Determina esclusione a VIA Intermedia Snc di Rossoni Fabio & C.
PROVINCIA DI VICENZA
Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243
DETERMINAZIONE N° 1643 DEL 11/11/2019
Servizio SUOLO RIFIUTI ACQUA
OGGETTO: ESCLUSIONE PROCEDURA DI VIA ART. 19 D.LGS. 152/2006 E S.M. E I.
DITTA:INTERMEDIA SNC DI ROSSONI FABIO & C..
PROGETTO: AMPLIAMENTO DELLA SUPERFICIE DI VENDITA CON INSERIMENTO
PARTNER COMMERCIALE.
LOCALIZZAZIONE INTERVENTO: COMUNE DI ROSA’, VIA MAZZINI N. 91.
IL DIRIGENTE
Vista la documentazione trasmessa in data 12 luglio 2019, agli atti con prot. n. 38620 del 15 luglio
2019, integrata con note agli atti prott. nn. 38697 e 38807 del 15 luglio 2019, da parte della ditta
Intermedia SNC di Rossoni Fabio & C. con sede legale in via Santa Lucia n.1 e sede operativa in
via Giuseppe Mazzini n. 91 nel comune di Rosà, relativa al progetto di “Ampliamento della
superficie di vendita con inserimento partner commerciale” richiedendo, contestualmente,
l’attivazione della procedura di verifica ai sensi dell’art.19 del D.Lgs. 152/2006.
Vista la documentazione integrativa trasmessa dal consulente della ditta per conto della stessa in
data 23 ottobre 2019 con prot. n. 55638, come richiesto dalla Provincia con nota agli atti prot. n.
47516 del 9 settembre 2019.
Dato atto che il progetto proposto rientra nella tipologia progettuale indicata al punto 7. Progetti di
infrastrutture b) ... costruzione di centri commerciali di cui al decreto legislativo 31 marzo 1998, n.
114 “Riforma della disciplina relativa al settore del commercio, a norma dell'articolo 4, comma 4,
della legge 15 marzo 1997, n. 59” dell’allegato IV della parte seconda del D.Lgs. 152/2006 e s.m.e
i..
Tenuto conto che la verifica per tali progetti rientra tra le competenze inpiduate in capo alla
Provincia dalla Legge Regionale n. 4/2016 (Allegato A), con riferimento alla tipologia degli
interventi, come inpiduati negli allegati III e IV alla Parte II del D.Lgs. n. 152/2006.
Dato atto che, ai sensi dell’art. 19 c.2 del D.Lgs 152/2006, è stata effettuata tempestiva
pubblicazione sul sito provinciale dello studio preliminare ambientale e che ne è stata data
informativa al pubblico sul sito web della Provincia in data 18/07/2019, contestualmente alla
comunicazione di avvio procedimento alle amministrazioni e agli enti interessati per le opportune
valutazioni di competenza.
Considerato che il citato art. 19 prevede che l’autorità competente, verificato che il progetto non
abbia possibili effetti negativi e significativi sull'ambiente, dispone l’esclusione dalla procedura di
valutazione ambientale e, se del caso, impartisce le necessarie prescrizioni, ovvero, se il progetto ha
possibili impatti negativi e significativi sull'ambiente, applica le disposizioni del comma 9 del
presente articolo.
Dato atto che il Comitato tecnico provinciale VIA, nella seduta del giorno 7 novembre 2019, ha
disposto l’esclusione dalla procedura di valutazione ambientale con le prescrizioni contenute nel
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parere n.27/2019 allegato al presente provvedimento per costituirne parte integrante e sostanziale.
Ritenuto di far proprie le citate prescrizioni al fine di mitigare gli impatti ambientali e monitorare
nel tempo la situazione aziendale.
Dato atto che non è oggetto della presente procedura la verifica della conformità urbanistica/edilizia
dell’intervento e tenuto conto che rimangono in capo alle autorità competenti il rilascio di eventuali
pareri, nulla osta, autorizzazioni e assensi comunque denominati necessari per l’autorizzazione
dell’intervento.
Vista l’istruttoria del Comitato tecnico provinciale VIA conservata agli atti.
Viste le norme di procedura di VIA di cui al D.Lgs. 152/2006 e s.m.i..
Visto che il presente provvedimento viene emanato nel rispetto della tempistica prevista dal
succitato D.Lgs. 152/2006 e dal Regolamento sui procedimenti amministrativi di competenza della
Provincia di Vicenza (Deliberazione di Consiglio n. 37/2013) che è di giorni 90 ID PROC 45.
Vista la Legge Regionale 4 del 18 febbraio 2016 “Disposizioni in materia di valutazione di impatto
ambientale e di competenze in materia di autorizzazione integrata ambientale”;
Richiamata la Deliberazione del Consiglio Provinciale n.2 del 10/01/2019 con la quale è stato
approvato il Bilancio di Previsione 2019-2021;
Richiamato altresì il Decreto Presidenziale n. 11 del 31/01/2019 con cui è stato approvato il Piano
Esecutivo di Gestione 2019/2021 e il Piano Performance 2019/2021;
DETERMINA
1. che il progetto della ditta Intermedia SNC di Rossoni Fabio & C. con sede legale in via
Santa Lucia n.1 e sede operativa in via Giuseppe Mazzini n. 91 nel comune di Rosà, relativa
al progetto di “Ampliamento della superficie di vendita con inserimento partner
commerciale” è escluso dalla procedura di valutazione di impatto ambientale di cui al
D.Lgs. n. 152/2006 e alla L.R. 4/2016 e s.m.i. con le prescrizioni riportate nel parere
n.27/2019 allegato alla presente determinazione per costituirne parte integrante e
sostanziale;
2. che il Responsabile del procedimento provvederà alla pubblicazione del presente
provvedimento sul sito di questa Provincia e, in modo sintetico, sul Bollettino Ufficiale della
Regione Veneto;
3. che il presente provvedimento verrà pubblicato ai sensi dell’art. 23 D.Lgs. 33/2013;
4. di trasmettere il presente provvedimento alla ditta e al consulente, al comune di Rosà, ad
A.R.P.A.V., all’Azienda ULSS n.7 Pedemontana, al Consorzio di Bonifica Brenta, a Etra
S.p.A. e ad ANAS S.p.A..
5. di attestare che il presente provvedimento non comporta spese, minori entrate, nè riflessi
diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio della Provincia (ai
sensi art 49 del TUEL come modificato dalla Legge 213/2012).
6. di dare atto che al presente provvedimento sarà data esecuzione ad avvenuta pubblicazione
all'albo pretorio on line.
INFORMA
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso avanti al Tribunale Amministrativo
Regionale per il Veneto, nel termine di 60 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione del
presente atto, ovvero in alternativa ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla
data di ricevimento della comunicazione del presente atto.
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Rimangono in capo alle autorità competenti il rilascio di eventuali ulteriori pareri, nulla osta,
autorizzazioni e assensi comunque denominati, necessari per l'attuazione dell'intervento.
Vicenza, 11/11/2019
Sottoscritta dal Dirigente
(MACCHIA ANGELO)
con firma digitale
---
Responsabile del Procedimento: Andrea BALDISSERI
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LOCALIZZAZIONE INTERVENTO: COMUNE DI ROSA’, VIA MAZZINI N. 91.
CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE
Si certifica che copia della presente determinazione è pubblicata all'albo pretorio di questa
Provincia per 15 giorni dal 11/11/2019.
Vicenza, 11/11/2019
Sottoscritto dall'addetto alla pubblicazione
(BERTACCHE CRISTINA)
con firma digitale
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AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
SETTORE AMBIENTE - SERVIZIO VIA
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Intermedia SNC
PARERE N. 27/2019
Oggetto: Ampliamento della superficie di vendita con inserimento partner commerciale.
PROPONENTE: Intermedia snc
SEDE LEGALE: Via Santa Lucia n. 1 – Rosà
SEDE INTERVENTO: Via Giuseppe Mazzini n. 91 - Rosà
TIPOLOGIA ATTIVITÀ: Centri commerciali.
PROCEDIMENTO: Verifica di assoggettabilità ex art.19 del D.Lgs. 152/2006.
MOTIVAZIONE V.I.A: ALLEGATO IV alla Parte II del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii. - 7. Progetti di
infrastrutture b) ... costruzione di centri commerciali di cui al decreto
legislativo 31 marzo 1998, n. 114 "Riforma della disciplina relativa al
settore del commercio, a norma dell'articolo 4, comma 4, della legge 15
marzo 1997, n. 59".
COMUNE INTERESSATO: \\\
DATA DOMANDA: 12 e 15 luglio 2019
DATA PUBBLICAZIONE: 18 luglio 2019
DATA INTEGRAZIONI: 23 ottobre 2019
DOCUMENTAZIONE TECNICA ED ELABORATI GRAFICI PRESENTATI
STUDIO PRELIMINARE AMBIENTALE -VERIFICA ASSOGGETTABILITA' ALLA PROCEDURA DI V.I.A.
- TAV-01 INQUADRAMENTO TERRITORIALE
- TAV-02 PLANIMETRIA GENERALE: RETI, STANDARDS E VIABILITA’ STATO DI FATTO
- TAV-03 PIANO TERRA: STATO Dl FATTO - IPOTESI PROGETTUALE - RAFFRONTO
- ALL. 01 RELAZIONE TECNICO DESCRITTIVA
- ALL. 02 RELAZIONE TECNICA - VALUTAZIONE PREVISIONALE IMPATTO ACUSTICO
- ALL. 03 COMPUTO METRICO
- VINCA Dich DICHIARAZIONE NON NECESSITA VINCA
- VINCA Relazione RELAZIONE TECNICA PER L'ESCLUSIONE DALLA VALUTAZIONE D'INCIDENZA
PREMESSE ED UBICAZIONE
Promotrice dell’intervento è una realtà commerciale a conduzione familiare, che si occupa della gestione
dell’attività denominata “Mercatino Store - l’usato e il nuovo di qualità” dedita alla vendita di prodotti nuo -
vi ed usati quali abbigliamento, scarpe, arredo casa, giardinaggio, ferramenta ed oggettistica al dettaglio.
In precedenza l’esercizio aveva sede in via Campagnola, a circa un km più a sud, sempre in Comune di Rosà.
A seguito di un incremento dell’attività la ditta ha optato per lo spostamento della sede in via Mazzini
all’inizio del 2018, tuttavia per ragioni logistiche ed organizzative, sussiste la possibilità di ampliare in parte
lo spazio di vendita attualmente a disposizione e di affittare una parte ad altra attività.
Il piano terra del fabbricato resta l’unico oggetto di concreto intervento, rispetto ad un contesto consolidato.
Il fabbricato oggetto di intervento attualmente consta delle seguenti destinazioni: commerciale al piano terra
e commerciale, direzionale e una minima parte artigianale, al piano primo. Il fabbricato resterà con il suo
aspetto attuale per quanto riguarda l’esterno, non ci saranno interventi sulla struttura a pilastri, tamponata
da serramenti in alluminio; verranno realizzate altre partizioni in cartongesso per delimitare due nuove aree
da destinare a deposito, mentre l’attuale superficie di vendita verrà pisa in due parti: la parte a nord desti-
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nata al Mercatino dell’usato, ditta Intermedia, occuperà la superficie maggiore pari a 1394,07 mq; la parte a
sud di 597,55 mq di superficie di vendita da destinare ad un nuovo partner commerciale con attività similare
di vendita di prodotti al dettaglio.
L’area fa parte di una fascia di zone a destinazione prevalentemente commerciale e direzionale distribuite
lungo la strada statale SS47 e l’edificio è direttamente circondato dalle aree a standard, verde e parcheggi, di
pertinenza del PL 51 di cui fa parte
L’area ricade all’interno della Z.T.O. D/2.3 – 2 – “Zone per insediamenti commerciali e direzionali”, P.U.A.
Convenzionato P.L. n. 51.
L’area si presenta pianeggiante con sviluppo prevalente in direzione nord-sud e risulta confinate:
- a nord con Zona C/1.2 - Zona residenziali di completamento;
- a sud con la zona D/2.2 - Zona per insediamenti commerciali e direzionali – zone di ristrutturazione;
- ad est con la zona E/3 – Zona agricola;
- ad ovest con la strada SS47 della Valsugana che in questo tratto prende il nome di via Mazzini.
Ortofoto del sito
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QUADRO DI RIFERIMENTO PROGRAMMATICO
STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE REGIONALE, PROVINCIALE E COMUNALE
Gli strumenti di pianificazione presi in considerazione dallo studio riguardano:
• Piano Territoriale Regionale di Coordinamento (P.T.R.C.) della Regione Veneto;
• Piano Territoriale Provinciale di Coordinamento (P.T.C.P.) della Provincia di Vicenza;
• Piano di Assetto del Territorio (P.A.T.) del Comune di Rosà;
• Piano degli Interventi (P.I.) del Comune di Rosà;
• Piano Regionale di Tutela delle Acque (P.T.A.);
• Piano di Assetto Idrogeologico (P.A.I.);
• Rete Natura 2000.
Il Quadro Programmatico evidenzia un’adeguata inpiduazione ed analisi degli strumenti di pianificazione
territoriale che interessano l’area, ma si ritengono necessari i seguenti approfondimenti, anche in forma
coordinata per tematiche similari, in cui le perse criticità siano rapportate con l’intervento in esame.
Piano Territoriale Regionale di Coordinamento (P.T.R.C.) vigente
Lo S.P.A. presentato non ha indicato il fatto che l’area interessata dall’intervento è completamente all’interno
di “Fascia di ricarica degli acquiferi (Tav. 1 – Difesa del suolo e degli insediamenti), completamente
all’interno di “principali itinerari di valore storico e storico ambientale” ed in adiacenza a “viabilità statale
(lombardo veneta) e afferente di I livello al 1832” (Tav. 4 - Sistema insediativo ed infrastrutturale storico ed
archeologico), nonché - in adiacenza a “strade mercato”.(Tav. 7 – sistema insediativo)
Piano di Tutela delle Acque (P.T.A.)
Non è stato rilevato il fatto che l’area interessata è all’interno di zone omogenee di protezione – zona della
ricarica (Tav. 36 relativa alle “Zone Omogenee di protezione dall’inquinamento”), di zone vulnerabili “Alta
pianura – zona di ricarica degli acquiferi” (Fig. 2.3 - Zone vulnerabili da nitrati di origine agricola
(Deliberazione del consiglio regionale n. 62 del 17 maggio 2006)) e risulta essere un’area con gradi di
vulnerabilità E-elevato (Valori sintacs 70-80) (Fig. 2.2 relativa alla “Carta delle Vulnerabilità Intrinseca della
falda freatica della Pianura Veneta”).
Piano di Assetto del Territorio del Comune di Rosà (P.A.T.)
L’area è all’interno di:
- “Idrografia fascia di rispetto”, “Area di ricarica delle falde”, della fascia di inpiduazione del “Vincolo
paesaggistico D.Lgs. 42/2004-Corsi d'acqua” e “Strade romane” (Tav. 1 - Carta dei Vincoli e della
pianificazione territoriale);
- “Aree a rischio idrogeologico” (Tav. 3 - Carta delle fragilità);
- “Specifiche destinazioni d’uso (T)” e “Patrimonio terziario a scala territoriale” (Tav. 4 - Carta delle
trasformabilità).
L’area è in adiacenza di:
- “Vincolo paesaggistico D.Lgs. 42/2004: Giardini storici)”, “Centri storici” ed “Edifici di interesse storico-
ambientale:grado di protezione” (Tav. 2 - Carta delle Invarianti);
- “Strada statale 47”. “Corsi d'acqua: canali disperdenti (sponde naturali)” e “Aree di interesse storico,
ambientale e artistico (art. 14)” (Tav. 3 - Carta delle fragilità);
- “Canali e rogge”, “Civiltà delle rogge: rogge di interesse storico-ambientale”, “Tracciati storici conservati”,
“Ville e complessi monumentali”, “Giardini storici (art. 15)” (Tav. 2 - Carta delle Invarianti);
- Patrimonio storico-ambientale” e “Viabilità a rete di distribuzione in ambito locale urbano)” (Tav. 4 - Carta
delle trasformabilità).
Le integrazioni fornite hanno soddisfatto quanto richiesto.
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VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.
QUADRO DI RIFERIMENTO PROGETTUALE
DESCRIZIONE DELLO STABILIMENTO E CARATTERISTICHE STRUTTURALI DELL’IMPIANTO
Allo stato di fatto la superficie di vendita occupata dalla ditta è localizzata tutta al piano terra ed è di 1499
mq su un totale di superficie utile lorda SUL di 2435,99 mq.
L'area oggetto di istanza attualmente è a destinazione commerciale e direzionale. Quindi la richiesta di
ampliamento della superficie di vendita da destinare sempre ad attività commerciale è coerente con le
destinazioni d’uso già ammesse per l’area e non ne muta le condizioni.
Il nuovo layout prevede, sempre al piano terra, di aumentare la superficie di vendita da destinare parte
all’attività della ditta proponente (1394,07 mq) e parte ad un partner commerciale con attività paritetica
(597,55 mq) fino al raggiungimento di un totale di 1991,62 mq attraverso la demolizione e costruzione di
nuove pareti in cartongesso, senza interventi esterni all’edificio.
Dal conteggio della superficie di vendita restano esclusi i depositi in progetto di 106,73 mq e di 66,45 mq, e
gli esistenti blocchi scala ed ascensore, servizi accessori, vani tecnici e retro cassa esistenti e non oggetto di
intervento.
L’istanza riguarda dunque un aumento della superficie di vendita pari a:
Superficie di vendita, stato di fatto, piano terra: 1499 mq
Superficie di vendita, progetto, piano terra: 1991,62 mq
aumento di superficie di vendita da stato di fatto a progetto: (1991,62 – 1499) mq = 492,62 mq.
L’intervento di ampliamento della superficie di vendita, la realizzazione di due depositi si attuerà attraverso
la demolizione e realizzazione di nuove partizioni interne al piano terra, senza che ciò comporti interventi
strutturali sull’edificio né sul perimetro esterno di esso. L’intervento non comporta variante urbanistica.
L’intervento rientrerà nella definizione di “media struttura di vendita” ai sensi dell’art. 3, comma 1, lettera e)
della LEGGE REGIONALE n. 50 del 28 dicembre 2012.
L’area oggetto di intervento si trova nella parte Sud del territorio comunale di Rosà, lungo Via Mazzini,
detta caratterizzata dalla presenza consolidata di aree a destinazione produttiva e confinante ad est con area
agricola.
Le analisi dell’impianto programmatorio comunale e sovraordinato indicano che l’area è identificata come
area Z.T.O. D/2.3 - 2 , Zone per insediamenti commerciali e direzionali - Zone di espansione (D/2.3), e trattasi
di P.U.A. convenzionato denominato P.L. n. 51.
Il progetto proposto si inserisce in un contesto consolidato, non comporta variazioni alle destinazioni d’uso
già ammesse.
L’ampliamento della superficie di vendita al piano terra, e di nuovi spazi da destinare a deposito e
parcheggi privati, è coerente con la destinazione commerciale e direzionale dell’area, trattasi sinteticamente
di modifiche ad attività commerciale già autorizzata ed inserita allo stato di fatto e di attività paritetica.
L’area è inclusa nella zona sottoposta a vincolo paesaggistico ai sensi del D.Lgs. n.42 del 22 gennaio 2004,
tuttavia gli interventi previsti sono tra quelli esclusi dall’istanza di autorizzazione paesaggistica ai sensi
dell’allegato A, commi A.1 e A.2 del DPR n. 31 del 13 febbraio 2017.
Il progetto riguarda solamente interventi nelle partizioni interne per la modifica del layout attuale; non sono
previsti interventi strutturali, sono previsti alcuni adeguamenti impiantistici al fine di creare due utenze, non
sono previste modifiche esterne al fabbricato.
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Il fabbricato resterà con il suo aspetto attuale per quanto riguarda l’esterno, non ci saranno interventi sulla
struttura a pilastri, tamponata da serramenti in alluminio.
Verranno realizzate altre partizioni in cartongesso per delimitare due nuove aree da destinare a deposito,
mentre l’attuale superficie di vendita verrà pisa in due parti: la parte a nord destinata al Mercatino
dell’usato, ditta Intermedia, occuperà la superficie maggiore pari a 1394,07 mq; la parte a sud di 597,55 mq di
superficie di vendita da destinare ad un partner commerciale. Verrà infine compartimentata l’area dove sono
collocati attualmente i quadri elettrici per una superficie di 3,85 m x 4,00 m.
Le finiture saranno conformi alle attuali: la pavimentazione sarà in gres per i locali destinati a vendita e
deposito.
Riassumendo in fase di esercizio si prevede:
demolizione di una parte di parete pisoria esistente tra attuale area di vendita e
deposito/magazzino;
installazione dei pannelli pisori di altezza pari a 2 m tra le aree destinate alla vendita e le aree
destinate a deposito;
installazione di pareti in cartongesso pisorie che delimitano due zone dell’attività commerciale
comunque comunicanti;
la realizzazione di due pareti in cartongesso che delimitano la zona dei quadri elettrici;
adeguamento dell’impianto elettrico per la nuova parte destinata a superficie di vendita.
L’impianto meccanico e sanitario resteranno invariati.
La ditta INTERMEDIA S.N.C. è una realtà commerciale nota nel contesto comunale e limitrofo.
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La ditta si è occupata dell’apertura e gestione del punto vendita “Mercatino Store – l’usato e il nuovo di
qualità” che tratta compravendita e vendita al dettaglio di prodotti nuovi ed usati quali abbigliamento,
calzature, arredo, articoli casalinghi, oggettistica, giardinaggio, etc...
La ditta è a conduzione famigliare, in origine la sede era in via Campagnola, nei pressi dell’incrocio con via
Mazzini, a circa un km a sud della sede attuale. All’inizio del 2018 la famiglia Rossoni decise di allargare
l’attività e di trasferire il negozio in via Mazzini al piano terra del civico n. 91.
Ad oggi, dopo 8 anni di apertura del negozio, la famiglia Rossoni conta circa 9.000 clienti che frequentano
periodicamente il loro Mercatino Store, e più di 600.000 articoli sono stati ritirati da quando hanno aperto nel
maggio 2010.
L’area oggetto di intervento destinata ad attività commerciali e direzionali, si trova immediatamente a nord
di un’altra area D2 con destinazione compatibile. A nord del lotto in oggetto si trova una zona C 1.2 a
destinazione residenziale, ad est confina con zona agricola e ad ovest con la SS 47.
L’area fa parte di una fascia di zone a destinazione prevalentemente commerciale e direzionale distribuite
lungo la SS 47.
Il piano terra del fabbricato in via Mazzini n. 91 resta l’unico oggetto di concreto intervento, rispetto ad un
contesto già consolidato.
La superficie di vendita in progetto verrà in parte destinata all’attività già in corso: l’attività esistente
continuerà ad occupare la superficie attuale, andrà in parte in riduzione a beneficio della nuova attività
commerciale che ad essa verrà affiancata. La parte inpiduata per un partner commerciale sarà comunque
destinata ad un’attività compatibile con le destinazioni di zona ammesse dal Piano Interventi del Comune di
Rosà per le attività commerciali. Si tratterà indicativamente di attività di vendita al dettaglio di generi vari.
Da verificare le modalità di gestione dei rifiuti.
Le integrazioni fornite hanno soddisfatto quanto richiesto.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.
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QUADRO DI RIFERIMENTO AMBIENTALE
COMPONENTI AMBIENTALI ANALIZZATE NELLO STUDIO PRELIMINARE AMBIENTALE
CARATTERIZZAZIONE DELL'ARIA E DEL CLIMA
L’intervento, date le dimensioni e la tipologia delle attività previste, per la sua esecuzione non ha dimensioni
tali da interferire con il normale andamento degli eventi climatici della zona ed eventuali impatti sulla
componente aria possono verificarsi durante la fase di cantiere, generato dalle modeste emissioni diffuse
prodotte dai mezzi d’opera e dalle polveri dovute alla movimentazione dei materiali; tale impatto è a
carattere temporaneo e circoscritto e sarà mitigato attraverso un’adeguata gestione del cantiere
L'ampliamento previsto dal progetto non prevede in fase di esercizio la realizzazione di particolari impianti
tecnologici e le attività che saranno insediate non comporteranno emissioni di polveri, emissioni chimiche o
di reflui se non quelli paragonabili a quelli domestici, l'impatto sulla matrice polvere ed emissioni risulta
quindi trascurabile e non significativo.
In fase di esercizio il tipo di attività commerciale ed il numero di mezzi che movimenta, anche nelle
condizioni di incremento della stessa come da progetto, non comportano modifiche alla viabilità esistente:
l’area di pertinenza del fabbricato, ha accessi diretti e già autorizzati lungo la SS 47 e lungo la strada
comunale Viale Dei Tigli, è dotata dunque di una viabilità capace di supportare un incremento dei mezzi
rispetto alla condizione attuale.
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In merito allo stato di fatto si calcola che per l’attività di Intermedia snc transitano sull’area 250 veicoli legati
al flusso della clientela al giorno che raddoppiano nel fine settimana; in fase progettuale ci sarà un ulteriore
aumento di 82 veicoli infrasettimanali e di 164 veicoli per il fine settimana.
L'impatto sulla componente atmosfera e qualità dell’aria risulta quindi trascurabile, non significativo.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.
CARATTERIZZAZIONE DELL’AMBIENTE IDRICO
Per quanto riguarda le acque reflue dei bagni queste verranno convogliate alla rete di fognatura esistente.
La gestione delle acque meteoriche, invece, prevede che le acque dei pluviali con tubo in PVC Ø 160
vengano convogliate in tubazione in cls ad anello intorno all’edificio, a sua volta collegata a tre pozzi
perdenti ubicati nei pressi delle aree a parcheggio, uno a nord e due a sud adeguatamente dimensionati.
In considerazione del fatto che non sono prodotti reflui di processo e che gli interventi non cambiano lo stato
di fatto relativo agli esterni dell’edificio e alle reti ad esso connesse, l’impatto sulla componente acque
profonde e acque superficiali può considerarsi nullo.
Acque meteoriche:
- a pag 61 “In particolare per l’intervento in oggetto non sono previste emissioni di inquinanti atmosferici
connessi alle attività, non mutano inoltre le condizioni di scarico in fognatura, né delle acque meteoriche o
dei piazzali rispetto a quanto già autorizzato e realizzato.";
- a pag 64 "Attualmente la gestione delle acque meteoriche prevede che le acque dei pluviali con tubo in pvc
Ø 160 vengano convogliate in tubazione in cls ad anello intorno all’edificio, a sua volta collegata a tre pozzi
perdenti ubicati nei pressi delle aree a parcheggio, uno a nord e due a sud adeguatamente dimensionati."
Acque superficiali: a pag 43 "L’area in cui è stato realizzato il fabbricato commerciale confina ad est con il
passaggio della Roggia Munara, inoltre l’area ricade parzialmente nel vincolo del D.Lgr 42/2004 per la
presenza a sud della Roggia Rostoncelli."
Superfici a parcheggio: a pag 29 (tabella) "Parcheggi privati esistenti" 490 mq - (necessità di ampliamento:
(SPA pag 30) = 73.89 mq.
Il caso ricade nel comma 5 lettera d) art 39 NTA/PTA, prevede che tali acque, convogliate, siano recapitate o
in superficiale o sul suolo. Se non applicabile, recapito può essere strati superficiali sottosuolo previa
decantazione e disoleazione. Si richiedono integrazioni circa l'attuale recapito delle acque meteoriche da
parcheggio; nel caso le reti da tetto e da parcheggi fossero separate il richiedente potrebbe valutare di
spostare il recapito da parcheggi verso la roggia, evitando disoleatore e decantazione lasciando nei pozzi
perdenti l'acqua pulita da tetto con minimo aggravio idraulico.
Le integrazioni pervenute relativamente alle acque meteoriche da piazzale, su cui il proponente concorda
con l’inpiduazione del caso rispetto alle NTA del PTA (art. 39, c.5 lettera d), evidenziano tuttavia come le
aree non siano più in disponibilità del proponente, bensì del Comune,
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento; si ritiene tuttavia di prevedere una raccomandazione al comune di Rosà per la programmazione di
interventi di mitigazione.
CARATTERIZZAZIONE DEL SUOLO E DEL SOTTOSUOLO
Dall'analisi della situazione rilevata, si possono trarre le seguenti considerazioni conclusive.
La realizzazione dell’intervento in progetto si sviluppa in un ambito territoriale classificato come
“Area idonea (ex terreno ottimo)” nella “Carta delle fragilità – penalità ai fini edificatori”, art. 10 delle
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Norme Tecniche, derivante dalle analisi delle caratteristiche geologiche svolte a supporto del P.A.T.
del Comune di Rosà.
L’esecuzione delle opere programmate non comporta variazioni apprezzabili all’attuale assetto
generale dell’area esaminata.
Le opere previste non possono influire sull’attuale regime della falda acquifera, in quanto non si
attuano interventi ed ampliamenti strutturali, ma si interviene semplicemente con demolizione e
ricostruzione di partizioni interne all’edificio già realizzato, modificando le destinazioni d’usi delle
superficie ed ampliando quindi la superficie di vendita rispetto a quella computata attualmente.
Si sottolinea che, all’epoca di realizzazione del piano di lottizzazione, le infrastrutture, gli standard, la
viabilità di accesso e i parcheggi pubblici di pertinenza, erano stati calcolati ed autorizzati in base alle
superfici e destinazioni del fabbricato nella sua totalità, mettendo già in previsione che tutto il fabbricato era
a destinazione commerciale.
Il progetto proposto che consiste nel ampliamento di layout del piano terra e soprattutto dell’aumento di
superficie di vendita, non richiede la reperibilità di nuovi standard, né quindi l’occupazione di nuove aree,
ma solamente l’inpiduazione di ulteriori parcheggi privati che verranno localizzati all’interno dell’area
destinata al PL 51. E’ in corso la richiesta al Comune di cessione di alcuni parcheggi pubblici da convertire in
privati nell’intorno dell’edificio.
Considerato il tipo di attività commerciale ed il numero di mezzi che movimenta, anche nelle condizioni di
un eventuale incremento nei termini indicati dal progetto, non sono necessarie modifiche alla viabilità
esistente, né all’area di pertinenza del fabbricato, che si presenta più che sufficiente e ben organizzata anche
per supportare un incremento dei mezzi. L’area e la viabilità ad essa connessa era già stata progettata,
autorizzata e realizzata considerando le superfici del fabbricato e le destinazioni commerciali e direzionali
nella loro totalità, non è prevista quindi ulteriore impermeabilizzazione di suolo né realizzazione di nuove
reti a seguito del progetto.
Il nuovo layout non incide sui parametri urbanistici di reperibilità degli standards, ma solo nella necessità di
inpiduare nuovi parcheggi privati: il piano terra resta tutto a destinazione commerciale, gli standard allo
stato di fatto erano già stati calcolati con questa premessa. Il nuovo layout aumenta la superficie di vendita
all’interno della destinazione commerciale, quindi l’unico parametro da rivalutare sono i parcheggi privati,
che dovranno aumentare in proporzione all’aumento della nuova superficie di vendita, dato che gli attuali
non sono sufficienti. Non si interviene sulle aree esterne, non avviene un ulteriore consumo di suolo.
L’impatto sulla componente suolo può considerarsi trascurabile in fase di cantiere per quanto riguarda il
rischio di sversamenti o inquinamenti ad opera dei mezzi di cantiere, mentre può considerarsi nullo in fase
di esercizio. Si evidenzia che il fabbricato è inserito in un contesto già molto edificato.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significatici sull'ambiente determinati
dall’intervento.
CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO ACUSTICO
Le attività di cantierizzazione previste sono compatibili con la classificazione dell'area prevista dal Piano di
Zonizzazione Acustica del Comune di Rosà in area “IV Area di intensa attività umana (db 65 -55)” e
confinante con “II – Area di tipo misto (db 60-55). Le attività saranno comunque limitate ad un periodo
necessario alla predisposizione dell’area e si svolgeranno in giorni feriali secondo orari di cantiere diurni,
secondo quanto scritto dai tecnici redattori del documento di valutazione ambientale. Si indica a riguardo
l’opportunità di richiedere all’Amministrazione Comunale specifiche deroghe ai limiti di norma
relativamente alle sole attività di cantiere, indicando nella richiesta il tipo di lavorazioni, attività e mezzi di
cantiere, orari di attività del cantiere indicazioni sui livelli di emissione attesi.
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In base a quanto descritto nella Relazione tecnica – Valutazione previsionale di impatto acustico” ai sensi di: Legge
del 26/10/1995 n° 447, D.P.C.M. 14/11/1997, D.P.C.M. 01/03/1991, D.P.C.M. 16/03/1998, D.D.G. ARPAV
n.3/2008, redatta dallo studio TM3 Ambiente ad opera del Dott. Marco Manfrè e dell’Ing. Alessandro Chistè,
recante data marzo 2019:
1. l’area oggetto di studio è fortemente influenzata dal punto di vista acustico dal traffico stradale, in
particolare quello in passaggio sulla SS47;
2. rispetto allo stato di fatto, l’intervento in progetto comporterà esclusivamente un presumibile aumento del
traffico indotto, non essendo prevista alcuna modifica alle attuali installazioni impiantistiche a servizio della
struttura di vendita oggetto di intervento. Sono stati valutati 2 persi scenari, uno sulla base dell’affluenza
presunta durante la settimana e uno per il fine settimana.
Si ritiene che il grado di approfondimento del documento di Valutazione Previsionale di Impatto Acustico
non sia sufficiente viste le finalità e le problematiche emerse; l’argomento non e’ stato trattato relativamente
agli impatti acustici determinati dalla futura attività aziendale per il periodo diurno così come richiesto,
dalla normativa di settore (ai sensi dell’art. 8 della Legge Quadro n.447 del 26.10.1995 e successive norme
attuative). Di seguito:
- Manca nella valutazione l’analisi del traffico indotto in funzione dell’effettiva classificazione secondo la
tabella 2 del DPR n. 142/2004 delle infrastrutture stradali percorse dai mezzi aziendali e privati leggeri e
pesanti.
Tali livelli, anche come sommatoria degli effetti del traffico esterno alla futura attività saranno confrontati
con i limiti delle infrastrutture stradali percorse dai mezzi di trasporto di cui sopra. A riguardo già si
riscontrano potenziali criticità nei punti di misura P1 e P6, relative alle emissioni di rumore prodotte dal
traffico attuale presente sulle strade afferenti l’area in analisi.
- Si ritiene opportuno verificare con rilievo fonometrico (di durata adeguata alla effettiva caratterizzazione
dei livelli di emissione prodotti dalle sorgenti infrastrutture dei trasporti) in periodo diurno, i livelli di
rumore residuo scorporati dalle emissione stradali e non, presso i ricettori (anche di carattere non
prettamente residenziale ma con funzione commerciale/terziario) prossimi all’area indagata posti in classe
III, nonché i valori LeqA e L95 orari più bassi (essendo in fascia di pertinenza stradale) riscontrati dal
monitoraggio, che saranno usati per la verifica del livello differenziale presso i suddetti ricettori.
Si ponga inoltre, particolare attenzione alla verifica del criterio differenziale in funzione delle indicazioni
suddette; indicando fin d’ora che dichiarazioni circa la verifica del criterio differenziale (da effettuare per
indicazione normativa in ambiente interno) relative ai livelli presunti, calcolati per il confronto con il limite
verificato a finestre chiuse non è accettato, bensì solo a finestre aperte che nel caso di effettiva impossibilità
di accesso ai vani del fabbricato, può essere assimilato al calcolo in facciata più esposta alle emissioni sonore.
- Di seguito alle valutazioni effettuate con gli approfondimenti riguardanti la richiesta di integrazioni di cui
sopra, se si riscontrassero criticità legate all’attuale traffico caratterizzante l’area di indagine con conseguenti
alterazioni di tali livelli, dovute agli incrementi del traffico veicolare indotto dalla attività, si indica
l’opportunità di valutare delle possibili alternative concordate anche con le Amministrazioni Comunali
specifiche ai percorsi prevalenti di collegamento al lotto aziendale, anche come sistemi di mitigazione dei
livelli sonori prodotti dal traffico indotto, nei confronti dei ricettori impattati, a scopo di riportare nei limiti
di norma (tabella 2 del DPR 142/2004) i suddetti valori di emissione sonora.
In seguito alla verifica del documento “Integrazioni alla Valutazione Previsionale di Impatto Acustico”
relativo agli approfondimenti riguardanti le integrazioni del caso richieste dall’Ente scrivente, non si
riscontrano potenziali o manifeste criticità a causa delle attività e/o degli impianti e macchinari dell’azienda.
Ciononostante riscontrando il superamento dei limiti di norma relativamente al già traffico attuale sulla SS
47 si chiede, in fase del monitoraggio post operam suddetto, la verifica dei livelli di rumore prodotti dai
mezzi di trasporto percorrenti l’infrastruttura stradale, a scopo di confronto con i limiti normativi del caso in
specie, indicando eventualmente all’Ente di competenza di procedere alla valutazione del relativo Piano di
Risanamento dell’infrastruttura stradale.
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VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento; si ritiene tuttavia di prescrivere un monitoraggio post operam.
CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO DA AGENTI FISICI
Nell’area oggetto di intervento non è presente nessun elettrodotto. Il progetto non produrrà variazioni
sull’attuale situazione legata ai campi elettromagnetici. In fase di cantiere si ritiene che non si verifichino
impatti. Per quanto riguarda la fase di esercizio, i campi elettromagnetici generati possono essere attribuiti
principalmente alle linee di trasporto dell’energia elettrica. Partendo dal presupposto che tutti i cavi
verranno interrati, è ragionevole affermare che gli effetti dei campi elettromagnetici sono da ritenersi del
tutto trascurabili. Gli interventi in progetto non comportano l’introduzione di nuove fonti di radiazioni
ionizzanti o non ionizzanti né in fase di cantiere né in fase di esercizio. Con la realizzazione del progetto
l’impianto elettrico verrà modificato creando una nuova fornitura dedicata alla nuova unità commerciale,
tuttavia ciò non comporterà la necessità di aumenti di potenza. Si segnala la presenza di una cabina elettrica
a servizio della lottizzazione nel suo complesso, situata a nord del fabbricato. L’impatto dovuto a questa
componente si può considerare nullo.
Il progetto non prevede un intervento all’esterno dell’area né modifiche od integrazioni dell’impianto di
illuminazione esistente. Eventuale installazione di punti luce a servizio della nuova attività dovrà essere
conforme a quanto richiesto dalla Legge Regionale n°17 del 07.08.2009. La progettazione secondo normativa
vigente garantirà il rispetto dei limiti di emissioni luminose pertanto l'impatto si ritiene nullo.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significatici sull'ambiente determinati
dall’intervento.
CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO PAESAGGISTICO
Il lotto del fabbricato oggetto di intervento, si colloca lungo la statale SS47, nell’ambito del centro abitato, li -
mitrofo ad altre zone residenziali, commerciali e produttive, caratterizzata da una forte presenza antropica,
tranne che per il lato est: oltre viale Dei Tigli, c’è una zona a destinazione agricola.
Il sito non ricade all'interno di vincolo monumentale, archeologico, ricade all’interno del vincolo paesaggisti-
co ai sensi del D.Lgs 42/2004, tuttavia gli interventi previsti sono tra quelli elencati nel DPR n. 31/2017 ed
esclusi dall'autorizzazione paesaggistica.
In fase di esercizio considerato che il progetto in parola si inserisce in un fabbricato esistente, in una realtà
commerciale già consolidata e fortemente antropizzata, considerato che il progetto riguarda solamente il
cambiamento del layout degli interni al piano terra, senza interventi all’esterno dell’edificio, considerato che
le aree a verde sono già realizzate a seguito delle passate concessioni ed autorizzazioni, e sono già state
frazionate ed assegnate al Comune di Rosà in quanto aree pubbliche, non sono previsti interventi di
mitigazione all’esterno del fabbricato.
Tuttavia durante la gestione ed utilizzo del bene oggetto di intervento sono auspicabili delle misure
comportamentali per rendere minime le incidenze sul paesaggio esistente. Le prescrizioni operative si
possono così riassumere :
- manutenzione del sito e verifica delle eventuali incidenze non ipotizzabili durante la fase di progetto;
- informazione e formazione delle maestranze circa i rifiuti prodotti, ed in particolar modo il pieto assoluto
di essere bruciati in loco, e dello smaltimento degli stessi nelle apposite discariche in fase di cantiere, mentre
in fase di esercizio lo smaltimento dei rifiuti urbani avverrà ad opera dell’ente preposto.
- gestione e manutenzione della parte impiantistica seguendo le norme di legge.
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L’attività che si andrà ad insediare è compatibile ed omologa con le destinazioni d'uso delle aree urbane li-
mitrofe e non interferirà con la salvaguardia del patrimonio architettonico e paesaggistico, con un impatto
che si può considerare nullo.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significatici sull'ambiente determinati
dall’intervento.
CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO VIABILISTICO
La viabilità esistente garantisce comodi e sicuri punti di immissione e tragitti anche nella fase di cantiere, la
viabilità esistente permetterà ai mezzi pesanti di arrivare dalla Strada SS47 o attraverso la strada comunale
Viale Dei Tigli. In fase di cantiere, i mezzi previsti sono nell’ordine di mezzi furgonati che arrivano e partono
dal sito per 6 viaggi di media al giorno per circa due mesi di attività. Trattasi prevalentemente di autocarri
leggeri. L’incremento del traffico sulla viabilità circostante è pressoché nullo. In fase di esercizio,si sottolinea
quanto già descritto al paragrafo “Conclusioni sulla valutazione di compatibilita con atmosfera e qualita dell'aria”:
il tipo di attività commerciale ed il numero di mezzi che movimenta, anche nelle condizioni di incremento
della stessa come da progetto, non comportano modifiche al traffico ed alla viabilità esistente.
In merito allo stato di fatto si calcola che per l’attività di INTERMEDIA SNC transitano sull’area 250 veicoli
legati al flusso della clientela al giorno che raddoppiano nel fine settimana.
Per quanto riguarda l’attività, ad essa non sono connessi mezzi se non autocarri leggeri, e solo in maniera
sporadica, nell’ordine di un mezzo o due al mese. Si considera la nuova attività che andrà inserita nella parte
di superficie di vendita in ampliamento come attività che produrrà un movimento di mezzi similare.
Considerato che dai dati ricavati nel 2012 la media dei veicoli al giorno sulla SS 47 direzione Cittadella è di
n. 9530 veicoli, dal lunedì al venerdì si stimano le percentuali di traffico incidenti sulla SS 47legati all’attività
di Intermedia:
i 250 veicoli stimati per Intermedia al giorno incidono per il 2,6% sul traffico veicolare della SS 47; a
seguito della realizzazione del progetto, l’incremento di 82 clienti/giorno per un totale di 332
clienti/giorno e quindi veicoli, inciderà del 3,5% sul traffico medio sopra stimato sul traffico
infrasettimanale: dallo stato di fatto alla condizione di progetto c’è un incremento del traffico che
incide dello 0,86%;
considerando invece che il traffico stimato della clientela raddoppia nel fine settimana, i dati sono i
seguenti: allo stato di fatto i 500 clienti/giorno e quindi veicoli incide per il 5,2%; considerando
l’incremento di 164 clienti/giorno per un totale di 664 clienti/giorno, considerando il dato medio di
riferimento del numero di veicoli di 9.530 trasferito anche al fine settimana, il numero dei clienti
inciderà del 7 % sul traffico medio che si riversa o proviene dalla “Strada mercato”: dallo stato di fatto
alla condizione di progetto c’è un incremento del traffico che incide dello 1,8 %.
Se si considerano i veicoli medi di gennaio 2019, ossia 8550 veicoli/giorno circa, i risultati saranno i
seguenti:
l’incremento di 82 clienti a seguito dell’ampliamento per un totale di 332 clienti e quindi veicoli,
inciderà del 3,9% sul traffico medio: dallo stato di fatto alla condizione di progetto c’è un incremento
del traffico che incide dello 0,96%;
l’incremento di 164 clienti per un totale di 664 clienti giorno e quindi veicoli, inciderà del 7,8% sul
traffico medio stimato in 8550: dallo stato di fatto alla condizione di progetto c’è un incremento del
traffico che incide dello 1,9 %.
Quindi valutando le possibili condizioni, il traffico indotto dall’ampliamento della superficie di vendita sulla
SS 47 incide dal 0,86% all’1,9 % : trattasi solo di veicoli in ingresso all’area che non ritornano in uscita sulla
SS 47 in quanto il traffico in uscita dall’area è obbligatoriamente dirottato su Viale dei Tigli.
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Inoltre si sottolinea che il considerare i 332 o 664 clienti pari al numero di veicoli circolanti al giorno è una
stima cautelativa ai fini dell’analisi del traffico: presumibilmente il numero dei veicoli è inferiore al numero
di acquirenti al giorno.
Infine ad oggi la proposta progettuale e il tipo di attività che si andranno ad insediare contribuiscono
verosimilmente a migliorare la condizione del traffico che si riversa nell’intorno rispetto alla precedente
attività di supermercato autorizzata nei primi anni del 2000.
La viabilità all’interno delle aree destinata al PL 51 prevede l’accesso da Via Mazzini e l’uscita
obbligatoriamente su Viale dei Tigli: il progetto della viabilità già approvato e realizzato con il piano di
lottizzazione stesso, consente una circonvallazione a senso unico attorno all’edificio, permettendo lo scorrere
dei veicoli all’interno dell’area in modo agevolato e sicuro consentendo l’uscita dall’area solo verso Viale dei
Tigli, strada comunale su cui il traffico veicolare ha un’intensità decisamente minore e secondaria rispetto
alla strada SS 47 – Via Mazzini.
Se pur l’impatto atteso sulla componente traffico risulti trascurabile, resta tuttavia da gestire la situazione
relativa all’ingresso dalla S.S. 47, che non identifica in modo univoco e chiaro il percorso che i clienti devono
intraprendere all’interno del lotto; risulta pertanto necessario potenziare, di concerto con la Polizia Locale
(trattandosi di viabilità comunale), la segnaletica all’ingresso dalla S.S. 47 per indirizzare correttamente i
veicoli una volta entrati nel lotto, prevedendo anche eventualmente isole direzionali.
Le integrazioni fornite non hanno soddisfatto quanto richiesto; si ritiene pertanto necessario procedere con
precise prescrizioni in merito.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento; si ritiene tuttavia di prevedere specifiche prescrizioni per la mitigazione di alcuni aspetti dell’impatto
viabilistico.
CARATTERIZZAZIONE DELLE RISORSE NATURALI ED AGRONOMICHE
Il progetto proposto trova collocazione all’interno di un sistema insediativo urbano a destinazione
commerciale e direzionale, già asservito da direttrici viabilistiche e predisporre aree consone
all’insediamento di commerciale e direzionale rappresenta per il contesto sociale una opportunità di
sviluppo del mercato e quindi dei benefici al sistema economico, in quanto consente anche la creazione di
nuovi posti di lavoro. L'inpiduazione e il riconoscimento di aree idonee rappresentano la garanzia che tali
attività avranno disponibilità di servizi e apprestamenti; nel contempo l'eventuale manifestarsi di eventi
impattanti dal punto di vista ambientale, per il paesaggio, la natura e la popolazione circostante avverrà in
ambiti contenuti e controllati, se non già fortemente antropizzati, come nel presente caso, senza intaccare
ulteriori aree di maggiore importanza ambientale e/o paesaggistica.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.
CARATTERIZZAZIONE DELLA FLORA E FAUNA
Attualmente l’area dove si chiede di intervenire con l’ampliamento della superficie di vendita della ditta
INTERMEDIA S.N.C. si presenta già ampiamente urbanizzata, non sono presenti specie arboree, come siepi
o filari, o elementi particolari o conformazioni vegetali riconducibili ad Habitat. Anche le superfici d’intorno
non presentano significatività o particolarità degne di rilievo per la componente biopersità, fauna e flora,
sono infatti dominanti i territori ad uso residenziale e produttivo, come indicato nella tavola della copertura
del suolo.
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VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.
CARATTERIZZAZIONE PER LA TUTELA DEI SITI S.I.C./Z.P.S PER LA V.INC.A.
L’intervento è esterno ai Siti della Natura 2000, in comune di Rosà non sono elencati siti appartenenti alla
Rete Natura 2000.
Considerata la tipologia dell’intervento e le distanze tra l’area oggetto di studio e i siti della Rete Natura
2000, considerato inoltre che l’intervento in progetto non sottrae habitat ai siti e non induce effetti
significativi di disturbo sulla flora e sulla fauna ivi riscontrabili, è possibile ipotizzare l’assenza di possibili
impatti, derivanti dalla realizzazione del programma, sui persi siti della Rete Natura 2000 più prossimi
all’area di intervento.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.
CARATTERIZZAZIONE DEGLI IMPATTI SULLA SALUTE DEI LAVORATORI E DELLE PERSONE
Il rischio sanitario è fortemente connesso agli argomenti sviluppati nei paragrafi del quadro di riferimento
ambientale. In particolare gli aspetti di rischio principale sulla salute umana nell’area di progetto sono legati
principalmente all’inquinamento atmosferico (imputabile principalmente al traffico veicolare), al rischio di
contaminazione delle acque del corpo idrico recettore e delle falde sotterranee, all’inquinamento acustico
(legato anch’esso al traffico automezzi) e al rischio di incidenti interni al complesso commerciale. In
particolare per l’intervento in oggetto non sono previste emissioni di inquinanti atmosferici connessi alle
attività, non mutano inoltre le condizioni di scarico in fognatura, né delle acque meteoriche o dei piazzali
rispetto a quanto già autorizzato e realizzato. L’analisi condotta sull’impatto relativo all’aumento traffico
veicolare in fase di esercizio, induce a concludere per un’incidenza trascurabile.
VALUTAZIONE
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VALUTAZIONE FINALE D’IMPATTO
CONCLUSIONI
Il progetto in esame non si pone in contrasto ovvero in condizioni di interferenze rispetto ad altri piani,
progetti o interventi in zone limitrofe, né questi ultimi possono interagire con l’intervento oggetto del
parere.
Non si ravvedono condizioni di contrasto ovvero ostative circa i vincoli territoriali vigenti.
Il grado di approfondimento documentale, anche dopo l’invio delle specifiche integrazioni richieste, la
tipologia degli elaborati e l’accuratezza degli elementi ivi riportati possono essere considerati adeguati alle
finalità che il proponente intende conseguire, pur prevedendo alcune specifiche prescrizioni per la
mitigazione ed il controllo degli impatti previsti.
Non si ritiene di richiedere ulteriori integrazioni, approfondimenti o chiarimenti di sorta.
Non sussistono osservazioni contrarie alla realizzazione del progetto.
La considerazione degli impatti, riferibili alle specifiche attività oggetto dell’istanza, porta a ritenere come il
progetto non comporta pressioni o effetti significativi per l’ambiente, in considerazione delle misure
mitigative adottate.
Tutto ciò premesso si esprime
PARERE FAVOREVOLE
al non assoggettamento alla V.I.A. con le prescrizioni di seguito citate.
1) Preliminarmente alla realizzazione dell’intervento si dovrà potenziare, di concerto con la Polizia Locale
(trattandosi di viabilità comunale), la segnaletica all’ingresso dalla S.S. 47 per indirizzare correttamente i
veicoli una volta entrati nel lotto, prevedendo anche eventualmente isole direzionali.
2) A seguito della realizzazione dell’intervento si dovrà:
a) effettuare una mirata ed accurata indagine acustica di verifica del rispetto del criterio differenziale e del
limite di emissione, da ripetersi poi con frequenza triennale, e mirata ai ricettori presenti in prossimità
dell’intervento:
- le modalità di effettuazione delle misurazioni, sia con riguardo al campionamento spaziale (scelta dei punti
di misura), sia con riguardo al campionamento temporale (scelta dei tempi di misura), saranno comunicate
con congruo preavviso ad Arpav;
- nel caso i valori non siano rispettati, dovranno essere messi in opera i correttivi necessari, mediante una
specifica progettazione da presentarsi all’Amministrazione comunale ed ARPAV, a cui, nel frattempo,
saranno stati comunicati i risultati delle analisi;
- l’indagine dovrà essere condotta da un soggetto qualificato terzo, rispetto all’estensore dello Studio
Previsionale di Impatto Acustico.
L’indagine dovrà prevedere l'analisi del traffico indotto come valutazione dei livelli di emissione relativi alla
specifica sorgente confrontati con i limiti di cui al DM n.142/2004 delle strade su cui impatta il traffico
indotto dal progetto, anche come sommatoria degli effetti.
In relazione alle acque meteoriche di dilavamento ed in considerazione delle previsioni del comma 5 lettera
d) art 39 NTA/PTA, che prevede che tali acque, convogliate, siano recapitate o in superficiale o sul suolo
ovvero, se non applicabile, il recapito può essere strati superficiali sottosuolo previa decantazione e disolea -
zione,
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si raccomanda
al Comune di Rosà valutare lo spostamento il recapito delle acque provenienti dai parcheggi verso la roggia,
evitando disoleatore e decantazione e lasciando nei pozzi perdenti l'acqua pulita da tetto, con minimo aggra -
vio idraulico.
Vicenza, 07 novembre 2019
F.to Il Segretario F.to Il Presidente
Dott.ssa Alessandra Di Nardo Andrea Baldisseri
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