CCIAA_L'economia della Provincia diVicenza_anno 2021
L’ECONOMIA
DELLA PROVINCIA DI
74
VICENZA
ANNO 2021
A cura dell’Ufficio Studi, Statistica e Ricerca Economica
SOMMARIO
1. DEMOGRAFIA
IMPRENDITORIALE
2. INTERSCAMBIO
COMMERCIALE
3. TURISMO
4. LAVORO
5. INNOVAZIONE
6. I COMUNI
7. E IO PAGO…
8. ANALISI CONGIUNTURALE
2
1.
DEMOGRAFIA IMPRENDITORIALE
3
UNITA’ LOCALI UNITA’ LOCALI
98.742 (-0,7%) 7.405.527 (+0,2%)
SEDI D’IMPRESA SEDI D’IMPRESA
80.336 (-0,2%) 6.067.466 (-0,2%)
DINAMICA DEI SETTORI
IN PROVINCIA DI VICENZA
✔ Nuovamente in calo le unità
Attività manifatturiere Costruzioni locali dei settori con maggiore
-1,9% +1,1% incidenza
Commercio Attività immobiliari ✔ Prosegue però la crescita
-0,7% +1,5% delle attività in grado di
esprimere un’alta
Alloggio e ristorazione Attività professionali specializzazione tecnica.
0,0% +4,6%
✔ In ripresa le costruzioni.
Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
su dati Infocamere
4
Sottratte le cancellazioni d’ufficio, i saldi di iscrizione/cessazione delle imprese
appaiono trasformati e volti al positivo.
La provincia berica nel 2020 aveva saldo negativo di – 620 (al netto delle 1.158
cancellazioni d’ufficio), parzialmente bilanciato nel 2021 con un + 469 (al netto
delle 1.424 nuove cancellazioni d’ufficio) e con un numero di iscrizioni quasi ai
livelli pre-covid.
Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
su dati Infocamere
5
MANIFATTURIERO:
Incidenza 16,8%, rallenta la diminuzione delle u.l. (-1,9%) rispetto al 2020 (-2,3%).
COMMERCIO:
Incidenza 23,0%, rallenta la diminuzione delle u.l. (-0,7%) rispetto al 2020 (-2,7%).
Pesano le difficoltà dell’ingrosso (-2,0%).
DIVISIONI PORTANTI
- abbigliamento (-6,1%)
- altre industrie manifatturiere (-2,6%)
- fabbricazione di articoli in pelle (-3,3%).
ATTIVITA’ PROFESSIONALI
In crescita le unità locali legate alle attività professionali, scientifiche e tecniche,
all’immobiliare e alla finanza/assicurazioni, così come lo sono le costruzioni, il tutto
possibilmente trainato anche dagli incentivi statali per le ristrutturazioni.
- costruzioni: incidenza 12,3%, u-l. +1,1% nel 2021 (-2,1% del 2020).
- attività professionali, finanziarie e immobiliari: hanno dato un’accelerata con un
totale di +393 nuove unità locali, contro le +109 del 2020.
Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
su dati Infocamere
6
LE FORME GIURIDICHE
Quota di società di capitali: SEDI DI IMPRESA PER NATURA GIURIDICA -
PROVINCIA DI VICENZA - ANNO 2021
1,6%
32,2% 32,2%
47,3%
19,0%
29,9%
SOCIETA' DI CAPITALE SOCIETA' DI PERSONE
IMPRESE INDIVIDUALI ALTRE FORME
Nell’ultimo decennio, le società di capitali sono l’unica natura giuridica che ha
conosciuto un irrobustimento, passando da 26,1% appunto a 32,2% in provincia, e da
22,7% a 29,9% in Italia.
Le società di persone sono infatti calate da 21,2% nel 2011 a 19,0%, le imprese inpiduali da 51,0%
a 47,3%. Questa tendenza alla concentrazione verso le società di capitali rappresenta un’evoluzione
dell’imprenditoria italiana e soprattutto vicentina verso le forme maggiormente strutturate e solide
del tessuto imprenditoriale.
Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
su dati Infocamere
7
Le imprese femminili, giovanili e straniere
8
VAR. % 2020-2021
• Femminili: +0,5% (15.815)
• Giovanili: +2,2% (5.625)
• Straniere: +3,1% (7.679)
In aumento su base annua il peso delle imprese femminili, giovanili e straniere, ma su
base decennale aumenta solamente la quota delle straniere (+11,7%).
Fra le tre tipologie, appaiono comunque in forte crescita le società di capitale, in
modo particolare fra le straniere extra UE.
Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
su dati Infocamere
9
Le imprese artigiane
10
Si arresta la caduta del numero delle imprese artigiane dopo 9 anni. Sul totale delle
imprese artigiane, la quota delle costruzioni è di 34,3%, il manifatturiero del 30,0%,
le altre attività di servizi del 12,2%.
Peraltro la cancellazione dall’Albo Imprese Artigiane non sempre coincide con la
chiusura delle imprese, la nostra analisi porta a verificare che nel 16,6% l’attività
continua.
.
Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
su dati Infocamere
11
2.
INTERSCAMBIO COMMERCIALE
12
Export Italia Export Vicenza
2020/21 :+18,2% 2020/21 :+20,8%
2019/21: +7,5% 2019/21: +9,7%
Il valore dell’export vicentino del 2021 cresce a doppia cifra e sovraperforma il
risultato del 2019, trainato dall’ottima performance del manifatturiero, con
incrementi in tutti i comparti tranne il farmaceutico (-9,4%).
Dopo il calo del 2020 (per l’Italia -9,1% e per Vicenza -9,2%)
l’export nazionale in valore assoluto fra il 2020 e il 2021 passa da
436 a 516 miliardi, superando la performance del 2019 del +7,5%.
– Le vendite vicentine all’estero valgono circa 20 miliardi e 300
milioni contro i 16 miliardi e 800 milioni del 2020, e crescono del
+9,7% rispetto al 2019, un dato superiore a quello nazionale.
Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
su dati Istat
13
La dinamica mensile evidenzia la stretta correlazione fra l’allentamento delle misure
restrittive e lo sviluppo dell’export.
In gennaio e febbraio, quando nel 2021 sussistevano limitazioni su larga scala, la perdita
rispetto all’anno precedente è rispettivamente del -9,0% e del -3,5%. Inizia poi un rapido
processo evolutivo che porta la crescita dell’export dal +29,3% di marzo al roboante
+130,0% di aprile, con una differenza di circa 1 miliardo in valore.
Nei mesi successivi, le vendite all’estero permangono in territorio positivo con una
crescita a doppia cifra su base annua, da +47,4% di maggio a +11,7% di luglio. La
variazione rispetto al 2020 si riduce in ottobre, mese comunque fruttuoso con +9,4%.
Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
su dati Istat
14
Export Manifatturiero vicentino 2021
Sul 2020 +20,6%
Sul 2019 +9,4%
Altro manifatturiero Mezzi di trasporto
+50,9% +30,1%
(gioielleria: +57,1% contro
il -21,4% perso fra 2019 e Prodotti in metallo
2020) +30,0%
Computer
Alimentare
+36,1%
+20,9%
Apparecchi elettrici
Chimica
+34,8%
+20,6%
Legno
Abbigliamento
+33,7%
+7,5%
Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
su dati Istat
15
Fra le province italiane, Vicenza si mantiene salda al terzo posto in Italia per l’export del
manifatturiero, dietro a Milano e Torino.
Le tre città sul podio rappresentano la quota del 17,3% dell’intero export manifatturiero
italiano.
Milano: 44 miliardi e 600 milioni (9,1% sul tot nazionale)
Torino: 20 miliardi e 328 milioni (4,1% sul tot nazionale)
Vicenza: 20 miliardi e 81 milioni (4,1% sul tot nazionale)
Incidenza export manifatturiero
sul tot. dell’export 2021
● MILANO 96,9%
● TORINO 98,6%
● VICENZA 98,7%
Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
su dati Istat
16
L’export verso l’Europa vale 13 miliardi e 328 milioni, confermando il Vecchio
Continente come il principale mercato di sbocco del manifatturiero vicentino, sebbene la
sua quota sul totale sia in calo sul 2020 (68,2%), ma comunque in crescita rispetto al
2019 (66,1%).
Supera il peso del 2019 anche l’assorbimento da parte del mercato americano e africano,
mentre cedono lievemente sul 2019 l’Oceania e l’Asia.
Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
su dati Istat
17
1. GERMANIA
Quota: 12,3%
+26,7% sul 2020
Valore: 2 miliardi e 400 milioni Fra i Paesi che maggiormente
assorbono il prodotto
2. STATI UNITI manifatturiero berico, le posizioni
Quota: 9,1% in classifica riservano poche
+27,1% sul 2020 sorprese e i risultati sono
Valore: 1 miliardo e 825 milioni decisamente positivi, con
l’eccezione della Svizzera.
3. FRANCIA
Quota: 9,1% Per l’area elvetica il calo è dovuto
+23,7% sul 2020 alla riduzione nei settori
Valore: 1 miliardo e 823 milioni abbigliamento e pelle, che
contano rispettivamente per il
13,7% e 43,1% nell’export Vicenza
4. SVIZZERA - Svizzera.
Quota: 5,2%
-19,1% sul 2020
Valore: 1 miliardo e 38 milioni
5. REGNO UNITO
Quota: 4,5%
+15,8% sul 2020
Valore: 902 milioni
Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
su dati Istat
18
FOCUS SU RUSSIA E UCRAINA
19
VICENZA - RUSSIA
- I dati dal 2001 al 2021 evidenziano nell’import vicentino un progressivo svincolarsi dalla
dipendenza dalle merci russe negli ultimi 20 anni, ma anche una crescita graduale
nell’export, la quale rischia però di venire bruscamente interrotta dall’inasprirsi delle
sanzioni e dal prolungarsi del conflitto.
- Anno 2001: Vicenza nel 2001 con 125 milioni era la 5° provincia esportatrice verso la Russia
(peso del 3,6% contro il 13,4% di Milano prima in classifica) e la 1° nell’import (share del 9,9%
per 208 milioni).
- Anno 2021: in anni recenti le restrizioni hanno frenato l’ascesa dell’export ma il valore si è
comunque mantenuto su un piano di stabilità, anzi con una leggera crescita. Nel 2021 Vicenza
è terza per export (5,4% e 400 milioni) dietro a Bologna (5,5%) e Milano (12,7%). Nell’import è
addirittura al 29° posto (19 milioni).
- Nel 2021 i beni maggiormente importati appartengono al settore legno-carta (35,3% del
totale pari a circa 6 milioni), al tessile-abbigliamento (18,5% per 3 milioni e mezzo),
gomma-plastica (15,2% per poco meno di 3 milioni)
- Nel 2021 il 27% dell’export è rappresentato dai macchinari (111 milioni) seguiti
dall’abbigliamento (16,8% e 69 milioni), i metalli di base (14,7% e 60 milioni), e
infine l’altro manifatturiero (10,8% e 44 milioni) fra cui la gioielleria, undicesima fra i 20
prodotti maggiormente esportati in Russia con un valore di 13 milioni.
20
VICENZA – RUSSIA 2001 / 2021
TOT. TOT.
Imp. Exp.
2001 2001
208 125
milioni milioni
TOT. TOT.
Imp. Exp.
2021 2021
19 400
milioni milioni
21
VICENZA - UCRAINA
- I dati degli ultimi 20 anni manifestano l’andamento oscillante dell’import, con un
aumento del +96,4% nel primo decennio e un calo del -35,6% nel secondo.
Nell’export, l’assorbimento del Paese è andato costantemente crescendo, arrivando a
+131,7% dal 2001 al 2021.
- Anno 2001: l’import ammontava a 41 milioni, di cui 30 rappresentati dal tessile,
mantenutosi in costante crescita per il successivo ventennio.
La merce maggiormente esportata era l’abbigliamento (14 milioni su un totale di 45) seguito
dai macchinari e dall’altro manifatturiero, entrambi a 11 milioni.
- Anno 2021: Vicenza è 3° a livello nazionale per export verso l’Ucraina con un peso del 5,0%
(100 milioni), preceduta da Bologna con il 10,2% (212 milioni) e Milano con il 10,5% (220
milioni).
- Nel 2021 il prodotto maggiormente importato in valore rimane il tessile, ma la quota si
riduce a 43,5% perché aumentano notevolmente le quote e il valore degli alimentari e
bevande (20,1% e 16 milioni) e dei prodotti dell’agricoltura (17,0% e 13 milioni).
- La quota dell’export di abbigliamento si riduce (18,1%), aumenta il valore
a quasi 19 milioni, ma non è più il prodotto maggiormente esportato, che sono ora i
macchinari con uno share del 24,6% e 25 milioni in valore.
22
VICENZA – UCRAINA 2001 / 2021
TOT. TOT.
Imp. Exp.
2001 2001
41 45
milioni milioni
TOT. TOT.
Imp. Exp.
2021 2021
81 100
milioni milioni
23
3.
TURISMO
24
ARRIVI IN VENETO 2021: ITALIANI IN VENETO 2019/21:
+50,8% rispetto al 2020 Arrivi -14,0%
(circa 11 milioni e 853 mila) Presenze -3,1%
-41,3% rispetto al 2019
PRESENZE IN VENETO 2021: STRANIERI IN VENETO 2019/21:
+55,8% rispetto al 2020 Arrivi -55,8%
(circa 50 milioni e 600 mila) Presenze -41,3%
-28,9% rispetto al 2019
Nel 2021 arrivi e presenze in Veneto riguadagnano terreno rispetto all’anno precedente, ma il settore
appare ancora in sofferenza e non raggiunge i livelli pre-pandemia.
Il turismo straniero risale ma permane un forte pario, a causa della notevole riduzione del numero
degli ospiti extraeuropei, non compensata dalla presenza degli europei.
I visitatori del 2021 in Veneto tornano in particolare nelle strutture di alta gamma (+70,0% le presenze
dei 4 e 5 stelle e +55,7% gli arrivi) e riscoprono i campeggi e villaggi turistici (+67,9% i pernottamenti).
Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
su dati Regione Veneto
25
ARRIVI A VICENZA* 2021: ITALIANI A VICENZA 2019/21:
+43,2% rispetto al 2020 Arrivi -20,3%
(circa 517 mila) Presenze -9,6%
-39,4% rispetto al 2019
PRESENZE A VICENZA 2021: STRANIERI A VICENZA 2019/21:
+32,2% rispetto al 2020 Arrivi -67,3%
(circa 1 milione e 600 mila) Presenze -55,0%
-26,0% rispetto al 2019
Nel vicentino gli arrivi crescono del +43,2% e le presenze del +32,2%, una variazione inferiore alla
performance regionale dovuta anche al fatto che Vicenza nel 2020 aveva sofferto in misura minore,
date le caratteristiche peculiari del suo turismo business e di prossimità, meno legato dunque al
turismo culturale tipico di altre province.
In valore assoluto, a Vicenza nel 2021 sono stati recuperati 156 mila arrivi e quasi 400 mila presenze.
Tuttavia, la differenza fra il 2021 e il 2019 è ancora negativa, e in valore si tratta di più di 336 mila
arrivi e 573 mila presenze.
Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
* intesa come provincia su dati Regione Veneto
26
Relativamente agli arrivi, nel 2021 l’aumento più consistente si è verificato a Verona (+64,3%),
seguita da Padova (+63,5%) e da Venezia (+50,3%).
Anche per quanto riguarda i pernottamenti si registra un’imponente crescita a Verona
(+72,3%), seguita da Padova con +61,7% e da Venezia con +60,6%.
Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
su dati Regione Veneto
27
Nel confronto con il 2019, i risultati di tutte le province sono però ancora negativi.
Per gli arrivi e le presenze, la performance peggiore è rispettivamente il -52,7% e -38,4% di
Treviso.
Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
su dati Regione Veneto
28
Le limitazioni nei viaggi all’estero contribuiscono alla riscoperta dei sistemi turistici veneti di montagna,
mare e lago.
Fra i sistemi turistici veneti, nel 2021 la maggior quota sul totale è detenuta da Jesolo-Eraclea con il
17,9% delle presenze e il 14,4% degli arrivi. Segue Cortina con circa il 10% per entrambi.
Vicenza pesa per il 3,8% negli arrivi e il 2,3% nelle presenze, mentre Asiago rispettivamente per il 3,1% e
3,7%. Il sistema Vicenza risale ma non raggiunge il livello pre-pandemia, mentre Asiago sovraperforma il
2019 con +14,3% negli arrivi e +21,3% nelle presenze, quasi eguagliando in valore assoluto i numeri di
Venezia.
Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
su dati Regione Veneto
29
✔ Si riduce notevolmente l’incidenza e il
numero degli ospiti stranieri a Vicenza su
base biennale, specie per cinesi e
statunitensi, e il pario non è colmato dal
turismo europeo.
✔ Il peso degli stranieri sul totale nel 2019
era di 40,6% negli arrivi e 36,1% nelle
presenze, ridottosi in entrambi casi a poco
più del 20% nel 2021.
✔ L’incidenza maggiore nel 2019 era
rappresentata dalla Cina negli arrivi con il
22,3% e dagli Stati Uniti nelle presenze con
il 12,8%.
✔ Nel 2021 la quota maggiore è
rappresentata dalla Germania, con il 21,8%
negli arrivi e il 17,0% nei pernottamenti.
Non si tratta però di un aumento anche in
valore assoluto, in quanto gli arrivi tedeschi
cedono comunque del -36,2% e le presenze
del -34,7%.
Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
su dati Regione Veneto
30
4.
LAVORO
31
ADDETTI U .L. ADDETTI U.L.
338.792 19.076.758
+1,7% sul 2020 +2,4% sul 2020
+0,2% sul 2019 +0,5% sul 2019
+2,3% sul 2018 +2,5% sul 2018
✔ Il 2021 segna un generale
➔ Manifatturiero ➔ Alloggio e ristor. aumento nei settori che
144.323 26.055 contano il maggior numero di
Quota sul tot. Addetti 42,6% Quota sul tot. Addetti 7,7%
+0,8% sul 2020
addetti sul totale.
-3,0% sul 2020
-0,4% sul 2019 -11,3% sul 2019
✔ In risalita il manifatturiero e il
➔ Commercio ➔ Costruzioni commercio
50.622 23.678
Quota sul tot. Addetti 14,9% Quota sul tot. Addetti 7,0% ✔ Nelle costruzioni
+1,7% sul 2020 -1,3% sul 2020 all’incremento del numero
-0,4% sul 2019 +6,7% sul 2019
delle u.l. non corrisponde un
➔ Noleggio e Ag. Viaggi incremento di forza lavoro.
22.030
Cede notevolmente l’alloggio e
Quota sul tot. Addetti 6,5% ristorazione
+17,2%sul 2020
-5,4% sul 2019
Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
su dati Infocamere
32
Tessile 3.611 7.359 Coltivazioni
-5,6% sul 2020 +4,8% sul 2020
-8,2% sul 2019 +1,0% sul 2019
Fra le singole pisioni, si notano
Abbigliamento 8.759 2.999 Chimica cedimenti su base biennale nei rami
-2,2% sul 2020 +3,4% sul 2020 principali del sistema moda (tessile,
-7,1% sul 2019 +2,6% sul 2019 abbigliamento, pelle).
Pelle 13.051 8.907 Gomma-plastica Sulla performance negativa del
-1,3% sul 2020 +7,0% sul 2020 commercio pesano le difficoltà
-2,3% sul 2019 +10,6% sul 2019 dell’ingrosso, mentre il dettaglio
appare in ascesa. Sull’alloggio e
Commercio Ingr. 17.623 6.045 Altro manif. ristorazione è evidente il calo di
-2,3% sul 2020 +2,2% sul 2020 quest’ultima che incide sul dato
-1,0% sul 2019 -1,9% sul 2019 negativo dell’intera filiera.
Commercio Dett. 25.442 6.508 Alimentare In crescita invece le coltivazioni e le
+4,5% sul 2020 +3,3% sul 2020 industrie alimentari, l’industria
-0,6% sul 2019 +2,6% sul 2019 chimica, la gomma-plastica, le altre
industrie manifatturiere.
Ristorazione 24.210
-2,9% sul 2020
-11,4% sul 2019
Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
su dati Infocamere
33
I Tassi
DISOCCUPAZIONE DISOCCUPAZIONE
4,6% 9,5%
Uomini 3,8% Donne 5,7% Uomini 8,7% Donne 10,6%
OCCUPAZIONE OCCUPAZIONE
66,6% 58,2%
Uomini 74,2% Donne 58,9% Uomini 67,1% Donne 49,4%
INATTIVITA’ INATTIVITA’
30,0% 35,5%
Uomini 22,8% Donne 37,6% Uomini 26,4% Donne 44,6%
✔ Tasso di disoccupazione vicentino: migliora non solo rispetto al 2020, ma anche rispetto al 2019 (4,7%).
Vicenza è al 6°posto nella Top 10 italiana per il minor numero di disoccupati sulla forza lavoro.
✔ Tasso di occupazione vicentino: sovraperforma l’Italia dopo la riduzione registrata nel 2020 (63,7%).
Non si raggiunge ancora il livello pre-pandemia (68,1%) che era però il più elevato della serie storica.
✔ Tasso di inattività: 30,0%, il più basso in Veneto. Inferiore anche il risultato degli uomini (22,8%) e quello
delle donne (37,6%) sebbene sia significativa la differenza per genere fra i due tassi.
Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
su dati Istat
34
I contratti di assunzione a Vicenza
✔ Nel vicentino sono più
frequenti i contratti a
TOTALE CONTRATTI scadenza, che lievitano del
DI ASSUNZIONE +26,7% e interessano in
115.595 particolare le donne (54,4%).
+ 31,7% sul 2020
+ 7,8% sul 2019 ✔ Nel part-time 7 assunzioni
Di cui donne: 46,9% su 10 sono femminili.
➢ Indeterminato ✔ La fascia di età che sigla il
maggior numero di contratti è
20.540
fra i 30 e i 54 anni, ma
+ 30,5% sul 2020
aumentano le assunzioni di
-2,9% sul 2019
giovani e fra queste anche i
Di cui donne: 38,2%
contratti di giovani donne.
➢ Determinato
✔ In crescita le assunzioni di
58.540
stranieri a Vicenza ma in calo
+ 26,7% sul 2020
+ 9,4% sul 2019 in Veneto. Ancora poche
sebbene in fase espansiva le
Di cui donne: 54,4%
assunzioni di donne straniere.
Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
su dati Regione Veneto
35
Fabbisogno occupazionale: le previsioni in Italia
2022 – 2026: è previsto un forte aumento nella richiesta di professionalità digitali e green,
difficilmente reperibili sull’attuale mercato del lavoro, che quindi subisce un disallineamento.
● Fra i laureati, si stima che mancheranno circa il 20% delle figure richieste: mancheranno
infatti all’appello più di 40.000 figure, qualificate soprattutto nei campi giuridico, politico-
sociale, sanitario e ingegneristico.
● Fra i diplomati, in linea generale è previsto un leggero esubero di disponibilità, pur con
varie discrepanze a seconda dell’ambito (se non si tiene conto dei liceali, l’analisi si
inverte). La domanda necessiterà infatti di circa 75.000 figure nelle aree
dell’amministrazione finanziaria, nel socio-sanitario, nelle costruzioni, nella logistica e
nell’agricoltura.
Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
su dati sistema informativo Excelsior
ANPAL -Unioncamere
36
Principali professioni richieste nel 2021 nella provincia di
Vicenza: dirigenti e professioni intellettuali
2021: sono di difficile reperimento le figure specializzate sia fra le posizioni apicali, sia fra quelle
più operative.
Fra i dirigenti, le professioni tecnico-intellettuali e gli operai specializzati, la difficoltà si riscontra
fra il 45 e il 60% dei casi e una parte delle figure da inserire sono nuove e non sostituiscono vecchie
professioni.
Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
su dati sistema informativo Excelsior
ANPAL -Unioncamere
37
Principali professioni richieste nel 2021 nella
provincia di Vicenza: i profili tecnici
Molto ricercati anche i tecnici informatici e i tecnici specializzati nell’organizzazione e
amministrazione delle attività produttive.
Mancano ad esempio quasi 500 ingegneri, circa 300 fra informatici e specialisti nelle
scienze naturali e quasi 400 specialisti in amministrazione e organizzazione delle attività
produttive.
Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
su dati sistema informativo Excelsior
ANPAL -Unioncamere
38
Great Resignation: le cifre
Dimissioni volontarie
2020/19: -19,4%
2021/20: +47,6%
2021/19: +19,0%
Uomini:
2020/19: -21,8%
2021/20: +50,1%
2021/19: +17,4%
Donne:
2020/19: -15,5%
2021/20: +44,0%
2021/19: +21,6%
Il 2020 è stato un anno di attesa in cui le cessazioni sono diminuite del -16,4% su base annua, per poi
aumentare del +22,8 nel 2021 (+2.785 in valore assoluto).
Le dimissioni volontarie nel 2021 sono cresciute del +19,0% su base biennale (più di 5 mila unità
rispetto al 2019, con un numero di cessazioni analogo).
Fra le dimissioni volontarie del 2021, la tendenza a lasciare il posto di lavoro è più frequente nella
componente maschile, che conta per il 60,4%.
39
5.
INNOVAZIONE
40
I KIBS*
TOT. U.L ITALIA 2021: TOT. U.L VICENZA 2021:
+0,2% rispetto al 2020 -0,7% rispetto al 2020
(tot circa 7 milioni e 400 mila) (tot circa 98 mila)
+0,3% rispetto al 2019 -2,4% rispetto al 2019
U.L. KIBS ITALIA 2021: U.L. KIBS VICENZA 2021:
+3,1% rispetto al 2020 +3,9% rispetto al 2020
% sul tot 5,8% % sul tot 6,6%
(circa 432 mila) (circa 6 mila e 500)
+5,7% rispetto al 2019 +4,9% rispetto al 2019
Fra il 2020 e il 2021 a Vicenza le unità locali KIBS hanno manifestato un aumento
superiore al dato nazionale, nonostante la revisione amministrativa del R.I. che ha
influenzato il numero di unità totali.
Inoltre, a Vicenza la percentuale dei KIBS sul totale delle unità locali è maggiore
rispetto all’Italia.
*Knowledge Intensive Business Services Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
su dati Infocamere
41
La specializzazione paga: notevole crescita per il numero di addetti dei KIBS .
Dopo un 2020 che non aveva risparmiato nemmeno i più specializzati fra i lavoratori e si era
chiuso con un -5,5%, nel 2021 la forza lavoro dei Kibs supera i livelli pre-pandemia attestandosi al
+14,0% su base annua.
A trainare lo sviluppo sono le attività legali e contabilità e la selezione del personale mentre
cedono le attività professionali, scientifiche e tecniche, e di ricerca e sviluppo.
Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
su dati Infocamere
42
L’AREA DIGITALE – UNITA’ LOCALI
✔ Nel vicentino dal 2009 le
unità locali che si occupano
esclusivamente di e-
commerce b2c sono
quintuplicate.
✔ Sono aumentate anche le
aziende che operano nella
produzione di software e
nella consulenza informatica
✔ Sono invece leggermente
diminuite le u.l. che offrono
elaborazione dati e servizi
internet
✔ Le quote più significative
sono rappresentate dalle
unità di produzione software
ed elaborazione dati
Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
su dati Unioncamere
43
L’AREA DIGITALE – ADDETTI
✔ Negli ultimi 5 anni gli
addetti che si occupano
esclusivamente di e-
commerce b2c sono più che
quadruplicati.
✔ Sono cresciuti anche gli
addetti della produzione di
software e servizi internet
✔ Sono invece diminuiti gli
addetti che operano nell’
elaborazione dati
✔ Le quote più significative
sono rappresentate dagli
addetti di produzione
software e elaborazione dati
Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
su dati Infocamere
44
INVESTIMENTI NELLA TRASFORMAZIONE DIGITALE
✔ Nel 2021 le imprese vicentine
hanno privilegiato maggiormente
l’investimento tecnologico rispetto
allo sviluppo di nuovi modelli
organizzativi e di business
✔ L’interesse per la realtà aumentata
appare ancora labile (12,0%) rispetto
ad altri ambiti di investimento
digitale
✔ La sicurezza informatica e il
marketing digitale sono fra i campi in
cui è maggiormente diffuso
l’investimento.
✔ Il lavoro agile è arrivato per restare
✔ Il maggior numero di imprese che
ha effettuato investimenti si trova
nella fascia 50-249 dipendenti (più
del 50%)
Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
su dati sistema informativo Excelsior
ANPAL -Unioncamere
45
INVESTIMENTI NELLA TRASFORMAZIONE GREEN
✔ Nel 2021 la quota di imprese
vicentine che ha investito in prodotti
e tecnologie a basso impatto
ambientale è superiore al dato
regionale e nazionale
✔ Metallurgia, alimentare e chimica
sono fra le più pisioni più virtuose
per gli investimenti green
✔ Nei servizi, hanno maggiormente
investito nel minor impatto
ambientale i servizi culturali e
sportivi, l’alloggio e ristorazione e la
logistica
Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
su dati sistema informativo Excelsior
ANPAL -Unioncamere
46
6.
I COMUNI
47
POPOLAZIONE RESIDENTE – AREE C.P.I.
La variazione dei residenti nei territori dei Centri per l’Impiego vicentini vede ovunque il segno
negativo, a parte Arzignano che nell’ultimo anno è stabile, e Vicenza che sale a +0,4%.
La fine dell’emergenza covid e la ripresa delle attività produttive hanno però dato il via a una
fase di recupero. Spicca tuttavia il dato negativo di Asiago (incidenza 2,4%) che può essere
spiegato con le difficoltà attraversate dal settore turistico, che hanno costretto alcuni residenti a
spostarsi per una nuova occupazione.
Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
su dati Istat e Regione Veneto
48
STRANIERI RESIDENTI – AREE C.P.I.
Nell’ultimo biennio la variazione degli stranieri residenti è negativa a Schio, Thiene, Lonigo,
Bassano e Asiago, che quindi sono in perdita rispetto ai livelli pre-pandemia. Hanno acquistato
cittadini stranieri e riportano segno positivo invece Vicenza, Valdagno, Arzignano e in generale
l’intera provincia.
Vicenza è il centro con la variazione migliore su base biennale (+5,7%) nonostante il calo in
ragione di anno (-1,2%). Si nota il dato di Asiago, con -10% su base biennale e -2,4% nell’ultimo
anno, segno che la crisi del turismo ha costretto molti a muoversi verso altre zone.
Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
su dati Istat e Regione Veneto
49
UNITA’ LOCALI
La variazione delle U.L. si trova ancora in territorio negativo nel 2021, sebbene in fase di risalita.
Nel 2021 fa eccezione Asiago che aveva sperimentato il minor calo nel 2020 e che cresce del
+1,0%. Asiago detiene tuttavia la quota del solo 3,0% sul totale della provincia.
Il maggior calo si è verificato a Lonigo, con -3,1% su base biennale e -1,3% in ragione di anno, e
con un’incidenza dell’8,0% in provincia. Nel biennio sono state perse 56 imprese.
Il risultato di Bassano del Grappa su base biennale, pur essendo negativo, sovraperforma la
provincia.
50
ADDETTI
La variazione degli addetti segna il ritorno in territorio positivo nel 2021 per tutte le aree dei CPI
tranne Valdagno e Lonigo.
Nel biennio i territori più performanti sono Bassano a +3,3% con un’incidenza del 18,4% e
Arzignano a +0,7% con una quota del 13,4%.
Fra il 2020 e 2021, Arzignano e Vicenza sono rispettivamente a +3,0% e +2,7%,
sovraperformando la provincia (+1,7%).
Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
su dati Istat e Regione Veneto
51
SALDI DEI CONTRATTI DI ASSUNZIONE E VALORI ASSOLUTI – 2019, 2020, 2021
52
IMPONIBILE IRPEF*
* ultimo dato disponibile
Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
su dati Regione Veneto
53
La variazione dell’imponibile
pro capite fra il 2019 e il 2020,
ovvero all’ultimo dato
disponibile, risulta negativa in
tutti i territori dei CPI, tranne
ad Asiago (+0,6% e 2,1% di
incidenza sul totale).
Sottoperformano il risultato
della provincia i seguenti CPI in
termini di imponibile IRPEF:
- Vicenza: -2,4%
IMPONIBILE IRPEF PRO CAPITE - CPI PROV. VICENZA - quota del 33,8%
ANNI 2019 E 2020* - Valdagno: -2,5%
20.000,00 quota del 7,3%
- Arzignano: -2,4%
15.000,00 quota del 10,2%
10.000,00 A Lonigo il dato è negativo ma
2020
non appare particolarmente
2019
5.000,00
severo (-0,4%)
0,00
VI O O O O E IO O A
V. A
N
I A
G A
N
NI G
I EN
C
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ENZ
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AS SS LO TH S A C
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G
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A
LD VI
AR V
Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
su dati Regione Veneto
54
7.
E IO PAGO...
55
* Condizioni economiche di fornitura
per una famiglia con riscaldamento
autonomo e consumo annuale di
1.400 m3.
I PREZZI DELL’ENERGIA: IL GAS*
c€/mc
L’impennata della domanda dovuta alla
rapida ripresa nel 2021 rende evidenti
le criticità nell’approvvigionamento
delle materie prime, specie per
l’energia e i trasporti.
Nel secondo semestre 2021 i prezzi del
gas sono perciò aumentati di oltre il
+40% su base annua per i consumatori
domestici, e di circa il +100% per le
imprese, che al contrario nel 2020
avevano goduto di prezzi ai minimi
storici.
L’incidenza della materia prima nel I
sem. 2016 era del 31,6% e si è
mantenuta più o meno costante fino al
2020, dove si tocca il minimo storico
del 18,8%.
Nel 2021 risale rapidamente, fino ad
arrivare al 69,8% del prezzo totale, che
passa quindi da 76,93 c€/mc del 2016 a
ben 123,62 nel II trim. 2022 (-10% su
base trimestrale)
Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
su dati Arera
56
* Condizioni economiche di fornitura
per una famiglia con 3 kW di potenza
impegnata e 2.700 kWh di consumo
annuo.
I PREZZI DELL’ENERGIA: L’ELETTRICITÀ*
c€/kWh
Il peso del costo della materia
prima è passato dal 36,7% del I
trimestre 2016 al 79,7% del II
trimestre 2022, con un’impennata
del +29,8% degli ultimi 3 mesi del
2021 e un’ulteriore crescita a
+55,0% a inizio 2022.
Si passa quindi da 18,84 c€/mc del
I trim. 2016 a 41,34 nel II trim.
2022.
Nel II trimestre 2022 il prezzo
scende del -10,2% grazie alla
riduzione delle imposte.
Appare perciò sempre più
pressante la necessità di una
veloce riconversione verso fonti
energetiche green e low carbon,
ma l’Italia è situata in posizioni
inferiori rispetto agli altri Paesi:
siamo fra gli ultimi in Europa per il
fotovoltaico e l’eolico, ma in
buona posizione per il solare
termico.
Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
su dati Arera
57
I PREZZI DELL’ENERGIA: I CARBURANTI (BENZINA €/1.000 litri)
All’aumento del prezzo finale del
carburante non corrisponde sempre
la massima incidenza del netto, ma
nell’ultimo trimestre si è avuta per
entrambi la maggiore crescita.
Osservando la serie storica del
prezzo della benzina dal 1996, già
nel 2012 si era verificato un notevole
aumento su base annua (+14,8% con
prezzo pari a € 1.786,6 e
un’incidenza del netto del 42,5%).
Nel 2020 il prezzo scende del -9,1%
con una quota del netto pari a 31,1%.
Il prezzo ha poi un’impennata nel
2021 del +13,6% col il netto al
37,2%.
Infine, nel IQ del 2022 si ha una
ulteriore crescita del +15,3% con
prezzo pari a € 1.874,3 con un peso
del netto che arriva a 44,7%.
Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
su dati Mise
58
I PREZZI DELL’ENERGIA: I CARBURANTI (GASOLIO €/1.000 litri)
Dal 1996 al 2021, il prezzo
medio massimo del gasolio auto
si era avuto nel 2012 (1.705,6)
con un’incidenza del netto del
47,1%.
Nel 2021 il prezzo è inferiore,
1.487,0 con la quota del netto a
40,4%. Nel IQ del 2022 sale del
+19,4% e si attesta a 1.776,2
col netto che raggiunge il
48,9%.
Il gasolio riscaldamento nel
2021 è cresciuto del +12,9% su
base annua, e spicca il peso del
netto che incide per più di metà
(50,7%, era 30,4% nel 1996).
Nel IQ del 2022 il prezzo è il più
alto di sempre (1.591,9) e la
quota del netto sale a 56,6%.
Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
su dati Mise
59
I PREZZI DELL’ENERGIA:
GPL €/1.000 litri
O.C. FLUIDO €/1.000 kg Anche l’olio combustibile fluido
e il gpl conoscono un aumento
nel 2021 dopo il calo del 2020
(rispettivamente +14,7% e
+16,7%).
Nel 2021 i prezzi di benzina,
gasolio auto e gpl risultano
superiori a quelli del 2019,
mentre gasolio riscaldamento e
olio combustibile fluido sono
inferiori.
Nel IQ del 2022 però
raggiungono il prezzo più alto
dal 1996, con la quota del netto
che raggiunge il 64,9% per il gpl
e il 74,7% per l’o.c., quando nel
1997 era al 48% per entrambi.
Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
su dati Mise
60
I PREZZI DELL’ENERGIA: I CARBURANTI A VICENZA
MARZO 2020 / MARZO 2021
Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
su dati Mise
61
L’ANDAMENTO DEI PREZZI: L’INDICE FOI
Fra gennaio e dicembre
2021 i prezzi salgono
maggiormente a Vicenza
rispetto all’Italia, e questa
tendenza prosegue anche a
inizio 2022. Impennata per
energia e trasporti.
- indice generale
da aprile 2021 ad aprile 2022
- Vicenza: +6,0%
- Italia: +5,7%
✔ Nella variazione degli indici dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI) a
Vicenza l’indice generale sale del +3,4% nel 2021, e raggiunge il 6,0% da aprile 2021 ad aprile 2022. Il
dato è superiore a quello italiano, che passa da 3,2% a 5,7%.
✔ Spicca la crescita delle spese per abitazione, elettricità, gas e acqua. Nel 2021 a Vicenza si è
verificato un aumento di +13,1%, che sale a +22,9% fra aprile 2021 e aprile 2022 (e quasi raddoppia
nella variazione da gennaio 2021 a aprile 2022, arrivando a +25,5%). Anche in questo caso in Italia il
dato è inferiore, ovvero si passa da +11,2% del 2021 a +21,9% da aprile ‘21 a aprile ‘22.
✔ Da gennaio a dicembre aumentano del +8,6% anche i trasporti, per i quali segue un nuovo
incremento che raggiunge il +9,8% da aprile 2021 ad aprile 2022. In Italia: da +8,0% a +9,5% in aprile.
62
L’ANDAMENTO DEI PREZZI: L’INDICE NIC
Nella variazione degli indici dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) a Vicenza l’indice
generale sale del +3,7% nel 2021 e raggiunge il +6,4% da aprile 2021 ad aprile 2022. Il dato è
superiore a quello italiano, che passa da 3,2% a 6,0%.
Spicca la crescita delle spese per i beni energetici. Nel 2021 a Vicenza si è verificato un aumento di
+28,5%, che sale a +41,5% nella variazione da aprile 2021 a aprile 2022. Anche in questo caso in Italia
il dato è inferiore, ovvero si passa da +25,2% a +39,5%
.
Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
su dati Istat
63
L’ANDAMENTO DEI PREZZI:
LA RILEVAZIONE DEL COMUNE DI VICENZA
Si riscontra un notevole
incremento del prezzo
dell’energia elettrica,
specialmente nel mercato libero
(+71,1%).
Salgono i prezzi di farina e
cereali (+10,3%), del pane
(+19,8%) così come aumenta il
prezzo della carne (pollo
+18,2%) a causa del costo delle
materie prime ai fini produttivi.
Cresce anche il prezzo dell’olio
di semi (+55,5%)
Il gas metano per autotrazione
raggiunge il +126,4% su base
annua.
Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
su dati Comune di Vicenza
64
GLI EFFETTI SULLE IMPORTAZIONI
- Prodotti siderurgici:
- Valore import +65,0%
- Indice prezzi +42,0%
- % su top 20 4,0%
- Prodotti chimici:
- Valore import +68,0%
- Indice prezzi +25,2%
- % su top 20 10,9%
- Metalli di base:
- Valore import -8,8%
- Indice prezzi +24,0%
- % su top 20 8,4%
I primi 20 prodotti maggiormente importati nella provincia berica rappresentano il 70,3% sul totale del
valore delle importazioni vicentine. Incrociando i dati sull’import con il relativo indice dei prezzi fra
fine 2020 e fine 2021 (a livello nazionale, 2015=100), si nota il considerevole sforzo economico
richiesto alle imprese per gli approvvigionamenti di merce.
Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
su dati Istat
65
8.
ANDAMENTO CONGIUNTURALE
66
INDAGINE SUL MANIFATTURIERO
Nel I trimestre 2022 continua la fase di ripresa. L’utilizzo
degli impianti resta vicino all’ottimale teorico dell’80% (circa
76%).
Variazione t-1 destagionalizzata della produzione, provincia di Vicenza
30,0
20,0
10,0
0,01 trim 09 3 trim 09 1 trim 10 3 trim 10 1 trim 11 3 trim 11 1 trim 12 3 trim 12 1 trim 13 3 trim 13 1 trim 14 3 trim 14 1 trim 15 3 trim 15 1 trim 16 3 trim 16 1 trim 17 3 trim 17 1 trim 18 3 trim 18 1 trim 19 3 trim 19 1 trim 20 3 trim 20 1 trim 21 3 trim 21 1 trim 22
-10,0
-20,0
-30,0
67
Il recupero della produzione industriale continua a
Vicenza e in Veneto, si ferma in Italia
Produzione industriale - var. destagionalizzata rispetto al trimestre precedente
32,0
27,0
22,0
17,0
12,0
7,0
2,0
1 trim 09 3 trim 09 1 trim 10 3 trim 10 1 trim 11 3 trim 11 1 trim 12 3 trim 12 1 trim 13 3 trim 13 1 trim 14 3 trim 14 1 trim 15 3 trim 15 1 trim 16 3 trim 16 1 trim 17 3 trim 17 1 trim 18 3 trim 18 1 trim 19 3 trim 19 1 trim 20 3 trim 20 1 trim 21 3 trim 21 1 trim 22
-3,0
-8,0
-13,0
-18,0
-23,0
-28,0
Vicenza Veneto Italia
68
Il fatturato evidenzia un disallineamento con la
serie della produzione: c’è un “effetto prezzi”.
69
Il confronto tra I trimestre 2022 e I trimestre 2021 mostra un
aumento molto significativo, i dati mostrano anche la crescita
acquisita.
Produzione settori manifatturieri - var. rispetto allo stesso trimestre dell'anno
precedente
30,0
25,0
20,0
15,0
10,0
5,0
,0
gomma-plastica
Legno e mobili
Sistema moda
Orafo
Altri settori
Concia
Beni di consumo
Beni intermedi
Alimentare
meccanica
investimento
Metal-
Beni di
Chimica-
70
Le ore autorizzate di CIG sono diminuite rispetto al trimestre precedente ma
restano su livelli ancora “non fisiologici”.
Ore autorizzate di CIG
45.000.000
40.000.000
35.000.000
30.000.000
25.000.000
20.000.000
15.000.000
10.000.000
5.000.000
0
1 trim 18
2 trim 18
3 trim 18
4 trim 18
1 trim 19
2 trim 19
3 trim 19
4 trim 19
1 trim 20
2 trim 20
3 trim 20
4 trim 20
1 trim 21
2 trim 21
3 trim 21
4 trim 21
1 trim 22
Ordinaria Straordinaria In deroga
71
Nel 1° trimestre 2022 il saldo è negativo, ma pesavano motivazioni
«amministrative». Crescono le iscrizioni che raggiungono il livello più alto degli
ultimi anni.
Iscrizioni e cessazioni al Registro Imprese
2.500
2.000
1.500
1.000
500
0
4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1
trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim
16 17 17 17 17 18 18 18 18 19 19 19 19 20 20 20 20 21 21 21 21 22
Iscrizioni Cessazioni
72
feb-22
ott-21
Lo stock di prestiti vivi alle imprese sembra essersi stabilizzato ma il tema della
giu-21
feb-21
ott-20
giu-20
feb-20
ott-19
giu-19
feb-19
73
ott-18
giu-18
feb-18
ott-17
Prestiti vivi al settore produttivo
giu-17
feb-17
ott-16
giu-16
feb-16
ott-15
giu-15
feb-15
ott-14
giu-14
feb-14
ott-13
giu-13
liquidità resta centrale.
feb-13
ott-12
giu-12
feb-12
ott-11
giu-11
feb-11
ott-10
giu-10
22.000
20.000
18.000
16.000
14.000
12.000
10.000
“Money
Get away
You get a good job with more pay and you're okay
Money
It's a gas
Grab that cash with both hands and make a stash
New car, caviar, four star, daydream
Think I'll buy me a football team...”
(Pink Floyd)
74