Comunicato stampa

               PROVINCIA DI VICENZA
                    Ufficio Stampa

                  Comunicato Stampa

 Pillole di Parità: la campagna del Triveneto contro le discriminazioni di genere.
Voluta dalle Consigliere di Parità e sostenuta a Vicenza da Provincia e Commissione
              Provinciale Pari Opportunità .
                   #pillolediparità


La parità di genere può cambiare la storia. Lo sostengono con forza le Consigliere di
Parità del Triveneto che promuovono la campagna “Pillole di Parità” che, a partire da
marzo, invaderà i social del triveneto contro ogni discriminazione di genere.

Pillole di Parità è un’iniziativa della Consigliera di Parità del Friuli Venezia Giulia,
Anna Limpido, conpisa con Sandra Miotto (Consigliera di Parità della Regione Veneto),
Matteo Borzaga (Consigliere di Parità della Provincia Autonoma di Trento), Michela
Morandini (Consigliera di Parità della Provincia Autonoma di Bolzano) e tutte le
Consigliere di Parità di area vasta del Friuli Venezia Giulia e provinciali del Veneto. La
Campagna è supportata, oltreché della Regioni coinvolte, anche dal Ministero del
Lavoro e dal Dipartimento per le Pari Opportunità, dalla Commissione Pari
Opportunità della Regione Friuli Venezia Giulia e dalla Rete Nazionale delle
Consigliere di Parità ed è la prima inedita campagna comunicativa sulla parità di genere
del Triveneto.

A Vicenza la campagna è promossa dalla Consigliera di Parità Francesca Lazzari con
l’appoggio della Provincia attraverso la consigliera delegata Giulia Busato e la
Commissione Provinciale Pari Opportunità presieduta da Loredana Zanella.

“PillolediParità” si articola in 5 immagini iconografiche rivisitate che ripercorrono
altrettanti ambiti lavorativi: l’arte, la politica, la scienza, la letteratura e lo sport.
Corredate da dati e slogan, catturano l’attenzione mediante il gioco del paradosso,
ritraendo personaggi iconografici maschili col viso da donna.
I messaggi parlano di talenti e meritocrazia, del valore delle donne e della necessità che
siano rappresentate in tutti gli ambiti della vita sociale con autorevolezza e riconoscimento
del loro ruolo e delle loro competenze: dalla politica alla scienza, all’arte, alla ricerca, alla
cura, alla tecnica, all’economia e finanza.
Immagini e messaggi saranno svelati uno al mese, per 5 mesi consecutivi a partire da
marzo, e saranno diffusi sui canali social (facebook e instagram #pillolediparità).
Saranno inseriti i post e le stories, narrazioni di discriminazione tratte da casi reali.

La campagna è firmata dal regista triestino Davide del Degan (vincitore tra l’altro del
Globo d’Oro 2021), con testimonial Anita Kravos.

“La crisi pandemica -ha sottolineato la Consigliera di Parità Lazzari- ha ampliato il
pario delle diseguaglianze, anche di genere. Il post-covid non deve essere una
ripartenza, ma una ricostruzione su basi nuove, iniziando dalla vita sociale, artistica,
culturale. Dare una più forte ed incisiva voce alle donne e ai generi è l’ occasione per
avviare una nuova visione di sviluppo del Paese. Proprio per la sua differenza, ogni
persona deve potersi realizzare in tutta la sua originale pienezza. L’8 marzo ha
senso se ci richiama all’impegno in questa direzione. Partendo dalla cultura, perché è
ciò che ci rende umani. La cultura va posta al centro di qualsiasi trasformazione e cultura
significa anche formazione diffusa sugli stereotipi impliciti e i condizionamenti inconsci in
materia di genere. Solo la cultura e l’arte possono promuovere e proporre alternative
alle immagini prevalenti della mascolinità dominante socialmente diffuse. L’auspicio
è che siano le nuove generazioni a trascinare il cambiamento culturale e
conseguentemente sociale verso un’autentica e non retorica valorizzazione delle
differenze. Questo è l’augurio che faccio a tutte noi per questo 8 marzo 2022.”

Auspicio raccolto da Giulia Busato, neo consigliere provinciale con delega alle Pari
Opportunità che, alle soglie dei 25 anni d’età, rientra nelle nuove generazioni. “Parlare di
Pari Opportunità oggi dovrebbe essere superfluo e fuori tempo -ha affermato la consigliera
Busato- invece i numeri parlano chiaro: esistono ancora differenze di guadagno, ancora le
presenze femminili nei luoghi di comando sono scarse, ancora la cura della famiglia grava
maggiormente sulle donne. Significa che ancora esiste la differenza di genere ed è
dovere di tutti, delle istituzioni, delle scuole, della politica rimuovere gli stereotipi e gli
ostacoli verso l’uguaglianza. E’ una questione culturale, che passa anche da campagne
di comunicazione conpise, come quella proposta dalle Consigliere di Parità e che la
Provincia appoggia e sostiene.”

La Provincia di Vicenza ha sempre fatto della parità una bandiera, anche prima che le
pari opportunità pentassero una funzione fondamentale con la riforma Delrio del 2014.
Ed è storica anche la presenza della Commissione Provinciale Pari Opportunità, oggi
presieduta da Loredana Zanella. Lo scorso anno, su input di Zanella, è stata costituita la
Rete Provinciale delle Pari Opportunità a cui aderiscono 56 Comuni. “Promuoveremo
Pillole di Parità anche con i Comuni della rete -ha dichiarato la presidente Zanella- in
modo da farla pentare una campagna virale nei social dei vicentini. La Rete è un ottimo
strumento per fare squadra, per amplificare i messaggi e per crescere assieme. Nel 2022
abbiamo come obiettivo primario la formazione. Abbiamo già preso contatti con il centro
Elena Cornaro dell’Università di Padova, per organizzare seminari di approfondimento
dedicati agli amministratori comunali, ai componenti delle commissioni pari opportunità e
ai tecnici comunali. Saranno momenti importanti per conpidere gli adempimenti previsti
dalla legge, per conoscere tutti gli strumenti che la normativa mette a nostra disposizione
oltre che conpidere buone pratiche per rimuovere gli ostacoli verso la parità".


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