Decreto presidenziale comprensivo di parere VIA

                   PROVINCIA DI VICENZA
                  Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243




             DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA
                  N° 168 DEL 15/12/2015

                          Servizio VIA VINCA



     OGGETTO: AUCHAN S.P.A.- AMPLIAMENTO DEL PARCO COMMERCIALE
     ”POMARI” MEDIANTE INCREMENTO DELLA SUPERFICIE DI VENDITA DEL
     CENTRO  COMMERCIALE     "AUCHAN"-     GIUDIZIO DI COMPATIBILITA'
     AMBIENTALE D.LGS. N. 152/2006, L.R. N. 10/1999




                 IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA


     Premesso che:
     • tra le competenze inpiduate in capo alla Provincia dalla Legge Regionale n. 10/1999, e sue
     successive modifiche ed integrazioni, rientra la valutazione d’impatto ambientale e l’approvazione
     di progetti relativi alla realizzazione di “grandi strutture aventi superficie di vendita superiore a
     8.000 metri quadratui (art.22 c.1 lettera a) della L.R. 50/2012”;
     • con D.G.R. n. 1539 del 27/09/2011 la Giunta regionale ha fornito gli indirizzi applicativi
     inmateria di valutazione d'impatto ambientale di coordinamento tra le disposizioni della Legge
     Regionale n. 10/99 e le successive normative nazionali, confermando la suddetta competenza anche
     con riferimento alla tipologia degli interventi come inpiduata negli allegati III e IV alla Parte II
     del D.Lgs. n. 152/06.

     Visto che:
     • la ditta AUCHAN S.P.A., con sede legale in Via Strada n.8 Palazzo N- in comune di Rozzano
     Milanofiori ha presentato, in data 31/03/2015 con prot. n.21932, con successive integrazioni
     richieste ai sensi dell'art.26 c.3 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.), l'istanza per ottenere il giudizio di
     compatibilità ambientale per l'intervento relativo all' “ampliamento parco commerciale "Pomari"
     mediante incremento della superficie di vendita del centro commerciale "Auchan" "”, nel comune di
     Vicenza, Strada delle Cattane 71, identificato al C.F., foglio catastale n. 45 , mappali nn. 1285,
     1286, 1288, 1290, 1337, 1541, 1608, 1641, 1642, 1646, 1647, 1648, 1649, 1650;
     • la suddetta istanza è relativa ad una tipologia ricompresa al punto 7 lettera b) di cui all'Allegato
     IV, della parte II del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 ”Costruzione di centri commerciali”.

     Considerato che:
     • la ditta AUCHAN S.P.A. ha provveduto alla pubblicazione dell'annuncio di avvenuto deposito del




copia informatica per consultazione
     progetto, in data 07/04/2015 sul quotidiano “Corriere del Veneto”, ed alla successiva presentazione
     al pubblico in data 16/04/2015;
     • sono pervenute, ai sensi dell'art. 24 del D.Lgs. n. 152/2006, le seguenti osservazioni:
       1. in data 08.062015da parte del Comune di Vicenza, con nota agli atti in data 09.062015 con
         prot.n.38726;
       2. in data 12.06.2015 da parte del Comitato Pomari, con nota agli atti in data 12.06.2015 con
         prot.n.40111.
     Le due note sono state trasmesse al proponente per le considerazioni di pertinenza, con nota
     n.41508 del 18.06.2015, all’interno della comunicazione con la quale è stata inoltrata la richiesta di
     integrazione.

     Visto e fatto proprio il parere favorevole di impatto ambientale n.26/2015 espresso dalla
     Commissione Valutazione Impatto Ambientale provinciale nella riunione del 25/11/2015, ai sensi
     della L.R. n.10/1999, allegato al presente atto come parte integrante e sostanziale.

     Visto che il presente provvedimento viene emanato nel rispetto della tempistica prevista dal
     succitato D.Lgs. 152/2006 e dal Regolamento sui procedimenti amministrativi dicompetenza della
     Provincia di Vicenza (Deliberazione di Consiglio 37/2013) che è di giorni 270 (ID 176).

     Visti:
       • il D.Lgs. n.152/ 2006 “Norme in materia ambientale” e s.m.i.;
       • la L.R. n.10/1999 “Disciplina dei contenuti e delle procedure di valutazione di impatto
         ambientale” e s.m.i.;
       • la D.G.R. n. 1539 del 27/9/2011 "Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 3 aprile
         2006, n. 152, recante norme in materia ambientale, a norma dell'articolo 12 della legge 18
         giugno 2009, n. 69. Disposizioni applicative”;
     Visto l'art. 1 comma 55 della Legge 07.04.2014 n. 56 riguardante le prerogative e competenze del
     Presidente della Provincia.

        Vista la Deliberazione del Consiglio Provinciale n.10 del 19/02/2015, con la quale è stato
     approvato il Bilancio di Previsione 2015 e Pluriennale 2015-2017;

        Visto il Decreto Presidenziale n. 33 del 17/03/2015 con il quale è stato approvato il Piano
     Esecutivo di Gestione anno 2015;

        Preso atto del parere dal dirigente interessato in ordine alla regolarità tecnica;

        Preso atto del visto di legittimità alle leggi, statuto e regolamenti espresso dal Segretario
     Generale di cui al Decreto presidenziale n. 11 del 27/10/2014;


                           DECRETA


      1. di prendere atto, facendolo proprio, del parere favorevole n.26/2015 espresso nella seduta
        del 25/11/2015 dalla Commissione Provinciale V.I.A., Allegato A al presente
        provvedimento, di cui forma parte integrante e sostanziale, ai fini del rilascio del giudizio di
        compatibilità ambientale per l'intervento relativo all' “ampliamento parco commerciale
        "Pomari" mediante incremento della superficie di vendita del centro commerciale "Auchan"
        "”, nel comune di Vicenz, Strada delle Cattane 71, identificato al C.F., foglio catastale n. 45 ,
        mappali nn. 1285, 1286, 1288, 1290, 1337, 1541, 1608, 1641, 1642, 1646, 1647, 1648,



copia informatica per consultazione
        1649, 1650;

      2. di esprimere, ai sensi del del D.Lgs. n. 152/2006 e della L.R. n. 10/1999, giudizio favorevole
        di compatibilità ambientale sul progetto, subordinatamente al rispetto delle prescrizioni
        indicate e previste nel citato parere n.26/2015 allegato;

      3. di dare atto che:
        a) la procedura di valutazione dell'impatto ambientale, ai sensi dell'art. 26, comma 6, del
        D.Lgs. n. 152/06 dovrà essere reiterata qualora il progetto non venga realizzato entro cinque
        anni dalla pubblicazione, prevista al successivo punto 6;
        b) il presente provvedimento non sostituisce eventuali ulteriori visti, pareri,concessioni,
        autorizzazioni di competenza provinciale necessari per la realizzazione del progetto e la ditta
        proponente rimane impegnata ad acquisire eventuali ulteriori autorizzazioni necessarie per
        l'autorizzazione del progetto;
        c) il presente provvedimento si riferisce al progetto così come pervenuto con le integrazioni
        fornite ed in conformità alla documentazione presentata; eventuali variazioni progettuali
        dovranno essere sottoposte a preventiva valutazione;

      4. di prescrivere che:
        a) nella fase realizzazione del progetto dovrà essere sempre garantita la sicurezza per la
        salute degli addetti ai lavori, dei cittadini e la salvaguardia dell’ambiente circostante;
        b) il proponente, per gli adempimenti di cui all'art. 28 del D.Lgs. 152/06, dovrà trasmettere
        un resoconto annuale dei monitoraggi,entro il 30/04 a partire dall’anno successivo avvio
        dell'impianto, redatto secondo modalità da definirsi con il Servizio V.I.A. Provinciale;

      5. di informare che
        a) avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al T.A.R. (Tribunale
        Amministrativo Regionale) del Veneto entro 60 giorni dal ricevimento, ovvero ricorso
        straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni;
        b) la documentazione oggetto dell’istruttoria è visionabile presso il Settore Tutela e
        valorizzazione risorse naturali- Ufficio VIA della Provincia di Vicenza, contra' Gazzolle n.
        1, Vicenza;

      6. di dare altresì atto che:
        a) il presente provvedimento sarà pubblicato sul sito web provinciale
        www.provincia.vicenza.it;
        b) la ditta dovrà pubblicare sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto il presente
        provvedimento concordato preventivamente con gli Uffici provinciali , nel quale sarà
        indicata l’opera, l’esito del provvedimento e i luoghi ove lo stesso può essere consultato
        nella sua interezza;
        c) dalla data di pubblicazione nel Bollettino ufficiale della Regione decorrono i termini per
        eventuali impugnazioni in sede giurisdizionale da parte di soggetti interessati, nonché per le
        scadenze di cui al precedente punto 3);d) la presente deliberazione non comporta spese,
        minori entrate, né riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul
        patrimonio della Provincia (ai sensi art 49 del TUEL come modificato dal DL 174/12).

      7. di trasmettere
        il presente provvedimento alla ditta Auchan S.P.A, , al Comune e SUAP di Vicenza, al
        Dirigente del Dipartimento Provinciale di Vicenza dell’A.R.P.A.V., all'Ulss 6, allo Studio
        Conte e al settore Ambiente della Provincia di Vicenza Agli Enti si ricorda la rispettiva
        competenza in materia di vigilanza e controllo ai sensi delle vigenti norme, con particolare
        riferimento alle competenze comunali in materia di edilizia e commerciale;




copia informatica per consultazione
        8. di dare mandato al responsabile del procedimento alla pubblicazione del presente
         provvedimento nel sito istituzionale ai sensi e per gli effetti D.L. 33/2013.



     Vicenza, 15/12/2015




                             Sottoscritta dal Presidente della Provincia
                                  (MARTINI MORENA)
                                    con firma digitale




     ---
     Responsabile del Procedimento: Andrea BALDISSERI




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                   PROVINCIA DI VICENZA
                  Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243




                       Proposta di Decreto Presidenziale


                                                    Servizio VIA VINCA
                                                    proposta n. 1148/2015



     OGGETTO: AUCHAN S.P.A.- AMPLIAMENTO DEL PARCO COMMERCIALE
     ”POMARI” MEDIANTE INCREMENTO DELLA SUPERFICIE DI VENDITA DEL
     CENTRO  COMMERCIALE     "AUCHAN"-     GIUDIZIO DI COMPATIBILITA'
     AMBIENTALE D.LGS. N. 152/2006, L.R. N. 10/1999




                PARERE IN ORDINE ALLA REGOLARITA’ TECNICA
                 SULLA PROPOSTA DI DECRETO PRESIDENZIALE




     (X) Favorevole     ( ) Contrario

     ………………………………………………………………………………………………………...




     Vicenza, 11/12/2015                           Sottoscritto dal Dirigente
                                          (MACCHIA ANGELO)
                                            con firma digitale




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                  Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243




                       Proposta di Decreto Presidenziale


                                                    Servizio VIA VINCA
                                                    proposta n. 1148/2015



     OGGETTO: AUCHAN S.P.A.- AMPLIAMENTO DEL PARCO COMMERCIALE
     ”POMARI” MEDIANTE INCREMENTO DELLA SUPERFICIE DI VENDITA DEL
     CENTRO  COMMERCIALE     "AUCHAN"-     GIUDIZIO DI COMPATIBILITA'
     AMBIENTALE D.LGS. N. 152/2006, L.R. N. 10/1999




          VISTO DI CONFORMITA’ ALLE LEGGI, STATUTO E REGOLAMENTI
              SULLA PROPOSTA DI DECRETO PRESIDENZIALE
              (ai sensi del Decreto del Presidente n. 11 del 27/10/2014)




     (X) Favorevole     ( ) Contrario

     ………………………………………………………………………………………………………...




     Vicenza, 15/12/2015                           Sottoscritto dal Segretario
                                          (MACCHIA ANGELO)
                                           con firma digitale




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                     DECRETO PRESIDENZIALE
                      N° 168 DEL 15/12/2015


     OGGETTO: AUCHAN S.P.A.- AMPLIAMENTO DEL PARCO COMMERCIALE
     ”POMARI” MEDIANTE INCREMENTO DELLA SUPERFICIE DI VENDITA DEL
     CENTRO  COMMERCIALE     "AUCHAN"-     GIUDIZIO DI COMPATIBILITA'
     AMBIENTALE D.LGS. N. 152/2006, L.R. N. 10/1999




                   CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE


     Si certifica che copia del presente decreto è pubblicata all'albo pretorio di questa Provincia per 15
     giorni dal 15/12/2015.


     Vicenza, 15/12/2015




                                    Sottoscritto dall'addetto alla pubblicazione
                                        (BERTACCHE CRISTINA)
                                           con firma digitale




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                PROVINCIA DI VICENZA
                        AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
                                  UFFICIO VIA
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                           AUCHAN S.P.A.
                             PARERE N. 26/2015

     Oggetto: procedura di Valutazione di Impatto Ambientale per l’ampliamento del parco commerciale ”Po-
     mari” mediante incremento della superficie di vendita del centro commerciale "Auchan"

     PROPONENTE:            Auchan spa
     SEDE LEGALE:            via Strada n. 8 Palazzo N - Rozzano Milanofiori
     SEDE INTERVENTO:          Strada delle Cattane n. 71 - Vicenza
     TIPOLOGIA ATTIVITÀ:        Centro commerciale
     PROCEDIMENTO:           Valutazione di Impatto Ambientale ex art.26 del D.Lgs. 152/2006.
     MOTIVAZIONE V.I.A:         Grandi strutture aventi superficie di vendita superiore a 8.000 metri quadrati
                      (art. 22, comma 1, lett. a) della L.R. n. 50/2012).
                      Allegato IV alla Parte II del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii. - 7. Costruzione di
                      centri commerciali
     COMUNE INTERESSATO:        Vicenza
     DATA DOMANDA:           31 marzo 2015
     DATA PUBBLICAZIONE:        07 aprile 2015
     DATA INTEGRAZIONI:         29 settembre e 30 ottobre 2015

     DOCUMENTAZIONE TECNICA PRESENTATA:
      - Tavola 1 – Inquadramento area – planimetria generale
      - Tavola 2 - Stato di fatto - pianta piano terra
      - Tavola 2 - Stato di progetto - Planimetria acque meteoriche
      - Tavola 3 – Progetto e comparativa - pianta piano terra
      - Tavola 4 - Stato attuale, progetto e comparativa – pianta piano primo
      - Relazione tecnico illustrativa
      - All. 3.3.3 - Tavola standard urbanistici
      - All. 4.3.3 – Inquinamento acustico
      - Atmosfera 2
      - Sintesi non tecnica
      - Studio di impatto ambientale – Componente atmosfera
      - Studio di impatto ambientale
      - Studio di impatto viabilistico - allegati
      - Studio di impatto viabilistico – Inquadramento territoriale
      - Studio di impatto viabilistico – Relazione tecnica
      - All. E vinca
      - Relazione di incidenza ambientale.

                               PREMESSE
     Oggetto della presente procedura è il parco commerciale “Pomari”, riconosciuto come “parco commerciale”
     ai sensi della Legge Regionale 50/2012 con Delibera del Consiglio comunale n. 61 del 16.12.2014, costituito
     dal centro commerciale “Auchan” e dal “Brico Center”.
     La superficie di vendita autorizzata del parco è pari a mq 10.155, di cui mq 3.080 si riferiscono al settore “ali -
     mentare” e mq 7.075 al settore “non alimentare”.

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                        AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
                                 UFFICIO VIA
                            Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
                 Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA




     Il parco commerciale si trova nel comune di Vicenza, in fregio alla Strada delle Cattane, e risulta collocato
     all’interno del perimetro del “Centro urbano”.
     Il progetto prevede l’ampliamento di circa il 20% della superficie di vendita del suddetto parco fino a mq
     12.335, da attuare mediante l’incremento della superficie di vendita del centro commerciale “Auchan”. Il par-
     co commerciale oggetto del presente studio è ubicato ad ovest del centro storico nel quartiere denominato
     “San Felice L Pomari”.
     L’area in cui s’inserisce il parco commerciale oggetto di V.I.A. ha origine dal piano di riqualificazione urbani-
     stica “Piruea Pomari”,nel quale, per effetto della decadenza e per il completamento della quasi totalità delle
     opere di urbanizzazione previste in Convenzione, sono inpiduate zone di completamento, di tipo B per lot-
     ti con destinazione prevalente residenziale e zone di tipo D per i lotti con destinazione economico/produtti-
     va.
     Nello specifico il parco commerciale Pomari s’inserisce all’interno di queste ultime, in particolare nell’area
     “Insula n. 4”, ed inoltre è stato riconosciuto quale “parco commerciale”, ai sensi della Legge Regionale
     50/2012, con la Delibera del Consiglio comunale n. 61 del 16.12.2014; quest’ultima ha stabilito che l’area risul-
     ta idonea all’insediamento di Grandi Strutture di Vendita Parchi Commerciali, ai sensi della Legge Regionale
     50/2012.

                              UBICAZIONE
     L’intervento è ubicato all’interno della parte occidentale del centro urbano del Comune di Vicenza, a ridosso
     dal limite fisico costituito dall’asse da Viale del Sole e delimitato a nord dalla Strada delle Cattane ed a sud –
     sud est dalla viabilità di recente realizzazione costituita da Via E. Fermi, Via G. Pieropan, Via S. Quasimodo e
     Via Monsignor O. Arnoldo. La viabilità di afferenza al lotto in questione risulta di conseguenza contraddi-
     stinta da una significativa quota di mobilità veicolare.
     La rete viaria è interessata sia da flussi di penetrazione al centro di Vicenza lungo la Strada delle Cattane che
     da flussi veicolari di attraversamento lungo Viale del Sole, destinati alla SR11 ed all’autostrada A4 verso sud
     ed alla SR53 e quindi all’autostrada A31 verso nord.




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                              Ortofoto del sito

                QUADRO DI RIFERIMENTO PROGRAMMATICO
     STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE REGIONALE, PROVINCIALE E COMUNALE
     Gli strumenti di programmazione che a vari livelli interessano l’area in cui si inserisce il progetto e che
     vengono analizzati sono:
     • Piano Territoriale Regionale di Coordinamento (P.T.R.C.) della Regione Veneto;
     • Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (P.T.C.P.) della Provincia di Vicenza;
     • Piano di Assetto del Territorio del Comune di Vicenza (P.A.T.);
     • Piano degli Interventi del Comune di Vicenza (P.I.);
     • Piano di Classificazione Acustica del Comune di Vicenza;
     • Piano Regionale di tutela delle acque (P.T.A.);
     • Piano Regionale di tutela e risanamento dell’Atmosfera (P.R.T.R.A.)
     In relazione al presente quadro programmatico, si ritiene vada approfondita l’analisi degli strumenti di
     pianificazione applicabili, inpiduando correttamente le eventuali/possibili criticità/problematiche in
     relazione al Piano di Assetto Idrogeologico (P.A.I.) ed alla Rete Natura 2000.
     Per quanto riguarda invece la pianificazione esaminata, sono state considerate e riscontrate le integrazioni
     richieste rispetto al P.T.R.C., al PTCP ed al Rapporto Ambientale del PAT; risulta inoltre analizzato, in
     accordo col Comune il piano di riqualificazione urbanistica “Piruea Pomari”.

                            VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
     dall’intervento.

                  QUADRO DI RIFERIMENTO PROGETTUALE
     DESCRIZIONE DELLO STABILIMENTO E CARATTERISTICHE STRUTTURALI DELL’IMPIANTO
     Il parco commerciale “Pomari” è stato riconosciuto ai sensi della LR 50/2012 con DCC n. 61 del 16/12/2014 ed
     è costituito dal centro commerciale “Auchan” (grande superficie di vendita), con Superficie di Vendita di
     7.656 mq e dal “Brico Center” (media struttura di vendita), con superficie di vendita di 2.499 mq. Pertanto
     attualmente la Superficie di Vendita autorizzata è di 10.155 mq.
     Il centro commerciale è stato edificato con concessione edilizia n. 20151/2 del 1995, seguita da varie licenze
     (SCIA e DIA) per modifiche interne al centro commerciale e variazione della Superficie di Vendita delle varie
     unità commerciali, per arrivare al Permesso di Costruire in sanatoria n. 30032 del 16/04/2013, per sanare delle
     modifiche interne delle singole unità commerciali.
     Il centro commerciale sorge su un lotto di forma irregolare e l’edificio monoblocco di forma rettangolare dal
     quale è costituito, è composto da un piano interrato adibito ad autorimessa e magazzini deposito, un piano
     terra destinato ad attività commerciali e un piano primo, situato nella parte nord-est, dove si trovano i locali
     adibiti a uffici amministrativi e logistici destinati al personale e locali tecnici, per una superficie coperta di
     circa 13.430 mq.




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     Figura 1: Pianta piano terra e piano primo dello stato di fatto

     Il progetto prevede l’ampliamento del parco commerciale mediante l’incremento della Superficie di Vendita
     all’interno del centro commerciale “Auchan”, con la ridistribuzione interna della superficie di vendita, senza
     alcuna nuova edificazione. Pertanto questo non determinerà alcuna variazione della Superficie Lorda di
     Pavimento del parco.
     Al piano terra sono previsti i soli lavori di demolizione di un muro pisorio di un locale attualmente adibito
     a scorta merci all’interno dell’ipermercato e la sua ricostruzione, in posizione arretrata, determinando così
     una diminuzione della superficie del magazzino e un corrispondente aumento della superficie di vendita.
     L’intervento è necessario per consentire l’utilizzo dell’area vendita dell’ipermercato, degli esistenti ascensori-
     montacarichi per risalire e accedere al piano primo dove si prevede la sistemazione di una nuova superficie
     di vendita in ampliamento, su spazi attualmente adibiti a uffici. Pertanto, al piano primo è previsto il solo
     cambio della destinazione d’uso da direzionale a commerciale, con la demolizione delle attuali pareti
     pisorie, realizzate in un secondo momento alla costruzione del centro, e il ripristino dell’open space, con
     l’adeguamento degli arredi alle nuove merceologie trattate.
     L’ampliamento della superficie di vendita sarà richiesto con la presentazione di una SCIA presso il Comune
     di Vicenza, per la parte delle modifiche interne al fabbricato, previo ottenimento delle autorizzazioni
     ambientale e commerciale.
     L’ampliamento sarà inferiore del 30% rispetto alla SdV già autorizzata viene normato dalla LRV n. 50/2012,
     pertanto non comporta aumento di standard urbanistici, essendo la Superficie Lorda di Pavimento rimasta
     invariata.
     Le superfici varieranno come di seguito indicato:
     -    l’ipermercato Auchan amplierà la superficie di vendita da 7.156 mq a 8.107 mq;
     -    nelle unità della galleria saranno ubicati esercizi commerciali, con una superficie di vendita
     complessiva di 1.729 mq.
     Il progetto prevede di ampliare la superficie di vendita del centro commerciale di 2.860 mq, che di
     conseguenza avrà una superficie totale di 9.836 mq; allo stesso modo il parco commerciale avrà una
     superficie di vendita di 12.335 mq.
     La superficie Lorda di Pavimento resterà invariata, 15.605 mq.

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     Figura 2: Pianta piano terra e piano primo dello stato di progetto
     Si riporta in sintesi il raffronto fra stato attuale e stato di progetto
     Scenario attuale
     Lo scenario attuale costa di 10.155 mq di superficie di vendita attiva all’interno del parco commerciale, sud -
     pisa secondo la seguente tabella:
                   Tabella"1"–"Scenario"attuale"del"Parco"commerciale
     Descrizione"               SdV"(mq)      SLP"(mq)"
     Ipermercato Auchan             7.156        12.301
     Punti vendita del Centro Commerciale    500         1.864
     Spazi comuni                          1.440
     Totale"Centro"Commerciale          7.656       15.605
     Brico Center                2.499
     Totale"Parco"Commerciale          10.155
     Scenario futuro
     Lo scenario futuro comprende la contestuale realizzazione delle seguenti due fasi:
     - fase 1: il proponente rinuncerà, subordinatamente all’esito positivo della procedura commerciale di amplia-
     mento cui si riferisce il presente studio, a 500 mq di superficie di vendita dei punti vendita, in quanto oggetto
     di un lungo contenzioso amministrativo ancora in corso di definizione;
                        Tabella"2"–"Scenario"futuro:"FASE"1"
     Descrizione                SdV (mq)      SLP"(mq)
     Ipermercato Auchan             7.156        12.301
     Punti vendita del Centro Commerciale    0          1.864
     Spazi comuni                          1.440
     Totale Centro Commerciale         7.156        15.605
     Brico Center                2.499
     Totale Parco Commerciale          9.655



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     fase 2: l’ampliamento della superficie di vendita sarà fino a 12.335 mq. I 2.680 mq derivanti dalla differenza
     tra la superficie di vendita futura e quella attiva (già decurtata dei 500 mq oggetto della rinuncia di cui so -
     pra), verranno ridistribuiti all’interno del centro commerciale “Auchan; in particolare 951 mq verranno utiliz-
     zati per ampliare l’ipermercato mentre i restanti 1.729 per l’apertura dei punti vendita del centro commercia -
     le;
                         Tabella"3"–"Scenario"futuro:"FASE"2"
     Descrizione                SdV"(mq)    SLP"(mq)
     Ipermercato Auchan             8.107      12.301
     Punti vendita del Centro Commerciale 1729          1.864
     Spazi comuni                        1.440
     Totale"Centro"Commerciale         9.836      15.605"
     Brico Center                2.499
     Totale"Parco"Commerciale          12.335
     I chiarimenti e le integrazioni richiesti dal Comune di Vicenza con propria osservazione sono stati adeguata -
     mente riscontrati dall’azienda.

                            VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
     dall’intervento.
                                111
                  QUADRO DI RIFERIMENTO AMBIENTALE
     COMPONENTI AMBIENTALI ANALIZZATE NELLO STUDIO PRELIMINARE AMBIENTALE
     CARATTERIZZAZIONE DELL'ARIA E DEL CLIMA
     La qualità dell’aria del comune di Vicenza è monitorata attraverso le stazioni fisse di “Vicenza – via Baracca –
     Ferrovieri”, “Vicenza – Corso San Felice” e “Vicenza - via Tommaseo – Quartiere Italia”.
     Le valutazioni sulla qualità dell’aria fanno riferimento alla relazione ARPAV “Il monitoraggio della Qualità
     dell’aria effettuato dalle stazioni fisse in Provincia di Vicenza”, con dati riferiti al 2013.
     Per quanto riguarda il Biossido di Azoto (NO2), non ci sono stati superamenti né del limite massimo orario
     né della media annuale. Per il Monossido di Carbonio (CO) la massima media mobile si mantiene inferiore al
     limite previsto dal D. Lgs. 155/2010. Per il PM10 la media annuale è risultata inferiore al valore limite annua-
     le di 40 μg/m3, però il numero di giorni di superamento del limite giornaliero di 50 μg/m3 è stato ben supe-
     riore al numero massimo di 35 giorni/anno previsto dal D.L.gs 155/2010.
     Le emissioni di inquinanti atmosferici prese in considerazione per determinare al qualità dell’aria sono quel-
     le relative alle emissioni prodotte dal traffico veicolare dei visitatori della struttura commerciale e alle emis -
     sioni degli impianti tecnologici per la climatizzazione degli edifici della struttura commerciale.
     Per quanto riguarda le emissioni derivanti dagli impianti installati, l’attuale centro commerciale utilizza un
     impianto di riscaldamento alimentato a metano di potenzialità 1742 kw. Non sono previsti nuovi impianti di
     riscaldamento ne incrementi di consumi e pertanto non vengono considerate nuovi emissioni in atmosfera.
     Per la stima delle emissioni prodotte dal traffico è stato utilizzato il modello COPERT4, il quale considerando
     la composizione del parco veicoli, le percorrenze medie, le caratteristiche stradali nonché la tipologia di car-
     burante e altri dati, stima i fattori di emissione espressi in grammi di emissione per chilometro e per tipolo-
     gia di traffico e quindi le emissioni in atmosfera prodotte dal traffico veicolare.
     I dati di traffico utilizzati fanno riferimento ai rilievi eseguiti nel novembre 2014 e le stime di traffico indotto
     orario dall’ampliamento della struttura commerciale per un venerdì “tipo” e nell’ora di massimo traffico
     17.30 – 18.30. Tipicamente la giornata di venerdì è caratterizzata da un numero di visitatori inferiore del sa -

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     bato, tuttavia tenuto conto che nella giornata pre-festiva transitano un numero di mezzi pesanti nettamente
     inferiore ai giorni feriali, si è ritenuto, prendendo in considerazione il venerdì, di analizzare la situazione
     maggiormente critica relativamente all’inquinamento atmosferico. Sono state valutate le principali strade di
     accesso al complesso commerciale.
     Dall’elaborazione dei dati rilevati dal modello è risultato evidente che in nessun caso, anche presso il
     ricettore maggiormente esposto, le concentrazioni di inquinanti superano né supereranno i limiti di legge di
     qualità dell’aria.

                            VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
     dall’intervento

     CARATTERIZZAZIONE DELL’AMBIENTE IDRICO
     La città di Vicenza si sviluppa nell’area di media pianura, al margine inferiore della fascia delle risorgive e a
     nord dei colli Berici, sui quali si inerpica parte dell’urbano. Nel paesaggio cittadino spicca l’azione e
     l’influenza del fiume Bacchiglione, che scorre localmente, in modo più o meno sinuoso, con direzione preva-
     lente nord-ovest/sud-est. Il corso d’acqua è alimentato da risorgive nella zona tra Dueville e Novoledo ed è
     pertanto caratterizzato da portate abbastanza costanti, tranne nei periodi di piogge intense e prolungate, che
     portano a un incremento notevole della portate, fino ad alluvionare parti della città.
     Oltre al Bacchiglione, gli altri elementi di grande rilevanza idrografica sono il fiume Retrone e il fiume Asti-
     chello. Inoltre tutta l’area della pianura è caratterizzata da una fitta rete di rogge e scoli che hanno la doppia
     funzione di irrigazione e drenaggio delle acque superficiali.
     L’area in cui sorge l’edificio oggetto d’indagine è inclusa nel complesso idrogeologico di pianura, sistema al -
     quanto articolato. Il materasso alluvionale risulta notevolmente differenziato, con la presenza di una falda
     multistrato. Nella media pianura i depositi sono rappresentati da minerali progressivamente più fini, costi-
     tuiti da ghiaie e sabbie con inserimenti limosi e argillosi che pentano più frequenti da monte a valle. In
     questi depositi esiste una serie di falde sovrapposte, di cui la prima è generalmente libera, mentre quelle sot -
     tostanti sono in pressione. Il sistema delle falde in pressione è strettamente collegato, verso monte, all’unica
     grande falda freatica, dalla quale trae alimentazione. La zona di passaggio del sistema indifferenziato a quel-
     lo multifalde è denominata “fascia delle risorgive”.
     Rischio idraulico
     Sia il Piano di Assetto Idrogeologico, che i Consorzi di Bonifica, nonché il Genio Civile inpiduano aree a ri -
     schio idraulico: a est di Longara lungo la sponda destra del fiume Bacchiglione; tra la sponda destra del fiu -
     me Retrone e la dorsale dei Monti Berici; lungo il corso della roggia Dioma.
     L’evento alluvionale avvenuto a novembre 2010 è stato un esempio di come le congiunture metereologiche
     possano assumere esponenzialmente il rischio idraulico non solo in città, ma in tutto il bacino idrografico.

                            VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
     dall’intervento.

     CARATTERIZZAZIONE DEL SUOLO E DEL SOTTOSUOLO
     La parte meridionale del territorio comunale è caratterizzato da una zona di rilievi collinari appartenenti alle
     propaggini più settentrionali dei Monti Berici e una zona di pianura che appartiene al dominio delle alluvio-
     ni recenti e antiche del sistema Bacchiglione-Tesina-Astichello, depositate dai fiumi a seguito del trasposto
     dei sedimenti lungo la piana corrispondente alla media Pianura Veneta.
     Dal punto di vista geologico l’area è caratterizzata dalla presenza dei sedimenti di origine fluviale e fluvio -
     glaciale tipici della Pianura Veneta.
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     Il sottosuolo comunale è caratterizzato da una serie sedimentaria alluvionale, costituita da una potente suc -
     cessione di limi e argille prevalenti, all’interno della quale di intercalano in profondità orizzonti e lenti più
     grossolane sabbioso-ghiaiose.
     Il margine sud dell’area è interessato da formazioni rocciose del substrato roccioso prequaternario; infatti af-
     fiorano le propaggini del Monti Berici, costituite da calcari, calcareniti, arenarie e marne oligoceniche-eoceni-
     che, con inclusioni vulcanitiche basaltiche appartenenti al sistema eruttivo oligocenico, paleocenico degli Eu-
     ganei-Berici-Lessini.
     Il materasso alluvionale delle aree di pianura è costituito da due tipologie di unità appartenenti alla media
     Pianura Veneta: zona della pianura consolidata e zone delle alluvioni recenti dei fiumi Bacchiglione, Asti -
     chello, Tesina e Retrone. Sono facilmente distinguibili, in quanto le seconde sono ubicate nel solco nel quale
     scorre attualmente il fiume.
     Sulla superficie sono stati inpiduati alvei talora abbandonati, altre volte sovradimensionati rispetto ai corsi
     d’acqua che ospitano. Gli alvei di questi fiumi costituiscono l’elemento geomorfologico più evidente in tutto
     il territorio comunale, percorrendo con andamento meandriforme le loro zone di alveo recente.
     Le aree degli alvei recenti sono caratterizzate dalla presenza di numerosi terrazzi fluviali e da alcuni paleoal-
     vei. Esistono poi i dossi sabbiosi o barre fluviali del piano alluvionale ubicati nella parte settentrionale e
     orientale del territorio comunale e costituiscono il sottosuolo caratterizzato da sabbie e ghiaie fini.
     Il rilievo ha permesso di verificare una sostanziale e generalizzata stabilità del territorio. La zona collinare è
     caratterizzata da pendii dolci e da tratti quasi verticali e il culmine della collina si presenta debolmente incli -
     nato e coperto da uno strato agrario di matrice argillosa, con spessore variabile, e differente nell’aspetto e
     nella granulometria a seconda del substrato roccioso che ricopre, a seconda sia carbonatico o basaltico.
     La parte pianeggiante non mostra segni di processi geomorfologici evidenti.

                            VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
     dall’intervento

     CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO ACUSTICO
     Si prende atto - nonostante le richieste di integrazioni in merito da parte di codesto Ente - così come scritto
     nelle comunicazioni pervenute dal Responsabile Aziendale, che la nuova configurazione di progetto non
     produrrà alcuna alterazione rispetto allo scenario acustico dello Stato di Fatto.
     In ogni caso si ricorda che ai sensi di legge (art. 8 della Legge Quadro n.447 del 26.10.1995 e successive nor-
     me attuative nonché DDG ARPAV n. 3 del 29/01/2008) la documentazione di Previsione di Impatto Acustico
     deve mostrare il manifesto rispetto di tutti i limiti previsti dalla normativa vigente in relazione alla Stato di
     Fatto. A tal fine dalla documentazione di Previsione di Impatto Acustico non si evincono informazioni certe
     in merito ai suddetti limiti (mancando di fatto parte della valutazione su specifiche sorgenti dell’attività per
     le quali codesto Ente a richiesto integrazioni a tempo debito).
     Tuttavia nelle conclusioni del documento suddetto relativo al progetto realizzato, si dichiara la conformità ai
     limiti di norma – si ricorda che tale condizioni di rispetto dei limiti nel Post Operam dovrà soddisfare, a nor -
     ma di legge, la conformità dello scenario acustico dello Stato di Fatto di Ante Opera rispetto ai suddetti limi-
     ti.
     Si chiede quindi ad attività a regime, di effettuare una Documentazione di Valutazione di Impatto Acustico –
     con monitoraggio fonometrico presso i ricettori più impattati - al fine di verificare l’effettiva attendibilità del-
     le previsioni effettuate nel documento di Valutazione Previsionale di Impatto Acustico e con lo scopo even-
     tuale di inpiduare modalità operative o interventi strutturali finalizzati alla limitazione dei livelli incre-
     mentali prodotti, considerando tutte le sorgenti e attività dell’azienda (impiantistiche, antropiche, parcheggi
     e traffico indotto) che possano produrre emissione acustica.

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                            VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
     dall’intervento

     CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO DA AGENTI FISICI
     Radiazioni ionizzanti
     Secondo l’estensore dello SIA, le attività previste nella struttura commerciale non hanno effetti significativi
     sui livelli di radiazioni ionizzanti non contemplando alcuna attività che richieda l’utilizzo di strumenti emit -
     tenti di radiazioni ionizzanti.
     Radiazioni non ionizzanti
     Per quanto riguarda le radiazioni non ionizzanti si evidenzia la presenza di un elettrodotto con potenza da
     50 a 133 kV che attraversa l’area del parco commerciale. La linea ad AT prevede una fascia di rispetto indica-
     ta dalla cartografia di PTCP. L’area del centro commerciale e relativi parcheggi è esterna a tale fascia di ri -
     spetto e pertanto gli impatti vengono considerati nulli. È stata rilevata inoltre la presenza di due SRB di tele -
     fonia mobile a circa 1 km dal sito. Anche in questo caso, vista la distanza, il campo elettromagnetico prodotto
     non raggiunge valori significativi.
     Inquinamento luminoso
     L’intervento prevede la modifica della ripartizione interna della superficie di vendita, pertanto non sono pre-
     visti interventi nelle aree esterne al fabbricato. Gli impianti d’illuminazione esistenti garantiscono la sicurez-
     za del traffico veicolare e delle persone e l’adeguata fruizione degli spazi, nonché soddisfano le prescrizioni
     dettate dalla normativa vigente in materia, la LR n. 17 del 7/08/2009 sull’inquinamento luminoso.

                            VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
     dall’intervento.

     CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO PAESAGGISTICO
     Il territorio comunale di Vicenza si sviluppa a nord dei Colli Berici ed è caratterizzato da una ricca idrografia
     superficiale. La porzione ovest, nella quale sorge il centro commerciale in oggetto, ha una propensione per lo
     più industriale e commerciale, con la grande zona industriale e il quartiere fieristico situati all’uscita del
     casello di Vicenza Ovest. La porzione est è caratterizzata anch’essa da una zona industriale e commerciale,
     localizzata in uscita dal casello di Vicenza Est.
     L’area d’intervento si presenta fortemente antropizzata con strutture commerciali e aree residenziali,
     localizzate sia a nord che a est del parco commerciale. A ovest il paesaggio è caratterizzato dalla presenza di
     vaste aree agricole, mentre a sud si sviluppa il PIRUEA “Pomari” con lotti liberi edificabili e aree
     caratterizzate da impianti sportivi ed edifici scolastici.
     L’area d’intervento è classificata come agropolitana e non è caratterizzata da beni culturali; la villa veneta più
     vicina si trova a circa 300 m in direzione nord all’interno di un quartiere residenziale.
     Non essendo previsto l’inserimento di nuove strutture o la modifica di quella esistente, e data la vocazione
     dell’area interessata dagli interventi, non si riscontrano impatti al seguito delle modifiche previste.

                            VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
     dall’intervento.




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     CARATTERIZZAZIONE DELL’IMPATTO VIABILISTICO
     L’intervento oggetto del presente studio è ubicato all’interno della parte occidentale del centro urbano del
     Comune di Vicenza, a ridosso dal limite fisico costituito dall’asse da Viale del Sole e delimitato a nord dalla
     Strada delle Cattane e a sud – sud est dalla viabilità di recente realizzazione costituita da Via E. Fermi, Via G.
     Pieropan, Via S. Quasimodo e Via Monsignor O. Arnoldo.
     La rete viaria è interessata sia da flussi di penetrazione al centro di Vicenza lungo la Strada delle Cattane che
     da flussi veicolari di attraversamento lungo Viale del Sole, destinati alla SR11 e all’autostrada A4 verso sud e
     dalla SR5 e quindi all’autostrada A31 verso nord.
     L’ampliamento descritto riguarda il fabbricato ubicato nell’area compresa tra Strada delle Cattane e Via E.
     Fermi. L’ingresso principale è ubicato lungo Strada delle Cattane mentre tre accessi secondari sono su Via E.
     Fermi. Le uscite sono entrambe su Via E. Fermi. L’accesso per le merci è attiguo a quello per la clientela che
     insiste su Strada delle Cattane mentre l’uscita è ubicata lungo Via Pieropan.
     Per descrivere i flussi veicolari che contraddistinguono la rete viaria è stata effettuata una serie di rilievi
     automatici lungo i principali assi stradali, e manuali nell’intervallo di punta serale nella giornata di venerdì
     14 novembre 2014 in corrispondenza delle principali intersezioni.




                    Figura 3: Sezioni di rilievo tramite strumentazione radar




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                     Figura 4: Veicoli Equivalenti Giornalieri 08.00-20.00

     Conseguente all’ampliamento della superficie di vendita, si stima un traffico indotto pari a 122 veicoli
     equivalenti/ora da pidere equamente tra utenti in ingresso ed utenti in uscita.
     Sono state eseguite tre distinte microsimulazioni corrispondenti alla situazione attuale (Scenario 0) e agli
     scenari futuri (Scenario 1 e Scenario 2). Lo scenario 1 prevede lo stato futuro dovuto all’ampliamento del
     parco commerciale; lo Scenario 2 invece prevede lo stato futuro comprensivo di ampliamento commerciale e
     Variante alla SP46.
     Dai risultati delle microsimulazioni emergono le seguenti considerazioni per i nodi analizzati.
     1. Intersezione semaforizzata tra Viale del Sole, SP36 e Strada delle Cattane
     Allo stato di fatto e nello Scenario 1 il nodo supporta, pur con qualche difficoltà, i flussi di traffico previsti
     nell’ora di punta. Si osservano in particolare accodamenti e ritardi medi sostenuti su Viale del Sole, dovuti
     alla difficoltà delle manovre di svolta a sinistra, che avvengono in conflitto con le manovre “dritto”.
     L’ampliamento del parco commerciale (Scenario 1) non modifica sostanzialmente gli indicatori prestazionali.
     Nello Scenario 2 si osserva una considerevole diminuzione sia dei ritardi medi che degli accodamenti medi e
     massimi su tutti gli attestamenti, grazie alla realizzazione della Variante alla SP46. In questo caso il livello di
     servizio complessivo dell’intersezione passa da D a C.
     Le altre intersezioni analizzate:
     2. Intersezione a rotatoria tra Strada delle Cattane e Via G. Pieropan;
     3. Intersezione a rotatoria tra Via Pieropan, Via G. Soldà e Via Monsignor Onisto Arnoldo;
     4. Intersezione a rotatoria tra via E. Fermi e Via G. Soldà;
     supportano in maniera ottimale i flussi di traffico previsti nell’ora di punta simulata presentando di fatto un
     livello di servizio sempre uguale ad A.




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                           Figura 5: Livelli di servizio futuri

     Per quanto riguarda la stima dei flussi futuri, nello scenario 2 viene considerata la realizzazione, prevista
     entro il 2018 della cosiddetta Variante alla SP46. Viene a tal proposito stimato che l’asse viario costituito da
     Viale del Sole, dopo il completamento della variante, vedrà una contrazione dei flussi lungo la direzione
     nord – sud pari al 17% che si ripercuote conseguentemente, con una riduzione del traffico, sulle strade
     contermini a causa della ridistribuzione dei flussi che andrà a verificarsi a livello di macroarea.
     Nei riguardi della stima dei flussi indotti si afferma che: “Secondo quanto previsto dalla normativa regionale
     vigente sul commercio per il rilascio delle autorizzazioni (Allegato A - D.G.R. n.1047 del 18 giugno 2013), per
     le grandi strutture di vendita si dovrebbe procedere stimando i volumi di traffico sulla base del numero dei
     posti auto previsti e dalla permanenza media della sosta: in questo contesto, tuttavia, non è prevista la
     realizzazione di nuovi posti auto e pertanto non dovrebbero essere considerati nuovi flussi indotti. Inoltre,
     sulla base di analisi precedentemente svolte, si è riscontrato che interventi di questo tipo tendono a
     determinare un aumento della spesa media per cliente piuttosto che un incremento di clientela, avvallando
     le ipotesi fatte. Tuttavia in base ai coefficienti precedentemente illustrati si stima un traffico indotto pari a 122
     veicoli equivalenti/ora da pidere equamente tra utenti in ingresso ed utenti in uscita.”
     In relazione alla presente matrice ambientale sono state richieste integrazioni atte a giustificare l’assunzione
     sulla riduzione dei flussi nello scenario 2, dettagliare e giustificare la stima che ha condotto alla
     determinazione del traffico indotto dall’ampliamento della superficie di vendita ed, infine, per quanto
     riguarda i mezzi pesanti, integrare lo studio considerando l’incremento degli stessi in ingresso/uscita a
     seguito dell’ampliamento proposto. Le integrazioni pervenute sono ritenute esaustive e congrue.

                            VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
     dall’intervento.




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     CARATTERIZZAZIONE DELLE RISORSE NATURALI, FLORA, FAUNA
     Il territorio comunale risulta alquanto antropizzato e l’edificato assume continuità soprattutto lungo le
     maggiori vie di comunicazione. Giardini pubblici e privati si interpolano a mosaico con gli edifici esistenti,
     fornendo una maggiore varietà visuale ed ecologica.
     Il parco commerciale si inserisce nella parte ovest del nucleo urbano, in uno storico quartiere ancora in corso
     di ampliamento.
     La flora prevalente prevede specie autoctone, che si trovano soprattutto negli appezzamenti rustici, nelle
     siepi e nei filari alberati recentemente impiantati, nonché nelle aree agricole residuali; sono le specie pioniere
     che popolano gli spazi incolti e i margini stradali; e specie alloctone abbondanti in parchi e giardini e scelte
     per la loro valenza estetica, che contribuiscono alla biopersità, ma possono essere rischiose per la flora
     locale. La varietà di specie che si presenta potrebbe favorire l’entomofauna che viene però contrastata
     dall’attività antropica.
     L’area d’indagine confina con la grande arteria stradale di Viale del Sole, che funge da barriere per la fauna
     terrestre.
     L’intervento non ricade all’interno di SIC e ZPS, pertanto è stata dichiarata la non necessità di procedere con
     valutazioni più approfondite.

                            VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
     dall’intervento.

     CARATTERIZZAZIONE DEGLI IMPATTI SULLA SALUTE DEI LAVORATORI E DELLE PERSONE
     I potenziali rischi per la salute pubblica derivanti dall’ampliamento della struttura commerciale sono
     principalmente riconducibili a rischi da contaminazione dell’aria dovuta al traffico indotto e dalle emissioni
     degli impianti tecnologici e rischi da rumore dovuti al traffico indotto e alle emissioni degli impianti
     tecnologici.

                            VALUTAZIONE
     Non si ravvisano particolari elementi che evidenzino impatti aggiuntivi e significativi sull'ambiente determinati
     dall’intervento.

                        OSSERVAZIONI PERVENUTE
     Nell’ambito del procedimento sono pervenute le seguenti osservazioni:
       -  in data 08.062015da parte del Comune di Vicenza, con nota agli atti in data 09.062015 con
         prot.n.38726;
       -  in data 12.06.2015 da parte del Comitato Pomari, con nota agli atti in data 12.06.2015 con
         prot.n.40111.
     Le due note sono state trasmesse al proponente per le considerazioni di pertinenza, con nota n.41508 del
     18.06.2015, all’interno della comunicazione con la quale è stata inoltrata la richiesta di integrazione.
     Di seguito vengono sinteticamente riproposte le singole osservazioni per le quali l’accoglimento o meno
     determina la possibilità di una modifica/integrazione del progetto presentato, accompagnate da un giudizio
     valutativo sulle stesse.
     Comune di Vicenza
           1- …(omissis)…
           2- …(omissis)…
           3- Si evidenzia che il tratto di via Fermi che si stacca dall’intersezione con Via Pieropan sino
           all’uscita dai parcheggi pertinenziali del complesso Auchan, ricompreso nell'Ambito Urbanistico
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          del PIRUEA, previsto inizialmente dal PP4 come opera di urbanizzazione da cedere al Comune,
          con l’approvazione del Programma Integrato in variante al PRG è stato “riconvertito” in
          superficie fondiaria destinata all’edificazione commerciale/direzionale/annonaria, pentando di
          fatto un'area di possibile edificazione -“limite di massimo inviluppo edifici” (cfr. Tavola n. 15-
          Elaborati progettali: Edificazione di progetto), ovvero, uno spazio privato (cfr. Tavola n. 16-
          Elaborati progettali: Spazi di uso pubblico riservati alla viabilità e mobilità pedonale, parcheggi
          pubblici e privati di uso pubblico).
          La viabilità pubblica all'interno dell'ambito del PIRUEA in prossimità del Centro commerciale in
          questione è data da Via Pierobon, Via Soldà, Via Fermi per il tronco stradale che congiunge
          l'uscita dei parcheggi sotterranei della struttura commerciale e la rotatoria di via Soldà.
          Il tratto che lambisce il Centro commerciale (intitolato comunque Via Fermi) non è più viabilità
          pubblica (cfr. Tavola n. 16 richiamata) ma risulta un'area privata in capo al soggetto lottizzante o
          l'avente titolo.
          L'innovazione introdotta dal PIRUEA in ordine al tronco stradale inserito in un lotto fondiario
          edificabile, e quindi con possibilità di dismissione/trasformazione, non trova riscontro nello
          studio di impatto viabilistico allegato al progetto di ampliamento della superficie di vendita
          prevista con la ristrutturazione del Centro commerciale Auchan.
          Infatti, l'immagine di pagina 33 della Relazione Tecnica dello studio di impatto viabilistico
          indica ancora le entrate e le uscite sul tratto stradale “privato” di Via Fermi, senza considerare
          una soluzione alternativa qualora il tratto di strada venga utilizzato per l'edificazione privata,
          dando per assodato il mantenimento della situazione esistente, senza peraltro dare traccia di
          avere un formale assenso della proprietà del terreno o perso accordo in merito.
          Si segnala anche che nel medesimo tratto viario avviene lo scarico delle merci “fresche”, come
          risulta da alcuni elaborati grafici, mentre non vi è traccia di tale attività nello studio di impatto
          viabilistico.
          Tale questione pone quindi un problema legato all'utilizzo del tratto stradale per le
          entrate/uscite, carico/scarico merci, su un'area privata non di proprietà, ma soprattutto
          utilizzabile in un futuro per l'edificazione da parte dei proprietari del blocco 3A, qualora
          costruito in aderenza all'esistente struttura commerciale in questione, o ritenuta di esclusiva
          afferenza al blocco 3A e quindi non più fruibile dal Centro commerciale Auchan.
          4- Per quanto attiene all'ampliamento dell'attività commerciale, l'art. 28 delle NTO del Piano
          degli Interventi vigente prevede che nel caso di aumento di superficie di vendita comportante
          una maggiore dotazione di parcheggi sia reperita nella quantità indicata nella tabella del comma
          6 (0,4 mq/mq superficie lorda di pavimento -slp-).
          5- Inoltre, anche se il comma 5 si applica in caso di apertura di nuove attività in un parco
          commerciale, si ritiene debba essere dimostrata la valutazione delle criticità riportate nel comma
          medesimo, con riferimento a quelle generabili dall'ampliamento del Centro commerciale, e in
          particolare le lettere a), b), g), h).
          6- Relativamente alla produzione di polveri in fase di cantiere si ritiene opportuno che durante
          la movimentazione dei materiali internamente alla struttura, ma soprattutto esternamente ad
          essa, siano messi in atto tutti i possibili accorgimenti atti a limitare la diffusione delle polveri in
          atmosfera e lungo la viabilità pubblica. L'elaborato 'Studio di impatto ambientale' riporta al
          paragrafo 3.4.1.2 'Produzione di polveri', la bagnatura periodica delle superfici di cantiere, si
          ritiene opportuno un chiarimento in ordine alla definizione di dette superfici, rilevando che i
          lavori si svolgeranno internamente alla struttura, non viene infatti definita un'area esterna
          adibita al deposito temporaneo di eventuali materiali/rifiuti prodotti in tale fase.


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          7- Il Piano di Classificazione acustica del Comune di Vicenza assegna all'area in cui si trova la
          struttura la Classe IV 'Aree ad intensa attività umana' con limite diurno di 62 dB(A) e notturno
          di 52 dB(A).
          La valutazione prende in considerazione la sola componente rumore legata alla viabilità
          circostante la struttura, l'aumento del livello di rumore viene pertanto ricondotto all'aumento
          potenziale di traffico legato all'intervento di ampliamento della superficie di vendita,
          concludendo che la modifica della struttura non comporta aumenti dei valori acustici (rispetto
          dei limiti presso i ricettori sia ante che post operam). In conformità alle disposizioni regionali, si
          ritiene debba essere integrata la Valutazione acustica con le possibili sorgenti interne di rumore
          (es. impianti di condizionamento/riscaldamento presenti nella struttura, ...) che possono
          concorrere a modificare il clima acustico della zona.
          Nel documento 'Valutazione previsionale di impatto acustico' erroneamente è stato riportato il
          Ricettore RIC2 in classe V, si conferma che tutta l'area interessata ricade in Classe IV.
          Con riferimento alla fase di cantiere dovranno essere rispettate le disposizioni di cui al Piano di
          Classificazione Acustica del Territorio Comunale, approvato con delibera di Consiglio Comunale
          n.12 del 23 febbraio 2011, PGN 12947. Dovranno inoltre essere rispettate le disposizioni regionali
          e comunale in ordine agli orari di cantiere.
          8- …(omissis)
          9- Con riferimento ai rifiuti prodotti dall'attività commerciale, il progetto prevede un aumento
          pari a circa il 9% dei rifiuti di imballaggio in carta e cartone, per la gestione dei rifiuti si rimanda
          alle prescrizioni relative al servizio gestito da Valore Ambiente, rilevando la necessità che sia
          comunque prevista una gestione separata degli imballaggi. Si richiama comunque la necessità di
          mettere in atto interventi volti alla riduzione dei rifiuti, anche da parte dell'utenza
          10- Si ritiene debba essere definito e chiarito, da parte dei progettisti e della proprietà, il regime
          giuridico e patrimoniale, nonché funzionale della strada collocata a margine sud del fabbricato,
          in relazione sia alla conformazione generale del PIRUEA (come più sopra già rilevato) e al
          sistema degli accessi che ai dati dello studio di impatto sulla mobilità.
          11- Per quanto concerne l'ampliamento richiesto si evidenzia che, se in ipotesi trattasi della sola
          superficie evidenziata, la stessa non riveste alcun impatto aggiuntivo sulla mobilità data la sua
          irrilevante percentuale rispetto allo sviluppo del centro commerciale. Nel caso in cui la
          superficie di vendita oggetto di regolarizzazione (area relativa alla galleria) non sia stata
          contemplata nell'originaria valutazione di impatto sulla mobilità, l'incremento percentuale
          piene tale da richiedere una integrazione della dotazione di infrastrutture per la mobilità.
          12- Si evidenzia che l'insediamento commerciale è collocato nei pressi dell'intersezione viaria tra
          Viale del Sole e Strada delle Cattane, incrocio che presenta elevata criticità dal punto di vista
          della sicurezza e si segnale pertanto l'opportunità, visto l'aumento della superficie commerciale
          e dei conseguenti prevedibili transiti ed accessi, di prevedere un adeguamento migliorativo dei
          percorsi ciclo pedonali e dell'accessibilità, rispetto ai parametri di sicurezza. In particolare
          appare necessario intervenire su:
             accesso ciclopedonale, con particolare riferimento alla mobilità pedonale,
              dall'intersezione Cattane – Sole e successivo sviluppo su Strada delle Cattane (fronte
              nord rispetto all'insediamento commerciale);
             necessità di prevedere la dotazione di una piazzola capolinea autobus;
             necessità di prevedere idonei attraversamenti e connessioni su via Pieropan,
          13- …(omissis)…
          14- …(omissis)…


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           15- Dagli elaborati presentati (Tavola 2 'Intervento di adeguamento della rete fognaria delle
           acque meteoriche defluenti da parcheggi e piazzali' – Stato di progetto: planimetria con
           indicazione degli interventi in progetto' del 31/3/2014) si rileva che la Società intende procedere
           alla realizzazione di un impianto di trattamento delle acque di prima pioggia e di prima e
           seconda pioggia, si rimandano alle valutazioni di Acque Vicentine eventuali prescrizioni in
           merito a dette realizzazioni. Qualora tale elaborato non si riferisca alla situazione attuale si
           ritiene opportuno sia sostituito da uno indicante lo stato di fatto del sistema di gestione delle
           acque meteoriche.
           16- Non vi sono indicazioni circa il sistema di raccolta e collettamento delle acque reflue
           domestiche e delle acque di seconda pioggia.
           17- Con riferimento all'illuminazione esterna: i sistemi di illuminazione devono essere conformi
           alle disposizioni di cui alla L.R. 17/2009 ed al Regolamento comunale (PICIL) approvato con
           deliberazione di Consiglio Comunale n. 69 del 18/12/2012.
           18- Il progetto propone la messa a dimora di arbusti in un'area comunale da concordare con la
           pubblica Amministrazione. Si rileva l'opportunità di valutare la piantumazione di essenze ad
           alto fusto in luogo degli arbusti.
           19- Con riferimento a quanto disposto all'art. 28 del Piano degli Interventi si rileva la necessità
           che il progetto presentato riporti la realizzazione di interventi atti a mitigare le isole di calore, a
           contribuire al risparmio idrico, all'abbattimento delle emissioni di CO2 con l'utilizzo di energie
           rinnovabili.
           20- Per quanto attiene la produzione di polveri e rumore si rimanda a quanto riportato più
           sopra. Si ritiene comunque opportuno che la Società inpidui l'area esterna che sarà adibita ad
           area di cantiere a supporto dell'area interna oggetto dei lavori.
           21- …(omissis)…
           22- Relativamente all'analisi economica si rileva come venga presa in considerazione la sola
           richiesta da parte della potenziale utenza e non le ricadute occupazionali che l'intervento
           potrebbe avere. Si mette in evidenza che sulla stampa locale è stata recentemente riportata
           l'intenzione della Società di procedere ad una riduzione del personale impiegato nella struttura
           oggetto del procedimento, in apparente contrasto con la richiesta di ampliamento della
           superficie di vendita al pubblico.
           23- Relativamente alla corretta conclusione del contenzioso in essere con il Comune
           relativamente alle strutture di vendita presenti nella galleria interna, si ritiene opportuno che i
           legali della Società prendano contatto con l'Ufficio legale del Comune di Vicenza;
           24- Con riferimento agli elaborati prodotti, si rileva come l'Allegato 3.4.6 B - Tavola 02 avente ad
           oggetto 'Stato di progetto: planimetria con indicazione degli interventi in progetto' del 31/3/2014
           non riporta timbro e firma del professionista che l'ha predisposta, né l'orientamento rispetto i
           punti cardinali.
     Valutazione: il Comune di Vicenza, formula il proprio parere favorevole, ritenendo accolte/soddisfatte le
     proprie osservazioni prodotte; in tale contesto dà altresì conto delle misure compensative concordate con il
     proponente, riguardanti, sinteticamente, in una parziale riqualificazione energetica di un vicino edificio ad
     uso scolastico.
                               Conclusione
     Quanto presentato dal Comune di Vicenza risulta trattato in modo adeguato e non configura pertanto la
     presenza di impatti significativi che possano generare situazioni ostative ad un parere favorevole di
     compatibilità ambientale. Nell’espressione del parere verranno incluse le prescrizioni suggerite/richieste dal
     Comune stesso.


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     Comitato Pomari
           1 … (omissis)… Il recente progetto di ricerca "M.I.A. Valutazione quantitativa delle capacità di
           specie arbustive e arboree ai fini della Mitigazione dell'Inquinamento Atmosferico in ambiente
           urbano e periurbano", si è occupato di studiare otto piante “anti-smog”: ilex, viburno, viburno
           lucido, corbezzolo, fotinia, alloro, eleagno e ligustro….(omissis)… In questo senso chiediamo che
           tutte le aree verdi di pertinenza dell’Auchan (presenti sul lato di Via Fermi, Strada delle Cattane
           e Viale del Sole), oggi superfici a prato, vengano ripensate e progettate per ospitare un impianto
           arbustivo dove vengano messe a dimora le otto specie sopraindicate al fine di ridurre il più
           possibile l’inquinamento derivante dalle polveri sottili generate dal traffico automobilistico.
           Altre soluzioni interessanti potrebbero derivare dalla messa a dimora di essenze arboree
           all’interno del parcheggio scoperto, anche se siamo consapevoli che tale soluzione potrebbe
           risultare complessa dal punto di vista tecnico poiché sotto l’asfalto non c’è uno strato di terreno
           bensì il parcheggio interrato.
           Si tratterebbe di valutare la fattibilità dell’intervento di piantumazione di alberi che in caso di
           esito positivo, oltre a ridurre l’inquinamento atmosferico sarebbe in grado di mitigare l’effetto
           isola di calore.
           2 La seconda soluzione per combattere l'inquinamento atmosferico riguarda l’incentivo
           all’utilizzo della bicicletta per lo spostamento di utenti e lavoratori del supermercato. In questo
           caso la proposta che facciamo è quella di collegare la rete di piste ciclabili – già esistenti sul
           territorio – direttamente agli ingressi della struttura commerciale; in questo modo si potrà
           rendere più sicuro lo spostamento dei ciclisti. Si tratta di creare dei collegamenti ad hoc con le
           piste esistenti ovvero quella di strada delle Cattane e quelle nei pressi del Brico Center (una
           corre lungo via Onisto e si ferma alla rotatoria del Brico, mentre l’altra arriva da Via Piccoli e
           finisce nel parcheggio di via Quasimodo a lato del Brico).
           Ovviamente, contestualmente al collegamento del supermercato con le piste ciclabili, vanno
           aumentati drasticamente gli spazi dedicati al posteggio delle biciclette. Oggi infatti l’Auchan si
           presenta con meno di una ventina di spazi adibiti al parcheggio delle bici, e ciò non incentiva
           minimamente né i clienti né i dipendenti a spostarsi con tale mezzo.
           La nostra proposta è quella di installare nuove rastrelliere all’interno del parcheggio del
           supermercato arrivando ad avere circa un centinaio di posti e comunque un minimo di 70 posti
           dedicati al posteggio delle bici. Possibilmente, dovrebbe trattarsi di rastrelliere con annessa
           tettoia in maniera tale che le bici siano al riparo dagli agenti atmosferici.
           3 Per ridurre il consumo energetico derivante dal riscaldamento e raffreddamento degli
           ambienti, quindi per limitare la dispersione termica, mantenere il calore all’interno dell’edificio
           nei mesi invernali e schermare dalle alte temperature in quelli estivi, si propone l’installazione
           dei cosiddetti “giardini verticali” lungo le pareti esterne degli edifici.
           Allo stesso tempo e per gli stessi motivi si propone la creazione di un tetto verde di tipo
           estensivo: infatti, oltre ad attenuare gli sbalzi di temperatura e migliorare l'efficienza energetica
           dell’edificio aumentando considerevolmente l'isolamento termico dello stesso, si contribuirebbe
           a ridurre la dispersione idrica di oltre il 50% evitando così di sovraccaricare le reti fognarie
           esistenti, spesso insufficienti.
           La vegetazione dei tetti verdi e dei giardini verticali contribuirà anche a ridurre l’inquinamento
           tmosferico trattenendo le polveri e le particelle di smog.
     Valutazione: le contro deduzioni risultano adeguate per i punti 1 e 2, mentre non risultano particolarmente
     approfondite per il punto 3 che, per quanto riguarda l’aspetto energetico, sono state comunque oggetto di
     integrazioni con le successive integrazioni spontanee, per lo meno per ciò che concerne il risparmio
     energetico.
                                                             Pag. 17 di 20


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                               Conclusione
     Quanto presentato dal Comitato Pomari risulta trattato in modo sufficiente e non configura pertanto la
     presenza di impatti significativi che possano generare situazioni ostative ad un parere favorevole di
     compatibilità ambientale.


                   VALUTAZIONE FINALE D’IMPATTO
                              CONCLUSIONI
     Il progetto in esame non si pone in contrasto ovvero in condizioni di interferenze rispetto ad altri piani,
     progetti o interventi in zone limitrofe, né questi ultimi possono interagire con l’intervento oggetto del parere.
     Non si ravvedono condizioni di contrasto ovvero ostative circa i vincoli territoriali vigenti.
     Il grado di approfondimento documentale, anche dopo l’invio delle specifiche integrazioni richieste, la
     tipologia degli elaborati e l’accuratezza degli elementi ivi riportati possono essere considerati adeguati alle
     finalità che il proponente intende conseguire.
     Non si ritiene di richiedere ulteriori integrazioni, approfondimenti o chiarimenti di sorta.
     Le osservazioni presentate non risultano pregiudizievolmente contrarie alla realizzazione del progetto, ma
     risultano essere propositive e/o finalizzate a miglioramenti e chiarimenti; di tali osservazioni si ritiene data
     adeguata valutazione.
     La considerazione degli impatti, riferibili alle specifiche attività oggetto dell’istanza, porta a ritenere come il
     progetto non comporta pressioni o effetti significativi per l’ambiente.
     Parimenti il progetto non determina alcun impatto aggiuntivo significativo rispetto all’esercizio delle altre
     attività in atto, necessitando tuttavia di alcune specifiche prescrizioni al fine di consentire un adeguato
     monitoraggio post-operam finalizzato alla verifica dei dati progettuali degli interventi migliorativi proposti,
     nonché in tema di rispetto dei limiti concernenti l’inquinamento acustico.
     Rispetto al territorio circostante l’iniziativa in esame va interpretata positivamente, sussistendo un’assenza di
     rischi ambientali, sanitari ed ecologici

                           Tutto ciò premesso si esprime
                           PARERE FAVOREVOLE
                  all’intervento, subordinandolo alle prescrizioni di seguito.
     1. Siano realizzati tutti gli interventi di mitigazione ambientale formulati nel progetto e nelle integrazioni
     fornite successivamente, in data 29 settembre e 30 ottobre 2015; l’attuazione di tali interventi dovrà avvenire
     secondo un cronoprogramma da presentarsi alla Commissione V.I.A. entro 45 giorni dalla notifica del
     presente parere.
     2. Entro 45 giorni dalla notifica del presente parere dovrà essere presentato uno specifico computo metrico
     estimativo delle opere a verde che possa permettere un a concreta valutazione dell’intervento proposto,
     nonché la possibilità di una sua verifica alla conclusione dei lavori; la progettazione dovrà tenere conto della
     creazione di:
     • filari alberati, utilizzando alberi di idonea specie, dimensione e sesto di impianto;
     • ambiti vegetati con introduzione di macchie di colore, legate alle perse fioriture e foliage;
     • macchie arboreo-arbustive con funzione di mascheramento visivo e di mitigazione da fumi, polveri e
     quant’altro;
     • alternanza tra vuoti e pieni, ovvero tra aree a prato e macchie di vegetazione arboreo arbustiva, tenendo
     anche conto degli scorci visuali esistenti.
                                                             Pag. 18 di 20


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     Il tutto prestando una particolare attenzione sia alle connessioni ecologiche con il territorio contermine e con
     le aree a verde esistenti, sia con gli aspetti legati alla manutenzione (es. creare piccoli gruppetti di arbusti e
     minute macchie isolate aumenta i costi della manutenzione).
     3 Entro 60 giorni dall’esercizio a regime, si dovrà produrre una Documentazione di Valutazione di Impatto
     Acustico – con monitoraggio fonometrico presso i ricettori più impattati - al fine di verificare l’effettiva
     attendibilità delle previsioni effettuate nel documento di Valutazione Previsionale di Impatto Acustico e con
     lo scopo eventuale di inpiduare modalità operative o interventi strutturali finalizzati alla limitazione dei
     livelli incrementali prodotti, considerando tutte le sorgenti e attività dell’azienda (impiantistiche, antropiche,
     parcheggi e traffico indotto) che possano produrre emissione acustica; di tale monitoraggio verrà avvertito
     preventivamente ed in forma scritta tanto il Comune quanto l’ARPAV, definendo con congruo anticipo
     modalità e punti di rilevamento. Nel caso i valori non siano rispettati, dovranno essere messi in opera i
     correttivi necessari, comunicati con specifica progettazione all’Amministrazione comunale ed all’ARPAV, a
     cui, nel frattempo, saranno stati comunicati i risultati delle analisi.
     4. Dovranno essere rispettati gli obblighi di ritiro fissati dal Decreto Ministeriale n. 65/2010 recante
     modalità semplificate di gestione dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) e dal D.Lgs.
     20 novembre 2008, n. 188, recante “Attuazione della direttiva 2006/66/CE concernente pile, accumulatori e
     relativi rifiuti”, nonché le previsioni dei tempi di deposito stabiliti dalla normativa vigente.
     5. Altri aspetti generali
     a) Dovrà essere predisposto, tenuto a disposizione delle autorità di controllo (per almeno 5 anni) e
     costantemente aggiornato un Programma manutentivo degli impianti tecnologici.
     b) L'azienda dovrà attivarsi affinché le attività commerciali attuino politiche ambientali (es. campagne di
     sensibilizzazione ambientale, riduzione imballaggi, ritiro usato, ecc.) e di risparmio energetico (es.
     limitazione temperature di raffrescamento estivo e riscaldamento invernale), anche prevedendo la figura di
     un responsabile ambiente del centro commerciale.
     c) Sia effettuato un costante monitoraggio della vegetazione con frequenza almeno annuale e vengano redatti
     delle relazioni allo scopo. SI dovrà prevedere di sostituire tutte quelle piante che non hanno attecchito o che
     risultino malate.
     d) Sia attuato un Piano di monitoraggio (PMC) degli interventi proposti e prodotto un report annuale (da
     inviare alla Provincia e Comune entro il 30/04 di ogni anno, per gli adempimenti previsti dall’art. 28 del
     D.Lgs 152/06 e s.m.i..
     e) Con riferimento al regime giuridico di Via Fermi e all'attuale utilizzo della strada, si prescrive che qualora
     venissero attuati gli interventi previsti dal PIRUEA, con la modifica delle attuali modalità di utilizzo della
     strada, dovrà essere preventivamente avviata una procedura di verifica di assoggettabilità di cui all’art.20 del
     D.Lgs. 152/2006.
     f) Per la realizzazione degli interventi edilizi sarà necessario acquisire preliminarmente idoneo titolo
     abilitativo ai sensi del D.P.R. 380/2001.
     g) Il posizionamento e l'orientamento dei punti luce esterni dovrà essere conforme alle disposizioni di cui
     all'art. 9 della L.R. Veneto 17/2009 e al Regolamento comunale (PICIL) approvato con deliberazione di
     Consiglio Comunale n. 69 del 18/12/2012




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                 PROVINCIA DI VICENZA
                        AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
                                 UFFICIO VIA
                            Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
                 Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA




     f) Con riferimento alla viabilità, restando critiche le condizioni di accessibilità ciclabile e pedonale alla
     struttura commerciale, la Società dovrà realizzare, a propria cura e spese e con preventivo accordo con il
     Comune, gli interventi proposti di:
     - eliminazione barriere architettoniche lungo i percorsi pedonali adiacenti al parco commerciale;
     - potenziamento attraversamenti pedonali con miglioramento visibilità notturna in strada delle Cattane e
     Via Pieropan, con costi di realizzazione e fornitura elettrica a carico del proponente;
     - aumento del numero di stalli di biciclette, con realizzazione di apposite strutture visibili, accessibile e bike
     friendly;
     - creazione continuità ciclabile lungo Via Pieropan, a connessione con la rete ciclabile esistente proveniente
     da Via Quasimodo - Via Piccoli;
     - adeguamento delle fermate TPL bei pressi del parco commerciale, con pavimentazione dello spazio di
     salita/discesa e miglioramento delle condizioni di accesso.
     g) Con riferimento alle modalità di gestione dei rifiuti prodotti dall'utenza: deve essere mantenuta
     all'interno delle superfici di vendita la sudpisione in frazioni merceologiche, implementando, per quanto
     possibile, tale modalità anche all'esterno dell'area.
     h) Con riferimento alle misure compensative la Società dovrà procedere, come da proposta, alla sostituzione
     della caldaia della scuola primaria/elementare Zecchetto come da progetto esecutivo approvato da uffici
     comunali, all'esecuzione degli interventi di risparmio energetico e miglioramento del benessere ambientale
     della scuola Zecchetto, nonché alla realizzazione di una campagna informativa sulle tematiche ambientali
     rivolta agli alunni della scuola primaria Zecchetto.
     Vicenza, 25 novembre 2015


       F.to Il Segretario                                    F.to Il Presidente
      Dott.ssa Silvia Chierchia                                 Andrea Baldisseri




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