Autorizzazione Integrata Ambientale n.8/2016

                              PROVINCIA DI VICENZA
                      AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
                                      SETTORE AMBIENTE
                                    TUTELA ECOSISTEMI AGRARI
                                     Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
                            Domicilio fiscale: Palazzo Godi – Nievo, Contrà Gazzolle 1 – 36100 VICENZA
                            Indirizzo di posta elettronica certificata: provincia.vicenza@cert.ip-veneto.net



Prot. n.,31111                                                       Vicenza, 6 maggio 2016

                      Autorizzazione Integrata Ambientale n. 8/2016


Oggetto:     Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n.152 e smi.
         AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE (A.I.A.).
         Ditta: Dircetti Nicola
         Sede Legale: via G.Galileo n.81 - Malo
         Sede Installazione: via Einaudi - Villaverla
         Tipo di allevamento: avicolo



                                 IL DIRIGENTE


VISTA        la documentazione presentata in data 26/01/2012 , prot. 6802 da parte di Dircetti Nicola, con sede legale in via G.galileo
           n.81 in Comune di Malo (VI), relativa all'attività di allevamento avicolo nel sito di via Einaudi n.16, in Comune di
           Villaverla;

DATO ATTO      che tale attività risulta, per tipologia e attività, compresa nelle categorie di attività industriali di cui all'allegato VIII
           della parte seconda del D.Lgs. 152/2006 e s.m.e i., con codice 6.6.a

RILEVATO       che, ai sensi dell'29-quater c.3 del D.Lgs. 152/2006, è stata data comunicazione dell'avvenuto avvio procedimento sul
           sito web della Provincia di Vicenza in data 25/02/2016;

CONSIDERATO     che non sono pervenute osservazioni ai sensi dell'art. 29-quater c.4 del d.lgs. 152/2006;

VISTO        e fatto proprio il parere favorevole di autorizzazione integrata ambientale, con le relative prescrizioni, espresso nella
           conferenza di servizi del 29/04/2016, ai sensi della L. 241/1990, al fine di mitigare gli impatti e monitorare nel tempo la
           situazione aziendale;

CONSIDERATO     il parere positivo espresso da ARPAV nostro prot.29106 del 28/04/2016 sul Piano di Monitoraggio e controllo recepito in
           sede di conferenza di servizi, allegato A al presente atto quale parte integrante e sostanziale;

DATO ATTO      che non è oggetto della presente procedura la verifica della conformità urbanistica/edilizia dell'installazione e tenuto
           conto che rimangono in capo alle autorità competenti il rilascio di eventuali pareri, nulla osta, autorizzazioni e assensi
           comunque denominati necessari per l'autorizzazione dell'intervento;

           che quanto riportato nel presente provvedimento risponde all'esigenza normativa di rendere disponibile quanto previsto
           dal comma 13 dell'articolo 29-quater del D.Lgs. 152/06;

VISTI        il D.Lgs. n. 152 del 3 aprile 2006 “norme in materia ambientale”, che alla parte seconda, titolo III bis, tratta
           dell'autorizzazione integrata ambientale;

           il decreto ministeriale del 29 gennaio 2007, recante “Emanazione di linee guida per l’inpiduazione e l’utilizzazione delle
           migliori tecniche disponibili, in materia di allevamenti, macelli e trattamento di carcasse, per le attività elencate
           nell’allegato I del decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59”;

           il decreto ministeriale del 24 aprile 2008 recante “Modalità, anche contabili, e tariffe da applicare in relazione alle
           istruttorie ed ai controlli previsti dal decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59”, cui è seguita la D.G.R.V. n. 1519 del 26



Autorizzazione Integrata Ambientale – Dircetti Nicola- 1 di 8
           maggio 2009, avente per oggetto “Tariffe da applicare alle istruttorie finalizzate al rilascio dell’Autorizzazione Integrata
           Ambientale ex Decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59”;

           la delibera della Giunta provinciale n. 200 del 19 maggio 2009, atto di indirizzo per l’applicazione delle tariffe per
           l’Autorizzazione integrata ambientale (I.P.P.C.);

           la legge regionale n. 26 del 16 agosto 2007 “Modifiche alla legge regionale 16 aprile 1985, n. 33, "Norme per la tutela
           dell'ambiente" e successive modificazioni, ai fini dell'attuazione del decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59 "Attuazione
           integrale della direttiva 96/61/CE relativa alla prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento"”;

           le deliberazioni della Giunta regionale n. 668 del 20 marzo 2007 “D. Lgs 18 febbraio 2005 n. 59 – Autorizzazione
           ambientale per la prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento – Modalità di presentazione delle domande da
           parte dei gestori degli impianti soggetti all’autorizzazione integrata ambientale – Approvazione della modulistica e dei
           calendari di presentazione delle domande previsti dall’art. 5 comma 3 del D. Lgs n. 59/2005” e n. 1105 del 28 aprile 2009
           “D. lgs 18 febbraio 2005 n. 59 – LR 16 agosto 2007, n. 26. Autorizzazione ambientale per la prevenzione e riduzione
           dell’inquinamento. Approvazione Linee Guida per la valutazione della domanda di Autorizzazione Integrata Ambientale
           (AIA) per gli allevamenti zootecnici e del Piano Monitoraggio e Controllo (PMC)”;

           il D. lgs. 18 agosto 2000, n. 267 (T. U. delle leggi sull’ordinamento degli EE. LL.) e successive modifiche e integrazioni,
           con riferimento agli artt. 19 (sulle competenze della Provincia) e 107 (sulle funzioni e responsabilità della dirigenza e
           sulla riferibilità alla medesima degli atti di carattere gestionale);

           la legge 241/1990;

VISTO        che il presente provvedimento viene emanato nel rispetto della tempistica prevista dal succitato D.Lgs. 152/2006 e dal
           Regolamento sui procedimenti amministrativi di competenza della Provincia di Vicenza (Deliberazione di Consiglio n.
           37/2013) che è di giorni 150 ID PROC 610;


                                  RILASCIA


alla ditta Drcetti Nicola , con sede legale in via G.Galileo n.81 in Comune di Malo (VI), l'Autorizzazione Integrata Ambientale relativa all'attività
di allevamento avicolo esercitata nell'installazione sita in comune di Villaverla, via Einaudi n.16, con le prescrizioni riportate nell'Allegato A,
allegato alla presente determinazione per costituirne parte integrante e sostanziale, di cui al D.Lgs. n. 152/06 e alla L. 241/1990 e s.m.i.;


                                 AVVERTE CHE


   •  La presente Autorizzazione integrata ambientale, rilasciata ai sensi dell'art. 29-quater del D.Lgs. 152/2006, ha validità sino al
     31/03/2026 e sostituisce le autorizzazioni ambientali settoriali di cui all'allegato IX, parte seconda del D.Lgs. 152/2006: sei mesi
     prima della scadenza il gestore dovrà inviare una domanda di rinnovo, corredata da una relazione contenente un aggiornamento
     delle informazioni di cui all'art.29-ter c.1 del D.Lgs. 152/2006. Fino alla pronuncia dell'autorità competente il gestore potrà
     continuare l'attività sulla base della precedente Autorizzazione;
   • avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso avanti al Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto, nel termine di 60
     giorni dalla data di ricevimento della comunicazione del presente atto, ovvero in alternativa ricorso straordinario al Capo dello Stato
     entro 120 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione del presente atto;
   •  la documentazione oggetto dell'istruttoria è visionabile presso il Settore Ambiente- ufficio tutela ecosistemi agrari della Provincia di
     Vicenza, Contrà Gazzolle n.1 Vicenza;
   •  Rimangono in capo alle autorità competenti il rilascio di eventuali ulteriori pareri, nulla osta, autorizzazioni e assensi comunque
     denominati per l'esercizio delle attività di allevamento;
   •  nell'ipotesi di cessazione dell'attività il gestore dovrà trasmettere alla Provincia di Vicenza un piano di dismissione dell'installazione
     e, in caso di necessità, il sito stesso dovrà essere ripristinato ai sensi della normativa vigente in materia di bonifiche e ripristino
     ambientale;
   •  eventuali modifiche impiantistiche o variazioni nella titolarità dell'installazione dovranno essere preventivamente comunicate alla
     Provincia di Vicenza che procederà ai sensi dell'art.29-nonies D.Lgs. 152/2006;
   •  in caso di inosservanza alle prescrizioni riportate nell'allegato A al presente provvedimento di cui forma parte integrante e
     sostanziale, troverà applicazione l'art. 29-decies c.9 e 29-quattuordiecies del D.Lgs. 152/2006;


Autorizzazione Integrata Ambientale – Dircetti Nicola- 2 di 8
   •  in relazione al Piano di monitoraggio e controllo l'ARPAV prevede, nell'arco di validità dell'Autorizzazione integrata ambientale,
     l'esecuzione di un'ispezione ambientale integrata con oneri a carico del gestore: qualora la Provincia ne rilevasse la necessità èuò
     comunque disporre controlli aggiuntivi ai sensi dell'art. 29-decies c.4 del D.lgs. 152/2006;
   •  la tariffa istruttoria, di cui al DM del 24/04/2008, in euro 693,00 come da criteri fissati dalla Regione del Veneto con l'emanazione
     della Delibera di Giunta Regionale n.1519/2009;

   •  il presente provvedimento sarà trasmesso al gestore dell'installazione, al Sindaco del Comune di Villaverla, ad ARPAV-
     Dipartimento Provinciale di Vicenza e all'Ulss n.4.



                                                      F.to Il Dirigente del Settore
                                                       dott. Angelo Macchia




Adempimenti L.241/90 e smi.
Struttura competente: Settore Ambiente - Dirigente Dott. Angelo Macchia
Responsabile di procedimento: Andrea Baldisseri
Referente tecnico: Dott.Francesco Bertoncello




Autorizzazione Integrata Ambientale – Dircetti Nicola- 3 di 8
                       Autorizzazione integrata ambientale n. 08/16

                                 ALLEGATO A

Il presente allegato, definito come “Allegato A” e costituente parte integrante e sostanziale dell’Autorizzazione integrata ambientale n.8/16,
relativa all’installazione di Dircetti Nicola. localizzata a Villaverla (VI) in via Einaudi n.16, riporta:
1 – le prescrizioni da osservare nell’esercizio dell’attività;
2 – il piano di monitoraggio e controllo.


1 – PRESCRIZIONI PER L’ESERCIZIO DELL’ATTIVITÀ


La ditta deve gestire l’allevamento avicolo – della potenzialità di 1.168.480 capi/anno – in conformità alle seguenti prescrizioni.
A – Per tutto quanto non specificato dal presente provvedimento, la gestione dell’installazione dovrà essere effettuata in conformità al decreto
legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modifiche e integrazioni, applicando inoltre le migliori tecniche disponibili, sia impiantistiche che
gestionali, secondo quanto previsto dalle linee guida ministeriali (decreto 29 gennaio 2007 del Ministero dell’Ambiente) e regionali
(deliberazione della Giunta regionale n. 1105 del 28 aprile 2009).
B – La ditta ha l’obbligo di condurre l’installazione in conformità a quanto dichiarato nella documentazione presentata alla Provincia.
C – Per quanto concerne la gestione degli effluenti zootecnici, il gestore dell’installazione dovrà ottemperare a tutti gli obblighi previsti dal
decreto 7 aprile 2006 del Ministero delle Politiche agricole e forestali, nonché dalle deliberazioni della Giunta regionale n. 2495 del 7 agosto
2006 e n. 2439 del 7 agosto 2007 e successive modifiche e integrazioni.
D – Eventuali mutamenti nella destinazione d'uso degli effluenti zootecnici dovranno essere tempestivamente comunicati.
E – La ditta dovrà provvedere, per le strutture in cemento-amianto ancora presenti nell'installazione, alla valutazione dell’indice di degrado,
come previsto dalla DGRV n. 265/11, al fine di definire/attuare eventuali azioni di monitoraggio e/o di bonifica.
F – La caldaia a legna installata nell'allevamento è soggetta all'obbligo di verifica periodica (annuale) delle emissioni. Data la potenzialità
della caldaia, il parametro richiesto è solo quello delle polveri totali (limite 200 mg/Nm³). Ciò a norma dell'art. 286 del D. lgs. 152/2006 e
s.m.i., nonché della sezione 2, parte III, allegato IX alla parte V e della sezione 4, parte II, allegato X alla parte V del medesimo decreto
legislativo. Il dato rilevato annualmente dovrà essere riportato nel Report annuale del Piano di monitoraggio e controllo.
G – Se dovessero mutare tipo merceologico e/o ditta produttrice della carta monobitumata utilizzata per la raccolta della pollina, occorrerà
prontamente segnalare i fatti alla Provincia e quindi provvedere a nuove analisi chimiche del prodotto. Nel caso poi entrassero nel mercato
tecnologie alternative ed economicamente sostenibili, la ditta dovrà abbandonare l'uso della carta monobitumata per la raccolta delle
deiezioni.
H – La ditta è tenuta a procedere al monitoraggio delle fonti di possibile inquinamento ambientale nei modi e tempi previsti nel “Piano di
monitoraggio e controllo”, che si trova al punto 2 del presente Allegato A.
I – Le modalità di registrazione previste dal suddetto Piano dovranno essere rese pienamente ope rative entro il 31/08/2016 e il report
annuale di cui sotto redatto a partire dal 2017.
L – La ditta dovrà conservare tutti i documenti delle attività di autocontrollo (anche quelle non oggetto di report), quali registrazioni, fatture,
bollette, certificati, cartellini dei mangimi ecc. per tutta la durata dell’Autorizzazione integrata ambientale.
M – La ditta dovrà conservare anche i dati circa materie prime, risorse idriche, rifiuti ecc. e comu nicarli annualmente, insieme agli altri dati
richiesti, attraverso un report (report annuale del Piano di monitoraggio e controllo) su supporto informati co predisposto dalla Regione
Veneto.
N – Il report annuale del Piano di monitoraggio e controllo dovrà essere compilato entro il 30 aprile di ogni anno (con i dati dell’anno
precedente) utilizzando la procedura telematica “Autorizzazione integrata ambientale – Report annuale del Piano di monitoraggio e control lo”
predisposta dalla Regione Veneto e ospitata nel Portale integrato per l'agricoltura veneta (Portale PIAVE – piave.regione.veneto.it). Per la
compilazione sono necessari l'iscrizione all'anagrafe del Settore primario della Regione Veneto, la costituzione e validazione o eventuali ag -
giornamenti del fascicolo aziendale presso la competente struttura periferica di AVEPA o un Centro autorizzato di assistenza agricola (CAA) e
l'autorizzazione all’accesso ai servizi del Sistema informativo del Settore primario (SISP).
Infine, occorre che il gestore dell’installazione trasmetta alla Provincia con posta elettronica certificata (PEC) il file del report per
certificare l’avvenuta compilazione.




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2 – PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO


Si riporta di seguito il Piano di monitoraggio e controllo proposto dalla ditta, integrato con le modifiche di ARPAV al fine di renderlo conforme a
quanto prescritto dall’allegato B alla deliberazione della Giunta regionale n. 1105 del 28 aprile 2009.

QUADRO SINOTTICO

                         GESTORE          GESTORE         ARPA          ARPA
Cap.          FASI                                    Ispezioni
                         Autocontrollo        Reporting               Campionamenti/ analisi
                                                 programmate

1                                COMPONENTI AMBIENTALI

1.1                                Materie prime e prodotti
1.1.1   Materie prime           Alla ricezione       Annuale       X
1.1.2   Prodotti finiti          Alla partenza        Annuale       X
1.2                                  Risorse idriche
1.2.1   Risorse idriche          Annuale           Annuale       X
1.3                                Risorse energetiche
1.3.1   Energia              Annuale           Annuale       X
1.4                                  Combustibili
1.4.1   Combustibili           Annuale           Annuale       X
1.5                                 Emissioni in aria
1.5.1   Punti di emissione
     (emissioni convogliate)                     EMISSIONI CONVOGLIATE ASSENTI
1.5.2   Inquinanti monitorati
1.6                                 Emissioni in acqua
1.6.1   Punti di scarico
                                 EMISSIONI ASSENTI, NO IMPIANTI DI DEPURAZIONE
1.6.2   Inquinanti monitorati
1.7                                 Emissioni di rumore
1.7.1   Rumore, sorgenti e misure                      EMISSIONI NON RILEVANTI
1.8                                 Emissione di rifiuti
1.8.1   Controllo rifiuti pericolosi   Dall’emissione       Annuale      X
                      all’uscita
1.8.2   Controllo rifiuti non       Dall’emissione       Annuale       X
     pericolosi            all’uscita
1.9                                 Suolo/sottosuolo
               (acque di falda monitorate solo per i casi previsti dall’art.8, comma 2 della DGRV 2495/06)
1.9.1   Acque di falda
                                       NON SI CONSIDERA NECESSARIO
1.9.2   Terreni

2                                 GESTIONE IMPIANTO

2.1                          Controllo fasi critiche/manutenzione/controlli
2.1.1   Sistemi di controllo delle    SI              SI        X
     fasi critiche del processo
2.1.2   Interventi di manutenzione    vedi tabella        SI
     ordinaria
2.1.3   Aree di stoccaggio        annuale           annuale       X

3                                INDICATORI PRESTAZIONE

3.1                          Monitoraggio degli indicatori di performance
3.1.1   Monitoraggio           annuale         SI           X

Tabella 1.1.1 – Materie prime
Denominazione      Modalità       Fase di utilizzo     u.m.        Frequenza      Fonte dato    Reporting
            stoccaggio                            autocontrollo
Capi di bestiame               Allevamento        unità       Inizio ciclo     Contabilità   SI
                       (stabulazione)                          aziendale
mangime           Silos      Allevamento        t/anno       Alla ricezione    Contabilità   SI
                       (alimentazione)                          aziendale


Autorizzazione Integrata Ambientale – Dircetti Nicola- 5 di 8
Carta bitumata               Allevamento        Qli/anno      Inizio ciclo        Contabilità     SI
                      (stabulazione)                              aziendale

Tabella 1.1.2 – Prodotti finiti
Processo      Denominazione       Peso      u.m         Frequenza         Fonte del dato        Reporting
                        unitario              autocontrollo
Stabulazione     Capi venduti       unità     Unità/anno     Alla partenza Contabilità      SI
Avicoli da carne                                        aziendale
           Peso           kg      Kg/anno     annuale      Contabilità      SI
                                                aziendale
           Numero cicli              Numero      annuale      Contabilità      SI
                              cicli/anno             aziendale
           Durata ciclo              giorni      Fine ciclo     Contabilità      SI
                                                aziendale
Capi deceduti    Capi           Unità     Unità/anno    Alla morte     Contabilità      SI
                                                aziendale
           Peso           kg      Kg/anno     Alla morte     Contabilità      SI
                                                aziendale
Reflui (*)      Non palabili              mc        annuale      Comunicazione N    SI
                                                itrati
           palabili                mc        annuale      Comunicazione     SI
                                                Nitrati
(*) L’azienda gestisce il refluo zootecnico secondo le linee guida del DM 7 aprile 2006, DGR 2495 del 7 agosto 2006 e smi.

Tabella 1.2.1 – Risorse idriche
Tipologia di         Fase di utilizzo     u.m.          Frequenza          Fonte del dato      Reporting
approvigionamento                               autocontrollo
Pozzo             Allevamento,       mc/a          Annuale           Contatore         SI
               gestione pulizia
               locali

Tabella 1.3.1 – Energia
Descrizione      Tipologia         u.m.          Frequenza        Fonte del dato           Reporting
                                    autocontrollo
Energia importata    Energia elettrica    Kwh/anno        annuale         Contatore/fatture         SI
da rete esterna

Tabella 1.4.1 – Combustibili
Tipologia         u.m.              Frequenza            Fonte del dato         Reporting
                              autocontrollo
Gasolio           litri / anno         Annuale             Contabilità           SI
Legna            qli/anno           Annuale             Contabilità           SI


1.5 - EMISSIONI IN ARIA

Le emissioni provengono dal capannone di allevamento, ma anche dalle strutture di stoccaggio e di spandimento dei reflui zootecnici.
L’attuale tecnologia non permette di quantificare analiticamente queste emissioni diffuse di conseguenza è importante stimare almeno le
emissioni principali, quali AMMONIACA e METANO. Questa stima può essere fatta attraverso i parametri forniti dal DM 29 gennaio 2007 o
attraverso applicativi già disponibili per l’utente (ad es. gli applicativi del CRPA).

La pollina che viene settimanalmente raccolta dalle sale di ingrasso in gabbia viene stoccata nella concimaia coperta. Lo stoccaggio minimo
previsto è di 120 giorni. Successivamente si procede con lo spandimento in campo, entro i periodi di non pieto di spandimento.

Tabella 1.5 – Emissioni in aria (di tipo “diffuso”)
Parametro /    Metodo di controllo              UM    Frequenza di          Modalità di         GESTORE
inquinante                                 autocontrollo         registrazione       Reporting (SI/NO)
                                                       controlli
Metano       Calcolo secondo DM 29 gennaio        t/a    Annuale             Contabilità           SI
          2007                                          aziendale
Ammoniaca      Calcolo secondo DM 29 gennaio        t/a    Annuale             Contabilità           SI
          2007                                          aziendale

Autorizzazione Integrata Ambientale – Dircetti Nicola- 6 di 8
Tabella 1.8.1 – Rifiuti pericolosi

Per l’annata in corso non c’è ancora una convenzione ma si sta operando per ottenerne una in collaborazione con la Provincia.

Rifiuti (codice     Descrizione     Modalità di        Destinazione       Fonte del dato       GESTORE
CER)                    stoccaggio        (**)                        (*)Reporting
(150110)        Contenitori vuoti di Area dedicata       Ritiro tramite ditta   Documenti previsti         SI
            fitosanitari     all’interno        autorizzata       dalla normativa
                      dell’allevamento sotto               ambientale vigente
                      superficie coperta
(*) L’azienda nel report annuale dovrà comunque inserire anche i rifiuti prodotti e non inseriti nelle tabelle.
(**) Dato puramente indicativo non vincolante purché la destinazione avvenga nel rispetto della normativa

Tabella 1.8.2 – Rifiuti non pericolosi
Rifiuti (codice     Descrizione     Modalità di        Destinazione       Fonte del dato       GESTORE
CER)                    stoccaggio        (**)                        (*)Reporting
   (150101)      Imballaggi in cartaArea dedicata       Ritiro tramite ditta   Documenti previsti         SI
               e cartone   all’interno        autorizzata       dalla normativa
                      dell’allevamento sotto               ambientale vigente
                      superficie coperta
   (150102)      Imballaggi in   Area dedicata       Ritiro tramite ditta   Documenti previsti         SI
              plastica    all’interno        autorizzata       dalla normativa
                      dell’allevamento sotto               ambientale vigente
                      superficie coperta
(*) L’azienda nel report annuale dovrà comunque inserire anche i rifiuti prodotti e non inseriti nelle tabelle.
(**) Dato puramente indicativo non vincolante purché la destinazione avvenga nel rispetto della normativa


1.9 SUOLO E SOTTOSUOLO

Tabella 1.9.1 – Terreni

E’ importante che tutti gli allevamenti che distribuiscono gli effluenti prodotti su terreni propri o in concessione si avvalgano di una apposito
monitoraggio dell’impatto che tale attività ha sul suolo. Si ritiene, comunque, che tale monitora ggio non debba rientrare tra gli autocontrolli a
carico del gestore dell’allevamento. Il campionamento dei terreni e le relative analisi verrà eseguito da ARPAV nell'ambito dei controlli previsti
ai sensi dall'art.29 decies c.3 del D.lgs n. 152/2006 e s.m.i

Tabella 2.1.1 – Sistemi di controllo delle fasi critiche del processo

Fase/attività     criticità        Parametro esercizio   U.M.   Frequenza          Fonte dato         Reporting
                                         autocontrollo
Stabulazione     Incubazione uova     Verifica % nascite   n.a.   A fine schiusa       Quaderno          NO
                                                       manutenzione
Stabulazione     Rimozione        Umidità e altezza    n.a.   Giornaliero         Quaderno          NO
           deiezioni                                       manutenzione
Stabulazione     Accasamento       Procedura        n.a.   A inizio ciclo       Quaderno          NO
                        Benessere animale                       manutenzione
Stabulazione     Vendita animali     Procedura        n.a.   A fine ciclo        Quaderno          NO
                        Benessere animale                       manutenzione
Stabulazione     Disinfezione       Verifica        n.a.   A fine ciclo (*)      Quaderno          NO
                        Procedura                           manutenzione
                        da norme

Tabella 2.1.2 – Interventi di manutenzione ordinaria/straordinaria

I locali di stabulazione, una volta caricati gli animali per la vendita, vengono svuotati della pollina e puliti a secco con soffiatrice e spazzatrice.
Successivamente vengono disinfettati senza che si abbia alcun sversamento di acqua.

Macchinario                Tipo di intervento       Frequenza       Fonte dato           Reporting
Abbeveratoi                Controllo funzionalità     giornaliera      Quaderno manutenzione (*)   NO



Autorizzazione Integrata Ambientale – Dircetti Nicola- 7 di 8
Illuminazione              Controllo funzionalità    giornaliera     Quaderno manutenzione (*)   NO
Mangiatoie               Controllo funzionalità    giornaliera     Quaderno manutenzione (*)   NO
Silos                  Controllo funzionalità    giornaliera     Quaderno manutenzione (*)   NO
Termosonde comando automatico      Controllo funzionalità    annuale       Quaderno manutenzione (*)   NO
aerotermi
Cella frigo e freezer capi morti    Controllo funzionalità    giornaliera     Quaderno manutenzione (*)   NO
Caldaie                 Controllo funzionalità    annuale       Quaderno manutenzione (*)   NO
(*) Registrazione solo delle manutenzioni straordinarie o delle anomalie con relativo intervento

Tabella 2.1.3 – Aree di stoccaggio (vasche, serbatoi, bacini di contenimento etc.)
Struttura di        Tipo di controllo     Frequenza          Modalità di        Reporting
contenimento                                    registrazione
Bacini accumulo reflui   visivo           annuale           autocertificazione    NO

Tabella 3.1 – Monitoraggio degli indicatori di performance
Indicatore         Descrizione           u.m.         Metodo di     Frequenza di    Reporting
                                        misura       monitoraggio
Produzione specifica di   Quantitativo di rifiuto     Kg/capo       calcolo      annuale      SI
rifiuti           prodotto rispetto al numero
              di capi allevati
Consumo specifico      Quantitativo di acqua      m3/capo       calcolo      annuale      SI
risorsa idrica       prelevata rispetto al
              numero di capi allevati
Consumo energetico     Fabbisogno totale di                calcolo      annuale      SI
specifico per ciascun    energia/combustibile
combustibile/fonte     utilizzata rispetto al numero
energetica         di capi allevati
Produzione di reflui    Quantitativo di reflui     m3/capo       calcolo      annuale      SI
specifica          prodotti in relazione ai capi
              allevati
Consumo specifico di    Quantitativo di mangimi     Kg/capo       calcolo      annuale      SI
mangimi           consumato rispetto al
              numero di capi allevati




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