Intervento Liceo Quadri Vicenza_Donne, stereotipi e lavoro

                           Il Liceo Quadri di Vicenza,
                                  dialoga con:

DONNE, STEREOTIPI E
LAVORO: opportunità,
persità, difficoltà.                  Francesca Lazzari
(Con un approfondimento
sugli effe della
pandemia)
Martedì 13 aprile 2021
Liceo Quadri - Viale Carducci, 17
ore 15.00 - 16. 30 -
VIDEOCONFERENZA
(aperto in streaming alle sole classi
quinte)
          Francesca Lazzari, formatrice e consulente, è laureata in Scienze
          Poli che ed economiche, con un PhD in Scienze della Cognizione e
          della Formazione e un Master in Ricerca, Dida ca e Counseling
          forma vo.
          Fa parte del Consiglio di amministrazione della Fondazione Studi
          Universitari di Vicenza e, dal 22 dicembre 2020, è stata nominata
          Consigliera di Parità per la Provincia di Vicenza dal Ministero del
REGISTRAZION    Lavoro e delle Poli che Sociali di concerto con il Ministro delle Pari
          Opportunità.
   E      Dopo una lunga esperienza professionale, maturata nel campo della
  CLASSI     docenza, della formazione, della metodologia disciplinare e della
          ricerca, a ualmente si occupa di proge       e idee in campo
          economico e sociale, in gender equity studies, in economia della
          cultura e della conoscenza, in campo forma vo, pedagogico e
          interculturale, con un approccio integrato pluridisciplinare. Ha
          all’a vo numerose pubblicazioni scien fiche in Italia e all’estero.
          Tra le sue esperienze di impegno sociale e civico ricordiamo
          l’impegno amministra vo nel Comune di Vicenza, in perse
          Is tuzioni culturali e nell’associazionismo del privato sociale.

DESCRIZIONE
    Tu e le più recen indagini mostrano come in Italia l'occupazione femminile abbia un tasso
    tra i più bassi d'Europa e sia ancora sogge a a radica stereo pi e discriminazioni di genere
    che rendono l’affermazione e il pieno riconoscimento della donna nel lavoro un traguardo
    lontano.
    Il Covid, purtroppo, ha aggravato ulteriormente questa situazione: molte donne hanno perso il
    lavoro, altre lo perderanno e più degli uomini le donne rischiano in questo momento
    disoccupazione e precarietà.
    Francesca Lazzari, a par re dall’osservatorio privilegiato cos tuito dal suo ruolo di Consigliera
    di Parità, ci mostrerà con l’ausilio di numerosi da la realtà di una condizione in rapido
    peggioramento che solo con l’informazione, la consapevolezza e l’impegno di tu potrà
    essere contrastata.



                 IL RUOLO DELLA CONSIGLIERA DI PARITÀ
Riferimen norma vi
Le Consigliere di Parità sono figure is tuite dalla legge 125/1991 “Azioni posi ve per la realizzazione della parità
uomo-donna nel lavoro" e ridefinite nel Titolo II del D.lgs 198/2006 "Codice delle pari opportunità tra uomo e
donna” e dal D.Lgs. n. 151 del 14/09/2015.
La Legge n.125/1991 “Azioni Posi ve per la realizzazione della parità uomo-donna nel lavoro” all’art. 8 definisce la
                                                all’art.
figura della Consigliera di parità da un punto di vista is tuzionale nell'ambito dell'a uazione di azioni posi ve per
realizzare la parità uomo-donna nel mercato del lavoro.
Decreto Legisla vo n.196/2000 “Disciplina dell’a vità delle consigliere e dei consiglieri di parità” confluito nel
Decreto Legisla vo n.198/2006 “Codice per le P.O. tra uomo e donna” e modificato dal D.lgs n.5/2010, in
a uazione della Dire va Europea n.54 del 2006 e dal D.lgs. 151/2015 in a uazione L. 183/2014 e L.56/2014
Ruolo
Alle Consigliere di Parità viene a ribuito un ruolo di fondamentale importanza per la rimozione degli ostacoli che
frenano o impediscono le pari opportunità, ovvero la piena realizzazione di una sostanziale uguaglianza tra uomo
e donna, assegnando loro importan funzioni per la promozione dell'occupazione femminile e per la prevenzione
e la lo a contro le discriminazioni nell'accesso al lavoro e nei luoghi di lavoro.
Le Consigliere di parità svolgono funzioni di promozione e controllo per l’a uazione dei principi di uguaglianza di
opportunità e di non discriminazione tra donne e uomini nel lavoro.
Nell'esercizio delle funzioni loro a ribuite, le consigliere ed i consiglieri di parità sono pubblici ufficiali ed hanno
l'obbligo di segnalazione all'autorità giudiziaria dei rea di cui vengono a conoscenza per ragione del loro
ufficio.
Sono designate/i dall’ente territoriale di riferimento e nominate/i con decreto del Ministero del Lavoro e delle
Poli che Sociali sulla base di specifici requisi

Compi e funzioni:
VIGILA sul rispe o del principio di non discriminazione tra uomini e donne nel lavoro pubblico e privato e rileva le
violazioni della norma va. Inpidua procedure contro le discriminazioni (dire e o indire e) e, nel caso,
promuove e sos ene azioni in giudizio, tutela e sos ene lavoratrici e lavoratori che hanno subito discriminazioni
di genere sul luogo di lavoro, interviene dire amente in fase stragiudiziale allo scopo di rimuovere a e/o
comportamen discriminatori in violazione delle norme a tutela delle lavoratrici/lavoratori; denuncia i prede
comportamen alla direzione territoriale del lavoro, ai servizi ispe vi;

In sintesi su delega della/del lavoratrice/tore può:
- promuovere il tenta vo obbligatorio di conciliazione ai sensi dell'art. 410 del codice di procedura civile o,
nell'ambito del pubblico impiego, ai sensi dell'art. 66 del D.lgs. n. 165 del 30.03.01
- agire in giudizio per la dichiarazione delle discriminazioni ai sensi dell’art. 25 del Codice per le PP.OO. (Art.36 del
D.lgs. 198/06).
- intervenire nei giudizi promossi dalla/dal lavoratrice/tore;

SOSTIENE le poli che a ve del lavoro comprese quelle forma ve, so o il profilo della promozione e della
realizzazione delle pari opportunità proponendo e partecipando ad inizia ve e proge , favorendo la creazione di
re .

PROMUOVE l'a uazione delle poli che di pari opportunità da parte di sogge pubblici e priva che operano nel
mercato del lavoro anche a raverso la promozione e la verifica dei proge di azioni posi ve e l’inpiduazione di
risorse comunitarie, nazionali e regionali volte a garan re pari opportunità nell'accesso al lavoro, nella formazione,
nell'avanzamento di carriera e volte a favorire l'equilibrio tra responsabilità familiari e professionali; e la coerenza
delle pari opportunità nelle poli che di sviluppo territoriale.

DIFFONDE la conoscenza e lo scambio di buone prassi e svolge a vità di informazione e formazione culturale sui
problemi delle pari opportunità e sulle varie forme di discriminazioni, in relazione ai diri        delle/dei
lavoratrici/tori, anche allo scopo di evitare l'insorgenza di comportamen in violazione di legge e/o controversie.

COLLABORA e interagisce con i competen assessora e con gli organismi di Parità della Provincia e della Regione
e con altri organismi di parità degli En Locali e di En Pubblici con la Direzione Territoriale del Lavoro, con i Centri
per l’impiego, con Veneto/Lavoro

PARTECIPA come componente di diri o a C P O provinciale, al Tavolo per il pa o sociale Territoriale per il Lavoro e
l’inclusione, alle a vità della Conferenza Nazionale dei/lle Consiglieri/e di Parità, alla Rete regionale dei/lle
Consiglieri/e di Parità, al Coordinamento nazionale e alle re locali contro la Violenza di genere, ai tavoli di
parternariato locale e ai Comita di Sorveglianza.
È opportuno rivolgersi alla Consigliera di Parità qualora si sia subita una discriminazione, basata sul genere:
- nell’accesso al lavoro
- nell’accesso ai corsi di formazione
- nello sviluppo della carriera
- nel livello di retribuzione in relazione alla maternità e al lavoro (es. demansionamento, licenziamento)
- al rientro dalla maternità per la richiesta di congedi parentali

DEFINIZIONE GENERALE di discriminazione: La discriminazione è un tra amento differenziato che crea un danno
o uno svantaggio alla persona che subisce questo tra amento - art.25 art.26 codice PP.OO.

- discriminazione dire a: una persona, a causa del genere, è tra ata meno favorevolmente di quanto sia, sia
stata o sarebbe tra ata un'altra in una situazione analoga

- discriminazione indire a: una disposizione, un criterio o una prassi apparentemente neutri me ono in una
situazione di par colare svantaggio le persone di un determinato sesso

- moles a: situazione nella quale si verifica un comportamento indesiderato connesso al genere avente lo scopo o
l'effe o di violare la dignità della persona e di creare un clima in midatorio, os le, degradante, umiliante od
offensivo

- moles a sessuale: situazione nella quale si verifica un comportamento indesiderato a connotazione sessuale,
espresso in forma fisica, verbale o non verbale, avente lo scopo o l'effe o di violare la dignità della persona, in
par colare creando un clima in midatorio, os le, degradante, umiliante o offensivo.
Cos tuisce discriminazione anche ogni tra amento meno favorevole in ragione dello stato di gravidanza, di
maternità o paternità, anche ado ve, ovvero in ragione della tolarità e dell’esercizio dei rela vi diri .

CHI PUO’ RIVOLGERSI alla CP

In ogni caso in cui si ritenga di subire tra amen discriminatori in riferimento al genere. È un servizio pubblico e
gratuito.

Ad esempio requisi di selezione, processi e/o ambien lavora vi, retribuzioni, assegnazione di mansioni e
qualifiche, trasferimen , progressioni di carriera e licenziamen . Inoltre moles e morali, moles e sessuali.

Ci adini/ci adine per richiedere informazioni e tutela fino all'assistenza in giudizio in caso di discriminazione di
genere sul lavoro o violazione della pari opportunità.

I sogge sindacali per segnalare casi di discriminazione di genere, collaborare alla tutela dei lavoratori e delle
lavoratrici e per la promozione delle par opportunità nei luoghi di lavoro e o enere informazioni per cos tuire
organismi di parità.

Lavoratrice/ore che denuncino la moles a, la violenza o anche lo stalking.
Le aziende private e gli en pubblici per avere informazioni, o enere consulenze in materia di Pari Opportunità,
per la promozione di proge di azione posi ve e per l'is tuzione di organismi di parità.

La consigliera garan sce la riservatezza
Le comunicazioni scri e rimangono agli a   in fascicoli riserva e prote .