DETERMINA

               PROVINCIA DI VICENZA
              Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA  C. Fisc. P. IVA 00496080243




        Determinazione Dirigenziale N° 566 DEL 28/04/2021

                    AREA TECNICA
               SERVIZIO RIFIUTI VIA VAS


DIRIGENTE/RESPONSABILE: Filippo Squarcina

OGGETTO: PROVVEDIMENTO DI ESCLUSIONE PROCEDURA DI VALUTAZIONE IMPATTO
AMBIENTALE   AI  SENSI   DELL’ART.   19   D.LGS.   152/2006
NUOVA          TIR.FE.          S.R.L.
PROGETTO – PROCEDURA DI VERIFICA ASSOGGETTABILITÀ PER RINNOVO
AUTORIZZAZIONE      ORDINARIA      ART      208.
LOCALIZZAZIONE - COMUNE DI BRENDOLA, VIA ALCIDE DE GASPERI N. 13.


            COPIA CONFORME PROVVEDIMENTO

Titolo: Copia Conforme

Note:



                    Documenti Presenti:

     Titolo      Nome File                  Formato          Data
Impronta
   TESTO ATTO     DD_2021_566.odt                AT - ATTO         28/04/2021
90E1D0C80EDDA8487C3696C632AA52AC1EA72540
NON FIRMATO -


  parere n.12/2021   Parere Nuova Tirfe.pdf
                       INF - DOCUMENTO                  16/04/2021
                        INFORMATICO
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                     PROVINCIA DI VICENZA
                   Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA  C. Fisc. P. IVA 00496080243




                DETERMINA N° 566 DEL 28/04/2021

                         AREA TECNICA
                     SERVIZIO RIFIUTI VIA VAS



OGGETTO: PROVVEDIMENTO DI ESCLUSIONE PROCEDURA DI VALUTAZIONE
IMPATTO AMBIENTALE AI SENSI DELL’ART. 19 D.LGS. 152/2006
NUOVA         TIR.FE.         S.R.L.
PROGETTO – PROCEDURA DI VERIFICA ASSOGGETTABILITÀ PER RINNOVO AU­
TORIZZAZIONE     ORDINARIA      ART     208.
LOCALIZZAZIONE ­ COMUNE DI BRENDOLA, VIA ALCIDE DE GASPERI N. 13.



                          IL DIRIGENTE

Vista la documentazione presentata in data 11/03/2021, agli atti con prot. n.10455, da parte della
ditta Nuova Tir.fe. S.R.L. con sede legale e operativa in comune di Brendola, via Alcide De Gaspe­
ri n. 13 relativa al progetto “Procedura di verifica assoggettabilità per rinnovo autorizzazione ordi­
naria art 208” con cui è stata richiesta l’attivazione della procedura di verifica ai sensi dell’art. 19
del D.Lgs. 152/2006.

Dato atto che il progetto proposto rientra nella tipologia progettuale indicata nell’Allegato IV alla
Parte II del D.Lgs. 152/2006 ­ 7. Progetti di infrastrutture
z.b) Impianti di smaltimento e recupero di rifiuti non pericolosi, con capacità complessiva superiore
a 10 t/giorno, mediante operazioni di cui all'allegato C, lettere da R1 a R9, della parte quarta del de­
creto legislativo 3 aprile 2006, n. 152.

Tenuto conto che la procedura di verifica di assoggettabiltà a procedura di VIA rientra, per il
progetto in parola, tra le competenze inpiduate in capo alla Provincia dalla Legge Regionale n.
4/2016.
Dato atto che, ai sensi dell’art. 19 c.2 del D.Lgs 152/2006, è stata effettuata tempestiva
pubblicazione sul sito web provinciale dello studio preliminare ambientale e che ne è stata data
informativa al pubblico sul medesimo sito web della Provincia in data 15/04/2021, contestualmente
alla comunicazione di avvio procedimento alle amministrazioni e agli enti interessati per le
valutazioni di competenza.

Documento informatico firmato digitalmente ai sensi e con gli effetti di cui agli artt. 20 e 21 del D.Lgs n.82/2005; sosti­
tuisce il documento cartaceo e la firma autografa.
Considerato che il citato art. 19 prevede che l'autorità competente, verificato che il progetto non
abbia possibili effetti negativi e significativi sull'ambiente, dispone l’esclusione dalla procedura di
valutazione ambientale e, se del caso, impartisce le necessarie prescrizioni, ovvero, se il progetto ha
possibili impatti negativi e significativi sull'ambiente, applica le disposizioni del comma 9 del
medesimo articolo.
Tenuto conto che non sono pervenute, ai sensi dell’art. 19 c.4 del D.Lgs. n. 152/2006, osservazioni.
Dato atto che il Comitato tecnico provinciale VIA, nella seduta in modalità teleconferenza del gior­
no 15/04/2021, ha votato all’unanimità dei presenti l’esclusione dalla procedura di valutazione am­
bientale con le prescrizioni/raccomandazioni contenute nel parere n. 12/2021 allegato al presente
provvedimento per costituirne parte integrante e sostanziale.
Ritenuto di far proprie le citate prescrizioni/raccomandazioni al fine di mitigare gli impatti ambien­
tali e monitorare nel tempo la situazione aziendale.
Dato atto che non è oggetto della presente procedura la verifica della conformità urbanistica/edilizia
dell’intervento e tenuto conto che rimangono in capo alle autorità competenti il rilascio di eventuali
pareri, nulla osta, autorizzazioni e assensi comunque denominati necessari per l’autorizzazione del­
l’intervento.
Visto che il presente provvedimento viene emanato nel rispetto della tempistica prevista dal succita­
to D.Lgs. 152/2006 e dal Regolamento sui procedimenti amministrativi di competenza della Provin­
cia di Vicenza (Determina Dirigenziale n.256/2021) che è di giorni 110 ID PROC 45.
Visti:
  • il D.Lgs. n.152/2006 “Norme in materia ambientale”.;
  • la D.G.R. n. 1539 del 27/9/2011 "Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 3 aprile
    2006, n. 152, recante norme in materia ambientale, a norma dell'articolo 12 della legge 18
    giugno 2009, n. 69. Disposizioni applicative”;
  • la L.R. 4/2016 “Disposizioni in materia di valutazione di impatto ambientale e di competen­
    ze in materia di autorizzazione integrata ambientale”;
  • Visti gli artt. 151 comma 4 e 107 del D.Lgs. n. 267/2000;
  • Richiamata la deliberazione del Consiglio Provinciale n.3 del 03/02/2020 con la quale è sta­
    to approvato il Bilancio di Previsione 2020­2022;
  • Visto il decreto di attribuzione dell'incarico dirigenziale n 11 del 24/11/2020
  • Visti gli artt. 151 comma 4 e 107 del D.Lgs. n. 267/2000;
    Richiamata la deliberazione del Consiglio Provinciale n.1 del 25/01/2021 con la quale è sta­
    to approvato il Bilancio di Previsione 2021­2023;
  • Richiamato il PEG ­ Piano esecutivo di gestione ­ 2021/2023 approvato con Decreto presi­
    denziale n. 11 del 12/02/2021;


                         DETERMINA

  1. di prendere atto facendolo proprio del parere espresso dal Comitato Tecnico provinciale
    VIA n. 12/2021 del 15/04/2021, Allegato A al presente provvedimento, di cui forma parte
    integrante e sostanziale;

  2. di non assoggettare a procedura di Valutazione d’Impatto Ambientale, ai sensi dell’art.19
    del D.Lgs. 152/2006, il progetto presentato da Nuova Tir.fe. S.R.L. con sede legale e
    operativa in comune di Brendola, via Alcide De Gasperi n. 13 relativa al progetto
    “Procedura di verifica assoggettabilità per rinnovo autorizzazione ordinaria art 208”;



Documento informatico firmato digitalmente ai sensi e con gli effetti di cui agli artt. 20 e 21 del D.Lgs n.82/2005; sosti­
tuisce il documento cartaceo e la firma autografa.
  3. di attestare che il presente provvedimento non comporta spese, minori entrate, nè riflessi
    diretti o indiretti sulla situazione economico­finanziaria o sul patrimonio della Provincia (ai
    sensi art. 49 del TUEL come modificato dalla Legge 213/2012);

  4. di dare atto che al presente provvedimento sarà data esecuzione ad avvenuta pubblicazione
    all’albo pretorio on line;

  5. il presente provvedimento rispetta il termine previsto dal Regolamento sui procedimenti ammi ­
    nistrativi di competenza della Provincia di Vicenza (Determinazione del Segretario Generale n.
    256 del 26/02/2021).
                             INFORMA
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso avanti al Tribunale Amministrativo
Regionale per il Veneto, nel termine di 60 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione del
presente atto, ovvero in alternativa ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla
data di ricevimento della comunicazione del presente atto.
La documentazione oggetto dell’istruttoria è visionabile presso il Servizio Rifiuti – VIA ­ VAS
della Provincia di Vicenza, contra' Gazzolle n. 1, Vicenza.
Il presente provvedimento viene trasmesso alla Ditta, al Comune di Brendola, ad ARPAV,
all’ULSS.8 Berica, al Consorzio di Bonifica APV, ad Acque del Chiampo spa, a VI.abilità srl, al
Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e
Paesaggio per le Province di Verona, Rovigo e Vicenza, al Comando Provinciale dei Vigili del
Fuoco di Vicenza.
Rimangono in capo alle autorità competenti il rilascio di eventuali ulteriori pareri, nulla osta,
autorizzazioni e assensi comunque denominati, necessari per l’attuazione dell’intervento.
Agli Enti si ricorda la rispettiva competenza in materia di vigilanza e controllo ai sensi delle vigenti
norma, con particolare riferimento alle competenze comunali in materia di edilizia.
Di dare mandato al Responsabile del procedimento alla pubblicazione nel sito istituzionale ai sensi
e per gli effetti D.L. 33/2013.


                                       Sottoscritta dal Dirigente
                                         Filippo Squarcina
                                         con firma digitale



Responsabile del Procedimento: Andrea BALDISSERI




ALLEGATI     ­ parere n.12/2021
         (impronta: 0475533F2D9193CDB3EC235746963EE77B8BD9CAFAF73D54E66276CCD15320F5)




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tuisce il documento cartaceo e la firma autografa.
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   VERBALE DELLA COMITATO TECNICO PROVINCIALE VIA
           DEL 15-04-2021
L'anno 2021, il giorno 15 del mese di APRILE alle ore 16:00 il Comitato Tecnico Provinciale di V.I.A si è
riunito nella sede provinciale, a seguito di regolare convocazione, per trattare il seguente argomento: Nuova
Tir.fe. S.R.L.- Procedura di verifica assoggettabilità per rinnovo autorizzazione ordinaria art 208.
Localizzazione - comune di Brendola
All'appello risultano:
SQUARCINA FILIPPO              Presidente               Assente


BALDISSERI ANDREA           Presidente delegato              Presente


CORTESI ANGELO              Commissario                Presente


DE MARCHI ROBERTO             Commissario                Presente


MONTANARI RICCARDO            Commissario                Presente


MURARO TERESA               Commissario                Presente


ROSSI STEFANO               Commissario                Presente


SALVIATI STEFANO             Commissario                Presente


SVEGLIADO GIULIA             Commissario                Assente


VALVASSORI RIMSKY             Commissario                Presente


VICENTIN ALBERTO             Commissario                Presente


PRETTO UGO                Commissario                Presente


SERRAIOTTO MARIO             Commissario                Presente


La Commissione viene presieduta da Andrea Baldisseri, giusta delega del Presidente prot. 16027 del
15/04/2021, che riconosciuta legale l’adunanza in conformità dell’art. 7 del Regolamento per il
funzionamento del Comitato Tecnico Provincia VIA, udita la relazione istruttoria, accertata la completezza
delle informazioni e preso atto della proposta progettuale contenuta nella documentazione tecnica
presentata, esprime congiuntamente al CTP VIA parere unanime, per la pratica in oggetto, nel parere sotto
riportato.


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                   Nuova Tir.fe. S.R.L.
                       PARERE N. 12/2021

Oggetto: Procedura di verifica assoggettabilità per rinnovo autorizzazione ordinaria art 208 (art. 13 L.R.
4/2016).
PROPONENTE:           Nuova Tir.fe. S.R.L.
SEDE LEGALE:          Via De Gasperi n.13 – Brendola
SEDE INTERVENTO:        Via De Gasperi n.13 – Brendola
TIPOLOGIA ATTIVITÀ:       Impianti di recupero di rifiuti non pericolosi
PROCEDIMENTO:          Verifica di assoggettabilità ex art.19 del D.Lgs. 152/2006.
MOTIVAZIONE V.I.A:       ALLEGATO IV alla Parte II del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii. - 7. Progetti di
                infrastrutture z.b) Impianti di smaltimento e recupero di rifiuti non
                pericolosi, con capacità complessiva superiore a 10 t/giorno, mediante
                operazioni di cui all'allegato C, lettere da R1 a R9, della parte quarta del
                decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
COMUNE INTERESSATO:       \\\
DATA DOMANDA:          11 marzo 2021
DATA PUBBLICAZIONE:       16 marzo 2021
DATA INTEGRAZIONI:       \\\

DOCUMENTAZIONE TECNICA ED ELABORATI GRAFICI PRESENTATI
 - 00.00 All 0 ELENCO ELABORATI DOMANDA
  -  00.04  All 4 DICHIARAZIONE CONFORMITÀ URBANISTICA
  -  00.06  DOMANDA RINNOVO AUTORIZZAZIONE
  -  00.07  AUTODICHIARAZIONE TECNICO RESPONSABILE
  -  00.08  CALCOLO GARANZIE FINANZIARIE
  -  01.01  STUDIO PRELIMINARE AMBIENTALE
  -  02.01  RELAZIONE TECNICA
  -  03.01  ALLEGATO E ESCLUSIONE VINCA
  -  03.02  RELAZIONE VINCA
  -  04.01  PIANO DI SICUREZZA
  -  05.01  AUTORIZZAZIONE IMPIANTO
  -  05.01  INTEGRAZIONE AUTORIZZAZIONE IMPIANTO
  -  05.02  AUTORIZZAZIONE SCARICHI ACQUE DEL CHIAMPO
  -  05.03  CERTIFICATO REGOLAMENTO 715
  -  05.03  CERTIFICATO REGOLAMENTO 333
  -  05.04  RINNOVO CPI
  -  05.05  COMPATIBILITA’ PAESAGGISTICA BENI CULTURALI
  -  05.06  PIANO DI RISANAMENTO ACUSTICO
  -  05.07  PARERE ARPAV PIANO RIS.ACUSTICO
  -  05.08  PIANO DI RISANAMENTO ACUSTICO INTEGRAZIONI
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  -  05.09  PARERE ARPAV PIANO RIS.ACUSTICO INTEGRATO
  -  06.01  TAVOLA PIANTE
  -  06.02  TAVOLA PROSPETTI
  -  06.03  TAVOLA SCARICHI
  -  06.04  TAVOLA LAY-OUT E VIABILITA’

                      PREMESSE ED UBICAZIONE
La ditta Nuova Tir.Fe. srl vuole rinnovare l’autorizzazione a svolgere in regime ordinario l’attività di
recupero rifiuti non pericolosi metallici (operazioni di recupero R4, R12 e R13).
I quantitativi stoccabili e trattabili complessivamente di cui si presenta domanda di rinnovo sono gli stessi
già autorizzati dalla Provincia di Vicenza in procedura ordinaria con autorizzazione N° Registro 102/Suolo
Rifiuti/2011 del 21.07.11:
quantitativo massimo di rifiuti sottoposti a recupero [R4-R12]      98 ton/giorno
quantitativo massimo di rifiuti accettabili all’impianto [R13]      200 ton/giorno
quantitativo massimo stoccabile di rifiuti non pericolosi        500 ton, di cui 10 ton cavi di varia natura
La Nuova Tir.Fe. srl svolge l’attività in un capannone coperto dedicato al recupero rifiuti, chiuso su tutti e tre
i lati, con portoni di accesso per gli automezzi; sono inoltre presenti aree per lo stoccaggio delle attrezzature,
superfici a verde ed a parcheggio e un piazzale per movimentazione mezzi; il tutto per una copertura totale
di circa 3.000 mq completamente pavimentati.
L’impianto è situato in via De Gasperi 13, nella zona industriale di Brendola (VI) ed è accessibile da via
Alcide De Gasperi e dista ca. 1 km dal casello autostradale di Montecchio.
L’area di progetto ricade all’interno dei seguenti ambiti: Zonizzazione: ZTO D2.8 Mista Commerciale
Direzionale (art 27 NTO).




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                          Ortofoto del sito


                    ESAME ISTRUTTORIO

QUADRO DI RIFERIMENTO PROGRAMMATICO
In riferimento alla procedura inpiduata dall'art. 13 della L.R. 4/2016, la DGR 1979/2016 definisce i contenuti
della relazione da allegarsi all'istanza , così come inpiduati nella DGR 1020/2016, indicando la necessità di
prevedere anche una descrizione degli impatti sulle matrici ambientali interessate connessi all'esistenza
dell'opera, all'utilizzazione delle risorse naturali, all'emissione di inquinanti, alla creazione di sostanze
nocive e allo smaltimento dei rifiuti, finalizzata all'inpiduazione delle eventuali misure di mitigazione
necessarie.
L’inpiduazione delle matrici ambientali interessate potrebbe essere utilmente integrata attraverso l’analisi
della strumentazione Programmatoria/Pianificatoria, tuttavia si evidenzia la presenza di proposte mitigative
più sotto meglio specificate.
QUADRO DI RIFERIMENTO PROGETTUALE
La ditta Nuova Tir.Fe. srl già autorizzata dalla Provincia di Vicenza in procedura ordinaria, art 208, con
provvedimento n 102 del 21 luglio 2011, e con precedente iscrizione semplificata n° 238 del 28/05/2004, con il
presente progetto richiede il rinnovo dell’autorizzazione finalizzata al recupero e stoccaggio provvisorio di
rifiuti non pericolosi ferrosi e non ferrosi.
La società opera dal 1998 nel sito di via De Gasperi 13, Brendola (VI), dove effettua recupero di rifiuti ferrosi
e non ferrosi provenienti dalla raccolta presso aziende industriali ed artigianali di rifiuti speciali recuperabili.
Nella documentazione in allegato verranno descritte da un punto di vista tecnico le attività R4, R12 e R13
(D.Lgs. 152/2006).
A partire dal 2017 è stato progettato e realizzato un intervento di riqualificazione e risanamento acustico
mediante ristrutturazione edilizia ed ampliamento del fabbricato industriale; ciò in considerazione del
contesto urbanistico su cui insiste l’attività.


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Le operazioni di recupero sono finalizzate alla produzione di EoW a matrice metallica ed i rifiuti in ingresso
sono funzionali a tale tipologia di recupero, ivi compresi i CER 16.02.14 e 16.02.16, relativi a
macchine/apparecchiature post-consumo di grandi dimensioni (espressamente esclusi dal campo di
applicazione del D.Lgs. 151/05) che per loro natura sono solitamente costituiti da un corpo centrale di ferro
di grosse dimensioni, cavi elettrici e motori elettrici per il funzionamento (es. Torni).
I quantitativi stoccabili e trattabili complessivamente richiesti sono previsti dall’autorizzazione della
Provincia di Vicenza n.102/2011:
quantitativo massimo di rifiuti sottoposti a recupero [R4-R12]               98 ton/giorno
quantitativo massimo di rifiuti accettabili all’impianto [R13]               200 ton/giorno
quantitativo massimo stoccabile di rifiuti non pericolosi                  500 ton, di cui 10 ton
cavi di varia natura
L’attività si svolge su un solo turno di al massimo 8 ore.
Dall’attività di recupero [R4] si ottengono EoW a matrice metallica, in parte riconducibili ai regolamenti
comunitari 333/2011 e 715/2013 ed in parte al D.M. 5 febbraio 1998.
Gli impianti e le attrezzature utilizzati nelle operazioni di recupero sono i seguenti: Caricatore LIEBHERR A-
934, Cannello taglio, Segatrice nastro, Troncatrice mod 350, Cesoia ecology TR210, Troncatrice disco Hitachi
CC14 SF, Pressetta per estinzione rame motori, pelacavi.
All’interno dell’impianto è presente una cisterna di gasolio della capacità di 3 metri cubi, funzionale ai mezzi
di proprietà della Nuova Tirfe. che viene rifornita una o due volte mese, per un quantitativo annuo di circa
50 metri cubi di gasolio; risulta regolarmente rinnovato il proprio CPI in data 21.03.2019, rif. Prativa VVF n
8968, per l’attività 13/1/A relativa alla cisterna di gasolio.
DESCRIZIONE DEL CICLO DI PRODUZIONE
La lavorazione che vengono eseguite possono essere così articolate:
- cernita manuale e/o con l’ausilio di mezzi meccanici (ragno, muletto) in funzione delle dimensioni dei
materiali da cernire e movimentare e la separazione di eventuali materiali non rispondenti al CER in ingresso
(carta, plastica e legno) ed il quantitativo di materiali non conformi al CER in ingresso potrà essere al
massimo pari al 20% in peso;
- separazione di eventuale materiale pericoloso presente nel carico;
- stoccaggio delle varie tipologie di rifiuto cernito in aree dedicate dalle quali verranno prelevate per
procedere alla riduzione volumetrica (ragno, muletto);
- stoccaggio delle perse tipologie di “NON RIFIUTO” e rifiuti in funzione della tipologia e delle dimensioni
dei materiali da avviare a impianto finale come EoW oppure ad impianti di recupero rifiuti (uscita con
formulario trasporto rifiuti), direttamente o dopo messa in riserva all’interno dello stabilimento stesso.
Nel caso di recupero su “Cavi e bobine” alle operazioni di cernita seguono l’estrazione materiale metallico
dall’involucro (rame) ed alla pelatura dei cavi (spelacavi manuale).

QUADRO DI RIFERIMENTO AMBIENTALE
Aria (Cortesi - Vicentin)
La principale emissione in atmosfera è l’emissione diffusa connessa con eventuali polveri presenti nei rifiuti
movimentati. In generale i rifiuti ritirati dalla ditta Nuova Tirfe hanno stato fisico solido non polverulento.
Qualora i rifiuti contengano della polvere le misure adottate per ridurre l’impatto saranno:
- bagnatura dei materiali prima della lavorazione;
- particolare cura nell’evitare che le polveri possano essere emesse in atmosfera mediante
stoccaggio/deposito preliminare in cassoni/contenitori chiusi;
- pulizia del piazzale con spazzatrice per evitare l’accumulo di polvere.


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Acque (Cortesi - Vicentin)
Il sito è dotato di rete di raccolta delle acque di pioggia di piazzale ed è dotato di impianto di trattamento
(decantazione e desolazione), autorizzato da ACQUE DEL CHIAMPO spa (ex MBS spa) con autorizzazione
allo scarico n° 06/P/04 del 09/09/2005, con successivo rinnovo del 24.11.2009 prot. N 12663, e con nota del
27.11.2013 da parte di Acque del Chiampo spa ricompresa nel provvedimento unico di autorizzazione ai
sensi dell’art 208 del DLgs 152/06 e ss.mm.ii. della Provincia di Vicenza n Registro 102/Suolo rifiuti/2011 del
21.07.2011.
Per la raccolta interna degli spanti la pavimentazione è realizzata con pendenze verso il centro del
capannone,si utilizzerà un sistema di caditoie che confluiranno i liquidi in un pozzetto da 2 m 3 . a tenuta e
svuotamento periodico.
Il sistema di raccolta delle acque reflue prevede la raccolta delle acque di
- PRIMA PIOGGIA in una vasca di volume pari a 3000 l. La vasca è dotata di setti separatori per svolgere
funzioni di disoleazione e dissabbiamento. La vasca viene spurgata periodicamente per eliminare oli e solidi
accumulati, che vengono smaltiti.
Alla fine dell’evento meteorico il contenuto della vasca viene inviato in fognatura tramite idonea pompa
sommersa
E’ presente un pozzetto di ispezione degli scarichi totali prima del convogliamento, che permette il
campionamento delle acque reflue provenienti dalla sola ditta Nuova Tirfe. Inoltre sono presenti pozzetti di
ispezione e di campionamento prima del conferimento delle varie acque alla fognatura mista (vedere
planimetria allegata);
- SECONDA PIOGGIA convogliamento delle acque meteoriche provenienti dal lato nord del tetto insieme
alle altre acque meteoriche;
- SVERSAMENTI INTERNI AL CAPANNONE vengono raccolti in una vasca a tenuta del volume di 2 m 3
collegata con i pozzetti interni dello stabilimento. Questa vasca svolge funzione di serbatoio di emergenza
per eventuali spanti all’interno del capannone. In questi casi lo smaltimento del contenuto della vasca verrà
effettuato da ditte specializzate.
Si fa presente che attualmente tutte le acque confluiscono in un’unica linea a causa del fatto che la Fognatura
Comunale di via del Bartaglian è ancora di tipo Misto, sono già stati predisposti i manufatti per una futura
separazione delle linee di scarico che verranno attivati non appena il Comune provvederà alla separazione
della Fognatura Comunale. .
Suolo e sottosuolo (Valvassori)
I rifiuti in ingresso saranno stoccati all’interno del capannone o in casse all’esterno del capannone, su
superfici impermeabili e separati per tipologia, al fine di evitare possibili interferenze con il suolo e
sottosuolo. Nell’eventualità si verificassero situazioni a rischio come sversamenti accidentali, gli operatori
sono istruiti per intervenire prontamente con le dovute procedure di emergenza.
Sulla base di tali soluzioni, si esclude la possibilità di generazione contaminazioni o interferenze sulla
presente matrice.
Rumore (Svegliado)
L’attività di messa in riserva e trattamento di rifiuti speciali si svolgerà in orario diurno (8.00-12.00 e 14.00-
18.00).
Le possibili fonti di rumore sono così inpiduate:
• transito degli automezzi in entrata ed uscita dall’impianto;
• utilizzo dei mezzi operativi aziendali (polipo meccanico e muletto);
• scarico dei rifiuti nella platea, successiva selezione e stoccaggio in appositi contenitori o aree dedicate.
Secondo la zonizzazione acustica del Comune di Brendola, il sito aziendale è ubicato in classe IV – Aree ad
intensa attività umana - secondo il Piano di Classificazione Acustica che prevede un Valore limite assoluto di
immissione di Leq(A) pari a 65 dB(A) per il periodo diurno, un Valore limite assoluto di emissione di Leq(A)
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pari a 60 dB(A) per il periodo diurno ed un limite differenziale di immissione pari a 5 dB(A) per il periodo
diurno.
Dal Piano di Risanamento Acustico, allegato al fascicolo progettuale, si rileva che, per il rispetto del valore
del limite differenziale di immissione per il periodo diurno pari a 5 dB(A), la ditta deve dare corso alle
seguenti iniziative finalizzate alla riduzione e al contenimento della pressione acustica generata:
- Svolgimento delle attività più rumorose all’interno del capannone
- Ricostruzione del capannone, sostituendo la struttura esistente aperta su 2 lati con una chiusa.
Le condizioni sopra esposte risultano necessarie al fine di giungere ad un giudizio di impatto sostenibile nei
confronti della componente ambientale “rumore”, parere ARPAV del 02.02.2018.
La ditta ha richiesto il permesso a costruire al Comune di Brendola, ed i lavori di edificazione sono in fase di
realizzazione; ad opera realizzata verrà effettuata una attenta campagna di misure di verifica possibilmente
all’interno delle abitazioni, da concordare con Arpav.
Paesaggio (Montanari)
Si utilizzeranno le aree aziendali in disponibilità alla ditta proponente e le relative pertinenze esterne e la
ricostruzione del capannone ha ottenuto parere favorevole di compatibilità paesaggistica dei Beni Culturali,
con prot 6061 del 14.03. 2018.
Non si preventiva quindi la possibilità di determinare variazioni allo stato attuale dei luoghi; si richiama
inoltre il contesto produttivo – industriale di appartenenza, caratterizzato dalla presenza di fabbricati
produttivi e di strutture ed opere di servizio, all’interno del quale non sono riconoscibili elementi
architettonici relazionabili con aspetti storico – monumentali e culturali riconosciuti.
Agenti fisici
Non sono attesi impatti da agenti fisici dall’attività della ditta.
Viabilità
La zona industriale, ove ricade il sito aziendale, è direttamente raggiungibile dalla SP 500 (Montecchio –
Lonigo) e poi mediante rotatoria si accede alla Via Alcide De Gasperi 13 (SP12).
Il capannone si trova in adiacenza con quello della ditta CF Ossitaglio con cui conpide l’accesso e il
piazzale posto in testa ai capannoni che è dunque ad uso promiscuo.
Il punto di immissione del passaggio carraio avviene direttamente nella SP 12 (via A. De Gasperi) che corre
in direzione nord-ovest sud-est con un traffico regolare.
Il rinnovo dell’autorizzazione non comporta variazioni dei flussi veicolari indotti dall’attività aziendale
rispetto allo stato attuale, in quanto il quantitativo massimo annuale in trattamento rimarrà invariato rispetto
al valore massimo autorizzato.
Risulta pervenuta una specifica osservazione da parte di Viabilità srl, che segnala come il passo carraio di
ingresso/uscita interferisce con la viabilità della S.P. n.12 e che risulta necessario intervenire per garantire il
rispetto della normativa vigente; di tale osservazione se dà conto all’interno delle prescrizioni.
Risorse naturali, Flora, Fauna (de Marchi - Salviati)
Il sito aziendale non ricade all’interno di ambienti naturali o in aree caratterizzate da una significativa
sensibilità a perturbazioni ambientali.
Dal punto di vista ecosistemico, il sito aziendale è ubicato all’interno di ambiti produttivi (ZTO D), ove la
presenza antropica e i relativi fattori di pressione hanno determinato una significativa riduzione della
complessità bio-ecologica locale; ne deriva un ambiente già compromesso, ove le ulteriori pressioni
antropiche possono portare ad una marginale riduzione della biopersità residua senza, comunque,
compromettere la stabilità dei veri e propri ambienti naturali, comunque non presenti all’interno od in
prossimità dell’area aziendale.
L’intervento di progetto non determina sottrazione significativa o frammentazione di habitat faunistici, non
interessa direttamente o indirettamente gli elementi della rete ecologica locale, provinciale e regionale, in
quanto insisterà su un ambito produttivo dove l’urbanizzazione risulta storicamente consolidata.
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Il proseguimento dell’attività di recupero rifiuti speciali non pericolosi, non prefigura pertanto impatti
potenziali nei confronti di aree di particolare valenza naturalistica o l’aumento dei fattori perturbativi in
contesti territoriali fortemente urbanizzati a destinazione produttiva, né è prevista sottrazione di nuove
superfici naturali o seminaturali in quanto l’azienda continuerà la propria attività utilizzando le attuali
strutture
Rete Natura 2000 (Muraro)
Parte del territorio del Comune di Brendola è interessato dal SIC IT 3220037 “Colli Berici” e vengono
pertanto dettagliati gli habitat presenti all’interno del SIC.
Si rileva, tuttavia, per le medesime considerazioni di cui alla matrice sulle risorse naturali, flora e fauna,
come non siano attesi impatti sui suddetti habitat oggetto di tutela.
Salute dei Lavoratori e delle persone
Il documento di valutazione del rischio ha evidenziato le perse componenti legate all’ambiente di lavoro.
Per il rischio esterno, invece, la ditta ha predisposto uno specifico Piano di Sicurezza (Procedure da adottarsi
in caso di incidente) al fine di valutare e predisporre le opportune misure di sicurezza e di presidio
ambientale tramite specifica valutazione con l’inpiduazione di procedure di allerta nei confronti dei VVFF
e delle ditte limitrofe.
Il competente Servizio dell’Ulss n.8 ha espresso le sue valutazioni con parere prot. 37034 del 10.4.2019,
classificando l'attività della Ditta come "industria insalubre di seconda classe C/11" insediata in zona
produttiva e con il rispetto delle misure cautelative. Si ritiene che lo svolgimento dell'attività debba avvenire
all'interno del fabbricato in modo da mitigare le lamentele di inquinamento acustico segnalate.

MISURE MITIGATIVE PROPOSTE
Gli apprestamenti implementati dalla ditta fin dal suo insediamento si rilevano indubbiamente a tutt’oggi
efficaci sotto il profilo ambientale e, data l’assenza di criticità e anche considerata la concreta modesta
consistenza dell’impianto in questione, non risulterebbe necessaria l’implementazione di ulteriori interventi
di mitigazione.
In relazione alle possibili misure mitigative richieste dalla nuova procedura di verifica introdotta dall’art.13
della L.R. n.04/2016, ha proposto le seguenti specifiche iniziative:
- per quanto riguarda le emissioni di rumore la ditta dovrà completare le misure contenute nel “Piano di
risanamento acustico” che prevede la ristrutturazione dell’immobile (chiusura delle pareti aperte), al fine di
ottenere un giudizio di impatto sostenibile nei confronti della componente ambientale “rumore”, come
indicato da ARPAV con parere del 02.02.2018;
- per mitigare l’impatto visivo verso la zona residenziale confinante di Via Fermi, si realizzerà una barriera
verde con la piantumazione di una siepe di cipresso Leyland, uno ogni 50 cm per un totale di 84 piante.


             VALUTAZIONE FINALE D’IMPATTO
                          CONCLUSIONI
La presente procedura riguarda un’attività esistente in fase di rinnovo dell’autorizzazione all’esercizio,
secondo quanto introdotto dall’art.13 della L.R. n.04/2016.
Il progetto in esame non si pone in contrasto ovvero in condizioni di interferenze rispetto ad altri piani,
progetti o interventi in zone limitrofe, né questi ultimi possono interagire con l’intervento oggetto del parere.
Non si ravvedono condizioni di contrasto ovvero ostative circa i vincoli territoriali vigenti.
Il grado di approfondimento documentale, la tipologia degli elaborati e l’accuratezza degli elementi ivi
riportati possono essere considerati adeguati alle finalità che il proponente intende conseguire e conformi a
quanto previsto dalla DGRV 1020/2016.

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Non sussistono osservazioni contrarie alla prosecuzione dell’attività.
La considerazione degli impatti, riferibili alle specifiche attività oggetto dell’istanza, porta a ritenere come il
progetto non comporta pressioni o effetti/impatti significativi sull'ambiente determinati dall’esercizio
dell’impianto, salva la necessità di verifica dell’intervento di mitigazione acustica, ovvero la possibilità di
interventi mitigativi particolari rispetto alla realtà esistente consolidata.
Il progetto non determina, inoltre, alcun impatto aggiuntivo e/o significativo rispetto all’esercizio corrente.
Rispetto al territorio circostante l’iniziativa in esame va interpretata positivamente, sussistendo un’assenza di
rischi ambientali, sanitari ed ecologici.

                        Tutto ciò premesso si esprime
                              PARERE
             al non assoggettamento alla V.I.A. con le prescrizioni di seguito citate.
L’azienda è comunque impegnata ad acquisire il rinnovo dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività.
1. Preliminarmente al rinnovo dell’autorizzazione ex art.208 del D.Lgs.n.152/2006:
a) dovrà essere verificata l’efficacia dell’intervento di mitigazione acustica attraverso:
- l’effettuazione di una mirata ed accurata indagine acustica di verifica del rispetto del criterio differenziale e del limite di
emissione e mirata ai ricettori presenti in prossimità dell’impianto con modalità di effettuazione delle misurazioni, sia
con riguardo al campionamento spaziale (scelta dei punti di misura), sia con riguardo al campionamento temporale
(scelta dei tempi di misura), comunicate con congruo preavviso ad Arpav;
- nel caso i valori non siano rispettati, dovranno essere messi in opera i correttivi necessari, mediante una specifica
progettazione da presentarsi all’Amministrazione comunale ed ARPAV, a cui, nel frattempo, saranno stati comunicati i
risultati delle analisi;
- l’indagine dovrà essere condotta da un soggetto qualificato terzo, rispetto all’estensore dello Studio Previsionale di
Impatto Acustico.
b) presentato il computo metrico estimativo relativo all’intervento di sistemazione/integrazione del verde, comprensivo
dei costi di gestione e manutenzione per almeno un triennio;
c) l’intervento di mitigazione del verde dovrà essere realizzato entro 180 giorni dalla notifica del presente parere ed il
computo metrico di cui al punto b) dovrà prevedere:
- utilizzare nel parcheggio e come alberata lungo i confini, le specie Tilia x euchlora (tiglio), Liriodendron tulipifera
(albero dei tulipani), Acer campestre “Elsrjik” (acero campestre), Sophora japonica (sofora);
- sostituzione degli Cupressocyparis leylandii con vegetazione autoctona anche in associazione naturalistica tra
loro(es. Carpinus betulus (carpino bianco), Viburnum tinus (laurotino), Photinia x fraserii (fotinia), Laurus nobilis
(alloro)), considerata la vicinanza all’area SIC e con la pianura aperta di Brendola.
2. Entro 90 giorni dalla data della notifica del presente atto la ditta dovrà presentare alla Provincia di Vicenza ed a
Viabilità srl un progetto per l’adeguamento del passo carraio, richiedendo lo spostamento dell’accesso carraio, in
posizione più arretrata rispetto all’intersezione con la S.P. 12, al fine di non compromettere la sicurezza e fluidità del
traffico veicolare ordinario, presente lungo la strada provinciale.
3. Al fine di garantire il rispetto delle condizioni di rispetto della normativa in tema di impatto acustico e di gestione
delle acque meteoriche di dilavamento, tutte le operazioni dovranno essere svolte all’interno del fabbricato, senza
interessamento del piazzale esterno.

Vicenza, 15 aprile 2021

  F.to Il Segretario                                F.to Il Presidente
Dott.ssa Silvia Chierchia                               Andrea Baldisseri



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