autorizzazione integrata ambientale 19/2016
PROVINCIA DI VICENZA
AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
SETTORE AMBIENTE - SERVIZIO VIA
Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA
Prot. n° 66076 Vicenza, 4 ottobre 2016
Autorizzazione Integrata Ambientale n° 19/2016
Oggetto: Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n° 152 e ss.mm.ii.
AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE (A.I.A.).
Società: S.E.A.Srl
Sede di stabilimento: Via Nardi in comune di Romano d’Ezzelino (VI).
Attività IPPC: allegato VIII alla parte II: punto 5. Gestione rifiuti.
Codice IPPC: 5.1.d
Smaltimento o recupero di rifiuti pericolosi con capacità superiore a 10 Mg al giorno, che
comporti il ricorso ad una o più delle seguenti attività: ricondizionamento prima di una delle
altre attività di cui ai punti 5.1 e 5.2
Installazione di nuovo assoggettamento.
IL DIRIGENTE
Premesso che la ditta S.E.A. srl , con sede legale in via Emilio Segre n.14 in Comune di Malo, ha presentato
in data 01/06/2016 con prot. n.37926, con successive integrazioni richieste ai sensi art. 26 c.3 D.Lgs
152/2006 e ss.mm.ii., l'istanza per ottenere il giudizio di compatibilità ambientale e autorizzazione integrata
ambientale per il Progetto relativo all' “impianto di recupero rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche
(R.A.E.E.)”, presso il sito localizzato al foglio catastale n. 18 , mappale 1458 del Comune di Romano
d'Ezzelino.
Considerato che per l'istanza richiamata, l'avvio del procedimento e l'attività istruttoria in materia di VIA e di
AIA si svolgono in maniera unificata attraverso il coordinamento delle perse disposizioni in materia, come
previsto dall'art.10.2 della L.R. n.04/2016.
Premesso altresì che con Decreto del Presidente della Provincia n° 109 del 30.09.2016, il progetto
presentato dalla Società S.E.A.Srl, con sede legale in Via Segrè n.14 in Comune di Malo ed operativa in Via
Nardi n.50 in Comune di Romano d’Ezzelino per la realizzazione di un nuovo impianto di gestione rifiuti
speciali, pericolosi e non pericolosi, con attività di messa in riserva [R13], selezione, cernita,
condizionamento / ricondizionamento ed eventuale riduzione volumetrica [R12] e recupero di metalli ferrosi e
non ferrosi [R4], di vetro [R5] e di plastica e carta [R3] è stato oggetto di “giudizio favorevole di compatibilità
ambientale” (con prescrizioni) e contestuale approvazione;
Dato atto che la S.E.A.Srl ha richiesto l’Autorizzazione Integrata Ambientale per l’installazione ubicata in Via
Nardi n.50 in Comune di Romano d’Ezzelino, per le operazioni indicate ai punti: 5.1.d, dell’Allegato VIII alla
Parte II^ del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii.;
Considerato che la ditta S.E.A. srl ha provveduto alla pubblicazione dell'annuncio di avvenuto deposito
del progetto, in data 27/05/2015 sul quotidiano “Il Giornale di Vicenza”, ed alla successiva
presentazione al pubblico in data 07/06/2016 e che non sono pervenute osservazioni ai sensi dell’art.
24 del D.Lgs. n. 152/2006;
Visto che con nota prot. 39702 del 09.06.2016 è stata data comunicazione di avvio di procedimento, ai
sensi degli artt.7 e 8 della Legge 241/90 e dell’art.29-quater del D.Lgs. n.152/06.
Vista la successiva richiesta di integrazioni, formulata alla ditta con nota n.51031 del 27.07.2016, cui è
stato dato riscontro con documentazione agli atti con prot.n.52617 del 02.08.2016.
Considerato che in data 14.09.2016, convocata con nota n.600154 del 07.09.2016, si è svolta la
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Conferenza dei Servizi prevista dall’art.10 della L.R. n.0472016 e ravvisata la rilasciabilità
dell'autorizzazione in questione, valutato positivamente il proposto piano di monitoraggio, rivisto
congiuntamente con A.R.P.A.V. per alcuni aspetti non sostanziali, pervenendo alla sua versione definitiva
come da documento allegato al presente provvedimento
Rilevato che il provvedimento, ai sensi dell'art.26 c.4 del D.Lgs. 152/2006, sostituisce o coordina tutte
le autorizzazioni, intese, concessioni, licenze, pareri, nulla osta e assensi comunque dominanti in
materia ambientale, necessari per la realizzazione e l'esercizio dell'opera o dell'impianto;
Visto e fatto proprio il parere favorevole di impatto ambientale espresso dal Comitato di Valutazione
Impatto Ambientale provinciale nella riunione del 14/09/2016, ai sensi della L.R. n. 4/2016, allegato al
presente atto come parte integrante e sostanziale relativo sia alla procedura di VIA che di AIA; ;
Vista la Legge 07.04.2014, n° 56;
Visto il D.Lgs 03.04.2006, n° 152 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il D.M. 05.02.1998 e successive modifiche ed integrazioni;
Viste le Leggi Regionali n.03/2000, n.20/2007, n.04/2016 e loro successive modifiche ed integrazioni;
Visti l’art. 19 (sulle competenze della provincia) e l’art. 107 (sulle funzioni e responsabilità della dirigenza e
sulla riferibilità alla medesima degli atti di carattere gestionale) del D. Lgs. 18.08.2000, n° 267 (T.U. delle leggi
sull’ordinamento degli EE.LL.) e successive modifiche e integrazioni;
Visto il Decreto del Presidente della Provincia n° 11 del 27.10.2014, di conferma degli incarichi dirigenziali già
conferiti con Decreto n° 22 del 20.12.2012;
RILASCIA
Alla Società S.E.A.Srl - con sede legale in Via Emilio Segre n.14 in Comune di Malo - l'Autorizzazione
Integrata Ambientale, ai sensi del D.Lgs 152/06 e ss.mm.ii., per il complesso dell'attività esercitata nello
stabilimento localizzato in Via nardi n.50 in Comune di Romano d’Ezzelino, organizzata e gestita secondo le
modalità rappresentate nella documentazione depositata agli atti e citata in premessa.
La richiamata autorizzazione costituisce - ai sensi dell'art. 29-quater del D.Lgs 152/2006 - autorizzazione alla
gestione di rifiuti ed alle emissioni in atmosfera.
I seguenti allegati costituiscono parte integrante e sostanziale della presente autorizzazione:
Allegato 1 - che riporta l'inquadramento generale e la descrizione dei processi di recupero svolti dalla ditta.
Allegato 2 - che riporta limiti, prescrizioni e condizioni per lo svolgimento dell'attività dell'azienda, nonché
riferite alle emissioni in atmosfera, allo scarico delle acque e ad condizioni non riferibili specificatamente alle
autorizzazioni sostituite e richiamate.
Allegato 3 - che riporta il Piano di Monitoraggio e Controllo che deve essere attuato dalla Società fin
dall’avviamento dell’impianto, al fine di garantire un controllo dell'attività autorizzata. Ai sensi dell'art. 29-
decies, prima di dare attuazione a quanto previsto dall'autorizzazione, la Società è impegnata a darne
comunicazione a questa Amministrazione.
Le registrazioni dei dati previsti dal Piano Monitoraggio e Controllo dovranno seguire le seguenti indicazioni:
• tutti i dati ottenuti dall’autocontrollo devono poter essere verificati in sede di sopralluogo ispettivo. I
dati originali (es. bollette, fatture, documenti di trasporto, rapporti di prova etc.) devono essere
conservati almeno per 5 anni in modo da garantire la rintracciabilità del dato stesso.
• eventuali registrazioni e tutti i certificati analitici, compresi quelli effettuate da laboratori esterni o
direttamente dall’impianto, devono essere conservati presso lo stabilimento, a disposizione delle
Autorità competenti al controllo, almeno per 5 anni.
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Si ricorda che - ai sensi dell’art. 29-decies, comma 2, del D.Lgs. 152/2006, entro il 30 aprile di ogni anno - il
gestore dovrà trasmettere alla Provincia di Vicenza, al Dip. Provinciale dell'A.R.P.A.V. e al Comune di
Romano d’Ezzelino un documento contenente i dati caratteristici dell’attività dell’anno precedente costituito
da:
a) un report (inviato su supporto informatico) sul modello fornito dall’Autorità competente
(http://ippc.arpa.veneto.it/) dove inserire i dati previsti dalle tabelle del Piano di Monitoraggio e
Controllo (ossia quelli a cui è stato assegnato “SI’” nella colonna 'Reporting' dell’Allegato 3).
b) una relazione esplicativa (trasmessa su supporto informatico) dell’attività aziendale, con il commento
dei dati dell’anno in questione e i risultati nel monitoraggio. La relazione (che può essere corredata da
grafici esemplificativi) deve contenere la descrizione di eventuali metodi di stima/calcolo dei dati
comunicati. Il superamento dei Valori Limite di Emissioni è da giustificare, ove possibile, specificando
la causa dell’incidente (es. manutenzione straordinaria, guasto, malfunzionamento, avaria o
interruzione degli impianti di abbattimento, condizioni meteo-climatiche avverse etc.) e gli interventi
risolutivi adottati. Variazioni significative tra i persi anni di monitoraggio vanno giustificate.
Il primo documento è richiesto a partire dal primo anno successivo a quello dell'operatività dell'A.I.A..
AVVERTE CHE
Per la presente autorizzazione si procederà al riesame con valenza di rinnovo nei termini di cui all’art. 29-
octies del D.Lgs. 152/2006, come modificato dal D.Lgs 46/2014, a decorrere dalla data del rilascio.
L'autorizzazione deve essere custodita anche in copia presso l'impianto. Il gestore dovrà inviare la domanda
entro il termine di validità dell'autorizzazione. Seguirà la procedura di cui al medesimo articolo.
Prima dell'avvio dell'impianto, la Società dovrà presentare le garanzie finanziarie adeguate in base a quanto
disposto dalla D.G.R. Veneto 2721/2014 e riportanti gli estremi del presente provvedimento.
La presente autorizzazione non esonera l’azienda dal conseguimento di autorizzazioni e/o provvedimenti di
competenza di altre autorità, previsti dalla normativa vigente per l’esercizio delle attività in oggetto.
Questa Amministrazione si riserva di disporre, in ogni caso, anche in tempi persi dall'emanazione dei
predetti decreti in merito ai controlli per il suolo ai sensi dell'art. 29-sexies - punto 6-bis.
Nell’ipotesi di cessazione dell’attività in vigenza della presente autorizzazione, il Gestore dovrà trasmettere
alla Provincia di Vicenza un piano di dismissione dell’impianto e, in caso di necessità, il sito stesso dovrà
essere ripristinato ai sensi della normativa vigente in materia di bonifiche e ripristino ambientale.
Eventuali modifiche impiantistiche con rilevanza nei confronti delle perse matrici ambientali o variazioni nella
titolarità della gestione dell’impianto dovranno essere preventivamente comunicate alla Provincia ai sensi
dell’art.29-nonies del D.Lgs.152/06.
In caso di inosservanza delle prescrizioni contenute nella presente autorizzazione, si procederà secondo
quanto previsto dall’art. 29-decies, comma 9 e dall’art. 29-quattordecies del D.Lgs. 152/06.
In relazione al Piano di Monitoraggio e Controllo, A.R.P.A.V. effettuerà, nel corso di validità della presente
autorizzazione, almeno 2 ispezioni Ambientali Integrate con oneri a carico del Gestore e almeno una visita in
loco ogni 2 anni, fatto salvo comunque quanto previsto nel Piano di Ispezione Ambientale a livello regionale
così previsto dall'art.29-decies, comma 11, del D.lgs 152/2006 e ss.mm.ii. intese come controlli documentali,
tecnici, gestionali e un controllo analitico relativo alle matrici ambiental, come indicato nel piano stesso.
Per la tariffa dei controlli in questione è di riferimento la D.G.R. Veneto n° 1519 del 26.05.2009.
Qualora ne ravvisasse la necessità, la Provincia potrà disporre controlli aggiuntivi secondo quanto previsto
dall’art 29-decies, comma 4, del D.Lgs 152/2006.
Copia del presente provvedimento e dei dati relativi ai controlli delle emissioni richiesti, saranno messi a
disposizione del pubblico per la consultazione, presso l’ufficio preposto del Settore Ambiente , sito nella sede
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della Provincia di Vicenza - Contrà Gazzolle n. 1.
Avverso al presente provvedimento è ammesso ricorso al TAR Veneto nel termine perentorio di 60 giorni dalla
data di ricevimento, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni.
Il presente provvedimento viene prodotto in due copie originali di cui una consegnata al legale rappresentante
della Soc. S.E.A.Srl e una conservata agli atti della scrivente Amministrazione.
Copia del medesimo provvedimento viene trasmessa al Comune di Romando D’Ezzelino, al Dipartimento
Provinciale A.R.P.A.V. di Vicenza, all'U.L.S.S. n° 3, alla Regione Veneto - Segreteria Regionale per
l'Ambiente.
Il Dirigente Settore Ambiente
Dott. Angelo Macchia
Adempimenti L.241/90 e ss.mm.ii.
Struttura competente: Settore Ambiente - Dirigente Dott. Angelo Macchia
Responsabile di procedimento: Andrea Baldisseri Tel. 0444/908225
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ALLEGATO 1 - rev.00
Inquadramento generale e la descrizione dei processi di recupero
S.E.A. s.r.l. - Via Nardi n.50 – Romano d’Ezzelino
Inquadramento attività A.I.A.
Attività Capacità produttiva
Codice IPPC: 5.1.d
Gestione di rifiuti 100 tonnellate/giorno Smaltimento o recupero di rifiuti pericolosi con capacità superiore a 10 Mg al
giorno, che comporti il ricorso ad una o più delle seguenti attività:
ricondizionamento prima di una delle altre attività di cui ai punti 5.1 e 5.2
Descrizione del sito
Il sito di progetto si identifica nel capannone al civico 50 di Via Nardi, nella Zona Industriale in località “Fellette” di Romano
d’Ezzelino, a circa 3 km a sud dal centro abitato. La Z.A.I. si estende per un tratto di oltre 600 m sulla direttrice est-ovest, lungo Via
Nardi e Via Cima 12, e per una profondità di circa 450 m nella direttrice nord-sud, affacciandosi ad est e a sud sull’aperta
campagna, mentre ad ovest è parzialmente costeggiata dalla S.S. 47 e a nord confina con un’area residenziale.
L’area di progetto è classificata dallo strumento urbanistico comunale come area “produttiva di espansione” ed è catastalmente
censita in Comune di Romano d’Ezzelino al Foglio 18, mappale n. 1458. Tutta l’area di pertinenza è recintata e dispone di due
accessi: uno, il principale, sul lato ovest da Via Nardi e l’altro, secondario, sul lato est dalla Strada Provinciale 57. L’abitazione più
vicina si colloca a poco meno di 100 m a nord dal capannone.
L’impianto di recupero in progetto sarà realizzato totalmente all’interno del capannone acquisito in locazione, che ha una superficie
coperta pari a circa 5˙470 mq. La pavimentazione interna del capannone è in calcestruzzo armato lisciato al quarzo rivestito con uno
strato di resina epossidica resistente all’attacco chimico.
L’area scoperta pavimentata di pertinenza dell’impianto si estende per una superficie di circa 3˙400 mq. Quest’area (integralmente
asfaltata) servirà unicamente alla logistica dei trasporti. Le acque meteoriche insistenti sui piazzali, captate da apposite caditoie
dislocate a margine della pavimentazione, e le acque meteoriche dei pluviali della copertura sono recapitate negli strati sub-
superficiali del suolo mediante un sistema di pozzi assorbenti. Le acque reflue dei servizi igienici, pretrattate in apposite vasche
“Imhoff”, vengono smaltite mediante sub-irrigazione nel sottosuolo.
Il Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Urbani e Speciali del Veneto, recentemente approvato con D.C.R. n. 30 del 29/04/15, per le
attività di “selezione e recupero di rifiuti”, prescrive una distanza minima di 100 m dalle abitazioni. Il progetto in discussione tiene
conto di questo vincolo, prevedendo l’installazione di tutte le linee impiantistiche di selezione e trattamento dei rifiuti a distanza
maggiore di quella prescritta. Entro il raggio dei 100 m dall’abitazione più vicina saranno presenti unicamente aree adibite a
deposito.a.
Descrizione dei processi
Il L’attività di recupero dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, comprende operazioni perse, in funzione della
tipologia di apparecchiature trattate, potendosi distinguere n. 5 linee:
- trattamento, con recupero del vetro, di apparecchiature con tubi a raggi catodici (linea 1);
- smontaggio, con separazione degli elementi costitutivi, di apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso (linea 2);
- messa in riserva di apparecchiature contenenti C.F.C. e batterie al piombo (linea 3);
- smontaggio e recupero del vetro da pannelli fotovoltaici non pericolosi (linea 4);
- macinazione e selezione meccanica con recupero del silicio dai pannelli fotovoltaici e dei metalli dai cavi elettrici e dai rifiuti prodotti
con le operazioni di smontaggio (linea 5).
All’atto del conferimento i rifiuti saranno sottoposti ad operazioni di verifica e controllo (verifica f.i.r. e documenti di trasporto, controllo
visivo e radiometrico) preliminari alla loro accettazione in impianto. I carichi di rifiuti giudicati idonei, ossia che hanno superato
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positivamente la fase preliminare di verifica e controllo, verranno quindi accettati e messi in riserva nell’area dedicata; eventuali
carichi giudicati non idonei verranno invece respinti al mittente.
1) Linea di trattamento apparecchiature con tubi a raggi catodici
Questo trattamento è finalizzato al recupero del vetro dei tubi a raggi catodici dei televisori e dei computer; il ciclo di recupero si
compone delle seguenti fasi: conferimento, verifica e controllo, accettazione dei rifiuti; messa in riserva dei rifiuti accettati;
pretrattamento (smontaggio con separazione degli elementi dell’apparecchiatura); separazione meccanica (a secco) del vetro
pannello dal vetro cono (con apposita macchina “tagliamonitor”); “bonifica” del vetro pannello (rimozione / pulizia “fosfori”); deposito
differenziato del vetro cono e del vetro pannello e dei rifiuti prodotti dai vari trattamenti.
I materiali vetrosi prodotti dal recupero dei tubi a raggi catodici possono essere gestiti come M.P.S. oppure come rifiuti, tanto in
relazione alle loro caratteristiche qualitative (condizione imprescindibile, dato che la qualifica di M.P.S. può essere attribuita
solamente a materiali rispondenti a ben determinati requisiti), quanto in funzione dell’offerta di mercato all’atto della loro cessione.
2) Linea di smontaggio R.A.E.E.
Lo smontaggio dei R.A.E.E. comprende unicamente operazioni di disassemblaggio dei persi elementi che compongono le
apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso, al fine di differenziare componenti e materiali persi da destinare,
separatamente, a specifiche operazioni di recupero; il ciclo di lavorazione si compone delle seguenti fasi: conferimento, verifica e
controllo, accettazione dei rifiuti; messa in riserva dei rifiuti accettati; smontaggio, con separazione degli elementi costitutivi
(componenti e materiali); deposito differenziato dei rifiuti (componenti e materiali) prodotti.
I componenti, gli elementi e i materiali prodotti con l’operazione di smontaggio vengono stoccati, separatamente (per tipologia), in
apposite aree dedicate, in attesa di essere conferiti, come rifiuti, ad altri impianti di recupero autorizzati, salvo che per alcuni
componenti, ricchi di metalli, che è possibile recuperare internamente nella “linea 5”.
3) Messa in riserva dei R.A.E.E. contenenti C.F.C. e delle batterie al piombo
I R.A.E.E. contenenti C.F.C. (clorofluorocarburi) e le batterie al piombo saranno unicamente messi in riserva per essere
successivamente avviati a recupero presso altri impianti autorizzati.
4) Linea di recupero dei pannelli fotovoltaici
Questa linea di trattamento, specificatamente prevista per il recupero del vetro da pannelli fotovoltaici, è costituita essenzialmente da
una macchina per la frantumazione delle lastre di vetro dei pannelli (macchina devetratrice) e dalle aree di stoccaggio e di
pretrattamento (smontaggio) funzionali alla linea di recupero stessa.
Il ciclo di recupero previsto per la “linea 4” si articola nelle seguenti fasi: operazioni di verifica, controllo e messa in riserva dei
pannelli fotovoltaici (rifiuti) in ingresso; operazioni di disassemblaggio dei pannelli, ossia smontaggio ed asportazione delle cornici (in
Alluminio), della parte elettrica cablata esternamente e degli (eventuali) materiali di supporto; accumulo delle componenti smontate
quali profili/cornici, fili elettrici, morsettiere ed eventuali supporti e deposito di eventuali parti in plastica da alienare a rifiuto;
operazioni di recupero del vetro dei pannelli disassemblati (moduli), mediante taglio e frantumazione/separazione delle lastre di vetro
che contengono il “sandwich” fotovoltaico costituito dai tappettini di Etilene Vinil Acetato (E.V.A.) che racchiudono le celle
fotovoltaiche; deposito del vetro frantumato (M.P.S.) e accumulo del “sandwich” fotovoltaico (pellicole di E.V.A. contenenti le celle
fotovoltaiche).
Il vetro in polvere, raccolto in big-bag e depositato in area dedicata, può essere ceduto alle industrie di produzione del vetro per
pannelli fotovoltaici, come M.P.S. in quanto materiale che viene riutilizzato nello stesso processo produttivo che l’ha originariamente
prodotto, al pari di qualsiasi cascame di produzione. Si prevede peraltro che, in funzione della contingente richiesta di mercato, i
materiali vetrosi prodotti dal recupero dei pannelli fotovoltaici possano essere gestiti anche come rifiuti (con codice C.E.R. 19 12 05)
oltreché come M.P.S..
5) Linea di recupero del Silicio e dei metalli
Questa linea di recupero consente di recuperare il Silicio dal “sandwich” fotovoltaico (tappetini di E.V.A. + celle) esitato dal processo
di recupero del vetro dei pannelli (linea 4) ed il recupero di metalli (Rame, Alluminio e Ferro) dai cavi elettrici e dai componenti ricchi
di metalli smontati dai R.A.E.E. (cavi, gioghi, schede elettroniche, profili metallici, ecc...).
Si riporta di seguito lo schema di funzionamento della Linea:
La linea di macinazione e selezione meccanica è costituita da:
• un pre-trituratore a lame;
• un mulino a martelli;
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• una turbina polverizzatrice;
• un vibrovaglio circolare a tre stadi;
• un separatore densimetrico (tavola a scossa);
• un separatore magnetico a nastro (overbelt deferrizzatore)
La linea è stata specificamente progettata per il trattamento di schede, cavi ed altre componenti elettriche/elettroniche contenenti
metalli oltreché per il recupero del Silicio delle celle fotovoltaiche. I materiali in uscita variano di conseguenza in base
all’alimentazione e sono inpiduabili fra i seguenti: plastica (anche E.V.A.) scaricata dalla parte bassa del separatore densimetrico
entro un big-bag di raccolta, gestita come rifiuto con codice C.E.R. 19 12 04; eventuali metalli ferrosi, separati e recuperati col nastro
deferrizzatore, raccolti in un big-bag a lato del deferrizzatore stesso; Alluminio e Rame, scaricato dal nastro trasportatore di fine linea
e accumulato in big-bag; metalli non ferrosi misti, scaricati dal nastro trasportatore di fine linea e accumulati in big-bag, gestiti come
rifiuto con codice C.E.R. 19 12 03; Silicio delle celle fotovoltaiche, polverizzato dalla turbina (che attraversa tutte le sezioni di
vagliatura), separato dall’apposito ciclone di separazione della frazione di sottovaglio e scaricato in big-bag (posizionato sotto il
ciclone).
Le M.P.S. prodotte (metalli ferrosi, non ferrosi e Silicio) verranno sottoposte ai controlli previsti per la verifica dei requisiti richiesti per
l’attribuzione della qualifica di M.P.S.; per quanto riguarda i metalli ferrosi e non ferrosi si verificherà la conformità dei requisiti
prescritti ai punti 3.1.3 - 3.1.4 (per i metalli ferrosi) e 3.2.3 - 3.2.4 (per i metalli non ferrosi) dell’Allegato 1 – Suballegato 1 al D.M.
05/02/98 e ss.mm.ii.; per quanto riguarda il Silicio recuperato dalle celle fotovoltaiche, conformemente a quanto autorizzato per
l’impianto di Malo, questo può qualificarsi quale M.P.S. per l’utilizzo nel ciclo produttivo delle fonderie di ghisa di seconda fusione nel
rispetto delle concentrazioni definite dall’utilizzatore finale inpiduato.)
Emissioni in atmosfera.
I rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (R.A.E.E.) e, in quanto trattasi di solidi non polverulenti stabili, è esclusa la
possibilità di produzione e diffusione di polveri, gas e odori riconducibili alla tipologia di rifiuti trattati.
Tutte le operazioni di recupero in cui si possono produrre emissioni aeriformi sono presidiate da aspirazioni localizzate, in modo da
prevenire emissioni diffuse e garantire la salubrità dell’ambiente di lavoro. Tutti i flussi aspirati, caratterizzati unicamente dalla
presenza di particolato, vengono depolverati utilizzando sistemi filtranti ad elevata efficienza (filtri autopulenti a maniche o a
cartucce), conformi alle Migliori Tecniche Disponibili. In particolare l’impianto di recupero avrà n. 5 punti di emissione in atmosfera di
flussi d’aria aspirati e convogliati, provenienti da altrettante sezioni operative:
camino n. 1: di espulsione dei flussi d’aria (depolverati) aspirati dalle postazioni (banchi) di smontaggio e dalla macchina tagliavetro
della linea 1;
camino n. 2: di espulsione del flusso d’aria (depolverato) aspirato dalla postazione di pulizia “fosfori” della linea 1;
camino n. 3: di espulsione del flusso d’aria (depolverato) aspirato dal trituratore del vetro della linea 1;
camino n. 4: di espulsione del flusso d’aria (depolverato) di aspirazione della macchina devetratrice della linea 4;
camino n. 5: di espulsione del flusso d’aria (depolverato) di aspirazione (trasporto pneumatico) della linea 5, di macinazione e
selezione meccanica.
Tutti i camini avranno direzione di uscita verticale e lo sbocco risulterà ad una quota di 1 m superiore a quella dell’estradosso della
copertura (a 9 m da p.c.) e di qualsiasi ostacolo presente nel raggio di 10 m, in modo da favorire la dispersione del particolato
residuo (peraltro dichiarato irrilevante in quanto i sistemi di depolverazione previsti garantiscono un’emissione residua di polveri
dell’ordine del mg/mc, ampiamente inferiore al limite prescritto dalla normativa di settore vigente).
La documentazione di progetto attesta altresì l’assenza di emissioni diffuse e l’adozione di adeguati sistemi di trattamento delle
emissioni convogliate, con garanzia di abbattimento di polveri/particolato a livelli di concentrazione attestati sull’ordine di grandezza
del mg/Nm3 e granulometria delle particelle residue in uscita di dimensione sub-micronica. .
Scarichi idrici.
L’attività di recupero in progetto non prevede scarichi idrici di tipo produttivo, né in corsi d’acqua superficiali né in acque sotterranee
né in pubblica fognatura (peraltro non presente nella zona). Tutte le lavorazioni saranno svolte all’interno di un capannone esistente,
su pavimentazione impermeabile e resistente all’attacco chimico. Inoltre l’attività di recupero in progetto prevede esclusivamente
operazioni manuali o meccaniche che non richiedono l’impiego della risorsa idrica, che sarà limitato esclusivamente all’utilizzo igieni-
co sanitario e all’antincendio.
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Risulta altresì escluso il rischio di contaminazione delle acque meteoriche, in quanto l’area pertinenziale esterna sarà utilizzata
esclusivamente per la logistica dei trasporti e le emissioni prodotte dall’attività (essenzialmente effluenti caratterizzati da polveri/parti-
colato e trattati con sistemi di filtrazione) non sono tali da comportare significative ricadute al suolo di inquinanti; gli automezzi di tra-
sporto dei rifiuti entreranno direttamente all’interno dell’edificio industriale, dove avverranno le operazioni di carico/scarico e movi-
mentazione dei materiali con carrelli elevatori. L’eventuale conduzione di operazioni di movimentazione e carico di automezzi nei
piazzali esterni sarà limitata esclusivamente alle materie prime seconde.
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Autorizzazione Integrata Ambientale N. 19/2016
ALLEGATO 2 - rev.00
Limiti, le prescrizioni e le condizioni da osservare nell’esercizio dell’attività
S.E.A. s.r.l. - Via Nardi n.50 – Romano d’Ezzelino
Prescrizioni e limiti per singole matrici ambientali
1 - Emissioni in atmosfera
1.1 - Prescrizioni
a) Il controllo periodico delle emissioni dovrà avere cadenza annuale a decorrere dalla data di ritiro del
presente provvedimento. I dati relativi ai controlli devono essere riportati su apposito registro 1
allegando i certificati analitici e tenuti a disposizione dell’autorità competente al controllo.
b) Durante gli autocontrolli devono essere determinate, nelle più gravose condizioni di esercizio
dell’impianto produttivo, sia le portate degli effluenti, sia le concentrazioni degli inquinanti per i
quali sono stabiliti limiti di emissione. Per i referti e le analisi si dovrà far riferimento, con carattere
vincolante per i contenuti, allo schema riportato in Appendice 1 al presente Allegato.
c) Le metodologie di campionamento e analisi dovranno essere quelle utilizzate dal Servizio Laboratori
A.R.P.A.V., riportate nel sito specifico http://www.arpa.veneto.it/servizi-ambientali/ippc/servizi-alle-
aziende/metodi-di-campionamento-e-analisi. L’azienda può cambiare le metodiche analitiche, previa
comunicazione ad A.R.P.A.V., la quale può esprimersi in merito Le metodiche utilizzate dal Servizio
Laboratori di ARPAV faranno in ogni caso fede in fase di contraddittorio.
d) La sezione di campionamento dovrà essere rispettare quanto previsto al punto 3.5 dell’allegato VI
alla parte V del D.Lgs.152/2006 e ss.mm.ii; per ogni punto di controllo e prelievo dovrà essere
garantita in alternativa, la presenza di una bocchetta di prelievo dotata di tronchetto filettato, munito
di tappo e saldato al camino, o di flangia universale di dimensioni unificate dotata di fori passanti e
di controflangia cieca per la chiusura, costruiti secondo quanto riportato in Appendice 2 al presente
Allegato. In caso di impossibilità tecnica l’azienda dovrà procedere a formulare una proposta
alternativa secondo i criteri espressi con D.G.P. n °173 del 22.05.2012 e riportati nel sito specifico
www.provincia.vicenza.it/ente/la-struttura-della-provincia/servizi/ambiente-1/emissioni-in-
atmosfera-controlli-analitici-1.
e) La ditta dovrà sempre provvedere ad una corretta gestione e manutenzione dei propri sistemi di
abbattimento come da Piano di Monitoraggio e Controllo ed in caso di avarie o carente
funzionamento degli stessi, darne tempestiva comunicazione alla Provincia ed al Dipartimento
Provinciale dell’A.R.P.A.V.
f) In caso di anomalie o guasti agli impianti il gestore deve darne comunicazione alla Provincia ed al
dipartimento provinciale dell’A.R.P.A.V. entro le otto ore successive. Qualora le anomalie di
funzionamento siano tali da non garantire il rispetto dei limiti di emissione fissati, si dovrà
procedere alla sospensione delle relative lavorazioni per il tempo necessario alla rimessa in
efficienza. Le difformità accertate nei controlli analitici effettuate dal gestore devono essere
comunicate entro 24 ore dall'accertamento. Ogni interruzione del normale funzionamento degli
abbattitori, comprese manutenzione ordinaria e straordinaria, dovrà essere annotata in apposito
registro 2, da tenere a disposizione dell’autorità di controllo.
1
Si veda lo schema esemplificativo riportato in appendice 1, Allegato VI, parte V del D.Lgs 152/2006.
2
Si veda lo schema esemplificativo riportato in appendice 2, Allegato VI, parte V del D.Lgs 152/2006.
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1.2 - Limiti
Quota
Camin Portata * Fasi e dispositivi tecnici di Sistemi di Limiti
(dal Parametro
o (Nm3/ora) provenienza trattamento (concentrazione)
suolo)
Aspirazione delle postazioni (banchi) di
1 10 m 8000 smontaggio e dalla macchina tagliavetro Filtro a carucce Polveri totali 15 mg / Nm3
della linea 1
Aspirazione postazione di pulizia
2 10 m 1500 Filtro a cartucce Polveri totali 15 mg / Nm3
“fosfori” della linea 1
Aspirazione dal trituratore del vetro
3 10 m 3000 Filtro a cartucce Polveri totali 15 mg / Nm3
della linea 1
Aspirazione della macchina devetratrice
4 10 m 2500 Filtro a cartucce Polveri totali 15 mg / Nm3
della linea 4
Aspirazione della linea 5, di
5 10 m 7500 Filtro a maniche. Polveri totali 15 mg / Nm3
macinazione e selezione meccanica
* Ammesso con un range di variabilità di ±20%. Qualora in sede di realizzazione dell'impianto per esigenze di salubrità degli ambienti di lavoro dovessero
realizzarsi condizioni perse di aspirazione e di conseguenza di portata ne dovrà essere data notizia con la prevista comunicazione di avvio, con apposita
giustificazione. A fronte di riscontri analitici con portate riscontrate superiori il limite in emissione dovrà essere modulato proporzionalmente secondo la
formula indicata nella norma.
2 - Emissioni sonore
2.1 - Prescrizioni
a) L’azienda deve verificare, con cadenza triennale e ogni qualvolta vi siano delle modifiche che
comportano delle variazioni sostanziali del livello di rumore, l’attualità della Valutazione di Impatto
Acustico, aggiornando lo studio agli atti ed eseguendo i rilievi fonometrici necessari, utilizzando le
professionalità di un Tecnico Competente in Acustica Ambientale. Le misure devono essere eseguite
al fine di verificare il rispetto dei limiti di emissione, di immissione e differenziali rispetto ai ricettori
più esposti al rumore..
Si segnalano, per l’elaborazione della documentazione di impatto acustico ai sensi dell’articolo 8 della Legge
n.447 del 1995, le Linee Guida approvate con Deliberazione del Direttore Generale ARPAV (DDG n.3 del
29.01.2008) e consultabili nel sito internet dell’Agenzia, all’indirizzo http://www.arpa.veneto.it/temi-
ambientali/agenti-fisici/fle-e-allegati/linee_Guida-DOC-Impatto_Acustico.
b) In caso di superamento dei limiti assoluti e/o differenziali, da comunicarsi tempestivamente a questo
Ente, al Comune ed all’A.R.P.A.V., dovranno essere realizzate opportune mitigazioni acustiche
concordandole con Comune ed A.R.P.A.V. Tali interventi dovranno essere comunicati a questa
Amministrazione per gli aspetti di competenza.
c) Le campagne di misura dovranno essere effettuate durante lo svolgimento delle attività rumorose,
con comunicazione preventiva di almeno 15 giorni, al Comune ed ad A.R.P.A.V., che potranno
presenziare allo stesso.
d) La prima campagna di misure a seguire il presente provvedimento, dovrà essere effettuata entro il
termine fissato per il collaudo funzionale e comunque non oltre 180 gg dall'avvio dell'impianto.
2.2 - Limiti.
Tipologia Punto di emissione Limiti
Punti inpiduati nella Relazione Previsionale di
Piano di Zonizzazione Acustica del Comune di Romano
Emissioni sonore Impatto Acustico allegata all’istanza di Valutazione di
d’Ezzelino
Impatto Ambientale
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3 - Scarichi idrici
3.1 – Prescrizioni
a) Eventuali prescrizioni potranno essere adottate solo a seguito della valutazione delle analisi
conoscitive prescritte in sede di parere di compatibilità ambientale
4 - Gestione rifiuti
4.1 - Rifiuti autorizzati all'impianto
Nell’impianto oggetto del presente provvedimento potranno essere conferiti i rifiuti, con le relative
specifiche operazioni consentite, di cui all’Allegato 4 al presente provvedimento, quale parte
integrante e sostanziale dello stesso.
4.2 - Quantitativi autorizzati.
a) Quantitativo massimo stoccabile di rifiuti: 659 t di rifiuti, di cui fino a 260 t di rifiuti pericolosi.
b) Quantitativo massimo di rifiuti accettabili all'impianto: 100 t./giorno.
c) Quantitativo massimo di rifiuti sottoposti a trattamento [R4/R5/R12]: 80 t./giorno (19.200 t./anno).
4.3 - Operazioni consentite.
a) R13 - Messa in riserva senza alcuna operazione di miscelazione, preliminare ad operazioni di
recupero effettuate all'interno dell'impianto o per il successivo avvio ad impianti che effettuino una
delle operazioni da R1 a R12. I rifiuti avviati ad altri impianti dovranno mantenere il medesimo
codice di ingresso.
b) R12 - Selezione e cernita su partite omogenee di rifiuto identificate con lo stesso codice, per
eliminazione di eventuali impurità e con eventuale riduzione volumetrica (intesa come
compattazione o triturazione) senza cambiamento della natura del rifiuto stesso. Il rifiuto in uscita
manterrà lo stesso codice del rifiuto in ingresso e dovrà essere destinato ad impianti che effettuino
una delle operazioni da R1 a R11. Le impurità selezionate saranno da codificarsi con il rispettivo
codice del gruppo 19.12.XX (inclusa la voce 19.12.11* se derivante da cernita di rifiuti pericolosi)
sotto la voce di “Altri rifiuti”, fatto salvo quanto indicato al successivo punto 4.5.c.
c) R12 - Selezione e cernita su partite omogenee di rifiuto identificate con lo stesso codice, per
separazione delle perse frazioni recuperabili (es. legno, carta, plastica, metalli, ecc.) e con
eventuale riduzione volumetrica (intesa come compattazione o triturazione). I rifiuti in uscita
(frazioni selezionate) saranno da codificarsi con il rispettivo codice del gruppo 19.12.XX (inclusa la
voce 19.12.11* se derivante da cernita di rifiuti pericolosi) e dovranno essere destinati ad impianti
che effettuino una delle operazioni da R1 a R11.
d) R12 - Selezione e cernita su partite omogenee di rifiuti costituiti da R.A.E.E., identificati con lo
stesso codice, per separazione delle perse frazioni recuperabili (es. componenti rimossi, legno,
plastica, metalli, ecc.) e con eventuale riduzione volumetrica (intesa come compattazione o
triturazione). I rifiuti in uscita (frazioni selezionate) saranno da codificarsi con il rispettivo codice del
gruppo 19.12.XX (inclusa la voce 19.12.11* se derivante da cernita di rifiuti pericolosi) e dovranno
essere destinati ad impianti che effettuino una delle operazioni da R1 a R11.
e) R12 - Condizionamento o Ricondizionamento (inteso come travaso / trasferimento del rifiuto in
altro contenitore con recupero eventuale dell'imballaggio di partenza / origine, finalizzato alla
produzione di “M.P.S.” dall’imballaggio, al riutilizzo dell’imballaggio per lo scopo originario alle
condizioni stabilite dall'art. 184 ter del D.Lgs. 152/06 o alla gestione dello stesso come rifiuto) su
partite omogenee di rifiuto identificate con lo stesso codice. In caso di miscelazione dovranno essere
rispettate le modalità e prescrizioni definite nel parere della Commissione VIA del 2/12/2011. Il
rifiuto in uscita manterrà lo stesso codice del rifiuto in ingresso e dovrà essere destinato ad impianti
che effettuino una delle operazioni da R1 a R11. Gli eventuali rifiuti in uscita saranno da codificarsi
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con il rispettivo codice del gruppo 19.12.XX (inclusa la voce 19.12.11*), fatto salvo quanto indicato al
successivo punto 4.5.c.
f) R12, R4 - Selezione, cernita, con (eventuale) riduzione volumetrica (intesa come compattazione o
triturazione), finalizzata alla produzione di “M.P.S.” per l’industria metallurgica, in conformità al
Regolamento UE n° 333/2011 (Ferro, Acciaio, Alluminio), UNI ed EURO per i metalli non ferrosi. Le
eventuali frazioni residue di rifiuti in uscita saranno da codificarsi con il rispettivo codice del
gruppo 19.12.XX (inclusa la voce 19.12.11* se derivante da cernita di rifiuti pericolosi), fatto salvo
quanto indicato al successivo punto 4.5.c. Operazione da effettuarsi su partite omogenee di rifiuto
identificate con lo stesso codice, senza alcuna operazione di miscelazione.
g) R12, R5 - Selezione, cernita, riduzione volumetrica (intesa come triturazione), finalizzata alla
produzione di “M.P.S.” di vetro per impieghi industriali o come inerte per edilizia e di “M.P.S.” di
vetro al piombo per impieghi industriali o come inerte per edilizia o come fluidificante di fusione
nei processi per il recupero del piombo/piombifere.
4.4 - Operazioni di miscelazione.
a) E' vietata la miscelazione di rifiuti pericolosi con non pericolosi ed è ammessa la miscelazione in
deroga di cui all'art. 187 del D.Lgs. 152/2006 per rifiuti pericolosi aventi lo stesso CER e con
caratteristiche perse di pericolo.
b) Nelle operazioni di miscelazione dovranno essere osservate le seguenti prescrizioni:
i. La miscelazione deve essere effettuata tra rifiuti che presentano caratteristiche chimico-fisiche
simili, in condizioni di sicurezza, ponendo in essere i necessari accorgimenti per evitare rischi
dovuti ad eventuali incompatibilità delle caratteristiche chimico-fisiche dei rifiuti stessi.
ii. Il Tecnico Responsabile dovrà sempre verificare ed attestare la compatibilità dei singoli
componenti sottoposti all’operazione di miscelazione. Le operazioni di miscelazione sono
condotte sotto la responsabilità del Tecnico Responsabile dell’impianto.
iii. Dalle registrazioni sul registro di carico e scarico, di cui all’art. 190 del D. Lgs. n. 152/2006 e
ss.mm.ii., si dovrà poter risalire alle partite originarie che hanno generato il rifiuto.
iv. Ogni singola partita di rifiuti derivante dalla miscelazione deve essere caratterizzata. Tale
caratterizzazione deve comprendere, ove necessario, anche le specifiche analisi prima dell’avvio
al relativo impianto di smaltimento o recupero.
v. Le miscele di rifiuti ottenute devono essere conferite a soggetti autorizzati ad effettuare lo
smaltimento o il recupero definitivi; restano pertanto esclusi passaggi intermedi ad impianti di
recupero con operazioni classificate da R12 a R13 dell’Allegato C alla Parte IV del D. Lgs. n.
152/06 e ss.mm.ii., e ad impianti di smaltimento con operazioni classificate da D13 a D15
dell’Allegato B alla Parte IV del D. Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii..
vi. Possibili deroghe a quanto stabilito dal precedente punto dovranno essere preventivamente
autorizzate su motivata istanza dei soggetti interessati.
c) Non è ammissibile la diluizione degli inquinanti, attraverso la miscelazione o l’accorpamento tra
rifiuti o la miscelazione con altri materiali, al fine di rendere i rifiuti compatibili ad una destinazione
di recupero; l’accorpamento e la miscelazione di rifiuti destinati a recupero deve essere effettuata
solo se i singoli rifiuti posseggono già singolarmente le caratteristiche di idoneità per questo
riutilizzo.
d) La miscelazione di rifiuti destinati allo smaltimento in discarica deve essere effettuata solo nel caso
in cui siano dettagliatamente specificate le caratteristiche dei rifiuti originari e se le singole partite di
rifiuto posseggono già, prima della miscelazione, le caratteristiche di ammissibilità in discarica.
e) Le operazioni di miscelazione devono avvenire previo accertamento preliminare di “fattibilità” sotto
la responsabilità del Tecnico Responsabile dell’impianto, sulla scorta di adeguate verifiche sulla
natura e compatibilità dei rifiuti e delle loro caratteristiche chimico-fisiche. Il Tecnico Responsabile
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deve provvedere ad evidenziare l’esito positivo delle verifiche riportandolo su apposite schede di
registrazione, che dovranno essere datate, numerate in maniera univoca e progressiva e riferite alla
specifica verifica di compatibilità effettuata sui rifiuti destinati ad essere miscelati; nello spazio
annotazioni del registro di cui all’art. 190 del D. Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii. dovrà essere riportato il
riferimento alla specifica verifica di compatibilità; ciascun’attestazione, numerata e datata
progressivamente, dovrà essere tenuta a disposizione delle autorità di controllo per almeno 5 anni.
f) La codifica “CER” delle miscele in deroga di cui al presente punto, deve essere inpiduata dal
capitolo 19 – ad eccezione degli oli usati – con caratteristiche di rifiuto “pericoloso”.
g) Le caratteristiche di pericolosità della miscela sono date dalla sommatoria delle caratteristiche di pe-
ricolosità dei singoli rifiuti che la compongono.
4.5 - Altre prescrizioni.
a) I depositi di rifiuti dovranno essere effettuati in modo fisicamente separato tra loro e identificati in
modo univoco, mediante idonea cartellonistica, indicante il codice C.E.R. e dovranno essere distinti
tra:
i. rifiuti in ingresso all’azienda, da sottoporre ad operazioni R21 e/o R4 e/o R5.
ii. rifiuti in ingresso all'azienda, da sottoporre alla sola operazione R13.
iii. rifiuti prodotti dall’azienda.
b) Lo stoccaggio dei contenitori dei rifiuti liquidi o comunque con componente liquida separabile do-
vrà avvenire in area dotata di bacino di contenimento.
c) Per quanto riguarda l'attribuzione del codice C.E.R. ai rifiuti esitanti dalle operazioni R12 di
selezione e cernita, si precisa che qualora non sia possibile inpiduare un codice C.E.R. ricompreso
all’interno delle voci 19.12.XX, potrà essere attribuito un codice C.E.R. perso, ritenuto più
appropriato per identificare il rifiuto.
d) Ferma restante l'adozione di ogni misura di sicurezza, i contenitori di rifiuti (non in lavorazione
presso le linee di impianto) a componente volatile dovranno essere mantenuti chiusi fino al loro av-
vio allo smaltimento o recupero;
e) Le eventuali perdite dei contenitori dovranno comportare l'immediata ripresa dei rifiuti con la
sostituzione dei contenitori deteriorati e tali operazioni dovranno essere riportate nel registro
manutenzioni impianto;
f) Ai fini di una tracciabilità nel processo di recupero, ogni passaggio interno tra le differenti
operazioni di recupero dovrà essere documentato nell’apposito registro di carico-scarico
dell’impianto.
g) Dovrà essere data comunicazione alla Provincia di ogni eventuale carico di rifiuti respinto,
indicandone il produttore e le cause che ne hanno determinato la mancata accettazione.
5 - Monitoraggi ambientali
a) Con riferimento alla previsione di cui all'art.29-sexies, punto 6-bis, del D.Lgs. 152/2006 e
ss.mm.ii., relativamente al sistema di monitoraggio della falda, si dovrà presentare, all’interno
del documento di collaudo, una specifica proposta operativa in merito, precedentemente
concordata con gli organi di controllo.
6 – Altro
a) La realizzazione dell'impianto dovrà seguire le procedure di avvio e comunicazione (fase di avvio e
collaudo) previste dalla L.R, 3/2000.
b) In adempimento agli atti ed alle norme vigenti richiamate in premessa, in caso di eventuale
variazione della ragione sociale, la Società è obbligata a comunicare preventivamente la variazione
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prevista congiuntamente alla richiesta di variazione dell'iscrizione in essere, trasmettendo
tempestivamente, a mezzo posta elettronica certificata:
i. copia dell'atto notarile attestante l'avvenuta variazione sociale della ditta.
ii. le garanzie finanziarie aggiornate con la nuova ragione sociale.
c) In caso di eventuale cambio del legale rappresentante, il legale rappresentate in carica è tenuto a
comunicare preventivamente la variazione prevista.
d) il nuovo legale rappresentante è tenuto a presentare, ai sensi dell’art. 47 D.P.R. 445/2000, la
dichiarazione di conformità dell'attività di recupero e la dichiarazione del possesso dei requisiti
soggettivi previsti dall'art. 10 del D.M. 05.02.1998 e ss.mm.ii.
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Allegato 2 - Appendice 1
SCHEMA TIPO DI CERTIFICATO ANALITICO
(*importante considerare indicazioni sotto riportate)
Ditta:__________________________________________________________________________________________________
Attività produttiva svolta: __________________________________________________________________________________
Camino n._________________ Relativo all'impianto di: __________________________________________________________
Campione 1 prelevato il___________________ da ____________________________________________________________
Durata del prelievo dalle ore____________ alle ore ______________
Campione 2 prelevato il___________________ da _____________________________________________________________
Durata del prelievo dalle ore___________ alle ore _______________
Campione 3 prelevato il__________________ da _____________________________________________________________
Durata del prelievo dalle ore___________ alle ore ________________
Tipo e quantità di materie prime utilizzate nell'impianto durate il prelievo e che abbiano influenza sulle emissioni
Strumentazione usata per il prelievo ____________________________________________________________________
Metodiche utilizzate per il campionamento ______________________________________________________________
Metodiche utilizzate per l’analisi _______________________________________________________________________
Risultati analitici:
Portata delle emissioni __________________ Temperatura fumi___________
Tenore di ossigeno* _________________________ Umidità ____________________
*(da riportare solo per processi di combustione)
Inquinante 1 Valore di concentrazione medio _______________ Flusso di massa
Inquinante 2 Valore di concentrazione medio _______________ Flusso di massa
Inquinante 3 Valore di concentrazione medio _______________ Flusso di massa
NOTE:
Oltre alla data e alla firma, con timbro di iscrizione all'albo, del tecnico abilitato all'analisi, si dovrà allegare il verbale di
campionamento e prelievo ed esprimere le seguenti determinazioni:
• che le condizioni di marcia al momento del prelievo risultavano essere al regime massimo possibile od, eventualmente,
motivare una situazione difforme;
• la presenza, o meno, ed il funzionamento, o meno, di eventuali impianti di abbattimento;
• la motivazione sulla scelta degli inquinanti analizzati e giudizio sulla loro rappresentatività rispetto alla globalità
dell'emissione ed al ciclo produttivo esaminato;
• stima dell'errore standard nell’analisi;
• motivazione delle eventuali difformità dei parametri tra quanto richiesto in sede di autorizzazione e quanto determinato al
momento dell’analisi.
(*) Nelle more dei decreti attutivi richiamati al punto 17 dell’ art. 271 del D.lgs 152/2006 per il campionamento manuale delle
emissioni convogliate, tenuto conto di approfondimenti in merito effettuati con ARPAV si dispone quanto segue:
• il numero di prelievi o campioni da eseguire nel caso di campionamento manuale è di 3 per ciascuna misura. Ai fini del
calcolo del valore di emissioni si deve considerare la media ottenuta da questi 3 campioni;
• il numero di prelievi o campioni è relativo a ciascun parametro o sostanza che si deve determinare per il confronto con il
valore limite;
• il tempo di campionamento di norma deve essere di un’ ora, tenuto conto che la concentrazione media è riferita, dal D.lgs
152/2006, ad un’ ora di funzionamento dell’impianto nelle condizioni di esercizio più gravose.
N.B. tempi di campionamento persi devono essere motivati
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Allegato 2 – Appendice 2
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Piano di Monitoraggio e Controllo
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QUADRO SINOTTICO
TERZO
GESTORE ARPA
CONTROLLOR
FASI
E Ispezioni Campionamenti/
Autocontrollo Reporting Attività
programmate analisi
1 COMPONENTI AMBIENTALI
1.1 Rifiuti in ingresso e uscita
1.1.1 Rifiuti in ingresso ad ogni carico semestrale X
1.1.2 Analisi rifiuti in ingresso in casi dubbi (1) (***) X
1.1.3 Rifiuti prodotti in impianto mensile semestrale X
per lotti di (***)
Analisi rifiuti prodotti in
1.1.4
impianto
conferimento / X X
annuale
(***)
1.1.5 Controllo radiometrico Si (2) X Su segnalazione
1.2 Consumo di risorse idriche
1.2.1 Risorse idriche mensile annuale X
1.3 Energia
1.3.1 Energia consumata mensile annuale X
1.4 Consumo Combustibili
1.4.1 Combustibili mensile annuale X
1.5 Materie Prime
Consumo di materie e
1.5.1 No No X
ausilairie
1.5.2 M.P.S. prodotte mensile semestrale X
per lotti e/o
1.5.3 Analisi sulle M.P.S. prodotte No X
trimestrale
1.6 Matrice aria
Punti di emissione
1.6.1 annuale annuale X
(emissioni convogliate)
1.6.2 Inquinanti monitorati annuale annuale X X
(3)
1.6.3 Emissioni diffuse No No X
1.6.4 Parametri meteo climatici No No
1.7 Suolo e sottosuolo
1.7.1 Acque di falda quinquennale quinquennale X X
1.8 Emissioni rumore
Valutazione impatto
1.8.1 triennale triennale X Su segnalazione
acustico
2 Piano di Gestione
Formazione/aggiornamento
2.1 annuale (***) X
del personale
(***)
2.2 Controlli e menutenzioni variabili X
(***)
2.3 Gestione emergenze annuale X
3 INDICATORI PRESTAZIONE
Monitoraggio degli indicatori
3.1 Annuale Annuale X
di performance
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(**) La Relazione dell’attività di monitoraggio è da inviare all’Autorità competente, al Comune di Romano d’Ezzelino e al Dipartimento Provinciale
ARPAV competente, una volta conclusa, con la periodicità stabilita, in concomitanza dell’invio del reporting annuale.
(***) Indicare nel report annuale i controlli con esiti negativi ovvero che hanno riscontrato criticità ed eventi straordinari. Invece i dati con frequenza
di autocontrollo continua, se richiesti, dovranno essere inviati sempre, su supporto informatico, in file tipo .xls o altro database compatibile, in
allegato al report.
Report semestrale
Da effettuare entro il 31 luglio di ogni anno
Informazione Dettaglio dell'informazione Modalità di trasmissione
1.1.1 Rifiuti in ingresso Mensile On line – applicativo ORSO
1.1.3 Rifiuti prodotti Mensile On line – applicativo ORSO
1.1.5 Controllo radiometrico solo nel caso di anomalie RdP
Report annuale
Da effettuare entro il 30 aprile di ogni anno
Informazione Dettaglio dell'informazione Modalità di trasmissione
1.1.1 Rifiuti in ingresso mensile On line – applicativo ORSO
1.1.3 Rifiuti prodotti mensile On line – applicativo ORSO
1.5.2 MPS mensile Formato elettronico
1.1.5 Controllo radiometrico solo nel caso di anomalie RdP
1.2.1 Risorse idriche mensile Formato elettronico
1.3.1 Energia consumata mensile Formato elettronico
1.3.2 Energia prodotta mensile Formato elettronico
1.4.1 Combustibili mensile Formato elettronico
1.5.1 Consumo materie prime mensile On line – applicativo ORSO
1.6.2 Inquinanti monitorati dell’aria annuale RdP
1.8.1. Rumore Valutazione impatto acustico
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1 – COMPONENTI AMBIENTALI
1.1 – Rifiuti in ingresso e uscita
Tabella 1.1.1.– Rifiuti in Ingresso
Frequen
Operazione
Codice za Reporti
Attività e Modalità di controllo UM Fonte del dato
CER controll ng
descrizione
o
Verifica corretta compilazione del formulario di f.i.r. ed eventuale altra
identificazione per il trasporto (f.i.r.) ed eventuali / ad ogni carico documentazione di SI
altri documenti di accompagnamento del carico accompagnamento del carico in caso di
Registro controlli/Registro di respingimento
16 02 13* Ispezione visiva del carico / ad ogni carico conduzione e manutenzione di carichi
(1)
Registro controlli/Registro di (semestrale)
Verifica radiometrica con strumento portatile µSv/h ad ogni carico conduzione e manutenzione
Registro carico/scarico SI
Peso kg ad ogni carico
Sistri (semestrale)
Verifica corretta compilazione del formulario di f.i.r. ed eventuale altra
identificazione per il trasporto (f.i.r.) ed eventuali / ad ogni carico documentazione di SI
altri documenti di accompagnamento del carico accompagnamento del carico in caso di
Registro controlli/Registro di respingimento
Ispezione visiva del carico / ad ogni carico conduzione e manutenzione
(1)
16 02 15* di carichi
Registro controlli/Registro di (semestrale)
Recupero del
Verifica radiometrica con strumento portatile µSv/h ad ogni carico
conduzione e manutenzione
Messa in riserva
vetro da Registro carico/scarico SI
(R13) funzionale allo Peso kg ad ogni carico
apparecchiature Sistri (semestrale)
smontaggio (R12) e
contenenti tubi a Verifica corretta compilazione del formulario di f.i.r. ed eventuale altra
recupero del vetro
raggi catodici identificazione per il trasporto (f.i.r.) ed eventuali / ad ogni carico documentazione di SI
(R5)
(linea 1) altri documenti di accompagnamento del carico accompagnamento del carico in caso di
Registro controlli/Registro di respingimento
Ispezione visiva del carico / ad ogni carico (1)
19 12 05 conduzione e manutenzione di carichi
Registro controlli/Registro di (semestrale)
Verifica radiometrica con strumento portatile µSv/h ad ogni carico
conduzione e manutenzione
Registro carico/scarico SI
Peso kg ad ogni carico Sistri (semestrale)
Verifica corretta compilazione del formulario di f.i.r. ed eventuale altra
identificazione per il trasporto (f.i.r.) ed eventuali / ad ogni carico documentazione di SI
altri documenti di accompagnamento del carico accompagnamento del carico in caso di
Registro controlli/Registro di respingimento
Ispezione visiva del carico / ad ogni carico conduzione e manutenzione (1)
20 01 35* di carichi
Registro controlli/Registro di (semestrale)
Verifica radiometrica con strumento portatile µSv/h ad ogni carico conduzione e manutenzione
Registro carico/scarico SI
Peso kg ad ogni carico Sistri (semestrale)
Smontaggio Messa in riserva Verifica corretta compilazione del formulario di f.i.r. ed eventuale altra
R.A.E.E. (R13) funzionale allo identificazione per il trasporto (f.i.r.) ed eventuali / ad ogni carico documentazione di SI
(linea 2) smontaggio (R12) altri documenti di accompagnamento del carico accompagnamento del carico in caso di
Registro controlli/Registro di respingimento
Ispezione visiva del carico / ad ogni carico conduzione e manutenzione
(1)
16 01 21* di carichi
Registro controlli/Registro di (semestrale)
Verifica radiometrica con strumento portatile µSv/h ad ogni carico conduzione e manutenzione
Registro carico/scarico SI
Peso kg ad ogni carico Sistri (semestrale)
Verifica presenza e completezza analisi di
classificazione/caratterizzazione per recupero ed Analisi di laboratorio e
/ ad ogni partita documenti forniti dal Produttore
eventuale altra documentazione di SI
accompagnamento in caso di
Verifica corretta compilazione del formulario di respingimento
/ ad ogni carico f.i.r.
identificazione per il trasporto (f.i.r.) (1)
16 02 13* di carichi
Registro controlli/Registro di
Ispezione visiva del carico / ad ogni carico (semestrale)
conduzione e manutenzione
Registro controlli/Registro di
Verifica radiometrica con strumento portatile µSv/h ad ogni carico
conduzione e manutenzione
Registro carico/scarico SI
Peso kg ad ogni carico Sistri (semestrale)
Verifica corretta compilazione del formulario di f.i.r. ed eventuale altra
identificazione per il trasporto (f.i.r.) ed eventuali / ad ogni carico documentazione di SI
altri documenti di accompagnamento del carico accompagnamento del carico in caso di
Registro controlli/Registro di respingimento
Ispezione visiva del carico / ad ogni carico (1)
16 02 14 conduzione e manutenzione di carichi
Registro controlli/Registro di (semestrale)
Verifica radiometrica con strumento portatile µSv/h ad ogni carico
conduzione e manutenzione
Registro carico/scarico SI
Peso kg ad ogni carico Sistri (semestrale)
16 02 15* Verifica corretta compilazione del formulario di f.i.r. ed eventuale altra SI
identificazione per il trasporto (f.i.r.) ed eventuali / ad ogni carico documentazione di in caso di
altri documenti di accompagnamento del carico accompagnamento del carico respingimento
(1)
Registro controlli/Registro di di carichi
Ispezione visiva del carico / ad ogni carico conduzione e manutenzione (semestrale)
Verifica radiometrica con strumento portatile µSv/h ad ogni carico Registro controlli/Registro di
conduzione e manutenzione
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Frequen
Operazione
Codice za Reporti
Attività e Modalità di controllo UM Fonte del dato
CER controll ng
descrizione
o
Registro carico/scarico SI
Peso kg ad ogni carico Sistri (semestrale)
Verifica corretta compilazione del formulario di f.i.r. ed eventuale altra
identificazione per il trasporto (f.i.r.) ed eventuali / ad ogni carico documentazione di SI
altri documenti di accompagnamento del carico accompagnamento del carico in caso di
Registro controlli/Registro di respingimento
16 02 16 Ispezione visiva del carico / ad ogni carico conduzione e manutenzione di carichi
(1)
Registro controlli/Registro di (semestrale)
Verifica radiometrica con strumento portatile µSv/h ad ogni carico
conduzione e manutenzione
Registro carico/scarico SI
Peso kg ad ogni carico Sistri (semestrale)
Verifica corretta compilazione del formulario di f.i.r. ed eventuale altra
identificazione per il trasporto (f.i.r.) ed eventuali / ad ogni carico documentazione di SI
altri documenti di accompagnamento del carico accompagnamento del carico in caso di
Smontaggio Messa in riserva Registro controlli/Registro di respingimento
R.A.E.E. (R13) funzionale allo Ispezione visiva del carico / ad ogni carico conduzione e manutenzione
(1)
20 01 35* di carichi
(linea 2) smontaggio (R12) Registro controlli/Registro di (semestrale)
Verifica radiometrica con strumento portatile µSv/h ad ogni carico conduzione e manutenzione
Registro carico/scarico SI
Peso kg ad ogni carico Sistri (semestrale)
Verifica corretta compilazione del formulario di f.i.r. ed eventuale altra
identificazione per il trasporto (f.i.r.) ed eventuali / ad ogni carico documentazione di SI
altri documenti di accompagnamento del carico accompagnamento del carico in caso di
Registro controlli/Registro di respingimento
Ispezione visiva del carico / ad ogni carico (1)
20 01 36 conduzione e manutenzione di carichi
Registro controlli/Registro di (semestrale)
Verifica radiometrica con strumento portatile µSv/h ad ogni carico conduzione e manutenzione
Registro carico/scarico SI
Peso kg ad ogni carico
Sistri (semestrale)
Verifica corretta compilazione del formulario di f.i.r. ed eventuale altra
identificazione per il trasporto (f.i.r.) ed eventuali / ad ogni carico documentazione di SI
altri documenti di accompagnamento del carico accompagnamento del carico in caso di
Registro controlli/Registro di respingimento
Ispezione visiva del carico / ad ogni carico (1)
16 02 11* conduzione e manutenzione di carichi
Registro controlli/Registro di (semestrale)
Verifica radiometrica con strumento portatile µSv/h ad ogni carico conduzione e manutenzione
Registro carico/scarico SI
Peso kg ad ogni carico Sistri (semestrale)
Verifica corretta compilazione del formulario di f.i.r. ed eventuale altra
identificazione per il trasporto (f.i.r.) ed eventuali / ad ogni carico documentazione di SI
altri documenti di accompagnamento del carico accompagnamento del carico in caso di
Registro controlli/Registro di respingimento
Ispezione visiva del carico / ad ogni carico conduzione e manutenzione
(1)
16 06 01* di carichi
Registro controlli/Registro di (semestrale)
Verifica radiometrica con strumento portatile µSv/h ad ogni carico conduzione e manutenzione
Stoccaggio
R.A.E.E. Registro carico/scarico SI
Peso kg ad ogni carico Sistri
contenenti C.F.C. Messa in riserva (semestrale)
e batterie al (R13) Verifica corretta compilazione del formulario di f.i.r. ed eventuale altra
piombo identificazione per il trasporto (f.i.r.) ed eventuali / ad ogni carico documentazione di SI
(linea 3 ) altri documenti di accompagnamento del carico accompagnamento del carico in caso di
Registro controlli/Registro di respingimento
Ispezione visiva del carico / ad ogni carico (1)
20 01 23* conduzione e manutenzione di carichi
Registro controlli/Registro di (semestrale)
Verifica radiometrica con strumento portatile µSv/h ad ogni carico
conduzione e manutenzione
Registro carico/scarico SI
Peso kg ad ogni carico Sistri (semestrale)
Verifica corretta compilazione del formulario di f.i.r. ed eventuale altra
identificazione per il trasporto (f.i.r.) ed eventuali / ad ogni carico documentazione di SI
altri documenti di accompagnamento del carico accompagnamento del carico in caso di
Registro controlli/Registro di respingimento
Ispezione visiva del carico / ad ogni carico (1)
20 01 33* conduzione e manutenzione di carichi
Registro controlli/Registro di (semestrale)
Verifica radiometrica con strumento portatile µSv/h ad ogni carico conduzione e manutenzione
Registro carico/scarico SI
Peso kg ad ogni carico Sistri (semestrale)
Recupero del Messa in riserva Verifica corretta compilazione del formulario di f.i.r. ed eventuale altra
vetro da pannelli (R13) funzionale al identificazione per il trasporto (f.i.r.) ed eventuali / ad ogni carico documentazione di SI
fotovoltaici disassemblaggio altri documenti di accompagnamento del carico accompagnamento del carico in caso di
(linea 4) (R12) dei pannelli e Registro controlli/Registro di respingimento
Ispezione visiva del carico / ad ogni carico conduzione e manutenzione
(1)
recupero del vetro 16 02 14 di carichi
(R5) (2) Verifica radiometrica con strumento portatile µSv/h ad ogni carico
Registro controlli/Registro di (semestrale)
conduzione e manutenzione
Registro carico/scarico SI
Peso kg ad ogni carico Sistri (semestrale)
16 02 16 Verifica corretta compilazione del formulario di f.i.r. ed eventuale altra SI
identificazione per il trasporto (f.i.r.) ed eventuali / ad ogni carico documentazione di in caso di
altri documenti di accompagnamento del carico accompagnamento del carico respingimento
(1)
Ispezione visiva del carico / ad ogni carico Registro controlli/Registro di di carichi
conduzione e manutenzione
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Frequen
Operazione
Codice za Reporti
Attività e Modalità di controllo UM Fonte del dato
CER controll ng
descrizione
o
Registro controlli/Registro di
Verifica radiometrica con strumento portatile µSv/h ad ogni carico conduzione e manutenzione (semestrale)
Registro carico/scarico SI
Peso kg ad ogni carico Sistri (semestrale)
Verifica corretta compilazione del formulario di f.i.r. ed eventuale altra
identificazione per il trasporto (f.i.r.) ed eventuali / ad ogni carico documentazione di SI
altri documenti di accompagnamento del carico accompagnamento del carico in caso di
Registro controlli/Registro di respingimento
Ispezione visiva del carico / ad ogni carico conduzione e manutenzione
(1)
20 01 36 di carichi
Registro controlli/Registro di (semestrale)
Verifica radiometrica con strumento portatile µSv/h ad ogni carico conduzione e manutenzione
Registro carico/scarico SI
Peso kg ad ogni carico
Sistri (semestrale)
Verifica corretta compilazione del formulario di f.i.r. ed eventuale altra
Macinazione e identificazione per il trasporto (f.i.r.) ed eventuali / ad ogni carico documentazione di SI
selezione con Messa in riserva altri documenti di accompagnamento del carico accompagnamento del carico in caso di
recupero metalli (R13) funzionale al Registro controlli/Registro di respingimento
Ispezione visiva del carico / ad ogni carico (1)
ferrosi, metalli recupero (R4) di 17 04 11 conduzione e manutenzione di carichi
non ferrosi e metalli ferrosi e non Registro controlli/Registro di (semestrale)
Verifica radiometrica con strumento portatile µSv/h ad ogni carico conduzione e manutenzione
Silicio ferrosi
(linea 5) Registro carico/scarico SI
Peso kg ad ogni carico Sistri (semestrale)
(1)
I carichi di rifiuti in ingresso che, a seguito della verifica effettuata in fase di accettazione, fossero giudicati non accettabili e pertanto respinti al mittente verranno
segnalati alla Provincia entro il giorno stesso, a mezzo fax, con comunicazione contenente la copia del formulario ed i motivi del respingimento.
(2)
Nella fase iniziale di esercizio dell’impianto, fino alla definizione delle caratteristiche qualitative necessarie per attribuire la qualifica di M.P.S. al vetro ottenuto
dalla frantumazione dei pannelli fotovoltaici (caratteristiche che verranno comunicate alla Provincia di Vicenza), i materiali vetrosi in parola verranno gestiti come
rifiuti con codice C.E.R. 19 12 05
Nella gestione dei rifiuti in trattamento si dovranno rispettare la disposizione del lay out allegato al
pmc che prevede la pisione in due zone: una con attività di recupero consentita, l'altra proibita allo
scopo di rispettare la condizione relativa alla distanza di 100 m dalle abitazioni
Tabella 1.1.2 - Analisi rifiuti in ingresso
I carichi di rifiuti in ingresso all’impianto vengono accettati secondo apposita procedura operativa riportata in
allegato 4. Per i pannelli fotovoltaici dismessi, preliminarmente al conferimento, S.E.A. s.r.l. richiede al
produttore di fornire idonea documentazione comprovante la non pericolosità dei pannelli fotovoltaici da
conferire.
Tabella 1.1.3 – Rifiuti prodotti / allontanati
Modalità di Frequenz
Descrizio Codice Destinazioni Fonte del
Tipologia controllo UM a Reporting
ne Rifiuti CER (***) (**) dato
controllo
Registro di
Quantitativo rifiuti
/ t Mensile carico/scarico - SI (semestrale)
Imballagi in prodotti
15 01 01 Carta da imballaggio Sistri
carta e cartone
Quantitativo rifiuti Registro di
R t Ad ogni carico SI (semestrale)
allontananti scarico - Sistri
Registro di
Quantitativo rifiuti
/ t Mensile carico/scarico - SI (semestrale)
Imballaggi in prodotti
15 01 03 Legno Sistri
legno
Quantitativo rifiuti Registro di
R t Ad ogni carico SI (semestrale)
allontananti scarico - Sistri
Componenti Registro di
Condensatori ed Quantitativo rifiuti
pericolosi / t Mensile carico/scarico - SI (semestrale)
altri componenti prodotti
rimossi da 16 02 15* Sistri
pericolosi rimossi
apparecchiatur Quantitativo rifiuti Registro di
da apparecchiature R t Ad ogni carico SI (semestrale)
e fuori uso allontananti scarico - Sistri
Motori elettrici e
Registro di
trasformatori, Quantitativo rifiuti
/ t Mensile carico/scarico - SI (semestrale)
componenti prodotti
Componenti Sistri
elettriche ed
rimossi da
elettroniche,
apparecchiatur
cartucce toner,
e fuori uso 16 02 16
motori elettrici,
persi da quelli
floppy, hard drive, Quantitativo rifiuti Registro di
di cui alla voce R t Ad ogni carico SI (semestrale)
alimentatori, allontananti scarico - Sistri
16 02 15
schede, spine, parti
di apparecchiature
smontate
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Modalità di Frequenz
Descrizio Codice Destinazioni Fonte del
Tipologia controllo UM a Reporting
ne Rifiuti CER (***) (**) dato
controllo
Registro di
Quantitativo rifiuti
/ t Mensile carico/scarico - SI (semestrale)
Batterie al prodotti
16 06 01* Batterie al Piombo Sistri
Piombo
Quantitativo rifiuti Registro di
R t Ad ogni carico SI (semestrale)
allontananti scarico - Sistri
Registro di
Quantitativo rifiuti
/ t Mensile carico/scarico - SI (semestrale)
Batterie al Batterie al Nichel- prodotti
16 06 02* Sistri
Nichel-Cadmio Cadmio
Quantitativo rifiuti Registro di
D t Ad ogni carico SI (semestrale)
allontananti scarico - Sistri
Registro di
Quantitativo rifiuti
Batterie alcaline / t Mensile carico/scarico - SI (semestrale)
prodotti
Sistri
(tranne 16 06 16 06 04 Batterie alcaline
03) Quantitativo rifiuti Registro di
D t Ad ogni carico SI (semestrale)
allontananti scarico - Sistri
Registro di
Quantitativo rifiuti
/ t Mensile carico/scarico - SI (semestrale)
Altre batterie ed Altre batterie ed prodotti
16 06 05 Sistri
accumulatori accumulatori
Quantitativo rifiuti Registro di
D t Ad ogni carico SI (semestrale)
allontananti scarico - Sistri
Registro di
Quantitativo rifiuti
Cavi, persi da / t Mensile carico/scarico - SI (semestrale)
prodotti
quelli di cui alla 17 04 11 Cavi elettrici Sistri
voce 17 04 10
Quantitativo rifiuti Registro di
R t Ad ogni carico SI (semestrale)
allontananti scarico - Sistri
Micele di oli e Registro di
Quantitativo rifiuti
grassi prodotte / t Mensile carico/scarico - SI (semestrale)
prodotti
dalla Sistri
separazione Oli da radiatori e Per lotti di
19 08 10* caratterizzazione/analis
olio/acqua, apparecchiature / / conferimento / (**) No
i
perse da annuale
quelle di cui alla Quantitativo rifiuti Registro di
voce 19 08 09 R/D t Ad ogni carico SI (semestrale)
allontananti scarico - Sistri
Registro di
Quantitativo rifiuti
/ t Mensile carico/scarico - SI (semestrale)
Carta da prodotti
Carta e cartone 19 12 01 Sistri
imballaggio
Quantitativo rifiuti Registro di
R t Ad ogni carico SI (semestrale)
allontananti scarico - Sistri
Carcasse (in Ferro) Registro di
Quantitativo rifiuti
lavatrici, / t Mensile carico/scarico - SI (semestrale)
prodotti
Metalli ferrosi 19 12 02 componenti in Sistri
Ferro, Ferro Quantitativo rifiuti Registro di
R t Ad ogni carico SI (semestrale)
pressato in balle allontananti scarico - Sistri
Registro di
Quantitativo rifiuti
/ t Mensile carico/scarico - SI (semestrale)
Metalli non Metalli misti prodotti
19 12 03 Sistri
ferrosi macinati
Quantitativo rifiuti Registro di
R t Ad ogni carico SI (semestrale)
allontananti scarico - Sistri
Registro di
Quantitativo rifiuti
Plastica, plastica / t Mensile carico/scarico - SI (semestrale)
Plastica e prodotti
19 12 04 macinata, E.V.A. Sistri
gomma
macinato Quantitativo rifiuti Registro di
R/D t Ad ogni carico SI (semestrale)
allontananti scarico - Sistri
Vetro al Bario da Registro di
Quantitativo rifiuti
tubi a raggio / t Mensile carico/scarico - SI (semestrale)
prodotti
Vetro 19 12 05 catodico, vetro Sistri
macinato da Quantitativo rifiuti Registro di
R/D t Ad ogni carico SI (semestrale)
pannelli fotovoltaici allontananti scarico - Sistri
Registro di
Legno perso Quantitativo rifiuti
/ t Mensile carico/scarico - SI (semestrale)
da quello di cui prodotti
19 12 07 Legno Sistri
alla voce
Quantitativo rifiuti Registro di
19 12 06 R t Ad ogni carico SI (semestrale)
allontananti scarico - Sistri
Altri rifiuti Registro di
Quantitativo rifiuti
(compresi / t Mensile carico/scarico - SI (semestrale)
prodotti
materiali misti) Sistri
Vetro al Piombo da
prodotti dal caratterizzazione/analis
tubi a raggio / / Annuale (**) No
trattamento i
19 12 11* catodico, polveri da
meccanico dei
operazione di
rifiuti ,
rimozione fosfori Quantitativo rifiuti Registro di
contenenti R/D t Ad ogni carico SI (semestrale)
sostanze allontananti scarico - Sistri
pericolose
Altri rifiuti 19 12 12 Rifiuti misti / Quantitativo rifiuti t Mensile Registro di SI (semestrale)
(compresi prodotti carico/scarico -
materiali misti) Sistri
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Modalità di Frequenz
Descrizio Codice Destinazioni Fonte del
Tipologia controllo UM a Reporting
ne Rifiuti CER (***) (**) dato
controllo
prodotti dal
trattamento
meccanico dei Quantitativo rifiuti Registro di
R/D t Ad ogni carico SI (semestrale)
rifiuti, persi da allontananti scarico - Sistri
quelli di cui alla
voce 19 12 11*
(*) Nel report viene riportato il quantitativo di tutti rifiuti prodotti nell’anno; i certificati analitici sono conservati presso
l'azienda (vedi specifiche già riportate in autorizzazione) per tutta la durata dell’A.I.A. e messi a disposizione
dell’Autorità di controllo .
(**) In generale per caratterizzazione del rifiuto si intende sia l'approfondimento (tramite analisi chimica e/o studio delle
schede tecniche, di sicurezza e/o del processo produttivo) finalizzato alla classificazione del rifiuto secondo il
Regolamento 1357/2014 e la Decisione 955/2014 (elenco codici CER) sia quello necessario per la verifica di
accettabilità presso gli impianti di destino. L'approfondimento finalizzato alla classificazione si rende necessario in
presenza di rifiuti con voci a specchio e per l’attribuzione delle caratteristiche di pericolo dei rifiuti pericolosi assoluti. La
frequenza di caratterizzazione sarà in generale annuale per i rifiuti avviati a smaltimento e biennale per quelli avviati a
recupero, salvo perse specifiche degli impianti di destino, e dovrà essere comunque rinnovata in corrispondenza di
ogni variazione del ciclo produttivo che comporti modifiche al rifiuto prodotto.
(***) Le indicazioni non vanno considerate vincolanti purchè le eventuali perse destinazioni future avvengano nel
rispetto della normativa ambientale sui rifiuti
Tabella 1.1.4. - Analisi sui rifiuti prodotti
Procedure di
Codice Metodiche Frequenza Fonte del
Descrizione Rifiuti Parametro UM campionament Reporting
CER analitiche controllo dato
o
Micele di oli e grassi prodotte dalla
caratterizzazione/ UNI – CEI- - EN – Per lotti di conferi-
separazione olio/acqua, perse da 19 08 10*
analisi per recupero/smaltimento
/ UNI 10802
ISO – IEC 17025 mento / annuale
R.d.P. No
quelle di cui alla voce 19 08 09
caratterizzazione/ UNI – CEI- - EN – Per lotti di conferi-
Carta e cartone 19 12 01
analisi per recupero
/ UNI 10802
ISO – IEC 17025 mento / annuale
R.d.P. No
caratterizzazione/ UNI – CEI- - EN – Per lotti di conferi-
Metalli ferrosi 19 12 02
analisi per recupero
/ UNI 10802
ISO – IEC 17025 mento di max. 20 t
R.d.P. No
caratterizzazione/ UNI – CEI- - EN – Per lotti di conferi-
Metalli non ferrosi 19 12 03
analisi per recupero
/ UNI 10802
ISO – IEC 17025 mento di max. 10 t
R.d.P. No
caratterizzazione/ UNI – CEI- - EN – Per lotti di conferi-
Plastica e gomma 19 12 04 / UNI 10802 R.d.P. No
analisi per recupero/smaltimento ISO – IEC 17025 mento / annuale
caratterizzazione/
UNI – CEI- - EN –
Vetro 19 12 05 analisi per recupero/smaltimento (*) / UNI 10802 Annuale R.d.P. No
ISO – IEC 17025
(annuale)
Legno perso da quello di cui alla caratterizzazione/ UNI – CEI- - EN – Per lotti di conferi-
19 12 07 / UNI 10802 R.d.P. No
voce 19 12 06 analisi per recupero ISO – IEC 17025 mento di max. 6 t
Altri rifiuti (compresi materiali misti)
caratterizzazione/
prodotti dal trattamento meccanico UNI – CEI- - EN –
19 12 11* analisi per recupero/smaltimento (*) / UNI 10802 Annuale R.d.P. No
dei rifiuti , contenenti sostanze ISO – IEC 17025
(annuale)
pericolose
Altri rifiuti (compresi materiali misti)
prodotti dal trattamento meccanico caratterizzazione/ UNI – CEI- - EN – Per lotti di conferi-
19 12 12 / UNI 10802 R.d.P. No
dei rifiuti, persi da quelli di cui alla analisi per recupero/smaltimento ISO – IEC 17025 mento / annuale
voce 19 12 11*
(*) La caratterizzazione analitica per il vetro al bario e al piombo dovrà comprendere i seguenti parametri ai fini della classificazione pericoloso/non pericoloso CER
19 12 05 / 19 12 11*: • Piombo • Cadmio • Zinco .
Per l'ammissibilità in discarica si dovrà fare invece riferimento al DM 27 settembre 2010.
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Tabella 1.1.5 – Controllo radiometrico
Non è previsto di accettare in impianto rifiuti di provenienza extranazionale. In ogni caso, preliminarmente
all’accettazione di ogni carico, si procede alla verifica radiometrica con strumento portatile avente sensibilità adeguata e
dichiarata in accordo con la norma UNI 10897 del marzo 2016 (almeno 600 cps/ microGy/ora riferito al Cesio 137). ) e
range di risposta in energia (almeno da 50 keV a 1,5 MeV). La procedura di controllo prevede l’effettuazione di una
prima rilevazione che, nel caso evidenziasse un tasso radiometrico superiore al doppio del fondo ambientale del luogo
(da verificarsi quotidianamente) verrà ripetuta una seconda volta; se anche questo rilievo dovesse verificare un tasso
radiometrico superiore al doppio del fondo, lo stesso sarà ripetuto una terza volta. Il carico sarà accettato soltanto nel
caso in cui il tasso radiometrico rilevato risulti inferiore al valore del doppio del fondo. In caso contrario si informeranno
immediatamente il Prefetto, i Vigili del Fuoco, l’Unità Operativa Agenti Fisici di ARPAV e lo SPISAL dell'ULSS
competente, riferendo la situazione e attendendo indicazioni per l'adozione delle misure inerenti la gestione del carico
(mezzo) e del personale presente in stabilimento. Il controllo seguirà i dettami del D.Lgs. N. 100 del 01/06/2011 in
particolare nel caso di ricevimento rottami ferrosi oppure semilavorati metallici di importazione.
1.2 - Consumo risorse idriche
Tabella 1.2.1 - Risorse idriche
Frequenza
Tipologia di Fonte del
Punto misura Fase di utilizzo UM autocontrol Reporting
approvvigionamento dato
lo
igienico sanitario
Acquedotto contatore m3 mensile contatore SI (annuale)
reintegro riserva idrica
impianto antincendio
L’attività non comprende processi idroesigenti; non si reputa pertanto necessario dettagliare, per fasi di
utilizzo, il consumo idrico dell’impianto.
1.3 - Energia
Tabella 1.3.1 – Energia consumata
Freque
Punto nza
Descrizione Tipologia Fase d’utilizzo UM Fonte del dato Reporting
misura autocon
trollo
Contatore con
MWh
Energia elettrica consumi
Energia elettrica registrati nel
(1) approvvigionata Tutto l’impianto (2) Contatore Mensile SI (annuale)
dalla rete TEP registro di
conduzione e
(1): Consumo energetico complessivo per l’intera attività svolta nel sito manutenzione
(2): Energia elettrica utilizzata per alimentare:
le apparecchiature delle linee di trattamento (recupero);
gli impianti di aspirazione e trattamento delle arie aspirate;
- l’impianto di illuminazione e i dispositivi ausiliari;
- l’impianto antincendio;
- gli uffici e l’illuminazione.
Tabella 1.3.2 – Energia prodotta
NON APPLICABILE: L’impianto non è dotato di sistemi di produzione di energia.
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1.4 - Consumo combustibili
Tabella 1.4.1 – Combustibili
Frequenza
Tipologia Fase di utilizzo UM Fonte del dato Reporting
autocontrollo
Documenti fiscali / Fatture di
Gasolio autotrazione t mensile Si (annuale)
acquisto
Totale TEP Si (annuale)
1.5 - Materie prime
Tabella 1.5.1 – Consumo di materie prime e ausiliari
NON APPLICABILE: Le attività di trattamento/recupero rifiuti svolte in impianto non comportano consumi di
materie prime e/o prodotti ausiliari.
Tabella 1.5.2 – M.P.S. prodotte
Modalità Frequenza Fonte del
Descrizione UM Destinazione Reporting
stoccaggio autocontrollo dato
SI
t Mensile Produzione di tubi catodici
(semestrale)
(1)
Impieghi industriali inpiduati in:
- Industria ceramica
In big-bag su aree - Industria del laterizio SI
pavimentate interne t Mensile - Produzione di fibra di vetro
Vetro al Piombo
Registro di scari- (semestrale)
- Produzione di schiuma di vetro co e d.d.t.
all’impianto - Industria ceramica per
(aree M1 ed M2) produzione di sanitari
(1) SI
t Mensile Inerte per l’edilizia
(semestrale)
t Mensile Impiego nelle piombifere
SI
t Mensile Produzione di tubi catodici
(semestrale)
(1)
Impieghi industriali inpiduati in:
In big-bag su area - Industria ceramica
pavimentata interna - Industria del laterizio Registro di scari- SI
Vetro al Bario t Mensile - Produzione di fibra di vetro co e d.d.t.
all’impianto (semestrale)
- Produzione di schiuma di vetro
(area M3) - Industria ceramica per
produzione di sanitari
(1) SI
t Mensile Inerte per l’edilizia
(semestrale)
In big-bag su area
pavimentata interna Industria metallurgica Registro di scari- SI
Silicio in Polvere t Mensile (produzione di ghisa di 2a fusione)
all’impianto co e d.d.t. (semestrale)
(area M5)
In big-bag su area
pavimentata interna Registro di scari- SI
Rame macinato t Mensile Industria metallurgica
co e d.d.t.
all’impianto (semestrale)
(area M6)
In big-bag su area
pavimentata interna Registro di scari- SI
Alluminio macinato t Mensile Industria metallurgica
co e d.d.t.
all’impianto (semestrale)
(area M6)
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In big-bag su area
pavimentata interna Registro di scari- SI
Ferro macinato t Mensile Industria metallurgica
co e d.d.t.
all’impianto (semestrale)
(area M6)
(1): La destinazione dovrà essere comunicata, con un anticipo di almeno 15 giorni, alla provincia di Vicenza e al Dipartimento
provinciale di A.R.P.V., allegando i contratti e relative condizioni contrattuali ad esclusione di quelli attinenti aspetti economici, con
particolare riferimento alle specifiche tecniche richieste in termini di composizione. Resta comunque esclusa la possibilità di
destinazioni connesse all’uso alimentare per il vetro ad uso industriale e come inerte ne è precluso l’utilizzo per ripristini ambientali.
Tabella 1.5.3 – Analisi sulle M.P.S.
Norma tecnica di
Frequenza Fonte Reportin
Descrizione MPS riferimento/ Metodica Parametro UM
autocontrollo del dato g
analitica
Vetro al Piombo Al primo lotto conferito e
per impieghi industrialii
vedasi nota 1 vedasi nota 1 vedasi nota 1
successivamente trimestralmente R.d.P. No
Vetro al Piombo
Al primo lotto conferito e
utilizzato come inerte per vedasi nota 2 vedasi nota 2 vedasi nota 2
successivamente trimestralmente R.d.P. No
l’edilizia
Vetro al Piombo
Al primo lotto conferito e
utilizzato per la produzio- vedasi nota 3 vedasi nota 3 vedasi nota 3
successivamente trimestralmente
R.d.P. No
ne tubi catodici
Vetro al Piombo Al primo lotto conferito e
utilizzato nelle piombifere
vedasi nota 4 vedasi nota 4 vedasi nota 4
successivamente trimestralmente
R.d.P. No
Vetro al Bario Al primo lotto conferito e
per impieghi industrialii
vedasi nota 1 vedasi nota 1 vedasi nota 1
successivamente trimestralmente R.d.P. No
Vetro al Bario
Al primo lotto conferito e
utilizzato come inerte per vedasi nota 2 vedasi nota 2 vedasi nota 2
successivamente trimestralmente
R.d.P. No
l’edilizia
Vetro al Bario
Al primo lotto conferito e
utilizzato per la produzio- vedasi nota 3 vedasi nota 3 vedasi nota 3
successivamente trimestralmente
R.d.P. No
ne tubi catodici
Silicio in polvere per indu-
stria metallurgica
vedasi nota 5 vedasi nota 5 vedasi nota 5 Per lotti di non più di 10 t R.d.P. No
Rame macinato per indu-
stria metallurgica
vedasi nota 6 vedasi nota 6 vedasi nota 6 Per lotti di produzione R.d.P. No
Alluminio macinato per in-
dustria metallurgica
vedasi nota 6 vedasi nota 6 vedasi nota 6 Per lotti di produzione R.d.P. No
Ferro macinato per indu-
stria metallurgica
vedasi nota 7 vedasi nota 7 vedasi nota 7 Per lotti di produzione R.d.P. No
(1): Verifiche ed analisi del vetro per impieghi industriali:
- Verifica specifiche richieste dall’utilizzatore (comunicate alla Provincia con almeno 15 giorni di anticipo rispetto all’invio al
destinatario);
- Verifica assenza di materiali estranei quali carta, plastica, metalli;
- Concentrazione PbO2 < 0,25 % w/w
- Test di cessione in acqua di cui alla norma UNI EN 10802/04, con i seguenti limiti
Cd ≤ 0.005 mg/l
Zn ≤ 3 mg/l
- “Misura del colore” L ≥ 50 con riferimento –test colorimetrico ai sensi della norma UNI EN 8941/87.
(2): Verifiche ed analisi del vetro utilizzabile come inerte per l’edilizia
- Verifica specifiche richieste dall’utilizzatore (comunicate alla Provincia con almeno 15 giorni di anticipo rispetto all’invio al
destinatario);
- Verifica assenza di materiali estranei quali carta, plastica, metalli;
- Concentrazione PbO2 < 0,25 % w/w
- Test di cessione in acqua di cui alla norma UNI EN 10802/04, limiti di cui all’allegato 3 al DM 5.2.98 per i parametri previsti ad
esclusione di Cd e Zn per cui valgono i seguenti limiti:
Cd ≤ 0.005 mg/l
Zn ≤ 3 mg/l
- “Misura del colore” L ≥ 50 con riferimento –test colorimetrico ai sensi della norma UNI EN 8941/87.
(3): Verifiche ed analisi del vetro utilizzato per la produzione di tubi a raggi catodici:
- Test di cessione in acqua di cui alla norma UNI EN 10802/04, con i seguenti limiti
Cd ≤ 0.005 mg/l
Zn ≤ 3 mg/l
- “Misura del colore” L ≥ 50 con riferimento –test colorimetrico ai sensi della norma UNI EN 8941/87
- Verifica specifiche richieste dall’utilizzatore finale (analisi in composizione) nei limiti della tabella seguente:
Vetro pannello Vetro cono
Composto
Tolleranza Tipico Tolleranza Tipico
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Vetro pannello Vetro cono
Composto
Tolleranza Tipico Tolleranza Tipico
Al2O3 ±1% 2% ±1% 2%
Fe2O3 ± 0,1 % 0,1 % ± 0,1 % 0,1 %
ZrO2 ±1% 1,5 % ± 0,5 % 0,5 %
TiO2 ± 0,2 % 0,4 % ± 0,2 % 0,2 %
CeO2 ± 0,2 % 0,4 % ± 0,2 % 0,2 %
CaO ±1% 1% ±2% 4%
MgO ±1% 1% ±1% 2%
SrO ±2% 9% ±1% 2%
BaO ±2% 9% ±1% 2%
ZnO ± 0,3 % 0,3 % ± 0,5 % 0,5 %
Na2O ±2% 7% ±2% 7%
K2O ±2% 7% ±2% 7%
Sb2O3 ± 0,25 % 0,5 % ± 0,25 % 0,5 %
PbO ± 0,3 % 0,3 % ±5% 19 %
Li2O ± 0,5 % 0,5 % ± 0,5 % 0,5 %
NiO ± 10 ppm 120 ppm
F < 100 ppm < 100 ppm
Cl < 100 ppm < 100 ppm
(4): Verifiche ed analisi del vetro utilizzato nelle piombifere:
- Test di eluizione di cui alla norma UNI12457/2:
Zn<3,0mg/l
Cd < 0,005 mg/l
- % materiale metallico: 0,5-1,5%;
(5) Controllo del Silicio destinato all’industria metallurgica, mediante analisi XRF (secondo UNI EN 15309:2007), e rispetto delle
seguenti concentrazioni:
- Silicio > 60 %;
- Calcio: 10 ÷ 20 %;
- Argento: 3 ÷ 5 %;
- Stagno: 2 ÷ 4 %;
- Magnesio < 3%;
- Antimonio < 3%;
- Alluminio < 3%;
- Altri metalli pesanti < 3 %
(6) Verifiche di Rame ed Alluminio destinati all’industria metallurgica, mediante analisi con metodiche conformi al D.M. 05/02/98
e ss.mm.ii., Allegato 1 – SubAllegato 1 – punto 3.2.3. c:
- Concentrazioni oli e grassi < 2 % in peso;
- PCB e PCT < 25 ppb;
- Inerti, altri metalli (che non siano Rame o Alluminio), plastiche e altri materiali indesiderati < 5 % in peso come somma totale;
- Solventi organici < 0,1 % in peso;
- Polveri con granulometria inferiore a 10 µ non superiori al 10 % delle polveri totali;
- Eventuali parametri attestanti in rispetto di specifiche UNI o EURO richieste dall’utilizzatore
(7) Verifiche del Ferro destinato all’industria metallurgica, mediante analisi con metodiche conformi al D.M. 05/02/98 e ss.mm.ii.,
Allegato 1 – SubAllegato 1 – punto 3.1.3. c:
- Concentrazioni oli e grassi < 0,1 % in peso;
- PCB e PCT < 25 ppb;
- Inerti, metalli non ferrosi, plastiche e altri materiali indesiderati ≤ 1 % in peso come somma totale;
- Solventi organici < 0,1 % in peso;
- Polveri con granulometria inferiore a 10 µ non superiori al 10 % delle polveri totali;
- Eventuali parametri attestanti in rispetto di specifiche CECA, AISI, CAEF e UNI richieste dall’utilizzatore
1.6 – Matrice aria
Tabella 1.6.1 - Punti di emissione (in caso di emissioni convogliate)
Punto di Durata Durata
Provenienza
emission Impianto di abbattimento emissione emissione Reporting
(impianto/reparto)
e giorni/anno ore/giorno
Camino 1 Linea 1/2 – Aspirazioni Depolverazione (filtro a cartucce Max. 250 Max. 24 SI (1)
localizzate da banchi autopulente) (annuale)
di smontaggio
Linea 1 – Aspirazione
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da macchina
“tagliamonitor”
Linea 1 – Aspirazione
Depolverazione (filtro a cartucce SI (1)
Camino 2 da postazione di Max. 250 Max. 24
autopulente) (annuale)
pulizia “fosfori”
Linea 1 – Aspirazione
da sezione di Depolverazione (filtro a cartucce SI (1)
Camino 3 Max. 250 Max. 16
macinazione del vetro autopulente) (annuale)
al piombo
Linea 4 – Aspirazione
da devetratrice
Depolverazione (filtro a cartucce SI (1)
Camino 4 pannelli fotovoltaici Max. 250 Max. 16
autopulente) (annuale)
(fresatura lastre in
vetro pannelli FV)
Linea 5 – Aspirazioni
localizzate
Depolverazione (filtro a maniche SI (1)
Camino 5 dell’impianto di Max. 250 Max. 16
autopulente) (annuale)
macinazione e
selezione
(1) Nel reporting l’azienda specificherà a titolo puramente indicativo una stima delle eventuali variazioni significative rispetto ai dati
forniti in tabella.
Tabella 1.6.2 - Inquinanti monitorati
Metodich
Procedure di
Impianto di Parametr e
Processo Camino UM Frequenza campioname Reporting
abbattimento o analitich
nto
e
Linea 1/2 –
Aspirazioni
localizzate da portata Nm3/h
banchi di Depolverazione
smontaggio Camino (1) SI
(filtro a cartucce annuale (*)
1 (annuale)
Linea 1 – autopulente)
Aspirazione da
polveri mg/Nm3
macchina
“tagliamonitor”
Linea 1 – portata Nm3/h
Depolverazione
Aspirazione da Camino (1) SI
(filtro a cartucce annuale (*)
postazione di 2 (annuale)
autopulente)
pulizia “fosfori” polveri mg/Nm3
Linea 1 –
Aspirazione da portata Nm3/h
Depolverazione
sezione di Camino (1) SI
(filtro a cartucce annuale (*)
macinazione 3 (annuale)
autopulente)
del vetro al polveri mg/Nm3
piombo
Linea 4 – Camino Depolverazione portata Nm3/h annuale (1) (*) SI
Aspirazione da 4 (filtro a cartucce (annuale)
devetratrice autopulente)
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Metodich
Procedure di
Impianto di Parametr e
Processo Camino UM Frequenza campioname Reporting
abbattimento o analitich
nto
e
pannelli
fotovoltaici
(fresatura lastre polveri mg/Nm3
in vetro pannelli
FV)
Linea 5 –
Aspirazioni portata Nm3/h
Depolverazione
localizzate Camino (1) SI
(filtro a maniche annuale (*)
dell’impianto di 5 (annuale)
autopulente)
macinazione e polveri mg/Nm3
selezione
(1): prelievi a valle dell’impianto di abbattimento con criteri conformi a quanto specificato nell’allegato VI alla Parte Quinta del D.Lgs. N.
152/06 e ss.mm.ii.. Ciascuna determinazione sarà espressa come media di 3 valori ciascuno riferito ad un periodo di
campionamento complessivo di almeno 1 ora;
I parametri rilevati vengono riportati nel registro controlli.
(*) Le metodologie di campionamento e analisi devono essere quelle utilizzate dal Servizio Laboratori di ARPAV, riportate nel sito
specifico http://www.arpa.veneto.it/servizi-ambientali/ippc/servizi-alle-aziende/metodi-di-campionamento-e-analisi. Le metodiche
utilizzate dal Servizio Laboratori di ARPAV faranno in ogni caso fede in fase di contraddittorio. L’azienda può cambiare le
metodiche analitiche, previa comunicazione ad ARPAV, la quale può esprimersi in merito.
Tabella 1.6.3 – Emissioni diffuse
Sono da escludersi emissioni diffuse/incontrollate di gas, polveri o altre sostanze aerodisperse in quanto tutte
le operazioni di trattamento e recupero effettuate in impianto sono svolte all’interno del capannone, dotato di
portoni di accesso normalmente chiusi; inoltre, tutti i macchinari e le apparecchiature in dotazione, oltre che
le postazioni di smontaggio manuale, che possano dar luogo ad emissioni, sono opportunamente presidiati
da sistemi di aspirazione e abbattimento (gruppi aspiro-filtranti).
Tabella 1.6.4 – Parametri meteoclimatici
NON APPLICABILE: non viene previsto il monitoraggio dei parametri meteoclimatici.
1.7 – Emissioni in acqua
Tabella 1.7.1 – Scarichi idrici
Recapito Durata
Punto
(fognatura, Trattament emissio Frequenza Fonte
di Parame Reporti
Provenienza corpo idrico, o ne UM autocontr del
emissio tro ng
sistema preliminare gg/ann ollo dato
ne
depurazione) o
condensagrassi /
/ servizi igienici immediato sottosuolo Discontinuo / / / / NO
vasche “Imhoff”
acque meteoriche dei
piazzali e dei pluviali
/ immediato sottosuolo / Discontinuo / / / / NO
della copertura del
fabbricato
Tabella 1.7.2 - Inquinanti monitorati
Nei pozzetti di campionamento che verranno inpiduati si dovranno effettuare i seguenti parametri:
pH, Solidi sospesi totali, C.O.D., Alluminio, Arsenico, Boro, Cadmio, Cromo totale, Cromo esavalente, Ferro,
Manganese, Mercurio, Selenio., fosforo totale, nichel, piombo, rame, zinco, silicio, fenoli totali, cloruri, fluoruri,
idrocarburi.
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1.8 – Suolo e sottosuolo
Tabella 1.8.1 – Acque di falda
Si rimanda alla specifica prescrizione autorizzativa
1.9 – Rumore
Tabella 1.9.1 – Rumore
Punto di misura Frequenza controllo Modalità di Reporting
registrazione dei controlli
Secondo valutazione impatto acustico Triennale Valutazione SI
(*) nel caso in cui le misure non siano presso il ricettore indicare l’algoritmo utilizzato per risalire dalla misura al livello sonoro
presso il ricettore.
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2- PIANO DI GESTIONE
2.1 – Formazione / aggiornamento del personale
La tabella che segue riporta i principali argomenti del programma di formazione e aggiornamento del
personale d’impianto.
Frequenza Modalità di
n. Argomento Reporting
svolgimento registrazione
llustrazione pericoli e comportamenti da adottare per contrastare gli
1 annuale
incidenti sul lavoro e le malattie
2 Esposizioni a polveri, rumori o situazioni insalubri annuale
3 Istruzione del personale sulle procedure, comportamenti e uso DPI annuale
Illustrazione delle principali norme di gestione e legislative inerenti
4 annuale Registro formazione No
la gestione dell'impianto
Procedure di emergenza ambientale contenente le attività in caso di
5 spandimento di rifiuti liquidi e solidi durante le operazioni di carico e annuale
scarico rifiuti e le attività antincendio
Procedure di ricevimento, selezione e trattamento rifiuti in impianto,
6 annuale
con riferimento agli aspetti ambientali e di sicurezza
2.2 – Controlli e manutenzioni
La tabella che segue riporta i principali interventi di controllo e manutenzione ordinaria previsti in impianto.
Frequenza Modalità di
Impianto Tipologia di intervento/controllo Reporting
intervento/controllo registrazione
Controllo visivo emissioni a camino giornaliero
Controllo analitico emissioni da camino annuale
Controllo regolare funzionamento ciclo di pulizia
cartucce
giornaliero
Verifica regolare funzionamento serranda di scarico
polveri
settimanale
Verifica capacità residua/sostituzione big-bag di raccolta
settimanale Schede interne e
Impianto di aspirazione polveri registro controlli/
e trattamento arie
Controllo stato delle cartucce ed eventuale sostituzione manutenzioni NO
(filtro a cartucce) di quelle deteriorate
annuale
impianti di
tributario del camino n.1
Controllo assenza trafilamenti dalle giunzioni delle trattamento arie
tubazioni ed eventuale ripristino
annuale
Controllo assenza vibrazioni e rumorosità eccessiva del
ventilatore
giornaliero
Verifica assorbimento motore elettrico del ventilatore annuale
Controllo cuscinetti del ventilatore annuale
Controllo fissaggio morsettiere annuale
Impianto di aspirazione Controllo visivo emissioni a camino giornaliero Schede interne e NO
e trattamento arie Controllo analitico emissioni da camino annuale registro controlli/
(filtro a cartucce) Controllo regolare funzionamento ciclo di pulizia manutenzioni
tributario del camino n.2 cartucce
giornaliero impianti di
Verifica regolare funzionamento serranda di scarico trattamento arie
polveri
settimanale
Verifica capacità residua/sostituzione big-bag di raccolta
polveri
settimanale
Controllo stato delle cartucce ed eventuale sostituzione
di quelle deteriorate
annuale
Controllo assenza trafilamenti dalle giunzioni delle
tubazioni ed eventuale ripristino
annuale
Controllo assenza vibrazioni e rumorosità eccessiva del giornaliero
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Frequenza Modalità di
Impianto Tipologia di intervento/controllo Reporting
intervento/controllo registrazione
ventilatore
Verifica assorbimento motore elettrico del ventilatore annuale
Controllo cuscinetti del ventilatore annuale
Controllo fissaggio morsettiere annuale
Controllo visivo emissioni a camino giornaliero
Controllo analitico emissioni da camino annuale
Controllo regolare funzionamento ciclo di pulizia
cartucce
giornaliero
Verifica regolare funzionamento serranda di scarico
polveri
settimanale
Verifica capacità residua/sostituzione big-bag di raccolta
settimanale Schede interne e
Impianto di aspirazione polveri registro controlli/
e trattamento arie
Controllo stato delle cartucce ed eventuale sostituzione manutenzioni NO
(filtro a cartucce) di quelle deteriorate
annuale
impianti di
tributario del camino n.3
Controllo assenza trafilamenti dalle giunzioni delle trattamento arie
tubazioni ed eventuale ripristino
annuale
Controllo assenza vibrazioni e rumorosità eccessiva del
ventilatore
giornaliero
Verifica assorbimento motore elettrico del ventilatore annuale
Controllo cuscinetti del ventilatore annuale
Controllo fissaggio morsettiere annuale
Controllo visivo emissioni a camino giornaliero
Controllo analitico emissioni da camino annuale
Controllo regolare funzionamento ciclo di pulizia
cartucce
giornaliero
Verifica regolare funzionamento serranda di scarico
polveri
settimanale
Verifica capacità residua/sostituzione big-bag di raccolta
settimanale Schede interne e
Impianto di aspirazione polveri registro controlli/
e trattamento arie
Controllo stato delle cartucce ed eventuale sostituzione manutenzioni NO
(filtro a cartucce) di quelle deteriorate
annuale
impianti di
tributario del camino n.4
Controllo assenza trafilamenti dalle giunzioni delle trattamento arie
tubazioni ed eventuale ripristino
annuale
Controllo assenza vibrazioni e rumorosità eccessiva del
ventilatore
giornaliero
Verifica assorbimento motore elettrico del ventilatore annuale
Controllo cuscinetti del ventilatore annuale
Controllo fissaggio morsettiere annuale
Controllo analitico emissioni da camino annuale
Controllo regolare funzionamento ciclo di pulizia
maniche
giornaliero
Verifica capacità residua/sostituzione contenitore di
raccolta polveri
settimanale
Controllo stato delle maniche ed eventuale sostituzione Schede interne e
Impianto di aspirazione annuale
di quelle deteriorate registro controlli/
e trattamento arie
Controllo assenza trafilamenti dalle giunzioni delle
manutenzioni NO
(filtro a maniche) annuale
tubazioni ed eventuale ripristino impianti di
tributario del camino n.5
trattamento arie
Controllo assenza vibrazioni e rumorosità eccessiva dei
ventilatori
giornaliero
Verifica assorbimento motori elettrici dei ventilatori annuale
Controllo cuscinetti dei ventilatori annuale
Controllo fissaggio morsettiere annuale
Registro controlli
Rete di captazione delle Verifica assenza intasamenti / ostruzioni nelle caditoie rete di captazione
con eventuale pulizia
trimestrale NO
acque meteoriche delle acque
meteoriche
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Frequenza Modalità di
Impianto Tipologia di intervento/controllo Reporting
intervento/controllo registrazione
Verifica integrità della struttura, della pavimentazione e Registro controlli
Struttura edilizia e aree
dell’idoneità delle aree di stoccaggio / eventuali giornaliero infrastrutture e NO
di stoccaggio interventi correttivi di ripristino e pulizia aree di stoccaggio
Registro interventi
Piazzale esterno di pulizia e
Verifica stato di pulizia / eventuale pulizia settimanale NO
pavimentato manutenzione
piazzali
Registro controlli
Recinzione Ispezione visiva stato recinzione / eventuale ripristino trimestrale NO
recinzione esterna
Gli eventuali interventi di manutenzione straordinaria verranno comunque registrati nei rispettivi manuali
2.3 – Gestione emergenze
La tabella che segue si riferisce alla gestione di:
• anomalie tecniche (sono le anomalie più gravi che possono avere un impatto ambientale rilevante per il
sito) con conseguenze reali e presunte;
• emergenze ambientali che possono riguardare il sito di S.E.A. s.r.l. e derivanti da:
- incendio,
- incidenti durante il conferimento,
- sversamenti e dispersioni.
Frequenza
Conseguenza Controllo
Anomalia esecuzione Modalità di registrazione Reporting
possibile preventivo
formazione
Sversamenti e
Inquinamento e odori SI annuale
dispersioni
Incidente
Spandimento di rifiuti
durante il NO annuale
solidi
conferimento Registrazione cartacea o informatica di:
Fermo impianto; • formazione In caso di
Anomalie
dispersione di • non conformità anomalia
tecniche
emissioni
SI annuale • azioni correttive attuate
degli impianti
nell'ambiente
Fermo impianto;
Incendio dispersione SI annuale
nell'ambiente di rifiuti
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3- INDICATORI DI PRESTAZIONE
Tabella 3.1 - Monitoraggio degli indicatori di performance
Frequenza
di Reporti
Indicatore e sua descrizione Denominazione U.M.
monitoragg ng
io
t di vetro (MPS) ottenute dal recupero di apparecchiature
% recupero effettivo del vetro da rifiuti di
con tubi a raggi catodici / t (di rifiuti) di apparecchiature con t/t annuale SI
apparecchiature con tubi a raggi catodici
tubi a raggi catodici avviate a recupero (linea 1)
t di Silicio in polvere (MPS) ottenute dal recupero di pannelli % recupero effettivo del Silicio da rifiuti di
t/t annuale SI
fotovoltaici / t (di rifiuti) di pannelli fotovoltaici trattati (linea 5) pannelli fotovoltaici
t di vetro ottenute dal recupero di pannelli fotovoltaici / % recupero di vetro da rifiuti di pannelli
t/t annuale SI
t (di rifiuti) di pannelli fotovoltaici trattati (linea 4) fotovoltaici
t di Alluminio e Rame (M.P.S.) ottenute dal recupero di rifiuti
% recupero di metalli non ferrosi da rifiuti
in impianto / t di rifiuti avviati a recupero in impianto (linea t/t annuale SI
trattati in impianto
5)
t di Ferro (M.P.S.) ottenute dal recupero di rifiuti in % recupero di metalli ferrosi da rifiuti trattati
t/t annuale SI
impianto / t di rifiuti avviati a recupero in impianto (linea 5) in impianto
t di rifiuti prodotti dai trattamenti effettuati in impianto ed
% rifiuti avviati a recupero a seguito dei
avviati a recupero / t di rifiuti avviati a trattamento in t/t annuale SI
trattamenti effettuati in impianto
impianto
Sommatoria delle t di M.P.S. prodotte e delle t di rifiuti
% M.P.S. e rifiuti avviati a recupero a seguito
prodotti con i trattamenti effettuati in impianto ed avviati a t/t annuale SI
dei trattamenti effettuati in impianto
recupero / t di rifiuti avviati a trattamento in impianto
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Autorizzazione Integrata Ambientale N. 19/2016
ALLEGATO 4 - rev.00
Elenco dei rifiuti accettabili nell’impianto
S.E.A. s.r.l. - Via Nardi n.50 – Romano d’Ezzelino
(Descrizione secondo catalogo europeo con eventuali note)
Tabella 1.1: Codici CER accettabili - Linea n. 1 (Trattamento apparecchiature con tubo catodico)
C.E.R. DESCRIZIONE OPERAZIONE NOTE MATERIALI IN USCITA
R13 / R12 Messa in riserva, smontaggio Rifiuti di carta e cartone –
manuale, trattamento monitor, CER 15 01 01, 19 12 01
macinazione e separazione Rifiuti di legno –
metalli CER 15 01 03, 19 12 07
Apparecchiature fuori
uso, contenenti Componenti rimossi da RAEE –
componenti pericolosi CER 16 02 16
persi da quelli di cui
16 02 13* Metalli ferrosi – CER 19 12 02
alle voci 16 02 09* e
16 02 12* Metalli non ferrosi – CER 19 12 03
(apparecchiature con tubo Plastica e gomma – CER 19 12 04
catodico)
Vetro – CER 19 12 05, 19 12 11*
Altri rifiuti – CER 19 12 11*, 19 12 12
R4 Produzione di M.P.S. mediante M.P.S. di metalli ferrosi conformi ai
(per componenti trattamenti di macinazione e punti 3.1.3 - 3.1.4 dell’Allegato 1
smontate separazione metalli Suballegato 1 al D.M. 05/02/98 e
contenenti metalli) ss.mm.ii.
M.P.S. di metalli non ferrosi
Componenti pericolosi conformi ai punti 3.2.3 - 3.2.4
rimossi da dell’Allegato 1 Suballegato 1 al D.M.
16 02 15* apparecchiature fuori uso 05/02/98 e ss.mm.ii.
(apparecchiature con tubo
catodico)
R5 Produzione di M.P.S. mediante M.P.S. di vetro al bario per
(per vetro monitor operazioni di taglio monitor, impieghi industriali o come inerte
CRT) rimozione fosfori e triturazione per edilizia
M.P.S. di vetro al piombo per
impieghi industriali o come inerte
per edilizia o come fluidificante di
Apparecchiature fusione nei processi per il recupero
elettriche ed elettroniche del piombo / piombifere
fuori uso perse da
quelle di cui alle voci
20 01 35* 20 01 21* e 20 01 23*
contenenti componenti
pericolosi
(apparecchiature con tubo
catodico)
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Tabella 1.2: Codici CER accettabili - Linea n. 2 (Trattamento R.A.E.E.)
C.E.R. DESCRIZIONE OPERAZIONE NOTE MATERIALI IN USCITA
Componenti pericolosi
R13 / R12 Messa in riserva, smontaggio Rifiuti di carta e cartone –
persi da quelli di cui
manuale, macinazione e CER 15 01 01, 19 12 01
16 01 21* alla voce da 16 01 07 a
separazione metalli Rifiuti di legno –
16 01 11, 16 01 13 e
16 01 14 CER 15 01 03, 19 12 07
Componenti rimossi da RAEE –
Apparecchiature fuori
CER 16 02 15*, 16 02 16
uso, contenenti
Batterie – CER 16 06 01*, 16 06 02*,
componenti pericolosi
16 02 13* 16 06 04, 16 06 05
persi da quelli di cui
alle voci 16 02 09* e Miscele di oli – CER 19 08 10*
16 02 12* Metalli ferrosi – CER 19 12 02
Metalli non ferrosi – CER 19 12 03
Apparecchiature fuori uso, Plastica e gomma – CER 19 12 04
perse da quelle di cui
16 02 14 Altri rifiuti – CER 19 12 11*, 19 12 12
alle voci da 16 02 09* a
16 02 13*
R4 Produzione di M.P.S. mediante M.P.S. di metalli ferrosi conformi ai
Componenti pericolosi
(per componenti trattamenti di macinazione e punti 3.1.3 - 3.1.4 dell’Allegato 1
16 02 15* rimossi da
smontate separazione metalli Suballegato 1 al D.M. 05/02/98 e
apparecchiature fuori uso
contenenti metalli) ss.mm.ii.
M.P.S. di metalli non ferrosi
conformi ai punti 3.2.3 - 3.2.4
Componenti rimossi da dell’Allegato 1 Suballegato 1 al D.M.
apparecchiature fuori uso, 05/02/98 e ss.mm.ii.
16 02 16
persi da quelli di cui alla
voce 16 02 15*
Apparecchiature elettriche
ed elettroniche fuori uso
perse da quelle di cui
20 01 35*
alle voci 20 01 21* e
20 01 23*, contenenti
componenti pericolosi
Apparecchiature elettriche
ed elettroniche fuori uso
20 01 36 perse da quelle di cui
alle voci 20 01 21*,
20 01 23* e 20 01 35*
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Tabella 1.3: Codici CER accettabili - Linea n. 3 (Messa in riserva di apparecchiature contenenti CFC e di batterie al Pb)
C.E.R. DESCRIZIONE OPERAZIONE NOTE MATERIALI IN USCITA
Apparecchiature fuori
uso, contenenti Apparecchiature fuori uso contenenti
16 02 11* R13 Messa in riserva
clorofluorocarburi, CFC - CER 16 02 11*
HCFC, HFC
Apparecchiature fuori uso
Apparecchiature fuori uso contenenti
20 01 23* contenenti R13 Messa in riserva
CFC - CER 20 01 23*
clorofluorocarburi
16 06 01* Batterie al piombo R13 Messa in riserva Batterie al piombo - CER 16 06 01*
Batterie e accumulatori di
cui alle voci 16 06 01,
16 06 02 e 16 06 03, nonché
20 01 33* R13 Messa in riserva Batterie al piombo - CER 20 01 33*
batterie e accumulatori
non sudpisi contenenti
tali batterie
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Tabella 1.4: Codici CER accettabili nell’impianto di S.E.A. s.r.l. - Linea n. 4 (Trattamento pannelli fotovoltaici)
C.E.R. DESCRIZIONE OPERAZIONE NOTE MATERIALI IN USCITA
Plastica e gomma – CER 19 12 04
Messa in riserva, smontaggio Vetro – CER 19 12 05
R13 / R12 manuale, macinazione e Metalli ferrosi – CER 19 12 02
Apparecchiature fuori separazione metalli
Metalli non ferrosi – CER 19 12 03
uso, perse da quelle di
Altri rifiuti – CER 19 12 11*, 19 12 12
16 02 14 cui alle voci da 16 02 09* a
16 02 13*
(pannelli fotovolatici) M.P.S. di metalli ferrosi conformi ai
punti 3.1.3 - 3.1.4 dell’Allegato 1
R4 Produzione di M.P.S. Suballegato 1 al D.M. 05/02/98 e
(per componenti mediante trattamenti di ss.mm.ii.
smontate macinazione e separazione M.P.S. di metalli non ferrosi conformi
contenenti metalli) metalli ai punti 3.2.3 - 3.2.4 dell’Allegato 1
Suballegato 1 al D.M. 05/02/98 e
Componenti rimossi da
ss.mm.ii.
apparecchiature fuori uso,
persi da quelli di cui
16 02 16
alla voce 16 02 15*
R5 Produzione di M.P.S.
(parti di pannelli M.P.S. di vetro per produzione
(per vetro pannelli mediante separazione e
fotovolatici) pannelli fotovoltaici
fotovoltaici) triturazione del vetro
Apparecchiature elettriche
ed elettroniche fuori uso
Produzione di M.P.S. di
perse da quelle di cui R5
20 01 36 Silicio mediante separazione M.P.S. di Silicio destinate all’industria
alle voci 20 01 21*, (per celle
e polverizzazione delle celle metallurgica
20 01 23* e 20 01 35* fotovoltaiche)
fotovoltaiche
(pannelli fotovolatici)
Tabella 1.5: Codici CER accettabili nell’impianto di S.E.A. s.r.l. - Linea n. 5 (Trattamento cavi)
La linea n. 5 viene principalmente utilizzata per il recupero di metalli e di Silicio da componenti selezionate nelle linee n. 1, n. 2 e n. 4.
C.E.R. DESCRIZIONE OPERAZIONE NOTE MATERIALI IN USCITA
Messa in riserva, Metalli non ferrosi – CER 19 12 03
R13 / R12 macinazione e separazione Plastica e gomma – CER 19 12 04
metalli Altri rifiuti – CER 19 12 11*
Cavi, persi da quelli di
17 04 11
cui alla voce 17 04 10
Produzione di M.P.S. M.P.S. di metalli non ferrosi conformi
mediante trattamenti di ai punti 3.2.3 - 3.2.4 dell’Allegato 1
R4
macinazione e separazione Suballegato 1 al D.M. 05/02/98 e
metalli ss.mm.ii.
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