Autorizzazione Integrata Ambientale 5/2016
PROVINCIA DI VICENZA
AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
SETTORE AMBIENTE
TUTELA ECOSISTEMI AGRARI
Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
Domicilio fiscale: Palazzo Godi – Nievo, Contrà Gazzolle 1 – 36100 VICENZA
Indirizzo di posta elettronica certificata: provincia.vicenza@cert.ip-veneto.net
Prot. n.21180 Vicenza, 25 marzo 2016
Autorizzazione Integrata Ambientale n. 5/2016
Oggetto: Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n.152 e smi.
AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE (A.I.A.).
Ditta: Azienda agricola Rossato Irma e Romeo S.n.c.
Sede Legale:Sandrigo in via Piave 8/2.
Sede Installazione: Sandrigo in via Piave 8/2.
Tipo di allevamento: allevamento intensivo di pollame
IL DIRIGENTE
VISTA la documentazione presentata in data 14/01/2015 , prot. 2135 con successive integrazioni (prot. 9271 del 11/02/2016) da
parte dell'Azienda Agricola Rossato Irma e Romeo S.n.c. , con sede legale in via Piave 8/2 in Comune di Sandrigo (VI),
relativa all'attività di allevamento intensivo di pollame nel sito di via Piave 8/2 , in Comune di Sandrigo;
DATO ATTO che tale attività risulta, per tipologia e attività, compresa nelle categorie di attività industriali di cui all'allegato VIII
della parte seconda del D.Lgs. 152/2006 e s.m.e i., con codice 6.6.a
RILEVATO che, ai sensi dell'29-quater c.3 del D.Lgs. 152/2006, è stata data comunicazione dell'avvenuto avvio procedimento sul
sito web della Provincia di Vicenza;
CONSIDERATO che non sono pervenute osservazioni ai sensi dell'art. 29-quater c.4 del d.lgs. 152/2006;
VISTO e fatto proprio il parere favorevole di autorizzazione integrata ambientale, con le relative prescrizioni, espresso nella
conferenza di servizi del 07/03/2016, ai sensi della L. 241/1990, al fine di mitigare gli impatti e monitorare nel tempo la
situazione aziendale;
CONSIDERATO il parere positivo espresso da ARPAV nostro prot.16594 dell'8/03/2016 sul Piano di Monitoraggio e controllo recepito in
sede di conferenza di servizi, allegato A al presente atto quale parte integrante e sostanziale;
DATO ATTO che non è oggetto della presente procedura la verifica della conformità urbanistica/edilizia dell'installazione e tenuto
conto che rimangono in capo alle autorità competenti il rilascio di eventuali pareri, nulla osta, autorizzazioni e assensi
comunque denominati necessari per l'autorizzazione dell'intervento;
che quanto riportato nel presente provvedimento risponde all'esigenza normativa di rendere disponibile quanto previsto
dal comma 13 dell'articolo 29-quater del D.Lgs. 152/06;
VISTI il D.Lgs. n. 152 del 3 aprile 2006 “norme in materia ambientale”, che alla parte seconda, titolo III bis, tratta
dell'autorizzazione integrata ambientale;
il decreto ministeriale del 29 gennaio 2007, recante “Emanazione di linee guida per l’inpiduazione e l’utilizzazione delle
migliori tecniche disponibili, in materia di allevamenti, macelli e trattamento di carcasse, per le attività elencate
nell’allegato I del decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59”;
il decreto ministeriale del 24 aprile 2008 recante “Modalità, anche contabili, e tariffe da applicare in relazione alle
istruttorie ed ai controlli previsti dal decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59”, cui è seguita la D.G.R.V. n. 1519 del 26
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maggio 2009, avente per oggetto “Tariffe da applicare alle istruttorie finalizzate al rilascio dell’Autorizzazione Integrata
Ambientale ex Decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59”;
la delibera della Giunta provinciale n. 200 del 19 maggio 2009, atto di indirizzo per l’applicazione delle tariffe per
l’Autorizzazione integrata ambientale (I.P.P.C.);
la legge regionale n. 26 del 16 agosto 2007 “Modifiche alla legge regionale 16 aprile 1985, n. 33, "Norme per la tutela
dell'ambiente" e successive modificazioni, ai fini dell'attuazione del decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59 "Attuazione
integrale della direttiva 96/61/CE relativa alla prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento"”;
le deliberazioni della Giunta regionale n. 668 del 20 marzo 2007 “D. Lgs 18 febbraio 2005 n. 59 – Autorizzazione
ambientale per la prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento – Modalità di presentazione delle domande da
parte dei gestori degli impianti soggetti all’autorizzazione integrata ambientale – Approvazione della modulistica e dei
calendari di presentazione delle domande previsti dall’art. 5 comma 3 del D. Lgs n. 59/2005” e n. 1105 del 28 aprile 2009
“D. lgs 18 febbraio 2005 n. 59 – LR 16 agosto 2007, n. 26. Autorizzazione ambientale per la prevenzione e riduzione
dell’inquinamento. Approvazione Linee Guida per la valutazione della domanda di Autorizzazione Integrata Ambientale
(AIA) per gli allevamenti zootecnici e del Piano Monitoraggio e Controllo (PMC)”;
il D. lgs. 18 agosto 2000, n. 267 (T. U. delle leggi sull’ordinamento degli EE. LL.) e successive modifiche e integrazioni,
con riferimento agli artt. 19 (sulle competenze della Provincia) e 107 (sulle funzioni e responsabilità della dirigenza e
sulla riferibilità alla medesima degli atti di carattere gestionale);
la legge 241/1990;
VISTO che il presente provvedimento viene emanato nel rispetto della tempistica prevista dal succitato D.Lgs. 152/2006 e dal
Regolamento sui procedimenti amministrativi di competenza della Provincia di Vicenza (Deliberazione di Consiglio n.
37/2013) che è di giorni 150 ID PROC 610;
RILASCIA
alla ditta Azienda agricola Rossato Irma e Romeo S.n.c. , con sede legale in via Piave 8/2 in Comune di Sandrigo (VI), l'Autorizzazione
Integrata Ambientale relativa all'attività di allevamento intensivo di pollame esercitata nell'installazione sita in comune di Sandrigo, via Piave
8/2, con le prescrizioni riportate nell'Allegato A, allegato alla presente determinazione per costituirne parte integrante e sostanziale, di cui al
D.Lgs. n. 152/06 e alla L. 241/1990 e s.m.i.;
AVVERTE CHE
• La presente Autorizzazione integrata ambientale, rilasciata ai sensi dell'art. 29-quater del D.Lgs. 152/2006, ha validità sino al
31/03/2026 e sostituisce le autorizzazioni ambientali settoriali di cui all'allegato IX, parte seconda del D.Lgs. 152/2006: sei mesi
prima della scadenza il gestore dovrà inviare una domanda di rinnovo, corredata da una relazione contenente un aggiornamento
delle informazioni di cui all'art.29-ter c.1 del D.Lgs. 152/2006. Fino alla pronuncia dell'autorità competente il gestore potrà
continuare l'attività sulla base della precedente Autorizzazione;
• avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso avanti al Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto, nel termine di 60
giorni dalla data di ricevimento della comunicazione del presente atto, ovvero in alternativa ricorso straordinario al Capo dello Stato
entro 120 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione del presente atto;
• la documentazione oggetto dell'istruttoria è visionabile presso il Settore Ambiente- ufficio tutela ecosistemi agrari della Provincia di
Vicenza, Contrà Gazzolle n.1 Vicenza;
• Rimangono in capo alle autorità competenti il rilascio di eventuali ulteriori pareri, nulla osta, autorizzazioni e assensi comunque
denominati per l'esercizio delle attività di allevamento;
• nell'ipotesi di cessazione dell'attività il gestore dovrà trasmettere alla Provincia di Vicenza un piano di dismissione dell'installazione
e, in caso di necessità, il sito stesso dovrà essere ripristinato ai sensi della normativa vigente in materia di bonifiche e ripristino
ambientale;
• eventuali modifiche impiantistiche o variazioni nella titolarità dell'installazione dovranno essere preventivamente comunicate alla
Provincia di Vicenza che procederà ai sensi dell'art.29-nonies D.Lgs. 152/2006;
• in caso di inosservanza alle prescrizioni riportate nell'allegato A al presente provvedimento di cui forma parte integrante e
sostanziale, troverà applicazione l'art. 29-decies c.9 e 29-quattuordiecies del D.Lgs. 152/2006;
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• in relazione al Piano di monitoraggio e controllo l'ARPAV prevede, nell'arco di validità dell'Autorizzazione integrata ambientale,
l'esecuzione di un'ispezione ambientale integrata con oneri a carico del gestore: qualora la Provincia ne rilevasse la necessità èuò
comunque disporre controlli aggiuntivi ai sensi dell'art. 29-decies c.4 del D.lgs. 152/2006;
• la tariffa istruttoria, di cui al DM del 24/04/2008, in euro 693,00 come da criteri fissati dalla Regione del Veneto con l'emanazione
della Delibera di Giunta Regionale n.1519/2009;
• il presente provvedimento sarà trasmesso al gestore dell'installazione, al Sindaco del Comune di Sandrigo, ad ARPAV-
Dipartimento Provinciale di Vicenza e all'Ulss n.6.
F.to Il Dirigente del Settore
dott. Angelo Macchia
Adempimenti L.241/90 e smi.
Struttura competente: Settore Ambiente - Dirigente Dott. Angelo Macchia
Responsabile di procedimento: Andrea Baldisseri
Referente tecnico: Dott.Francesco Bertoncello
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Autorizzazione integrata ambientale n. 05/16
ALLEGATO A
Il presente allegato, definito come “Allegato A” e costituente parte integrante e sostanziale dell’Autorizzazione integrata ambientale n. /16,
relativa all’installazione dell' Azienda Agricola Rossato Irma e Romeo S.n.c. localizzata a Sandrigo (VI) in via Piave 8/2, riporta:
1 – le prescrizioni da osservare nell’esercizio dell’attività;
2 – il piano di monitoraggio e controllo.
1 – PRESCRIZIONI PER L’ESERCIZIO DELL’ATTIVITÀ
La ditta deve gestire l’allevamento avicolo in conformità alle seguenti prescrizioni.
A – Per tutto quanto non specificato dal presente provvedimento, la gestione dell’installazione dovrà essere effettuata in conformità al
decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modifiche e integrazioni, applicando inoltre le migliori tecniche disponibili, sia
impiantistiche che gestionali, secondo quanto previsto dalle linee guida ministeriali (decreto 29 gennaio 2007 del Ministero dell’Ambiente) e
regionali (deliberazione della Giunta regionale n. 1105 del 28 aprile 2009).
B – La ditta ha l’obbligo di condurre l’installazione in conformità a quanto dichiarato nella documentazione presentata alla Provincia.
C – Per quanto concerne la gestione degli effluenti zootecnici, il gestore dell’installazione dovrà ottemperare a tutti gli obblighi previsti dal
decreto 7 aprile 2006 del Ministero delle Politiche agricole e forestali, nonché dalle deliberazioni della Giunta regionale n. 2495 del 7 agosto
2006 e n. 2439 del 7 agosto 2007 e successive modifiche e integrazioni.
D – Eventuali mutamenti nella destinazione d'uso degli effluenti zootecnici dovranno essere tempestivamente comunicati.
E – La ditta dovrà provvedere, per le strutture in cemento-amianto eventualmente ancora presenti nell'installazione, alla valutazione
dell’indice di degrado, come previsto dalla DGRV n. 265/11, al fine di definire/attuare eventuali azioni di monitoraggio e/o di bonifica.
F – La ditta è tenuta a procedere al monitoraggio delle fonti di possibile inquinamento ambientale nei modi e tempi previsti nel “Piano di
monitoraggio e controllo”, che si trova al punto 2 del presente Allegato A.
G – Le modalità di registrazione previste dal suddetto Piano dovranno essere rese pienamente ope rative entro il 30/06/2016 e il report
annuale di cui sotto redatto a partire dal 2017.
H – La ditta dovrà conservare tutti i documenti delle attività di autocontrollo (anche quelle non og getto di report), quali registrazioni, fatture,
bollette, certificati, cartellini dei mangimi ecc. per tutta la durata dell’Autorizzazione integrata ambientale.
I – La ditta dovrà conservare anche i dati circa materie prime, risorse idriche, rifiuti ecc. e comu nicarli annualmente, insieme agli altri dati
richiesti, attraverso un report (report annuale del Piano di monitoraggio e controllo) su supporto informati co predisposto dalla Regione
Veneto.
L – Il report annuale del Piano di monitoraggio e controllo dovrà essere compilato entro il 30 aprile di ogni anno (con i dati dell’anno
precedente) utilizzando la procedura telematica “Autorizzazione integrata ambientale – Report annuale del Piano di monitoraggio e control lo”
predisposta dalla Regione Veneto e ospitata nel Portale integrato per l'agricoltura veneta (Portale PIAVE – piave.regione.veneto.it). Per la
compilazione sono necessari l'iscrizione all'anagrafe del Settore primario della Regione Veneto, la costituzione e validazione o eventuali ag -
giornamenti del fascicolo aziendale presso la competente struttura periferica di AVEPA o un Centro autorizzato di assistenza agricola (CAA) e
l'autorizzazione all’accesso ai servizi del Sistema informativo del Settore primario (SISP).
Infine, occorre che il gestore dell’installazione trasmetta alla Provincia con posta elettronica certificata (PEC) il file del report per
certificare l’avvenuta compilazione.
2 – PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO
Si riporta di seguito il Piano di monitoraggio e controllo proposto dalla ditta, integrato con le modi fiche di ARPAV al fine di renderlo conforme a
quanto prescritto dall’allegato B alla deliberazione della Giunta regionale n. 1105 del 28 aprile 2009.
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PIANO MONITORAGGIO ALLEVAMENTO AZIENDA AGRICOLA ROSSATO IRMA E ROMEO SNC- VIA PIAVE 8/2-36066 SANDRIGO (VI)
AI SENSI DELL’ALLEGATO B ALLA DGR VENETO N. 1105 DEL 28 APRILE 2009
QUADRO SINOTTICO
In ottemperanza allo schema di cui all’allegato B alla dgr veneto N. 1105 DEL 28/04/2009, Il documento riporta per ogni tematica le sezioni
inpiduate come oggetto di monitoraggio.
N FASI GESTORE GESTORE ARPA ARPA
FREQUENZA REPORTING ISPEZIONI CAMPIONAMENTI
AUTOCONTROLLO
1 COMPONENTI AMBIENTALI
1.1 MATERIE PRIME E PRODOTTI
1.1.1 MANGIME ALLA RICEZIONE SI x
1.1.2.1 PRODOTTI A FINE CICLO SI x
1.2 RISORSE IDRICHE
1.2.1 RISORSE IDRICHE A FINE CICLO SI x
1.3 RISORSE ENERGETICHE
1.3.1 ENERGIA A FINE CICLO SI x
1.4 COMBUSTIBILI
1.4.1 COMBUSTIBILI A FINE CICLO SI x
Emissioni in Aria
(Solo in presenza di emissioni di tipo convogliato)
1.5.1 Punti di emissioni NO NO NO
(emissioni convogliate)
1.5.2 Inquinanti monitorati NO NO NO
1.6 Emissioni in acqua
(solo in presenza di impianto di depurazione o scarichi autorizzati ai sensi della normativa vigente)
Emissioni di Rumore
(solo per casi particolari elencati nelle linee guida)
1.7 Rumore sorgenti e NO NO NO SU SEGNALAZIONE
misure
1.8 EMISSIONE RIFIUTI
1.8.1 CONTROLLO RIFIUTI MENSILE SI x
PERICOLOSI
1.8.2 CONTROLLO RIFUTI MENSILE SI x
NON PERICOLOSI
2 GESTIONE IMPIANTO
2.1.1 SISTEMI DI SI SI x
CONTROLLO DELLE
FASI CRITICHE DEL
PROCESSO
2.1.2 INTERVENTI DI A FINE CICLO SI x
MANUTENZIONE
ORDINARIA
3 INDICATORI PRESTAZIONE
3.1.1 MONITORAGGIO A FINE CICLO SI x
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1) COMPONENTI AMBIENTALI
Tabella 1.1.1 – Materie Prime
Denominazione Modalità Fase di utilizzo u.m. Frequenza Fonte dato Reporting
stoccaggio autocontrollo
pulcini (immissione diretta Stabulazione Unità giornaliera Registro o SI
alla consegna) documento
trasporto (DDT)
Mangime Silos Alimentazione t/ciclo Giornaliera Registro o SI
(sfarinato, truciolato, DDT
pellets III e IV periodo)
Trucciolo di legno Nessuna Stabulazione t/ciclo Giornaliera Registro o DDT SI
Medicinali Nessuna Alimentazione Kg/ciclo Giornaliera Registro o DDT SI
Disinfettanti Locale chiuso a Pulizia fine ciclo Kg/ciclo Giornaliera Registro o DDT SI
chiave
Tabella 1.1.2 – prodotti finiti
PROCESSO Denominazione unità Frequenza Registro/autocertificazione Reporting
autocontrollo
Pollo da carne Peso kg Fine ciclo Registro SI
Numero ciclo Numero o sigla annuale Registro SI
Durata ciclo giorni Fino ciclo Registro SI
Capi deceduti Capi Unità giornaliera Registro SI
Peso Kg giornaliera Registro SI
Palabili Pollina (*) Mc/ciclo Fine ciclo Registro SI
-i capi morti sono conservati nella apposita cella frigo o negli appositi frezeer descritti in scheda B
(*) -L’azienda gestisce il refluo zootecnico secondo le linee guida del DM 6 aprile 2006, DGRV 2495 DEL 07/08/2006 e s.m.i.
1.2 Consumo risorse idriche
Tabella 1.2.1-risorse idriche
Tipo approvvigionamento Fase di utilizzo Um Frequenza Fonte dato Registro o Reporting
autocontrollo autocer
tificazione
Acqua di falda (pozzo A) Stabulazione Mc/ciclo Fine ciclo contalitri Registro (*) SI
alimentazione
Acqua di falda (pozzo B) Stabulazione Mc/ciclo Fine ciclo contalitri Registro (*) SI
alimentazione
(*) Registrazioni effettuate a fine ciclo
1.3 Consumo energia
Tabella 1.3.1-risorse energetiche
Descrizione Tipologia Um Frequenza Fonte dato Registro o Reporting
autocontrollo autocertificazione
Energia importata da rete Energia MWH Fine ciclo Contatore Registro (*) SI
esterna elettrica
Energia autoprodotta Energia MWH Fine ciclo Contatore Registro (*) SI
(fotovoltaica) elettrica
(*) Registrazioni effettuate a fine ciclo
1.4 combustibili
Tabella 1.4.1-combustibili
Denominazione Modalità Fase di utilizzo u.m. Frequenza Fonte dato Reporting
stoccaggio autocontrollo
gpl bombolone Stabulazione Mc/ciclo Inizio/fine ciclo Registro o (*) SI
documento trasporto
(DDT)
(*) Registrazioni effettuate a fine ciclo
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1.5 - Emissioni in aria
Le emissioni provengono dai capannoni di allevamento, ma anche dalle strutture di stoccaggio e di spandimento dei reflui zootecnici.
L’attuale tecnologia non permette di quantificare analiticamente queste emissioni diffuse di conseguenza è importante stimare almeno le
emissioni principali, quali AMMONIACA e METANO. Questa stima può essere fatta attraverso i parametri forniti dal DM 29 gennaio 2007 o
attraverso applicativi già disponibili per l’utente (ad es. gli applicativi del CRPA).
Si sottolinea che nel caso in esame l’azienda non possiede strutture (concimaie) di stoccaggio delle deiezioni (pollina) e che pertanto le
lettiere alla fine di ciascun ciclo di allevamento sono rimosse dai capannoni e:
-avviate direttamente allo stoccaggio in cumuli a piè di campo lontani dal centro aziendale,
oppure:
-impiegate direttamente nella fertilizzazione dei terreni se possibile,
oppure ancora;
-cedute ad altre aziende o a ditte specializzate per la raccolta.
Si precisa che la gestione esterna all’azienda della pollina esula dalla stima e controllo delle emissioni.
Le acque di lavaggio dei capannoni alla fine del ciclo raccolte nelle vasche di stoccaggio di ciascun capannone potranno essere utilizzate per
spargimento in campo purchè la procedura di pulizia preveda un lavaggio con acqua in assenza di sostanze quali disinfettanti e solo alla fine
sia prevista l’eventuale nebulizzazione di prodotti igienizzanti (in modo da evitare la loro presenza nel refluo).
Parametro/ Metodo di controllo UM Frequenza autocontrollo Modalità registrazione controlli Reporting
inquinante
Metano Calcolo secondo DM 29 gennaio 2007 t/a Annuale Contabilità aziendale SI
Ammoniaca Calcolo secondo DM 29 gennaio 2007 t/a Annuale Contabilità aziendale SI
1.6 – Emissioni in acqua
Non sono presenti scarichi idrici e non ne è previsto quindi il monitoraggio
1.7 – Rumore
Tabella 1.7.1 - Rumore, sorgenti
La matrice rumore è trascurabile nella maggior parte degli allevamenti. In alcuni casi, come ad esempio la presenza di attività particolarmente
rumorose e ripetutamente segnalate, può essere necessario redigere una valutazione d’impatto acustico al perimetro dell’azienda. Solo in
questi rari casi, in istruttoria verrà valutata la necessità di ripetere la valutazione d’impatto acustico ogni tre anni.
Si precisa che la valutazione di impatto acustico va redatta da tecnico competente secondo quanto previsto dall’art. 8 della legge n. 447/85.
Non essendo ancora approvate dalla Regione Veneto delle Linee Guida per la redazione della Valutazione d’Impatto Acustico, è necessario
che il gestore concordi con l’Ente competente la redazione di tale documento secondo le Linee guida approvate con Delibera del Direttore
Generale ARPAV n. 3 del 29 gennaio 2008. Tale valutazione dovrà essere inviata a Provincia ed ARPAV al di fuori del report annuale.
Prevederne il monitoraggio periodico (cadenza triennale) solo nel caso che la valutazione preliminare abbia evidenziato criticità.
1.8 Rifiuti
Tabella 1.8.1 – rifiuti pericolosi
Rifiuti (codice CER) Codice Modalità Destinazione Fonte dato Frequenza Reporting
CER stoccaggio (R/D) (*) autocontrollo (**)
Imballaggi contenenti sostanze Contenitori mobili D Registro mensile SI
pericolose (150110) 150110 c/s
Oli esausti (130206) 130206 Fusti in bacino D Registro mensile SI
di contenimento c/s
specificare se a recupero (R) o smaltimento (D)
(*) Dato puramente indicativo non vincolante purché la destinazione avvenga nel rispetto della normativa
Tabella 1.8.2 – rifiuti non pericolosi
Rifiuti (codice CER) Codice Modalità Destinazione (R/D) Fonte dato Frequenza Reporting
CER stoccaggio (*) autocontrollo (**)
Imballaggi in plastica Zona rifiuti D Formulari e registro mensile SI
(150102) 150102 ove previsto
Imballaggi in materiali Zona rifiuti D Formulari e registro mensile SI
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misti (150106) 150106 ove previsto
Imballaggi in vetro Zona rifiuti D Formulari e registro mensile SI
(150107) 150107 ove previsto
specificare se a recupero (R) o smaltimento (D)
(*) Dato puramente indicativo non vincolante purché la destinazione avvenga nel rispetto della normativa
(**) IL REPORT DOVRA’ COMPRENDERE TUTTI I RIFIUTI PRODOTTI NELL’ANNO CUI SI RIFERISCE, ANCHE QUELLI NON CITATI
IN TABELLA
1.9 Suolo e sottosuolo
Tabella 1.9.1 – Terreni
E’ importante che tutti gli allevamenti che distribuiscono gli effluenti prodotti su terreni propri o in concessione si avvalgano di una apposito
monitoraggio dell’impatto che tale attività ha sul suolo. Si ritiene, comunque, che tale monitoraggio non debba rientrare tra gli autocontrolli a
carico del gestore dell’allevamento. l campionamento dei terreni e le relative analisi verrà eseguito da ARPAV nell'ambito dei controlli previsti
ai sensi dall'art.29 decies c.3 del D.lgs n. 152/2006 e s.m.i .
2.) GESTIONE DELL’IMPIANTO
Ai fini del mantenimento/miglioramento degli obiettivi di qualità ambientale risulta strategico il controllo della gestione e la sua comparazione
con le BAT.
Tabella 2.1.1 – Sistemi di controllo delle fasi critiche del processo
Fase/attività criticità Parametro esercizio U.M. Frequenza Fonte dato Reporting
autocontrollo
Stabulazione Preparazione Verifica visiva n.a. A inizio ciclo Quaderno NO
lettiera omogeneità manutenzione
Stabulazione Gestione lettiera Umidità e altezza n.a. Giornaliero Quaderno NO
manutenzione
Stabulazione Accasamento Procedura n.a. A inizio ciclo Quaderno NO
Benessere animale manutenzione
Stabulazione Partenza avicoli Procedura n.a. A fine ciclo Quaderno NO
Benessere animale manutenzione
Stabulazione Rimozione lettiera Verifica n.a. A fine ciclo Quaderno NO
Procedura manutenzione
da norme
Stabulazione Disinfezione Verifica n.a. A fine ciclo Quaderno NO
Procedura manutenzione
da norme
Tabella 2.1.2 – interventi di manutenzione
Macchinario Tipo di intervento Frequenza Fonte dato Reporting
Abbeveratoi Controllo funzionalità giornaliera Quaderno manutenzione (*) NO
Illuminazione Controllo funzionalità giornaliera Quaderno manutenzione (*) NO
Mangiatoie Controllo funzionalità giornaliera Quaderno manutenzione (*) NO
Centraline automatismi Controllo funzionalità giornaliera Quaderno manutenzione (*) NO
Silos Controllo funzionalità giornaliera Quaderno manutenzione (*) NO
Termosonde apertura finestre Tarature annuale Rapporto di taratura NO
Cella Frigo e Controllo funzionalità giornaliero Quaderno manutenzione (*) NO
Frezeer capi
morti
(*) Registrazione solo delle manutenzioni straordinarie o delle anomalie con relativo intervento
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Tabella 2.1.3 – aree di stoccaggio
struttura Tipo di intervento Frequenza Fonte dato Reporting
Vasca acque lavaggio capannone 1 Controllo funzionalità mensile Quaderno manutenzione NO
Vasca acque lavaggio capannone 2 Controllo funzionalità mensile Quaderno manutenzione NO
Vasca acque lavaggio capannone 3 Controllo funzionalità mensile Quaderno manutenzione NO
Vasca acque lavaggio capannone 4 Controllo funzionalità mensile Quaderno manutenzione NO
Serbatoio GPL Prova di Tenuta Termini di legge Report del Tecnico NO
3)INDICATORI DI PRESTAZIONE
Tabella 3.1-monitoraggio degli indicatori di performance
Indicatore Descrizione Um Metodo Frequenza Reporting
misura monitoraggio
Consumo specifico Quantità acqua prelevata rispetto capi Mc/capo Calcolo Annuale SI
risorsa idrica allevati
Consumo specifico di Quantità gasolio rispetto al numero T/capo Calcolo Annuale SI
gasolio capi allevati
Consumo specifico di Quantitativo energia rispetto al KWH/capo Calcolo Annuale SI
energia numero capi allevati
Produzione di reflui Quantitativo reflui prodotti rispetto ai Mc/capo Calcolo Annuale SI
specifica capi allevati
Consumo specifico Quantitativo mangime consumato Kg/capo Calcolo Annuale SI
mangime rispetto ai capi allevati
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