Decreto presidenziale comprensivo di parere VIA
PROVINCIA DI VICENZA
Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA
N° 168 DEL 15/12/2015
Servizio VIA VINCA
OGGETTO: AUCHAN S.P.A.- AMPLIAMENTO DEL PARCO COMMERCIALE
”POMARI” MEDIANTE INCREMENTO DELLA SUPERFICIE DI VENDITA DEL
CENTRO COMMERCIALE "AUCHAN"- GIUDIZIO DI COMPATIBILITA'
AMBIENTALE D.LGS. N. 152/2006, L.R. N. 10/1999
IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA
Premesso che:
• tra le competenze inpiduate in capo alla Provincia dalla Legge Regionale n. 10/1999, e sue
successive modifiche ed integrazioni, rientra la valutazione d’impatto ambientale e l’approvazione
di progetti relativi alla realizzazione di “grandi strutture aventi superficie di vendita superiore a
8.000 metri quadratui (art.22 c.1 lettera a) della L.R. 50/2012”;
• con D.G.R. n. 1539 del 27/09/2011 la Giunta regionale ha fornito gli indirizzi applicativi
inmateria di valutazione d'impatto ambientale di coordinamento tra le disposizioni della Legge
Regionale n. 10/99 e le successive normative nazionali, confermando la suddetta competenza anche
con riferimento alla tipologia degli interventi come inpiduata negli allegati III e IV alla Parte II
del D.Lgs. n. 152/06.
Visto che:
• la ditta AUCHAN S.P.A., con sede legale in Via Strada n.8 Palazzo N- in comune di Rozzano
Milanofiori ha presentato, in data 31/03/2015 con prot. n.21932, con successive integrazioni
richieste ai sensi dell'art.26 c.3 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.), l'istanza per ottenere il giudizio di
compatibilità ambientale per l'intervento relativo all' “ampliamento parco commerciale "Pomari"
mediante incremento della superficie di vendita del centro commerciale "Auchan" "”, nel comune di
Vicenza, Strada delle Cattane 71, identificato al C.F., foglio catastale n. 45 , mappali nn. 1285,
1286, 1288, 1290, 1337, 1541, 1608, 1641, 1642, 1646, 1647, 1648, 1649, 1650;
• la suddetta istanza è relativa ad una tipologia ricompresa al punto 7 lettera b) di cui all'Allegato
IV, della parte II del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 ”Costruzione di centri commerciali”.
Considerato che:
• la ditta AUCHAN S.P.A. ha provveduto alla pubblicazione dell'annuncio di avvenuto deposito del
copia informatica per consultazione
progetto, in data 07/04/2015 sul quotidiano “Corriere del Veneto”, ed alla successiva presentazione
al pubblico in data 16/04/2015;
• sono pervenute, ai sensi dell'art. 24 del D.Lgs. n. 152/2006, le seguenti osservazioni:
1. in data 08.062015da parte del Comune di Vicenza, con nota agli atti in data 09.062015 con
prot.n.38726;
2. in data 12.06.2015 da parte del Comitato Pomari, con nota agli atti in data 12.06.2015 con
prot.n.40111.
Le due note sono state trasmesse al proponente per le considerazioni di pertinenza, con nota
n.41508 del 18.06.2015, all’interno della comunicazione con la quale è stata inoltrata la richiesta di
integrazione.
Visto e fatto proprio il parere favorevole di impatto ambientale n.26/2015 espresso dalla
Commissione Valutazione Impatto Ambientale provinciale nella riunione del 25/11/2015, ai sensi
della L.R. n.10/1999, allegato al presente atto come parte integrante e sostanziale.
Visto che il presente provvedimento viene emanato nel rispetto della tempistica prevista dal
succitato D.Lgs. 152/2006 e dal Regolamento sui procedimenti amministrativi dicompetenza della
Provincia di Vicenza (Deliberazione di Consiglio 37/2013) che è di giorni 270 (ID 176).
Visti:
• il D.Lgs. n.152/ 2006 “Norme in materia ambientale” e s.m.i.;
• la L.R. n.10/1999 “Disciplina dei contenuti e delle procedure di valutazione di impatto
ambientale” e s.m.i.;
• la D.G.R. n. 1539 del 27/9/2011 "Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 3 aprile
2006, n. 152, recante norme in materia ambientale, a norma dell'articolo 12 della legge 18
giugno 2009, n. 69. Disposizioni applicative”;
Visto l'art. 1 comma 55 della Legge 07.04.2014 n. 56 riguardante le prerogative e competenze del
Presidente della Provincia.
Vista la Deliberazione del Consiglio Provinciale n.10 del 19/02/2015, con la quale è stato
approvato il Bilancio di Previsione 2015 e Pluriennale 2015-2017;
Visto il Decreto Presidenziale n. 33 del 17/03/2015 con il quale è stato approvato il Piano
Esecutivo di Gestione anno 2015;
Preso atto del parere dal dirigente interessato in ordine alla regolarità tecnica;
Preso atto del visto di legittimità alle leggi, statuto e regolamenti espresso dal Segretario
Generale di cui al Decreto presidenziale n. 11 del 27/10/2014;
DECRETA
1. di prendere atto, facendolo proprio, del parere favorevole n.26/2015 espresso nella seduta
del 25/11/2015 dalla Commissione Provinciale V.I.A., Allegato A al presente
provvedimento, di cui forma parte integrante e sostanziale, ai fini del rilascio del giudizio di
compatibilità ambientale per l'intervento relativo all' “ampliamento parco commerciale
"Pomari" mediante incremento della superficie di vendita del centro commerciale "Auchan"
"”, nel comune di Vicenz, Strada delle Cattane 71, identificato al C.F., foglio catastale n. 45 ,
mappali nn. 1285, 1286, 1288, 1290, 1337, 1541, 1608, 1641, 1642, 1646, 1647, 1648,
copia informatica per consultazione
1649, 1650;
2. di esprimere, ai sensi del del D.Lgs. n. 152/2006 e della L.R. n. 10/1999, giudizio favorevole
di compatibilità ambientale sul progetto, subordinatamente al rispetto delle prescrizioni
indicate e previste nel citato parere n.26/2015 allegato;
3. di dare atto che:
a) la procedura di valutazione dell'impatto ambientale, ai sensi dell'art. 26, comma 6, del
D.Lgs. n. 152/06 dovrà essere reiterata qualora il progetto non venga realizzato entro cinque
anni dalla pubblicazione, prevista al successivo punto 6;
b) il presente provvedimento non sostituisce eventuali ulteriori visti, pareri,concessioni,
autorizzazioni di competenza provinciale necessari per la realizzazione del progetto e la ditta
proponente rimane impegnata ad acquisire eventuali ulteriori autorizzazioni necessarie per
l'autorizzazione del progetto;
c) il presente provvedimento si riferisce al progetto così come pervenuto con le integrazioni
fornite ed in conformità alla documentazione presentata; eventuali variazioni progettuali
dovranno essere sottoposte a preventiva valutazione;
4. di prescrivere che:
a) nella fase realizzazione del progetto dovrà essere sempre garantita la sicurezza per la
salute degli addetti ai lavori, dei cittadini e la salvaguardia dell’ambiente circostante;
b) il proponente, per gli adempimenti di cui all'art. 28 del D.Lgs. 152/06, dovrà trasmettere
un resoconto annuale dei monitoraggi,entro il 30/04 a partire dall’anno successivo avvio
dell'impianto, redatto secondo modalità da definirsi con il Servizio V.I.A. Provinciale;
5. di informare che
a) avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al T.A.R. (Tribunale
Amministrativo Regionale) del Veneto entro 60 giorni dal ricevimento, ovvero ricorso
straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni;
b) la documentazione oggetto dell’istruttoria è visionabile presso il Settore Tutela e
valorizzazione risorse naturali- Ufficio VIA della Provincia di Vicenza, contra' Gazzolle n.
1, Vicenza;
6. di dare altresì atto che:
a) il presente provvedimento sarà pubblicato sul sito web provinciale
www.provincia.vicenza.it;
b) la ditta dovrà pubblicare sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto il presente
provvedimento concordato preventivamente con gli Uffici provinciali , nel quale sarà
indicata l’opera, l’esito del provvedimento e i luoghi ove lo stesso può essere consultato
nella sua interezza;
c) dalla data di pubblicazione nel Bollettino ufficiale della Regione decorrono i termini per
eventuali impugnazioni in sede giurisdizionale da parte di soggetti interessati, nonché per le
scadenze di cui al precedente punto 3);d) la presente deliberazione non comporta spese,
minori entrate, né riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul
patrimonio della Provincia (ai sensi art 49 del TUEL come modificato dal DL 174/12).
7. di trasmettere
il presente provvedimento alla ditta Auchan S.P.A, , al Comune e SUAP di Vicenza, al
Dirigente del Dipartimento Provinciale di Vicenza dell’A.R.P.A.V., all'Ulss 6, allo Studio
Conte e al settore Ambiente della Provincia di Vicenza Agli Enti si ricorda la rispettiva
competenza in materia di vigilanza e controllo ai sensi delle vigenti norme, con particolare
riferimento alle competenze comunali in materia di edilizia e commerciale;
copia informatica per consultazione
8. di dare mandato al responsabile del procedimento alla pubblicazione del presente
provvedimento nel sito istituzionale ai sensi e per gli effetti D.L. 33/2013.
Vicenza, 15/12/2015
Sottoscritta dal Presidente della Provincia
(MARTINI MORENA)
con firma digitale
---
Responsabile del Procedimento: Andrea BALDISSERI
copia informatica per consultazione
PROVINCIA DI VICENZA
Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243
Proposta di Decreto Presidenziale
Servizio VIA VINCA
proposta n. 1148/2015
OGGETTO: AUCHAN S.P.A.- AMPLIAMENTO DEL PARCO COMMERCIALE
”POMARI” MEDIANTE INCREMENTO DELLA SUPERFICIE DI VENDITA DEL
CENTRO COMMERCIALE "AUCHAN"- GIUDIZIO DI COMPATIBILITA'
AMBIENTALE D.LGS. N. 152/2006, L.R. N. 10/1999
PARERE IN ORDINE ALLA REGOLARITA’ TECNICA
SULLA PROPOSTA DI DECRETO PRESIDENZIALE
(X) Favorevole ( ) Contrario
………………………………………………………………………………………………………...
Vicenza, 11/12/2015 Sottoscritto dal Dirigente
(MACCHIA ANGELO)
con firma digitale
copia informatica per consultazione
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Proposta di Decreto Presidenziale
Servizio VIA VINCA
proposta n. 1148/2015
OGGETTO: AUCHAN S.P.A.- AMPLIAMENTO DEL PARCO COMMERCIALE
”POMARI” MEDIANTE INCREMENTO DELLA SUPERFICIE DI VENDITA DEL
CENTRO COMMERCIALE "AUCHAN"- GIUDIZIO DI COMPATIBILITA'
AMBIENTALE D.LGS. N. 152/2006, L.R. N. 10/1999
VISTO DI CONFORMITA’ ALLE LEGGI, STATUTO E REGOLAMENTI
SULLA PROPOSTA DI DECRETO PRESIDENZIALE
(ai sensi del Decreto del Presidente n. 11 del 27/10/2014)
(X) Favorevole ( ) Contrario
………………………………………………………………………………………………………...
Vicenza, 15/12/2015 Sottoscritto dal Segretario
(MACCHIA ANGELO)
con firma digitale
copia informatica per consultazione
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Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243
DECRETO PRESIDENZIALE
N° 168 DEL 15/12/2015
OGGETTO: AUCHAN S.P.A.- AMPLIAMENTO DEL PARCO COMMERCIALE
”POMARI” MEDIANTE INCREMENTO DELLA SUPERFICIE DI VENDITA DEL
CENTRO COMMERCIALE "AUCHAN"- GIUDIZIO DI COMPATIBILITA'
AMBIENTALE D.LGS. N. 152/2006, L.R. N. 10/1999
CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE
Si certifica che copia del presente decreto è pubblicata all'albo pretorio di questa Provincia per 15
giorni dal 15/12/2015.
Vicenza, 15/12/2015
Sottoscritto dall'addetto alla pubblicazione
(BERTACCHE CRISTINA)
con firma digitale
copia informatica per consultazione
PROVINCIA DI VICENZA
AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
UFFICIO VIA
Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA
AUCHAN S.P.A.
PARERE N. 26/2015
Oggetto: procedura di Valutazione di Impatto Ambientale per l’ampliamento del parco commerciale ”Po-
mari” mediante incremento della superficie di vendita del centro commerciale "Auchan"
PROPONENTE: Auchan spa
SEDE LEGALE: via Strada n. 8 Palazzo N - Rozzano Milanofiori
SEDE INTERVENTO: Strada delle Cattane n. 71 - Vicenza
TIPOLOGIA ATTIVITÀ: Centro commerciale
PROCEDIMENTO: Valutazione di Impatto Ambientale ex art.26 del D.Lgs. 152/2006.
MOTIVAZIONE V.I.A: Grandi strutture aventi superficie di vendita superiore a 8.000 metri quadrati
(art. 22, comma 1, lett. a) della L.R. n. 50/2012).
Allegato IV alla Parte II del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii. - 7. Costruzione di
centri commerciali
COMUNE INTERESSATO: Vicenza
DATA DOMANDA: 31 marzo 2015
DATA PUBBLICAZIONE: 07 aprile 2015
DATA INTEGRAZIONI: 29 settembre e 30 ottobre 2015
DOCUMENTAZIONE TECNICA PRESENTATA:
- Tavola 1 – Inquadramento area – planimetria generale
- Tavola 2 - Stato di fatto - pianta piano terra
- Tavola 2 - Stato di progetto - Planimetria acque meteoriche
- Tavola 3 – Progetto e comparativa - pianta piano terra
- Tavola 4 - Stato attuale, progetto e comparativa – pianta piano primo
- Relazione tecnico illustrativa
- All. 3.3.3 - Tavola standard urbanistici
- All. 4.3.3 – Inquinamento acustico
- Atmosfera 2
- Sintesi non tecnica
- Studio di impatto ambientale – Componente atmosfera
- Studio di impatto ambientale
- Studio di impatto viabilistico - allegati
- Studio di impatto viabilistico – Inquadramento territoriale
- Studio di impatto viabilistico – Relazione tecnica
- All. E vinca
- Relazione di incidenza ambientale.
PREMESSE
Oggetto della presente procedura è il parco commerciale “Pomari”, riconosciuto come “parco commerciale”
ai sensi della Legge Regionale 50/2012 con Delibera del Consiglio comunale n. 61 del 16.12.2014, costituito
dal centro commerciale “Auchan” e dal “Brico Center”.
La superficie di vendita autorizzata del parco è pari a mq 10.155, di cui mq 3.080 si riferiscono al settore “ali -
mentare” e mq 7.075 al settore “non alimentare”.
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AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
UFFICIO VIA
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Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA
Il parco commerciale si trova nel comune di Vicenza, in fregio alla Strada delle Cattane, e risulta collocato
all’interno del perimetro del “Centro urbano”.
Il progetto prevede l’ampliamento di circa il 20% della superficie di vendita del suddetto parco fino a mq
12.335, da attuare mediante l’incremento della superficie di vendita del centro commerciale “Auchan”. Il par-
co commerciale oggetto del presente studio è ubicato ad ovest del centro storico nel quartiere denominato
“San Felice L Pomari”.
L’area in cui s’inserisce il parco commerciale oggetto di V.I.A. ha origine dal piano di riqualificazione urbani-
stica “Piruea Pomari”,nel quale, per effetto della decadenza e per il completamento della quasi totalità delle
opere di urbanizzazione previste in Convenzione, sono inpiduate zone di completamento, di tipo B per lot-
ti con destinazione prevalente residenziale e zone di tipo D per i lotti con destinazione economico/produtti-
va.
Nello specifico il parco commerciale Pomari s’inserisce all’interno di queste ultime, in particolare nell’area
“Insula n. 4”, ed inoltre è stato riconosciuto quale “parco commerciale”, ai sensi della Legge Regionale
50/2012, con la Delibera del Consiglio comunale n. 61 del 16.12.2014; quest’ultima ha stabilito che l’area risul-
ta idonea all’insediamento di Grandi Strutture di Vendita Parchi Commerciali, ai sensi della Legge Regionale
50/2012.
UBICAZIONE
L’intervento è ubicato all’interno della parte occidentale del centro urbano del Comune di Vicenza, a ridosso
dal limite fisico costituito dall’asse da Viale del Sole e delimitato a nord dalla Strada delle Cattane ed a sud –
sud est dalla viabilità di recente realizzazione costituita da Via E. Fermi, Via G. Pieropan, Via S. Quasimodo e
Via Monsignor O. Arnoldo. La viabilità di afferenza al lotto in questione risulta di conseguenza contraddi-
stinta da una significativa quota di mobilità veicolare.
La rete viaria è interessata sia da flussi di penetrazione al centro di Vicenza lungo la Strada delle Cattane che
da flussi veicolari di attraversamento lungo Viale del Sole, destinati alla SR11 ed all’autostrada A4 verso sud
ed alla SR53 e quindi all’autostrada A31 verso nord.
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AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
UFFICIO VIA
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Ortofoto del sito
QUADRO DI RIFERIMENTO PROGRAMMATICO
STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE REGIONALE, PROVINCIALE E COMUNALE
Gli strumenti di programmazione che a vari livelli interessano l’area in cui si inserisce il progetto e che
vengono analizzati sono:
• Piano Territoriale Regionale di Coordinamento (P.T.R.C.) della Regione Veneto;
• Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (P.T.C.P.) della Provincia di Vicenza;
• Piano di Assetto del Territorio del Comune di Vicenza (P.A.T.);
• Piano degli Interventi del Comune di Vicenza (P.I.);
• Piano di Classificazione Acustica del Comune di Vicenza;
• Piano Regionale di tutela delle acque (P.T.A.);
• Piano Regionale di tutela e risanamento dell’Atmosfera (P.R.T.R.A.)
In relazione al presente quadro programmatico, si ritiene vada approfondita l’analisi degli strumenti di
pianificazione applicabili, inpiduando correttamente le eventuali/possibili criticità/problematiche in
relazione al Piano di Assetto Idrogeologico (P.A.I.) ed alla Rete Natura 2000.
Per quanto riguarda invece la pianificazione esaminata, sono state considerate e riscontrate le integrazioni
richieste rispetto al P.T.R.C., al PTCP ed al Rapporto Ambientale del PAT; risulta inoltre analizzato, in
accordo col Comune il piano di riqualificazione urbanistica “Piruea Pomari”.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.
QUADRO DI RIFERIMENTO PROGETTUALE
DESCRIZIONE DELLO STABILIMENTO E CARATTERISTICHE STRUTTURALI DELL’IMPIANTO
Il parco commerciale “Pomari” è stato riconosciuto ai sensi della LR 50/2012 con DCC n. 61 del 16/12/2014 ed
è costituito dal centro commerciale “Auchan” (grande superficie di vendita), con Superficie di Vendita di
7.656 mq e dal “Brico Center” (media struttura di vendita), con superficie di vendita di 2.499 mq. Pertanto
attualmente la Superficie di Vendita autorizzata è di 10.155 mq.
Il centro commerciale è stato edificato con concessione edilizia n. 20151/2 del 1995, seguita da varie licenze
(SCIA e DIA) per modifiche interne al centro commerciale e variazione della Superficie di Vendita delle varie
unità commerciali, per arrivare al Permesso di Costruire in sanatoria n. 30032 del 16/04/2013, per sanare delle
modifiche interne delle singole unità commerciali.
Il centro commerciale sorge su un lotto di forma irregolare e l’edificio monoblocco di forma rettangolare dal
quale è costituito, è composto da un piano interrato adibito ad autorimessa e magazzini deposito, un piano
terra destinato ad attività commerciali e un piano primo, situato nella parte nord-est, dove si trovano i locali
adibiti a uffici amministrativi e logistici destinati al personale e locali tecnici, per una superficie coperta di
circa 13.430 mq.
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Figura 1: Pianta piano terra e piano primo dello stato di fatto
Il progetto prevede l’ampliamento del parco commerciale mediante l’incremento della Superficie di Vendita
all’interno del centro commerciale “Auchan”, con la ridistribuzione interna della superficie di vendita, senza
alcuna nuova edificazione. Pertanto questo non determinerà alcuna variazione della Superficie Lorda di
Pavimento del parco.
Al piano terra sono previsti i soli lavori di demolizione di un muro pisorio di un locale attualmente adibito
a scorta merci all’interno dell’ipermercato e la sua ricostruzione, in posizione arretrata, determinando così
una diminuzione della superficie del magazzino e un corrispondente aumento della superficie di vendita.
L’intervento è necessario per consentire l’utilizzo dell’area vendita dell’ipermercato, degli esistenti ascensori-
montacarichi per risalire e accedere al piano primo dove si prevede la sistemazione di una nuova superficie
di vendita in ampliamento, su spazi attualmente adibiti a uffici. Pertanto, al piano primo è previsto il solo
cambio della destinazione d’uso da direzionale a commerciale, con la demolizione delle attuali pareti
pisorie, realizzate in un secondo momento alla costruzione del centro, e il ripristino dell’open space, con
l’adeguamento degli arredi alle nuove merceologie trattate.
L’ampliamento della superficie di vendita sarà richiesto con la presentazione di una SCIA presso il Comune
di Vicenza, per la parte delle modifiche interne al fabbricato, previo ottenimento delle autorizzazioni
ambientale e commerciale.
L’ampliamento sarà inferiore del 30% rispetto alla SdV già autorizzata viene normato dalla LRV n. 50/2012,
pertanto non comporta aumento di standard urbanistici, essendo la Superficie Lorda di Pavimento rimasta
invariata.
Le superfici varieranno come di seguito indicato:
- l’ipermercato Auchan amplierà la superficie di vendita da 7.156 mq a 8.107 mq;
- nelle unità della galleria saranno ubicati esercizi commerciali, con una superficie di vendita
complessiva di 1.729 mq.
Il progetto prevede di ampliare la superficie di vendita del centro commerciale di 2.860 mq, che di
conseguenza avrà una superficie totale di 9.836 mq; allo stesso modo il parco commerciale avrà una
superficie di vendita di 12.335 mq.
La superficie Lorda di Pavimento resterà invariata, 15.605 mq.
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UFFICIO VIA
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Figura 2: Pianta piano terra e piano primo dello stato di progetto
Si riporta in sintesi il raffronto fra stato attuale e stato di progetto
Scenario attuale
Lo scenario attuale costa di 10.155 mq di superficie di vendita attiva all’interno del parco commerciale, sud -
pisa secondo la seguente tabella:
Tabella"1"–"Scenario"attuale"del"Parco"commerciale
Descrizione" SdV"(mq) SLP"(mq)"
Ipermercato Auchan 7.156 12.301
Punti vendita del Centro Commerciale 500 1.864
Spazi comuni 1.440
Totale"Centro"Commerciale 7.656 15.605
Brico Center 2.499
Totale"Parco"Commerciale 10.155
Scenario futuro
Lo scenario futuro comprende la contestuale realizzazione delle seguenti due fasi:
- fase 1: il proponente rinuncerà, subordinatamente all’esito positivo della procedura commerciale di amplia-
mento cui si riferisce il presente studio, a 500 mq di superficie di vendita dei punti vendita, in quanto oggetto
di un lungo contenzioso amministrativo ancora in corso di definizione;
Tabella"2"–"Scenario"futuro:"FASE"1"
Descrizione SdV (mq) SLP"(mq)
Ipermercato Auchan 7.156 12.301
Punti vendita del Centro Commerciale 0 1.864
Spazi comuni 1.440
Totale Centro Commerciale 7.156 15.605
Brico Center 2.499
Totale Parco Commerciale 9.655
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fase 2: l’ampliamento della superficie di vendita sarà fino a 12.335 mq. I 2.680 mq derivanti dalla differenza
tra la superficie di vendita futura e quella attiva (già decurtata dei 500 mq oggetto della rinuncia di cui so -
pra), verranno ridistribuiti all’interno del centro commerciale “Auchan; in particolare 951 mq verranno utiliz-
zati per ampliare l’ipermercato mentre i restanti 1.729 per l’apertura dei punti vendita del centro commercia -
le;
Tabella"3"–"Scenario"futuro:"FASE"2"
Descrizione SdV"(mq) SLP"(mq)
Ipermercato Auchan 8.107 12.301
Punti vendita del Centro Commerciale 1729 1.864
Spazi comuni 1.440
Totale"Centro"Commerciale 9.836 15.605"
Brico Center 2.499
Totale"Parco"Commerciale 12.335
I chiarimenti e le integrazioni richiesti dal Comune di Vicenza con propria osservazione sono stati adeguata -
mente riscontrati dall’azienda.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.
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QUADRO DI RIFERIMENTO AMBIENTALE
COMPONENTI AMBIENTALI ANALIZZATE NELLO STUDIO PRELIMINARE AMBIENTALE
CARATTERIZZAZIONE DELL'ARIA E DEL CLIMA
La qualità dell’aria del comune di Vicenza è monitorata attraverso le stazioni fisse di “Vicenza – via Baracca –
Ferrovieri”, “Vicenza – Corso San Felice” e “Vicenza - via Tommaseo – Quartiere Italia”.
Le valutazioni sulla qualità dell’aria fanno riferimento alla relazione ARPAV “Il monitoraggio della Qualità
dell’aria effettuato dalle stazioni fisse in Provincia di Vicenza”, con dati riferiti al 2013.
Per quanto riguarda il Biossido di Azoto (NO2), non ci sono stati superamenti né del limite massimo orario
né della media annuale. Per il Monossido di Carbonio (CO) la massima media mobile si mantiene inferiore al
limite previsto dal D. Lgs. 155/2010. Per il PM10 la media annuale è risultata inferiore al valore limite annua-
le di 40 μg/m3, però il numero di giorni di superamento del limite giornaliero di 50 μg/m3 è stato ben supe-
riore al numero massimo di 35 giorni/anno previsto dal D.L.gs 155/2010.
Le emissioni di inquinanti atmosferici prese in considerazione per determinare al qualità dell’aria sono quel-
le relative alle emissioni prodotte dal traffico veicolare dei visitatori della struttura commerciale e alle emis -
sioni degli impianti tecnologici per la climatizzazione degli edifici della struttura commerciale.
Per quanto riguarda le emissioni derivanti dagli impianti installati, l’attuale centro commerciale utilizza un
impianto di riscaldamento alimentato a metano di potenzialità 1742 kw. Non sono previsti nuovi impianti di
riscaldamento ne incrementi di consumi e pertanto non vengono considerate nuovi emissioni in atmosfera.
Per la stima delle emissioni prodotte dal traffico è stato utilizzato il modello COPERT4, il quale considerando
la composizione del parco veicoli, le percorrenze medie, le caratteristiche stradali nonché la tipologia di car-
burante e altri dati, stima i fattori di emissione espressi in grammi di emissione per chilometro e per tipolo-
gia di traffico e quindi le emissioni in atmosfera prodotte dal traffico veicolare.
I dati di traffico utilizzati fanno riferimento ai rilievi eseguiti nel novembre 2014 e le stime di traffico indotto
orario dall’ampliamento della struttura commerciale per un venerdì “tipo” e nell’ora di massimo traffico
17.30 – 18.30. Tipicamente la giornata di venerdì è caratterizzata da un numero di visitatori inferiore del sa -
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bato, tuttavia tenuto conto che nella giornata pre-festiva transitano un numero di mezzi pesanti nettamente
inferiore ai giorni feriali, si è ritenuto, prendendo in considerazione il venerdì, di analizzare la situazione
maggiormente critica relativamente all’inquinamento atmosferico. Sono state valutate le principali strade di
accesso al complesso commerciale.
Dall’elaborazione dei dati rilevati dal modello è risultato evidente che in nessun caso, anche presso il
ricettore maggiormente esposto, le concentrazioni di inquinanti superano né supereranno i limiti di legge di
qualità dell’aria.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento
CARATTERIZZAZIONE DELL’AMBIENTE IDRICO
La città di Vicenza si sviluppa nell’area di media pianura, al margine inferiore della fascia delle risorgive e a
nord dei colli Berici, sui quali si inerpica parte dell’urbano. Nel paesaggio cittadino spicca l’azione e
l’influenza del fiume Bacchiglione, che scorre localmente, in modo più o meno sinuoso, con direzione preva-
lente nord-ovest/sud-est. Il corso d’acqua è alimentato da risorgive nella zona tra Dueville e Novoledo ed è
pertanto caratterizzato da portate abbastanza costanti, tranne nei periodi di piogge intense e prolungate, che
portano a un incremento notevole della portate, fino ad alluvionare parti della città.
Oltre al Bacchiglione, gli altri elementi di grande rilevanza idrografica sono il fiume Retrone e il fiume Asti-
chello. Inoltre tutta l’area della pianura è caratterizzata da una fitta rete di rogge e scoli che hanno la doppia
funzione di irrigazione e drenaggio delle acque superficiali.
L’area in cui sorge l’edificio oggetto d’indagine è inclusa nel complesso idrogeologico di pianura, sistema al -
quanto articolato. Il materasso alluvionale risulta notevolmente differenziato, con la presenza di una falda
multistrato. Nella media pianura i depositi sono rappresentati da minerali progressivamente più fini, costi-
tuiti da ghiaie e sabbie con inserimenti limosi e argillosi che pentano più frequenti da monte a valle. In
questi depositi esiste una serie di falde sovrapposte, di cui la prima è generalmente libera, mentre quelle sot -
tostanti sono in pressione. Il sistema delle falde in pressione è strettamente collegato, verso monte, all’unica
grande falda freatica, dalla quale trae alimentazione. La zona di passaggio del sistema indifferenziato a quel-
lo multifalde è denominata “fascia delle risorgive”.
Rischio idraulico
Sia il Piano di Assetto Idrogeologico, che i Consorzi di Bonifica, nonché il Genio Civile inpiduano aree a ri -
schio idraulico: a est di Longara lungo la sponda destra del fiume Bacchiglione; tra la sponda destra del fiu -
me Retrone e la dorsale dei Monti Berici; lungo il corso della roggia Dioma.
L’evento alluvionale avvenuto a novembre 2010 è stato un esempio di come le congiunture metereologiche
possano assumere esponenzialmente il rischio idraulico non solo in città, ma in tutto il bacino idrografico.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.
CARATTERIZZAZIONE DEL SUOLO E DEL SOTTOSUOLO
La parte meridionale del territorio comunale è caratterizzato da una zona di rilievi collinari appartenenti alle
propaggini più settentrionali dei Monti Berici e una zona di pianura che appartiene al dominio delle alluvio-
ni recenti e antiche del sistema Bacchiglione-Tesina-Astichello, depositate dai fiumi a seguito del trasposto
dei sedimenti lungo la piana corrispondente alla media Pianura Veneta.
Dal punto di vista geologico l’area è caratterizzata dalla presenza dei sedimenti di origine fluviale e fluvio -
glaciale tipici della Pianura Veneta.
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Il sottosuolo comunale è caratterizzato da una serie sedimentaria alluvionale, costituita da una potente suc -
cessione di limi e argille prevalenti, all’interno della quale di intercalano in profondità orizzonti e lenti più
grossolane sabbioso-ghiaiose.
Il margine sud dell’area è interessato da formazioni rocciose del substrato roccioso prequaternario; infatti af-
fiorano le propaggini del Monti Berici, costituite da calcari, calcareniti, arenarie e marne oligoceniche-eoceni-
che, con inclusioni vulcanitiche basaltiche appartenenti al sistema eruttivo oligocenico, paleocenico degli Eu-
ganei-Berici-Lessini.
Il materasso alluvionale delle aree di pianura è costituito da due tipologie di unità appartenenti alla media
Pianura Veneta: zona della pianura consolidata e zone delle alluvioni recenti dei fiumi Bacchiglione, Asti -
chello, Tesina e Retrone. Sono facilmente distinguibili, in quanto le seconde sono ubicate nel solco nel quale
scorre attualmente il fiume.
Sulla superficie sono stati inpiduati alvei talora abbandonati, altre volte sovradimensionati rispetto ai corsi
d’acqua che ospitano. Gli alvei di questi fiumi costituiscono l’elemento geomorfologico più evidente in tutto
il territorio comunale, percorrendo con andamento meandriforme le loro zone di alveo recente.
Le aree degli alvei recenti sono caratterizzate dalla presenza di numerosi terrazzi fluviali e da alcuni paleoal-
vei. Esistono poi i dossi sabbiosi o barre fluviali del piano alluvionale ubicati nella parte settentrionale e
orientale del territorio comunale e costituiscono il sottosuolo caratterizzato da sabbie e ghiaie fini.
Il rilievo ha permesso di verificare una sostanziale e generalizzata stabilità del territorio. La zona collinare è
caratterizzata da pendii dolci e da tratti quasi verticali e il culmine della collina si presenta debolmente incli -
nato e coperto da uno strato agrario di matrice argillosa, con spessore variabile, e differente nell’aspetto e
nella granulometria a seconda del substrato roccioso che ricopre, a seconda sia carbonatico o basaltico.
La parte pianeggiante non mostra segni di processi geomorfologici evidenti.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento
CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO ACUSTICO
Si prende atto - nonostante le richieste di integrazioni in merito da parte di codesto Ente - così come scritto
nelle comunicazioni pervenute dal Responsabile Aziendale, che la nuova configurazione di progetto non
produrrà alcuna alterazione rispetto allo scenario acustico dello Stato di Fatto.
In ogni caso si ricorda che ai sensi di legge (art. 8 della Legge Quadro n.447 del 26.10.1995 e successive nor-
me attuative nonché DDG ARPAV n. 3 del 29/01/2008) la documentazione di Previsione di Impatto Acustico
deve mostrare il manifesto rispetto di tutti i limiti previsti dalla normativa vigente in relazione alla Stato di
Fatto. A tal fine dalla documentazione di Previsione di Impatto Acustico non si evincono informazioni certe
in merito ai suddetti limiti (mancando di fatto parte della valutazione su specifiche sorgenti dell’attività per
le quali codesto Ente a richiesto integrazioni a tempo debito).
Tuttavia nelle conclusioni del documento suddetto relativo al progetto realizzato, si dichiara la conformità ai
limiti di norma – si ricorda che tale condizioni di rispetto dei limiti nel Post Operam dovrà soddisfare, a nor -
ma di legge, la conformità dello scenario acustico dello Stato di Fatto di Ante Opera rispetto ai suddetti limi-
ti.
Si chiede quindi ad attività a regime, di effettuare una Documentazione di Valutazione di Impatto Acustico –
con monitoraggio fonometrico presso i ricettori più impattati - al fine di verificare l’effettiva attendibilità del-
le previsioni effettuate nel documento di Valutazione Previsionale di Impatto Acustico e con lo scopo even-
tuale di inpiduare modalità operative o interventi strutturali finalizzati alla limitazione dei livelli incre-
mentali prodotti, considerando tutte le sorgenti e attività dell’azienda (impiantistiche, antropiche, parcheggi
e traffico indotto) che possano produrre emissione acustica.
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VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento
CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO DA AGENTI FISICI
Radiazioni ionizzanti
Secondo l’estensore dello SIA, le attività previste nella struttura commerciale non hanno effetti significativi
sui livelli di radiazioni ionizzanti non contemplando alcuna attività che richieda l’utilizzo di strumenti emit -
tenti di radiazioni ionizzanti.
Radiazioni non ionizzanti
Per quanto riguarda le radiazioni non ionizzanti si evidenzia la presenza di un elettrodotto con potenza da
50 a 133 kV che attraversa l’area del parco commerciale. La linea ad AT prevede una fascia di rispetto indica-
ta dalla cartografia di PTCP. L’area del centro commerciale e relativi parcheggi è esterna a tale fascia di ri -
spetto e pertanto gli impatti vengono considerati nulli. È stata rilevata inoltre la presenza di due SRB di tele -
fonia mobile a circa 1 km dal sito. Anche in questo caso, vista la distanza, il campo elettromagnetico prodotto
non raggiunge valori significativi.
Inquinamento luminoso
L’intervento prevede la modifica della ripartizione interna della superficie di vendita, pertanto non sono pre-
visti interventi nelle aree esterne al fabbricato. Gli impianti d’illuminazione esistenti garantiscono la sicurez-
za del traffico veicolare e delle persone e l’adeguata fruizione degli spazi, nonché soddisfano le prescrizioni
dettate dalla normativa vigente in materia, la LR n. 17 del 7/08/2009 sull’inquinamento luminoso.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.
CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO PAESAGGISTICO
Il territorio comunale di Vicenza si sviluppa a nord dei Colli Berici ed è caratterizzato da una ricca idrografia
superficiale. La porzione ovest, nella quale sorge il centro commerciale in oggetto, ha una propensione per lo
più industriale e commerciale, con la grande zona industriale e il quartiere fieristico situati all’uscita del
casello di Vicenza Ovest. La porzione est è caratterizzata anch’essa da una zona industriale e commerciale,
localizzata in uscita dal casello di Vicenza Est.
L’area d’intervento si presenta fortemente antropizzata con strutture commerciali e aree residenziali,
localizzate sia a nord che a est del parco commerciale. A ovest il paesaggio è caratterizzato dalla presenza di
vaste aree agricole, mentre a sud si sviluppa il PIRUEA “Pomari” con lotti liberi edificabili e aree
caratterizzate da impianti sportivi ed edifici scolastici.
L’area d’intervento è classificata come agropolitana e non è caratterizzata da beni culturali; la villa veneta più
vicina si trova a circa 300 m in direzione nord all’interno di un quartiere residenziale.
Non essendo previsto l’inserimento di nuove strutture o la modifica di quella esistente, e data la vocazione
dell’area interessata dagli interventi, non si riscontrano impatti al seguito delle modifiche previste.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.
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CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO VIABILISTICO
L’intervento oggetto del presente studio è ubicato all’interno della parte occidentale del centro urbano del
Comune di Vicenza, a ridosso dal limite fisico costituito dall’asse da Viale del Sole e delimitato a nord dalla
Strada delle Cattane e a sud – sud est dalla viabilità di recente realizzazione costituita da Via E. Fermi, Via G.
Pieropan, Via S. Quasimodo e Via Monsignor O. Arnoldo.
La rete viaria è interessata sia da flussi di penetrazione al centro di Vicenza lungo la Strada delle Cattane che
da flussi veicolari di attraversamento lungo Viale del Sole, destinati alla SR11 e all’autostrada A4 verso sud e
dalla SR5 e quindi all’autostrada A31 verso nord.
L’ampliamento descritto riguarda il fabbricato ubicato nell’area compresa tra Strada delle Cattane e Via E.
Fermi. L’ingresso principale è ubicato lungo Strada delle Cattane mentre tre accessi secondari sono su Via E.
Fermi. Le uscite sono entrambe su Via E. Fermi. L’accesso per le merci è attiguo a quello per la clientela che
insiste su Strada delle Cattane mentre l’uscita è ubicata lungo Via Pieropan.
Per descrivere i flussi veicolari che contraddistinguono la rete viaria è stata effettuata una serie di rilievi
automatici lungo i principali assi stradali, e manuali nell’intervallo di punta serale nella giornata di venerdì
14 novembre 2014 in corrispondenza delle principali intersezioni.
Figura 3: Sezioni di rilievo tramite strumentazione radar
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Figura 4: Veicoli Equivalenti Giornalieri 08.00-20.00
Conseguente all’ampliamento della superficie di vendita, si stima un traffico indotto pari a 122 veicoli
equivalenti/ora da pidere equamente tra utenti in ingresso ed utenti in uscita.
Sono state eseguite tre distinte microsimulazioni corrispondenti alla situazione attuale (Scenario 0) e agli
scenari futuri (Scenario 1 e Scenario 2). Lo scenario 1 prevede lo stato futuro dovuto all’ampliamento del
parco commerciale; lo Scenario 2 invece prevede lo stato futuro comprensivo di ampliamento commerciale e
Variante alla SP46.
Dai risultati delle microsimulazioni emergono le seguenti considerazioni per i nodi analizzati.
1. Intersezione semaforizzata tra Viale del Sole, SP36 e Strada delle Cattane
Allo stato di fatto e nello Scenario 1 il nodo supporta, pur con qualche difficoltà, i flussi di traffico previsti
nell’ora di punta. Si osservano in particolare accodamenti e ritardi medi sostenuti su Viale del Sole, dovuti
alla difficoltà delle manovre di svolta a sinistra, che avvengono in conflitto con le manovre “dritto”.
L’ampliamento del parco commerciale (Scenario 1) non modifica sostanzialmente gli indicatori prestazionali.
Nello Scenario 2 si osserva una considerevole diminuzione sia dei ritardi medi che degli accodamenti medi e
massimi su tutti gli attestamenti, grazie alla realizzazione della Variante alla SP46. In questo caso il livello di
servizio complessivo dell’intersezione passa da D a C.
Le altre intersezioni analizzate:
2. Intersezione a rotatoria tra Strada delle Cattane e Via G. Pieropan;
3. Intersezione a rotatoria tra Via Pieropan, Via G. Soldà e Via Monsignor Onisto Arnoldo;
4. Intersezione a rotatoria tra via E. Fermi e Via G. Soldà;
supportano in maniera ottimale i flussi di traffico previsti nell’ora di punta simulata presentando di fatto un
livello di servizio sempre uguale ad A.
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Figura 5: Livelli di servizio futuri
Per quanto riguarda la stima dei flussi futuri, nello scenario 2 viene considerata la realizzazione, prevista
entro il 2018 della cosiddetta Variante alla SP46. Viene a tal proposito stimato che l’asse viario costituito da
Viale del Sole, dopo il completamento della variante, vedrà una contrazione dei flussi lungo la direzione
nord – sud pari al 17% che si ripercuote conseguentemente, con una riduzione del traffico, sulle strade
contermini a causa della ridistribuzione dei flussi che andrà a verificarsi a livello di macroarea.
Nei riguardi della stima dei flussi indotti si afferma che: “Secondo quanto previsto dalla normativa regionale
vigente sul commercio per il rilascio delle autorizzazioni (Allegato A - D.G.R. n.1047 del 18 giugno 2013), per
le grandi strutture di vendita si dovrebbe procedere stimando i volumi di traffico sulla base del numero dei
posti auto previsti e dalla permanenza media della sosta: in questo contesto, tuttavia, non è prevista la
realizzazione di nuovi posti auto e pertanto non dovrebbero essere considerati nuovi flussi indotti. Inoltre,
sulla base di analisi precedentemente svolte, si è riscontrato che interventi di questo tipo tendono a
determinare un aumento della spesa media per cliente piuttosto che un incremento di clientela, avvallando
le ipotesi fatte. Tuttavia in base ai coefficienti precedentemente illustrati si stima un traffico indotto pari a 122
veicoli equivalenti/ora da pidere equamente tra utenti in ingresso ed utenti in uscita.”
In relazione alla presente matrice ambientale sono state richieste integrazioni atte a giustificare l’assunzione
sulla riduzione dei flussi nello scenario 2, dettagliare e giustificare la stima che ha condotto alla
determinazione del traffico indotto dall’ampliamento della superficie di vendita ed, infine, per quanto
riguarda i mezzi pesanti, integrare lo studio considerando l’incremento degli stessi in ingresso/uscita a
seguito dell’ampliamento proposto. Le integrazioni pervenute sono ritenute esaustive e congrue.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.
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CARATTERIZZAZIONE DELLE RISORSE NATURALI, FLORA, FAUNA
Il territorio comunale risulta alquanto antropizzato e l’edificato assume continuità soprattutto lungo le
maggiori vie di comunicazione. Giardini pubblici e privati si interpolano a mosaico con gli edifici esistenti,
fornendo una maggiore varietà visuale ed ecologica.
Il parco commerciale si inserisce nella parte ovest del nucleo urbano, in uno storico quartiere ancora in corso
di ampliamento.
La flora prevalente prevede specie autoctone, che si trovano soprattutto negli appezzamenti rustici, nelle
siepi e nei filari alberati recentemente impiantati, nonché nelle aree agricole residuali; sono le specie pioniere
che popolano gli spazi incolti e i margini stradali; e specie alloctone abbondanti in parchi e giardini e scelte
per la loro valenza estetica, che contribuiscono alla biopersità, ma possono essere rischiose per la flora
locale. La varietà di specie che si presenta potrebbe favorire l’entomofauna che viene però contrastata
dall’attività antropica.
L’area d’indagine confina con la grande arteria stradale di Viale del Sole, che funge da barriere per la fauna
terrestre.
L’intervento non ricade all’interno di SIC e ZPS, pertanto è stata dichiarata la non necessità di procedere con
valutazioni più approfondite.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.
CARATTERIZZAZIONE DEGLI IMPATTI SULLA SALUTE DEI LAVORATORI E DELLE PERSONE
I potenziali rischi per la salute pubblica derivanti dall’ampliamento della struttura commerciale sono
principalmente riconducibili a rischi da contaminazione dell’aria dovuta al traffico indotto e dalle emissioni
degli impianti tecnologici e rischi da rumore dovuti al traffico indotto e alle emissioni degli impianti
tecnologici.
VALUTAZIONE
Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
dall’intervento.
OSSERVAZIONI PERVENUTE
Nell’ambito del procedimento sono pervenute le seguenti osservazioni:
- in data 08.062015da parte del Comune di Vicenza, con nota agli atti in data 09.062015 con
prot.n.38726;
- in data 12.06.2015 da parte del Comitato Pomari, con nota agli atti in data 12.06.2015 con
prot.n.40111.
Le due note sono state trasmesse al proponente per le considerazioni di pertinenza, con nota n.41508 del
18.06.2015, all’interno della comunicazione con la quale è stata inoltrata la richiesta di integrazione.
Di seguito vengono sinteticamente riproposte le singole osservazioni per le quali l’accoglimento o meno
determina la possibilità di una modifica/integrazione del progetto presentato, accompagnate da un giudizio
valutativo sulle stesse.
Comune di Vicenza
1- …(omissis)…
2- …(omissis)…
3- Si evidenzia che il tratto di via Fermi che si stacca dall’intersezione con Via Pieropan sino
all’uscita dai parcheggi pertinenziali del complesso Auchan, ricompreso nell'Ambito Urbanistico
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del PIRUEA, previsto inizialmente dal PP4 come opera di urbanizzazione da cedere al Comune,
con l’approvazione del Programma Integrato in variante al PRG è stato “riconvertito” in
superficie fondiaria destinata all’edificazione commerciale/direzionale/annonaria, pentando di
fatto un'area di possibile edificazione -“limite di massimo inviluppo edifici” (cfr. Tavola n. 15-
Elaborati progettali: Edificazione di progetto), ovvero, uno spazio privato (cfr. Tavola n. 16-
Elaborati progettali: Spazi di uso pubblico riservati alla viabilità e mobilità pedonale, parcheggi
pubblici e privati di uso pubblico).
La viabilità pubblica all'interno dell'ambito del PIRUEA in prossimità del Centro commerciale in
questione è data da Via Pierobon, Via Soldà, Via Fermi per il tronco stradale che congiunge
l'uscita dei parcheggi sotterranei della struttura commerciale e la rotatoria di via Soldà.
Il tratto che lambisce il Centro commerciale (intitolato comunque Via Fermi) non è più viabilità
pubblica (cfr. Tavola n. 16 richiamata) ma risulta un'area privata in capo al soggetto lottizzante o
l'avente titolo.
L'innovazione introdotta dal PIRUEA in ordine al tronco stradale inserito in un lotto fondiario
edificabile, e quindi con possibilità di dismissione/trasformazione, non trova riscontro nello
studio di impatto viabilistico allegato al progetto di ampliamento della superficie di vendita
prevista con la ristrutturazione del Centro commerciale Auchan.
Infatti, l'immagine di pagina 33 della Relazione Tecnica dello studio di impatto viabilistico
indica ancora le entrate e le uscite sul tratto stradale “privato” di Via Fermi, senza considerare
una soluzione alternativa qualora il tratto di strada venga utilizzato per l'edificazione privata,
dando per assodato il mantenimento della situazione esistente, senza peraltro dare traccia di
avere un formale assenso della proprietà del terreno o perso accordo in merito.
Si segnala anche che nel medesimo tratto viario avviene lo scarico delle merci “fresche”, come
risulta da alcuni elaborati grafici, mentre non vi è traccia di tale attività nello studio di impatto
viabilistico.
Tale questione pone quindi un problema legato all'utilizzo del tratto stradale per le
entrate/uscite, carico/scarico merci, su un'area privata non di proprietà, ma soprattutto
utilizzabile in un futuro per l'edificazione da parte dei proprietari del blocco 3A, qualora
costruito in aderenza all'esistente struttura commerciale in questione, o ritenuta di esclusiva
afferenza al blocco 3A e quindi non più fruibile dal Centro commerciale Auchan.
4- Per quanto attiene all'ampliamento dell'attività commerciale, l'art. 28 delle NTO del Piano
degli Interventi vigente prevede che nel caso di aumento di superficie di vendita comportante
una maggiore dotazione di parcheggi sia reperita nella quantità indicata nella tabella del comma
6 (0,4 mq/mq superficie lorda di pavimento -slp-).
5- Inoltre, anche se il comma 5 si applica in caso di apertura di nuove attività in un parco
commerciale, si ritiene debba essere dimostrata la valutazione delle criticità riportate nel comma
medesimo, con riferimento a quelle generabili dall'ampliamento del Centro commerciale, e in
particolare le lettere a), b), g), h).
6- Relativamente alla produzione di polveri in fase di cantiere si ritiene opportuno che durante
la movimentazione dei materiali internamente alla struttura, ma soprattutto esternamente ad
essa, siano messi in atto tutti i possibili accorgimenti atti a limitare la diffusione delle polveri in
atmosfera e lungo la viabilità pubblica. L'elaborato 'Studio di impatto ambientale' riporta al
paragrafo 3.4.1.2 'Produzione di polveri', la bagnatura periodica delle superfici di cantiere, si
ritiene opportuno un chiarimento in ordine alla definizione di dette superfici, rilevando che i
lavori si svolgeranno internamente alla struttura, non viene infatti definita un'area esterna
adibita al deposito temporaneo di eventuali materiali/rifiuti prodotti in tale fase.
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7- Il Piano di Classificazione acustica del Comune di Vicenza assegna all'area in cui si trova la
struttura la Classe IV 'Aree ad intensa attività umana' con limite diurno di 62 dB(A) e notturno
di 52 dB(A).
La valutazione prende in considerazione la sola componente rumore legata alla viabilità
circostante la struttura, l'aumento del livello di rumore viene pertanto ricondotto all'aumento
potenziale di traffico legato all'intervento di ampliamento della superficie di vendita,
concludendo che la modifica della struttura non comporta aumenti dei valori acustici (rispetto
dei limiti presso i ricettori sia ante che post operam). In conformità alle disposizioni regionali, si
ritiene debba essere integrata la Valutazione acustica con le possibili sorgenti interne di rumore
(es. impianti di condizionamento/riscaldamento presenti nella struttura, ...) che possono
concorrere a modificare il clima acustico della zona.
Nel documento 'Valutazione previsionale di impatto acustico' erroneamente è stato riportato il
Ricettore RIC2 in classe V, si conferma che tutta l'area interessata ricade in Classe IV.
Con riferimento alla fase di cantiere dovranno essere rispettate le disposizioni di cui al Piano di
Classificazione Acustica del Territorio Comunale, approvato con delibera di Consiglio Comunale
n.12 del 23 febbraio 2011, PGN 12947. Dovranno inoltre essere rispettate le disposizioni regionali
e comunale in ordine agli orari di cantiere.
8- …(omissis)
9- Con riferimento ai rifiuti prodotti dall'attività commerciale, il progetto prevede un aumento
pari a circa il 9% dei rifiuti di imballaggio in carta e cartone, per la gestione dei rifiuti si rimanda
alle prescrizioni relative al servizio gestito da Valore Ambiente, rilevando la necessità che sia
comunque prevista una gestione separata degli imballaggi. Si richiama comunque la necessità di
mettere in atto interventi volti alla riduzione dei rifiuti, anche da parte dell'utenza
10- Si ritiene debba essere definito e chiarito, da parte dei progettisti e della proprietà, il regime
giuridico e patrimoniale, nonché funzionale della strada collocata a margine sud del fabbricato,
in relazione sia alla conformazione generale del PIRUEA (come più sopra già rilevato) e al
sistema degli accessi che ai dati dello studio di impatto sulla mobilità.
11- Per quanto concerne l'ampliamento richiesto si evidenzia che, se in ipotesi trattasi della sola
superficie evidenziata, la stessa non riveste alcun impatto aggiuntivo sulla mobilità data la sua
irrilevante percentuale rispetto allo sviluppo del centro commerciale. Nel caso in cui la
superficie di vendita oggetto di regolarizzazione (area relativa alla galleria) non sia stata
contemplata nell'originaria valutazione di impatto sulla mobilità, l'incremento percentuale
piene tale da richiedere una integrazione della dotazione di infrastrutture per la mobilità.
12- Si evidenzia che l'insediamento commerciale è collocato nei pressi dell'intersezione viaria tra
Viale del Sole e Strada delle Cattane, incrocio che presenta elevata criticità dal punto di vista
della sicurezza e si segnale pertanto l'opportunità, visto l'aumento della superficie commerciale
e dei conseguenti prevedibili transiti ed accessi, di prevedere un adeguamento migliorativo dei
percorsi ciclo pedonali e dell'accessibilità, rispetto ai parametri di sicurezza. In particolare
appare necessario intervenire su:
accesso ciclopedonale, con particolare riferimento alla mobilità pedonale,
dall'intersezione Cattane – Sole e successivo sviluppo su Strada delle Cattane (fronte
nord rispetto all'insediamento commerciale);
necessità di prevedere la dotazione di una piazzola capolinea autobus;
necessità di prevedere idonei attraversamenti e connessioni su via Pieropan,
13- …(omissis)…
14- …(omissis)…
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15- Dagli elaborati presentati (Tavola 2 'Intervento di adeguamento della rete fognaria delle
acque meteoriche defluenti da parcheggi e piazzali' – Stato di progetto: planimetria con
indicazione degli interventi in progetto' del 31/3/2014) si rileva che la Società intende procedere
alla realizzazione di un impianto di trattamento delle acque di prima pioggia e di prima e
seconda pioggia, si rimandano alle valutazioni di Acque Vicentine eventuali prescrizioni in
merito a dette realizzazioni. Qualora tale elaborato non si riferisca alla situazione attuale si
ritiene opportuno sia sostituito da uno indicante lo stato di fatto del sistema di gestione delle
acque meteoriche.
16- Non vi sono indicazioni circa il sistema di raccolta e collettamento delle acque reflue
domestiche e delle acque di seconda pioggia.
17- Con riferimento all'illuminazione esterna: i sistemi di illuminazione devono essere conformi
alle disposizioni di cui alla L.R. 17/2009 ed al Regolamento comunale (PICIL) approvato con
deliberazione di Consiglio Comunale n. 69 del 18/12/2012.
18- Il progetto propone la messa a dimora di arbusti in un'area comunale da concordare con la
pubblica Amministrazione. Si rileva l'opportunità di valutare la piantumazione di essenze ad
alto fusto in luogo degli arbusti.
19- Con riferimento a quanto disposto all'art. 28 del Piano degli Interventi si rileva la necessità
che il progetto presentato riporti la realizzazione di interventi atti a mitigare le isole di calore, a
contribuire al risparmio idrico, all'abbattimento delle emissioni di CO2 con l'utilizzo di energie
rinnovabili.
20- Per quanto attiene la produzione di polveri e rumore si rimanda a quanto riportato più
sopra. Si ritiene comunque opportuno che la Società inpidui l'area esterna che sarà adibita ad
area di cantiere a supporto dell'area interna oggetto dei lavori.
21- …(omissis)…
22- Relativamente all'analisi economica si rileva come venga presa in considerazione la sola
richiesta da parte della potenziale utenza e non le ricadute occupazionali che l'intervento
potrebbe avere. Si mette in evidenza che sulla stampa locale è stata recentemente riportata
l'intenzione della Società di procedere ad una riduzione del personale impiegato nella struttura
oggetto del procedimento, in apparente contrasto con la richiesta di ampliamento della
superficie di vendita al pubblico.
23- Relativamente alla corretta conclusione del contenzioso in essere con il Comune
relativamente alle strutture di vendita presenti nella galleria interna, si ritiene opportuno che i
legali della Società prendano contatto con l'Ufficio legale del Comune di Vicenza;
24- Con riferimento agli elaborati prodotti, si rileva come l'Allegato 3.4.6 B - Tavola 02 avente ad
oggetto 'Stato di progetto: planimetria con indicazione degli interventi in progetto' del 31/3/2014
non riporta timbro e firma del professionista che l'ha predisposta, né l'orientamento rispetto i
punti cardinali.
Valutazione: il Comune di Vicenza, formula il proprio parere favorevole, ritenendo accolte/soddisfatte le
proprie osservazioni prodotte; in tale contesto dà altresì conto delle misure compensative concordate con il
proponente, riguardanti, sinteticamente, in una parziale riqualificazione energetica di un vicino edificio ad
uso scolastico.
Conclusione
Quanto presentato dal Comune di Vicenza risulta trattato in modo adeguato e non configura pertanto la
presenza di impatti significativi che possano generare situazioni ostative ad un parere favorevole di
compatibilità ambientale. Nell’espressione del parere verranno incluse le prescrizioni suggerite/richieste dal
Comune stesso.
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Comitato Pomari
1 … (omissis)… Il recente progetto di ricerca "M.I.A. Valutazione quantitativa delle capacità di
specie arbustive e arboree ai fini della Mitigazione dell'Inquinamento Atmosferico in ambiente
urbano e periurbano", si è occupato di studiare otto piante “anti-smog”: ilex, viburno, viburno
lucido, corbezzolo, fotinia, alloro, eleagno e ligustro….(omissis)… In questo senso chiediamo che
tutte le aree verdi di pertinenza dell’Auchan (presenti sul lato di Via Fermi, Strada delle Cattane
e Viale del Sole), oggi superfici a prato, vengano ripensate e progettate per ospitare un impianto
arbustivo dove vengano messe a dimora le otto specie sopraindicate al fine di ridurre il più
possibile l’inquinamento derivante dalle polveri sottili generate dal traffico automobilistico.
Altre soluzioni interessanti potrebbero derivare dalla messa a dimora di essenze arboree
all’interno del parcheggio scoperto, anche se siamo consapevoli che tale soluzione potrebbe
risultare complessa dal punto di vista tecnico poiché sotto l’asfalto non c’è uno strato di terreno
bensì il parcheggio interrato.
Si tratterebbe di valutare la fattibilità dell’intervento di piantumazione di alberi che in caso di
esito positivo, oltre a ridurre l’inquinamento atmosferico sarebbe in grado di mitigare l’effetto
isola di calore.
2 La seconda soluzione per combattere l'inquinamento atmosferico riguarda l’incentivo
all’utilizzo della bicicletta per lo spostamento di utenti e lavoratori del supermercato. In questo
caso la proposta che facciamo è quella di collegare la rete di piste ciclabili – già esistenti sul
territorio – direttamente agli ingressi della struttura commerciale; in questo modo si potrà
rendere più sicuro lo spostamento dei ciclisti. Si tratta di creare dei collegamenti ad hoc con le
piste esistenti ovvero quella di strada delle Cattane e quelle nei pressi del Brico Center (una
corre lungo via Onisto e si ferma alla rotatoria del Brico, mentre l’altra arriva da Via Piccoli e
finisce nel parcheggio di via Quasimodo a lato del Brico).
Ovviamente, contestualmente al collegamento del supermercato con le piste ciclabili, vanno
aumentati drasticamente gli spazi dedicati al posteggio delle biciclette. Oggi infatti l’Auchan si
presenta con meno di una ventina di spazi adibiti al parcheggio delle bici, e ciò non incentiva
minimamente né i clienti né i dipendenti a spostarsi con tale mezzo.
La nostra proposta è quella di installare nuove rastrelliere all’interno del parcheggio del
supermercato arrivando ad avere circa un centinaio di posti e comunque un minimo di 70 posti
dedicati al posteggio delle bici. Possibilmente, dovrebbe trattarsi di rastrelliere con annessa
tettoia in maniera tale che le bici siano al riparo dagli agenti atmosferici.
3 Per ridurre il consumo energetico derivante dal riscaldamento e raffreddamento degli
ambienti, quindi per limitare la dispersione termica, mantenere il calore all’interno dell’edificio
nei mesi invernali e schermare dalle alte temperature in quelli estivi, si propone l’installazione
dei cosiddetti “giardini verticali” lungo le pareti esterne degli edifici.
Allo stesso tempo e per gli stessi motivi si propone la creazione di un tetto verde di tipo
estensivo: infatti, oltre ad attenuare gli sbalzi di temperatura e migliorare l'efficienza energetica
dell’edificio aumentando considerevolmente l'isolamento termico dello stesso, si contribuirebbe
a ridurre la dispersione idrica di oltre il 50% evitando così di sovraccaricare le reti fognarie
esistenti, spesso insufficienti.
La vegetazione dei tetti verdi e dei giardini verticali contribuirà anche a ridurre l’inquinamento
tmosferico trattenendo le polveri e le particelle di smog.
Valutazione: le contro deduzioni risultano adeguate per i punti 1 e 2, mentre non risultano particolarmente
approfondite per il punto 3 che, per quanto riguarda l’aspetto energetico, sono state comunque oggetto di
integrazioni con le successive integrazioni spontanee, per lo meno per ciò che concerne il risparmio
energetico.
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Conclusione
Quanto presentato dal Comitato Pomari risulta trattato in modo sufficiente e non configura pertanto la
presenza di impatti significativi che possano generare situazioni ostative ad un parere favorevole di
compatibilità ambientale.
VALUTAZIONE FINALE D’IMPATTO
CONCLUSIONI
Il progetto in esame non si pone in contrasto ovvero in condizioni di interferenze rispetto ad altri piani,
progetti o interventi in zone limitrofe, né questi ultimi possono interagire con l’intervento oggetto del parere.
Non si ravvedono condizioni di contrasto ovvero ostative circa i vincoli territoriali vigenti.
Il grado di approfondimento documentale, anche dopo l’invio delle specifiche integrazioni richieste, la
tipologia degli elaborati e l’accuratezza degli elementi ivi riportati possono essere considerati adeguati alle
finalità che il proponente intende conseguire.
Non si ritiene di richiedere ulteriori integrazioni, approfondimenti o chiarimenti di sorta.
Le osservazioni presentate non risultano pregiudizievolmente contrarie alla realizzazione del progetto, ma
risultano essere propositive e/o finalizzate a miglioramenti e chiarimenti; di tali osservazioni si ritiene data
adeguata valutazione.
La considerazione degli impatti, riferibili alle specifiche attività oggetto dell’istanza, porta a ritenere come il
progetto non comporta pressioni o effetti significativi per l’ambiente.
Parimenti il progetto non determina alcun impatto aggiuntivo significativo rispetto all’esercizio delle altre
attività in atto, necessitando tuttavia di alcune specifiche prescrizioni al fine di consentire un adeguato
monitoraggio post-operam finalizzato alla verifica dei dati progettuali degli interventi migliorativi proposti,
nonché in tema di rispetto dei limiti concernenti l’inquinamento acustico.
Rispetto al territorio circostante l’iniziativa in esame va interpretata positivamente, sussistendo un’assenza di
rischi ambientali, sanitari ed ecologici
Tutto ciò premesso si esprime
PARERE FAVOREVOLE
all’intervento, subordinandolo alle prescrizioni di seguito.
1. Siano realizzati tutti gli interventi di mitigazione ambientale formulati nel progetto e nelle integrazioni
fornite successivamente, in data 29 settembre e 30 ottobre 2015; l’attuazione di tali interventi dovrà avvenire
secondo un cronoprogramma da presentarsi alla Commissione V.I.A. entro 45 giorni dalla notifica del
presente parere.
2. Entro 45 giorni dalla notifica del presente parere dovrà essere presentato uno specifico computo metrico
estimativo delle opere a verde che possa permettere un a concreta valutazione dell’intervento proposto,
nonché la possibilità di una sua verifica alla conclusione dei lavori; la progettazione dovrà tenere conto della
creazione di:
• filari alberati, utilizzando alberi di idonea specie, dimensione e sesto di impianto;
• ambiti vegetati con introduzione di macchie di colore, legate alle perse fioriture e foliage;
• macchie arboreo-arbustive con funzione di mascheramento visivo e di mitigazione da fumi, polveri e
quant’altro;
• alternanza tra vuoti e pieni, ovvero tra aree a prato e macchie di vegetazione arboreo arbustiva, tenendo
anche conto degli scorci visuali esistenti.
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Il tutto prestando una particolare attenzione sia alle connessioni ecologiche con il territorio contermine e con
le aree a verde esistenti, sia con gli aspetti legati alla manutenzione (es. creare piccoli gruppetti di arbusti e
minute macchie isolate aumenta i costi della manutenzione).
3 Entro 60 giorni dall’esercizio a regime, si dovrà produrre una Documentazione di Valutazione di Impatto
Acustico – con monitoraggio fonometrico presso i ricettori più impattati - al fine di verificare l’effettiva
attendibilità delle previsioni effettuate nel documento di Valutazione Previsionale di Impatto Acustico e con
lo scopo eventuale di inpiduare modalità operative o interventi strutturali finalizzati alla limitazione dei
livelli incrementali prodotti, considerando tutte le sorgenti e attività dell’azienda (impiantistiche, antropiche,
parcheggi e traffico indotto) che possano produrre emissione acustica; di tale monitoraggio verrà avvertito
preventivamente ed in forma scritta tanto il Comune quanto l’ARPAV, definendo con congruo anticipo
modalità e punti di rilevamento. Nel caso i valori non siano rispettati, dovranno essere messi in opera i
correttivi necessari, comunicati con specifica progettazione all’Amministrazione comunale ed all’ARPAV, a
cui, nel frattempo, saranno stati comunicati i risultati delle analisi.
4. Dovranno essere rispettati gli obblighi di ritiro fissati dal Decreto Ministeriale n. 65/2010 recante
modalità semplificate di gestione dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) e dal D.Lgs.
20 novembre 2008, n. 188, recante “Attuazione della direttiva 2006/66/CE concernente pile, accumulatori e
relativi rifiuti”, nonché le previsioni dei tempi di deposito stabiliti dalla normativa vigente.
5. Altri aspetti generali
a) Dovrà essere predisposto, tenuto a disposizione delle autorità di controllo (per almeno 5 anni) e
costantemente aggiornato un Programma manutentivo degli impianti tecnologici.
b) L'azienda dovrà attivarsi affinché le attività commerciali attuino politiche ambientali (es. campagne di
sensibilizzazione ambientale, riduzione imballaggi, ritiro usato, ecc.) e di risparmio energetico (es.
limitazione temperature di raffrescamento estivo e riscaldamento invernale), anche prevedendo la figura di
un responsabile ambiente del centro commerciale.
c) Sia effettuato un costante monitoraggio della vegetazione con frequenza almeno annuale e vengano redatti
delle relazioni allo scopo. SI dovrà prevedere di sostituire tutte quelle piante che non hanno attecchito o che
risultino malate.
d) Sia attuato un Piano di monitoraggio (PMC) degli interventi proposti e prodotto un report annuale (da
inviare alla Provincia e Comune entro il 30/04 di ogni anno, per gli adempimenti previsti dall’art. 28 del
D.Lgs 152/06 e s.m.i..
e) Con riferimento al regime giuridico di Via Fermi e all'attuale utilizzo della strada, si prescrive che qualora
venissero attuati gli interventi previsti dal PIRUEA, con la modifica delle attuali modalità di utilizzo della
strada, dovrà essere preventivamente avviata una procedura di verifica di assoggettabilità di cui all’art.20 del
D.Lgs. 152/2006.
f) Per la realizzazione degli interventi edilizi sarà necessario acquisire preliminarmente idoneo titolo
abilitativo ai sensi del D.P.R. 380/2001.
g) Il posizionamento e l'orientamento dei punti luce esterni dovrà essere conforme alle disposizioni di cui
all'art. 9 della L.R. Veneto 17/2009 e al Regolamento comunale (PICIL) approvato con deliberazione di
Consiglio Comunale n. 69 del 18/12/2012
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f) Con riferimento alla viabilità, restando critiche le condizioni di accessibilità ciclabile e pedonale alla
struttura commerciale, la Società dovrà realizzare, a propria cura e spese e con preventivo accordo con il
Comune, gli interventi proposti di:
- eliminazione barriere architettoniche lungo i percorsi pedonali adiacenti al parco commerciale;
- potenziamento attraversamenti pedonali con miglioramento visibilità notturna in strada delle Cattane e
Via Pieropan, con costi di realizzazione e fornitura elettrica a carico del proponente;
- aumento del numero di stalli di biciclette, con realizzazione di apposite strutture visibili, accessibile e bike
friendly;
- creazione continuità ciclabile lungo Via Pieropan, a connessione con la rete ciclabile esistente proveniente
da Via Quasimodo - Via Piccoli;
- adeguamento delle fermate TPL bei pressi del parco commerciale, con pavimentazione dello spazio di
salita/discesa e miglioramento delle condizioni di accesso.
g) Con riferimento alle modalità di gestione dei rifiuti prodotti dall'utenza: deve essere mantenuta
all'interno delle superfici di vendita la sudpisione in frazioni merceologiche, implementando, per quanto
possibile, tale modalità anche all'esterno dell'area.
h) Con riferimento alle misure compensative la Società dovrà procedere, come da proposta, alla sostituzione
della caldaia della scuola primaria/elementare Zecchetto come da progetto esecutivo approvato da uffici
comunali, all'esecuzione degli interventi di risparmio energetico e miglioramento del benessere ambientale
della scuola Zecchetto, nonché alla realizzazione di una campagna informativa sulle tematiche ambientali
rivolta agli alunni della scuola primaria Zecchetto.
Vicenza, 25 novembre 2015
F.to Il Segretario F.to Il Presidente
Dott.ssa Silvia Chierchia Andrea Baldisseri
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