Determina Esclusione VIA Autostrada Bs-Pd 2019

                   PROVINCIA DI VICENZA
                  Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243




               DETERMINAZIONE N° 1812 DEL 04/12/2019

                          Servizio VIA VINCA

     OGGETTO: ESCLUSIONE PROCEDURA DI VIA ART. 19 D.LGS. 152/2006 E S.M. E I.
     DITTA:AUTOSTRADA BRESCIA VERONA VICENZA PADOVA S.P.A..
     PROGETTO: RIQUALIFICAZIONE DELLA VIABILITÀ ESTERNA AL CASELLO
     DELL’AUTOSTRADA A31 DI THIENE.
     LOCALIZZAZIONE INTERVENTO: COMUNE DI THIENE, TRA LA SP 111
     GASPARONA E IL CASELLO DI THIENE A31.

                            IL DIRIGENTE
     Vista la documentazione presentata con nota prot. 39556 del 19/07/2019, da parte della ditta
     Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova S.p.A. con sede legale in via Flavio Gioia, 71 a Verona
     e sede operativa tra la SP 111 Gasparona e il casello di Thiene A31, relativa al progetto di
     “Riqualificazione della viabilità esterna al casello dell’Autostrada A31 di Thiene” richiedendo,
     contestualmente, l’attivazione della procedura di verifica ai sensi dell’art.19 del D.Lgs. 152/2006 ed
     in particolare dell’art.13 L.R. 4/2016.
     Vista la documentazione integrativa presentata dalla ditta in data 21/11/2019, acquisita agli atti con
     prot. 61219, a seguito di richiesta integrazioni trasmesse con prot. 52586 del 07/10/2019 da parte
     del Servizio VIA, secondo quanto deliberato nella seduta del Comitato Tecnico Provinciale per la
     VIA in data 03/10/2019.
     Dato atto che il progetto proposto rientra nella tipologia progettuale indicata al punto 7. progetti di
     infrastrutture, lettera h) “strade extraurbane secondarie non comprese nell’allegato II-bis e strade
     urbane con lunghezza superiore a 1.500 metri non comprese nell’allegato III” dell’allegato IV della
     parte seconda del D.Lgs. 152/2006 e s.m. e i..
     Tenuto conto che la verifica per tali progetti rientra tra le competenze inpiduate in capo alla
     Provincia dalla Legge Regionale n. 4/2016 (Allegato A), con riferimento alla tipologia degli
     interventi, come inpiduati negli allegati III e IV alla Parte II del D.Lgs. n. 152/2006.
     Dato atto che, ai sensi dell’art. 19 c.2 del D.Lgs 152/2006, è stata effettuata tempestiva
     pubblicazione sul sito provinciale dello studio preliminare ambientale e che ne è stata data
     informativa al pubblico sul sito web della Provincia in data 08/08/2019, contestualmente alla
     comunicazione di avvio procedimento alle amministrazioni e agli enti interessati per le opportune
     valutazioni di competenza.
     Considerato che il citato art. 19 prevede che l’autorità competente, verificato che il progetto non
     abbia possibili effetti negativi e significativi sull'ambiente, dispone l’esclusione dalla procedura di
     valutazione ambientale e, se del caso, impartisce le necessarie prescrizioni, ovvero, se il progetto ha



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     possibili impatti negativi e significativi sull'ambiente, applica le disposizioni del comma 9 del
     presente articolo.
     Tenuto conto che sono pervenute, ai sensi dell’art. 19 c.4 del D.Lgs. 152/2006, le osservazioni di
     seguito elencate, trasmesse al proponente con la nota di richiesta integrazioni di cui al prot. 52586
     del 07/10/2019:
       • dal Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta, acquisite agli atti al prot. 44532 del
         20/08/2019;
       • da Gnata Mirko e altri, acquisita agli atti con prot. 49903 del 23/09/2019;
       • da Scanavini Giulia ed altri, acquisita agli atti con prot. 49844 del 23/09/2019.
     Tenuto conto risulta pervenuto il parere da parte osservazioni dal Consorzio di Bonifica Alta
     Pianura Veneta (rif. nota prot. 11667 del 30/10/2019), contenenti le considerazioni di pertinenza,
     acquisite in data 30/10/2019 al prot. provinciale n. 56830.
     Dato atto che il Comitato tecnico provinciale VIA, nella seduta del giorno 03/12/2019, ha disposto
     l’esclusione dalla procedura di valutazione ambientale con le prescrizioni contenute nel parere
     n.32/2019 allegato al presente provvedimento per costituirne parte integrante e sostanziale.
     Ritenuto di far proprie le citate prescrizioni al fine di mitigare gli impatti ambientali e monitorare
     nel tempo la situazione aziendale.
     Dato atto che non è oggetto della presente procedura la verifica della conformità urbanistica/edilizia
     dell’intervento e tenuto conto che rimangono in capo alle autorità competenti il rilascio di eventuali
     pareri, nulla osta, autorizzazioni e assensi comunque denominati necessari per l’autorizzazione
     dell’intervento.
     Vista l’istruttoria del Comitato tecnico provinciale VIA conservata agli atti.
     Viste le norme di procedura di VIA di cui al D.Lgs. 152/2006 e s.m.i..
     Visto che il presente provvedimento viene emanato nel rispetto della tempistica prevista dal
     succitato D.Lgs. 152/2006 e dal Regolamento sui procedimenti amministrativi di competenza della
     Provincia di Vicenza (Deliberazione di Consiglio n. 37/2013) che è di giorni 80 ID PROC 45.
     Vista la Legge Regionale 4 del 18 febbraio 2016 “Disposizioni in materia di valutazione di impatto
     ambientale e di competenze in materia di autorizzazione integrata ambientale”.
     Richiamata la Deliberazione del Consiglio Provinciale n.2 del 10/01/2019 con la quale è stato
     approvato il Bilancio di Previsione 2019-2021.
     Richiamato altresì il Decreto Presidenziale n. 11 del 31/01/2019 con cui è stato approvato il Piano
     Esecutivo di Gestione 2019/2021 e il Piano Performance 2019/2021.

                          DETERMINA
      1. che il progetto “Riqualificazione della viabilità esterna al casello dell’Autostrada A31 di
        Thiene” della ditta Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova S.p.A., con sede legale in via
        Flavio Gioia, 71 a Verona e sede operativa tra la SP 111 Gasparona e il casello di Thiene
        A31, è escluso dalla procedura di valutazione di impatto ambientale di cui al D.Lgs.
        152/2006 e alla L.R. 4/2016 e s.m.i. con le prescrizioni riportate nel parere n.32/2019
        allegato alla presente determinazione per costituirne parte integrante e sostanziale;
      2. che il Responsabile del procedimento provvederà alla pubblicazione del presente
        provvedimento sul sito di questa Provincia e, in modo sintetico, sul Bollettino Ufficiale della
        Regione Veneto;
      3. che il presente provvedimento verrà pubblicato ai sensi dell’art. 23 D.Lgs. 33/2013;


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        4. di trasmettere il presente provvedimento alla ditta e consulenti, al comune di Thiene, ad
         ARPAV, all’Azienda ULSS n.7 Pedemontana, al Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta,
         a Viacqua S.p.A., a Vi.Abilità S.r.l..
        5. Di attestare che il presente provvedimento non comporta spese, minori entrate, nè riflessi
         diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio della Provincia (ai
         sensi art 49 del TUEL come modificato dalla Legge 213/2012).
        6. di dare atto che al presente provvedimento sarà data esecuzione ad avvenuta pubblicazione
         all'albo pretorio on line.


                             INFORMA
     Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso avanti al Tribunale Amministrativo
     Regionale per il Veneto, nel termine di 60 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione del
     presente atto, ovvero in alternativa ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla
     data di ricevimento della comunicazione del presente atto.
     Rimangono in capo alle autorità competenti il rilascio di eventuali ulteriori pareri, nulla osta,
     autorizzazioni e assensi comunque denominati, necessari per l’attuazione dell’intervento.

     Vicenza, 04/12/2019
                                      Sottoscritta dal Dirigente
                                      (MACCHIA ANGELO)
                                        con firma digitale


     ---
     Responsabile del Procedimento: Andrea BALDISSERI




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         Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova S.p.a.
                           PARERE N. 32/2019

     Oggetoo: riqualifcazione dei collegaeenti viari tra il Casello dell’Autostrada A31 di Thiene e la S.P. Nuo-
     va Gasparona, in Coeune di Thiene.
     PROPONENTE:           Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova spa
     SEDE LEGALE:          Via Flavio Gioia n. 71 - Verona
     SEDE INTERVENTO:        Tra la SP 111 Gasparona e il casello di Thiene A31
     TIPOLOGIA ATTIVITÀ:       Strade extraurbane secondarie.
     PROCEDIMENTO:          Verifca di assoggetabilità ex art.1t del D.Lgs. 12/2/006.
     MOTIVAZIONE V.I.A:       ALLEGATO IV alla Parte II del D.Lgs. n. 12/2/006 e ss.mm.ii. - 7. Progeti di
                     infrastruture tera h) “strade extraurbane secondarie non comprese
                     nell'allegato II-bis … ”.
     COMUNE INTERESSATO:       \\\
     DATA DOMANDA:          1t luglio /01t
     DATA PUBBLICAZIONE:       08 agosto /01t
     DATA INTEGRAZIONI:       /1 novembre /01t

     DOCUMENTAZIONE TECNICA ED ELABORATI GRAFICI PRESENTATI
       -  1 U/2 EF00 GEN S0_XXZZ00_Z FS ZM 0001 D00S1 P01 ELENCO ELABORATI -
       -  / U/2 EF00 GEN S0_XXZZ00_Z TR ZM 0001 D00S1 P01 RELAZIONE GENERALE -
       -  3 U/2 EF00 GEN S0_XXZZ00_Z TR TR 0001 D00S1 P01 STUDIO DEL TRAFFICO -
       -  6 U/2 EF00 GEN S0_XXZZ00_Z DR CH 0001 D00S1 P01 COROGRAFIA GENERALE VARIE
       -  7 U/2 EF00 GEN S0_XXZZ00_Z DR CH 000/ D00S1 P01 ORTOFOTOPIANO CON
         SOVRAPPOSIZIONE DEL TRACCIATO 1:/'000
       -  8 U/2 EFPR GEN S0_XXZZ00_Z DR CH 0001 D00S1 P01 PLANIMETRIA D'INSERIMENTO NEGLI
         STRUMENTI URBANISTICI - PIANO DI ASSETTO DEL TERRITORIO 1:10'000
       -  t U/2 EFPR GEN S0_XXZZ00_Z DR CH 000/ D00S1 P01 PLANIMETRIA D'INSERIMENTO NEGLI
         STRUMENTI URBANISTICI - PIANO DEGLI INTERVENTI 1:2'000
       -  11 U/2 EF00 GEN S0_XXZZ00_Z IS ZM 000/ D00S1 P01 CRONOPROGRAMMA DEI LAVORI -
       -  13 U/2 EFGT VTO S0_XXZZ00_Z DR VT 0001 D00S1 P01 PLANIMETRIA STATO DI FATTO -
         TRATTO EST 1:1'000
       -  14 U/2 EFGT VTO S0_XXZZ00_Z DR VT 000/ D00S1 P01 PLANIMETRIA STATO DI FATTO -
         TRATTO OVEST 1:1'000
       -  12 U/2 EFGE EGT S0_XXZZ00_Z TR CE 0001 D00S1 P01 RELAZIONE GEOLOGICA -
       -  16 U/2 EFS0 EGT S0_XXZZ00_Z TR CE 0001 D00S1 P01 RELAZIONE GEOTECNICA E SISMICA -
       -  17 U/2 EFNE EGT S0_XXZZ00_Z TR CE 0001 D00S1 P01 PIANO DI UTILIZZO DELLE TERRE E
         ROCCE DA SCAVO, AI SENSI DEL D.P.R. N. 1/0 DEL 13.06./017 S.M.I. -
       -  18 U/2 EFGE EGT S0_XXZZ00_Z DR CE 0001 D00S1 P01 PLANIMETRIA CON UBICAZIONE
         DELLE INDAGINI 1:/'000
       -  /1 U/2 EF00 HML S0_XXZZ00_Z DR CH 0001 D00S1 P01 PLANIMETRIA GENERALE DI
         PROGETTO 1:/'000
       -  /7 U/2 EF00 HML S0_XXZZ00_Z DR CH 0006 D00S1 P01 PROFILI LONGITUDINALI - ASSE
         PRINCIPALE 1:1'00021:100


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      -  82 U/2 EF00 HDG S0_XXZZ00_Z TR CD 0001 D00S1 P01 RELAZIONE IDROLOGICA E
        IDRAULICA -
      -  86 U/2 EF00 HDG S0_XXZZ00_Z DR CD 0001 D00S1 P01 SMALTIMENTO ACQUE DI
        PIATTAFORMA - PLANIMETRIA - TRATTO EST 1:1'000
      -  87 U/2 EF00 HDG S0_XXZZ00_Z DR CD 000/ D00S1 P01 SMALTIMENTO ACQUE DI
        PIATTAFORMA - PLANIMETRIA - TRATTO OVEST 1:1'000
      -  8t U/2 EF00 HDG S0_XXZZ00_Z DE CD 000/ D00S1 P01 VASCHE DI TRATTAMENTO DELLA
        PRIMA PIOGGIA - PIANTE E SEZIONI 1:20
      -  10/ U/2 EFPR ENV S0_XXZZ00_Z TR LA 0001 D00S1 P01 STUDIO ACUSTICO E RELATIVI
        ALLEGATI -
      -  103 U/2 EFPR ENV S0_XXZZ00_Z DR LA 0001 D00S1 P01 RAPPRESENTAZIONE
        DELL'ISOLIVELLO SONORO -
      -  104 U/2 EFPR ENV S0_XXZZ00_Z DR LA 000/ D00S1 P01 PLANIMETRIA CON BARRIERA
        INTEGRATA SICUREZZA E ANTIRUMORE VARIE
      -  102 U/2 EFPR ENV S0_XXZZ00_Z DE LA 0001 D00S1 P01 BARRIERA INTEGRATA SICUREZZA E
        ANTIRUMORE - PIANTA PROSPETTI E SEZIONI 1:20
      -  OPERE A VERDE
      -  110 U/2 EF00 VUT S0_XXIM00_Z DE CU 0001 D00S1 P01 PONTE CANALE - SCHEMA
        GENERALE - PIANTE E SEZIONI VARIE
      -  111 U/2 EF00 VUT S0_XXIM00_Z DR CU 0001 D00S1 P01 RETE DI FOGNATURA (Viacque) -
        RISOLUZIONE DELLE INTERFERENZE - VIA CAMPAZZI - PLANIMETRIA STATO DI FATTO E
        DI PROGETTO VARIE
      -  11/ U/2 EF00 VUT S0_XXIM00_Z DR CU 000/ D00S1 P01 RETE DI FOGNATURA (Viacque) -
        RISOLUZIONE DELLE INTERFERENZE - VIA GOMBE - PLANIMETRIA STATO DI FATTO E DI
        PROGETTO VARIE
      -  113 U/2 EF00 VUT S0_XXIM00_Z DE CU 000/ D00S1 P01 RETE DI FOGNATURA (Viacque) -
        RISOLUZIONE DELLE INTERFERENZE - VIA GOMBE - ELEMENTI TIPO VARIE
      -  114 U/2 EF00 VUT S0_XXIM00_Z DR CU 0003 D00S1 P01 RETE DI ACQUEDOTTO (Viacque) -
        RISOLUZIONE DELLE INTERFERENZE - PLANIMETRIA STATO DI FATTO E DI PROGETTO
        VARIE
      -  112 U/2 EF00 VUT S0_XXIM00_Z DR CU 0004 D00S1 P01 RETE DI SMALTIMENTO ACQUE
        (Consorzio di Bonifca- RISOLUZIONE DELLE INTERFERENZE - PLANIMETRIA STATO DI
        FATTO E DI PROGETTO) VARIE
      -  116 U/2 EF00 VUT S0_XXIM00_Z DR CU 0002 D00S1 P01 RETE GAS (AP retigas) - RISOLUZIONE
        DELLE INTERFERENZE - PLANIMETRIA STATO DI FATTO E DI PROGETTO VARIE
      -  117 U/2 EF00 VUT S0_XXIM00_Z DR CU 0006 D00S1 P01 RETE ELETTRICA (ENEL) -
        RISOLUZIONE DELLE INTERFERENZE - PLANIMETRIA STATO DI FATTO E DI PROGETTO
        VARIE
      -  118 U/2 EF00 VUT S0_XXIM00_Z DR CU 0007 D00S1 P01 RETE DATI (Telecom) - RISOLUZIONE
        DELLE INTERFERENZE - PLANIMETRIA STATO DI FATTO E DI PROGETTO VARIE
      -  11t U/2 EF00 VUT S0_XXIM00_Z DR CU 0008 D00S1 P01 RETE DATI (Fastweb)- RISOLUZIONE
        DELLE INTERFERENZE - PLANIMETRIA STATO DI FATTO E DI PROGETTO VARIE
      -  1/0 U/2 EF00 VUT S0_XXIM00_Z DR CU 000t D00S1 P01 RETE DATI (Infratel)- RISOLUZIONE
        DELLE INTERFERENZE - PLANIMETRIA STATO DI FATTO E DI PROGETTO VARIE
      -  1/1 U/2 EF00 VUT S0_XXIM00_Z DR CU 0010 D00S1 P01 RETE DATI (Pasubio F.O.) -
        RISOLUZIONE DELLE INTERFERENZE - PLANIMETRIA STATO DI FATTO E DI PROGETTO
        VARIE
                                                          Pag. 2 di 26


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       -  1/2 U/2 EF00 LLO S0_XXZZ00_Z DR ZL 0001 D00S1 P01 PLANIMETRIA CATASTALE 1:/'000
       -  1/t U/2 EF00 TTW S0_XXZZ00_Z DR CW 000/ D00S1 P01 FASI COSTRUTTIVE - MACROFASE 1 -
         SVINCOLO GASPARONA - PLANIMETRIE VARIE
       -  130 U/2 EF00 TTW S0_XXZZ00_Z DR CW 0003 D00S1 P01 FASI COSTRUTTIVE - MACROFASE / -
         SVINCOLO ROTATORIE NORD-SUD - PLANIMETRIE VARIE
       -  131 U/2 EF00 TTW S0_XXZZ00_Z DR CW 0004 D00S1 P01 FASI COSTRUTTIVE - MACROFASE 3 -
         SVINCOLO VIA GOMBE - PLANIMETRIE VARIE
       -  13/ U/2 EF00 TTW S0_XXZZ00_Z DR CW 0002 D00S1 P01 FASI COSTRUTTIVE - MACROFASE 4 -
         SVINCOLO VIA CAMPAZZI - PLANIMETRIE VARIE
       -  133 U/2 EF00 TTW S0_XXZZ00_Z DR CW 0006 D00S1 P01 FASI COSTRUTTIVE - MACROFASE 2 -
         SVINCOLO VIA DELL'AUTOSTRADA - PLANIMETRIE VARIE
       -  134 U/2 EF00 TTW S0_XXZZ00_Z DR CW 0007 D00S1 P01 FASI COSTRUTTIVE - MACROFASE 6 -
         COMPLETAMENTO ASSE PRINCIPALE - PLANIMETRIE VARIE
       -  13t U/2 EF00 GEN S0_XXZZ00_Z BQ QS 0003 D00S1 P01 COMPUTO METRICO ESTIMATIVO -
         VOLUME 1 di / -
       -  140 U/2 EF00 GEN S0_XXZZ00_Z BQ QS 0004 D00S1 P01 COMPUTO METRICO ESTIMATIVO -
         VOLUME / di / -
       -  141 U/2 EF00 GEN S0_XXZZ00_Z BQ QS 0002 D00S1 P01 QUADRO ECONOMICO -
       -  143 U/2 EFPR EAC S0_XXZZ00_Z TR LE 0001 D00S1 P01 VINCA - RELAZIONE TECNICA E
         DICHIARAZIONE DI NON INCIDENZA -
       -  144 U/2 EFPR EAC S0_XXZZ00_Z TR LE 000/ D00S1 P01 STUDIO PRELIMINARE AMBIENTALE -
         VERIFICA ASSOGGETTABILITA' A VIA -
       -  U/2 EFPR EAC SO_XXZZ00_Z TR LE 0003 D00S1 P01 COMPARAZIONE SINOTTICA DEL
         PROGETTO VALUTATO /011 E NUOVO PROGETTO DEFINITIVO /01t
       -  U/2 EFPR EAC SO_XXZZ00_Z TR LE 0004 D00S1 P01 ELEMENTI E CONTENUTI PER LA
         DEFINIZIONE DEL P.M.A. DELL’INTERVENTO

                          PREMESSE ED UBICAZIONE
     Le principali fnalità dell’opera sono l’innalzamento del livello di servizio del sistema viario provinciale, ga-
     rantendo in particolare un adeguato collegamento trasversale coerentemente con la duplice esigenza di rac-
     cordo locale fra gli importanti distreti industriali della zona (Thiene e Schio) e di innesto immediato nella
     rete di grande comunicazione per gli scambi a media e lunga distanza (Nove, Bassano del Grappa); più spe-
     cifcatamente, le fnalità che si intendono raggiungere, consistono in:
     - atenuare il trafco, garantendo benefci per l’utenza locale e per i residenti dei centri urbani interessati
     dall’intenso transito veicolare;
     - consentire un più breve collegamento alle relazioni est-ovest collegando di fato la A31 con la SP Nuova Ga-
     sparona e preannunciando un collegamento del tipo alto, ovvero quello dell’alta pianura veneta e friulana
     che si concretizzerà nella futura Superstrada Pedemontana Veneta, creando di fato un’alternativa parallela
     all’A4.
     Nel /004 la Società “A4 Brescia-Verona-Vicenza-Padova SpA”, di seguito A4 BS-PD, ha predisposto il pro-
     geto preliminare dell’opera ai fni del suo inserimento nel Piano Finanziario allegato alla Convenzione soto-
     scrita con ANAS nel /007, mentre nel /011 la Società ha sviluppato la progetazione defnitiva dell’interven-
     to inpiduandone, grossomodo, l’asseto viabilistico. Nel Dicembre /01/ il progeto è stato quindi depositato
     presso il Servizio VIA della Provincia di Vicenza, con iter conclusosi con determinazione n. 363 del
     162042/01/ con il non assoggetamento a procedura di Valutazione di Impato Ambientale con prescrizioni.


                                                             Pag. 3 di 26


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     Nel /013 il Comune di Thiene ha aggiornato la propria pianifcazione inserendo nel piano degli interventi il
     tracciato del progeto defnitivo.
     Nel /018 sono caduti i vincoli imposti dal Piano Urbanistico Atuativo (PUA) e il Comune di Thiene, con de -
     libera di giunta n. t2 del 102102/018, ha prorogato il PUA fno al /0/3.
     La soluzione progetuale in esame recepisce le osservazioni formulate al progeto defnitivo /011 ed introdu-
     ce alcune migliorie relative ai collegamenti viari della rete urbana interferita, che portano ad una migliore ri-
     distribuzione dei fussi di trafco.
     L’aggiornamento e le modifche proposte sono sinteticamente proposte di seguito:
     - all’interno dell’impronta urbanistica indicata, e senza aggiungere nuovi manufati, si introducono nuovi
     collegamenti, per permetere a numerose linee di desiderio di evitare le congestionate via Gombe - via del
     Lavoro - via Campazzi;
     - si introduce una nuova rotatoria a sud dell’asse principale, speculare all’esistente a nord, davanti al centro
     commerciale, che permete di servire molte linee di desiderio senza coinvolgere via Gombe e2o via del Lavo -
     ro;
     - il rapporto benefci2costi dell’intervento tiene conto della domanda futura collegata allo sviluppo program-
     mato della zona commerciale;
     - con un’asta sul bordo sud della trincea viene collegata via del Lavoro all’itinerario che prosegue fno a via
     Corso Campagna, permetendo di riservare via Campazzi ai soli frontisti e ciclisti;
     - l’ingresso e l’uscita della zona commerciale2produtiva, con i relativi rallentamenti e potenziali congestioni,
     vengono organizzati in modo da non appesantire la viabilità della SP 34t;
     - la profondità della trincea viene contenuta, in modo da ridurre scavi, occupazioni e opere di sostegno.
     L’intervento interessa quindi il territorio comunale di Thiene, in Provincia di Vicenza.
     Il progeto di miglioramento dei collegamenti tra la SP 111 Nuova Gasparona e l’autostrada A31 della Valda-
     stico prevede sostanzialmente la realizzazione del prolungamento della strada provinciale da via Gombe,
     dove atualmente essa ha termine, sino a via dell’Autostrada.
     La nuova Gasparona prosegue in trincea verso ovest fno all’intersezione con circolazione rotatoria di via
     dell’Autostrada e al casello dell’A31.




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              QUADRO DI RIFERIMENTO PROGRAMMATICO

     STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE REGIONALE, PROVINCIALE E COMUNALE
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     Gli strumenti di pianifcazione presi in considerazione dallo studio riguardano:
     • Piano Territoriale Regionale di Coordinamento (P.T.R.C.) della Regione Veneto;
     • Piano Territoriale Provinciale di Coordinamento (P.T.C.P.) della Provincia di Vicenza;
     • Piano di Asseto del Territorio (P.A.T.) del Comune di Thiene;
     • Piano degli Interventi (P.I.) del Comune di Thiene;
     • Piano Regionale di Tutela delle Acque (P.T.A.);
     • Piano di Asseto Idrogeologico (P.A.I.);
     • Rete Natura /000.
     Il Quadro Programmatico evidenzia una sufciente inpiduazione ed analisi degli strumenti di
     pianifcazione territoriale che interessano l’area, ma si ritengono necessari i seguenti approfondimenti.
     PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE: a riguardo non è stato messo in risalto il fato che l’area interessata è
     all’interno:
     - delle zone omogenee di protezione – zona della ricarica (Tav. 36 relativa alle “Zone Omogenee di
     protezione dall’inquinamento”);
     - delle zone vulnerabili “Alta pianura – zona di ricarica degli acquiferi” (Fig. /.3 - Zone vulnerabili da nitrati
     di origine agricola (Deliberazione del consiglio regionale n. 6/ del 17 maggio /006);
     - di un area con grado di vulnerabilità E-elevato (Valori sintacs 70-80) e di un area con grado di vulnerabilità
     A-Alto (Valori sintacs 20-70) (Fig. /./ relativa alla “Carta delle Vulnerabilità Intrinseca della falda freatica
     della Pianura Veneta”).




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     PIANO DI ASSETTO DEL TERRITORIO (P.A.T.) DI THIENE
     Nello S.P.A., nella parte relativa all’analisi del PAT, non viene preso in considerazione il rapporto tra il
     progeto con quanto previsto nell’elaborato S4 del PAT (Progeto di riqualifcazione, valorizzazione e
     miglioramento ambientale); in deta tavola, nella parte interessata alla realizzazione dell’infrastrutura, sono
     presenti indicazioni progetuali relative alla realizzazione di: Vegetazione lineare urbana; Fasce boscate di
     mitigazione infrastruture e Verde urbano.
     L’infrastrutura, inoltre, interferirebbe con altre ipotesi progetuali relative a:
     - Collegamento sicuro2leggero alle scuole, alla cità e alla stazione;
     - Collegamenti naturalistici-ambientali e di connessione con i comuni contermini;
     - Interventi di riqualifcazione della linea ferroviaria;
     Occorre che nello studio presentato siano messe in relazione con l’infrastrutura prevista le indicazioni
     progetuali di riqualifcazione, valorizzazione e miglioramento ambientale sopraindicate anche al fne di
     inpiduare corretamente le eventuali misure di mitigazione necessarie.
     Inoltre, nello S.P.A. presentato si indica che:
     Nella Carta delle invarianti l’area d’intervento è collocata tra due aree di invariante di natura agricola-
     produtiva, ovvero gli ambiti Santo e Cappuccini (art. /7), che possiedono al loro interno elementi lineari
     quali formazioni arboree e viabilità rurale (art. /6).
     Nella Carta delle Trasformabilità indica che l’intervento … , si trova in un’area ... e idonea per interventi
     direti al miglioramento della qualità urbana e territoriale (art. 37-3t). Inoltre, il tracciato è classifcato come
     un’infrastrutura e atrezzatura di maggior rilevanza (art. 46). Nel trato ad est la presenza del polo
     commerciale è regolamentata da limiti fsici alla nuova edifcazione (art. 34) e lungo linee preferenziali di
     sviluppo insediativo (art. 32). Dall’ambito agrario verso l’area d’intervento è inpiduato un cono visuale di
     degrado (art. 1/).
     Le integrazioni fornite hanno soddisfato quanto richiesto.

                            VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impati aggiuntivi e signifcativi sull'ambiente determinati
     dall’intervento.

                  QUADRO DI RIFERIMENTO PROGETTUALE
     DESCRIZIONE E CARATTERISTICHE STRUTTURALI DELL’INTERVENTO
     L’intervento interessa il territorio comunale di Thiene, in Provincia di Vicenza, ed è sostanzialmente
     riconducibile alla realizzazione di un collegamento direto tra il casello autostradale e la strada Provinciale n.
     111 “Gasparona”, bypassando la Zona Industriale, con la ricucitura della viabilità ordinaria interferita. Esso
     ha quindi l’obietivo di ridurre i tempi di accesso all’autostrada e drenare sostanziali fussi di trafco che
     oggi congestionano la viabilità urbana nelle ore di punta.
     L’intervento di progeto realizza il collegamento direto e riduce sensibilmente i tempi di accesso alla rete
     autostradale da Est drenando, nel contempo, elevate quote di trafco dal suddeto sistema viario. In
     particolare, ne trovano direto benefcio sia il sistema circolatorio Via Gombe - Via del Terziario della SP 34t,
     sia Via del Lavoro e la zona Industriale. Un benefcio indireto ma comunque importante lo riceve anche il
     centro di Thiene che viene sgravato dal trafco di atraversamento Sud2Est – Nord2Ovest costituito dagli
     utenti che, sapendo congestionato il nodo di Via Gombe – Via del Terziario – Via del Lavoro, optano per le
     strade interne, ipotizzando di ridurre il tempo di viaggio.
     La nuova viabilità di progeto, di categoria C1 extraurbana secondaria (una corsia per senso di marcia),
     collega diretamente la SP111 «Gasparona» ad Est e l’ingresso al casello autostradale sull’A31 di Thiene, nel
     territorio dell’omonimo comune. Il nuovo asse misura 1.32 km, di cui 1.1 in trincea e 0./2 a raso su piano
     campagna. L’intervento inizia in trincea, ad Est lungo la strada Provinciale 111 “Gasparona” dall’esistente
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     sotopasso della linea ferroviaria Vicenza-Schio, dove due nuove rampe monodirezionali confermano il
     collegamento con la viabilità urbana. Il tracciato principale rimane, invece, in trincea profonda, insinuandosi
     in un varco esistente tra la zona Industriale e la zona commerciale di Thiene. In questo frangente la trincea è
     profonda circa 8 m dal piano campagna ed è scavalcata dal sovrappasso di via Gombe e via del Terziario,
     che mantengono l’atuale andamento altimetrico, e dal viadoto di collegamento tra la rotatoria nord
     (esistente di accesso al centro commerciale “Carrefour”) e sud. La trincea piene poi meno profonda,
     dell’ordine di 2-6m e si allinea con la perimetrazione nord dei capannoni, limitando la creazione di reliti. Il
     tracciato, prima di terminare la trincea, viene scavalcato anche da una strada comunale (Via Campazzi) e
     risale quindi in superfcie, atestandosi sulla rotatoria di via dell’Autostrada, davanti al casello autostradale.
     La rotatoria esistente è a 3 bracci. Per migliorare l’efcienza del nodo con l’inserimento dell’asse di progeto,
     vengono equilibrate le distanze tra i rami della rotatoria, che piene a 4 bracci: essa assume, quindi, una
     conformazione cosiddeta “a fagiolo” rispetando, per quanto possibile, le pertinenze dei frontisti.




     DESCRIZIONE DELL’ARTICOLAZIONE INFRASTRUTTURA
     La SP 34t var Schio–Thiene (Via dell’Autostrada) è collegata diretamente al casello autostradale, mentre le
     SP 34t e 111 confuiscono, a Sud del centro di Thiene, nell'ampio sistema circolatorio costituito dai rami di
     Via Gombe e Via del Terziario. Da questo nodo i veicoli direti all’A31 ed a Schio devono uscire dal sistema
     circolatorio in corrispondenza di Via del Lavoro, atraversare la zona Industriale per raggiungere Via
     dell’Autostrada e risalire verso Nord fno alla rotatoria davanti al casello. Manca, quindi, il collegamento
     direto tra la SP 111 Gasparona e Viale dell’Autostrada2Casello A31 e tra SP 48 Molina e SP 1/4 Priabonese
     (asse pedemontano vicentino).
     Il collegamento indireto avviene mediante la viabilità interna alla zona industriale che risulta, pertanto,
     densamente trafcata, pur avendo sezione stradale inadeguata e numerosi accessi direti delle atività
     produtive2commerciali. Inoltre, sono presenti rotatorie di connessione con la viabilità interna alla zona
     industriale e di dimensioni inadeguate. Tuti questi fatori comportano frequenti e prolungati fenomeni di
     congestione lungo questi assi viari.
     Si evidenzia, ad integrazione, come vadano verifcate ed analizzate, anche per le singole matrici ambientali,
     le potenziali criticità determinate dal cumulo con il progeto denominato “AMPLIAMENTO DEL CENTRO
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     COMMERCIALE “CARREFOUR” di un edifcio commerciale da parte del proponente Carmila Thiene srl,
     considerando che lo stesso risulta in corso di istrutoria ed oggeto di procedura di V.I.A, presso gli ufci del-
     la Provincia.
     Le integrazioni fornite hanno soddisfato quanto richiesto.

                               VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impati signifcativi sull'ambiente determinati dall’intervento.
                                   111
                   QUADRO DI RIFERIMENTO AMBIENTALE
     COMPONENTI AMBIENTALI ANALIZZATE NELLO STUDIO PRELIMINARE AMBIENTALE
     CARATTERIZZAZIONE DELL'ARIA E DEL CLIMA
     Durante le fasi di realizzazione dell’infrastrutura, per la salvaguardia della componente atmosferica e il
     contenimento degli impati dovuti a dispersioni di polveri o inquinanti aerodispersi, dovranno essere
     adotate le seguenti misure:
     • Copertura dei cumuli di materiale depositato, sia durante il trasporto che nella fase di accumulo
     temporaneo nei siti di stoccaggio, ricorrendo all’impiego di idonei teli impermeabili e resistenti.
     • Bagnatura di piste e superfci sterrate, nonché dei cumuli di materiale non coperto.
     • Otimizzazione delle modalità e dei tempi di carico e scarico, di creazione dei cumuli di scarico e delle
     operazioni di stesa.
     • Bassa velocità di transito per i mezzi d’opera nelle zone di lavorazione.
     • Contenimento delle superfci non asfaltate all’interno delle aree di cantiere.
     • Predisposizione di sistemi tipo a pioggia per l’umidifcazione delle aree di stoccaggio temporaneo degli
     inerti e delle piste di cantiere.
     • Pulizia dei pneumatici atraverso appositi impianti lavaruote posti in corrispondenza dell’accesso2uscita
     del cantiere fsso.

                            VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impati aggiuntivi e signifcativi sull'ambiente determinati
     dall’intervento.

     CARATTERIZZAZIONE DELL’AMBIENTE IDRICO
     L’area di indagine si colloca nell’alta pianura alluvionale veneta, limitata a Nord dalle Prealpi, a Ovest dai
     Monti Lessini e a Sud dal limite delle risorgive. Il sotosuolo risulta costituito da potenti accumuli di
     materiali alluvionali ghiaiosi indiferenziati, appartenenti al conoide dei Fiumi Astico, Bacchiglione e Brenta.
     Il piano campagna non presenta ravvisabili indizi di fenomeni erosivi o di instabilità, in ato o potenziali. Dal
     punto di vista idrogeologico, alla varietà spaziale dei depositi nei megafan corrisponde una profondità di
     falda sempre minore, man mano che ci si avvicina alla fascia delle risorgive e alla linea di costa,
     caraterizzata da sedimenti poco permeabili rispeto ai sedimenti ghiaiosi dell’alta pianura. Nella zona di
     indagine il livello statico della falda è posto ad una profondità di circa 80 m s.l.m., variabile in funzione delle
     piogge e dei corsi d’acqua limitrof.
     Le fragilità inpiduate lungo il tracciato d’intervento sono l’area esondabile o a ristagno idrico presente in
     prossimità del collegamento con la SP 111 “Nuova Gasparona” a est dell’intervento, mentre a ovest il terreno
     è contraddistinto dalla presenza di un acquifero inquinato.
     Il sistema idrografco nel quale è inserita l’area di intervento del presente progeto defnitivo ha come
     principale corpo idrico la linea Roggia di Thiene – Ramo Lampertico. La Roggia di Thiene è un'opera che
     deriva l’acqua dal torrente Timonchio presso Santorso. Il suo defusso è perenne e la sua portata oscilla
     normalmente tra un massimo di 0.2 mc2s e un minimo di poche decine di l2s. Confuisce nella Roggia Verlata,
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     poco a monte di Villaverla. Nell'atraversamento di Thiene presenta numerosi trati coperti, lunghi ciascuno
     /00- 300 m. Nella parte centro-nord della cità, la Roggia di Thiene ed il Torrente Rozzola viaggiano
     parallelamente da nord verso sud, la prima tombinata nel trato del centro storico, fno ad unirsi poco dopo il
     distacco dalla roggia del Ramo Lampertico che più a sud, nella zona del depuratore comunale, piene il
     Ramo del Santo che si va ad immetere nella Roggia Verlata. La gestione è afdata al Consorzio di Bonifca
     Alta Pianura Veneta. Lungo il suo alveo la roggia disperde nel sotosuolo circa il 30-32 % della sua portata.
     Come si osserva, il Ramo Lampertico afanca per un lungo trato via Gombe in forma di condota interrata,
     andando a costituire una potenziale interferenza con il nuovo tracciato. Si prevede pertanto la locale
     deviazione planimetrica del ramo, che sovrappasserà l’asse principale di progeto in corrispondenza di un
     ponte canale per poi raccordarsi nuovamente a sud dell’intersezione al tracciato originario.
     Il sistema di raccolta delle acque di piataforma è costituito da ampie cunete laterali in trincea e
     caditoie2tubazioni per i trati in rilevato, che recapitano a 3 impianti di tratamento che operano in continuo,
     e a gravità. A valle del tratamento una rete di tubazioni2possi perdenti conferisce le acque depurate nel
     sotosuolo.
     Il modello idraulico utilizzato per la progetazione della rete di smaltimento delle acque meteoriche, ha
     permesso il coreto dimensionamento di ogni ramo della rete di colletamento, scarico e infltrazione descrita
     in precedenza. Di seguito si elencano per punti le principali conclusioni a coronamento dei dimensionamenti
     e delle verifche idrauliche condote:
     1- La rete di raccolta e di scarico acque delle acque meteoriche è in grado di smaltire portate caraterizzate da
     un tempo di ritorno dell’ordine di /00 anni senza dare luogo a signifcativi fenomeni di allagamento
     localizzato, nemmeno nelle aree altimetricamente più depresse. In particolare, l’efeto di abbatimento delle
     portate ad opera dei pozzi in linea, sia di quelli in ambito delle piazzole di sosta si rivelerà di primaria
     importanza.
     /- La rete progetata, oltre a garantire lo scarico delle portate di progeto, è in grado di fornire un volume di
     invaso complessivo comunque superiore al valore minimo richiesto. Nel complesso, il sistema consente,
     infati, l’invaso di circa /318 mc >> t42 e pari al 60% del volume defnito per l’area per un evento con tempo
     di ritorno di /00 anni e coefciente udometrico imposto allo scarico di 2 l2s,ha.
     3- La distribuzione nella rete degli impianti di tratamento in continuo è stata progetata con lo scopo di
     minimizzare per quanto possibile il percorso degli afussi meteorici in condota. In questo modo è previsto il
     regolare tratamento delle acque di prima pioggia per un range molto ampio di eventi meteorici.
     4- La scelta di sistemi di tratamento in continuo è stata preferita in quanto, esaminando l’ammontare degli
     afussi meteorici ricadenti in un ampio orizzonte temporale, è molto maggiore la percentuale tratata rispeto
     a sistemi di tratamento dei soli afussi di prima pioggia.
     2- Nei dimensionamenti della rete è stata considerata una permeabilità del terreno in situ pari a circa 3x10^-4
     m2s, carateristica propria dei terreni a buona permeabilità. Tale valore è molto più cautelativo rispeto a
     quello misurato in sito da specifche prove di misura quali le prove Lefranc a carico costante, che valutano
     una permeabilità dell’ordine dei 3x10^-3 m2s. Nel caso in esame, tutavia è stato utilizzato un coefciente
     particolarmente cautelativo che tenga conto di due fatori: l’abbatimento della permeabilità del terreno in
     condizioni di persistente saturazione, tipica di eventi meteorici di lunga durata; la graduale leggera
     diminuzione nel lungo termine delle capacità di infltrazione del sistema condote drenanti-pozzi, per efeto
     di sedimentazioni e ostruzioni, anche accidentali, oggi non prevedibili. Il progeto da questo punto di vista si
     caraterizza pertanto per un elevato grado di sicurezza.

                            VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impati aggiuntivi e signifcativi sull'ambiente determinati
     dall’intervento.


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     CARATTERIZZAZIONE DEL SUOLO E DEL SOTTOSUOLO
     In relazione alla gestione delle terre e rocce da scavo, ai sensi del DPR 1/02/017 dell’opera oggeto di studio,
     le indagini e le determinazioni sperimentali efetuate consentono di esprimere delle valutazioni fnalizzate
     alle modalità di gestione delle stesse sulla basa della normativa vigente.
     In particolare, lo studio alla base del Piano di Utilizzo è stato condoto con la fnalità di verifcare che i
     materiali di scavo non risultino contaminati in riferimento alla destinazione d’uso del medesimo, nonché la
     compatibilità di deto materiale con i siti di utilizzo inpiduati
     In termini generali:
        Il sito in esame è stato oggeto di un’indagine inerente la caraterizzazione chimica del terreno
         oggeto dello scavo interessati dalla realizzazione dell’opera di collegamento tra il casello
         dell’autostrada A31 di Thiene e la S.P. Nuova Gasparona;
        Tratandosi di opera infrastruturale di tipo lineare, il campionamento è stato efetuato ad un
         intervallo di circa 200 metri lineari di tracciato, mediante determinazione dei parametri inpiduati
         dalla Tabella 4.1 all’allegato 4 del DPR 1/0217, evidenziando la necessità di eseguire in corso d’opera;
        I test efetuati sui materiali prelevati sono stati confrontati con i valori previsti dalla tabella n° 1
         dell’Allegato 2 alla parte IV – Titolo V del D. Lgs 12/2/006: le analisi chimiche non hanno evidenziato
         sforamenti rispeto ai limiti fssati della colonna A della succitata tabella, permetendo l’impiego dei
         materiali nei siti di deposito defnitivo inpiduati;
        Parte dei materiali scavati appartenenti all’orizzonte A, pari a 37.0t8,47 mc, saranno reimpiegati
         internamente al cantiere per la realizzazione delle opere a verde; i restanti materiali appartenenti
         all’orizzonte A, pari a /3.623,33 mc, saranno conferiti ai siti di utilizzo inpiduati;
        Parte dei materiali scavati appartenenti all’orizzonte B, pari a t7.7/0,41 mc, saranno reimpiegati
         internamente al cantiere per la realizzazione delle opere di progeto; i restanti materiali appartenenti
         all’orizzonte B, pari a //.368,77 mc, saranno conferiti ai siti di utilizzo inpiduati;
        Tuti i materiali scavati appartenenti all’orizzonte C, pari a 160.788,8t mc, saranno conferiti ai siti di
         utilizzo inpiduati.
     Ai fni del reimpiego delle terre e rocce da scavo provenienti dalla realizzazione dell’opera sono stati
     inpiduati i seguenti siti di utilizzo:
        Cava Vianelle in comune di Marnao Vicentino, con una disponibilità a ricevere terre e rocce che
         rispetino i limiti di colonna A per circa 3t2.000 mc, collocata a circa 2 km rispeto ai siti di
         produzione. All’interno del medesimo sito è possibile inoltre il conferimento di: Terre e rocce che
         rispetano i limiti di colonna B (idonei per discarica non adeguata alla legge 36), rifuti inerti
         provenienti da atività di costruzione e demolizione da sotoporre a recupero, discarica per rifuti
         inerti.
        Cava Bai in comune di Zanè disponibilità a ricevere terre e rocce che rispetino i limiti di colonna A
         per circa 300.000 mc, collocata a circa 10 km rispeto ai siti di produzione.
        Impianto lavorazione inerti dita SIPEG in comune di Zugliano che riceve materiali con matrice
         ghiaiosa che rispetano i limiti di colonna A, collocato a circa 10 km rispeto ai siti di produzione.
     Durante le atività di corso d’opera, dovrà essere eseguita un’idonea campagna di campionamento delle terre
     e rocce da scavo, allo scopo di garantire l’esecuzione di almeno 1 campione ogni 3.000 mc, come previsto
     dalle linee guida Arpav “Indirizzi operativi per l’accertamento del superamento dei valori delle concentrazioni soglia
     di contaminazione di cui alle colonne A e B della tabella 1 dell’allegato 5 alla parte IV del D. Lgs. n. 152/2006, con
     riferimento alle carateristiche delle matrici ambientali e alla destinazione d’uso urbanistica DPR 120/2017 art. 20022”.
     In particolare, per quanto riguarda le analisi chimiche di laboratorio da efetuare, si ritiene necessario
     verifcare i parametri relativi a:



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        Arsenico, Cadmio, Cobalto, Cromo totale, Cromo VI, Mercurio, Nichel, Piombo, Rame, Vanadio e
         Zinco (in corsivo i metalli e metalloidi che superano i valori CSC per l’area deposizionale Conoidi
         dell’Astico).
        Idrocarburi pesanti (C>1/)
        Amianto (solo in caso di presenza di materiali di riporto o per scavi eseguiti in vicinanza a struture
         in cui sono presenti materiali contenenti amianto, art. 4 commi 3-4 DPR 1/02/017).
     Per quanto riguarda la Relazione Geologica, si osserva che i contenuti di quanto riportato al Cap. 6 - Risposta
     Sismica Locale non corrispondono ai detami di normativa (NTC /018), in quanto l’analisi della risposta
     sismica locale, eseguita alla scala delle opere di ingegneria, mediante metodi sperimentali e, più
     frequentemente, con metodi numerici consiste nella quantifcazione delle modifche esercitate sul moto
     sismico dalle condizioni locali permetendo una stima più accurata delle sollecitazioni sismiche sulle
     struture e quindi una più accurata progetazione antisismica, basandosi su indagini geofsiche sperimentali
     in sito (Downhole, MASW, Re.Mi., HVSR, etc..)”. Allo stesso modo, la Relazione Geotecnica e Sismica,
     riporta un capitolo relativo alla Risposta Sismica Locale nel quale al contrario viene utilizzato il metodo
     semplifcato delle NTC /018, dichiarando che “In mancanza di studi specifci della risposta sismica locale, la
     normativa vigente defnisce cinque categorie di suolo di fondazione (A,B,C,D,E) a persa rigidità sismica,
     caraterizzate da velocità delle onde di taglio decrescenti e quindi ad efeti amplifcativi crescenti.”
     Si ritiene opportuno e necessario che gli elaborati vengano resi congruenti ai detami delle NTC /018,
     efetuando realmente uno Studio di Risposta Sismica Locale basato su indagini sperimentali, anche in
     relazione alla complessità delle opere di sostegno e di fondazione in progeto.
     Le integrazioni fornite hanno soddisfato quanto richiesto.
     Si ritiene, tutavia, di prescrivere la presentazione dello “Studio di Risposta Sismica Locale” (RSL), allo stato
     atuale risulta presente l’indagine geologica e sismica per la determinazione sperimentali dei parametri della
     categoria di sotosuolo secondo l’approccio semplifcato di cui alle NTC /018, nell’ambito del progeto
     esecutivo, ove si afronta il dimensionamento delle opere geotecniche (sostegno e fondazione).

                              VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impati signifcativi sull'ambiente determinati dall’intervento.

     CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO ACUSTICO
     Il Comune di Thiene si è dotato di Piano di Classifcazione acustica del territorio, stabilendo i valori massimi
     dei livelli sonori tollerabili nelle perse zone secondo i detami del DPCM 12321tt1, L./621021tt2 n.447,
     DPCM 1421121tt7 e quindi:




     L’infrastrutura oggeto di intervento risulta inserita a margine di un ambito produtivo di classe VI che
     confne con un’area periferica prevalentemente agricola posta in classe III secondo il Piano di Classifcazione
     Acustica Comunale. Marginalmente sono interessate porzioni di territorio poste in classe IV. L'infrastrutura
     viaria inoltre, rientra in un ambito normativo specifco che identifca limiti propri, per il periodo diurno e
     noturno, relativi alle sole infrastruture stradali DPR n. 14/2//04.
     L’intervento consiste nella realizzazione di una nuova infrastrutura di collegamento tra il casello A31 di
     Thiene e la SP 111 Gasparona, in comune di Thiene. La nuova infrastrutura verrà realizzata
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     prevalentemente in trincea e verranno ridefniti gli innesti su Via dell’Autostrada e i raccordi con Via Gombe
     e con l’area commerciale. Durante i sopralluoghi efetuati sono stati i recetori soggeti a possibile disturbo.
     La maggior parte dei recetori inpiduati sono edifci a caratere produtivo o commerciale. Risultano alcuni
     edifci a caratere residenziale di tipo isolato o funzionali ad edifci di tipo produtivo. Non risultano in
     prossimità dell’area di intervento recetori di tipo sensibile quali scuole, o edifci di tipo ospedaliero. Come
     recetore viene considerata anche un’area di futura urbanizzazione a caratere commerciale.
     La relazione previsionale contiene i risultati dello studio relativo al clima acustico e delle eventuali variazioni
     di questo (impato acustico) prodoto da un intervento di realizzazione di una nuova infrastrutura stradale
     di collegamento tra il casello A31 di Thiene e la SP 111 “Nuova Gasparona”.
     Tale nuova infrastrutura da realizzarsi prevalentemente in trincea, risulta classifcata come strada di tipo C1
     (extraurbana secondaria). Tramite rilievi strumentali e simulazioni è stata valutata la situazione acustica del
     sito interessato dall’intervento progetato. Contestualmente ai rilievi fonometrici sono stati anche annotati i
     fussi veicolari sulle strade di contorno. Tali dati sono stati poi utilizzati ai fni della taratura del modello di
     calcolo. Ai fni delle simulazioni relative allo stato di progeto sono invece stati utilizzati i dati desunti dal
     documento STUDIO DEL TRAFFICO che ha considerato le indagini efetuate durante la redazione del Piano
     Urbano del Trafco di Thiene redato dalla società ATA Engineering di Arco nel 1tt7 e del suo successivo
     aggiornamento PUT /008, sulla scorta delle indagini integrative efetuate nel /007.
     La stima dei fussi veicolari nello scenario di progeto è stata efetuata sulla base dei dati reperiti dal P.U.T.
     di Thiene del 1tt7, proietati al /0/0 secondo i tassi di crescita annua dell’1,2% sino al /010 e dell’1,0% per i
     successivi dieci anni. Il D.P.R. n.14/ del 30.03./004 “Disposizioni per il contenimento e la prevenzione
     dell'inquinamento acustico derivante dal trafco veicolare, a norma dell'articolo 11 della legge 26 otobre 1995, n. 447”
     indica per le strade extraurbane secondarie tipo C1 a cui appartiene l’infrastrutura di nuova realizzazione,
     una fascia di pertinenza acustica di /20 m con limiti nel periodo di riferimento diurno e noturno
     rispetivamente di 62 e 22 dB(A), in corrispondenza di tuti i recetori ad esclusione di scuole, ospedali, case
     di cura e di riposo per cui sono stabiliti limiti rispetivamente pari a 20 dB(A) in periodo di riferimento
     diurno e 40 dB(A) in periodo di riferimento noturno.
     La nuova infrastrutura e la modifca alla rotatoria di Via dell’Autostrada determinano in corrispondenza del
     recetore R1 un aggravio della situazione esistente con superamento dei valori limiti prescriti dal DPR
     14/2/004 (situazione verifcata anche allo stato atuale). E’ stato pertanto previsto in corrispondenza di tale
     recetore un intervento di contenimento e mitigazione della sorgente stradale mediante barriere acustiche
     fonoassorbenti e parzialmente trasparenti. Per tuti gli altri recetori posti lungo il nuovo tracciato appaiono
     rispetati i valori previsti entro la fascia di pertinenza acustica, senza necessitare di ulteriori mitigazioni.
     L’intervento in via previsionale, con le dovute analisi sui sistemi di mitigazione da atuare, risulta pertanto
     compatibile la normativa vigente in materia.




               Planimetria posizionamento barriere acustiche a protezione del recetore R1.
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     relativamente alle emissioni di rumore che saranno prodote dalla fase di cantiere si indica l'opportunità di
     chiedere all'Amministrazione Comunale specifca richiesta di deroga ai limiti relativi al periodo diurno (e
     noturno se si prevedono atività di cantiere nell'arco temporale dalle //.00 alle 6.00) specifcando come di
     seguito: il tipo di atività in analisi con gli impianti, le macchine e le atrezzature nonché il numero di mezzi
     pesanti che serviranno all’atività stessa, gli orari delle lavorazioni e i livelli di emissione acustica calcolati in
     facciata ai ricetori più coinvolti dalle lavorazioni di progeto.
     Nel caso di eventuali riscontri di potenziali o manifeste criticità acustiche si predisponga dei sistemi di
     contenimento e di mitigazione delle emissioni di rumore impatanti, nei confronti dei ricetori più prossimi
     alle atività, mezzi e impianti di progeto, così come indicato nel PMA .
     Si indica fn d'ora un monitoraggio di rumore ato alla valutazione delle efetive future emissioni prodote
     dall'infrastrutura dei trasporti in questione sia in fase di Post Operam che di massimo esercizio a regime.

                              VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impati signifcativi sull'ambiente determinati dall’intervento.

     CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO DA AGENTI FISICI
     Le linee guida adotate nella progetazione degli impianti, ed in particolare per quanto concerne il progeto
     illuminotecnico, hanno avuto quindi come fnalità ultima il perseguimento dei seguenti obietivi principali:
     elevati livelli di afdabilità e manutenibilità, minimizzazione dei costi di gestione ed elevato confort visivo
     per gli utenti. La classifcazione illuminotecnica, condota secondo la normativa di riferimento (in particolare
     per quanto riguarda l’analisi dei rischi), ha inpiduato, per ciascuna area di interesse, i relativi requisiti
     illuminotecnici idonei allo specifco compito visivo (luminanza 2 illuminamento).
     I corpi illuminanti saranno equipaggiati di un reatore dotato di protezione al corto circuito, circuito aperto,
     sovratemperatura, sovraccarico e ove richiesto da sovratensioni. Il sistema sarà inoltre confgurato con
     alimentatori provvisti di:
     - regolazione del fusso mediante proflo di dimmerazione automatica che permete di sfrutare la massima
     intensità luminosa nelle prime e nelle ultime ore di accensione dell’impianto, riducendo i consumi energetici
     nelle ore centrali della note;
     - funzionamento di tipo FLC (a fusso luminoso costante) ovvero è prevista la compensazione del
     decadimento naturale del fusso luminoso dei LED mediante regolazione della corrente di alimentazione
     degli stessi. In tal modo si garantisce un livello praticamente costante del fusso luminoso di uscita nell’arco
     di vita dell’impianto permetendo, in fase di progetazione, di considerare un fatore di manutenzione
     superiore a quanto normalmente utilizzato.
     Si prevede sostanzialmente l’installazione di due distinte tipologie di apparecchi illuminati in funzione degli
     enti che gestiscono le varie trate di viabilità. Gli interventi previsti infati si sviluppano su impianti gestiti da
     un lato dal comune di Thiene e dall’altro dalla società Autostrada BS-PD. Per garantire adeguati livelli di
     gestione, manutenzione, uniformità “visiva” e sopratuto per assicurare l’assoluta rispondenza con quanto
     già installato e2o previsto in altri ambiti progetuali, le tipologie di armature stradali sono state inpiduate in
     accordo con i gestori del servizio. Il progeto prevede poi sostanzialmente l’installazione di due distinte
     tipologie di pali ciascuna caraterizzata da una persa altezza. Infati, per quanto concerne la viabilità a
     servizio del casello autostradale si sono previsti pali aventi altezza f.t. di 11m dotati di sbraccio del tuto
     simili agli atuali. Mentre, per la viabilità gestita dal comune di Thiene si sono previsti pali aventi altezza f.t.
     di 8m dotati, ove, necessario di sbraccio.
     La distribuzione dei punti luce adotata e le tipologie di apparecchi illuminanti scelte garantiscono il rispeto,
     oltre che della normativa nazionale, della legge regionale sull’inquinamento luminoso.


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     Si ritiene di prescrivere, in previsione della presentazione del progeto esecutivo, un monitoraggio
     sull’eventuale presenza di radon, considerando che il territorio del Comune di Thiene è inpiduato tra
     quelli oggeto di “Mappatura delle aree ad elevato potenziale di Radon”.
                              VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impati signifcativi sull'ambiente determinati dall’intervento.

     CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO PAESAGGISTICO
     L’intervento è inserito in un ambito di alta pianura che interessa il sistema insediativo di Schio e Thiene. È
     delimitato a nord-ovest dalla linea dei massicci e rilievi prealpini uniformemente inclinati, a nord-est dalla
     linea di demarcazione geomorfologica tra i rilievi prealpini dei costi e l’alta pianura recente, ad est dal corso
     del fume Astico, a sud dall’hinterland vicentino e ad ovest dal confne tra i rilievi collinari vicentini e la
     pianura. L’intervento non interferisce con elementi del paesaggio. Si segnala solo la presenza di due piccoli
     corsi d’acqua e di due assi ciclabili relazionali che verranno potenziati nel progeto.




     Il nuovo asse misura 1.32 km, di cui 1.1 in trincea e 0./2 a raso su piano campagna. L’intervento inizia in
     trincea, ad Est lungo la strada Provinciale 111 “Gasparona” dall’esistente sotopasso della linea ferroviaria
     Vicenza-Schio, dove due nuove rampe monodirezionali confermano il collegamento con la viabilità urbana.
     Il tracciato principale rimane, invece, in trincea profonda, insinuandosi in un varco esistente tra la zona
     Industriale e la zona commerciale di Thiene. In questo frangente la trincea è profonda circa 8 m dal piano
     campagna ed è scavalcata dal sovrappasso di via Gombe e via del Terziario, che mantengono l’atuale
     andamento altimetrico, e dal viadoto di collegamento tra la rotatoria nord (esistente di accesso al centro
     commerciale “Carrefour”) e sud. La trincea piene poi meno profonda, dell’ordine di 2-6m e si allinea con la
     perimetrazione nord dei capannoni, limitando la creazione di reliti. Il tracciato, prima di terminare la
     trincea, viene scavalcato anche da una strada comunale (Via Campazzi) e risale quindi in superfcie,
     atestandosi sulla rotatoria di via dell’Autostrada, davanti al casello autostradale.
     L’intervento di progeto è completato da uno sviluppo importante di muri di sostegno rivestiti con pietra
     locale per favorirne l’inserimento, in corrispondenza dei trati in trincea, necessari per limitare l’occupazione
     di territorio; un sistema di raccolta e tratamento in continuo delle acque meteoriche di piataforma dell’asse

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     principale; un sistema di reti di tubazioni2fossati per invasare le maggiori portate generate dall’incremento
     delle superfci impermeabili e con successiva consegna fnale al sotosuolo, atraverso idonei pozzi perdenti
     ed in virtù delle carateristiche permeabili di quest’ultimo e dell’elevata profondità dell’orizzonte acquifero;
     installazione di barriere fonoassorbenti e opere a verde che favoriscono l’inserimento ambientale dell’opera
     nel suo complesso; la realizzazione, in sommità ad entrambe le scarpate delle trincee, di una strada bianca in
     continuità con l’andamento di quest’ultima al fne di ripristinare l’accessibilità ai fondi agricoli interrota
     dalla nuova viabilità e contestualmente consentire un’agevole accessibilità ai mezzi per le atività di
     manutenzione e sfalcio; la risoluzione delle interferenze con linee di servizio esistenti, particolarmente
     signifcative in corrispondenza dei manufati sulle viabilità esistenti e tali da richiedere (Via Gombe) anche la
     costruzione di un manufato di scavalco dedicato (ponte canale) che ospita fognatura, condota consortile,
     cavi e linea Enel MT.
     Rispetando le geometrie detate dal DM 022112/001 in relazione alla categoria C1 di strada extraurbana
     secondaria, il tracciato si insinua dapprima in un varco esistente tra un’atività commerciale a Nord e la zona
     Industriale a Sud e poi devia verso Ovest allineandosi alla perimetrazione della Zona industriale.
     Rimangono delle aree agricole comprese tra quest’ultimo limite e l’ingombro delle opere di progeto. Fata
     eccezione di alcune particelle marginali che verranno probabilmente acquisite in qualità di reliti, le altre
     sono di dimensioni tali da consentirne, comunque, il proseguo della coltivazione, tanto che il progeto
     prevede la costruzione di una strada poderale per ripristinarne l’accessibilità.
     La sequenza operativa di costruzione dell’intervento è stata sviluppata con l’obietivo di minimizzare, per
     quanto possibile, le deviazioni stradali su percorsi alternativi, evitando di interessare il centro citadino di
     Thiene. In funzione dello sviluppo sostanzialmente lineare dell’opera, sono state inpiduate 6 macrofasi,
     corrispondenti, in linea di massima a 6 cantieri operativi, tra di loro geografcamente distinti.
     Per la realizzazione dell’infrastrutura stradale di progeto, in considerazione dell’estensione dell’intervento,
     dell’ubicazione delle opere di progeto e del sistema di accessibilità e di mobilità interno al cantiere si
     prevede di realizzare un cantiere fsso posto nei pressi della rotatoria su via dell’Autostrada a ridosso
     dell’area industriale del comune di Thiene. Il cantiere costituisce l’area di riferimento per l’organizzazione di
     tute le lavorazioni previste dal progeto. Al fne di garantire l’adeguato accesso al cantiere, si prevede la
     realizzazione di una viabilità provvisoria di collegamento dalle esistenti vie dell’Autostrada e Campazzi,
     rispetivamente la prima a sud-ovest, la seconda a nord-est rispeto dell’area inpiduata. Si prevedono
     inoltre alcune aree da adibire a deposito temporaneo lungo i lati a nord e a sud del tracciato infrastruturale
     di progeto. Le scelte localizzative e logistiche adotate per la progetazione del cantiere sono state operate al
     fne di limitare al minimo gli impati sui recetori sensibili, costituiti sostanzialmente dagli insediamenti di
     tipo residenziale posti a nord del cantiere medesimo.
     L’operatività di cantiere vera e propria ha inizio con l’allestieento del cantiere, ovvero con la
     predisposizione delle piste di cantiere, adeguamento della viabilità di accesso ai fondi, costruzione dei fossati
     a margine dell’ingombro dell’opera, recinzioni e installazione del cantiere direzionale. La Macrofase 1
     riguarda il cantiere operativo riguarda l’adeguamento dello svincolo con la strada Provinciale 111
     Gasparona.
     La Macrofase 2 riguarda la costruzione di una serie di opere defnitive che consentiranno poi di deviare
     localmente il trafco che oggi impegna il nodo viario Via Gombe – Via del Terziario, con lo scopo di liberare
     l’area interna a questi due rami della viabilità ordinaria per realizzare la parte di trincea più profonda
     dell’asse principale e i relativi manufati di sovrappasso compresi. La Macrofase 3, più impegnativa e di
     maggiore durata prevede, come deto, la costruzione del trato più profondo della trincea dell’asse principale
     e i elativi manufati di sovrappasso compresi in questo trato. La successiva Macrofase 4 riguarda la
     costruzione del manufato di sovrappasso di Via Campazzi, la Macrofase 5 riguarda la costruzione
     dell’adeguamento della rotatoria su via dell’Autostrada. E l’ultima Macrofase 6 riguarda il completamento
     dei rilevati e trincee dei trati di asse principale non ancora realizzati nelle fasi precedenti. Infne, le
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     lavorazioni vengono completate con le rimozioni delle installazioni di cantiere ed il ripristino allo stato
     originale delle relative aree.
     Non si riscontrano interferenze con elementi naturali di rilevante importanza.
     Le valutazioni integrative vengono tratate nell’ambito della sezione sulla caraterizzazione dell’impato sulle
     risorse naturali, agronomiche, fora e fauna.

                              VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impati signifcativi sull'ambiente determinati dall’intervento.

     CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO VIABILISTICO
     Lo studio del trafco ha valutato gli efeti trasportistici indoti dall’opera viaria denominata
     ”RIQUALIFICAZIONE DEI COLLEGAMENTI VIARI TRA IL CASELLO DELL' AUTOSTRADA A31 DI
     THIENE E LA S.P. NUOVA GASPARONA” localizzato a sud dell’abitato di Thiene in provincia di Vicenza.
     La nuova viabilità di progeto, di categoria C1 extraurbana secondaria (una corsia per senso di marcia),
     collega diretamente la SP 111 “Nuova Gasparona” ad est e l’ingresso al casello autostradale di Thiene
     sull’A31, nel territorio dell’omonimo comune.
     Il nuovo asse misura 1,32 km, di cui 1,1 in trincea e 0,/2 a raso su piano campagna. L’ambito territoriale in
     esame e idealmente compreso tra il casello di Thiene, ad ovest, e l’asse della SP 111 “Nuova Gasparona” ad
     est, racchiuso nella fascia territoriale compresa tra il centro urbano di Thiene a nord, e l’asse della SP 48
     “Molina” che collega Malo con Thiene e la SP 34t “Costo”, a sud.
     Il riferimento analitico alla base delle valutazioni trasportistiche e costituito da rilievi del trafco veicolare
     automatici (in contino /4h su /4h) e semi-automatici (ore di punta) svolti per 7 giorni consecutivi su 7 sezioni
     stradali bidirezionali svolte nel periodo di novembre /018, atraverso i quali si e defnito il quadro completo
     della mobilità che interessa l’area di studio.




     Sulla base dei dati raccolti è stato determinato l’atuale asseto viabilistico e caraterizzati in termini di qualità
     e sicurezza del defusso veicolare gli archi e i nodi viari dell’area. L’ampio database informativo raccolto ha
     permesso di disporre di un quadro aggiornato della mobilità persone2merci che interessa l’intero ambito

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     territoriale in esame. In particolare sono emersi i seguenti elementi che caraterizzano la rete viaria in esame,
     nell’ora di punta del venerdì sera:
     1- In relazione ai valori di punta della sera (ora di punta della rete registrata) le trate viarie con un carico
     veicolare più rilevante sono la sezione di via dell’Autostrada e la SP 34t a sud del centro urbano di Thiene,
     con oltre /.000 e 1.t00 veic2h rispetivamente. Queste aste sono caraterizzate da un fusso veicolare in parte
     direto a Thiene, ed in parte da un fusso di atraversamento nord-sud e2o direto al casello autostradale
     dell’A31 o ancorché verso l’area di Marostica e Bassano del Grappa, ad est.
     /- Da un esame generale si osserva che nelle ore di massimo afusso tendono a generarsi importanti
     accodamenti nel nodo tra la SP 34t e la SP 111 in ingresso a Thiene da Sud, lungo via dell’Autostrada in
     particolare tra via dei Cappuccini e il Casello dell’A31.
     Sulla base della ricostruzione dello stato di fato, e delle criticità osservate, è stato implementato un modello
     di assegnazione del trafco implementato ad hoc (marco e micro), che ha permesso di valutare l’impato
     delle opere viarie in progeto.
     1. Scenario 1 - Stato di fato (rete atuale anno /01t);
     /. Scenario 2 – Realizzazione collegamento SP 111 via dell’Autostrada2casello di Thiene – orizzonte
     temporale Anno /01t;
     3. Scenario 3 – Rete Stato di fato con SPV completa – orizzonte temporale anno /0/1;
     4. Scenario 4 – Opere in progeto con scenario 3 (con rete atuale e SPV completa) – orizzonte temporale anno
     /0/3;
     2. Scenario 5 – Opere in progeto con scenario 3 (con rete atuale e SPV completa) – orizzonte temporale anno
     /0/8;
     6. Scenario 6 – Opere in progeto con scenario 3 (con rete atuale e SPV completa) – orizzonte temporale anno
     /033.
     L’asse viario in progeto, nei persi scenari di studio valutati, presenta le seguenti portate veicolari:




     In termini di trafco “trasferito”, cioè di fussi che si istradano sulla nuova viabilità “alleggerendo” o
     “incrementando” le aste viarie esistenti, si osserva che gli assi viari che vengono messi in comunicazione
     direta dall’arteria in progeto, cioè la SP 111 e via dell’Autostrada, presentano un incremento di trafco di
     circa +/3% e +12 rispetivamente, mentre via dei Cappuccini e via Vitorio Veneto verso il centro di Thiene
     hanno una diminuzione di -10% e -42%.
     Altra viabilità che trae benefcio in termini di trafco trasferito è l’asse di via del Lavoro che vede una
     diminuzione di circa il -/0%, e tra gli assi locali si segnala il parziale alleggerimento di via Campazzi.




               Confronto fussi veicolari ora di punta serale principale aste viarie dell’area

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                valori scenario 1 stato di fato – scenario 2 con intervento (anno 2019)

     Si nota che il nuovo itinerario comporta un trasferimento di fussi altrimenti direti al centro urbano di
     Thiene, nonché un incremento dei fussi direti al casello di Thiene (+13%).
     Altro efeto importante è che il nodo tra la SP 111, la SP 34t e via del Lavoro ha un alleggerimento di circa il
     32% del fusso atuale.
     Lo studio ha inoltre valutato, in termini puntuali, le dinamiche e i livelli di servizio dei due nodi ove si
     atesta l’infrastrutura in progeto, nei persi scenari di studio implementati.
     In relazione al nodo tra via dell’Autostrada e la nuova arteria si è osservato che rispeto allo stato atuale, i
     livelli di servizio rimangono buoni con un lieve peggioramento nel /0/8 in corrispondenza del ramo sud di
     via dell’Autostrada ovvero verso la Zona industriale. Potrà essere considerata in futuro la possibilità di
     svincolare la manovra tra questo trato e la viabilità di progeto cosi da ridurre gli accodamenti.
     Per lo svincolo tra la SP 111 e la SP 34t ad est, si evince che dal rafronto del nodo atuale con quello di
     progeto nei persi scenari, c’è un miglioramento generale del livello di servizio dei rami d’ingresso
     all’anello e in corrispondenza dei persi nodi dei quali è stato fato l’approfondimento. I singoli livelli di
     servizio migliorano in quanto la nuova opera elimina un importante fusso trasversale al nodo che, oltre a
     rappresentare una componente dei fussi ai rami, genera disturbo alle altre manovre in anello.
     Dall’analisi generale del nodo si è osservato che nella bretella di collegamento tra l’anello e la nuova viabilità
     in trincea in direzione casello A31 si vengono a formare degli accodamenti dovuti prevalentemente alla
     geometria dell’immissione. La strada che si immete si atesta alla strada principale con un’inclinazione che
     impone al veicolo di rallentare se non bloccarsi in atesa di immetersi. A fronte del numero di veicoli che
     utilizzano questo collegamento e di quelli che transitano nella SP 111, si prevede che il livello di servizio sia
     di tipo D. Tale accodamento non condiziona le altre manovre in quanto si mantiene all’interno del ramo di
     svincolo.
     Considerando l’asseto dei fussi nel /0/8, a seguito del completamento delle opere infrastruturali e di quelle
     programmate, la ridistribuzione dei fussi non varia in modo considerevole e di conseguenza il livello di
     servizio dei rami rimane pressoché allineato ai livelli stimati per lo scenario /0/3.




     Si ritiene che lo scenario infrastruturale di medio termine vada necessariamente valutato in relazione alle
     modifcazioni derivanti dalla previsione di ampliamento del centro commerciale (tutora in fase di studio). E’
     necessario pertanto prevedere:
     - l’implementazione degli scenari progetuali di breve e medio termini considerando tute le modifcazioni
     viarie previste nell’ambito (anche quelle legate alle proposte infrastruturali del Centro Commerciale);
     - predisporre gli elaborati rafguranti le reti di diferenza tra i vari scenari analizzati;
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     - considerare la possibile variazione della matrice origine2destinazione complessiva incrementata degli in-
     doti al centro commerciale oltre che dalla realizzazione del collegamento tra la SP 111 e il casello di Thiene
     (e la viabilità circostante).
     Con particolare riferimento al nodo esteso di interconnessione tra Via del Terziario, Via Gombe, la SP 111
     (sia allo stato atuale che nello scenario di progeto di ampliamento del C.C., sia nella confgurazione
     contenente il prolungamento dell’asse della Gasparona fno al casello di Thiene) prevedere opportune
     microsimulazioni del nodo (e dei nodi contermini) al fne di verifcare la piena compatibilità dell’intervento
     di ampliamento del C.C. Carrefour con l’intervento di Autostrada, sia in termini geometrici, che di capacità
     del nodo. Le risultanze delle simulazioni andranno riepilogate con opportune valutazioni di rete e di nodo.
     L’indoto proposto per il C.C. dovrà collimare con quanto defnito dai proponenti dell’iniziativa.
     Infne si rileva dalla macro-modellazione che lo scenario dei fussi futuri presenta in generale uno scarico dei
     fussi in atraversamento al centro abitato di Thiene, con carico della nuova infrastrutura, ma conseguente
     “carico” della viabilità esterna preesistente. In particolare il ramo ovest di via dell’Autostrada che confuisce
     nella rotatoria di Via dei Morari, risulta subire un incremento di fusso che potrebbe generare criticità
     ulteriori sulla rotatoria che allo stato atuale presenta una conformazione non favorevole allo smaltimento
     dei fussi di trafco provenienti da est.




                            Estrato rete di diferenza
     Lo studio di trafco non presenta analisi di fusso per tale rotatoria. Si richiede un approfondimento in
     termini di analisi dei fussi complessivi del nodo, delle manovre e della capacità del nodo, sia nello stato
     atuale sia nello scenario progetuale, valutando i possibili interventi di “mitigazione” e2o modifca del nodo
     al fne di non creare ulteriori condizioni di criticità, sia per la corrente di fusso principale, sia per le
     immissioni laterali.
     Le integrazioni fornite hanno soddisfato quanto richiesto, anche in relazione alle potenziali criticità
     determinate dal cumulo con il progeto denominato “AMPLIAMENTO DEL CENTRO COMMERCIALE
     “CARREFOUR” di un edifcio commerciale da parte del proponente Carmila Thiene srl.

                              VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impati signifcativi sull'ambiente determinati dall’intervento.

     CARATTERIZZAZIONE DELLE RISORSE NATURALI ED AGRONOMICHE FLORA E FAUNA

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     Il comune di Thiene è caraterizzato da un paesaggio rurale identifcato nel complesso come paesaggio ad
     eterogenea integrità in cui la situazione urbanistica, in relazione alle zone agricole, risulta essere fortemente
     infuenzata dalla densità della rete degli insediamenti antropici presenti.
     L’area interessata dagli interventi di progeto, vista la destinazione d’uso quasi esclusivamente commerciale
     ed industriale, risulta priva di aree verdi e spazi in genere di particolare pregio dal punto di vista ambientale
     e paesaggistico, ad eccezione della macchia vegetata in prossimità del centro commerciale con il raccordo a
     “U”.
     Il paesaggio del seminativo della pianura si presenta come il tipico paesaggio dei seminativi ad alta
     produtività, non sempre compatibile con un’adeguata presenza di siepi o elementi seminaturali. Nell’area in
     esame la matrice agricola si alterna con quella urbana densamente cementifcata per la presenza di aree
     commerciali e produtive. Più in particolare, il lato nord del nuovo tracciato infrastruturale si afaccia su un
     paesaggio agricolo periurbano, mentre il lato sud su un paesaggio tipicamente antropizzato.
     Date le carateristiche della zona, in relazione allo stato di fato dell’area di sviluppo del progeto, analizzati
     inoltre gli elaborati progetuali, sia generali che specifci, preso ato delle previsioni dello stesso, non si
     riscontrano elementi di particolare interferenza con il sistema ambientale rispeto alle condizioni atuali.
     Soto il proflo foro-faunistico, l’area della Val d’Astico – di cui fa parte la zona interessata dalle opere di
     progeto – appartiene al setore marginale orientale delle Prealpi Vicentine, estesa dal monte Summano,
     lungo il versante meridionale dell’Altopiano di Asiago, fno al Monte Grappa. Le principali carateristiche di
     quest’area, in parte legate al substrato geologico, in parte alla posizione geografca lungo le diretrici
     della migrazione foristica postglaciale dai rifugi illirico-balcanici, sono:
           grande persità foristica, con presenza di numerose specie rare;
           forte componente orientale (illirica);
           elevata frequenza di endemismi, sopratuto di origine antica (reliti);
           marcati fenomeni di dealpinismo (discesa a basse quote di specie normalmente orofle) a causa
            della compressione delle fasce altitudinali e della vicinanza di rilievi di quota elevata.
     Dal punto di vista vegetazionale la presenza dell’uomo ha fortemente condizionato l’uso del suolo: i pascoli
     naturali e i boschi planiziali sono quasi scomparsi a discapito delle colture agricole e dei sistemi residenziali2
     produtivi e infrastruturali, con la conseguente scomparsa di associazioni ftosociologiche autoctone stabili
     di un certo rilievo.
     I tipi di vegetazione presente a livello superiore sono così riassumibili:
           Querco-carpineti e carpineti;
           Robinieti;
           Saliceti e altre formazioni riparie
           Comunità dei seminativi e degli incolti adiacenti;
           Prati stabili;
           Siepi e macchie mesofle;
           Terreni sortumosi: sponde e fossi con acqua stagnante.
     Date le carateristiche della zona, in relazione allo stato di fato dell’area di sviluppo del progeto, analizzati
     inoltre gli elaborati progetuali, sia generali che specifci, preso ato delle previsioni dello stesso, non si
     riscontrano elementi di particolare interferenza con il sistema ambientale rispeto alle condizioni atuali.
     A fronte di una analisi detagliata degli elementi infrastruturali e del loro impato sull’ambiente, non sono
     state inpiduate opere di mitigazione, volte a minimizzare i principali fatori di impato sulla componente
     paesaggio e fora-fauna-ecosistema:
       • Creazione di perse tipologie di vegetazione di massa e lineare lungo il tracciato, con l’utilizzo di
          specie arboree-arbustive autoctone
       • Realizzazione di connessioni con la rete ecologica esistente
       • Utilizzo degli spazi di svincolo per la creazione di aree boscate e di rinaturalizzazione
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       • Passaggi per la fauna selvatica.
     Pur in un contesto pedoclimatico ed ambientale piutosto omogeneo non si è cercato di trovare elementi di
     persifcazione e di caraterizzazione introducendo nel progeto alcuni componenti appartenenti alle
     formazioni vegetali dei contesti ambientali limitrof. In tal potrebbero essere introdote nel progeto alcune
     componenti dei paesaggi a seminativo e a prato stabile con alberate.
     Questa complessità comporterebbe un miglior rapporto di connessione e di continuità con l’agro-ecosistema
     esistente, che si rifeterebbe su di un maggior auto-mantenimento del sistema naturale: a maggior
     complessità deriva – dal punto di vista ecosistemico – una maggior stabilità, ovvero un più elevato grado di
     auto-mantenimento e di fessibilità evolutiva del sistema.
     Appare veramente ridutivo verifcare come nel corposo come l’unica voce di”sistemazione a verde” sia
     relegata all'inerbimento di alcuni trati di scarpata.
     Le integrazioni fornite hanno soddisfato quanto richiesto, prevedendo ulteriori interventi di mitigazione,
     che dovranno essere espressamente contenuti nell’ambito del progeto esecutivo, ove si dovrà inpiduare
     anche il soggeto responsabile della gestione2manutenzione.

                              VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impati signifcativi sull'ambiente determinati dall’intervento.

     CARATTERIZZAZIONE PER LA TUTELA DEI SITI S.I.C./Z.P.S PER LA V.INC.A.
     L’area di Thiene è fortemente antropizzata, sia dal punto insediativo che produtivo, con sfrutamento di
     terra per pratiche agricole intensive (persità dello spazio agrario medio-bassa). Non sono presenti corridoi
     ecologici di valore né tantomeno aree di pregio naturalistico nella porzione di alta pianura considerata.
     Nel territorio comunale di Thiene non sono presenti aree di tutela della Rete Natura /000.
     Date le carateristiche della zona, in relazione allo stato di fato dell’area di sviluppo del progeto, analizzati
     inoltre gli elaborati progetuali, sia generali che specifci, preso ato delle previsioni dello stesso, non si
     riscontrano elementi di particolare interferenza con il sistema ambientale rispeto alle condizioni atuali.

                              VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impati signifcativi sull'ambiente determinati dall’intervento.

     CARATTERIZZAZIONE DEGLI IMPATTI SULLA SALUTE DEI LAVORATORI E DELLE PERSONE
     Per quanto concerne le misure da adotare al fne di minimizzare gli impati generati dal cantiere dovranno
     adotarsi misure ed azioni rivolte alla tutela delle componenti ambientali costituite da suolo, acqua,
     atmosfera e clima acustico.
     Per quanto concerne la salvaguardia delle componenti acqua e suolo si dovrà provvedere a:
        Raccolta, tratamento, gestione e smaltimento dei materiali e dei fuidi di risulta dalle lavorazioni
          coerentemente con le normative vigenti. In particolare si prevede il tratamento dei fuidi ricchi di
          idrocarburi ed olii derivanti dal lavaggio dei mezzi meccanici o dei piazzali delle aree di lavorazione
          all’interno del cantiere. Il tratamento dovrà contemplare un ciclo di disoleazione preliminare al
          trasporto in discariche autorizzate per lo smaltimento dei rifuti speciali.
        Adotare un correto sistema di stoccaggio dei rifuti, prevedendone quindi il deposito per categorie
          omogenee di rifuti ed evitando l’allontanamento dall’area di deposito di detriti o macerie
          variamente assortiti.
        Utilizzare, nelle aree destinate alla raccolta di rifuti, sistemi per l’impermeabilizzazione delle
          superfci, onde impedire ed eventualmente contenere eventuali percolazioni di liquami.
     Dal punto di vista della tutela del clima acustico, durante le fasi di realizzazione dell’infrastrutura, si preve -
     de il ricorso alle seguenti misure organizzative e gestionali:

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        L’area inpiduata per la collocazione del cantiere fsso è posta ad adeguata distanza dal principale
         ricetore sensibile costituito dall’abitazione a ridosso della rotatoria su via dell’Autostrada. Le opera-
         zioni di movimentazione dei mezzi e lo stoccaggio dei materiali avverranno principalmente in aree
         poste più ad est, come riscontrabile nel lay-out di cantiere, e quindi a maggior distanza dal ricetore.
        Nella realizzazione delle opere previste dal progeto, dovranno essere utilizzati mezzi e macchinari
         omologati in conformità alle diretive comunitarie e nazionali dotati di silenziatori sugli scarichi.
         Qualora si dovesse ricorrere all’impiego di macchine ad alta emissione di rumore, si potranno impie-
         gare barriere fonoassorbenti a schermatura della macchina stessa, in modo da intercetare l’emissio-
         ne in prossimità della fonte.
        Prestare particolare atenzione allo stato di manutenzione dei mezzi e delle atrezzature, onde evita-
         re intensifcazioni rumorose derivanti dal loro mal funzionamento (eliminazione atriti atraverso
         operazioni di lubrifcazione, sostituzione pezzi usurati, ecc.…).
     Al fne di ridurre ulteriormente l’impato acustico nei confronti del ricetore sensibile sopra indicato, posto
     nei pressi della rotatoria su via dell’Autostrada, si è previsto di dare priorità all’installazione delle barriere
     acustiche previste dal progeto. La realizzazione di tale intervento, quale prima fase di realizzazione
     dell’opera garantisce la protezione del ricetore, non solo dalle emissioni acustiche originate dal cantiere e
     dalle relative lavorazioni, bensì anche quale provvedimento corretivo d’urgenza per la mitigazione delle
     emissioni prodote dal trafco di esercizio già presenti.
     Non vi sono segnalazioni o valutazioni specifche da parte dell’Ulss competente per territorio.

                              VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impati signifcativi sull'ambiente determinati dall’intervento.


                   VALUTAZIONE FINALE D’IMPATTO
                               CONCLUSIONI
     Il progeto in esame non si pone in contrasto ovvero in condizioni di interferenze rispeto ad altri piani,
     progeti o interventi in zone limitrofe, né questi ultimi possono interagire con l’intervento oggeto del parere.
     Non si ravvedono condizioni di contrasto ovvero ostative circa i vincoli territoriali vigenti.
     Il grado di approfondimento documentale, anche dopo l’invio delle specifche integrazioni richieste, la
     tipologia degli elaborati e l’accuratezza degli elementi ivi riportati possono essere considerati adeguati alle
     fnalità che il proponente intende conseguire.
     Non si ritiene di richiedere ulteriori integrazioni, approfondimenti o chiarimenti di sorta.
     In merito alle osservazioni presentate e considerato che la presente procedura riguarda la verifca di
     assoggetabilità a V.I.A. si rileva che:
     a) osservazioni Scanavin2Azzolin
     In merito ai rilievi sull’impato acustico e viabilistico, si evidenzia come gli stessi siano stati oggeto di
     specifci integrazioni ed approfondimenti e ne sia previsto il monitoraggio nell’ambito delle prescrizioni soto
     riportate, così come per la mappatura del “Radon”
     In merito alla necessità di un monitoraggio della qualità dell’aria ante-operam, si rimanda al Comune di
     Thiene la valutazione sulla necessità dello stesso, considerando le consolidate indicazioni da parte di Arpav
     sulle fonti di pressione e sulla rappresentatività areale dei dati della rete di rilevamento.
     b) osservazioni Gnata Mirko ed altri
     In merito ai rilievi sul “verde”, si evidenzia come lo stesso sia stato oggeto di specifche integrazioni ed
     approfondimenti e ne sia prevista l’atuazione nell’ambito delle prescrizioni soto riportate, così come per la
     mappatura del “Radon”.

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     La considerazione degli impati, riferibili alle specifche atività oggeto dell’istanza, porta a ritenere come il
     progeto non comporti, in sé, pressioni o efeti signifcativi per l’ambiente, rilevando tutavia come, nel
     contesto in cui l’intervento andrà ad inserirsi, l’impato sulla matrice trafco2viabilità debba essere oggeto di
     monitoraggio successivo, così come l’impato sulla componente acustica.

                          Tuto ciò premesso si esprime
                          PARERE FAVOREVOLE
                all’intervento, subordinandolo alle prescrizioni di seguito citate.
     1) L’azienda è impegnata a realizzare le modifche proposte nel rispeto della documentazione progetuale
     presentata e delle prescrizioni contenute nel parere del Consorzio di Bonifca Alta Pianura Veneta, espresso
     in data 29/10/2019, con prot.n.11667.
     2) Il progeto esecutivo dovrà contenere:
     0 lo “Studio di Risposta Sismica Locale” (RSL) afrontando il dimensionamento delle opere geotecniche
     (sostegno e fondazione);
     0 gli ulteriori interventi di mitigazione delle sistemazioni “a verde”, oggeto delle integrazioni fornite, e
     comprensivo di un puntuale Computo Metrico Estimativo, inpiduando, altresì, il soggeto responsabile
     della gestione/manutenzione;
     0 un monitoraggio sull’eventuale presenza di radon, considerando che il territorio del Comune di Thiene è
     inpiduato tra quelli oggeto di “Mappatura delle aree ad elevato potenziale di Radon”.
     3) A seguito della realizzazione dell’intervento, in tema di impato acustico, si dovrà:
     a) nella fase di cantiere
     Applicare le indicazioni presenti nel PMA relative alla gestione delle emissioni rumorose e delle eventuali
     emissioni vibrazionali, di operare con i monitoraggi del caso secondo le indicazioni normative di setore, più
     recenti e cautelative e nel caso si riscontrassero potenziali e/o manifeste criticità di operare nell’immediato
     con le dovute mitigazioni, i sistemi di contenimento le adeguate procedure del caso per riportare a norma di
     legge i livelli di emissione sonora (e nel caso vibrazionale) sopra0limite riscontrati. Si ricorda di chiedere
     agli enti preposti le opportune deroghe ai limiti di legge così come precedentemente indicato nelle
     comunicazioni dell’Ente scrivente.
     b) nella fase di post operam:
     efetuare una mirata ed accurata indagine acustica di verifca del rispeto del criterio diferenziale e del
     limite di emissione, da ripetersi poi con frequenza triennale, e mirata ai ricetori presenti in prossimità
     dell’intervento:
     0 le modalità di efetuazione delle misurazioni, sia con riguardo al campionamento spaziale (scelta dei punti
     di misura), sia con riguardo al campionamento temporale (scelta dei tempi di misura), saranno comunicate
     con congruo preavviso ad Arpav;
     0 nel caso i valori non siano rispetati, dovranno essere messi in opera i corretivi necessari, mediante una
     specifca progetazione da presentarsi all’Amministrazione comunale ed ARPAV, a cui, nel fratempo,
     saranno stati comunicati i risultati delle analisi;
     0 l’indagine dovrà essere condota da un soggeto qualifcato terzo, rispeto all’estensore dello Studio
     Previsionale di Impato Acustico.



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     4) A seguito della realizzazione dell’intervento, in tema di impato viabilistico, dovrà essere efetuata una
     mirata indagine sui fussi del trafco, al fne di aggiornare/verifcare le previsioni contenute nel progeto e
     valutare l’efcacia e l’incidenza delle misure mitigative adotate.

     Vicenza, 03 dicembre /01t

       F.to Il Segretario                                    F.to Il Presidente
     Dot.ssa Alessandra Di Nardo                                  Andrea Baldisseri




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