Autorizzazione Integrata Ambientale

                    PROVINCIA DI VICENZA
                 Area Servizi al Cittadino e al Territorio
                       SETTORE AMBIENTE
                    Ufficio Tutela ecosistemi agrari
                      Contra' Gazzolle 1 – 36100 VICENZA
                provincia.vicenza@cert.ip-veneto.net  C. Fisc. P. IVA 00496080243

Protocollo n. 6326                                Vicenza, 29 gennaio 2016




         Autorizzazione integrata ambientale n. 2/16


Oggetto:   Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modifiche e integrazioni.
        Autorizzazione integrata ambientale.
        Ditta: Società agricola Grinfan Lorenzo e Diego s.s..
        Sede legale: via Fornetto 11/A – 36040 Orgiano (VI).
        Sede installazione: via Fornetto 11/A – 36040 Orgiano (VI).


                        IL DIRIGENTE


Vista
la domanda di Autorizzazione integrata ambientale presentata dalla Società agricola Grinfan Loren-
zo e Diego s.s. e recepita agli atti dalla Provincia di Vicenza in data 10/09/2015, prot. n. 60551.
Esaminate
le successive integrazioni alla domanda di Autorizzazione integrata ambientale presentate dalla ditta
alla Provincia, e da questa recepite agli atti il 03/11/2015, prot. n. 73852, il 01/12/2015, prot. n.
80968, il 14/01/2016, prot. n. 1463.
Valutato
che la ditta svolge nell’installazione di via Fornetto 11/A a Orgiano l’attività di allevamento di polli
da carne e che tale attività risulta, per tipologia e potenzialità, compresa nelle categorie di attività
industriali di cui all’allegato VIII alla parte seconda del D. lgs. 152/06, con codice 6.6.a.
Considerato
il parere positivo espresso da ARPAV, Dipartimento provinciale di Vicenza, sul Piano di monito-
raggio e controllo presentato dalla ditta, parere recepito dalla Provincia in sede di conferenza di ser-
vizi il 18/12/2015.


                             1
Visto
l’esito del sopralluogo effettuato presso l’installazione il giorno 26/11/2015 dal Responsabile
dell'istruttoria insieme a un tecnico di ARPAV – Dipartimento di Vicenza.
Considerato che
in data 18/12/2015, con regolare convocazione, si è tenuta presso la sede provinciale di palazzo
Nievo a Vicenza una conferenza di servizi sull’argomento in oggetto e che dalla medesima è stato
espresso parere favorevole al rilascio dell’Autorizzazione integrata ambientale; il Comune di Orgia-
no ha fatto pervenire per iscritto il parere favorevole con successivo documento, recepito agli atti
dalla Provincia il 21/01/2016, prot. n. 3948.
Visto
il D.lgs. n. 152 del 3 aprile 2006 “Norme in materia ambientale”, che alla parte seconda, titolo III
bis, tratta dell'autorizzazione integrata ambientale.
Visto
il decreto ministeriale del 29 gennaio 2007, recante “Emanazione di linee guida per l’inpiduazione
e l’utilizzazione delle migliori tecniche disponibili, in materia di allevamenti, macelli e trattamento
di carcasse, per le attività elencate nell’allegato I del decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59”.
Visto
il decreto ministeriale del 24 aprile 2008 recante “Modalità, anche contabili, e tariffe da applicare in
relazione alle istruttorie ed ai controlli previsti dal decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59”, cui è
seguita la D.G.r.V. n. 1519 del 26 maggio 2009, avente per oggetto “Tariffe da applicare alle istrut-
torie finalizzate al rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale ex Decreto legislativo 18 feb-
braio 2005, n. 59”.
Vista
la delibera della Giunta provinciale n. 200 del 19 maggio 2009, atto di indirizzo per l’applicazione
delle tariffe per l’Autorizzazione integrata ambientale (I.P.P.C.).
Vista
la legge regionale n. 26 del 16 agosto 2007 “Modifiche alla legge regionale 16 aprile 1985, n. 33,
"Norme per la tutela dell'ambiente" e successive modificazioni, ai fini dell'attuazione del decreto le-
gislativo 18 febbraio 2005, n. 59 "Attuazione integrale della direttiva 96/61/CE relativa alla preven-
zione e riduzione integrate dell'inquinamento"”.
Viste
le deliberazioni della Giunta regionale n. 668 del 20 marzo 2007 “D. Lgs 18 febbraio 2005 n. 59 –
Autorizzazione ambientale per la prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento – Modalità di
presentazione delle domande da parte dei gestori degli impianti soggetti all’autorizzazione integrata
ambientale – Approvazione della modulistica e dei calendari di presentazione delle domande previ-

                          2
sti dall’art. 5 comma 3 del D. Lgs n. 59/2005” e n. 1105 del 28 aprile 2009 “D. lgs 18 febbraio 2005
n. 59 – LR 16 agosto 2007, n. 26. Autorizzazione ambientale per la prevenzione e riduzione dell’in-
quinamento. Approvazione Linee Guida per la valutazione della domanda di Autorizzazione Inte-
grata Ambientale (AIA) per gli allevamenti zootecnici e del Piano Monitoraggio e Controllo
(PMC)”.
Visto
il D. lgs. 18 agosto 2000, n. 267 (T. U. delle leggi sull’ordinamento degli EE. LL.) e successive mo-
difiche e integrazioni, con riferimento agli artt. 19 (sulle competenze della Provincia) e 107 (sulle
funzioni e responsabilità della dirigenza e sulla riferibilità alla medesima degli atti di carattere ge-
stionale).


                        RILASCIA


Alla Società agricola Grinfan Lorenzo e Diego s.s. l'Autorizzazione integrata ambientale ai sensi
del D. lgs. 152/06, per l'attività esercitata nell’installazione localizzata in via Fornetto 11/A a Orgia-
no.
I limiti, le condizioni e le prescrizioni da osservare nell’esercizio dell’attività sono riportati nell’Al-
legato A, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.


                       AVVERTE CHE


01 – La presente Autorizzazione integrata ambientale, rilasciata ai sensi dell’art. 29-quater del D.
    lgs. 152/06, ha validità sino al 31 gennaio 2026; sostituisce le autorizzazioni ambientali setto-
    riali di cui all’allegato IX alla parte seconda del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152; sei
    mesi prima della scadenza, il gestore dovrà inviare una domanda di rinnovo, corredata da una
    relazione contenente un aggiornamento delle informazioni di cui all'articolo 29-ter, comma 1,
    del D. lgs. 152/06. Fino alla pronuncia dell'autorità competente, il gestore continua l'attività
    sulla base della presente Autorizzazione.
02 – La presente Autorizzazione non esonera la ditta dal conseguimento di autorizzazioni e/o prov-
    vedimenti di competenza di altre autorità, previsti dalla normativa vigente per l’esercizio delle
    attività di allevamento.
03 – Nell'ipotesi di cessazione dell'attività in vigenza della presente Autorizzazione, il gestore dovrà
    trasmettere alla Provincia di Vicenza un piano di dismissione dell’installazione e, in caso di
    necessità, il sito stesso dovrà essere ripristinato ai sensi della normativa vigente in materia di
    bonifiche e ripristino ambientale.

                           3
04 – Eventuali modifiche impiantistiche o variazioni nella titolarità della gestione dell’installazione
   dovranno essere preventivamente comunicate alla Provincia, che procederà ai sensi dell’art.
   29-nonies del D. lgs. 152/06.
05 – In caso di inosservanze delle prescrizioni contenute nella presente Autorizzazione, compreso
   quanto riportato in Allegato A, si procederà secondo quanto previsto dall’art. 29-decies, com-
   ma 9, e dall’art. 29-quattuordecies del D. lgs. 152/06.
06 – La tariffa per l’istruttoria, di cui al decreto ministeriale del 24 aprile 2008, viene determinata in
   euro 693,00 (seicentonovantatre/00), a seguito dei criteri fissati dalla Regione Veneto con
   l’emanazione della delibera della Giunta regionale n. 1519 del 26 maggio 2009.
07 – In relazione al Piano di monitoraggio e controllo, l’ARPAV prevede, nell’arco di validità del-
   l’Autorizzazione integrata ambientale, l’esecuzione di una ispezione ambientale integrata con
   oneri a carico del gestore, fatto salvo comunque quanto previsto nel piano d'ispezione ambien-
   tale a livello regionale di cui all'art. 29-decies, comma 11-bis, del D. lgs. 152/06; qualora ne
   rilevasse la necessità, la Provincia può disporre controlli aggiuntivi secondo quanto previsto
   dall'art. 29-decies, comma 4, del D. lgs. 152/06.
08 – Copia del presente provvedimento e dei dati relativi ai controlli saranno messi a disposizione
   del pubblico per la consultazione presso l'Ufficio Tutela ecosistemi agrari del Settore Ambien-
   te, ubicato a palazzo Nievo, contra' Gazzolle 1 – 36100 Vicenza.
09 – Si informa che contro questo provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al TAR del Ve-
   neto entro 60 giorni dalla notifica, oppure ricorso straordinario al capo dello Stato entro 120
   giorni.
10 – Il presente provvedimento sarà inviato al gestore dell’installazione della Società agricola Grin-
   fan Lorenzo e Diego, al sindaco del Comune di Orgiano, al Dipartimento di Vicenza
   dell’ARPAV, al Dipartimento di Prevenzione dell’ULSS n. 6 – Vicenza.


                                 F.to Il Dirigente del Settore Ambiente
                                     dott. Angelo Macchia




Settore competente: Ambiente
Ufficio competente: Tutela ecosistemi agrari – dott. Francesco Bertoncello
E-mail: tutela.ecosistemiagrari@provincia.vicenza.it; tel. 0444 908566
Responsabile procedimento: p.a. Andrea Baldisseri

                              4
             Autorizzazione integrata ambientale n. 2/16


                      ALLEGATO A


Il presente allegato, definito come “Allegato A” e costituente parte integrante e sostanziale
dell’Autorizzazione integrata ambientale n. 2/16, relativa all’installazione della Società agricola
Grinfan Lorenzo e Diego s.s. localizzata a Orgiano (VI) in via Fornetto 11/A, riporta:
1 – l’inquadramento generale dell’installazione e del processo produttivo;
2 – le prescrizioni da osservare nell’esercizio dell’attività;
3 – il piano di monitoraggio e controllo.

         1 – INQUADRAMENTO GENERALE DELL’INSTALLAZIONE
                E DEL PROCESSO PRODUTTIVO


L’allevamento è ubicato a Orgiano, in via Fornetto 11/A, e viene attualmente gestito dal signor Lo-
renzo Grinfan.
È costituito da due capannoni aventi in totale una superficie utile di allevamento di circa 2.450 m²,
mentre l’intero impianto si estende all'incirca per 16.000 m².
Vengono allevati polli da carne. La capacità massima di produzione è di 49.000 capi/ciclo, se fem-
mine, con 5 cicli all’anno della durata di 35 giorni ciascuno; se maschi, la durata di ogni ciclo si al-
lunga a 55 giorni. Le femmine raggiungono il peso finale medio di 1,7 kg (pollo leggero “da rostic -
ceria”) e di 2 – 2,5 kg (pollo medio), i maschi di 3,8 – 4 kg (pollo pesante). I cicli produttivi sono
intercalati da periodi di vuoto sanitario di circa 10 – 15 giorni ciascuno.
La tipologia di allevamento è quella descritta al punto 4.3.2 delle Linee guida statali per l’identifica-
zione delle migliori tecniche disponibili. In sintesi: il pavimento è interamente ricoperto da lettiera
in truciolato di legno, segatura e paglia trinciata; sono utilizzati abbeveratoi antispreco con tazzina
salvagoccia e un sistema automatizzato di distribuzione del mangime; è garantita la ventilazione ar-
tificiale tramite ventilatori il cui funzionamento è automatizzato. I capannoni presentano un'adegua-
ta coibentazione al fine di garantire un sufficiente isolamento termico.


Altre note riguardanti il processo produttivo
Nei capannoni vuoti viene portata la lettiera costituita da trucioli di legno, segatura e paglia trincia-
ta; lo strato minimo distribuito uniformemente su tutta l'area di allevamento è di 5 – 8 cm, per circa
3 kg/m²; durante la fase di allevamento la lettiera viene integrata al bisogno al fine di mantenerla


                           5
sempre asciutta, nell'ottica di ridurre il più possibile lo sviluppo di odori e di emissioni di ammonia-
ca.
La temperatura e l'umidità vengono mantenute rispettivamente a 33º C e al 60 – 70% per l'intero ci-
clo. Il riscaldamento viene assicurato da cinque bruciatori a gasolio (tre in un capannone e due
nell'altro) e da una caldaia a granella di mais (in un solo capannone).
Oltre all’acqua e al mangime, al pollame vengono somministrati specifici vaccini e medicinali dilui-
ti in acqua e distribuiti attraverso il sistema di abbeveraggio.
Durante il periodo di accrescimento vi è una fisiologica percentuale di decessi – in media del 5%
sul totale dei capi accasati per ciclo – e le carcasse vengono prontamente rimosse e stoccate in
un'apposita cella frigo.
Una volta che nei capannoni non vi sono più animali si provvede alla rimozione della lettiera esau-
sta (trucioli di legno, segatura, paglia trinciata, pollina); tale operazione viene effettuata tramite pala
meccanica. La lettiera asportata è quindi stoccata in apposita concimaia dotata di vasca di raccolta
del colaticcio; la concimaia è in affitto da altra ditta ubicata nel medesimo territorio comunale; quin-
di la lettiera viene sparsa in terreni nella disponibilità della Società agricola Grinfan, sia coltivati di-
rettamente (siti nel comune di Orgiano) che concessi da terzi con atti di assenso per i soli fini di
concimazione organica (nel comune di Sossano); per la normativa sui nitrati le lettiere esauste di
avicoli sono assimilate ai letami.
La pulizia dei capannoni viene effettuata tramite soffiatrice e spazzatrice; avviene prevalentemente
a secco per risparmio idrico aziendale, tranne un'ultima rifinitura a mano con quantità irrisorie di
acqua soggetta a evaporazione immediata. Ultimate le operazioni di rimozione della lettiera e di pu-
lizia dei capannoni, si procede alla detersione e disinfezione con prodotti specifici sia degli ambienti
di allevamento che di tutte le attrezzature che vengono in contatto con gli animali; anche in questa
fase viene utilizzata una minima quantità d'acqua, soggetta ad evaporazione.


          2 – PRESCRIZIONI PER L’ESERCIZIO DELL’ATTIVITÀ


La ditta deve gestire l’allevamento avicolo in conformità alle seguenti prescrizioni.
A – Per tutto quanto non specificato dal presente provvedimento, la gestione dell’installazione do-
   vrà essere effettuata in conformità al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive
   modifiche e integrazioni, applicando inoltre le migliori tecniche disponibili, sia impiantistiche
   che gestionali, secondo quanto previsto dalle linee guida ministeriali (decreto 29 gennaio 2007
   del Ministero dell’Ambiente) e regionali (deliberazione della Giunta regionale n. 1105 del 28
   aprile 2009).



                           6
B – La ditta ha l’obbligo di condurre l’installazione in conformità a quanto dichiarato nella docu-
   mentazione presentata alla Provincia, di cui il punto 1 dell’Allegato A – parte integrante del
   presente provvedimento – costituisce una sintesi.
C – Per quanto concerne la gestione degli effluenti zootecnici, il gestore dell’installazione dovrà ot-
   temperare a tutti gli obblighi previsti dal decreto 7 aprile 2006 del Ministero delle Politiche
   agricole e forestali, nonché dalle deliberazioni della Giunta regionale n. 2495 del 7 agosto
   2006 e n. 2439 del 7 agosto 2007 e successive modifiche e integrazioni.
D – Eventuali mutamenti nella destinazione d'uso degli effluenti zootecnici dovranno essere tempe-
   stivamente comunicati.
E – La ditta dovrà provvedere, per le strutture in cemento-amianto eventualmente ancora presenti
   nell'installazione, alla valutazione dell’Indice di degrado, come previsto dalla DGRV n.
   265/11, al fine di definire/attuare eventuali azioni di monitoraggio e/o di bonifica.
F – La ditta è tenuta a procedere al monitoraggio delle fonti di possibile inquinamento ambientale
   nei modi e tempi previsti nel “Piano di monitoraggio e controllo”, che si trova al punto 3 del
   presente Allegato A.
G – Le modalità di registrazione previste dal suddetto Piano dovranno essere rese pienamente ope-
   rative entro il 31 marzo 2016.
H – La ditta dovrà conservare tutti i documenti delle attività di autocontrollo (anche quelle non og-
   getto di report), quali registrazioni, fatture, bollette, certificati, cartellini dei mangimi ecc. per
   tutta la durata dell’Autorizzazione integrata ambientale.
I – La ditta dovrà conservare anche i dati circa materie prime, risorse idriche, rifiuti ecc. e comu-
   nicarli annualmente, insieme agli altri dati richiesti, attraverso un report (report annuale del
   Piano di monitoraggio e controllo) su supporto informatico predisposto dalla Regione Veneto.
L – Il report annuale del Piano di monitoraggio e controllo dovrà essere compilato entro il 30 apri -
   le di ogni anno (con i dati dell’anno precedente) utilizzando la procedura telematica “Autoriz-
   zazione integrata ambientale – Report annuale del Piano di monitoraggio e controllo” predi-
   sposta dalla Regione Veneto e ospitata nel Portale integrato per l'agricoltura veneta (Portale
   PIAVe); per la compilazione sono necessari l'iscrizione all'anagrafe (*) del Settore primario
   della Regione Veneto e la costituzione e validazione, o eventuali aggiornamenti, del fascicolo
   aziendale presso la competente struttura periferica di AVEPA o un Centro autorizzato di assi-
   stenza agricola (CAA);
   (*)
   <http://www.regione.veneto.it/Economia/Agricoltura+e+Foreste/Sistema+Informativo+e+At-
   tivit%E0+di+Controllo/Domanda+iscrizione+anagrafe.htm>;



                          7
    per la compilazione è inoltre necessaria l'autorizzazione all’accesso ai servizi del Sistema in-
    formativo del Settore primario (SISP):
    <http://www.regione.veneto.it/Economia/Agricoltura+e+Foreste/Sistema+Informativo+e+At-
    tivit%E0+di+Controllo/Assegnazione+di+un+profilo.htm>.
    Infine, occorre che il gestore dell’installazione trasmetta alla Provincia con posta elet-
    tronica certificata (PEC) il file del report per certificare l’avvenuta compilazione.


              3 – PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO


Si riporta di seguito il Piano di monitoraggio e controllo proposto dalla ditta, integrato con le modi-
fiche di ARPAV al fine di renderlo conforme a quanto prescritto dall’allegato B alla deliberazione
della Giunta regionale n. 1105 del 28 aprile 2009.


QUADRO SINOTTICO
                   GESTORE      GESTORE     ARPA       ARPA
Cap.        FASI                       Ispezioni pro-  Campionamenti/
                 Autocontrollo     Reporting
                                   grammate      analisi
1                     COMPONENTI AMBIENTALI
1.1                   Materie prime e prodotti
1.1.1  Materie prime      A ciclo     Annuale         X
1.1.2  Prodotti finiti     A ciclo     Annuale         X
1.2                     Risorse idriche
1.2.1  Risorse idriche     Annuale     Annuale         X
1.3                    Risorse energetiche
1.3.1  Energia         Annuale     Annuale         X
1.4                      Combustibili
1.4.1  Combustibili      Annuale     Annuale         X
1.5                     Emissioni in aria
1.5.1 Punti di emissione
   (emissioni convoglia-
   te)                   EMISSIONI CONVOGLIATE ASSENTI
1.5.2 Inquinanti monitora-
   ti
1.6                    Emissioni in acqua
1.6.1 Punti di scarico
                EMISSIONI ASSENTI, non sono presenti scarichi né impianti di depu-
1.6.2 Inquinanti monitora-
                               razione
   ti
1.7                    Emissioni di rumore
1.7.1 Rumore, sorgenti e
                         EMISSIONI NON RILEVANTI
   misure
1.8                    Emissione di rifiuti
1.8.1 Controllo rifiuti peri- Annuale     Annuale        X

                          8
    colosi
1.8.2 Controllo rifiuti non Annuale (se pro- Annuale (se         X
    pericolosi      dotti)        prodotti)
1.9                     Suolo/sottosuolo
    (acque di falda monitorate solo per i casi previsti dall’art.8, comma 2 della DGRV 2495/06)
1.9.1 Acque di falda
                         NON SI CONSIDERA NECESSARIO
1.9.2 Terreni


2                        GESTIONE IMPIANTO
2.1               Controllo fasi critiche/manutenzione/controlli
2.1.1 Sistemi di controllo   SI          NO        X
    delle fasi critiche del
    processo
2.1.2 Interventi di manu-    A ciclo       NO          X
    tenzione ordinaria
2.1.3 Aree di stoccaggio    Annuale       NO          X
3                      INDICATORI PRESTAZIONE
3.1               Monitoraggio degli indicatori di performance
3.1.1 Monitoraggio       A ciclo/annuale NO           X


 1–COMPONENTI AMBIENTALI

 1.1–Consumo materie prime

 Tabella 1.1.1 – Materie prime
Denomina- Modalità      Fase di utilizzo   u.m.    Frequenza    Fonte dato      Reporting
zione     stoccaggio                   autocontrollo
Capi (polla-         Allevamento     unità    Alla ricezione  Contabilità azien-
me)             (stabulazione)                  dale / autocertifi-
                                        cazione
Truciolo di  Sacconi    Allevamento     t/anno   Alla ricezione  Contabilità azien-
legno                                     dale / autocertifi-
                                        cazione
Paglia     Rotoballe   Allevamento     t/anno   Annuale     Autocertificazio-
                                        ne (paglia auto-
                                        prodotta)
Mangime    Silos     Allevamento     t/anno   Alla ricezione  Contabilità azien-    SI
               (alimentazio-                  dale / autocertifi-
               ne)                       cazione
Detergenti   Contenitori  Pulizia e disin-  lt/anno   Alla ricezione  Contabilità azien-
e disinfet-  e armadiet-  fezione                     dale / autocertifi-
tanti     to apposito                           cazione
Vaccini e   Vaccini fri-  Allevamento     dosi/anno  A ciclo     Registro tratta-
medicinali   gorifero                            menti veterinari
        (medicinali
        utilizzati

                           9
        all’arrivo)

L’azienda conserverà i dati di consumo di materie prime, le fatture di acquisto e i cartellini allegati
ai mangimi con relativa composizione.

Tabella 1.1.2 – Prodotti finiti
Processo     Denomina- Peso        u.m      Frequenza     Fonte del dato    Reporting
         zione      unitario           autocontrollo
Stabulazione Capi con-      unità     unità/anno   Alla parten-    Registro del gesto-
avicoli da car- segnati                    za/fine ciclo   re / autocertifica-
ne                                        zione
         Peso      kg      kg/anno    Annuale      Registro del gesto-
                                         re / autocertifica-
                                         zione
         Numero ci- -         numero ci-   Annuale      Registro del gesto-
         cli             cli/anno             re / autocertifica-
                                         zione
         Durata ci-    -      giorni     Fine ciclo     Registro del gesto-       SI
         clo                              re / autocertifica-
                                         zione
Capi deceduti Capi         unità    unità/anno   Alla parten-    Registro del gesto-
                               za/fine ciclo   re / autocertifica-
                                         zione
         Peso       kg     kg/anno    Alla parten-    Registro del gesto-
                               za/fine ciclo   re / autocertifica-
                                         zione
Reflui      Palabili     -      mc/anno    Annuale      Registro del gesto-
                                         re / autocertifica-
                                         zione

1.2–Consumo risorse idriche

Tabella 1.2.1 – Risorse idriche
Tipologia di approv- Fase di utilizzo u.m.         Frequenza   Fonte del dato     Reporting
vigionamento                         autocontrollo
Pozzo          Abbeveraggio  mc/anno        Annuale    Contatore/fatture
                                                      SI
Pozzo          Raffrescamento mc/anno        Annuale    Contatore/fatture
1.3– Consumo energia

Tabella 1.3.1 – Energia
Descrizione   Tipologia       u.m.      Frequenza     Fonte del dato   Reporting
                            autocontrollo
Energia im-    Energia elet-    kWh/anno    Annuale      Contatore/fatture
portata da     trica                                        SI
rete esterna


1.4– Combustibili


                            10
Tabella 1.4.1 – Combustibili
Tipologia      u.m.          Frequenza   Fonte del dato       Reporting
                      autocontrollo
Granella di mais   qli/anno        Annuale    Auto-Produzione
Gasolio       litri/anno       Annuale    Bolle di consegna /       SI
                             fatture

1.5– Emissioni in aria

Non sono presenti punti di emissione convogliati pertanto non è possibile un monitoraggio puntua-
le (emissioni diffuse).
Viene effettuato un calcolo annuale delle emissioni diffuse sulla base del numero di animali allevati
e della loro presenza in allevamento.

Tabella 1.5.1 – Emissioni
Parametro / in- Metodo di      u.m.   Frequenza au-   Fonte del dato     Reporting
quinante     controllo           tocontrollo
Ammoniaca    Calcolo secon-                 Registro del ge-
Metano      do DM        Kg/anno  Annuale      store / autocerti-     SI
         29.01.2007                   ficazione

1.6– Emissioni in acqua

Non sono presenti scarichi idrici.

1.7– Rumore

La specie allevata non è considerata rumorosa. In azienda sono presenti e funzionanti impianti che
non alterano il clima acustico della zona, pertanto non si considera necessario il monitoraggio del
rumore.




1.8– Rifiuti

Tabella 1.8.1 – Rifiuti pericolosi
Rifiuti   Descrizione    u.m.   Modalità di    Destinazione   Fonte del    Reporting
(codice                 stoccaggio             dato
CER)
150110* Contenitori      kg/ann  Temporaneo:    Ritiro tramite  Fatture di
      vuoti di fito- o      area dedicata   ditta autoriz-  smaltimento
      sanitari, di-        all’interno    zata conven-
      sinfettanti e        dell’allevamento  zionata
      materiale          sotto superficie

                         11
       contaminato         coperta
       con compo-
       sti veterinari
180202*   Rifiuti che  kg/ann    Temporaneo:    Ritiro tramite  Fatture di
       devono esse- o       area dedicata   ditta autoriz-  smaltimento
       re raccolti e        all’interno    zata conven-
       smaltiti ap-        dell’allevamento  zionata
       plicando pre-        sotto superficie
       cauzioni par-        coperta
       ticolari per                                   SI
       evitare infe-
       zioni
130205*   Olio esausto kg/ann     Contenitori de-  Ritiro tramite  Fatture di
              o      dicati a tenuta  ditta autoriz-  smaltimento
                              zata conven-
                              zionata
160107*   Filtri dell’olio  kg/ann  Area dedicata   Ritiro tramite  Fatture di
                o    all’interno    ditta autoriz-  smaltimento
                     dell’allevamento  zata conven-
                     sotto superficie  zionata
                     coperta
160601*   Accumulatori kg/ann     Area dedicata   Ritiro tramite  Fatture di
       al piombo  o       all’interno    ditta autoriz-  smaltimento
                     dell’allevamento  zata conven-
                     sotto superficie  zionata
                     coperta




Tabella 1.8.2 – Rifiuti non pericolosi
Rifiuti   Descrizione   u.m.    Modalità di    Destinazione   Fonte del   Reporting
(codice                 stoccaggio             dato
CER)
150102   Imballaggi in kg/ann     Temporaneo:    Ritiro tramite  Fatture di
      plastica     o      area dedicata   ditta autoriz-  smaltimento
                     all’interno    zata conven-
                     dell’allevamento  zionata
                     sotto superficie
                     coperta                        SI
150106    Imballaggi in   kg/ann  Temporaneo:    Ritiro tramite  Fatture di
       materiali mi-   o    area dedicata   ditta autoriz-  smaltimento
       sti             all’interno    zata conven-
                     dell’allevamento  zionata
                     sotto superficie
                     coperta

1.9– Suolo e sottosuolo


                          12
 Non è previsto il monitoraggio della falda e del suolo nel sito di allevamento in quanto non vi è di-
 spersione su suolo di deiezioni o altro materiale inquinante e l’attività di spargimento della pollina
 viene effettuata altrove.


 2– GESTIONE DELL’IMPIANTO

 2.1– Controllo fasi critiche, manutenzioni e depositi

  Tabella 2.1.1 – Sistemi di controllo e fasi critiche del processo
Fase/attività   Criticità    Parametro di eser- u.m. Frequenza auto- Fonte del dato Reporting
                  cizio             controllo
Preparazione Preparazione Verifica visiva        n.a.  A inizio ciclo Quaderno di ge-
lettiera     lettiera     omogeneità e al-               stione / a inizio
                  tezza                    ciclo
Arrivo e accasa- Accasamento Verifica delimita- n.a.       A inizio ciclo Quaderno di ge-
mento pulcini pulcini       zione area e par-              stione / a inizio
                  tenza impianti                ciclo       NO (*)
Allevamento    Gestione lettie- Verifica visiva umi-n.a.   Giornaliera  Quaderno di ge-
         ra        dità e altezza                stione / giorna-
                                        liera
Allevamento    Allevamento   Verifica capi e riti- n.a.  Giornaliera  Quaderno di ge-
                  ro morti                   stione / giorna-
                                        liera
 Spedizione    Spedizione    Verifica spegni- n.a.     A fine ciclo  Quaderno di
 pollame     pollame     mento impianti                gestione / a
                  e riduzione ven-               fine ciclo
                  tilatori
 Asporto polli- Asporto deie- Verifica spegni- n.a.       A fine ciclo  Quaderno di
 na e lettiera  zioni      mento ventila-                gestione / a
 esausta              tori e verifica                fine ciclo
                  corretta aspor-
                  tazione
 Disinfezione   Pulizia e di-  Verifica di cor-   n.a.  A fine ciclo  Quaderno di
          sinfezione ri- retta pulizia e                 gestione / a
          coveri      disinfezione                 fine ciclo
 Stoccaggio    Formazione    Verifica visiva    n.a.  A fine ciclo  Quaderno di
 deiezioni    dei cumuli in del rispetto di                 gestione / a
          campo      dimensioni e ri-               fine ciclo
                  spetto distanze
 Spandimento Spargimento Verifica di ope-        n.a.  Ad operazione Registro delle  NO (*)
 deiezioni    pollina su ter- razioni condotte                concimazioni /
          reno agricolo secondo buona                  annuale
                  prassi agrono-
                  mica e nel ri-
                  spetto della Di-
                  rettiva Nitrati
 Conferimen- Consegna ri-     Conferimento     n.a.  Annuale     Quaderno di
 to rifiuti e   fiuti e spoglie entro l’anno dal-               gestione / an-

                          13
sottoprodotti  morti a ditte  la produzione                nuale
        specializzate  per i rifiuti e
                 corretta gestio-
                 ne senza conta-
                 minazioni
(*) Indicare nel report annuale i controlli con esiti negativi ovvero che hanno riscontrato criticità ed
eventi straordinari.

Tabella 2.1.2 – Interventi di manutenzione ordinaria/straordinaria
Macchinario        Tipo di intervento     Frequenza    Fonte del dato Reporting
                           autocontrollo / modalità re-
                                   gistrazione
Sistema distribuzione Controllo funzionalità A fine ciclo       Scheda di ma-
mangime                                nutenzione
Erogatori acqua di ab- Controllo funzionalità A fine ciclo      Scheda di ma-
beverata         / verifica pressione di           nutenzione
             erogazione
Termosonde        Controllo tarature     A fine ciclo  Scheda di ma-
                                   nutenzione      NO (*)
Ventilatori        Controllo funziona-     A fine ciclo  Scheda di ma-
             mento e pulizia               nutenzione
Cella frigorifera     Controllo funzionalità Annuale       Scheda di ma-
                                   nutenzione
Alberature perimetrali Cura e potature        Annuale     -
(*) Indicare nel report annuale i controlli con esiti negativi ovvero che hanno riscontrato criticità ed
eventi straordinari

Tabella 2.1.3 – Aree di stoccaggio (vasche, serbatoi, bacini di contenimento etc.)
Struttura di conteni-   Tipo di controllo      Frequenza    Modalità di re- Reporting
mento                                 gistrazione
Serbatoi combustibili   Visivo tenuta e indica- Ad ogni rifor- Scheda di ma-
             tori            nimento     nutenzione      NO (*)
(*) Indicare nel report annuale i controlli con esiti negativi ovvero che hanno riscontrato criticità ed
eventi straordinari

3 INDICATORI DI PRESTAZIONE

3.1– Monitoraggio degli indicatori di performance

Tabella 3.1 – Monitoraggio degli indicatori di performance
Indicatore      Descrizione        u.m.   Metodo    Frequenza di   Reporting
                             di misura   monitoraggio
Produzione specifi- Quantitativo di rifiuto kg/capo calcolo       Annuale
ca di rifiuti     prodotto rispetto al
           numero di capi alleva-
           ti                                    SI
Consumo specifico Quantitativo di acqua mc/capo calcolo         Annuale
risorsa idrica    prelevata rispetto al
           numero di capi alleva-

                          14
           ti
Consumo energeti-   Fabbisogno totale di  W/capo calcolo  Annuale
co specifico per   energia/combustibile
ciascun combusti-   utilizzata rispetto al
bile/fonte energe-  numero di capi alleva-
tica         ti
Produzione di     Quantitativo di deie-  mc/capo calcolo  Annuale
deiezioni specifica  zioni prodotte in rela-               SI
           zione ai capi allevati
Consumo specifico   Quantitativo di man-  kg/capo calcolo  Annuale
di mangimi      gimi consumato ri-
           spetto al numero di
           capi allevati




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