DETERMINA

                 PROVINCIA DI VICENZA
               Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA  C. Fisc. P. IVA 00496080243




         Determinazione Dirigenziale N° 279 DEL 03/03/2021

                     AREA TECNICA
                 SERVIZIO RIFIUTI VIA VAS


DIRIGENTE/RESPONSABILE: Filippo Squarcina

OGGETTO: PROVVEDIMENTO DI ESCLUSIONE PROCEDURA DI VALUTAZIONE IMPATTO
AMBIENTALE   AI  SENSI   DELL’ART.  19   D.LGS.  152/2006
DITTA:        MASTROTTO          SRL
PROGETTO:CAMPAGNA DI RECUPERO RIFIUTI SPECIALI NON PERICOLOSI CON
IMPIANTO              MOBILE
LOCALIZZAZIONE INTERVENTO: ROSSANO VENETO


            COPIA CONFORME PROVVEDIMENTO

Titolo: Copia Conforme

Note:



                      Documenti Presenti:

     Titolo     Nome File                     Formato          Data
Impronta
   TESTO ATTO    DD_2021_279.odt                  AT - ATTO         03/03/2021
EFF532EDAFC15D33EAADEEDCE2B3CBC4E5C94F4F
NON FIRMATO -


TESTO ATTO FIRMATO DD_2021_279.odt.pdf.p7m         AT - ATTO         03/03/2021
   DIGITALMENTE
A6252D1EE004F193789198DE5AAA1ABE40C07B25622EB6AC302892F7513604A0
FIRMATO - CADES
Filippo Squarcina (TINIT-SQRFPP72H30A001W) - Certificato rilasciato da "InfoCert Firma Qualificata 2"
valido dal 09/08/2018 12:39:41 al 09/08/2021 02:00:00


   parere n.03/2021     Parere Mastrotto.pdf          INF - DOCUMENTO        24/02/2021
                                    INFORMATICO
4DC20455F9EAA1FF421DC56394AB41D61331FA8EAD38385646476BA93B502B46
NON FIRMATO -
                     PROVINCIA DI VICENZA
                   Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA  C. Fisc. P. IVA 00496080243




                DETERMINA N° 279 DEL 03/03/2021

                         AREA TECNICA
                     SERVIZIO RIFIUTI VIA VAS



OGGETTO: PROVVEDIMENTO DI ESCLUSIONE PROCEDURA DI VALUTAZIONE
IMPATTO AMBIENTALE AI SENSI DELL’ART. 19 D.LGS. 152/2006
DITTA:       MASTROTTO         SRL
PROGETTO:CAMPAGNA DI RECUPERO RIFIUTI SPECIALI NON PERICOLOSI CON
IMPIANTO             MOBILE
LOCALIZZAZIONE INTERVENTO: ROSSANO VENETO



                          IL DIRIGENTE



Vista la documentazione presentata in data 17/12/2020 (prott. nn. 53738, 53739, 53740, 53741,
53742), in data 15/01/2021 (prott. nn. 1547 e 1558) ed integrato in data 18/01/2021 (prot. n. 1820),
da parte della ditta MASTROTTO SRL con sede legale in via Mazzini n.7 in comune di Brendola e
operativa in via Ca’ Vico in comune di Rossano Veneto, relativa al progetto “campagna di recupero
rifiuti speciali non pericolosi con impianto mobile” con cui è stata richiesta l’attivazione della pro­
cedura di verifica ai sensi dell’art. 19 del D.Lgs. 152/2006.

Dato atto che il progetto proposto rientra nella tipologia progettuale indicata nell’Allegato IV alla
Parte II del D.Lgs. 152/2006 ­7. Progetti di infrastrutture ­ z.b) Impianti di smaltimento e recupero
di rifiuti non pericolosi, con capacità complessiva superiore a 10 t/giorno, mediante operazioni di
cui all'allegato C, lettere da R1 a R9, della parte quarta del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152;

Tenuto conto che la procedura di verifica di assoggettabiltà a procedura di VIA rientra, per il
progetto in parola, tra le competenze inpiduate in capo alla Provincia dalla Legge Regionale n.
4/2016.
Dato atto che, ai sensi dell’art. 19 c.2 del D.Lgs 152/2006, è stata effettuata tempestiva
pubblicazione sul sito web provinciale dello studio preliminare ambientale e che ne è stata data
informativa al pubblico sul medesimo sito web della Provincia in data 25/01/2021, contestualmente

Documento informatico firmato digitalmente ai sensi e con gli effetti di cui agli artt. 20 e 21 del D.Lgs n.82/2005; sosti­
tuisce il documento cartaceo e la firma autografa.
alla comunicazione di avvio procedimento alle amministrazioni e agli enti interessati per le
valutazioni di competenza.
Considerato che il citato art. 19 prevede che l'autorità competente, verificato che il progetto non
abbia possibili effetti negativi e significativi sull'ambiente, dispone l’esclusione dalla procedura di
valutazione ambientale e, se del caso, impartisce le necessarie prescrizioni, ovvero, se il progetto ha
possibili impatti negativi e significativi sull'ambiente, applica le disposizioni del comma 9 del
medesimo articolo.
Tenuto conto che non sono pervenute, ai sensi dell’art. 19 c.4 del D.Lgs. n. 152/2006, osservazioni;
Dato atto che il Comitato tecnico provinciale VIA , nella seduta in modalità teleconferenza del gior­
no 18­02­2021, ha votato all’unanimità dei presenti l’esclusione dalla procedura di valutazione
ambientale con le prescrizioni/raccomandazioni contenute nel parere 3/2021 allegato al presente
provvedimento per costituirne parte integrante e sostanziale.
Ritenuto di far proprie le citate prescrizioni/raccomandazioni al fine di mitigare gli impatti ambien­
tali e monitorare nel tempo la situazione aziendale.
Dato atto che non è oggetto della presente procedura la verifica della conformità urbanistica/edilizia
dell’intervento e tenuto conto che rimangono in capo alle autorità competenti il rilascio di eventuali
pareri, nulla osta, autorizzazioni e assensi comunque denominati necessari per l’autorizzazione del­
l’intervento.
Visto che il presente provvedimento viene emanato nel rispetto della tempistica prevista dal succita­
to D.Lgs. 152/2006 e dal Regolamento sui procedimenti amministrativi di competenza della Provin­
cia di Vicenza (Deliberazione di Consiglio n. 37/2013) che è di giorni 90 ID PROC 45.
Visti:
  • il D.Lgs. n.152/2006 “Norme in materia ambientale”.;
  • la D.G.R. n. 1539 del 27/9/2011 "Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 3 aprile
    2006, n. 152, recante norme in materia ambientale, a norma dell'articolo 12 della legge 18
    giugno 2009, n. 69. Disposizioni applicative”;
  • la L.R. 4/2016 “Disposizioni in materia di valutazione di impatto ambientale e di competen­
    ze in materia di autorizzazione integrata ambientale”;
    Visti gli artt. 151 comma 4 e 107 del D.Lgs. n. 267/2000;
    Richiamata la deliberazione del Consiglio Provinciale n.3 del 03/02/2020 con la quale è sta­
to approvato il Bilancio di Previsione 2020­2022;
    Visto il decreto di attribuzione dell'incarico dirigenziale n 11 del 24/11/2020

     Visti gli artt. 151 comma 4 e 107 del D.Lgs. n. 267/2000;

    Richiamata la deliberazione del Consiglio Provinciale n.1 del 25/01/2021 con la quale è sta­
to approvato il Bilancio di Previsione 2021­2023;

    Richiamato il PEG ­ Piano esecutivo di gestione ­ 2021/2023 approvato con Decreto presi­
denziale n. 11 del 12/02/2021;

                         DETERMINA

  1. di prendere atto facendolo proprio il parere espresso dal Comitato Tecnico provinciale VIA
    n.3/2021 del 18/02/2021, Allegato A al presente provvedimento, di cui forma parte
    integrante e sostanziale;

  2. di non assoggettare a procedura di Valutazione d’Impatto Ambientale, ai sensi dell’art.19
    del D.Lgs. 152/2006, a seguito dell’istanza presentata da MASTROTTO SRL con sede
Documento informatico firmato digitalmente ai sensi e con gli effetti di cui agli artt. 20 e 21 del D.Lgs n.82/2005; sosti­
tuisce il documento cartaceo e la firma autografa.
     legale in via Mazzini n.7 in comune di Brendola e operativa in via Ca’ Vico in comune di
     Rossano Veneto, relativa al progetto “campagna di recupero rifiuti speciali non pericolosi
     con impianto mobile”;

  3. di attestare che il presente provvedimento non comporta spese, minori entrate, nè riflessi
    diretti o indiretti sulla situazione economico­finanziaria o sul patrimonio della Provincia (ai
    sensi art. 49 del TUEL come modificato dalla Legge 213/2012).

  4. di dare atto che al presente provvedimento sarà data esecuzione ad avvenuta pubblicazione
    all’albo pretorio on line

                             INFORMA


Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso avanti al Tribunale Amministrativo
Regionale per il Veneto, nel termine di 60 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione del
presente atto, ovvero in alternativa ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla
data di ricevimento della comunicazione del presente atto.
La documentazione oggetto dell’istruttoria è visionabile presso il Servizio Rifiuti – VIA ­ VAS
della Provincia di Vicenza, contra' Gazzolle n. 1, Vicenza.
Il presente provvedimento viene trasmesso alla Ditta, al Comune di Rossano Veneto e Tezze sul
Brenta, ad ARPAV Vicenza, a Ulss 7 Pedemontana, al Consorzio di Bonifica Brenta, a SNAM
RETE GAS spa, al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco
Rimangono in capo alle autorità competenti il rilascio di eventuali ulteriori pareri, nulla osta,
autorizzazioni e assensi comunque denominati, necessari per l’attuazione dell’intervento.
Agli Enti si ricorda la rispettiva competenza in materia di vigilanza e controllo ai sensi delle vigenti
norma, con particolare riferimento alle competenze comunali in materia di edilizia
Di dare mandato al Responsabile del procedimento alla pubblicazione nel sito istituzionale ai sensi
e per gli effetti D.L. 33/2013.


                                       Sottoscritta dal Dirigente
                                         Filippo Squarcina
                                         con firma digitale



Responsabile del Procedimento: Andrea BALDISSERI




ALLEGATI     ­ parere n.03/2021
         (impronta: 4DC20455F9EAA1FF421DC56394AB41D61331FA8EAD38385646476BA93B502B46)




Documento informatico firmato digitalmente ai sensi e con gli effetti di cui agli artt. 20 e 21 del D.Lgs n.82/2005; sosti­
tuisce il documento cartaceo e la firma autografa.
                     PROVINCIA DI VICENZA
                   Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA  C. Fisc. P. IVA 00496080243




                DETERMINA N° 279 DEL 03/03/2021

                         AREA TECNICA
                     SERVIZIO RIFIUTI VIA VAS



OGGETTO: PROVVEDIMENTO DI ESCLUSIONE PROCEDURA DI VALUTAZIONE
IMPATTO AMBIENTALE AI SENSI DELL’ART. 19 D.LGS. 152/2006
DITTA:       MASTROTTO         SRL
PROGETTO:CAMPAGNA DI RECUPERO RIFIUTI SPECIALI NON PERICOLOSI CON
IMPIANTO             MOBILE
LOCALIZZAZIONE INTERVENTO: ROSSANO VENETO



                          IL DIRIGENTE



Vista la documentazione presentata in data 17/12/2020 (prott. nn. 53738, 53739, 53740, 53741,
53742), in data 15/01/2021 (prott. nn. 1547 e 1558) ed integrato in data 18/01/2021 (prot. n. 1820),
da parte della ditta MASTROTTO SRL con sede legale in via Mazzini n.7 in comune di Brendola e
operativa in via Ca’ Vico in comune di Rossano Veneto, relativa al progetto “campagna di recupero
rifiuti speciali non pericolosi con impianto mobile” con cui è stata richiesta l’attivazione della pro­
cedura di verifica ai sensi dell’art. 19 del D.Lgs. 152/2006.

Dato atto che il progetto proposto rientra nella tipologia progettuale indicata nell’Allegato IV alla
Parte II del D.Lgs. 152/2006 ­7. Progetti di infrastrutture ­ z.b) Impianti di smaltimento e recupero
di rifiuti non pericolosi, con capacità complessiva superiore a 10 t/giorno, mediante operazioni di
cui all'allegato C, lettere da R1 a R9, della parte quarta del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152;

Tenuto conto che la procedura di verifica di assoggettabiltà a procedura di VIA rientra, per il
progetto in parola, tra le competenze inpiduate in capo alla Provincia dalla Legge Regionale n.
4/2016.
Dato atto che, ai sensi dell’art. 19 c.2 del D.Lgs 152/2006, è stata effettuata tempestiva
pubblicazione sul sito web provinciale dello studio preliminare ambientale e che ne è stata data
informativa al pubblico sul medesimo sito web della Provincia in data 25/01/2021, contestualmente

Documento informatico firmato digitalmente ai sensi e con gli effetti di cui agli artt. 20 e 21 del D.Lgs n.82/2005; sosti­
tuisce il documento cartaceo e la firma autografa.
alla comunicazione di avvio procedimento alle amministrazioni e agli enti interessati per le
valutazioni di competenza.
Considerato che il citato art. 19 prevede che l'autorità competente, verificato che il progetto non
abbia possibili effetti negativi e significativi sull'ambiente, dispone l’esclusione dalla procedura di
valutazione ambientale e, se del caso, impartisce le necessarie prescrizioni, ovvero, se il progetto ha
possibili impatti negativi e significativi sull'ambiente, applica le disposizioni del comma 9 del
medesimo articolo.
Tenuto conto che non sono pervenute, ai sensi dell’art. 19 c.4 del D.Lgs. n. 152/2006, osservazioni;
Dato atto che il Comitato tecnico provinciale VIA , nella seduta in modalità teleconferenza del gior­
no 18­02­2021, ha votato all’unanimità dei presenti l’esclusione dalla procedura di valutazione
ambientale con le prescrizioni/raccomandazioni contenute nel parere 3/2021 allegato al presente
provvedimento per costituirne parte integrante e sostanziale.
Ritenuto di far proprie le citate prescrizioni/raccomandazioni al fine di mitigare gli impatti ambien­
tali e monitorare nel tempo la situazione aziendale.
Dato atto che non è oggetto della presente procedura la verifica della conformità urbanistica/edilizia
dell’intervento e tenuto conto che rimangono in capo alle autorità competenti il rilascio di eventuali
pareri, nulla osta, autorizzazioni e assensi comunque denominati necessari per l’autorizzazione del­
l’intervento.
Visto che il presente provvedimento viene emanato nel rispetto della tempistica prevista dal succita­
to D.Lgs. 152/2006 e dal Regolamento sui procedimenti amministrativi di competenza della Provin­
cia di Vicenza (Deliberazione di Consiglio n. 37/2013) che è di giorni 90 ID PROC 45.
Visti:
  • il D.Lgs. n.152/2006 “Norme in materia ambientale”.;
  • la D.G.R. n. 1539 del 27/9/2011 "Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 3 aprile
    2006, n. 152, recante norme in materia ambientale, a norma dell'articolo 12 della legge 18
    giugno 2009, n. 69. Disposizioni applicative”;
  • la L.R. 4/2016 “Disposizioni in materia di valutazione di impatto ambientale e di competen­
    ze in materia di autorizzazione integrata ambientale”;
    Visti gli artt. 151 comma 4 e 107 del D.Lgs. n. 267/2000;
    Richiamata la deliberazione del Consiglio Provinciale n.3 del 03/02/2020 con la quale è sta­
to approvato il Bilancio di Previsione 2020­2022;
    Visto il decreto di attribuzione dell'incarico dirigenziale n 11 del 24/11/2020

     Visti gli artt. 151 comma 4 e 107 del D.Lgs. n. 267/2000;

    Richiamata la deliberazione del Consiglio Provinciale n.1 del 25/01/2021 con la quale è sta­
to approvato il Bilancio di Previsione 2021­2023;

    Richiamato il PEG ­ Piano esecutivo di gestione ­ 2021/2023 approvato con Decreto presi­
denziale n. 11 del 12/02/2021;

                         DETERMINA

  1. di prendere atto facendolo proprio il parere espresso dal Comitato Tecnico provinciale VIA
    n.3/2021 del 18/02/2021, Allegato A al presente provvedimento, di cui forma parte
    integrante e sostanziale;

  2. di non assoggettare a procedura di Valutazione d’Impatto Ambientale, ai sensi dell’art.19
    del D.Lgs. 152/2006, a seguito dell’istanza presentata da MASTROTTO SRL con sede
Documento informatico firmato digitalmente ai sensi e con gli effetti di cui agli artt. 20 e 21 del D.Lgs n.82/2005; sosti­
tuisce il documento cartaceo e la firma autografa.
     legale in via Mazzini n.7 in comune di Brendola e operativa in via Ca’ Vico in comune di
     Rossano Veneto, relativa al progetto “campagna di recupero rifiuti speciali non pericolosi
     con impianto mobile”;

  3. di attestare che il presente provvedimento non comporta spese, minori entrate, nè riflessi
    diretti o indiretti sulla situazione economico­finanziaria o sul patrimonio della Provincia (ai
    sensi art. 49 del TUEL come modificato dalla Legge 213/2012).

  4. di dare atto che al presente provvedimento sarà data esecuzione ad avvenuta pubblicazione
    all’albo pretorio on line

                             INFORMA


Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso avanti al Tribunale Amministrativo
Regionale per il Veneto, nel termine di 60 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione del
presente atto, ovvero in alternativa ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla
data di ricevimento della comunicazione del presente atto.
La documentazione oggetto dell’istruttoria è visionabile presso il Servizio Rifiuti – VIA ­ VAS
della Provincia di Vicenza, contra' Gazzolle n. 1, Vicenza.
Il presente provvedimento viene trasmesso alla Ditta, al Comune di Rossano Veneto e Tezze sul
Brenta, ad ARPAV Vicenza, a Ulss 7 Pedemontana, al Consorzio di Bonifica Brenta, a SNAM
RETE GAS spa, al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco
Rimangono in capo alle autorità competenti il rilascio di eventuali ulteriori pareri, nulla osta,
autorizzazioni e assensi comunque denominati, necessari per l’attuazione dell’intervento.
Agli Enti si ricorda la rispettiva competenza in materia di vigilanza e controllo ai sensi delle vigenti
norma, con particolare riferimento alle competenze comunali in materia di edilizia
Di dare mandato al Responsabile del procedimento alla pubblicazione nel sito istituzionale ai sensi
e per gli effetti D.L. 33/2013.


                                       Sottoscritta dal Dirigente
                                         Filippo Squarcina
                                         con firma digitale



Responsabile del Procedimento: Andrea BALDISSERI




ALLEGATI     ­ parere n.03/2021
         (impronta: 4DC20455F9EAA1FF421DC56394AB41D61331FA8EAD38385646476BA93B502B46)




Documento informatico firmato digitalmente ai sensi e con gli effetti di cui agli artt. 20 e 21 del D.Lgs n.82/2005; sosti­
tuisce il documento cartaceo e la firma autografa.
             PROVINCIA DI VICENZA
                             AREA TECNICA
                       SERVIZIO VIA – VAS - RIFIUTI
                        Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
             Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA




    VERBALE DELLA COMITATO TECNICO PROVINCIALE VIA
            DEL 18-02-2021
L'anno 2021 il giorno 18 del mese di febbraio alle ore 16:00 il Comitato Tecnico Provinciale di V.I.A si è riuni-
to nella sede provinciale, a seguito di regolare convocazione, per trattare il seguente argomento: MASTROT-
TO SRL - campagna di recupero rifiuti speciali non pericolosi con impianto mobile – comune di Rossano Ve-
neto

All'appello risultano:
SQUARCINA FILIPPO              Presidente               Assente

BALDISSERI ANDREA           Presidente delegato              Presente

CORTESI ANGELO              Commissario                Presente

DE MARCHI ROBERTO             Commissario                Presente

MONTANARI RICCARDO            Commissario                Presente

MURARO TERESA               Commissario                Presente

ROSSI STEFANO               Commissario                Assente

SALVIATI STEFANO             Commissario                Presente

SVEGLIADO GIULIA             Commissario                Presente

VALVASSORI RIMSKY             Commissario                Presente

VICENTIN ALBERTO             Commissario                Presente

PIAZZI OTTORINO              Commissario                Presente


La Commissione viene presieduta da Andrea Baldisseri, giusta delega del Presidente prot. 7063 del 18-02-
2021, che riconosciuta legale l’adunanza in conformità dell’art. 7 del Regolamento per il funzionamento del
Comitato Tecnico Provincia VIA, udita la relazione istruttoria, accertata la completezza delle informazioni e
preso atto della proposta progettuale contenuta nella documentazione tecnica presentata, esprime congiun -
tamente al CTP VIA parere unanime, per la pratica in oggetto, nel parere sotto riportato.




                                                        Pag. 1 di 12
             PROVINCIA DI VICENZA
                             AREA TECNICA
                       SERVIZIO VIA – VAS - RIFIUTI
                        Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
             Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA




                      Mastrotto S.R.L.
                       PARERE N. 03/2021

Oggetto: Campagna di recupero rifiuti speciali non pericolosi con impianto mobile.
PROPONENTE:            Mastrotto S.R.L.
SEDE LEGALE:            Via Mazzini n. 7 – Brendola
SEDE INTERVENTO:          Via Cà Vico – Rossano Veneto
TIPOLOGIA ATTIVITÀ:        Campagna di recupero di rifiuti non pericolosi e pericolosi
PROCEDIMENTO:           Verifica di assoggettabilità ex art.19 del D.Lgs. 152/2006.
MOTIVAZIONE V.I.A:        ALLEGATO IV alla Parte II del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii. - 7. Progetti di
                 infrastrutture - z.b) Impianti di smaltimento e recupero di rifiuti non
                 pericolosi, con capacità complessiva superiore a 10 t/giorno, mediante
                 operazioni di cui all'allegato C, lettere da R1 a R9, della parte quarta del
                 decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
COMUNE INTERESSATO:        Tezze sul Brenta
DATA DOMANDA:           17 dicembre 2020 e 18 gennaio 2021
DATA PUBBLICAZIONE:        25 gennaio 2021
DATA INTEGRAZIONI:        \\\

DOCUMENTAZIONE TECNICA ED ELABORATI GRAFICI PRESENTATI
Autorizzazione all'esercizio di un impianto mobile
Polizza assicurativa di un impianto mobile
Relazione tecnica di progetto
Studio ambientale preliminare per la verifica di assoggettabilità alla V.LA.
Allegato E alla DGR n. 1400 del 29 agosto 2017
Relazione allegata alla dichiarazione di non necessità di valutazione di incidenza
Relazione tecnica di previsione dell'impatto acustico.

                      PREMESSE ED UBICAZIONE
La ditta MASTROTTO Srl è stata incaricata dell’esecuzione di una campagna mobile per la rimozione di un
cumulo di rifiuti inerti non pericolosi, situato in un’area di cava esaurita in fase di ricomposizione ambienta-
le, di proprietà della ditta Biasuzzi Cave SpA, situata in Comune di Rossano Veneto (VI).
Il piano di rimozione prevede l’adeguamento volumetrico preliminare del rifiuto, mediante frantumazione
nel corso di una campagna mobile, la sudpisione del cumulo in lotti; le analisi eseguite su ciascun lotto
consentiranno di smaltire in discarica (per inerti o non pericolosi) della frazione che non presenta requisiti di
recuperabilità e riutilizzo della frazione recuperabile in loco.
Il piano di rimozione dei rifiuti inerti non pericolosi prevede il loro adeguamento volumetrico preliminare,
mediante frantumazione nel corso di una campagna mobile e la sudpisione del cumulo in piccoli lotti.
Le analisi eseguite su ciascun lotto consentiranno di smaltire in discarica (per inerti o non pericolosi) la fra-
zione che non presenta requisiti di recuperabilità e di riutilizzare la frazione recuperabile in loco.
La campagna di attività di recupero con impianto mobile verrà svolta presso un’area di cava esaurita in fase
di ricomposizione ambientale situata in via Ca’ Vico.
Nell’Elaborato 1 del PAT “Carta dei Vincoli e della Pianificazione Territoriale” l’area ricade in area sismica e
presenta i segni dell’agro centuriato (di cui al riferimento Tav. 5.1.A del PCTP).
L’area in esame è inoltre classificata nell’ambito “Cave”.
                                                        Pag. 2 di 12
             PROVINCIA DI VICENZA
                             AREA TECNICA
                       SERVIZIO VIA – VAS - RIFIUTI
                        Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
             Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA




Dalla lettura della Tav. 1.2.c – Cartografia scala 1.2000 (sud) del PI, l’area in esame è classificata come “aree
per attrezzature per il tempo libero di tipo privato”. L’area ricade inoltre in zona soggetta a vincolo di agro -
centuriato (in riferimento alla Tav. 5.1. del P.T.C.P.).




                          Ortofoto del sito

           QUADRO DI RIFERIMENTO PROGRAMMATICO

STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE REGIONALE, PROVINCIALE E COMUNALE
Gli strumenti di pianificazione presi in considerazione dallo studio riguardano:
• Piano Territoriale Regionale di Coordinamento (P.T.R.C.) della Regione Veneto;
• Piano Territoriale Provinciale di Coordinamento (P.T.C.P.) della Provincia di Vicenza;
• Piano di Assetto del Territorio (P.A.T.) del Comune di Rossano Veneto;

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• Piano degli Interventi (P.I.) del Comune di Rossano Veneto;
• Piano Regionale di Tutela delle Acque (P.T.A.);
• Piano Regionale di Tutela dell’Atmosfera (P.T.R.A.);
• Rete Natura 2000.
Il Quadro Programmatico evidenzia una carente inpiduazione ed analisi degli strumenti di pianificazione
territoriale che interessano l’area, non esaminando, ad esempio, il Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti
Urbani e Speciali e non sono state adeguatamente affrontate le perse sensibilità ambientali inpiduate nei
piani esaminati. Si ritiene, tuttavia, trattandosi di una verifica legata ad un’attività di tipo temporaneo, che
non vi siano gli estremi per prevedere un assoggettamento alla procedura di V.I.A..

                        VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.

             QUADRO DI RIFERIMENTO PROGETTUALE
DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO
La ditta MASTROTTO Srl con sede legale in via Mazzini, 7 nel Comune di Brendola è stata incaricata
dell’esecuzione di una campagna mobile per la rimozione di un cumulo di rifiuti inerti non pericolosi,
situato in un’area di cava esaurita in fase di ricomposizione ambientale, di proprietà della ditta Biasuzzi
Cave SpA, situata in Comune di Rossano Veneto(VI).
Il piano di rimozione prevede l’adeguamento volumetrico preliminare del rifiuto, mediante frantumazione
nel corso di una campagna mobile, la sudpisione del cumulo in lotti; le analisi eseguite su ciascun lotto
consentiranno di smaltire in discarica (per inerti o non pericolosi) della frazione che non presenta requisiti di
recuperabilità e riutilizzo della frazione recuperabile in loco.
Il materiale inerte è costituito da calcestruzzo con una granulometria molto estesa, da metrica a sub-
millimetrica




L’adeguamento volumetrico porterà ad una granulometria massima di 100 mm, compatibile con
classificazione EoW e sarà eseguito in campagna mobile dalla ditta Mastrotto S.r.l., che opera con
autorizzazione N° 107/2016 del 19/05/2016 (rilasciata dalla Provincia di Vicenza), in scadenza il 09/06/2021.
Il volume complessivo del cumulo è stato stimato in circa 6.000 m3, per cui si prevede un totale di circa 24-25
piccoli cumuli (o lotti), di circa 250 m3 ciascuno.
I vari lotti di materiale frantumato saranno stoccati in apposita area limitrofa al sistema di frantumazione. Al
fine di evitare qualunque rischio di dilavamento, i cumuli saranno coperti con appositi teli impermeabili.
Man mano che vengono creati, si procederà al campionamento ed analisi dei singoli lotti; si prevede un

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totale di circa 24-25 cumuli, e quindi altrettante analisi. Se le analisi saranno entro i limiti si potrà procedere
alla rimozione del telo di copertura per il suo eventuale riutilizzo come EoW; al contrario invece il telo verrà
mantenuto in essere fino al momento del conferimento.
Il campionamento del rifiuto sui singoli lotti sarà effettuato da laboratorio d’analisi; data la quantità rilevante
di campioni da prelevare, si prevede che le operazioni di campionamento (quartatura) possano richiedere
più giorni. Le modalità di campionamento saranno comunque concordate fra il laboratorio d’analisi ed il
personale ARPAV.
Le analisi da eseguire su ogni singolo lotto sono le medesime di cui alla Relazione del CT, e cioè per la
verifica di conformità dell’eluato ai limiti normativi di cui:
- all’All. 3 DM 05/02/98 e smi (recupero)
- alla Tab. 2 dell’All.5 alla Parte IV, Titolo V, del d.Lgs. n. 152/06 (acque sotterranee).
Nel caso in cui i risultati analitici del singolo lotto attestino il rispetto dei limiti sia di cui all’All. 3 DM
05/02/98 e smi che alla Tab. 2 dell’All.5 alla Parte IV, Titolo V, del d.Lgs.n. 152/06, il lotto verrà destinato al
recupero in loco, come sottofondo stradale alla viabilità interna al sito stesso; fino al momento dell’effettivo
riutilizzo in loco il materiale sarà stoccato sul posto, senza ulteriori movimentazioni.
In caso contrario invece i rifiuti saranno avviati a smaltimento in discarica per rifiuti inerti o discarica per
rifiuti non pericolosi (in funzione dei risultati analitici). I test di cessione saranno quindi integrati con i tutti i
parametri, così come le analisi di caratterizzazione, secondo quanto richiesto dal sito di destinazione.
DESCRIZIONE DELLA CAMPAGNA
Gli impianti e le attrezzature impiegate negli interventi sopra descritti saranno:
A. Frantoio semovente con mulino a martelli, prodotto da M.F.L. Maschinenfabrik Liezen und Gesserei
Gmbh di Liezen (A), modello R-CI 100-100/T, matricola 03 449 23, di potenzialità massima 150 t/ora;
B. N.2 Escavatori da 200 a 350 q.li dei quali uno dotato di pinza demolitrice, per la frantumazione primaria, e
l’altro di benna per la movimentazione e il carico;
C. Pala gommata da 100 a 180 q.li per la movimentazione delle MPS;
D. Autocarro con cassone ribaltabile.




I rifiuti oggetto di trattamento avranno il seguente codice CER: 07 01 01 Cemento.
Tutte le attività saranno svolte in orario diurno; il frantoio, l’attrezzatura più rumorosa, sarà in funzione al
massimo per 8 ore al giorno.
Il cumulo di 6.000 m3 ha una massa di circa 10.800 tonnellate e adottando una produttività di circa 60 t/h, si
prevedono 25 giorni lavorativi.


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Nel caso di pioggia intensa o di vento sostenuto l’attività verrà sospesa; eventuali materiali estranei, quali
parti metalliche, legno e plastica saranno stoccati in appositi scarrabili, ubicati all’interno del cantiere, e
quindi smaltiti per tipologia presso impianti autorizzati.




Il frantoio verrà ubicato presso il cumulo da trattare.

                          VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.

              QUADRO DI RIFERIMENTO AMBIENTALE
COMPONENTI AMBIENTALI ANALIZZATE NELLO STUDIO PRELIMINARE AMBIENTALE
CARATTERIZZAZIONE DELL'ARIA E DEL CLIMA
L’impianto di triturazione è mosso da un motore diesel, dotato di marmitta in regola con le norme vigenti sia
in fatto di emissioni sonore che di emissioni gassose.
L’attività di triturazione può generare un potenziale impatto sull’atmosfera riguardo a due principali forme
di emissione:
- il sollevamento di polveri nelle operazioni di carico della tramoggia e di scarico del materiale;
- il sollevamento di polveri nell’operazione di macinatura del materiale.
Per il contenimento delle emissioni di polveri è presente un sistema di idratazione del materiale in fase di
carico e dal sistema di nebulizzazione di acqua per l’umidificazione del materiale in fase di lavorazione e
scarico; lungo il nastro trasportatore, ed in modo particolare nei punti in cui il materiale viene frantumato,
sarà dunque presente un sistema di abbattimento delle polveri costituito da speciali nebulizzatori d’acqua,
azionati da una pompa.

                        VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.




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CARATTERIZZAZIONE DELL’AMBIENTE IDRICO
Tutto il territorio comunale di Rossano Veneto ricade sotto la giurisdizione dell’Autorità di Bacino dei Fiumi
Brenta-Bacchiglione, mentre a livello consortile è gestito dal Consorzio di Bonifica Brenta.
Nella zona in esame non vi sono corsi d’acqua naturali, causa l’elevata permeabilità del suolo/sottosuolo che
privilegia l’infiltrazione allo scorrimento superficiale; vi sono rogge e canali per l’irrigazione e lo scolo delle
acque. Non è previsto l’utilizzo di acque per il processo, se non l’utilizzo di acqua per alimentare l’impianto
di abbattimento delle polveri, ed il dilavamento dei rifiuti da parte delle eventuali acque di dilavamento
viene impedito attraverso l’uso di teli impermeabili dei cumuli.

                        VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.

CARATTERIZZAZIONE DEL SUOLO E DEL SOTTOSUOLO
Il territorio comunale di Rossano Veneto si trova nella porzione nord-orientale della Provincia di Vicenza, la
cui morfologia è dominata dal Massiccio del Grappa e dalle colline, ordinate in serie quasi parallele tra loro
con andamento NE-SO.
L’area in esame appartiene all’alta pianura veneta, che presenta caratteri morfologici regolari e piuttosto
dolci, peraltro segnati, a volte anche in modo evidente, dall’intervento antropico, sia per l’attività agricola,
che per quelle estrattiva, insediativa ed infrastrutturale.
L’esame della stratigrafia di pozzi e la presenza nell’area in esame di una vecchia cava di ghiaia, conferma la
sostanziale prevalenza di “ghiaie in matrice sabbiosa, a volte cementate in profondità, di origine
fluvioglaciale”, la cui composizione mineralogica, costante su tutta la potenza analizzata, è costituita in
prevalenza da elementi di natura calcareo-dolomitica, in subordine da rocce intrusive, effusive e
metamorfiche.
Si ritiene quindi che, attuando le indicazioni di cui sopra, l’intervento non comporterà impatti o rischi
significativi per il suolo e sottosuolo.

                        VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.

CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO ACUSTICO
La campagna di attività di recupero verrà svolta presso un’area di cava.
Come sorgenti sonore si prevedono: un frantoio semovente, un escavatore con pinza, un escavatore con
benna, 1 pala gommata e 1 autocarro. E’ previsto che il frantoio sarà in funzione al massimo per 8 ore al
giorno e che potranno funzionare contemporaneamente solo il frantoio ed 1 escavatore.
I ricettori più vicini sono situati ad est ed ovest; ai fini dei calcoli si considera solo quello ad est che è il più
vicino e che si trova a 220 m dall’area lavorazioni
L’area è inserita in classe II con limite di immissione pari a 55 dBA nel diurno.
Dalla relazione previsionale di impatto acustico, si evince che l’impatto acustico previsto per l’attività
dovuta alla Mastrotto srl non comporterà il superamento dei limiti assoluti e differenziali previsti
dall’attuale Piano Comunale di Classificazione Acustica del comune di Rossano Veneto e non risulterebbe
pertanto necessaria l’autorizzazione in deroga da parte del Comune.
In ogni caso si da indicazione di mettere in essere tutte le attenzioni e le strategie tecnico – organizzative per
ridurre le emissioni sonore verso i ricettori.



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                        VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.

CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO DA AGENTI FISICI
Il Quadro Ambientale per la presente matrice ambientale risulta carente, in quanto non sono rappresentate
specifiche valutazioni e/o analisi di merito. Si ritiene, tuttavia, che trattandosi di una verifica legata ad
un’attività di tipo temporaneo non vi siano gli estremi per prevedere un assoggettamento alla procedura di
V.I.A.
La natura dell’intervento di progetto e l’impiantistica utilizzata non sembrerebbero determinare impatti da
agenti fisici nell’ambiente circostante.

                        VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.

CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO PAESAGGISTICO
Il paesaggio in cui è inserita l’area in esame è una vecchia cava di ghiaia e sabbia, in un contesto agricolo
fortemente urbanizzato, nell’area più ristretta del cantiere, invece, ci si trova sul fondo della ex cava, con la
presenza di un impianto di lavorazione della ghiaia, già esistente.
Si ritiene, pertanto, che trattandosi di una verifica legata ad un’attività di tipo temporaneo non vi siano gli
estremi per prevedere un assoggettamento alla procedura di V.I.A.
La natura dell’intervento di progetto e l’impiantistica utilizzata non sembrerebbero determinare impatti sul
paesaggio dal punto di vista visivo, nell’ambiente circostante.




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                        VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.

CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO VIABILISTICO
L’area in esame è ben servita dal punto di vista della rete viaria e vi si accede da via Cà Vico, strada
comunale.
La viabilità principale dei dintorni è costituita da:
 SS 47 della Valsugana, da Padova a Trento;
 SR 245 Castellana, che collega Venezia a Rosà;
 SP 54 Friola;
 SP 55Cusinati;
 SP 97 Sant’Anna.
Il Quadro Ambientale per la presente matrice ambientale risulta carente, in quanto non sono rappresentate
specifiche valutazioni e/o analisi di merito. Si ritiene, tuttavia, che trattandosi di una verifica legata ad
un’attività di tipo temporaneo non vi siano gli estremi per prevedere un assoggettamento alla procedura di
V.I.A.
La natura dell’intervento di progetto e l’impiantistica utilizzata non sembrerebbero determinare impatti sulla
componente traffico/viabilità nell’ambiente circostante.

                        VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.

CARATTERIZZAZIONE DELLE RISORSE NATURALI ED AGRONOMICHE, FLORA E FAUNA
Il Quadro Ambientale per la presente matrice ambientale risulta carente, in quanto non sono rappresentate
specifiche valutazioni e/o analisi di merito. Si ritiene, tuttavia, che trattandosi di una verifica legata ad
un’attività di tipo temporaneo ed in un contesto come quello in esame, non vi siano gli estremi per prevedere
un assoggettamento alla procedura di V.I.A.


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La natura dell’intervento di progetto e l’impiantistica utilizzata non sembrerebbero determinare impatti sulla
componente risorse naturali, agronomiche, flora e fauna.

                        VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.

CARATTERIZZAZIONE PER LA TUTELA DEI SITI S.I.C./Z.P.S PER LA V.INC.A.
I siti della Rete Natura 2000 più vicini all’area in esame sono:
 il sito SIC&ZPS IT3230022 “Massiccio del Grappa”, che si trova circa 12,2 km ad nord dell’area in esame;
 il sito ZPS IT3240026 “Prai di Castello di Godego”, che si trova circa 6,4 km ad est;
 il sito SIC&ZPS IT3260022 “Palude di Onara e corso d’acqua di risorgiva S.Girolamo”, che si trova circa
6,8 km a sud;
 il sito SIC&ZPS IT3260018 “Grave e zone umide della Brenta”, che si trova circa 7,4 km ad ovest.




          Posizionamento degli interventi rispetto ai siti della Rete Natura 2000. Scala 1:150000

Vista la loro localizzazione rispetto all’area in esame ed all’attività ivi prevista, si può escludere con
ragionevole certezza che su questi siti della Rete Natura 2000 possano verificarsi effetti significativi in
conseguenza dei lavori che saranno svolti.

                        VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.

CARATTERIZZAZIONE DEGLI IMPATTI SULLA SALUTE DEI LAVORATORI E DELLE PERSONE
Durante lo svolgimento dell’attività lavorativa, potrebbero verificarsi incidenti o infortuni, connessi
principalmente alla movimentazione dei mezzi presenti in cantiere, alle operazioni di carico/scarico, alla
movimentazione dei terreni ed all’utilizzo del vaglio stesso.
Gli incidenti/infortuni che potrebbero verificarsi vanno minimizzati con le misure di prevenzione
normalmente utilizzate nei cantieri, secondo quanto previsto dalle disposizioni normative in materia e
quanto definito Documento di Valutazione dei Rischi specifico per l’attività della Ditta Mastrotto Srl.
In particolare, le zone di lavoro e di movimentazione verranno costantemente vigilate affinché non siano
accessibili a persone non autorizzate. Il pericolo di incidenti dovuto all’utilizzo delle attrezzature da lavoro
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viene limitato sottoponendo a periodica manutenzione le attrezzature e sensibilizzando i lavoratori al
corretto utilizzo delle stesse.
Non vi sono indicazioni specifici da parte dell’Ulss competente per territorio.

                        VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.


              VALUTAZIONE FINALE D’IMPATTO
                          CONCLUSIONI
Il progetto in esame non si pone in contrasto ovvero in condizioni di interferenze rispetto ad altri piani,
progetti o interventi in zone limitrofe, né questi ultimi possono interagire con l’intervento oggetto del parere.
Non si ravvedono condizioni di contrasto ovvero ostative circa i vincoli territoriali vigenti.
Il grado di approfondimento documentale risulta carente nel la tipologia degli elaborati e l’accuratezza degli
elementi ivi riportati; si ritiene, tuttavia, che trattandosi di una verifica legata ad un’attività di tipo
temporaneo ed in un contesto come quello in esame (cava dismessa), non vi siano comunque elementi
sufficienti tali da prevedere un assoggettamento alla procedura di V.I.A.
Non sussistono osservazioni contrarie alla realizzazione del progetto.
La considerazione degli impatti, riferibili alle specifiche attività oggetto dell’istanza, porta a ritenere come il
progetto non comporta pressioni o effetti significativi per l’ambiente.
Parimenti il progetto non determina alcun impatto aggiuntivo significativo rispetto all’esercizio delle altre
attività in atto, necessitando tuttavia di alcune specifiche prescrizioni al fine di consentire un adeguato
monitoraggio finalizzato alla verifica dei dati progettuali proposti, in tema di contenimento degli impatti in
tema di inquinamento acustico, emissioni di polveri e gestione delle acque meteoriche di dilavamento.
Rispetto al territorio circostante l’iniziativa in esame va interpretata positivamente, sussistendo un’assenza
di rischi ambientali, sanitari ed ecologici
                       Tutto ciò premesso si esprime
                            PARERE
      il non assoggettamento alla procedura V.I.A., subordinandolo alle prescrizioni di seguito citate.

1) L’azienda è impegnata ad acquisire dalle autorità competenti le autorizzazioni necessarie per l’esercizio
dell’attività; in particolare per quanto riguarda la gestione/recupero dei rifiuti; preliminarmente all’avvio dei
lavori la ditta dovrà relazionarsi con l'Amministrazione Comunale per eventuali autorizzazioni in deroga ai
limiti di rumore.
2) Nella fase di approvazione della campagna mobile dovrà essere dato riscontro in merito all’appartenenza, o
meno, all’allegato I del DPR 151/2011, procedendo, nel caso, ad inviare specifica istanza al competente
Comando dei Vigili del Fuoco di Vicenza.
3) I sistemi di gestione delle emissioni di polveri in atmosfera dovranno essere costantemente gestiti in modo
tale da garantire nel tempo l’efficienza prevista in progetto; al fine di limitare l'emissione di polveri sarà
necessario prevedere azioni di umidificazione delle strade di cantiere nelle giornate secche e/o ventose.
4) La gestione della campagna di recupero dovrà essere conforme a quanto previsto dalla DGRV 1773/2012.
5) Si dovrà provvedere costantemente alla prevista azione di ricopertura dei cumuli di rifiuti che dovranno
essere effettuata con idonei teli di contenimento.


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6) Nel caso di ritrovamenti occasionali di rifiuti o serbatoi interrati contenenti idrocarburi (o altre sostanze
chimiche) e nel caso di trasformatori elettrici, se esistenti, si mettano in atto tutti i presidi ambientali atti a
scongiurare ogni possibile contaminazione del suolo e dell’immediato sottosuolo, dandone tempestiva
comunicazione ad ARPAV ed al Comune.
7) L’azienda dovrà procedere ad inpiduare ed attuare un’idonea procedura di formazione del personale
addetto alla selezione-trattamento dei rifiuti, tenendo conto degli aspetti ambientali e di sicurezza/rischio
segnalati; di tale definizione dovrà essere dato riscontro in occasione della presentazione del certificato di
collaudo finalizzato all’ottenimento dell’autorizzazione all’esercizio

Vicenza, 18 febbraio 2021
  F.to Il Segretario                                 F.to Il Presidente
Dott.ssa Silvia Chierchia                               Andrea Baldisseri




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