Protocollo concorsi pubblici

                                      DFP-0007293-P-03/02/2021




   Presidenza del Consiglio dei Ministri
           DIPARTIMENTO DELLA FUNZIONE PUBBLICA
             Ufficio per i concorsi e il reclutamento


                               Alle amministrazioni pubbliche di cui
                               all’articolo 1, comma 2, del decreto
                               legislativo 30 marzo 2001, n. 165



Oggetto: Protocollo di svolgimento dei concorsi pubblici di cui all’articolo 1, comma 10, lettera z), del
Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 14 gennaio 2021.



1. Ambito di applicazione

Il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 14 gennaio 2021 dispone (articolo 1, comma 10,
lettera z)) che “a decorrere dal 15 febbraio 2021 sono consentite le prove selettive dei concorsi
banditi dalle pubbliche amministrazioni nei casi in cui è prevista la partecipazione di un numero di
candidati non superiore a trenta per ogni sessione o sede di prova, previa adozione di protocolli
adottati dal Dipartimento della Funzione Pubblica e validati dal Comitato tecnico-scientifico di cui
all'articolo 2 dell'ordinanza 3 febbraio 2020, n. 630, del Capo del Dipartimento della protezione
civile”.

La norma fa riferimento allo svolgimento “in presenza” delle prove concorsuali. Restano prive di
limitazioni le procedure per le quali la valutazione dei candidati sia effettuata esclusivamente su basi
curriculari ovvero in modalità telematica, nonché la possibilità per le commissioni di procedere alla
correzione delle prove scritte con collegamento da remoto, fatte salve le cautele generali proprie del
contenimento della diffusione epidemiologica.

Occorre ribadire che sono comunque esclusi dalla portata della norma i concorsi per il personale del
servizio sanitario nazionale, ivi compresi, ove richiesti, gli esami di Stato e di abilitazione
all’esercizio della professione di medico chirurgo e di quelli per il personale della protezione civile.

La norma subordina lo svolgimento “in presenza” delle prove selettive delle procedure concorsuali
bandite dalle amministrazioni pubbliche e limitate alla presenza di 30 candidati (in sede o per
sessione) all’adozione di protocolli adottati dal Dipartimento della Funzione Pubblica e validati dal
Comitato tecnico-scientifico. Al riguardo, si precisa che la pluralità di protocolli prevista dalla norma,

                                                    1
va intesa come riferita a successivi e possibili aggiornamenti del presente protocollo che, pertanto,
per le finalità della norma, è unitariamente riferito a tutte le amministrazioni pubbliche che svolgano
prove selettive rientranti nella previsione.

Il presente protocollo - validato dal CTS nel corso della seduta del 29 gennaio 2021- prende a
riferimento il protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della
diffusione del COVID‐19 nello svolgimento dei concorsi pubblici di competenza della commissione
RIPAM (adottato il 31 luglio 2020 e validato dal CTS), aggiornandone e ad adattandone le previsioni
al contesto attuale e all’utilizzo generalizzato da parte di tutte le amministrazioni pubbliche. Vengono
in ogni caso fatte salve tutte le pertinenti disposizioni e gli obblighi derivanti dalle disposizioni
emanate per il contenimento del COVID‐19.

L’obiettivo del presente protocollo è quello di fornire indicazioni volte alla prevenzione e protezione
dal rischio di contagio da COVID – 19 nell’organizzazione e la gestione delle prove di concorso
rientranti nell’ambito di applicazione del DPCM 14 gennaio 2021.
Tali indicazioni sono rivolte:
      a) alle amministrazioni titolari delle procedure concorsuali;
      b) alle commissioni esaminatrici;
      c) al personale di vigilanza;
      d) ai candidati;
      e) a tutti gli altri soggetti terzi comunque coinvolti (altri enti pubblici e privati coinvolti
        nella gestione delle procedure concorsuali, gestori della sede e/o con funzioni di
        supporto organizzativo e logistico);
      f) eventuale personale sanitario presente in loco.

Le prescrizioni del presente protocollo presuppongono che l’amministrazione abbia adottato tutte le
iniziative e le misure necessarie ai sensi della normativa in tema di sicurezza e salute sul luogo di
lavoro. Inoltre, considerando che le prove concorsuali potrebbero essere espletate presso locali o spazi
di proprietà di terzi, le amministrazioni devono assicurare che le medesime prescrizioni trovino
integrale applicazione anche in tale caso, armonizzandosi con le regole di prevenzione e sicurezza
relative alla struttura ospitante.

Inoltre, l’applicazione del presente protocollo deve tener conto delle misure urgenti in materia di
contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 applicabili nel territorio
regionale ove si svolge la procedura concorsuale.

Il presente protocollo trova applicazione per le prove preselettive e per le prove scritte delle procedure
concorsuali.

Le prove orali e le prove pratiche previste dalle procedure concorsuali potranno svolgersi in via
telematica. In caso di assoluta impossibilità, l’organizzazione e lo svolgimento delle prove orali e
pratiche dovranno seguire le regole del presente protocollo, opportunamente adattate. In particolare,
le amministrazioni provvederanno a scaglionare gli orari di presentazione dei candidati al fine di
evitare assembramenti in prossimità e all’interno dell’area concorsuale e, ove possibile,
organizzeranno lo svolgimento delle prove pratiche in spazi aperti.


                                                    2
2. Definizioni

Ai fini del presente protocollo si considerano le seguenti definizioni:

  •  Area Concorsuale: spazio complessivo dove si trovano i locali destinati allo svolgimento
    delle prove selettive dei pubblici concorsi;

  •  Aula Concorso: spazio adibito allo svolgimento delle prove concorsuali avente dimensioni
    adeguate e caratteristiche particolari di autonomia funzionale;

  •  Area di Transito: spazio adibito alla coda dei candidati in attesa dell’identificazione e/o
    dell’accesso all’Aula Concorso;

  •  Distanza “Droplet”: misura di sicurezza che indica la distanza minima necessaria da tenere
    tra persona e persona per evitare un contagio dovuto alla dinamica della trasmissione droplets
    (goccioline di acqua) che trasmettono i germi nell’aria;

  •  Mascherine chirurgiche: maschere facciali monouso destinate a limitare la trasmissione di
    agenti infettivi, di tipo I/IR o II/IIR, certificate secondo la norma tecnica UNI EN
    14683:2019. Le mascherine chirurgiche hanno lo scopo di evitare che chi le indossa
    contamini l’ambiente, in quanto limitano la trasmissione di agenti infettivi. Pur ricadendo
    nell’ambito dei dispositivi medici di cui al decreto legislativo 24 febbraio 1997, n. 46 e s.m.i.,
    il decreto legge n. 34/2020 e la relativa legge di conversione n. 77/2020 le hanno inpiduate
    quali dispositivi di protezione inpiduale per i lavoratori durante il periodo emergenziale;

  •  Facciali filtranti (mascherine FFP2 e FFP3) sono utilizzati in ambiente ospedaliero e
    assistenziale per proteggere l’utilizzatore da agenti esterni (anche da trasmissione di
    infezioni da goccioline e aerosol), sono certificati ai sensi di quanto previsto dal D.lgs. n.
    475/1992 e s.m.i. e sulla base di norme tecniche armonizzate (UNI EN 149:2009);

  •  Mascherine di comunità: hanno lo scopo di ridurre la circolazione del virus nella vita
    quotidiana e non sono soggette a particolari certificazioni. Non devono essere considerate né
    dispositivi medici, né dispositivi di protezione inpiduale, ma una misura igienica utile a
    ridurre la diffusione del virus COVID-19;

  •  TermoScanner: sistema di rilevamento della temperatura corporea mediante tecnologia
    infrarossi, conforme alle linee guida del Ministero della salute, che consente la rilevazione
    accurata e veloce delle temperature corporee;

  •  Pre-Triage: area gestita da personale sanitario qualificato, riservata a chiunque si trovi
    nell’area concorsuale (candidati, membri delle commissioni esaminatrici, operatori e addetti
    all’organizzazione e vigilanza) e presenti, quali sintomi insorti durante le prove concorsuali,
    febbre, tosse o sintomi respiratori, ove il personale sanitario svolge il triage prendendo in
    carico il paziente per gli accertamenti previsti per l’infezione Covid‐19. Se non disponibile


                                                    3
    l’area “pre-triage”, si ritiene necessario che venga identificato ed allestito un locale dedicato
    all’accoglienza e isolamento dei predetti soggetti.

  •  Pulizia: insieme di operazioni che occorre praticare per rimuovere lo "sporco visibile" di
    qualsiasi natura (polvere, grasso, liquidi, materiale organico, ecc.) da qualsiasi tipo di
    ambiente, superficie, macchinario, ecc. La pulizia si ottiene con la rimozione manuale o
    meccanica dello sporco anche - eventualmente - con acqua e/o sostanze detergenti
    (detersione). La pulizia è un'operazione preliminare e si perfeziona ed è indispensabile ai fini
    delle successive fasi di sanificazione e disinfezione;

  •  Sanificazione: è un intervento mirato ad eliminare alla base qualsiasi batterio ed agente
    contaminante che con le comuni pulizie non si riescono a rimuovere. La sanificazione si attua
    avvalendosi di prodotti chimici detergenti (detersione) per riportare il carico microbico entro
    standard di igiene accettabili ed ottimali che dipendono dalla destinazione d'uso degli
    ambienti interessati. La sanificazione deve comunque essere preceduta dalla pulizia;

  •  Disinfezione: consiste nell’applicazione di agenti disinfettanti, quasi sempre di natura
    chimica o fisica (calore), che sono in grado di ridurre, tramite la distruzione o l'inattivazione,
    il carico microbiologico presente su oggetti e superfici da trattare. La disinfezione deve
    essere preceduta dalla pulizia per evitare che residui di sporco possano comprometterne
    l'efficacia. La disinfezione consente di distruggere i microrganismi patogeni;

  •  Bonifica: una procedura di pulizia e disinfezione mirata a privare un ambiente,
    un’apparecchiatura, un impianto, di qualsiasi traccia di materiale contenuto o trattato
    precedentemente all’interno dello stesso. L’operazione garantisce l’abbattimento della
    crosscontamination (contaminazione incrociata).

3. Misure organizzative e misure igienico - sanitarie

Le amministrazioni limitano inderogabilmente la partecipazione dei candidati a trenta unità per ogni
sessione o sede di prova (art. 1, comma 10, lett. z) del DPCM 14 gennaio 2021). Considerando che
la partecipazione dei candidati alle procedure concorsuali non può essere limitata su base territoriale
ed in vista della necessità di contenere in ogni caso i movimenti delle persone tra le regioni, le
amministrazioni, limitano ad un massimo di due sessioni giornaliere, non consecutive ma separate
temporalmente del tempo necessario al completo deflusso dei candidati e alle operazioni di pulizia di
cui al successivo punto 7.

Tutti i candidati devono essere preventivamente informati delle misure adottate sulla base del presente
protocollo, a mezzo PEC e/o mediante apposita comunicazione mediante il portale
dell’amministrazione organizzatrice, con particolare riferimento ai comportamenti che dovranno
essere tenuti e che saranno di seguito descritte.

In particolare, i candidati dovranno:
1) presentarsi da soli e senza alcun tipo di bagaglio (salvo situazioni eccezionali, da documentare);
2) non presentarsi presso la sede concorsuale se affetti da uno o più dei seguenti sintomi:
    a) temperatura superiore a 37,5°C e brividi;
                                                    4
    b) tosse di recente comparsa;
    c) difficoltà respiratoria;
    d) perdita improvvisa dell’olfatto (anosmia) o diminuzione dell'olfatto (iposmia), perdita
    del gusto (ageusia) o alterazione del gusto (disgeusia);
    e) mal di gola.
3) non presentarsi presso la sede concorsuale se sottoposto alla misura della quarantena o isolamento
domiciliare fiduciario e/o al pieto di allontanamento dalla propria dimora/abitazione come misura
di prevenzione della diffusione del contagio da COVID - 19;
4) presentare all’atto dell’ingresso nell’area concorsuale di un referto relativo ad un test antigenico
rapido o molecolare, effettuato mediante tampone oro/rino-faringeo 1 presso una struttura pubblica
o privata accreditata/autorizzata in data non antecedente a 48 ore dalla data di svolgimento delle
prove;
5) indossare obbligatoriamente, dal momento dell’accesso all’area concorsuale sino all’uscita, la/e
mascherina/e chirurgica/he messe a disposizione dall’amministrazione organizzatrice.

Gli obblighi di cui ai numeri 2 e 3 devono essere oggetto di un’apposita autodichiarazione da prodursi
ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR 445/2000 2.

Qualora una o più delle sopraindicate condizioni non dovesse essere soddisfatta, ovvero in caso di
rifiuto a produrre l’autodichiarazione, dovrà essere inibito l’ingresso del candidato nell’area
concorsuale.

In ogni caso, qualora un candidato, al momento dell’ingresso nell’area concorsuale presenti, alla
misurazione, una temperatura superiore ai 37,5°C o altra sintomatologia riconducibile al Covid-19
deve essere invitato a ritornare al proprio domicilio, indipendentemente dalla disponibilità dell’area
“Pre-triage”, che, se prevista, deve gestire solo i casi di sintomatologia riconducibili al Covid-19
insorti durante la prova concorsuale.

Rispetto al punto sub 5), tutti i candidati devono essere muniti di dispositivi di protezione delle vie
aeree. A tale fine le Amministrazioni rendono disponibili per i candidati un congruo numero di
mascherine chirurgiche. I candidati devono indossare obbligatoriamente ed esclusivamente le
mascherine fornite dall’amministrazione, prevedendo in caso di rifiuto l’impossibilità di partecipare
alla prova. L’amministrazione fornisce indicazioni sul corretto utilizzo delle mascherine (copertura
delle vie aeree, naso e bocca), sulla loro eventuale sostituzione e successivo smaltimento. Non deve
essere consentito in ogni caso nell’area concorsuale l’uso di mascherine chirurgiche, facciali filtranti
e mascherine di comunità in possesso del candidato.

Gli operatori di vigilanza e addetti all’organizzazione e all’identificazione dei candidati nonché i
componenti delle commissioni esaminatrici devono essere muniti di facciali filtranti FFP2/FFP3 privi
di valvola di espirazione. Non si ritiene necessario l’utilizzo dei guanti per il personale addetto alla
identificazione dei candidati, bensì una frequente ed accurata igienizzazione delle mani.


1
 Tale indicazione ha carattere facoltativo nel caso di procedure concorsuali interamente riservate al personale interno
dell’amministrazione organizzatrice, che ne potrà valutare l’utilità nel contesto delle misure datoriali generali adottate per
la prevenzione del contagio da COVID – 19 sul luogo di lavoro.
2
 Nel caso in cui non sia richiesta la produzione del referto relativo all’effettuazione del tampone (cfr. nota 1), la
autodichiarazione dovrà anche riguardare il fatto di non essere conoscenza, alla data della prova concorsuale, del proprio
stato di positività a COVID – 19.
                                                              5
La temperatura corporea va rilevata al momento dell’accesso del candidato nell’area concorsuale,
mediante termoscanner (totem/stazione di misurazione). Solo in caso di impossibilità all’utilizzo del
termoscanner, la temperatura corporea potrà essere rilevata con termometri manuali che permettano
la misurazione automatica.

Le amministrazioni garantiscono il rispetto del “criterio di distanza droplet” di almeno 1 metro,
aumentato di un altro metro nell’aula concorso, tra i candidati e tra i candidati e il personale
dell’organizzazione/vigilanza e le commissioni esaminatrici in ogni fase della procedura concorsuale.

I flussi e i percorsi di accesso e movimento nell’area concorsuale (ingresso nell’area concorsuale-
ingresso nell’area di transito per registrazione dei partecipanti-ingresso nell’aula concorsuale-
organizzazione delle sedute-uscita dei candidati dall’aula e dall’area concorsuale) vanno organizzati
e regolamentati in modalità a senso unico, anche mediante apposita cartellonistica orizzontale e
verticale di carattere prescrittivo, informativo e direzionale. I percorsi di entrata e uscita devono
essere separati e correttamente identificati.

Nell’area concorsuale e nelle aule concorso devono essere collocate a vista le planimetrie dell’area
concorsuale, i flussi di transito e le indicazioni dei percorsi da seguire per raggiungere le aule
Concorso; le planimetrie delle aule concorso, recanti la disposizione dei posti, l’indicazione delle file
e l'ubicazione dei servizi ad uso dei candidati.

In tutta l’area concorsuale, particolarmente nelle aree antistanti l’aula concorsuale e i servizi igienici,
devono essere resi disponibili, in numero adeguato, dispenser con soluzione idroalcolica per le mani.
Le amministrazioni rendono disponibili mediante apposita cartellonistica nell’area concorsuale, in
prossimità dei dispenser e nei servizi igienici, le istruzioni per il corretto lavaggio delle mani.

I candidati che accederanno all’area concorsuale dovranno utilizzare il dispenser lavamani
igienizzante e immettersi in un percorso ben identificato, atto a garantire file ordinate e dotato di
segnaletica (orizzontale o verticale) indicante la distanza minima di due metri tra persona e persona.
Il percorso è finalizzato a raggiungere l’area di transito.

Le postazioni degli operatori addetti all’identificazione dei candidati devono prevedere appositi
pisori in plexiglass (barriere antirespiro) e una finestra per il passaggio dei documenti di
riconoscimento e concorsuali del candidato. Le postazioni, se plurime, saranno distanziate di almeno
3 metri una dall’altra. La consegna e il ritiro di materiale o documentazione relativa alle prove non
deve avvenire brevi manu ma mediante deposito e consegna su un apposito piano di appoggio. Deve
essere garantita l’identificazione prioritaria, anche mediante postazioni dedicate, delle donne in stato
di gravidanza, dei candidati persamente abili e dei candidati richiedenti tempi aggiuntivi. Presso le
postazioni di identificazione dovranno essere resi disponibili appositi dispenser di gel idroalcolico.
Gli operatori invitano i candidati a procedere all’igienizzazione delle mani prima e dopo le operazioni
di identificazione e/o consegna e/o ricezione di materiale concorsuale. Per le operazioni di
identificazione, le amministrazioni rendono disponibili penne monouso per i candidati.




                                                     6
Le amministrazioni valutano l’opportunità di ridurre al minimo la tempistica delle operazioni di
identificazione richiedendo ai candidati di trasmettere con congruo anticipo a mezzo PEC/Email
ordinaria copia scansionata dei documenti di identità che saranno presentati in sede concorsuale.

Le amministrazioni prevedono tempi dilatati per l’accesso all’area concorsuale, fissando
preventivamente l’orario di inizio e di fine delle operazioni di riconoscimento.

L’amministrazione, anche mediante apposita cartellonistica affissa nell’area concorsuale,
raccomanda ai candidati la moderazione vocale, evitando volumi alti e toni concitati al fine di ridurre
l’effetto “droplet”.

Le amministrazioni valutano l’opportunità, anche mediante apposito convenzionamento con le
strutture sanitarie pubbliche e private territoriali, di garantire nell’area concorsuale l’attivazione di un
adeguato servizio medico‐sanitario e la disponibilità di appositi locali pre‐triage opportunamente ed
adeguatamente attrezzati per la valutazione da parte dello staff medico‐sanitario dei candidati
sintomatici, opportunamente isolati, rinviando a quanto detto sopra per la descrizione delle finalità e
dell’operatività del pre-triage.

4. Requisiti delle aree concorsuali

I luoghi per lo svolgimento dei concorsi dovranno avere un’elevata flessibilità logistica e disporre
delle seguenti caratteristiche:
  • disponibilità di una adeguata viabilità e di trasporto pubblico locale;
  • dotazione di ingressi riservati ai candidati, distinti e separati tra loro per consentirne il
    diradamento, in entrata e in uscita dall’area;
  • disponibilità aree riservate al parcheggio dei candidati con particolari esigenze (portatori di
    handicap, immunodepressi, etc.);
  • disponibilità di sufficiente area interna con adeguata areazione naturale (compatibilmente con
    le condizioni climatiche esterne);
  • disponibilità di un locale autonomo e isolato, ubicato prima dell’accesso alle aule concorso
    dei candidati, ove realizzare il servizio sanitario di pre‐triage ovvero (in caso mancanza del
    servizio di pre-triage) accogliere e isolare i soggetti sintomatici (sintomi insorti nel corso delle
    prove), raggiungibile attraverso un percorso separato ed isolato da quello dei candidati diretti
    alle aule concorso, per evitare la diffusione del contagio e garantire la privacy del soggetto a
    rischio, rinviando a quanto detto sopra per la descrizione delle finalità e dell’operatività del
    pre-triage e della necessità di garantire l’accoglienza e l’isolamento dei predetti soggetti.

5.   Requisiti dimensionali delle aule concorso - organizzazione dell’accesso, seduta e
dell’uscita dei candidati

Le aule concorso devono essere dotate di postazioni operative costituite da scrittoio e sedia
posizionate a una distanza, in tutte le direzioni, di almeno 2 metri l’una dall’altra, di modo che ad
ogni candidato venga garantita un’area di 4 mq.
Per le prove svolte in formato tradizionale, sullo scrittoio sarà disponibile una penna monouso. Per
le prove svolte in formato digitale, sullo scrittoio sarà resa disponibile una postazione informatica.
Deve essere vietato ogni spostamento, anche minimo, degli elementi della postazione.
                                                   7
Conseguentemente, le aule devono essere sufficientemente ampie in modo da garantire una
collocazione dei candidati nel rispetto del limite numerico di 30 presenze indicato dal DPCM 14
gennaio 2021. La disposizione dei candidati dovrà rispettare il criterio della fila (contrassegnata da
lettera o numero) lungo un asse preventivamente prescelto. Questo sistema garantirà un esodo
ordinato dei candidati al termine della prova. I candidati, una volta raggiunta la postazione loro
assegnata, dovranno rimanere seduti per tutto il periodo antecedente alla prova, quello della prova
stessa e dopo la consegna dell’elaborato finché non saranno autorizzati all’uscita. Durante l’orario
d’esame sarà permesso l’allontanamento dalla propria postazione esclusivamente per recarsi ai
servizi igienici o per altri motivi indifferibili. I candidati saranno invitati all’uscita per singola fila
in tempi distanziati tra loro al fine di evitare gli assembramenti. Per ogni fila e per tutta la lunghezza
delle stesse verrà applicata apposita segnaletica orizzontale o verticale calpestabile sulla
pavimentazione, al fine di facilitare l’osservanza del mantenimento costante della distanza
interpersonale di sicurezza. La procedura di deflusso dei candidati dalle aule concorsi dovrà essere
gestita scaglionando, in maniera ordinata, e invitando all’uscita i candidati ordinandoli per singola
fila, progressivamente. Dovrà essere prioritariamente garantito il deflusso dei candidati con
disabilità e delle donne in stato di gravidanza. L’esodo dei restanti candidati dovrà essere espletato
in maniera ordinata al fine di garantire la distanza interpersonale tra i candidati di almeno m. 2,00.
Inoltre, le aule dovranno:
   • avere pavimentazione e strutture verticali facilmente sanificabili;
   • avere servizi igienici direttamente (o facilmente) accessibili dalle aule, identificati con
    apposita cartellonistica e segnaletica, dimensionati secondo gli standard previsti dalla
    legislazione vigente;
   • permettere un elevato livello di aerazione naturale, anche alternandosi con aerazione
    meccanica;
   • avere impianti di aerazione meccanica che lavorano con impostazione di esclusione di
    ricircolo di aria. Se tale esclusione non è possibile, gli impianti non dovranno essere avviati;
   • garantire volumetrie minime di ricambio d’aria per candidato.

6.   Svolgimento della prova

Per l’intera durata della prova i candidati devono obbligatoriamente mantenere la mascherina
chirurgica. Deve essere vietato il consumo di alimenti a eccezione delle bevande, di cui i candidati
potranno munirsi preventivamente. Per le prove svolte in formato tradizionale, i fogli per la stesura
dei compiti saranno distribuiti direttamente al posto di ognuno dei partecipanti dal personale addetto;
l’eventuale traccia della prova sarà comunicata verbalmente tramite altoparlante e la consegna degli
elaborati sarà effettuata da ogni partecipante che ne segnali il compimento, previa autorizzazione da
parte del personale addetto o dei membri della commissione esaminatrice. Durante le prove gli addetti
al controllo dovranno sempre essere muniti di facciale filtrante, circolare solo nelle aree e nei percorsi
indicati ed evitare di permanere in prossimità dei candidati a distanze inferiori a 1 metro.

7.   Bonifica preliminare, sanificazione e disinfezione delle aree concorsuali

Nell’area concorsuale dovrà essere assicurata:
  • la bonifica preliminare dell’area concorsuale nel suo complesso valida per l’intera durata della
    sessione/i giornaliera/e;

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   •  la pulizia giornaliera;
   •  la sanificazione e disinfezione, tra una sessione e l’altra e al termine delle stesse, delle aule
     concorso e delle postazioni dei candidati, ivi comprese le postazioni informatiche dei, locali,
     degli ambienti, degli arredi, delle maniglie;
   •  la pulizia, sanificazione e disinfezione dei servizi igienici da effettuarsi con personale
     qualificato in presidio permanente, dotato di idonei prodotti; all’interno degli stessi dovrà
     essere sempre garantito sapone liquido, igienizzante, salviette e pattumiere chiuse con
     apertura a pedale. I servizi igienici dovranno essere costantemente presidiati e costantemente
     puliti e sanificati, ovvero dopo ogni singolo utilizzo. L’accesso dei candidati dovrà essere
     limitato dal personale addetto, al fine di evitare sovraffollamenti all’interno dei suddetti locali.

8.    Misure di prevenzione e protezione dei lavoratori e delle commissioni esaminatrici

Fatte salve tutte le misure di prevenzione e protezione già predisposte dal datore di lavoro, i lavoratori
addetti alle varie attività concorsuali non potranno utilizzare le stesse aree d’ingresso e di uscita
utilizzate dai candidati per entrare e uscire dall’area concorsuale. Prima di accedere alle aree dedicate
allo svolgimento del concorso, i lavoratori si sottoporranno a una adeguata igiene delle mani per poi
indossare il dispositivo di protezione che dovrà essere indossato durante l’intero svolgimento della
prova concorsuale. Le medesime cautele trovano applicazione rispetto ai membri delle commissioni
esaminatrici.
Le amministrazioni assicurano che il personale addetto all’organizzazione concorsuale e i componenti
delle commissioni esaminatrici siano formati adeguatamente sull’attuazione del presente protocollo.

9.   Piano operativo specifico della procedura concorsuale - comunicazioni al Dipartimento
della funzione pubblica

Tutti gli adempimenti necessari per una corretta gestione ed organizzazione dei concorsi in
conformità al presente protocollo devono essere pianificati in uno specifico documento contenente
la descrizione dettagliata delle varie fasi della procedura concorsuale, tenendo conto di quanto
evidenziato nel protocollo e di tutti gli altri adempimenti di sicurezza previsti dalla normativa
vigente.
Il piano operativo viene reso disponibile, unitamente al presente protocollo, sulla pagina web dedicata
alla procedura concorsuale entro 5 giorni dallo svolgimento della prova.
In particolare il documento dovrà, tra l’altro, contenere specifica indicazione circa:
   • il rispetto dei requisiti dell’area;
   • il rispetto dei requisiti di accesso, transito e uscita dall’area;
   • il rispetto dei requisiti di accesso, posizionamento dei candidati e deflusso dall’aula nonché
    di svolgimento della prova;
   • l’inpiduazione dei percorsi di transito dei candidati;
   • le modalità di gestione del servizio di pre-triage e di assistenza medica (se previsto), ovvero
    di accoglienza e isolamento dei soggetti che presentino una temperatura superiore ai 37,5°C
    o altra sintomatologia riconducibile al Covid-19 insorta nel corso delle prove concorsuali;
   • le procedure di gestione dell’emergenza - piano di emergenza ed evacuazione (secondo le
    normative vigenti);
   • l’inpiduazione del numero e delle mansioni del personale addetto;

                                                      9
  •  modalità di adeguata informazione ai candidati e di formazione al personale impegnato ai
    componenti delle commissioni esaminatrici sulle misure adottate.
Il rappresentante legale dell’amministrazione organizzatrice (o il dirigente responsabile
dell’organizzazione concorsuale), provvede ad inviare, entro e non oltre 3 giorni prima dell’avvio
delle prove, al Dipartimento per la funzione pubblica a mezzo PEC (ripam@pec.governo.it)
un’apposita autodichiarazione, ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR 445/2000, attestante la piena e
incondizionata conformità del Piano alle prescrizioni del presente protocollo, comprensiva del link
alla sezione del sito istituzionale dove esso è pubblicato.
Il Dipartimento per la Funzione pubblica potrà richiedere, per il tramite dell’Ufficio per i concorsi ed
il reclutamento e dell’Ispettorato per la Funzione pubblica, l’invio del Piano per le successive
verifiche.




                           IL CAPO DEL DIPARTIMENTO
                            Cons. Ermenegilda Siniscalchi




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