parere

              PROVINCIA DI VICENZA
                              AREA TECNICA
                        SERVIZIO VIA – VAS - RIFIUTI
                         Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
              Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA




   VERBALE DELLA COMITATO TECNICO PROVINCIALE VIA
           DEL 16/10/2025
L'anno 2025, il giorno 16 del mese di ottobre alle ore 16:45 il Comitato Tecnico Provinciale di V.I.A si è riuni-
to nella sede provinciale, a seguito di regolare convocazione, per trattare il seguente argomento: Andretto Ma-
rio S.r.l. - Nuovo impianto di messa in riserva e recupero rifiuti inerti non pericolosi - Comune di Asigliano Veneto

All'appello risultano:
SQUARCINA FILIPPO               Presidente               Assente


BALDISSERI ANDREA          Responsabile del Servizio             Presente


BRADASCHIA MAURIZIO             Commissario                Presente


BUSATO FILIPPO               Commissario                Presente


CAMPAGNOLO MIRKO              Commissario                Presente


MENEGHINI ROBERTA              Commissario                Presente


MURARO TERESA                Commissario                Presente


PIVA MARCO                 Commissario                Presente


SVEGLIADO GIULIA              Commissario                Presente


VALVASSORI RIMSKY              Commissario                Presente


VICENTIN ALBERTO              Commissario                Assente


FERRARI CARLO                Commissario                Presente


La Commissione viene presieduta da Andrea Baldisseri,          giusta delega del Presidente prot. 48235 del
16/10/2025, che riconosciuta legale l’adunanza in conformità dell’art. 7 del Regolamento per il funziona-
mento del Comitato Tecnico Provincia VIA, udita la relazione istruttoria, accertata la completezza delle in-
formazioni e preso atto della proposta progettuale contenuta nella documentazione tecnica presentata,
esprime congiuntamente al CTP VIA parere unanime, per la pratica in oggetto, nel parere sotto riportato.




                                                         Pag. 1 di 26
               PROVINCIA DI VICENZA
                               AREA TECNICA
                         SERVIZIO VIA – VAS - RIFIUTI
                          Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
               Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA




                     Andretto Mario S.r.l.
                           PARERE N. 09/2025

Oggetto: Nuovo impianto di messa in riserva e recupero rifiuti inerti non pericolosi
PROPONENTE:              Andretto Mario S.r.l.
SEDE LEGALE:             Via Borgo Brusà n. 74 – Pojana Maggiore
SEDE INTERVENTO:           Via I° Maggio – Asigliano Veneto
TIPOLOGIA ATTIVITÀ:          Impianto di recupero di rifiuti non pericolosi..
PROCEDIMENTO:             Verifica di assoggettabilità a VIA ai sensi dell'art. 19 del D.Lgs 152/06
MOTIVAZIONE V.I.A:          ALLEGATO IV alla Parte II del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii. - 7. Progetti di
                   infrastrutture - z.b) Impianti di smaltimento e recupero di rifiuti non
                   pericolosi, con capacità complessiva superiore a 10 t/giorno, mediante
                   operazioni di cui all'allegato C, lettere da R1 a R9, della parte quarta del
                   decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, ad esclusione degli impianti mobili
                   volti al recupero di rifiuti non pericolosi.
COMUNE INTERESSATO:          \\\
DATA DOMANDA:             14 luglio 2025
DATA PUBBLICAZIONE:          25 luglio 2025
DATA INTEGRAZIONI:          25 e 26 settembre 2025

DOCUMENTAZIONE TECNICA ED ELABORATI GRAFICI PRESENTATI
               TITOLO                               NOME FILE
Elenco Elaborati                           Elenco_Elaborati.pdf
Relazione tecnica descrittiva                     01_Relazione_tecnica_descrittiva.pdf
Relazione geologica                          02_Relazione_geologica-1.pdf
Relazione idraulica                          03_Relazione_idraulica_.pdf
Relazione previsionale di impatto acustico              04_Relazione_previsionale_di_impatto_acustico_.pdf
Tav. 1 Inquadramento                         05.1_Tav._1_Inquadramento_.pdf
Tav. 2 Planimetria di rilievo dello stato di fatto e         05.2_Tav.2_Planimetria_di_rilievo_dello_stato_di_fatto_e_document
documentazione fotografica                      azione_fotografica.pdf
Tav. 3 Planimetria di progetto                    05.3_Tav.3_Planimetria_di_progetto.pdf
Tav. 4 Planimetria delle reti                     05.4_Tav.4_Planimetria_delle_reti.pdf
Tav. 5 Particolari linea drenaggio                  05.5_Tav._5_Particolari _di_progetto.pdf
Tav. 6 Particolari linea drenaggio                  05.6_Tav.6_Sezioni_trasversali_.pdf
Tav. 7 Particolari costruttivi                    05.7_Tav.7_Particolari_costruttivi_.pdf
Studio Preliminare Ambientale                     06_Studio_preliminare_ambientale_.pdf
Verifica dei possibili effetti sui siti natura 2000          07_Verifica_dei_possibili_ effetti_sui_siti_natura_2000_.pdf
Modulo No VINCA                            08_Modulo_no_VINCA_.pdf
Piano di Sicurezza                          09_Piano_di_sicurezza_.pdf
Specifiche tecniche dei materiali utilizzati             10_Specifiche_tecniche_dei_materiali_utilizzati_.pdf

                                                          Pag. 2 di 26
              PROVINCIA DI VICENZA
                              AREA TECNICA
                        SERVIZIO VIA – VAS - RIFIUTI
                         Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
              Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA




Dichiarazione conformità urbanistica                11_Dichiarazione_conformità_urbanistica_.pdf
Estratto PI e permessi già in essere                12_Estratto_PI_e_permessi_gia_in_essere_.pdf


                       PREMESSE ED UBICAZIONE
La ditta Andretto Mario Srl, con sede legale in Via Borgo Brusà, n. 74, Pojana Maggiore, è un’impresa di co-
struzioni generali specializzata nella realizzazione di opere stradali e posa di condotte idriche, fognarie.
Al fine di migliorare la gestione dei processi aziendali e valorizzare i rifiuti prodotti reimpiegandoli poi nella
realizzazione di opere infrastrutturali, la ditta intende presentare istanza di verifica assoggettabilità V.I.A. ai
sensi dell’art 19 del D.Lgs. 152/2006 per un nuovo progetto di impianto di trattamento rifiuti inerti e terre e
rocce da scavo presso il sito aziendale di via I° Maggio nel Comune di Asigliano Veneto, interno alla ZAI di
Asigliano Veneto, denominata Cà D’Oro (ZTO D.2).
La capacità complessiva di lavorazione dell’impianto sarà pari a 500 ton/giorno, per un quantitativo massi-
mo annuale di 30.000 tonnellate.
L’impianto, completo di stoccaggio rifiuti, lavorazioni, materiale lavorato in attesa di caratterizzazione e de-
posito End of Waste sarà realizzato in una nuova area pavimentata non coperta, presidiata da impianto di
raccolta e trattamento delle acque di prima pioggia tramite sezioni di sedimentazione e disoleazione, posto
all’esterno dell’area dedicata al trattamento rifiuti.
Le acque meteoriche trattate sono accumulate in una vasca da 16 m 3 per poi essere riutilizzate come bagnatu-
ra, le acque in eccesso saranno scaricate in fognatura bianca.
Per contenere le emissioni la ditta si avvale di idro-eiettori per la nebulizzazione dell’acqua.
L’impianto proposto è ubicato in Via I° Maggio nel Comune di Asigliano Veneto, area catastalmente inpi-
duata al Foglio 2, particella 304. Il lotto è identificato come Zona D2 – Artigianale, industriale, commerciale e
direzionale per una superficie totale di intervento di circa 2.000 m2.




                                                         Pag. 3 di 26
             PROVINCIA DI VICENZA
                             AREA TECNICA
                       SERVIZIO VIA – VAS - RIFIUTI
                        Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
             Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA




                          Ortofoto del sito

           QUADRO DI RIFERIMENTO PROGRAMMATICO

STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE REGIONALE, PROVINCIALE E COMUNALE
Gli strumenti di pianificazione presi in considerazione dallo studio riguardano:
• Piano Territoriale Regionale di Coordinamento (P.T.R.C.) della Regione Veneto;
• Documento di Valorizzazione del paesaggio
• Piano Territoriale Provinciale di Coordinamento (P.T.C.P.) della Provincia di Vicenza;
• Piano di Assetto del Territorio Intercomunale (P.A.T.) dei Comuni di Alonte, Asigliano Veneto, Orgiano e
Pojana Maggiore;
• Piano degli Interventi (P.I.) del Comune di Asigliano Veneto;
• Piano Regionale di Tutela delle Acque (P.T.A.);
• Piano di Gestione dei Rischi Alluvionali (PGRA);
• Piano di Assetto Idrogeologico (P.A.I.);
• Piano Regionale di Tutela e Risanamento dell’Atmosfera ;
• Piano Regionale per la Gestione dei Rifiuti Urbani e Speciali;
• Rete Natura 2000.
Il Quadro Programmatico presenta un’adeguata inpiduazione ed analisi degli strumenti di pianificazione
territoriale che interessano l’area.
Si evidenzia che per quanto riguarda le norme specifiche del Piano degli Interventi, citate nella
documentazione presentata, risulta necessario operare una specifica variante urbanistica, in accordo con il
Comune di Asigliano Veneto, da affrontare, tuttavia, nel contesto successivo di provvedimento a titolo
unico, ai sensi dell’art. 208 del D.Lgs. n.152/2006.

                        VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.

                                                        Pag. 4 di 26
             PROVINCIA DI VICENZA
                             AREA TECNICA
                       SERVIZIO VIA – VAS - RIFIUTI
                        Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
             Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA




             QUADRO DI RIFERIMENTO PROGETTUALE
DESCRIZIONE DELLO STABILIMENTO E CARATTERISTICHE STRUTTURALI DELL’IMPIANTO
La ditta intende attivare una nuova unità locale all’interno della ZAI di Asigliano Veneto, con
predisposizione di piazzali per lo stoccaggio dei materiali attrezzature e macchinari oltre ad un’area dotata
di impianto di trattamento rifiuti. L’attività riguarderà il recupero di rifiuti speciali non pericolosi
principalmente provenienti dai cantieri in cui opera la ditta.
Il progetto prevede la realizzazione di un’area per la messa in riserva e il recupero di rifiuti non pericolosi
(inerti), su una superficie di circa 2.000 m2.
Le opere edili previste consistono in:
  realizzazione di un piazzale pavimentato impermeabile su cui saranno effettuate le operazioni di messa
   in riserva e recupero dei rifiuti con accesso all’area, posta a sud est del lotto, mediante una strada
   pavimentata, che fungerà sia per l’accesso all’area di trattamento rifiuti sia al piazzale antistante;
  linee di raccolta acque di dilavamento del piazzale e strada di accesso, in cui saranno posizionati
   appositi manufatti per la separazione delle acque di prima e seconda pioggia e il trattamento delle
   prime mediante sistemi di sedimentazione e disoleatura;
  realizzazione di siepi di mascheramento dell’impianto;
  impianti di illuminazione e approvvigionamento energia elettrica;
  impianto di abbattimento polveri.
La pavimentazione sarà realizzata in conglomerato bituminoso tipo chiuso sigillato superiormente con
emulsione bituminosa.




All’interno di tale piazzale sarà presente:
   • L’area adibita a stoccaggio dei rifiuti (area centrale all’impianto) costituita da una piccola zona in
     rilevato di altezza pari a circa 1.8 m su cui sarà posizionato l’escavatore cingolato con la benna
     frantumatrice/vagliatrice. Il rilevato sarà sostenuto ai lati da una serie di blocchi mobili tipo “ Lego”
     in cui sul lato est e ovest saranno depositati i cumuli di rifiuti distinti per ogni tipologia e sul lato
     nord sarà posizionato il nastro trasportatore con deferizzatore che allontanerà il materiale appena
     frantumato in altro cumulo in attesa di caratterizzazione.
   • Le aree di deposito EoW saranno poste ai lati est e ovest distinte in vari cumuli a seconda della
     granulometria desiderata dell’aggregato; all’interno di tali aree potranno essere posizionate delle
     barriere mobili per l’eventuale separazione delle varie tipologie di EoW, che potranno essere
     spostate in funzione delle esigenze lavorative.
Per quel che riguarda le acque di dilavamento provenienti dai piazzali, esse saranno collettate per mezzo di
tubazioni e inviate al pozzetto scolmatore che piderà le acque in prima e seconda pioggia.
Le acque di prima pioggia verranno stoccate in un pozzetto dissabbiatore in cui avverrà, oltre allo stoccaggio
del volume di prima pioggia, la sedimentazione del materiale grossolano; successivamente, nell’ambito delle
48 ore successive all’evento piovoso, tali acque verranno prelevate per mezzo di una pompa e inviate al
pozzetto disoleatore, cui segue lo scarico finale.


                                                        Pag. 5 di 26
             PROVINCIA DI VICENZA
                             AREA TECNICA
                       SERVIZIO VIA – VAS - RIFIUTI
                        Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
             Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA




Le acque di seconda pioggia invece verranno in parte accumulate in un serbatoio per l’alimentazione della
linea di abbattimento delle polveri e la quantità in eccesso verrà inviata allo scarico.
Tutte le acque scaricheranno infine sulla fognatura acque bianche comunale presente lungo via 1° Maggio.
Per quanto riguarda invece le opere di laminazione, queste sono già previste all’interno del piano di
lottizzazione dell’area industriale “Cà d’Oro”.
L’impianto di trattamento e il sistema di raccolta delle acque è descritto nella relazione idraulica.
Per quel che riguarda l’impianto di abbattimento delle polveri, esso consiste in una serie di irrigatori presenti
sul perimetro dell’impianto con lo scopo di abbattere le emissioni di polvere generate dall’attività di
frantumazione, vagliatura, movimentazione dei mezzi e materiali; gli irrigatori saranno installati ad
un’altezza di circa 2 m su sostegni che fungeranno anche da impianto di illuminazione dell’area.
L’impianto sarà attivo nei momenti di maggior rischio di formazione e diffusione polveri, soprattutto nei
periodi estivi, con modalità di funzionamento manuale secondo intervalli stabiliti in base alle situazioni di
fatto: è prevista inoltre la pulizia periodica della strada privata di collegamento tra l’impianto e la strada
pubblica al fine di evitare il trascinamento di polveri nella viabilità pubblica.
Le eventuali acque in eccesso saranno raccolte dalle caditoie e rientreranno nella gestione delle acque
meteoriche di prima pioggia trattate.
Per l’alimentazione del sistema di abbattimento verrà utilizzata l’acqua presente nelle vasche interrate di
accumulo dell’acqua piovana.
È prevista inoltre la piantumazione di una siepe nell’intorno di tutto l’impianto di trattamento per evitare
che eventuali polveri siano trasportate dal vento al di fuori dell’area.
Si riporta un estratto della tavola 3.




                                                        Pag. 6 di 26
              PROVINCIA DI VICENZA
                              AREA TECNICA
                        SERVIZIO VIA – VAS - RIFIUTI
                         Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
              Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA




DESCRIZIONE DEL CICLO DI PRODUZIONE
L’attività di trattamento rifiuti che si intende avviare nell’area consiste nel recupero di rifiuti speciali “non
pericolosi” provenienti dai comparti edile, di manutenzione delle strade, di scavo e di cava e principalmente
dai cantieri gestiti direttamente dall’impresa Andretto Mario srl.
Per ogni rifiuto di seguito descritto, saranno eseguite le seguenti operazioni di recupero:
  R13 messa in riserva di rifiuti per sottoporli a una delle operazioni indicate nei punti da R1 a R12
    (escluso il deposito temporaneo, prima della raccolta, nel luogo in cui sono prodotti);
  R12 Scambio di rifiuti per sottoporli a una delle operazioni indicate da R1 a R11;
  R5 riciclaggio/recupero di altre sostanze inorganiche.
Tipologie di rifiuti
I rifiuti che saranno sottoposti a trattamento sono identificati con i seguenti codici EER:
   • EER 17 01 01 – Cemento
   • EER 17 01 02 – Mattoni
   • EER 17 01 03 – Mattonelle e ceramiche
   • EER 17 01 07 – Miscugli o scorie di cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche, perse da quelle di
      cui alla voce 17 01 06
   • EER 17 09 04 - Rifiuti misti dell'attività di costruzione e demolizione, persi da quelli di cui alle voci
      17 09 01*, 17 09 02* e 17 09 03*
   • EER 17 03 02 - - Miscele bituminose perse da quelle di cui alla voce 17.03.01*
   • EER 17 05 04 - Terra e rocce, perse da quelle di cui alla voce 17 05 03
   • EER 19 12 09 – Minerali (ad esempio sabbia, rocce, inerti)
   • EER 20 03 01 – Rifiuti urbani non differenziati, limitatamente alla frazione inerte dei rifiuti
      abbandonati provenienti da attività di costruzione e demolizione.
Caratteristiche impianto
Si riportano di seguito le caratteristiche dimensionali dell’impianto:
  Quantità massima di rifiuti stoccati in ingresso (R13): 1.000 tonnellate;
  Quantità massima giornaliera di rifiuti sottoposti a trattamento (R5): 500 tonnellate;
  Quantità massima annua di rifiuti sottoposti a trattamento (R5): 30.000 tonnellate;
  Quantità massima di materiali recuperati (EoW) a stoccaggio: 1.000 tonnellate.
Gli impianti che verranno impiegati durante le operazioni di recupero consistono principalmente in due
benne utilizzate per la vagliatura e frantumazione dei materiali:
  Benna Frantumatrice FB 250, dotata di mascelle mordenti in grado di frantumare roccia e aggregati, con
    capacità massima di 25 m3/h (50 tonnellate/h);
  Benna selezionatrice SR 15, dotata di cestelli forati intercambiabili in grado di separare le parti fine degli
    aggregati dalle parti grossolane;
  Nastro trasportatore con lunghezza nastro circa 8 m con deflettore superiore destra-sinistra e
    deferizzazione.
Tipologie End of Waste
Per quel che riguarda il ciclo di lavorazione la relazione tecnico-descrittiva evidenzia che i rifiuti in arrivo
all’impianto saranno sottoposti alle operazioni di recupero previste dal DM 127/2024 e, in particolare, a
seguito del controllo favorevole, i rifiuti verranno stoccati in vari cumuli sudpisi per tipologia; con
riferimento alla Tavola 3 – “Planimetria di progetto”, sono presenti 2 cumuli a cui corrisponderanno due
linee di recupero:
  R.1 – Inerti da costruzione e demolizione ( EER 170101 17 01 02, 170103, 170107, 170904 170302, 170504, 191209 e 200301 )
    con capacità di circa 700 tonnellate (circa 350 m3);
  R.2 -Terre e rocce da scavo rispondente al codice EER 170504 (terreni fini) con capacità di circa 300
    tonnellate (circa 150 m3).
                                                          Pag. 7 di 26
             PROVINCIA DI VICENZA
                             AREA TECNICA
                       SERVIZIO VIA – VAS - RIFIUTI
                        Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
             Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA




Modalità di recupero
Il processo di trattamento e di recupero dei rifiuti, finalizzato alla produzione dell’aggregato recuperato,
avviene mediante fasi meccaniche, quali:
  la frantumazione;
  la vagliatura/ selezione granulometrica;
  la separazione della frazione metallica e delle frazioni indesiderate.
Nell’impianto è prevista la seguente procedura di controllo sui rifiuti trattati in modo da ottenere prodotti
“inerti di natura lapidea a granulometria idonea e selezionata, conformi al DM 127/2024 e alle norme UNI
EN 13242 per essere reimpiegati in sostituzione ad aggregati naturali per opere di ingegneria civile e nella
costruzione di strade e in particolare per i seguenti scopi:
a) realizzazione di recuperi ambientali, riempimenti e colmate;
b) realizzazione del corpo dei rilevati di opere in terra dell’ingegneria civile;
c) realizzazione di miscele bituminose e sottofondi stradali, ferroviari, aeroportuali e di piazzali civili ed
industriali;
d) realizzazione di strati di fondazione delle infrastrutture di trasporto e di piazzali civili ed industriali;
e) realizzazione di strati accessori aventi, a titolo esemplificativo, funzione anticapillare, antigelo, drenante;
f) confezionamento di miscele legate con leganti idraulici (quali, a titolo esemplificativo, misti
cementati,miscele betonabili);
I controlli sui materiali trattati saranno in conformità alla norme UNI 10802 e UNI/TR 11682.
Linea 1 con produzione dei seguenti EoW:
  EoW 1 – 0/100, stoccato nel cumulo B.1
  EoW 2 – 0/20, stoccato nel cumulo B.2
  EoW 3 – 20/100, stoccato nel cumulo B.3
  EoW 4 – Graniglia, stoccata nel cumulo B.4
  EoW 5 – Sabbia, stoccata nel cumulo B.5




                                                        Pag. 8 di 26
             PROVINCIA DI VICENZA
                             AREA TECNICA
                       SERVIZIO VIA – VAS - RIFIUTI
                        Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
             Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA




Linea 2 con produzione dei seguenti EoW
EoW 6 – Terra, stoccata nel cumulo B.6.




                         Valutazioni
Anche ai fini del successivo procedimento relativo all’istanza di autorizzazione ai sensi dell’art.208 del
D.Lgs. n.152/2006, si ritengono necessarie le seguenti integrazioni.
Rifiuti in ingresso con codice EER 17 05 04 e EoW 6 “Terra vagliata”:
  • esplicitare le condizioni di accettabilità del rifiuto al fine dell’ammissione al ciclo di recupero
     disciplinato dal DM 127/2024 (All. 1 lett. a) e Tab. 1);
  • nel caso si intenda procedere con il recupero del rifiuto terre e rocce da scavo al di fuori del DM
     127/2024, al fine di produrre EoW 6 “Terra vagliata”, si informa che lo stesso si configura come un
     EoW “caso per caso”; pertanto si chiede la predisposizione della documentazione tecnica per la
     valutazione istruttoria ai fini del rilascio del parere "caso per caso" obbligatorio e vincolante da parte
     di Arpav, di cui all'art. 184 ter c.3 del D.Lgs. 152/2006 e ssmmii, avvalendosi dei modelli/template
     conpisi   dall’Ufficio  Economia    Circolare  dell’Agenzia   al  seguente   sito  web:
     https://www.arpa.veneto.it/temi-ambientali/rifiuti/end-of-waste-1 . Si informa inoltre che le terre e rocce da
     scavo devono essere gestite separatamente a seconda del rispetto dei limiti in Col.A e in Col.B di cui
     alla tabella 1 dell’Allegato 5 Titolo V Parte IV del TUA.
Definizione di altri EoW:
  • specificare gli utilizzi di destinazione dei materiali EoW 4 Sabbia e EoW 5 Ghiaino; qualora fossero
     rispettivamente destinati all’utilizzo specifico “realizzazione/manutenzione di sottoservizi come
     allettamenti, rinfranchi e analoghi” e “materiale a pezzatura grossolana funzionale al drenaggio delle acque
     meteoriche e/o di falda ad esempio drenaggi, vespai e analoghi” si informa che gli stessi sono configurati
     come EoW “caso per caso”, pertanto si chiede la predisposizione della documentazione tecnica
     sopracitata per la casistica della “Terra vagliata” al fine dell’ottenimento da parte di Arpav del
     parere di competenza;

                                                         Pag. 9 di 26
              PROVINCIA DI VICENZA
                              AREA TECNICA
                        SERVIZIO VIA – VAS - RIFIUTI
                         Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
              Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA




  •  in merito agli Aggregati recuperati ai sensi del DM 127/2024, si informa, altresì, che per l’impiego
    specifico di cui alla lettera c) “Realizzazione di miscele bituminose e per sottofondi stradali, ferroviari,
    aeroportuali e di piazzali civili ed industriali” (di cui anche alla quarta riga della Tabella 5, Allegato 2 del
    DM stesso), il requisito di idoneità tecnica secondo il “Capitolato tecnico dell’opera” risulta ad oggi
    sprovvisto di criteri e/o direttive/normative tecniche standard (es. UNI EN xxxxx ...) atti a
    comprovare la conformità del materiale che cessato la qualifica di rifiuto; pertanto, la produzione di
    EoW finalizzata all’impiego previsto a tale lettera c) dell’Allegato 2 al DM 127/2024 dovrà rispondere
    alla sola idoneità tecnica riferita specificatamente alla norma UNI 11531-1.
Capacità dell’impianto:
  • esplicitare il quantitativo massimo annuo di rifiuti non pericolosi in ingresso (espresso in
    tonnellate/anno);
  • rettificare il dato relativo alla quantità massima di stoccaggio dei materiali EoW riportati nel
    sottocapitolo 5.1.1 dell’elaborato n. 1 “Relazione tecnica descrittiva”, in quanto dalla Tabella degli
    stoccaggi EoW riportata alla fine dello stesso elaborato e dal layout di cui all’elaborato grafico n. 3
    “Planimetria di progetto” emerge che la sommatoria dei cumuli è pari a 2.100 tonnellate (1.050 m 3);
Layout:
  • esplicitare graficamente l’area di pesa;
  • Aree di stoccaggio rifiuto 17 05 04 terre e rocce da scavo destinato alla Linea di recupero 2 e relative
    aree per EoW Terra vagliata:
    1. nel caso di gestione “contemporanea” di terre entro i limiti di “Col.A” e di “Col.B”, definire due
       aree distinte per lo stoccaggio del rifiuto e due per lo stoccaggio di EoW Terra vagliata;
    2. nel caso di gestione “esclusiva” di una classifica (o solo terre entro i limiti di Col.A, o solo entro
       Col.B) o “alternata” tra Col.A e Col.B, esplicitarlo anche graficamente (inserendo ad esempio
       nell’area di stoccaggio inpiduata come R.2 la dicitura “Rifiuti 17 05 04 entro Col.A oppure
       entro Col.B”).
                         Valutazioni post integrazioni
Le integrazioni fornite hanno soddisfatto quanto richiesto, tuttavia, dalla documentazione integrativa
presentata, risulta necessario richiedere i seguenti chiarimenti:
  • definire lo scopo del recupero rifiuti con codice EER 17 05 04, in quanto emerge che tale rifiuto è
    recuperato anche per la produzione di EoW caso per caso;
  • verificare, anche dal punto di vista economico, la fattibilità e sostenibilità del layout proposto in
    termini di definizione di aree dedicate al "rifiuto in attesa di caratterizzazione"/EoW, in quanto, così
    come predisposto, i volumi massimi dei lotti funzionali su cui eseguire i campionamenti
    risulterebbero i seguenti:
                                                 500 mc
             Lotto EoW Aggregato recuperato (DM 127/2024)              (1000 t)
                                              Cumuli A.1+A.2+A.4
                                                 150 mc
             Lotto EoW Terra caso per caso                      (300 t)
                                                Cumulo A.5
                                                 350 mc
             Lotto EoW Sabbia caso per caso                     (700 t)
                                               Cumulo A.1+A.2
                                                 150 mc
             Lotto EoW Materiale drenante caso per caso                (300 t)
                                                Cumulo A.3
Tali chiarimenti dovranno essere presentati all’interno del procedimento di approvazione progetto (art. 208
del TUA), avviato con nota provinciale prot. n.31235 del 09/07/2025. In tale procedimento sarà richiesto

                                                         Pag. 10 di 26
             PROVINCIA DI VICENZA
                             AREA TECNICA
                       SERVIZIO VIA – VAS - RIFIUTI
                        Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
             Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA




inoltre ad Arpav l’espressione del parere obbligatorio e vincolante ai sensi dell’art. 184-ter del D.Lgs.
152/2006 in merito al recupero dei rifiuti inerti per la produzione di EoW caso per caso.

                          VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.


              QUADRO DI RIFERIMENTO AMBIENTALE
COMPONENTI AMBIENTALI ANALIZZATE NELLO STUDIO PRELIMINARE AMBIENTALE
CARATTERIZZAZIONE DELL'ARIA E DEL CLIMA
La produzione di emissioni in atmosfera generate dall’utilizzo di combustibili è limitata ai macchinari
presenti all’interno dell’impianto che eseguono le lavorazioni previste e le movimentazioni di materiale, in
funzione della tipologia di macchinari utilizzati, sono tali da non determinare variazioni significative nei
confronti della qualità dell’aria locale.
Le emissioni di polveri derivanti dalle attività di trattamento rifiuti sono di tipo diffuso, prodotte
principalmente dall’attività di movimentazione dei materiali, e limitatamente da quelle di vagliatura e
frantumazione degli stessi; al fine di contenere la diffusione di tali polveri, come descritto nel Quadro
Progettuale, è previsto un impianto bagnatura/nebulizzazione sarà attivato in tutte quelle aree dove vi è
produzione di polveri, con posa lungo il perimetro di una tubazione in PEAD per l’alimentazione degli
irrigatori, installati ad un’altezza di circa 2 m.
La modalità di funzionamento sarà manuale secondo intervalli stabiliti in base alle situazioni di fatto, i
piazzali e le zone di transito saranno tenuti umidi e puliti al fine di evitare il sollevamento della polvere da
parte dei mezzi in movimento e, in caso di necessità anche le aree destinate allo stoccaggio temporaneo dei
materiali verranno bagnate o in alternativa coperte al fine di evitare il sollevamento delle polveri.
Per l’alimentazione del sistema di abbattimento verrà utilizzata l’acqua presente nelle vasche interrate di
accumulo dell’acqua piovana.
È prevista inoltre la piantumazione di una siepe nell’intorno di tutto l’impianto di trattamento per evitare
che eventuali polveri siano trasportate dal vento al di fuori dell’area.
                         Valutazioni
Non essendo stata eseguita una modellazione di dispersione delle polveri e altri inquinanti, si ritiene
debbano essere integrate le modalità di mitigazione rispetto alla possibile polverosità diffusa, inpiduando
modalità operative di pulizia e di abbattimento polveri della strada in ingresso dall’impianto.
Le integrazioni fornite hanno soddisfatto quanto richiesto.

                        VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.

CARATTERIZZAZIONE DELL’AMBIENTE IDRICO
L’analisi locale permette di comprendere come l’area d’intervento si collochi all’interno del sottobacino
idrografico dello scolo Alonte, che confluisce nello scolo Roneghetto in comune di Noventa vicentina, che a
sua volta confluisce nello scolo Lozzo fino alla sua immissione nel canale Gorzone che si innesta al fiume
Brenta in prossimità della foce sul mar Adriatico
Per quel che riguarda le acque sotterranee l’area di intervento ricade all’interno del corpo idrico 29 “BPSA –
Bassa Pianura Settore Adige”, dove la profondità della falda è a circa 2m di profondità.
L’impianto di raccolta delle acque meteoriche sarà composto da:
                                                        Pag. 11 di 26
             PROVINCIA DI VICENZA
                             AREA TECNICA
                       SERVIZIO VIA – VAS - RIFIUTI
                        Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
             Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA




  •  Linea impianto trattamento rifiuti: dedicata al collettamento delle acque provenienti dell’area adibita
     a impianto di trattamento rifiuti e dalla strada di accesso, in cui tutte le acque di dilavamento di
     prima pioggia saranno sottoposte a trattamento di depurazione;
   • Linea piazzali: dedicata al collettamento allo scarico delle acque dei rimanenti piazzali, delle acque
     di seconda pioggia e delle acque depurate di prima pioggia della linea di impianto trattamento
     rifiuti; lungo tale linea si prevede l’installazione di un serbatoio di accumulo interrato in cui l’acqua
     stoccata sarà impiegata per la bagnatura dei piazzali, irrigazione o altri impieghi collegati alle
     attività di costruzioni.
Per quanto riguarda l’area di trattamento rifiuti, le acque raccolte verranno stoccate in una vasca interrata in
c.a., vasca di prima pioggia, per essere sottoposte ai processi di sedimentazione e disoleatura, prima di essere
confluita nella linea piazzali per il conferimento allo scarico nella fognatura acque bianche.
Il sistema di trattamento prevede 3 fasi distinte:
    separazione tramite un pozzetto scolmatore delle acque di prima pioggia da quelle di seconda
     pioggia, poiché verranno trattate solo le prime;
    accumulo temporaneo delle acque di prima pioggia per permettere, durante il loro temporaneo
     stoccaggio, la sedimentazione delle sostanze solide;
    invio delle acque temporaneamente stoccate al disoleatore.
Nella vasca di prima pioggia è installata una pompa di svuotamento che invierà le acque al pozzetto
disoleatore nell’ambito delle 48 ore successive all’ultimo evento piovoso.
Si rimanda alla relazione idraulica e alla “tavola 4 planimetria delle reti” per ulteriori specifiche in merito.
La natura di tipo inerte dei rifiuti non pericolosi oggetto di trattamento non consente possibili fenomeni di
contaminazione dei suoli o acque sotterranee, essendo svolte su aree impermeabilizzate, con collettamento e
trattamento delle acque meteoriche insistenti su tali aree.
L’intervento in progetto non interferisce in alcun modo con il reticolo idrografico superficiale, in quanto le
acque provenienti dai piazzali impermeabilizzati saranno trattate prima del collettamento nella rete acque
meteoriche della ZAI esistente all’interno della quale sono presenti vasche di laminazione.
In relazione all’invarianza idraulica la proponente ritiene che il sistema realizzato per l’intera area lottizzata
comprensiva di strade, parcheggi, aree lottizzate e aree verdi, sia soddisfatta anche nel caso in esame e,
quindi, si ritiene non necessaria la valutazione di compatibilità idraulica, visto che non è prevista una
trasformazione territoriale aggiuntiva rispetto a quanto previsto nel piano di lottizzazione.
Lo scarico di tutte le acque meteoriche dell’intera area industriale è previsto sullo scolo consortile Piccola
Alonte. Per ulteriori dettagli si rimanda alle pratiche autorizzative del piano di lottizzazione “Cà d’Oro”.
Gli apporti idrici necessari al corretto funzionamento dell’impianto provengono dalle vasche di accumulo
presenti all’interno dell’impianto che trattengono parte delle precipitazioni meteoriche che interessano la
piattaforma impermeabilizzata dopo essere state sottoposte a trattamento. La capacità di accumulo e le
modalità di funzionamento dell’impianto di nebulizzazione non necessita pertanto di ulteriori apporti idrici
                           Valutazioni
Si ritiene necessario richiedere:
   • la predisposizione di un bilancio, cui dovranno seguire specifiche valutazioni sulle soluzioni
     tecniche che consentano un riciclo completo delle acque di dilavamento, senza la necessità di
     prevedere scarichi residuali nella rete di raccolta acque meteoriche da destinarsi al corso d’acqua
     superficiale;
   • al contempo si ritiene debba essere quantificato l’eventuale fabbisogno idrico da acquedotto nei
     periodi di scarsa o nulla piovosità, anche attraverso la predisposizione di un bilancio, cui dovranno
     seguire specifiche valutazioni sulle soluzioni tecniche che consentano un riciclo completo delle
     acque


                                                        Pag. 12 di 26
             PROVINCIA DI VICENZA
                             AREA TECNICA
                       SERVIZIO VIA – VAS - RIFIUTI
                        Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
             Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA




  •  prevedere un pozzetto di controllo in uscita dal trattamento delle acque di prima pioggia, prima
    della confluenza nella rete definita come “Linea piazzali” al fine di verificare l’efficienza del sistema di
    trattamento, anche in relazione alla presenza del rifiuto conglomerato bituminoso;
  • un perso inserimento delle vasca di raccolta delle acque meteoriche, ovvero l’implementazione nel
    progetto anche dell’attuale collocazione, in quanto sistema funzionale all’impianto di trattamento
    rifiuti e, quindi, da considerare unitariamente;
  • una valutazione tecnica sulla possibilità che la vasca di raccolta acque meteoriche, da usufruire come
    riserva idrica, possa essere considerata anche vasca di laminazione.
Le integrazioni fornite hanno soddisfatto quanto richiesto.

                        VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.

CARATTERIZZAZIONE DEL SUOLO E DEL SOTTOSUOLO
Dall’osservazione macroscopica del territorio, condotta attraverso l’interpretazione di fotografie aeree e dalla
cartografia storica, si può ritenere che nella porzione di territorio indagata non vi siano fenomeni
geodinamici di rilievo in atto. Allo stato attuale non vi sono processi morfogenici o dissesti in atto e/o
potenziali. Il rilevamento di superficie non ha infatti evidenziato zone di instabilità, di erosione superficiale o
di precarietà geomorfologia, né di fenomeni di subsidenza.
Nel territorio in esame, i sedimenti del materasso alluvionale, almeno fino alle profondità interessate dalla
terebrazione di pozzi d’acqua, risultano costituiti da tipi granulometricamente compresi tra le sabbie medio
grosse, i limi e argille e le argille torbose. Lo spessore di questo materasso alluvionale ha uno spessore,
stimato in oltre 250 m.
La situazione idrogeologica del sottosuolo è caratterizzata dalla presenza di una falda superficiale a carattere
freatico, con orientamento generale delle isofreatiche NNE-SSW.
Il deflusso naturale dell'acquifero freatico avviene, in superficie, con un gradiente di circa 0.08%, intercettato
da numerosi scoli e fossi di drenaggio. In profondità avviene attraverso l'alimentazione del sistema acquifero
a falde confinate da livelli limoso-argillosi permeabili.
L’acquifero multifalda, a carattere artesiano, presenta due livelli intercettati nell’area di studio da alcuni
pozzi d’acqua. Le due falde sono poste a circa 30-40 metri e fra 50-60 metri di profondità.
Dal punto di vista della sismicità e il comune di Asigliano Veneto ricade in Zona 3.
Le attività dell'impianto non comportano l'inquinamento di suoli o delle acque di falda essendo svolte su
aree impermeabilizzate; inoltre gli EoW in uscita dall'impianto prima di essere depositate sul suolo sono
sottoposte a test di cessione, al fine di verificare l’assenza di contaminanti, escludendo pertanto la possibilità
di contaminazione delle acque e dei suoli.

                        VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.

CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO ACUSTICO
L’attività è prevista in periodo di riferimento TR diurno con orari compresi fra le ore 7,30 e le 18,00 in modo
non continuativo e non quotidiano; negli stessi orari sono previste le movimentazioni di conferimento e
invio dei materiali trattati; nell’analisi sono stati considerati 6 ricettori, tutti riconducibili ad unità abitative.
L’area di intervento rientra in classe VI ( aree esclusivamente industriali) mentre i ricettori rientrano in classe III
(aree di tipo misto) ad eccezione del ricettore R2 che rientra nella fascia di transizione fra VI e III.


                                                         Pag. 13 di 26
             PROVINCIA DI VICENZA
                             AREA TECNICA
                       SERVIZIO VIA – VAS - RIFIUTI
                        Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
             Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA




Lo studio condotto tramite misurazioni e modello previsionale conclude con il rispetto del limite di
emissione, considerando contemporaneamente tutte le sorgenti di pertinenza, e il rispetto del limite assoluto
di immissione a tutti i ricettori.
Per quel che riguarda il differenziale lo studio esclude potenziali effetti di disturbo.
                          Valutazione
Nel capitolo relativo alle caratteristiche dell’impianto si riporta un frantoio alimentato con un generatore
mentre a seguito si ipotizza la potenza sonora di attività di vagliatura/frantumazione con benna
frantumatrice FB 250 e benna selezionatrice SR 15.
Inoltre, la valutazione considera come sorgenti sonore fisse esterne un escavatore cingolato FAI 13000 che a
ben capire lavora alternativamente con una benna o l’altra; non è dunque prevista la contemporaneità
dell’attività di frantumazione e quella di vagliatura; tale attività, nell’analisi del rispetto dei limiti di
emissione e di immissione assoluto, è stata valutata considerando un tempo di funzionamento di 6 ore.
Si chiede una nota di conferma o chiarificatrice in quanto il giudizio di compatibilità risulta vincolato al
rispetto delle condizioni sovraesposte.
                     Valutazioni post integrazioni
Le integrazioni fornite hanno soddisfatto quanto richiesto.
Nella fase di collaudo ed esercizio provvisorio dovrà essere effettuata idonea verifica post operam, nella
condizione di massimo carico.

                        VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.

CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO DA AGENTI FISICI ED EFFICIENZA ENERGETICA
Gli apporti di energia elettrica avverranno mediante stipula di contratto di fornitura con CERTA: comunità
energetica rinnovabile (promossa da Confartigianato imprese Vicenza) della quale l’Andretto Mario srl è
socia, al fine di impiegare l’energia elettrica prodotta localmente dagli impianti fotovoltaici della zona
(Andretto Mario srl ha recentemente installato un impianto da 6kW presso la sede legale posta a pochi km
dal nuovo stabilimento). Saranno valutate inoltre partnership con Utilya che produce nel proprio
stabilimento energia elettrica dal processo di recupero dei rifiuti mediante biodigestione. I mezzi e macchine
operatrici impiegati saranno alimentati a gasolio.
Il fabbisogno di energia proveniente da fonti non rinnovabili è limitato all’impiego di carburante necessario
per il funzionamento di pale gommate, escavatori e mezzi di trasporto, alimentati a gasolio.

                        VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.

CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO PAESAGGISTICO
L'attività oggetto di studio si inserisce all’interno della zona industriale consolidata nel comune di Asigliano
Veneto e la realizzazione delle opere in progetto non comporta una significativa alterazione del paesaggio,
non prevedendo l’inserimento di strutture permanenti fuori terra.
L’impatto si limita, pertanto, alla presenza dei cumuli di materiali trattati e da trattare e delle strutture atte al
contenimento di tali materiali che avranno caratteristiche di modularità e rimovibilità.
Al fine di mitigare tali impatti le aree destinate alle attività di trattamento rifiuti saranno attorniate da una
siepe perimetrale, che al raggiungimento del proprio pieno sviluppo, permetterà di mascherare l’impianto.

                          VALUTAZIONE

                                                         Pag. 14 di 26
              PROVINCIA DI VICENZA
                              AREA TECNICA
                        SERVIZIO VIA – VAS - RIFIUTI
                         Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
              Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA




Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.

CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO VIABILISTICO
Dal punto di vista infrastrutturale, il comune è interessato prevalentemente da infrastrutture di carattere
locale che consentono l’accesso alle zone residenziali o alle attività agricole site nella zona; la rete
“secondaria”, costituita dalle infrastrutture vocate alla penetrazione verso la rete locale è costituita da:
    S.P. n. 3, posta a nord del centro abitato del comune, lungo l’asse est ovest, che collega a Est con il
     comune di Pojana Maggiore e a ovest con quello di Cologna Veneta;
    S.P. 138 Cà D’Oro, che si dirama in direzione nord dalla SP3.
Nell’ambito di progetto, non vengono inpiduati elementi infrastrutturali della rete viaria “primaria”
(autostrade oppure di strade extraurbane o urbane di rapido scorrimento); il tratto autostradale più prossimo all’area di
studio è costituito dell’autostrada A31 della Valdastico che si sviluppa a circa 8 km ( in linea d’aria) ad est e
dell’autostrada A4 Torino – Trieste si sviluppa a circa 18 km (in linea d’aria) a nordovest del comune.
L’accesso viabilistico al sito oggetto di studio avviene per la viabilità interna alla ZAI Ca’ D’Oro lungo via 1°
Maggio, caratterizzata da un’ampia carreggiata con relativi parcheggi per mezzi pesanti a servizio dell’area
industriale; allo stato attuale l’intera zona industriale presenta sole poche decine di attività, che per l’area
Sud si riducono a due costituite dal biodigestore Utilya e dal magazzino merci Naturello.
Tale viabilità è connessa alla SP 138 “Cà D’Oro” che attraversa in direzione Nord Sud l’omonima ZAI e si
connette:
    In direzione nord a circa 1.2 km con:
       P 125 "San Feliciano"(Noventa V.-Lonigo);
       SP113 “Mediana”, bretella che permette la connessione tra SP 125 "San Feliciano e:
        o SP247 “Riviera Berica”(Noventa V.-Vicenza), a circa 8 km dal sito d’intervento;
        o Autostradale A31 “Valdastico” (Piovene R.- Badia Polesine), a circa 8 km dal sito d’intervento.
    In direzione Sud a circa 1.4 km con
       SP 3 “Strada Colognese” (Pojana M-Asigliano V.-Cologna)
La realizzazione della nuova unità locale della ditta Andretto Mario srl determina la generazione di traffico
pesante indotto per:
    stoccaggio materie prime nei piazzali attigui all’impianto di trattamento rifiuti;
    il conferimento di rifiuti inerti da trattare;
    allontanamento dei materiali lavorati all’interno dell’impianto di trattamento rifiuti.
Considerando la massima quantità di trattamento annuo ( 30.000 ton), la capacità di trasporto media degli
autocarri pesanti adibiti al trasporto dei rifiuti ( 25 ton) e i giorni lavorativi anno (250 giorni) è possibile
determinare il traffico veicolare giornaliero medio indotto dalla presenza del nuovo impianto,
corrispondente a 4.8 viaggi/giorno.
Per quanto riguarda la stima relativa ai flussi orari, si è considerato un arco temporale di 8 ore in
considerazione dei cicli produttivi principali dell’azienda legate ai cantieri stradali, che considerati i
trasferimenti da e per i cantieri, sono attive dalle 7 alle 18 con pausa tra le 12 e le 14 circa, corrispondenti a
circa 5 accessi al giorno. Non sono previste attività in orario notturno.




                                                         Pag. 15 di 26
             PROVINCIA DI VICENZA
                             AREA TECNICA
                       SERVIZIO VIA – VAS - RIFIUTI
                        Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
             Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA




I flussi relativi ad ulteriori mezzi, quali ad esempio veicoli aziendali leggeri o e le auto dei dipendenti non
risultano significativi, considerate le caratteristiche viabilistiche della ZAI Cà D’Oro lungo via 1° Maggio e le
connessioni alla SP 138, caratterizzata da una larghezza della strada di 15 m (due corsie dii marcia oltre agli
adiacenti parcheggi) e l’intersezione mediante rotatoria verso la principale direttrice in uscita.
In considerazione delle stime di incremento del traffico si ritiene l’intervento compatibile con il territorio.

                        VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.

CARATTERIZZAZIONE DELLE RISORSE NATURALI ED AGRONOMICHE
Il valore naturalistico-ambientale dell’area oggetto della ricognizione è scarso a causa della semplificazione
del paesaggio agrario dovuta a pratiche colturali di tipo intensivo, a cui si aggiunge in questi ultimi decenni
la crescita incontrollata dei centri abitati.
L’area di intervento ricade all’interno della Z.I. del comune di Asigliano Veneto, pertanto l’ambito risulta
caratterizzato da naturalità estremamente ridotta.
In prossimità della zona oggetto di intervento si ravvisa la presenza di un viale alberato e filari di pioppi. Il
sito confina a est con un'altra attività, il cui confine è delimitato da una recinzione e da una siepe esistente.
Il progetto di nuovo impianto di trattamento rifiuti prevede l’inserimento di una siepe perimetrale su tutti i
confini con la funzione di mascheramento e barriera per le polveri.
                           Valutazione
Nonostante sia stata indicata la siepe sempreverde nella Tav. 3 – Planimetri di progetto, si ritiene necessario
che venga integrata o che venga prodotta apposita tavola dove sia possibile riscontrare maggiori dettagli e
precisamente:
   a) indicazioni progettuali quali: sesto d’impianto e indicazione delle specie;
   b) descrizione sintetica degli interventi, computo metrico estimativo delle nuove opere che tenga conto
     anche della manutenzione per un periodo di almeno tre anni.
Per la realizzazione di tale siepe si chiede l’utilizzo di specie che rispettino il criterio di autoctonia e siano
adatte alle funzioni previste; è inoltre richiesta la coerenza con le specie esistenti nelle aree limitrofe, al fine
di garantire una maggiore uniformità e integrazione paesaggistica.
Le funzioni della siepe dovranno essere garantite nel tempo, pertanto si suggerisce un costante monitoraggio
sulle condizioni fito-patologiche degli esemplari presenti e si prescrive la pronta sostituzione di quegli
esemplari ritenuti malati o deperienti.
Le integrazioni fornite hanno soddisfatto quanto richiesto.

                        VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.
                                                         Pag. 16 di 26
             PROVINCIA DI VICENZA
                             AREA TECNICA
                       SERVIZIO VIA – VAS - RIFIUTI
                        Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
             Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA




CARATTERIZZAZIONE DELLA FLORA E FAUNA E V.INC.A.
Per quanto riguarda la flora e la vegetazione presenti nel territorio circostante all’area di intervento, non
sono presenti formazioni forestali, ma restano alcuni vecchi filari di gelsi, platano acero campestre e olmo.
Per quanto riguarda la fauna, nel territorio è presente la fauna tipica delle pianure, caratterizzate da perse
specie in funzione degli ambienti; nelle aree a prato, con filari alberati, tipo gelso e acero campestre, si
inpiduano specie di uccelli quali merli, gazze e, anche se non frequenti, si possono trovare esemplari di
upupa, picchio rosso maggiore e picchio verde. Fra i corvidi è presente la ghiandaia.
La scarsità delle zone umide necessarie per la riproduzione condiziona invece la presenza di anfibi, con
possibile presenza nelle piccole pozze della rana agile e del rospo comune.
Nel caso in esame l'attività svolta non comporta alterazioni nei confronti delle zone sensibili e caratterizzate
da particolare valenza ambientale collocandosi al di fuori delle stesse e comunque ad una distanza tale da
non generare effetti potenzialmente negativi sulle stesse.
L'area di indagine è inserita nel territorio di Asigliano Veneto, all'interno della Z.I. comunale.
Il sito della Rete Natura 2000 più prossimo risulta essere IT3220037 “Colli Berici” – Z.S.C. - a 3,8 km dalla
Committente; tutti gli altri siti risultano essere a distanze maggiori.
La distanza risulta quindi la principale discriminante che permette di escludere effetti significativi negativi
del progetto sulla Rete Natura2000.
                           Valutazione
La documentazione presenta l’allegato A di cui al decreto 15 del 17/02/2025 per le istanze che non rientrano
nel campo di applicazione della disciplina in materia di VINCA, non ottempera pertanto a quanto disposto
dal Regolamento Regionale in materia di VINCA n. 4 del 09/01/2025 e se ne richiede, pertanto, integrazione
con lo Screening Specifico di livello I.
                      Valutazione post Integrazioni
Le integrazioni hanno soddisfatto quanto richiesto.

                        VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.


CARATTERIZZAZIONE DEGLI IMPATTI SULLA SALUTE DEI LAVORATORI E DELLE PERSONE
I possibili rischi per la salute umana potenzialmente generati dall’impianto oggetto di studio sono legati
principalmente al decadimento delle condizioni ambientali che il progetto potrebbe comportare.
In particolare gli accorgimenti progettuali adottati dall’impianto oggetto di studio permettono di eliminare o
abbattere drasticamente i fattori di degrado ambientale; nel dettaglio si escludono:
   • possibili contaminazioni delle acque superficiali e sotterranee grazie alla realizzazione di una
   piattaforma impermeabilizzata e all’impianto di trattamento delle acque meteoriche di prima pioggia;
   • possibili dispersioni di polveri e odori, grazie alla presenza di un apposito impianto di bagnatura
   delle aree di lavoro, impianto lava ruote, siepe di mascheramento perimetrale oltre all’applicazione
   delle procedure gestionali dell’impianto che prevedono la pulizia delle aree di transito dei mezzi, la
   copertura dei cumuli di materiali che potrebbero disperdersi con il vento. Si esclude la possibilità di
   produzione di emissioni odori gene vista la natura dei materiali trattati.
   • superamento dei limiti acustici, grazie alla collocazione del sito d’intervento collocato all’interno
   dell’area industriale consolidata di Asigliano Veneto, posto da più di 300 m dal primo insediamento
   abitato, nonché alla verifica della propagazione del rumore generato nei confronti dei recettori sensibili
   condotta sul campo (DPIA).
Non vi sono segnalazioni da parte dell’Ulss competente per territorio.


                                                        Pag. 17 di 26
              PROVINCIA DI VICENZA
                              AREA TECNICA
                        SERVIZIO VIA – VAS - RIFIUTI
                         Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
              Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA




                        VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.


               VALUTAZIONE FINALE D’IMPATTO
                           CONCLUSIONI
Il progetto in esame non si pone in contrasto ovvero in condizioni di interferenze rispetto ad altri piani,
progetti o interventi in zone limitrofe, né questi ultimi possono interagire con l’intervento oggetto del parere.
Non risultano presenti condizioni di contrasto rispetto ai vincoli territoriali vigenti.
Il grado di approfondimento documentale, la tipologia degli elaborati e l’accuratezza degli elementi ivi
riportati, anche a seguito delle integrazioni fornite, possono essere considerati adeguati alle finalità che il
proponente intende conseguire.
Non sussistono altre osservazioni contrarie e/o ostative rispetto alla prosecuzione dell’attività.
La considerazione degli impatti, riferibili alle specifiche attività oggetto dell’istanza, porta a ritenere come il
progetto non comporta pressioni o effetti/impatti significativi sull'ambiente determinati dall’esercizio
dell’impianto, salva la necessità di verifica/monitoraggio degli effetti dell’intervento.
Il progetto non determina, inoltre, alcun impatto aggiuntivo e significativo rispetto all’esercizio corrente.
Rispetto al territorio circostante l’iniziativa in esame va interpretata positivamente, sussistendo un’assenza
di rischi ambientali, sanitari ed ecologici.
                        Tutto ciò premesso si esprime
                              PARERE
             al non assoggettamento alla V.I.A. con le prescrizioni di seguito citate.
In sede di presentazione dell’istanza di autorizzazione ex art. 208 del D.Lgs. n. 152/2006 dovranno essere
trasmessi i seguenti chiarimenti:
1. definire lo scopo del recupero rifiuti con codice EER 17 05 04, in quanto emerge che tale rifiuto è recuperato anche per
la produzione di EoW caso per caso;
2. verificare, anche dal punto di vista economico, la fattibilità e sostenibilità del layout proposto in termini di definizione
di aree dedicate al "rifiuto in attesa di caratterizzazione"/EoW, in quanto, così come predisposto, i volumi massimi dei
lotti funzionali su cui eseguire i campionamenti risulterebbero i seguenti:
     • Lotto EoW Aggregato recuperato (DM 127/2024): 500 mc (1000 t) [Cumuli A.1+A.2+A.4]
     • Lotto EoW Terra caso per caso: 150 mc (300 t) [Cumulo A.5]
     • Lotto EoW Sabbia caso per caso: 350 mc (700 t) [Cumulo A.1+A.2]
     • Lotto EoW Materiale drenante caso per caso: 150 mc (300 t) [Cumulo A.3]
3. evidenza del rispetto delle prescrizioni formulate dal Comune di Asigliano Veneto (vedi allegato 1).
4. evidenza del rispetto delle prescrizioni formulate dal Consorzio di Bonifica Adige Euganeo (vedi allegato 2).
In sede di collaudo si dovrà procedere con i seguenti adempimenti/obblighi:
5. La verifica puntuale di tutti gli aspetti progettuali ed ambientali oggetto di approvazione, i cui esiti ed evidenze
dovranno essere riportati nel certificato di collaudo da presentarsi al termine del periodo di esercizio provvisorio (es.
rifiuti, scarichi, EoW, etc.).
L’eventuale autorizzazione all’esercizio ricomprenderà, pertanto, solo gli aspetti per i quali l’effettiva operatività avrà
consentito di attestare la coerenza/conformità con le previsioni progettuali.


                                                          Pag. 18 di 26
              PROVINCIA DI VICENZA
                              AREA TECNICA
                        SERVIZIO VIA – VAS - RIFIUTI
                         Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
              Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA




6. Impatto acustico
La compatibilità acustica mediante indagine di verifica del rispetto del limite ai ricettori critici da effettuarsi in periodo
diurno con massima attività in essere , da ripetersi poi con frequenza triennale:
a) le modalità di effettuazione delle misurazioni, sia con riguardo al campionamento spaziale (scelta dei punti di
misura), sia con riguardo al campionamento temporale (scelta dei tempi di misura), saranno comunicate con congruo
preavviso ad Arpav;
b) nel caso i valori non siano rispettati, dovranno essere messi in opera i correttivi necessari, mediante una specifica
progettazione da presentarsi all’Amministrazione comunale ed ARPAV, a cui, nel frattempo, saranno stati comunicati i
risultati delle analisi;
c) l’indagine dovrà essere condotta da un soggetto qualificato terzo, rispetto all’estensore dello Studio Previsionale di
Impatto Acustico.

Vicenza, 16 ottobre 2025


  F.to Il Segretario                                      F.to Il Presidente
dott.ssa Silvia Chierchia                                    Andrea Baldisseri




                                                          Pag. 19 di 26
PROVINCIA DI VICENZA
                AREA TECNICA
          SERVIZIO VIA – VAS - RIFIUTI
           Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA




    Allegato 1 – Parere Comune di Asigliano Veneto




                                            Pag. 20 di 26
PROVINCIA DI VICENZA
                AREA TECNICA
          SERVIZIO VIA – VAS - RIFIUTI
           Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA




                                            Pag. 21 di 26
PROVINCIA DI VICENZA
                AREA TECNICA
          SERVIZIO VIA – VAS - RIFIUTI
           Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA




                                            Pag. 22 di 26
PROVINCIA DI VICENZA
                AREA TECNICA
          SERVIZIO VIA – VAS - RIFIUTI
           Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA




Allegato 2 – Parere Consorzio di Bonifica Adige Euganeo




                                            Pag. 23 di 26
PROVINCIA DI VICENZA
                AREA TECNICA
          SERVIZIO VIA – VAS - RIFIUTI
           Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA




                                            Pag. 24 di 26
PROVINCIA DI VICENZA
                AREA TECNICA
          SERVIZIO VIA – VAS - RIFIUTI
           Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA




                                            Pag. 25 di 26
PROVINCIA DI VICENZA
                AREA TECNICA
          SERVIZIO VIA – VAS - RIFIUTI
           Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA




                                            Pag. 26 di 26