Comunicato stampa_8 marzo 2024

                COMUNICATO STAMPA
            GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA
                   8 marzo 2024

La dimensione del superamento delle disuguaglianze di genere appare ancora oggi come una
questione di primo piano e rappresenta una delle sfide più importanti per l’avvenire delle giovani
generazioni, perchè la rarità delle donne nei luoghi delle decisioni è stata identificata come uno dei
freni al cambiamento sociale, culturale e allo sviluppo economico dei territori. Dare una più forte ed
incisiva voce alle donne e ai generi è l’occasione per avviare una nuova visione di comunità.
E’ necessario ed urgente, in questo momento storico, accelerare il cambiamento, trasformare le
evidenze in obiettivi e gli obiettivi in misure e interventi concreti ed operativi.
Basta chiacchiere, basta buone intenzioni, basta riferimenti alla parità nei proclami e nei documenti.
Proprio per la sua differenza, ogni persona deve potersi realizzare in tutta la sua originale pienezza.
L’8 marzo ha senso se ci richiama all’impegno in questa direzione. L’8 marzo Non è una festa.
I dati ci dicono che il lavoro delle donne è in media un lavoro più fragile, più intermittente, più
aleatorio, più flessibile e quindi meno garantito e tutelato rispetto a quello maschile. Percepiscono i
salari più bassi, vengono più facilmente espulse dal mercato del lavoro, non godono più di alcune
tutele sociali, sono sotto rappresentate nelle istituzioni e nei ruoli apicali, e, nella maggior parte dei
casi, non vedono riconosciuto il diritto alla maternità e a servizi di supporto efficienti e accessibili
per agevolare la cura di figli piccoli e parenti anziani. Le cause di tali discriminazioni sono tante: la
segregazione di genere nel lavoro, nel percorso formativo e scolastico, il soffitto di cristallo, la
maggior precarizzazione del lavoro femminile, le procedure di selezione e accesso non neutrali
rispetto al genere e così via … ma in tutte queste possibili discriminazioni pesano gli stereotipi
culturali che si fondano ancora in una diffusa cultura sessista neopatriarcale e maschilista.
Il quadro legislativo e la sua applicazione, pur fondamentale, da solo non è sufficiente. E’ nostro
compito ispirare, sostenere, disseminare e consolidare il cambiamento verso una società più
democratica, più equa, più sana, più rispettosa e inclusiva dei generi, offrire strumenti contro i
rigurgiti e le involuzioni che i periodi di crisi sempre comportano. In questo scenario, attraverso la
molteplicità dei linguaggi e delle forme di impegno civico e politico dobbiamo ritrovare la capacità
di favorire l'equità di genere e la corretta rappresentazione delle persità di tutti e tutte, soprattutto
nel lavoro, per contrastare le violenze, le discriminazioni subite, per immaginare alternative al mero
conformarsi agli stereotipi dominanti, per mettere in discussione i condizionamenti acquisiti nel
tempo, per consolidare e disseminare valori etici e sociali di equità, giustizia e pieno accesso alla
cittadinanza e al riconoscimento delle donne.
L’auspicio è che siano le nuove generazioni a trascinare il cambiamento culturale e
conseguentemente sociale verso un’autentica e non retorica valorizzazione delle differenze. Questo
è l’augurio che faccio a tutte noi per questo 8 marzo 2024.


                             Francesca Lazzari
                      Consigliera di Parità della Provincia di Vicenza