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                             PROVINCIA DI VICENZA




Prot. 459                                 Vicenza, 31/07/2023



    AZIONE DI CONTROLLO DELLE NOMINE IN GIUNTA COMUNALE
           IN PROVINCIA DI VICENZA


AGGIORNAMENTO DOPO LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE DEL 14-15.05.2023
            e 28-29.05.2023



                 Riferimenti normativi


La Norma contenuta nell’articolo 1, comma 137, della Legge n. 56 del 2014 (più nota
come Legge “Del Rio”) ha introdotto, nelle giunte dei comuni con popolazione superiore a
3.000 abitanti, una quota di riserva, non inferiore al 40 per cento (con arrotondamento
aritmetico), in favore del sesso meno rappresentato. La norma, in assenza di ulteriori
precisazioni, va intesa nel senso che, nel computo della percentuale, si deve tenere
conto anche del sindaco, in quanto componente della giunta.

Per i comuni con popolazione inferiore a 3.000 abitanti trovano applicazione le disposizioni
contenute negli articoli 6, comma 3 e 46, comma 2, del decreto legislativo n.267/00 e nella
legge n.215/12. Tali disposizioni, recependo i principi sulle pari opportunità dettati
dall’art.51 della Costituzione, dall’art.1 del decreto legislativo dell’11 aprile 2006, n.198
(Codice delle pari opportunità) e dall’art. 23 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione
Europea, non hanno un mero valore programmatico, ma carattere precettivo, finalizzato a
rendere effettiva la partecipazione di entrambi i sessi in condizioni di pari opportunità, alla
vita istituzionale degli enti territoriali.
Si prevede, inoltre, che gli statuti comunali e provinciali stabiliscano norme per assicurare
condizioni di pari opportunità tra uomo e donna e per garantire la presenza di entrambi i
sessi nelle giunte e negli organi collegiali non elettivi del comune e della provincia,
nonché degli enti, aziende ed istituzioni da essi dipendenti.

Il nostro Ufficio è chiamato ad attivarsi per le procedure previste dalla L. 125/91 e dal D.
Lgvo. n.196/2000, così come modificato dal D.lgvo n.198/2006 e succ. mod. int., nonché
ai sensi di legge per il rispetto dell’applicazione della normativa. Il Comune che sia
risultato inadempiente in seguito ad un controllo, spontaneo o provocato da apposita
segnalazione, effettuato dalla consigliera (anche se la giunta si è insediata
precedentemente) incorre nelle conseguenti azioni intraprese, ossia la “Diffida” a
modificare la giunta ed eventualmente “Ricorso” in giudizio, registrandone gli esiti e
inviandole agli organi di controllo del ministeri, al Presidente della Provincia e registrando
gli esiti nel Rapporto annuale alla CP Nazionale. Successivamente , si dovrà informare se
la diffida, ed eventualmente il ricorso, abbiano avuto un esito “POSITIVO” o “NEGATIVO”,
ossia se in seguito ad essi sia stata annullata la delibera di giunta e ripristinato il numero
legale.

Il Consiglio di Stato inpidua il limite intrinseco di operatività dell’ art. 1, comma 137, della
legge “Del Rio” unicamente nell’effettiva impossibilità, di carattere tendenzialmente
oggettivo, di assicurare nella composizione della Giunta comunale la presenza dei due
generi nella misura stabilita dalla legge. Tale impossibilità deve essere adeguatamente
provata attraverso lo svolgimento da parte del Sindaco di una preventiva, accurata ed
approfondita attività istruttoria preordinata ad acquisire la disponibilità allo svolgimento
delle funzioni assessorili da parte di persone di entrambi i generi, ed alla necessità di
un’adeguata e puntuale motivazione sulle ragioni della mancata applicabilità del principio
di pari opportunità. Dunque, suddetta deroga all’applicazione della norma non può
certamente derivare da mere situazioni soggettive o contingenti (come nel caso di
mancanza di candidati di fiducia da parte del sindaco ovvero di applicazione di disposizioni
statutarie relative al funzionamento degli organi comunali), così come peraltro ribadito
anche da circolare del Ministero dell’Interno – Dipartimento per gli Affari Interni e
Territoriali.




                Sintesi Azione di controllo



In provincia di Vicenza sono andati al voto, in maggio 2023:
- 9 Comuni con popolazione superiore a 3.000 abitanti;
- 1 Comune con popolazione inferiore a 3.000 abitanti, senza obbligo di ottemperanza
della norma (Comune di Enego).

Sono state inviate le seguenti comunicazioni:
- In data 01/06/2023, lettera prot. n° 450 indirizzata ai 10 Comuni andati al voto, avente ad
oggetto: “Azione di controllo delle nomine in Giunta Comunale in provincia di Vicenza.
Aggiornamento dopo le elezioni amministrative di maggio 2023”.
- In data 11/07/2023, lettera di sollecito prot. n° 457.

Alla data odierna, i Comuni di Chiampo ed Enego non hanno dato alcun riscontro alle
comunicazioni, né inviato decreto di nomina. Attraverso i rispettivi siti web si è ricostruita la
situazione dei nuovi governi locali.
COMUNI AL VOTO MAGGIO 2023


                       COMPOSIZIONE    OTTEMPERANZA
                 VICE
    COMUNE     SINDACO         GIUNTA       ALLA
                SINDACO
                       (con il Sindaco)   NORMATIVA
1  BARBARANO      Maschio  Maschio    3M + 2F          SI
  MOSSANO



2  BOLZANO VICENTINO  Maschio  Maschio    3M + 2F          SI



3  CASTELGOMBERTO    Maschio  Maschio    3M + 2F          SI



4  CHIAMPO       Maschio  Femmina    4M + 2F          SI

                                  con arrotondamento
                                  aritmetico per difetto

5  ENEGO        Maschio  Maschio    2M + 1F     Non richiesto per
                                Comune < 3.000 abitanti



6  MAROSTICA      Maschio  Maschio    4M + 2F          SI

                                  con arrotondamento
                                  aritmetico per difetto

7  NOVE         Maschio  Maschio    3M + 2F          SI



8  QUINTO VICENTINO   Maschio  Maschio    3M + 2F          SI



9  ROSSANO VENETO    Maschio  Femmina    3M + 2F          SI



10 VICENZA        Maschio  Femmina    6M + 4F          SI