Relazione Performance anno 2022

        PROVINCIA DI VICENZA

  RELAZIONE SULLA PERFOMANCE
       (AI SENSI DELL’ART. 10 COMMA 1 LETT. B DEL D. LGS 150/2009)




                ESERCIZIO 2022




  Verbale dell’Organismo di valutazione n. 1 del 16.05.2023


  Approvata in allegato al decreto presidenziale n. __ del __.06.2023


  Validata dall’ Organismo di Valutazione in data __.06.2023




                                      1
                        PREMESSA:

    In ottemperanza a quanto disposto dall’art. 3 comma 4 del D. Lgs 150/2009 le amministrazioni
pubbliche adottano metodi e strumenti idonei a misurare, valutare e premiare la performance
inpiduale e quella organizzativa, secondo criteri strettamente connessi al soddisfacimento
dell'interesse dei destinatari dei servizi pubblici.

    La Relazione sulla Performance, prevista dall’art. 10, comma 1, lett. b, del D.Lgs 150, costituisce
lo strumento mediante il quale l’amministrazione illustra ai cittadini e a tutti gli altri portatori di
interesse (stakeholder), interni ed esterni, la rendicontazione sulla generale gestione del ciclo della
performance, nonché sugli adempimenti in materia di trasparenza ed anticorruzione.

    Nella presente relazione in breve ci si propone, attraverso una rassegna dei dati ed elementi più
significativi, di rappresentare una visione di sintesi della performance complessiva dell’ente nell’anno
2022, come programmata nell’ambito del piano degli obiettivi di performance adottato dall’Ente, non
trascurando di evidenziare gli elementi di criticità presenti sia in alcuni risultati e sia in alcuni sistemi di
programmazione e di rilevazione dei dati e delle informazioni. Tutto al fine di migliorare la capacità
dell’Ente di programmare e di raccogliere i dati e di conoscere (direttamente) e di far conoscere (ai
cittadini) in modo sempre più puntuale ed approfondito le proprie molteplici attività e il grado di
efficienza ed efficacia dei propri servizi.

    Il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 (c.d. decreto Brunetta) ha introdotto numerose
novità in tema di programmazione, misurazione e valutazione della performance organizzativa e
inpiduale volte a migliorare la produttività, l’efficacia e la trasparenza dell’attività amministrativa e a
garantire un miglioramento continuo dei servizi pubblici.

    La Relazione sulla Performance si sostanzia in un documento di sintesi dei risultati organizzativi
ottenuti dall’Ente relativamente all’andamento della programmazione, al raggiungimento degli obiettivi
stabiliti in sede di pianificazione, al monitoraggio periodico e valutazione rispetto ai risultati attesi.

    Fra queste occupa un ruolo centrale il concetto di ciclo della performance, un processo che
collega la pianificazione strategica alla valutazione della performance, riferita sia all’ambito
organizzativo che a quello inpiduale, passando dalla programmazione operativa, dalla definizione degli
obiettivi e degli indicatori fino alla misurazione dei risultati ottenuti. L’attuazione del ciclo della
performance si fonda sulla sussistenza di quattro elementi fondamentali:
                                                       2
    Piano della Performance e Piano degli Obiettivi annuali di Performance/Peg;
    Sistema di misurazione e valutazione della Performance Organizzativa;
    Sistema di misurazione e valutazione della Performance Inpiduale;
    Relazione della Performance.
    La stesura della Relazione sulla Performance è ispirata ai principi di trasparenza, immediata
intelligibilità, veridicità e verificabilità dei contenuti, partecipazione e coerenza interna ed esterna ed è
conforme alle indicazioni contenute nella Delibera Civit n° 5/2012: “Linee guida relative alla redazione e
adozione della Relazione sulla performance”. La Relazione, una volta approvata dal Presidente, è validata
dall’Organo di Valutazione, condizione inderogabile per l’accesso agli strumenti premiali così come
stabilito dall’art. 14 comma 4 lett. c del D. Lgs 150/2009.




                                                      3
      INFORMAZIONI DI INTERESSE PER I CITTADINI




DENOMINAZIONE E INDIRIZZO

Provincia di Vicenza - Contrà Gazzolle, n. 1 – 36100 Vicenza


TERRITORIO

La Provincia di Vicenza ha una superficie totale di 2.722,2 km/quadrati che comprendono
1.094,25 kmq di montagna, 814,25 kmq di collina e 813,70 kmq di superficie pianeggiante.

La provincia comprende una zona della Pianura Padana denominata "Pianura veneta", a nord si
trovano le Prealpi vicentine e le Alpi Venete, tra le quali si staglia l'altopiano dei Sette Comuni
che occupa oltre un quinto dell'intera provincia.

A ovest corrono tre valli praticamente parallele a partire dalle Piccole Dolomiti e dal Pasubio:
sono rispettivamente, da est ad ovest, la val Leogra, la Valle dell'Agno e la Valle del Chiampo.

A sud del capoluogo, situato all'incirca al centro della provincia, sorgono i Colli Berici, dei rilievi
che sfiorano nella loro quota massima i 400 metri, ma di particolare interesse naturalistico e pae-
saggistico.

Vicenza è una provincia che conta persi fiumi, torrenti e canali: uno di essi è il Bacchiglione,
che nasce da alcune risorgive nei comuni di Dueville e di Villaverla. Di rilievo sono poi il fiume
Retrone, l'Astico-Tesina e il Brenta. Un vero e proprio patrimonio idrologico che è vita per il ter-
ritorio, ma che nel corso dei secoli ha anche dato vita a episodi di allagamenti e alluvioni.
ABITANTI E COMUNI

Gli abitanti sono 852.861, di cui n. 422.019 maschi e n. 430.842 femmine. (dati Istat al 1° Gennaio
2022).

La Popolazione straniera è composta da n. 80.332 residenti, di cui n. 40.058 maschi e n. 40.274
femmine. (dati Istat al 1° Gennaio 2022).

I Comuni sono 114 e quelli che superano i 15.000 abitanti sono: Vicenza (110.675 abitanti), Bas-
sano del Grappa (42.371 abitanti) Schio (38.528 abitanti), Valdagno (25.667 abitanti), Arzignano
(25.210 abitanti), Thiene (23.939 abitanti), Montecchio Maggiore (23.206 abitanti) e Lonigo
(15.771 abitanti).




                                                     4
           STRUTTURA ORGANIZZATIVA



PROGRAMMAZIONE DEL FABBISOGNO E RACCORDO CON LE PREVISIONI
DI BILANCIO
Limiti di spesa e facoltà assunzionali

Il fabbisogno per il triennio è programmato nel rispetto del limite di spesa del DM
11/01/2022 e secondo quanto previsto dall’art. 7 che dispone, in relazione alle regole per
la determinazione della capacità assunzionale dal medesimo stabilite che “ la maggior spe-
sa per assunzioni di personale a tempo indeterminato derivante da quanto previsto dagli ar-
ticoli 4 e 5 , non rileva ai fini del rispetto del limite di spesa previsto dall’art.1, comma 557
quater, della Legge 27/12/2006, n.296.

                  ANNO 2022       ANNO 2023        ANNO 2024

Limite spesa del perso-        8.121.121,24      8.186.593,99      7.305.600,97
nale per fini
assunzionali
Spesa personale ma-         7.183.000,00       7.068.900,00      7.072.900,00
croaggregato 01
previsto a bilancio


SITUAZIONE ATTUALE DEL PERSONALE IN SERVIZIO
Si evidenzia che negli ultimi anni c’è stata una continua evoluzione normativa che ha riguar-
dato le Province e il loro assetto istituzionale.
Pertanto, il personale in servizio presso la Provincia di Vicenza - dal 2014 ad oggi - si è
più che dimezzato a seguito di collocazioni in quiescenza, di trasferimenti presso altri Enti
(ex lege o su richiesta dei dipendenti interessati) e dell’inquadramento nei ruoli regionali
del personale addetto alle funzioni non fondamentali. Allo stato attuale la dotazione del
personale dipendente in servizio a tempo indeterminato, ripartita per qualifiche e sudpisa
tra funzioni fondamentali e non fondamentali e delegate a tutto il 2022 è la seguente:

B   B3    C    D   D3    DIRIGENTE     TOTALE
20   7    49   32   15      3        126       FUNZIONI
                                      FONDAMENTALI

0    0    15   2    1       0         17       FUNZIONI
                                       NON FONDA-
                                        MENTALI
0    1    6    4    1       0         12      TOTALE DELE-
                                         GATE


                                                  5
Il personale in servizio indicato in 126 persone per le funzioni fondamentali, conta 3 di-
pendenti assunti con contratto di formazione e lavoro a tempo determinato, di cui 1 già
convertito alla fine dell’anno 2022. E’ inoltre in essere un contratto a tempo determinato ai
sensi dell’art. 110, comma 1, conteggiato nella tabella.

Si dà atto che per quanto riguarda il personale in servizio a tempo indeterminato non è ne-
cessario favorire il riequilibrio della presenza femminile, ai sensi dell’art. 48 del D. lgs.
11/04/2006 n. 198 , in quanto non sussiste pario significativo tra i generi.

Il DL n. 162/2019, convertito dalla legge n. 8 del 28 Febbraio 2020 introduce rilevanti no-
vità in materia di assunzione di personale per le province. In particolare il comma 1
dell’art. 17 apporta una modifica all'articolo 33 del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, che
attraverso l’inserimento del comma 1-ter prevede l’abrogazione del limite di spesa delle
dotazioni organiche del personale delle province e delle città metropolitane previsto
dall’articolo 1, comma 421, della legge 23 dicembre 2014, n. 190. Per le Province è previ-
sto inoltre che possano avvalersi di personale a tempo determinato nel limite del 100 per
cento della spesa sostenuta per le stesse finalità nell'anno 2009 così come stabilito all’art. 1
comma 562 della legge 30/12/2021 n.234.
Restano fuori dal limite del 100% della spesa per il lavoro flessibile del 2009 anche le spe-
se per rapporti di lavoro flessibile finanziati con fondi provenienti da altri livelli istituzio-
nali, per progetti e attività che non rientrano nelle funzioni fondamentali delle Province.


Nel corso del 2022 avvalendosi anche di quanto previsto dall’art. 52 comma 1 bis del D.
Lgs. 165/2001 come sostituito dal DL 80/2021 si è proceduto all’assunzione di n. 11 nuovi
dipendenti a fronte di n. 11 cessazioni per dimissioni o quiescenza mantenendo invariato il
numero complessivo dei dipendenti.

Si evidenzia che la Regione Veneto con proprio provvedimento in corso di definizione ha
regolamentato i finanziamenti da riconoscere a ciascuna Provincia del Veneto per il Corpo
della Polizia Provinciale stabilendo altresì il numero ottimale di dipendenti ritenuti neces-
sari per garantire il servizio sul territorio di riferimento. Per la Provincia di Vicenza è stato
definito in n. 25 agenti e n. 1 amministrativo l’insieme dei dipendenti a tempo indetermi-
nato destinati al servizio della Polizia Provinciale.




                                                  6
                              SITUAZIONE DI DEFICITARIETA’ STRUTTURALE

Indicatori finanziari dei parametri di riscontro della situazione di deficitarietà dell’Ente (art. 228 c. 5 Tuel) contenuti nel D.M. 18 febbraio 2013


                                            Indicatori                                               Parametri da considerare per l'inpiduazione delle
                                                                                                   condizioni strutturalmente deficitarie

Valore negativo del risultato contabile di gestione superiore in termini di valore assoluto al 5 per cento rispetto alle entrate correnti (a tali fini al risultato contabile si aggiunge
l’avanzo di amministrazione utilizzato per le spese di investimento).                                                                         NO

Volume dei residui attivi di nuova formazione provenienti dalla gestione di competenza e relativi ai titoli I e III, con l’esclusione delle risorse a titolo di fondo sperimentale di
riequilibrio di cui all’articolo 2 del decreto legislativo n. 23 del 2011 o di fondo di solidarietà di cui all’articolo 1, comma 380 della legge 24 dicembre 2012 n. 228, superiori al 42
                                                                                                           NO
per cento rispetto ai valori di accertamento delle entrate dei medesimi titoli I e III esclusi gli accertamenti delle predette risorse a titolo di fondo sperimentale di riequilibrio o di
fondo di solidarietà.
Ammontare dei residui attivi provenienti dalla gestione dei residui attivi e di cui al titolo I e al titolo III superiore al 65 per cento, ad esclusione eventuali residui da risorse a
titolo di fondo sperimentale di riequilibrio di cui all’articolo 2 del decreto legislativo n. 23 o di fondo di solidarietà di cui all’articolo 1 comma 380 della legge 24 dicembre 2012 n.
                                                                                                           NO
228, rapportata agli accertamenti della gestione di competenza delle entrate dei medesimi titoli I e III ad esclusione degli accertamenti delle predette risorse a titolo di fondo
sperimentale di riequilibrio o di fondo di solidarietà.
Volume dei residui passivi complessivi provenienti dal titolo I superiori al 40 per cento degli impegni della medesima spesa corrente.                                        NO
Esistenza di procedimenti di esecuzione forzata superiore allo 0,5 per cento delle spese correnti anche se non hanno prodotto vincoli a seguito delle disposizioni di cui
                                                                                                           NO
all’articolo 159 del TUEOL
Volume complessivo delle spese di personale a vario titolo rapportato al volume complessivo delle entrate correnti desumibili dai titoli I, II e III superiore al 40 per cento per i
comuni inferiori a 5.000 abitanti, superiore al 39 per cento per i comuni da 5.000 a 29.999 abitanti e -superiore al 38 per cento per i comuni oltre i 29.999 abitanti; tale valore è
                                                                                                           NO
calcolato al netto dei contributi regionali nonché di altri enti pubblici finalizzati a finanziare spese di personale per cui il valore di tali contributi va detratto sia al numeratore che
al denominatore del parametro
Consistenza dei debiti di finanziamento non assistiti da contribuzioni superiore al 150 per cento rispetto alle entrate correnti per gli enti che presentano un risultato contabile di
gestione positivo e superiore al 120 per cento per gli enti che presentano un risultato contabile di gestione negativo, fermo restando il rispetto del limite di indebitamento di cui                 NO
all’articolo 204 del TUOEL con le modifiche di cui di cui all’art. 8, comma 1 della legge 12 novembre 2011, n. 183, a decorrere dall’1 gennaio 2012.
Consistenza dei debiti di finanziamento non assistiti da contribuzioni superiore al 150 per cento rispetto alle entrate correnti per gli enti che presentano un risultato contabile di
gestione positivo e superiore al 120 per cento per gli enti che presentano un risultato contabile di gestione negativo, fermo restando il rispetto del limite di indebitamento di cui                 NO
all’articolo 204 del TUOEL con le modifiche di cui di cui all’art. 8, comma 1 della legge 12 novembre 2011, n. 183, a decorrere dall’1 gennaio 2012
Eventuale esistenza al 31 dicembre di anticipazioni di tesoreria non rimborsate superiori al 5 per cento rispetto alle entrate correnti                                        NO
Ripiano squilibri in sede di provvedimento di salvaguardia di cui all’art. 193 del TUOEL con misure di alienazione di beni patrimoniali e/o avanzo di amministrazione superiore
al 5% dei valori della spesa corrente, fermo restando quanto previsto dall’articolo 1, commi 443 e 444 della legge 24 dicembre 2012 n. 228 a decorrere dall’1 gennaio 2013; ove
                                                                                                           NO
sussistano i presupposti di legge per finanziare il riequilibrio in più esercizi finanziari, viene considerato al numeratore del parametro l’intero importo finanziato con misure di
alienazione di beni patrimoniali, oltre che di avanzo di amministrazione, anche se destinato a finanziare lo squilibrio nei successivi esercizi finanziari




                                                                                                                    7
              ASSOLVIMENTO OBBLIGHI IN MATERIA DI TRASPARENZA

Per quanto concerne gli adempimenti in tema di trasparenza, da una visione della Sezione Amministrazione Trasparente, l’Ente rispetta gli obblighi
   normativi imposti.
E’ stata fatta l’attestazione, in ottemperanza a quanto previsto dalla Delibera ANAC n. 201 del 13.04.2022 e gli uffici hanno provveduto al monitoraggio
   entro il 31.10.2022.




                                                                           8
  ADEMPIMENTI IN MATERIA DI CONTRASTO E DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE


    La legge 6 novembre 2012, n. 190, recante “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione” reca
importanti novità per gli enti locali. L’intervento legislativo si muove nella direzione di rafforzare l’efficacia e l’effettività delle misure di contrasto al
fenomeno corruttivo puntando ad uniformare l’ordinamento giuridico italiano agli strumenti sovranazionali di contrasto alla corruzione già ratificati dal
nostro Paese. Le pubbliche amministrazioni sono chiamate pertanto a predisporre un piano di prevenzione che consiste in una valutazione delle possibili
esposizioni dei propri uffici a fenomeni corruttivi e nella indicazione delle misure adottate per prevenirli. Le tabelle di seguito riprodotte evidenziano lo
stato di attuazione delle previsioni che la normativa in materia di prevenzione della corruzione dispone.
  Oggetto del     Riferimento    Soggetto    Scadenz    Effetti mancato adempimento       Fatto           Atto prodotto
   controllo      normativo     coinvolto     a                          (si'/no)
                                     Oggetto di valutazione
                                    Art. 1 comma 8 L. 190/2012: la mancata
 Aggiornamento
                                    predisposizione del piano e la
 annuale Piano              Responsabile                                     www.provincia.vicenza.it/ente/amministrazion
                                    mancata adozione delle procedure per
  Triennale      L. 190/2012 Art  Prevenzione                                    e-trasparente
                              31-gen-22  la selezione e la formazione dei       SI
  Prevenzione       1 comma 8   della
                                    dipendenti costituiscono elementi di
  Corruzione               Corruzione
                                    valutazione   della  responsabilità
  2020/2022
                                    dirigenziale

             L. 190/2012   Responsabile
                                    Elemento di valutazione da obiettivo di        www.provincia.vicenza.it/ente/
  Attuazione Piano            della      31-gen-22                         SI
anticorruzione/Codice                         performance                      amministrazione-trasparente
             Codice di    Trasparenza/
 di comportamento   Comportamento   Anticorruzione
                                    L. 190/2012 Art 1 comma 8: la mancata
                                    predisposizione del piano e la
 Aggiornamento
                     Responsabile         mancata adozione delle procedure per
    Piano      L. 190/2012 Art                                           www.provincia.vicenza.it/ente/
                     della      31-gen-22  la selezione e la formazione dei       SI
Triennale/Annuale     1 comma 8                                             amministrazione-trasparente
                     Trasparenza         dipendenti costituiscono elementi di
  Trasparenza
                                    valutazione   della  responsabilità
                                    dirigenziale




                                                                                       9
             RISPETTO DELLE REGOLE DEL PAREGGIO DI BILANCIO




     Rispetto Obblighi in materia di Programmazione             SI - NO

Rispetto del Pareggio di bilancio (art. 1, commi 707 e ss., legge n. 208/2015)   SI



        Rispetto Obblighi di Finanza Pubblica               SI - NO


 Rispetto Tetto Spesa del Personale Art. 1, commi 557 e 557-quater, L. n.     SI
      296/2006 e art. 9, comma 28, D.L. n. 78/2010 e s.m.i




                                              10
                             RISPETTO OBBLIGHI D.L. N° 66/14



  In merito al rispetto degli obblighi di cui al D.L. 66/2014 recante “Misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale (convertito con modificazioni dalla
legge 23 giugno 2014, n.89) che attribuisce alle amministrazioni pubbliche l’onere di comunicare i dati relativi ai debiti non estinti, certi, liquidi ed
esigibili per somministrazioni, forniture e appalti e obbligazioni relative a prestazioni professionali e il DPCM 22.09.2014, recante “ Definizione degli
schemi e delle modalità per la pubblicazione su internet dei dati relativi alle entrate e alla spesa dei bilanci preventivi e consuntivi e dell’indicatore annuale di tempestività dei
pagamenti delle pubbliche amministrazioni.” La provincia ha provveduto ad attestare il rispetto obblighi di cui al citato Decreto nonché alla pubblicazione nella
Sezione "Amministrazione Trasparente", sotto sezione “Pagamenti dell’Amministrazione”, sotto sezione “Dati sui pagamenti” del sito istituzionale
dell’indice di tempestività dei pagamenti al link seguente:
www.provincia.vicenza.it/ente/amministrazione-trasparente




                                                                                          11
                            ESITO CONTROLLI INTERNI

    Il D.L. 174/2012 convertito in L. 213/2012, prevede un rafforzamento dei controlli in materia di enti locali le cui risultanze sono trasmesse
periodicamente, a cura del segretario, ai responsabili dei servizi, unitamente alle direttive cui conformarsi in caso di riscontrate irregolarità, nonché ai
revisori dei conti e agli organi di valutazione dei risultati dei dipendenti, come documenti utili per la valutazione, e al consiglio comunale. Nell’anno
2022, conformemente alla procedura di selezione casuale degli atti, l’Ente ha provveduto ad espletare le sessioni annuali di controllo.
    I risultati del controllo (report) sono stati trasmessi a cura del Segretario con le segnalazioni di difformità: ai responsabili dei servizi, al revisore del
conto, agli organismi di valutazione.

    Come indicato negli atti citati non emergono rilievi riscontrati.




                                                                                 12
           IL PIANO DELLA PERFORMANCE E IL PIANO DEGLI OBIETTIVI 2022


L’Ente si è dotato di un Piano degli obiettivi di Performance, assegnando gli stessi in quota parte e in relazione ai persi e specifici ambiti di pertinenza a
ciascun Responsabile di Settore.
Il percorso adottato per l’inpiduazione degli obiettivi di Performance annualità 2022 ha seguito il seguente schema:


  -  inpiduazione di obiettivi di Performance Organizzativa che hanno contribuito alla performance dell’Ente, ricondotti alla programmazione
    dell’Ente e tali da coinvolgere l’intera struttura;
  -  inpiduazione di obiettivi strategici di Performance Inpiduale, correlati e funzionali al programma dell'Amministrazione ed alla sua attività
    istituzionale e gestionale;
  -  declinazione degli obiettivi “strategici” in obiettivi operativi/azioni/attività in ossequio a quanto previsto dall’art. 5 comma 2 del D. Lgs.
    150/2009;
  -  sudpisione delle azioni in steps analitici collegati ad indicatori specifici, strumentali alla valutazione degli obiettivi ed alla verifica del grado di
    misurazione e raggiungimento delle finalità attese.
Nelle more dell’entrata in vigore dei decreti attuativi e delle Linee guida per la compilazione del Piao con Decreto del Presidente n. 47 del 29/06/2022 è
stato adottato un provvedimento di ricognizione degli atti fondamentali costituenti il PIAO 2022/2024 e più precisamente:
    Piano della Performance, adottato con decreto presidenziale n 30 del 15/04/2022
    Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza, adottato con decreto Presidenziale n. 5 del 15/01/2022
    Piano triennale dei fabbisogni del personale, adottato con deliberazione di Consiglio Provinciale n. 2 del 07/03/2022
    Piano organizzativo del lavoro agile, (POLA) adottato con Decreto del Presidente n. 85 del 11/09/2020
    Piano annuale e triennale della formazione, adottato con deliberazione di Consiglio Provinciale n. 2 del 07/03/2022

                                                                                13
    Piano delle Azioni Positive adottato con deliberazione di Consiglio Provinciale n. 2 del 07/03/2022;



              RELAZIONE SUI RISULTATI 2022 PER UNITÀ ORGANIZZATIVA


    L’andamento del Piano della Performance 2022 è considerato complessivamente in modo positivo, sulla base del sostanziale conseguimento degli
obiettivi strategico-politici e degli obiettivi politico amministrativi attribuiti ai Dirigenti ed alle P.O., come meglio evidenziato nel prospetto riassuntivo dei
singoli obiettivi.
    Le criticità riscontrate, che hanno causato le maggiori difficoltà e rallentamenti nella realizzazione degli obiettivi di performance organizzativa
2022 per quanto attiene all’organizzazione di talune indagini di qualità dei servizi erogati (customer satisfaction)
    Inoltre nella chiusura del ciclo di gestione delle performance, possono essere considerate le seguenti:
    Ritardo nella programmazione degli obiettivi di performance da parte dell’organo esecutivo dell’ente;
    Emanazione di numerosi provvedimenti normativi innovativi in materia di Personale, di Appalti pubblici ed entrata in vigore, a regime, della
    nuova contabilità armonizzata;
    Nuovi vincoli introdotti dagli obblighi di pareggio di bilancio in sostituzione di quelli applicati con il Patto di stabilità;
    Cronica incertezza nel definire le corrette linee di azioni nell’applicazione della normativa vigente sempre più dinamica e stratificata.




                                                                                14
SINTESI ESITO FINALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DIRIGENTI
                  ANNO 2022



Dalla valutazione della performance organizzativa, della performance inpiduale e di Area e delle competenze e comportamenti, così come stabilito
dal Regolamento per la gestione, misurazione e valutazione della performance, e dal verbale del Nucleo di valutazione del 16 maggio 2023 può essere
determinato il punteggio medio conseguito dai Dirigenti nell’anno 2022


VALUTAZIONE MEDIA                 PUNTEGGIO MEDIO
  COMPLESSIVA
 PERFORMANCE DI AREA                     100

 OBIETTIVI INDIVIDUALI                    100

    COMPETENZE E                      100
   COMPORTAMENTI




       TOTALE                       100

La valutazione media conseguita dai Responsabili e dal Segretario Generale per l’anno 2022 risulta essere così uguale a 100 punti su 100.
                                                                           15