Indagine IPSOS_Donne e Pandemia

LA CONDIZIONE ECONOMICA DELLE
DONNE ITALIANE
 In Italia lavora meno di una donna su due, e prima dell’arrivo della
 pandemia la differenza nel tasso di occupazione tra uomini e donne era
 di quasi 20 punti percentuali (Censis, 2019)

 La maternità sembra rappresentare ancora un ostacolo all’occupazione.
 Alla nascita dei figli, la quota di donne che hanno abbandonato il lavoro è
 pari all’11% nel caso ne abbiano avuto uno solo, al 17% con due figli e
  .

 al 19% con tre o più (Istat, 2020)

 Sono il 38,3% le donne occupate che, dopo la nascita dei figli, hanno
 apportato almeno una modifica all’orario di lavoro, contro l’11,9% dei
 padri occupati (Ibid., 2020)
LA CONDIZIONE ECONOMICA DELLE
DONNE ITALIANE
 Il mercato del lavoro italiano non offre pari opportunità di carriera a uomini e
 donne. Le donne continuano a essere sotto-rappresentate nelle
 posizioni apicali, specialmente in alcuni settori, come quello della
 finanza (Istat, 2020).

 Le donne hanno solitamente contatti più precari e sono maggiormente
 impiegate con forme di part-time involontario da intendersi non come una
  .

 scelta spontanea di conciliazione dei tempi vita-lavoro (Ibid., 2020)

 Le donne sono soggette al problema della sovra-istruzione. Infatti tendono a
 ottenere risultati accademici migliori rispetto agli uomini: in media si
 laureano prima e meglio e spesso risultano iper-qualificate per le
 professioni che svolgono (ibid., 2020)
COME È NATA L’INDAGINE
IL PRIMO SONDAGGIO WEWORLD
Primavera 2020
Primo sondaggio WeWorld sugli effetti che il lockdown stava avendo sulla
condizione economica e sociale delle famiglie italiane:

 Il 60% delle donne aveva dichiarato di occuparsi da sola della cura di
 figli, anziani e disabili (contro il 21% degli uomini), spesso assieme al
   .
 lavoro.

 L’aumento del carico di lavoro aveva portato 1 donna su 2 a dover
 abbandonare piani e progetti, contro 2 uomini su 5.

L’effetto del Covid-19 è andato a sommarsi a numerose criticità che già
ostacolavano l’inclusione economica delle donne e la loro possibilità di
essere autonome.
COME È NATA L’INDAGINE
L’ESPERIENZA DEGLI SPAZI DONNA DI
WEWORLD
Le attività in presenza si sono trasformate in attività on line  disagio
emotivo, psicologico e materiale delle donne

È stata attivata una helpline a cui rivolgersi per ricevere vari tipi di supporto
(sociale, psicologico, emotivo, ecc.)  strumento importante per garantire un
servizio di sostegno e ascolto a distanza, nonché per prevenire situazioni
   .

di violenza famigliare. 

Condizioni di disagio e aumento casi di violenza confermate da altre fonti. Es. Nel
periodo compreso tra marzo e ottobre 2020, le chiamate al numero nazionale
antiviolenza 1522 sono cresciute del 71,7% rispetto allo stesso periodo
dell’anno precedente (Istat, 2020).
LA METODOLOGIA
Gennaio 2021
Secondo sondaggio WeWord

Sondaggio di opinione su un campione rappresentativo per età e area
geografica della popolazione femminile italiana (18-65 anni).

Rilevazione online tramite la modalità CAWI (Computer Assisted Web Interview).
Tra . le tematiche indagate vi sono:
I RISULTATI
PRINCIPALI
1. Le risorse economiche delle donne e delle loro famiglie

 5 donne su 10 dichiarano una diminuzione delle proprie entrate
 economiche
I RISULTATI
PRINCIPALI
1. Le risorse economiche delle donne e delle loro famiglie

 Più di 4 donne su 10 dipendono
  economicamente dalla famiglia o dal
  partner in misura maggiore rispetto al
  passato

 La pandemia ha colpito soprattutto le
  .
  fasce più giovani, maggiormente
  soggette al precariato, e le donne
  non occupate con figli
I RISULTATI
PRINCIPALI e benessere di donne e figli/e
1. Progetti di vita




  .
I RISULTATI
PRINCIPALI e benessere di donne e figli/e
2. Progetti di vita




  .
I RISULTATI
PRINCIPALI e benessere di donne e figli/e
3. Progetti di vita
I RISULTATI
PRINCIPALI e benessere di donne e figli/e
4. Progetti di vita
RACCOMANDAZIONI
1. Rilanciare l’occupazione femminile, ad esempio attraverso:
  •  supporto fiscale;
  •  investimenti in settori ad alta prevalenza femminile;
  •  eliminazione del Gender Pay Gap, anche tramite l’istituzione di sistemi di
    controllo e di valutazione delle aziende;
  •  aumento della retribuzione dei lavori di cura
2. Garantire adeguate politiche di conciliazione tra vita famigliare e
  vita lavorativa, ad esempio attraverso:
  .
  • offerta diffusa di asili nido;
  • offerta di tempo pieno nelle scuole già dalla prima infanzia;
  • aumento dei tempi di congedo di paternità ed estensione anche ai
   lavoratori autonomi.
3. Superare la discriminazione di genere, ad esempio attraverso:
  • istituzione, a partire dalla scuola dell’infanzia, di curricula volti a sradicare
   gli stereotipi di genere e a promuovere una cultura dell’uguaglianza e della
   parità di genere;