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                 PROVINCIA DI VICENZA
               Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA  C. Fisc. P. IVA 00496080243




         Determinazione Dirigenziale N° 196 DEL 09/02/2023

                     AREA TECNICA
                   SERVIZIO AMBIENTE


DIRIGENTE/RESPONSABILE: Filippo Squarcina

OGGETTO: OGGETTO: PROCEDURA PER IL RILASCIO DELL'AUTORIZZAZIONE
INTEGRATA AMBIENTALE ALL’ESERCIZIO DI UN IMPIANTO DI ALLEVAMENTO
AVICOLO       (POLLI    DA      CARNE)
INSTALLAZIONE:   AZIENDA AGRICOLA   CASAROTTI  ERNESTO
UBICAZIONE: VIA SAN GIOVANNI 25, IN COMUNE DI ORGIANO (vi)
AUTORIZZAZIONE N.01/2023


            COPIA CONFORME PROVVEDIMENTO

Titolo: Copia Conforme

Note:



                      Documenti Presenti:

      Titolo          Nome File         Formato          Data
Impronta
TESTO ATTO FIRMATO DD_2023_196.odt.pdf.p7m         AT - ATTO         09/02/2023
   DIGITALMENTE
EB585014ED13123F80B2C6FF8DF2BB0B75772E518EFE3802C0DF2DED1A0B44EE
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Filippo Squarcina (TINIT-SQRFPP72H30A001W) - Certificato rilasciato da "InfoCert Firma Qualificata 2"
valido dal 19/07/2021 11:33:31 al 09/08/2024 23:59:59


 casarotti prescrizioni + casarotti prescrizioni + INF - DOCUMENTO 31/01/2023
     PMC.odt         PMC.odt       INFORMATICO
C71B43D6BE6F4DB41FDEB648BD0E33ED55BA2E0A631FF1ACCA0AA3C7D378A814
NON FIRMATO -
                     PROVINCIA DI VICENZA
                   Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA  C. Fisc. P. IVA 00496080243




                DETERMINA N° 196 DEL 09/02/2023

                         AREA TECNICA
                       SERVIZIO AMBIENTE



OGGETTO: OGGETTO: PROCEDURA PER IL RILASCIO DELL'AUTORIZZAZIONE
INTEGRATA AMBIENTALE ALL’ESERCIZIO DI UN IMPIANTO DI ALLEVAMENTO
AVICOLO      (POLLI     DA      CARNE)
INSTALLAZIONE:  AZIENDA  AGRICOLA   CASAROTTI  ERNESTO
UBICAZIONE: VIA SAN GIOVANNI 25, IN COMUNE DI ORGIANO (vi)
AUTORIZZAZIONE N.01/2023



                          IL DIRIGENTE



Vista la documentazione pervenuta agli atti con note prot. 9363, prot. 9365 e prot. 9370 del 03/03/2022, da
parte della Azienda Agricola Casarotti Ernesto con sede in Via San Giovanni 25, in comune di Orgiano e
relativa all'attività di allevamento avicolo (polli da carne).
Considerato che secondo quanto richiesto dallo scrivente Servizio con nota prot. n.21618 del 19/05/2022 la
documentazione è stata integrata con nota prot. n. 22505 del 25/05/2022.
Dato atto che tale attività risulta, per tipologia e attività, compresa nelle categorie di attività industriali di cui
all'allegato VIII della parte seconda del D.lgs. 152/2006 e s.m.i., con codice 6.6.a.
Rilevato che, ai sensi dell'29-quater c. 3 del D.lgs. 152/2006, lo scrivente Servizio ha dato comunicazione di
avvio procedimento con nota agli atti prot. n.25774 in data 20/06/2022 chiedendo ad Arpav di trasmettere
entro 30 giorni il parere sul Piano di Monitoraggio e Controllo presentato dalla ditta e al Comune di Orgiano
di inviare l’attestazione della regolarità/conformità dei titoli edilizi relativi all’impianto oggetto del
procedimento.
Vista la pubblicazione sul sito web della Provincia di Vicenza in data 29/06/2022 dell’annuncio contenente
indicazioni sulla localizzazione dell’installazione in oggetto, sul nominativo del gestore, sulle sedi e modalità
di consultazione degli atti inpiduati dall’autorità competente e sui termini di presentazione di eventuali
osservazioni sulla domanda di Autorizzazione Integrata Ambientale.
Visto l’esito del sopralluogo effettuato da personale della Provincia e di ARPAV presso l’installazione in data

Documento informatico firmato digitalmente ai sensi e con gli effetti di cui agli artt. 20 e 21 del D.Lgs n.82/2005; sosti­
tuisce il documento cartaceo e la firma autografa.
14/07/2022.
Considerata la nota pervenuta da Arpav agli atti con prot. 40599 del 06/10/2022, con cui si chiedevano
chiarimenti/integrazioni al PMC presentato dalla ditta, e la successiva richiesta di integrazioni di questa
Amministrazione, agli atti con prot. 40973 del 07/10/2022.
Vista la nota, agli atti con prot.50024 del 12/12/2022 con cui la ditta ha trasmesso quanto richiesto.
Dato atto che prima della Conferenza di Servizi, Arpav ha trasmesso una nota, agli atti con prot 3423 del
26/01/2023 con cui esprimeva parere favorevole sul PMC presentato da ultimo dalla ditta.
Vista la Conferenza di Servizi, convocata in data 30/01/2023, a cui hanno partecipato questa
Amministrazione e la ditta, che si è conclusa favorevolmente al rilascio dell’Autorizzazione Integrata
Ambientale con le prescrizioni allegate al presente provvedimento e che ne costituiscono parte integrante e
sostanziale.
Dato atto che non è oggetto della presente procedura la verifica della conformità urbanistica/edilizia
dell'installazione e tenuto conto che rimangono in capo alle autorità competenti il rilascio di eventuali pareri,
nulla osta, autorizzazioni e assensi comunque denominati necessari per l'autorizzazione dell'intervento e che
quanto riportato nel presente provvedimento risponde all'esigenza normativa di rendere disponibile quanto
previsto dal comma 13 dell'articolo 29-quater del D.lgs. 152/2006.
Visti:
- il D.lgs. n. 152 del 3 aprile 2006 “norme in materia ambientale”, che alla parte seconda, titolo III bis, tratta
dell'Autorizzazione Integrata Ambientale;
- il D.M. 29 gennaio 2007, recante “Emanazione di linee guida per l’inpiduazione e l’utilizzazione delle
migliori tecniche disponibili, in materia di allevamenti, macelli e trattamento di carcasse, per le attività
elencate nell’allegato I del decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59”;
- il decreto ministeriale 24/04/2008 recante “Modalità, anche contabili, e tariffe da applicare in relazione alle
istruttorie ed ai controlli previsti dal Decreto Legislativo 18 febbraio 2005, n.59”, la Deliberazione della
Giunta n. 1519 del 26 maggio 2009 che costituisce attualmente l'atto di riferimento in materia e la delibera
della Giunta Provinciale n. 200/41230 quale atto di indirizzo per l’applicazione delle tariffe per
l’Autorizzazione Integrata Ambientale. La tariffa istruttoria è stabilita in euro 693,00. La ditta ha provveduto
in merito, trasmettendo la relativa documentazione con nota agli atti con prot. 1981 del 18/01/2023.
- la L.r. n. 26 del 16 agosto 2007 “Modifiche alla legge regionale 16 aprile 1985, n. 33, "Norme per la tutela
dell'ambiente" e successive modificazioni, ai fini dell'attuazione del decreto legislativo 18 febbraio 2005, n.
59 "Attuazione integrale della direttiva 96/61/CE relativa alla prevenzione e riduzione integrate
dell'inquinamento"”;
- le Deliberazioni della Giunta regionale n. 668 del 20 marzo 2007 “D. Lgs 18 febbraio 2005 n. 59 –
Autorizzazione ambientale per la prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento – Modalità di
presentazione delle domande da parte dei gestori degli impianti soggetti all’autorizzazione integrata
ambientale – Approvazione della modulistica e dei calendari di presentazione delle domande previsti dall’art.
5 comma 3 del D. Lgs n. 59/2005”, n. 1105 del 28 aprile 2009 “D. lgs 18 febbraio 2005 n. 59 – LR 16 agosto
2007, n. 26. Autorizzazione ambientale per la prevenzione e riduzione dell’inquinamento. Approvazione
Linee Guida per la valutazione della domanda di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) per gli
allevamenti zootecnici e del Piano Monitoraggio e Controllo (PMC)”, n. 1100 del 31 luglio 2018
“Approvazione delle Linee guida per il riesame delle Autorizzazioni Integrate Ambientali (AIA) allevamenti
a seguito delle nuove disposizioni comunitarie approvate con Decisione di esecuzione (UE) 2017/302 “BAT
Conclusions””;
Visti gli artt. 151 comma 4 e 107 del D.Lgs. n. 267/2000;
Richiamata la deliberazione del Consiglio Provinciale n.2 del 07/03/2022 con la quale è stato approvato il
Bilancio di Previsione 2022-2024;
Richiamato il PEG - Piano esecutivo di gestione - 2022/2024 approvato con Decreto presidenziale n. 18 del
14/03/2022;



Documento informatico firmato digitalmente ai sensi e con gli effetti di cui agli artt. 20 e 21 del D.Lgs n.82/2005; sosti­
tuisce il documento cartaceo e la firma autografa.
                         DETERMINA

  1. di rilasciare alla Azienda Agricola Casarotti Ernesto, relativa all'attività di allevamento avicolo (polli
     da carne), con sede in Via S. Giovanni 25 in comune di Orgiano, l’Autorizzazione Integrata Ambien-
     tale n. 01/2023 allegata alla presente Determinazione, con prescrizioni, che ne costituisce parte inte-
     grante e sostanziale, di cui al D.lgs. 152/2006 e alla L. 241/1990 e s.m.i.;
  2. che il Responsabile del procedimento provvederà alla pubblicazione del presente provvedimento sul
    sito di questa Provincia;
  3. di trasmettere il presente provvedimento alla Azienda Agricola Casarotti Ernesto, al Sindaco del
    Comune di Orgiano, al Direttore del Dipartimento Provinciale ARPAV di Vicenza, al Direttore del
    Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda ULSS n. 8 – Berica, al Comando Vigili del Fuoco di
    Vicenza, al consulente della ditta.
  4. di attestare che il presente provvedimento non comporta spese, minori entrate, nè riflessi diretti o
    indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio della Provincia (ai sensi art. 49 del
    TUEL come modificato dalla Legge 213/2012);

  5. di dare atto che al presente provvedimento sarà data esecuzione ad avvenuta pubblicazione all'albo
    pretorio on line;
  6. il presente provvedimento rispetta il termine previsto dal Regolamento sui procedimenti amministra-
    tivi di competenza della Provincia di Vicenza (Determinazione del Segretario Generale n. 256 del
    26/02/2021)
                        AVVERTE CHE
La presente Autorizzazione integrata ambientale, rilasciata ai sensi dell'art. 29-quater del D.Lgs. 152/2006,
ha validità 10 anni e sostituisce le autorizzazioni ambientali settoriali di cui all'allegato IX, parte seconda
del D.Lgs. 152/2006:
- Autorizzazione alle emissioni in atmosfera.
Sei mesi prima della scadenza il gestore dovrà inviare una domanda di rinnovo, corredata da una relazione
contenente un aggiornamento delle informazioni di cui all'art.29-ter c.1 del D.Lgs. 152/2006. Fino alla
pronuncia dell'autorità competente il gestore potrà continuare l'attività sulla base della precedente
Autorizzazione.
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso avanti al Tribunale Amministrativo Regionale per il
Veneto, nel termine di 60 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione del presente atto, ovvero in
alternativa ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di ricevimento della
comunicazione del presente atto.
La documentazione oggetto dell'istruttoria è visionabile presso il Servizio Ambiente – della Provincia di
Vicenza, Contrà Gazzolle n. 1 Vicenza.
Rimane in capo alle autorità competenti il rilascio di eventuali ulteriori pareri, nulla osta, autorizzazioni e
assensi comunque denominati per l'esercizio delle attività di allevamento.
Nell'ipotesi di cessazione dell'attività il gestore dovrà trasmettere alla Provincia di Vicenza un piano di
dismissione dell'installazione e, in caso di necessità, il sito stesso dovrà essere ripristinato ai sensi della
normativa vigente in materia di bonifiche e ripristino ambientale; eventuali modifiche impiantistiche o
variazioni nella titolarità dell'installazione dovranno essere preventivamente comunicate alla Provincia di
Vicenza che procederà ai sensi dell'art. 29-nonies D.lgs. 152/2006.
In caso di inosservanza alle prescrizioni riportate nell'allegato A al presente provvedimento, di cui forma
parte integrante e sostanziale, troveranno applicazione l'art. 29-decies c. 9 e l’art. 29-quattuordecies del
D.lgs. 152/2006.
In relazione al Piano di Monitoraggio e Controllo l'ARPAV prevede, nell'arco di validità dell'Autorizzazione

Documento informatico firmato digitalmente ai sensi e con gli effetti di cui agli artt. 20 e 21 del D.Lgs n.82/2005; sosti­
tuisce il documento cartaceo e la firma autografa.
Integrata Ambientale, l'esecuzione di un'ispezione ambientale integrata con oneri a carico del gestore;
qualora la Provincia ne rilevasse la necessità potrà comunque disporre controlli aggiuntivi ai sensi dell'art.
29-decies c. 4 del D.lgs. 152/2006.




                                       Sottoscritta dal Dirigente
                                         Filippo Squarcina
                                         con firma digitale



Responsabile del Procedimento: EDOARDO TOBALDO




Documento informatico firmato digitalmente ai sensi e con gli effetti di cui agli artt. 20 e 21 del D.Lgs n.82/2005; sosti­
tuisce il documento cartaceo e la firma autografa.
          PROVINCIA DI VICENZA
          AREA TECNICA
          SERVIZIO AMBIENTE
          Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
          Domicilio Fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contrà Gazzolle, 1 – 36100 Vicenza
          Indirizzo di posta elettronica certificata: provincia.vicenza@cert.ip-veneto.net




             AZIENDA AGRICOLA CASAROTTI ERNESTO

                     AUTORIZZAZIONE N. 01/2023
Oggetto: rilascio Autorizzazione integrata ambientale (D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. - L.R. 26/2007)
SOGGETTO PROPONENTE: Azienda Agricola Casarotti Ernesto
SEDE LEGALE E OPERATIVA: Via San Giovanni 25, in comune di Orgiano
TIPOLOGIA IMPIANTO: Allevamento avicolo.
MOTIVAZIONE A.I.A.: allegato VIII della parte seconda del D.Lgs. 152/2006 e s.m.e i., codice 6.6.a
“Allevamento intensivo di pollame con piu' di 40000 posti pollame”


1 – PRESCRIZIONI PER L’ESERCIZIO DELL’ATTIVITÀ
La ditta deve gestire l’allevamento intensivo di pollame (polli da carne) – della potenzialità di 53.230 per
/ciclo – in conformità alle seguenti prescrizioni:
A – Per tutto quanto non specificato dal presente provvedimento, la gestione dell’installazione dovrà essere
effettuata in conformità al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modifiche e integrazioni,
applicando inoltre le migliori tecniche disponibili, sia impiantistiche che gestionali, secondo quanto previsto
dalle linee guida ministeriali (decreto 29 gennaio 2007 del Ministero dell’Ambiente) e regionali
(deliberazione della Giunta regionale n. 1105 del 28 aprile 2009 e DGRV 1100 del 31-07-2018).
B – La ditta ha l’obbligo di condurre l’installazione in conformità a quanto dichiarato nella documentazione
presentata alla Provincia.
C – Per quanto concerne la gestione degli effluenti zootecnici, il gestore dell’installazione dovrà ottemperare
a tutti gli obblighi previsti dal decreto n.5046 del 25/02/2016 del Ministero delle Politiche agricole e
forestali, nonché deliberazione della Giunta regionale n. 1835 del 25/11/2016.
D – Eventuali mutamenti nella destinazione d'uso degli effluenti zootecnici dovranno essere
tempestivamente comunicati.
E – La ditta è tenuta a procedere al monitoraggio delle fonti di possibile inquinamento ambientale nei modi
e tempi previsti nel “Piano di monitoraggio e controllo”, che si trova al punto 2 della presente
Autorizzazione.
F – Le modalità di registrazione previste dal suddetto Piano dovranno essere rese pienamente operative
entro il 31/01/2023 e il report annuale di cui sotto redatto a partire dal febbraio 2023.
G – La ditta dovrà conservare tutti i documenti delle attività di autocontrollo (anche quelle non oggetto di
report), quali registrazioni, fatture, bollette, certificati, cartellini dei mangimi ecc. per tutta la durata
dell’Autorizzazione integrata ambientale.
H – La ditta dovrà conservare anche i dati circa materie prime, risorse idriche, rifiuti ecc. e comunicarli
annualmente, insieme agli altri dati richiesti, attraverso un report (report annuale del Piano di monitoraggio e
controllo) su supporto informatico predisposto dalla Regione Veneto.
I – Il report annuale del Piano di monitoraggio e controllo dovrà essere compilato entro il 30 aprile di ogni
anno (con i dati dell’anno precedente) utilizzando la procedura telematica “Autorizzazione integrata
ambientale – Report annuale del Piano di monitoraggio e controllo” predisposta dalla Regione Veneto e
ospitata nel Portale integrato per l'agricoltura veneta (Portale PIAVE – piave.regione.veneto.it). Per la
compilazione sono necessari l'iscrizione all'anagrafe del Settore primario della Regione Veneto, la
costituzione e validazione o eventuali aggiornamenti del fascicolo aziendale presso la competente struttura
periferica di AVEPA o un Centro autorizzato di assistenza agricola (CAA) e l'autorizzazione all’accesso ai
servizi del Sistema informativo del Settore primario (SISP).
Infine, occorre che il gestore dell’installazione trasmetta alla Provincia con posta elettronica certificata
(PEC) il file del report per certificare l’avvenuta compilazione. Medesimo report va trasmesso anche
ad ARPAV e ai comuni interessati (ovvero dove ha sede dell'impianto e dove vengono effettuati gli
spargimenti agronomici) ai sensi dell'art.29 sexies c.6 D.Lgs. 152/2006.
2 – PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO
Si riporta di seguito il Piano di monitoraggio e controllo proposto dalla ditta, integrato con le modifiche di
ARPAV al fine di renderlo conforme a quanto prescritto dall’allegato C alla deliberazione della Giunta
regionale n. 1100 del 31-07-2018.
  QUADRO SINOTTICO

                                       AUTORITA’ DI         AUTORITA’ DI
                     GESTORE      GESTORE       CONTROLLO           CONTROLLO
           FASI
                                         Ispezioni
                    Autocontrollo Reporting         programmate      Campionamenti/analisi

    1                      COMPONENTI AMBIENTALI
    1.1                        Materie prime e prodotti
                       Alla
   1.1.1    Materie prime      ricezione     Annuale         X

   1.1.2   Altre materie prime      Alla      Annuale         X
                      ricezione

   1.1.3    Prodotti finiti    A fine ciclo    Annuale         X


   1.1.4     Stoccaggi       Annuale      Annuale         X

          Mezzi per lo
   1.1.5    spandimento 1
    1.2                    Risorse idriche

   1.2.1    Risorse idriche     A fine ciclo    Annuale         X

    1.3                   Consumo energia

   1.3.1  Energia/combustibili    Annuale      Annuale         X

    1.4                 Azoto e Fosforo escreti

   1.4.1    Azoto escreto      Annuale      Annuale         X

   1.4.2    Fosforo escreto     Annuale      Annuale         X


    1.5                   Emissioni in Aria

   1.5.1.1   Stima emissioni       Annuale     Annuale         X
         ammoniaca totali

   1.5.1.2   Stima emissioni       Annuale     Annuale         X
        ammoniaca per capo

   1.5.2   Emissioni odori,    Secondo piano     Annuale         X              X
         polveri e sonore     gestione

   1.5.2.1   Stima emissioni       Annuale     Annuale         X
           polveri




1  NON APPLICABILE non sono presenti mezzi di spandimento in quanto non viene fatto l'utilizzo agronomico dei reflui zootecnici
   1.5                           Emissioni in Aria

         Stima emissioni      Prima
   1.5.3                applicazione                  X
         intero processo
                       BAT
         Stima emissioni
   1.5.3.1     diffuse        Annuale      Annuale          X

        Punti emissione (in
   1.5.4.1   caso emissioni
          convogliate)2
         Inquinanti
         monitorati
   1.5.4.2   (emissioni
         convogliate)3

   1.6                          Emissioni in acqua4
            (Solo in presenza di impianto di depurazione o scarichi autorizzati ai sensi della normativa vigente)


                               Non presenti


                               Suolo/sottosuolo
   1.7                   (Acque di falda monitorate solo per i casi previsti )

                           Monitoraggio non previsto


   1.8       Emissione di Rifiuti (Solo per i casi previsti)

   1.8.1   Controllo rifiuti               Annuale          X
                      Annuale
          pericolosi

   1.8.2  Controllo rifiuti non             Annuale          X
                      Annuale
          pericolosi

    2                         GESTIONE IMPIANTO
   2.1                 Controllo fasi critiche/manutenzione/controlli
        Sistemi di controllo    Giornaliero
   2.1.1  delle fasi critiche del  Trimestrale      NO           X              X
           processo       Annuale

        Interventi di       Giornaliero
   2.1.2   manutenzione       Trimestrale      NO           X
         ordinaria        Annuale

   2.1.3  Aree di stoccaggio      Annuale       NO           X
    3              INDICATORI PRESTAZIONE
   3.1           Monitoraggio degli indicatori di performance
   3.1.1    Monitoraggio      Annuale      Annuale          X




2  NON APPLICABILE non sono presenti emissioni convogliate
3  NON APPLICABILE non sono presenti emissioni convogliate
4  NON APPLICABILE non sono presenti impianti di depurazione o scarichi
     1 – COMPONENTI AMBIENTALI


     1.1       - Consumo materie prime e prodotti
     Tabella 1.1.1 - Materie prime (alimenti)

                        Fase
                                      UM
  Denominazione Modalità            di
                                UM     (Azoto
                                           UM      Frequenza          Fonte dato
         stoccaggio          utilizz               (Fosforo)   autocontrollo
                                      )
                         o
  A   Mangime
                Silos,                                  Alla
  li   specifico          Allevamento     t/anno(1) t/anno (2)  t/anno (2)            Contabilità aziendale
               sacconi                                ricezione
  m    polli
  e
                Silos,                                  Alla
  nt     Altro          Allevamento      t/anno   t/anno   t/anno              Contabilità aziendale
               sacconi                                ricezione
   i
      Altro
1    Gli alimenti sono indicati come quantità.
     2 Gli alimenti sono indicati come Azoto e Fosforo somministrati ricavando i dati dalle schede tecniche, da
       cartellino o da analisi su campioni rappresentativi.

     Tabella 1.1.2 - Altre materie prime
      Denominazione        Modalità       Fase utilizzo       UM         Frequenza      Fonte dato
                    stoccaggio                            autocontrollo
                                            t/anno                   Registro
         Medicinali       Locale chiuso     Stabulazione                Alla ricezione
                                                                Veterinario
                                            t/anno                  Contabilità
     Detergenti/disinfettanti   Locale chiuso    Pulizia fine ciclo              Alla ricezione
                                                                 aziendale
                                                                Contabilità
          Pulcini       Capannoni       Stabulazione       t/anno       Alla ricezione
                                                                 aziendale

                                            t/anno                  Contabilità
          Lettiera         Deposito     Stabulazione                Alla ricezione
                                                                aziendale
                                            t/anno




     Tabella 1.1.3 - Prodotti finiti


     Processo   Denominazione        Peso        UM          Frequenza         Fonte del dato
                         unitario                 autocontrollo

               Potenzialità                         Al rilascio
                massima      Unità      Unità/anno                       Autorizzazione
                                             Autorizzazione
               allevamento
             Numero capi in
                          Unità      Unità/anno       All'arrivo        Contabilità aziendale
               entrata
           Numero capi in
                          Unità        Unità       Alla partenza       Contabilità aziendale
     Stabulazione   uscita
     Avicoli da Capi mediamente
      carne                 Unità      Unità/anno         Annuale        Contabilità aziendale
             presenti
                Peso vivo
                           kg       kg/anno          Annuale        Contabilità aziendale
                (venduto)
                                 Numero cicli
               Numero cicli                          Annuale        Contabilità aziendale
                                  /anno

               Durata ciclo      gg        Giorni       Fine ciclo        Contabilità aziendale
                 Capi       Unità      Unità/anno       Giornaliera        Contabilità aziendale
   Capi deceduti        Capi        kg       Kg/anno        Giornaliera        Contabilità aziendale
                 Peso        kg       Kg/anno          In uscita       Contabilità aziendale
  Effluenti di    Non palabili5      m3        m3            Annuale        Contabilità aziendale
  allevamento      Palabili       m 3
                                  m 3
                                               Annuale        Contabilità aziendale



   Tabella 1.1.4 – Stoccaggi
   Tipologia, volume disponibile e tipologia copertura delle strutture di stoccaggio in uso all’azienda per i materiali
   non palabili
                            Sup       H     Volume               (Indicare tipologia
   Ubicazione    Tipologia vasche                             Anno copertura
                            (mq)       (m)     (m3)                  copertura)
           Vasche fuori
             terra6
   Tipologia, volume disponibile e tipologia copertura delle strutture di stoccaggio in uso all’azienda per i materiali
   palabili
                            Sup       H     Volume               (Indicare tipologia
   Ubicazione    Tipologia vasche                             Anno copertura
                            (mq)       (m)     (m3)                  copertura)
  Orgiano FG
  16 mappale       Concimaia           93       4      372        2010      Pannelli Sandwich
  326
  Orgiano FG
  16 mappale     Lettiera permanente       829,4    0,15       124        2010      Pannelli Sandwich
  326
  Orgiano FG     Lettiera permanente
  16 mappale                     794,4    0,15       119        2010      Pannelli Sandwich
  326
  Orgiano FG     Lettiera permanente
  16 mappale                     795,6    0,15       119        2010      Pannelli Sandwich
  326

   Tabella 1.1.5 – Identificazione mezzi utilizzati per lo spandimento degli effluenti zootecnici
       Tipo attrezzatura          Targa o matricola            Titolo possesso
                            (dato da precisarsi con il report        (dato da precisarsi con il report
        Trattrice agricola
                                 annuale)                    annuale)
                            (dato da precisarsi con il report        (dato da precisarsi con il report
       Carro spandiletame
                                 annuale)                    annuale)

   1.2 - Consumo risorse idriche
   Tabella 1.2.1 - Risorse idriche

       Tipologia di           Fase di utilizzo     UM     Frequenza autocontrollo       Fonte del dato
      approvvigionamento

          Pozzo                           mc/a                       Contatore o
                         Stabulazione                 Annuale
                                                                contalitri

      Acqua di acquedotto                        mc/a                       Contatore o
                         Stabulazione                 Annuale
                                                                contalitri


   1.3     - Consumo energia/combustibili
   Tabella 1.3.1 – Energia/combustibili

      Descrizione         Tipologia        UM              Frequenza        Fonte del dato
                                               autocontrollo

   Energia importata da      Energia elettrica                                  Contatore
                                MWh/a             Annuale
     rete esterna
   Energia autoprodotta da
   impianto fotovoltaico e     Energia elettrica     MWh/a            Annuale            Contatore
   consumata dall’impianto

       GPL             Gas          t/a            Annuale         contabilità aziendale


       Gasolio           Gasolio         t/a            Annuale         contabilità aziendale




5  NON PERTINENTE non sono presenti reflui zootecnici non palabili
6  NON PERTINENTE non sono presenti stoccaggi in vasche fuori terra
1.4 – Azoto e Fosforo escreti
L’azoto e il fosforo escreti si possono determinare (con frequenza almeno annuale) con una delle seguenti
possibilità:
   4.a) con calcolo mediante bilancio di massa, sulla base dell’apporto di alimenti, del contenuto di proteina
     grezza della dieta, del fosforo totale e della prestazione degli animali. I contenuti di proteina grezza e
     di fosforo totale degli alimenti possono essere calcolati mediante:
      in caso di fornitura esterna: con la documentazione di accompagnamento.
      in caso di autoproduzione: mediante campionamento dei composti alimentari provenienti da silos
       o dal sistema di alimentazione per analizzare il contenuto totale di fosforo e proteina grezza o, in
       alternativa, nella documentazione di accompagnamento o utilizzando valori standard per il
       contenuto totale di fosforo e proteina grezza nei composti alimentari.
   4.b)con stima mediante analisi degli effluenti di allevamento per il contenuto totale di azoto e fosforo.
   4.c) mediante metodologia di calcolo dell’azoto e del fosforo riportati nell’allegato D alla DGR n. 2439
     del 7 agosto 2007, “Bilancio Aziendale dell’azoto e del fosforo negli allevamenti” reso disponibile su
     apposito supporto informatico dalla Giunta regionale del Veneto.
La quantità di azoto e fosforo escreto/posto animale/anno, dovrà essere ricompreso nell’intervallo sotto
riportato.


Tab.1.4.1 – Azoto totale escreto annuale associato alla BAT.
       Categoria animale                       Azoto escreto totale                     Kg Azoto escreto/posto
                                       (Kg azoto/anno)                         animale/anno
Polli da carne
A seguito delle tecniche di alimentazione applicate le quantità di azoto escreto devono essere ricomprese nell’intervallo sottoriportato

              Categoria animale                     Azoto totale escreto     (1)(2)  associato a BAT (kg     azoto - escreto/posto animale/anno)

Polli da carne                                                         0,2 – 0,6
(1)
   l’azoto totale escreto associato alla BAT non è applicabile alle pollastre o ai riproduttori, per tutte le specie di pollame
(2)
   il limite inferiore dell’intervallo può essere conseguito mediante una combinazione di tecniche.




Tab.1.4.2 – Fosforo totale escreto annuale associato alla BAT.
       Categoria animale                      Fosforo escreto totale                       Fosforo escreto
                                      (Kg P2O5/anno)                         (Kg P2O5 capo/anno)
Polli da carne

      A seguito delle tecniche di alimentazione applicate le quantità di fosforo escreto devono essere ricomprese nell’intervallo sottoriportato

              Categoria animale                    Fosforo totale escreto (1) (2) associato a BAT (kg P2O5 escreto/posto animale/anno)

Polli da carne                                                 0,05 – 0,25
(1) il fosforo totale escreto (in forma di ossido) associato alla BAT non è applicabile alle pollastre o ai riproduttori, per tutte le specie di pollame.
(2) Il limite inferiore dell’intervallo può essere conseguito mediante una combinazione di tecniche.




1.5 – Emissioni in aria
   • – Emissioni di ammoniaca
Le emissioni in aria di un allevamento sono sempre da considerare di tipo“diffuso”anche se vi sono camini
che convogliano l’aria dalle strutture di stabulazione in quanto, le emissioni provengono dalle stalle ma anche
dalle strutture di stoccaggio e di spandimento dei reflui zootecnici. L’attuale tecnologia non permette
generalmente di quantificare analiticamente queste emissioni diffuse di conseguenza, è importante stimare
almeno le emissioni principali, quali l’ammoniaca. Questa stima può essere effettuata mediante una delle
seguenti possibilità:
    •attraverso stima mediante il bilancio di massa (una volta l’anno per ciascuna categoria di animali)
     sulla base dell’escrezione e dell’azoto totale (o dell’azoto ammoniacale) presente in ciascuna fase
     della gestione degli effluenti di allevamento;
   • tramite fattori di emissione;
   • con calcolo (da ripetere ogni volta che ci sono modifiche sostanziali del tipo di bestiame allevato o
     del sistema di stabulazione) mediante la misurazione della concentrazione di ammoniaca e del tasso
     di ventilazione utilizzando i metodi normalizzati ISO, nazionali o internazionali o altri metodi atti a
     garantire dati di qualità scientifica equivalente.
La quantità di emissioni di ammoniaca (Kg NH 3/posto animale/anno) associate alle migliori tecniche
disponibili provenienti da ciascun ricovero zootecnico per le varie tipologie di animali, dovrà essere
ricompreso nell’intervallo sotto riportato.
Tab. 1.5.1.1 – Stima emissioni ammoniaca annuali provenienti dall’allevamento

   Tipologia animali          kg NH3/totale         kg NH3/ricovero          kg NH3/stoccaggio          kg NH3/spandimento
Polli da carne                 Kg/anno             Annuale



Tab. 1.5.1.2 – Stima emissioni ammoniaca annuali provenienti dall’allevamento per capo anno

                 kg                 kg                   kg                     kg
    Tipologia                      NH3/ricovero/posto
              NH3/totale/posto                            NH3/stoccaggio/posto            NH3/spandimento/posto
    animali                              (1)
              animale/anno           animale/anno              animale/anno                 animale/anno
   Polli da carne       Kg/anno             Annuale
   Polli da carne con peso finale fino a 2,5 Kg.                                  0,01 – 0,08(2)
(1)   Per gli impianti esistenti che usano un sistema di ventilazione forzata e una rimozione infrequente dell'effluente (in caso di lettiera profonda con fossa profonda per gli
effluenti di allevamento), in combinazione con una misura che consenta di realizzare un elevato contenuto di materia secca nell'effluente, il limite è 0,25 kg NH 3/posto
animale/anno.
(2)  Può non essere applicabile ai seguenti tipi di pratiche agricole: estensivo al coperto, all'aperto, rurale all'aperto e rurale in libertà, a norma delle definizioni di cui al
regolamento (CE) n. 543/2008 della Commissione, del 16 giugno 2008, recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio per quanto riguarda le
norme di commercializzazione per le carni di pollame (GU L 157 del 17.6.2008, pag. 46). Il valore più basso dell’intervallo è associato all’utilizzo di un sistema di trattamento
aria.



     •  – Emissioni di odori, polveri e sonore
A) Emissioni di odori
Il Gestore riporterà eventuali criticità riscontrate nell’anno di riferimento e le eventuali azioni/misurazioni
effettuate, secondo il Piano di gestione presentato.
Considerato che l’applicazione delle Migliori tecniche disponibili hanno come obiettivo anche la riduzione
delle emissioni odorigene alla formazione, tenuto conto inoltre della sostanzialità e frequenza delle
segnalazioni agli Uffici competenti, documentate e comprovabili attraverso sopraluogo all’impianto, sarà
valutata la prescrizione di monitorare le emissioni di odori utilizzando:
   norme EN (per esempio mediante olfattometria dinamica secondo la norma EN 13725 per determinare la
    concentrazione di odori).
   utilizzare norme nazionali o altre norme internazionali che assicurino la disponibilità di dati di qualità
    scientifica equivalente.
B) Emissioni di polveri
Il Gestore riporterà eventuali criticità riscontrate nell’anno di riferimento e le eventuali azioni/misurazioni
effettuate, secondo il Piano di gestione presentato.
Ricordando che le emissioni di polveri provenienti da ciascun ricovero zootecnico sono dei contaminanti che
possono influenzare sia la respirazione degli animali che quella degli operatori agricoli, il monitoraggio si
ottiene applicando con frequenza annuale:
   calcolo mediante la misurazione delle polveri e del tasso di ventilazione utilizzando i metodi EN o altri
    metodi (ISO, nazionali o internazionali) atti a garantire dati di qualità scientifica equivalente (non
    applicabile a impianti muniti di un sistema di trattamento dell’aria).
   stima mediante i fattori di emissione.
Il ricovero zootecnico non risulta munito di un sistema di trattamento dell’aria.
Tab. 1.5.2.1– Stima emissioni Polveri provenienti dal ricovero zootecnico
     Tipologia animali           kg PM10/totale       kg PM10/posto animale/anno
Polli da carne                                    Kg/anno                           Annuale

C) Emissioni sonore
In merito alle emissioni di rumore, ove pertinenti a seguito della BAT 9, dovrà essere prevista una valutazione
previsionale di impatto acustico redatta da un tecnico abilitato e l’attuazione di un Piano di gestione del
rumore, come parte del Sistema di Gestione Ambientale.
Qualora l’inquinamento acustico presso i recettori sensibili sia probabile o comprovato si dovrà mettere in
atto un protocollo per il monitoraggio.


   • – Stima emissioni provenienti intero processo
Considerato inoltre, che l’obiettivo dell’applicazione delle BAT consiste nella riduzione delle emissioni
nell’aria di ammoniaca provenienti dall’intero processo di allevamento pollame, nella prima applicazione
delle BAT si dovranno altresì stimare o calcolare la riduzione delle emissioni di ammoniaca provenienti
   dall’intero processo rispetto alla “situazione in atto”. A tal fine, il Gestore determinerà la stima dell’azoto e
   fosforo escreto con una delle metodologie indicate al punto 1.4, nonché le emissioni di ammoniaca come
   riportato al punto 1.5.1 provenienti dall’allevamento. Qualora i valori siano superiori a quelli riportati nella
   BAT pertinente, il Gestore dovrà fornire indicazioni sulle tecniche da applicare affinché i valori siano
   ricompresi nell’intervallo soprariportati.
   Ulteriori stime di emissioni diffuse, richieste nel rilascio dell’Autorizzazione verranno riportate nella tabella
   sottostante. Per la stima si deve fare riferimento alle pubblicazioni scientifiche di livello nazionale o
   internazionale utilizzando i coefficienti di emissione proposti.

   Tabella 1.5.3.1 – Stima delle emissioni diffuse.
                             Metodo applicato    Frequenza di     Emissioni
     Parametro/ inquinante     Provenienza                               Reporting
                              per il calcolo    autocontrollo     totali

       Metano - CH4       Stabulazione    DM 29/01/2007      Annuale       t/anno    Annuale

    Protossido di azoto - N2O    Stabulazione   ANPA-CTN- ACE       Annuale       IIASA    Annuale
         Rumori         Stabulazione

         Odori         Stabulazione



     • – Emissioni convogliate7
   Nel Report annuale si dovranno riportare esclusivamente la comunicazione delle emissioni di tipo
   convogliato che sono soggette ad Autorizzazione e le emissioni diffuse in aria dell’ammoniaca provenienti da
   ciascun ricovero zootecnico.

   Tabella 1.5.4.2 – Emissioni in aria. Inquinanti monitorati per le emissioni in atmosfera (emissioni
   convogliate) – Parametri indicativi. 8


   1.6 – Emissioni in acqua
   Si indicano in questa tabella soltanto gli scarichi autorizzati ai sensi della norma di settore (D.lgs n. 152/06 e
   successive modifiche ed integrazioni).9
   Tabella 1.6.1 – Scarichi La tabella non viene completata
   Tabella 1.6.2 - Inquinanti monitorati – Parametri indicativi La tabella non viene completata


   1.7 – Suolo e sottosuolo
   In linea generale, il monitoraggio delle acque sotterranee è previsto soltanto nel caso in cui lo stoccaggio dei
   materiali non palabili avvenga in contenitori in terra (lagoni). Secondo la norma, tali strutture devono essere
   opportunamente impermeabilizzate con manto artificiale posto su un adeguato strato di argilla di riporto, e
   devono prevedere attorno al piede esterno dell’argine, un fosso di guardia perimetrale adeguatamente
   dimensionato e idraulicamente isolato dalla normale rete scolante (per evitare percolazione o dispersione
   degli effluenti). In caso di monitoraggio i possibili parametri da rilevare sono riportati nella tabella 1.8.1. In
   base ai risultati dei controlli e a valutazioni sito-specifiche le lista degli inquinanti può essere adeguata.

   Tabella 1.7.1 – Suolo e sottosuolo. Monitoraggio acque di falda 10 La tabella non viene completata


   1.7.2 – Terreni
   Tutti gli allevamenti soggetti all’Autorizzazione Integrata Ambientale hanno l’obbligo di presentare
   all’Autorità competente, la Comunicazione, in quanto produttori e/o utilizzatori di azoto, con l’eventuale
   Piano di Utilizzazione Agronomica degli effluenti di allevamento se c’è l’uso agronomico, a valenza annuale
   o quinquennale, a seconda della specifica disciplina regionale.
   Nell’ambito del procedimento autorizzatorio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale si prende atto della
   Comunicazione, corredata o meno dal PUA in base alle disposizioni regionali, presentata dall’allevamento;
   nel caso di nuovo impianto l’invio della Comunicazione dovrà essere effettuato prima dell’inizio della
   produzione.
   Nell’ambito del controllo integrato ARPAV esegue sempre un controllo analitico dei terreni nel caso di

7  NON PERTINENTE non sono presenti emissioni convogliate
8  NON PERTINENTE non sono presenti emissioni convogliate
9  NON PERTINENTE non sono presenti scarichi in acque superficiali o profonde
10  NON PERTINENTE non sono presenti stoccaggi di materiale non palabile in contenitori in terra (lagoni)
utilizzo agronomico degli effluenti.
La ditta dovrà effettuare un controllo analitico dei terreni soggetti a utilizzo agronomico degli effluenti nel
corso della validità dell'autorizzazione.
Se in azienda sono presenti serbatoi interrati contenenti gasolio, dovranno essere svolti i controlli per ogni
serbatoio.


1.8 – Rifiuti
I rifiuti prodotti in allevamento si configurano come rifiuti speciali (esclusi gli effluenti di allevamento e tutti
i materiali da essi derivati dopo trattamento qualora destinati all’utilizzo agronomico) e bisogna descriverne
la gestione all’interno dell’impianto produttivo indicando le eventuali operazioni di smaltimento o recupero
affidato a terzi.
Per quanto riguarda i registri di carico e scarico per i rifiuti speciali pericolosi e per i rifiuti speciali non
pericolosi si applica l’art. 190 del d.lgs. 152/2006.
Nel Report annaule saranno dichiarati tutti i rifiuti prodotti dalla ditta , comprensivi della quantità conferitra
con relativa unità di misura , anche se non indicati nelle tabelle 1.8.1 e 1.8.2
Nelle tabelle, 1.8.1 e 1.8.2, sono indicati a titolo esemplificativo alcune tipologie di rifiuti pericolosi e non
pericolosi che possono essere presenti in un allevamento in condizione di “deposito temporaneo” art 185-bis
del d.lgs. n. 152/2006:


Tabella 1.8.1 – Rifiuti pericolosi
                                                 Destinazione   Fonte del
    Rifiuti (codice CER)         Descrizione      Modalità stoccaggio        (R/D)     dato
       130206*          Olio esausto da
                              Come da art. 185 bis del d.lgs.
   Oli sintetici per motori,      macchinari        n. 152/2006           R       Formulari
  ingranaggi e lubrificazione     agricoli (trattori)
       150110*
                     Imballaggi di   Come da art. 185 bis del
Imballaggi contenenti residui di
                     fitofarmaci     d.lgs. n. 152/2006          R/D      Formulari
sostanze pericolose o contaminati
                   contenenti residui
     da tali sostanze
                    Contenitori di
       180202*                    Come da art. 185 bis del
                   medicinali , farmaci
Contenitori di medicinali , farmaci              d.lgs. n. 152/2006          R/D      Formulari
                   veterinari scaduti e o
veterinari scaduti e o inutilizzati,
                     inutilizzati
       161001*                    Come da art. 185 bis del
                   Acque disinfezione
  Acque disinfezione degli                 d.lgs. n. 152/2006          R/D      Formulari
                    degli automezzi
      automezzi


Tabella 1.8.2 – Rifiuti non pericolosi
                                                 Destinazione   Modalità di
        Rifiuti           Descrizione       Modalità stoccaggio        (R/D)     registrazione
                                Come da art. 185 bis del d.lgs.
 150102 Imballaggi di plastica     Sacchi in plastica       n. 152/2006          R     Formulari

 150106 Imballaggi in materiali Sacchi – barattoli –     Come da art. 185 bis del d.lgs.
                                                        Formulari
                                    n. 152/2006          R
       misti          taniche
                                Come da art. 185 bis del d.lgs.
  150107 Imballaggi in vetro     Contenitori in vetro      n. 152/2006          R     Formulari



Per quanto riguarda la produzione di carcasse di animali (vedasi Regolamenti sui SOA) è necessario
indicare la mortalità standard, la soluzione adottata per la conservazione delle carcasse e il referente per il
ritiro delle stesse, nonché indicare nella planimetria generale del centro zootecnico l’ubicazione della cella
frigorifero.


Con riferimento alla mortalità standard dell’allevamento avicolo di polli da carne della Ditta Casarotti Ernesto
viene utilizzato il valore del 5%.
Le carcasse vengono rimosse giornalmente dall’ambiente di stabulazione e temporaneamente stoccate in cella
frigo aziendale per il successivo ritiro da ditte autorizzate che alla data di presentazione della presente
documentazione è la ditta Pasetto F.lli s.r.l. di San Giovanni Lupatoto (VR).
Normalmente il ritiro avviene all’occorrenza. Il retiro è tracciato dalla obbligatoria documentazione.
2 - GESTIONE DELL’IMPIANTO
2.1 - Controllo fasi critiche, manutenzioni, depositi
L'azienda dovrà presentare un documento che descriva le modalità di sorveglianza, gestione e manutenzione
delle emissioni diffuse nella fase di stabulazione e nella fase di stoccaggio effluenti, modalità e tempo di
allontanamento dei reflui.
Le eventuali anomalie e non conformità a tali documenti di gestione dovranno essere segnalate all’Autorità
competente attraverso il Report annuale.

Tabella 2.1.1 - Sistemi di controllo delle fasi critiche del processo
                         Parametro di          Frequenza
  Fase/attività       Criticità       esercizio      UM    autocontrollo     Fonte del dato
                          Sostanza secca
                          Solidi totali        Triennale, su
                            N tot          liquame/pollina       Registro
  Stabulazione     Gestione pollina                %    allontanata
                         Metalli pesanti                     aziendale
                                        dall’allevamento
                         (Rame e Zinco)
             Dilavamento delle  verifica delle rete di
Pioggia su piazzali   acque meteoriche       scolo            Annuale
                      Verifica della pulizia
             Dilavamento delle
Pioggia su piazzali              dei piazzali            Giornaliero
             acque meteoriche
                      (controllo visivo)
                       Sostanza secca
             concentrazione di Proteina grezza (*)                      Cartellini del
Alimentazione (*)                            %     Annuale
              azoto e fosfati                                mangimi
                        Fosforo (*)
(*) tali parametri sono leggibili dalla composizione dichiarata del cartellino del mangime, se si utilizzano prodotti vegetali
coltivati in azienda la composizione può essere dedotta da bibliografia o in alternativa attraverso analisi appropriata.

Tabella 2.1.2 - Interventi di manutenzione ordinaria / straordinaria
                                                Fonte del dato/Modalità
     Macchinario         Tipo di intervento        Frequenza         di registrazione
    Abbeveratoi/impianto
     alimentazione        Controllo funzionalità      Giornaliero (*)     Quaderno di manutenzione

      Termosonde        Controllo funzionalità      Giornaliero (*)     Quaderno di manutenzione

                     Verifica delle
  Ugelli di erogazione acqua       pressioni di         Annuale (*)       Quaderno di manutenzione
                      erogazione
      Impianto
  riscaldamento/raffrescamento    Controllo funzionalità      Settimanale (*)     Quaderno di manutenzione

   Impianto di ventilazione    Controllo funzionalità      Settimanale (*)     Quaderno di manutenzione

     Pulizia piazzali        Controllo visivo       Settimanale (*)      Operazione settimanale
(*) da segnalare nel report annuale solo le non conformità.

Tabella 2.1.3 - Aree di stoccaggio (vasche, serbatoi, bacini di contenimento etc.)

                                                Fonte del dato/Modalità
     Macchinario         Tipo di intervento        Frequenza         di registrazione

       Concimaia            visivo          Settimanale (*)          Registro

      Stoccaggi GPL           visivo          Settimanale (*)          Registro

     Serbatoio Gasolio          visivo          Settimanale (*)          Registro
(*) da segnalare nel report annuale solo le non conformità.



3 – INDICATORI DI PRESTAZIONE
In questo paragrafo vengono definiti degli indicatori di performance ambientale che possono essere utilizzati
come strumento di controllo indiretto tramite grandezze che misurano l’impatto e grandezze che misurano il
consumo delle risorse (ad esempio consumo di energia in un anno).
E’ importante rapportare i consumi e le emissioni (espressi in valore assoluto) all’unità di produzione annua
attraverso un denominatore. Ad esempio il denominatore può essere la quantità di prodotto/anno espresso in
tonnellate e consumi o le emissioni espresse in kg di prodotto, in questo caso si indicherà il valore kg/t. In
alcuni casi può essere più opportuno riferirli all’unità di materia prima.


Tabella 3.1 - Monitoraggio degli indicatori di performance

    Indicatore           Descrizione         UM    Metodo     Frequenza di
                                       di misura    monitoraggio

 Produzione specifica di   Quantitativo di rifiuto prodotto
                rispetto al numero di capi    Kg/capo  Calcolo     annuale
     rifiuti
                     allevati
               Quantitativo di acqua prelevata
Consumo specifico risorsa
                rispetto al numero di capi    m3/capo  Calcolo     annuale
    idrica
                     allevati
Consumo energetico         Fabbisogno totale di
specifico per ciascun     energia/combustibile utilizzata  TEP/capo  Calcolo     annuale
 combustibile/fonte       rispetto al numero di capi
   energetica              allevati

  Produzione di reflui    Quantitativo di reflui prodotti  m3/capo  Calcolo     annuale
     specifica        in relazione ai capi allevati

   Consumo di azoto       Quantitativo di azoto
                 somministrato rispetto al    Kg/capo  Calcolo     annuale
   somministrato
                 numero di capi allevati

  Consumo di fosforo      Quantitativo di fosforo
                 somministrato rispetto al    Kg/capo  Calcolo     annuale
   somministrato
                 numero di capi allevati