Presentazione_Festival Passo a Due

                   Festival Passo a Due
                  Thiene 21-23 maggio 2021

Il contesto

Viviamo in un’epoca che sembra aver perso di vista la ricchezza e la bellezza dell’incontro con l’altro:

siamo sempre più chinati in uno sguardo che si limita al recinto di ciò che conosciamo, chiusi in una bol-

la (mediatica e reale) che tendenzialmente conferma le nostre certezze e non ci discosta da esse. La

conseguenza è una sempre maggiore difficoltà a “mettersi nei panni altrui”, a relazionarsi con chi la pen-

sa persamente da noi o è portatore di persità. Una fatica che trova conferma nelle relazioni affettive e

di coppia, con il loro bagaglio di precarietà, incomprensioni, possessioni e insicurezze che sfociano a

volte nella violenza e nella non accettazione della libertà dell’altro.

Facciamo i conti, insomma, con società inpidualiste e sempre più frammentate. Viviamo sconnessi – da

noi stessi e dagli altri – nell’epoca dell’iperconnessione. Il risultato? Non solo ci preserviamo dal cambia-

mento e riduciamo le possibilità di evoluzione personale e collettiva, ma stiamo sviluppando comunità

dai vissuti personali e sociali sempre più patologici, come dimostra l’aumento dei casi di bullismo e cy-

berbullismo, delle relazioni di coppia violente, del consumo di psicofarmaci, casi di hikikomori e suicidi.

Non vivere relazioni serene con l’altro, insomma, ci fa star male.

Eppure la vita non può essere solo tensione fra opposti. Le nostre comunità non hanno nulla da gua-

dagnare nel rimanere in una semplificazione (o questo, o quello) che rende irriconoscibile sia la com-

plessità dell’essere umano che quella della società. Proprio l’incontro con l’altro, l’empatia, la relazione,

sono – a guardare bene - l’unica vera speranza che abbiamo di pentare persone e comunità adulte,

complete e armoniche.

Anche nel mondo economico e produttivo le differenze devono essere comprese e gestite. Questo, lo

dicono i numeri, costituisce un’importante leva strategica per il cambiamento e l’innovazione e quindi

per il successo dell’impresa.

Inoltre, nell’attuale contesto storico, in cui si sviluppa la Responsabilità Sociale d'Impresa, le aziende

sono chiamate ad adottare un comportamento socialmente responsabile e considerare l’impatto sociale
ed etico che le varie azioni hanno internamente e nelle aree di attività, cogliendo in questo anche un

vantaggio competitivo.




Il Festival

Passo a Due, inizialmente programmato per maggio 2020, sarà un percorso che si svilupperà fra febbra-

io e maggio 2021 e avrà come suo “cuore pulsante” la città di Thiene. E’ un invito ad esplorare le opportu-

nità e la ricchezza dell’ “essere insieme” (fare, stare e sentire insieme). Le parole chiave del Festival sono
quindi ascolto, relazione, differenza, movimento, incontro, empatia, accettazione, affettività, comple-
mentarità, interdipendenza. Perché “io” è uguale a “noi”: ciascuno è un inpiduo perso e proprio la diffe-
renza è il “plus” che ci arricchisce.

Una sfida non da poco, in un anno caratterizzato dall’epidemia da Covid-19: un periodo nel quale gli

incontri sono più difficili ma che ci ha fatto toccare con mano anche come le nostrte vite siano legate ed

interdipendenti.

Il nome “Passo a Due” evoca la danza, l’attività per eccellenza fondata sull’incontro, l’ascolto (della musi-

ca ma anche dell’altro), lo scambio, il movimento, la creazione: la danza come tensione tra gli opposti,

capacità di svilupparli entrambi, andando oltre senza necessariamente operarne una sintesi. La "danza"

degli opposti invece di una "guerra" tra gli opposti.

Sarà proprio questo il file rouge che collegherà tutti gli eventi e gli appuntamenti: i partecipanti saranno

chiamati a sperimentare, riflettere, vivere esperienze di riconoscimento del diritto dell’altro di esprimersi

e di interagire. L’altro non come oggetto ma come soggetto che ci interroga, ci mette in discussione, ci

costringe a rivederci, ci mette in movimento, ci realizza appieno. In reciprocità, ovviamente, perché per

gli altri, “l’Altro siamo noi”.

Scrive Sophia Los – una degli ideatori del Festival - nel libro “Una vita in tandem. Ecologia come senti-

mento” (ed. List 2014): “La reciprocità implica che siamo insieme e complementari, che nessuno ha un van-

taggio duraturo ma eventualmente provvisorio, che il movimento di uno si trasmette all’altro e viceversa.

Come nel ballo, come nei giochi o nelle conversazioni. C’è una grande serenità nella reciprocità. Io mi sento

sicura, ascoltata, nutrita allo stesso modo in cui posso rassicurare, ascoltare, nutrire”.

Questo il grande potenziale verrà esplorato con modalità perse, alcune più riflessive, altre più per-

tenti (molte in modalità on line e comunque tutte nel rispetto delle norme anti-Covid), con un’attenzione

particolare alla polarità maschile-femminile e alle questioni di genere, grande sfida dei nostri tempi: la

piena realizzazione delle doti e delle capacità del femminile, infatti, è ancora in là da venire e non si può
raggiungere se non in relazione a un rapporto finalmente maturo con la componente maschile della so-

cietà e di ciascuno.

Una sezione specifica sarà dedicata al mondo economico e produttivo, con l’obiettivo di favorire una

cultura che favorisca negli ambienti di lavoro la creazione e l’applicazione di modelli organizzativi che

portino l’uguaglianza di genere in un’ottica win-win.




I promotori

“Passo a Due” è un progetto promosso dalla compagnia teatrale La Piccionaia, dal Comune di Thiene,

dalla Consigliera di Parità della Provincia di Vicenza e dall’agenzia Logika, in partnership con una serie

di enti e realtà del territorio – a partire dalle scuole - in via di definizione. Si svolgerà a Thiene dal 7 al 10

maggio, ma nelle settimane precedenti vedrà la realizzazione di una serie di laboratori nelle scuole.




Il target

Il Festival si rivolge all’intera cittadinanza dell’Alto Vicentino con appuntamenti, laboratori e incontri. De-

dica un’attenzione particolare al mondo economico, all’associazionismo, agli enti locali e alle nuove ge-

nerazioni, in questo caso con azioni mirate nelle scuole che coinvolgono i ragazzi degli istituti primari e

secondari, i genitori e gli insegnanti.




Gli eventi

Thiene per un fine settimana penterà lo spazio e il tempo da dedicare alla scoperta della complemen-

tarità. Nelle scuole sono previsti percorsi su quattro temi – gli stereotipi di genere, il rispetto, le rela-

zioni d’amore, il senso di complementarità – declinati in modo persificato a seconda delle perse fa-

sce di età. Dalla Palestra di Botta e Risposta per gli istituti di istruzione secondaria di secondo grado (un

percorso di formazione al confronto curato dall’Università di Padova, con annesso torneo che introduce

la metodologia del dibattito); ai laboratori dinamico-esperienziali, i silent play e gli spettacoli, declinati

sia per le scuole primarie che secondarie, sugli stereotipi di genere e la forza della complementarità in

grandi coppie della Storia. Per il pubblico adulto sono in programma incontri on line, spettacoli, silent

play, workshop, presentazioni di libri e film, spettacolo di pattinaggio e laboratori di fotografia. E nelle

vie del centro, banchetti informativi e laboratori di artisti ed artigiani per sperimentare la bellezza di “fare

insieme”.
Nota

Progetto finanziato come da avviso pubblico del 20 luglio 2017 Presidenza Consiglio del Ministri Diparti-
mento Pari Opportunità “per il finanziamento di progetti volti alla prevenzione e contrasto alla violenza alle
donne anche in attuazione della convenzione di Istanbul”. Linea F: Progetti di animazione, comunicazione e
sensibilizzazione territoriale rivolti alla prevenzione della violenza di genere mediante la realizzazione di
campagne di comunicazione, educazione, attività culturali, artistiche e sportive, per promuovere i cambia-
menti nei comportamenti socio-culturali, al fine di eliminare pregiudizi, costumi, tradizioni e qualsiasi altra
pratica basata su modelli stereotipati dei ruoli delle donne e degli uomini.



Thiene, 28 febbraio 2021