determina

                   PROVINCIA DI VICENZA
                  Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243




               DETERMINAZIONE N° 1014 DEL 14/11/2017

                          Servizio VIA VINCA

     OGGETTO: GIUDIZIO DI COMPATIBIITA' AMBIENTALE E CONTESTUALE
     AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE AI SENSI D.LGS. 152/2006 E S.M.E.I.
     DITTA: GASER T.C. - TECHNICAL COATING SRL
     PROGETTO: MODIFICA E AMPLIAMENTO IMPIANTO GALVANICO
     LOCALIZZAZIONE INTERVENTO: ISOLA VICENTINA


                            IL DIRIGENTE
        Premesso che:
      •  la ditta GASER T.C. - TECHNICAL COATING SRL, con sede legale ed operativa in via
        Enzo Ferrari n.51 in comune di Isola Vicentina, ha presentato, in data 17/07/2017 con prot.
        n.51196-51199-51204, l'istanza per ottenere il giudizio di compatibilità ambientale e
        contestuale autorizzazione integrata ambientale per l'intervento relativo a “modifica e
        ampliamento impianto galvanico”, nel sito catastalmente censito Foglio n. 8 mappale n.
        1321;
      •  la suddetta istanza è relativa ad una tipologia ricompresa al punto 3 lettera f) impianti per il
        trattamento di superficie di metalli e materia plastiche mediante processi elettrolitici o
        chimici qualora le vasche destinate al trattamento abbiano un volume superiore a 30 m3.
      •  per l'istanza richiamata, l'avvio del procedimento e l'attività istruttoria in materia di VIA e di
        AIA si svolgono in maniera unificata attraverso il coordinamento delle perse disposizioni
        in materia, come previsto dall'art.10 c.2 D.Lgs. 152/2006.

        Tenuto conto che:
      •  tra le competenze inpiduate in capo alla Provincia dalla Legge Regionale n. 4/2016 rientra,
        nell'allegato B, la valutazione d’impatto ambientale e contestuale Autorizzazione Integrata
        Ambientale per attività galvaniche.

        Considerato che:
      •  La ditta GASER T.C. - TECHNICAL COATING SRL ha provveduto alla pubblicazione
        dell'annuncio di avvenuto deposito del progetto, in data 04/09/2017 sul quotidiano “il
        Giornale di Vicenza”, ed alla successiva presentazione al pubblico in data 11/09/2017;
      •  non sono pervenute osservazioni, ai sensi dell'art. 24 del D.Lgs. n. 152/2006.

        Visto e fatto proprio il parere favorevole di impatto ambientale n.28/2017 espresso dal
     comitato tecnico di Valutazione Impatto Ambientale provinciale nella riunione del 08/11/2017, ai



copia informatica per consultazione
     sensi della L.R. n. 4/2016, allegato al presente atto come parte integrante e sostanziale relativo sia
     alla procedura di VIA che di AIA.

        Ritenuto di far proprie le citate prescrizioni/raccomandazioni al fine di mitigare gli impatti
     ambientali e monitorare nel tempo la situazione aziendale.

        Dato atto che il provvedimento, ai sensi dell'art.26 c.4 del D.Lgs. 152/2006, sostituisce o
     coordina tutte le autorizzazioni, intese, concessioni, licenze, pareri, nulla osta e assensi comunque
     dominanti in materia ambientale, necessari per la realizzazione e l'esercizio dell'opera o
     dell'impianto.

       Dato atto che al rilascio dell'Autorizzazione Integrata Ambientale provvederà il dirigente del
     Ambiente nell'ambito delle proprie competenze.

         Visto che il presente provvedimento viene emanato nel rispetto della tempistica prevista dal
     succitato D.Lgs. 152/2006 e dal Regolamento sui procedimenti amministrativi di competenza della
     Provincia di Vicenza (Deliberazione di Consiglio n. 37/2014) che è di 270 giorni (ID PROC 179).

        Visti:
      •  il D.Lgs. n.152/ 2006 “Norme in materia ambientale” e s.m.i.;
      •  la D.G.R. n. 1539 del 27/9/2011 "Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 3 aprile
        2006, n. 152, recante norme in materia ambientale, a norma dell'articolo 12 della legge 18
        giugno 2009, n. 69. Disposizioni applicative”;
      •  la L.R. 4/2016 “Disposizioni in materia di valutazione di impatto ambientale e di
        competenze in materia di autorizzazione integrata ambientale”.

        Visti gli artt. 151 comma 4 e 107 del D.Lgs. n. 267/2000.

         Richiamata la Deliberazione del Consiglio Provinciale n.25 del 17/07/2017 con la quale è
     stato approvato il Bilancio di Previsione 2017-2019.

        Visto che con Decreto Presidenziale n. 65 del 01/08/2017 è stato approvato il Piano
     Esecutivo di Gestione 2017/19.

                         DETERMINA

      1. giudizio favorevole di compatibilità ambientale per il progetto della ditta GASER T.C. -
        TECHNICAL COATING SRL, con sede legale ed operativa in via Enzo Ferrari n.51 in
        comune di Isola Vicentina, ha presentato, in data 17/07/2017 con prot. n.51196-51199-
        51204, l'istanza per ottenere il giudizio di compatibilità ambientale e contestuale
        autorizzazione integrata ambientale per l'intervento relativo a “modifica e ampliamento
        impianto galvanico”, nel sito catastalmente censito Foglio n. 8 mappale n. 1321 con le
        prescrizioni riportate nel parere 28/2017 allegato al presente decreto per costituirne parte
        integrante e sostanziale;
      2. di dare atto che:
            a) la procedura di valutazione dell'impatto ambientale, ai sensi dell'art. 26, comma 6,
            del D.Lgs. n. 152/06 dovrà essere reiterata qualora il progetto non venga realizzato
            entro cinque anni dalla pubblicazione, prevista al successivo punto 6;
            b) il presente provvedimento non sostituisce eventuali ulteriori visti, pareri,
            concessioni, autorizzazioni di competenza provinciale necessari per la realizzazione




copia informatica per consultazione
            del progetto e che la ditta proponente rimane impegnata ad acquisire eventuali
            ulteriori autorizzazioni necessarie per l'autorizzazione del progetto;
            c) il presente provvedimento si riferisce al progetto così come pervenuto, con le
            successive integrazioni presentate; eventuali variazioni progettuali dovranno essere
            sottoposte a preventiva valutazione;
            d) verrà demandato al Dirigente del Settore Ambiente il rilascio dell'Autorizzazione
            Integrata Ambientale ;
      3. di prescrivere che:
            a) nella fase realizzazione del progetto dovrà essere sempre garantita la sicurezza per
            la salute degli addetti ai lavori, dei cittadini e la salvaguardia dell’ambiente
            circostante;
            b) il proponente, per gli adempimenti di cui all'art. 28 del D.Lgs. 152/06, dovrà
            trasmettere un resoconto annuale dei monitoraggi, entro il 30/04 a partire dall’anno
            successivo avvio dell'impianto, redatto secondo modalità da definirsi con il Servizio
            V.I.A. Provinciale;
      4. di informare che
            a) avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al T.A.R.
            (Tribunale Amministrativo Regionale) del Veneto entro 60 giorni dal ricevimento,
            ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni;
            b) la documentazione oggetto dell’istruttoria è visionabile presso il Settore Ambiente
            Servizio VIA -Suolo - rifiuti della Provincia di Vicenza, contra' Gazzolle n. 1,
            Vicenza;
      5. di dare altresì atto che:
            a) il presente provvedimento sarà pubblicato sul sito web provinciale
            www.provincia.vicenza.it;
            b) la ditta dovrà pubblicare sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto un
            estratto del presente provvedimento, concordato preventivamente con gli Uffici
            provinciali , nel quale saranno indicati l’opera, l’esito del provvedimento e i
            luoghi ove lo stesso può essere consultato nella sua interezza;
            c) dalla data di pubblicazione nel Bollettino ufficiale della Regione decorrono i
            termini per eventuali impugnazioni in sede giurisdizionale da parte di soggetti
            interessati, nonché per le scadenze di cui al precedente punto 3);
            d) la presente deliberazione non comporta spese, minori entrate, né riflessi diretti o
            indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio della Provincia (ai
            sensi art 49 del TUEL come modificato dal DL 174/12).
      6. di trasmettere il presente provvedimento alla ditta GASER T.C. - TECHNICAL COATING
        SRL e al consulente, al Comune di Isola Vicentina, al Dirigente del Dipartimento
        Provinciale di Vicenza dell’A.R.P.A.V., al Direttore ULSS 8 Berica. Agli Enti si ricorda la
        rispettiva competenza in materia di vigilanza e controllo ai sensi delle vigenti norme, con
        particolare riferimento alle competenze comunali in materia di edilizia e commerciale.
      7. di dare mandato al Responsabile del procedimento alla pubblicazione nel sito istituzionale ai
        sensi e per gli effetti D.L. 33/20113;
      8. di attestare che il presente provvedimento non comporta spese, minori entrate, nè riflessi
        diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio della Provincia (ai
        sensi art 49 del TUEL come modificato dalla Legge 213/2012);




copia informatica per consultazione
        9. di dare atto che al presente provvedimento sarà data esecuzione ad avvenuta pubblicazione
         all'albo pretorio on line;
        10. di attestare che il presente provvedimento non comporta spese, minori entrate, nè riflessi
          diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio della Provincia (ai
          sensi art 49 del TUEL come modificato dalla Legge 213/2012);

        11. di dare atto che al presente provvedimento sarà data esecuzione ad avvenuta pubblicazione
          all'albo pretorio on line.

     Vicenza, 14/11/2017



                                      Sottoscritta dal Dirigente
                                       (MACCHIA ANGELO)
                                        con firma digitale



     ---
     Responsabile del Procedimento: Andrea BALDISSERI




copia informatica per consultazione
                   PROVINCIA DI VICENZA
                  Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243




                DETERMINAZIONE N° 1014 DEL 14/11/2017


     OGGETTO: GIUDIZIO DI COMPATIBIITA' AMBIENTALE E CONTESTUALE
     AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE AI SENSI D.LGS. 152/2006 E S.M.E.I.
     DITTA: GASER T.C. - TECHNICAL COATING SRL
     PROGETTO: MODIFICA E AMPLIAMENTO IMPIANTO GALVANICO
     LOCALIZZAZIONE INTERVENTO: ISOLA VICENTINA




                   CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE


     Si certifica che copia della presente determinazione è pubblicata all'albo pretorio di questa
     Provincia per 15 giorni dal 15/11/2017.


     Vicenza, 15/11/2017




                                    Sottoscritto dall'addetto alla pubblicazione
                                        (BERTACCHE CRISTINA)
                                           con firma digitale




copia informatica per consultazione
                  PROVINCIA DI VICENZA
                        AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
                         SETTORE AMBIENTE - SERVIZIO VIA
                             Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
                  Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA




           GASER T.C. - TECHNICAL COATING S.R.L.
                             PARERE N. 28/2017

     Oggetto: modifica e ampliamento impianto galvanico.
     PROPONENTE:            Gaser T.C. - Technical Coating srl
     SEDE LEGALE:            Via Enzo Ferrari n. 51 - Isola Vicentina
     SEDE INTERVENTO:          Via Enzo Ferrari n. 51 - Isola Vicentina
     TIPOLOGIA ATTIVITÀ:        Galvanica.
     PROCEDIMENTO:           Procedura di V.I.A. e contestuale A.I.A.
     MOTIVAZIONE V.I.A:         ALLEGATO IV alla Parte II del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii. - 3.
                      Lavorazione dei metalli e dei prodotti minerali - f) impianti per il
                      trattamento di superficie di metalli e materia plastiche mediante processi
                      elettrolitici o chimici qualora le vasche destinate al trattamento abbiano un
                      volume superiore a 30 m3.
     COMUNE INTERESSATO:        \\\
     DATA DOMANDA:           17 luglio 2017
     DATA PUBBLICAZIONE:        01 settembre 2017
     DATA INTEGRAZIONI:         07 settembre e 02 novembre 2017

     DOCUMENTAZIONE TECNICA ED ELABORATI GRAFICI PRESENTATI
      - Progetto definitivo dell'impianto, opera o intervento;
      - Studio di Impatto Ambientale (S.I.A.);
      - Sintesi non tecnica, ai sensi del comma 5 dell'art. 22 del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii.;
      - Allegato 1 – Schema a blocchi del ciclo produttivo;
      - Allegato 2 – Sistema di aspirazione ed abbattimento fumi;
      - Allegato 3 – Lay-out impianto;
      - Allegato 4 – Valutazione previsionale di impatto acustico;
      - Planimetria generale;
      - Elenco degli allegati alla domanda relativi alla procedura di A.I.A.;
      - Schede ed allegati relativi alla procedura di A.I.A.;
      - Dichiarazione di non necessità della relazione di valutazione di incidenza ambientale ai sensi del
       D.RR. 8 settembre 1997, n. 357 e della D.G.R. n. 3173 del 10 ottobre 2006, e relativa Relazione
       tecnica esplicativa.

                           PREMESSE ED UBICAZIONE
     La Ditta intende estendere l’orario lavorativo da 8 a 24 ore e potenziare l’impianto di nichelatura già presen -
     te installando una nuova linea costituita da n. 6 vasche per effettuare il trattamento di nichel chimico, inoltre
     sarà aggiornato il lay-out delle linee già presenti. L’attività esistente risulta già autorizzata ai sensi della nor -
     mativa IPPC, con specifica Autorizzazione Integrata Ambientale. n.11 del 03/06/2011.
     La nuova linea di vasche consentirà alla ditta proponente di rivestire particolari di grande dimensione (val -
     vole per il settore petrolifero o gasdotti).
     La linea sarà costituita da una serie di vasche per il trattamento di nichel chimico, il sistema di aspirazione e
     abbattimento, il sistema di movimentazione, e gli accessori necessari per il corretto funzionamento della li -
     nea.


                                                             Pag. 1 di 13


copia informatica per consultazione
                 PROVINCIA DI VICENZA
                       AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
                        SETTORE AMBIENTE - SERVIZIO VIA
                            Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
                 Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA




     La sede operativa della ditta è ubicata nella parte settentrionale del territorio amministrativo del Comune di
     Isola Vicentina, compresa interamente nella sezione “Isola Vicentina” N. 103144 della Carta Tecnica Regiona-
     le Numerica – Scala 1:5.000, catastalmente inpiduata al foglio n. 8 mappale n. 1321 dello stesso comune
     censuario.
     L’area in questione non presenta contatto con zone di persa destinazione urbanistica particolarmente sensi-
     bili, le quali sono comunque separate dalle infrastrutture che circondano l’ambito in esame.
     La porzione di fabbricato occupata dall’attività della ditta ha un’area complessiva di circa 4.900 mq, di cui
     circa 3.000 mq di superficie coperta e 1.900 mq circa di area scoperta pavimentata.




                              Ortofoto del sito


                                                            Pag. 2 di 13


copia informatica per consultazione
                 PROVINCIA DI VICENZA
                        AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
                         SETTORE AMBIENTE - SERVIZIO VIA
                            Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
                 Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA




                QUADRO DI RIFERIMENTO PROGRAMMATICO

     STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE REGIONALE, PROVINCIALE E COMUNALE
     Di seguito si riporta il quadro complessivo degli strumenti di pianificazione regionali, provinciali e locali
     vigenti nell’area di progetto. Ai fini del presente studio sono stati presi in esame:
         Piano Territoriale Regionale di Coordinamento (P.T.R.C.) della Regione Veneto (vigente e adottato);
         Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (P.T.C.P.) della Provincia di Vicenza;
         Piano di Assetto del Territorio (P.A.T.) del Comune di Isola Vicentina;
         Piano degli Interventi (P.I.) del Comune di Isola Vicentina;
         Piano Regionale di Tutela delle Acque (P.T.A.);
         Piano di Assetto Idrogeologico (P.A.I.);
         Piano di Gestione dei Rischi Alluvionali;
         Rete Natura 2000.
     I riferimenti programmatici sopra indicati rappresentano un quadro generale sufficientemente descritto, per
     il quale può essere utile un approfondimento per quanto riguarda il PAT, negli elaborati grafici in relazione
     all’ubicazione dell’impianto in esame ed approfondendo il fatto che “L’area di progetto ricade all’interno di
     “Compatibilità geologica: area idonea a condizione” (art. 23 N.T.A.)”, nonché per il PI per quanto riguarda
     il rapporto tra l'insediamento con quanto indicato negli elaborati del PI per la zona interessata.
     Le integrazioni hanno fornito le informazioni richieste.

                            VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significatici sull'ambiente determinati
     dall’intervento.

                  QUADRO DI RIFERIMENTO PROGETTUALE
     DESCRIZIONE DELLO STABILIMENTO E CARATTERISTICHE STRUTTURALI DELL’IMPIANTO
     La porzione di fabbricato occupata dall’attività della ditta GASER T.C. TECHNICAL COATING SRL ha
     un’area complessiva di circa 4.900 m2, di cui circa 3.000 mq di superficie coperta e 1.900 mq circa di area sco -
     perta pavimentata.
     La nuova linea di vasche consentirà alla ditta proponente di rivestire particolari di grande dimensione
     (valvole per il settore petrolifero o gasdotti). La linea sarà costituita da una serie di vasche per il trattamento
     di nichel chimico, da un sistema di aspirazione e abbattimento, da un sistema di movimentazione e dagli
     accessori necessari al corretto funzionamento dell'impianto. Il progetto prevede quindi un incremento del
     volume delle vasche di trattamento pari a 66 m3.
     Le vasche componenti la linea verranno installate in bacino di contenimento ricavato al di sotto di 2500 mm
     del piano di calpestio del capannone. Il bacino sarà completamente realizzato in C.A. impermeabilizzato con
     l’infiltrazione di resina bicomponente a base acrilica (particolarmente formulata per iniezioni impermeabiliz -
     zanti in fessure, pori, porosità capillari, cavità) e con membrana liquida poliuretanica impermeabilizzante
     igroindurente e successivamente trattato con polimero termoplastico PVC.
     Il bacino sarà provvisto di pozzetto di raccolta per eventuali sversamenti (600*600 mm) con pompa di
     trasferimento e sistema emergenza/segnalazione (sonda conduttimetrica).
     Nel caso di fuoriuscita di reflui gli stessi per gravità (pavimentazione del bacino con pendenza verso il
     pozzetto) sarebbero convogliati nel pozzetto del bacino.
     Il refluo raccolto nel pozzetto del bacino di contenimento tramite pompa dedicata sarà inviato nel serbatoio
     di contenimento dedicato ai risciacqui impianti.
     L’intero ciclo del processo galvanico viene condotto all’interno del capannone mentre l’area esterna
     pavimentata oltre che per le vie di transito e parcheggio.

                                                             Pag. 3 di 13


copia informatica per consultazione
                 PROVINCIA DI VICENZA
                        AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
                         SETTORE AMBIENTE - SERVIZIO VIA
                            Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
                 Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA




     DESCRIZIONE DEL CICLO DI PRODUZIONE
     Il ciclo di trattamento aziendale di progetto non varierà rispetto a quello attuale. I pezzi da trattare, con pesi
     fino a 18 tonnellate, vengono agganciati, secondo le dimensioni, singolarmente o a gruppi alla barra
     (struttura) di movimentazione. Un carroponte di portata 30 tonnellate preleva la barra con i pezzi agganciati
     e la trasferisce immergendo i pezzi nelle soluzioni di processo.
     Il trattamento prevede lo sgrassaggio nella vasca di sgrassatura chimica o elettrolitica, il lavaggio e il
     decapaggio.
     I trattamenti successivi riguardano:
     - nichel wood viene eseguito su pezzi di acciaio inox per produrre uno strato flash che migliora il successivo
     ancoraggio del nichel chimico;
     - nichel chimico, secondo gli spessori di deposito richiesti, con durata fino a 15 ore di immersione.
     La vasca di decapaggio e la vasca di nichel wood sono rivestite internamente con rivestimento plastico in PP
     atto a resistere alla soluzione contenuta, mentre le pareti delle vasche di nichel chimico sono costruite in AISI
     316 in quanto, pur essendo polarizzate con tensione applicata, sulle pareti e sui serpentini, nel tempo, tende
     a depositarsi il nichel chimico.
     Quando nella vasca di nichel chimico (A) si innesca il processo di deposito su pareti o serpentini, la vasca
     viene posta fuori servizio. La soluzione viene filtrata e travasata nella seconda vasca di nichel chimico (B) per
     continuare la produzione.
     La procedura di ripristino della vasca (A) prevede il riempimento della vasca con una soluzione di HNO3
     prelevato dai serbatoi di stoccaggio collocati all’esterno del fabbricato. La soluzione nella vasca (A) può
     essere riscaldata a 35 – 40 °C per accelerare i tempi di rimozione del nichel fino al completamento dello
     strippaggio. La soluzione di HNO3 staziona in vasca anche fino a 10 ore per passivare le pareti.
     La soluzione di strippaggio può essere utilizza per più cicli di strippaggio, quando raggiunge la saturazione
     di nichel con tempi di recupero eccessivi, deve essere smaltita.
     Una volta scaricata la vasca (A) si procede al risciacquo con acqua fino a raggiungere una concentrazione di
     nitrati residui inferiore a 20 ppm.
     Scaricata l’acqua di lavaggio, la vasca viene riempita nuovamente con il bagno di nichelatura. In
     considerazione della notevole dimensione dei pezzi e al particolare tipo di lavoro che, per i tempi lunghi di
     trattamento, consente di tenere prevalentemente chiuse le vasche, si è previsto di utilizzare un sistema di
     aspirazione di tipo push pull con copertura e parzializzazione durante le fasi di trattamento o inattività.
     Normalmente le vasche aspirate rimangono chiuse, la copertura a tappeto scorrevole dal lato push verso il
     fronte di lavoro, azionata meccanicamente, chiude la superficie evaporante della vasca, lasciando
     parzialmente libere le aperture delle testate eventualmente tamponabili.
     Quando la carica viene introdotta/estratta da una vasca, la copertura viene aperta e contemporaneamente
     viene automaticamente attivato il sistema push pull con getto d'aria direzionale rivolto dal fronte lavoro
     verso la cappa aspirante installata sul lato opposto. Immediatamente terminata l'operazione che ha una
     durata di circa due/tre minuti, la copertura viene chiusa e la portata ridotta al valore di mantenimento.
     Con il sistema adottato normalmente tutti i coperchi sono chiusi e la aspirazione si riduce al 15% di
     ventilazione di tutte le vasche. Quando il carroponte si porta su una vasca per carico /scarico dei pezzi,
     automaticamente entra in funzione l’ aspirazione piena per quella sola vasca.
     Disponendo l'impianto di un solo carroponte per la movimentazione dei pezzi non è prevista la
     contemporaneità di apertura di più coperchi.
     Le aspirazioni che corrono sotto il grigliato, sono convogliate all’esterno del fabbricato e collegate a due
     gruppi di aspirazione e abbattimento, che fanno capo ad un unico punto di emissione ( CM24 ).
     Il progetto prevede l’utilizzo di materie prime già utilizzate nelle linee galvaniche 6A e 6B. Per quanto
     riguarda i consumi si segnala un aumento dell’utilizzo di materia prima dovuto in primo luogo
     all’estensione dell’orario lavorativo e con l’aggiunta della nuova vasca di trattamento il conseguente

                                                             Pag. 4 di 13


copia informatica per consultazione
                 PROVINCIA DI VICENZA
                        AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
                         SETTORE AMBIENTE - SERVIZIO VIA
                            Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
                 Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA




     aumento della produzione (tabelle da pg. 14. della Relazione tecnica descrittiva), con il conseguente aumento
     di utilizzo di materie prime.
     Per quanto riguarda il consumo di risorsa acquedottistica si assiste ad un aumento del 175%.
     Il consumo di energia è strettamente legato al processo di elettrodeposizione e, a seguito delle modifiche
     progettuali in esame, è previsto un aumento dei consumi di energia elettrica che dalla stato attuale di 782
     Mwh passa allo stato di progetto di 1950 Mwh, con il consumo di gas metano passa dagli attuali 3837 Mwh
     ai consumi futuri di 8595 Mwh.
     Di seguito vengono riportate le tabelle illustrative con il ciclo produttivo e l’aggiornamento del lay-out di
     ogni singola linea galvanica.




     In generale il processo comprende le seguenti fasi:
     – Sgrassaggi (persificati a seconda del materiale da trattare);
     – Decapaggi (persificati a seconda del materiale da trattare);
     – Eventuale trattamento di pre-nichelatura- nichel wood-(necessario per alcuni metalli);
     – Eventuale strippaggio di materiale già trattato (denichelatura);
     – Nichelatura (stessi bagni per tutti i metalli);
     – Risciacqui statici dopo ogni fase;
     – Risciacqui a ricircolo dopo ogni fase grazie a demineralizzazione;
     – Asciugatura finale.
     Di seguito il lay-out riepilogativo delle linee produttive attuali 6A e 6B e linea produttiva di progetto 6D.




                                                             Pag. 5 di 13


copia informatica per consultazione
               PROVINCIA DI VICENZA
                     AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
                      SETTORE AMBIENTE - SERVIZIO VIA
                          Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
               Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA




                                                          Pag. 6 di 13


copia informatica per consultazione
                 PROVINCIA DI VICENZA
                        AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
                         SETTORE AMBIENTE - SERVIZIO VIA
                            Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
                 Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA




     PRODUZIONE DI RIFIUTI
     Per la produzione di rifiuti l’azienda ha previsto un organizzazione del personale e delle operazioni che
     riguardano in modo specifico i rifiuti prodotti dai processi produttivi dall’azienda, per ottimizzare la
     gestione ai fini del rispetto dell’ambiente, della normativa e della convenienza economica.
     In particolare, la gestione dei rifiuti interviene nelle fasi di identificazione dei processi e degli impianti che
     originano i rifiuti, nella loro caratterizzazione e classificazione, nelle fasi di imballaggio, etichettatura,
     modalità di deposito, valutazione degli operatori per lo smaltimento esterno, documentazione e
     organizzazione delle spedizioni, registrazione e dichiarazione di produzione e smaltimento.
     La gestione dei rifiuti è applicata anche nella scelta dei fornitori dei servizi di smaltimento necessari.
     Per quanto riguarda la gestione vera e propria dei rifiuti, i residui di lavorazione, i bagni esausti, saranno
     raccolti in idonei recipienti, che andranno stoccati con le stesse modalità delle materie prime, ma saranno
     considerati come rifiuti e smaltiti come tali.
     Informazioni aggiornate sui rifiuti generati dall’attività galvanica sono disponibili nella scheda B- Punto B
     11.2. Il deposito temporaneo avviene nelle aree DrB e DrC con modalità definite al punto B 12. Infine si
     precisa che è presente un addolcitore a monte delle linee e n. 4 cisterne all’interno delle quali vengono
     accumulate le acque addolcite, tali cisterne sono situate su soppalco. L’acqua addolcita viene poi avviata alle
     linee di trattamento.
     Gli imballaggi vengono in parte recuperati e utilizzati per spedizione al cliente, mentre i restanti imballaggi
     vengono conferiti al servizio di raccolta comunale (si allega copia convenzione stipulata con il comune).
     Con integrazioni fornite successivamente l’azienda ha fornito ulteriori informazioni in merito al ciclo di
     lavorazione (prodotti esenti PFAS) ed al monitoraggio delle aree di stoccaggio rifiuti.
     La documentazione presentata dalla ditta al fine della richiesta VIA+AIA per ampliamento attività risulta
     deve essere integrata con il PMC integrato tra l’attività esistente e le modifiche proposte.
     Le integrazioni inviate hanno fornito i necessari chiarimenti.

                              VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significatici sull'ambiente determinati
     dall’intervento.

                  QUADRO DI RIFERIMENTO AMBIENTALE
     COMPONENTI AMBIENTALI ANALIZZATE NELLO STUDIO PRELIMINARE AMBIENTALE
     CARATTERIZZAZIONE DELL'ARIA E DEL CLIMA
     Le emissioni gassose generate dai trattamenti effettuati sono captate da sistemi di aspirazione localizzati
     sugli impianti e convogliate in atmosfera da appositi camini, secondo il prospetto riportato nel seguito. In
     particolare sono presenti i seguenti camini:
     Camino 1: al servizio delle linee galvaniche 6A e 6B. Al camino vengono convogliati i flussi derivanti dalla
     vasca fuori linea V51, dal laboratorio (cappa aspirata) e dell’impianto pilota (Processo 11). E’ attivo per un
     massimo di 8 ore/giorno per circa 220 giorni/anno;
     Camino 14: al servizio delle sabbiatrici (processo 3.0). Le sabbiatrici hanno periodicità di funzionamento
     variabile in funzione del materiale in arrivo dal processo 1.0 e comunque non superiore a 8 ore giornaliere
     per circa 220 giorni/anno;
     Camino 23: al servizio dei forni 2A e 2B utilizzati per i trattamenti termici finali di
     deidrogenazione/indurimento (processo 8.0). E’ attivo circa 6 ore/giorno per circa 4-5 giorni/settimana.
     Dalla nuova linea galvanica deriverà un numero minore di inquinanti rispetto alle linee attualmente presenti
     e la quantità di emissioni, riferite alla singola vasca delle nuove posizioni, risulteranno del tutto simili alle
     attuali;

                                                             Pag. 7 di 13


copia informatica per consultazione
                 PROVINCIA DI VICENZA
                        AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
                         SETTORE AMBIENTE - SERVIZIO VIA
                            Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
                 Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA




     Si ritiene opportuno introdurre cautelativamente tra i parametri monitorati gli aerosol alcalini che
     potrebbero generarsi dalla vasca di sgrassaggio e dalla soluzione di lavaggio dello scrubber entrambe
     contenenti NaOH).
     Le aspirazioni di progetto, che corrono sotto il grigliato sono convogliate all’esterno del fabbricato e
     collegate a due gruppi di aspirazione e abbattimento, che fanno capo ad un unico punto di emissione
     (CM24).
     Rispetto alla configurazione attuale sarà installato n. 1 nuovo camino (Camino 24) in aggiunta agli esistenti.

                              VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significatici sull'ambiente determinati
     dall’intervento.

     CARATTERIZZAZIONE DELL’AMBIENTE IDRICO
     Nell’attività galvanica sono generalmente richieste significative quantità di acqua per le vasche delle linee di
     trattamento. L’aggiunta della nuova linea di trattamento comporterà un aumento dei consumi di risorsa idri -
     ca acquedottistica di circa +175%.
     L’attività galvanica non genera scarichi idrici di natura industriale in quanto secondo le soluzioni acquose di
     risciacquo, i reflui generati dalla rigenerazione delle resine degli impianti di demineralizzazione ed i bagni
     esausti vengono interamente smaltiti come rifiuti.
     Si da atto che le valutazioni sulle acque meteoriche ai sensi del P.T.A. non subisce modifiche rispetto a quan -
     to già considerato nel rilascio dell’AIA esistente.

                              VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significatici sull'ambiente determinati
     dall’intervento.

     CARATTERIZZAZIONE DEL SUOLO E DEL SOTTOSUOLO
     Il progetto in esame non prevede alcun intervento edilizio o di sviluppo urbanistico, nessuna modifica delle
     strutture e infrastrutture esistenti rispetto all’attuale assetto territoriale.
     L’impianto verrà installato in bacino di contenimento ricavato al di sotto di 2500 mm del piano di calpestio
     del capannone. Il bacino sarà completamente realizzato in C.A. impermeabilizzato con l’infiltrazione di resi -
     na bicomponente a base acrilica (particolarmente formulata per iniezioni impermeabilizzanti in fessure, pori,
     porosità capillari, cavità) e con membrana liquida poliuretanica impermeabilizzante igroindurente e succes-
     sivamente trattato con polimero termoplastico PVC. Il bacino sarà provvisto di pozzetto di raccolta per even-
     tuali sversamenti (600*600 mm) con pompa di trasferimento e sistema emergenza/segnalazione (sonda con-
     duttimetrica); nel caso di fuoriuscita di reflui gli stessi per gravità (pavimentazione del bacino con pendenza
     verso il pozzetto) sarebbero convogliati nel pozzetto del bacino. Il refluo raccolto nel pozzetto del bacino di
     contenimento tramite pompa dedicata sarà inviato nel serbatoio di contenimento dedicato ai risciacqui im -
     pianti. Inoltre, qualsiasi eventuale tracimazione o rottura delle tubazioni potrà essere tempestivamente cap-
     tata e contenuta grazie ad un catino di contenimento posto sotto a tutte le vasche di trattamento, con una ca -
     pacità di 212 m3; gli eventuali sversamenti dunque, saranno tutti raccolti in questo bacino e da qui prelevati
     tramite delle pompe e trasferiti direttamente nelle cisterne di raccolta rifiuti.
     L’azienda ha ottenuto voltura del provvedimento di Autorizzazione Integrata Ambientale n.11 del
     03/06/2011. Contestualmente è stata data prescrizione di realizzare un piano di monitoraggio delle acque sot-
     terranee.
     L’azienda ha già realizzato, nell’ambito dell’AIA vigenti, i piezometri di controllo, n.1 idrogeologicamente a
     monte e n. 2 idrogeologicamente a valle.
     Nelle vicinanze dell’insediamento sono presenti due pozzi con attribuzione classe di rischio R1.

                                                             Pag. 8 di 13


copia informatica per consultazione
                  PROVINCIA DI VICENZA
                        AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
                         SETTORE AMBIENTE - SERVIZIO VIA
                             Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
                  Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA




                               VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significatici sull'ambiente determinati
     dall’intervento.

     CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO ACUSTICO
     L’insediamento è ubicato a est della SP 46, che collega Vicenza e Schio. Il capannone fa parte di un comparto
     industriale situato lungo la suddetta SP 46, a nord del centro abitato di Isola Vicentina, che dista dal
     capannone in oggetto circa 500 m.
     In prossimità dell’area in esame si riscontra la presenza di: a nord e nord est: aree agricole e ricettori in classe
     IV e III secondo il Piano di Zonizzazione Acustico del comune confinante di Malo; a sud, est e ovest
     insediamenti produttivi posti in classe V secondo il Piano di Zonizzazione Acustica del Comune di Isola
     Vicentina
     In aggiunta all’impatto acustico attuale, monitorato all’interno dell’AIA, verranno installati (all’esterno, sul
     lato sud del capannone) i seguenti nuovi impianti:
     • 1 ventilatore scrubber WT1 da 81 dBA;
     • Pompe scrubber WT1
     • 1 ventilatore scrubber WT2
     • Pompe scrubber WT2.
     Il lato sud dello stabilimento, dove verranno installati i nuovi macchinari elencati precedentemente, confina
     con un parcheggio di servizio per il comparto produttivo di Isola Vicentina e con i capannoni industriali e
     nel documento di Valutazione previsionale di Impatto Acustico il tecnico scrivente non riscontra potenziali o
     manifesti superamenti dei limiti di legge.
     Nello specifico si ritiene che il grado di approfondimento del documento di Valutazione Previsionale di
     Impatto Acustico non sia sufficiente viste le finalità emerse e che l’argomento non e’stato trattato
     relativamente agli impatti acustici determinati dalle attività e dagli impianti dell’azienda per il periodo
     diurno e notturno, così come richiesto dalla normativa di settore (ai sensi dell’art. 8 della Legge Quadro
     n.447 del 26.10.1995 e successive norme attuative nonchè DDG ARPAV n. 3 del 29/01/2008).
     In particolare:
     - manca la verifica del traffico indotto dall’attività sulle strade afferenti l’area in esame e si chiedono quindi,
     delle indicazione riferibili sui percorsi di collegamento alle strade principali usati dai mezzi di trasporto del
     materiale in ingresso e in uscita dal lotto, sul numero dei mezzi di trasporto dell’attività e sulle emissioni di
     traffico indotto (leggero e pesante) prodotte dall’attività allo scopo di valutare l’effettiva incidenza dei livelli
     incrementali prodotti dai mezzi – soprattutto pesanti – dell’attività. Tali livelli, anche come sommatoria degli
     effetti del traffico esterno all’attività saranno confrontati con i limiti delle infrastrutture stradali percorse dai
     mezzi di trasporto di cui sopra;
     - è opportuno verificare con rilievo fonometrico, in periodo diurno e notturno, i livelli di rumore residuo
     anche scorporati dalle emissione stradali, nonché i valori LeqA e L95 orari più bassi (essendo in fascia di
     pertinenza stradale) riscontrati dal monitoraggio, che saranno usati per la verifica del livello differenziale
     presso i ricettori indagati.
     - i dati tecnici relativi ad installazioni, impianti e/o attività (anche manuali) anche di progetto, devono avere
     carattere di riferibilità, a riguardo si chiede di integrare – laddove non è possibile è opportuno produrre una
     verifica fonometrica atta alla caratterizzazione delle emissioni della specifica sorgente - le informazioni con
     schede tecniche e certificazioni.
     Il documento di valutazione di impatto acustico deve sempre riportare adeguate storie temporali con i
     tracciati fonometrici dei rilievi effettuati e con le analisi del dato più opportune (a riguardo si riscontrano
     tempi di misura brevi e caratterizzazione con scorpori delle sorgenti non chiara e riferibile). Inoltre le
                                                             Pag. 9 di 13


copia informatica per consultazione
                  PROVINCIA DI VICENZA
                        AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
                         SETTORE AMBIENTE - SERVIZIO VIA
                             Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
                  Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA




     valutazioni relative alle verifiche dei livelli di rumore prodotte dall’azienda verso l’ambiente interno di
     ricettori, devono essere accompagnate da effettive valutazioni sulla capacità di fono-isolamento degli
     ambienti confinanti. Valutando la variabilità delle situazioni incognite presenti nel sito in analisi se non fosse
     possibile il monitoraggio in ambiente interno (così come espressamente chiesto dalla norma vigente) presso i
     suddetti ricettori, si ritiene opportuno valutare i livelli differenziali a finestre aperte assimilati ai valori in
     ambiente esterno verificati ad 1 mt. dalla facciata.
     A riguardo si chiede la verifica dei limiti di immissione ed emissione e del livello differenziale presso i
     ricettori (anche eventualmente con carattere commerciale-uffici e/o di foresteria) presenti in prossimità del
     lotto aziendale sul fronte nord-est posti in classe III nel Comune di Malo.
     Le integrazioni fornite non hanno pienamente soddisfatto quanto richiesto, in quanto si riscontra la
     mancanza della verifica del traffico indotto dall’attività sulle strade afferenti al lotto, nei termini specifici di
     livelli di emissione sonora prodotti dai mezzi aziendali sopratutto pesanti, da confrontarsi - anche come
     sommatoria degli effetti sonori - con i limiti di legge definiti dal DPR n1 142 del 2004 in seguito ad adeguata
     classificazione stradale.

                            VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significatici sull'ambiente determinati
     dall’intervento.

     CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO DA AGENTI FISICI
     Nella documentazione proposta dall’azienda non si fa riferimento alla specifica matrice.

                               VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significatici sull'ambiente determinati
     dall’intervento, considerato che l’attività esistente è già soggetta a monitoraggio.

     CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO PAESAGGISTICO
     Non si preventiva l’occupazione di nuovi spazi rispetto all’attuale configurazione del compendio aziendale,
     sito all’interno di un ambito urbanistico produttivo. Non si prevede alcun aumento della superficie imper-
     meabilizzata o l’occupazione di nuovi ambiti agricoli. Gli interventi di progetto non comportano pertanto il
     possibile aumento dell’indicatore relativo all’incidenza della superficie ad uso industriale sul territorio co -
     munale.
     Nella documentazione pervenuta, oltre alle analisi sopra riportate, i tecnici non fanno riferimento a valuta-
     zioni specifiche circa la caratterizzazione dell’impatto paesaggistico. Il lotto aziendale confina a sud, est e
     ovest con altri lotti a destinazione industriale, verso nord (confine comune di Malo) l’area in analisi assume
     un connotato più agricolo, sono presenti in prossimità verso nord e nord-est strutture residenziali e commer-
     ciali. Il lotto è recintato con un muretto con inferiate, è presente verso est il fronte in prossimità dell’ingresso
     del lotto, una schermatura a verde tramite essenze caducifoglie a alto fusto.

                               VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significatici sull'ambiente determinati
     dall’intervento.

     CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO VIABILISTICO
     Il Comune di Isola Vicentina si trova fra itinerari importanti in ambito: la direttrice nord sud (la SP 46 del Pa-
     subio) che pone in relazione Vicenza con Rovereto passando per Schio e Pian delle Fugazze; la SP 349 del
     “Costo” che collega la provincia di Trento a Thiene e la SP 49 “Capiterlina” che collega le due strade prece -
     dentemente nominate. In rapporto al sistema Altovicentino, Isola Vicentina è interessata da forti flussi di
     traffico a medio e breve raggio.
                                                      Pag. 10 di 13


copia informatica per consultazione
                 PROVINCIA DI VICENZA
                        AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
                         SETTORE AMBIENTE - SERVIZIO VIA
                            Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
                 Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA




     L’area produttiva all’interno della quale si colloca il sito della ditta GASER TC è direttamente servito dalla
     SP 46. L’ elemento afferente la viabilità interessata dai flussi di automezzi commerciali in entrata ed uscita
     dall’impianto è la S.P. 46 “Pasubio”. Il progetto in esame prevede la generazione di traffico veicolare
     commerciale lungo la viabilità comunale interna e a servizio della zona industriale, direttamente connessa
     alla SP 46. Non si prevede inoltre la modifica, rispetto a quanto già autorizzato, degli attuali accessi al
     compendio produttivo o variazioni in relazione ai flussi veicolari commerciali pesanti in entrata ed uscita
     dallo stabilimento.
     Nella relazione tecnico descrittiva si scrive che l’alienazione delle produzioni avviene utilizzando automezzi
     commerciali con portata media di circa 8,5 ton, i quali oltre che al carico in uscita, trasportano, in ingresso,
     anche le materie prime necessarie allo stesso ciclo produttivo. Considerando che l’azienda opera per circa
     220 giorni/anno, si stima un valore medio di 20 passaggi/giorno di mezzi commerciali (portata media 8,5
     ton). A questi si aggiungono i mezzi personali dei dipendenti.

                              VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significatici sull'ambiente determinati
     dall’intervento.

     CARATTERIZZAZIONE DELLE RISORSE NATURALI, FLORA, FAUNA
     La zona in cui è ubicato l’insediamento produttivo è classificata come Zone Produttive - D2 Industriali,
     artigianali e commerciali di espansione) come definita dallo strumento urbanistico vigente.
     All’interno dell’ambito territoriale di analisi si riconosce una sola unità ecosistemica prevalente e
     rappresentativa: ecosistema delle aree urbanizzate. Marginalmente all’ambito produttivo, ove insiste il sito
     aziendale, è possibile riconoscere l’ecosistema agrario- planiziale, afferente i fondi agricoli coltivati posti a
     Nord.
     Il territorio dell'area di studio (ambito di influenza potenziale) risulta, per la maggior parte, fortemente
     antropizzato e caratterizzato dalla presenza di un’importante zona industriale, di un sistema insediativo
     sparso e di seminativi alternati ad aree edificate. L’analisi a livello del sito aziendale è diretta alla
     inpiduazione di elementi di particolare valenza vegetazionale o emergenze floristiche all’interno del
     perimetro dell’area ove si intendono attuare le azioni di progetto (ammodernamento e ampliamento delle
     linee galvaniche). Attualmente l’area risulta occupata da strutture ed impianti autorizzati per l’attività di
     trattamento galvanico. Non sono presenti elementi vegetazionali di particolare valore o rilievo. Non si
     segnala la presenza di specie endemiche e/o protette; mancano completamente elementi vegetazionali di
     particolare rilievo, salvo sporadica vegetazione erbacea pioniera sinantropica e colonizzatrice.
     Gli unici elementi vegetazionali presenti all’interno dell’area di progetto sono rappresentati quindi dalla
     siepe perimetrale di Chamaecyparis messa a dimora lungo parte del perimetro Ovest.
     L’area interessata dal progetto è inserita in un contesto fortemente antropizzato (area industriale) e privo di
     ambiti naturali o naturaliformi, dovuto allo svolgersi da tempo dell’attività produttiva e alla conseguente
     sottrazione di habitat e habitat di specie. L’area è nello stato di fatto occupata da immobili e piazzali, ossia
     elementi antropici che hanno reso il sito inospitale per la maggior parte delle specie faunistiche locali, e non
     più funzionale nei confronti delle aree seminaturali, rappresentate dai corridoio ecologici ripariali del
     torrente Leogra- Timonchio e dai boschi termofili collinari.
     La residua fauna presente in un ambiente ecologicamente compromesso, come quello di progetto, risulta
     fortemente limitata negli effettivi e nella persità infraspecifica.
     Non si è rileva alcuna presenza significativa di specie faunistiche di particolare pregio, ma la potenziale
     presenza di specie comuni, sinantropiche ancorché del tutto occasionali.
     L’intero lotto produttivo aziendale risulta del tutto inospitale per gran parte delle specie faunistiche.



                                                             Pag. 11 di 13


copia informatica per consultazione
                 PROVINCIA DI VICENZA
                        AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
                         SETTORE AMBIENTE - SERVIZIO VIA
                            Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
                 Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA




                              VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significatici sull'ambiente determinati
     dall’intervento.

     CARATTERIZZAZIONE DEGLI IMPATTI SULLA SALUTE DEI LAVORATORI E DELLE PERSONE
     Le modifiche all’impianto galvanico esistente insisteranno all’interno dell’attuale fabbricato produttivo
     aziendale, ubicato all’interno di una zona produttiva, dotato di specifici presidi ambientali e di sicurezza atti
     a scongiurare potenziali pericoli per l’ambiente con particolare riferimento alle acque superficiali, di falda,
     alle emissioni in atmosfera e rumorose. Dalle integrazione fornite l’attività non risulta soggetta alla “Norma-
     tiva Seveso”. Si ritiene tuttavia necessario un approfondimento, in particolare, per le informazioni rispetto al
     Ni(II)Solfato e specificando in cosa consistano le 20 ton di E1 (vedi pag 2/6 che 5/6 del documento già inol -
     trato in merito).
     Le integrazioni fornite non hanno soddisfatto appieno quanto richiesto, in quanto risulta fornita documenta-
     zione che si differenzia dalla precedente unicamente per l'aggiunta di una colonna nella tabella di pag 3/6
     dalla quale si arguisce la natura delle 20 t di classe E1; rimane privo di approfondimenti il tema relativo ai
     bagni di NiSO4, nonché allegati citati nello stesso documento.

                              VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significatici sull'ambiente determinati
     dall’intervento.



                  VALUTAZIONE FINALE D’IMPATTO
                              CONCLUSIONI
     Il progetto in esame non si pone in contrasto ovvero in condizioni di interferenze rispetto ad altri piani, pro -
     getti o interventi in zone limitrofe, né questi ultimi possono interagire con l’intervento oggetto del parere.
     Non si ravvedono condizioni di contrasto ovvero ostative circa i vincoli territoriali vigenti.
     Il grado di approfondimento documentale, anche dopo l’invio delle specifiche integrazioni richieste, la
     tipologia degli elaborati e l’accuratezza degli elementi ivi riportati possono essere considerati adeguati alle
     finalità che il proponente intende conseguire.
     Non si ritiene di richiedere ulteriori integrazioni, approfondimenti o chiarimenti di sorta.
     Non sussistono osservazioni contrarie alla realizzazione del progetto.
     La considerazione degli impatti, riferibili alle specifiche attività oggetto dell’istanza, porta a ritenere come il
     progetto non comporta pressioni o effetti significativi per l’ambiente.
     Parimenti il progetto non determina alcun impatto aggiuntivo significativo rispetto all’esercizio delle altre
     attività in atto, necessitando tuttavia di alcune specifiche prescrizioni al fine di consentire un adeguato
     monitoraggio post-operam finalizzato alla verifica dei dati progettuali proposti e dei limiti previsti per il
     rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale.
     Rispetto al territorio circostante l’iniziativa in esame va interpretata positivamente, sussistendo un’assenza
     di rischi ambientali, sanitari ed ecologici
     Il parere espresso dalla Commissione è relativo sia alla procedura di Valutazione d’Impatto Ambientale che
     a quella di Autorizzazione Integrata Ambientale.

                          Tutto ciò premesso si esprime

                                                             Pag. 12 di 13


copia informatica per consultazione
                  PROVINCIA DI VICENZA
                         AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
                          SETTORE AMBIENTE - SERVIZIO VIA
                             Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
                  Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA




                            PARERE FAVOREVOLE
                 all’intervento, subordinandolo alle prescrizioni di seguito citate.
     1. Nella fase di avvio dell’impianto, a modifica realizzata, dovrà essere effettuato uno specifico monitoraggio
     delle emissioni gassose, con almeno due perse campagne di misura, al fine di verificare il rispetto dei limiti
     previsti dalla normativa vigente.
     2. Preliminarmente al rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale, la ditta dovrà presentare:
     - la documentazione integrale richiesta in fase di integrazioni, per quanto riguarda l’applicabilità della di -
     rettiva sulle industrie a rischio di incidente rilevante;
     - un’integrazione dello studio sull’impatto acustico, con verifica del traffico indotto dall’attività sulle strade
     afferenti al lotto, nei termini specifici di livelli di emissione sonora prodotti dai mezzi aziendali sopratutto
     pesanti, da confrontarsi - anche come sommatoria degli effetti sonori - con i limiti di legge definiti dal DPR
     n1 142 del 2004 in seguito ad adeguata classificazione stradale.
     3. I prodotti utilizzati nella formulazione dei bagni dovranno essere esenti dalla presenza di sostanze e/o
     composti perfluoroalchiliche .


     Vicenza, 08 novembre 2017

       F.to Il Segretario                                     F.to Il Presidente
      Dott.ssa Silvia Chierchia                                  Andrea Baldisseri




                                                              Pag. 13 di 13


copia informatica per consultazione