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                 PROVINCIA DI VICENZA
                Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA  C. Fisc. P. IVA 00496080243




         Determinazione Dirigenziale N° 623 DEL 10/05/2021

                      AREA TECNICA
                 SERVIZIO RIFIUTI VIA VAS


DIRIGENTE/RESPONSABILE: Filippo Squarcina

OGGETTO: DITTA GESCO S.C.A. SEDE LEGALE -VIA DEL RIO, 400 - SAN VITTORE DI
CESENA - -SEDE INSTALLAZIONE VIA GIOVANNI XXIII N. 1 IN COMUNE DI MONTE DI
MALO                  (VI).
ATTIVITÀ IPPC: ALLEGATO VIII ALLA PARTE II DEL D. LGS. 152/06 -PUNTO 6.4.LETTERA
B) PUNTO 2). AIA DEFINITIVA N.3/2021.


            COPIA CONFORME PROVVEDIMENTO

Titolo: Copia Conforme

Note:



                      Documenti Presenti:

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   DIGITALMENTE
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Filippo Squarcina (TINIT-SQRFPP72H30A001W) - Certificato rilasciato da "InfoCert Firma Qualificata 2"
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Gesco Allegato 2 Limiti.pdf Gesco Allegato 2 Limiti.pdf        INF - DOCUMENTO        10/05/2021
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Gesco Allegato 3 PMC.pdf Gesco Allegato 3 PMC.pdf
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                     PROVINCIA DI VICENZA
                   Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA  C. Fisc. P. IVA 00496080243




                DETERMINA N° 623 DEL 10/05/2021

                         AREA TECNICA
                     SERVIZIO RIFIUTI VIA VAS



OGGETTO: DITTA GESCO S.C.A. SEDE LEGALE -VIA DEL RIO, 400 - SAN VITTORE
DI CESENA - -SEDE INSTALLAZIONE VIA GIOVANNI XXIII N. 1 IN COMUNE DI
MONTE        DI        MALO      (VI).
ATTIVITÀ IPPC: ALLEGATO VIII ALLA PARTE II DEL D. LGS. 152/06 -PUNTO
6.4.LETTERA B) PUNTO 2). AIA DEFINITIVA N.3/2021.



                          IL DIRIGENTE

Premesso che:
          - l’attività dell’azienda è inquadrabile al punto 6.4 b) dell’Allegato VIII alla Parte
          Seconda del DLgs 152/2006 e s.m.i., in quanto riconducibile ad “Escluso il caso in
          cui la materia prima sia esclusivamente il latte, trattamento e trasformazione, persi
          dal semplice imballo, delle seguenti materie prime, sia trasformate in precedenza sia
          non trasformate destinate alla fabbricazione di prodotti alimentari o mangimi da: 3)
          materie prime animali e vegetali, sia in prodotti combinati che separati, quando,
          detta "A" la percentuale (%) in peso della materia animale nei prodotti finiti, la
          capacità di produzione di prodotti finiti in Mg al giorno è superiore a [300 - (22,5 ×
          3,5)]=221,25;
          - per l'attività esercitata nello stabilimento di via Giovanni XXIII n. 1 in comune di
          Monte di Malo è stata rilasciata Autorizzazione Integrata Ambientale con
          provvedimento provvisorio e ricognitivo prot.n. 65534 del 26/10/2007 oggetto di
          successive proroghe; tale autorizzazione è stata rilasciata in capo all'Azienda
          AGRICOLA BERICA MANGIMI;
         - con atto prot. n. 88803 del 19/12/2014 si è disposto che il provvedimento richiama-
          to era da intendersi intestato a GESCO CONSORZIO COOPERATIVO Società
          Cooperativa Agricola con sede legale in via del Rio n. 400 in comune di S.Vittore
          di Cesena (FC);
         - l’autorizzazione è stata oggetto di ulteriori e successive proroghe con atti persi e,
         tra questi, si richiama l’atto prot.n. 40974 del 17/06/2015 con il quale sono state
Documento informatico firmato digitalmente ai sensi e con gli effetti di cui agli artt. 20 e 21 del D.Lgs n.82/2005; sosti-
tuisce il documento cartaceo e la firma autografa.
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         inoltre disposte specifiche prescrizioni in materia di emissioni in atmosfera in modi-
         fica/integrazione di quelle in essere;
         - con nota del marzo 2016 è stata comunicata la nuova denominazione sociale -
         GESCO S.C.A. - a far data dal 01/02/2016, ferma la sede legale e i riferimenti di
         C.F e P IVA;
         - in data 20/11/2017, con prot. n. 73237, questa Amministrazione provvedeva a de-
         terminata in maniera compiuta anche l’autorizzazione allo scarico nel rispetto
         delle condizioni formulate dal gestore della fognatura;
         - con provvedimento prot.n. 34104 del 08/06/2020, infine, la proroga è stata rilascia-
         ta fino al 30/06/2021, con contestuale richiesta alla ditta di aggiornare la documen-
         tazione già presentata, ai fini del rilascio dell’AIA definitiva;
         - con documentazione trasmessa in data 07/10/2020, agli atti con
         prot.n.41763,41764,41765, 41827, la ditta ha trasmesso la documentazione ri -
         chiesta.
CONSIDERATO CHE
      - con nota prot.n. 42738 del 13/10/2020 si è proceduto a dare comunicazione di
      avvio procedimento ai sensi della L. 241/90 e dell'art. 29-quater del D.Lgs n.
      152/2006 per il rilascio dell’AIA definitiva e questo rilevando che la stessa
      comunicazione andava a costituire avviso per quanto disposto all'art. 29-quater
      del D.Lgs n. 152/06 e come tale sarebbe stata pubblicata nel termine di 15 giorni
      nel sito di questa Amministrazione(www.provincia.vicenza.it); alla pubblicazione si è
      proceduto in data 13 ottobre 2020 e a seguito della stessa nessun
      rilievo/osservazione risulta essere stato presentato;
      - che con nota prot.n. 53083 del 14/12/2020 si rilevava che in fase istruttoria e
      nella valutazione sostanziale della documentazione presentata era emerso come
      con riferimento alla SCHEDA D non si fosse proceduto alla parte D.4
      “Informazioni di tipo climatologico”; alla ditta si chiedeva quindi di procedere
      con la richiamata scheda utilizzando anche un modello di ricadute, sospendendo
      nel frattempo i tempi di procedimento. La ditta ha riscontrato quanto richiesto
      con documentazione agli atti con prot.n. 3073 del 26/01/2021;
      - la ditta intende gestire i rifiuti prodotti dalla propria attività secondo le
      disposizioni del deposito temporaneo stabilite dalla normativa vigente in materia
      di rifiuti e che nel complesso, quindi, non svolge alcuna attività di gestione rifiuti
      che necessita di autorizzazione;
RILEVATO CHE
      - in data 18/3/2021 è stato condotto in azienda, congiuntamente con ARPAV, un
      sopralluogo istruttorio da cui è emersa la necessità di intervenire su ulteriori
      aspetti procedimentali, quali lo scarico delle acque meteoriche di dilavamento,
      gestionali, collocazione di nuovi bacini di contenimento di prodotti chimici ed
      interventi di straordinaria manutenzione sulle pavimentazioni ammalorate, e
      strutturali, prevedendo l’accecamento di alcuni pozzetti disperdenti all’interno
      del fabbricato;
      - nell’ambito dello stesso sopralluogo è emerso che l’impiantistica relativa al
      carico integratori identificata come emissione C9 prevede la reimmissione dei
      flussi gassosi all’interno dell’ambiente di lavoro.
DATO ATTO  che, tenuto conto dell'organizzazione aziendale, la presente autorizzazione va a
      costituire/sostituire, secondo quanto delineato all'allegato all'allegato IX alla
      parte II del D.Lgs 152/06:
      - autorizzazione alle emissioni in atmosfera, fermi restando i profili concernenti
      aspetti sanitari (titolo I della parte quinta del D.Lgs. 152/06);
      - autorizzazione allo scarico produttivo, esistente, e per le acque meteoriche di
Documento informatico firmato digitalmente ai sensi e con gli effetti di cui agli artt. 20 e 21 del D.Lgs n.82/2005; sosti-
tuisce il documento cartaceo e la firma autografa.
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      dilavamento come nuova autorizzazione.
CONSIDERATO che a seguito del richiamato sopralluogo alla ditta in data 29/03/2021 è stato
      richiesto di produrre la documentazione necessaria per l’autorizzazione alle
      acque meteoriche; la ditta ha riscontrato la richiesta con documentazione agli atti
      con prot.n. 2021/14561 del 07/04/2021 confermando il recapito nel torrente
      Orolo.
VISTO   che nell’ambito del procedimento finalizzato al rilascio del presente
      provvedimento con nota prot.n.16175 del 16/04/2021 si è proceduto a indire una
      conferenza semplificata e in modalità asincrona ai sensi dell’art. 14 bis della
      L.241/1990 chiedendo agli Enti coinvolti nel procedimento di esprimere il
      proprio parere entro 10 giorni avvisando che la mancata comunicazione entro il
      termine equivaleva a parere favorevole, in tale contesto è stato coinvolto anche il
      competente SPISAL dell’AULSS competente, in considerazione della presenza
      di impiantistica con emissioni gassose non convogliate all’esterno; prefigurando,
      nell’ipotesi di mancata espressione di parere, che la ditta sarebbe stata comunque
      impegnata a trasmettere specifica documentazione per le verifiche del caso e
      procedere in merito secondo le indicazioni che ne potessero derivare.
RILEVATO  che ARPAV ha fatto seguito alla richiamata conferenza e con nota agli atti con
      prot.n 17318 del 23/04/2021:
      - ha valutato positivamente il PMC nella versione definitiva come da documento
      in Allegato 3 al presente provvedimento, nonché sulla Valutazione Impatto
      Acustico Studio di diffusione di polveri da emissioni convogliate;
      - ha ricordato che le metodologie di campionamento e di analisi adottate dalla
      ditta per il monitoraggio dell’attività aziendale dovranno essere quelle usate da
      ARPAV, condizione indicata in Allegato 2 al presente provvedimento;
      - a seguito della valutazione dello Studio di diffusione odorigena da emissioni
      convogliate ha richiesto la presentazione di un progetto che consenta il rispetto
      dei limiti obiettivo di concentrazione di odore nei ricettori particolari, definiti
      dalle Linee Guida già indicate alla ditta; a seguito della realizzazione
      dell’adeguamento dovrà essere presentato un nuovo studio valutativo, in
      aggiornamento e per la verifica sulla presenza di eventuali ulteriori fonti di
      impatto odorigeno.
DATO ATTO che non risulta pervenuto alcun riscontro ostativo dagli altri Enti coinvolti nel
      procedimento.
VISTO   il decreto ministeriale 24.04.08 recante “Modalità, anche contabili, e tariffe da
      applicare in relazione alle istruttorie ed ai controlli previsti dal Decreto
      Legislativo 18 febbraio 2005, n.59”, la Deliberazione della Giunta n. 1519 del 26
      maggio 2009 che costituisce attualmente l'atto di riferimento in materia e la
      delibera della Giunta Provinciale n. 200/41230 quale atto di indirizzo per
      l’applicazione delle tariffe per l’Autorizzazione Integrata Ambientale. La ditta ha
      provveduto in merito, dandone riscontro con nota agli atti con prot.n.19491 del
      06/05/2021;
Visto   il D.Lgs 152/06 e ss. mm. e integrazioni
Vista       la Legge Regionale n. 4/2016.
Richiamata la deliberazione del Consiglio Provinciale n.1 del 25/01/2021 con la quale è stato ap
      provato il Bilancio di Previsione 2021-2023;
Richiamato il PEG - Piano esecutivo di gestione - 2021/2023 approvato con Decreto presidenzia
      le n. 11 del 12/02/2021;



Documento informatico firmato digitalmente ai sensi e con gli effetti di cui agli artt. 20 e 21 del D.Lgs n.82/2005; sosti-
tuisce il documento cartaceo e la firma autografa.
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                         DETERMINA

  1. di rilasciare alla società GESCO CONSORZIO COOPERATIVO Società Cooperativa
    Agricola l’Autorizzazione Integrata Ambientale per le attività condotte
    nell’installazione in oggetto organizzate e gestite secondo le modalità rappresentate
    nella documentazione depositata agli atti e nel rispetto delle condizioni di cui al
    presente provvedimento.
    La richiamata autorizzazione costituisce le autorizzazioni richiamate in premessa– auto -
    rizzazione alle emissioni in atmosfera e autorizzazione allo scarico, sostituendo quelle
    in essere; i limiti, le prescrizioni delle autorizzazioni di cui sopra sono riportati in alle -
    gato (Allegato 2), che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedi -
    mento. In tale allegato risultano altresì riportate altre condizioni non riferibili specifica -
    tamente alle autorizzazioni sostituite e richiamate.
    Al fine di garantire un controllo dell'attività autorizzata la ditta dovrà procedere ad at -
    tuare un monitoraggio della stessa secondo il piano allegato (Allegato 3) che costituisce
    parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.
  2. di informare che:
    - per il rinnovo e il riesame dell'autorizzazione vale quanto disposto all’art. 29-octies del
    D.Lgs. n. 152/2006. L'Autorizzazione Integrata Ambientale di cui al presente
    provvedimento è soggetta a riesame secondo le modalità previste dall'art. 29-octies del
    D.Lgs. n. 152/2006, come modificato dai successivi D.Lgs. n. 128/2010 e n. 46/2014; in
    ogni caso il Gestore è tenuto a presentare la documentazione richiesta per il riesame
    dell'AIA entro 12 anni dalla data di rilascio del presente provvedimento;
    - rimangono in capo alle autorità competenti il rilascio di eventuali ulteriori pareri, nulla
    osta, autorizzazioni e assensi comunque denominati per l'esercizio delle attività autorizzate;
    - in caso di inosservanza delle prescrizioni contenute nella presente autorizzazione, si
    procederà secondo quanto previsto dall’art. 29 - decies, comma 9, e dall’art. 29 –
    quattuordecies del D.Lgs. n. 152/2006;
    - in relazione al Piano di Monitoraggio e Controllo ARPAV nel corso di validità della
    presente autorizzazione effettuerà almeno due ispezioni Ambientali Integrate con oneri
    a carico del Gestore e almeno una visita in loco ogni 3 anni, fatto salvo comunque
    quanto previsto nel Piano di Ispezione Ambientale a livello regionale così previsto
    dall'art. 29 decies, comma 11, del D.Lgs. n. 152/2006. Per la tariffa dei controlli in
    questione è riferimento la DGRV 1519 del 26 maggio 2009. Qualora ne ravvedesse la
    necessità, la Provincia potrà disporre controlli aggiuntivi secondo quanto previsto
    dall’art 29 - decies, comma 4, del D.Lgs. n. 152/2006.
  3. di informare che avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso avanti al Tribu -
    nale Amministrativo Regionale per il Veneto, nel termine di 60 giorni, ovvero in alter -
    nativa ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni.
  4. di attestare che il presente provvedimento non comporta spese, minori entrate, nè
    riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio della
    Provincia (ai sensi art. 49 del TUEL come modificato dalla Legge 213/2012).
  5. di dare atto che al presente provvedimento sarà data esecuzione ad avvenuta
    pubblicazione all'albo pretorio on line;
  6. di trasmettere il presente provvedimento alla Società in oggetto, al comune di Monte di
    Malo, ad ARPAV, al gestore della fognatura VIACQUA spa, all’ULSS 7-Dipartimento
    di Prevenzione- SPISAL, al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco.
  7. Di informare che il presente provvedimento rispetta il termine previsto dal Regolamento sui pro -
    cedimenti amministrativi di competenza della Provincia di Vicenza (Determinazione del Segre -

Documento informatico firmato digitalmente ai sensi e con gli effetti di cui agli artt. 20 e 21 del D.Lgs n.82/2005; sosti-
tuisce il documento cartaceo e la firma autografa.
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     tario Generale n. 256 del 26/02/2021)


                                       Sottoscritta dal Dirigente
                                         Filippo Squarcina
                                         con firma digitale



Responsabile del Procedimento: LUCIA ZOCCA




Documento informatico firmato digitalmente ai sensi e con gli effetti di cui agli artt. 20 e 21 del D.Lgs n.82/2005; sosti-
tuisce il documento cartaceo e la firma autografa.
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                         PROVINCIA DI VICENZA
                    AREA TECNICA - SERVIZIO RIFIUTI VIA VAS
                                 Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
                        Domicilio fiscale: Palazzo Godi – Nievo, Contrà Gazzolle 1 – 36100 VICENZA
                        Indirizzo di posta elettronica certificata: provincia.vicenza@cert.ip-veneto.net



               Autorizzazione Integrata Ambientale n.03/2021
                              ALLEGATO 1
Il presente allegato, definito come “Allegato 1” e costituente parte integrante e sostanziale
dell’Autorizzazione Integrata Ambientale n. 03/2021, riporta l'inquadramento generale e la
descrizione del processo produttivo svolto dalla ditta GESCO S.C.A. nell’installazione di Via
Giovanni XXIII n. 1 in comune di Monte di Malo.
                        Inquadramento attività A.I.A.
               Capacità
   Attività                                     Riferimenti
              produttiva
                         Allegato VIII alla Parte II del D. Lgs. 152/06 - Punto
                         6.4.Lettera b) punto 3)
                          b) Escluso il caso in cui la materia prima sia esclusivamente
 Produzione e                  il latte, trattamento e trasformazione,persi dal semplice
 commercio di
  mangimi
                         imballo, delle seguenti materie prime, sia trasformate in
              770 tonn/gg      precedenza sia non trasformate destinate alla fabbricazione
  composti,
               (200.000
  integrati,                  di prodotti alimentari o mangimi da:
              ton/anno)(*)
complementari,
  concentrati,                  3) materie prime animali e vegetali, sia in prodotti
medicati e non.                 combinati che separati,quando, detta "A" la percentuale (%)
                         in peso della materia animale nei prodotti finiti, la capacità
                         di produzione di prodotti finiti in Mg al giorno è superiore a
                         [300 - (22,5 × 3,5)]=221,25.
(*)La massima capacità di produzione è calcolata in base alla potenzialità delle cubettatrici, considerando di lavorare
per due turni /gg ordinari con un possibile prolungamento della produzione per far fronte a urgenze di fornitura. Il
mangime prodotto fino ad oggi è in pellet o sbriciolato, ma potrà essere prodotto anche mangime in farina mediante
semplice miscelazione di prodotti macinati. Il consumo di materie prime e la produzione di mangime nelle perse forme
fisiche e tipologie sono sostanzialmente coincidenti.

                        PROCESSO PRODUTTIVO
Nel processo sono inpiduabili le seguenti fasi
a) Arrivo materie prime e deposito
b) Macinazione cereali
c) Produzione miscelazione, cubettatura, sbriciolato
d) Gestione impianti tecnologici
c1) Laboratorio controllo qualità
Arrivo materie prime e deposito , spedizione prodotto finito
I cereali arrivano su camion telonati mentre i liquidi e grassi arrivano con autocisterne o in
cisternette. I mezzi una volta entrati sostano in pesa quindi raggiungono l’area di scarico passando

Autorizzazione Integrata Ambientale - GESCO S.C.A - Allegato 1                                   1 di 4
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sul lato ovest dello stabilimento dove è presente l’arco di disinfezione. I mezzi che trasportano i
cereali sfusi raggiungono il deposito e su indicazione degli addetti scaricano il materiale nell’area
dedicata e quindi escono e proseguendo il giro si dirigono verso l’uscita. Oli e grassi in cisterne fisse,
sono caricati direttamente dalle autocisterne, tramite condotte flangiate: le cisterne di deposito sono
contenute in bacino di contenimento in cemento di adeguato volume. Gli additivi liquidi sono
trasportati in taniche di volume variabile ; il mezzo si posiziona davanti all’ingresso dell’area di
deposito, fusti e taniche sono quindi scaricati mediante carrello elevatore e portati nella postazione
dedicata. Il materiale in cumuli è movimentato con la pala meccanica e avviato alla lavorazione
caricandolo nelle bocche di carico presenti sulla parete dell’area di deposito .Il prodotto finito in
pellet, sbriciolato o in farina è caricato nei sili dedicati: al momento del carico i mezzi si posizionano
sotto la tramoggia e vengono caricati per caduta della quantità prevista. Il trasporto di materie prime e
prodotto finito è fatta sempre da ditte terze. Nell’area sud est dello stabilimento è stato realizzato un
parcheggio dedicato allo stazionamento dei mezzi in transito, al fine di evitare che fermandosi lungo
la strada Via Papa Giovanni XXIII possano creare intralcio al traffico cittadino. Il parcheggio è
utilizzato solo dai trasportatori che arrivano per caricare il prodotto finito e per i quali non vi è
immediata disponibilità di ingresso in stabilimento.
Macinazione e deposito
Il piano di produzione viene definito su base giornaliera in seguito alle richieste dei vari allevamenti;
il sistema di miscelazione dei persi componenti è automatizzato sotto controllo di un apposito
gestionale: I cereali sono macinati nei mulini collegati a filtri a maniche (camini C6 e C7) e le polveri
estratte dalle maniche sono recuperate e reinserite nel silos di deposito L’automazione presente
permette di minimizzare la movimentazione di materie prime all’interno del capannone, con
riduzione delle polveri diffuse.
Produzione ( miscelazione, cubettatura, produzione sbriciolato)
La principale produzione è relativa a mangimi per avicoli, ma potenzialmente può essere prodotto
anche mangime per altre tipologie di capi. I persi componenti (grano, soia, soia tostata, mais, olio di
pollo, grasso suino, minerali, additivi e integratori) sono miscelati con acqua all’interno di appositi
silos fino a ottenere la pastosità desiderata, quindi mediante aggiunta di vapore nelle presse
(cubettatrici) si ottiene il mangime nella forma di cilindretti. Dalle cubettatrici si ottiene un materiale
che necessita di essere raffreddato: il raffreddamento avviene mediante aspirazione di aria in
controcorrente e le polveri generate sono raccolte da appositi cicloni.
Sono presenti 4 cubettatrici ( cubettatrici 1, 2, 3 e 4) collegate alla emissione C3; le 2 cubettarici
( cubettatrici 5, 6) collegate alla emissione C5 sono state, come previsto, eliminate. Le polveri estratte
dai cicloni sono reimmesse in produzione. Il vapore è prodotto da centrale termica della potenzialità
di 2.000.000 kcal. Viene prodotta una parte di mangime sbriciolato, mediante macinatura grossolana
del prodotto in pellet. Può essere prodotto anche mangime in farina, che deriva dalla semplice
miscelazione delle materie prime macinate senza le fasi successive sopra descritte di cubettatura e
sbriciolamento. Il prodotto è quindi caricato nei sili di deposito in attesa del ritiro.
Impianti tecnologici
Presso l’installazione sono presenti i seguenti impianti tecnologici:
- caldaia da 2.000.000 kcal per la produzione di vapore da inviare alle presse;
- impianto osmosi per il trattamento dell’acqua da inviare alla caldaia;
- compressori;
- sistemi di abbattimento delle polveri (filtri a maniche per la macinazione e cicloni per le presse);
- scrubber per l’abbattimento odori a valle delle presse;
- sistema di disinfezione dei mezzi in ingresso.
A piano terra dello stabilimento la ditta dispone di un laboratorio per analisi che riguardano
principalmente :
•materie prime e prodotto finito perossidi, acidità, numero di iodio su grassi e olii; ricerca
micotossine (afla.; don; zea; fumo);

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• materie prime, analisi di cartellino; peso specifico; granulometria e valutazione presenza parassiti.
Sono presenti una cappa di aspirazione e un armadio per reagenti aspirato
                  EMISSIONI IN ATMOSFERA
Per le emissioni dello stabilimento si fa riferimento alla tabella di seguito riportata
      Fase /impiantistica         N.camino     Altezza m.         Sistema di trattamento

Produzione vapore (caldaia di riserva)       C1        \\\                \\\

Produzione vapore                  C2       \\\                \\\

Cubettatura 1 – 2 – 3 - 4              C3       23    Ciclone + Torre di lavaggio per abbattimento odori

Macinazione cereali Mulino MB1           C6        7            Filtro a maniche

Macinazione cereali Mulino MB2           C7        8            Filtro a maniche

Carico integratori                C 9 (*)      \\\         Filtro monomanica interno
(*) funziona saltuariamente in occasione del carico di integratori - trattasi di reimmissione in ambiente di lavoro

                           GESTIONE ACQUE
Il mangimificio utilizza acqua derivante dall’acquedotto per i seguenti usi:
a) Consumi civili;
b) Preparazione soluzione disinfezione mezzi: il sistema consuma circa 20 mc/mese di acqua;
c) Miscelazione materie prime: per la miscelazione delle materie prime viene aggiunta acqua
all’impasto in proporzione 1,25% in peso;
d) Produzione vapore, previa osmosi, di questi una parte va allo scarico dall’osmosi che tratta l’acqua
prima di avviarla alla caldaia;
e) Scrubber per abbattimento polveri e odori.
Gli scarichi autorizzati derivano dalle seguenti fasi:
a) Scarichi servizi;
b) Scarico lava vetreria laboratorio;
c) Scarico spurgo osmosi;
d) Scarico scrubber.
Gli scarichi dei servizi igienici e della lavavetreria sono convogliati ad un pozzetto e non soggetti a
controllo. Gli altri scarichi sono convogliati ad un proprio pozzetto e soggetti a controllo semestrale.
Dai due pozzetti gli scarichi sono convogliati nello stesso punto di allacciamento alla fognatura.
L’azienda tiene sotto controllo i consumi complessivi mediante lettura mensile dei contatori sia dei
prelievi che dello scarico.
Con riferimento alla gestione delle acque meteoriche si rileva che in sede di sopralluogo istruttorio è
emerso come l’utilizzo dei piazzali non rispetti pienamente le condizioni sulla base delle quali questa
Amministrazione ritiene non dovuta l’autorizzazione allo scarico.
Questa Amministrazione ritiene non necessaria l’autorizzazione allo scarico delle acque meteoriche,
considerati i criteri generali di valutazione che prevedono, per il complesso aziendale, quanto segue:
- l’attività viene condotta esclusivamente all’interno di un edificio;
- nel piazzale esterno non vi è presenza di depositi di rifiuti, materie prime, prodotti;
- il piazzale esterno è inferiore a 5000 mq;
- nel piazzale esterno avviene solo il transito dei mezzi paragonabile alla viabilità stradale;
- le acque dei tetti non sono contaminate da eventuali emissioni in atmosfera originate dall’attività.
La ditta all’esterno presenta dei depositi di rifiuti non pericolosi in cassoni; è presente inoltre un
deposito di gasolio in serbatoio dotato di bacino di contenimento e tettoia. Il carico e scarico
inoltre dei mangimi avviene al coperto in tettoia però aperta lateralmente e si ritiene pertanto
necessaria l’autorizzazione.

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L’unica eccezione riguarda l’area in ingresso allo stabilimento con scarico identificato com e S1,
per il quale non risulta necessaria l’autorizzazione.




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                         PROVINCIA DI VICENZA
                    AREA TECNICA - SERVIZIO RIFIUTI VIA VAS
                                 Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
                        Domicilio fiscale: Palazzo Godi – Nievo, Contrà Gazzolle 1 – 36100 VICENZA
                        Indirizzo di posta elettronica certificata: provincia.vicenza@cert.ip-veneto.net




              Autorizzazione Integrata Ambientale n. 03/2021
                              ALLEGATO 2
Il presente allegato, definito come “Allegato 2” e costituente parte integrante e sostanziale
dell’Autorizzazione Integrata Ambientale n. 03/2021, riporta le prescrizioni e i limiti alle emissioni
che la ditta GESCO S.C.A deve rispettare nell’installazione di Via Giovanni XXIII n. 1 in comune
di Monte di Malo (VI).
                 Prescrizioni per singole matrici ambientali
                      Emissioni in atmosfera
1.  Gli inquinanti da controllare e relativi limiti con riferimento alle emissioni significative e di cui è
   conpisa la necessità di monitoraggio periodico sono come da tabella sotto riportata.
2.  I controlli periodici delle emissioni in atmosfera sono richiesti con la frequenza indicata nel
   piano di monitoraggio; tali controlli dovranno essere effettuati, nelle condizioni di esercizio
   più gravose degli impianti produttivi.
3.  Per ogni punto di controllo e prelievo dovrà essere garantita in alternativa la presenza di una
   bocchetta di prelievo dotata di tronchetto filettato di dimensioni unificate, munito di tappo e
   saldato al camino o di flangia universale di dimensioni unificate dotata di fori passanti e di
   controflangia cieca per la chiusura, costruiti secondo quanto riportato in allegato. I punti di
   emissione dovranno essere identificati in modo univoco con la numerazione proposta e riportata
   nel presente provvedimento;
4.  La ditta dovrà effettuare i controlli dando comunicazione ad ARPAV con almeno 15 giorni
   d'anticipo della data in cui intende effettuare i prelievi.
5.  I dati relativi agli autocontrolli effettuati dovranno essere riportati su apposito registro a cui si
   allegheranno i certificati analitici ed essere tenuti a disposizione dell’autorità competente al
   controllo. Uno schema esemplificativo di tale registro è riportato in appendice 1 allegato VI parte
   V del D.Lgs. 152/06. Per i certificati analitici si dovrà far riferimento allo schema riportato in
   calce.
6.  Le metodologie di campionamento e analisi dovranno essere quelle utilizzate dal Servizio
   Laboratori di ARPAV, riportate nel sito specifico http://www.arpa.veneto.it/servizi-
   ambientali/ippc/servizi-alle-aziende/metodiche-analitiche. Le metodiche utilizzate dal Servizio
   Laboratori di ARPAV faranno in ogni caso fede in fase di contraddittorio. L’azienda può cambiare
   le metodiche analitiche, previa comunicazione ad ARPAV, la quale può esprimersi in merito.
7.  Ogni interruzione del normale funzionamento degli impianti di abbattimento, compresa la
   manutenzione ordinaria e straordinaria, deve essere annotata su un apposito registro da tenersi a
   disposizione dell’autorità competente al controllo. Uno schema esemplificativo di tale registro è
   riportato in appendice 2 allegato VI parte V del D.Lgs. n. 152/2006.
8.  La ditta dovrà sempre provvedere ad una corretta gestione e manutenzione dei propri sistemi di
   abbattimento, secondo quanto previsto nel piano di monitoraggio e controllo. In caso di anomalie
   o guasti agli impianti il gestore deve darne comunicazione alla Provincia, al Dipartimento
   provinciale dell’ARPAV e al Comune entro le otto ore successive. Qualora le anomalie di
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  funzionamento siano tali da non garantire il rispetto dei limiti di emissione fissati, si dovrà
  procedere alla sospensione delle relative lavorazioni per il tempo necessario alla rimessa in
  efficienza; le difformità accertate nei controlli analitici effettuate dal gestore devono essere
  comunicate entro 24 ore dall'accertamento.
9. Per la situazione delle emissioni non aspirate -carico integratori-in essere la ditta dovrà
  trasmettere, nel termine di 60 giorni dal ricevimento del presente provvedimento , allo
  SPISAL dell'ULSS 8 un'apposita relazione, da inviarsi per conoscenza a questo Ente e ad
  ARPAV, per verificare la possibilità di mantenerla in essere. Qualora lo SPISAL disponesse
  persamente la ditta dovrà procedere in merito nei tempi e modi disposti dallo stesso
  Servizio, dandone conto anche a questo Ente che si riserva eventuali provvedimenti di
  competenza.
  Per quanto riguarda le caldaie si richiamano le disposizioni previste dall’art.273-bis del
  D.Lgs.152/06 e smi in materia di medi impianti di combustione, in particolare per le
  tempistiche di adeguamento.
                     Scarichi idrici/gestione acque meteoriche
10. La ditta è autorizzata allo scarico produttivo in fognatura, dovuto ai seguenti apporti:dalla
  torre di lavaggio di cui al Camino C3, dall'addolcitore ( scrubber e spurgo osmosi).
11. La ditta con il presente atto è autorizzata allo scarico delle acque meteoriche per i piazzali
  con recapito acque superficiali (torrente Orolo).
12. Nei piazzali per le quali le relative acque di dilavamento non risultano oggetto di
  autorizzazione non dovrà essere condotta alcuna attività neppure di deposito e/o operazioni
  di carico/scarico; gli stessi piazzali dovranno essere utilizzati esclusivamente per il transito
  dei mezzi. Diverse destinazioni dovranno essere preventivamente legittimate con
  autorizzazione allo scarico.
13. Nel termine di 60 giorni dal presente provvedimento la ditta dovrà predisporre apposito
  pozzetto per il campionamento delle acque meteoriche e nel termine dei successivi 30 giorni
  dovrà procedere al primo controllo analitico per la verifica del rispetto dei limiti.
14. La ditta dovrà effettuare i controlli analitici con la frequenza indicata nel piano di
  monitoraggio e controllo.
15. Ogni campionamento dovrà essere effettuato nelle condizioni operative ritenute dal tecnico
  responsabile più gravose per la qualità delle acque scaricate e le stesse dovranno essere
  specificatamente indicate nel verbale di campionamento da allegare al rapporto di prova.
16. La ditta deve effettuare i controlli analitici comunicando al Dipartimento provinciale dell'
  ARPAV la data in cui intende effettuare i prelievi. La comunicazione deve essere effettuata
  con un anticipo di almeno 15 giorni. Per i controlli di scarichi di acque meteoriche il
  preavviso il Dipartimento Provinciale dell’ARPAV deve essere effettuato nei medesimi
  termini in cui viene contattato il laboratorio incaricato.
17. I pozzetti fiscali devono essere del tipo UNICHIM o analogo, in modo da permettere il prelievo
  manuale o con l’attrezzatura automatica (autocampionatore), devono essere sempre accessibili da
  parte delle Autorità competenti al controllo, idonei per i prelievi e le misure di portata dei reflui
  oggetto del presente provvedimento e indipendenti da altri eventuali apporti di acque reflue.
18. Le analisi e il prelievo dei campioni, realizzati al fine di monitorare nel tempo il rispetto dei
  limiti, dovranno essere effettuati da personale qualificato, che redigerà anche un apposito verbale
  di prelievo. Quest’ultimo dovrà essere allegato al rapporto di prova che dovrà indicare, oltre agli
  esiti delle analisi condotte sui campioni prelevati anche il metodo di campionamento e le
  metodiche analitiche adottate. I rapporti di prova con i relativi verbali di prelievo dovranno essere
  conservati dalla ditta e messi a disposizione delle autorità competenti al controllo.


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19.  Le metodologie di campionamento e analisi devono essere quelle utilizzate dal Servizio
  Laboratori di ARPAV, riportate nel sito specifico http://www.arpa.veneto.it/servizi-
  ambientali/ippc/servizi-alle-aziende/metodi-di-campionamento-e-analisi. L’azienda può cambiare
  le metodiche analitiche, previa comunicazione ad ARPAV, la quale può esprimersi in merito. Le
  metodiche utilizzate dal Servizio Laboratori di ARPAV faranno in ogni caso fede in fase di
  contraddittorio.
Si avvisa la ditta che l’autorizzazione allo scarico di cui al presente provvedimento sostituisce quella
di cui capo II del titolo IV della parte terza del D.Lgs. 152/06):per lo scarico in fognatura la ditta
dovrà rapportarsi direttamente con il Gestore della fognatura per la definizione degli aspetti
contrattuali, tariffari, nonché per le prescrizioni tecniche di allacciamento;
                        Emissioni sonore
20. L’azienda deve verificare, con cadenza triennale e ogni qualvolta vi siano delle modifiche che
  comportano delle variazioni sostanziali del livello di rumore, l’attualità della Valutazione di
  Impatto Acustico, aggiornando lo studio agli atti ed eseguendo i rilievi fonometrici necessari,
  utilizzando le professionalità di un Tecnico Competente in Acustica Ambientale. Le misure
  devono essere eseguite presso la sorgente per la valutazione dell’emissione e presso i ricettori più
  esposti al rumore per l’immissione e il livello differenziale; qualora ciò non fosse possibile deve
  essere inpiduata una posizione di misura (nelle vicinanze del ricettore o in prossimità della
  sorgente) che consenta di stimare il livello presso il ricettore. I parametri da misurare sono i livelli
  acustici per i quali è stata evidenziata la potenziale criticità. Si segnalano, per l’elaborazione della
  documentazione di impatto acustico ai sensi dell’articolo 8 della Legge n.447 del 1995, le Linee
  Guida approvate con Deliberazione del Direttore Generale ARPAV (DDG n.3 del 29.01.2008) e
  consultabili nel sito internet dell’Agenzia, all’indirizzo http://www.arpa.veneto.it/temi-
  ambientali/agenti-fisici/fle-e-allegati/ linee_Guida-DOC-Impatto_Acustico.
21. In caso di superamento, da comunicarsi tempestivamente a questo Ente, ai comuni di Isola
  Vicentina e Malo ed all’ARPAV, dovranno essere realizzate opportune mitigazioni acustiche
  concordandole con Comune ed ARPAV. Tali interventi dovranno essere comunicati a questa
  Amministrazione per gli aspetti di competenza.
22. Le campagne di misura periodiche dovranno essere effettuate durante lo svolgimento delle
  attività rumorose, con comunicazione preventiva di almeno 15 giorni ad Arpav e al comune di
  Monte di Malo.
                              Gestione rifiuti
23. Al report sulla produzione dei rifiuti di cui al Piano di Monitoraggio e Controllo che riporta un
  elenco limitato ai rifiuti caratteristici dello specifico comparto produttivo, dovrà essere allegata
  copia del MUD.
24. I rifiuti prodotti dovranno essere raggruppati in aree dotate di apposita cartellonistica, indicante il
  relativo codice C.E.R. e l’eventuale caratteristica di pericolosità.
25. La gestione dei rifiuti prodotti dovrà avvenire nel rispetto di quanto previsto dalla parte IV Titolo
  I D.Lgs. 152/06; in particolare la loro gestione dovrà avvenire nella modalità di deposito
  temporaneo così come definito dall’art. 183 c. 1 lettera bb) del D.Lgs. 152/2006.
                                 Altro
26. La ditta dovrà costantemente vigilare sul buono stato di conservazione delle pavimentazioni
  impermeabilizzate ed effettuare, in presenza di eventuali fessurazioni, le relative manutenzioni.
27. La ditta dovrà procedere nel termine del 30/06/2022 ad un intervento di manutenzione dei
  piazzali, riprendendo in ogni caso le zone compromesse. Della conclusione dell’intervento con il
  dettaglio delle operazioni effettuate dovrà essere dato conto con apposita documentazione nel
  termine del 15 luglio 2022. Nella stessa documentazione dovrà essere dato conto
  dell’accecamento dei pozzetti presenti all’interno dello stabilimento.
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28. Nel termine di 90 giorni dal presente provvedimento la ditta dovrà intervenire nel deposito degli
  additivi chimici liquidi attrezzandoli con bacino di contenimento, previo intervento di pulizia.
  Della conclusione dell’intervento dovrà essere dato conto nel termine dei successivi 15 giorni.
29. Nel termine di 90 giorni dal presente provvedimento la ditta dovrà presentare, sottoscritta da un
  professionista abilitato, una proposta per un piano di monitoraggio delle acque sotterranee proprio
  dello stabilimento con minimo 3 punti di controllo, posti uno a monte e due a valle.
30. Sulla proposta di cui al precedente punto questa Amministrazione si riserva una valutazione nel
  termine di 60 giorni dalla presentazione, trascorsi i quali la proposta si intende accolta; il sistema
  dovrà essere quindi reso operativo nel termine del 31/12/2021. La data di conclusione dei lavori
  deve essere oggetto di apposita comunicazione.
31. Nel termine dei successivi 30 giorni dall’operatività la ditta, utilizzando il sistema di cui ai
  precedenti punti, dovrà procedere ad un'analisi a set esteso. I referti analitici dovranno essere
  trasmessi a questa Amministrazione e ad ARPAV nel termine di 30 giorni dal prelievo con una
  proposta di set analitico per i successivi controlli.
32. Successivamente è richiesta un'analisi con frequenza quinquennale per i parametri oggetto di
  proposta, eventualmente integrati sulla base di determinazioni di questa Amministrazione.
33. Qualora dal monitoraggio dovessero emergere delle anomalie dovrà esserne data tempestiva
  comunicazione a questa Amministrazione, al Comune di Monte di Malo ed ad ARPAV.
34. Le date di prelievo dovranno essere comunicate ad ARPAV con anticipo di almeno 15 giorni.
35. La ditta, ad esclusione dei periodi di chiusura per ferie, dovrà comunicare eventuali fermi
  prolungati – oltre 15 gg- di attività e qualora tali periodi superino trenta giorni dovrà essere
  contestualmente presentato un piano con le attività di controllo e monitoraggio da condursi
  durante gli stessi e perse rispetto alla normale attività nonché le azioni da mettere in atto anche
  dal punto di vista strutturale per garantire la sicurezza dell’impianto.
36. In caso di incidenti e/o impresti con impatto per le perse matrici ambientali, dovrà adottare
  immediatamente tutte le misure necessarie per limitarne le conseguenze, procedendo con le
  comunicazioni di cui al comma 1 dell’art’art.29-undecies del D.lgs 152/06 entro le otto ore
  successive all’evento.
37. Dovrà altresì essere comunicata il fine esercizio dell’attività. Con tale comunicazione dovrà
  essere presentato un Piano di ripristino ambientale che descriva gli interventi che verranno attuati
  al fine della restituzione del sito agli usi originari e i relativi accertamenti analitici per verificare
  l’assenza di eventuale contaminazione del sito.
38. Le registrazioni dei dati previsti dal Piano monitoraggio e controllo dovranno seguire le seguenti
  indicazioni:
     - tutti i dati ottenuti dall’autocontrollo devono poter essere verificati in sede di sopralluogo
     ispettivo. I dati originali (es. bollette, fatture, documenti di trasporto, Rapporti di prova etc.)
     devono essere conservati almeno per 5 anni in modo da garantire la rintracciabilità del dato
     stesso;
     - eventuali registrazioni e tutti i certificati analitici, compresi quelli effettuate da laboratori
     esterni o direttamente dall’impianto di destino devono essere conservati presso lo
     stabilimento, a disposizione delle Autorità competenti al controllo, almeno per 5 anni.
39. Tenuto conto delle conclusioni a cui la ditta è pervenuta, tramite i propri tecnici incaricati, in esito
  all’indagine olfattometrica, ossia l’esigenza di intervenire alle emissioni del camino C3 (.. i
  valori di concentrazione di odore ottenuti nei recettori sensibili circostanti l’impianto …….
  mostrano come per poter raggiungere i valori “obiettivo” identificati dalle Linee Guida seguite
  da questa Amministrazione occorre operare una riduzione dell’88% della concentrazione
  emessa dal camino C3 rispetto ai valori misurati in situazione di emissione attuale) e per il parere
  reso da ARPAV, nel termine di 180 giorni dalla data di rilascio dell’AIA dovrà essere presentata
  una proposta operativa di intervento accompagnata da relativo cronoprogramma. Questa

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   Amministrazione congiuntamente con ARPAV si riserva eventuali determinazioni in merito in
   assenza delle quali, nel termine di 60 giorni dalla presentazione, la proposta si intenderà accolta e
   la ditta dovrà dare seguito a quanto proposto.

40. Ai sensi dell’art. 29-decies, comma 2, del D.Lgs. 152/2006, il gestore dovra' trasmettere, alla
  Provincia di Vicenza, all’ ARPAV, al Comune di Monte di Malo entro il 30 aprile di ogni anno un
  documento contenente i dati caratteristici dell’attività dell’anno precedente costituito da:
    a) un   report  informatico   sul  modello    fornito  dall’Autorità   competente
      (http://ippc.arpa.veneto.it/) dove inserire i dati previsti dalle tabelle del “PIANO DI
      MONITORAGGIO E CONTROLLO” ossia quelli a cui è stato assegnato “SI’” nella
      colonna 'Reporting' dell’Allegato 3; il report dovrà essere trasmesso su supporto
      informatico;
    b) una relazione esplicativa dell’attività aziendale con il commento dei dati dell’anno in
      questione e i risultati nel monitoraggio. La relazione, che può essere corredata da grafici
      esemplificativi, deve contenere la descrizione di eventuali metodi di stima/calcolo dei dati
      comunicati. Il superamento dei Valori Limite di Emissioni è da giustificare, ove possibile,
      specificando la causa dell’incidente (es. manutenzione straordinaria, guasto,
      malfunzionamento, avaria o interruzione degli impianti di abbattimento, condizioni
      meteo-climatiche avverse etc.) e gli interventi risolutivi adottati. Variazioni significative
      tra i persi anni di monitoraggio vanno giustificate. La suddetta relazione dovrà essere
      trasmessa su supporto informatico.
Tenendo conto del periodo in cui è rilasciata l’autorizzazione di cui al presente provvedimento la ditta
dovrà attuare quanto previsto dal PMC a far data dal 01 giugno 2021 e il primo report e relativa
relazione dovrà essere presentato entro aprile 2022. Per tale disposizione viene meno l’impegno di
procedere alla comunicazione di cui all'art. 29 decies comma 1.
                             Limiti alle emissioni
La seguente tabella riporta, in relazione al processo produttivo, i limiti per le emissioni in atmosfera
ritenute significative.
                                    Aria
                                                                     Limiti
                                                       Portata
     Fase /impiantistica         N.camino       H   Sistema di trattamento                      Valore
                                                     [Nmc/h](***)    Inquinanti concentrazione
                                                                      mg/Nmc


Cubettatura 1 – 2 – 3 - 4             C3       23    Ciclone + scrubber        36000      Polveri       20

Macinazione cereali Mulino MB1          C6        7     filtro a maniche        7000      Polveri        5
Macinazione cereali Mulino MB2          C7        8     filtro a maniche        6500      Polveri        5
(***) ammesso con un range di variabilità di ±20%. A fronte di riscontri analitici con portate riscontrate superiori il limite in emissione dovrà essere
modulato proporzionalmente secondo la formula indicata nell’art.271 comma 13.

                                  Scarichi
   Punto di                                             Impianto di           Limiti
                   Provenienza               Recapito
  emissione                                             Trattamento       Parametro    Valori

                                                                 Regolamento di
            Acque da attività produttiva (spurgo
     S3                                 Fognatura            -          Fognatura e
               osmosi e scrubber)                                         Depurazione
     S2       Acque meteoriche (comprensive di         Corso idrico (T.          -         D. Lgs 152/06
            acque da caditoie e di dilavamento         Orolo) **                      (Parte terza,
              piazzali, inclusa l’area di                                    Allegato 5, Tabella
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              disinfezione automezzi)                                 3.)

(**) due punti di campionamento P1 e P2


                               Rumore
                                              Limiti
   Tipologia        Punto di emissione
                                     Paramento             Valore

         Punti   inpiduati nel
Emissioni sonore documento di previsione di           Piano di Zonizzazione Acustica del Comune di Monte di Malo
         impatto acustico




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Allegato 2 - Appendice 1
                        SCHEMA TIPO DI CERTIFICATO ANALITICO
                       (*importante considerare indicazioni sotto riportate)

Ditta:____________________________________________________________________________________________________
Attività produttiva svolta: __________________________________________________________________________________

Camino n.__________________ Relativo all'impianto di: __________________________________________________________

Campione 1 prelevato il_____________________ da ____________________________________________________________
Durata del prelievo dalle ore______________ alle ore ______________
Campione 2 prelevato il_____________________ da _____________________________________________________________
Durata del prelievo dalle ore______________ alle ore _______________
Campione 3 prelevato il____________________ da _____________________________________________________________
Durata del prelievo dalle ore_____________ alle ore ________________

Tipo e quantità di materie prime utilizzate nell'impianto durate il prelievo e che abbiano influenza sulle emissioni
Strumentazione usata per il prelievo ____________________________________________________________________
Metodiche utilizzate per il campionamento ______________________________________________________________
Metodiche utilizzate per l’analisi _______________________________________________________________________

Risultati analitici:
Portata delle emissioni __________________                         Temperatura fumi_____________
Tenore di ossigeno* _________________________                        Umidità ____________________
*(da riportare solo per processi di combustione)
Inquinante 1            Valore di concentrazione medio _______________           Flusso di massa
Inquinante 2            Valore di concentrazione medio _______________           Flusso di massa
Inquinante 3            Valore di concentrazione medio _______________           Flusso di massa

                                      NOTE:
Oltre alla data e alla firma, con timbro di iscrizione all'albo, del tecnico abilitato all'analisi, si dovrà allegare il verbale di campionamento e prelievo
ed esprimere le seguenti determinazioni:
   •   che le condizioni di marcia al momento del prelievo risultavano essere al regime massimo possibile od, eventualmente, motivare una
      situazione difforme;
   •   la presenza, o meno, ed il funzionamento, o meno, di eventuali impianti di abbattimento;
   •   la motivazione sulla scelta degli inquinanti analizzati e giudizio sulla loro rappresentatività rispetto alla globalità dell'emissione ed al ciclo
      produttivo esaminato;
   •   stima dell'errore standard nell’analisi;
   •   motivazione delle eventuali difformità dei parametri tra quanto richiesto in sede di autorizzazione e quanto determinato al momento
      dell’analisi.
(*) Nelle more dei decreti attutivi richiamati al punto 17 dell’ art. 271 del D.lgs 152/2006 per il campionamento manuale delle emissioni
convogliate, tenuto conto di approfondimenti in merito effettuati con ARPAV si dispone quanto segue:
   •   il numero di prelievi o campioni da eseguire nel caso di campionamento manuale è di 3 per ciascuna misura. Ai fini del calcolo del valore di
      emissioni si deve considerare la media ottenuta da questi 3 campioni;
   •   il numero di prelievi o campioni è relativo a ciascun parametro o sostanza che si deve determinare per il confronto con il valore limite;
   •   il tempo di campionamento di norma deve essere di un’ ora, tenuto conto che la concentrazione media è riferita, dal D.lgs 152/2006, ad un’
      ora di funzionamento dell’impianto nelle condizioni di esercizio più gravose.

N.B. tempi di campionamento persi devono essere motivati




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                      PROVINCIA DI VICENZA
                 AREA TECNICA - SERVIZIO RIFIUTI VIA VAS

                       Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
              Domicilio Fiscale: Palazzo Godi - Nievo, Contrà Gazzolle, 1 – 36100 Vicenza
              Indirizzo di posta elettronica certificata: provincia.vicenza@cert.ip-veneto.net




           Autorizzazione Integrata Ambientale n. 03/2021
                            ALLEGATO 3
Il presente allegato, definito come Allegato 3 e costituente parte integrante e sostanziale
dell’Autorizzazione Integrata Ambientale n.03 /2021 riporta il piano di monitoraggio e controllo
che la ditta GESCO S.C.A. deve implementare nell’esercizio dell’attività condotta nell’installazione
di Via Giovanni XXIII n. 1 in comune di Monte di Malo.
                           Quadro sinottico

                             GESTORE                        ARPA
       FASI                    GESTORE                   Ispezioni ARPA
                                                         Campionamenti
                        Autocontrollo  Reporting
                                                  programmate   e analisi (*)
 1                        COMPONENTI AMBIENTALI
1.1                     Materie prime e prodotti in ingresso e in uscita
1.1.1     Materie prime            Mensile           SI             X     -

1.1.2       Additivi             Mensile           SI             X     -

1.1.3    Sottoprodotti e MPS         Non pertinente          -             -     -

1.1.4   Controllo radiometrico        Non pertinente          -             -     -

1.1.5     Prodotti finiti           Mensile           SI             X     -
1.2                               Risorse idriche
1.2.1     Risorse idriche           Mensile           SI             X     -
1.3                             Risorse energetiche
1.3.1       Energia              Mensile           SI             X     -
1.4                            Consumo combustibili
1.4.1      Combustibili            Mensile           SI             X     -
1.5                              Emissioni in aria
       Punti di emissioni
1.5.1                        Mensile           SI             X     X
      (emissioni convogliate)
1.5.2    Inquinanti monitorati          Annuale           SI             X     X
1.6                             Emissioni in acqua
1.6.1    Punti di emissione           Mensile           SI             X     X

1.6.2    Inquinanti monitorati         Semestrale          SI             X     X
1.7                                Rumore
1.7.1       Rumore              Triennale         SI (**)            X     X
1.8                                 Rifiuti
1.8.1    Rifiuti in ingresso        Non pertinente          -             -     -

1.8.2     Rifiuti prodotti           Mensile           SI             X     -
         Protocollo p_vi/aooprovi GE/2021/0020849 del 14/05/2021 - Pag. 22 di 29




 1.9                                 Suolo e sottosuolo
1.9.1         Acque di falda          Quinquennale         SI         X         X
  2                               GESTIONE IMPIANTO
 2.1                         Controllo fasi critiche/manutenzione/stoccaggi
         Sistemi di controllo delle fasi
2.1.1                         Vedi tabella relativa    SI (***)       X         -
           critiche del processo
         Interventi di manutenzione
2.1.2       ordinaria agli impianti di     Vedi tabella relativa    SI (***)       X         -
         abbattimento degli inquinanti
         Sistemi di trattamento fumi:
2.1.3                         Vedi tabella relativa    SI(***)        X         -
           controllo del processo
          Sistemi di depurazione:
2.1.4                          Non pertinente         -         -         -
           controllo del processo
2.1.5        Aree di stoccaggio        Vedi tabella relativa    SI(***)        X         -

2.1.6         Emissioni diffuse        Vedi tabella relativa    SI(***)        X         -
  3                             INDICATORI PRESTAZIONE
       Monitoraggio degli indicatori di
 3.1                            Annuale          SI         X         -
           performance
Il Report annuale deve essere inviato entro il 30 aprile di ogni anno alla Provincia di Vicenza, al Comune e all’ARPAV,
riportando le voci richieste nella colonna Reporting con il dettaglio specificato nella colonna Autocontrollo del quadro
sinottico.
(*) Le modalità di controllo analitico verranno specificate in dettaglio (sulla base di quanto ritenuto rilevante come
impatto ambientale) nella lettera che verrà trasmessa da ARPAV o entro il 15 gennaio dello stesso anno in cui verrà
eseguita l’ispezione ambientale integrata o preventivamente alla comunicazione di cui all’art. 29-decies, comma 1 del
D.Lgs 152/06 e s.m.i..
(**) La Relazione dell’attività di monitoraggio è da inviare all’Autorità competente e al Dipartimento ARPAV
competente, una volta conclusa, con la periodicità stabilita, in concomitanza dell’invio del reporting annuale.
(***) Indicare nel report annuale i controlli con esiti negativi ovvero che hanno riscontrato criticità ed eventi
straordinari. I dati con frequenza di autocontrollo continua, se richiesti, dovranno essere inviati sempre, su supporto
informatico, in file tipo .xls o altro database compatibile, in allegato al report.

                       1 – COMPONENTI AMBIENTALI
1.1 – Materie prime e prodotti in ingresso e in uscita
Tabella 1.1.1 – Materie prime in ingresso
              Modalità
Denominazione                 Fase di utilizzo      U.M.   Fonte del dato  Autocontrollo  Reporting (*)
             stoccaggio

    Cereali        Sfusi         Macinazione

                        Miscelazione /              Registro
Grassi animali      Cisternette
                        produzione                interno
                                      kg o t            Mensile      SI
                        Miscelazione /             cartaceo e/o
  Minerali         Sacchi                          informatizzato
                        produzione
                        Miscelazione /
 Integratori        Sacchi
                        produzione
(*) Il reporting sarà annuale con indicate le quantità mensili accettate in impianto.

Tabella 1.1.2 – Additivi in ingresso
              Modalità
Denominazione                 Fase di utilizzo      U.M.   Fonte del dato  Autocontrollo  Reporting (*)
             stoccaggio
                        Miscelazione /              Registro
Additivi liquidi     Cisternette
                        produzione                interno
                                      kg o t            Mensile      SI
                        Miscelazione /             cartaceo e/o
Additivi solidi       Sacchi                          informatizzato
                        produzione
       Protocollo p_vi/aooprovi GE/2021/0020849 del 14/05/2021 - Pag. 23 di 29




(*) Il reporting sarà annuale con indicate le quantità mensili accettate in impianto.


Tabella 1.1.3 – Sottoprodotti e MPS – NON PERTINENTE
Tabella 1.1.4 – Controllo radiometrico – NON PERTINENTE
Tabella 1.1.5 – Prodotti finiti in uscita
  Denominazione       Modalità di stoccaggio      U.M.    Fonte del dato   Autocontrollo  Reporting (*)
                                   Registro interno
 Mangime per avicoli           Silos         kg o t cartaceo e/o      Mensile       SI
                                    informatizzato
(*) Il reporting sarà annuale con indicate le quantità mensili in uscita dall’impianto

1.2 – Risorse idriche
Tabella 1.2.1 – Risorse idriche
    Tipologia di      Fase di           Fonte del      Modalità di
                         U.M.                     Autocontrollo  Reporting (*)
  approvvigionamento     utilizzo           dato       registrazione

               Attività                   Registro interno
    Acquedotto                 m3   Contatore
              produttive                   cartaceo e/o    Mensile      SI
    Acquedotto       Servizi       m3   Contatore    informatizzato

(*) Il reporting sarà annuale con indicate le misurazioni mensili dei consumi.

1.3 – Risorse energetiche
Tabella 1.3.1 – Energia
                   Fase di       Fonte del   Modalità               Reporting
  Descrizione    Tipologia           U.M.                    Autocontrollo
                   utilizzo        dato   registrazione               (*)
    Energia                 kWh e         Registro interno
            Energia
  importata da           Tutte       Contatore    cartaceo e/o      Mensile      SI
            elettrica        TEP
  rete esterna                           informatizzato
(*) Il reporting sarà annuale con indicate le misurazioni mensili dei consumi.

1.4 – Consumo combustibili
Tabella 1.4.1 – Combustibili
                             Fonte del      Modalità             Reporting
Tipologia     Fase di utilizzo       U.M.                     Autocontrollo
                              dato      registrazione             (*)
 Metano     Produzione vapore     m3 e TEP   Contatore    Registro interno
                            Indicatori      cartaceo e/o    Mensile      SI
 Gasolio   Alimentazione carrelli    litri e TEP          informatizzato
                            di carico
(*) Il reporting sarà annuale con indicate le misurazioni mensili dei consumi.

1.5 – Emissioni in aria
Tabella 1.5.1 – Punti di emissione (emissioni convogliate)
                                                Durata
 Punto di    Provenienza/fase di       Impianto di      Durata emissione           Reporting
                                                emissione
emissione     produzione          abbattimento       giorni/anno              (*)
                                                ore/giorno
   C3    Cubettatura (1, 2, 3, 4)   Ciclone + Scrubber         260         8
   C6       Mulino MB1        Filtro a maniche         260         8        SI
   C7       Mulino MB2        Filtro a maniche         260         8
      Protocollo p_vi/aooprovi GE/2021/0020849 del 14/05/2021 - Pag. 24 di 29




(*) Il reporting sarà annuale. L’azienda specificherà a titolo puramente indicativo una stima delle eventuali variazioni
significative rispetto ai dati forniti in tabella.
       Protocollo p_vi/aooprovi GE/2021/0020849 del 14/05/2021 - Pag. 25 di 29




Tabella 1.5.2 – Inquinanti monitorati
  Provenienza/     Punti di
                     Parametro     U.M.   Fonte del dato    Autocontrollo  Reporting (*)
fase di produzione   emissione
   Cubettatura       C3
                                     Rapporto
  Mulino MB1        C6       Polveri    mg/Nmc               Annuale      SI
                                     di prova
  Mulino MB2        C7
(*) Il reporting sarà annuale con indicati i risultati delle analisi nei punti di emissione. Riportare anche il dato di
portata in Nmc/h.

1.6 – Emissioni in acqua
Tabella 1.6.1 – Punti di emissione
 Punto di                                Impianto di    Durata
             Provenienza          Recapito                      Reporting (*)
emissione                                trattamento    emissione
          Acque da attività produttiva
   S3                        Fognatura       Assente     ore/mese      SI
          (spurgo osmosi e scrubber)
         Acque meteoriche (comprensive
           di acque da caditoie e di   Corso idrico
    S2                                  Assente     Variabile     SI
          dilavamento piazzali, inclusa  T. Orolo (**)
         l’area di disinfezione automezzi)
(*) Il reporting sarà annuale con indicato le ore mensili di emissione.
(**) Due punti di campionamento P1 e P2

Tabella 1.6.2 – Inquinanti monitorati
  Provenienza/
             Punto di                       Fonte del           Reporting
    fase di                Parametro       U.M.        Autocontrollo
            emissione                        dato              (*)
   produzione
                    pH, T, SST, COD, BOD,
                    Ferro, Manganese, Azoto
 Acque da attività
                     ammoniacale, Azoto          Rapporto
produttiva (spurgo     S3                    mg/l          Semestrale     SI
                    nitroso, Azoto nitrico,        di prova
osmosi e scrubber)
                    Fosforo totale, Cloruri,
                        Solfati
 Acque meteoriche
                    pH, T, SST, COD, BOD,
  (comprensive di
                    Ferro, Manganese, Azoto
 acque da caditoie e
                     ammoniacale, Azoto
  di dilavamento                             Rapporto
               S2     nitroso, Azoto nitrico,  mg/l         Annuale        SI
  piazzali, inclusa                            di prova
                     Fosforo totale, Cloruri,
    l’area di
                     Solfati, Idrocarburi,
   disinfezione
                        Tensioattivi
   automezzi)
(*) Il reporting sarà annuale con indicati i risultati delle analisi nei punti di emissione. I valori indicati sono
rappresentativi per il monitoraggio dell’attività dell’azienda che deve in ogni caso rispettare i limiti e le prescrizioni
allo scarico riportate nel presente provvedimento.

1.7 – Rumore
Tabella 1.7.1 – Rumore
                 Punto di misura                    Autocontrollo   Reporting (*)

          Secondo valutazione impatto acustico (**)               Triennale      SI

(*) La Relazione dell’attività di monitoraggio è da inviare all’Autorità competente e al Dipartimento ARPAV
competente, una volta conclusa, con la periodicità stabilita, in concomitanza dell’invio del reporting annuale.
       Protocollo p_vi/aooprovi GE/2021/0020849 del 14/05/2021 - Pag. 26 di 29




(**) Nel caso in cui le misure non siano presso il ricettore indicare l’algoritmo utilizzato per risalire dalla misura al
livello sonoro presso il ricettore.



1.8 – Rifiuti
Tabella 1.8.1 – Rifiuti in ingresso – NON PERTINENTE
Tabella 1.8.2 – Rifiuti prodotti
                    Modalità    Modalità di              Autocontroll
Descrizione Rifiuti    CER                       Fonte del dato         Reporting (*)
                    stoccaggio    controllo                 o
                           Quantità prodotta   Registro carico-   Mensile
 Scarti inutilizzabili               (kg/mese o t/mese)     scarico      (**)
 per il consumo o la   020304    Cassone
                           Caratterizzazione/   Rapporto di
  trasformazione                                        Annuale
                            analisi (***)      prova
                           Quantità prodotta   Registro carico-   Mensile
  Imballaggi in                  (kg/mese o t/mese)     scarico      (**)
              150106    Cassone                                   SI
  materiali misti                 Caratterizzazione/   Rapporto di
                                                 Annuale
                            analisi (***)      prova
                           Quantità/ prodotta  Registro carico-  Mensile
                           (kg/mese o t/mese)    scarico      (**)
  Ferro e acciaio    170405    Cassone
                           Caratterizzazione/    Rapporto di
                             analisi (***)             Annuale
                                         prova
                                /
NOTA: L’elenco dettagliato ed esaustivo dei rifiuti prodotti e delle relative destinazioni deve essere presentato
annualmente per legge dalla ditta attraverso la dichiarazione MUD.
(*) Nel report viene riportato il quantitativo dei rifiuti della tabella con allegato il MUD completo. I certificati analitici
sono conservati presso l'azienda (vedi specifiche già riportate in autorizzazione) per tutta la durata dell’A.I.A. e messi
a disposizione dell’Autorità di controllo.
(**) Si richiede di riportare nella Relazione la quantità mensile di rifiuti prodotti in impianto. La frequenza di
autocontrollo ordinaria è dettata dalle modalità di compilazione del registro di carico/scarico dei rifiuti.
(***) Per caratterizzazione del rifiuto si intende sia l'approfondimento (tramite analisi chimica e/o studio delle schede
tecniche, di sicurezza e/o del processo produttivo) finalizzato alla classificazione del rifiuto secondo il Regolamento
1357/2014 e la Decisione 955/2014 (elenco codici CER) sia quello necessario per la verifica di accettabilità presso gli
impianti di destino. L'approfondimento finalizzato alla classificazione si rende necessario in presenza di rifiuti con voci
a specchio e per l’attribuzione delle caratteristiche di pericolo dei rifiuti pericolosi assoluti. La frequenza di
caratterizzazione sarà in generale annuale per i rifiuti avviati a smaltimento e biennale per quelli avviati a recupero,
salvo perse specifiche degli impianti di destino, e dovrà essere comunque rinnovata in corrispondenza di ogni
variazione del ciclo produttivo che comporti modifiche al rifiuto prodotto.

1.9 – Suolo e sottosuolo
Tabella 1.9.1 – Acque di falda
Parametri di monitoraggio da definire secondo modalità e tempistiche riportate nella presente
autorizzazione all’Allegato 2.
                    2 – GESTIONE DELL’IMPIANTO
2.1 – Controllo fasi critiche, manutenzioni, stoccaggi
Tabella 2.1.1 – Sistemi di controllo delle fasi critiche del processo
   Descrizione     Tipologia di controllo/intervento    Fonte del dato    Autocontrollo    Reporting (*)
  Impianti termici      Controllo interno e buon       Registro                   SI
                                             Ogni 2 anni
                  funzionamento         interno cartaceo
                 Verifica integrità          e/o       Ogni 10 anni
      Protocollo p_vi/aooprovi GE/2021/0020849 del 14/05/2021 - Pag. 27 di 29




                Pulizia e controllo parti               All’occorrenza,
   Cubettatrici
                   meccaniche                  almeno semestrale
                Pulizia e controllo parti               All’occorrenza,
    Mulini
                   meccaniche                  almeno semestrale
   Compressori     Controllo eseguito da ditta terza              Ogni 3000 ore
    Sistemi di                        informatizzato     All’occorrenza,
               Pulizia e verifica meccanica
    aspirazione                                  almeno semestrale
   Impianto ad    Funzionalità generale e condizione               All’occorrenza,
     osmosi             membrane                   almeno semestrale
  Caditoie e pozzetti   Controllo ed eventuale pulizia               All’occorrenza,
     piazzali          mediante spurgo                  almeno semestrale
(*) Indicare nel report annuale i controlli con esiti negativi ovvero che hanno riscontrato criticità ed eventi
straordinari. I dati con frequenza di autocontrollo continua invece, se richiesti, dovranno essere inviati sempre, su
supporto informatico, in file tipo .xls o altro database compatibile, in allegato al report.

Tabella 2.1.2 – Interventi di manutenzione ordinaria sugli impianti di abbattimento degli inquinanti
  Macchinario         Tipo di intervento        Fonte del dato    Autocontrollo   Reporting (*)
                                             All’occorrenza,
   Scrubber      Controllo integrità e pulizia ugelli
                                            almeno semestrale
            Controllo integrità calze ed eventuale              All’occorrenza,
  Filtri a maniche                       Registro interno
                    sostituzione                   almeno annuale
                                  cartaceo e/o              SI
            Controllo integrità calze ed eventuale              All’occorrenza,
 Filtro monomanica                        informatizzato
                    sostituzione                   almeno annuale
                                             All’occorrenza,
     Cicloni       Controllo integrità e pulizia
                                            almeno semestrale
(*) Indicare nel report annuale i controlli con esiti negativi ovvero che hanno riscontrato criticità ed eventi
straordinari. I dati con frequenza di autocontrollo continua invece, se richiesti, dovranno essere inviati sempre, su
supporto informatico, in file tipo .xls o altro database compatibile, in allegato al report.

Tabella 2.1.3 – Sistemi di trattamento fumi: controllo del processo – Vedere indicazioni in Tabella 2.1.2.

Tabella 2.1.4 – Sistemi di depurazione – NON PERTINENTE

Tabella 2.1.5 – Aree di stoccaggio (vasche, serbatoi, bacini di contenimento, etc.)
                                                      Reporting
    Descrizione          Tipo di intervento       Fonte del dato   Autocontrollo
                                                        (*)
Deposito materie prime e    - Verifica integrità contenitori e
     additivi        bacini di contenimento
   Deposito gasolio     - Pulizia aree di stoccaggio e
                                    Registro interno All’occorrenz
                bacini di contenimento
  Deposito oli e grassi per                       cartaceo e/o    a ovvero    SI
                - Verifica corretta identificazione
    manutenzione                           informatizzato    settimanale
                materiali/rifiuti (es. CER)
    Deposito rifiuti     - Verifica rispetto delle aree di
                stoccaggio dichiarate nel layout
(*) Indicare nel report annuale i controlli con esiti negativi ovvero che hanno riscontrato criticità ed eventi
straordinari. I dati con frequenza di autocontrollo continua invece, se richiesti, dovranno essere inviati sempre, su
supporto informatico, in file tipo .xls o altro database compatibile, in allegato al report.

Tabella 2.1.6 – Emissioni diffuse
                                                      Reporting
    Descrizione          Tipo di intervento      Fonte del dato    Autocontrollo
                                                        (*)
    Tetto edificio      Pulizia e verifica buono stato     Registro     All’occorrenza    SI
(presenza filtri a maniche)                    interno cartaceo   ovvero annuale
      Protocollo p_vi/aooprovi GE/2021/0020849 del 14/05/2021 - Pag. 28 di 29




                - Pulizia aree transito e carico-
                                             All’occorrenza
 Piazzali e aree di carico-  scarico degli automezzi           e/o
                                                ovvero
   scarico automezzi     - Verifica buono stato piazzali    informatizzato
                                               settimanale
                (assenza fessurazioni)
(*) Indicare nel report annuale i controlli con esiti negativi ovvero che hanno riscontrato criticità ed eventi
straordinari. I dati con frequenza di autocontrollo continua invece, se richiesti, dovranno essere inviati sempre, su
supporto informatico, in file tipo .xls o altro database compatibile, in allegato al report.
      Protocollo p_vi/aooprovi GE/2021/0020849 del 14/05/2021 - Pag. 29 di 29




                 3 – INDICATORI DI PRESTAZIONE
Tabella 3.1 – Monitoraggio degli indicatori di performance
                Modalità di                              Reportin
Indicatore e sua descrizione                 U.M.          Autocontrollo
                 calcolo                                g
                Rapporto tra
Consumo di energia elettrica            TEP/t mangime prodotto       Annuale     SI
                dati misurati
                Rapporto tra
  Consumo combustibili               TEP/t mangime prodotto       Annuale     SI
                dati misurati
                Rapporto tra
    Consumo acqua                 mc/t mangime prodotto       Annuale     SI
                dati misurati
                Rapporto tra
   Generazione rifiuti            t rifiuti prodotti/t materie prime   Annuale     SI
                dati misurati
                Rapporto tra
  Produzione mangime             t mangime prodotto/t materie prime   Annuale     SI
                dati misurati