PTPC_2015-2017
AGGIORNAMENTO PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA
CORRUZIONE
2015-2016-2017
Sezione I -Disposizioni generali
1. Entrata in vigore, validità ed aggiornamenti
Con deliberazione di giunta n 71 di data 30/01/2014 è stato approvato il Piano triennale di
prevenzione della corruzione 2014-2015-2016.
L'art. 1 comma 8 della legge n. 190/2012 dispone che il Piano abbia validità triennale e debba
essere aggiornato entro il 31 gennaio di ogni anno.
Il Piano approvato con deliberazione di giunta n. 71/2014 ha validità triennale e rimane in vigore nella
sua interezza con le aree di criticità evidenziate anche a seguito del presente aggiornamento.
Con il presente aggiornamento ci si propone di aggiornare le misure di legalità ed integrità idonee a
prevenire il rischio di corruzione e le attività a rischio corruzione , ferma restando la validità e le
prescrizioni tutte contenute nel PTPC 2014-2015-2016 , compreso l'allegato scadenzario
modificato in taluni aspetti, tenendo conto dei seguenti fattori:
1. i cambiamenti normativi e regolamentari che modificano le finalità istituzionali, le attribuzioni,
l'attività o l'organizzazione delle Province;
2. l’eventuale mutamento o integrazione della disciplina normativa in materia di prevenzione della
corruzione, del PNA e delle previsioni penali;
3. l'emersione di nuovi fattori di rischio che non sono stati considerati in fase di predisposizione del
P.T.P.C. 2014-2015-2016;
4. Le segnalazioni e gli interventi a cura dei Dirigenti relativamente alla gestione del rischio corruttivo
nelle attività di loro competenza.
Come previsto dall'art. 1, comma 10, della legge n. 190/2012, il Responsabile della prevenzione della
corruzione provvederà, inoltre, a proporre la modifica del Piano ogniqualvolta siano accertate
significative violazioni delle prescrizioni in esso contenute.
Il Responsabile della prevenzione della corruzione potrà, inoltre, proporre delle modifiche al presente
documento qualora ritenga che delle circostanze esterne o interne all'ente possano ridurne l'idoneità
Il Piano permane strumento agile volto all'adozione di misure organizzative preordinate ad evitare
fenomeni di corruzione. È stato costruito con la finalità di migliorare le pratiche amministrative
attraverso la promozione dell'etica nella Pubblica amministrazione.
Il presente aggiornamento il PTPC copre il periodo 2015-2016-2017. Tuttavia corre l'obbligo
precisare che è stato predisposto sulla base della situazione di assoluta incertezza e di definizione
del proprio futuro in cui si trova allo stato l'ente Provincia. Si limita pertanto ad un aggiornamento
“onesto” che possa avere un significato ed un riscontro obiettivo nell'emergenza attuale.
1
2. AGGIORNAMENTO MISURE DI LEGALITA' ED INTEGRITA' IDONEE A
PREVENIRE IL RISCHIO DI CORRUZIONE
Con il presente aggiornamento si provvede ad integrare le misure di legalità ed integrità già
approvate ed in corso di attuazione (punto 11 del PTPC 2014-2015-2016) come di seguito:
a) Nel secondo semestre del 2015 verrà organizzato, compatibilmente con l'assetto dell'ente
Provincia, un corso di formazione interno avente ad oggetto la redazione dei provvedimenti
amministrativi. Obiettivo del corso è formare, per ogni settore dell'ente, un nucleo di
personale amministrativo dedicato alla redazione degli atti. Particolare importanza verrà
posta alla “motivazione”del provvedimento che, composta dei suoi elementi strutturali
fondamentali ( presupposti di fatto e ragioni giuridiche delle scelta dell'amministrazione),
rappresenta, oltre che essenziale elemento per la validità dell'atto, anche un strumento di
garanzia della correttezza e trasparenza dell'operato dell'ente.
b) Con riferimento alla rotazione dei dipendenti e delle pratiche, previste al punto 11 lettere k
ed m del PTPC 2014-2015-2016 si accentuerà il controllo in quanto verrà chiesto ad ogni
dirigente una relazione annuale sull'effettuata rotazione del personale o delle pratiche .
Laddove la rotazione non sia stata effettuata, il Dirigente deve darne compiuta motivazione
ed il Responsabile della prevenzione della corruzione potrà provvedere con proprio
autonomo intervento.
c) Compatibilmente con il progressivo assetto dell'ente, sulla scorta della formazione effettuata
ai dirigenti nel corso dell'anno 2014 e sulla base delle risultanze dei controlli effettuati nel
2014 oltre all'applicazione del PTPC 2014-2015-2016 Si inpiduano due aree di rischio
trasversali da sottoporre a mappatura da parte di ogni dirigente:
- provvedimenti ampliativi della sfera giuridica del destinatario privi di effetto
economico diretto ed immediato per il destinatario: provvedimento di tipo autorizzatorio
es. abilitazioni, approvazioni, nulla osta, licenze ecc.;
- provvedimenti ampliativi della sfera giuridica del destinatario con effetto economico
diretto ed immediato per il destinatario: concessioni ed erogazioni di sovvenzioni,
contributi, sussidi, ausili finanziari ed attribuzione di vantaggi economici di qualunque
genere a persone ed enti pubblici e privati rilascio di autorizzazioni, redazione di piano di
rango provinciale, rilascio di pareri, osservazioni.
Il ruolo dei Dirigenti in qualità di referenti è fondamentale in quanto a questi è chiesto di
effettuare la mappatura ed analisi dei processi e degli eventi rischiosi.
Tali mappature avverranno secondo criteri riconducibili alle seguenti categorie:
1) INDICATORE N. 1 : PROBABILITA' DEL RISCHIO
2) INDICATORE N. 2: INDICE DI VALUTAZIONE DELL'IMPATTO
3) VALUTAZIONE COMPLESSIVA DEL RISCHIO
che saranno oggetto di apposita informativa contenente i criteri metodologici da seguire da
parte del Responsabile della prevenzione della Corruzione, entro il 28 febbraio 2015.
2
d) Nell'ambito del Piano anticorruzione, in collegamento e nel rispetto del Codice di
comportamento, nell'anno 2015, compatibilmente con il progressivo assetto dell'ente, si
prevede di attivare le seguenti procedure:
1. il monitoraggio per verificare l'esistenza di situazioni in cui i dipendenti pubblici cessati
dal servizio sono stati assunti o hanno svolto incarichi professionali presso soggetti privati
destinatari dell'attività dell'amministrazione secondo quanto previsto dall'art. 53, comma 16-
ter del d.lgs 165/2001.
2. Il monitoraggio per accertare il rispetto del pieto di contrattare contenuto nell'art. 53,
comma 16-ter del d.lgs 165/2001
3. Il monitoraggio per verificare il rispetto dei pieti contenuti nell'art. 35 bis del D.lgs
165/2001.
3
SCADENZARIO
DATA ATTIVITA' SOGGETTO COMPETENTE
31 gennaio 2015 Approvazione aggiornamento del Organo di indirizzo politico su proposta
Piano triennale prevenzione della del Responsabile della prevenzione
corruzione della corruzione.
31 gennaio 2015 Comunicazione Dipartimento Responsabile della prevenzione della
Funzione pubblica e corruzione
pubblicazione in sito sezione
“Amministrazione trasparente”
28 febbraio 2015 Circolare esplicativa dei criteri Responsabile della prevenzione della
misurazione rischio corruttivo corruzione
Fine aprile di ogni Proposta al Responsabile della I Dirigenti (punto 15 del Piano)
anno prevenzione della corruzione del
Piano annuale di formazione per i
dipendenti del servizio di propria
competenza
30 maggio 2015 Approvazione del Piano annuale Responsabile della prevenzione della
di formazione con riferimento alle corruzione di concerto con
attività a rischio corruzione. Responsabile del Servizio del
personale.(Punto 15 del Piano)
30 giugno 2015 Mappatura aree di rischio I Dirigenti (punto 2 lettera c
dell'aggiornamento al piano)
30 ottobre 2015 Relazione sulla rotazione del I Dirigenti (punto 2 lettera b
personale e/o delle pratiche dell'aggiornamento al piano)
30 giugno 2015 Relazione al Responsabile della I Dirigenti (punto 12 del Piano)
30 novembre 2015 prevenzione della corruzione sul
rispetto dei tempi procedimentali
4
31 dicembre 2015 Elenco dettagliato degli I Dirigenti (punto 11 lett. c del Piano)
affidamenti diretti al Responsabile
della prevenzione della corruzione
31 dicembre 2015 Relazione in materia di contributi I Dirigenti (punto 11 lett g del Piano)
al Responsabile della prevenzione
della corruzione
5