Decreto presidenziale di recepimento del protocollo di legalità

                     PROVINCIA DI VICENZA
                   Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA  C. Fisc. P. IVA 00496080243




         DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA
               N° 14 DEL 01/03/2021

      AREA SERVIZI AI COMUNI E SEGRETERIA DIREZIONE GENERALE
                  SERVIZIO SUA SERVIZI E LAVORI



OGGETTO: PROTOCOLLO DI LEGALITA' DEL 17.9.2019. RECEPIMENTO.



               IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA


Premesso che
     la legge 6 novembre 2012, n. 190, recante “Disposizioni per la prevenzione e repressione
della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione” impone anche agli enti locali
territoriali di svolgere la propria attività istituzionale con modalità tali affinché siano assicurate
azioni di controllo, di prevenzione e di contrasto della corruzione e dell’illegalità nella pubblica
amministrazione;

    il Piano Nazionale Anticorruzione (PNA), approvato con deliberazione n. 1064 del
13/11/2019 dalla Autorità Nazionale Anticorruzione, tra le azioni e le misure per la prevenzione
della corruzione, elencate nella parte III, prevede (punto 1.9) che le pubbliche amministrazioni e le
stazioni appaltanti, in attuazione dell'art. 1, comma 17, della L. 190 del 2012, di regola,
predispongano ed utilizzino protocolli di legalità o patti di integrità per l'affidamento di commesse e
che, a tal fine, le pubbliche amministrazioni inseriscano negli avvisi, nei bandi di gara e nelle lettere
di invito, la clausola di salvaguardia in base alla quale il mancato rispetto del protocollo di legalità o
del patto di integrità comporta l'esclusione dalla gara e alla risoluzione del contratto;

Atteso che
    la Corte di Giustizia UE, con la sentenza del 22.10.2015 nella causa C-425/14, ha chiarito
che questa ulteriore disciplina dei protocolli di legalità, introdotta nell’ordinamento giuridico
italiano per prevenire e contrastare il pernicioso fenomeno delle infiltrazioni della criminalità
organizzata, è legittima poiché “…l’accettazione di tale protocollo di legalità appare idonea a
rafforzare la parità di trattamento e la trasparenza nell’aggiudicazione di appalti. Tuttavia,
conformemente al principio di proporzionalità, … una siffatta misura non deve eccedere quanto
necessario per raggiungere l’obiettivo perseguito” e a tal fine elenca alcune situazioni i cui

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tuisce il documento cartaceo e la firma autografa.
contenuti prescrittivi vanno attentamente calibrati affinché non si vada al di là di quanto necessario
a prevenire comportamenti collusivi;

    l’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici (AVCP) nella determinazione n° 4/2012,
affermava la legittimità dell’inserimento di clausole contrattuali che impongono l’obbligo del
rispetto dei protocolli di legalità/patti di integrità. Nella determinazione si precisava che “mediante
l’accettazione delle clausole sancite nei protocolli di legalità al momento della presentazione della
domanda di partecipazione e/o dell’offerta, infatti, l’impresa concorrente accetta, in realtà, regole
che rafforzano comportamenti già doverosi per coloro che sono ammessi a partecipare alla gara e
che prevedono, in caso di violazione di tali doveri, sanzioni di carattere patrimoniale, oltre alla
conseguenza, comune a tutte le procedure concorsuali, della estromissione dalla gara “;

Rilevato che
    i Protocolli di legalità ed i Patti di integrità rappresentano un complesso di regole e
comportamenti finalizzate alla prevenzione del fenomeno corruttivo e volti a valorizzare
comportamenti eticamente adeguati per tutti i concorrenti, la cui accettazione viene configurata
dalla stazione appaltante come presupposto necessario e condizionante la partecipazione dei
concorrenti ad una gara d'appalto;

    il Protocollo di Legalità assume una valenza significativa nella prevenzione antimafia in
quanto rafforza la rete di monitoraggio e consente di estendere le cautele antimafia a forniture e
servizi altrimenti esclusi;

Dato atto che
    in data 17 settembre 2019 il Presidente della Giunta Regionale del Veneto ha sottoscritto
con gli Uffici Territoriali del Governo del Veneto, con l’Associazione Nazionale Comuni Italiani
(ANCI Veneto) e l’Unione Province Italiane del Veneto, in rappresentanza delle Province venete, il
rinnovo del Protocollo di legalità ai fini della prevenzione dei tentativi d’infiltrazione della
criminalità organizzata nel settore dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, il cui schema è
stato approvato dalla Giunta regionale con Deliberazione n. 951 del 2 luglio 2019;

    sulla base della legislazione d'emergenza di cui al decreto Legge 17 marzo 2020 “Misure di
potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e
imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19” e al Decreto Legge 16 luglio 2020
n. 76, coordinato con la legge di conversione 11 settembre 2020 n. 120 “Misure urgenti per la
semplificazione e innovazione digitale”, particolare attenzione viene riservata ai Protocolli di
Legalità (vedasi art. 3, comma 7 bis del DL 76/2020), poiché anche nell'estremizzazione
dell'applicazione delle norme derogatorie, all'art. 2 comma 4, del decreto medesimo si richiede,
comunque, il rispetto delle leggi penali, delle leggi antimafia e delle disposizioni in materia di
subappalto oltre dei vincoli europei;

    la Provincia di Vicenza, recependo il Protocollo di legalità, si impegna ad adottare e ad
inserire negli atti di gara e nei contratti e/o nei capitolati speciali d’appalto, compatibilmente con la
disciplina generale prevista dalla legge e con le disposizioni comunitarie in vigore per l’Italia,
clausole e condizioni idonee ad incrementare la sicurezza negli appalti e la trasparenza delle relative
procedure, in quanto utile strumento di contrasto dei tentativi di infiltrazione criminale nel settore
degli appalti pubblici;

    al fine di dare una uniforme e corretta applicazione del Protocollo e a seguito
dell'approvazione del presente provvedimento, sarà predisposta a favore dei Dirigenti e del
personale della Provincia una direttiva recante le "Clausole - tipo per l'attuazione del Protocollo di
legalità ai fini della prevenzione dei tentativi d'infiltrazione della criminalità organizzata nel settore

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tuisce il documento cartaceo e la firma autografa.
dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture" al fine di adeguare tutta la
documentazione/modulistica dell'Ente, relativa ad atti di gara e contratti ;

     Preso atto che, non ravvisandosi aspetti specificatamente contabili, il presente
provvedimento non necessita del preventivo parere in ordine alla regolarità contabile ai sensi
dell'art. 49, comma 1, e dall’art. 147 bis, comma 1 del D.Lgs. 18.08.2000, n. 267;

Visti:

    Legge n. 241/1990 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di
accesso ai documenti amministrativi”;

     D.Lgs. n. 267/2000 Testo Unico degli Enti Locali e s.m.i.;

    D.P.R. n. 150/2010 "Disciplina delle attività di informazione e di comunicazione delle
pubbliche amministrazioni";

    Legge n. 136/2010 “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in
materia di normativa antimafia”;

    D. Lgs. n. 159/2011 e s. m. i. Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione,
nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli artt.1 e 2 della
legge 13 agosto 010, n.136;

     Legge n. 190/2012 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'
illegalita' nella pubblica amministrazione”;
D.Lgs. n. 50/2016 Codice dei contratti pubblici e s.m.i.;

    L. n. 161/2017 “Modifiche al codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, di
cui al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, al codice penale e alle norme di attuazione, di
coordinamento e transitorie del codice di procedura penale e altre disposizioni. Delega al Governo
per la tutela del lavoro nelle aziende sequestrate e confiscate”;

   Visto l'art. 1, comma 55, della Legge 07.04.2014, n. 56 riguardante le prerogative e
competenze del Presidente della Provincia;

    Richiamata la deliberazione del Consiglio Provinciale n.1 del 25/01/2021 con la quale è sta-
to approvato il Bilancio di Previsione 2021-2023;

    Richiamato il PEG - Piano esecutivo di gestione - 2021/2023 approvato con Decreto presi-
denziale n. 11 del 12/02/2021;

     Preso atto del parere espresso dal dirigente interessato in ordine alla regolarità tecnica;

    Preso atto del visto di legittimità alle leggi, statuto e regolamenti espresso dal Segretario
Generale di cui al Decreto presidenziale n. 107 del 15/11/2018;




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tuisce il documento cartaceo e la firma autografa.
                          DECRETA


  1. di considerare la premessa narrativa quale parte integrante e sostanziale del presente atto;

  2.  di recepire, per i motivi in narrativa citati, il Protocollo di Legalità, sottoscritto in Venezia
     in data 17 settembre 2019, tra la Regione Veneto, l'Associazione dei Comuni del Veneto
     (ANCI Veneto), l’Unione Provincie del Veneto (UPI) e gli Uffici Territoriali del Governo
     del Veneto, che si unisce alla presente determinazione - Allegato A) - quale sua parte
     integrante e sostanziale;

  3. di disporre l'inserimento della misura nel prossimo Piano di prevenzione della corruzione
    della Provincia di Vicenza, “ai fini della prevenzione dei tentativi di infiltrazione della
    criminalità organizza nel settore dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture”;

  4. di stabilire che tutta la documentazione/modulistica dell'Ente, relativa ad atti di gara e
    contratti sarà adeguata mediante l'inserimento delle clausole tipo, come detto in premessa;

  5. di stabilire che, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 1, comma 17, della L. n. 190/2012, la
    mancata accettazione delle clausole contenute nei protocolli di legalità costituisce causa di
    esclusione dalla gara;

  6.  di dare atto che il presente atto verrà pubblicato sul sito istituzionale dell’Ente in
     “Amministrazione Trasparente”;

  7. di trasmettere, copia del presente provvedimento ai Dirigenti, ai Responsabili di Settore
    della Provincia di Vicenza e alla Prefettura di Vicenza-Ufficio Territoriale del Governo.




                                 Sottoscritta dal Presidente della Provincia
                                        Francesco Rucco
                                        con firma digitale



Responsabile del Procedimento: dott. Angelo Macchia




ALLEGATI     - Protocollo legalità.pdf.p7m
         (impronta: 65F507AADB37717C993D2E4B300F374D55951545F811F8825F02227DA5F76918)




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