CCIAA_L'economia della Provincia diVicenza_anno 2021

     L’ECONOMIA
   DELLA PROVINCIA DI
       74
      VICENZA

          ANNO 2021


A cura dell’Ufficio Studi, Statistica e Ricerca Economica
SOMMARIO


1. DEMOGRAFIA
IMPRENDITORIALE

2. INTERSCAMBIO
COMMERCIALE

3. TURISMO

4. LAVORO

5. INNOVAZIONE

6. I COMUNI

7. E IO PAGO…

8. ANALISI CONGIUNTURALE




              2
      1.

DEMOGRAFIA IMPRENDITORIALE




           3
             UNITA’ LOCALI                    UNITA’ LOCALI
             98.742 (-0,7%)                   7.405.527 (+0,2%)


             SEDI D’IMPRESA                   SEDI D’IMPRESA
             80.336 (-0,2%)                   6.067.466 (-0,2%)


DINAMICA DEI SETTORI
IN PROVINCIA DI VICENZA
                               ✔ Nuovamente in calo le unità
Attività manifatturiere       Costruzioni       locali dei settori con maggiore
-1,9%                +1,1%          incidenza

Commercio              Attività immobiliari   ✔ Prosegue però la crescita
-0,7%                +1,5%          delle attività in grado di
                               esprimere un’alta
Alloggio e ristorazione       Attività professionali  specializzazione tecnica.
0,0%                +4,6%
                               ✔ In ripresa le costruzioni.




                               Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
                               su dati Infocamere


                                     4
Sottratte le cancellazioni d’ufficio, i saldi di iscrizione/cessazione delle imprese
appaiono trasformati e volti al positivo.

La provincia berica nel 2020 aveva saldo negativo di – 620 (al netto delle 1.158
cancellazioni d’ufficio), parzialmente bilanciato nel 2021 con un + 469 (al netto
delle 1.424 nuove cancellazioni d’ufficio) e con un numero di iscrizioni quasi ai
livelli pre-covid.


                            Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
                            su dati Infocamere

                                    5
MANIFATTURIERO:
Incidenza 16,8%, rallenta la diminuzione delle u.l. (-1,9%) rispetto al 2020 (-2,3%).

COMMERCIO:
Incidenza 23,0%, rallenta la diminuzione delle u.l. (-0,7%) rispetto al 2020 (-2,7%).
Pesano le difficoltà dell’ingrosso (-2,0%).

DIVISIONI PORTANTI
- abbigliamento (-6,1%)
- altre industrie manifatturiere (-2,6%)
- fabbricazione di articoli in pelle (-3,3%).




ATTIVITA’ PROFESSIONALI
In crescita le unità locali legate alle attività professionali, scientifiche e tecniche,
all’immobiliare e alla finanza/assicurazioni, così come lo sono le costruzioni, il tutto
possibilmente trainato anche dagli incentivi statali per le ristrutturazioni.

- costruzioni: incidenza 12,3%, u-l. +1,1% nel 2021 (-2,1% del 2020).

- attività professionali, finanziarie e immobiliari: hanno dato un’accelerata con un
totale di +393 nuove unità locali, contro le +109 del 2020.


                              Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
                              su dati Infocamere


                                    6
                  LE FORME GIURIDICHE


Quota di società di capitali:         SEDI DI IMPRESA PER NATURA GIURIDICA -
                         PROVINCIA DI VICENZA - ANNO 2021
                                      1,6%

          32,2%                     32,2%
                                          47,3%



                               19,0%
          29,9%
                          SOCIETA' DI CAPITALE  SOCIETA' DI PERSONE
                          IMPRESE INDIVIDUALI   ALTRE FORME




Nell’ultimo decennio, le società di capitali sono l’unica natura giuridica che ha
conosciuto un irrobustimento, passando da 26,1% appunto a 32,2% in provincia, e da
22,7% a 29,9% in Italia.
Le società di persone sono infatti calate da 21,2% nel 2011 a 19,0%, le imprese inpiduali da 51,0%
a 47,3%. Questa tendenza alla concentrazione verso le società di capitali rappresenta un’evoluzione
dell’imprenditoria italiana e soprattutto vicentina verso le forme maggiormente strutturate e solide
del tessuto imprenditoriale.

                                   Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
                                   su dati Infocamere


                                         7
Le imprese femminili, giovanili e straniere




                 8
                                 VAR. % 2020-2021

                                 • Femminili: +0,5% (15.815)

                                 • Giovanili: +2,2% (5.625)

                                 • Straniere: +3,1% (7.679)




In aumento su base annua il peso delle imprese femminili, giovanili e straniere, ma su
base decennale aumenta solamente la quota delle straniere (+11,7%).

Fra le tre tipologie, appaiono comunque in forte crescita le società di capitale, in
modo particolare fra le straniere extra UE.


                              Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
                              su dati Infocamere


                                    9
Le imprese artigiane




            10
Si arresta la caduta del numero delle imprese artigiane dopo 9 anni. Sul totale delle
imprese artigiane, la quota delle costruzioni è di 34,3%, il manifatturiero del 30,0%,
le altre attività di servizi del 12,2%.
Peraltro la cancellazione dall’Albo Imprese Artigiane non sempre coincide con la
chiusura delle imprese, la nostra analisi porta a verificare che nel 16,6% l’attività
continua.
.
                             Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
                             su dati Infocamere

                                   11
      2.

INTERSCAMBIO COMMERCIALE




          12
Export Italia                             Export Vicenza
2020/21 :+18,2%                            2020/21 :+20,8%
2019/21: +7,5%                             2019/21: +9,7%




Il valore dell’export vicentino del 2021 cresce a doppia cifra e sovraperforma il
risultato del 2019, trainato dall’ottima performance del manifatturiero, con
incrementi in tutti i comparti tranne il farmaceutico (-9,4%).


          Dopo il calo del 2020 (per l’Italia -9,1% e per Vicenza -9,2%)
          l’export nazionale in valore assoluto fra il 2020 e il 2021 passa da
          436 a 516 miliardi, superando la performance del 2019 del +7,5%.



        – Le vendite vicentine all’estero valgono circa 20 miliardi e 300
         milioni contro i 16 miliardi e 800 milioni del 2020, e crescono del
         +9,7% rispetto al 2019, un dato superiore a quello nazionale.


                             Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
                             su dati Istat


                                   13
La dinamica mensile evidenzia la stretta correlazione fra l’allentamento delle misure
restrittive e lo sviluppo dell’export.
In gennaio e febbraio, quando nel 2021 sussistevano limitazioni su larga scala, la perdita
rispetto all’anno precedente è rispettivamente del -9,0% e del -3,5%. Inizia poi un rapido
processo evolutivo che porta la crescita dell’export dal +29,3% di marzo al roboante
+130,0% di aprile, con una differenza di circa 1 miliardo in valore.
Nei mesi successivi, le vendite all’estero permangono in territorio positivo con una
crescita a doppia cifra su base annua, da +47,4% di maggio a +11,7% di luglio. La
variazione rispetto al 2020 si riduce in ottobre, mese comunque fruttuoso con +9,4%.




                              Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
                              su dati Istat


                                    14
 Export Manifatturiero vicentino 2021

  Sul 2020 +20,6%
  Sul 2019 +9,4%




Altro manifatturiero           Mezzi di trasporto
+50,9%                  +30,1%
(gioielleria: +57,1% contro
il -21,4% perso fra 2019 e        Prodotti in metallo
2020)                  +30,0%
Computer
                     Alimentare
+36,1%
                     +20,9%
Apparecchi elettrici
                     Chimica
+34,8%
                     +20,6%
Legno
                     Abbigliamento
+33,7%
                     +7,5%

                        Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
                        su dati Istat


                              15
Fra le province italiane, Vicenza si mantiene salda al terzo posto in Italia per l’export del
manifatturiero, dietro a Milano e Torino.

Le tre città sul podio rappresentano la quota del 17,3% dell’intero export manifatturiero
italiano.

 Milano: 44 miliardi e 600 milioni (9,1% sul tot nazionale)

 Torino: 20 miliardi e 328 milioni (4,1% sul tot nazionale)

 Vicenza: 20 miliardi e 81 milioni (4,1% sul tot nazionale)




                                  Incidenza export manifatturiero
                                  sul tot. dell’export 2021

                                  ● MILANO    96,9%

                                  ● TORINO    98,6%

                                  ● VICENZA 98,7%




                               Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
                               su dati Istat


                                     16
L’export verso l’Europa vale 13 miliardi e 328 milioni, confermando il Vecchio
Continente come il principale mercato di sbocco del manifatturiero vicentino, sebbene la
sua quota sul totale sia in calo sul 2020 (68,2%), ma comunque in crescita rispetto al
2019 (66,1%).

Supera il peso del 2019 anche l’assorbimento da parte del mercato americano e africano,
mentre cedono lievemente sul 2019 l’Oceania e l’Asia.




                              Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
                              su dati Istat


                                    17
1. GERMANIA
Quota: 12,3%
+26,7% sul 2020
Valore: 2 miliardi e 400 milioni  Fra i Paesi che maggiormente
                  assorbono il prodotto
2. STATI UNITI           manifatturiero berico, le posizioni
Quota: 9,1%            in classifica riservano poche
+27,1% sul 2020          sorprese e i risultati sono
Valore: 1 miliardo e 825 milioni  decisamente positivi, con
                  l’eccezione della Svizzera.
3. FRANCIA
Quota: 9,1%            Per l’area elvetica il calo è dovuto
+23,7% sul 2020          alla riduzione nei settori
Valore: 1 miliardo e 823 milioni  abbigliamento e pelle, che
                  contano rispettivamente per il
                  13,7% e 43,1% nell’export Vicenza
4. SVIZZERA            - Svizzera.
Quota: 5,2%
-19,1% sul 2020
Valore: 1 miliardo e 38 milioni

5. REGNO UNITO
Quota: 4,5%
+15,8% sul 2020
Valore: 902 milioni


                   Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
                   su dati Istat


                         18
FOCUS SU RUSSIA E UCRAINA




            19
                 VICENZA - RUSSIA


- I dati dal 2001 al 2021 evidenziano nell’import vicentino un progressivo svincolarsi dalla
dipendenza dalle merci russe negli ultimi 20 anni, ma anche una crescita graduale
nell’export, la quale rischia però di venire bruscamente interrotta dall’inasprirsi delle
sanzioni e dal prolungarsi del conflitto.

- Anno 2001: Vicenza nel 2001 con 125 milioni era la 5° provincia esportatrice verso la Russia
(peso del 3,6% contro il 13,4% di Milano prima in classifica) e la 1° nell’import (share del 9,9%
per 208 milioni).

- Anno 2021: in anni recenti le restrizioni hanno frenato l’ascesa dell’export ma il valore si è
comunque mantenuto su un piano di stabilità, anzi con una leggera crescita. Nel 2021 Vicenza
è terza per export (5,4% e 400 milioni) dietro a Bologna (5,5%) e Milano (12,7%). Nell’import è
addirittura al 29° posto (19 milioni).

   - Nel 2021 i beni maggiormente importati appartengono al settore legno-carta (35,3% del
   totale pari a circa 6 milioni), al tessile-abbigliamento (18,5% per 3 milioni e mezzo),
   gomma-plastica (15,2% per poco meno di 3 milioni)

   - Nel 2021 il 27% dell’export è rappresentato dai macchinari (111 milioni) seguiti
   dall’abbigliamento (16,8% e 69 milioni), i metalli di base (14,7% e 60 milioni), e
   infine l’altro manifatturiero (10,8% e 44 milioni) fra cui la gioielleria, undicesima fra i 20
   prodotti maggiormente esportati in Russia con un valore di 13 milioni.




                                       20
     VICENZA – RUSSIA 2001 / 2021


TOT.                     TOT.
Imp.                     Exp.
2001                     2001

208                      125
milioni                    milioni




TOT.                     TOT.
Imp.                     Exp.
2021                     2021

 19                      400
milioni                    milioni




                     21
               VICENZA - UCRAINA


- I dati degli ultimi 20 anni manifestano l’andamento oscillante dell’import, con un
aumento del +96,4% nel primo decennio e un calo del -35,6% nel secondo.
Nell’export, l’assorbimento del Paese è andato costantemente crescendo, arrivando a
+131,7% dal 2001 al 2021.

- Anno 2001: l’import ammontava a 41 milioni, di cui 30 rappresentati dal tessile,
mantenutosi in costante crescita per il successivo ventennio.
La merce maggiormente esportata era l’abbigliamento (14 milioni su un totale di 45) seguito
dai macchinari e dall’altro manifatturiero, entrambi a 11 milioni.

- Anno 2021: Vicenza è 3° a livello nazionale per export verso l’Ucraina con un peso del 5,0%
(100 milioni), preceduta da Bologna con il 10,2% (212 milioni) e Milano con il 10,5% (220
milioni).

  - Nel 2021 il prodotto maggiormente importato in valore rimane il tessile, ma la quota si
  riduce a 43,5% perché aumentano notevolmente le quote e il valore degli alimentari e
  bevande (20,1% e 16 milioni) e dei prodotti dell’agricoltura (17,0% e 13 milioni).

  - La quota dell’export di abbigliamento si riduce (18,1%), aumenta il valore
  a quasi 19 milioni, ma non è più il prodotto maggiormente esportato, che sono ora i
  macchinari con uno share del 24,6% e 25 milioni in valore.




                                     22
     VICENZA – UCRAINA 2001 / 2021


TOT.                      TOT.
Imp.                      Exp.
2001                      2001

 41                       45
milioni                    milioni




TOT.                      TOT.
Imp.                      Exp.
2021                      2021

 81                      100
milioni                    milioni




                     23
 3.

TURISMO




     24
ARRIVI IN VENETO 2021:                        ITALIANI IN VENETO 2019/21:
+50,8% rispetto al 2020                        Arrivi -14,0%
(circa 11 milioni e 853 mila)                     Presenze -3,1%
-41,3% rispetto al 2019


PRESENZE IN VENETO 2021:                       STRANIERI IN VENETO 2019/21:
+55,8% rispetto al 2020                        Arrivi -55,8%
(circa 50 milioni e 600 mila)                     Presenze -41,3%
-28,9% rispetto al 2019




 Nel 2021 arrivi e presenze in Veneto riguadagnano terreno rispetto all’anno precedente, ma il settore
 appare ancora in sofferenza e non raggiunge i livelli pre-pandemia.

 Il turismo straniero risale ma permane un forte pario, a causa della notevole riduzione del numero
 degli ospiti extraeuropei, non compensata dalla presenza degli europei.

 I visitatori del 2021 in Veneto tornano in particolare nelle strutture di alta gamma (+70,0% le presenze
 dei 4 e 5 stelle e +55,7% gli arrivi) e riscoprono i campeggi e villaggi turistici (+67,9% i pernottamenti).



                                     Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
                                     su dati Regione Veneto


                                           25
ARRIVI A VICENZA* 2021:                       ITALIANI A VICENZA 2019/21:
+43,2% rispetto al 2020                       Arrivi -20,3%
(circa 517 mila)                           Presenze -9,6%
-39,4% rispetto al 2019


PRESENZE A VICENZA 2021:                       STRANIERI A VICENZA 2019/21:
+32,2% rispetto al 2020                       Arrivi -67,3%
(circa 1 milione e 600 mila)                     Presenze -55,0%
-26,0% rispetto al 2019




 Nel vicentino gli arrivi crescono del +43,2% e le presenze del +32,2%, una variazione inferiore alla
 performance regionale dovuta anche al fatto che Vicenza nel 2020 aveva sofferto in misura minore,
 date le caratteristiche peculiari del suo turismo business e di prossimità, meno legato dunque al
 turismo culturale tipico di altre province.

 In valore assoluto, a Vicenza nel 2021 sono stati recuperati 156 mila arrivi e quasi 400 mila presenze.
 Tuttavia, la differenza fra il 2021 e il 2019 è ancora negativa, e in valore si tratta di più di 336 mila
 arrivi e 573 mila presenze.



                                    Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
* intesa come provincia                         su dati Regione Veneto


                                          26
Relativamente agli arrivi, nel 2021 l’aumento più consistente si è verificato a Verona (+64,3%),
seguita da Padova (+63,5%) e da Venezia (+50,3%).
Anche per quanto riguarda i pernottamenti si registra un’imponente crescita a Verona
(+72,3%), seguita da Padova con +61,7% e da Venezia con +60,6%.


                                Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
                                su dati Regione Veneto


                                      27
Nel confronto con il 2019, i risultati di tutte le province sono però ancora negativi.

Per gli arrivi e le presenze, la performance peggiore è rispettivamente il -52,7% e -38,4% di
Treviso.



                                 Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
                                 su dati Regione Veneto


                                       28
Le limitazioni nei viaggi all’estero contribuiscono alla riscoperta dei sistemi turistici veneti di montagna,
mare e lago.
Fra i sistemi turistici veneti, nel 2021 la maggior quota sul totale è detenuta da Jesolo-Eraclea con il
17,9% delle presenze e il 14,4% degli arrivi. Segue Cortina con circa il 10% per entrambi.
Vicenza pesa per il 3,8% negli arrivi e il 2,3% nelle presenze, mentre Asiago rispettivamente per il 3,1% e
3,7%. Il sistema Vicenza risale ma non raggiunge il livello pre-pandemia, mentre Asiago sovraperforma il
2019 con +14,3% negli arrivi e +21,3% nelle presenze, quasi eguagliando in valore assoluto i numeri di
Venezia.




                                    Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
                                    su dati Regione Veneto


                                          29
✔ Si riduce notevolmente l’incidenza e il
numero degli ospiti stranieri a Vicenza su
base biennale, specie per cinesi e
statunitensi, e il pario non è colmato dal
turismo europeo.

✔ Il peso degli stranieri sul totale nel 2019
era di 40,6% negli arrivi e 36,1% nelle
presenze, ridottosi in entrambi casi a poco
più del 20% nel 2021.

✔ L’incidenza maggiore nel 2019 era
rappresentata dalla Cina negli arrivi con il
22,3% e dagli Stati Uniti nelle presenze con
il 12,8%.

✔ Nel 2021 la quota maggiore è
rappresentata dalla Germania, con il 21,8%
negli arrivi e il 17,0% nei pernottamenti.
Non si tratta però di un aumento anche in
valore assoluto, in quanto gli arrivi tedeschi
cedono comunque del -36,2% e le presenze
del -34,7%.


     Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
     su dati Regione Veneto


           30
4.

LAVORO




     31
             ADDETTI U .L.                      ADDETTI U.L.
             338.792                         19.076.758

             +1,7% sul 2020                      +2,4% sul 2020
             +0,2% sul 2019                      +0,5% sul 2019
             +2,3% sul 2018                      +2,5% sul 2018




                                 ✔ Il 2021 segna un generale
➔ Manifatturiero          ➔ Alloggio e ristor.     aumento nei settori che
  144.323               26.055          contano il maggior numero di
Quota sul tot. Addetti 42,6%    Quota sul tot. Addetti 7,7%
+0,8% sul 2020
                                 addetti sul totale.
                  -3,0% sul 2020
-0,4% sul 2019           -11,3% sul 2019
                                 ✔ In risalita il manifatturiero e il
➔ Commercio             ➔ Costruzioni         commercio
  50.622               23.678
Quota sul tot. Addetti 14,9%    Quota sul tot. Addetti 7,0%  ✔ Nelle costruzioni
+1,7% sul 2020            -1,3% sul 2020        all’incremento del numero
-0,4% sul 2019           +6,7% sul 2019
                                 delle u.l. non corrisponde un
➔ Noleggio e Ag. Viaggi                      incremento di forza lavoro.
  22.030
                                 Cede notevolmente l’alloggio e
Quota sul tot. Addetti 6,5%                    ristorazione
+17,2%sul 2020
-5,4% sul 2019
                                 Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
                                 su dati Infocamere


                                       32
Tessile      3.611  7.359  Coltivazioni
-5,6% sul 2020           +4,8% sul 2020
-8,2% sul 2019           +1,0% sul 2019
                           Fra le singole pisioni, si notano
Abbigliamento   8.759  2.999  Chimica      cedimenti su base biennale nei rami
-2,2% sul 2020           +3,4% sul 2020  principali del sistema moda (tessile,
-7,1% sul 2019           +2,6% sul 2019  abbigliamento, pelle).

Pelle       13.051  8.907  Gomma-plastica  Sulla performance negativa del
-1,3% sul 2020           +7,0% sul 2020  commercio pesano le difficoltà
-2,3% sul 2019           +10,6% sul 2019  dell’ingrosso, mentre il dettaglio
                           appare in ascesa. Sull’alloggio e
Commercio Ingr.  17.623  6.045  Altro manif.   ristorazione è evidente il calo di
-2,3% sul 2020           +2,2% sul 2020  quest’ultima che incide sul dato
-1,0% sul 2019           -1,9% sul 2019  negativo dell’intera filiera.

Commercio Dett.  25.442  6.508  Alimentare    In crescita invece le coltivazioni e le
+4,5% sul 2020           +3,3% sul 2020  industrie alimentari, l’industria
-0,6% sul 2019           +2,6% sul 2019  chimica, la gomma-plastica, le altre
                           industrie manifatturiere.
Ristorazione   24.210
-2,9% sul 2020
-11,4% sul 2019

                            Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
                            su dati Infocamere




                                33
                               I Tassi




       DISOCCUPAZIONE                        DISOCCUPAZIONE
       4,6%                             9,5%
       Uomini 3,8%  Donne 5,7%                   Uomini 8,7%  Donne 10,6%

       OCCUPAZIONE                          OCCUPAZIONE
       66,6%                             58,2%
       Uomini 74,2%     Donne 58,9%               Uomini 67,1%     Donne 49,4%

       INATTIVITA’                          INATTIVITA’
       30,0%                             35,5%
       Uomini 22,8%     Donne 37,6%               Uomini 26,4%     Donne 44,6%


      ✔ Tasso di disoccupazione vicentino: migliora non solo rispetto al 2020, ma anche rispetto al 2019 (4,7%).
      Vicenza è al 6°posto nella Top 10 italiana per il minor numero di disoccupati sulla forza lavoro.

      ✔ Tasso di occupazione vicentino: sovraperforma l’Italia dopo la riduzione registrata nel 2020 (63,7%).
      Non si raggiunge ancora il livello pre-pandemia (68,1%) che era però il più elevato della serie storica.

      ✔ Tasso di inattività: 30,0%, il più basso in Veneto. Inferiore anche il risultato degli uomini (22,8%) e quello
      delle donne (37,6%) sebbene sia significativa la differenza per genere fra i due tassi.
Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
su dati Istat

                                                34
           I contratti di assunzione a Vicenza


                                ✔ Nel vicentino sono più
                                frequenti i contratti a
TOTALE CONTRATTI                        scadenza, che lievitano del
DI ASSUNZIONE                         +26,7% e interessano in
115.595                            particolare le donne (54,4%).
+ 31,7% sul 2020
+ 7,8% sul 2019                        ✔ Nel part-time 7 assunzioni
Di cui donne: 46,9%                      su 10 sono femminili.

➢ Indeterminato                        ✔ La fascia di età che sigla il
                                maggior numero di contratti è
 20.540
                                fra i 30 e i 54 anni, ma
+ 30,5% sul 2020
                                aumentano le assunzioni di
-2,9% sul 2019
                                giovani e fra queste anche i
Di cui donne: 38,2%
                                contratti di giovani donne.
➢ Determinato
                                ✔ In crescita le assunzioni di
 58.540
                                stranieri a Vicenza ma in calo
+ 26,7% sul 2020
+ 9,4% sul 2019                        in Veneto. Ancora poche
                                sebbene in fase espansiva le
Di cui donne: 54,4%
                                assunzioni di donne straniere.



                          Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
                          su dati Regione Veneto


                                  35
          Fabbisogno occupazionale: le previsioni in Italia

2022 – 2026: è previsto un forte aumento nella richiesta di professionalità digitali e green,
difficilmente reperibili sull’attuale mercato del lavoro, che quindi subisce un disallineamento.

   ●  Fra i laureati, si stima che mancheranno circa il 20% delle figure richieste: mancheranno
     infatti all’appello più di 40.000 figure, qualificate soprattutto nei campi giuridico, politico-
     sociale, sanitario e ingegneristico.

   ●  Fra i diplomati, in linea generale è previsto un leggero esubero di disponibilità, pur con
     varie discrepanze a seconda dell’ambito (se non si tiene conto dei liceali, l’analisi si
     inverte). La domanda necessiterà infatti di circa 75.000 figure nelle aree
     dell’amministrazione finanziaria, nel socio-sanitario, nelle costruzioni, nella logistica e
     nell’agricoltura.




                                 Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
                                 su dati sistema informativo Excelsior
                                 ANPAL -Unioncamere

                                           36
   Principali professioni richieste nel 2021 nella provincia di
      Vicenza: dirigenti e professioni intellettuali

2021: sono di difficile reperimento le figure specializzate sia fra le posizioni apicali, sia fra quelle
più operative.

Fra i dirigenti, le professioni tecnico-intellettuali e gli operai specializzati, la difficoltà si riscontra
fra il 45 e il 60% dei casi e una parte delle figure da inserire sono nuove e non sostituiscono vecchie
professioni.




                              Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
                              su dati sistema informativo Excelsior
                              ANPAL -Unioncamere

                                        37
      Principali professioni richieste nel 2021 nella
        provincia di Vicenza: i profili tecnici


Molto ricercati anche i tecnici informatici e i tecnici specializzati nell’organizzazione e
amministrazione delle attività produttive.
Mancano ad esempio quasi 500 ingegneri, circa 300 fra informatici e specialisti nelle
scienze naturali e quasi 400 specialisti in amministrazione e organizzazione delle attività
produttive.




                          Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
                          su dati sistema informativo Excelsior
                          ANPAL -Unioncamere

                                    38
                  Great Resignation: le cifre


                                          Dimissioni volontarie

                                          2020/19: -19,4%
                                          2021/20: +47,6%
                                          2021/19: +19,0%

                                          Uomini:
                                          2020/19: -21,8%
                                          2021/20: +50,1%
                                          2021/19: +17,4%

                                          Donne:
                                          2020/19: -15,5%
                                          2021/20: +44,0%
                                          2021/19: +21,6%



Il 2020 è stato un anno di attesa in cui le cessazioni sono diminuite del -16,4% su base annua, per poi
aumentare del +22,8 nel 2021 (+2.785 in valore assoluto).

Le dimissioni volontarie nel 2021 sono cresciute del +19,0% su base biennale (più di 5 mila unità
rispetto al 2019, con un numero di cessazioni analogo).

Fra le dimissioni volontarie del 2021, la tendenza a lasciare il posto di lavoro è più frequente nella
componente maschile, che conta per il 60,4%.




                                          39
  5.

INNOVAZIONE




       40
                      I KIBS*

   TOT. U.L ITALIA 2021:                    TOT. U.L VICENZA 2021:
   +0,2% rispetto al 2020                    -0,7% rispetto al 2020
   (tot circa 7 milioni e 400 mila)               (tot circa 98 mila)
   +0,3% rispetto al 2019                    -2,4% rispetto al 2019

   U.L. KIBS ITALIA 2021:                    U.L. KIBS VICENZA 2021:
   +3,1% rispetto al 2020                    +3,9% rispetto al 2020
   % sul tot 5,8%                        % sul tot 6,6%
   (circa 432 mila)                       (circa 6 mila e 500)
   +5,7% rispetto al 2019                    +4,9% rispetto al 2019




    Fra il 2020 e il 2021 a Vicenza le unità locali KIBS hanno manifestato un aumento
    superiore al dato nazionale, nonostante la revisione amministrativa del R.I. che ha
    influenzato il numero di unità totali.

    Inoltre, a Vicenza la percentuale dei KIBS sul totale delle unità locali è maggiore
    rispetto all’Italia.


*Knowledge Intensive Business Services          Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
                             su dati Infocamere

                                         41
La specializzazione paga: notevole crescita per il numero di addetti dei KIBS .

Dopo un 2020 che non aveva risparmiato nemmeno i più specializzati fra i lavoratori e si era
chiuso con un -5,5%, nel 2021 la forza lavoro dei Kibs supera i livelli pre-pandemia attestandosi al
+14,0% su base annua.

A trainare lo sviluppo sono le attività legali e contabilità e la selezione del personale mentre
cedono le attività professionali, scientifiche e tecniche, e di ricerca e sviluppo.


                             Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
                             su dati Infocamere

                                         42
L’AREA DIGITALE – UNITA’ LOCALI



                    ✔ Nel vicentino dal 2009 le
                    unità locali che si occupano
                    esclusivamente di e-
                    commerce b2c sono
                    quintuplicate.

                    ✔ Sono aumentate anche le
                    aziende che operano nella
                    produzione di software e
                    nella consulenza informatica

                    ✔ Sono invece leggermente
                    diminuite le u.l. che offrono
                    elaborazione dati e servizi
                    internet

                    ✔ Le quote più significative
                    sono rappresentate dalle
                    unità di produzione software
                    ed elaborazione dati




           Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
           su dati Unioncamere

                       43
                   L’AREA DIGITALE – ADDETTI




   ✔ Negli ultimi 5 anni gli
   addetti che si occupano
   esclusivamente di e-
   commerce b2c sono più che
   quadruplicati.

   ✔ Sono cresciuti anche gli
   addetti della produzione di
   software e servizi internet

   ✔ Sono invece diminuiti gli
   addetti che operano nell’
   elaborazione dati

   ✔ Le quote più significative
   sono rappresentate dagli
   addetti di produzione
   software e elaborazione dati




Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
su dati Infocamere


                                 44
        INVESTIMENTI NELLA TRASFORMAZIONE DIGITALE


✔ Nel 2021 le imprese vicentine
hanno privilegiato maggiormente
l’investimento tecnologico rispetto
allo sviluppo di nuovi modelli
organizzativi e di business

✔ L’interesse per la realtà aumentata
appare ancora labile (12,0%) rispetto
ad altri ambiti di investimento
digitale

✔ La sicurezza informatica e il
marketing digitale sono fra i campi in
cui è maggiormente diffuso
l’investimento.

✔ Il lavoro agile è arrivato per restare

✔ Il maggior numero di imprese che
ha effettuato investimenti si trova
nella fascia 50-249 dipendenti (più
del 50%)


Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
su dati sistema informativo Excelsior
ANPAL -Unioncamere

                           45
INVESTIMENTI NELLA TRASFORMAZIONE GREEN




                ✔ Nel 2021 la quota di imprese
                vicentine che ha investito in prodotti
                e tecnologie a basso impatto
                ambientale è superiore al dato
                regionale e nazionale

                ✔ Metallurgia, alimentare e chimica
                sono fra le più pisioni più virtuose
                per gli investimenti green

                ✔ Nei servizi, hanno maggiormente
                investito nel minor impatto
                ambientale i servizi culturali e
                sportivi, l’alloggio e ristorazione e la
                logistica




             Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
             su dati sistema informativo Excelsior
             ANPAL -Unioncamere

                        46
 6.

I COMUNI




      47
          POPOLAZIONE RESIDENTE – AREE C.P.I.




La variazione dei residenti nei territori dei Centri per l’Impiego vicentini vede ovunque il segno
negativo, a parte Arzignano che nell’ultimo anno è stabile, e Vicenza che sale a +0,4%.

La fine dell’emergenza covid e la ripresa delle attività produttive hanno però dato il via a una
fase di recupero. Spicca tuttavia il dato negativo di Asiago (incidenza 2,4%) che può essere
spiegato con le difficoltà attraversate dal settore turistico, che hanno costretto alcuni residenti a
spostarsi per una nuova occupazione.


                              Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
                              su dati Istat e Regione Veneto

                                          48
            STRANIERI RESIDENTI – AREE C.P.I.




Nell’ultimo biennio la variazione degli stranieri residenti è negativa a Schio, Thiene, Lonigo,
Bassano e Asiago, che quindi sono in perdita rispetto ai livelli pre-pandemia. Hanno acquistato
cittadini stranieri e riportano segno positivo invece Vicenza, Valdagno, Arzignano e in generale
l’intera provincia.

Vicenza è il centro con la variazione migliore su base biennale (+5,7%) nonostante il calo in
ragione di anno (-1,2%). Si nota il dato di Asiago, con -10% su base biennale e -2,4% nell’ultimo
anno, segno che la crisi del turismo ha costretto molti a muoversi verso altre zone.

                              Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
                              su dati Istat e Regione Veneto

                                          49
                   UNITA’ LOCALI




La variazione delle U.L. si trova ancora in territorio negativo nel 2021, sebbene in fase di risalita.
Nel 2021 fa eccezione Asiago che aveva sperimentato il minor calo nel 2020 e che cresce del
+1,0%. Asiago detiene tuttavia la quota del solo 3,0% sul totale della provincia.

Il maggior calo si è verificato a Lonigo, con -3,1% su base biennale e -1,3% in ragione di anno, e
con un’incidenza dell’8,0% in provincia. Nel biennio sono state perse 56 imprese.

Il risultato di Bassano del Grappa su base biennale, pur essendo negativo, sovraperforma la
provincia.




                                        50
                     ADDETTI

La variazione degli addetti segna il ritorno in territorio positivo nel 2021 per tutte le aree dei CPI
tranne Valdagno e Lonigo.

Nel biennio i territori più performanti sono Bassano a +3,3% con un’incidenza del 18,4% e
Arzignano a +0,7% con una quota del 13,4%.

Fra il 2020 e 2021, Arzignano e Vicenza sono rispettivamente a +3,0% e +2,7%,
sovraperformando la provincia (+1,7%).




                             Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
                             su dati Istat e Regione Veneto

                                         51
SALDI DEI CONTRATTI DI ASSUNZIONE E VALORI ASSOLUTI – 2019, 2020, 2021




                          52
IMPONIBILE IRPEF*




       * ultimo dato disponibile
       Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
       su dati Regione Veneto

                   53
                                                 La variazione dell’imponibile
                                                 pro capite fra il 2019 e il 2020,
                                                 ovvero all’ultimo dato
                                                 disponibile, risulta negativa in
                                                 tutti i territori dei CPI, tranne
                                                 ad Asiago (+0,6% e 2,1% di
                                                 incidenza sul totale).

                                                 Sottoperformano il risultato
                                                 della provincia i seguenti CPI in
                                                 termini di imponibile IRPEF:

                                                 - Vicenza: -2,4%
    IMPONIBILE IRPEF PRO CAPITE - CPI PROV. VICENZA -                     quota del 33,8%
            ANNI 2019 E 2020*                             - Valdagno: -2,5%
20.000,00                                            quota del 7,3%
                                                 - Arzignano: -2,4%
15.000,00                                            quota del 10,2%

10.000,00                                            A Lonigo il dato è negativo ma
                                         2020
                                                 non appare particolarmente
                                         2019
5.000,00
                                                 severo (-0,4%)

   0,00
        VI  O    O   O    O    E   IO   O    A
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                                        Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
                                        su dati Regione Veneto

                                                   54
  7.

E IO PAGO...




        55
* Condizioni economiche di fornitura
per una famiglia con riscaldamento
autonomo e consumo annuale di
1.400 m3.
                    I PREZZI DELL’ENERGIA: IL GAS*
c€/mc
                                   L’impennata della domanda dovuta alla
                                   rapida ripresa nel 2021 rende evidenti
                                   le criticità nell’approvvigionamento
                                   delle materie prime, specie per
                                   l’energia e i trasporti.

                                   Nel secondo semestre 2021 i prezzi del
                                   gas sono perciò aumentati di oltre il
                                   +40% su base annua per i consumatori
                                   domestici, e di circa il +100% per le
                                   imprese, che al contrario nel 2020
                                   avevano goduto di prezzi ai minimi
                                   storici.

                                   L’incidenza della materia prima nel I
                                   sem. 2016 era del 31,6% e si è
                                   mantenuta più o meno costante fino al
                                   2020, dove si tocca il minimo storico
                                   del 18,8%.

                                   Nel 2021 risale rapidamente, fino ad
                                   arrivare al 69,8% del prezzo totale, che
                                   passa quindi da 76,93 c€/mc del 2016 a
                                   ben 123,62 nel II trim. 2022 (-10% su
                                   base trimestrale)


                               Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
                               su dati Arera

                                         56
* Condizioni economiche di fornitura
per una famiglia con 3 kW di potenza
impegnata e 2.700 kWh di consumo
annuo.
                    I PREZZI DELL’ENERGIA: L’ELETTRICITÀ*
c€/kWh

      Il peso del costo della materia
      prima è passato dal 36,7% del I
      trimestre 2016 al 79,7% del II
      trimestre 2022, con un’impennata
      del +29,8% degli ultimi 3 mesi del
      2021 e un’ulteriore crescita a
      +55,0% a inizio 2022.

      Si passa quindi da 18,84 c€/mc del
      I trim. 2016 a 41,34 nel II trim.
      2022.

      Nel II trimestre 2022 il prezzo
      scende del -10,2% grazie alla
      riduzione delle imposte.

      Appare perciò sempre più
      pressante la necessità di una
      veloce riconversione verso fonti
      energetiche green e low carbon,
      ma l’Italia è situata in posizioni
      inferiori rispetto agli altri Paesi:
      siamo fra gli ultimi in Europa per il
      fotovoltaico e l’eolico, ma in
      buona posizione per il solare
      termico.
     Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
     su dati Arera

                                        57
I PREZZI DELL’ENERGIA: I CARBURANTI (BENZINA €/1.000 litri)


                      All’aumento del prezzo finale del
                      carburante non corrisponde sempre
                      la massima incidenza del netto, ma
                      nell’ultimo trimestre si è avuta per
                      entrambi la maggiore crescita.

                      Osservando la serie storica del
                      prezzo della benzina dal 1996, già
                      nel 2012 si era verificato un notevole
                      aumento su base annua (+14,8% con
                      prezzo pari a € 1.786,6 e
                      un’incidenza del netto del 42,5%).

                      Nel 2020 il prezzo scende del -9,1%
                      con una quota del netto pari a 31,1%.
                      Il prezzo ha poi un’impennata nel
                      2021 del +13,6% col il netto al
                      37,2%.

                      Infine, nel IQ del 2022 si ha una
                      ulteriore crescita del +15,3% con
                      prezzo pari a € 1.874,3 con un peso
                      del netto che arriva a 44,7%.

                      Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
                      su dati Mise


                          58
    I PREZZI DELL’ENERGIA: I CARBURANTI (GASOLIO €/1.000 litri)

Dal 1996 al 2021, il prezzo
medio massimo del gasolio auto
si era avuto nel 2012 (1.705,6)
con un’incidenza del netto del
47,1%.

Nel 2021 il prezzo è inferiore,
1.487,0 con la quota del netto a
40,4%. Nel IQ del 2022 sale del
+19,4% e si attesta a 1.776,2
col netto che raggiunge il
48,9%.

Il gasolio riscaldamento nel
2021 è cresciuto del +12,9% su
base annua, e spicca il peso del
netto che incide per più di metà
(50,7%, era 30,4% nel 1996).

Nel IQ del 2022 il prezzo è il più
alto di sempre (1.591,9) e la
quota del netto sale a 56,6%.




                         Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
                         su dati Mise


                              59
         I PREZZI DELL’ENERGIA:

 GPL €/1.000 litri
 O.C. FLUIDO €/1.000 kg           Anche l’olio combustibile fluido
                       e il gpl conoscono un aumento
                       nel 2021 dopo il calo del 2020
                       (rispettivamente +14,7% e
                       +16,7%).

                       Nel 2021 i prezzi di benzina,
                       gasolio auto e gpl risultano
                       superiori a quelli del 2019,
                       mentre gasolio riscaldamento e
                       olio combustibile fluido sono
                       inferiori.

                       Nel IQ del 2022 però
                       raggiungono il prezzo più alto
                       dal 1996, con la quota del netto
                       che raggiunge il 64,9% per il gpl
                       e il 74,7% per l’o.c., quando nel
                       1997 era al 48% per entrambi.




                      Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
                      su dati Mise


                          60
I PREZZI DELL’ENERGIA: I CARBURANTI A VICENZA
      MARZO 2020 / MARZO 2021




                  Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
                  su dati Mise


                      61
          L’ANDAMENTO DEI PREZZI: L’INDICE FOI



                                         Fra gennaio e dicembre
                                         2021 i prezzi salgono
                                         maggiormente a Vicenza
                                         rispetto all’Italia, e questa
                                         tendenza prosegue anche a
                                         inizio 2022. Impennata per
                                         energia e trasporti.

                                         - indice generale
                                         da aprile 2021 ad aprile 2022
                                            - Vicenza: +6,0%
                                            - Italia: +5,7%



✔ Nella variazione degli indici dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI) a
Vicenza l’indice generale sale del +3,4% nel 2021, e raggiunge il 6,0% da aprile 2021 ad aprile 2022. Il
dato è superiore a quello italiano, che passa da 3,2% a 5,7%.

✔ Spicca la crescita delle spese per abitazione, elettricità, gas e acqua. Nel 2021 a Vicenza si è
verificato un aumento di +13,1%, che sale a +22,9% fra aprile 2021 e aprile 2022 (e quasi raddoppia
nella variazione da gennaio 2021 a aprile 2022, arrivando a +25,5%). Anche in questo caso in Italia il
dato è inferiore, ovvero si passa da +11,2% del 2021 a +21,9% da aprile ‘21 a aprile ‘22.

✔ Da gennaio a dicembre aumentano del +8,6% anche i trasporti, per i quali segue un nuovo
incremento che raggiunge il +9,8% da aprile 2021 ad aprile 2022. In Italia: da +8,0% a +9,5% in aprile.


                                        62
          L’ANDAMENTO DEI PREZZI: L’INDICE NIC




Nella variazione degli indici dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) a Vicenza l’indice
generale sale del +3,7% nel 2021 e raggiunge il +6,4% da aprile 2021 ad aprile 2022. Il dato è
superiore a quello italiano, che passa da 3,2% a 6,0%.

Spicca la crescita delle spese per i beni energetici. Nel 2021 a Vicenza si è verificato un aumento di
+28,5%, che sale a +41,5% nella variazione da aprile 2021 a aprile 2022. Anche in questo caso in Italia
il dato è inferiore, ovvero si passa da +25,2% a +39,5%
.

                                    Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
                                    su dati Istat

                                          63
    L’ANDAMENTO DEI PREZZI:
LA RILEVAZIONE DEL COMUNE DI VICENZA



                Si riscontra un notevole
                incremento del prezzo
                dell’energia elettrica,
                specialmente nel mercato libero
                (+71,1%).

                Salgono i prezzi di farina e
                cereali (+10,3%), del pane
                (+19,8%) così come aumenta il
                prezzo della carne (pollo
                +18,2%) a causa del costo delle
                materie prime ai fini produttivi.
                Cresce anche il prezzo dell’olio
                di semi (+55,5%)

                Il gas metano per autotrazione
                raggiunge il +126,4% su base
                annua.




               Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
               su dati Comune di Vicenza


                    64
                 GLI EFFETTI SULLE IMPORTAZIONI



- Prodotti siderurgici:
   - Valore import +65,0%
   - Indice prezzi +42,0%
   - % su top 20 4,0%

- Prodotti chimici:
   - Valore import +68,0%
   - Indice prezzi +25,2%
   - % su top 20 10,9%

- Metalli di base:
   - Valore import -8,8%
   - Indice prezzi +24,0%
   - % su top 20 8,4%




     I primi 20 prodotti maggiormente importati nella provincia berica rappresentano il 70,3% sul totale del
     valore delle importazioni vicentine. Incrociando i dati sull’import con il relativo indice dei prezzi fra
     fine 2020 e fine 2021 (a livello nazionale, 2015=100), si nota il considerevole sforzo economico
     richiesto alle imprese per gli approvvigionamenti di merce.


                                       Elaborazione Camera di Commercio di Vicenza
                                       su dati Istat

                                             65
     8.

ANDAMENTO CONGIUNTURALE




          66
                                   INDAGINE SUL MANIFATTURIERO


     Nel I trimestre 2022 continua la fase di ripresa. L’utilizzo
     degli impianti resta vicino all’ottimale teorico dell’80% (circa
     76%).



                Variazione t-1 destagionalizzata della produzione, provincia di Vicenza
30,0

20,0

10,0

0,01 trim 09  3 trim 09 1 trim 10 3 trim 10 1 trim 11 3 trim 11 1 trim 12 3 trim 12 1 trim 13 3 trim 13 1 trim 14 3 trim 14 1 trim 15 3 trim 15 1 trim 16 3 trim 16 1 trim 17 3 trim 17 1 trim 18 3 trim 18 1 trim 19 3 trim 19 1 trim 20 3 trim 20 1 trim 21 3 trim 21 1 trim 22



-10,0

-20,0

-30,0




                                                                                                      67
Il recupero della produzione industriale continua a
Vicenza e in Veneto, si ferma in Italia



             Produzione industriale - var. destagionalizzata rispetto al trimestre precedente

32,0
27,0
22,0
17,0
12,0
7,0
2,0
  1 trim 09 3 trim 09 1 trim 10 3 trim 10 1 trim 11 3 trim 11 1 trim 12 3 trim 12 1 trim 13 3 trim 13 1 trim 14 3 trim 14 1 trim 15 3 trim 15 1 trim 16 3 trim 16 1 trim 17 3 trim 17 1 trim 18 3 trim 18 1 trim 19 3 trim 19 1 trim 20 3 trim 20 1 trim 21 3 trim 21 1 trim 22
-3,0
-8,0
-13,0
-18,0
-23,0
-28,0
                                             Vicenza            Veneto            Italia




                                                                                                    68
Il fatturato evidenzia un disallineamento con la
serie della produzione: c’è un “effetto prezzi”.




                          69
Il confronto tra I trimestre 2022 e I trimestre 2021 mostra un
aumento molto significativo, i dati mostrano anche la crescita
acquisita.



          Produzione settori manifatturieri - var. rispetto allo stesso trimestre dell'anno
                           precedente
30,0

25,0

20,0

15,0

10,0

5,0

 ,0
                                gomma-plastica
                        Legno e mobili
            Sistema moda




                                               Orafo




                                                   Altri settori
                   Concia




                                                                             Beni di consumo
                                                                     Beni intermedi
    Alimentare




                                         meccanica




                                                           investimento
                                         Metal-




                                                            Beni di
                                  Chimica-




                                                                  70
Le ore autorizzate di CIG sono diminuite rispetto al trimestre precedente ma
restano su livelli ancora “non fisiologici”.




                                       Ore autorizzate di CIG
45.000.000
40.000.000
35.000.000
30.000.000
25.000.000
20.000.000
15.000.000
10.000.000
5.000.000
     0
       1 trim 18


             2 trim 18


                   3 trim 18


                         4 trim 18


                               1 trim 19


                                     2 trim 19


                                            3 trim 19


                                                  4 trim 19


                                                          1 trim 20


                                                                2 trim 20


                                                                        3 trim 20


                                                                              4 trim 20


                                                                                     1 trim 21


                                                                                           2 trim 21


                                                                                                 3 trim 21


                                                                                                       4 trim 21


                                                                                                             1 trim 22
                                           Ordinaria         Straordinaria        In deroga




                                                                                    71
Nel 1° trimestre 2022 il saldo è negativo, ma pesavano motivazioni
«amministrative». Crescono le iscrizioni che raggiungono il livello più alto degli
ultimi anni.




                 Iscrizioni e cessazioni al Registro Imprese
     2.500
     2.000
     1.500
     1.000
     500
      0
          4  1  2  3  4  1  2  3  4  1  2  3  4  1  2  3  4  1  2  3  4  1
         trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim
         16 17 17 17 17 18 18 18 18 19 19 19 19 20 20 20 20 21 21 21 21 22


                             Iscrizioni     Cessazioni




                                                   72
                                                                                            feb-22
                                                                                            ott-21
Lo stock di prestiti vivi alle imprese sembra essersi stabilizzato ma il tema della




                                                                                            giu-21
                                                                                            feb-21
                                                                                            ott-20
                                                                                            giu-20
                                                                                            feb-20
                                                                                            ott-19
                                                                                            giu-19
                                                                                            feb-19
                                                                                                73
                                                                                            ott-18
                                                                                            giu-18
                                                                                            feb-18
                                                                                            ott-17
                                           Prestiti vivi al settore produttivo




                                                                                            giu-17
                                                                                            feb-17
                                                                                            ott-16
                                                                                            giu-16
                                                                                            feb-16
                                                                                            ott-15
                                                                                            giu-15
                                                                                            feb-15
                                                                                            ott-14
                                                                                            giu-14
                                                                                            feb-14
                                                                                            ott-13
                                                                                            giu-13
liquidità resta centrale.




                                                                                            feb-13
                                                                                            ott-12
                                                                                            giu-12
                                                                                            feb-12
                                                                                            ott-11
                                                                                            giu-11
                                                                                            feb-11
                                                                                            ott-10
                                                                                            giu-10




                                                              22.000

                                                                   20.000

                                                                       18.000

                                                                            16.000

                                                                                14.000

                                                                                     12.000

                                                                                         10.000
“Money
Get away
You get a good job with more pay and you're okay
Money
It's a gas
Grab that cash with both hands and make a stash
New car, caviar, four star, daydream
Think I'll buy me a football team...”
                   (Pink Floyd)




                           74