Autorizzazione Integrata Ambientale n.8/2016
PROVINCIA DI VICENZA
AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
SETTORE AMBIENTE
TUTELA ECOSISTEMI AGRARI
Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
Domicilio fiscale: Palazzo Godi – Nievo, Contrà Gazzolle 1 – 36100 VICENZA
Indirizzo di posta elettronica certificata: provincia.vicenza@cert.ip-veneto.net
Prot. n.,31111 Vicenza, 6 maggio 2016
Autorizzazione Integrata Ambientale n. 8/2016
Oggetto: Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n.152 e smi.
AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE (A.I.A.).
Ditta: Dircetti Nicola
Sede Legale: via G.Galileo n.81 - Malo
Sede Installazione: via Einaudi - Villaverla
Tipo di allevamento: avicolo
IL DIRIGENTE
VISTA la documentazione presentata in data 26/01/2012 , prot. 6802 da parte di Dircetti Nicola, con sede legale in via G.galileo
n.81 in Comune di Malo (VI), relativa all'attività di allevamento avicolo nel sito di via Einaudi n.16, in Comune di
Villaverla;
DATO ATTO che tale attività risulta, per tipologia e attività, compresa nelle categorie di attività industriali di cui all'allegato VIII
della parte seconda del D.Lgs. 152/2006 e s.m.e i., con codice 6.6.a
RILEVATO che, ai sensi dell'29-quater c.3 del D.Lgs. 152/2006, è stata data comunicazione dell'avvenuto avvio procedimento sul
sito web della Provincia di Vicenza in data 25/02/2016;
CONSIDERATO che non sono pervenute osservazioni ai sensi dell'art. 29-quater c.4 del d.lgs. 152/2006;
VISTO e fatto proprio il parere favorevole di autorizzazione integrata ambientale, con le relative prescrizioni, espresso nella
conferenza di servizi del 29/04/2016, ai sensi della L. 241/1990, al fine di mitigare gli impatti e monitorare nel tempo la
situazione aziendale;
CONSIDERATO il parere positivo espresso da ARPAV nostro prot.29106 del 28/04/2016 sul Piano di Monitoraggio e controllo recepito in
sede di conferenza di servizi, allegato A al presente atto quale parte integrante e sostanziale;
DATO ATTO che non è oggetto della presente procedura la verifica della conformità urbanistica/edilizia dell'installazione e tenuto
conto che rimangono in capo alle autorità competenti il rilascio di eventuali pareri, nulla osta, autorizzazioni e assensi
comunque denominati necessari per l'autorizzazione dell'intervento;
che quanto riportato nel presente provvedimento risponde all'esigenza normativa di rendere disponibile quanto previsto
dal comma 13 dell'articolo 29-quater del D.Lgs. 152/06;
VISTI il D.Lgs. n. 152 del 3 aprile 2006 “norme in materia ambientale”, che alla parte seconda, titolo III bis, tratta
dell'autorizzazione integrata ambientale;
il decreto ministeriale del 29 gennaio 2007, recante “Emanazione di linee guida per l’inpiduazione e l’utilizzazione delle
migliori tecniche disponibili, in materia di allevamenti, macelli e trattamento di carcasse, per le attività elencate
nell’allegato I del decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59”;
il decreto ministeriale del 24 aprile 2008 recante “Modalità, anche contabili, e tariffe da applicare in relazione alle
istruttorie ed ai controlli previsti dal decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59”, cui è seguita la D.G.R.V. n. 1519 del 26
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maggio 2009, avente per oggetto “Tariffe da applicare alle istruttorie finalizzate al rilascio dell’Autorizzazione Integrata
Ambientale ex Decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59”;
la delibera della Giunta provinciale n. 200 del 19 maggio 2009, atto di indirizzo per l’applicazione delle tariffe per
l’Autorizzazione integrata ambientale (I.P.P.C.);
la legge regionale n. 26 del 16 agosto 2007 “Modifiche alla legge regionale 16 aprile 1985, n. 33, "Norme per la tutela
dell'ambiente" e successive modificazioni, ai fini dell'attuazione del decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59 "Attuazione
integrale della direttiva 96/61/CE relativa alla prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento"”;
le deliberazioni della Giunta regionale n. 668 del 20 marzo 2007 “D. Lgs 18 febbraio 2005 n. 59 – Autorizzazione
ambientale per la prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento – Modalità di presentazione delle domande da
parte dei gestori degli impianti soggetti all’autorizzazione integrata ambientale – Approvazione della modulistica e dei
calendari di presentazione delle domande previsti dall’art. 5 comma 3 del D. Lgs n. 59/2005” e n. 1105 del 28 aprile 2009
“D. lgs 18 febbraio 2005 n. 59 – LR 16 agosto 2007, n. 26. Autorizzazione ambientale per la prevenzione e riduzione
dell’inquinamento. Approvazione Linee Guida per la valutazione della domanda di Autorizzazione Integrata Ambientale
(AIA) per gli allevamenti zootecnici e del Piano Monitoraggio e Controllo (PMC)”;
il D. lgs. 18 agosto 2000, n. 267 (T. U. delle leggi sull’ordinamento degli EE. LL.) e successive modifiche e integrazioni,
con riferimento agli artt. 19 (sulle competenze della Provincia) e 107 (sulle funzioni e responsabilità della dirigenza e
sulla riferibilità alla medesima degli atti di carattere gestionale);
la legge 241/1990;
VISTO che il presente provvedimento viene emanato nel rispetto della tempistica prevista dal succitato D.Lgs. 152/2006 e dal
Regolamento sui procedimenti amministrativi di competenza della Provincia di Vicenza (Deliberazione di Consiglio n.
37/2013) che è di giorni 150 ID PROC 610;
RILASCIA
alla ditta Drcetti Nicola , con sede legale in via G.Galileo n.81 in Comune di Malo (VI), l'Autorizzazione Integrata Ambientale relativa all'attività
di allevamento avicolo esercitata nell'installazione sita in comune di Villaverla, via Einaudi n.16, con le prescrizioni riportate nell'Allegato A,
allegato alla presente determinazione per costituirne parte integrante e sostanziale, di cui al D.Lgs. n. 152/06 e alla L. 241/1990 e s.m.i.;
AVVERTE CHE
• La presente Autorizzazione integrata ambientale, rilasciata ai sensi dell'art. 29-quater del D.Lgs. 152/2006, ha validità sino al
31/03/2026 e sostituisce le autorizzazioni ambientali settoriali di cui all'allegato IX, parte seconda del D.Lgs. 152/2006: sei mesi
prima della scadenza il gestore dovrà inviare una domanda di rinnovo, corredata da una relazione contenente un aggiornamento
delle informazioni di cui all'art.29-ter c.1 del D.Lgs. 152/2006. Fino alla pronuncia dell'autorità competente il gestore potrà
continuare l'attività sulla base della precedente Autorizzazione;
• avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso avanti al Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto, nel termine di 60
giorni dalla data di ricevimento della comunicazione del presente atto, ovvero in alternativa ricorso straordinario al Capo dello Stato
entro 120 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione del presente atto;
• la documentazione oggetto dell'istruttoria è visionabile presso il Settore Ambiente- ufficio tutela ecosistemi agrari della Provincia di
Vicenza, Contrà Gazzolle n.1 Vicenza;
• Rimangono in capo alle autorità competenti il rilascio di eventuali ulteriori pareri, nulla osta, autorizzazioni e assensi comunque
denominati per l'esercizio delle attività di allevamento;
• nell'ipotesi di cessazione dell'attività il gestore dovrà trasmettere alla Provincia di Vicenza un piano di dismissione dell'installazione
e, in caso di necessità, il sito stesso dovrà essere ripristinato ai sensi della normativa vigente in materia di bonifiche e ripristino
ambientale;
• eventuali modifiche impiantistiche o variazioni nella titolarità dell'installazione dovranno essere preventivamente comunicate alla
Provincia di Vicenza che procederà ai sensi dell'art.29-nonies D.Lgs. 152/2006;
• in caso di inosservanza alle prescrizioni riportate nell'allegato A al presente provvedimento di cui forma parte integrante e
sostanziale, troverà applicazione l'art. 29-decies c.9 e 29-quattuordiecies del D.Lgs. 152/2006;
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• in relazione al Piano di monitoraggio e controllo l'ARPAV prevede, nell'arco di validità dell'Autorizzazione integrata ambientale,
l'esecuzione di un'ispezione ambientale integrata con oneri a carico del gestore: qualora la Provincia ne rilevasse la necessità èuò
comunque disporre controlli aggiuntivi ai sensi dell'art. 29-decies c.4 del D.lgs. 152/2006;
• la tariffa istruttoria, di cui al DM del 24/04/2008, in euro 693,00 come da criteri fissati dalla Regione del Veneto con l'emanazione
della Delibera di Giunta Regionale n.1519/2009;
• il presente provvedimento sarà trasmesso al gestore dell'installazione, al Sindaco del Comune di Villaverla, ad ARPAV-
Dipartimento Provinciale di Vicenza e all'Ulss n.4.
F.to Il Dirigente del Settore
dott. Angelo Macchia
Adempimenti L.241/90 e smi.
Struttura competente: Settore Ambiente - Dirigente Dott. Angelo Macchia
Responsabile di procedimento: Andrea Baldisseri
Referente tecnico: Dott.Francesco Bertoncello
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Autorizzazione integrata ambientale n. 08/16
ALLEGATO A
Il presente allegato, definito come “Allegato A” e costituente parte integrante e sostanziale dell’Autorizzazione integrata ambientale n.8/16,
relativa all’installazione di Dircetti Nicola. localizzata a Villaverla (VI) in via Einaudi n.16, riporta:
1 – le prescrizioni da osservare nell’esercizio dell’attività;
2 – il piano di monitoraggio e controllo.
1 – PRESCRIZIONI PER L’ESERCIZIO DELL’ATTIVITÀ
La ditta deve gestire l’allevamento avicolo – della potenzialità di 1.168.480 capi/anno – in conformità alle seguenti prescrizioni.
A – Per tutto quanto non specificato dal presente provvedimento, la gestione dell’installazione dovrà essere effettuata in conformità al decreto
legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modifiche e integrazioni, applicando inoltre le migliori tecniche disponibili, sia impiantistiche che
gestionali, secondo quanto previsto dalle linee guida ministeriali (decreto 29 gennaio 2007 del Ministero dell’Ambiente) e regionali
(deliberazione della Giunta regionale n. 1105 del 28 aprile 2009).
B – La ditta ha l’obbligo di condurre l’installazione in conformità a quanto dichiarato nella documentazione presentata alla Provincia.
C – Per quanto concerne la gestione degli effluenti zootecnici, il gestore dell’installazione dovrà ottemperare a tutti gli obblighi previsti dal
decreto 7 aprile 2006 del Ministero delle Politiche agricole e forestali, nonché dalle deliberazioni della Giunta regionale n. 2495 del 7 agosto
2006 e n. 2439 del 7 agosto 2007 e successive modifiche e integrazioni.
D – Eventuali mutamenti nella destinazione d'uso degli effluenti zootecnici dovranno essere tempestivamente comunicati.
E – La ditta dovrà provvedere, per le strutture in cemento-amianto ancora presenti nell'installazione, alla valutazione dell’indice di degrado,
come previsto dalla DGRV n. 265/11, al fine di definire/attuare eventuali azioni di monitoraggio e/o di bonifica.
F – La caldaia a legna installata nell'allevamento è soggetta all'obbligo di verifica periodica (annuale) delle emissioni. Data la potenzialità
della caldaia, il parametro richiesto è solo quello delle polveri totali (limite 200 mg/Nm³). Ciò a norma dell'art. 286 del D. lgs. 152/2006 e
s.m.i., nonché della sezione 2, parte III, allegato IX alla parte V e della sezione 4, parte II, allegato X alla parte V del medesimo decreto
legislativo. Il dato rilevato annualmente dovrà essere riportato nel Report annuale del Piano di monitoraggio e controllo.
G – Se dovessero mutare tipo merceologico e/o ditta produttrice della carta monobitumata utilizzata per la raccolta della pollina, occorrerà
prontamente segnalare i fatti alla Provincia e quindi provvedere a nuove analisi chimiche del prodotto. Nel caso poi entrassero nel mercato
tecnologie alternative ed economicamente sostenibili, la ditta dovrà abbandonare l'uso della carta monobitumata per la raccolta delle
deiezioni.
H – La ditta è tenuta a procedere al monitoraggio delle fonti di possibile inquinamento ambientale nei modi e tempi previsti nel “Piano di
monitoraggio e controllo”, che si trova al punto 2 del presente Allegato A.
I – Le modalità di registrazione previste dal suddetto Piano dovranno essere rese pienamente ope rative entro il 31/08/2016 e il report
annuale di cui sotto redatto a partire dal 2017.
L – La ditta dovrà conservare tutti i documenti delle attività di autocontrollo (anche quelle non oggetto di report), quali registrazioni, fatture,
bollette, certificati, cartellini dei mangimi ecc. per tutta la durata dell’Autorizzazione integrata ambientale.
M – La ditta dovrà conservare anche i dati circa materie prime, risorse idriche, rifiuti ecc. e comu nicarli annualmente, insieme agli altri dati
richiesti, attraverso un report (report annuale del Piano di monitoraggio e controllo) su supporto informati co predisposto dalla Regione
Veneto.
N – Il report annuale del Piano di monitoraggio e controllo dovrà essere compilato entro il 30 aprile di ogni anno (con i dati dell’anno
precedente) utilizzando la procedura telematica “Autorizzazione integrata ambientale – Report annuale del Piano di monitoraggio e control lo”
predisposta dalla Regione Veneto e ospitata nel Portale integrato per l'agricoltura veneta (Portale PIAVE – piave.regione.veneto.it). Per la
compilazione sono necessari l'iscrizione all'anagrafe del Settore primario della Regione Veneto, la costituzione e validazione o eventuali ag -
giornamenti del fascicolo aziendale presso la competente struttura periferica di AVEPA o un Centro autorizzato di assistenza agricola (CAA) e
l'autorizzazione all’accesso ai servizi del Sistema informativo del Settore primario (SISP).
Infine, occorre che il gestore dell’installazione trasmetta alla Provincia con posta elettronica certificata (PEC) il file del report per
certificare l’avvenuta compilazione.
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2 – PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO
Si riporta di seguito il Piano di monitoraggio e controllo proposto dalla ditta, integrato con le modifiche di ARPAV al fine di renderlo conforme a
quanto prescritto dall’allegato B alla deliberazione della Giunta regionale n. 1105 del 28 aprile 2009.
QUADRO SINOTTICO
GESTORE GESTORE ARPA ARPA
Cap. FASI Ispezioni
Autocontrollo Reporting Campionamenti/ analisi
programmate
1 COMPONENTI AMBIENTALI
1.1 Materie prime e prodotti
1.1.1 Materie prime Alla ricezione Annuale X
1.1.2 Prodotti finiti Alla partenza Annuale X
1.2 Risorse idriche
1.2.1 Risorse idriche Annuale Annuale X
1.3 Risorse energetiche
1.3.1 Energia Annuale Annuale X
1.4 Combustibili
1.4.1 Combustibili Annuale Annuale X
1.5 Emissioni in aria
1.5.1 Punti di emissione
(emissioni convogliate) EMISSIONI CONVOGLIATE ASSENTI
1.5.2 Inquinanti monitorati
1.6 Emissioni in acqua
1.6.1 Punti di scarico
EMISSIONI ASSENTI, NO IMPIANTI DI DEPURAZIONE
1.6.2 Inquinanti monitorati
1.7 Emissioni di rumore
1.7.1 Rumore, sorgenti e misure EMISSIONI NON RILEVANTI
1.8 Emissione di rifiuti
1.8.1 Controllo rifiuti pericolosi Dall’emissione Annuale X
all’uscita
1.8.2 Controllo rifiuti non Dall’emissione Annuale X
pericolosi all’uscita
1.9 Suolo/sottosuolo
(acque di falda monitorate solo per i casi previsti dall’art.8, comma 2 della DGRV 2495/06)
1.9.1 Acque di falda
NON SI CONSIDERA NECESSARIO
1.9.2 Terreni
2 GESTIONE IMPIANTO
2.1 Controllo fasi critiche/manutenzione/controlli
2.1.1 Sistemi di controllo delle SI SI X
fasi critiche del processo
2.1.2 Interventi di manutenzione vedi tabella SI
ordinaria
2.1.3 Aree di stoccaggio annuale annuale X
3 INDICATORI PRESTAZIONE
3.1 Monitoraggio degli indicatori di performance
3.1.1 Monitoraggio annuale SI X
Tabella 1.1.1 – Materie prime
Denominazione Modalità Fase di utilizzo u.m. Frequenza Fonte dato Reporting
stoccaggio autocontrollo
Capi di bestiame Allevamento unità Inizio ciclo Contabilità SI
(stabulazione) aziendale
mangime Silos Allevamento t/anno Alla ricezione Contabilità SI
(alimentazione) aziendale
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Carta bitumata Allevamento Qli/anno Inizio ciclo Contabilità SI
(stabulazione) aziendale
Tabella 1.1.2 – Prodotti finiti
Processo Denominazione Peso u.m Frequenza Fonte del dato Reporting
unitario autocontrollo
Stabulazione Capi venduti unità Unità/anno Alla partenza Contabilità SI
Avicoli da carne aziendale
Peso kg Kg/anno annuale Contabilità SI
aziendale
Numero cicli Numero annuale Contabilità SI
cicli/anno aziendale
Durata ciclo giorni Fine ciclo Contabilità SI
aziendale
Capi deceduti Capi Unità Unità/anno Alla morte Contabilità SI
aziendale
Peso kg Kg/anno Alla morte Contabilità SI
aziendale
Reflui (*) Non palabili mc annuale Comunicazione N SI
itrati
palabili mc annuale Comunicazione SI
Nitrati
(*) L’azienda gestisce il refluo zootecnico secondo le linee guida del DM 7 aprile 2006, DGR 2495 del 7 agosto 2006 e smi.
Tabella 1.2.1 – Risorse idriche
Tipologia di Fase di utilizzo u.m. Frequenza Fonte del dato Reporting
approvigionamento autocontrollo
Pozzo Allevamento, mc/a Annuale Contatore SI
gestione pulizia
locali
Tabella 1.3.1 – Energia
Descrizione Tipologia u.m. Frequenza Fonte del dato Reporting
autocontrollo
Energia importata Energia elettrica Kwh/anno annuale Contatore/fatture SI
da rete esterna
Tabella 1.4.1 – Combustibili
Tipologia u.m. Frequenza Fonte del dato Reporting
autocontrollo
Gasolio litri / anno Annuale Contabilità SI
Legna qli/anno Annuale Contabilità SI
1.5 - EMISSIONI IN ARIA
Le emissioni provengono dal capannone di allevamento, ma anche dalle strutture di stoccaggio e di spandimento dei reflui zootecnici.
L’attuale tecnologia non permette di quantificare analiticamente queste emissioni diffuse di conseguenza è importante stimare almeno le
emissioni principali, quali AMMONIACA e METANO. Questa stima può essere fatta attraverso i parametri forniti dal DM 29 gennaio 2007 o
attraverso applicativi già disponibili per l’utente (ad es. gli applicativi del CRPA).
La pollina che viene settimanalmente raccolta dalle sale di ingrasso in gabbia viene stoccata nella concimaia coperta. Lo stoccaggio minimo
previsto è di 120 giorni. Successivamente si procede con lo spandimento in campo, entro i periodi di non pieto di spandimento.
Tabella 1.5 – Emissioni in aria (di tipo “diffuso”)
Parametro / Metodo di controllo UM Frequenza di Modalità di GESTORE
inquinante autocontrollo registrazione Reporting (SI/NO)
controlli
Metano Calcolo secondo DM 29 gennaio t/a Annuale Contabilità SI
2007 aziendale
Ammoniaca Calcolo secondo DM 29 gennaio t/a Annuale Contabilità SI
2007 aziendale
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Tabella 1.8.1 – Rifiuti pericolosi
Per l’annata in corso non c’è ancora una convenzione ma si sta operando per ottenerne una in collaborazione con la Provincia.
Rifiuti (codice Descrizione Modalità di Destinazione Fonte del dato GESTORE
CER) stoccaggio (**) (*)Reporting
(150110) Contenitori vuoti di Area dedicata Ritiro tramite ditta Documenti previsti SI
fitosanitari all’interno autorizzata dalla normativa
dell’allevamento sotto ambientale vigente
superficie coperta
(*) L’azienda nel report annuale dovrà comunque inserire anche i rifiuti prodotti e non inseriti nelle tabelle.
(**) Dato puramente indicativo non vincolante purché la destinazione avvenga nel rispetto della normativa
Tabella 1.8.2 – Rifiuti non pericolosi
Rifiuti (codice Descrizione Modalità di Destinazione Fonte del dato GESTORE
CER) stoccaggio (**) (*)Reporting
(150101) Imballaggi in cartaArea dedicata Ritiro tramite ditta Documenti previsti SI
e cartone all’interno autorizzata dalla normativa
dell’allevamento sotto ambientale vigente
superficie coperta
(150102) Imballaggi in Area dedicata Ritiro tramite ditta Documenti previsti SI
plastica all’interno autorizzata dalla normativa
dell’allevamento sotto ambientale vigente
superficie coperta
(*) L’azienda nel report annuale dovrà comunque inserire anche i rifiuti prodotti e non inseriti nelle tabelle.
(**) Dato puramente indicativo non vincolante purché la destinazione avvenga nel rispetto della normativa
1.9 SUOLO E SOTTOSUOLO
Tabella 1.9.1 – Terreni
E’ importante che tutti gli allevamenti che distribuiscono gli effluenti prodotti su terreni propri o in concessione si avvalgano di una apposito
monitoraggio dell’impatto che tale attività ha sul suolo. Si ritiene, comunque, che tale monitora ggio non debba rientrare tra gli autocontrolli a
carico del gestore dell’allevamento. Il campionamento dei terreni e le relative analisi verrà eseguito da ARPAV nell'ambito dei controlli previsti
ai sensi dall'art.29 decies c.3 del D.lgs n. 152/2006 e s.m.i
Tabella 2.1.1 – Sistemi di controllo delle fasi critiche del processo
Fase/attività criticità Parametro esercizio U.M. Frequenza Fonte dato Reporting
autocontrollo
Stabulazione Incubazione uova Verifica % nascite n.a. A fine schiusa Quaderno NO
manutenzione
Stabulazione Rimozione Umidità e altezza n.a. Giornaliero Quaderno NO
deiezioni manutenzione
Stabulazione Accasamento Procedura n.a. A inizio ciclo Quaderno NO
Benessere animale manutenzione
Stabulazione Vendita animali Procedura n.a. A fine ciclo Quaderno NO
Benessere animale manutenzione
Stabulazione Disinfezione Verifica n.a. A fine ciclo (*) Quaderno NO
Procedura manutenzione
da norme
Tabella 2.1.2 – Interventi di manutenzione ordinaria/straordinaria
I locali di stabulazione, una volta caricati gli animali per la vendita, vengono svuotati della pollina e puliti a secco con soffiatrice e spazzatrice.
Successivamente vengono disinfettati senza che si abbia alcun sversamento di acqua.
Macchinario Tipo di intervento Frequenza Fonte dato Reporting
Abbeveratoi Controllo funzionalità giornaliera Quaderno manutenzione (*) NO
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Illuminazione Controllo funzionalità giornaliera Quaderno manutenzione (*) NO
Mangiatoie Controllo funzionalità giornaliera Quaderno manutenzione (*) NO
Silos Controllo funzionalità giornaliera Quaderno manutenzione (*) NO
Termosonde comando automatico Controllo funzionalità annuale Quaderno manutenzione (*) NO
aerotermi
Cella frigo e freezer capi morti Controllo funzionalità giornaliera Quaderno manutenzione (*) NO
Caldaie Controllo funzionalità annuale Quaderno manutenzione (*) NO
(*) Registrazione solo delle manutenzioni straordinarie o delle anomalie con relativo intervento
Tabella 2.1.3 – Aree di stoccaggio (vasche, serbatoi, bacini di contenimento etc.)
Struttura di Tipo di controllo Frequenza Modalità di Reporting
contenimento registrazione
Bacini accumulo reflui visivo annuale autocertificazione NO
Tabella 3.1 – Monitoraggio degli indicatori di performance
Indicatore Descrizione u.m. Metodo di Frequenza di Reporting
misura monitoraggio
Produzione specifica di Quantitativo di rifiuto Kg/capo calcolo annuale SI
rifiuti prodotto rispetto al numero
di capi allevati
Consumo specifico Quantitativo di acqua m3/capo calcolo annuale SI
risorsa idrica prelevata rispetto al
numero di capi allevati
Consumo energetico Fabbisogno totale di calcolo annuale SI
specifico per ciascun energia/combustibile
combustibile/fonte utilizzata rispetto al numero
energetica di capi allevati
Produzione di reflui Quantitativo di reflui m3/capo calcolo annuale SI
specifica prodotti in relazione ai capi
allevati
Consumo specifico di Quantitativo di mangimi Kg/capo calcolo annuale SI
mangimi consumato rispetto al
numero di capi allevati
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