autorizzazione integrata ambientale n.16/2016
PROVINCIA DI VICENZA
AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
SETTORE AMBIENTE
TUTELA ECOSISTEMI AGRARI
Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
Domicilio fiscale: Palazzo Godi – Nievo, Contrà Gazzolle 1 – 36100 VICENZA
Indirizzo di posta elettronica certificata: provincia.vicenza@cert.ip-veneto.net
Prot. n. 65236 Vicenza, 29 settembre 2016
Autorizzazione Integrata Ambientale n. 16/2016
Oggetto: Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n.152 e smi.
AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE (A.I.A.).
Denominazione Impianto: Marigo Elia
Sede Legale: via San Domenico n.5/6 – Malo (VI)
Sede Installazione: via San Tomio – Isola Vicentina (VI)
Tipo di allevamento: allevamento avicolo (pollastre)
IL DIRIGENTE
VISTA la documentazione presentata in data 06/05/2016 , prot.31146 da parte dell'impianto Marigo Elia, con sede legale in via
San Domenico n.5/6 in Comune di Malo (VI), relativa all'attività di allevamento avicolo (pollastre) nel sito di via San
Tomio, in Comune di Isola Vicentina (VI);
DATO ATTO che tale attività risulta, per tipologia e attività, compresa nelle categorie di attività industriali di cui all'allegato VIII
della parte seconda del D.Lgs. 152/2006 e s.m.e i., con codice 6.6.a
RILEVATO che, ai sensi dell'29-quater c.3 del D.Lgs. 152/2006, è stata data comunicazione dell'avvenuto avvio procedimento sul
sito web della Provincia di Vicenza in data 11/05/2016;
CONSIDERATO che non sono pervenute osservazioni ai sensi dell'art. 29-quater c.4 del d.lgs. 152/2006;
VISTO e fatto proprio il parere favorevole di autorizzazione integrata ambientale, con le relative prescrizioni, espresso nella
conferenza di servizi del 14/09/2016, ai sensi della L. 241/1990, al fine di mitigare gli impatti e monitorare nel tempo la
situazione aziendale;
CONSIDERATO il parere positivo espresso da ARPAV nostro prot.54210 del 09/08/2016 sul Piano di Monitoraggio e controllo recepito in
sede di conferenza di servizi, allegato A al presente atto quale parte integrante e sostanziale;
DATO ATTO che non è oggetto della presente procedura la verifica della conformità urbanistica/edilizia dell'installazione e tenuto
conto che rimangono in capo alle autorità competenti il rilascio di eventuali pareri, nulla osta, autorizzazioni e assensi
comunque denominati necessari per l'autorizzazione dell'intervento;
che quanto riportato nel presente provvedimento risponde all'esigenza normativa di rendere disponibile quanto previsto
dal comma 13 dell'articolo 29-quater del D.Lgs. 152/06;
VISTI il D.Lgs. n. 152 del 3 aprile 2006 “norme in materia ambientale”, che alla parte seconda, titolo III bis, tratta
dell'autorizzazione integrata ambientale;
il decreto ministeriale del 29 gennaio 2007, recante “Emanazione di linee guida per l’inpiduazione e l’utilizzazione delle
migliori tecniche disponibili, in materia di allevamenti, macelli e trattamento di carcasse, per le attività elencate
nell’allegato I del decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59”;
il decreto ministeriale del 24 aprile 2008 recante “Modalità, anche contabili, e tariffe da applicare in relazione alle
istruttorie ed ai controlli previsti dal decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59”, cui è seguita la D.G.R.V. n. 1519 del 26
maggio 2009, avente per oggetto “Tariffe da applicare alle istruttorie finalizzate al rilascio dell’Autorizzazione Integrata
Ambientale ex Decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59”;
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la delibera della Giunta provinciale n. 200 del 19 maggio 2009, atto di indirizzo per l’applicazione delle tariffe per
l’Autorizzazione integrata ambientale (I.P.P.C.);
la legge regionale n. 26 del 16 agosto 2007 “Modifiche alla legge regionale 16 aprile 1985, n. 33, "Norme per la tutela
dell'ambiente" e successive modificazioni, ai fini dell'attuazione del decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59 "Attuazione
integrale della direttiva 96/61/CE relativa alla prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento"”;
le deliberazioni della Giunta regionale n. 668 del 20 marzo 2007 “D. Lgs 18 febbraio 2005 n. 59 – Autorizzazione
ambientale per la prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento – Modalità di presentazione delle domande da
parte dei gestori degli impianti soggetti all’autorizzazione integrata ambientale – Approvazione della modulistica e dei
calendari di presentazione delle domande previsti dall’art. 5 comma 3 del D. Lgs n. 59/2005” e n. 1105 del 28 aprile 2009
“D. lgs 18 febbraio 2005 n. 59 – LR 16 agosto 2007, n. 26. Autorizzazione ambientale per la prevenzione e riduzione
dell’inquinamento. Approvazione Linee Guida per la valutazione della domanda di Autorizzazione Integrata Ambientale
(AIA) per gli allevamenti zootecnici e del Piano Monitoraggio e Controllo (PMC)”;
il D. lgs. 18 agosto 2000, n. 267 (T. U. delle leggi sull’ordinamento degli EE. LL.) e successive modifiche e integrazioni,
con riferimento agli artt. 19 (sulle competenze della Provincia) e 107 (sulle funzioni e responsabilità della dirigenza e
sulla riferibilità alla medesima degli atti di carattere gestionale);
la legge 241/1990;
VISTO che il presente provvedimento viene emanato nel rispetto della tempistica prevista dal succitato D.Lgs. 152/2006 e dal
Regolamento sui procedimenti amministrativi di competenza della Provincia di Vicenza (Deliberazione di Consiglio n.
37/2013) che è di giorni 150 ID PROC 610;
RILASCIA
Marigo Elia, con sede legale in via San Domenico n.5/6 in Comune di Malo (VI), l'Autorizzazione Integrata Ambientale relativa all'attività di
allevamento avicolo (pollastre) esercitata nell'installazione di via San Tomio, in Comune di Isola Vicentina (VI), con le prescrizioni riportate
nell'Allegato A, allegato alla presente determinazione per costituirne parte integrante e sostanziale, di cui al D.Lgs. n. 152/06 e alla L.
241/1990 e s.m.i.;
AVVERTE CHE
• La presente Autorizzazione integrata ambientale, rilasciata ai sensi dell'art. 29-quater del D.Lgs. 152/2006, ha validità sino al
30/09/2026 e sostituisce le autorizzazioni ambientali settoriali di cui all'allegato IX, parte seconda del D.Lgs. 152/2006: sei mesi
prima della scadenza il gestore dovrà inviare una domanda di rinnovo, corredata da una relazione contenente un aggiornamento
delle informazioni di cui all'art.29-ter c.1 del D.Lgs. 152/2006. Fino alla pronuncia dell'autorità competente il gestore potrà
continuare l'attività sulla base della precedente Autorizzazione;
• avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso avanti al Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto, nel termine di 60
giorni dalla data di ricevimento della comunicazione del presente atto, ovvero in alternativa ricorso straordinario al Capo dello Stato
entro 120 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione del presente atto;
• la documentazione oggetto dell'istruttoria è visionabile presso il Settore Ambiente- ufficio tutela ecosistemi agrari della Provincia di
Vicenza, Contrà Gazzolle n.1 Vicenza;
• Rimangono in capo alle autorità competenti il rilascio di eventuali ulteriori pareri, nulla osta, autorizzazioni e assensi comunque
denominati per l'esercizio delle attività di allevamento;
• nell'ipotesi di cessazione dell'attività il gestore dovrà trasmettere alla Provincia di Vicenza un piano di dismissione dell'installazione
e, in caso di necessità, il sito stesso dovrà essere ripristinato ai sensi della normativa vigente in materia di bonifiche e ripristino
ambientale;
• eventuali modifiche impiantistiche o variazioni nella titolarità dell'installazione dovranno essere preventivamente comunicate alla
Provincia di Vicenza che procederà ai sensi dell'art.29-nonies D.Lgs. 152/2006;
• in caso di inosservanza alle prescrizioni riportate nell'allegato A al presente provvedimento di cui forma parte integrante e
sostanziale, troverà applicazione l'art. 29-decies c.9 e 29-quattuordiecies del D.Lgs. 152/2006;
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• in relazione al Piano di monitoraggio e controllo l'ARPAV prevede, nell'arco di validità dell'Autorizzazione integrata ambientale,
l'esecuzione di un'ispezione ambientale integrata con oneri a carico del gestore: qualora la Provincia ne rilevasse la necessità può
comunque disporre controlli aggiuntivi ai sensi dell'art. 29-decies c.4 del D.lgs. 152/2006;
• la tariffa istruttoria, di cui al DM del 24/04/2008, in euro 693,00 come da criteri fissati dalla Regione del Veneto con l'emanazione
della Delibera di Giunta Regionale n.1519/2009;
• il presente provvedimento sarà trasmesso al gestore dell'installazione, al Sindaco del Comune di Isola Vicentina, ad ARPAV-
Dipartimento Provinciale di Vicenza e all'Ulss n.6.
F.to Il Dirigente del Settore
dott. Angelo Macchia
Adempimenti L.241/90 e smi.
Struttura competente: Settore Ambiente - Dirigente Dott. Angelo Macchia
Responsabile di procedimento: Andrea Baldisseri
Referente tecnico: Dott.Francesco Bertoncello
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Autorizzazione integrata ambientale n. 16/16
ALLEGATO A
Il presente allegato, definito come “Allegato A” e costituente parte integrante e sostanziale dell’Autorizzazione integrata ambientale n. 13/16,
relativa all’installazione Marigo Elia, localizzata a Isola Vicentina (VI) in via San Tomio, riporta:
1 – le prescrizioni da osservare nell’esercizio dell’attività;
2 – il piano di monitoraggio e controllo.
1 – PRESCRIZIONI PER L’ESERCIZIO DELL’ATTIVITÀ
La ditta deve gestire l’allevamento avicolo, con potenzialità pari a 81.000 capi/ciclo, in conformità alle seguenti prescrizioni.
A – Per tutto quanto non specificato dal presente provvedimento, la gestione dell’installazione dovrà essere effettuata in conformità al
decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modifiche e integrazioni, applicando inoltre le migliori tecniche disponibili, sia
impiantistiche che gestionali, secondo quanto previsto dalle linee guida ministeriali (decreto 29 gennaio 2007 del Ministero dell’Ambiente) e
regionali (deliberazione della Giunta regionale n. 1105 del 28 aprile 2009).
B – La ditta ha l’obbligo di condurre l’installazione in conformità a quanto dichiarato nella documentazione presentata alla Provincia.
C – Per quanto concerne la gestione degli effluenti zootecnici, il gestore dell’installazione dovrà ottemperare a tutti gli obblighi previsti dal
decreto 25 febbraio 2016 del Ministero delle Politiche agricole e forestali, nonché dalle deliberazioni della Giunta regionale n. 2495 del 7
agosto 2006 e n. 2439 del 7 agosto 2007 e successive modifiche e integrazioni.
D – Eventuali mutamenti nella destinazione d'uso degli effluenti zootecnici dovranno essere tempestivamente comunicati.
E – La ditta dovrà provvedere, per le strutture in cemento-amianto eventualmente ancora presenti nell'installazione, alla valutazione
dell’indice di degrado, come previsto dalla DGRV n. 265/11, al fine di definire/attuare eventuali azioni di monitoraggio e/o di bonifica.
F – La ditta è tenuta a procedere al monitoraggio delle fonti di possibile inquinamento ambientale nei modi e tempi previsti nel “Piano di
monitoraggio e controllo”, che si trova al punto 2 del presente Allegato A.
G – Le modalità di registrazione previste dal suddetto Piano dovranno essere rese pienamente ope rative entro il 31/12/2016 e il report
annuale di cui sotto redatto a partire dal 2017.
H – La ditta dovrà conservare tutti i documenti delle attività di autocontrollo (anche quelle non og getto di report), quali registrazioni, fatture,
bollette, certificati, cartellini dei mangimi ecc. per tutta la durata dell’Autorizzazione integrata ambientale.
I – La ditta dovrà conservare anche i dati circa materie prime, risorse idriche, rifiuti ecc. e comu nicarli annualmente, insieme agli altri dati
richiesti, attraverso un report (report annuale del Piano di monitoraggio e controllo) su supporto informati co predisposto dalla Regione
Veneto.
L – Il report annuale del Piano di monitoraggio e controllo dovrà essere compilato entro il 30 aprile di ogni anno (con i dati dell’anno
precedente) utilizzando la procedura telematica “Autorizzazione integrata ambientale – Report annuale del Piano di monitoraggio e control lo”
predisposta dalla Regione Veneto e ospitata nel Portale integrato per l'agricoltura veneta (Portale PIAVE – piave.regione.veneto.it). Per la
compilazione sono necessari l'iscrizione all'anagrafe del Settore primario della Regione Veneto, la costituzione e validazione o eventuali ag -
giornamenti del fascicolo aziendale presso la competente struttura periferica di AVEPA o un Centro autorizzato di assistenza agricola (CAA) e
l'autorizzazione all’accesso ai servizi del Sistema informativo del Settore primario (SISP).
Infine, occorre che il gestore dell’installazione trasmetta alla Provincia con posta elettronica certificata (PEC) il file del report per
certificare l’avvenuta compilazione. Medesimo report va trasmesso anche ad ARPAV e ai comuni interessati (ovvero dove ha sede
dell'impianto e dove vengono effettuati gli spargimenti agronomici) ai sensi dell'art.29 sexies c.6 D.Lgs. 152/2006.
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2 – PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO
Si riporta di seguito il Piano di monitoraggio e controllo proposto dalla ditta, integrato con le modi fiche di ARPAV al fine di renderlo conforme a
quanto prescritto dall’allegato B alla deliberazione della Giunta regionale n. 1105 del 28 aprile 2009.
QUADRO SINOTTICO
GESTORE GESTORE ARPA ARPA
Cap. FASI Ispezioni
Autocontrollo Reporting Campionamenti/ analisi
programmate
1 COMPONENTI AMBIENTALI
1.1 Materie prime e prodotti
1.1.1 Materie prime A ciclo Annuale X
1.1.2 Prodotti finiti A ciclo Annuale X
1.2 Risorse idriche
1.2.1 Risorse idriche Annuale Annuale X
1.3 Risorse energetiche
1.3.1 Energia Annuale Annuale X
1.4 Combustibili
1.4.1 Combustibili Annuale Annuale X
1.5 Emissioni in aria
1.5.1 Punti di emissione
(emissioni convogliate) EMISSIONI CONVOGLIATE ASSENTI
1.5.2 Inquinanti monitorati
1.6 Emissioni in acqua
1.6.1 Punti di scarico
EMISSIONI ASSENTI, non sono presenti scarichi né impianti di depurazione
1.6.2 Inquinanti monitorati
1.7 Emissioni di rumore
1.7.1 Rumore, sorgenti e misure EMISSIONI NON RILEVANTI
1.8 Emissione di rifiuti
1.8.1 Controllo rifiuti pericolosi Annuale Annuale X
1.8.2 Controllo rifiuti non Annuale (se prodotti) Annuale (se X
pericolosi prodotti)
1.9 Suolo/sottosuolo
(acque di falda monitorate solo per i casi previsti dall’art.8, comma 2 della DGRV 2495/06)
1.9.1 Acque di falda
NON SI CONSIDERA NECESSARIO
1.9.2 Terreni
2 GESTIONE IMPIANTO
2.1 Controllo fasi critiche/manutenzione/controlli
2.1.1 Sistemi di controllo delle SI NO X
fasi critiche del processo
2.1.2 Interventi di manutenzione A ciclo NO X
ordinaria
2.1.3 Aree di stoccaggio Annuale NO X
3 INDICATORI PRESTAZIONE
3.1 Monitoraggio degli indicatori di performance
3.1.1 Monitoraggio A ciclo/annuale NO X
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– COMPONENTI AMBIENTALI
– Consumo materie prime
Tabella 1.1.1 – Materie prime
Denominazione Modalità Fase di utilizzo u.m. Frequenza Fonte dato Reporting
stoccaggio autocontrollo
Capi (pollame) Allevamento unità Annuale Contabilità aziendale /
(stabulazione) autocertificazione
Carta per Fogli Allevamento mq/anno Annuale Autocertificazione
voliere
Mangime Silos Allevamento t/anno Annuale Contabilità aziendale /
(alimentazione) autocertificazione
Detergenti e Contenitori e Pulizia e lt/anno Annuale Contabilità aziendale /
disinfettanti armadietto disinfezione autocertificazione
apposito
Vaccini e Vaccini Allevamento dosi/anno A ciclo Registro trattamenti SI
medicinali frigorifero veterinari
(medicinali
utilizzati
all’arrivo)
L’azienda conserverà i dati di consumo di materie prime, le fatture di acquisto e i cartellini allegati ai mangimi con relativa composizione.
Tabella 1.1.2 – Prodotti finiti
Processo Denominazion Peso u.m Frequenza Fonte del dato Reporting
e unitario autocontrollo
Stabulazione Capi unità unità/anno Annuale Registro del gestore /
avicoli da carne consegnati autocertificazione
Peso kg kg/anno Annuale Registro del gestore /
autocertificazione
Numero cicli - numero Annuale Registro del gestore /
cicli/anno autocertificazione
Durata ciclo - giorni Annuale Registro del gestore /
autocertificazione
Capi deceduti (1) Capi unità unità/anno Alla partenza/fine Registro del gestore /
ciclo autocertificazione SI
Peso kg kg/anno Annuale Registro del gestore /
autocertificazione
Reflui (2) Palabili - mc/anno Annuale Registro del gestore /
autocertificazione
(1) I capi morti sono conservati nella apposita cella frigo o negli appositi freezer descritti in scheda B.
(2) L’azienda gestisce il refluo zootecnico secondo le linee guida del DM 6 aprile 2006, DGRV 2495 DEL 07/08/2006 e s.m.i.
– Consumo risorse idriche
Tabella 1.2.1 – Risorse idriche
Tipologia di Fase di utilizzo u.m. Frequenza Fonte del dato Reporting
approvvigionamento autocontrollo
Acquedotto Abbeveraggio mc/anno Annuale Contatore/fatture SI
– Consumo energia
Tabella 1.3.1 – Energia
Descrizione Tipologia u.m. Frequenza Fonte del dato Reporting
autocontrollo
Energia importata Energia elettrica kWh/anno Annuale Contatore/fatture
da rete esterna SI
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– Combustibili
Tabella 1.4.1 – Combustibili
Tipologia u.m. Frequenza Fonte del dato Reporting
autocontrollo
GPL litri/anno Annuale Bolle di consegna / fatture SI
Gasolio Litri/anno Annuale Bolle di consegna / fatture SI
– Emissioni in aria
Non sono presenti punti di emissione convogliati pertanto non è possibile un monitoraggio puntuale (emissioni diffuse).
Viene effettuato un calcolo annuale delle emissioni diffuse sulla base del numero di animali allevati e della loro presenza in allevamento.
Tabella 1.5.1 – Emissioni
Parametro / Metodo di controllo u.m. Frequenza Fonte del dato Reporting
inquinante autocontrollo
Ammoniaca Calcolo secondo Registro del gestore /
Kg/anno Annuale
Metano DM 29.01.2007 autocertificazione SI
– Emissioni in acqua
Non sono presenti scarichi idrici.
I locali di stabulazione, una volta caricati gli animali per la vendita, vengono svuotati della pollina e puliti a secco con soffiatrice e spazzatrice.
Successivamente vengono disinfettati senza che si abbia alcun sversamento di acqua.
– Rumore
La specie allevata non è considerata rumorosa. In azienda sono presenti e funzionanti impianti che non alterano il clima acustico della zona,
pertanto non si considera necessario il monitoraggio del rumore.
– Rifiuti
Tabella 1.8.1 – Rifiuti pericolosi
Rifiuti (codice Descrizione Modalità di stoccaggio Destinazione Fonte del dato GESTORE
CER) (**) (*)Reporting
150101 Imballaggi in carta Area dedicata Ritiro tramite ditta Documenti previsti SI
e cartone all’interno autorizzata dalla normativa
dell’allevamento sotto ambientale vigente
superficie coperta
150102 Imballaggi in Area dedicata Ritiro tramite ditta Documenti previsti SI
plastica all’interno autorizzata dalla normativa
dell’allevamento sotto ambientale vigente
superficie coperta
(*) L’azienda nel report annuale dovrà comunque inserire anche i rifiuti prodotti e non inseriti nelle tabelle.
(**) Dato puramente indicativo non vincolante purché la destinazione avvenga nel rispetto della normativa
Tabella 1.8.2 – Rifiuti non pericolosi
Rifiuti Descrizione u.m. Modalità di stoccaggio Destinazione Fonte del dato Reporting (*)
(codice CER)
150106 Imballaggi in kg/anno Temporaneo: area Ritiro tramite ditta Documenti
materiali misti dedicata all’interno autorizzata previsti dalla
dell’allevamento sotto convenzionata normativa SI
superficie coperta ambientale
vigente
(*) L’azienda nel report annuale dovrà comunque inserire anche i rifiuti prodotti e non inseriti nelle tabelle.
– Suolo e sottosuolo
Non è previsto il monitoraggio della falda e del suolo nel sito di allevamento in quanto non vi è dispersione su suolo di deiezioni o altro
materiale inquinante e l’attività di spargimento della pollina viene effettuata altrove.
E’ importante che tutti gli allevamenti che distribuiscono gli effluenti prodotti su terreni propri o in concessione si avvalgano di una apposito
monitoraggio dell’impatto che tale attività ha sul suolo. Si ritiene, comunque, che tale monitoraggio non debba rientrare tra gli autocontrolli a
carico del gestore dell’allevamento. Il campionamento dei terreni e le relative analisi verrà eseguito da ARPAV nell'ambito dei controlli previsti
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ai sensi dall'art.29 decies c.3 del D.lgs n. 152/2006 e s.m.i
– GESTIONE DELL’IMPIANTO
– Controllo fasi critiche, manutenzioni e depositi
Tabella 2.1.1 – Sistemi di controllo e fasi critiche del processo
Fase/attività Criticità Parametro di u.m. Frequenza Fonte del dato Reporting
esercizio autocontrollo
Preparazione lettiera Preparazione Verifica visiva n.a. Prima dell’inizio di Annotazione solo in
lettiera omogeneità e ogni ciclo caso di anomalie
altezza
Arrivo e accasamento Accasamento Verifica n.a. Annotazione solo in Quaderno di gestione /
pulcini pulcini delimitazione caso di anomalie a inizio ciclo
area e partenza NO (*)
impianti
Allevamento Gestione lettiera Verifica visiva n.a. Giornaliera Annotazione solo in
umidità e altezza caso di anomalie
Allevamento Allevamento Verifica capi e n.a. Giornaliera Schede di registrazione/
ritiro morti giornaliera
Spedizione pollame Spedizione Verifica n.a. A fine ciclo Registro/contabilità
pollame spegnimento aziendale
impianti e
riduzione
ventilatori
Asporto pollina e Asporto Verifica n.a. A fine ciclo Registro/contabilità
lettiera esausta deiezioni spegnimento aziendale
ventilatori e
verifica corretta
asportazione
Disinfezione Pulizia e Verifica di corretta n.a. A fine ciclo Registro
disinfezione pulizia e
ricoveri disinfezione
Stoccaggio deiezioni Formazione Verifica visiva n.a. A fine ciclo Annotazione solo in
cumulo in caso di anomalie
concimaia
Spandimento deiezioni Spargimento Verifica di n.a. Ad operazione Registro delle NO (*)
pollina su operazioni concimazioni / annuale
terreno agricolo condotte secondo
e consegna a buona prassi
ditte acquirenti agronomica e nel
rispetto della
Direttiva Nitrati
Conferimento rifiuti e Consegna rifiuti Conferimento n.a. Annuale Formulari rifiuti e DDT
sottoprodotti e spoglie morti entro l’anno dalla consegna sottoprodotti /
a ditte produzione per i annuale
specializzate rifiuti e corretta
gestione senza
contaminazioni
(*) Indicare nel report annuale i controlli con esiti negativi ovvero che hanno riscontrato criticità ed eventi straordinari
Tabella 2.1.2 – Interventi di manutenzione ordinaria/straordinaria
Macchinario Tipo di intervento Frequenza Fonte del dato / Reporting
autocontrollo modalità
registrazione
Sistema distribuzione Controllo funzionalità A fine ciclo Annotazione solo in NO (*)
mangime caso di anomalie
Controllo funzionalità / verifica A fine ciclo Annotazione solo in
pressione di erogazione caso di anomalie
Erogatori acqua di abbeverata
Termosonde Controllo tarature A fine ciclo Annotazione solo in
caso di anomalie
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Ventilatori Controllo funzionamento e A fine ciclo Annotazione solo in
pulizia caso di anomalie
Cella frigorifera Controllo funzionalità Annuale Scheda di
manutenzione
Alberature perimetrali Cura e potature Annuale -
(*) Indicare nel report annuale i controlli con esiti negativi ovvero che hanno riscontrato criticità ed eventi straordinari
Tabella 2.1.3 – Aree di stoccaggio (vasche, serbatoi, bacini di contenimento etc.)
Struttura di contenimento Tipo di controllo Frequenza Modalità di Reporting
registrazione
Serbatoi combustibili Visivo tenuta e indicatori Ad ogni Annotazione solo in
rifornimento caso di anomalie NO (*)
(*) Indicare nel report annuale i controlli con esiti negativi ovvero che hanno riscontrato criticità ed eventi straordinari
– INDICATORI DI PRESTAZIONE
– Monitoraggio degli indicatori di performance
Tabella 3.1 – Monitoraggio degli indicatori di performance
Indicatore Descrizione u.m. Metodo di Frequenza di Reporting
misura monitoraggio
Produzione specifica di Quantitativo di rifiuto prodotto kg/capo calcolo Annuale
rifiuti rispetto al numero di capi
allevati
Consumo specifico Quantitativo di acqua mc/capo calcolo Annuale SI
risorsa idrica prelevata rispetto al numero
di capi allevati
Consumo energetico Fabbisogno totale di W/capo calcolo Annuale
specifico per ciascun energia/combustibile
combustibile/fonte utilizzata rispetto al numero
energetica di capi allevati
Produzione di deiezioni Quantitativo di deiezioni mc/capo calcolo Annuale
specifica prodotte in relazione ai capi
allevati SI
Consumo specifico di Quantitativo di mangimi kg/capo calcolo Annuale
mangimi consumato rispetto al numero
di capi allevati
Autorizzazione Integrata Ambientale – Marigo Elia- 9 di 9