parere-calce-barattoni-bis.pdf
PROVINCIA DI VICENZA
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VERBALE DELLA COMITATO TECNICO PROVINCIALE VIA
DEL 07/12/2023
L'anno 2023, il giorno 07 del mese di DICEMBRE alle ore 17:00 il Comitato Tecnico Provinciale di V.I.A si è
riunito nella sede provinciale, a seguito di regolare convocazione, per trattare il seguente argomento: Proce-
dura di Verifica di assoggettabilità alla Valutazione di Impatto Ambientale per modifica nuovo impianto di produzione
calce. Localizzazione – comune di Schio.
All'appello risultano:
SQUARCINA FILIPPO Presidente Assente
BALDISSERI ANDREA Responsabile del Servizio Presente
BRADASCHIA MAURIZIO Commissario Assente
BUSATO FILIPPO Commissario Presente
CAMPAGNOLO MIRKO Commissario Presente
CAMPAGNOLO ROBERTA Commissario Presente
MURARO TERESA Commissario Presente
PIVA MARCO Commissario Presente
SVEGLIADO GIULIA Commissario Presente
VALVASSORI RIMSKY Commissario Presente
VICENTIN ALBERTO Commissario Presente
SERRAIOTTO MARIO Commissario Presente on line
FERRARI CARLO Commissario Presente
La Commissione viene presieduta da Andrea Baldisseri, giusta delega del Presidente prot. 53311 del
07/12/2023, che riconosciuta legale l’adunanza in conformità dell’art. 7 del Regolamento per il funzionamen-
to del Comitato Tecnico Provincia VIA, udita la relazione istruttoria, accertata la completezza delle informa-
zioni e preso atto della proposta progettuale contenuta nella documentazione tecnica presentata, esprime
congiuntamente al CTP VIA parere unanime, per la pratica in oggetto, nel parere sotto riportato.
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Calce Barattoni S.p.a.
PARERE N. 18/2023
Oggetto: Impianto di stoccaggio e trattamento di rifiuti speciali.
PROPONENTE: Calce Barattoni S.p.a.
SEDE LEGALE: Via Lago di Alleghe n. 45 – Schio
SEDE INTERVENTO: Via Lago di Alleghe n. 45 – Schio
TIPOLOGIA ATTIVITÀ: Impianti destinati alla produzione di calce viva in forni rotativi la cui capaci
ta' di produzione supera 50 tonnellate al giorno.
PROCEDIMENTO: Verifica di assoggettabilità a VIA ai sensi dell'art. 19 del D.Lgs 152/06
MOTIVAZIONE V.I.A: ALLEGATO IV alla Parte II del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii. - 8. Altri
progetti - t) Modifiche o estensioni di progetti di cui all’allegato III o
all’allegato IV già autorizzati, realizzati o in fase di realizzazione, che
possono avere notevoli ripercussioni negative sull’ambiente.
COMUNE INTERESSATO: Marano Vicentino
DATA DOMANDA: 19, 20 e 26 ottobre 2023
DATA PUBBLICAZIONE: 31 ottobre 2023
DATA INTEGRAZIONI: \\\
DOCUMENTAZIONE TECNICA ED ELABORATI GRAFICI PRESENTATI
TITOLO NOME FILE
Studio Preliminare Ambientale Studio Preliminare Ambientale Calce Barattoni.pdf.p7m
TAV.5a – Progetto: planimetria generale TAV 05a SP planimetria generale Calce Barattoni.pdf.p7m
TAV.6a – Progetto: prospetti e sezioni TAV 06a SP prospetti e sezioni Calce Barattoni.pdf.p7m
TAV.9 – Sovrapposizione stato di progetto e stato modificato TAV 09 Sovrapposizione Calce Barattoni.pdf.p7m
PREMESSE ED UBICAZIONE
La Ditta Calce Barattoni spa con Determinazione n.152/2023 ha ottenuto da parte dell’Amministrazione Pro-
vinciale di Vicenza:
- il rilascio del provvedimento di VIA favorevole relativamente all'istanza di realizzazione di un nuovo im-
pianto di produzione calce;
- il rilascio dell'Autorizzazione Integrata Ambientale, ai sensi dell'art. 29sexies del D.lgs. n. 152/2006, per
l'esercizio dell'installazione ai sensi dell’Allegato IV alla Parte II del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii.
In sede di predisposizione del progetto esecutivo il fornitore del forno per la produzione della calce e gli im -
piantisti hanno apportato una serie di modifiche alla configurazione impiantistica, in particolare per quanto
riguarda l’altezza del forno e la posizione di alcune strutture.
A seguito dell’introduzione di tali modifiche si è reso necessario avviare la procedura di Verifica di Assog -
gettabilità a VIA.
Lo Studio Preliminare Ambientale presentato è relativo ai soli impatti aggiuntivi derivanti dalla modifica
delle dimensioni del forno, in quanto tutte le altre caratteristiche dell’impianto (potenzialità, emissioni, scari-
chi, produzione di rifiuti, traffico indotto,……) non vengono modificate.
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In considerazione del fatto che le modifiche introdotte riguardano la configurazione edilizia dell’intervento,
le componenti ambientali che potranno essere interessate dalla modifica dell’opera oggetto della precedente
procedura di VIA sono le matrici ambientali relative al Paesaggio ed al Rumore.
Lo stabilimento è situato nella zona industriale, presso Via Lago di Alleghe, ad est del centro abitato, delimi-
tata a nord dal comune di Santorso, a sud dal comune di Marano Vicentino e ad est dell’Autostrada A31 Val -
dastico.
Ortofoto del sito
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QUADRO DI RIFERIMENTO PROGRAMMATICO
Il Quadro Programmatico risulta già valutato nell’ambito della precedente procedura di Valutazione
d’Impatto Ambientale di cui al recente parere del CTP VIA n. 05/2023 del 19/01/2023 e dal presente progetto
non sono attese modifiche che possano interessare altri strumenti di pianificazione.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento, rispetto a quanto già esaminato in sede di procedura di V.I.A..
QUADRO DI RIFERIMENTO PROGETTUALE
DESCRIZIONE DELLO STABILIMENTO E CARATTERISTICHE STRUTTURALI DELL’IMPIANTO
Il Quadro Progettuale esaminato nell’ambito della precedente procedura di Valutazione d’Impatto
Ambientale (parere del CTP VIA n. 05/2023 del 19/01/2023 ) è stato oggetto, nella fase di predisposizione del progetto
esecutivo del forno per la produzione della calce, di una serie di modifiche alla configurazione impiantistica,
in particolare per quanto riguarda l’altezza del forno e la posizione di alcune strutture
Caratteristiche del nuovo forno
Il forno che verrà installato presso lo stabilimento di Calce Barattoni è un Forno Rigenerativo a Flusso
Parallelo (FRFP), del tipo a equicorrente, costituito da due tini riempiti di calcare, collegati tra loro nella parte
inferiore tramite un condotto, in modo da permettere la circolazione dei gas di processo da un tino all’altro.
La combustione avviene secondo cicli alternati su uno dei tini; la direzione del flusso dell’aria di
combustione, del combustibile e del calcare è orientata verso il basso. Per questo motivo il processo è
denominato “a corrente parallela” e rappresenta la prima delle due più importanti caratteristiche
tecnologiche che identificano il forno CIM; ciò permette un elevato scambio termico proprio all’inizio della
zona di cottura tra il combustibile ed il calcare ancora crudo.
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La seconda caratteristica del forno è rappresentata dal cosiddetto recupero di calore che si ha nella zona di
preriscaldamento del calcare nella parte alta dei tini, in cui il calcare crudo assume anche la funzione di uno
scambiatore di calore e consente l’assorbimento del calore contenuto nei gas di scarico ascendenti prodotti
nel tino in combustione e che, attraverso il condotto di collegamento, sono arrivati e percorrono il tino
esaustore; tali gas vengono quindi portati a temperature molto basse prima di essere espulsi dal forno.
Questa procedura operativa permette di raggiungere un’efficienza termica non ottenibile da qualsiasi altro
tipo di forno.
Le pareti del forno sono internamente rivestite con mattoni refrattari magnesiaci, alluminosi ed isolanti per
minimizzare le dispersioni di calore dal mantello del forno e ridurre i consumi termici.
Durante la fase di combustione le soffianti di raffreddamento della calce provvedono ad insufflare aria nella
parte bassa dei due tini e la calce prodotta viene portata ad una temperatura inferiore a 80/100 °C.
In contemporanea, gli estrattori posti alla base di ciascun tino provvedono a scaricare nella tramoggia
sottostante una quantità prefissata di calce e nello stesso tempo, tramite lo skip, viene inviato alla tramoggia
superiore di carico del forno una quantità pesata di calcare.
Durante la fase di combustione il tino in preriscaldo viene caricato della quantità di calcare necessario alla
produzione di calce del ciclo successivo: ogni ciclo di lavoro può avere una durata variabile in funzione della
produzione richiesta di calce (tra gli 11 ed i 17 minuti).
Al termine di tale ciclo di lavoro si inizia, in automatico, la seconda fase con le seguenti operazioni:
interruzione dell’invio dei combustibili alle lance del forno;
le soffianti si pongono in distensione ed inviano l’aria all’esterno (il forno non è quindi più in pressione);
la calce prodotta nel ciclo 1 viene scaricata nella tramoggia inferiore del forno.
Al termine della seconda fase, della durata di circa 30 secondi inizia, sempre in automatico, la fase 3 che
prevede:
invio dell’aria di combustione al tino che in precedenza non era in combustione;
invio dei combustibili alle lance dello stesso tino;
scarico programmato della calce;
invio ai 2 tini dell’aria di raffreddamento calce;
contemporaneamente viene di nuovo inviato alla tramoggia in sommità al forno, una quantità pesata di
calcare.
Il nuovo forno CIM RD-Vanguard presenta le stesse caratteristiche di quello esistente e, tecnologicamente, è
definibile come un forno rigenerativo a flusso parallelo (FRFP), della famiglia dei cosiddetti forni “Twin
Shaft Regenerative (TSR)”. Questi forni presentano due caratteristiche distintive principali:
il flusso parallelo di gas caldi e pietra nella zona di combustione, che consente una leggera
combustione del calcare senza bruciature eccessive;
il preriscaldamento rigenerativo di tutta l'aria comburente, utilizzando come accumulatore di calore
il calcare contenuto nella zona di preriscaldo del forno (nel vano non comburente).
Questi forni rappresentano attualmente la migliore soluzione per la produzione di calce ad alta e media
reattività, sia in termini di minor consumo di carburante e minori costi di manutenzione, ma anche per tassi
di emissione inferiori qualità superiore della calce prodotta
Modifiche edilizie apportate in sede di stesura del progetto esecutivo
Come accennato in premessa, rispetto a quanto previsto inizialmente, la progettazione esecutiva del nuovo
forno ha evidenziato la necessità di apportare alcune modifiche:
a) innalzamento del forno di 3,76 m che ha comportato un aumento delle dimensioni della struttura di
contenimento per garantire lo stesso isolamento acustico del progetto iniziale;
b) conseguentemente innalzamento del punto di emissione del forno da + 48,35 a + 52,00 su p.c.;
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c) innalzamento della torretta elevatori a servizio dei sili in muratura per l’invio della calce alla zona di
stoccaggio di 6 metri;
d) allungamento di circa 6 metri della nuova zona stoccaggio calce;
e) spostamento marginale del nuovo silo e della zona di caricamento forno.
Tutte le altre strutture costituenti il progetto del nuovo forno rimangono invariate sia nelle altezze che nelle
dimensioni planimetriche.
I riferimenti planimetrici delle suddette modifiche sono riportati nelle tavole allegate al progetto:
Tav.5a – Progetto: planimetria generale (sostituisce la precedente Tav.5);
Tav.6a – Progetto: prospetti e sezioni (sostituisce la precedente Tav.6);
Tav.9 – Sovrapposizione stato progetto e stato modificato.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.
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QUADRO DI RIFERIMENTO AMBIENTALE
COMPONENTI AMBIENTALI ANALIZZATE NELLO STUDIO PRELIMINARE AMBIENTALE
CARATTERIZZAZIONE DELL'ARIA E DEL CLIMA
La caratterizzazione della presente matrice risulta già valutata nell’ambito della precedente procedura di
Valutazione d’Impatto Ambientale di cui al parere del CTP VIA n. 05/2023 del 19/01/2023 e dal presente
progetto non sono attese modifiche che possano modificarne gli impatti potenziali.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento, rispetto a quanto già esaminato in sede di procedura di V.I.A..
CARATTERIZZAZIONE DELL’AMBIENTE IDRICO
La caratterizzazione della presente matrice risulta già valutata nell’ambito della precedente procedura di
Valutazione d’Impatto Ambientale di cui al parere del CTP VIA n. 05/2023 del 19/01/2023 e dal presente
progetto non sono attese modifiche che possano modificarne gli impatti potenziali.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento, rispetto a quanto già esaminato in sede di procedura di V.I.A..
CARATTERIZZAZIONE DEL SUOLO E DEL SOTTOSUOLO
La caratterizzazione della presente matrice risulta già valutata nell’ambito della precedente procedura di
Valutazione d’Impatto Ambientale di cui al parere del CTP VIA n. 05/2023 del 19/01/2023 e dal presente
progetto non sono attese modifiche che possano modificarne gli impatti potenziali.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento, rispetto a quanto già esaminato in sede di procedura di V.I.A..
CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO ACUSTICO
Al fine di mitigare l’impatto acustico prodotto dal nuovo forno, rispetto a quanto esaminato nel precedente
progetto, sono state previste le seguenti soluzioni:
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l’interramento delle tramogge di carico del calcare;
il parziale interramento della benna skip in cui transita il calcare di alimentazione al forno;
l’interramento del motore della benna skip;
l’interramento del vaglio del calcare di alimentazione del forno.
Inoltre, per quanto riguarda la fase di lavorazione connessa allo stoccaggio ed alla preparazione della
segatura, la stessa verrà effettuata all’interno di un capannone, limitando, così le emissioni di rumore
all’esterno.
Infine, il posizionamento del nuovo silo per la segatura, andandosi a frapporre tra gli impianti ed i recettori
sensibili posti a sud consentirà di mitigare ulteriormente l’impatto acustico.
Per quanto riguarda, invece, l’impatto acustico determinato dalla nuova configurazione dell’impianto, in
particolare l’altezza del forno, si ritiene che lo stesso non subirà modificazioni rispetto a quanto oggetto di
valutazione nel documento Valutazione Previsionale di Impatto Acustico del giugno 2022 che aveva messo
in risalto quali fossero le principali sorgenti sonore in grado di generare impatto acustico.
La rilevazione, effettuata con la tecnica beamforming, aveva infatti consentito di evidenziare come tra le
sorgenti sonore più impattanti non vi fosse la parte alta del forno, bensì l’impianto di raffinazione della
segatura, le soffianti del forno di calcinazione, l’impianto di carico Skip e il sistema di aspirazione della
segatura; la valutazione citata aveva evidenziato la localizzazione delle sorgenti sonore più impattanti.
Nella nuova configurazione del forno in progetto non si modifica la posizione delle sorgenti sonore
più impattanti e nemmeno l’effetto schermatura prodotto dal nuovo silo per la segatura.
L’effetto delle soluzioni impiantistiche richiamate in precedenza consente pertanto di mitigare l’impatto
acustico del nuovo forno anche nella sua nuova configurazione e pertanto l’impatto che ne deriva si può
ritenere negativo ma non significativo.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento. rispetto a quanto già esaminato in sede di procedura di V.I.A..
CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO DA AGENTI FISICI
La caratterizzazione della presente matrice risulta già valutata nell’ambito della precedente procedura di
Valutazione d’Impatto Ambientale di cui al parere del CTP VIA n. 05/2023 del 19/01/2023 e dal presente
progetto non sono attese modifiche che possano modificarne gli impatti potenziali.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento, rispetto a quanto già esaminato in sede di procedura di V.I.A..
CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO PAESAGGISTICO
Come riportato nel Quadro Progettuale, l’intervento prevede alcune modifiche rispetto alla configurazione
impiantistica precedentemente valutata con il parere del CTP VIA n. 05/2023 del 19/01/2023, in particolare
per quanto riguarda l’altezza del forno e la posizione di alcune strutture; si tratta di modifiche determinate a
seguito della predisposizione del progetto esecutivo del nuovo forno per la produzione della calce.
Nella precedente valutazione di impatto ambientale la realizzazione di un nuovo forno per la cottura del
calcare e di un nuovo silos per lo stoccaggio della segatura, oltre ad altre opere accessorie, era stata studiata
in modo tale da far sì che il nuovo forno andasse ad inserirsi tra il silo della segatura ed il forno esistenti,
mentre il nuovo silo era stato affiancato a quello esistente; in questo modo si veniva a creare un unico blocco
costituito dalle perse strutture produttive che formava un tutt’uno con il silo ed il forno esistenti.
Inoltre, il rivestimento del nuovo silo era stato previsto con pannelli cangianti che ne favorissero la
mitigazione paesaggistica assumendo colorazioni in tono con quelle del cielo.
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Per finire, oltre a tali scelte progettuali, era stato studiato uno specifico progetto del verde sviluppato sia
all’interno dell’area dello stabilimento produttivo che all’esterno dello stesso, che verrà ulteriormente
integrato.
Come evidenziato nei render, che consentono il confronto tra la situazione oggetto della precedente
procedura di VIA e quella determinata dalla nuova proposta, l’effetto di mitigazione operato dalla
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proposta di nuove alberature e dal mantenimento dell’impostazione sulla scelta dei materiali, con relativi
colori, consente di ridurre notevolmente l’impatto paesaggistico dell’intervento.
Gli impatti generati dalla modifica al nuovo forno della ditta Calce Barattoni, sulla base delle azioni di
mitigazione messe in campo possono ritenersi coerenti con valutazioni già espresse nel precedente parere
per la componente paesaggio.
Valutazione
Si ritiene di mantenere le prescrizioni del Parere del Comitato Tecnico Provinciale VIA n.05/2023 che, al fine
di mitigare l’impatto paesaggistico, nell’ambito della progettazione esecutiva dovranno essere definite le
caratteristiche del materiale che verrà messo in opera, con definizione anche nella scelta del colore ed
inpiduazione sui codici di colore applicati ad (es. RAL o NCS), con relazione da sottoporre alla valutazione
del Comitato VIA.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento, rispetto a quanto già esaminato in sede di procedura di V.I.A..
CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO VIABILISTICO
La caratterizzazione della presente matrice risulta già valutata nell’ambito della precedente procedura di
Valutazione d’Impatto Ambientale di cui al parere del CTP VIA n. 05/2023 del 19/01/2023 e dal presente
progetto non sono attese modifiche che possano modificarne gli impatti potenziali.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento, rispetto a quanto già esaminato in sede di procedura di V.I.A..
CARATTERIZZAZIONE DELLE RISORSE NATURALI ED AGRONOMICHE
La caratterizzazione della presente matrice risulta già valutata nell’ambito della precedente procedura di
Valutazione d’Impatto Ambientale di cui al parere del CTP VIA n. 05/2023 del 19/01/2023 e dal presente
progetto non sono attese modifiche che possano modificarne gli impatti potenziali.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento, rispetto a quanto già esaminato in sede di procedura di V.I.A..
CARATTERIZZAZIONE DELLA FLORA E FAUNA E V.INC.A.
La caratterizzazione della presente matrice risulta già valutata nell’ambito della precedente procedura di
Valutazione d’Impatto Ambientale di cui al parere del CTP VIA n. 05/2023 del 19/01/2023 e dal presente
progetto non sono attese modifiche che possano modificarne gli impatti potenziali.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento, rispetto a quanto già esaminato in sede di procedura di V.I.A..
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CARATTERIZZAZIONE DEGLI IMPATTI SULLA SALUTE DEI LAVORATORI E DELLE PERSONE
La caratterizzazione della presente matrice risulta già valutata nell’ambito della precedente procedura di
Valutazione d’Impatto Ambientale di cui al parere del CTP VIA n. 05/2023 del 19/01/2023 e dal presente
progetto non sono attese modifiche che possano modificarne gli impatti potenziali.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento, rispetto a quanto già esaminato in sede di procedura di V.I.A..
VALUTAZIONE FINALE D’IMPATTO
CONCLUSIONI
La presente procedura riguarda una modifica del progetto che prevede una variante rispetto a quanto già
esaminato e valutato con parere CTP VIA n. 05/2023 del 19/01/2023.
Il progetto in esame non si pone in contrasto ovvero in condizioni di interferenze rispetto ad altri piani,
progetti o interventi in zone limitrofe, né questi ultimi possono interagire con l’intervento oggetto del parere.
Non si ravvedono condizioni di contrasto ovvero ostative circa i vincoli territoriali vigenti.
Il grado di approfondimento documentale, la tipologia degli elaborati e l’accuratezza degli elementi ivi
riportati possono essere considerati adeguati alle finalità che il proponente intende conseguire.
Non sussistono osservazioni contrarie alla prosecuzione dell’attività.
La considerazione degli impatti, riferibili alla specifica modifica oggetto dell’istanza, è stata orientata rispetto
alle sole matrici relative all’impatto acustico e paesaggistico, unici aspetti rilevanti, e si ritiene che il progetto
non comporti pressioni o effetti/impatti significativi aggiuntivi sull'ambiente determinati dalla realizzazione
dell’opera.
Il progetto non determina, inoltre, alcun impatto aggiuntivo e/o significativo rispetto all’esercizio corrente.
Tutto ciò premesso si esprime
PARERE
al non assoggettamento alla V.I.A. con le prescrizioni di seguito citate.
1. Al fine di mitigare l’impatto paesaggistico, nell’ambito della progettazione esecutiva dovranno essere definite le
caratteristiche del materiale che verrà messo in opera, con definizione anche nella scelta del colore ed inpiduazione sui
codici di colore applicati ad (es. RAL o NCS), con relazione da sottoporre alla valutazione del Comitato VIA.
2. Nell’ambito della procedura di rilascio del titolo edilizio di competenza del Comune, il proponente dovrà valutare, dal
punto di vista tecnico-economico, la possibilità di prevedere delle schermature che permettano un miglioramento
dell’impatto visivo, in considerazione dell’aumento delle dimensioni e delle altezze della nuova soluzione progettuale.
Vicenza, 07 dicembre 2023
F.to Il Segretario F.to Il Presidente
dott.ssa Silvia Chierchia Andrea Baldisseri
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