DETERMINA

               PROVINCIA DI VICENZA
             Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA  C. Fisc. P. IVA 00496080243




        Determinazione Dirigenziale N° 562 DEL 28/04/2021

                   AREA TECNICA
               SERVIZIO RIFIUTI VIA VAS


DIRIGENTE/RESPONSABILE: Filippo Squarcina

OGGETTO: PROVVEDIMENTO DI VALUTAZIONE D’IMPATTO AMBIENTALE E
CONTESTUALE AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE AI SENSI DELL’ART. 27 BIS
DEL         D.LGS.         152/2006
DITTA:FUREGON             PAOLO
PROGETTO:AMPLIAMENTO    ALLEVAMENTO   AVICOLO    ESISTENTE
LOCALIZZAZIONE: COMUNE DI BARBARANO MOSSANO


            COPIA CONFORME PROVVEDIMENTO

Titolo: Copia Conforme

Note:



                    Documenti Presenti:

     Titolo       Nome File                 Formato          Data
Impronta
   TESTO ATTO     DD_2021_562.odt               AT - ATTO         28/04/2021
88A3434A9B312805A33A4E868D426D1B5523F203
NON FIRMATO -


  parere n.08/2021    Parere Furegon.pdfINF - DOCUMENTO                  16/04/2021
                        INFORMATICO
5258E3D3EFCEB8B34AA56810F03DD9C407F215BFB35DAD651C553E55A6318185
NON FIRMATO -
                     PROVINCIA DI VICENZA
                   Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA  C. Fisc. P. IVA 00496080243




                DETERMINA N° 562 DEL 28/04/2021

                         AREA TECNICA
                     SERVIZIO RIFIUTI VIA VAS



OGGETTO: PROVVEDIMENTO DI VALUTAZIONE D’IMPATTO AMBIENTALE E
CONTESTUALE AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE AI SENSI DEL­
L’ART.   27   BIS    DEL   D.LGS.  152/2006
DITTA:FUREGON            PAOLO
PROGETTO:AMPLIAMENTO   ALLEVAMENTO   AVICOLO ESISTENTE
LOCALIZZAZIONE: COMUNE DI BARBARANO MOSSANO



                          IL DIRIGENTE

Vista la documentazione presentata in data 13/10/2020, agli atti con prot. n. 42705, 42706, 42707,
42708, 42709 e 42710, ed integrata in data 22/10/2020, prot. n. 44416. in data 26/10/2020 prot.
44855 e in data 27/10/2020 prott. nn. 45040 e 45065, da parte della ditta FUREGON PAOLO. con
sede legale in comune di Montegaldella, via Ghizzole n.78 e operativa in comune di Barbarano
Mossano via Monticello, relativa al progetto “ Ampliamento allevamento avicolo esistente” con cui
è stata richiesta l’attivazione della procedura di valutazione impatto ambientale (VIA) e contestuale
autorizzazione integrata ambientale (AIA) ai sensi dell’art.27 bis del D.Lgs. 152/2006.
Visto l’elenco delle autorizzazioni, intese, concessioni, licenze, pareri, nulla osta, e assensi comun­
que denominati, ulteriori rispetto al provvedimento di VIA, necessari alla realizzazione ed all’eser­
cizio dell’intervento in oggetto, trasmesso dal proponente ai sensi del comma 2 dell’art. 27­bis del
D.Lgs. nell’istanza e di seguito riportato:
­ rilascio dell’AIA ai sensi dell’art. 29 sexies del D.lgs152/06;
Dato atto che il progetto proposto rientra nella tipologia progettuale indicata nell’Allegato III alla
Parte II del D.Lgs. 152/2006 ­
ac) Impianti per l'allevamento intensivo di pollame o di suini con piu' di:
   ­ 85000 posti per polli da ingrasso, 60000 posti per galline;
   ­ 3000 posti per suini da produzione (di oltre 30 kg) o
   ­ 900 posti per scrofe
Tenuto conto che la procedura di valutazione impatto ambientale e contestuale autorizzazione inte­
grata ambientale rientra, per il progetto in parola, tra le competenze inpiduate in capo alla Provin­
Documento informatico firmato digitalmente ai sensi e con gli effetti di cui agli artt. 20 e 21 del D.Lgs n.82/2005; sosti­
tuisce il documento cartaceo e la firma autografa.
cia dalla Legge Regionale n. 4/2016 (Allegato A e B).
Tenuto conto altresì che per l'istanza richiamata, l'avvio del procedimento e l'attività istruttoria in
materia di VIA e di AIA si svolgono in maniera unificata attraverso il coordinamento delle perse
disposizioni in materia, come previsto dall'art. 10 c.2 del D.Lgs. 152/2006.
Dato atto che, ai sensi dell’art. 27­bis del D.Lgs. 152/2006:
­ con nota prot. 45726 del 30­10­2020 è stata data comunicazione di avvio procedimento e di avve­
nuta pubblicazione della documentazione sul sito web provinciale agli enti interessati per le valuta­
zioni di competenza;
­ con nota prot. 55809 del 31­12­2020 è stata data comunicazione agli enti interessati dell’avvenuta
attivazione della fase di consultazione con la pubblicazione, sul sito web provinciale dell’avviso di
cui all’art. 23 c.1 lettera e) del D.Lgs. 152/2006 con contestuale richiesta al Comune di Barbarano
Mossano, ai sensi di quanto disposto dall’art. 27.­bis, comma 4, di dare informazione nel proprio
albo pretorio informatico della pubblicazione del suddetto avviso.
Tenuto conto che sono pervenute, ai sensi dell'art. 27 bis c.4 del D.Lgs. n. 152/2006, le osservazioni
di:
­ Autorità di bacino distrettuale delle Alpi Orientali prot. n. 807 del 12.01.2021
­Viacqua prot. n. 868 del 12.01.2021
­Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta prot. n. 1262 del 14.01.2021 trasmesse successivamen­
te al proponente per le considerazioni di pertinenza, con nota prot. 1844 del 18/01/2021, all’interno
della comunicazione con la quale è stata inoltrata la richiesta di integrazione generale
Viste le integrazioni pervenute in data 02/04/2021
Dato atto che:
­ il Comitato tecnico provinciale VIA, nella seduta in modalità teleconferenza del giorno
15/04/2021, ha espresso parere di compatibilità ambientale del progetto presentato con le prescri­
zioni/raccomandazioni contenute nel parere 08/2021 allegato al presente provvedimento per costi­
tuirne parte integrante e sostanziale.
­ la Conferenza di Servizi di cui all’art. 14 della L. 241/1990, nella seduta in modalità teleconferen­
za del 15/04/2021, si è determinata favorevolmente al rilascio dell’autorizzazione richiesta.
Ritenuto di far proprie le citate prescrizioni al fine di mitigare gli impatti ambientali e monitorare
nel tempo la situazione aziendale.
Ritenuto di specificare in successivo provvedimento i limiti, le prescrizioni ed il piano di monito­
raggio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale.
Visto che il presente provvedimento viene emanato nel rispetto della tempistica prevista dal succita­
to D.Lgs. 152/2006 e dal Regolamento sui procedimenti amministrativi di competenza della Provin­
cia di Vicenza (Determina Dirigenziale n.256/2021) che è di giorni 250 (ID 179).
Visti:
   • il D.Lgs. n.152/2006 “Norme in materia ambientale”;
   • la D.G.R. n. 1539 del 27/9/2011 "Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 3 aprile
    2006, n. 152, recante norme in materia ambientale, a norma dell'articolo 12 della legge 18
    giugno 2009, n. 69. Disposizioni applicative”;
   • la L.R. 4/2016 “Disposizioni in materia di valutazione di impatto ambientale e di competen­
    ze in materia di autorizzazione integrata ambientale”;
    Visti gli artt. 151 comma 4 e 107 del D.Lgs. n. 267/2000;

    Richiamata la deliberazione del Consiglio Provinciale n.1 del 25/01/2021 con la quale è sta­
to approvato il Bilancio di Previsione 2021­2023;

    Richiamato il PEG ­ Piano esecutivo di gestione ­ 2021/2023 approvato con Decreto presi­
denziale n. 11 del 12/02/2021;
Documento informatico firmato digitalmente ai sensi e con gli effetti di cui agli artt. 20 e 21 del D.Lgs n.82/2005; sosti­
tuisce il documento cartaceo e la firma autografa.
                         DETERMINA



  1. di adottare la determinazione di conclusione positiva della conferenza di servizi effettuata
    nell’ambito del procedimento unico ex art. 27­bis del D.Lgs. 125/2006 a seguito dell’istanza
    presentata dalla società FUREGON PAOLO. con sede legale in comune di Montegaldella,
    via Ghizzole n.78 e operativa in comune di Barbarano Mossano via Monticello, relativa al
    progetto “ Ampliamento allevamento avicolo esistente” ;
  2. di prendere atto, facendolo proprio, del parere espresso dal Comitato Tecnico provinciale
    VIA, n. 08/2021 del 15/04/2021, Allegato A al presente provvedimento, di cui forma parte
    integrante e sostanziale;
  3. di rilasciare il provvedimento di VIA favorevole relativamente all'istanza di cui al punto 1;
  4. di rilasciare l'Autorizzazione Integrata Ambientale, ai sensi dell'art. 29­sexies del D.lgs. n.
    152/2006, per l'esercizio dell'installazione al foglio catastale n. 11 particelle 367­369 per la
    sezione di Mossano e foglio n.12 particelle 6­23­34­53­54­58­59­60­61­64 per la sezione di
    Barbarano Vicentino per l’attività inpiduata al punto ac) dell’Allegato III alla Parte Secon­
    da del D.Lgs. 152/2006 secondo il progetto presentato in sede di istanza VIA­AIA e succes­
    sive integrazioni,
  5. di dare atto che:
    a) la procedura di valutazione dell'impatto ambientale, ai sensi dell'art. 27­bis del D.Lgs. n.
    152/06, dovrà essere reiterata qualora il progetto non venga realizzato entro cinque anni dal­
    la data del presente atto;
    b) il presente provvedimento si riferisce al progetto così come pervenuto, con le successive
    integrazioni presentate; eventuali variazioni progettuali dovranno essere sottoposte a preven­
    tiva valutazione;
    c) verranno specificati con successivo provvedimento i limiti, le prescrizioni ed il piano di
    monitoraggio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale.
  6. di prescrivere che:
    ­ nella fase realizzazione del progetto dovrà essere sempre garantita la sicurezza per la salute
    degli addetti ai lavori, dei cittadini e la salvaguardia dell’ambiente circostante;
    ­ il proponente, per gli adempimenti di cui all'art. 28 del D.Lgs. 152/06, dovrà trasmettere un
    resoconto annuale dei monitoraggi, entro il 30/04 a partire dall’anno successivo avvio del­
    l'impianto;
  7. di attestare che il presente provvedimento non comporta spese, minori entrate, nè riflessi
    diretti o indiretti sulla situazione economico­finanziaria o sul patrimonio della Provincia (ai
    sensi art. 49 del TUEL come modificato dalla Legge 213/2012).

  8. di dare atto che al presente provvedimento sarà data esecuzione ad avvenuta pubblicazione
    all'albo pretorio on line.

  9. il presente provvedimento rispetta il termine previsto dal Regolamento sui procedimenti
    amministrativi di competenza della Provincia di Vicenza (Determinazione del Segretario
    Generale n. 256 del 26/02/2021)

                            INFORMA CHE

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso avanti al Tribunale Amministrativo
Regionale per il Veneto, nel termine di 60 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione del

Documento informatico firmato digitalmente ai sensi e con gli effetti di cui agli artt. 20 e 21 del D.Lgs n.82/2005; sosti­
tuisce il documento cartaceo e la firma autografa.
presente atto, ovvero in alternativa ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla
data di ricevimento della comunicazione del presente atto.
La documentazione oggetto dell’istruttoria è visionabile presso il Servizio Rifiuti – VIA ­ VAS
della Provincia di Vicenza, contra' Gazzolle n. 1, Vicenza.
Il presente provvedimento viene trasmesso alla Ditta, al comune di Barbarano Mossano, ad
ARPAV, all’Ulss 8 Berica, al Consorzio di Bonifica APV, a Vi.acqua spa, al Distretto Idrografico
delle Alpe Orientali, a Snam Rete Gas spa, Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo
Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Verona, Rovigo e Vicenza,
ad AVEPA, al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco Vicenza Ufficio Prevenzione Incendi.
Rimangono in capo alle autorità competenti il rilascio di eventuali ulteriori pareri, nulla osta,
autorizzazioni e assensi comunque denominati, necessari per l’attuazione dell’intervento.
Agli Enti si ricorda la rispettiva competenza in materia di vigilanza e controllo ai sensi delle vigenti
norma, con particolare riferimento alle competenze comunali in materia di edilizia
Di dare mandato al Responsabile del procedimento alla pubblicazione nel sito istituzionale ai sensi
e per gli effetti D.L. 33/2013.




                                       Sottoscritta dal Dirigente
                                         Filippo Squarcina
                                         con firma digitale



Responsabile del Procedimento: Andrea BALDISSERI




ALLEGATI     ­ parere n.08/2021
         (impronta: 5258E3D3EFCEB8B34AA56810F03DD9C407F215BFB35DAD651C553E55A6318185)




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tuisce il documento cartaceo e la firma autografa.
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   VERBALE DELLA COMITATO TECNICO PROVINCIALE VIA
           DEL 15/04/2021
L'anno 2021, il giorno 15 del mese di APRILE alle ore 15:00 il Comitato Tecnico Provinciale di V.I.A si è
riunito nella sede provinciale, a seguito di regolare convocazione, per trattare il seguente argomento:
FUREGON PAOLO - Ampliamento allevamento avicolo esistente - comune di Barbarano Mossano

All'appello risultano:
SQUARCINA FILIPPO              Presidente               Assente


BALDISSERI ANDREA           Presidente delegato              Presente


CORTESI ANGELO              Commissario                Presente


DE MARCHI ROBERTO             Commissario                Presente


MONTANARI RICCARDO            Commissario                Assente


MURARO TERESA               Commissario                Presente


ROSSI STEFANO               Commissario                Presente


SALVIATI STEFANO             Commissario                Presente


SVEGLIADO GIULIA             Commissario                Presente


VALVASSORI RIMSKY             Commissario                Presente


VICENTIN ALBERTO             Commissario                Presente


SERRAIOTTO MARIO             Commissario                Presente


La Commissione viene presieduta da Andrea Baldisseri,         giusta delega del Presidente prot. 16027 del
15/04/2021, che riconosciuta legale l’adunanza in conformità dell’art. 7 del Regolamento per il
funzionamento del Comitato Tecnico Provincia VIA, udita la relazione istruttoria, accertata la completezza
delle informazioni e preso atto della proposta progettuale contenuta nella documentazione tecnica
presentata, esprime congiuntamente al CTP VIA parere unanime, per la pratica in oggetto, nel parere sotto
riportato.




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                  FUREGON PAOLO
                      PARERE N. 08/2021

Oggetto: Ampliamento allevamento avicolo esistente.
PROPONENTE:          Furegon Paolo
SEDE LEGALE:          Via Ghizzole n. 787 - Montegaldella
SEDE INTERVENTO:        Via Monticello – Barbarano Mossano
TIPOLOGIA ATTIVITÀ:      Allevamento avicolo.
PROCEDIMENTO:         Valutazione di impatto ambientale ex art.27-bis del D.Lgs. 152/2006.
MOTIVAZIONE V.I.A:       ALLEGATO III alla Parte II del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii. -
                ac) Impianti per l'allevamento intensivo di pollame o di suini con piu' di:
                - 85000 posti per polli da ingrasso, 60000 posti per galline;
                - 3000 posti per suini da produzione (di oltre 30 kg) o
                - 900 posti per scrofe.
COMUNE INTERESSATO:      \\\
DATA DOMANDA:         13 e 27 ottobre 2020
DATA PUBBLICAZIONE:      30 dicembre 2020
DATA INTEGRAZIONI:       02 aprile 2021

DOCUMENTAZIONE TECNICA ED ELABORATI GRAFICI PRESENTATI
TAVOLE PROGETTUALI
  - TAV 1 Inquadramento
  - TAV 2 Distanze allevamento
  - TAV 3 Planimetria aziendale
  - TAV 4 Mitigazione verde
  - TAV 5 Pianta capannoni
  - TAV 6 Copertura capannoni
  - TAV 7 Prospetti capannoni
  - TAV 8 Ricovero attrezzi
  - TAV 9 Linee vita e fognatura
DOCUMENTI PER VIA
 - VIA 1 Introduzione
 - VIA 2 Quadro programmatico
 - VIA 3 Quadro progettuale
 - VIA 4 Quadro ambientale
 - VIA 5 Modellizzazione delle dispersioni in atmosfera
 - VIA 6 Mitigazione impatti
 - VIA 7 Monitoraggio ambientale
 - VIA 8 Sintesi non tecnica VIA
 - VIA 9 Modello per la dichiarazione non necessità VINCA(allegato E DGR 1400/2017)
 - VIA 10 Relazione di NON VINCA
 - VIA 11 Relazione geologica e geotecnica
 - VIA 12 Valutazione previsionale di impatto acustico Furegon Paolo_VPIA
 - VIA 13 Domanda per il rilascio del provvedimento autorizzatorio unico
 - VIA 14 Modello Elenco Elaborati
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  -  VIA 15 Dichiarazione valore opere e oneri istruttori
  -  VIA 16 Dichiarazione qualifiche professionali e di veridicità ed esattezza di quanto esposto nello SIA
  -  VIA 17 Dichiarazione dei redattori e qualifiche professionali
  -  VIA 18 Dichiarazione conformità urbanistica
  -  VIA 19 Elenco autorizzazione, intese, concessioni, licenze, pareri, concerti, nulla osta e assensi
  -  VIA 20 Avviso WEB
DOCUMENTI PER AIA
 - AIA 1 Dichiarazione sostitutiva atto di notorietà
 - AIA 2 Scheda A – Informazioni generali
 - AIA 3 Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Vicenza
 - AIA 4 Atto di proprietà
 - AIA 5 Mappa catastale
 - AIA 6 Estratto PI Barbarano Mossano
 - AIA 7 Piano di zonizzazione acustica
 - AIA 8 Permesso di costruire
 - AIA 9 A 23 parere di compatibilità ambientale
 - AIA 10 A 24 Relazione sui vincoli urbanistici, ambientali e territoriali
 - AIA 11 A 25 schema a blocchi impianto potenziale
 - AIA 12 Allegato A26
 - AIA 13 Schema B – dati e notizie impianto
 - AIA 14 B 18 relazione tecnica processi produttivi
 - AIA 15 Scheda D – Inpiduazione proposta impiantistica ed effetti ambientali
 - AIA 16 Allegati D6, D7, D8, D9, D10, D11, D12, D13, D14
 - AIA 17 Allegato D 16 Confronto tra le tecniche adottate dalla ditta e quelle previste dalle BAT 2017
 - AIA 18 Sistema di Gestione Ambientale
 - AIA 19 BAT 23 – Stima emissioni processo produttivo
 - AIA 20 Scheda E – Modalità di gestione degli aspetti ambientali e piano di monitoraggio
 - AIA 21 E3 Descrizione delle modalità di gestione ambientale
 - AIA 22 Piano di Monitoraggio e Controllo dell’allevamento
 - AIA 23 Verifica obbligo relazione sostanze pericolose.

                             PREMESSE
L’azienda agricola Furegon Paolo svolge la sua attività in tre capannoni avicoli esistenti e intende eseguire
un ampliamento del centro zootecnico attraverso la realizzazione di due nuovi capannoni avicoli destinati
all’allevamento di polli da carne (broiler).
L’intervento sarà realizzato in Via Monticello, nel Comune di Barbarano Mossano (VI) e non vi sarebbero
vincoli all'edificabilità e verrebbero rispettate le distanze urbanistiche previste dalla Legge Regionale 11/04.
Il progetto allegato il complesso aziendale sarà così costituito:
- n.5 capannoni avicoli di cui n.3 esistenti e n.2 nuovi;
- un ricovero attrezzi;
- gli uffici, la zona filtro, le docce e i bagni;
- una piazzola con arco di disinfezione;
- piantumazione di una siepe, di un boschetto e realizzazione di un laghetto di laminazione.
L'azienda disporrà, quindi, di 5 capannoni avicoli, per una superficie utile pari a 6.046,00 metri quadrati.
Una volta realizzati i capannoni la ditta richiederà la deroga al benessere animale per i polli da carne,
arrivando ad allevare fino a 39 kg/mq.
La potenzialità dell'allevamento, pertanto sarà pari ad un numero potenziali di capi pari a 133.012.
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L'impianto in progetto corrisponderebbe alla tipologia descritta nelle Linee Guida delle MTD 2017, codice
BAT 32 in merito alla ventilazione forzata con un sistema di abbeveraggio antispreco (in caso di
pavimento pieno con lettiera profonda).
I principali sistemi o metodologie utilizzati dalla ditta per mitigare gli impatti ambientali dell'allevamento
sono la barriera verde e l’alimentazione per fasi.

                         UBICAZIONE
Il centro zootecnico è inserito in un territorio che si presenta a forte vocazione agricola con una modesta
pressione insediativa e, dal punto di vista urbanistico, per il PI l’area ricade nella zona E agricola ed inoltre
risulta ricadere in un’Area ad elevata integrità fondiaria.
L’area di intervento è paesaggisticamente tutelata ai sensi dell’articolo 142, c.1, lettera c) del D.Lgs. 42/2004.




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            QUADRO DI RIFERIMENTO PROGRAMMATICO

STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE REGIONALE, PROVINCIALE E COMUNALE
Gli strumenti di pianificazione presi in considerazione dallo studio riguardano:
• Piano Territoriale Regionale di Coordinamento (P.T.R.C.) della Regione Veneto;
• Piano Territoriale Provinciale di Coordinamento (P.T.C.P.) della Provincia di Vicenza;
• Piano di Assetto del Territorio Intercomunale (P.A.T.I.) del Comune di Barbarano Mossano;
• Piano degli Interventi (P.I.) del Comune di Barbarano Vicentino;
• Piano degli Interventi (P.I.) del Comune di Mossano;
• Piano Regionale di Tutela delle Acque (P.T.A.);
• Piano Regionale di Tutela e Risanamento dell’Atmosfera;
• Piano di Assetto Idrogeologico (P.A.I.);
• Rete Natura 2000.
Il Quadro Programmatico evidenzia un’adeguata inpiduazione ed analisi degli strumenti di pianificazione
territoriale che interessano l’area, ma si ritiene di chiedere specifici approfondimenti, considerata la necessità
di rapportare analiticamente il progetto con le sotto elencate sensibilità ambientali, coordinando le stesse,
eventualmente, con il Quadro Progettuale e/o le matrici di riferimento del Quadro Ambientale.
PIANO TERRITORIALE REGIONALE DI COORDINAMENTO
Procedere ad aggiornare il SIA nella analisi del PTRC, sostituendole con le analisi relative al PTRC approvato
con D.C.R. 62/2020.
PIANO TERRITORIALE PROVINCIALE DI COORDINAMENTO
Carta dei Vincoli e della Pianificazione Territoriale
Relativamente alle analisi della tavola in questione lo S.I.A. afferma che “ nell’area di intervento è presente
un Vincolo per corsi d’acqua.”, in realtà:
- un corso d’acqua passa in adiacenza della parte sud, lato corto, dei capannoni avicoli esistenti (in questo
caso siamo in presenza anche del vincolo paesaggistico corsi d’acqua) - scolo Pedrina.
- un altro corso d’acqua (in questo caso sotterraneo) passa nelle vicinanze dell’angolo nord ovest dell’ultimo
capannone verso ovest esistente (Canale L.E.B.).
Quanto sopra per approfondire il rapporto tra quanto esistente e quanto previsto con le varie fasce di rispetto
e tutela legate alla presenza dei corsi d’acqua in questione, oltre alla vicinanza di un vincolo paesaggistico
per aree di notevole interesse pubblico (Monticello).
Carta delle Fragilità
La presenza del vincolo legato alla presenza del metanodotto sia messo in relazione con l’area interessata.
Sistema del Paesaggio:
Si dovrà mettere in relazione lo S.I.A. con quanto previsto con gli “Ambiti Strutturali di Paesaggio Ptrc
(Art.60) – 17 Gruppo collinare dei Berici e 29 Pianura tra Padova e Vicenza”.
PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE
Carta della vulnerabilità intrinseca della falda freatica
Nello S.I.A. si afferma che “l'area dell'allevamento ha un grado di vulnerabilità della falda freatica alto
(giallo).”, mentre risulterebbe che l’area interessata ha un grado di vulnerabilità E: Elevato (arancione) con
valori sintacs 70-80.
PIANO DI ASSETTO DEL TERRITORIO INTERCOMUNALE (P.A.T.I.) DI BARBARANO MOSSANO
Tavola 1 del PATI: Carta dei vincoli e della pianificazione territoriale
Relativamente alla presente tavola occorre che l’intervento in questione sia rapportato con quanto indicato
nello S.I.A. (presenza di un Vincolo Paesaggistico di Corsi d’Acqua), in relazione a:



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- “idrografia/fasce di rispetto (art. 10.1)” (la parte sud dei capannoni esistenti è direttamente interessata da
detta fascia di rispetto – occorre che venga verificata con il competente C.d.B. la presenza di autorizzazione
per la tombinatura effettuata);
- “Gasdotti/fascia di rispetto” (l’angolo nord-ovest del capannone esistente posto ad ovest è lambito da detta
fascia di rispetto);
- “Icone di paesaggio (P.A.M.O.B.) - 6. Monticello di Barbarano – art. 9.6” (parte dell’area interessata
all’ampliamento relativo ai due nuovi capannoni agricoli è sita all’interno di detta area).
Tavola 2 del PATI: Carta delle invarianti
Relativamente alla presente tavola occorre che l’intervento in questione sia rapportato con quanto indicato
nello S.I.A. (presenza di un “Area ad elevata integrità fondiaria”).
PIANO DEGLI INTERVENTI DEL COMUNE DI BARBARANO
Lo S.I.A. deve essere messo in relazione l’intervento con quanto sotto indicato:
- “Area elevata integrità fondiaria Art. 23.5.1” (interessa tutta l’area)
- “Idrografia/Fasce di rispetto Art. 49.4” (la parte sud dei capannoni esistenti è direttamente interessata da
detta fascia di rispetto – occorre che venga verificata con il competente C.d.B. la presenza di autorizzazione
per la tombinatura effettuata)
Inoltre lunga la viabilità che porta all’allevamento è presente “Aree di pregio agricolo a coltivazione tipica
(DOC e DOP) Viti / Olivi – Art. 23.3” che non è stata presa in considerazione in sede di analisi dello S.I.A.
Occorre, inoltre analizzare l’Elaborato 2.1.B “Intero territorio comunale – Vincoli e Pianificazione territoriale”
mettendo in relazione l’intervento con:
- “Ambiti naturalistici di livello regionale – art. 9.2 delle NTA PATI”.
- “Icone di Paesaggio (P.A.M.O.B.) - 6 Monticello di Barbarano” - art. 9.6 delle NTA del PATI” (parte
dell’area interessata all’ampliamento relativo ai due nuovi capannoni agricoli è sita all’interno di detta area).
PIANO DEGLI INTERVENTI DEL COMUNE DI MOSSANO
Nella tavola di PI presa in considerazione in sede di analisi dallo S.I.A. vengono brevemente descritte le
caratteristiche delle “Aree ad elevata integrità fondiaria” ma non le si rapporta con l’intervento.
Relativamente alla tavola in questione occorre rapportare l’area interessata con le fasce di rispetto degli
allevamenti ivi rappresentate (In sede di S.I.A. occorre a riguardo che sia presa in considerazione il nucleo di
“edificazione diffusa” posto a nord dell’allevamento).
Lo S.I.A. deve analizzare l’Elaborato 2.1 “Intero territorio comunale – Vincoli e Pianificazione territoriale” e
metta in relazione l’intervento con “Ambiti naturalistici di livello regionale – art. 9.2 delle NTA PATI”.
Le integrazioni fornite hanno soddisfatto quanto richiesto.

                        VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.

             QUADRO DI RIFERIMENTO PROGETTUALE
DESCRIZIONE DELLO STABILIMENTO E CARATTERISTICHE STRUTTURALI DELL’IMPIANTO
La Proponente prevede l’ampiamento del centro zootecnico esistente di proprietà e dichiara che:
 lo stato attuale dell’allevamento presenta n. 3 capannoni avicoli adibiti all’allevamento di polli da carne
  che sono stati oggetto di “sanatoria di opera edilizia” di cui al Permesso a costruire in sanatoria prot. n.
  7383/2020 dd. 11 giugno 2020;
 il progetto di ampliamento prevede la realizzazione di n. 2 nuovi capannoni avicoli da adibire alla
  medesima funzione di allevamento di polli da carne.



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                         STATO DI FATTO
Lo status quo dell’insediamento avicolo è sinteticamente definito da Tre capannoni avicoli esistenti di
dimensione esterna pari 12,20 m di larghezza e 72,20 m di lunghezza, tutti dotati di:
 ventilatori d’estrazione in corrispondenza del prospetto nord nonché di finestrelle laterali lungo i
  prospetti est ed ovest specifici per il benessere degli animali;
 impianti cooling (vano tecnico dotato di pannello alveolato) in corrispondenza dei prospetti est ed ovest
  per il raffreddamento estivo aventi lunghezza di ca. 12 m ciascuno per il benessere degli animali;
 vano tecnico di ridotte dimensioni per gli impianti del centro zootecnico.
I tre capannoni avicoli presentano internamente un’area adibita alla stabulazione degli animali e una pre-
camera antistante con accesso in corrispondenza del prospetto sud di ciascun capannone. Le pareti
perimetrali degli stessi sono realizzate in muratura intonacata, copertura a doppia falda inclinata realizzata
con pannelli sandwich di colore rosso similcoppo e pavimenti interni in battuto di cemento.
                        STATO DI PROGETTO
Il progetto presentato prevede l’edificazione di due capannoni avicoli da adibire alla medesima funzione di
allevamento di polli da carne. Entrambi i capannoni presenteranno internamente, oltre all’area di
stabulazione per l’allevamento degli animali, una pre-camera avente funzione di filtro per l’accesso al
capannone. In particolare all’interno del capannone indicato come n.4 verrà realizzato un locale tecnico,
mentre all’interno della pre-camera del capannone indicato come n.5 verranno realizzati un locale tecnico e
uno spogliatoio con bagno e anti-bagno.
              CONFRONTO TRA STATO DI FATTO E STATO DI PROGETTO
      Stato di fatto – mq di sup. tot. coperta       Stato di progetto – mq di sup. tot. coperta
  1             880,84                        880,84
  2             880,84                        880,84
  3             880,84                        880,84
  4              ---                        1.876,48
  5              ---                        1.972,48
  Tot.           2.642,52                       6.491,48
Sulla base della documentazione presentata si evince che il progetto prevede una superficie stabulabile pari a
6.046,00 mq distribuita per i n.5 capannoni destinatati alla produzione avicola.
Il Centro Zootecnico è caratterizzato dai seguenti elementi da considerarsi significativi sotto il profilo
strutturale/produttivo:
Ventilazione forzata
                            Portata mas. Unitaria    Sistemi controllo     Sistemi controllo
Capannone  Tipo ventilazione   Nr. ventilatori
                              aria mc/ora        ventilatori         aperture
  1      Forzata         7          38.000         Automatico         Automatico
  2      Forzata         7          38.000         Automatico         Automatico
  3      Forzata         7          38.000         Automatico         Automatico
  4      Forzata         12          38.000         Automatico         Automatico
  5      Forzata         12          38.000         Automatico         Automatico
Impianto di raffrescamento (cooling system)
  Pannelli in fogli di cellulosa a conformazione di nido d’ape attraversati da acqua per il processo di
  raffrescamento. Per ottimizzare i consumi di acqua in parte viene fatta ricircolare nel pannello.
Impianto di alimentazione
  Ciascuno dei tre capannoni esistenti è dotato di due silos per lo stoccaggio del mangime, uno di capacità
  pari a 180 quintali ed uno pari a 200 quintali. Per ciascuno dei due nuovi capannoni verranno installati
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   due silos di capacità 100 quintali e due silos di capacità 200 quintali. Totale capacità massima di
   stoccaggio mangime per l’insediamento: 150 tonnellate con tre linee di mangiatoie per capannone
Impianto di abbeveraggio
   In ogni capannone verrà installato l’impianto per l’abbeveraggio costituito da 4 linee lunghe quanto il
   capannone dotate di gocciolatoi con tazzina antispreco. L’approvvigionamento idrico sarà garantito
   dalla rete dell’acquedotto comunale.
Vasche per lo stoccaggio acque di lavaggio capannoni
   Verrà realizzato un sistema di raccolta acque lavaggio capannoni costituito dalle seguenti vasche
   coperte rettangolari in cemento dotate di pozzetto d’ispezione: n. 1 vasca da 8 mc per ciascuno dei tre
   capannoni esistenti, n.2 vasche da 8 mc per ciascuno dei due capannoni da realizzare. Capacità totale di
   stoccaggio acque pari a 56 mc.
Cella carcasse animali e deposito rifiuti
   I rifiuti prodotti dall’azienda saranno essenzialmente: Contenitori vuoti prodotti farmaceutici, carcasse
   animali, imballaggi vari. Verrà installata una cella frigo per lo stoccaggio capi morti nei pressi uscita
   dell’allevamento accessibile direttamente dall’esterno recinzione per carico a fine ciclo operato da Ditte
   specializzate. Lo stoccaggio rifiuti aziendali derivanti dall’attività di allevamento quali: contenitori vuoti
   prodotti farmacologici/veterinari e disinfettanti verrà condotto in area interna alla “pre-camera”
   appositamente coperta e preclusa al personale non autorizzato.
Ricovero attrezzi
   Verrà realizzata un’apposita struttura per ricovero macchinari agricoli utilizzati con superficie interna
   pari a 162,84 mq .
Piazzola disinfezione mezzi in accesso all’insediamento
   Verrà attrezzata un’area di disinfezione automezzi, presso l’ingresso insediamento posto al lato sud,
   costituita da arco di diffusione/vaporizzazione su pavimentazione cementata impermeabile con caditoia
   per raccolta e convogliamento acque di disinfezione a pozzetto di raccolta dedicato e predisposto per
   evitare qualsiasi ingressione di acque meteoriche. Tali acque saranno avviate a smaltimento come
   rifiuto.
Siepe arboreo/arbustiva, area ad essenze arboree e arbustive e vasca di laminazione
   Al termine della costruzione dei capannoni, la Proponente dichiara che provvederà alla realizzazione di
   una siepe arbore/arbustiva lungo i quattro lati dell’insediamento nonché verrà piantumata un’area nel
   lato ovest (tipo boschetto) con inserimento di piante tra i capannoni.
DESCRIZIONE DEL CICLO DI PRODUZIONE
Il processo produttivo relativo all’allevamento è composto dalle seguenti fasi operative:
                      FASE 1 - Accasamento
                   Accasamento pulcini con età 1 gg

                    FASE 2 – Allevamento/Ingrasso
    Tipo ciclo di allevamento: tutto pieno/tutto vuoto con vuoti sanitari da 7 a 15 giorni secondo
    le misure di pulizia veterinaria adottate.
    Ingrasso: 37 gg per capi da rosticceria-50 gg per gli altri capi.


                     FASE 3 – Carico capi
   Sfoltimento capi per invio al macello al raggiungimento del peso vivo richiesto dal mercato

                   FASE 4 – Produzione pollina
   Al termine di ogni ciclo produttivo a seguito del carico dei capi viene rimossa e direttamente
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   venduta la lettiera esausta (pollina) evitando lo stoccaggio nell’insediamento.
   E’ prevista una produzione di pollina pari a 1075 mc/anno

                   FASE 5 - Pulizia e disinfezione
   A seguito del carico capi ed avvio alla vendita viene eseguita la pulizia dei capannoni nel
   periodo di vuoto sanitario, che prevede:
    asportazione lettiera mediante automezzo meccanico con pala e scopatrice meccanica;
    lavaggi con acqua nei capannoni con produzione di acque reflue assoggettate ai termini di
    stoccaggio e spandimento ai sensi del DGR 1835 25 novembre 2016. Previsti i seguenti
    quantitativi totali di acque reflue: 166,1 mc/anno ovvero 41,0 mc/90 gg con capacità totale
    delle cinque vasche di raccolta di 56,0 mc.
La proponente dichiara che, a seguito della realizzazione di tutte le infrastrutture previste dal progetto
presentato, provvederà alla richiesta di deroga al benessere animale per i polli da carne fino ad una quota di
allevamento pari a 39 kg/mq. Pertanto la potenzialità dell’allevamento sarà la seguente:
 Polli da carne      mq     kg/mq     Kg tot.    Peso per capo (kg)       N. di capi potenziali
Benessere animale    6.046,00    33    199.518,00        1,50             133.012
Deroga al benessere   6.046,00    39    235.794,00        1,77             133.012

Il quadro progettuale risulta sufficientemente esaustivo nelle sue definizioni generali, ma risultano necessari i
seguenti approfondimenti:
- specificare numero e capacità dei nuovi serbatoi di GPL che la ditta andrà a installare;
- dare evidenza, per i suddetti serbatoi, degli adempimenti avviati e/o intervenuti in tema di normativa
antincendio e di Certificato prevenzione incendi, con il competente Comando provinciale dei Vigili del
fuoco).
Dal punto di vista documentale, si chiede l’invio del PMC in formato editabile.
Le integrazioni fornite hanno soddisfatto quanto richiesto.

                        VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.

        111QUADRO DI RIFERIMENTO AMBIENTALE
COMPONENTI AMBIENTALI ANALIZZATE NELLO STUDIO PRELIMINARE AMBIENTALE
CARATTERIZZAZIONE DELL'ARIA E DEL CLIMA
Nel Centro zootecnico le emissioni aeriformi in generale consistono in: ammoniaca e metano (derivanti dalle
deiezioni avicole), anidride carbonica (respirazioni capi), polveri e sostanze odorigene (mercaptani,
bioaerosol, composti dello zolfo e dell’azoto); la significatività di tali emissioni dipende dalla tipologia di:
capo allevato, stabulazione, dieta alimentare, specifiche tecniche di allevamento impiegate. La Proponente ha
presentato uno studio di “modellizzazione delle dispersioni in atmosfera (modello di calcolo MMS
CALPUFF)” al fine di una valutazione sul contributo all’inquinamento atmosferico correlato al progetto di
ampliamento dell’allevamento avicolo. Tale studio si è basato sull’indagine del clima che caratterizza l’area
di interesse, le peculiarità delle sostanze emesse in atmosfera, le sorgenti di emissione ed i principali ricettori
presenti nella zona limitrofa; in particolare è stata valutata come significativa l’emissione/diffusione di
polveri sottili (PM10) ed ammonica. Nello studio è stato trattato l’impatto odorigeno con simulazioni sugli
odori nello stato ante/post intervento di progetto. Dalla simulazione eseguita sulla base di:

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 Sorgenti ante e post progetto presenti nel raggio di 1 km dal centro zootecnico (n. 2 sorgenti esterne
  consistenti in un allevamento di tacchini ed un allevamento di polli e n.1 sorgente costituita dall’attuale
  allevamento di polli esistente oggetto di ampliamento);
 Recettori costituiti da n. 12 abitazioni civili nei pressi dell’insediamento;
risulta che:
 per le polveri sottili PM10 i valori massimi calcolati in prossimità dei recettori risultano inferiori al valore
  limite giornaliero (50 µg/mc) ed annuale (40 µg/mc) di cui al D Lgs. 155/2010
 per gli odori si riscontra che per un recettore posto a distanza di ca. 350 metri (identificato come N.5):
   -  nella simulazione che comprende le sorgenti esterne viene superata la soglia di 1 UO sia per lo stato
     ante intervento (1,23 UO) che per lo stato post intervento (2,09 UO)
   -  nella simulazione riferita esclusivamente all’insediamento viene superata la soglia di 1 UO sia per lo
     stato ante intervento (1,06 UO) che per lo stato post intervento (1,98 UO)
Considerato che il valore di una Unità Odorigena costituisce il dato definito come “il 50% della popolazione
percepisce l’odore”, nello studio presentato si conclude che: dai dati di simulazione si può affermare che
l’ampliamento del centro zootecnico non comporta una variazione significativa dei valori presenti nei singoli recettori .
Preso atto di quanto sopra riportato e della definizione del Piano di gestione degli odori riportato nel
documento “Modellizzazione delle dispersioni in atmosfera” si ritiene sufficientemente esaustivo quanto
presentato in merito alla presente componente ambientale. Si evidenzia che in merito alla proposta della
Proponente di attuare il monitoraggio degli odori esclusivamente in caso di segnalazioni di odori molesti da
parte di terzi, considerate le risultanze dello studio di modellizzazione delle dispersioni in atmosfera nonché
le peculiarità del centro zootecnico nell’ambito della tematica in questione, si ritiene di richiedere
l’esecuzione del monitoraggio degli odori (misura della concentrazione dell’odore mediante analisi
olfattometrica), in conformità alle specifiche “Linee Guida della Provincia di Vicenza”, a seguito della
conclusione delle opere di realizzazione dei due nuovi capannoni avicoli destinati all’allevamento di polli da
carne (broiler) e del conseguente avvio dell’attività in regime di ampiamento dell’allevamento avicolo.
Quale integrazione dovrà essere chiarita e usata la corretta notazione delle unità di misura: µg/m3, in luogo
di µg/mc e ouE/m3, in luogo di UO.
Considerato che per il caso di ouE/m3, in luogo di UO, tale errore è già contenuto nel documento
"4.1_Modellizzazione_delle_dispersioni_in_atmosfera.pdf", si chiede, altresì, di specificare qual'è l'unità di
misura corretta cui si riferiscono. In sede di prescrizione successiva sul controllo delle emissioni (quelle che
generano i valori di ricaduta dichiarati), dovrà essere definito il valore delle emissioni convogliate
(in ouE/m3, o  ouE/s) totali dello stabilimento. 
Le integrazioni fornite hanno soddisfatto quanto richiesto.

                        VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento, ritenendo tuttavia necessario un monitoraggio post-operam al fine di verificare le valutazioni
previsionali.

CARATTERIZZAZIONE DELL’AMBIENTE IDRICO
L’approvvigionamento idrico dell’allevamento per uso zootecnico risulta gestito mediante collegamento con
l’acquedotto, la Proponente dichiara che per ottimizzare il consumo dell’acqua utilizza:
• “sistema a goccia antispreco” con controllo dell’impianto di distribuzione in modo da realizzare un
consumo direttamente proporzionale al numero di capi in allevamento;
• Sistema di ricircolo dell’acqua nell’impianto di raffrescamento impiegato nel periodo estivo.
Per la disinfezione degli automezzi (sistema a nebulizzazione) viene stimata una quantità di acqua pari a 2
litri/veicolo e vengono previsti i seguenti consumi idrici.
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nr. mezzi/anno     Acqua per      Acqua per      Acque per       Acqua per
                                                          Totale
da disinfettare  disinfezione mezzi     lavaggi       abbeverare     raffrescamento
   299      0,597 mc/anno     166 mc/anno     9.710 mc/anno     166 mc/anno      10.042 mc/anno

L’azienda non presenta scarichi diretti in corsi d’acqua; gli scarichi dei servizi igienici vengono confluiti in
vasca imhoff con pozzetto degrassatore e scarico tramite sub irrigazione.
Le acque di lavaggio prodotte nei capannoni verranno convogliate in vasche di raccolta di capacità 8 mc,
ogni singolo capannone esistente è dotato di n.1 vasca mentre i due nuovi capannoni avranno in dotazione
due vasche per capannone per una capacità totale delle vasche di raccolta acque di lavaggio capannoni pari a
56 mc. La Proponente dichiara che:
  • effettuerà preventivamente la pulizia a secco per rimuovere totalmente la pollina prima di effettuare il
lavaggio dei capannoni ed in conformità all’art.32 DGR 1835 del 25/11/2016 la durata dello stoccaggio delle
acque reflue sarà garantita per un periodo superiore ai 90 giorni (previsti per il pieto di spandimento),
inoltre verrà garantito il rispetto del periodo di pieto di spandimento stagionale;
• le acque meteoriche delle coperture e pavimentazioni esterne impermeabili vengono disperse direttamente
al suolo;
• le acque della piazzola disinfezione dei mezzi in accesso al centro zootecnico vengono convogliate in
dedicato pozzetto di raccolta. Il pozzetto di raccolta verrà svuotato da Ditta specializzata per smaltimento a
rifiuto delle acque reflue.
Sulla base della documentazione presentata si ritiene ragionevole che in relazione al progetto presentato non
emergano impatti aggiuntivi significativi sulla presente componente.

                        VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.

CARATTERIZZAZIONE DEL SUOLO E DEL SOTTOSUOLO
Il profilo del suolo della zona interessata dal progetto di ampliamento è collegato alle pratiche agricole
operate nel territorio quindi risulta modificato in funzione delle culture agrarie. Le attività edili per la
realizzazione delle fondamenta dei nuovi capannoni prevedono nella fase di cantiere il riutilizzo in sito delle
terre da scavo. La proponente dichiara che gli effluenti zootecnici prodotti verranno allontanati e venduti a
fine ciclo. Considerata la parte edile prevista in progetto, si ritiene ragionevole che in relazione al progetto
presentato non emergano impatti significativi aggiuntivi sulla presente componente.
                        VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.

CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO ACUSTICO
La ditta oggetto di indagine nonché i ricettori critici rientrano in classe III secondo il Piano di Zonizzazione
acustica del Comune di Barbarano Mossano. L’attività è di tipo continuo, h 24 tutti i giorni dell’anno, per cui
sono a riferimento sia limiti diurni che i limiti notturni.
Nella valutazione previsionale sono stati inpiduati 9 ricettori, di cui R1 di tipo produttivo e R2, R3, R4, R5,
R6,R7, R8, R9 di tipo residenziale.
Per quel che riguarda le sorgenti sonore nei 2 nuovi capannoni sono previsti n.12 ventilatori nella facciata est
di ogni capannone
Il rumore interno, stimato in 67 dBA secondo una misura ‘storica’, è ritenuto senza ricadute in esterno vista
la distanza sorgente – ricettori e in quanto i capannoni sono involucri chiusi.
Il livello di potenza sonora dei nuovi ventilatori è stato stimato pari a 94.1 dBA
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Il livello di potenza sonora dei ventilatori esistenti è stato stimato pari a 81.7 dBA.
Il traffico indotto, che comporta un incremento di 2 automezzi al giorno, è stato considerato trascurabile.
Sulla base dei calcoli effettuati con modello di calcolo Soundplan Essential e degli esiti della campagna
fonometrica la relazione conslude:
   -  i livelli assoluti di immissione sono inferiori al limite sia in periodo diurno che in periodo notturno,
   -  i livelli di emissione sono inferiori al limite sia in periodo diurno che in periodo notturno,
   -  i livelli differenziali non risultano applicabili in quanto il livello ambientale risulta inferiore ai 50
     dBA;
il traffico indotto non comporta innalzamento significativo del livello acustico.

                        VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.

CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO DA AGENTI FISICI
Da quanto riportato nel quadro ambientale l’inquinamento luminoso risulta del tutto trascurabile.
La gestione dei processi produttivi, infatti, segue il ciclo biologico degli animali, assicurando ai capi le ore di
buio in concomitanza con la notte ed evitando così l’illuminazione notturna dei capannoni.
Potrà essere presente l’illuminazione del cancello, della pesa e dei piazzali antistanti i capannoni; tutte le luci
saranno rivolte verso il basso per non causare inquinamento luminoso della volta celeste.
In fase di gestione non vi saranno vibrazioni, né presenza di radiazioni ionizzanti o onde elettromagnetiche.

                        VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.

CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO PAESAGGISTICO
Il progetto prevede la realizzazione di nuove strutture permanenti che si aggiungono alle 3 strutture già
esistenti.
Come risulta dalla tavola delle invarianti paesaggistiche del PATI l’area in cui è già presente l’allevamento
risulta essere un territorio a funzione agricolo-produttiva. I terreni presenti nelle aree circostanti sono
investiti a seminativo e colture arboree. La realizzazione delle strutture non comporterà modifiche a paesaggi
di particolare pregio in quanto si tratta comunque di una costruzione agricola realizzata in zona agricola. La
semplicità dei volumi e delle forme dei fabbricati fanno si che questi si amalgamino con la geometria
dell’esistente.
E’ da evidenziare che l’azienda pianterà perse essenze arboree e arbustive intorno ai nuovi capannoni che
avranno funzioni di mitigazione sia dell’impatto visivo che dell’impatto ambientale nel suo complesso.

                        VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.

CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO VIABILISTICO
Per raggiungere l’allevamento si utilizza una strada sterrata che congiunge via Monticello con il sito di
progetto. A 2 km di distanza è presente il casello Albettone – Barbarano della A31.
Pertanto la direzione principale di provenienza sarà da sud, da via Monticello, raggiungibile da strade
secondarie poco trafficate che si congiungono anche con il casello dell’autostrada.


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Dalle previsioni effettuate si prevede la presenza di 2 picchi annuali di viaggi; a marzo si stima un massimo
di 41 viaggi in 6 giorni mentre in ottobre 36 viaggi in 6 giorni. Nella situazione peggiore si avranno fino a 6,8
viaggi al giorno. Viene specificato inoltre che il carico degli animali a fine carriera avviene di norma nelle ore
notturne per non spaventare gli animali; questi viaggi non andranno ad influire sulla variabilità giornaliera
delle strade, anche se sono stati comunque conteggiati.
Trattandosi poi di una zona interessata da altri allevamenti si ritiene che l’aumento di 6/7 camion al giorno
sia da ritenersi non impattante.

                        VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.

CARATTERIZZAZIONE DELLE RISORSE NATURALI ED AGRONOMICHE
Il contesto territoriale è costituito da zona agricola con presenza sparsa di realtà agricole nelle vicinanze e di
altri allevamenti intensivi. Le biopersità presenti vanno dalle cortine di alberi ad alto fusto (qualche gruppo
di piante lungo i canali o fossi) a quelle del paesaggio agricolo soprattutto derivante dalla coltivazione
estensiva di cereali e della vite.
La presenza dell’opera porterà riduzione della superficie agricola e una minima alterazione dei caratteri
connotativi del paesaggio ma senza perdita e deturpazione delle risorse naturali.
E’ da evidenziare che l’azienda provvederà alla realizzazione di un laghetto di laminazione, alla
piantumazione di un boschetto, di siepe e piante per la mitigazione ambientale.
Si richiedono le seguenti integrazioni:
   1. relazione tecnica illustrativa che descriva gli interventi previsti nella tavola 04, con specifiche relative
     alle dimensioni delle piante, sesti di ti di impianto, modalità (pacciamatura, tutori, irrigazione..) . Si
     consiglia fortemente di limitare la scelta di alberi a non più di 4-5 specie per dare un maggior senso
     di naturalità all'intervento, preferendo Acer campestre, Fraxinus angustifolia, Fraxinus ornus, Tilia
     platyphyllos, Ulmus minor; analogamente per lo strato arbustivo è preferibile concentrarsi su un
     numero più limitato di specie, quali ad es.: corniolo, sanguinella, biancospino, frangula, rosa
     canina, sambuco;
   2. va presentato un cme dell’intervento di mitigazione che comprenda anche il costo di un periodo di
     manutenzione di almeno un paio d’anni.
Le integrazioni fornite hanno soddisfatto quanto richiesto.

                        VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.

CARATTERIZZAZIONE DELLA FLORA E FAUNA
Non si escludono impatti negativi su quella parte di flora e fauna che si sono adattate all’ecosistema agrario
(micromammiferi, insetti, invertebrati, uccelli e specie erbacee infestanti).
Si evidenzia però che la ditta provvederà alla piantumazione di siepi e piante (come da tavole progettuali)
che favoriranno l’arrivo di uccelli e altri piccoli animali, creando un microclima più favorevole alla vita
rispetto ai seminativi attuali.




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                        VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.

CARATTERIZZAZIONE PER LA TUTELA DEI SITI S.I.C./Z.P.S PER LA V.INC.A.
Sul territorio del Comune di Barbarano-Mossano è presente un sito Rete Natura 200 IT3220037 “Colli Berici”.
I Colli Berici sono inseriti all’interno della Rete Natura 2000 come Sito di Interesse Comunitario; Il centro
zootecnico è posto a ca. 5 km dal Sito S.I.C. Ad ovest dell’allevamento è presente sempre ad una distanza di
ca. 5 km il sito S.I.C./Z.P.S IT5360017 “Colli Euganei -Monte Lozzo-Monte Ricco”.
In relazione al progetto di ampliamento presentato, da quanto riportato non si rilevano significativi aspetti
negativi aggiuntivi sui Siti Tutelati.

                        VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.


CARATTERIZZAZIONE DEGLI IMPATTI SULLA SALUTE DEI LAVORATORI E DELLE PERSONE
Per quanto riguarda la Salute Pubblica, per il caso in esame i possibili impatti sono riconducibili in generale
alla presenza di rumore, sostanze tossiche, emissioni di sostanze odorigene, accumulo di rifiuti. In merito al
rumore e sostanze odorigene si rimanda agli specifici paragrafi. Per la gestione rifiuti la Proponente dichiara
che l’insediamento disporrà di una zona stoccaggio riservata nel capannone denominato 4 per i rifiuti
pericolosi (medicinali scaduti, contenitori farmaci non bonificati) e rifiuti non pericolosi quali imballaggi in
carta, cartone e plastica e che quindi non verranno accumulati rifiuti di nessun genere all’aperto. Considerato
che l’ampliamento in progetto non comporta sostanziali modifiche in termini di presenza di sostanze tossiche
ed agenti patogeni si ritiene ragionevole escludere l’instaurarsi di condizioni tali da costituire rischi
aggiuntivi significativi sulla Salute Pubblica e sui Lavoratori rispetto al preesistente.
Non vi sono segnalazioni da parte dell’Ulss competente per territorio.

                        VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.


             VALUTAZIONE FINALE D’IMPATTO
                          CONCLUSIONI
Il progetto non presenta interferenze rispetto ad altri piani, progetti o interventi in zone limitrofe, ad
eccezione della potenziale estensione del vincolo territoriale a seguito del potenziamento dell’attività
Il progetto risulta adeguato rispetto al fine che ci si propone di conseguire e non contrasta con i vincoli
territoriali vigenti.
L’analisi degli impatti ha portato a ritenere come il progetto presentasse potenzialmente taluni impatti
significativi per l’ambiente, con conseguente necessità di prevedere specifiche prescrizioni mitigative e
particolari modalità e frequenze di monitoraggio.
Gli elaborati esaminati, sia per quanto riguarda la V.I.A. che per ciò che concerne l’A.I.A., sono stati oggetto
di richiesta di integrazioni, con documentazione pervenuta considerata sufficiente per poter esprimere il
giudizio conclusivo sul progetto.


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Considerazioni specifiche sono state svolte sugli impatti ritenuti maggiormente significativi, con particolare
riferimento alle emissioni odorigene.
Non sono pervenute osservazioni contrarie alla realizzazione del progetto.
Il parere espresso dalla Commissione è relativo sia alla procedura di Valutazione d’Impatto Ambientale che
a quella di Autorizzazione Integrata Ambientale, ivi compresa la validazione del Piano di Monitoraggio e
Controllo da parte dell’ARPAV.

                      Tutto ciò premesso si esprime
                        PARERE FAVOREVOLE
   all’intervento relativo all’allevamento zootecnico, subordinandolo alle prescrizioni di seguito citate
1) Preliminarmente al rilascio dell’AIA dovrà essere dato riscontro del rispetto delle prescrizioni
dell’allegato parere dell’Autorità di Bacino distrettuale delle Alpi Orientali.
2) In sede di attivazione dell’impianto dovrà essere effettuata una misura della portata di odore al fine di
confermare la stima previsionale della portata di odore utilizzata nello studio previsionale di disagio
olfattivo al suolo presso i recettori
Tale “valore obiettivo” viene fissato in 3628 ou E/s, quale misura dichiarata dal gestore per l’insieme
dell’insediamento (n.5 stabili), ed utilizzato per la stima delle ricadute oggetto della valutazione del presente
parere.
3) Si prescrive un monitoraggio dell’impatto odorigeno, da parte del gestore, in corrispondenza dell’avvio
e/o messa a regime degli impianti (aumento della potenzialità), ripetendo l’indagine nell’ambito dei
successivi 12 mesi; le date di campionamento dovranno essere comunicate con preavviso di almeno 15 giorni
ad Arpav.
Le informazioni acquisite in tale periodo di monitoraggio potranno comportare, a seguito della
caratterizzazione delle emissioni ed alla verifica sperimentale dei dati utilizzati nelle simulazioni
modellistiche e che sono alla base dei “valori obiettivo” fissati, la fissazione di ulteriori limiti e/o prescrizioni
nell’ambito dell’AIA.
Al termine del periodo di valutazione, il gestore dovrà produrre, entro 60 gg, apposita relazione tecnica
riassuntiva degli esiti dei monitoraggi, correlata al massimo carico possibile autorizzato nell’impianto.
4) Qualora il valore della portata di odore misurata non sia coerente con il valore utilizzato nello studio
previsionale al suolo o in caso di disagi olfattivi presso i ricettori sensibili inpiduati, il proponente dovrà
dare proporre specifiche misure di contenimento degli odori.
5) Sulla base dei riscontri ottenuti e delle eventuali ricadute sul territorio (segnalazioni), tenuto conto anche
degli esiti di eventuali attività di vigilanza condotte, l'Autorità Competente potrà:
- confermare o meno, oppure modificare, i “valori obiettivo” definiti;
- confermare o meno, oppure modificare, l'obbligo di monitoraggio periodico delle emissioni odorigene;
- definire in Autorizzazione, attraverso specifiche prescrizioni, modalità operative, gestionali o tecniche da
porre in essere a seguito del superamento dei “valori obiettivo” durante i monitoraggi periodici del gestore.
6) In sede di attivazione dell’impianto dovrà essere effettuata una mirata ed accurata indagine acustica di
verifica del rispetto del criterio differenziale e del limite di emissione, da ripetersi poi con frequenza
triennale, e mirata ai ricettori sensibili presenti in prossimità dell’impianto;




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- le modalità di effettuazione delle misurazioni, sia con riguardo al campionamento spaziale (scelta dei punti
di misura), sia con riguardo al campionamento temporale (scelta dei tempi di misura), saranno comunicate
con congruo preavviso ad Arpav;
- l’indagine dovrà essere condotta da un soggetto qualificato terzo, rispetto all’estensore dello Studio
Previsionale di Impatto Acustico;
- nel caso i valori non siano rispettati, dovranno essere messi in opera i correttivi necessari, mediante una
specifica progettazione da presentarsi all’Amministrazione comunale ed ARPAV, a cui, nel frattempo,
saranno stati comunicati i risultati delle analisi.
Si raccomanda di realizzare gli eventuali trattamenti per il contenimento di insetti nocivi e controllo di
roditori, previo indicazioni della competente Ulss.

Vicenza, 15 aprile 2021

  F.to Il Segretario                                 F.to Il Presidente
Dott.ssa Silvia Chierchia                               Andrea Baldisseri




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