came-spa_dd_2021_485.pdf

                 PROVINCIA DI VICENZA
               Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA  C. Fisc. P. IVA 00496080243




         Determinazione Dirigenziale N° 485 DEL 13/04/2021

                     AREA TECNICA
                 SERVIZIO RIFIUTI VIA VAS


DIRIGENTE/RESPONSABILE: Filippo Squarcina

OGGETTO:   DECRETO   LEGISLATIVO  3  APRILE   2006, N. 152.
DITTA:          CAME           SPA
SEDE INSTALLAZIONE :.VIALE DELL’INDUSTRIA 2, 14/16, CHIAMPO (VI)
ATTIVITÀ  IPPC:  PRODUZIONE  E  TRASFORMAZIONE    DEI METALLI
CODICE           IPPC           2.5
AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE N. 01/2021. NUOVA AUTORIZZAZIONE PER
MODIFICA ATTIVITA’ ESISTENTE


            COPIA CONFORME PROVVEDIMENTO

Titolo: Copia Conforme

Note:



                      Documenti Presenti:

     Titolo       Nome File                   Formato          Data
Impronta
   TESTO ATTO      DD_2021_485.odt                AT - ATTO         13/04/2021
0291CFE33032D2E5F797062C6868A6519AC6F4FF
NON FIRMATO -


TESTO ATTO FIRMATO DD_2021_485.odt.pdf.p7m         AT - ATTO         13/04/2021
   DIGITALMENTE
3CD6C430B1BDE7DE4B6F3F2115395A5E15AEF6E968D32A1BB1DC51EE687EA798
FIRMATO - CADES
Filippo Squarcina (TINIT-SQRFPP72H30A001W) - Certificato rilasciato da "InfoCert Firma Qualificata 2"
valido dal 09/08/2018 12:39:41 al 09/08/2021 02:00:00


    Allegato 1      Came 2020 Allegato 1          INF - DOCUMENTO        09/04/2021
              Attività.pdf     INFORMATICO
7E62EA39D327FC7A20FEEE1F2004BF53E8906145C3187401D95FAC1A3DB8D600
NON FIRMATO -


 came 2020 Allegato 2 came 2020 Allegato 2  INF - DOCUMENTO     09/04/2021
    Limiti.pdf      Limiti.pdf     INFORMATICO
D365F1CDBC499951C997539E3E2E2A2336FEF8905826E208350C1098A3780C7F
NON FIRMATO -


     Came           Came       INF - DOCUMENTO  09/04/2021
PianoMonitoraggioControllo PianoMonitoraggioControll  INFORMATICO
      .pdf           o.pdf
5AD372872AB2BB3C9353E7A5C15FD0031C71E24ED08EAD012A11AF04B506D821
NON FIRMATO -
                     PROVINCIA DI VICENZA
                   Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA  C. Fisc. P. IVA 00496080243




                DETERMINA N° 485 DEL 13/04/2021

                         AREA TECNICA
                     SERVIZIO RIFIUTI VIA VAS



OGGETTO:  DECRETO  LEGISLATIVO 3  APRILE   2006, N. 152.
DITTA:         CAME          SPA
SEDE INSTALLAZIONE :.VIALE DELL’INDUSTRIA 2, 14/16, CHIAMPO (VI)
ATTIVITÀ IPPC: PRODUZIONE E TRASFORMAZIONE DEI METALLI
CODICE          IPPC         2.5
AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE N. 01/2021. NUOVA AUTORIZZAZIO­
NE PER MODIFICA ATTIVITA’ ESISTENTE



                          IL DIRIGENTE

RICHIAMATO che la ditta Came SpA srl è operativa nello stabilimento localizzato in Viale del­
l’Industria 2, 14/16 in comune di Chiampo (VI) con attività di pressofusione delle leghe di al­
lumino, autorizzata da ultimo con AUA n.14/2019, agli atti con prot. 275211 del 15/11/2019;
CONSIDERATO che in data 11/05/2020 con documentazione agli atti con prot. 11/05/2020 la ditta
ha presentato domanda di Autorizzazione Integrata Ambientale; completata la documentazione
come da richiesta , con nota prot.n. GE/2020/0041917 del 07/10/2020 si è proceduto ai sensi
della L. 241/90 e ss.mm.ii. e dell'art. 29 ­ quater del D.Lgs n. 152/2006 e ss.mm.ii a dare co ­
municazione di avvio del procedimento; successivamente, sempre per quanto disposto all'art.
29­quater del D.Lgs 152/2006, si è proceduto, a pubblicare sul sito dell’Ente il previsto avviso,
a seguito del quale non risulta essere pervenuta alcuna osservazione.
Visto che il ciclo produttivo dell'azienda è sinteticamente descritto in “allegato 1” al presente
provvedimento.
Dato atto che, tenuto conto dell'organizzazione aziendale la presente autorizzazione va a co­
stituire/sostituire, secondo quanto delineato all'allegato all'allegato IX alla parte II del D.Lgs
152/2006 :
a) autorizzazione alle emissioni in atmosfera, fermi restando i profili concernenti aspetti sani ­
tari (titolo I della parte quinta del D.Lgs. 152/2006), sostituendo l’AUA richiamata;
b) autorizzazione allo scarico come nuova autorizzazione scarico acque meteoriche ;

Documento informatico firmato digitalmente ai sensi e con gli effetti di cui agli artt. 20 e 21 del D.Lgs n.82/2005; sosti­
tuisce il documento cartaceo e la firma autografa.
la ditta intende gestire i rifiuti prodotti dalla propria attività secondo le disposizioni del deposi ­
to temporaneo stabilite dalla normativa vigente e che nel complesso non svolge alcuna attività
di gestione rifiuti che necessiti di autorizzazione.
Considerato che mentre era in corso il procedimento la ditta si è attivata con documentazione
agli atti con prot. 2021/2551 del 21/01/2021 per l’installazione di un unico sistema di abbatti­
mento per entrambi i forni fusori, con unificazione dei relativi punti di emissione.
Dato atto che nell’ambito del procedimento finalizzato al rilascio del presente provvedimento
con nota prot.8912 del 02/03/2021 si è proceduto a indire una conferenza semplificata e in
modalità asincrona ai sensi dell’art. 14 bis della L.241/1990 chiedendo agli Enti coinvolti nel
procedimento di esprimere il proprio parere entro 10 giorni avvisando che la mancata
comunicazione entro il termine equivaleva a parere favorevole.
Rilevato che ARPAV ha fatto seguito alla richiamata conferenza e con nota agli atti con prot.n
9707 del 08/03/2021 ha positivamente valutato il PMC nella versione definitiva come da
documento che si allega in copia al presente provvedimento, con altre prescrizioni relative al
monitoraggio della falda, come recepite nel presente provvedimento. Arpav ha espresso parere
positivo anche relativamente alla valutazione di impatto acustico, nonché in ordine all’indagine
olfattometrica. Per quanto riguarda la studio modellistico delle ricadute, considerato in ogni
caso che la conclusione dello stesso è “i risultati di dispersione non fanno destare particolari
preoccupazioni”, non si ritengono necessarie ulteriori valutazioni.
Rilevato che ai fini istruttori in data 04/02/2021 è stato condotto in azienda un sopralluogo ,
congiuntamente ad Arpav; nel corso dello stesso la ditta ha tra l’altro comunicato il proprio
programma aziendale consistente in una unificazione dei punti di emissione ES4 e ES6 in linea
con quanto previsto dalla normativa in materia e che si ritiene di legittimare con il presente
atto.
Dato atto che per il rispetto dei limiti di emissione previsti dalle Bat Conclusion di riferimento
e secondo l’indirizzo seguito da questa Amministrazione per le attività del medesimo settore, la
ditta dovrà procedere all’adeguamento dei sistemi di abbattimento relativi alla pressofusione.
Al riguardo si ritiene opportuno concedere alla ditta un tempo di adeguamento di un anno.
Visto il decreto ministeriale 24/04/2008 recante “Modalità, anche contabili, e tariffe da
applicare in relazione alle istruttorie ed ai controlli previsti dal Decreto Legislativo 18 febbraio
2005, n.59”, la Deliberazione della Giunta n. 1519 del 26 maggio 2009 che costituisce
attualmente l'atto di riferimento in materia e la delibera della Giunta Provinciale n. 200/41230
quale atto di indirizzo per l’applicazione delle tariffe per l’Autorizzazione Integrata
Ambientale. La ditta ha provveduto in merito, trasmettendo la relativa documentazione con
nota agli atti con prot. 2021/13489.
Visto il D.Lgs 03/04/2006, n. 152 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la Legge Regionale n.04/2016;
Vista la DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2016/1032 DELLA COMMISSIONE del 13
giugno 2016 che stabilisce le conclusioni sulle migliori tecniche disponibili (BAT), a norma
della direttiva 2010/75/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, per le industrie dei metalli
non ferrosi ;
Visti gli artt. 151 comma 4 e 107 del D.Lgs. n. 267/2000;
Richiamata la deliberazione del Consiglio Provinciale n.1 del 25/01/2021 con la quale è stato ap­
provato il Bilancio di Previsione 2021­2023;
Richiamato il PEG ­ Piano esecutivo di gestione ­ 2021/2023 approvato con Decreto presidenziale
n. 11 del 12/02/2021;




Documento informatico firmato digitalmente ai sensi e con gli effetti di cui agli artt. 20 e 21 del D.Lgs n.82/2005; sosti­
tuisce il documento cartaceo e la firma autografa.
                         DETERMINA

  1. di rilasciare alla ditta Came SpA l’autorizzazione integrata ambientale secondo le
    modalità rappresentate nella documentazione depositata agli atti e nel rispetto delle
    condizioni di cui al presente provvedimento.
    L’autorizzazione di cui sopra legittima anche le modifiche oggetto di richiesta.
    In allegato 2), quale parte integrante e sostanziale del provvedimento, sono riportate le
    condizioni a cui risulta subordinata la stessa autorizzazione.
    Al fine di garantire un controllo dell'attività autorizzata la ditta dovrà procedere ad at ­
    tuare un monitoraggio della stessa secondo il piano allegato (Allegato 3) che costituisce
    parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.
    L’autorizzazione di cui al presente provvedimento costituisce/sostituisce le autorizza­
    zioni richiamate in premessa.
  2. Di informare che
    ­per il rinnovo e il riesame dell'autorizzazione vale quanto disposto all’art. 29­octies del
    D.Lgs. n. 152/2006. L'Autorizzazione Integrata Ambientale di cui al presente
    provvedimento è soggetta a riesame secondo le modalità previste dall'art. 29­octies del
    D.Lgs. n. 152/2006, come modificato dai successivi D.Lgs. n. 128/2010 e n. 46/2014; in
    ogni caso il Gestore è tenuto a presentare la documentazione richiesta per il riesame
    dell'AIA entro 10 anni dalla data di rilascio del presente provvedimento;
    ­rimangono in capo alle autorità competenti il rilascio di eventuali ulteriori pareri, nulla osta,
    autorizzazioni e assensi comunque denominati per l'esercizio delle attività autorizzate.
    ­in caso di inosservanza delle prescrizioni contenute nella presente autorizzazione, si
    procederà secondo quanto previsto dall’art. 29 ­ decies, comma 9, e dall’art. 29 –
    quattuordecies del D.Lgs. n. 152/2006;
    ­in relazione al Piano di Monitoraggio e Controllo ARPAV nel corso di validità della
    presente autorizzazione effettuerà almeno due ispezioni Ambientali Integrate con oneri
    a carico del Gestore e almeno una visita in loco ogni 3 anni, fatto salvo comunque
    quanto previsto nel Piano di Ispezione Ambientale a livello regionale così previsto
    dall'art. 29 decies, comma 11, del D.Lgs. n. 152/2006. Per la tariffa dei controlli in
    questione è riferimento la DGRV 1519 del 26 maggio 2009. Qualora ne ravvedesse la
    necessità, la Provincia potrà disporre controlli aggiuntivi secondo quanto previsto
    dall’art 29 ­ decies, comma 4, del D.Lgs. n. 152/2006.
  3. Di informare che avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso avanti al Tribu ­
    nale Amministrativo Regionale per il Veneto, nel termine di 60 giorni, ovvero in alter­
    nativa ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni.
  4. Di attestare che il presente provvedimento non comporta spese, minori entrate, nè riflessi
    diretti o indiretti sulla situazione economico­finanziaria o sul patrimonio della Provincia (ai
    sensi art. 49 del TUEL come modificato dalla Legge 213/2012).

  5. Di dare atto che al presente provvedimento sarà data esecuzione ad avvenuta pubblicazione
    all'albo pretorio on line;
  6. Di trasmettere il presente provvedimento alla Società in oggetto, al comune di Chiampo
    , ad ARPAV , al gestore della fognatura – Acque del Chiampo spa e all’ULSS 8 e al
    Comando Provinciale VVFF.
  7. Il presente provvedimento rispetta il termine previsto dal Regolamento sui procedimenti
    amministrativi di competenza della Provincia di Vicenza (Determinazione del Segretario
    Generale n. 256 del 26/02/2021)


Documento informatico firmato digitalmente ai sensi e con gli effetti di cui agli artt. 20 e 21 del D.Lgs n.82/2005; sosti­
tuisce il documento cartaceo e la firma autografa.
                                       Sottoscritta dal Dirigente
                                         Filippo Squarcina
                                         con firma digitale



Responsabile del Procedimento: ANDREA BALDISSERI




Documento informatico firmato digitalmente ai sensi e con gli effetti di cui agli artt. 20 e 21 del D.Lgs n.82/2005; sosti­
tuisce il documento cartaceo e la firma autografa.
                     PROVINCIA DI VICENZA
                   Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA  C. Fisc. P. IVA 00496080243




                DETERMINA N° 485 DEL 13/04/2021

                         AREA TECNICA
                     SERVIZIO RIFIUTI VIA VAS



OGGETTO:  DECRETO  LEGISLATIVO 3  APRILE   2006, N. 152.
DITTA:         CAME          SPA
SEDE INSTALLAZIONE :.VIALE DELL’INDUSTRIA 2, 14/16, CHIAMPO (VI)
ATTIVITÀ IPPC: PRODUZIONE E TRASFORMAZIONE DEI METALLI
CODICE          IPPC         2.5
AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE N. 01/2021. NUOVA AUTORIZZAZIO­
NE PER MODIFICA ATTIVITA’ ESISTENTE



                          IL DIRIGENTE

RICHIAMATO che la ditta Came SpA srl è operativa nello stabilimento localizzato in Viale del­
l’Industria 2, 14/16 in comune di Chiampo (VI) con attività di pressofusione delle leghe di al­
lumino, autorizzata da ultimo con AUA n.14/2019, agli atti con prot. 275211 del 15/11/2019;
CONSIDERATO che in data 11/05/2020 con documentazione agli atti con prot. 11/05/2020 la ditta
ha presentato domanda di Autorizzazione Integrata Ambientale; completata la documentazione
come da richiesta , con nota prot.n. GE/2020/0041917 del 07/10/2020 si è proceduto ai sensi
della L. 241/90 e ss.mm.ii. e dell'art. 29 ­ quater del D.Lgs n. 152/2006 e ss.mm.ii a dare co ­
municazione di avvio del procedimento; successivamente, sempre per quanto disposto all'art.
29­quater del D.Lgs 152/2006, si è proceduto, a pubblicare sul sito dell’Ente il previsto avviso,
a seguito del quale non risulta essere pervenuta alcuna osservazione.
Visto che il ciclo produttivo dell'azienda è sinteticamente descritto in “allegato 1” al presente
provvedimento.
Dato atto che, tenuto conto dell'organizzazione aziendale la presente autorizzazione va a co­
stituire/sostituire, secondo quanto delineato all'allegato all'allegato IX alla parte II del D.Lgs
152/2006 :
a) autorizzazione alle emissioni in atmosfera, fermi restando i profili concernenti aspetti sani ­
tari (titolo I della parte quinta del D.Lgs. 152/2006), sostituendo l’AUA richiamata;
b) autorizzazione allo scarico come nuova autorizzazione scarico acque meteoriche ;

Documento informatico firmato digitalmente ai sensi e con gli effetti di cui agli artt. 20 e 21 del D.Lgs n.82/2005; sosti­
tuisce il documento cartaceo e la firma autografa.
la ditta intende gestire i rifiuti prodotti dalla propria attività secondo le disposizioni del deposi ­
to temporaneo stabilite dalla normativa vigente e che nel complesso non svolge alcuna attività
di gestione rifiuti che necessiti di autorizzazione.
Considerato che mentre era in corso il procedimento la ditta si è attivata con documentazione
agli atti con prot. 2021/2551 del 21/01/2021 per l’installazione di un unico sistema di abbatti­
mento per entrambi i forni fusori, con unificazione dei relativi punti di emissione.
Dato atto che nell’ambito del procedimento finalizzato al rilascio del presente provvedimento
con nota prot.8912 del 02/03/2021 si è proceduto a indire una conferenza semplificata e in
modalità asincrona ai sensi dell’art. 14 bis della L.241/1990 chiedendo agli Enti coinvolti nel
procedimento di esprimere il proprio parere entro 10 giorni avvisando che la mancata
comunicazione entro il termine equivaleva a parere favorevole.
Rilevato che ARPAV ha fatto seguito alla richiamata conferenza e con nota agli atti con prot.n
9707 del 08/03/2021 ha positivamente valutato il PMC nella versione definitiva come da
documento che si allega in copia al presente provvedimento, con altre prescrizioni relative al
monitoraggio della falda, come recepite nel presente provvedimento. Arpav ha espresso parere
positivo anche relativamente alla valutazione di impatto acustico, nonché in ordine all’indagine
olfattometrica. Per quanto riguarda la studio modellistico delle ricadute, considerato in ogni
caso che la conclusione dello stesso è “i risultati di dispersione non fanno destare particolari
preoccupazioni”, non si ritengono necessarie ulteriori valutazioni.
Rilevato che ai fini istruttori in data 04/02/2021 è stato condotto in azienda un sopralluogo ,
congiuntamente ad Arpav; nel corso dello stesso la ditta ha tra l’altro comunicato il proprio
programma aziendale consistente in una unificazione dei punti di emissione ES4 e ES6 in linea
con quanto previsto dalla normativa in materia e che si ritiene di legittimare con il presente
atto.
Dato atto che per il rispetto dei limiti di emissione previsti dalle Bat Conclusion di riferimento
e secondo l’indirizzo seguito da questa Amministrazione per le attività del medesimo settore, la
ditta dovrà procedere all’adeguamento dei sistemi di abbattimento relativi alla pressofusione.
Al riguardo si ritiene opportuno concedere alla ditta un tempo di adeguamento di un anno.
Visto il decreto ministeriale 24/04/2008 recante “Modalità, anche contabili, e tariffe da
applicare in relazione alle istruttorie ed ai controlli previsti dal Decreto Legislativo 18 febbraio
2005, n.59”, la Deliberazione della Giunta n. 1519 del 26 maggio 2009 che costituisce
attualmente l'atto di riferimento in materia e la delibera della Giunta Provinciale n. 200/41230
quale atto di indirizzo per l’applicazione delle tariffe per l’Autorizzazione Integrata
Ambientale. La ditta ha provveduto in merito, trasmettendo la relativa documentazione con
nota agli atti con prot. 2021/13489.
Visto il D.Lgs 03/04/2006, n. 152 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la Legge Regionale n.04/2016;
Vista la DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2016/1032 DELLA COMMISSIONE del 13
giugno 2016 che stabilisce le conclusioni sulle migliori tecniche disponibili (BAT), a norma
della direttiva 2010/75/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, per le industrie dei metalli
non ferrosi ;
Visti gli artt. 151 comma 4 e 107 del D.Lgs. n. 267/2000;
Richiamata la deliberazione del Consiglio Provinciale n.1 del 25/01/2021 con la quale è stato ap­
provato il Bilancio di Previsione 2021­2023;
Richiamato il PEG ­ Piano esecutivo di gestione ­ 2021/2023 approvato con Decreto presidenziale
n. 11 del 12/02/2021;




Documento informatico firmato digitalmente ai sensi e con gli effetti di cui agli artt. 20 e 21 del D.Lgs n.82/2005; sosti­
tuisce il documento cartaceo e la firma autografa.
                         DETERMINA

  1. di rilasciare alla ditta Came SpA l’autorizzazione integrata ambientale secondo le
    modalità rappresentate nella documentazione depositata agli atti e nel rispetto delle
    condizioni di cui al presente provvedimento.
    L’autorizzazione di cui sopra legittima anche le modifiche oggetto di richiesta.
    In allegato 2), quale parte integrante e sostanziale del provvedimento, sono riportate le
    condizioni a cui risulta subordinata la stessa autorizzazione.
    Al fine di garantire un controllo dell'attività autorizzata la ditta dovrà procedere ad at ­
    tuare un monitoraggio della stessa secondo il piano allegato (Allegato 3) che costituisce
    parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.
    L’autorizzazione di cui al presente provvedimento costituisce/sostituisce le autorizza­
    zioni richiamate in premessa.
  2. Di informare che
    ­per il rinnovo e il riesame dell'autorizzazione vale quanto disposto all’art. 29­octies del
    D.Lgs. n. 152/2006. L'Autorizzazione Integrata Ambientale di cui al presente
    provvedimento è soggetta a riesame secondo le modalità previste dall'art. 29­octies del
    D.Lgs. n. 152/2006, come modificato dai successivi D.Lgs. n. 128/2010 e n. 46/2014; in
    ogni caso il Gestore è tenuto a presentare la documentazione richiesta per il riesame
    dell'AIA entro 10 anni dalla data di rilascio del presente provvedimento;
    ­rimangono in capo alle autorità competenti il rilascio di eventuali ulteriori pareri, nulla osta,
    autorizzazioni e assensi comunque denominati per l'esercizio delle attività autorizzate.
    ­in caso di inosservanza delle prescrizioni contenute nella presente autorizzazione, si
    procederà secondo quanto previsto dall’art. 29 ­ decies, comma 9, e dall’art. 29 –
    quattuordecies del D.Lgs. n. 152/2006;
    ­in relazione al Piano di Monitoraggio e Controllo ARPAV nel corso di validità della
    presente autorizzazione effettuerà almeno due ispezioni Ambientali Integrate con oneri
    a carico del Gestore e almeno una visita in loco ogni 3 anni, fatto salvo comunque
    quanto previsto nel Piano di Ispezione Ambientale a livello regionale così previsto
    dall'art. 29 decies, comma 11, del D.Lgs. n. 152/2006. Per la tariffa dei controlli in
    questione è riferimento la DGRV 1519 del 26 maggio 2009. Qualora ne ravvedesse la
    necessità, la Provincia potrà disporre controlli aggiuntivi secondo quanto previsto
    dall’art 29 ­ decies, comma 4, del D.Lgs. n. 152/2006.
  3. Di informare che avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso avanti al Tribu ­
    nale Amministrativo Regionale per il Veneto, nel termine di 60 giorni, ovvero in alter­
    nativa ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni.
  4. Di attestare che il presente provvedimento non comporta spese, minori entrate, nè riflessi
    diretti o indiretti sulla situazione economico­finanziaria o sul patrimonio della Provincia (ai
    sensi art. 49 del TUEL come modificato dalla Legge 213/2012).

  5. Di dare atto che al presente provvedimento sarà data esecuzione ad avvenuta pubblicazione
    all'albo pretorio on line;
  6. Di trasmettere il presente provvedimento alla Società in oggetto, al comune di Chiampo
    , ad ARPAV , al gestore della fognatura – Acque del Chiampo spa e all’ULSS 8 e al
    Comando Provinciale VVFF.
  7. Il presente provvedimento rispetta il termine previsto dal Regolamento sui procedimenti
    amministrativi di competenza della Provincia di Vicenza (Determinazione del Segretario
    Generale n. 256 del 26/02/2021)


Documento informatico firmato digitalmente ai sensi e con gli effetti di cui agli artt. 20 e 21 del D.Lgs n.82/2005; sosti­
tuisce il documento cartaceo e la firma autografa.
                                       Sottoscritta dal Dirigente
                                         Filippo Squarcina
                                         con firma digitale



Responsabile del Procedimento: ANDREA BALDISSERI




Documento informatico firmato digitalmente ai sensi e con gli effetti di cui agli artt. 20 e 21 del D.Lgs n.82/2005; sosti­
tuisce il documento cartaceo e la firma autografa.
                        PROVINCIA DI VICENZA
                        AREA TECNICA - SERVIZIO RIFIUTI VIA VAS
                                Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
                       Domicilio fiscale: Palazzo Godi – Nievo, Contrà Gazzolle 1 – 36100 VICENZA

                        Indirizzo di posta elettronica certificata:provincia.vicenza@cert.ip-veneto.net




          Autorizzazione Integrata Ambientale n. 1/2021.
                          ALLEGATO 1
Il presente allegato, definito come “Allegato 1” e costituente parte integrante e sostanziale
dell’Autorizzazione Integrata Ambientale n.1/2021, riporta l'inquadramento generale e la
descrizione del processo produttivo svolto dalla ditta CAME SpA nell’installazione di Via
dell’Industria 2, 14-16 in comune di Chiampo.


Inquadramento attività A.I.A.
              Capacità
   Attività                                    Riferimenti
             produttiva
                        Attività IPPC: Lavorazione       di metalli non ferrosi:
                     Codice IPPC 2.5 b –fusione e lega di metalli non ferrosi,
           25,263 ton/giorno  compresi i prodotti di recupero e funzionamento di fonderie
 Pressofusione
           ( vedasi calcoli in di metalli non ferrosi, con una capacità di fusione superiore a
  alluminio
           fine allegato)   4 Mg al giorno per il piombo e il cadmio o a 20 Mg al giorno
                        per tutti gli altri metalli;



La società CAME SpA opera da più di quarant’anni nel mercato internazionale degli avvolgimenti,
delle pressofusioni e dei componenti per motori elettrici.
L’istanza di Autorizzazione Integrata Ambientale è stata presentata in quanto, nell’ambito di un
progetto di espansione , è stata prevista l’installazione di n. 2 nuove stazioni di stampaggio delle
leghe di alluminio. Questo comporterà l’aumento della capacità produttiva fino al superamento
della soglia dei 20 Mg al giorno. Si ricorda che la capacità produttiva del forno per la fusione
dell’alluminio era già superiore alla soglia limite di assoggettabilità dei 20 Mg/giorno, tale capacità era
tuttavia vincolata da quella delle presse in cui viene lavorato il fuso.
Con l’occasione è stato richiesto che nell’installazione IPPC venga considerato anche l’edificio
industriale sito al civico 14/16 in via dell’Industria in cui, a seguito di una riorganizzazione generale
del sito produttivo, troveranno collocazione parte delle aree adibite a magazzino di materie prime e
semilavorati, parte dei depositi temporanei dei rifiuti speciali e l’area di manutenzione degli stampi.


                      PROCESSO PRODUTTIVO
Ricevimento e stoccaggio materie prime
Le operazioni di scarico degli automezzi che conferiscono le materie prime presso l’installazione
IPPC vengono poste in essere presso l’area coperta identificata con la sigla LU01.

Autorizzazione Integrata Ambientale- CAME S.p.A- Allegato 1   1
Nell’area identificata con la sigla RM01 vengono inizialmente stoccati i materiali scaricati dagli
automezzi dei fornitori, in attesa dello smistamento verso le aree RM02 o RM03.
Le materie prime consistono nei pani di leghe di alluminio e nei prodotti chimici ausiliari utilizzati
nelle perse fasi della produzione.


Fusione
La ditta dispone di due forni ; le principali caratteristiche di questi forni sono riportate di seguito
                            potenzialità            capacità fusoria
      unità        alimentazione             n. bruciatori
                           termica (kW)              (kg/ora)

STRIKOMELTER MH                            n. 2 fusione
                 gas naturale        1.650              2.000
  II T 3000/2000                          n. 1 mantenimento

STRIKOMELTER MH                             n. 2 fusione
                 gas naturale        1.000              1.250
   1500/1250                            n. 1 mantenimento



I due forni fusori vengono caricati sia con i pani di metallo provenienti dall’area magazzino RM03
sia con le materozze derivanti dal processo di stampaggio. Il metallo viene inserito nei forni nella
parte alta degli stessi e, scendendo verso la parte bassa, affronta una fase di preriscaldamento che ne
permette l’essiccazione. Ogniqualvolta i forni vengono caricati si effettua un’operazione di
degasaggio (scorificazione) tramite l’aggiunta di un prodotto scorificante che permette alle impurità
presenti nel fuso di emergere per essere così più facilmente asportate.
La temperatura raggiunta nella zona di fusione è di circa 700°C e la durata di ogni ciclo è variabile
in base al carico.
Stampaggio
Il metallo fuso estratto dai forni fusori viene conferito, con l’ausilio di una siviera trasportata da un
carrello elevatore, ai forni di mantenimento elettrici ad induzione presenti presso ogni singola
stazione di stampaggio.
Da qui un caricatore automatico preleva un’aliquota di metallo fuso e la porta al contenitore di
iniezione. Al di sotto del caricatore automatico è collocato un raccoglitore atto a contenere gli
eventuali residui di metallo fuoriuscenti dal recipiente nel breve tragitto che lo separa dal crogiolo
di mantenimento all’iniettore; i residui così raccolti vengono re-immessi nel forno fusorio.
L’iniettore immette il fuso nello stampo con una pressione di introduzione che varia a seconda della
tipologia e delle dimensioni del prodotto finale nonché della qualità della lega di alluminio
utilizzata.
Lo stampo, dopo alcuni secondi dall’iniezione del fuso, si apre consentendo la rimozione del getto
grezzo. Il raffreddamento del manufatto può avvenire sia attraverso getti di aria compressa sia
tramite immersione in una vasca da 1 mc contenente una soluzione di raffreddamento composta da
acqua e da un agente antiossidante. A servizio delle stazioni di stampaggio attualmente presenti
presso lo stabilimento vi sono n. 3 vasche da 1 mc utilizzate per il raffreddamento con liquido.
Sullo stampo, da cui è stato rimosso il getto grezzo, vengono automaticamente applicati i prodotti
distaccanti al fine di favorire, nella successiva formatura, la separazione immediata tra lo stampo e
il semilavorato.
L’elenco delle presse attualmente presenti presso lo stabilimento e delle presse di prossima
installazione è riportato in tabella .


Autorizzazione Integrata Ambientale- CAME S.p.A- Allegato 1   2
                       unità         tonnellate
                       3601           400
                       3602           400
                       3603           560
                       3604           400
                       3605           560
                       3606          1.000
                       3607           420
                       3608          1.000
                       3609           320
                       3610          1.400
                       3611           560
                       3612*          750
                       3613*          1.000
* presse di prossima installazione

Tranciatura
I pressofusi raffreddati presentano delle rimanenze di metallo solido lungo i bordi; queste
rimanenze vengono asportate, tramite tranciatura manuale o automatica, con la conseguente
formazione di materozze che possono essere reimmesse nei forni fusori.
Trattamenti meccanici superficiali
I semilavorati privi delle rimanenze eliminate nella fase di tranciatura vengono sottoposti alle
operazioni di sabbiatura e levigatura per rifinirne la superficie.


Il fine di queste operazioni è l’ottenimento di un prodotto finito senza imperfezioni superficiali.
L’elenco delle sabbiatrici automatiche attualmente presenti presso lo stabilimento è riportato in
tabella
                   unità               nome
                   S01       sabbiatrice a grappolo
                   S02       sabbiatrice a paranco EUROBLAST
                   S03       sabbiatrice a paranco TOSCA
                   S04       sabbiatrice a tappeto P08

Per quanto concerne la levigatura sono attualmente presenti:
   n. 1 postazione di levigatura composta da un nastro abrasivo verticale e un nastro abrasivo oriz-
  zontale
  n. 1 postazione di levigatura composta da un nastro abrasivo verticale e una spazzola
  n. 5 postazioni di levigatura composte ognuna da un nastro abrasivo verticale
Le levigatrici sono identificate con le sigle da L01 a L07.

Imballaggio e spedizione
Il prodotto finito viene stoccato su bancali, avvolto in pellicola trasparente e stoccato nell’area
magazzino prodotto finito RM04 in attesa di essere spedito ai committenti.
Le operazioni di carico del prodotto finiti sugli automezzi che lo allontaneranno dal sito avvengo
presso l’area coperta LU01.


                        EMISSIONI AERIFORMI

Autorizzazione Integrata Ambientale- CAME S.p.A- Allegato 1  3
I punti di emissione presenti attualmente ed autorizzati con Autorizzazione Unica Ambientale n.
14/2019 del 15/11/2019 verranno rinominati per rendere più immediata l’identificazione della fase a
cui afferiscono le emissioni convogliate. Nella descrizione che segue verranno riportate, tra
parentesi e in corsivo, le sigle vigenti accanto alle sigle di prossima adozione.
Si denota che il punto di emissione E3 convogliava in atmosfera le polveri captate da un impianto
di aspirazione collegato alla sabbiatrice fuori linea OMSG, la cui attività è stata sospesa con
comunicazione del 23/01/2019. Nel caso questo impianto venisse riattivato la corrispondente
emissione convogliata verrà identificata con la sigla ES3.
Sulla copertura dello stabilimento sono attualmente presenti n. 6 torrini di estrazione dell’aria.
Ricevimento e stoccaggio materie prime
In questa fase del processo produttivo non vengono originate emissioni aeriformi.
Fusione
Le emissioni provenienti dal forno STRIKOMELTER MH II T 3000/2000 e dal forno
STRIKOMELTER MH 1500/1250, comprendenti le emissioni derivanti dalla combustione del gas
naturale e quelle formantesi dalla fusione e dalla scorificazione, vengono convogliate al camino
EF1 , così identificato dopo unificazione dei precedenti due camini (E2 e E9) previo abbattimento
tramite filtro a maniche. L’unificazione delle emissione dei due forni risulta un intervento
programmato, così come la sostituzione del filtro.
Stampaggio
Nei pressi della zona di iniezione del metallo fuso nello stampo sono collocate delle bocchette di
aspirazione. La fase di apertura dello stampo e l’operazione di distribuzione del prodotto distaccante
sullo stesso vengono effettuate al di sotto di cappe di aspirazione di perse dimensioni.
Le bocchette e le cappe di aspirazione a servizio delle presse 3606, 36012, 3607, 3610, 3611 e 3608
(elencate in ordine da nord a sud) convogliano in atmosfera le emissioni captate attraverso il camino
EP1 (ex E1A).
Le bocchette e le cappe di aspirazione a servizio delle presse 3613, 3605, 3603, 3604, 3602, 3601,
3609 (elencate in ordine da nord a sud) convogliano in atmosfera le emissioni captate attraverso il
camino EP2 (ex E1B).
L’attività di manutenzione degli stampi che vengono montati sulle presse include la possibilità di
effettuare un trattamento superficiale dello stampo con l’ausilio di una sabbiatrice manuale,
collocata nell’apposita area attrezzata, che emette in atmosfera attraverso il camino ES2 (ex E8).




Autorizzazione Integrata Ambientale- CAME S.p.A- Allegato 1  4
Tranciatura
In questa fase del processo produttivo non vengono originate emissioni aeriformi.
Trattamenti meccanici superficiali
Il sistema di aspirazione a servizio dell’attività di levigatura emette in atmosfera attraverso il camino ES1
(ex E7). I sistemi di aspirazione a servizio delle sabbiatrici emettono in atmosfera attraverso i camini ES4
(ex E4), ES5 (ex E5), ES6 (ex E6). La ditta intende provvedere        al convogliamento dell’emissione
identificata con ES4 nel punto di emissione ES6, eliminando di fatto il punto di emissione ES4.


Imballaggio e spedizione
In questa fase del processo produttivo non vengono originate emissioni aeriformi.
            TRATTAMENTO SOLUZIONE ACQUA/DISTACCANTE
Presso l’installazione IPPC l’acqua, proveniente esclusivamente dall’acquedotto, viene impiegata
essenzialmente:
   per uso igienico sanitario
   come componente della soluzione di raffreddamento per manufatti stampati (punto 2.3)
   come componente della soluzione acqua/glicole che alimenta il circuito di raffreddamento delle presse
   come componente della soluzione acqua/distaccante che viene applicato sugli stampi prima di ogni
   iniezione di metallo fuso
Di seguito viene descritto il processo e l’impiantistica previste da quest’ultimo utilizzo.
La soluzione di acqua e distaccante viene preparata da un impianto automatico di dosaggio identificato con
la sigla T1 che miscela il distaccante prelevato da una cisterna collocata in prossimità dell’impianto e l’acqua
che, a seconda dei casi, può provenire dall’acquedotto, dalla vasca fuoriterra T2B (acqua filtrata) o dal silo
identificato con la sigla T2AC (acqua distillata).
La soluzione risultante viene inviata alle presse, attraverso apposite tubazioni in pressione, e applicata sugli
stampi qualche attimo prima dell’iniezione del metallo allo stato liquido.
La soluzione di acqua e distaccante in eccesso viene raccolta a bordo macchina ed inviata, sempre tramite un
sistema di tubazioni, alla vasca interrata in acciaio, di capacità pari a 4 mc, identificata con la sigla T2.
Presso questa vasca è presente un filtro disoleatore modello OIL CORD, con portata pari a 30 l/h, composto
da una corda disoleatrice costruita con materiali oleomagnetici le cui caratteristiche principali sono
la selettività e l’idrorepellenza. Il filtro, immerso nella massa di liquido, respinge l’acqua e attira la frazione
oleosa della miscela, la quale viene inviata ad una cisterna fuoriterra e gestita come rifiuto speciale
pericoloso.
La soluzione, privata della frazione oleosa, viene inviata dalla pompa P2 alla vasca fuoriterra in acciaio, di
capacità pari a 1 mc, identificata con la sigla T2B, previo passaggio attraverso un filtro a nastro, posto sopra
la vasca, atto ad eliminare polveri, bave di alluminio ed altre impurità; una volta che ha esaurito la sua
funzione il filtro viene smaltito come rifiuto . Dalla vasca T2B la pompa P4 invia la soluzione filtrata
all’impianto di dosaggio T1 per il riutilizzo nelle linee di stampaggio.
Quando la vasca T2B è a pieno carico e non può inviare più nulla all’impianto di dosaggio T1 la soluzione in
eccesso presente nella vasca interrata T2, priva della frazione oleosa, viene inviata dalla pompa P1 al silo
T2AA. Da qui la soluzione viene inviata all’evaporatore T2AB che separa, per distillazione, la frazione
acquosa dai rimanenti componenti della miscela, i quali vengono gestiti come rifiuto. L’acqua distillata in
uscita dall’evaporatore T2AB viene raccolta nel silo T2AC ed inviata dalla pompa P3 all’impianto di
dosaggio T1.
L’evaporatore è servito da un impianto termico alimentato a gas naturale con potenzialità termica pari a 274
kW che emette i gas di combustione attraverso il camino ET1 (ex CT1).

Autorizzazione Integrata Ambientale- CAME S.p.A- Allegato 1  5
Le operazioni di lavaggio degli stampi avvengono su di una griglia al di sotto della quale è collocata una
vasca fuoriterra in acciaio, di capacità pari a 2 mc, in cui è presente la pompa P5 che invia il liquido al silo
T2AA.


GESTIONE ACQUE METEORICHE
Per le aziende la cui attività rientra in regime di Autorizzazione Integrata Ambientale questa
Amministrazione ritiene necessaria l’autorizzazione allo scarico delle acque meteoriche, di prima e di
seconda pioggia, nel momento in cui non vi è il rispetto di tutte le seguenti condizioni:
a) l’attività viene condotta esclusivamente all’interno di un edificio (es. capannone);
b) nel piazzale esterno non vi è presenza di depositi di rifiuti, materie prime, prodotti;
c) il piazzale esterno è inferiore a 5000 mq;
d) nel piazzale esterno avviene solo il transito dei mezzi paragonabile alla viabilità stradale;
e) le acque dei tetti non sono contaminate da eventuali emissioni in atmosfera originate dall’attività.
A seguito dell’ampliamento del sito produttivo, consistente nell’unione dell’edificio e delle aree esterne
ubicate al civico 14/16 di via dell’Industria, l’azienda, per alcune aree esterne, ha ritenuto di non essere in
grado di rispettare la condizione di cui al punto d) in quanto il tragitto dai reparti produttivi alle nuove aree di
deposito dei rifiuti speciali sarà solo parzialmente al riparo dalle precipitazioni meteoriche.
Per tale motivo i piazzali sono servita da un sistema di raccolta e trattamento delle acque meteoriche di prima
pioggia consistenti in una vasca di sedimentazione e in un filtro disoleatore.
Allo stesso impianto di trattamento confluiscono le acque di dilavamento di parte dei tetti su cui sono
presenti potenziali fonti di contaminazione. Le acque di prima pioggia trattate scaricano in fognatura
attraverso il punto SF1. Le acque di seconda pioggia che scaricano invece in fognatura bianca (che
confluisce in acque superficiali) saranno campionate nel pozzetto che precede lo scarico P1 prima della
confluenza con altri apporti.
Le acque dei tetti relativi al magazzino, ritenute non contaminate, sono scaricate direttamente (sempre
attraverso P1) senza necessità di autorizzazione e monitoraggio.
L’ultima porzione di tetti, potenzialmente contaminata e quindi soggetta ad autorizzazione, ma per la quale la
ditta non ha ritenuto necessario il trattamento, scarica attraverso il punto P2 nella condotta acque bianche,
con campionamento prima della confluenza con altri apporti.

                        IMPIANTI TERMICI


IMPIANTI TERMICI CIVILI
Per il riscaldamento dell’acqua per usi igienici e sanitari sono presenti dei boiler elettrici mentre per il
riscaldamento degli ambienti di lavoro e per il riscaldamento di acque per usi igienici e sanitari .

                                             potenza
   n.                                generatori di   termica
           nome     combustibile     produzione                  emissione
 progressivo                               calore    nominale
                                             (kW)
           nastro
    1               gas metano     aria calda    1       115      NR1
           radiante


IMPIANTI TERMICI
Di seguito l’elenco degli impianti termici utilizzati nel ciclo produttivo dell’installazione IPPC.

                                             potenza
   n.                                generatori di   termica
           nome     combustibile     produzione                   emissione
 progressivo                               calore     nominale
                                              (kW)
    1      BALTUR      gas metano     acqua calda    1        274      ET1

Autorizzazione Integrata Ambientale- CAME S.p.A- Allegato 1  6
          BAR275



                      CAPACITA’ PRODUTTIVA
Le ore di effettivo funzionamento di ogni singola stazione di stampaggio non potranno mai raggiungere le 24
h/giorno in quanto vanno considerati, nel computo delle ore complessive di attività, i tempi di attrezzaggio
degli stampi e di manutenzione delle linee.
Allo stato attuale, dall’analisi delle tempistiche di fermo macchina, si ricava che, mediamente, non è
possibile scendere al di sotto delle 3h/giorno di attrezzaggio e manutenzione per ogni singola linea di
stampaggio.
A valle di quanto sopra esposto si riporta quindi il calcolo della massima capacità produttiva dell’intera
installazione IPPC.

              tipologia        funzionamento        capacità produttiva
    unità
                (ton)         (h/giorno)    (kg/h)         (ton/giorno)
    3601           400            21       64            1,344
    3602           400            21       64            1,344
    3603           560            21       103            2,163
    3604           400            21       64            1,344
    3605           560            21       103            2,163
    3606          1000            21       113            2,373
    3607           420            21       64            1,344
    3608          1000            21       113            2,373
    3609           320            21       56            1,176
    3610          1400            21       135            2,835
    3611           560            21       103            2,163
    3612           750            21       108            2,268
    3613          1000            21       113            2,373
                           TOTALE                    25,263




Autorizzazione Integrata Ambientale- CAME S.p.A- Allegato 1  7
                        PROVINCIA DI VICENZA
                   AREA TECNICA - SERVIZIO RIFIUTI VIA VAS
                                 Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
                       Domicilio fiscale: Palazzo Godi – Nievo, Contrà Gazzolle 1 – 36100 VICENZA
                        Indirizzo di posta elettronica certificata: provincia.vicenza@cert.ip-veneto.net




           Autorizzazione Integrata Ambientale n. 1/2021.


                             ALLEGATO 2
Il presente allegato, definito come “Allegato 2” e costituente parte integrante e sostanziale
dell’Autorizzazione Integrata Ambientale n.1 /2021, riporta i limiti, le prescrizioni e le condizioni da
osservare nell’esercizio dell’attività svolta dalla ditta CAME SpA nell’installazione di Via
dell’Industria 2, 14-16 in comune di Chiampo.



                 Prescrizioni per singole matrici ambientali


                          Emissioni in atmosfera
1.   La ditta in caso di riattivazione della sabbiatrice fuori linea OMSG ( emissione convogliata
che sarà identificata con la sigla ES3) dovrà attivarsi con una procedura di avvio; la ditta dovrà
quindi comunicare a Provincia ed ad ARPAV la data di riavvio con un anticipo di almeno 15 giorni;
nei successivi 10 giorni dovrà procedere con un controllo analitico con data di prelievo da
comunicarsi sempre a Provincia ed ad ARPAV con un anticipo di almeno 15 giorni e trasmettere a
Provincia i relativi referti nel termine di 45 giorni dal prelievo.
2.   La ditta dovrà attivarsi con una procedura di avvio con modalità e tempistica come da
precedente punto 1 anche per le presse identificate con nn 3612 e 3613, e per il convogliamento nel
camino ES6 anche delle emissioni di cui al camino ES4, previo trattamento nel nuovo filtro. Per tale
ultimo intervento con la comunicazione di avvio la ditta dovrà trasmettere apposita documentazione
con il dettaglio dello stesso.
3.   Analogamente, la medesima procedura di cui sopra dovrà essere seguita anche per
l’unificazione delle emissioni dei due forni, a seguito dell’installazione del nuovo impianto di
trattamento. Per i forni, con tale primo controllo la ditta dovrà procedere anche per le diossine. I
risultati di tale controllo dovranno essere trasmessi nel termine di 45 giorni dal prelievo con
apposito commento. In ogni caso l’unificazione di cui sopra e l’installazione del sistema di
abbattimento dovrà avvenire entro 60 giorni dal presente provvedimento. In tale contesto è da
intendersi prorogata l’eventuale scadenza delle analisi con la periodicità in essere.
4.   I limiti da rispettare sono come da tabella di cui al presente allegato. Per le presse il
limite di 5 mg/Nmc dovrà essere rispettato nel limite temporale di un anno dal presente
provvedimento, in modo da consentire alla ditta di realizzare i necessari adeguamenti. Degli
stessi adeguamenti la ditta dovrà dar conto con apposite comunicazioni, tenendo contro che in
ogni caso non sarà necessario rispettare le tempistiche di cui alla norma per le modifiche non
sostanziali.
5.   I controlli periodici delle emissioni in atmosfera sono richiesti con la frequenza indicata nel
Autorizzazione Integrata Ambientale - ditta CAME SpA -  Allegato 2                                1 di 9
piano di monitoraggio; tali controlli dovranno essere effettuati, nelle condizioni di esercizio più
gravose degli impianti produttivi.
6.   La ditta dovrà effettuare ogni controllo dando comunicazione ad ARPAV con almeno 15
giorni d'anticipo della data in cui intende effettuare i prelievi.
7.    I dati relativi agli autocontrolli effettuati dovranno essere riportati su apposito registro a cui si
allegheranno i certificati analitici ed essere tenuti a disposizione dell’autorità competente al controllo.
Uno schema esemplificativo di tale registro è riportato in appendice 1 allegato VI parte V del D.Lgs.
152/06. Per i certificati analitici si dovrà far riferimento allo schema riportato in calce.
8.    I punti di emissione dovranno essere identificati in modo univoco e per ogni punto di
controllo e prelievo dovrà essere garantita in alternativa la presenza di una bocchetta di prelievo
dotata di tronchetto filettato di dimensioni unificate, munito di tappo e saldato al camino o di flangia
universale di dimensioni unificate dotata di fori passanti e di controflangia cieca per la chiusura,
costruiti secondo quanto riportato in calce al presente. Per la sezione di campionamento dovrà essere
rispettato quanto previsto al punto 3.5. dell’allegato VI alla parte V del D.Lgs. 152/06.
9.    Le metodologie di campionamento e analisi dovranno essere quelle utilizzate dal Servizio
Laboratori di ARPAV, riportate nel sito specifico http://www.arpa.veneto.it/servizi-
ambientali/ippc/servizi-alle-aziende/metodiche-analitiche. Le metodiche utilizzate dal Servizio
Laboratori di ARPAV faranno in ogni caso fede in fase di contraddittorio. L’azienda può cambiare le
metodiche analitiche, previa comunicazione ad ARPAV, la quale può esprimersi in merito.
10.   Ogni interruzione del normale funzionamento degli impianti di abbattimento, compresa la
manutenzione ordinaria e straordinaria, deve essere annotata su un apposito registro da tenersi a
disposizione dell’autorità competente al controllo. Uno schema esemplificativo di tale registro è
riportato in appendice 2 allegato VI parte V del D.Lgs. 152/06.
11.   La ditta dovrà sempre provvedere ad una corretta gestione e manutenzione dei propri sistemi
di abbattimento, secondo quanto previsto nel piano di monitoraggio e controllo. In caso di anomalie o
guasti agli impianti il gestore deve darne comunicazione alla Provincia, al dipartimento provinciale
dell’ARPAV e al Comune entro le otto ore successive. Qualora le anomalie di funzionamento siano
tali da non garantire il rispetto dei limiti di emissione fissati, si dovrà procedere alla sospensione delle
relative lavorazioni per il tempo necessario alla rimessa in efficienza; le difformità accertate nei
controlli analitici effettuate dal gestore devono essere comunicate entro 24 ore dall'accertamento.

                Scarichi idrici/gestione acque meteoriche
12.   La ditta con il presente provvedimento viene autorizzata allo scarico in fognatura con un
punto di scarico identificato con SF1 per scarico acque meteoriche di prima pioggia dei piazzali e di
parte dei tetti e due punti di scarico identificati con P1 e P2 in condotta meteorica ( scarico finale in
corpo idrico superficiale) per le acque meteoriche eccedenti la prima pioggia e quelle provenienti da
dai rimanenti tetti, secondo quanto riportato in allegato 1.
13.   Nel termine di 30 giorni dal presente provvedimento la ditta dovrà presentare il certificato di
regolare esecuzione lavori per le opere di adeguamento al PTA, accompagnato con una planimetria
aggiornata con gli interventi effettuati, in cui siano identificati in modo puntuale i punti di
campionamento e scarico. La stessa documentazione dovrà essere accompagnata
dall’implementazione della tabella 2.14 del PMC con le attività di manutenzione del sistema di
trattamento, che in assenza di perse determinazioni di Arpav, la ditta sarà obbligata a seguire.
14.   Ogni campionamento dovrà essere effettuato nelle condizioni operative, meteorologiche
ritenute dal tecnico responsabile più gravose per la qualità delle acque scaricate e le stesse
dovranno essere specificatamente indicate nel verbale di campionamento da allegare al rapporto
di prova.
15.    La ditta deve effettuare i controlli analitici secondo la periodicità indicata nel PMC
comunicando al Dipartimento provinciale dell' ARPAV la data in cui intende effettuare i prelievi,
con un anticipo di almeno15 giorni. Per i controlli di scarichi di acque meteoriche il preavviso al
Autorizzazione Integrata Ambientale - ditta CAME SpA -  Allegato 2                   2 di 9
Dipartimento Provinciale dell’ARPAV deve essere effettuato nei medesimi termini in cui viene
contattato il laboratorio incaricato.
16.    I pozzetti fiscali devono essere del tipo UNICHIM o analogo, in modo da permettere il
prelievo manuale o con l’attrezzatura automatica (autocampionatore), devono essere sempre
accessibili da parte delle Autorità competenti al controllo, idonei per i prelievi .
17.    Le analisi e il prelievo dei campioni, realizzati al fine di monitorare nel tempo il rispetto dei
limiti, dovranno essere effettuati da personale qualificato, che redigerà anche un apposito verbale di
prelievo. Quest’ultimo dovrà essere allegato al rapporto di prova che dovrà indicare, oltre agli esiti
delle analisi condotte sui campioni prelevati anche il metodo di campionamento e le metodiche
analitiche adottate. I rapporti di prova con i relativi verbali di prelievo dovranno essere conservati
dalla ditta e messi a disposizione delle autorità competenti al controllo.
18.    Le metodologie di campionamento e analisi devono essere quelle utilizzate dal Servizio
Laboratori di ARPAV, riportate nel sito specifico http://www.arpa.veneto.it/servizi-
ambientali/ippc/servizi-alle-aziende/metodi-di-campionamento-e-analisi. L’azienda può cambiare le
metodiche analitiche, previa comunicazione ad ARPAV, la quale può esprimersi in merito. Le
metodiche utilizzate dal Servizio Laboratori di ARPAV faranno in ogni caso fede in fase di
contraddittorio.
Per la tipologia di scarico si ritene di soprassedere alla richiesta di campionamento sulle 24 ore
come indicato nel documento di BAT Conclusion. Per il campionamento dello scarico in
questione valgono quindi le indicazioni normative generali ossia di norma 3 ore o comunque
giustificazione per tempi persi.


                             Emissioni sonore
19.    L’azienda deve verificare, con cadenza triennale e ogni qualvolta vi siano delle modifiche
che comportano delle variazioni sostanziali del livello di rumore, l’attualità della Valutazione di
Impatto Acustico, aggiornando lo studio agli atti ed eseguendo i rilievi fonometrici necessari,
utilizzando le professionalità di un Tecnico Competente in Acustica Ambientale. Le misure devono
essere eseguite presso la sorgente per la valutazione dell’emissione e presso i ricettori più esposti al
rumore per l’immissione e il livello differenziale; qualora ciò non fosse possibile deve essere
inpiduata una posizione di misura (nelle vicinanze del ricettore o in prossimità della sorgente) che
consenta di stimare il livello presso il ricettore. I parametri da misurare sono i livelli acustici per i
quali è stata evidenziata la potenziale criticità. Si segnalano, per l’elaborazione della documentazione
di impatto acustico ai sensi dell’articolo 8 della Legge n.447 del 1995, le Linee Guida approvate con
Deliberazione del Direttore Generale ARPAV (DDG n.3 del 29.01.2008) e consultabili nel sito
internet dell’Agenzia, all’indirizzo http://www.arpa.veneto.it/temi-ambientali/agenti-fisici/fle-e-
allegati/ linee_Guida-DOC-Impatto_Acustico.
20.    In caso di superamento, da comunicarsi tempestivamente a questo Ente, al Comune ed
all’ARPAV, dovranno essere realizzate opportune mitigazioni acustiche concordandole con Comune
ed ARPAV. Tali interventi dovranno essere comunicati a questa Amministrazione per gli aspetti di
competenza.
21.    Le campagne di misura dovranno essere effettuate durante lo svolgimento delle attività
rumorose, con comunicazione preventiva di almeno 15 giorni, al Comune ed ad ARPAV, che potranno
presenziare allo stesso. Tali campagne dovranno essere effettuate con cadenza triennale e in caso di
modifiche che possono incidere in modo significativo sulla matrice. La relativa valutazione dovrà
essere allegata al primo report utile.




Autorizzazione Integrata Ambientale - ditta CAME SpA -  Allegato 2                 3 di 9
                             Gestione rifiuti
22.   Al report sulla produzione dei rifiuti di cui al Piano di Monitoraggio e Controllo che riporta
un elenco limitato ai rifiuti caratteristici dello specifico comparto produttivo, dovrà essere allegata
copia del MUD;
23.   I rifiuti prodotti dovranno essere raggruppati in aree dotate di apposita cartellonistica,
indicante il relativo codice C.E.R. e l’eventuale caratteristica di pericolosità.
24.   La gestione dei rifiuti prodotti dovrà avvenire nel rispetto di quanto previsto dalla parte IV
Titolo I D.Lgs. 152/06; in particolare la loro gestione dovrà avvenire nella modalità di deposito
temporaneo così come definito dall’art. 183 c. 1 lettera bb) del D.Lgs. 152/2006.
                                 Altro
25.   La ditta dovrà costantemente vigilare sul buono stato di conservazione delle pavimentazioni
impermeabilizzate ed effettuare, in presenza di eventuali fessurazioni, le relative manutenzioni.
26.   Entro 180 giorni dalla notifica del presente provvedimento dovranno essere realizzati i
piezometri proposti per il controllo della falda sotterranea secondo la proposta presentata per il
piano di monitoraggio delle acque sotterranee proprio dello stabilimento. Secondo parere
Arpav,in riferimento alla modalità di realizzazione dei piezometri, allo scopo di escludere la
presenza di eventuali circolazioni idriche sospese (che potrebbero rendere conto della notevole
differenza nei livelli piezometrici fra zona nord e sud dello stabilimento) per almeno uno dei
piezometri di valle, la terebrazione dovrà essere eseguita, per i primi 5 metri, ad avanzamento
continuo e dovrà essere redatta la relativa stratigrafia. La finestratura dei piezometri andrà
valutata di conseguenza in modo da intercettare il medesimo acquifero profondo. Nel caso
risultassero presenti degli acquiferi sospesi, dovrà essere valutata l’opportunità di monitorarli
indipendentemente. Attraverso adeguate misure freatimetriche dovrà inoltre essere ricostruito
l’andamento locale della falda verificando così la rappresentatività dei piezometri stessi. La fine
dei lavori dovrà essere oggetto di specifica comunicazione a questa Amministrazione e ad Arpav,
dando conto di quanto sopra.
27.   Nel termine dei successivi 90 giorni la ditta, utilizzando il sistema di cui al precedente
punto, dovrà procedere ad un'analisi a set esteso. I referti analitici dovranno essere trasmessi a
questa Amministrazione e ad ARPAV nel termine di 30 giorni dal prelievo con una proposta di
set analitico per i successivi controlli, che in assenza di perse determinazioni è da ritenersi
conpiso.
28.   Successivamente è richiesta un'analisi con frequenza quinquennale per i parametri
oggetto di proposta, eventualmente integrati sulla base di determinazioni di questa
Amministrazione.
29.   Qualora dal monitoraggio dovessero emergere delle anomalie dovrà esserne data
tempestiva comunicazione a questa Amministrazione, al Comune ed ARPAV.
30.   In caso di incidenti e/o impresti con impatto per le perse matrici ambientali, dovrà adottare
immediatamente tutte le misure necessarie per limitarne le conseguenze, procedendo e con le
comunicazioni di cui al comma 1 dell’art’art.29-undecies del D.Lgs 152/2006 entro le otto ore
successive all’evento.
31.    La ditta, ad esclusione dei periodi di chiusura per ferie, dovrà comunicare eventuali fermi
prolungati – oltre 15 gg- di attività e qualora tali periodi superino trenta giorni dovrà essere
contestualmente presentato un piano con le attività di controllo e monitoraggio da condursi durante
gli stessi e perse rispetto alla normale attività nonché le azioni da mettere in atto anche dal punto di
vista strutturale per garantire la sicurezza dell’impianto.
32.   Dovrà altresì essere comunicata il fine esercizio dell’attività. Con tale comunicazione dovrà
essere presentato un Piano di ripristino ambientale che descriva gli interventi che verranno attuati al
fine della restituzione del sito agli usi originari e i relativi accertamenti analitici per verificare
l’assenza di eventuale contaminazione del sito.
33.   Le registrazioni dei dati previsti dal Piano monitoraggio e controllo dovranno seguire le
seguenti indicazioni:

Autorizzazione Integrata Ambientale - ditta CAME SpA -  Allegato 2                 4 di 9
◦     tutti i dati ottenuti dall’autocontrollo devono poter essere verificati in sede di sopralluogo
ispettivo. I dati originali (es. bollette, fatture, documenti di trasporto, Rapporti di prova etc.) devono
essere conservati almeno per 5 anni in modo da garantire la rintracciabilità del dato stesso;
◦    eventuali registrazioni e tutti i certificati analitici, compresi quelli effettuate da laboratori
esterni o direttamente dall’impianto di destino devono essere conservati presso lo stabilimento, a
disposizione delle Autorità competenti al controllo, almeno per 5 anni.
Si ricorda che ai sensi dell’art. 29-decies, comma 2, del D.Lgs. 152/2006, il gestore dovra'
trasmettere, alla Provincia di Vicenza, all’ ARPAV, al Comune di Chiampo entro il 30 aprile di ogni
anno un documento contenente i dati caratteristici dell’attività dell’anno precedente costituito da:
a)    un report informatico sul modello fornito dall’Autorità competente (http://ippc.arpa.veneto.it/)
dove inserire i dati previsti dalle tabelle del “PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO” ossia
quelli a cui è stato assegnato “SI’” nella colonna 'Reporting' dell’Allegato 3; il report dovrà essere
trasmesso su supporto informatico;
b) una relazione esplicativa dell’attività aziendale con il commento dei dati dell’anno in questione e i
risultati nel monitoraggio. La relazione, che può essere corredata da grafici esemplificativi, deve
contenere la descrizione di eventuali metodi di stima/calcolo dei dati comunicati. Il superamento dei
Valori Limite di Emissioni è da giustificare, ove possibile, specificando la causa dell’incidente (es.
manutenzione straordinaria, guasto, malfunzionamento, avaria o interruzione degli impianti di
abbattimento, condizioni meteo-climatiche avverse etc.) e gli interventi risolutivi adottati. Variazioni
significative tra i persi anni di monitoraggio vanno giustificate. La suddetta relazione dovrà essere
trasmessa su supporto informatico.
Tenendo conto del periodo in cui è rilasciata l’autorizzazione di cui al presente provvedimento la ditta
dovrà attuare quanto previsto dal PMC a far data dal 01 maggio 2021 e il primo report e relativa
relazione dovrà essere presentato entro aprile 2022. Per tale disposizione viene meno l’impegno di
procedere alla comunicazione di cui all'art. 29 decies comma 1.
                          Limiti alle emissioni
                         Aria
La seguente tabella riporta, in relazione al processo produttivo, i limiti per le emissioni in atmosfera
ritenute significative.
Punto Provenienza/fase          di Altezz    Sistema   di
                                      Portata        Limiti
di   produzione             a      trattamento
emissio
                                     [Nmc/h](*)
ne                                           Inquinanti    Valore
                                                   concentrazio
                                                    ne -(1)

EP1     Presse 3606, 36012,      11,5     filtro a secco  54600    Polveri    5 mg/Nmc (2)
       3607, 3610, 36011,              multistadio          TCOV     30 mg/Nmc
          3608
EP2     Presse 3613, 3605,  14           filtro a secco         Polveri    5 mg/Nmc(2)
      3604, 3602, 3601, 3609             multistadio   53300
                                            TCOV     30 mg/Nmc
EF1        Forno   14                      43.000    Polveri    5 mg/Nmc
         fusorio
      STRIKOMELTER MH                                NOx   120 mg/Nmc
       II T 3000/2000                              espressi
                                            come NO2
          Forno
         fusorio                                TCOV     30 mg/Nmc
      STRIKOMELTER MH                                HCl     10 mg/Nmc
       II T 1500/1250
                                             HF      1 mg/Nmc

Autorizzazione Integrata Ambientale - ditta CAME SpA -  Allegato 2                     5 di 9
                                                              Inferiore a 0,1 ng
                                                        PCDD/     I-TEQ/Nmc
                                                         F
ES1     Trattamenti meccanici 11,5          Filtro      a                 polveri    15
                                            6000
      superficiali - Levigatura           cartucce
ES2    Manutenzione stampi – 10,5          Filtro      a                 polveri    15
                                            250
      sabbiatrice manuale             cartucce
ES3    sabbiatrice fuori linea 14           Filtro a                      polveri    20
     OMSG                      cartucce           1500

ES5     Trattamenti meccanici 9,5          Filtro      a                 polveri    20
                                            1300
      superficiali - sabbiatrici          maniche
ES6     Trattamenti meccanici 11           Filtro      a                 polveri    15
                                            9000
      superficiali - sabbiatrici          cartucce
  (*) ammesso con un range di variabilità di ±20%. A fronte di riscontri analitici con portate riscontrate superiori il limite in emissione
     dovrà essere modulato proporzionalmente secondo la formula indicata nell’art.271 comma 13, eventuali scostamenti dovrà essere
     comunicato e motivato.
  1) come media del periodo di campionamento- valore medio di tre misurazioni consecutive di almeno 30 minuti ciascuna
     per le diossine come media di un periodo di campionamento di almeno sei ore.
  (2)
    limite da rispettare a partire dall’adeguamento




                                 Scarichi

                                          Recapito             Limiti
  Punto di                    Tecnologie di
               fase                      (fognatura, corpo
campionamento                   contenimento                     Parametro     Valore SF
                                          idrico)

          Meteoriche dilavamento
                                                     Regolamento di Fognatura e
          prima pioggia piazzali e Vasca di sedimentazione e
    SF1    tetti contaminati ; servizi  filtro disoleatore
                                          Fognatura       Depurazione della acque reflue
                                                      industriali del gestore
               igienici
             meteoriche di
          dilavamento eccedenti la
                                     Condotta meteorica di via Tab 3 colonna scarico in acque
          quota di prima pioggia
    P1        meteoriche di
                              /        dell’Industria – corpo  superficiali all. 5 alla parte II del
                                       idrico superficiale       D.Lgs 152/06
           dilavamento aree non
              separate
                                     Condotta meteorica di via Tab 3 colonna scarico in acque
    P2       Meteoriche tetti          /        dell’Industria – corpo  superficiali all. 5 alla parte II del
                                       idrico superficiale       D.Lgs 152/06
  *campionamento della prima pioggia prima della confluenza con i servizi igienici

                                Rumore
La seguente tabella riporta i limiti alle emissioni sonore.
                 Punto di                           Limiti
      Tipologia
                 emissione          Paramento                  Valore
             punti inpiduati nel
               documento di
  Emissioni sonore                      Piano di Zonizzazione Acustica del Comune di Chiampo
             previsione di impatto
                acustico -




Autorizzazione Integrata Ambientale - ditta CAME SpA -  Allegato 2                                 6 di 9
Allegato 2 - Appendice 1
                        SCHEMA TIPO DI CERTIFICATO ANALITICO
                       (*importante considerare indicazioni sotto riportate)

Ditta:___________________________________________________________________________________________________
Attività produttiva svolta: __________________________________________________________________________________

Camino n.__________________ Relativo all'impianto di: __________________________________________________________

Campione 1 prelevato il_____________________ da ____________________________________________________________
Durata del prelievo dalle ore______________ alle ore ______________
Campione 2 prelevato il_____________________ da _____________________________________________________________
Durata del prelievo dalle ore______________ alle ore _______________
Campione 3 prelevato il____________________ da _____________________________________________________________
Durata del prelievo dalle ore_____________ alle ore ________________

TIPO E QUANTITÀ DI MATERIE PRIME UTILIZZATE NELL'IMPIANTO DURATE IL PRELIEVO E CHE ABBIANO
INFLUENZA SULLE EMISSIONI
Strumentazione usata per il prelievo ____________________________________________________________________
Metodiche utilizzate per il campionamento ______________________________________________________________
Metodiche utilizzate per l’analisi _______________________________________________________________________

Risultati analitici:
Portata delle emissioni __________________                         Temperatura fumi_____________
Tenore di ossigeno* _________________________                        Umidità ____________________
*(da riportare solo per processi di combustione)
Inquinante 1            Valore di concentrazione medio _______________           Flusso di massa
Inquinante 2            Valore di concentrazione medio _______________           Flusso di massa
Inquinante 3            Valore di concentrazione medio _______________           Flusso di massa

                                      NOTE:
Oltre alla data e alla firma, con timbro di iscrizione all'albo, del tecnico abilitato all'analisi, si dovrà allegare il verbale di campionamento e prelievo
ed esprimere le seguenti determinazioni:
   •   che le condizioni di marcia al momento del prelievo risultavano essere al regime massimo possibile od, eventualmente, motivare una
      situazione difforme;
   •   la presenza, o meno, ed il funzionamento, o meno, di eventuali impianti di abbattimento;
   •   la motivazione sulla scelta degli inquinanti analizzati e giudizio sulla loro rappresentatività rispetto alla globalità dell'emissione ed al ciclo
      produttivo esaminato;
   •   stima dell'errore standard nell’analisi;
   •   motivazione delle eventuali difformità dei parametri tra quanto richiesto in sede di autorizzazione e quanto determinato al momento
      dell’analisi.
(*) Nelle more dei decreti attutivi richiamati al punto 17 dell’ art. 271 del D.lgs 152/2006 per il campionamento manuale delle emissioni
convogliate, tenuto conto di approfondimenti in merito effettuati con ARPAV si dispone quanto segue:
   •   il numero di prelievi o campioni da eseguire nel caso di campionamento manuale è di 3 per ciascuna misura. Ai fini del calcolo del valore di
      emissioni si deve considerare la media ottenuta da questi 3 campioni;
   •   il numero di prelievi o campioni è relativo a ciascun parametro o sostanza che si deve determinare per il confronto con il valore limite;
   •   il tempo di campionamento di norma deve essere di un’ ora, tenuto conto che la concentrazione media è riferita, dal D.lgs 152/2006, ad un’
      ora di funzionamento dell’impianto nelle condizioni di esercizio più gravose.

N.B. tempi di campionamento persi devono essere motivati




Autorizzazione Integrata Ambientale - ditta CAME SpA -      Allegato 2                                      7 di 9
Autorizzazione Integrata Ambientale - ditta CAME SpA -  Allegato 2  8 di 9
Autorizzazione Integrata Ambientale - ditta CAME SpA -  Allegato 2  9 di 9
                     PROVINCIA DI VICENZA
                   AREA TECNICA - SERVIZIO RIFIUTI VIA VAS
                             Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
                    Domicilio fiscale: Palazzo Godi – Nievo, Contrà Gazzolle 1 – 36100 VICENZA
                    Indirizzo di posta elettronica certificata: provincia.vicenza@cert.ip-veneto.net




               Autorizzazione Integrata Ambientale n.1 /2021
                          ALLEGATO 3

    Il presente allegato, definito come “Allegato 3” e costituente parte integrante e sostanziale
dell’autorizzazione Integrata Ambientale n. 1/2021 riporta il piano di monitoraggio e controllo che
la ditta CAME SpA deve implementare nell’esercizio dell’attività condotta nell’installazione in via
dell’Industria, 2, 14/16 in comune di Chiampo (VI)




Quadro sinottico
                GESTORE        GESTORE          ARPA                ARPA
        FASI      Frequenza                    Ispezioni
                           Reporting                    Campionamenti/analisi (*)
               autocontrollo                  programmate
  1                     COMPONENTI AMBIENTALI
 1.1                 Materie prime e prodotti in ingresso e in uscita
1.1.1  Materie prime     MENSILE       SI           X
1.1.2    Additivi      MENSILE       SI           X
     Sottoprodotti e    NON        NON
1.1.3
        MPS      APPLICABILE    APPLICABILE
       Controllo      NON        NON
1.1.4
      radiometrico    APPLICABILE    APPLICABILE

1.1.5   Prodotti finiti   MENSILE           SI            X
     Sottoprodotti e    NON          NON
1.1.6
        MPS      APPLICABILE      APPLICABILE
       Controllo      NON          NON
1.1.7
      radiometrico    APPLICABILE      APPLICABILE
 1.2                           Risorse idriche
1.2.1  Risorse idriche    MENSILE          SI         X
 1.3                          Risorse energetiche
1.3.1    Energia      MENSILE          SI         X
 1.4                          Consumo Combustibili
1.4.1   Combustibili     MENSILE          SI         X
 1.5                           Emissioni in Aria
     Punti di emissioni
1.5.1   (emissioni     ANNUALE           SI            X
      convogliate)
      Inquinanti      VEDERE
1.5.2                           SI            X                  X
      monitorati     TABELLA
1.6                           Emissioni in acqua
1.6.1  Punti di emissione  SEMESTRALE          SI            X

      Inquinanti      VEDERE
1.6.2                           SI            X                  X
      monitorati     TABELLA
1.7                               Rumore
1.7.1    Rumore      TRIENNALE         SI (**)           X           SU SEGNALAZIONE
1.8                                Rifiuti
                                                            Pagina 1 di 14
                    NON          NON
1.8.1   Rifiuti in ingresso
                   APPLICABILE      APPLICABILE
1.8.2    Rifiuti prodotti     MENSILE       SI         X                     X
 1.9                           Suolo e sottosuolo
1.9.1    Acque di falda    QUINQUENNALE       SI         X                     X
  2                          GESTIONE IMPIANTO
 2.1                    Controllo fasi critiche/manutenzione/stoccaggi
         Sistemi di
      controllo delle fasi    VEDERE
2.1.1                             NO (***)          X
         critiche del     TABELLA
          processo
        Interventi di
        manutenzione
        ordinaria sugli     VEDERE
2.1.2                             NO (***)          X
         impianti di      TABELLA
      abbattimento degli
         inquinanti
         Sistemi di
       trattamento fumi:     VEDERE
2.1.3                             NO (***)          X
        controllo del     TABELLA
          processo
         Sistemi di
        depurazione.      VEDERE
2.1.4                             NO (***)          X
        Controllo del     TABELLA
          processo
                    VEDERE
2.1.5   Aree di stoccaggio                 NO (***)          X
                   TABELLA
                    NON
2.1.6    Emissioni diffuse                  NO            X
                   APPLICABILE
  3                            INDICATORI PRESTAZIONE
 3.1    Monitoraggio degli
                    VEDERE
      indicatori di                     SI
                    TABELLA
      performance

(*)   Le modalità di controllo analitico verranno specificate in dettaglio (sulla base di quanto ritenuto rilevante come impatto
     ambientale) nella lettera che verrà trasmessa da ARPAV entro il 15 gennaio dell’anno precedente a quello in cui verrà
     eseguita l’ispezione ambientale integrata o preventivamente alla comunicazione di cui all’art. 29-decies, comma 1 del D.Lgs
     152/06 e s.m.i..
(**)   La Relazione dell’attività di monitoraggio è da inviare all’Autorità competente e al Dipartimento Provinciale ARPAV
     competente, una volta conclusa, con la periodicità stabilita, in concomitanza dell’invio del reporting annuale.
(***)  Indicare nel report annuale i controlli con esiti negativi ovvero che hanno riscontrato criticità ed eventi straordinari . Invece i
     dati con frequenza di autocontrollo continua, se richiesti, dovranno essere inviati sempre, su supporto informatico, in file
     tipo .xls o altro database compatibile, in allegato al report.




                                                             Pagina 2 di 14
1 - COMPONENTI AMBIENTALI

1.1 - Materie prime e prodotti in ingresso e in uscita

                              In Ingresso

Tabella 1.1.1 - Materie prime
            Modalità                                 Frequenza
Denominazione              Fase di utilizzo     UM     Fonte del dato             Reporting (*)
           stoccaggio                                autocontrollo
  leghe di                                   software
              pallets     2. Fusione       kg              MENSILE          SI
alluminio (pani)                                gestionale
Ritorni interni      Cassa      2. Fusione       kg      calcolo**    MENSILE          SI
(*) il reporting sarà annuale con ripartizione mensile della quantità
(**)il dato si ottiene dalla differenza tra la quantità di alluminio sottoforma di materia prima in ingresso al processo di fusione e la
quantità di alluminio sottoforma di materia fusa


Tabella 1.1.2 - Additivi
                         Modalità        Fase di       Fonte del Frequenza Reportin
     Denominazione                                 UM        autocontrollo
                         stoccaggio        utilizzo        dato         g (*)
    agente antiossidante                                  software
                  fusti in metallo su pallet      3. Stampaggio  kg        MENSILE    SI
soluzione raffreddamento manufatti                               gestionale
    agente anticorrosivo                                  software
                  fusti in metallo su pallet      3. Stampaggio  kg        MENSILE    SI
 soluzione raffreddamento presse                               gestionale
     agente di distacco                                  software
                     cisterna in PE         3. Stampaggio  kg        MENSILE    SI
    soluzione distaccante                                  gestionale
    agente anticorrosivo                                  software
                     cisterna in PE         3. Stampaggio  kg        MENSILE    SI
    soluzione distaccante                                  gestionale
     agente antischiuma                                   software
                   fusti in PE su pallet       3. Stampaggio  kg        MENSILE    SI
    soluzione distaccante                                  gestionale
                                                software
       scorificante           sacchi su pallet     2. Fusione   kg        MENSILE    SI
                                                gestionale
                                    5. Trattamenti
                                                software
        graniglia            sacchi su casse      meccanici   kg         MENSILE       SI
                                                gestionale
                                     superficiali
(*) il reporting sarà annuale con ripartizione mensile della quantità


Tabella 1.1.3 - Sottoprodotti (secondo art. 184-bis D.Lgs.152/2006 s.m.i.) - non applicabile

Tabella 1.1.4 - Controllo radiometrico - non applicabile




                                                           Pagina 3 di 14
                                In Uscita

Tabella 1.1.5 - Prodotti finiti
                Modalità di                             Frequenza
 Denominazione                      UM         Fonte del dato              Reporting (*)
                stoccaggio                             autocontrollo
                                        software
 getti in alluminio       pallets         kg                     MENSILE        SI
                                        gestionale
(*) il reporting sarà annuale con ripartizione mensile della quantità


Tabella 1.1.6 - Sottoprodotti (secondo art. 184-bis D.Lgs.152/2006 s.m.i.) - non applicabile

Tabella 1.1.7 - Controllo radiometrico – non applicabile

1.2 - Risorse idriche

Tabella 1.2.1 - Risorse idriche
  Tipologia di
             Punto                                  Frequenza
approvvigionamen           Fase di utilizzo     UM    Fonte del dato                Reporting
             misura                                 autocontrollo
    to
                                     registro letture
  acquedotto      contatore   3. Stampaggio      m3                MENSILE         SI
                                      contatore
                                     registro letture
  acquedotto      contatore   servizi igienici     m3                MENSILE         SI
                                      contatore

1.3 - Risorse energetiche

Tabella 1.3.1 - Energia
                   Fase di     Punto                       Frequenza     Reporting
Descrizione    Tipologia                      UM    Fonte del dato
                   utilizzo    misura                      autocontrollo     (*)


  Energia              Intero                     software
          Energia
importata da                    contatore      MWh     gestionale     MENSILE       SI
          elettrica   stabilimento
rete esterna                                    aziendale


  Energia            STRIKOMELT                     software
          Energia
importata da             ER MH     contatore      MWh     gestionale     MENSILE       SI
          elettrica
rete esterna            1500/1250                    aziendale


  Energia            STRIKOMELT                     software
          Energia
importata da            ER MH II T    contatore      MWh     gestionale     MENSILE       SI
          elettrica
rete esterna            3000/2000                    aziendale




  Totale                               TEP


(*) il reporting sarà annuale con ripartizione mensile della quantità
Energia elettrica dei due forni da accorpare come consumo complessivo di fusione.




                                                          Pagina 4 di 14
1.4 - Consumo combustibili

Tabella 1.4.1 - Combustibili
Tipologi                                             Frequenza
         Fase di utilizzo       UM  Metodo misura Fonte del dato                     Reporting (*)
  a                                               autocontrollo
                           lettura contatore
                                          software
          2. Fusione,              PDR
metano                     Sm3                gestionale    MENSILE            SI
      trattamento soluzione distaccante     0161332400355
                                         aziendale
                               2
                           lettura contatore
                                          software
                              PDR
metano       nastri radianti       Sm3                gestionale    MENSILE            SI
                           0161332400378
                                         aziendale
                               3
(*) il reporting sarà annuale con ripartizione mensile della quantità




1.5 - Emissioni in aria

Tabella 1.5.1 - Punti di emissione (emissioni convogliate)
                              Impianto di         Durata      Durata
Punto di
     Provenienza/fase di produzione         abbattimento         emissione     emissione     Reporting (*)
emissione
                            (specificare tipologia)    giorni/anno    ore/giorno
  EF1           2. Fusione          Filtro a maniche         250        24             SI
                              filtro a secco
  EP1          3. Stampaggio                          250         24          SI
                             multistadio (**)
                              filtro a secco
  EP2          3. Stampaggio                          250         24          SI
                             multistadio (**)
         5. Trattamenti meccanici
  ES1                          filtro a cartucce        250         24          SI
             superficiali
  ES2         3. Stampaggio           filtro a cartucce        40         1          SI
         5. Trattamenti meccanici
  ES3                          filtro a cartucce        250         24          SI
             superficiali
         5. Trattamenti meccanici
  ES5                          filtro a maniche         250         24          SI
             superficiali
         5. Trattamenti meccanici
  ES6                          filtro a cartucce        250         24          SI
             superficiali
(*) l’azienda specificherà a titolo puramente indicativo eventuali variazioni significative rispetto ai dati forniti in tabella.
(*) in adeguamento per il rispetto del limite




                                                              Pagina 5 di 14
Tabella 1.5.2 - Inquinanti monitorati
Provenienza/
          Punti di                     Frequenza
  fase di    emissione
               Parametro        UM
                                  autocontrollo  Fonte del dato      Reporting
produzione
                 polveri      mg/Nm3      annuale   Rapporti di Prova       SI
                  COT       mgC/Nm   3
                                   annuale   Rapporti di Prova       SI
                  NOx        mg/Nm 3
                                   annuale   Rapporti di Prova       SI
               Cloro e composti
 2. Fusione    EF1     inorganici
                           mg/Nm 3
                                   annuale   Rapporti di Prova       SI
               Fluoro e composti
                 inorganici
                           mg/Nm3      annuale   Rapporti di Prova       SI

                PCDD/F      Ng I-TEQ/Nm3   annuale (*)  Rapporti di Prova       SI
                 polveri      mg/Nm 3
                                   annuale   Rapporti di Prova       SI
         EP1, EP2
3. Stampaggio           COT       mgC/Nm   3
                                   annuale   Rapporti di Prova       SI
          ES2      polveri      mg/Nm3     triennale   Rapporti di Prova       SI
5. Trattamenti
         ES1, ES3,                     triennale
  meccanici   ES5, ES6
                 polveri      mg/Nm3            Rapporti di Prova       SI
 superficiali
(*) secondo indicazioni BAT Conclusion DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2016/1032 DELLA COMMISSIONE del 13 giugno
2016




                                                    Pagina 6 di 14
1.6 - Emissioni in acqua

Tabella 1.6.1 - Punti di emissione
                                                  Durata    Durata
   Punto di                     Recapito         Impianto di                    Reporting
            Provenienza                                emissione   emissione
  emissione                 (fognatura, corpo idrico)    trattamento                      (*)
                                                 giorni/anno  ore/giorno
            meteoriche di
                    Rete fognaria urbana    vasca di     Non     Non
            dilavamento
   SF1               a sistema separato di sedimentazione e Determinabil Determinabil                SI
           prima pioggia;                         e      e
                     via dell’Industria filtro disoleatore
           servizi igienici
            meteoriche di
            dilavamento
          eccedenti la quota                       Non     Non
                    Condotta meteorica di
    P1      di prima pioggia                 -     Determinabil Determinabil               SI
                     via dell’Industria             e      e
           inviata a SF1;
            meteoriche di
           dilavamento tetti
                                               Non       Non
            meteoriche di Condotta meteorica di
    P2                                      -  Determinabil Determinabil      SI
           dilavamento tetti via dell’Industria                    e        e
(*) l’azienda specificherà a titolo puramente indicativo una stima delle eventuali variazioni significative rispetto ai dati forniti in
  tabella.


Tabella 1.6.2 - Inquinanti monitorati
Provenienza/
  fase di     Punto di
        campionamento
                      Parametro        UM     Frequenza autocontrollo   Fonte del dato      Reporting
produzione

                        pH          -        Annuale/          RdP          SI

                     Solidi sospesi               Annuale/          RdP          SI


1° pioggia                Idrocarburi                Annuale/          RdP          SI
 trattate
           SF1


                   Metalli (Ferro, zinco,
                     alluminio)
                                           Annuale/          RdP          SI



                        COD                  Annuale/          RdP          SI

2° pioggia     P1 - P2         Come SF1                Annuale/          RdP          SI


1.7 - Rumore

Tabella 1.7.1 - Rumore
                         Ricettore
        Posizione   Altezza del             Condizioni di
Valutazione                     cui è              Parametro   Frequenza
        punto di    punto di              funzionamento                 Reporting     Note (*)
  n.                      riferita la             valutato  monitoraggio
         misura     misura               degli impianti
                         misura
Come da relazione di valutazione di impatto acustico allegata all’istanza di AIA          triennale     SI
(*) nel caso in cui le misure non siano presso il ricettore indicare l’algoritmo utilizzato per risalire dalla misura al livello sonoro
  presso il ricettore.

1.8 - Rifiuti

Tabella 1.8.1 - Rifiuti in ingresso – non applicabile

                                                              Pagina 7 di 14
Tabella 1.8.2 - Rifiuti prodotti
                             Smaltimento  Recupero   Modalità di     Fonte del
  Descrizione             Modalità                                         Frequenza   Reporting
           Codice CER              (codice)   (codice)   controllo
   Rifiuti             stoccaggio       (***)    (***)   e di analisi     dato        autocontrollo   (*)


                                                    Registro di carico e
                                           Peso (t/anno)    scarico rifiuti   MENSILE
                  cassone metallico
scorie di fusione   10 10 03                     R13                                    SI
                    chiuso                             Rapporto di Prova
                                                      laboratorio
                                          Caratterizzazione/
                                             analisi
                                                      accreditato       (**)
                                                      / scheda di
                                                    caratterizzazione


                                                    Registro di carico e
                                           Peso (t/anno)    scarico rifiuti   MENSILE
limatura, scaglie e
                  cassone metallico
polveri di metalli  12 01 03                     R13                                    SI
                    chiuso                             Rapporto di Prova
  non ferrosi                                  Caratterizzazione/   laboratorio
                                             analisi
                                                      accreditato       (**)
                                                      / scheda di
                                                    caratterizzazione


                                                    Registro di carico e
  emulsioni e                                    Peso (t/anno)    scarico rifiuti   MENSILE
 soluzioni per          cisterna in metallo
            12 01 09*   con bacino di     D15                                          SI
macchinari, non           contenimento
                                                    Rapporto di Prova
                                                      laboratorio
contenenti alogeni                                 Caratterizzazione/
                                             analisi
                                                      accreditato       (**)
                                                      / scheda di
                                                    caratterizzazione

  residui di                                             Registro di carico e
  materiale di                                   Peso (t/anno)    scarico rifiuti   MENSILE
  sabbiatura,
            12 01 16*    big bags      D15                     Rapporto di Prova
                                                                          SI
  contenente
                                                      laboratorio
   sostanze                                   Caratterizzazione/
                                             analisi
                                                      accreditato       (**)
  pericolose                                               / scheda di
                                                    caratterizzazione


                                                    Registro di carico e
                                           Peso (t/anno)    scarico rifiuti   MENSILE
  rifiuti non
  specificati    12 01 99   sfuso / big bags           R13              Rapporto di Prova
                                                                          SI
  altrimenti                                   Caratterizzazione/   laboratorio
                                             analisi
                                                      accreditato       (**)
                                                      / scheda di
                                                    caratterizzazione


                                                    Registro di carico e
                                           Peso (t/anno)    scarico rifiuti   MENSILE
fanghi di prodotti
 di separazione    13 05 02*  vasca in metallo           R13              Rapporto di Prova
                                                                          SI
  olio/acqua                                   Caratterizzazione/   laboratorio
                                             analisi
                                                      accreditato       (**)
                                                      / scheda di
                                                    caratterizzazione


                                                    Registro di carico e
 acque oleose                                    Peso (t/anno)    scarico rifiuti   MENSILE
  prodotte da           cisterne in metallo
            13 05 07*  e in PE con bacino    D15     R13              Rapporto di Prova
                                                                          SI
  separatori           di contenimento                            laboratorio
  olio/acqua                                   Caratterizzazione/
                                             analisi
                                                      accreditato       (**)
                                                      / scheda di
                                                    caratterizzazione


                                                    Registro di carico e
                                           Peso (t/anno)    scarico rifiuti   MENSILE
 imballaggi in          cassone metallico
            15 01 02                     R13                                    SI
  plastica              chiuso                             Rapporto di Prova
                                                      laboratorio
                                          Caratterizzazione/
                                             analisi
                                                      accreditato       (**)
                                                      / scheda di
                                                    caratterizzazione


                                                    Registro di carico e
                                           Peso (t/anno)    scarico rifiuti   MENSILE
 imballaggi in          cassone metallico
            15 01 03                     R13                                    SI
   legno               aperto                             Rapporto di Prova
                                                      laboratorio
                                          Caratterizzazione/
                                             analisi
                                                      accreditato       (**)
                                                      / scheda di
                                                    caratterizzazione

                                                                   Pagina 8 di 14
                                                Registro di carico e
                                       Peso (t/anno)    scarico rifiuti   MENSILE
  imballaggi
            15 01 04   sfuso / big bags        R13             Rapporto di Prova
                                                                     SI
   metallici
                                                  laboratorio
                                      Caratterizzazione/
                                         analisi
                                                  accreditato      (**)
                                                  / scheda di
                                                caratterizzazione


                                                Registro di carico e
                                       Peso (t/anno)    scarico rifiuti   MENSILE
 imballaggi in          cassone metallico
            15 01 06             D15                                       SI
 materiali misti            chiuso                         Rapporto di Prova
                                                  laboratorio
                                      Caratterizzazione/
                                         analisi
                                                  accreditato      (**)
                                                  / scheda di
                                                caratterizzazione

  imballaggi                                         Registro di carico e
contenenti residui                              Peso (t/anno)    scarico rifiuti   MENSILE
  di sostanze
            15 01 10*  sfuso / big bags        R13                                  SI
  pericolose o                                         Rapporto di Prova
                                                  laboratorio
contaminati da tali                            Caratterizzazione/
                                         analisi
                                                  accreditato      (**)
   sostanze                                           / scheda di
                                                caratterizzazione
  assorbenti,
materiali filtranti,                             Peso (t/anno)
                                                Registro di carico e
                                                            MENSILE
                                                 scarico rifiuti
  stracci e
  indumenti
            15 02 02*    big bags          R13             Rapporto di Prova
                                                                     SI
  protettivi,
                                                  laboratorio
contaminati da                              Caratterizzazione/
                                         analisi
                                                  accreditato      (**)
  sostanze                                            / scheda di
                                                caratterizzazione
  pericolose

                                                Registro di carico e
  rifiuti liquidi                              Peso (t/anno)    scarico rifiuti   MENSILE
acquosi, persi da        cisterne in metallo
            16 10 02  e in PE con bacino  D15                                       SI
quelli di cui alla         di contenimento
                                                Rapporto di Prova
                                                  laboratorio
 voce 16 10 01                              Caratterizzazione/
                                         analisi
                                                  accreditato      (**)
                                                  / scheda di
                                                caratterizzazione

Gas in contenitori                                       Registro di carico e
  a pressione                                Peso (t/anno)    scarico rifiuti   MENSILE
 (compresi gli
            16 05 04*  sfuso / big bags        R13                                  SI
halon), contenenti                                       Rapporto di Prova
                                                  laboratorio
   sostanze                               Caratterizzazione/
                                         analisi
                                                  accreditato      (**)
  pericolose                                           / scheda di
                                                caratterizzazione

altri rivestimenti e
                                                Registro di carico e
materiali refrattari                             Peso (t/anno)    scarico rifiuti   MENSILE
 provenienti da
    processi
            16 11 04     big bags     D15                                       SI
  metallurgici,                                        Rapporto di Prova
                                                  laboratorio
persi da quelli di                            Caratterizzazione/
                                         analisi
                                                  accreditato      (**)
cui alla voce 16 11                                        / scheda di
                                                caratterizzazione
     01

                                                Registro di carico e
  altri materiali
                                       Peso (t/anno)    scarico rifiuti   MENSILE
isolanti contenenti
  o costituiti da   17 06 03*  sfuso / big bags   D15                  Rapporto di Prova
                                                                     SI
   sostanze                               Caratterizzazione/   laboratorio
   pericolose                                 analisi
                                                  accreditato      (**)
                                                  / scheda di
                                                caratterizzazione

NOTA: l’elenco dettagliato dei rifiuti prodotti e delle relative destinazioni è potenzialmente soggetto a modifiche ma viene presenta-
to annualmente per legge dalla ditta attraverso la dichiarazione MUD.
(*) Nel report viene riportato il quantitativo dei rifiuti della tabella con allegato il MUD completo; i certificati analitici sono con-
   servati presso l'azienda (vedi specifiche già riportate in autorizzazione) per tutta la durata dell’A.I.A. e messi a disposizione
   dell’Autorità di controllo.
(**) Per caratterizzazione del rifiuto si intende sia l'approfondimento (tramite analisi chimica e/o studio delle schede tecniche, di si-
   curezza e/o del processo produttivo) finalizzato alla classificazione del rifiuto secondo il Regolamento 1357/2014 e la Decisio-
   ne 955/2014 (elenco codici CER) sia quello necessario per la verifica di accettabilità presso gli impianti di destino. L'approfon-
                                                              Pagina 9 di 14
   dimento finalizzato alla classificazione si rende necessario in presenza di rifiuti con voci a specchio e per l’attribuzione delle
   caratteristiche di pericolo dei rifiuti pericolosi assoluti. La frequenza di caratterizzazione sarà in generale annuale per i rifiuti
   avviati a smaltimento e biennale per quelli avviati a recupero, salvo perse specifiche degli impianti di destino, e dovrà essere
   comunque rinnovata in corrispondenza di ogni variazione del ciclo produttivo che comporti modifiche al rifiuto prodotto.
(***)      Le indicazioni non vanno considerate vincolanti purché le eventuali perse destinazioni future avvengano nel rispet-
   to della normativa ambientale sui rifiuti.

1.9 - Suolo e sottosuolo

Tabella 1.9.1 - Acque di falda
  Punto di        Parametro/                                Frequenza
                           UM         Fonte del dato       autocontrollo
                                                              Reporting
misura/piezometro      inquinante
  Secondo progetto
                Secondo
   approvato con
               prescrizione       -            -         QUINQUENNALE         SI
  prescrizioni di cui
                allegato 2
    allegato 2




                                                           Pagina 10 di 14
2 - GESTIONE DELL’IMPIANTO

2.1 - Controllo fasi critiche, manutenzioni, stoccaggi

Tabella 2.1.1 - Sistemi di controllo delle fasi critiche del processo
                                                           Frequenza    Reporting
Fase di produzione      Attività controllo   Parametri esercizio     UM   Fonte del dato       autocontrollo    (*)
                 controllo                         termocoppia
    2. Fusione
                temperatura
                             temperatura       °C
                                              collegata a PLC
                                                           continua      SI
(*) Indicare nel report annuale i controlli con esiti negativi ovvero che hanno riscontrato criticità ed eventi straordinari. I dati con
frequenza di autocontrollo continua invece, se richiesti, dovranno essere inviati sempre, su supporto informatico, in file tipo .xls o
altro database compatibile, in allegato al report.

Tabella 2.1.2 - Interventi di manutenzione ordinaria sugli impianti di abbattimento degli inquinanti (ed
eventuali fasi critiche del processo)
                                                   Frequenza
      Macchinario          Tipo di intervento      Fonte del dato        autocontrollo        Reporting (*)
                    secondo piano di
                  manutenzione fornito
                  dal Verifica condensa,          -            Mensile             NO
                   riempimento e parti
                      varie filtro
  Impianti di abbattimento       Controllo tenuta
      camino           manichette e setti          -           Trimestrale           NO
       EF1              filtranti
                  Pulizia o sostituzione
                  programmata maniche           -            Annuale             NO
                      filtranti
                    Lavaggi pannelli
                                       -           Ogni 2 mesi            NO
                      Fluidex
                   controllo visivo parti
                                       -            mensile            NO
                    soggette a usura
  Impianti di abbattimento     verifica filtri con valore
                                                   mensile            NO
      camini           pressione 200 bar
     EP1, EP2          Pulizia o sostituzione
                                       -           semestrale            NO
                       filtro

                    pulizia struttura          -            annuale            NO

                    verifica cartucce e
                                       -            mensile            NO
                    eventuale pulizia
  Impianti di abbattimento         controllo
      camini                                          mensile            NO
                    elettroventilatore
    ES1, ES2, ES3,
     ES5, ES6          controllo guarnizioni          -           trimestrale           NO

                   Pulizia o sostituzione
                                       -            annuale            NO
                      cartucce
                   controllo funzionalità
                                       -           settimanale           NO
                     evaporatore
  Sistema di trattamento       controllo livello
                                       -           settimanale           NO
soluzione acqua/distaccante       antischiuma

                  lavaggio condensatore          -           semestrale            NO
(*) Indicare nel report annuale i controlli con esiti negativi, che hanno riscontrato criticità ed eventi anche straordinari.

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Tabella 2.1.3 - Sistemi di trattamento fumi: controllo del processo
                              Parametri di controllo
 Punto                Sistema di                       Fonte del    Frequenza
            Fase                  del processo di     UM                    Reporting (*)
emissione              abbattimento                       dato     autocontrollo
                                abbattimento

                   filtro a secco                     pressostato
  EP1       3. Stampaggio
                    multistadio
                             differenza di pressione   kPa  differenziale
                                                        Continua        SI


                   filtro a secco                     pressostato
  EP2       3. Stampaggio
                    multistadio
                             differenza di pressione   kPa  differenziale
                                                        Continua        SI

          5. Trattamenti
                    filtro a                       pressostato
  ES5        meccanici
                    maniche
                             differenza di pressione   kPa  differenziale
                                                        Continua        SI
          superficiali

                     filtro a                       pressostato
                    cartucce
                             differenza di pressione   kPa  differenziale
                                                        Continua        SI
          5. Trattamenti
  ES6        meccanici
          superficiali     filtro a                       pressostato
                    cartucce
                             differenza di pressione   kPa  differenziale
                                                        Continua        SI

          5. Trattamenti
                    filtro a                       pressostato
  ES7        meccanici
                    maniche
                             differenza di pressione   kPa  differenziale
                                                        Continua        SI
          superficiali
Per gli altri camini ES1, ES2 ES3,

(*) Indicare nel report annuale i controlli con esiti negativi ovvero che hanno riscontrato criticità ed eventi straordinari. I dati con
frequenza di autocontrollo continua invece, se richiesti, dovranno essere inviati sempre, su supporto informatico, in file tipo .xls o
altro database compatibile, in allegato al report.


Tabella 2.1.4 - Sistemi di depurazione: controllo del processo
                            Parametri di controllo
            Sistema di trattamento                        Fonte del     Frequenza    Reportin
Punto emissione                     del processo di      UM             autocontrollo
            (stadio di trattamento)                         dato                g (*)
                              trattamento
               vasca di
                                          vedi prescrizione all. 2
   SF1       sedimentazione, filtro
              disoleatore
(*) Indicare nel report annuale i controlli con esiti negativi ovvero che hanno riscontrato criticità ed eventi straordinari. I dati con
frequenza di autocontrollo continua invece, se richiesti, dovranno essere inviati sempre, su supporto informatico, in file tipo .xls o
altro database compatibile, in allegato al report.




                                                             Pagina 12 di 14
Tabella 2.1.5 - Aree di stoccaggio (vasche, serbatoi, bacini di contenimento etc.)
                Parametri di        Modalità                    Frequenza       Reporting
   Descrizione
                controllo         controllo      Fonte del dato      autocontrollo       (*)
                                          Registro
   bacini di
                 integrità        visivo       cartaceo/informat    Quotidiana (**)        SI
  contenimento
                                           ico)
                                          Registro
    cisterne         integrità        visivo       cartaceo/informat    Quotidiana (**)        SI
                                           ico)
                                          Registro
     silos          integrità        visivo       cartaceo/informat    Quotidiana (**)        SI
                                           ico)
(*) Indicare nel report annuale i controlli con esiti negativi ovvero che hanno riscontrato criticità ed eventi straordinari.
(**) Registrazione solo delle non conformità

Tabella 2.1.6 - Emissioni diffuse (*)
                                   Modalità    Fonte del     Frequenza
   Attività       Parametro      Prevenzione                                   Reporting
                                   controllo     dato      autocontrollo



     -           -           -          -        -         -          NO



(*) Qualora si renda necessario possono essere previsti monitoraggi di emissioni diffuse.




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3 - INDICATORI DI PRESTAZIONE

Tabella 3.1 - Monitoraggio degli indicatori di performance
                                           Frequenza di
           Indicatore e sua descrizione             U.M.             Reporting
                                           monitoraggio
       Consumo specifico di prodotti ausiliari          ton/ton   ANNUALE        SI
                       Scorie di alluminio    ton/ton   ANNUALE        SI
                       Rifiuti da sistema di
 Produzione specifica di rifiuti    trattamento soluzione acqua-  ton/ton   ANNUALE        SI
                         distaccante
                                    % su totale
                     Rifiuti inviati a recupero         ANNUALE        SI
                                     rifiuti
        Consumo specifico di energia elettrica          kWh/ton   ANNUALE        SI
        Consumo specifico di combustibile            Sm3/ton   ANNUALE        SI
           Consumo idrico specifico              m3/ton   ANNUALE        SI




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