privati da ponderare, oltre che in ordine alla estrema complessità della
normativa che disciplina la materia.
In linea generale, è necessario che per tutti i procedimenti che riguardano il governo del territorio di
competenza provinciale siano definiti a priori criteri e modalità di valutazione/istruttoria al fine di:
- accertare la compatibilità delle trasformazioni urbanistiche/edilizie con la salvaguardia delle
risorse ambientali, paesaggistiche e storico-culturali (in primis: compatibilità al PTCP)
- garantire parità di trattamento tra i persi soggetti
- garantire la trasparenza e pubblicità di tutte le fasi del processo istruttorio (in relazione a
tempistiche e criteri di valutazione).
19
Misure (anche in riferimento alla nota del Dirigente prot. n. 45564 del 30/06/2014)
- predeterminazione e pubblicizzazione dei criteri generali che saranno utilizzati in fase istruttoria
per la valutazione dei progetti, piani e relative osservazioni (strumenti: linee guida, schemi
istruttori...);
- pubblicazione di elenchi e schemi contenenti le fasi dei procedimenti in corso;
- misure finalizzate al rispetto della vigente disciplina normativa in ordine ai conflitti di interesse e
l'obbligo di astensione da parte del personale coinvolto nell'esame della pratica (es. sottoscrizione di
una dichiarazione che evidenzi l'assenza di conflitto di interessi, anche potenziale, in ordine
all'attività di cui trattasi).
Si propone di seguito un approfondimento in ordine alle principali attività del Settore.
Approvazione PAT/PATI ex artt. 14, 15, 16 L.R. 11/2004
Potenziali rischi
Natura discrezionale delle scelte urbanistiche: rischio di favorire o sfavorire i portatori di interessi
pubblici e privati; rischio di favorire scelte pianificatorie che contrastino con la tutela e salvaguardia
delle risorse ambientali, paesaggistiche e storico-culturali del territorio; rischio che il piano adottato
sia modificato in seguito all'accoglimento di osservazioni che risultino in contrasto con gli interessi
generali di tutela e razionale assetto del territorio cui è informato il piano stesso.
Misure (anche in riferimento alla nota del Dirigente prot. n. 45564 del 30/06/2014)
- predeterminazione e pubblicizzazione dei criteri generali che saranno utilizzati in fase istruttoria
per la valutazione del piano (linee guida, schemi istruttori…), al fine di rendere sempre trasparenti e
conoscibili le valutazioni operate;
- predeterminazione e pubblicizzazione dei criteri generali che saranno utilizzati in fase istruttoria
per la valutazione delle osservazioni, con evidenza della necessità di ripubblicazione del piano
qualora vengano accolte osservazioni che modifichino i criteri informatori dello stesso;
- svolgimento di approfondita attività istruttoria resa esplicita in apposita relazione tecnica finale
che dia evidenza dei pareri acquisiti, delle criticità emerse e delle valutazioni operate;
- verbalizzazione degli incontri di copianificazione con i Comuni, al fine della trasparenza del
processo di pianificazione, alla presenza di amministratori e tecnici comunali e almeno due
dipendenti provinciali;
- coinvolgimento dei molteplici uffici provinciali per competenza (viabilità, avvocatura, cave,
protezione civile....), ai fini di un più settoriale approfondimento istruttorio, rammentando gli
obblighi di astensione;
- espressione collegiale di un Comitato Tecnico provinciale Intersettoriale prodromico al parere
“Valutazione Tecnica Provinciale”;
- definizione di un regolamento operativo sui termini e le modalità dell’attività di copianificazione
dei PAT/PATI finalizzato ad aumentare il livello di trasparenza dei procedimenti e facilitare
l'accesso alle informazioni;
- misure finalizzate al rispetto della vigente disciplina normativa in ordine ai conflitti di interesse e
l'obbligo di astensione da parte del personale coinvolto nell'esame della pratica (es. sottoscrizione di
una dichiarazione che evidenzi l'assenza di conflitto di interessi, anche potenziale, in ordine
all'attività di cui trattasi).
20
N.B. Le strategie politiche che sottendono le scelte urbanistiche dei PAT/PATI afferiscono
esclusivamente al Comune. La Provincia effettua le analisi di competenza finalizzate alla verifica
della correttezza tecnica e giuridica delle scelte pianificatorie proposte in relazione alla
compatibilità con il PTCP e con la legislazione vigente ed atti di indirizzo regionali.
Procedura di sportello unico attività produttive (SUAP) in variante allo strumento urbanistico
generale ex art. 4 L.R. 55/2012
Potenziali rischi
Natura discrezionale delle scelte urbanistiche: rischio di favorire o sfavorire i portatori di interessi
privati; rischio di favorire scelte pianificatorie che contrastino con la tutela e salvaguardia delle
risorse ambientali, paesaggistiche e storico-culturali del territorio.
Misure (anche in riferimento alla nota del Dirigente prot. n. 45564 del 30/06/2014)
- predeterminazione e pubblicizzazione dei criteri generali che saranno utilizzati in fase istruttoria
per la valutazione del progetto;
- svolgimento di approfondita attività istruttoria resa esplicita in apposita relazione tecnica finale
che dia evidenza dei pareri acquisiti, delle criticità emerse e delle valutazioni operate;
- misure finalizzate al rispetto della vigente disciplina normativa in ordine ai conflitti di interesse e
l'obbligo di astensione da parte del personale coinvolto nell'esame della pratica (es. sottoscrizione di
una dichiarazione che evidenzi l'assenza di conflitto di interessi, anche potenziale, in ordine
all'attività di cui trattasi).
Autorizzazione paesaggistica ex art. 146 Dlgs 42/04; Autorizzazione paesaggistica in sanatoria
ex art. 182 c. 3 bis e ter Dlgs 42/04; Accertamento della compatibilità paesaggistica ex art.
167-181 Dlgs 42/04
Potenziali rischi
Rischio rilascio atti in contrasto con i criteri normativi in materia, gli orientamenti giurisprudenziali.
Discrezionalità dell'azione amministrativa legata alla gradazione della valutazione dell'applicazione
del regime vincolistico al singolo caso di specie.
Misure (anche in riferimento alla nota del Dirigente prot. n. 45564 del 30/06/2014)
- predeterminazione e pubblicizzazione dei criteri generali che saranno utilizzati in fase istruttoria
per la valutazione del progetto;
- svolgimento di approfondita attività istruttoria resa esplicita in apposita relazione tecnica finale
che dia evidenza dei pareri acquisiti e delle criticità emerse;
- assegnazione casuale della pratica da parte del dirigente;
- gli eventuali incontri con i richiedenti, o loro professionista delegato, debbono avvenire alla
presenza di almeno due dipendenti provinciali;
- misure finalizzate al rispetto della vigente disciplina normativa in ordine ai conflitti di interesse e
l'obbligo di astensione (es. sottoscrizione di una dichiarazione che evidenzi l'assenza di conflitto di
interessi, anche potenziale, in ordine all'attività di cui trattasi).
Valutazione venale beni immobili non residenziali
Potenziali rischi
Errata valutazione del valore venale (valore di mercato).
21
Misure (anche in riferimento alla nota del Dirigente prot. n. 45564 del 30/06/2014)
- rispetto di specifiche fasi standardizzate da evidenziarsi nel documento peritale conclusivo della
perizia tecnico-estimativa;
- misure finalizzate al rispetto della vigente disciplina normativa in ordine ai conflitti di interesse e
l'obbligo di astensione (es. sottoscrizione di una dichiarazione che evidenzi l'assenza di conflitto di
interessi, anche potenziale, in ordine all'attività di cui trattasi).
Potere di annullamento ex art. 30 L.R. 11/04
Potenziali rischi
Discrezionalità dell'azione amministrativa legata alla valutazione del pubblico interesse.
Misure (anche in riferimento alla nota del Dirigente prot. n. 45564 del 30/06/2014)
- rispetto di specifiche fasi standardizzate per la gestione del procedimento;
- misure finalizzate al rispetto della vigente disciplina normativa in ordine ai conflitti di interesse e
l'obbligo di astensione (es. sottoscrizione di una dichiarazione che evidenzi l'assenza di conflitto di
interessi, anche potenziale, in ordine all'attività di cui trattasi).
f) revisione dei processi di privatizzazione ed esternalizzazione di funzioni, attività strumentali
e servizi pubblici
La Provincia ha esternalizzato nell’anno 2001 il servizio di gestione e manutenzione delle strade
attraverso la costituzione di Vi.Abilità S.p.A. In considerazione di quanto previsto dalla delibera
ANAC n. 831 del 03.08.2016 l’ipotesi di “reinternalizzazione” dei compiti affidati risulta non
praticabile ai sensi e per gli effetti della normativa in materia di personale degli enti locali
successiva alla costituzione della Società stessa oltre che dalla risposta data al quesito posto alla
Corte dei Conti con Deliberazione n.018/2008/cons della Sezione Regionale di controllo per il
Veneto del 08/05/2008.
Come previsto dal Regolamento sul sistema dei controlli interni, approvato con deliberazione del
Consiglio Provinciale n. 6 del 13/03/2017, la Società in oggetto viene sottoposta ad un controllo
strategico, gestionale e contabile da parte degli uffici competenti per materia dell'Ente nonchè a
frequenti e stringenti controlli sugli assetti societari, sulle attività di pubblico interesse, sulle
procedure in materia di lavori, servizi e forniture, di disciplina del personale con adozione di
procedure concorsuali per il reclutamento sottratte alla diretta scelta degli amministratori degli enti
nonché di procedure di affidamenti di incarichi equivalenti agli incarichi dirigenziali nelle
pubbliche amministrazioni che diano analoghe garanzie di imparzialità e sull'applicazione della
normativa in materia di anticorruzione e trasparenza cui la Società è tenuta.
g) Ambiente
Ad integrazione di quanto indicato nelle tabelle A) e B) si evidenzia che la pratica denominata
“Miteni”, relativa ad un vasto inquinamento originatosi da un impianto industriale nel Comune di
Trissino (VI), risulta particolarmente complessa, non solo per le perse competenze richieste (di
22
natura amministrativa, penale, civile e di diritto ambientale), ma anche per il coinvolgimento di
persi soggetti sia pubblici che privati. Il forte impatto mediatico e politico della vicenda, hanno
imposto un quotidiano monitoraggio degli eventi con costante dialogo con gli uffici tecnici,
l’avvocatura pubblica e la direzione generale.
h) Programmazione provinciale della rete scolastica
Si ritiene non sussista alcun rischio corruttivo in materia, come da documentazione agli atti, tenuto
conto che il procedimento della programmazione è ricondotto normativamente ad una legge
regionale che dispone altresì che la Provincia possa esprimere solo dei pareri ma che spetta alla
Regione l'attivazione o la soppressione di nuovi corsi.
4) MISURE DI CARATTERE TRASVERSALE
Al di là delle misure di carattere specifico contenute nella tabella B) si raccomanda il rispetto di
talune misure di carattere generale, considerate quali strumenti per diffondere sempre di più la
cultura della legalità, già previste nei precedenti Piani, come di seguito elencate.
Tali misure si concretano in:
• rispetto del Codice di comportamento la cui versione aggiornata è stata predisposta e visionata
con il Responsabile dell’Anticorruzione e della Trasparenza;
• rispetto dei tempi procedimentali come previsto nell’ultimo aggiornamento approvato con
determinazione dirigenziale n. 256 del 26/02/2021, cui consegue il monitoraggio e il report
annuale al RPCT che sarà pubblicato in “Amministrazione Trasparente”, quale adempimento
ulteriore rispetto a quelli previsti per legge;
• riprendendo quanto previsto nei precedenti Piani e nelle indicazioni contenute nelle delibere
ANAC, nel rispetto della continuità amministrativa, della infungibilità di alcune categorie
professionali, della valutazione delle attitudini e delle capacità professionali del singolo
dipendente coniugate con le esigenze organizzative di un ente depauperato nel tempo di
personale, si raccomanda la rotazione del personale. Tuttavia se ciò non fosse possibile per
ragioni oggettive, intrinseche e motivate di natura organizzativa, oltre che di competenza
tecnica, si sottolinea la necessità, almeno nelle cosiddette materie a rischio, di prevedere ad
opera dei dirigenti e dei responsabili dei servizi la rotazione delle pratiche e dei
procedimenti. Questo in un sistema di controllo interno a cura del Dirigente responsabile del
settore (es. controllo a campione sulle pratiche, affiancamento nei controlli e sopralluoghi)
finalizzato a evitare che i soggetti preposti abbiano il controllo esclusivo dei processi specie di
quelli più esposti al rischio di corruzione su cui peraltro si continua il monitoraggio attraverso
un report annuale (vedi tabella allegata sul monitoraggio). Per quanto attiene alla rotazione
straordinaria si rimanda alla normativa di settore, alla delibera ANAC n. 218/2019 e alle
specifiche previsioni nel Codice di comportamento;
• il dipendente al quale è stata affidata la trattazione di una pratica deve rigorosamente rispettare
l'ordine cronologico, fatti salvi i casi di urgenza che devono essere espressamente dichiarati
con provvedimento motivato dal Responsabile del procedimento. Tale prassi potrà essere
oggetto di controllo a campione;
23
• inconferibilità, incompatibilità, conflitti di interesse
fermo restando quanto previsto nei precedenti Piani e al punto 3) ULTERIORI AREE, lett. c) si
presterà particolare attenzione nell’applicazione degli istituti in parola a quanto dettagliatamente
richiamato e previsto dalla delibera ANAC n. 1064/2019, Parte III (in particolare pagg. 46 – 62).
La verifica di eventuali conflitti di interesse deve essere effettuata in relazione a ogni
procedimento amministrativo di interesse, attestandone l’insussistenza nel provvedimento
amministrativo;
• rilascio delle autorizzazioni ai dipendenti per lo svolgimento di attività extraistituzionale
è stato approvato un regolamento avente ad oggetto “Regolamento per lo svolgimento di
incarichi extra istituzionali conferiti ai dipendenti della Provincia di Vicenza” con deliberazione
n. 419 del 24/11/2009, si valuterà, nel corso del triennio 2023-2025, un eventuale
aggiornamento in relazione al nuovo Codice di comportamento;
• Rispetto del Regolamento in tema di accesso civico approvato con deliberazione del Consiglio
Provinciale n. 21 del 08.06.2017;
• Rispetto del Protocollo di Legalità negli appalti di lavori – servizi – forniture recepito con
Decreto del Presidente n.14/2021.
• Circostanze esterne: si continuerà nel valutare l’opportunità o la necessità di coinvolgere le
istituzioni rilevanti nel territorio in questa tematica (Ministero dell’Interno, Ministero della
Giustizia, Questura, Prefettura, Procura della Repubblica di Vicenza) al fine di ottenere dati per
migliorare la capacità della Provincia di saper leggere e interpretare le dinamiche socio
territoriali in funzione del rischio corruttivo cui possono essere esposte e di tenerne conto nella
relazione del Piano. A tal proposito si veda anche quanto detto al punto g) settore ambiente.
5) LINEE GUIDA PER IL PIANO DI FORMAZIONE
Entro giugno 2023 il Responsabile della prevenzione della corruzione, di concerto con il
Responsabile del Servizio Risorse Umane, approva il piano annuale di formazione obbligatoria con
riferimento alle attività a rischio di corruzione, coinvolgendo l’ente di formazione Fondazione
Gazzetta Amministrativa della Repubblica Italiana – G.A.R.I., di cui la Provincia è “Aderente
istituzionale”.
Resta invariata e attuale la raccomandazione che i Dirigenti continuino a tenere, in qualità di
referenti, una sorta di “formazione continua” attraverso incontri formativi e di aggiornamento,
attraverso azioni di controllo nei confronti dei dipendenti, volti a prevenire la corruttela nella
gestione dell'attività posta in essere nel settore di competenza. A tal proposito si invitano i Dirigenti
a suggerire ai dipendenti di seguire i corsi on line segnalati dal RPCT (che si prestano ad essere
seguiti inpidualmente dal dipendente nei modi e nei tempi più opportuni) ai fini di svolgere quella
formazione generale rivolta a tutti i dipendenti in materia di etica e di legalità di cui il RPCT potrà
chiedere riscontro.
Per un più specifico e dettagliato sviluppo della formazione anche nella cultura della legalità in
chiave di anticorruzione si rimanda all’apposita sezione del PIAO dedicata alla Formazione del
personale.
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6) TUTELA DEL DIPENDENTE CHE SEGNALA ILLECITI
Si rinvia ai precedenti Piani anticorruzione e a quanto previsto nel Codice di comportamento
vigente in questo ente.
Il sistema di whistleblowing, come previsto nei precedenti Piani, è stato potenziato al fine di
tutelare il dipendente che segnala l'illecito. L’Ente ha aderito al progetto WhistleblowingPA di
Trasparency International Italia e del Centro Hermes per la trasparenza e di diritti Umani e digitali
con l’utilizzo di una specifica piattaforma informatica che consente l’invio della segnalazione in
forma anonima, che sarà ricevuta dal Responsabile della Prevenzione della Corruzione. Il
segnalante riceve un codice numerico di 16 cifre che gli consentirà di dialogare con il RPC o di
inserire nuovi elementi.
7) CODICE DI COMPORTAMENTO
E’ stato in gran parte riscritto e rivisto il Codice di comportamento a cura del Dirigente del Servizio
Risorse Umane d’intesa con il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e verrà approvato
nell’anno 2023.
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MONITORAGGIO
DATA ATTIVITA' SOGGETTO COMPETENTE
Organo di indirizzo politico su
Approvazione PIAO – Sezione proposta del Responsabile della
30 giugno 2023
anticorruzione e trasparenza prevenzione della corruzione e della
trasparenza
Pubblicazione PIAO sul portale Responsabile della prevenzione
30 giugno 2023
della Funzione Pubblica della corruzione e della trasparenza
Approvazione del Piano annuale di Responsabile della prevenzione
formazione per i dipendenti in della corruzione e della trasparenza
30 giugno 2023
materia di anticorruzione di concerto con il Dirigente del
Servizio Risorse Umane
Richiesta a Ministero dell’Interno,
a Ministero della Giustizia, a
30 giugno 2023 Questura, Prefettura, Procura della Responsabile della prevenzione
Repubblica di Vicenza di dati della corruzione e della trasparenza
relativi al rischio corruttivo nel
territorio provinciale
Relazione al RPCT sul rispetto dei
30 novembre 2023 Dirigenti
tempi procedimentali
Relazione al RPCT sulla rotazione
30 novembre 2023 Dirigenti
del personale e/o delle pratiche
Relazione al RPCT in materia di
15 dicembre 2023 Dirigenti
contributi
Report al RPCT su varianti in
15 dicembre 2023 Dirigenti
corso d'opera
Relazione al RPCT su numero
31 dicembre 2023 controlli, modalità di effettuazione, Dirigenti
esiti
Elenco degli affidamenti diretti Dirigenti
31 dicembre 2023 nell’ambito della scelta del con richiesta attraverso la Segreteria
contraente dell’Ufficio Presidenza
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PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L'INTEGRITÀ
2023-2025
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PREMESSA
La trasparenza viene definita dall'art. 1 del D.Lgs n. 33 del 14 marzo 2013 come “accessibilità tota-
le delle informazioni concernenti l'organizzazione dell'attività delle pubbliche amministrazioni, allo
scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'uti-
lizzo delle risorse pubbliche”. La trasparenza, nel rispetto delle disposizioni in materia di segreto di
stato e di ufficio e di protezione dei dati personali, attua i principi costituzionali di eguaglianza, im-
parzialità, buon andamento, responsabilità efficacia ed efficienza dell'utilizzo di risorse pubbliche.
Le disposizioni in tema di trasparenza di cui al D.Lgs. n. 33 del 14 marzo 2013, così come modifi-
cato dal D.Lgs. 97 del 25/05/2016, integrano l'inpiduazione del livello essenziale delle prestazioni
erogate dalle amministrazioni pubbliche a norma dell'art. 117, 2° comma lett. m) della Costituzione
e costituiscono altresì esercizio della funzione di coordinamento informatico dei dati della pubblica
amministrazione di cui all'art. 117, 2° comma lett. r) della Costituzione.
Il presente Programma ha come finalità la garanzia di un adeguato livello di trasparenza attraverso
la pubblicazione nel sito istituzionale di una serie di dati e notizie concernenti l'amministrazione, al
fine di favorire un rapporto diretto tra amministrazione e cittadino e per garantire la cultura dell'eti-
ca e dell'integrità.
L'elaborato ha un'articolazione triennale e copre il periodo 2023-2025 avendo già adottato annual-
mente, dall'entrata in vigore della legge, un Programma triennale per la trasparenza e l'integrità in
osservanza alle disposizioni di cui al D.Lgs. n. 33/2013, alle deliberazioni ANAC succedutesi in
materia.
Il programma deve essere pubblicato nella sezione denominata “Amministrazione trasparente”
sotto-sezione “Disposizioni generali”
RESPONSABILE PER LA TRASPARENZA E SUOI COMPITI
Il responsabile è inpiduato con provvedimento n. 43 del 31 marzo 2023 nella figura del Dirigente
dell'Area Avvocatura Avv. Paolo Balzani.
Il responsabile svolge stabilmente un'attività di controllo sugli obblighi di pubblicazione gravanti
sulla amministrazione, assicurando la completezza, la chiarezza e l'aggiornamento delle informazio-
ni pubblicate e segnalando all'organo politico, al nucleo di valutazione, all'autorità nazionale anti-
corruzione e, nei casi più gravi alla commissione di disciplina, i casi di mancato o ritardato adempi-
mento degli obblighi di pubblicazione.
Il responsabile per la trasparenza provvede all'aggiornamento del programma triennale per la traspa-
renza e l'integrità.
Il responsabile per la trasparenza si impegna affinché venga adottato un comportamento comunica-
tivo uniforme da parte degli uffici provinciali in materia di pubblicazione delle informazioni richie-
ste dal D.Lgs. n. 33/2013.
Per svolgere le attività sopra descritte il responsabile per la trasparenza si avvale del personale che
fa capo alla Segreteria Direzione Generale - P.O. Segreteria Direzione Generale e Ufficio Studi - e
che costituisce l’Ufficio Anticorruzione e Trasparenza.
Con deceto presidenziale n. 4 del 25/01/2023 è stata inpiduata la dott.ssa Caterina Baazan, Diri-
gente dell’area Risorse e Servizi Finanziari, sostituta del RPCT.
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COMPITI DEI DIRIGENTI
I dirigenti responsabili degli uffici della Provincia garantiscono il tempestivo e regolare flusso delle
informazioni da pubblicare ai fini del rispetto dei termini stabiliti dalla legge.
A tal fine inpiduano, all'interno di ogni servizio, uno o al massimo due incaricati deputati
all'aggiornamento dei dati da pubblicare.
PEC
La Provincia di Vicenza si è dotata fin dall'anno 2003 del servizio di posta elettronica certificata e la
casella istituzionale PEC è pubblicizzata sulla home page del sito nonché censito nell'IPA (Indice
delle Pubbliche Amministrazioni).
La PEC è in grado di garantire indirizzo del mittente e del destinatario, data ed ora di invio e rice-
zione del messaggio. Tali caratteristiche, che danno legalità alle comunicazioni, consentono pertan-
to di sostituire di fatto la “vecchia” raccomandata AR abbattendo i costi legati alle spedizioni e ridu-
cendo drasticamente i tempi di attesa, di invio e consegna.
A partire dal maggio 2009 e per gli anni successivi, nell'ottica della dematerializzazione, l'Ente ha
avviato un forte processo di estensione dell'utilizzo della PEC per tutte le comunicazioni ufficiali ad
altre pubbliche amministrazioni e per le comunicazioni ai professionisti e ai cittadini che abbiano
espresso la volontà di utilizzare questo mezzo di comunicazione.
ALBO PRETORIO
La legge n. 69 del 18 giugno 2009, perseguendo l'obiettivo di modernizzare l'azione amministrativa
mediante il ricorso agli strumenti e alla comunicazione informatica, riconosce l'effetto di pubblicità
legale solamente agli atti e ai provvedimenti amministrativi pubblicati dagli enti pubblici sui propri
siti informatici.
L'art. 32, comma 1 della legge, ha sancito infatti che “a far data dal 1 gennaio 2012 gli obblighi di
pubblicazione di atti e provvedimenti amministrativi aventi effetto di pubblicità legale si intendono
assolti con la pubblicazione nei propri siti informatici da parte delle amministrazioni e degli enti
pubblici obbligati”. L'ente ha attivato, nei termini prescritti dalla legge, l'albo pretorio on line e nel
triennio di riferimento opererà affinché le pubblicazioni in forma informatica non solo siano confor-
mi al dettato normativo, ma siano sempre più chiare e facilmente consultabili. In tal senso opera an-
che il sistema di gestione degli atti amministrativi JAtti.
PORTALE DELLA PROVINCIA
Tutte le informazioni in materia di trasparenza sono pubblicate nel sito della Provincia
www.provincia.vicenza.it nella sezione “Amministrazione Trasparente”.
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DECORRENZA E DURATA OBBLIGO DI PUBBLICAZIONE
L'art. 8 del D.Lgs. n. 33/2013 stabilisce che i documenti oggetto di pubblicazione obbligatoria deb-
bono essere pubblicati tempestivamente nel sito della Provincia e mantenuti aggiornati.
I dati e i documenti sono pubblicati per un periodo di 5 anni, decorrenti dal 1° gennaio dell'anno
successivo a quello da cui decorre l'obbligo di pubblicazione, fatti salvi i persi termini previsti
dalla normativa in materia di trattamento di dati personali e quanto previsto dagli art. 14, comma 2,
e 15, comma 4, del D.Lgs. n. 33/2013.
Al fine di garantire il trattamento normativamente previsto per i dati particolari, giudiziari, dati per-
sonali non necessari, eccedenti o non pertinenti è stata inviata a tutti gli uffici la circolare prot. n.
41727 del 06/10/2020.
OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE CONCERNENTI GLI ATTI NORMATIVI ED AMMINISTRATIVI
L'Amministrazione Provinciale pubblica sul proprio sito nella sotto-sezione “Disposizioni generali”
i link alle norme di legge statale e le direttive, le circolari, gli atti amministrativi generali sull'orga-
nizzazione dell'ente, sugli obiettivi e sui procedimenti, gli atti interpretativi di norme giuridiche e i
codici di condotta.
INDIVIDUAZIONE DEI DATI DA PUBBLICARE NELLA SEZIONE “AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE”
DEL SITO ISTITUZIONALE DELLA PROVINCIA E PRINCIPI INFORMATORI
Il 20 aprile 2013, data di entrata in vigore del D.Lgs. n. 33/2013, la sezione “Operazione Trasparen-
za” è stata rinominata come “Amministrazione Trasparente” ed è stata organizzata in sotto-sezioni
come espressamente indicate nelle specifiche colonne dell’allegato A del presente Piano, redatto in
conformità della delibera ANAC n. 1310/2016. Ai fini dell'inpiduazione dei dati da pubblicare
nella stessa, è stato seguito lo schema predisposto nell'allegato A della predetta deliberazione, nel
più pieno e più ampio rispetto della normativa e dei principi in materia di trasparenza.
Per ogni informazione pubblicata verrà verificata:
• la completezza
• la tempestività
• la comprensibilità
• la semplicità di consultazione
• l'omogeneità
• la conformità ai documenti originali in possesso dell'amministrazione
• la presenza dell'indicazione e la riutilizzabilità
PROGRAMMA TRASPARENZA E PIANO DELLE PERFORMANCE
Il nucleo di valutazione verificherà la coerenza tra gli obiettivi previsti nel Programma Triennale per
la Trasparenza e quelli indicati nel Piano delle Performance.
Il nucleo di valutazione utilizza le informazioni e i dati relativi all'attuazione degli obblighi di tra-
sparenza ai fini della misurazione e valutazione delle performance sia organizzative sia inpiduale
del responsabile e dei dirigenti dei singoli uffici responsabili della trasmissione dei dati.
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PROGRAMMAZIONE DEGLI INTERVENTI
Sono di seguito riportate le modalità di attuazione della trasparenza totale adottate o in fase di im-
plementazione da parte della Provincia di Vicenza in un'attività che per sua natura può qualificarsi
come work in progress.
Si provvederà a pubblicare dati ulteriori rispetto ai dati richiesti dal D.Lgs. 33/2016 (vedi art. 22,
art. 23, artt. 26-27 e art. 43) e a rimuovere i dati per cui i termini obbligatori di pubblicazione sono
scaduti.
Art. 10 D.Lgs. n. 33/2013 – Coordinamento con il piano triennale per la prevenzione della corru -
zione
I dati richiesti sono pubblicati nel sito della Provincia nella sezione “Amministrazione Trasparente”.
Pubblicato nella sotto-sezione “Disposizioni generali” della sezione “Amministrazione trasparente”
Entro gennaio 2024 aggiornamento del Programma annuale in riferimento ai dati della disposizio-
ne in oggetto
Entro gennaio 2025 aggiornamento del Programma annuale in riferimento ai dati della disposizio-
ne in oggetto
Art. 12 – Obblighi di pubblicazione concernenti gli atti di carattere normativo e amministrativo
generale.
I dati richiesti sono pubblicati nel sito della Provincia nella sezione “Amministrazione Trasparente”
sotto-sezione “Disposizioni generali”. Adempiuto secondo le indicazioni normative anche a seguito
dell'introduzione del comma 1 bis da parte del D.L. n. 69/2013 convertito in Legge 98/2013.
Nel triennio 2023-2025 i dati richiesti saranno pubblicati non appena pervengono all'Ufficio Tra-
sparenza.
Art. 13 – Obblighi di pubblicazione concernenti l'organizzazione delle pubbliche amministrazioni
I dati richiesti sono pubblicati nel sito della Provincia nella sezione “Amministrazione Trasparente”
sotto-sezione “Organizzazione”.
Nel triennio 2023-2025 il Programma sarà continuativamente aggiornato seguendo i cambiamenti
legislativi e organizzativi che attengono agli organi di indirizzo politico.
Art. 14 – Obblighi di pubblicazione concernenti i titolari di incarichi politici, di amministrazione,
di direzione o di governo e i titolari di incarichi dirigenziali
I dati richiesti sono pubblicati nel sito della Provincia nella sezione “Amministrazione Trasparente”
sotto-sezione “Organizzazione” e sotto-sezione “Personale” in osservanza al novellato articolo 14
dal D.Lgs. n. 97/2016, in particolare ai commi 1, 1-bis, 1-ter, 1-quater e 1-quinques e sulla scorta di
quanto disposto dalle Linee guida recante indicazioni sull'applicazione dell'art. 14 del D.Lgs. n.
33/2013 adottate dall'ANAC con atto n. 241 dell'8 marzo 2017, cui è seguita la delibera ANAC n.
586 del 26/06/2019 di integrazione e modifica della delibera ANAC n. 241/2017 a seguito della sen-
tenza della Corte Costituzionale n. 20 del 23/01/2019.
In tal senso sarà aggiornato il Programma nel triennio 2023-2025.
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Art. 15 – Obblighi di pubblicazione concernenti i titolari di incarichi di collaborazione e consu-
lenza
I dati richiesti sono pubblicati nel sito della Provincia nella sezione “Amministrazione Trasparente”
sotto-sezione “Consulenti e collaboratori”
Nel triennio 2023-2025 il responsabile per la trasparenza provvederà a verificare l'adempimento
degli obblighi di pubblicazione di cui alla disposizione in parola, così come novellata dal D.Lgs.
n.97/2016.
I dati richiesti sono pubblicati ai sensi e per gli effetti dei commi 1, 2, 3 e 4 dell’art. 15 del D.Lgs.
n.33/2013.
Artt. 16-21 – Obblighi di pubblicazione relativi al personale
I dati richiesti sono pubblicati nel sito della Provincia nella sezione “Amministrazione Trasparente”
sotto-sezioni “Personale”, “Bandi di concorso” e “Performance”.
Nel triennio 2023-2025 si procederà all'aggiornamento costante dei dati, non appena pervenga
dall'ufficio del personale la comunicazione.
Art. 22 – Obblighi di pubblicazione dei dati relativi agli enti pubblici vigilati e agli enti di diritto
privato in controllo pubblico, nonché alle partecipazioni in società di diritto privato
I dati richiesti risultano pubblicati nella loro completezza nel sito della Provincia nella sezione
“Amministrazione Trasparente” sotto-sezione “Enti controllati”
Nel triennio 2023-2025, sulla base delle comunicazioni/informazioni che pervengono dagli enti in
oggetto, si procederà tempestivamente all'inserimento dei dati.
Art. 23 – Obblighi di pubblicazione concernenti i provvedimenti amministrativi
I dati richiesti sono pubblicati nel sito della Provincia nella sezione “Amministrazione Trasparente”
sotto-sezione “Provvedimenti”.
Nel triennio 2023-2025, verranno pubblicati tutti i dati richiesti dall’art. 23 ad opera del D.Lgs.
n.97/2016.
Artt. 24 e 25 – Obblighi di pubblicazione dei dati aggregati relativi all'attività amministrativa e
dei dati concernenti i controlli sulle imprese
Sono stati abrogati dal D.lgs. n. 97/2016.
Artt. 26-27 – Obblighi di pubblicazione degli atti di concessione di sovvenzioni, contributi, sussi-
di e attribuzioni di vantaggi economici a persone fisiche ed enti pubblici e privati.
I dati sono pubblicati tempestivamente e nella loro completezza prevedendo anche la pubblicazione
dei dati relativi alle sovvenzioni per importi inferiori ai mille euro di cui all'art. 26 comma 3, non
obbligatori per legge. I dati richiesti sono pubblicati nel sito della Provincia nella sezione “Ammini-
strazione Trasparente” sotto-sezione “Sovvenzioni, contributi, sussidi, vantaggi economici”.
Nel triennio 2023-2025 si procederà costantemente al controllo e all'aggiornamento dei dati richie-
sti dagli artt. 26 e 27.
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Art. 28 – Pubblicità dei rendiconti dei gruppi consiliari regionali e provinciali
Allo stato, non vi è necessità di adempiere in quanto non sono previsti fondi per i gruppi consiliari.
Art. 29 – Obblighi di pubblicazione del bilancio preventivo e consuntivo e del piano degli indica-
tori e risultati attesi di bilancio nonché dei dati concernenti il monitoraggio degli obiettivi.
I dati richiesti sono pubblicati nel sito della Provincia nella sezione “Amministrazione Trasparente”
sotto-sezione “Bilanci”
Nel triennio 2023-2025 si procederà, annualmente, alla pubblicazione dei dati richiesti nei termini
normativamente stabiliti.
Art. 30 – Obblighi di pubblicazione concernenti i beni immobili e la gestione del patrimonio
I dati richiesti sono pubblicati nel sito della Provincia nella sezione “Amministrazione Trasparente”
sotto-sezione “Beni immobili e gestione del patrimonio”.
Nel triennio 2023-2025 si procederà costantemente con l'aggiornamento dei dati.
Art. 31 – Obblighi di pubblicazione concernenti i dati relativi ai controlli sull'organizzazione e
sull'attività dell'amministrazione
Si procede nel triennio 2023-2025 alla pubblicazione nella sezione “Amminsitrazione trasparente”
sotto-sezione “Controlli e rilievi sull’amministrazione” degli atti del nucleo di valutazione oltre alle
relazioni dell’organo di revisione amministrativa e contabile. Per quanto riguarda i rilievi ancorché
non recepiti dalla Corte dei Conti, si procederà alla pubblicazione laddove ricorra la fattispecie.
Art. 32 – Obblighi di pubblicazione concernenti i servizi erogati
I dati richiesti sono pubblicati nel sito della Provincia nella sezione “Amministrazione Trasparente”
sotto-sezione “Servizi erogati”.
Nel triennio 2023-2025 si procederà costantemente con l'aggiornamento dei dati.
Art. 33 – Obblighi di pubblicazione concernenti i tempi di pagamento dell'amministrazione
I dati richiesti sono pubblicati nel sito della Provincia nella sezione “Amministrazione Trasparente”
sotto-sezione “Pagamenti dell’Amministrazione”.
Nel triennio 2023-2025 si procederà costantemente con l'aggiornamento dei dati.
Art. 35 – Obblighi di pubblicazione relativi ai procedimenti amministrativi
Il Regolamento sui procedimenti amministrativi è pubblicato in “Amministrazione trasparente”
sotto-sezione “Attività e procedimenti”.
Si è proceduto alla revisione dei procedimenti amministrativi con atto del Segretario Generale n.256
del 26/02/2021.
Fermo restando la possibilità di aggiornamento continuativo su segnalazione dei dirigenti del rego-
lamento in parola, nel triennio 2023-2025 l'Ufficio Trasparenza procederà alla pubblicazione dei
dati conseguenti.
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Art. 36 – Informazioni per effettuazione di pagamenti informatici
I dati richiesti sono pubblicati nel sito della Provincia nella sezione “Amministrazione Trasparente”
sotto-sezione “Pagamenti dell’Amministrazione”.
Si è provveduto all’aggiornamento dei dati con l’introduzione del sistema PagoPa obbligatorio dal
1° marzo 2021.
Nel triennio 2023-2025 si procederà all’aggiornamento dei dati.
Art. 37 – Obblighi di pubblicazione concernenti i contratti pubblici di lavori, servizi e forniture
I dati richiesti sono pubblicati nel sito della Provincia nella sezione “Amministrazione Trasparente”
sotto-sezione “Bandi di gara e contratti”.
Nel triennio 2023-2025 si procederà con l'aggiornamento dei dati, fermi restando gli altri obblighi
di pubblicità legale di cui alla Legge n. 190/2012 e di cui al D.Lgs. n. 50/2016 e nel rispetto della
prescrizione di cui al comma 2 dell'art. 37 del D.Lgs. n. 33/2013 e in conformità agli obblighi di
pubblicità previsto dal nuovo codice dei contratti D.Lgs. n. 36 del 31/03/2023.
Art. 38 – Pubblicità dei processi di pianificazione, realizzazione e valutazione delle opere pubbli-
che
I dati richiesti sono pubblicati nel sito della Provincia nella sezione “Amministrazione Trasparente”
sotto-sezione “Opere pubbliche”.
Nel triennio 2023-2025 si procederà costantemente con l'aggiornamento dei dati.
Art. 39 – Trasparenza dell'attività di pianificazione e governo del territorio
I dati richiesti sono pubblicati nel sito della Provincia nella sezione “Amministrazione Trasparente”
sotto-sezione “Pianificazione e governo del territorio”.
Nel triennio 2023-2025 si procederà costantemente con l'aggiornamento dei dati.
Art. 40 – Pubblicazione e accesso alle informazioni ambientali
I dati richiesti sono pubblicati nel sito della Provincia nella sezione “Amministrazione Trasparente”
sotto-sezione “Informazioni ambientali”.
Nel triennio 2023-2025 si procederà costantemente con l'aggiornamento dei dati.
Art. 42 – Pubblicazione concernenti interventi straordinari e di emergenza
Nell'ipotesi di interventi straordinari e di emergenza, si procederà tempestivamente alla pubblicazio-
ne dei dati richiesti dall'articolo in parola nella sezione “Amministrazione Trasparente” sotto-sezio-
ne “Interventi straordinari e di emergenza”.
Nel triennio 2023-2025 si procederà costantemente con l'aggiornamento dei dati.
Art. 43 – Responsabile per la trasparenza
All’interno della sottosezione “Altri contenuti – Prevenzione della Corruzione” sono inseriti i dati
richiesti riferiti al Responsabile per la trasparenza, i nominativi dei responsabili della trasmissione,
della pubblicazione e dell’inserimento manuale dei dati della trasparenza e i contatti dei responsabi-
li del trattamento e della protezione dei dati personali.
34
ACCESSO CIVICO
L'art. 5 del D.Lgs. n. 33/2013 è modificato da D.Lgs. n. 97/2016.
L'accesso civico, detto anche accesso civico semplice, è il diritto di chiunque di richiedere alle
pubbliche amministrazioni di pubblicare documenti nei casi in cui sia stata omessa la loro pubblica-
zione (art. 5, comma 1 D.Lgs. n. 33/2013), pur avendone l'obbligo ai sensi del decreto sulla Traspa-
renza.
L'accesso civico è il diritto di chiunque di richiedere documenti, informazioni o dati che le pubbli-
che amministrazioni hanno omesso di pubblicare pur avendone l'obbligo.
La richiesta è gratuita, non deve essere motivata e va indirizzata al dirigente competente per materia
e può essere redatta attraverso posta elettronica all'indirizzo trasparenza@provincia.vicenza.it.
Il dirigente, dopo aver ricevuto la richiesta, entro venti giorni pubblica nel sito web sezione “Ammi-
nistrazione trasparente” il documento, l'informazione o il dato richiesto e contemporaneamente co-
munica al richiedente l'avvenuta pubblicazione indicando il relativo collegamento ipertestuale. Se
quanto richiesto risulti già pubblicato, nel rispetto della normativa vigente, ne dà comunicazione al
richiedente e al responsabile per la trasparenza indicando il relativo collegamento ipertestuale.
Nel caso in cui il dirigente competente non richieda la pubblicazione all'Ufficio Trasparenza entro
30 giorni dalla richiesta, il richiedente può ricorrere al responsabile per la trasparenza il quale, dopo
aver verificato la sussistenza dell'obbligo di pubblicazione, pubblica tempestivamente comunque
non oltre il termine di 5 giorni nella sezione “Amministrazione Trasparente” quanto richiesto e con-
temporaneamente ne dà comunicazione al richiedente comunicando il relativo collegamento iperte-
stuale.
L'accesso civico generalizzato (art. 5, comma 2 D.Lgs. n. 33/2013) comporta il diritto di chiunque
di accedere a dati, documenti, informazioni detenuti dall'ente, ulteriori rispetto a quelli sottoposti ad
obbligo di pubblicazione ad esclusione di quelli sottoposti al regime di riservatezza.
L'esercizio di tali diritti non è sottoposto ad alcuna limitazione quanto alla legittimazione soggettiva
del richiedente.
L'istanza di accesso civico identifica i dati, le informazioni o i documenti richiesti e non richiede
motivazione.
Il rilascio di dati e documenti in formato elettronico o cartaceo è gratuito salvo il rimborso del costo
effettivamente sostenuto e documentato.
Il procedimento di accesso civico deve concludersi con provvedimento espresso e motivato nel ter-
mine di 30 giorni dalla presentazione dell'istanza.
L'istanza per accesso civico semplice deve essere presentata al Responsabile della Trasparenza
Dirigente Avv. Paolo Balzani. Ove tale istanza venga presentata ad altro ufficio della Provincia, il
responsabile di tale ufficio provvede a trasmetterlo immediatamente al responsabile della trasparen-
za.
L'istanza avente ad oggetto l'accesso generalizzato deve essere indirizzata Segretario Direttore Ge-
nerale avv. Giuseppe Sparacio.
Il titolare del potere sostitutivo di cui all'art. 2 comma 9 bis della legge 241/1990 è il Vicesegretario
Generale Dott.ssa Caterina Bazzan
Il regolamento in materia di accesso civico e accesso generalizzato è stato adottato con deliberazio-
ne consiliare n. 21 dell'8 giugno 2017 ed è entrato in vigore il 9 giugno 2017.
SANZIONI
L'inadempimento degli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa vigente costituisce ele-
mento di valutazione della responsabilità dirigenziale, eventuale causa di responsabilità per danno
all'immagine dell'Amministrazione ed è comunque valutato ai fini della corresponsione della retri-
35
buzione del risultato e del trattamento accessorio collegato alla performance inpiduale dell'interes-
sato.
INIZIATIVE
Formulazione direttive interpretative ad opera del responsabile per la trasparenza anche attraverso
incontri dedicati tra responsabile per la trasparenza, ufficio trasparenza e dipendenti incaricati alla
trasmissione dei dati.
Costante e tempestiva assistenza, da parte dell'Ufficio Trasparenza, agli uffici nel flusso di trasmis-
sione dei dati da pubblicare nella sezione “Amministrazione Trasparente”.
Assistenza continuativa per tutto il personale dell'ente nell’ambito del programma informatico per
gli atti dell’ente, che prevede l’inserimento dei dati relativi alla trasparenza in una delle fasi di pre-
disposizione dell’atto/provvedimento medesimo.
36
ALLEGATO A - Programma Triennale per la Trasparenza e l’Integrità – Obblighi di pubblicazione
Denominazione
Denominazione sotto- Servizio responsabile
sotto-sezione Riferimento
sezione 2 livello Denominazione del singolo obbligo Contenuti dell'obbligo Aggiornamento della trasmissione e
livello 1 normativo pubblicazione
(Tipologie di dati)
(Macrofamiglie)
Piano triennale per la
Art. 10, c. 8, Piano triennale per la prevenzione Piano triennale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza e suoi allegati, le misure
prevenzione della
lett. a), d.lgs. n. della corruzione e della trasparenza integrative di prevenzione della corruzione inpiduate ai sensi dell’articolo 1,comma 2-bis della Annuale RPCT
corruzione e della
33/2013 (PTPCT) legge n. 190 del 2012, (MOG 231) (link alla sotto-sezione Altri contenuti/Anticorruzione)
trasparenza
Tempestivo SEGRETERIA
Riferimenti normativi su Riferimenti normativi con i relativi link alle norme di legge statale pubblicate nella banca dati
(ex art. 8, d.lgs. n. DIREZIONE
organizzazione e attività "Normattiva" che regolano l'istituzione, l'organizzazione e l'attività delle pubbliche amministrazioni GENERALE
33/2013)
Art. 12, c. 1, Direttive, circolari, programmi, istruzioni e ogni atto che dispone in generale sulla organizzazione, Tempestivo SEGRETERIA
d.lgs. n. Atti amministrativi generali sulle funzioni, sugli obiettivi, sui procedimenti, ovvero nei quali si determina l'interpretazione di (ex art. 8, d.lgs. n. DIREZIONE
norme giuridiche che riguardano o dettano disposizioni per l'applicazione di esse 33/2013) GENERALE
33/2013
Tempestivo SEGRETERIA
Documenti di programmazione Direttive ministri, documento di programmazione, obiettivi strategici in materia di prevenzione
(ex art. 8, d.lgs. n. DIREZIONE
Disposizioni Atti generali strategico-gestionale della corruzione e trasparenza GENERALE
33/2013)
generali
Art. 12, c. 2, Tempestivo SEGRETERIA
Estremi e testi ufficiali aggiornati degli Statuti e delle norme di legge regionali, che regolano le
d.lgs. n. Statuti e leggi regionali (ex art. 8, d.lgs. n. DIREZIONE
funzioni, l'organizzazione e lo svolgimento delle attività di competenza dell'amministrazione GENERALE
33/2013 33/2013)
Art. 55, c. 2,
d.lgs. n.
Codice disciplinare, recante l'indicazione delle infrazioni del codice disciplinare e relative sanzioni
165/2001 Codice disciplinare e codice di
(pubblicazione on line in alternativa all'affissione in luogo accessibile a tutti - art. 7, l. n. 300/1970) Tempestivo RISORSE UMANE
Art. 12, c. 1, condotta
Codice di condotta inteso quale codice di comportamento
d.lgs. n.
33/2013
Art. 12, c. 1- Scadenzario con l'indicazione delle date di efficacia dei nuovi obblighi amministrativi a carico di
Oneri informativi per
bis, d.lgs. n. Scadenzario obblighi amministrativi cittadini e imprese introdotti dalle amministrazioni secondo le modalità definite con DPCM 8 Tempestivo TUTTI I SERVIZI
cittadini e imprese
33/2013 novembre 2013
Art. 13, c. 1, Tempestivo SEGRETERIA
Organi di indirizzo politico e di amministrazione e gestione, con l'indicazione delle rispettive
lett. a), d.lgs. n. (ex art. 8, d.lgs. n. DIREZIONE
competenze GENERALE
33/2013 33/2013)
Art. 14, c. 1, Tempestivo SEGRETERIA
Atto di nomina o di proclamazione, con l'indicazione della durata dell'incarico o del mandato
lett. a), d.lgs. n. (ex art. 8, d.lgs. n. DIREZIONE
elettivo GENERALE
33/2013 33/2013)
Art. 14, c. 1, Tempestivo SEGRETERIA
lett. b), d.lgs. n. Curriculum vitae (ex art. 8, d.lgs. n. DIREZIONE
33/2013 33/2013) GENERALE
Tempestivo SEGRETERIA
Compensi di qualsiasi natura connessi all'assunzione della carica (ex art. 8, d.lgs. n. DIREZIONE
Art. 14, c. 1, 33/2013) GENERALE
lett. c), d.lgs. n.
33/2013 Tempestivo SEGRETERIA
Importi di viaggi di servizio e missioni pagati con fondi pubblici (ex art. 8, d.lgs. n. DIREZIONE
33/2013) GENERALE
1
Art. 14, c. 1, Tempestivo SEGRETERIA
Dati relativi all'assunzione di altre cariche, presso enti pubblici o privati, e relativi compensi a
lett. d), d.lgs. n. (ex art. 8, d.lgs. n. DIREZIONE
qualsiasi titolo corrisposti GENERALE
33/2013 33/2013)
Art. 14, c. 1, Tempestivo SEGRETERIA
Altri eventuali incarichi con oneri a carico della finanza pubblica e indicazione dei compensi
lett. e), d.lgs. n. (ex art. 8, d.lgs. n. DIREZIONE
spettanti GENERALE
33/2013 33/2013)
Nessuno (va
Titolari di incarichi politici di cui
presentata una sola volta
Art. 14, c. 1, all'art. 14, co. 1, del dlgs n. 33/2013 1) dichiarazione concernente diritti reali su beni immobili e su beni mobili iscritti in pubblici
entro 3 mesi dalla
lett. f), d.lgs. n. registri, titolarità di imprese, azioni di società, quote di partecipazione a società, esercizio di
elezione, dalla nomina o SEGRETERIA
33/2013 Art. 2, (da pubblicare in tabelle) funzioni di amministratore o di sindaco di società, con l'apposizione della formula «sul mio onore
dal conferimento DIREZIONE
c. 1, punto 1, l. affermo che la dichiarazione corrisponde al vero» [Per il soggetto, il coniuge non separato e i GENERALE
dell'incarico e resta
n. 441/1982 parenti entro il secondo grado, ove gli stessi vi consentano (NB: dando eventualmente evidenza del
pubblicata fino alla
mancato consenso) e riferita al momento dell'assunzione dell'incarico]
cessazione dell'incarico o
del mandato).
Art. 14, c. 1, 2) copia dell'ultima dichiarazione dei redditi soggetti all'imposta sui redditi delle persone fisiche
Entro 3 mesi dalla
lett. f), d.lgs. n. [Per il soggetto, il coniuge non separato e i parenti entro il secondo grado, ove gli stessi vi SEGRETERIA
elezione, dalla nomina o
33/2013 Art. 2, consentano (NB: dando eventualmente evidenza del mancato consenso)] (NB: è necessario limitare, DIREZIONE
dal conferimento GENERALE
c. 1, punto 2, l. con appositi accorgimenti a cura dell'interessato o della amministrazione, la pubblicazione dei dati
dell'incarico
n. 441/1982 sensibili)
3) dichiarazione concernente le spese sostenute e le obbligazioni assunte per la propaganda
Art. 14, c. 1,
elettorale ovvero attestazione di essersi avvalsi esclusivamente di materiali e di mezzi
lett. f), d.lgs. n. Tempestivo SEGRETERIA
propagandistici predisposti e messi a disposizione dal partito o dalla formazione politica della cui
33/2013 Art. 2, (ex art. 8, d.lgs. n. DIREZIONE
lista il soggetto ha fatto parte, con l'apposizione della formula «sul mio onore affermo che la GENERALE
c. 1, punto 3, l. 33/2013)
dichiarazione corrisponde al vero» (con allegate copie delle dichiarazioni relative a finanziamenti e
n. 441/1982
contributi per un importo che nell'anno superi 5.000 €)
Art. 14, c. 1, 4) attestazione concernente le variazioni della situazione patrimoniale intervenute nell'anno
SEGRETERIA
lett. f), d.lgs. n. precedente e copia della dichiarazione dei redditi [Per il soggetto, il coniuge non separato e i parenti
Annuale DIREZIONE
33/2013 Art. 3, entro il secondo grado, ove gli stessi vi consentano (NB: dando eventualmente evidenza del GENERALE
l. n. 441/1982 mancato consenso)]
Art. 14, c. 1, Tempestivo SEGRETERIA
Atto di nomina o di proclamazione, con l'indicazione della durata dell'incarico o del mandato
lett. a), d.lgs. n. (ex art. 8, d.lgs. n. DIREZIONE
elettivo GENERALE
33/2013 33/2013)
Art. 14, c. 1, Tempestivo SEGRETERIA
lett. b), d.lgs. n. Curriculum vitae (ex art. 8, d.lgs. n. DIREZIONE
33/2013 33/2013) GENERALE
Tempestivo SEGRETERIA
Compensi di qualsiasi natura connessi all'assunzione della carica (ex art. 8, d.lgs. n. DIREZIONE
Art. 14, c. 1, 33/2013) GENERALE
lett. c), d.lgs. n.
33/2013 Tempestivo SEGRETERIA
Importi di viaggi di servizio e missioni pagati con fondi pubblici (ex art. 8, d.lgs. n. DIREZIONE
33/2013) GENERALE
Art. 14, c. 1, Tempestivo SEGRETERIA
Dati relativi all'assunzione di altre cariche, presso enti pubblici o privati, e relativi compensi a
lett. d), d.lgs. n. (ex art. 8, d.lgs. n. DIREZIONE
Titolari di incarichi qualsiasi titolo corrisposti GENERALE
33/2013 33/2013)
politici, di
amministrazione, di Art. 14, c. 1, Altri eventuali incarichi con oneri a carico della finanza pubblica e indicazione dei compensi
Tempestivo SEGRETERIA
direzione o di governo lett. e), d.lgs. n. spettanti
(ex art. 8, d.lgs. n. DIREZIONE
33/2013 33/2013) GENERALE
Nessuno (va presentata
Titolari di incarichi di una sola volta entro 3
Art. 14, c. 1, amministrazione, di direzione o di 1) dichiarazione concernente diritti reali su beni immobili e su beni mobili iscritti in pubblici
mesi dalla elezione,
lett. f), d.lgs. n. governo di cui all'art. 14, co. 1-bis, del registri, titolarità di imprese, azioni di società, quote di partecipazione a società, esercizio di
dalla nomina o dal SEGRETERIA
33/2013 Art. 2, dlgs n. 33/2013 funzioni di amministratore o di sindaco di società, con l'apposizione della formula «sul mio onore
conferimento DIREZIONE
c. 1, punto 1, l. affermo che la dichiarazione corrisponde al vero» [Per il soggetto, il coniuge non separato e i GENERALE
dell'incarico e resta
n. 441/1982 parenti entro il secondo grado, ove gli stessi vi consentano (NB: dando eventualmente evidenza del
pubblicata fino alla
mancato consenso) e riferita al momento dell'assunzione dell'incarico]
cessazione dell'incarico o
del mandato).
2
Art. 14, c. 1, 2) copia dell'ultima dichiarazione dei redditi soggetti all'imposta sui redditi delle persone fisiche
Entro 3 mesi dalla
lett. f), d.lgs. n. [Per il soggetto, il coniuge non separato e i parenti entro il secondo grado, ove gli stessi vi SEGRETERIA
elezione, dalla nomina o
33/2013 Art. 2, consentano (NB: dando eventualmente evidenza del mancato consenso)] (NB: è necessario limitare, DIREZIONE
dal conferimento GENERALE
c. 1, punto 2, l. con appositi accorgimenti a cura dell'interessato o della amministrazione, la pubblicazione dei dati
dell'incarico
n. 441/1982 sensibili)
Organizzazione 3) dichiarazione concernente le spese sostenute e le obbligazioni assunte per la propaganda
Art. 14, c. 1,
elettorale ovvero attestazione di essersi avvalsi esclusivamente di materiali e di mezzi
lett. f), d.lgs. n. Tempestivo SEGRETERIA
propagandistici predisposti e messi a disposizione dal partito o dalla formazione politica della cui
33/2013 Art. 2, (ex art. 8, d.lgs. n. DIREZIONE
lista il soggetto ha fatto parte, con l'apposizione della formula «sul mio onore affermo che la GENERALE
c. 1, punto 3, l. 33/2013)
dichiarazione corrisponde al vero» (con allegate copie delle dichiarazioni relative a finanziamenti e
n. 441/1982
contributi per un importo che nell'anno superi 5.000 €)
Art. 14, c. 1, 4) attestazione concernente le variazioni della situazione patrimoniale intervenute nell'anno
SEGRETERIA
lett. f), d.lgs. n. precedente e copia della dichiarazione dei redditi [Per il soggetto, il coniuge non separato e i parenti
Annuale DIREZIONE
33/2013 Art. 3, entro il secondo grado, ove gli stessi vi consentano (NB: dando eventualmente evidenza del GENERALE
l. n. 441/1982 mancato consenso)]
Art. 14, c. 1, SEGRETERIA
lett. a), d.lgs. n. Atto di nomina, con l'indicazione della durata dell'incarico Nessuno DIREZIONE
33/2013 GENERALE
Art. 14, c. 1, SEGRETERIA
lett. b), d.lgs. n. Curriculum vitae Nessuno DIREZIONE
33/2013 GENERALE
SEGRETERIA
Art. 14, c. 1, Compensi di qualsiasi natura connessi all'assunzione della carica Nessuno DIREZIONE
GENERALE
lett. c), d.lgs. n.
SEGRETERIA
33/2013 Importi di viaggi di servizio e missioni pagati con fondi pubblici Nessuno DIREZIONE
GENERALE
Art. 14, c. 1, SEGRETERIA
Dati relativi all'assunzione di altre cariche, presso enti pubblici o privati, e relativi compensi a
lett. d), d.lgs. n. Nessuno DIREZIONE
qualsiasi titolo corrisposti GENERALE
33/2013
Art. 14, c. 1, SEGRETERIA
Altri eventuali incarichi con oneri a carico della finanza pubblica e indicazione dei compensi
lett. e), d.lgs. n. Nessuno DIREZIONE
spettanti GENERALE
33/2013
Cessati dall'incarico (documentazione
da pubblicare sul sito web)
1) copie delle dichiarazioni dei redditi riferiti al periodo dell'incarico;
Art. 14, c. 1,
2) copia della dichiarazione dei redditi successiva al termine dell'incarico o carica, entro un mese
lett. f), d.lgs. n. SEGRETERIA
dalla scadenza del termine di legge per la presentazione della dichiarazione [Per il soggetto, il
33/2013 Art. 2, Nessuno DIREZIONE
coniuge non separato e i parenti entro il secondo grado, ove gli stessi vi consentano (NB: dando GENERALE
c. 1, punto 2, l.
eventualmente evidenza del mancato consenso)] (NB: è necessario limitare, con appositi
n. 441/1982
accorgimenti a cura dell'interessato o della amministrazione, la pubblicazione dei dati sensibili)
Art. 14, c. 1, 3) dichiarazione concernente le spese sostenute e le obbligazioni assunte per la propaganda
lett. f), d.lgs. n. elettorale ovvero attestazione di essersi avvalsi esclusivamente di materiali e di mezzi SEGRETERIA
33/2013 Art. 2, propagandistici predisposti e messi a disposizione dal partito o dalla formazione politica della cui Nessuno DIREZIONE
c. 1, punto 3, l. lista il soggetto ha fatto parte con riferimento al periodo dell'incarico (con allegate copie delle GENERALE
n. 441/1982 dichiarazioni relative a finanziamenti e contributi per un importo che nell'anno superi 5.000 €)
Art. 14, c. 1, Nessuno
4) dichiarazione concernente le variazioni della situazione patrimoniale intervenute dopo l'ultima SEGRETERIA
lett. f), d.lgs. n. (va presentata una sola
attestazione [Per il soggetto, il coniuge non separato e i parenti entro il secondo grado, ove gli stessi DIREZIONE
33/2013 Art. 4, volta entro 3 mesi dalla GENERALE
vi consentano (NB: dando eventualmente evidenza del mancato consenso)]
l. n. 441/1982 cessazione dell' incarico).
Sanzioni per mancata o incompleta
Provvedimenti sanzionatori a carico del responsabile della mancata o incompleta comunicazione dei
Art. 47, c. 1, comunicazione dei dati da parte dei Tempestivo SEGRETERIA
Sanzioni per mancata dati di cui all'articolo 14, concernenti la situazione patrimoniale complessiva del titolare
d.lgs. n. titolari di incarichi politici, di (ex art. 8, d.lgs. n. DIREZIONE
comunicazione dei dati dell'incarico al momento dell'assunzione della carica, la titolarità di imprese, le partecipazioni GENERALE
33/2013 amministrazione, di direzione o di 33/2013)
azionarie proprie nonchè tutti i compensi cui dà diritto l'assuzione della carica
governo
3
Rendiconti di esercizio annuale dei gruppi consiliari regionali e provinciali, con evidenza delle Tempestivo SEGRETERIA
Rendiconti gruppi consiliari
risorse trasferite o assegnate a ciascun gruppo, con indicazione del titolo di trasferimento e (ex art. 8, d.lgs. n. DIREZIONE
regionali/provinciali GENERALE
dell'impiego delle risorse utilizzate 33/2013)
Rendiconti gruppi Art. 28, c. 1,
consiliari d.lgs. n.
regionali/provinciali 33/2013
Tempestivo SEGRETERIA
Atti degli organi di controllo Atti e relazioni degli organi di controllo (ex art. 8, d.lgs. n. DIREZIONE
33/2013) GENERALE
Art. 13, c. 1, Tempestivo
Indicazione delle competenze di ciascun ufficio, anche di livello dirigenziale non generale, i nomi
lett. b), d.lgs. n. Articolazione degli uffici (ex art. 8, d.lgs. n. RISORSE UMANE
dei dirigenti responsabili dei singoli uffici
33/2013 33/2013)
Art. 13, c. 1, Illustrazione in forma semplificata, ai fini della piena accessibilità e comprensibilità dei dati, Tempestivo
lett. c), d.lgs. n. Organigramma dell'organizzazione dell'amministrazione, mediante l'organigramma o analoghe rappresentazioni (ex art. 8, d.lgs. n. RISORSE UMANE
33/2013 grafiche 33/2013)
Articolazione degli uffici
(da pubblicare sotto forma di
organigramma, in modo tale che a
ciascun ufficio sia assegnato un link ad
Art. 13, c. 1, una pagina contenente tutte le Tempestivo
lett. b), d.lgs. n. informazioni previste dalla norma) Nomi dei dirigenti responsabili dei singoli uffici (ex art. 8, d.lgs. n. RISORSE UMANE
33/2013 33/2013)
Art. 13, c. 1, Elenco completo dei numeri di telefono e delle caselle di posta elettronica istituzionali e delle Tempestivo
Telefono e posta
lett. d), d.lgs. n. Telefono e posta elettronica caselle di posta elettronica certificata dedicate, cui il cittadino possa rivolgersi per qualsiasi (ex art. 8, d.lgs. n. RISORSE UMANE
elettronica
33/2013 richiesta inerente i compiti istituzionali 33/2013)
Art. 15, c. 2, Estremi degli atti di conferimento di incarichi di collaborazione o di consulenza a soggetti esterni a Tempestivo
d.lgs. n. qualsiasi titolo (compresi quelli affidati con contratto di collaborazione coordinata e continuativa) (ex art. 8, d.lgs. n. TUTTI I SERVIZI
33/2013 con indicazione dei soggetti percettori, della ragione dell'incarico e dell'ammontare erogato 33/2013)
Per ciascun titolare di incarico:
Tempestivo
Art. 15, c. 1,
1) curriculum vitae, redatto in conformità al vigente modello europeo (ex art. 8, d.lgs. n. TUTTI I SERVIZI
lett. b), d.lgs. n.
33/2013)
33/2013
Art. 15, c. 1,
Tempestivo
lett. c), d.lgs. n. 2) dati relativi allo svolgimento di incarichi o alla titolarità di cariche in enti di diritto privato
(ex art. 8, d.lgs. n. TUTTI I SERVIZI
33/2013 regolati o finanziati dalla pubblica amministrazione o allo svolgimento di attività professionali
Consulenti e collaboratori 33/2013)
Titolari di incarichi di
Consulenti e
collaborazione o
collaboratori Art. 15, c. 1,
consulenza 3) compensi comunque denominati, relativi al rapporto di lavoro, di consulenza o di collaborazione Tempestivo
lett. d), d.lgs. n. (da pubblicare in tabelle)
(compresi quelli affidati con contratto di collaborazione coordinata e continuativa), con specifica (ex art. 8, d.lgs. n. TUTTI I SERVIZI
33/2013
evidenza delle eventuali componenti variabili o legate alla valutazione del risultato 33/2013)
Art. 15, c. 2,
d.lgs. n.
Tempestivo
33/2013 Tabelle relative agli elenchi dei consulenti con indicazione di oggetto, durata e compenso
(ex art. 8, d.lgs. n. TUTTI I SERVIZI
Art. 53, c. 14, dell'incarico (comunicate alla Funzione pubblica)
33/2013)
d.lgs. n.
165/2001
Art. 53, c. 14,
Attestazione dell'avvenuta verifica dell'insussistenza di situazioni, anche potenziali, di conflitto di
d.lgs. n. Tempestivo TUTTI I SERVIZI
interesse
165/2001
4
Per ciascun titolare di incarico:
Art. 14, c. 1,
Tempestivo
lett. a) e c. 1-
Atto di conferimento, con l'indicazione della durata dell'incarico (ex art. 8, d.lgs. n. RISORSE UMANE
bis, d.lgs. n.
33/2013)
33/2013
Art. 14, c. 1,
Tempestivo
lett. b) e c. 1-
Curriculum vitae, redatto in conformità al vigente modello europeo (ex art. 8, d.lgs. n. RISORSE UMANE
bis, d.lgs. n.
33/2013)
33/2013
Tempestivo
Compensi di qualsiasi natura connessi all'assunzione dell'incarico (con specifica evidenza delle
(ex art. 8, d.lgs. n. RISORSE UMANE
Art. 14, c. 1, eventuali componenti variabili o legate alla valutazione del risultato)
33/2013)
lett. c) e c. 1-
bis, d.lgs. n.
33/2013 Tempestivo
Importi di viaggi di servizio e missioni pagati con fondi pubblici (ex art. 8, d.lgs. n. RISORSE UMANE
33/2013)
Art. 14, c. 1,
Tempestivo SEGRETERIA
lett. d) e c. 1- Dati relativi all'assunzione di altre cariche, presso enti pubblici o privati, e relativi compensi a
(ex art. 8, d.lgs. n. DIREZIONE
bis, d.lgs. n. qualsiasi titolo corrisposti GENERALE
33/2013)
33/2013
Art. 14, c. 1,
Tempestivo SEGRETERIA
lett. e) e c. 1- Altri eventuali incarichi con oneri a carico della finanza pubblica e indicazione dei compensi
(ex art. 8, d.lgs. n. DIREZIONE
bis, d.lgs. n. spettanti GENERALE
33/2013)
33/2013
Nessuno (va presentata
Art. 14, c. 1, una sola volta entro 3
Titolari di incarichi 1) dichiarazione concernente diritti reali su beni immobili e su beni mobili iscritti in pubblici
lett. f) e c. 1- Incarichi amministrativi di vertice mesi dalla elezione,
dirigenziali registri, titolarità di imprese, azioni di società, quote di partecipazione a società, esercizio di SOSPESO
(da pubblicare in tabelle)
amministrativi di vertice bis, d.lgs. n. funzioni di amministratore o di sindaco di società, con l'apposizione della formula «sul mio onore
dalla nomina o dal
(Sentenza Corte
33/2013 Art. 2, conferimento
affermo che la dichiarazione corrisponde al vero» [Per il soggetto, il coniuge non separato e i Costituzionale n.
c. 1, punto 1, l. dell'incarico e resta 20/2019)
parenti entro il secondo grado, ove gli stessi vi consentano (NB: dando eventualmente evidenza del
n. 441/1982 pubblicata fino alla
mancato consenso) e riferita al momento dell'assunzione dell'incarico]
cessazione dell'incarico o
del mandato).
Art. 14, c. 1,
2) copia dell'ultima dichiarazione dei redditi soggetti all'imposta sui redditi delle persone fisiche
lett. f) e c. 1- Entro 3 mesi della SOSPESO
[Per il soggetto, il coniuge non separato e i parenti entro il secondo grado, ove gli stessi vi
bis, d.lgs. n. nomina o dal (Sentenza Corte
consentano (NB: dando eventualmente evidenza del mancato consenso)] (NB: è necessario limitare,
33/2013 Art. 2, conferimento Costituzionale n.
con appositi accorgimenti a cura dell'interessato o della amministrazione, la pubblicazione dei dati 20/2019)
c. 1, punto 2, l. dell'incarico
sensibili)
n. 441/1982
Art. 14, c. 1,
3) attestazione concernente le variazioni della situazione patrimoniale intervenute nell'anno SOSPESO
lett. f) e c. 1-
precedente e copia della dichiarazione dei redditi [Per il soggetto, il coniuge non separato e i parenti (Sentenza Corte
bis, d.lgs. n. Annuale
entro il secondo grado, ove gli stessi vi consentano (NB: dando eventualmente evidenza del Costituzionale n.
33/2013 Art. 3, 20/2019)
mancato consenso)]
l. n. 441/1982
Art. 20, c. 3, Tempestivo SEGRETERIA
d.lgs. n. Dichiarazione sulla insussistenza di una delle cause di inconferibilità dell'incarico (art. 20, c. 1, d.lgs. n. DIREZIONE
39/2013 39/2013) GENERALE
5
Art. 20, c. 3, Annuale SEGRETERIA
d.lgs. n. Dichiarazione sulla insussistenza di una delle cause di incompatibilità al conferimento dell'incarico (art. 20, c. 2, d.lgs. n. DIREZIONE
39/2013 39/2013) GENERALE
Art. 14, c. 1-
ter, secondo
Annuale
periodo, d.lgs. Ammontare complessivo degli emolumenti percepiti a carico della finanza pubblica RISORSE UMANE
(non oltre il 30 marzo)
n. 33/2013
Per ciascun titolare di incarico:
Art. 14, c. 1,
Tempestivo
lett. a) e c. 1-
Atto di conferimento, con l'indicazione della durata dell'incarico (ex art. 8, d.lgs. n. RISORSE UMANE
bis, d.lgs. n.
33/2013)
33/2013
Art. 14, c. 1,
Tempestivo
lett. b) e c. 1-
Curriculum vitae, redatto in conformità al vigente modello europeo (ex art. 8, d.lgs. n. RISORSE UMANE
bis, d.lgs. n.
33/2013)
33/2013
Tempestivo
Compensi di qualsiasi natura connessi all'assunzione dell'incarico (con specifica evidenza delle
Art. 14, c. 1, (ex art. 8, d.lgs. n. RISORSE UMANE
eventuali componenti variabili o legate alla valutazione del risultato)
lett. c) e c. 1- 33/2013)
bis, d.lgs. n. Tempestivo
33/2013 Importi di viaggi di servizio e missioni pagati con fondi pubblici (ex art. 8, d.lgs. n. RISORSE UMANE
33/2013)
Art. 14, c. 1,
Incarichi dirigenziali, a qualsiasi titolo Tempestivo SEGRETERIA
lett. d) e c. 1- Dati relativi all'assunzione di altre cariche, presso enti pubblici o privati, e relativi compensi a
conferiti, ivi inclusi quelli conferiti (ex art. 8, d.lgs. n. DIREZIONE
bis, d.lgs. n. qualsiasi titolo corrisposti GENERALE
discrezionalmente dall'organo di 33/2013)
33/2013
indirizzo politico senza procedure
Art. 14, c. 1, pubbliche di selezione e titolari di Tempestivo SEGRETERIA
lett. e) e c. 1- posizione organizzativa con funzioni Altri eventuali incarichi con oneri a carico della finanza pubblica e indicazione dei compensi
(ex art. 8, d.lgs. n. DIREZIONE
bis, d.lgs. n. dirigenziali spettanti GENERALE
33/2013)
33/2013
(da pubblicare in tabelle che Nessuno (va presentata
Titolari di incarichi Art. 14, c. 1, distinguano le seguenti situazioni: una sola volta entro 3
dirigenziali 1) dichiarazione concernente diritti reali su beni immobili e su beni mobili iscritti in pubblici
lett. f) e c. 1- dirigenti, dirigenti inpiduati mesi dalla elezione,
(dirigenti non generali) bis, d.lgs. n. registri, titolarità di imprese, azioni di società, quote di partecipazione a società, esercizio di SOSPESO
discrezionalmente, titolari di posizione dalla nomina o dal
funzioni di amministratore o di sindaco di società, con l'apposizione della formula «sul mio onore (Sentenza Corte
33/2013 Art. 2, organizzativa con funzioni conferimento
affermo che la dichiarazione corrisponde al vero» [Per il soggetto, il coniuge non separato e i Costituzionale n.
c. 1, punto 1, l. dirigenziali) dell'incarico e resta 20/2019)
parenti entro il secondo grado, ove gli stessi vi consentano (NB: dando eventualmente evidenza del
n. 441/1982 pubblicata fino alla
mancato consenso) e riferita al momento dell'assunzione dell'incarico]
cessazione dell'incarico o
del mandato).
Art. 14, c. 1,
2) copia dell'ultima dichiarazione dei redditi soggetti all'imposta sui redditi delle persone fisiche
lett. f) e c. 1- Entro 3 mesi della SOSPESO
[Per il soggetto, il coniuge non separato e i parenti entro il secondo grado, ove gli stessi vi
bis, d.lgs. n. nomina o dal (Sentenza Corte
consentano (NB: dando eventualmente evidenza del mancato consenso)] (NB: è necessario limitare,
33/2013 Art. 2, conferimento Costituzionale n.
con appositi accorgimenti a cura dell'interessato o della amministrazione, la pubblicazione dei dati 20/2019)
c. 1, punto 2, l. dell'incarico
sensibili)
n. 441/1982
Personale
6
Personale
Art. 14, c. 1,
3) attestazione concernente le variazioni della situazione patrimoniale intervenute nell'anno SOSPESO
lett. f) e c. 1-
precedente e copia della dichiarazione dei redditi [Per il soggetto, il coniuge non separato e i parenti (Sentenza Corte
bis, d.lgs. n. Annuale
entro il secondo grado, ove gli stessi vi consentano (NB: dando eventualmente evidenza del Costituzionale n.
33/2013 Art. 3, 20/2019)
mancato consenso)]
l. n. 441/1982
Art. 20, c. 3, Tempestivo SEGRETERIA
d.lgs. n. Dichiarazione sulla insussistenza di una delle cause di inconferibilità dell'incarico (art. 20, c. 1, d.lgs. n. DIREZIONE
39/2013 39/2013) GENERALE
Art. 20, c. 3, Annuale SEGRETERIA
d.lgs. n. Dichiarazione sulla insussistenza di una delle cause di incompatibilità al conferimento dell'incarico (art. 20, c. 2, d.lgs. n. DIREZIONE
39/2013 39/2013) GENERALE
Art. 14, c. 1-
ter, secondo
Annuale
periodo, d.lgs. Ammontare complessivo degli emolumenti percepiti a carico della finanza pubblica RISORSE UMANE
(non oltre il 30 marzo)
n. 33/2013
Art. 19, c. 1-
Numero e tipologia dei posti di funzione che si rendono disponibili nella dotazione organica e
bis, d.lgs. n. Tempestivo RISORSE UMANE
relativi criteri di scelta
165/2001
Art. 1, c. 7,
d.p.r. n. Ruolo dirigenti Ruolo dei dirigenti Annuale RISORSE UMANE
108/2004
Art. 14, c. 1,
Atto di nomina o di proclamazione, con l'indicazione della durata dell'incarico o del mandato
lett. a), d.lgs. n. Nessuno RISORSE UMANE
elettivo
33/2013
Art. 14, c. 1,
lett. b), d.lgs. n. Curriculum vitae Nessuno RISORSE UMANE
33/2013
Art. 14, c. 1, Compensi di qualsiasi natura connessi all'assunzione della carica Nessuno RISORSE UMANE
lett. c), d.lgs. n.
33/2013 Importi di viaggi di servizio e missioni pagati con fondi pubblici Nessuno RISORSE UMANE
Art. 14, c. 1,
Dati relativi all'assunzione di altre cariche, presso enti pubblici o privati, e relativi compensi a
lett. d), d.lgs. n. Nessuno RISORSE UMANE
qualsiasi titolo corrisposti
33/2013
Art. 14, c. 1,
Altri eventuali incarichi con oneri a carico della finanza pubblica e indicazione dei compensi
lett. e), d.lgs. n. Dirigenti cessati dal rapporto di lavoro Nessuno RISORSE UMANE
spettanti
Dirigenti cessati 33/2013 (documentazione da pubblicare sul sito
web)
1) copie delle dichiarazioni dei redditi riferiti al periodo dell'incarico;
Art. 14, c. 1,
2) copia della dichiarazione dei redditi successiva al termine dell'incarico o carica, entro un mese SOSPESO
lett. f), d.lgs. n.
dalla scadenza del termine di legge per la presentazione della dichairazione [Per il soggetto, il (Sentenza Corte
33/2013 Art. 2, Nessuno
coniuge non separato e i parenti entro il secondo grado, ove gli stessi vi consentano (NB: dando Costituzionale n.
c. 1, punto 2, l. 20/2019)
eventualmente evidenza del mancato consenso)] (NB: è necessario limitare, con appositi
n. 441/1982
accorgimenti a cura dell'interessato o della amministrazione, la pubblicazione dei dati sensibili)
Art. 14, c. 1, Nessuno SOSPESO
3) dichiarazione concernente le variazioni della situazione patrimoniale intervenute dopo l'ultima
lett. f), d.lgs. n. (va presentata una sola (Sentenza Corte
attestazione [Per il soggetto, il coniuge non separato e i parenti entro il secondo grado, ove gli stessi
33/2013 Art. 4, volta entro 3 mesi dalla Costituzionale n.
vi consentano (NB: dando eventualmente evidenza del mancato consenso)] 20/2019)
l. n. 441/1982 cessazione dell'incarico).
Provvedimenti sanzionatori a carico del responsabile della mancata o incompleta comunicazione dei
Art. 47, c. 1, Sanzioni per mancata o incompleta Tempestivo SEGRETERIA
Sanzioni per mancata dati di cui all'articolo 14, concernenti la situazione patrimoniale complessiva del titolare
d.lgs. n. comunicazione dei dati da parte dei (ex art. 8, d.lgs. n. DIREZIONE
comunicazione dei dati dell'incarico al momento dell'assunzione della carica, la titolarità di imprese, le partecipazioni GENERALE
33/2013 titolari di incarichi dirigenziali 33/2013)
azionarie proprie nonchè tutti i compensi cui dà diritto l'assuzione della carica
7
Art. 14, c. 1-
Tempestivo
quinquies.,
Posizioni organizzative Posizioni organizzative Curricula dei titolari di posizioni organizzative redatti in conformità al vigente modello europeo (ex art. 8, d.lgs. n. RISORSE UMANE
d.lgs. n.
33/2013)
33/2013
Conto annuale del personale e relative spese sostenute, nell'ambito del quale sono rappresentati i
Art. 16, c. 1, dati relativi alla dotazione organica e al personale effettivamente in servizio e al relativo costo, con Annuale
d.lgs. n. Conto annuale del personale l'indicazione della distribuzione tra le perse qualifiche e aree professionali, con particolare (art. 16, c. 1, d.lgs. n. RISORSE UMANE
33/2013 riguardo al personale assegnato agli uffici di diretta collaborazione con gli organi di indirizzo 33/2013)
Dotazione organica politico
Art. 16, c. 2, Costo complessivo del personale a tempo indeterminato in servizio, articolato per aree Annuale
d.lgs. n. Costo personale tempo indeterminato professionali, con particolare riguardo al personale assegnato agli uffici di diretta collaborazione (art. 16, c. 2, d.lgs. n. RISORSE UMANE
33/2013 con gli organi di indirizzo politico 33/2013)
Art. 17, c. 1, Personale non a tempo indeterminato Annuale
Personale con rapporto di lavoro non a tempo indeterminato, ivi compreso il personale assegnato
d.lgs. n. (art. 17, c. 1, d.lgs. n. RISORSE UMANE
agli uffici di diretta collaborazione con gli organi di indirizzo politico
33/2013 (da pubblicare in tabelle) 33/2013)
Personale non a tempo
indeterminato Costo del personale non a tempo
Art. 17, c. 2, Costo complessivo del personale con rapporto di lavoro non a tempo indeterminato, con particolare Trimestrale
indeterminato
d.lgs. n. riguardo al personale assegnato agli uffici di diretta collaborazione con gli organi di indirizzo (art. 17, c. 2, d.lgs. n. RISORSE UMANE
33/2013 politico 33/2013)
(da pubblicare in tabelle)
Art. 16, c. 3, Tassi di assenza trimestrali Trimestrale
Tassi di assenza d.lgs. n. Tassi di assenza del personale distinti per uffici di livello dirigenziale (art. 16, c. 3, d.lgs. n. RISORSE UMANE
33/2013 (da pubblicare in tabelle) 33/2013)
Art. 18, d.lgs.
Incarichi conferiti e autorizzati ai
Incarichi conferiti e n. 33/2013 Tempestivo
dipendenti (dirigenti e non dirigenti) Elenco degli incarichi conferiti o autorizzati a ciascun dipendente (dirigente e non dirigente), con
autorizzati ai dipendenti Art. 53, c. 14, (ex art. 8, d.lgs. n. RISORSE UMANE
l'indicazione dell'oggetto, della durata e del compenso spettante per ogni incarico
(dirigenti e non dirigenti) d.lgs. n. 33/2013)
(da pubblicare in tabelle)
165/2001
Art. 21, c. 1,
d.lgs. n.
Tempestivo
33/2013 Riferimenti necessari per la consultazione dei contratti e accordi collettivi nazionali ed eventuali
Contrattazione collettiva Contrattazione collettiva (ex art. 8, d.lgs. n. RISORSE UMANE
Art. 47, c. 8, interpretazioni autentiche
33/2013)
d.lgs. n.
165/2001
Art. 21, c. 2, Contratti integrativi stipulati, con la relazione tecnico-finanziaria e quella illustrativa, certificate Tempestivo
d.lgs. n. Contratti integrativi dagli organi di controllo (collegio dei revisori dei conti, collegio sindacale, uffici centrali di bilancio (ex art. 8, d.lgs. n. RISORSE UMANE
33/2013 o analoghi organi previsti dai rispettivi ordinamenti) 33/2013)
Contrattazione Art. 21, c. 2,
integrativa d.lgs. n. Specifiche informazioni sui costi della contrattazione integrativa, certificate dagli organi di
Annuale
33/2013 controllo interno, trasmesse al Ministero dell'Economia e delle finanze, che predispone, allo scopo,
Costi contratti integrativi (art. 55, c. 4, d.lgs. n. RISORSE UMANE
Art. 55, c. uno specifico modello di rilevazione, d'intesa con la Corte dei conti e con la Presidenza del
150/2009)
4,d.lgs. n. Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica
150/2009
Art. 10, c. 8, Tempestivo
lett. c), d.lgs. n. Nominativi (ex art. 8, d.lgs. n. RISORSE UMANE
33/2013 33/2013)
OIV
Art. 10, c. 8, Tempestivo
OIV lett. c), d.lgs. n. Curricula (ex art. 8, d.lgs. n. RISORSE UMANE
33/2013 33/2013)
(da pubblicare in tabelle)
Par. 14.2, delib. Tempestivo
CiVIT n. Compensi (ex art. 8, d.lgs. n. RISORSE UMANE
12/2013 33/2013)
Bandi di concorso Tempestivo
Bandi di Art. 19, d.lgs. Bandi di concorso per il reclutamento, a qualsiasi titolo, di personale presso l'amministrazione
(ex art. 8, d.lgs. n. RISORSE UMANE
concorso n. 33/2013 nonche' i criteri di valutazione della Commissione e le tracce delle prove scritte
(da pubblicare in tabelle) 33/2013)
8
Sistema di misurazione e Par. 1, delib.
Sistema di misurazione e valutazione
valutazione della CiVIT n. Sistema di misurazione e valutazione della Performance (art. 7, d.lgs. n. 150/2009) Tempestivo RISORSE UMANE
della Performance
Performance 104/2010
Tempestivo
Piano della Performance/Piano Piano della Performance (art. 10, d.lgs. 150/2009)
Piano della Performance (ex art. 8, d.lgs. n. RISORSE UMANE
Art. 10, c. 8, esecutivo di gestione Piano esecutivo di gestione (per gli enti locali) (art. 169, c. 3-bis, d.lgs. n. 267/2000)
33/2013)
lett. b), d.lgs. n.
33/2013 Tempestivo
Relazione sulla
Relazione sulla Performance Relazione sulla Performance (art. 10, d.lgs. 150/2009) (ex art. 8, d.lgs. n. RISORSE UMANE
Performance
33/2013)
Tempestivo
Ammontare complessivo dei premi Ammontare complessivo dei premi collegati alla performance stanziati (ex art. 8, d.lgs. n. RISORSE UMANE
Art. 20, c. 1, 33/2013)
Ammontare complessivo
d.lgs. n.
dei premi Tempestivo
33/2013
(da pubblicare in tabelle) Ammontare dei premi effettivamente distribuiti (ex art. 8, d.lgs. n. RISORSE UMANE
33/2013)
Performance
Tempestivo
Criteri definiti nei sistemi di misurazione e valutazione della performance per l’assegnazione del
(ex art. 8, d.lgs. n. RISORSE UMANE
trattamento accessorio
33/2013)
Dati relativi ai premi
Art. 20, c. 2,
Dati relativi ai premi d.lgs. n. Tempestivo
Distribuzione del trattamento accessorio, in forma aggregata, al fine di dare conto del livello di
33/2013 (ex art. 8, d.lgs. n. RISORSE UMANE
(da pubblicare in tabelle) selettività utilizzato nella distribuzione dei premi e degli incentivi
33/2013)
Tempestivo
Grado di differenziazione dell'utilizzo della premialità sia per i dirigenti sia per i dipendenti (ex art. 8, d.lgs. n. RISORSE UMANE
33/2013)
Art. 22, c. 1, Elenco degli enti pubblici, comunque denominati, istituiti, vigilati e finanziati dall'amministrazione
Annuale CONTROLLO
lett. a), d.lgs. n. ovvero per i quali l'amministrazione abbia il potere di nomina degli amministratori dell'ente, con
(art. 22, c. 1, d.lgs. n. GESTIONE
33/2013 l'indicazione delle funzioni attribuite e delle attività svolte in favore dell'amministrazione o delle CONTABILE
33/2013)
attività di servizio pubblico affidate
Per ciascuno degli enti:
Annuale CONTROLLO
1) ragione sociale (art. 22, c. 1, d.lgs. n. GESTIONE
33/2013) CONTABILE
Annuale CONTROLLO
2) misura dell'eventuale partecipazione dell'amministrazione (art. 22, c. 1, d.lgs. n. GESTIONE
33/2013) CONTABILE
Annuale CONTROLLO
3) durata dell'impegno (art. 22, c. 1, d.lgs. n. GESTIONE
33/2013) CONTABILE
Art. 22, c. 2, Annuale CONTROLLO
d.lgs. n. 4) onere complessivo a qualsiasi titolo gravante per l'anno sul bilancio dell'amministrazione (art. 22, c. 1, d.lgs. n. GESTIONE
33/2013 33/2013) CONTABILE
Enti pubblici vigilati
Annuale CONTROLLO
Enti pubblici vigilati 5) numero dei rappresentanti dell'amministrazione negli organi di governo e trattamento economico
(art. 22, c. 1, d.lgs. n. GESTIONE
complessivo a ciascuno di essi spettante (con l'esclusione dei rimborsi per vitto e alloggio) CONTABILE
(da pubblicare in tabelle) 33/2013)
Annuale CONTROLLO
6) risultati di bilancio degli ultimi tre esercizi finanziari (art. 22, c. 1, d.lgs. n. GESTIONE
33/2013) CONTABILE
Annuale CONTROLLO
7) incarichi di amministratore dell'ente e relativo trattamento economico complessivo (con
(art. 22, c. 1, d.lgs. n. GESTIONE
l'esclusione dei rimborsi per vitto e alloggio) CONTABILE
33/2013)
9
Art. 20, c. 3, Tempestivo SEGRETERIA
Dichiarazione sulla insussistenza di una delle cause di inconferibilità dell'incarico (link al sito
d.lgs. n. (art. 20, c. 1, d.lgs. n. DIREZIONE
dell'ente) GENERALE
39/2013 39/2013)
Art. 20, c. 3, Annuale SEGRETERIA
Dichiarazione sulla insussistenza di una delle cause di incompatibilità al conferimento dell'incarico
d.lgs. n. (art. 20, c. 2, d.lgs. n. DIREZIONE
(link al sito dell'ente) GENERALE
39/2013 39/2013)
Art. 22, c. 3, Annuale CONTROLLO
d.lgs. n. Collegamento con i siti istituzionali degli enti pubblici vigilati (art. 22, c. 1, d.lgs. n. GESTIONE
33/2013 33/2013) CONTABILE
Elenco delle società di cui l'amministrazione detiene direttamente quote di partecipazione anche
Art. 22, c. 1, minoritaria, con l'indicazione dell'entità, delle funzioni attribuite e delle attività svolte in favore Annuale CONTROLLO
lett. b), d.lgs. n. dell'amministrazione o delle attività di servizio pubblico affidate, ad esclusione delle società, (art. 22, c. 1, d.lgs. n. GESTIONE
33/2013 partecipate da amministrazioni pubbliche, con azioni quotate in mercati regolamentati italiani o di 33/2013) CONTABILE
altri paesi dell'Unione europea, e loro controllate. (art. 22, c. 6, d.lgs. n. 33/2013)
Per ciascuna delle società:
Annuale CONTROLLO
1) ragione sociale (art. 22, c. 1, d.lgs. n. GESTIONE
33/2013) CONTABILE
Annuale CONTROLLO
2) misura dell'eventuale partecipazione dell'amministrazione (art. 22, c. 1, d.lgs. n. GESTIONE
33/2013) CONTABILE
Annuale CONTROLLO
3) durata dell'impegno (art. 22, c. 1, d.lgs. n. GESTIONE
33/2013) CONTABILE
Art. 22, c. 2, Annuale CONTROLLO
d.lgs. n. Dati società partecipate 4) onere complessivo a qualsiasi titolo gravante per l'anno sul bilancio dell'amministrazione (art. 22, c. 1, d.lgs. n. GESTIONE
33/2013 33/2013) CONTABILE
(da pubblicare in tabelle) Annuale CONTROLLO
5) numero dei rappresentanti dell'amministrazione negli organi di governo e trattamento economico
(art. 22, c. 1, d.lgs. n. GESTIONE
complessivo a ciascuno di essi spettante CONTABILE
33/2013)
Annuale CONTROLLO
6) risultati di bilancio degli ultimi tre esercizi finanziari (art. 22, c. 1, d.lgs. n. GESTIONE
Enti controllati 33/2013) CONTABILE
Società partecipate Annuale CONTROLLO
7) incarichi di amministratore della società e relativo trattamento economico complessivo (art. 22, c. 1, d.lgs. n. GESTIONE
33/2013) CONTABILE
Art. 20, c. 3, Tempestivo SEGRETERIA
Dichiarazione sulla insussistenza di una delle cause di inconferibilità dell'incarico (link al sito
d.lgs. n. (art. 20, c. 1, d.lgs. n. DIREZIONE
dell'ente) GENERALE
39/2013 39/2013)
Art. 20, c. 3, Annuale SEGRETERIA
Dichiarazione sulla insussistenza di una delle cause di incompatibilità al conferimento dell'incarico
d.lgs. n. (art. 20, c. 2, d.lgs. n. DIREZIONE
(link al sito dell'ente) GENERALE
39/2014 39/2013)
Art. 22, c. 3, Annuale CONTROLLO
d.lgs. n. Collegamento con i siti istituzionali delle società partecipate (art. 22, c. 1, d.lgs. n. GESTIONE
33/2013 33/2013) CONTABILE
Provvedimenti in materia di costituzione di società a partecipazione pubblica, acquisto di
Art. 22, c. 1.
partecipazioni in società già costituite, gestione delle partecipazioni pubbliche, alienazione di Tempestivo CONTROLLO
lett. d-bis,
partecipazioni sociali, quotazione di società a controllo pubblico in mercati regolamentati e (ex art. 8, d.lgs. n. GESTIONE
d.lgs. n. CONTABILE
razionalizzazione periodica delle partecipazioni pubbliche, previsti dal decreto legislativo adottato 33/2013)
33/2013
ai sensi dell'articolo 18 della legge 7 agosto 2015, n. 124 (art. 20 d.lgs 175/2016)
Provvedimenti con cui le amministrazioni pubbliche socie fissano obiettivi specifici, annuali e Tempestivo CONTROLLO
Provvedimenti pluriennali, sul complesso delle spese di funzionamento, ivi comprese quelle per il personale, delle (ex art. 8, d.lgs. n. GESTIONE
società controllate 33/2013) CONTABILE
Art. 19, c. 7,
d.lgs. n.
175/2016 10
Provvedimenti
Art. 19, c. 7,
d.lgs. n.
175/2016 Tempestivo CONTROLLO
Provvedimenti con cui le società a controllo pubblico garantiscono il concreto perseguimento degli
(ex art. 8, d.lgs. n. GESTIONE
obiettivi specifici, annuali e pluriennali, sul complesso delle spese di funzionamento CONTABILE
33/2013)
Art. 22, c. 1, Elenco degli enti di diritto privato, comunque denominati, in controllo dell'amministrazione, con Annuale CONTROLLO
lett. c), d.lgs. n. l'indicazione delle funzioni attribuite e delle attività svolte in favore dell'amministrazione o delle (art. 22, c. 1, d.lgs. n. GESTIONE
33/2013 attività di servizio pubblico affidate 33/2013) CONTABILE
Per ciascuno degli enti:
Annuale CONTROLLO
1) ragione sociale (art. 22, c. 1, d.lgs. n. GESTIONE
33/2013) CONTABILE
Annuale CONTROLLO
2) misura dell'eventuale partecipazione dell'amministrazione (art. 22, c. 1, d.lgs. n. GESTIONE
33/2013) CONTABILE
Annuale CONTROLLO
3) durata dell'impegno (art. 22, c. 1, d.lgs. n. GESTIONE
33/2013) CONTABILE
Art. 22, c. 2, Annuale CONTROLLO
d.lgs. n. 4) onere complessivo a qualsiasi titolo gravante per l'anno sul bilancio dell'amministrazione (art. 22, c. 1, d.lgs. n. GESTIONE
33/2013 33/2013) CONTABILE
Enti di diritto privato controllati Annuale CONTROLLO
Enti di diritto privato 5) numero dei rappresentanti dell'amministrazione negli organi di governo e trattamento economico
(art. 22, c. 1, d.lgs. n. GESTIONE
controllati complessivo a ciascuno di essi spettante CONTABILE
33/2013)
(da pubblicare in tabelle)
Annuale CONTROLLO
6) risultati di bilancio degli ultimi tre esercizi finanziari (art. 22, c. 1, d.lgs. n. GESTIONE
33/2013) CONTABILE
Annuale CONTROLLO
7) incarichi di amministratore dell'ente e relativo trattamento economico complessivo (art. 22, c. 1, d.lgs. n. GESTIONE
33/2013) CONTABILE
Art. 20, c. 3, Tempestivo SEGRETERIA
Dichiarazione sulla insussistenza di una delle cause di inconferibilità dell'incarico (link al sito
d.lgs. n. (art. 20, c. 1, d.lgs. n. DIREZIONE
dell'ente) GENERALE
39/2013 39/2013)
Art. 20, c. 3, Annuale SEGRETERIA
Dichiarazione sulla insussistenza di una delle cause di incompatibilità al conferimento dell'incarico
d.lgs. n. (art. 20, c. 2, d.lgs. n. DIREZIONE
(link al sito dell'ente) GENERALE
39/2013 39/2013)
Art. 22, c. 3, Annuale CONTROLLO
d.lgs. n. Collegamento con i siti istituzionali degli enti di diritto privato controllati (art. 22, c. 1, d.lgs. n. GESTIONE
33/2013 33/2013) CONTABILE
Art. 22, c. 1, Annuale CONTROLLO
Una o più rappresentazioni grafiche che evidenziano i rapporti tra l'amministrazione e gli enti
Rappresentazione grafica lett. d), d.lgs. n. Rappresentazione grafica (art. 22, c. 1, d.lgs. n. GESTIONE
pubblici vigilati, le società partecipate, gli enti di diritto privato controllati CONTABILE
33/2013 33/2013)
Per ciascuna tipologia di procedimento:
SEGRETERIA
Art. 35, c. 1, Tempestivo DIREZIONE
lett. a), d.lgs. n. 1) breve descrizione del procedimento con indicazione di tutti i riferimenti normativi utili (ex art. 8, d.lgs. n. GENERALE CON
33/2013 33/2013) SUPPORTO DI TUTTI I
SERVIZI
SEGRETERIA
Art. 35, c. 1, Tempestivo DIREZIONE
lett. b), d.lgs. n. 2) unità organizzative responsabili dell'istruttoria (ex art. 8, d.lgs. n. GENERALE CON
33/2013 33/2013) SUPPORTO DI TUTTI I
SERVIZI
11
SEGRETERIA
Art. 35, c. 1, Tempestivo DIREZIONE
3) l'ufficio del procedimento, unitamente ai recapiti telefonici e alla casella di posta elettronica
lett. c), d.lgs. n. (ex art. 8, d.lgs. n. GENERALE CON
istituzionale SUPPORTO DI TUTTI I
33/2013 33/2013)
SERVIZI
SEGRETERIA
Art. 35, c. 1, 4) ove perso, l'ufficio competente all'adozione del provvedimento finale, con l'indicazione del Tempestivo DIREZIONE
lett. c), d.lgs. n. nome del responsabile dell'ufficio unitamente ai rispettivi recapiti telefonici e alla casella di posta (ex art. 8, d.lgs. n. GENERALE CON
33/2013 elettronica istituzionale 33/2013) SUPPORTO DI TUTTI I
SERVIZI
SEGRETERIA
Art. 35, c. 1, Tempestivo DIREZIONE
5) modalità con le quali gli interessati possono ottenere le informazioni relative ai procedimenti in
lett. e), d.lgs. n. (ex art. 8, d.lgs. n. GENERALE CON
corso che li riguardino SUPPORTO DI TUTTI I
33/2013 33/2013)
SERVIZI
SEGRETERIA
Art. 35, c. 1, Tempestivo DIREZIONE
6) termine fissato in sede di disciplina normativa del procedimento per la conclusione con
lett. f), d.lgs. n. (ex art. 8, d.lgs. n. GENERALE CON
l'adozione di un provvedimento espresso e ogni altro termine procedimentale rilevante SUPPORTO DI TUTTI I
33/2013 33/2013)
SERVIZI
SEGRETERIA
Art. 35, c. 1, 7) procedimenti per i quali il provvedimento dell'amministrazione può essere sostituito da una Tempestivo DIREZIONE
lett. g), d.lgs. n. dichiarazione dell'interessato ovvero il procedimento può concludersi con il silenzio-assenso (ex art. 8, d.lgs. n. GENERALE CON
33/2013 dell'amministrazione 33/2013) SUPPORTO DI TUTTI I
Tipologie di procedimento SERVIZI
Tipologie di SEGRETERIA
procedimento 8) strumenti di tutela amministrativa e giurisdizionale, riconosciuti dalla legge in favore
Art. 35, c. 1, Tempestivo DIREZIONE
dell'interessato, nel corso del procedimento nei confronti del provvedimento finale ovvero nei casi
lett. h), d.lgs. n. (da pubblicare in tabelle) (ex art. 8, d.lgs. n. GENERALE CON
di adozione del provvedimento oltre il termine predeterminato per la sua conclusione e i modi per SUPPORTO DI TUTTI I
33/2013 33/2013)
attivarli SERVIZI
SEGRETERIA
Art. 35, c. 1, Tempestivo DIREZIONE
9) link di accesso al servizio on line, ove sia già disponibile in rete, o tempi previsti per la sua
lett. i), d.lgs. n. (ex art. 8, d.lgs. n. GENERALE CON
attivazione SUPPORTO DI TUTTI I
33/2013 33/2013)
SERVIZI
10) modalità per l'effettuazione dei pagamenti eventualmente necessari, con i codici IBAN
identificativi del conto di pagamento, ovvero di imputazione del versamento in Tesoreria, tramite i SEGRETERIA
Art. 35, c. 1, Tempestivo DIREZIONE
quali i soggetti versanti possono effettuare i pagamenti mediante bonifico bancario o postale,
lett. l), d.lgs. n. (ex art. 8, d.lgs. n. GENERALE CON
ovvero gli identificativi del conto corrente postale sul quale i soggetti versanti possono effettuare i SUPPORTO DI TUTTI I
33/2013 33/2013)
pagamenti mediante bollettino postale, nonchè i codici identificativi del pagamento da indicare SERVIZI
obbligatoriamente per il versamento
SEGRETERIA
Art. 35, c. 1, 11) nome del soggetto a cui è attribuito, in caso di inerzia, il potere sostitutivo, nonchè modalità per Tempestivo DIREZIONE
lett. m), d.lgs. attivare tale potere, con indicazione dei recapiti telefonici e delle caselle di posta elettronica (ex art. 8, d.lgs. n. GENERALE CON
n. 33/2013 istituzionale 33/2013) SUPPORTO DI TUTTI I
SERVIZI
Per i procedimenti ad istanza di parte:
SEGRETERIA
Art. 35, c. 1, Tempestivo DIREZIONE
1) atti e documenti da allegare all'istanza e modulistica necessaria, compresi i fac-simile per le
lett. d), d.lgs. n. (ex art. 8, d.lgs. n. GENERALE CON
autocertificazioni SUPPORTO DI TUTTI I
33/2013 33/2013)
SERVIZI
Art. 35, c. 1, SEGRETERIA
lett. d), d.lgs. n. Tempestivo DIREZIONE
2) uffici ai quali rivolgersi per informazioni, orari e modalità di accesso con indicazione degli
33/2013 e Art. (ex art. 8, d.lgs. n. GENERALE CON
indirizzi, recapiti telefonici e caselle di posta elettronica istituzionale a cui presentare le istanze SUPPORTO DI TUTTI I
1, c. 29, l. 33/2013)
190/2012 SERVIZI
12
Recapiti telefonici e casella di posta elettronica istituzionale dell'ufficio responsabile per le attività SEGRETERIA
Dichiarazioni sostitutive Art. 35, c. 3, Tempestivo DIREZIONE
volte a gestire, garantire e verificare la trasmissione dei dati o l'accesso diretto degli stessi da parte
e acquisizione d'ufficio d.lgs. n. Recapiti dell'ufficio responsabile (ex art. 8, d.lgs. n. GENERALE CON
delle amministrazioni procedenti all'acquisizione d'ufficio dei dati e allo svolgimento dei controlli SUPPORTO DI TUTTI I
dei dati 33/2013 33/2013)
sulle dichiarazioni sostitutive SERVIZI
Art. 23, c. 1,
Provvedimenti organi indirizzo Elenco dei provvedimenti, con particolare riferimento ai provvedimenti finali dei procedimenti di:
d.lgs. n. Semestrale
Provvedimenti organi politico scelta del contraente per l'affidamento di lavori, forniture e servizi, anche con riferimento alla
33/2013 /Art. (art. 23, c. 1, d.lgs. n. TUTTI I SERVIZI
indirizzo politico modalità di selezione prescelta (link alla sotto-sezione "bandi di gara e contratti"); accordi stipulati
1, co. 16 della 33/2013)
dall'amministrazione con soggetti privati o con altre amministrazioni pubbliche.
l. n. 190/2012
Provvedimenti
Art. 23, c. 1,
Elenco dei provvedimenti, con particolare riferimento ai provvedimenti finali dei procedimenti di:
d.lgs. n. Provvedimenti dirigenti amministrativi Semestrale
Provvedimenti dirigenti scelta del contraente per l'affidamento di lavori, forniture e servizi, anche con riferimento alla
33/2013 /Art. (art. 23, c. 1, d.lgs. n. TUTTI I SERVIZI
amministrativi modalità di selezione prescelta (link alla sotto-sezione "bandi di gara e contratti"); accordi stipulati
1, co. 16 della 33/2013)
dall'amministrazione con soggetti privati o con altre amministrazioni pubbliche.
l. n. 190/2012
Art. 4 delib.
Anac n.
Codice Identificativo Gara (CIG) Tempestivo TUTTI I SERVIZI
39/2016
Art. 1, c. 32, l. Dati previsti dall'articolo 1, comma 32,
n. 190/2012 della legge 6 novembre 2012, n. 190
Art. 37, c. 1, Informazioni sulle singole procedure Struttura proponente, Oggetto del bando, Procedura di scelta del contraente, Elenco degli operatori
lett. a) d.lgs. n. invitati a presentare offerte/Numero di offerenti che hanno partecipato al procedimento,
Informazioni sulle Tempestivo TUTTI I SERVIZI
33/2013 Art. 4 (da pubblicare secondo le "Specifiche Aggiudicatario, Importo di aggiudicazione, Tempi di completamento dell'opera servizio o fornitura,
singole procedure in delib. Anac n. tecniche per la pubblicazione dei dati Importo delle somme liquidate
formato tabellare 39/2016 ai sensi dell'art. 1, comma 32, della
Legge n. 190/2012", adottate secondo
quanto indicato nella delib. Anac
Art. 1, c. 32, l. 39/2016)
n. 190/2012 Tabelle riassuntive rese liberamente scaricabili in un formato digitale standard aperto con
Art. 37, c. 1, informazioni sui contratti relative all'anno precedente (nello specifico: Codice Identificativo Gara
Annuale
lett. a) d.lgs. n. (CIG), struttura proponente, oggetto del bando, procedura di scelta del contraente, elenco degli
(art. 1, c. 32, l. n. TUTTI I SERVIZI
33/2013 Art. 4 operatori invitati a presentare offerte/numero di offerenti che hanno partecipato al procedimento,
190/2012)
delib. Anac n. aggiudicatario, importo di aggiudicazione, tempi di completamento dell'opera servizio o fornitura,
39/2016 importo delle somme liquidate)
Art. 37, c. 1,
lett. b) d.lgs. n.
33/2013 Artt. Atti relativi alla programmazione di Programma biennale degli acquisti di beni e servizi, programma triennale dei lavori pubblici e
Tempestivo TUTTI I SERVIZI
21, c. 7, e 29, c. lavori, opere, servizi e forniture relativi aggiornamenti annuali
1, d.lgs. n.
50/2016
Per ciascuna procedura:
Art. 37, c. 1,
lett. b) d.lgs. n.
Avvisi di preinformazione - Avvisi di preinformazione (art. 70, c. 1, 2 e 3, dlgs n. 50/2016); Bandi
33/2013 e art. Tempestivo TUTTI I SERVIZI
ed avvisi di preinformazioni (art. 141, dlgs n. 50/2016)
29, c. 1, d.lgs.
n. 50/2016
13
Art. 37, c. 1,
lett. b) d.lgs. n.
Delibera a contrarre o atto equivalente (per tutte le procedure)
33/2013 e art. Tempestivo TUTTI I SERVIZI
29, c. 1, d.lgs.
n. 50/2016
Avvisi e bandi -
Avviso (art. 19, c. 1, dlgs n. 50/2016);
Avviso di indagini di mercato (art. 36, c. 7, dlgs n. 50/2016 e Linee guida ANAC);
Avviso di formazione elenco operatori economici e pubblicazione elenco (art. 36, c. 7, dlgs n.
50/2016 e Linee guida ANAC);
Bandi ed avvisi (art. 36, c. 9, dlgs n. 50/2016);
Bandi ed avvisi (art. 73, c. 1, e 4, dlgs n. 50/2016);
Bandi ed avvisi (art. 127, c. 1, dlgs n. 50/2016); Avviso periodico indicativo (art. 127, c. 2, dlgs n.
Art. 37, c. 1,
50/2016);
lett. b) d.lgs. n.
Avviso relativo all’esito della procedura;
33/2013 e art. Tempestivo TUTTI I SERVIZI
Pubblicazione a livello nazionale di bandi e avvisi;
29, c. 1, d.lgs.
Bando di concorso (art. 153, c. 1, dlgs n. 50/2016);
n. 50/2016
Atti relativi alle procedure per Avviso di aggiudicazione (art. 153, c. 2, dlgs n. 50/2016);
Bandi di gara e l’affidamento di appalti pubblici di Bando di concessione, invito a presentare offerta, documenti di gara (art. 171, c. 1 e 5, dlgs n.
contratti servizi, forniture, lavori e opere, di 50/2016);
concorsi pubblici di progettazione, di Avviso in merito alla modifica dell’ordine di importanza dei criteri, Bando di concessione (art.
concorsi di idee e di concessioni. 173, c. 3, dlgs n. 50/2016);
Compresi quelli tra enti nell'mabito del Bando di gara (art. 183, c. 2, dlgs n. 50/2016);
settore pubblico di cui all'art. 5 del Avviso costituzione del privilegio (art. 186, c. 3, dlgs n. 50/2016);
dlgs n. 50/2016 Bando di gara (art. 188, c. 3, dlgs n. 50/2016)
Atti delle
amministrazioni Art. 37, c. 1, Avviso sui risultati della procedura di affidamento - Avviso sui risultati della procedura di
aggiudicatrici e degli enti lett. b) d.lgs. n. affidamento con indicazione dei soggetti invitati (art. 36, c. 2, dlgs n. 50/2016); Bando di concorso
aggiudicatori 33/2013 e art. e avviso sui risultati del concorso (art. 141, dlgs n. 50/2016); Avvisi relativi l’esito della procedura, Tempestivo TUTTI I SERVIZI
distintamente per ogni 29, c. 1, d.lgs. possono essere raggruppati su base trimestrale (art. 142, c. 3, dlgs n. 50/2016); Elenchi dei verbali
procedura n. 50/2016 delle commissioni di gara
Art. 37, c. 1,
lett. b) d.lgs. n. Avvisi sistema di qualificazione - Avviso sull’esistenza di un sistema di qualificazione, di cui
33/2013 e art. all’Allegato XIV, parte II, lettera H; Bandi, avviso periodico indicativo; avviso sull’esistenza di un Tempestivo TUTTI I SERVIZI
29, c. 1, d.lgs. sistema di qualificazione; Avviso di aggiudicazione (art. 140, c. 1, 3 e 4, dlgs n. 50/2016)
n. 50/2016
Affidamenti
Art. 37, c. 1,
Gli atti relativi agli affidamenti diretti di lavori, servizi e forniture di somma urgenza e di
lett. b) d.lgs. n.
protezione civile, con specifica dell'affidatario, delle modalità della scelta e delle motivazioni che
33/2013 e art. Tempestivo TUTTI I SERVIZI
non hanno consentito il ricorso alle procedure ordinarie (art. 163, c. 10, dlgs n. 50/2016);
29, c. 1, d.lgs.
tutti gli atti connessi agli affidamenti in house in formato open data di appalti pubblici e contratti di
n. 50/2016
concessione tra enti (art. 192 c. 3, dlgs n. 50/2016)
Art. 37, c. 1,
Informazioni ulteriori - Contributi e resoconti degli incontri con portatori di interessi unitamente
lett. b) d.lgs. n.
ai progetti di fattibilità di grandi opere e ai documenti predisposti dalla stazione appaltante (art. 22,
33/2013 e art. Tempestivo TUTTI I SERVIZI
c. 1, dlgs n. 50/2016); Informazioni ulteriori, complementari o aggiuntive rispetto a quelle previste
29, c. 1, d.lgs.
dal Codice; Elenco ufficiali operatori economici (art. 90, c. 10, dlgs n. 50/2016)
n. 50/2016
14
Provvedimento che determina le
Art. 37, c. 1,
esclusioni dalla procedura di
lett. b) d.lgs. n.
affidamento e le ammissioni all'esito
33/2013 e art. Provvedimenti di esclusione e di amminssione (entro 2 giorni dalla loro adozione) Tempestivo TUTTI I SERVIZI
delle valutazioni dei requisiti
29, c. 1, d.lgs.
soggettivi, economico-finanziari e
n. 50/2016
tecnico-professionali.
Art. 37, c. 1,
lett. b) d.lgs. n. Composizione della commissione
33/2013 e art. giudicatrice e i curricula dei suoi Composizione della commissione giudicatrice e i curricula dei suoi componenti. Tempestivo TUTTI I SERVIZI
29, c. 1, d.lgs. componenti.
n. 50/2016
Art. 1, co. 505,
l. 208/2015
disposizione
Testo integrale di tutti i contratti di acquisto di beni e di servizi di importo unitario stimato
speciale Contratti Tempestivo TUTTI I SERVIZI
superiore a 1 milione di euro in esecuzione del programma biennale e suoi aggiornamenti
rispetto all'art.
21 del d.lgs.
50/2016)
Art. 37, c. 1,
lett. b) d.lgs. n. Resoconti della gestione finanziaria
33/2013 e art. dei contratti al termine della loro Resoconti della gestione finanziaria dei contratti al termine della loro esecuzione Tempestivo TUTTI I SERVIZI
29, c. 1, d.lgs. esecuzione
n. 50/2016
Art. 26, c. 1, Atti con i quali sono determinati i criteri e le modalità cui le amministrazioni devono attenersi per la Tempestivo
Criteri e modalità d.lgs. n. Criteri e modalità concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari e l'attribuzione di vantaggi (ex art. 8, d.lgs. n. TUTTI I SERVIZI
33/2013 economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati 33/2013)
Art. 26, c. 2, Atti di concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari alle imprese e comunque Tempestivo
d.lgs. n. di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati di importo superiore (art. 26, c. 3, d.lgs. n. TUTTI I SERVIZI
33/2013 a mille euro 33/2013)
Per ciascun atto:
Art. 27, c. 1, Tempestivo
lett. a), d.lgs. n. 1) nome dell'impresa o dell'ente e i rispettivi dati fiscali o il nome di altro soggetto beneficiario (art. 26, c. 3, d.lgs. n. TUTTI I SERVIZI
Sovvenzioni, 33/2013 33/2013)
Art. 27, c. 1, Atti di concessione Tempestivo
contributi,
sussidi, vantaggi lett. b), d.lgs. n. 2) importo del vantaggio economico corrisposto (art. 26, c. 3, d.lgs. n. TUTTI I SERVIZI
33/2013 (da pubblicare in tabelle creando un 33/2013)
economici collegamento con la pagina nella quale
Art. 27, c. 1, sono riportati i dati dei relativi Tempestivo
lett. c), d.lgs. n. provvedimenti finali) 3) norma o titolo a base dell'attribuzione (art. 26, c. 3, d.lgs. n. TUTTI I SERVIZI
33/2013 33/2013)
Atti di concessione Art. 27, c. 1, Tempestivo
(NB: è fatto pieto di diffusione di
lett. d), d.lgs. n. dati da cui sia possibile ricavare 4) ufficio e funzionario o dirigente responsabile del relativo procedimento amministrativo (art. 26, c. 3, d.lgs. n. TUTTI I SERVIZI
33/2013 informazioni relative allo stato di 33/2013)
Art. 27, c. 1, salute e alla situazione di disagio Tempestivo
lett. e), d.lgs. n. economico-sociale degli interessati, 5) modalità seguita per l'inpiduazione del beneficiario (art. 26, c. 3, d.lgs. n. TUTTI I SERVIZI
33/2013 come previsto dall'art. 26, c. 4, del 33/2013)
d.lgs. n. 33/2013)
15
dati da cui sia possibile ricavare
informazioni relative allo stato di
salute e alla situazione di disagio
economico-sociale degli interessati,
come previsto dall'art. 26, c. 4, del
Art. 27, c. 1, d.lgs. n. 33/2013) Tempestivo
lett. f), d.lgs. n. 6) link al progetto selezionato (art. 26, c. 3, d.lgs. n. TUTTI I SERVIZI
33/2013 33/2013)
Art. 27, c. 1, Tempestivo
lett. f), d.lgs. n. 7) link al curriculum vitae del soggetto incaricato (art. 26, c. 3, d.lgs. n. TUTTI I SERVIZI
33/2013 33/2013)
Art. 27, c. 2, Elenco (in formato tabellare aperto) dei soggetti beneficiari degli atti di concessione di sovvenzioni, Annuale
d.lgs. n. contributi, sussidi ed ausili finanziari alle imprese e di attribuzione di vantaggi economici di (art. 27, c. 2, d.lgs. n. TUTTI I SERVIZI
33/2013 qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati di importo superiore a mille euro 33/2013)
Art. 29, c. 1,
d.lgs. n.
Documenti e allegati del bilancio preventivo, nonché dati relativi al bilancio di previsione di Tempestivo PROGRAMMAZIONE
33/2013
ciascun anno in forma sintetica, aggregata e semplificata, anche con il ricorso a rappresentazioni (ex art. 8, d.lgs. n. FINANZIARIA E DEL
Art. 5, c. 1, BILANCIO
grafiche 33/2013)
d.p.c.m. 26
aprile 2011
Bilancio preventivo
Art. 29, c. 1-
bis, d.lgs. n. Tempestivo PROGRAMMAZIONE
Dati relativi alle entrate e alla spesa dei bilanci preventivi in formato tabellare aperto in modo
33/2013 e (ex art. 8, d.lgs. n. FINANZIARIA E DEL
da consentire l'esportazione, il trattamento e il riutilizzo. BILANCIO
d.p.c.m. 29 33/2013)
Bilancio preventivo e aprile 2016
consuntivo
Art. 29, c. 1,
d.lgs. n.
Tempestivo PROGRAMMAZIONE
33/2013 Documenti e allegati del bilancio consuntivo, nonché dati relativi al bilancio consuntivo di ciascun
Bilanci (ex art. 8, d.lgs. n. FINANZIARIA E DEL
Art. 5, c. 1, anno in forma sintetica, aggregata e semplificata, anche con il ricorso a rappresentazioni grafiche BILANCIO
33/2013)
d.p.c.m. 26
aprile 2011 Bilancio consuntivo
Art. 29, c. 1-
bis, d.lgs. n. Tempestivo PROGRAMMAZIONE
Dati relativi alle entrate e alla spesa dei bilanci consuntivi in formato tabellare aperto in modo
33/2013 e (ex art. 8, d.lgs. n. FINANZIARIA E DEL
da consentire l'esportazione, il trattamento e il riutilizzo. BILANCIO
d.p.c.m. 29 33/2013)
aprile 2016
Art. 29, c. 2,
d.lgs. n.
Piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio, con l’integrazione delle risultanze osservate in
33/2013 - Art.
Piano degli indicatori e Piano degli indicatori e dei risultati termini di raggiungimento dei risultati attesi e le motivazioni degli eventuali scostamenti e gli Tempestivo PROGRAMMAZIONE
19 e 22 del dlgs
dei risultati attesi di attesi di bilancio aggiornamenti in corrispondenza di ogni nuovo esercizio di bilancio, sia tramite la specificazione di (ex art. 8, d.lgs. n. FINANZIARIA E DEL
n. 91/2011 - BILANCIO
bilancio nuovi obiettivi e indicatori, sia attraverso l’aggiornamento dei valori obiettivo e la soppressione di 33/2013)
Art. 18-bis del
obiettivi già raggiunti oppure oggetto di ripianificazione
dlgs
n.118/2011
Tempestivo
Art. 30, d.lgs. GESTIONE DEL
Patrimonio immobiliare Patrimonio immobiliare Informazioni identificative degli immobili posseduti e detenuti (ex art. 8, d.lgs. n.
Beni immobili e n. 33/2013 PATRIMONIO
33/2013)
gestione
patrimonio Tempestivo
Canoni di locazione o Art. 30, d.lgs. GESTIONE DEL
Canoni di locazione o affitto Canoni di locazione o di affitto versati o percepiti (ex art. 8, d.lgs. n.
affitto n. 33/2013 PATRIMONIO
33/2013)
SEGRETERIA
Annuale e in relazione a
Attestazione dell'OIV o di altra struttura analoga nell'assolvimento degli obblighi di pubblicazione DIREZIONE
delibere A.N.AC. GENERALE
16
Organismi indipendenti
di valutazione, nuclei di Atti degli Organismi indipendenti di
valutazione o altri valutazione, nuclei di valutazione o
organismi con funzioni altri organismi con funzioni analoghe
SEGRETERIA
Documento dell'OIV di validazione della Relazione sulla Performance (art. 14, c. 4, lett. c), d.lgs. n.
Tempestivo DIREZIONE
150/2009) GENERALE
Organismi indipendenti
di valutazione, nuclei di Atti degli Organismi indipendenti di
valutazione o altri valutazione, nuclei di valutazione o
organismi con funzioni altri organismi con funzioni analoghe
analoghe
Controlli e rilievi
Art. 31, d.lgs. SEGRETERIA
sull'amministrazi Relazione dell'OIV sul funzionamento complessivo del Sistema di valutazione, trasparenza e
n. 33/2013 Tempestivo DIREZIONE
one integrità dei controlli interni (art. 14, c. 4, lett. a), d.lgs. n. 150/2009) GENERALE
Altri atti degli organismi indipendenti di valutazione, nuclei di valutazione o altri organismi con Tempestivo SEGRETERIA
funzioni analoghe, procedendo all'indicazione in forma anonima dei dati personali eventualmente (ex art. 8, d.lgs. n. DIREZIONE
presenti 33/2013) GENERALE
Organi di revisione Tempestivo PROGRAMMAZIONE
Relazioni degli organi di revisione Relazioni degli organi di revisione amministrativa e contabile al bilancio di previsione o budget,
amministrativa e (ex art. 8, d.lgs. n. FINANZIARIA E DEL
amministrativa e contabile alle relative variazioni e al conto consuntivo o bilancio di esercizio BILANCIO
contabile 33/2013)
Tempestivo PROGRAMMAZIONE
Tutti i rilievi della Corte dei conti ancorchè non recepiti riguardanti l'organizzazione e l'attività delle
Corte dei conti Rilievi Corte dei conti (ex art. 8, d.lgs. n. FINANZIARIA E DEL
amministrazioni stesse e dei loro uffici BILANCIO
33/2013)
Art. 32, c. 1, Tempestivo
Carta dei servizi e
d.lgs. n. Carta dei servizi e standard di qualità Carta dei servizi o documento contenente gli standard di qualità dei servizi pubblici (ex art. 8, d.lgs. n. NON PERTINENTE
standard di qualità
33/2013 33/2013)
Art. 1, c. 2, Notizia del ricorso in giudizio proposto dai titolari di interessi giuridicamente rilevanti ed omogenei
d.lgs. n. nei confronti delle amministrazioni e dei concessionari di servizio pubblico al fine di ripristinare il Tempestivo AVVOCATURA
198/2009 corretto svolgimento della funzione o la corretta erogazione di un servizio
Art. 4, c. 2,
Class action d.lgs. n. Class action Sentenza di definizione del giudizio Tempestivo AVVOCATURA
198/2009
Art. 4, c. 6,
d.lgs. n. Misure adottate in ottemperanza alla sentenza Tempestivo AVVOCATURA
198/2009
Art. 32, c. 2,
lett. a), d.lgs. n. Costi contabilizzati
Annuale PROGRAMMAZIONE
33/2013 Costi contabilizzati dei servizi erogati agli utenti, sia finali che intermedi e il relativo andamento nel
Servizi erogati Costi contabilizzati Art. 10, c. 5, tempo
(art. 10, c. 5, d.lgs. n. FINANZIARIA E DEL
33/2013) BILANCIO
d.lgs. n. (da pubblicare in tabelle)
33/2013
Liste di attesa (obbligo di
pubblicazione a carico di enti, aziende
Art. 41, c. 6, e strutture pubbliche e private che Tempestivo
Criteri di formazione delle liste di attesa, tempi di attesa previsti e tempi medi effettivi di attesa per
Liste di attesa d.lgs. n. erogano prestazioni per conto del (ex art. 8, d.lgs. n. NON APPLICABILE
ciascuna tipologia di prestazione erogata
33/2013 servizio sanitario) 33/2013)
(da pubblicare in tabelle)
Art. 7 co. 3
d.lgs. 82/2005 Risultati delle rilevazioni sulla soddisfazione da parte degli utenti rispetto alla qualità dei servizi in
Risultati delle indagini sulla SISTEMI
modificato rete resi all’utente, anche in termini di fruibilità, accessibilità e tempestività, statistiche di
Servizi in rete soddisfazione da parte degli utenti Tempestivo INFORMATIVI E
dall’art. 8 co. 1 utilizzo dei servizi in rete. CENTRO SERVIZI
rispetto alla qualità dei servizi in rete e
del d.lgs.
statistiche di utilizzo dei servizi in rete
179/16
17
Trimestrale PROGRAMMAZIONE
Art. 4-bis, c. 2, Dati sui pagamenti Dati sui propri pagamenti in relazione alla tipologia di spesa sostenuta, all'ambito temporale di
Dati sui pagamenti (in fase di prima FINANZIARIA E DEL
dlgs n. 33/2013 (da pubblicare in tabelle) riferimento e ai beneficiari BILANCIO
attuazione semestrale)
Dati sui pagamenti del Art. 41, c. 1- Dati sui pagamenti in forma sintetica Dati relativi a tutte le spese e a tutti i pagamenti effettuati, distinti per tipologia di lavoro, Trimestrale PROGRAMMAZIONE
servizio sanitario bis, d.lgs. n. e aggregata bene o servizio in relazione alla tipologia di spesa sostenuta, all’ambito temporale di riferimento e (in fase di prima FINANZIARIA E DEL
nazionale 33/2013 (da pubblicare in tabelle) ai beneficiari attuazione semestrale) BILANCIO
Annuale PROGRAMMAZIONE
Indicatore dei tempi medi di pagamento relativi agli acquisti di beni, servizi, prestazioni
(art. 33, c. 1, d.lgs. n. FINANZIARIA E DEL
professionali e forniture (indicatore annuale di tempestività dei pagamenti) BILANCIO
Indicatore di tempestività dei 33/2013)
pagamenti
Indicatore di tempestività Art. 33, d.lgs.
dei pagamenti n. 33/2013 Trimestrale PROGRAMMAZIONE
Indicatore trimestrale di tempestività dei pagamenti (art. 33, c. 1, d.lgs. n. FINANZIARIA E DEL
33/2013) BILANCIO
Annuale PROGRAMMAZIONE
Ammontare complessivo dei debiti Ammontare complessivo dei debiti e il numero delle imprese creditrici (art. 33, c. 1, d.lgs. n. FINANZIARIA E DEL
33/2013) BILANCIO
Art. 36, d.lgs. Nelle richieste di pagamento: i codici IBAN identificativi del conto di pagamento, ovvero di
n. 33/2013 imputazione del versamento in Tesoreria, tramite i quali i soggetti versanti possono effettuare i Tempestivo PROGRAMMAZIONE
IBAN e pagamenti
Art. 5, c. 1, IBAN e pagamenti informatici pagamenti mediante bonifico bancario o postale, ovvero gli identificativi del conto corrente postale (ex art. 8, d.lgs. n. FINANZIARIA E DEL
informatici BILANCIO
d.lgs. n. sul quale i soggetti versanti possono effettuare i pagamenti mediante bollettino postale, nonchè i 33/2013)
82/2005 codici identificativi del pagamento da indicare obbligatoriamente per il versamento
Informazioni realtive ai nuclei di
Nuclei di valutazione e Art. 38, c. 1, Informazioni relative ai nuclei di valutazione e verifica degli investimenti pubblici, incluse le Tempestivo
valutazione e verifica
verifica degli d.lgs. n. funzioni e i compiti specifici ad essi attribuiti, le procedure e i criteri di inpiduazione dei (ex art. 8, d.lgs. n. NON APPLICABILE
degli investimenti pubblici
investimenti pubblici 33/2013 componenti e i loro nominativi (obbligo previsto per le amministrazioni centrali e regionali) 33/2013)
(art. 1, l. n. 144/1999)
Art. 38, c. 2 e 2
bis d.lgs. n.
Atti di programmazione delle opere pubbliche (link alla sotto-sezione "bandi di gara e contratti").
33/2013
A titolo esemplificativo: Tempestivo PROGRAMMAZIONE E
Atti di programmazione Art. 21 co.7 Atti di programmazione delle opere
- Programma triennale dei lavori pubblici, nonchè i relativi aggiornamenti annuali, ai sensi art. 21 (art.8, c. 1, d.lgs. n. COORDINAMENTO
delle opere pubbliche d.lgs. n. pubbliche LL.PP.
d.lgs. n 50/2016 33/2013)
50/2016
Opere pubbliche - Documento pluriennale di pianificazione ai sensi dell’art. 2 del d.lgs. n. 228/2011, (per i Ministeri)
Art. 29 d.lgs. n.
50/2016
Art. 38, c. 2, Tempi, costi unitari e indicatori di Tempestivo PROGRAMMAZIONE E
Informazioni relative ai tempi e agli indicatori di realizzazione delle opere pubbliche in corso o
d.lgs. n. realizzazione delle opere pubbliche in completate (art. 38, c. 1, d.lgs. n. COORDINAMENTO
33/2013 corso o completate. 33/2013) LL.PP.
Tempi costi e indicatori
di realizzazione delle (da pubblicare in tabelle, sulla base
opere pubbliche dello schema tipo redatto dal Ministero
dell'economia e della finanza d'intesa
con l'Autorità nazionale anticorruzione
)
18
Tempi, costi unitari e indicatori di
realizzazione delle opere pubbliche in
corso o completate.
Tempi costi e indicatori
di realizzazione delle (da pubblicare in tabelle, sulla base
opere pubbliche dello schema tipo redatto dal Ministero
Art. 38, c. 2, dell'economia e della finanza d'intesa Tempestivo PROGRAMMAZIONE E
d.lgs. n. con l'Autorità nazionale anticorruzione Informazioni relative ai costi unitari di realizzazione delle opere pubbliche in corso o completate (art. 38, c. 1, d.lgs. n. COORDINAMENTO
33/2013 ) 33/2013) LL.PP.
Art. 39, c. 1, Tempestivo
Atti di governo del territorio quali, tra gli altri, piani territoriali, piani di coordinamento, piani PIANIFICAZIONE
lett. a), d.lgs. n. (art. 39, c. 1, d.lgs. n.
paesistici, strumenti urbanistici, generali e di attuazione, nonché le loro varianti TERRITORIALE
33/2013 33/2013)
Pianificazione e Pianificazione e governo del territorio
governo del
territorio (da pubblicare in tabelle) Documentazione relativa a ciascun procedimento di presentazione e approvazione delle proposte di
trasformazione urbanistica di iniziativa privata o pubblica in variante allo strumento urbanistico
Art. 39, c. 2, Tempestivo
generale comunque denominato vigente nonché delle proposte di trasformazione urbanistica di PIANIFICAZIONE
d.lgs. n. (ex art. 8, d.lgs. n.
iniziativa privata o pubblica in attuazione dello strumento urbanistico generale vigente che TERRITORIALE
33/2013 33/2013)
comportino premialità edificatorie a fronte dell'impegno dei privati alla realizzazione di opere di
urbanizzazione extra oneri o della cessione di aree o volumetrie per finalità di pubblico interesse
Tempestivo
Informazioni ambientali Informazioni ambientali che le amministrazioni detengono ai fini delle proprie attività istituzionali: (ex art. 8, d.lgs. n. AMBIENTE
33/2013)
1) Stato degli elementi dell'ambiente, quali l'aria, l'atmosfera, l'acqua, il suolo, il territorio, i siti
Tempestivo
naturali, compresi gli igrotopi, le zone costiere e marine, la persità biologica ed i suoi elementi
Stato dell'ambiente (ex art. 8, d.lgs. n. AMBIENTE
costitutivi, compresi gli organismi geneticamente modificati, e, inoltre, le interazioni tra questi
33/2013)
elementi
2) Fattori quali le sostanze, l'energia, il rumore, le radiazioni od i rifiuti, anche quelli radioattivi, le Tempestivo
Fattori inquinanti emissioni, gli scarichi ed altri rilasci nell'ambiente, che incidono o possono incidere sugli elementi (ex art. 8, d.lgs. n. AMBIENTE
dell'ambiente 33/2013)
3) Misure, anche amministrative, quali le politiche, le disposizioni legislative, i piani, i programmi,
Tempestivo
Misure incidenti sull'ambiente e gli accordi ambientali e ogni altro atto, anche di natura amministrativa, nonché le attività che
(ex art. 8, d.lgs. n. AMBIENTE
relative analisi di impatto incidono o possono incidere sugli elementi e sui fattori dell'ambiente ed analisi costi-benefìci ed
33/2013)
altre analisi ed ipotesi economiche usate nell'àmbito delle stesse
Art. 40, c. 2,
Informazioni Tempestivo
d.lgs. n. Misure a protezione dell'ambiente e 4) Misure o attività finalizzate a proteggere i suddetti elementi ed analisi costi-benefìci ed altre
ambientali (ex art. 8, d.lgs. n. AMBIENTE
33/2013 relative analisi di impatto analisi ed ipotesi economiche usate nell'àmbito delle stesse
33/2013)
Tempestivo
Relazioni sull'attuazione della
5) Relazioni sull'attuazione della legislazione ambientale (ex art. 8, d.lgs. n. AMBIENTE
legislazione
33/2013)
6) Stato della salute e della sicurezza umana, compresa la contaminazione della catena alimentare, Tempestivo
Stato della salute e della sicurezza
le condizioni della vita umana, il paesaggio, i siti e gli edifici d'interesse culturale, per quanto (ex art. 8, d.lgs. n. AMBIENTE
umana
influenzabili dallo stato degli elementi dell'ambiente, attraverso tali elementi, da qualsiasi fattore 33/2013)
Relazione sullo stato dell'ambiente del Tempestivo
Ministero dell'Ambiente e della tutela Relazione sullo stato dell'ambiente redatta dal Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio (ex art. 8, d.lgs. n. AMBIENTE
del territorio 33/2013)
Annuale
Elenco delle strutture sanitarie private accreditate (art. 41, c. 4, d.lgs. n. NON APPLICABILE
Strutture Art. 41, c. 4, Strutture sanitarie private accreditate 33/2013)
sanitarie private d.lgs. n.
accreditate 33/2013 (da pubblicare in tabelle) Annuale
Accordi intercorsi con le strutture private accreditate (art. 41, c. 4, d.lgs. n. NON APPLICABILE
33/2013)
19
Provvedimenti adottati concernenti gli interventi straordinari e di emergenza che comportano
Art. 42, c. 1, Tempestivo
deroghe alla legislazione vigente, con l'indicazione espressa delle norme di legge eventualmente
lett. a), d.lgs. n. (ex art. 8, d.lgs. n. TUTTI I SERVIZI
derogate e dei motivi della deroga, nonché con l'indicazione di eventuali atti amministrativi o
33/2013 33/2013)
giurisdizionali intervenuti
Interventi Interventi straordinari e di emergenza
Art. 42, c. 1, Tempestivo
straordinari e di Termini temporali eventualmente fissati per l'esercizio dei poteri di adozione dei provvedimenti
lett. b), d.lgs. n. (ex art. 8, d.lgs. n. TUTTI I SERVIZI
emergenza (da pubblicare in tabelle) straordinari
33/2013 33/2013)
Art. 42, c. 1, Tempestivo
lett. c), d.lgs. n. Costo previsto degli interventi e costo effettivo sostenuto dall'amministrazione (ex art. 8, d.lgs. n. TUTTI I SERVIZI
33/2013 33/2013)
Art. 10, c. 8, Piano triennale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza e suoi allegati, le misure SEGRETERIA
Piano triennale per la prevenzione
lett. a), d.lgs. n. integrative di prevenzione della corruzione inpiduate ai sensi dell’articolo 1,comma 2-bis della Annuale DIREZIONE
della corruzione e della trasparenza GENERALE
33/2013 legge n. 190 del 2012, (MOG 231)
Art. 1, c. 8, l. n.
SEGRETERIA
190/2012, Art. Responsabile della prevenzione della
Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza Tempestivo DIREZIONE
43, c. 1, d.lgs. corruzione e della trasparenza GENERALE
n. 33/2013
Regolamenti per la prevenzione e la SEGRETERIA
repressione della corruzione e Regolamenti per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità (laddove adottati) Tempestivo DIREZIONE
Prevenzione della dell'illegalità GENERALE
Altri contenuti
Corruzione
Relazione del responsabile della Annuale SEGRETERIA
Art. 1, c. 14, l. Relazione del responsabile della prevenzione della corruzione recante i risultati dell’attività svolta
prevenzione della corruzione e della (ex art. 1, c. 14, L. n. DIREZIONE
n. 190/2012 (entro il 15 dicembre di ogni anno) GENERALE
trasparenza 190/2012)
Provvedimenti adottati dall'A.N.AC. SEGRETERIA
Art. 1, c. 3, l. n. Provvedimenti adottati dall'A.N.AC. ed atti di adeguamento a tali provvedimenti in materia di
ed atti di adeguamento a tali Tempestivo DIREZIONE
190/2012 vigilanza e controllo nell'anticorruzione GENERALE
provvedimenti
Art. 18, c. 5, SEGRETERIA
d.lgs. n. Atti di accertamento delle violazioni Atti di accertamento delle violazioni delle disposizioni di cui al d.lgs. n. 39/2013 Tempestivo DIREZIONE
39/2013 GENERALE
Art. 5, c. 1, Nome del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza cui è presentata la
d.lgs. n. Accesso civico "semplice"concernente richiesta di accesso civico, nonchè modalità per l'esercizio di tale diritto, con indicazione dei SEGRETERIA
33/2013 / Art. dati, documenti e informazioni soggetti recapiti telefonici e delle caselle di posta elettronica istituzionale e nome del titolare del potere Tempestivo DIREZIONE
2, c. 9-bis, l. a pubblicazione obbligatoria sostitutivo, attivabile nei casi di ritardo o mancata risposta, con indicazione dei recapiti telefonici e GENERALE
241/90 delle caselle di posta elettronica istituzionale
Art. 5, c. 2, Nomi Uffici competenti cui è presentata la richiesta di accesso civico, nonchè modalità per SEGRETERIA
Accesso civico "generalizzato"
d.lgs. n. l'esercizio di tale diritto, con indicazione dei recapiti telefonici e delle caselle di posta elettronica Tempestivo DIREZIONE
Altri contenuti Accesso civico concernente dati e documenti ulteriori GENERALE
33/2013 istituzionale
Linee guida SEGRETERIA
DIREZIONE
Anac FOIA Elenco delle richieste di accesso (atti, civico e generalizzato) con indicazione dell’oggetto e della
Registro degli accessi Semestrale GENERALE CON
(del. data della richiesta nonché del relativo esito con la data della decisione SUPPORTO DI TUTTI I
1309/2016) SERVIZI
Art. 53, c. 1
bis, d.lgs. Catalogo dei dati, dei metadati definitivi e delle relative banche dati in possesso delle
SISTEMI
82/2005 Catalogo dei dati, metadati e delle amministrazioni, da pubblicare anche tramite link al Repertorio nazionale dei dati territoriali
Tempestivo INFORMATIVI E
modificato banche dati (www.rndt.gov.it), al catalogo dei dati della PA e delle banche dati www.dati.gov.it e e CENTRO SERVIZI
dall’art. 43 del http://basidati.agid.gov.it/catalogo gestiti da AGID
d.lgs. 179/16
Accessibilità e Catalogo
Altri contenuti dei dati, metadati e 20
banche dati
Accessibilità e Catalogo
Altri contenuti dei dati, metadati e Art. 53, c. 1, Regolamenti che disciplinano l'esercizio della facoltà di accesso telematico e il riutilizzo dei dati, SISTEMI
banche dati bis, d.lgs. Regolamenti Annuale INFORMATIVI E
fatti salvi i dati presenti in Anagrafe tributaria CENTRO SERVIZI
82/2005
Art. 9, c. 7, d.l.
n. 179/2012 Obiettivi di accessibilità
convertito con Obiettivi di accessibilità dei soggetti disabili agli strumenti informatici per l'anno corrente (entro il Annuale SISTEMI
modificazioni (da pubblicare secondo le indicazioni 31 marzo di ogni anno) e lo stato di attuazione del "piano per l'utilizzo del telelavoro" nella propria (ex art. 9, c. 7, D.L. n. INFORMATIVI E
dalla L. 17 contenute nella circolare dell'Agenzia organizzazione 179/2012) CENTRO SERVIZI
dicembre 2012, per l'Italia digitale n. 1/2016 e s.m.i.)
n. 221
Dati ulteriori
Art. 7-bis, c. 3,
d.lgs. n. (NB: nel caso di pubblicazione di dati
33/2013 non previsti da norme di legge si deve Dati, informazioni e documenti ulteriori che le pubbliche amministrazioni non hanno l'obbligo di
Altri contenuti Dati ulteriori …. TUTTI I SERVIZI
Art. 1, c. 9, lett. procedere alla anonimizzazione dei pubblicare ai sensi della normativa vigente e che non sono riconducibili alle sottosezioni indicate
f), l. n. dati personali eventualmente presenti,
190/2012 in virtù di quanto disposto dall'art. 4, c.
3, del d.lgs. n. 33/2013)
21
ALLEGATO 1
Direttore ALLEGATO N. 3
Segretario Generale
Avv. Giuseppe Sparacio
Area Risorse Area Segreteria
Area Tecnica Area Avvocatura Direzione Generale
e Servizi Finanziari
Dirigente Dirigente e Servizi ai Comuni
Dirigente
Ing. Filippo Squarcina Avv. Paolo Balzani Direttore/Segretario
Dott.ssa Caterina Bazzan Generale
P.O. Servizio P.O. Servizio Ufficio Anticorruzione e
Programmazione P.O. Segreteria
Programmazione Trasparenza (con ausilio
finanziaria e del e Coordinamento personale Segreteria Direzione Generale
bilancio LLPP Direzione Generale) e Ufficio Studi
P.O. Servizio P.O. Servizio
P.O. Servizio P.O. Servizio P.O. Servizio
Organizzazione e SUA Lavori
Investimenti Controlli e SUA Servizi
Risorse Umane e Servizi di
ed interventi sicurezza e Forniture
progettazione
P.O. Servizio P.O. Servizio - Ufficio Cultura
Entrate e controllo di Pianificazione - Servizio Polizia
gestione contabile Territoriale
Provinciale
P.O. Servizio P.O. Servizio
gestione Ambiente
del patrimonio,
espropri e
programmazione P.O. Servizio
indirizzi scolastici Rifiuti, VIA e VAS
P.O. Servizio - Ufficio Protezione Civile
contratti e fondi - Ufficio Cave Miniere
comuni di confine - Ufficio Energia Elettrodotti
Metanodotti, risorse
geotermiche
P.O. Servizio - Funzioni inerenti alle
Sistemi informativi e autorizzazioni paesaggistiche
Centro Servizi
- Ufficio Difesa del
suolo e lago di Fimon
ALLEGATO N. 4
PROVINCIA DI VICENZA
PIANO DELLA FORMAZIONE
LINEE GENERALI E PIANO DI FORMAZIONE PER IL PERSONALE
AGGIORNAMENTO ANNI 2023-2025
PREMESSA
Le pubbliche amministrazioni, compresi gli enti locali, sono tenute a programmare l’attività
formativa del personale dipendente e dirigente, al fine di garantire l’accrescimento e
l’aggiornamento professionale dello stesso, facendo acquisire così le competenze necessarie per il
raggiungimento degli obiettivi e per il miglioramento dei servizi dell’Ente.
Infatti gli artt. 54-56 del CCNL del personale degli Enti Locali del 16 novembre 2022, stabiliscono
i principi generali e le finalità in materia di formazione, prevedendo che ciascun Ente provveda alla
definizione delle linee generali di riferimento per la pianificazione delle attività formative e di
aggiornamento delle materie comuni a tutto il personale, di quelle rivolte ai persi ambiti e profili
professionali presenti nell’Ente, compresa la inpiduazione nel piano della formazione
dell’obiettivo delle ore di formazione da erogare nel corso dell’anno. Principi ribaditi anche dal
CCNL Area Funzioni Locali 2016/2018 (dirigenti) il quale stabilisce che le iniziative di formazione
hanno carattere continuo e obbligatorio.
Gli interventi sono mirati alla crescita della qualificazione professionale del personale e, in
particolare:
• a garantire lo sviluppo delle competenze necessarie all’assolvimento delle funzioni e dei
compiti attribuiti nell’ambito della struttura di appartenenza (upskilling);
• a promuovere lo sviluppo di nuove competenze finalizzate all’eventuale riqualificazione del
personale (reskilling).
L’amministrazione inpidua i dipendenti per la partecipazione ai corsi sulla base dei fabbisogni
formativi, garantendo comunque pari opportunità di partecipazione.
La formazione, quindi, valorizzando le risorse umane, contribuisce a stimolare la motivazione del
personale e a migliorare la qualità dell’ambiente di lavoro, dei processi e dei servizi erogati
dall’Amministrazione.
L’Ente garantisce inoltre una formazione continua e specifica a tutto il personale iscritto a ordini o
albi professionali, anche favorendo la partecipazione alle attività formative organizzate dagli ordini
stessi (art. 103 del CCNL 2019-2021).
Il processo di formazione può essere monitorato sia tramite verifiche del grado di soddisfazione dei
dipendenti sia verificando l’impatto sul lavoro.
Il valore della formazione professionale dei dipendenti assume pertanto una rilevanza strategica
come strumento di innovazione e di sviluppo delle competenze a sostegno dei processi di
innovazione.
2
LINEE GENERALI DI RIFERIMENTO PER LA PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITA’
FORMATIVE E DI AGGIORNAMENTO
OBIETTIVI
Al fine di rendere le attività formative più aderenti alle esigenze di servizio e all’organizzazione
dell’Ente, si definiscono i seguenti obiettivi:
Obblighi formativi
- garantire la formazione obbligatoria prevista per alcune categorie di dipendenti, nonché la
formazione obbligatoria in materia di sicurezza sul lavoro di cui al D.Lgs. 81/2009 e ss.mm.ii.;
- formare e informare in materia di anticorruzione, come previsto dal PTPCT e sul Codice di
comportamento dell’amministrazione, e in materia di trasparenza e privacy.
Aggiornamento professionale e specialistico
e competenze trasversali e o strategiche
- rafforzare e approfondire specifiche competenze tecniche in gruppi professionali omogenei o per
singole professionalità;
- ottenere una maggiore consapevolezza/conoscenza da parte del personale provinciale degli
obblighi normativi/regolamentari vigenti al fine di migliorare la qualità dei provvedimenti di
competenza e l’efficienza di ciascun dipendente;
- orientare le competenze e i comportamenti organizzativi del personale con compiti di
responsabilità, soprattutto nelle attività di coordinamento e gestione delle risorse umane.
Transizione digitale
- migliorare la conoscenza delle innovazioni di carattere tecnologico al fine del miglioramento
dell’attività lavorativa di ciascuno favorendo le misure formative finalizzate alla transizione
digitale nonché gli interventi di supporto per l’acquisizione e l’arricchimento delle competenze
digitali, in particolare quelle di base;
- garantire l’aggiornamento professionale anche in relazione all’utilizzo di nuove metodologie
lavorative ovvero di nuove tecnologie, nonché il costante adeguamento delle prassi lavorative alle
eventuali innovazioni intervenute, anche per effetto di nuove disposizioni legislative, a partire da
quelle relative all’introduzione del lavoro agile e del lavoro da remoto.
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MODALITÀ DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI FORMATIVI
Nel rispetto di quanto previsto dall’art. 54, comma 3, del CCNL, si ritiene di dover ripartire la
pianificazione delle attività formative in due aree:
• materie rivolte ai persi ambiti e profili professionali presenti nell’ente:
aggiornamento professionale e specialistico dei singoli servizi, proposto e inpiduato dai
dirigenti/funzionari EQ anche in occasione di emanazione di normative o tecniche specifiche, da
effettuarsi con le modalità ritenute più idonee e finanziato, ove necessario, con risorse
appositamente stanziate nel bilancio;
• materie comuni a tutto il personale di base e trasversali:
sviluppo delle competenze professionali, in termini di capacità tecniche, organizzative e gestionali,
che deve essere programmata, coordinata e gestita con il supporto del Servizio Organizzazione e
Risorse Umane e con le risorse finanziarie appositamente destinate a tale obiettivo.
Specifica sezione è dedicata alla formazione in materia di anticorruzione e trasparenza – misura
obbligatoria prevista dal piano nazionale anticorruzione in relazione alla quale la Provincia svolge
attività di supporto agli enti locali – in materia di privacy e in materia di sicurezza sul lavoro. In
tali ambiti i fabbisogni formativi sono stati inpiduati rispettivamente dal Responsabile della
prevenzione della corruzione e della trasparenza in raccordo con i dirigenti e dal Responsabile del
servizio prevenzione e protezione.
La formazione si sviluppa sulla base di un piano formativo annuale e/o pluriennale, le cui tematiche
sono state definite previa rilevazione dei fabbisogni formativi da parte dei dirigenti e dei
responsabili delle varie aree/servizi competenti per materia. A partire dal prossimo anno si cercherà
di sviluppare una scheda formativa inpiduale per migliorare le professionalità di ciascuno.
Nell’attuazione del piano verrà garantita a tutto il personale la massima partecipazione e trasparenza
nell’accesso alle attività formative. In tal senso, nell’arco di validità del piano e compatibilmente
con le attività lavorative del personale, tutti i dipendenti saranno destinatari di attività formative.
Pari opportunità saranno assicurate ai dipendenti in lavoro da remoto o lavoro agile.
La Provincia di Vicenza intende assicurare ai dipendenti corsi formativi in linea con le loro esigenze
professionali; ciascun dipendente parteciperà alle attività formative in linea di massima per almeno
24 ore annue con la finalità di migliorare le proprie competenze professionali, mettendo in pratica
quanto appreso e conpidendo, possibilmente, con altri colleghi le conoscenze acquisite con la
formazione ricevuta.
La pianificazione delle attività formative sarà oggetto di confronto con le rappresentanze sindacali
dell’Ente.
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CLASSIFICAZIONE BISOGNI FORMATIVI
Per il triennio 2023/2025, verrà data priorità ai seguenti settori di intervento:
COMPETENZE SPECIALISTICHE
aggiornamento professionale e specialistico inpiduato da ciascun responsabile in base
all’organizzazione dell’ufficio e alla ripartizione delle competenze tra i propri collaboratori.
Iniziative volte al costante aggiornamento sulle materie e normative di interesse specialistico di
competenza delle singole aree/servizi, oltreché alla costante esigenza di aggiornamento da parte del
personale iscritto a ordini o albi professionali (formazione continua)
COMPETENZE DI BASE E TRASVERSALI COMUNI A TUTTO IL PERSONALE:
Procedimenti amministrativi – accesso atti
Tecniche di redazione atti – provvedimenti amministrativi
Elementi di contabilità
Lingua inglese
Corsi sugli adempimenti amministrativi per l’acquisizione di lavori, servizi e forniture;
Corsi sugli adempimenti amministrativi per il conferimento di incarichi e consulenze;
COMPETENZE INFORMATICHE E DIGITALI
- corsi sulla digitalizzazione e crescita competenze digitali del personale: formazione
all’utilizzo di nuovi software applicativi; formazione sulla sicurezza informatica; ottimizzazione e
riorganizzazione dei sistemi informativi gestionali finalizzata anche alla riduzione dei documenti
cartacei; semplificazione procedurale standardizzazione e informatizzazione dei bandi, atti e
modulistica; transizione digitale.
COMPETENZE SPECIALISTICHE E TRASVERSALI OBBLIGATORIE PER LEGGE:
Prevenzione della Corruzione; Codice di Comportamento; Privacy dopo il GDPR; Promozione
della Sicurezza sui Luoghi di Lavoro; altra formazione specifica prescritta dal legislatore;
COMPETENZE DI BASE E TRASVERSALI
Procedimenti amministrativi – accesso atti
Obiettivo di questa tipologia di approfondimenti è quello di fornire le conoscenze per una più
efficiente gestione del procedimento amministrativo attraverso la semplificazione e velocizzazione
dell’istruttoria, senza tuttavia scalfirne le funzioni fondamentali di trasparenza e partecipazione, e
la predisposizione di atti e provvedimenti corretti e coerenti con l’azione posta in essere, al fine di
ridurre le possibilità di contestazione dell’operato.
A questo devono essere aggiunte le importanti novità in tema di informatizzazione dell’azione
amministrativa (le cui principali innovazioni sono state l’introduzione di procedimenti interamente
telematici e le nuove modalità di conservazione e fascicolazione degli stessi) e le più recenti
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modifiche normative, come l’emanazione del Decreto Legge 16 luglio 2020, n. 76.
Tecniche di redazione atti – provvedimenti amministrativi
In quest’area la formazione ha per oggetto le modalità e le regole da rispettare nella redazione di
atti amministrativi corretti, dal punto di vista formale, e legittimi, dal punto di vista sostanziale, con
riferimento anche al procedimento amministrativo e al rapporto tra privacy e trasparenza.
Elementi di contabilità
Rientra in quest’ambito l’approfondimento delle regole contabili e finanziarie: la formazione è
rivolta a tutti i dipendenti e consisterà in una trattazione generale sulle nozioni di base che possono
essere d’aiuto nello svolgimento della propria quotidiana attività lavorativa (a titolo esemplificativo
le nozioni di impegno e di liquidazione con le implicazioni che questi hanno nei correlati
provvedimenti di assunzione ed estinzione della spesa).
Lingua inglese
Gli eventuali corsi formativi saranno rivolti al personale già in possesso di conoscenze linguistiche
di base al fine di migliorare le competenze che dovranno comunque essere oggetto di
certificazione.
Corsi sugli adempimenti amministrativi per l’acquisizione di lavori, servizi e forniture
Con l’entrata in vigore del nuovo codice dei contratti si procederà ad assicurare adeguata
formazione sulle novità e le differenze rispetto alle vecchie procedure.
Corsi sugli adempimenti amministrativi per il conferimento di incarichi e consulenze
Con l’entrata in vigore del nuovo codice dei contratti si procederà ad assicurare adeguata
formazione sulle novità e le differenze rispetto alle vecchie procedure.
COMPETENZE INFORMATICHE – DIGITALI
Rientrano in quest’area tutte le recenti innovazioni in ambito informatico che hanno coinvolto
l’azione amministrativa, comportando un profondo cambiamento e ammodernamento della stessa.
In particolare risulta indispensabile che tutti i dipendenti posseggano le nozioni di base sui concetti
fondamentali di:
• atti amministrativi digitali ed informatici;
• fascicolazione e conservazione dei documenti;
• modalità di trasmissione dei documenti amministrativi, sia tra Enti pubblici che tra privati.
Inoltre, il riferimento per la formazione delle competenze digitali del personale pubblico è
rappresentato anche dal documento metodologico “Syllabus delle competenze digitali per la PA”
del Dipartimento della funzione pubblica. Il documento descrive le competenze digitali minime
richieste ad ogni dipendente pubblico, con particolare riferimento a quelle connesse a norme e
strumenti relativi ai processi di trasformazione digitale dell’amministrazione italiana e
all’erogazione dei servizi on-line a cittadini e imprese; le competenze digitali sono organizzate in 5
aree, 11 specifiche competenze e tre livelli di padronanza (base, intermedio e avanzato).
6
In considerazione dei contenuti delle competenze digitali – relativi, tra l’altro, ai temi della
sicurezza informatica, dell’utilizzo degli strumenti di tecnologici e di collaboration, etc. – tale
tipologia di formazione riveste particolare rilievo per i dipendenti che svolgono la loro prestazione
lavorativa anche in modalità agile o da remoto.
L’obiettivo della formazione sulle competenze digitali è finalizzato al conseguimento, da parte di
ciascun dipendente, di un livello di padronanza superiore a quello riscontrato ad esito del test di
assessment iniziale per almeno 8 delle 11 competenze descritte nel citato Syllabus “Competenze
digitali per la PA” (obiettivo formativo). Più precisamente, ciascun dipendente deve conseguire il
miglioramento della padronanza delle competenze oggetto della formazione per almeno un livello
(ad esempio, da base ad intermedio); tuttavia, può scegliere di proseguire il percorso di
miglioramento delle proprie competenze – tenuto anche conto del fatto che il catalogo della
formazione sarà progressivamente aggiornato – fino a giungere al livello di padronanza avanzato.
La verifica dell’andamento della formazione e il monitoraggio del livello di raggiungimento degli
obiettivi sopra indicati potrà essere operato, dal referente di ciascuna amministrazione, attraverso
l’utilizzo di specifiche funzionalità della piattaforma “Syllabus”.
COMPETENZE SPECIALISTICHE E TRASVERSALI OBBLIGATORIE PER LEGGE
Corsi in materia di prevenzione e sicurezza sul lavoro - D.LGS. 81/2008
Si tratta di corsi in materia di salute e sicurezza diretti ai nuovi assunti e all’aggiornamento di tutti
i lavoratori ogni 5 anni; formazione e aggiornamento periodico al personale delle varie categorie,
con percorsi specifici e differenziati rispettivamente per il personale apicale e per lavoratori che,
per le mansioni affidate, devono affrontare problematiche particolari in materia.
Il Servizio Prevenzione, in base alle esigenze formative emergenti, organizzerà di anno in anno
corsi di aggiornamento di primo soccorso, corsi di formazione e aggiornamento per addetti delle
misure antincendio e gestione delle emergenze, corsi di aggiornamento annuale per RLS, corsi
specifici in relazione alle mansioni affidate, ecc..
La formazione e l’aggiornamento verrà monitorata dal servizio prevenzione dell’Ente
Corsi in materia di anticorruzione
Il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (PTPCT), approvato con
decreto del Presidente n. 5 del 25/01/22 e aggiornato con decreto del Presidente n. 4 del
25/01/2023, stabilisce che il Responsabile della prevenzione della corruzione, di concerto con il
Responsabile del Servizio Risorse Umane, approva il piano annuale di formazione obbligatoria con
riferimento alle attività a rischio di corruzione, coinvolgendo l’ente di formazione Fondazione
Gazzetta Amministrativa della Repubblica Italiana – G.A.R.I., di cui la Provincia è “Aderente
istituzionale”. Resta invariata e attuale la raccomandazione che i Dirigenti continuino a tenere, in
qualità di referenti, una sorta di “formazione continua” attraverso incontri formativi e di
aggiornamento, attraverso azioni di controllo nei confronti dei dipendenti, volti a prevenire la
corruttela nella gestione dell'attività posta in essere nel settore di competenza. A tal proposito i
Dirigenti sono stati invitati a suggerire ai dipendenti di seguire i corsi on line segnalati dal RPCT
(che si prestano ad essere seguiti inpidualmente dal dipendente nei modi e nei tempi più
opportuni) ai fini di svolgere quella formazione generale rivolta a tutti i dipendenti in materia di
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etica e di legalità di cui il RPCT potrà chiedere riscontro.
Gli interventi formativi da realizzare sono distinti in tre tipologie:
• formazione base, da somministrare a tutto il personale sui temi dell’etica e della legalità sui
contenuti del Piano e del Codice, generale e integrativo, di comportamento, finalizzata a
sensibilizzare i dipendenti sul rischio di corruzione e sulle misure e attività previste dal Piano alla
cui attuazione sono chiamati a collaborare (conoscenza e conpisione degli strumenti di
prevenzione);
• formazione specialistica, diretta a formare il personale nei settori considerati dal Piano più esposti
al rischio di corruzione, al fine di permettere: (1) l’assunzione di decisioni con cognizione di causa
per ridurre l’inconsapevolezza di azioni illecite; (2) la diffusione di conoscenze di base omogenee
per programmare la rotazione nell’ambito della stessa struttura; (3) la diffusione degli orientamenti
giurisprudenziali ed evitare prassi contrarie alla corretta interpretazione; (4) la creazione di
competenze specifiche per favorire la rotazione; (5) la costruzione di conoscenze specifiche per lo
svolgimento di attività a maggior rischio di corruzione;
• aggiornamento, finalizzato all’apprendimento delle novità normative o a diffondere le
conoscenze sulle innovazioni tecnologiche, procedurali e organizzative introdotte a livello di ente o
di uno specifico servizio.
Corsi in materia di Privacy – trasparenza – obblighi di pubblicazione
L’obbligo formativo in materia di privacy e tutela dei dati personali deriva dagli artt. 29, 32 e 39
del regolamento UE 2016/679 (GDPR). Questo infatti prescrive che il responsabile del trattamento,
o chiunque agisca sotto la sua autorità o quella del titolare del trattamento, che abbia accesso ai dati
personali non può trattare tali dati se non è stato istruito in tal senso dal titolare del trattamento.
Risulta dunque fondamentale predisporre una periodica formazione che faccia in particolar modo
riferimento a:
• principi del Regolamento 2016/679;
• diritti dell’interessato in materia di trattamento dei dati;
• sistema organizzativo del Regolamento 2016/679;
• modalità di trattamento dei dati.
Parallelamente alla tematica della privacy si sviluppa quella della trasparenza dell’azione
amministrativa e dei conseguenti obblighi di pubblicazione cui è sottoposto l’operato della
Pubblica Amministrazione ai sensi del Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 . Risulta infatti di
fondamentale importanza per tutti i dipendenti dell’Ente una formazione trasversale su queste
materie, al fine di garantire un adeguato grado di autonomia nelle questioni pratiche che con più
frequenza devono essere affrontate nello svolgimento dell’attività amministrativa, come:
• la scelta circa le informazioni personali che è necessario considerare nella formazione degli
atti amministrativi e quelle che, viceversa, possono o devono essere omesse;
• l’inpiduazione degli atti amministrativi che devono essere pubblicati e le corrispondenti
sezioni di destinazione;
• il concetto di accesso civico e accesso civico generalizzato (FOIA)
Corso di aggiornamento annuale - Prove Annuali di abilitazione al maneggio delle armi per
gli agenti del corpo di Polizia Provinciale
8
TIPOLOGIE FORMATIVE PER L’ATTUAZIONE DEL PIANO
La formazione potrà essere realizzata mediante le seguenti tipologie di intervento:
Consiste in attività formative progettate ed erogate direttamente dalla Provincia di
Vicenza, in una logica di contenimento della spesa, nel rispetto dell’efficacia
Formazione dell’azione formativa e della coerenza con gli obiettivi del Piano. A tal fine, l’Ente si
interna avvarrà di formatori interni di volta in volta inpiduati in base alle specifiche
competenze e professionalità. Per la formazione interna a distanza ci si avvarrà della
collaborazione del CED.
La Provincia ha formalmente aderito con Decreto del
Presidente della Provincia n. 38 del 6 marzo 2020 alla
fondazione “Gazzetta Amministrativa della Repubblica
mediante Italiana”, penendo “Aderente Istituzionale” e sede
dell’Accademia della Pubblica Amministrazione. I corsi
adesione
organizzati in quest’ambito riguarderanno principalmente temi
dell’Ente alle di interesse per le Autonomie Locali. A tali corsi potranno
stesse partecipare gratuitamente, oltre al personale della Provincia,
Formazione
anche i dipendenti dei Comuni vicentini, nonché tutti gli altri
offerta da enti pubblici/società controllate, vigilate o partecipate della
fondazioni o stessa Provincia.
associazioni
in via prioritaria mediante
iscrizione
inpiduale a Consiste in corsi effettuati sia in modalità webinar, sia sotto
forma di lezione frontale. In questo senso, la Provincia
corsi gratuiti
incentiva in via prioritaria i propri dipendenti a frequentare i
offerti da corsi organizzati per esempio dalla fondazione IFEL e
fondazioni o dall’associazione ANUTEL, ecc.
associazioni (c.d.
autoformazione)
Formazione
mediante incarichi
Consiste nell’attività formativa svolta mediante la collaborazione esterna di soggetti
esterni pubblici e privati che operano nel settore della formazione professionale.
(eventualmente in
house)
Formazione in
Consiste in accordi con l’Università, Centri di Eccellenza, Scuole Pubbliche di
collaborazione con
formazione e/o con altri Enti Territoriali per la realizzazione conpisa di percorsi
enti pubblici del formativi, nel rispetto della normativa vigente in materia.
territorio
Consiste nell’offerta periodica di corsi/seminari/giornate informative e di
aggiornamento svolti all’esterno dell’Ente da apposite strutture pubbliche o private,
Formazione a
da attivare per specifiche professionalità e competenze. La partecipazione avviene su
catalogo richiesta del Dirigente del servizio cui appartiene il dipendente da destinare
all’attività formativa, previa verifica della disponibilità delle risorse finanziarie.
In riferimento alle modalità di fruizione dei corsi di formazione ed aggiornamento, si inpiduano
metodologie perse ed ulteriori rispetto alle modalità tradizionali in presenza, dando prevalenza
alla formazione a distanza (ad esempio webinar, e-learning, etc.).
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MODALITÀ DI CONTROLLO E VALUTAZIONE DEI RISULTATI
L’art. 55 del citato CCNL “Destinatari e processi della formazione” stabilisce che “Nell’ambito dei piani
di formazione sono inpiduate attività di formazione che si concludono con l’accertamento
dell’avvenuto accrescimento della professionalità del singolo dipendente, attestato attraverso
certificazione finale delle competenze acquisite, da parte dei soggetti che l’hanno attuata, in
collegamento con le progressioni economiche”.
Per il triennio 2023/2025, si intende proseguire e potenziare l’attività di valutazione degli interventi
formativi effettuati, in quanto ciò favorisce il miglioramento e lo sviluppo dei programmi formativi,
stimola la lettura critica delle esperienze fatte, costituisce un importante fonte di feedback
sull’operato delle persone e sui contesti (formatori, partecipanti, ricaduta sugli uffici), oltre a
motivare le persone ad operare al meglio.
Gli aspetti da prendere in considerazione nell’ambito della valutazione di efficacia dell’intervento
formativo riguardano sostanzialmente:
• la qualità percepita dal dipendente relativamente al docente e all’organizzazione dei corsi
attivati: tale informazione viene desunta dalla compilazione, in maniera anonima, di una
scheda di valutazione durante l’ultima giornata di corso; (allegato al presente provvedimento
scheda valutazione corso);
• la maggiore professionalità acquisita dai partecipanti ai corsi attivati: tale verifica può essere
effettuata mediante una prova finale per accertare le conoscenze acquisite dai partecipanti o
mediante la valutazione dell’effettivo accrescimento delle competenze e della maggiore
professionalità acquisite, verificate direttamente dai responsabili di struttura, nell’ambito
delle regole e dei criteri previsti dal sistema di valutazione delle prestazioni. Tale fase di
controllo si pone come obiettivo quello di valutare i risultati ottenuti in correlazione con la
crescita professionale di ciascun dipendete dell’Ente, al fine di predisporre eventuali
miglioramenti o implementazioni del programma di formazione. Al termine del triennio si
confronteranno le schede di programmazione del percorso formativo di ciascun dipendente
con il livello di crescita professionale da questi concretamente raggiunto, analizzando in
particolare:
- l’efficacia del programma di formazione ipotizzato in riferimento ai risultati raggiunti;
- la possibilità di realizzare una più economica gestione della formazione, applicando la modalità di
erogazione con docenti interni a tutti quei campi in cui i risultati ottenuti non risultano essere di
livello più elevato rispetto a quello che avrebbe potuto essere offerto da Segretario generale,
Responsabili o altre figure già in organico dotate di elevate qualifiche professionali.
• la misurazione inoltre dei risultati conseguiti, anche in termini di scostamenti rispetto agli
obiettivi programmati, quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo: numero di dipendenti
iscritti a corsi di formazione; numero di dipendenti che hanno completato la formazione; ore
di formazione annue fruite per unità di personale; ore di formazione fruite in presenza e ore
di formazione fruite a distanza; etc.;
RISORSE FINANZIARIE
Le risorse finanziarie sono quelle previste nel bilancio di previsione, garantendo comunque il
rispetto dell’art. 55, comma 10 del CCNL 2019-2021 Funzioni locali del 16 novembre 2022, il
quale prescrive “Al finanziamento delle attività di formazione si provvede utilizzando una quota
annua non inferiore all’1% del monte salari relativo al personale destinatario del presente CCNL,
comunque nel rispetto dei vincoli previsti dalle vigenti disposizioni di legge in materie.(…)”.
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FLESSIBILITÀ DEL PIANO
Il Piano triennale della Formazione, pur avendo carattere programmatorio, può essere gestito in
modo flessibile in fase di attuazione, con riferimento ai seguenti aspetti:
- disponibilità di bilancio e di finanziamenti esterni;
- modalità di effettuazione dei corsi;
- ordine temporale di effettuazione dei corsi;
- sopravvenute esigenze che potrebbero comportare l’annullamento o il rinvio di alcuni corsi e la
programmazione di altri.
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Allegato - Scheda di valutazione del corso
Titolo del corso
Periodo di svolgimento del corso
Valutazione del docente Punteggio
Capacità di coinvolgere gli allievi 1 2 3 4
Conoscenza della materia 1 2 3 4
Metodologia utilizzata 1 2 3 4
Qualità del materiale didattico fornito 1 2 3 4
Disponibilità a rispondere alle esigenze degli allievi 1 2 3 4
Chiarezza nell’esporre 1 2 3 4
Valutazione dei contenuti e dell’organizzazione Punteggio
Soddisfazione rispetto all’ubicazione della sede delle lezioni 1 2 3 4
Soddisfazione rispetto ai contenuti del corso 1 2 3 4
Soddisfazione rispetto alle attrezzature fornite (software e hardware) 1 2 3 4
Utilità delle conoscenze acquisite in relazione all’attività svolta 1 2 3 4
Altro: 1 2 3 4
Legenda
1. per niente soddisfacente
2. poco soddisfacente
3. abbastanza soddisfacente
4. molto soddisfacente
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ALLEGATO N. 5
PROVINCIA DI VICENZA
PIANO TRIENNALE
DELLE
AZIONI POSITIVE
TRIENNIO 2023/2025
Premesso che il provvedimento cardine per dare attuazione alle previsioni normative in materia di
PIAO è il Decreto del Presidente della Repubblica n. 81 del 30 giugno 2022, “Regolamento recante
l’inpiduazione e l’abrogazione degli adempimenti relativi ai Piani assorbiti dal Piano integrato di
attività e organizzazione”, tra i quali rientra anche il piano delle azioni positive di cui all’art. 48,
comma 1, del d.lgs. 11 aprile 2006, n. 198.
Nella sostanza “Il Piano triennale delle azioni positive” in materia di pari opportunità, vede le sue
fondanti premesse normative nel Decreto Legislativo 198/2006 “Codice delle Pari opportunità tra
uomo e donna” e nella Direttiva ministeriale del 23.05.2007 “Misure per attuare parità e pari
opportunità tra uomini e donne nelle amministrazioni pubbliche”.
In particolare tale direttiva richiama le amministrazioni pubbliche ad assumere un ruolo propositivo
per la diffusione e il sostegno all’applicazione del principio delle pari opportunità e la positiva
valorizzazione delle differenze di genere.
Altrettanto il Decreto n. 198/2006 prevede all’art. 48 che “le Amministrazioni dello Stato, anche ad
ordinamento autonomo, le Province, i Comuni predispongano piani di azioni positive tendenti ad
assicurare, nel loro ambito rispettivo, la rimozione degli ostacoli, che di fatto, impediscono la piena
realizzazione di pari opportunità di lavoro. Detti piani, fra l'altro, al fine di promuovere
l'inserimento delle donne nei settori e nei livelli professionali nei quali esse sono
sottorappresentate, favoriscono il riequilibrio della presenza femminile nelle attività e nelle
posizioni gerarchiche ove sussiste un pario fra generi non inferiore ai due terzi.”
La Provincia di Vicenza intende armonizzare le politiche di gestione del personale e di
organizzazione interna alle indicazioni del legislatore favorendo qualsiasi intervento volto ad
abolire la discriminazione di genere. In tal senso il “Piano di azioni positive” viene riconosciuto
dall’Ente come adempimento di legge, ma altrettanto valorizzato come strumento operativo per
l’applicazione di misure coerenti con la realtà dell’Ente.
La Provincia intende:
- inpiduare ambiti di miglioramento nell’organizzazione del lavoro e degli orari, nella gestione
delle flessibilità, nella ripartizione delle responsabilità, fermo restando il rispetto del dettato
normativo favorendo la conciliazione tra vita lavorativa e familiare per il benessere e la maggiore
efficienza dei dipendenti;
- prevenire qualsiasi forma di discriminazione oltre che di genere, anche basata su perse forme di
pregiudizio che siano lesive della dignità e dei diritti del lavoratore. In tal senso la Provincia si
impegna a favorire interventi di formazione e cultura organizzativa orientata alla valorizzazione del
contributo di donne e uomini in senso paritetico.
La Provincia ritiene, inoltre, importante tutelare il benessere psicologico dei lavoratori, garantendo
condizioni di lavoro prive di comportamenti molesti e mobbizzanti;
SPECIFICA AZIONI POSITIVE
Conciliazione tra vita lavorativa e familiare:
Viene data applicazione di quanto previsto dal titolo VI “Lavoro a distanza” del CCNL 16/11/2022
per quanto attiene al lavoro agile e al lavoro da remoto.
In particolare sono stati oggetto di confronto con le OO.SS. e successivamente approvati il
regolamento sul lavoro da remoto e le linee guida del lavoro agile in via sperimentale.
L’Ente ha potenziato le piattaforme tecnologiche necessarie per il lavoro agile e il lavoro da remoto
con lo scopo di sfruttare tali forme di lavoro in termini di riduzione dei costi e miglioramento della
produttività e del benessere collettivo, tenendo conto anche delle differenze di genere e di età, in
un’ottica inclusiva, favorendo la futura estensione ordinaria del lavoro agile e la predisposizione di
tale modalità lavorativa orientata più al raggiungimento di “risultati” che al mero “tempo di
lavoro”.
Si precisa che il lavoro da remoto può essere prestato attraverso una modificazione del luogo di
adempimento della prestazione lavorativa, che comporta l’effettuazione della prestazione in luogo
idoneo e perso dalla sede dell’ufficio al quale il dipendente è assegnato, si intende quindi la
possibilità di lavorare presso il proprio domicilio o altri luoghi, attraverso l’adozione di supporti
tecnologici, messi a disposizione dall’Ente di appartenenza o da altri soggetti oppure di proprietà
del dipendente, che consentano il collegamento a distanza e un’adeguata comunicazione con
l’ufficio di appartenenza. Si tratta di una modalità alternativa di prestazione di lavoro svolta da un
dipendente, il quale è soggetto ai medesimi obblighi derivanti dalla prestazione lavorativa presso la
sede dell’ufficio, con particolare riferimento al rispetto delle disposizioni in materia di orario di
lavoro;
Descrizione Intervento:
E’ stato approvato con decreto del Presidente n. 51 del 12/4/2023 il regolamento per la disciplina
del lavoro da remoto. Il lavoro da remoto è regolato da un accordo inpiduale, concluso tra il
lavoratore e l’Ente la cui durata minima è di un mese, mentre la massima è di 12 mesi, prorogabili.
Nel rispetto della vigente normativa e delle esigenze organizzative della Provincia di Vicenza, potrà
accedere al lavoro da remoto una quota di personale che verrà stabilita annualmente e comunque
non superiore al 5% del personale e in possesso dei requisiti richiesti.
Nel caso in cui le richieste siano superiori al numero di posti concedibili, si applicheranno, i
seguenti criteri di priorità:
- situazioni di disabilità psico-fisiche tali da rendere disagevole il raggiungimento del luogo di
lavoro;
- esigenze di cura di figli minori di 14 anni. Sarà data priorità alle esigenze dei genitori con figli più
piccoli e in base al numero dei figli. Saranno tutelate in particolare le situazioni di rientro dalla
maternità evidenziando che nei giorni concordati per il lavoro in sede, la dipendente se avrà
ulteriori necessità di cura del bambino, potrà ridurre ulteriormente l’orario usufruendo del congedo
parentale a ore;
- esigenze di assistenza nei confronti di familiari o conviventi debitamente certificate tali esigenze
hanno la stessa priorità del punto precedente;
- dipendenti che hanno un minor numero di congedi parentali disponibili;
- maggior tempo di percorrenza per il raggiungimento della sede di lavoro.
Obiettivi:
• Facilitare l’utilizzo di forme alternative di lavoro finalizzate al superamento di situazioni di
disagio o, comunque, alla conciliazione fra tempi di vita e lavoro;
razionalizzare e migliorare l'organizzazione del lavoro prodotto dall’Ente, realizzare
economie di gestione garantendo la qualità dei servizi offerti e il raggiungimento degli
obiettivi dell’Ente attraverso l'impiego flessibile delle risorse umane;
assicurare ai dipendenti una persa modalità di prestazione del lavoro cui sono legati
benefici per il miglioramento della qualità della vita in termini di maggiore equilibrio tra
vita familiare e vita lavorativa, tempi e costi di spostamento per e dal luogo di lavoro, con
evidente riduzione anche dell’inquinamento acustico ed atmosferico;
modalità di lavoro accessibili anche alle categorie più deboli;
creare uno strumento di flessibilità nel lavoro che salvaguardi comunque in modo
efficace il sistema di relazioni personali e collettive.
Attualmente sono in lavoro da remoto quattro dipendenti che usufruiscono di questa modalità
lavorativa per assistere i figli minori. Le loro attività sono monitorate periodicamente dal
responsabile del Servizio competente, da quanto riferito i servizi sono erogati con efficienza ed
efficacia.
Strutture coinvolte: Servizio Organizzazione e Risorse Umane, Ced e Conferenza di Direzione.
Tipologia di azione: rivolta ai dipendenti dell’ente.
Periodo di realizzazione: a richiesta dell’interessato – con continuità.
Il lavoro agile costituisce una modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato
disciplinata da ciascun ente con proprio regolamento ed accordo tra le parti, anche con forme di
organizzazione per fasi, cicli e obiettivi e senza precisi vincoli di orario o di luogo di lavoro, con il
possibile utilizzo di strumenti tecnologici per lo svolgimento dell’attività lavorativa. La prestazione
lavorativa viene eseguita, in parte all’interno di locali aziendali e in parte all’esterno senza una
postazione fissa, entro i soli limiti di durata massima dell’orario di lavoro giornaliero e settimanale,
derivanti dalla legge e dalla contrattazione collettiva;
Descrizione intervento:
con riferimento al lavoro agile, questa Amministrazione ha deciso di avviare un progetto
sperimentale della durata di tre mesi (dal 17 aprile al 14 luglio 2023) che coinvolge il personale di
tutte le strutture ad eccezione di chi svolge attività di vigilanza e/o di controllo.
Obiettivi:
Tale sperimentazione è preordinata a consentire al personale di potersi avvalere di nuove modalità
spaziotemporali di esecuzione del rapporto di lavoro, garantendo pari opportunità e non
discriminazione ai fini del riconoscimento delle professionalità e della progressione di carriera.
Tale sperimentazione che ha coinvolto più della metà del personale provinciale, consentirà
all’Amministrazione di verificare, a seguito di un adeguato monitoraggio, eventuali criticità che
potrebbero emergere dall’utilizzo di tale modalità lavorativa al fine di procedere successivamente
in modo più efficiente ed efficace all’applicazione ordinaria del lavoro agile.
Strutture coinvolte: Servizio Organizzazione e Risorse Umane, Ced e responsabili del settore di
appartenenza.
Tipologia di azione: rivolta all’interno dell’ente.
Periodo di realizzazione: 3 mesi prorogabili.
FLESSIBILITA’
Destinatari: tutte/i lavoratrici/ori
Ferma restando la disciplina dei CCNL si cercherà di inpiduare tipologie flessibili dell'orario di
lavoro che consentano di conciliare l'attività lavorativa dei dipendenti con gli impegni di carattere
familiare. Una maggiore flessibilità potrà essere riconosciuta dal Dirigente nell’ambito dei rientri
pomeridiani che potranno essere differenziati nell’arco della settimana, senza maggiori oneri per
l’Ente. Inoltre viene ampliata la fascia di flessibilità oraria in entrata e uscita per tutto il personale
dell’Ente. Per i dipendenti in part-time si applica la medesima flessibilità del tempo pieno rispetto
all'orario autorizzato.
Potranno essere definite altre forme di flessibilità orarie per periodi limitati.
FLESSIBILITA’ STRAORDINARIA
Destinatari: tutte/i lavoratrici/ori
Obiettivo: Facilitare l’utilizzo di forme di flessibilità orarie finalizzate al superamento di
particolari ed eccezionali situazioni di disagio al fine della conciliazione fra tempi di vita e lavoro.
Descrizione intervento: In presenza di particolari situazioni di tipo familiare o personale (dando
priorità alle esigenze dovute a documentata necessità di cura e assistenza nei confronti di disabili,
anziani, minori, malati in fase acuta, malati sottoposti a terapie mediche, ecc.), le richieste dei
dipendenti verranno valutate nel rispetto di un equilibrio fra le esigenze dell'Amministrazione e
quelle dei richiedenti. Ferma restando la disciplina dei CCNL si cercherà di inpiduare tipologie
flessibili dell'orario di lavoro che consentano di conciliare l'attività lavorativa dei dipendenti con gli
impegni di carattere familiare.
Potranno essere definite forme di flessibilità orarie per periodi limitati, per esempio: cambio dei
pomeriggi di rientro, possibilità di entrare oltre la flessibilità, part time concesso al di fuori delle
quote limitatamente al periodo di estrema necessità.
Strutture coinvolte: Servizio Organizzazione e Risorse Umane, responsabili del settore di
appartenenza dei lavoratori coinvolti.
Tipologia di azione: rivolta prevalentemente all’interno dell’ente.
Periodo di realizzazione: quando se ne presenti la necessità.
FORMAZIONE, SALUTE E BENESSERE
Destinatari: tutte/i lavoratrici/ori
Obiettivo: promuovere la formazione, l’aggiornamento e la sensibilizzazione del personale in
merito ai temi sulla sicurezza sui luoghi di lavoro e sullo stress da lavoro-correlato al servizio di
appartenenza;
Descrizione intervento: A) organizzazione di apposite sessioni formative con tutor esperti sulla
materia indicata; B) effettuazione di prove dei comportamenti previsti dai vari protocolli sulla
sicurezza nei luoghi di lavoro da adottare in caso di emergenza;
Strutture coinvolte: Datore di lavoro, responsabili dei settori appartenenza dei lavoratori
coinvolti.
Tipologia di azione: rivolta all’interno dell’ente.
Periodo di realizzazione: triennale.
Costi: da inpiduare.
DURATA
Il presente Piano delle Azioni Positive ha durata triennale e aggiornato annualmente, verrà
pubblicato sul sito dell’Ente.
Nel periodo di vigenza saranno raccolti pareri, consigli, osservazioni, suggerimenti da parte del
personale dipendente affinché, sia in itinere che alla scadenza, sia possibile un adeguato
aggiornamento.