fanin-spa_aia_dd_2020_1454.pdf
PROVINCIA DI VICENZA
Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243
Determinazione Dirigenziale N° 1454 DEL 23/11/2020
AREA TECNICA
SERVIZIO RIFIUTI VIA VAS
DIRIGENTE/RESPONSABILE: Filippo Squarcina
OGGETTO: DITTA FANIN SPA - SEDE DI INSTALLAZIONE: VIA FONDO MURI, N. 43 IN
COMUNE DI MALO E VIA CHIODO E VIA S. MARIA CELESTE IN COMUNE DI ISOLA
VICENTINA. ATTIVITÀ IPPC: ALLEGATO VIII ALLA PARTE II DEL D. LGS. 152/06 -PUNTO
6.4.LETTERA B) PUNTO 2). AUTORIZZAZIONE N.11/2020 NUOVA AIA PER INSTALLAZIONE
ESISTENTE CON MODIFICA. DETERMINAZIONE N. 1420 DEL 17/11/2020 - DEFINIZIONE
CONDIZIONI DI CUI ALL’ART. 29-SEXIES DEL D.LGS 152/2006 .
COPIA CONFORME PROVVEDIMENTO
Titolo: Copia Conforme
Note:
Documenti Presenti:
Titolo Nome File Formato Data
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TESTO ATTO FIRMATO DD_2020_1454.odt.pdf.p7m AT - ATTO 23/11/2020
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Allegato 1 Allegato 1 AIA Attività INF - DOCUMENTO 19/11/2020
Fanin .odt INFORMATICO
CF9B7F0161D843E48BCAEE6F677D0D57202B184822145F18CBC6AE4FBFF7C129
NON FIRMATO -
Allegato 2 Allegato 2 AIA Limiti Fanin INF - DOCUMENTO 19/11/2020
.odt INFORMATICO
32A98BE3BC81FA3E350A649AE8703D9C311C635037131930335A7C9C7C5F601A
NON FIRMATO -
Allegato 3-PMC Allegato 3 AIA PMC INF - DOCUMENTO 19/11/2020
Fanin.odt INFORMATICO
89A7ADED8989A9DE195240BFEE88A2CF2DEB003B9D74D489E3C3111A22A62393
NON FIRMATO -
PROVINCIA DI VICENZA
Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243
DETERMINA N° 1454 DEL 23/11/2020
AREA TECNICA
SERVIZIO RIFIUTI VIA VAS
OGGETTO: DITTA FANIN SPA - SEDE DI INSTALLAZIONE: VIA FONDO MURI, N. 43
IN COMUNE DI MALO E VIA CHIODO E VIA S. MARIA CELESTE IN COMUNE DI
ISOLA VICENTINA. ATTIVITÀ IPPC: ALLEGATO VIII ALLA PARTE II DEL D. LGS.
152/06 -PUNTO 6.4.LETTERA B) PUNTO 2). AUTORIZZAZIONE N.11/2020 NUOVA AIA
PER INSTALLAZIONE ESISTENTE CON MODIFICA. DETERMINAZIONE N. 1420 DEL
17/11/2020 - DEFINIZIONE CONDIZIONI DI CUI ALL’ART. 29-SEXIES DEL D.LGS
152/2006 .
IL DIRIGENTE
Premesso che la ditta FANIN SPA è operativa nell’installazione in oggetto con attività di
produzione e commercio di mangimi composti, integrati, complementari, concentrati, medicati
e non.
Rilevato che l’attività della stessa azienda si inquadra come attività soggetta ad AIA rientrante
in Allegato VIII alla Parte II del D. Lgs. 152/06 -Punto 6.4 Lettera b) punto 2):
b) Escluso il caso in cui la materia prima sia esclusivamente il latte, trattamento e
trasformazione,persi dal semplice imballo, delle seguenti materie prime, sia trasformate in
precedenza sia non trasformate destinate alla fabbricazione di prodotti alimentari o mangimi da:
2) solo materie prime vegetali con una capacità di produzione di prodotti finiti di oltre 300
Mg al giorno o 600 Mg al giorno se l'installazione è in funzione per un periodo non
superiore a 90 giorni consecutivi all'anno;”.
Considerato che la ditta con documentazione agli atti con prot n.15632 del 14/04/2020 si è
attivata per una modifica con una procedura per il rilascio del provvedimento autorizzatorio
unico ai sensi dell’art.27-bis del D.Lgs 152/06,dell’art.11 della LR 4/2026 e della 568/2018,
chiedendo, oltre al provvedimento VIA, il rilascio di ogni altra autorizzazione, parere etc
necessari per l’intervento e il rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale ai sensi del
titolo III bis del D.lgs 152/06 e smi.
Considerato che per l'istanza richiamata, l'avvio del procedimento e l'attività istruttoria in materia
Documento informatico firmato digitalmente ai sensi e con gli effetti di cui agli artt. 20 e 21 del D.Lgs n.82/2005;
sostituisce il documento cartaceo e la firma autografa.
di VIA e di AIA si svolgono in maniera unificata attraverso il coordinamento delle perse
disposizioni in materia, come previsto dall'art.10.2 della L.R. n.04/2016.
Considerato che, ai sensi dell’art.27-bis del D.Lgs. 152/2006, con nota prot. 17270 del 23/04/2020
è stata data comunicazione di avvio procedimento e di avvenuta pubblicazione della
documentazione secondo quanto previsto dalla norma.
Considerato che alla conclusione del richiamato procedimento con determinazione n.1420 del
17/11/2020 è stato disposto quanto segue:
- “di adottare la determinazione di conclusione positiva della conferenza di servizi effettuata
nell’ambito del procedimento unico ex art. 27-bis del D.Lgs. 125/2006 a seguito dell’istanza
presentata dalla società Fanin Spa,…...omissis…2”;
- “ di prendere atto facendolo proprio il parere espresso dal Comitato Tecnico Provinciale VIA, n.
24/20 del 12/11/2020, Allegato A al presente provvedimento, di cui forma parte integrante e
sostanziale.”;
- “di rilasciare il provvedimento di VIA favorevole relativamente all'istanza di cui al punto 1.”;
- “di rilasciare l'Autorizzazione Integrata Ambientale, ai sensi dell'art. 29-sexies del D.lgs. n.
152/2006, per l'esercizio dell'installazione al foglio catastale n. 30 particelle 77 – 707 -708 del
Comune di Malo e al foglio n. 7 part. 864-104-105-444-966-96539 del Comune di Isola Vicentina
(proprietà Nactor Srl), per l’attività inpiduata al punto 6.4 b.2 dell’Allegato VIII alla Parte
Seconda del D.Lgs. 152/2006 secondo il progetto presentato in sede di istanza VIA-AIA e
successive integrazioni.”.
Considerato che in ordine all’AIA, con il medesimo provvedimento è stato dato atto che
“verranno specificati con successivo provvedimento i limiti, le prescrizioni ed il piano di
monitoraggio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale”.
Visto il D.Lgs 03.04.2006, n° 152 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la Legge Regionale n.04/2016;
Visti gli artt. 151 comma 4 e 107 del D.Lgs. n. 267/2000;
Richiamata la deliberazione del Consiglio Provinciale n.3 del 03/02/2020 con la quale è stato
approvato il Bilancio di Previsione 2020-2022;
DETERMINA
di procedere con il presente atto alla definizione dell’Autorizzazione Integrata Ambientale in
oggetto secondo quanto di seguito riportato:
1- alla società FANIN SPA è rilasciata l’Autorizzazione Integrata Ambientale secondo le
modalità rappresentate nella documentazione depositata agli atti e nel rispetto delle condizioni
di cui al presente provvedimento. L’attività svolta dall’azienda e il suo inquadramento è
sinteticamente riportata in allegato 1 al presente provvedimento. Secondo il registro agli l’AIA
in questione è identificata con n.11/2020.
L’autorizzazione di cui sopra legittima per quanto di competenza anche le modifiche
impiantistiche oggetto di richiesta nell’ambito della sostituita autorizzazione alle emissioni.
L’autorizzazione costituisce per quanto previsto dall’Allegato IX alla parte II del D.Lgs
152/06
a) autorizzazione alle emissioni in atmosfera, fermi restando i profili concernenti aspetti
sanitari (titolo I della parte quinta del presente decreto), sostituendo l’autorizzazione settoriale
n.Reg. 679/ARIA Prot.n. 98330/AMB del 27/12/2012; la presente autorizzazione ricomprende
Documento informatico firmato digitalmente ai sensi e con gli effetti di cui agli artt. 20 e 21 del D.Lgs n.82/2005;
sostituisce il documento cartaceo e la firma autografa.
nel monitoraggio anche le emissioni del cogeneratore facendone salva la relativa
autorizzazione regionale di cui alla DGRV 1587 del 31/07/2012 del 27/08/2012;
b) Autorizzazione allo scarico (Capo II del Titolo IV della Parte Terza)- scarico produttivo in
fognatura in sostituzione di quella del gestore e scarico acque meteoriche su suolo come nuova
autorizzazione.
2- In allegato 2), quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, sono
riportate le condizioni a cui risulta subordinata la stessa autorizzazione.
3- Al fine di garantire un controllo dell'attività autorizzata la ditta dovrà procedere ad attuare
un monitoraggio della stessa secondo il piano allegato -Allegato 3- che costituisce parte
integrante e sostanziale del presente provvedimento. Ai sensi dell'art. 29 decies del D.Lgs
152/06 prima di dare attuazione a quanto previsto dall'autorizzazione, la ditta è impegnata a
darne comunicazione a questa Amministrazione.
Di dare atto che al presente provvedimento sarà data esecuzione ad avvenuta pubblicazione
all'Albo Pretorio on line.
INFORMA CHE
Il presente atto in ordine all’AIA procede alla definizione delle condizioni di cui all’art. 29-sexies
del D.lgs 152/06 secondo quanto disposto dalla determinazione n.1420 del 17/11/2020;
- per il rinnovo e il riesame dell'autorizzazione vale quanto disposto all’art. 29-octies del D.Lgs. n.
152/2006. L'Autorizzazione Integrata Ambientale di cui al presente provvedimento è soggetta a
riesame secondo le modalità previste dall'art. 29-octies del D.Lgs. n. 152/2006, come modificato dai
successivi D.Lgs. n. 128/2010 e n. 46/2014; in ogni caso il Gestore è tenuto a presentare la
documentazione richiesta per il riesame dell'AIA entro 10 anni dalla data di rilascio del presente
provvedimento;
- rimangono in capo alle autorità competenti il rilascio di eventuali ulteriori pareri, nulla osta,
autorizzazioni e assensi comunque denominati per l'esercizio delle attività autorizzate.
- in caso di inosservanza delle prescrizioni contenute nella presente autorizzazione, si procederà
secondo quanto previsto dall’art. 29 - decies, comma 9, e dall’art. 29 – quattuordecies del D.Lgs. n.
152/2006;
- in relazione al Piano di Monitoraggio e Controllo ARPAV nel corso di validità della presente
autorizzazione effettuerà almeno due ispezioni Ambientali Integrate con oneri a carico del
Gestore e almeno una visita in loco ogni 3 anni, fatto salvo comunque quanto previsto nel
Piano di Ispezione Ambientale a livello regionale così previsto dall'art. 29 decies, comma 11,
del D.Lgs. n. 152/2006. Per la tariffa dei controlli in questione è riferimento la DGRV 1519 del
26 maggio 2009. Qualora ne ravvedesse la necessità, la Provincia potrà disporre controlli
aggiuntivi secondo quanto previsto dall’art 29 - decies, comma 4, del D.Lgs. n. 152/2006.
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso avanti al Tribunale Amministrativo
Regionale per il Veneto, nel termine di 60 giorni, ovvero in alternativa ricorso straordinario al
Capo dello Stato entro 120 giorni.
Il presente provvedimento viene trasmesso alla Società in oggetto, al comune di Malo, ad
ARPAV, al gestore della fognatura VIACQUA spa, all’ULSS 7-Dipartimento di Prevenzione-
SPISAL, al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, al Comando Carabinieri Forestali di
Schio.
Sottoscritta dal Dirigente
Filippo Squarcina
con firma digitale
Responsabile del Procedimento: Lucia Zocca
Documento informatico firmato digitalmente ai sensi e con gli effetti di cui agli artt. 20 e 21 del D.Lgs n.82/2005;
sostituisce il documento cartaceo e la firma autografa.
ALLEGATI - Allegato 1
(impronta: CF9B7F0161D843E48BCAEE6F677D0D57202B184822145F18CBC6AE4FBFF7C129)
- Allegato 2
(impronta: 32A98BE3BC81FA3E350A649AE8703D9C311C635037131930335A7C9C7C5F601A)
- Allegato 3-PMC
(impronta: 89A7ADED8989A9DE195240BFEE88A2CF2DEB003B9D74D489E3C3111A22A62393)
Documento informatico firmato digitalmente ai sensi e con gli effetti di cui agli artt. 20 e 21 del D.Lgs n.82/2005;
sostituisce il documento cartaceo e la firma autografa.
PROVINCIA DI VICENZA
AREA TECNICA - SERVIZIO RIFIUTI VIA VAS
Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
Domicilio fiscale: Palazzo Godi – Nievo, Contrà Gazzolle 1 – 36100 VICENZA
Indirizzo di posta elettronica certificata: provincia.vicenza@cert.ip-veneto.net
Autorizzazione Integrata Ambientale n.11/2020
ALLEGATO 1
Il presente allegato, definito come “Allegato 1” e costituente parte integrante e sostanziale
dell’Autorizzazione Integrata Ambientale n.11/2020, riporta l'inquadramento generale e la
descrizione del processo produttivo svolto dalla ditta FANIN SPA nell’installazione di Via Fondo
Muri, n. 43 in comune di Malo e di via Chiodo e via S. Maria Celeste in comune di Isola Vicentina .
Inquadramento attività A.I.A.
Capacità
Attività Riferimenti
produttiva
Allegato VIII alla Parte II del D. Lgs. 152/06 - Punto
6.4.Lettera b) punto 2)
Produzione e
commercio di b) Escluso il caso in cui la materia prima sia esclusivamente il latte,
mangimi trattamento e trasformazione,persi dal semplice imballo, delle seguenti
composti,
2100 tonnellate(*) materie prime, sia trasformate in precedenza sia non trasformate destinate
integrati,
complementari alla fabbricazione di prodotti alimentari o mangimi da:
, concentrati, 2) solo materie prime vegetali con una capacità di produzione di prodotti
medicati e non.
finiti di oltre 300 Mg al giorno o 600 Mg al giorno se l'installazione è in
funzione per un periodo non superiore a 90 giorni consecutivi all'anno;”.
(*)L’attività attuale si attesta ad una produzione di circa 1200 tonnellate al giorno di prodotto finito, per una capacità massima
produttiva di 1400 tonnellate al giorno.Il progetto di ampliamento permette di arrivare ad una capacità massima produttiva di
2.100 tonnellate al giorno.
PROCESSO PRODUTTIVO
La Fanin S.p.A., con sede legale in Via Fondo Muri n. 43, nel Comune di Malo (VI) frazione di San
Tomio, attiva dal 1985 con il nome di Natcor, svolge attività di produzione e commercio di mangimi
composti, integrati, complementari, concentrati, medicati e non. L’azienda produce mangimi di
origine vegetale.( Classificazione NACE Fabbricazione di mangimi per l'alimentazione degli animali
da allevamento Codice 10.91-Classificazione NOSE-P Fabbricazione di prodotti alimentari e bevande
Codice 105.03)
Lo stabilimento produttivo della ditta è ubicato nel territorio del Comune di Malo in Via Fondo Muri
n. 43 (Area catastalmente inpiduata al Foglio n. 30, Mapp. 77, 707, 708, 1220, 1225 e 1227),mentre
nel territorio del Comune di Isola Vicentina (VI) attualmente insistono aree di parcheggio (Area
catastalmente inpiduata al Foglio n. 7, Mapp. 104, 105, 444, 964, 965 e 966).
I mangimi sono composti da persi ingredienti definiti da ricette la cui natura varia a seconda delle
specie animali di destinazione del mangime e i prezzi dei componenti.
Autorizzazione Integrata Ambientale - Fanin spa - Allegato 1 1 di 5
Per motivazioni legate allo sviluppo del mercato e per una gestione sempre più efficiente, l’azienda
ha programmato un ampliamento delle strutture edili e un potenziamento del ciclo produttivo,
mantenendo le fasi produttive attuali e implementando l’assetto impiantistico.
Il ciclo produttivo si svolge nelle seguenti fasi
FASE 1. Ricezione e stoccaggio di materie prime
FASE 2. Pesatura
FASE 3. Miscelazione
FASE 4. Macinazione
FASE 5. Cubettatura – raffreddamento, eventuale sbriciolatura
FASE 6. Stoccaggio/confezionamento del prodotto.
A queste fasi produttive, che esplicano il ciclo tecnologico, si affianca una fase trasversale di
trasporto , persificata per tipologia di macchinario.
Le attrezzature includono:
· Silos di stoccaggio, tramogge e serbatoi per il contenimento di materiali immagazzinati;
· Mulini per la riduzione delle dimensioni del materiale prima della lavorazione;
· Sistemi di trasporto per il materiale;
· Miscelatori per la creazione di lotti di miscele di mangimi con formulazioni predefinite; unità di
condizionamento in cui la miscela di alimentazione viene sottoposta a trattamento a vapore; linee di
pressatura in cui i materiali di alimentazione condizionati vengono pellettati per realizzare la
conformazione del prodotto desiderato;
· Silos di stoccaggio dei materiali lavorati;
· Caldaie per la produzione di vapore;
· Sistemi di abbattimento polveri.
FASE 1 - Ricezione delle materie prime
Le materie prime possono arrivare in sacco o alla rinfusa, in automezzi sottoposti all’operazione di
pesa prima dello scarico. Le materie prime solide sfuse (ad esempio cereali) sono consegnate al sito
produttivo da veicoli coperti e vengono inviati alle tramogge di ricezione prima del trasporto ai silos
o alle cisterne per la conservazione. Altre polveri sfuse (ad esempio minerali, come carbonato di
calcio, fosfato monobicalcico e cloruro di sodio) vengono trasportate mediante cisterna e vengono
soffiate direttamente, tramite tubo, in appositi silos di stoccaggio.
Le materie prime liquide sfuse (ad esempio melassa, olio di soia, olio vegetale e aminoacidi)vengono
consegnate da autocisterne stradali e vengono pompate in appositi serbatoi di stoccaggio.
Le materie prime solide e liquide imballate sono immagazzinate internamente nel magazzino
dell'impianto primario di confezionamento prima dell’uso.
Le operazioni di scarico avvengono con tre modalità perse: se il materiale arriva in sacchi, prima
vengono immagazzinati e successivamente scaricati manualmente nelle apposite tramogge a seconda
delle necessità produttive. Se invece arriva alla rinfusa, il materiale solido polverulento (cereali e
sottoprodotti- farine) viene o scaricato in buca, oppure, se il materiale arriva in autosilos, direttamente
sui silos esterni . Il materiale liquido viene scaricato in serbatoi.
Scarico manuale in tramoggia - Le tramogge sono sottoposte ad aspirazione con filtrazione dell’aria
mediante un filtro a maniche. Le emissioni sono reimmesse direttamente in ambiente di lavoro.
Scarico alla rinfusa in fossa -Il materiale alla rinfusa viene scaricato direttamente dal camion nella
buca preposta (fossa 1), la polvere creatasi dall’operazione di scarico viene aspirata e convogliata a
dei filtri a maniche. L’aspirazione avviene mediante delle griglie a pavimento. L’aria aspirata viene
convogliata a dei filtri a maniche. La fossa 11 non è dotata di impianto di aspirazione, è una fossa
temporanea utilizzata durante i lavori di cantieristica.
Emissioni in atmosfera: Camini 1A e 1B
Scarico diretto in silos dai mezzi Le materie prime vengono caricate in modo pneumatico nei silos
direttamente dagli autosilos; l’aria immessa dai camion per far fuoriuscire i minerali viene filtrata da
dei filtri posti sulla sommità di ogni silos. Le emissioni dopo abbattimento vanno direttamente in
ambiente di lavoro senza convogliamento a camino.
Autorizzazione Integrata Ambientale - Fanin spa - Allegato 1 2 di 5
Scarico diretto in serbatoi. I liquidi (materie prime, materie tecniche) arrivano in cisterna e vengono
scaricate in serbatoi dedicati.
FASE 2 – Pesatura
A seconda della ricetta il prodotto viene avviato alla fase di pesatura tramite trasporto a redler o per
semplice caduta. Gli additivi, fra cui ci sono anche i medicinali, necessari alla composizione delle
ricette veterinarie richieste dal mercato, arrivano in sacchi, sono stoccati a magazzino, e vengono
pesati a seconda delle ricette. Dopo il passaggio degli additivi liquidi, la linea di iniezione degli
additivi stessi viene pulita automaticamente con acqua. L’acqua di pulizia entra nella fase successiva
di miscelazione e rimane nella miscela stessa. Per evitare la fuoriuscita di polvere dalle bilance, si
mantiene il processo in depressione grazie ad un impianto dotato di filtro a maniche. Le emissioni
vanno direttamente in ambiente di lavoro senza convogliamento a camino.
FASE 3 – Miscelazione
La miscelazione dei prodotti pesati si attua tramite miscelatori a batch. Dopo la fase di miscelazione
si può ottenere o un prodotto finito, pronto per il confezionamento, o un prodotto da pellettizzare.
Emissioni in ambiente di lavoro (interno capannone).
FASE 4 – Macinazione
Alcune materie prime vengono preventivamente macinate, prima di essere incluse nella miscela, al
fine di garantire l'omogeneità della miscela stessa e di conferirle la granulometria richiesta.
La fase di miscelazione opera attraverso mulini. Una volta macinata, la materia prima viene
convogliata ai miscelatori, mediante trasportatori chiusi del tipo REDLER (trasportatori a catena).
Durante la fase di macinazione, i mulini vengono aspirati e l’aria è convogliata a un filtro maniche
con emissione all’interno del sito di produzione, rendendo la diffusione di polvere trascurabile.
Per i nuovi mulini è previsto il convogliamento all’esterno.
FASE 5 – Cubettatura e Raffreddamento – Sbriciolatura
A seconda della ricetta, il materiale dopo la fase di miscelazione viene avviato o al confezionamento
o alla trasformazione in pellet, tramite macchina cubettatrice. La trasformazione in pellet è
un’operazione di modellazione termoplastica a estrusione. Durante questo processo, le proteine e gli
zuccheri contenuti negli ingredienti dei mangimi pentano plastici quando riscaldati e sottoposti
all’azione del vapore. Vengono utilizzate macchine denominate cubettatrici; il tutto inizia in un
contenitore, in cui è conservata la miscela pastosa, che passa attraverso un alimentatore a vite, il
condizionatore, e arriva nella pressa cubettatrice. Il convogliamento del miscelato alle cubettatrici
avviene tramite REDLER o coclea. Il vapore necessario al processo viene fornito da due centrali
termiche e da un cogeneratore dedicati alla produzione del vapore.
Dopo la pellettatura, il prodotto caldo viene fatto passare attraverso un dispositivo di raffreddamento
ad aria controcorrente per ridurre la sua temperatura. La formula, calda (circa 85-90° C) ed estrusa
(pellet) scorre per gravità in un refrigeratore, dove rimane per due-tre minuti, in attesa di venire
raffreddata e deumidificata da un flusso d'aria. Il processo di raffreddamento prevede che l'aria a
temperatura ambiente venga fatta passare attraverso il pellet.
L'aria viene aspirata dalla massa di pellet e fatta passare in un dispositivo di raccolta delle
polveri,costituito da un collettore ciclonico. La polvere dall'uscita del collettore ciclonico viene
restituita al contenitore sulla sommità della cubettatrice per essere nuovamente compattata in pellet.
Il flusso d’aria, depurato dal ciclone, viene collettato a camino ( attualmente sono attive tre
cubettatrici – camini 2-3-4) .Successivamente il pellet può essere frantumato per produrre mangimi
sbriciolati o può essere sottoposto a rivestimento con grasso , per alcune tipologie di animali
(esempio pollame).
FASE 6 – Stoccaggio/confezionamento prodotto
Dopo la miscelazione, se il prodotto finito esce alla rinfusa, verrà trasferito in silos dedicati, se invece
esce insaccato verrà trasferito alla sezione di insacco, per essere poi pronto per la spedizione.
Stoccaggio e confezionamento prodotto pellettizzato-Una volta raffreddato, il prodotto finito viene
convogliato tramite REDLER in appositi silos,prima della spedizione. I silos sono dotati di allarmi di
livello per evitare un eccessivo riempimento.Il prodotto esce dallo stabilimento in sacco o alla
Autorizzazione Integrata Ambientale - Fanin spa - Allegato 1 3 di 5
rinfusa. Il mangime medicato dopo l’operazione di insacco sarà immagazzinato in un capannone.La
depressione sulle linee di silos preposti allo stoccaggio del prodotto finito viene creata grazie a degli
impianti dotati di filtri a maniche. Le emissioni vanno direttamente in ambiente di lavoro senza
convogliamento a camino.
Emissioni in ambiente di lavoro (interno capannone)
Elenco emissioni convogliate dell’installazione
Camino Attività/impiantistica
1A Scarico-fossa 1 Autorizzato
1B Scarico-fossa 1 Autorizzato
2 Cubettatrice 1 Autorizzato
3 Cubettatrice 3 Autorizzato
4 Cubettatrice 2 Autorizzato
5 Cubettatrice 5 Autorizzato da avviare
5bis Aspirazione vapore- cubettatrice 5 Non soggetto ad autorizzazione
6 Mulino MU08 Nuovo
7 Mulino MU09 Nuovo
E Cogeneratore Autorizzato Regione Veneto
CT1 Caldaia Soggetto ad autorizzazione
CT2 Caldaia Soggetto ad autorizzazione
Lab1 Laboratorio Non soggetto ad autorizzazione
Lab2 Laboratorio Non soggetto ad autorizzazione
GESTIONE ACQUE
Il ciclo produttivo non necessita di acqua; l’attività utilizza acqua, prelevata da pozzo, per il lavaggio
delle linee dei prodotti liquidi, per la disinfezione dei mezzi e per le attività tecnicamente connesse.
Gli scarichi produttivi comprendono le acque di condensa compressori, gli scarichi delle caldaie e
dell’impianto cogenerazione, gli scarichi dell’impianto di trattamento acque del pozzo. Le acque
utilizzate per il lavaggio delle linee dove si utilizzano prodotti liquidi vengono impiegate per la
miscelazione del prodotto, hanno quindi un doppio utilizzo: il lavaggio delle linee e la facilitazione
della miscelazione.
Le acque utilizzate per la disinfezione dei mezzi e le attività tecnicamente connesse, che risultano in
eccesso, sono scaricate in fognatura.
Le acque meteoriche attualmente non sono gestite. Il progetto presentato ne prevede un sistema di
raccolta e trattamento.
Nell’assetto futuro la natura delle acque scaricata in fognatura non cambierà; ad essere modificata
sarà l’ubicazione del nuovo impianto di disinfezione dei mezzi in entrata per la modifica della
viabilità in ingresso allo stabilimento. Per il monitoraggio periodico della qualità delle acque
tecnologiche e degli scarichi derivanti dall’igienizzazione dei mezzi entranti sono stati inpiduati n.
2 pozzetti di campionamento, denominati PI1 e PI2.
La ditta necessita dell’autorizzazione allo scarico delle acque meteoriche, non sussistendo il rispetto
di tutte le seguenti condizioni:
- l’attività viene condotta esclusivamente all’interno di un edificio (es. capannone);
- nel piazzale esterno non vi è presenza di depositi di rifiuti, materie prime, prodotti;
il piazzale esterno è inferiore a 5000 mq;
- nel piazzale esterno avviene solo il transito dei mezzi paragonabile alla viabilità stradale;
Autorizzazione Integrata Ambientale - Fanin spa - Allegato 1 4 di 5
- le acque dei tetti non sono contaminate da eventuali emissioni in atmosfera originate dall’attività”.
Per i parcheggi/ piazzali dello stabilimento è previsto il trattamento delle acque di prima pioggia E’
stato altresì previsto di trattare le acque provenienti da due coperture dove sono ubicati i principali
camini, che possono comportare il deposito e il successivo dilavamento di sostanze pericolose e
pregiudizievoli per l’ambiente. Data la notevole estensione delle aree da trattare,verranno realizzati
due impianti di accumulo e trattamento delle acque di prima pioggia, a servizio rispettivamente delle
acque raccolte sul lato est e ovest dello stabilimento. L’impianto di prima pioggia ad ovest servirà una
superficie scoperta pari a 9.651 mq, corrispondenti ai parcheggi dell’area ovest (posti sul lato nord e
sud dello stabilimento) e il piazzale ovest. L’impianto di prima pioggia ad est servirà invece un
sottobacino di 8.662 mq, corrispondente al piazzale est e alle coperture da trattare. I volumi di prima
pioggia minimi richiesti da normativa sono pari a 43,43 mc per l’impianto ovest e 38,98 mc per il
piazzale est. La rete meteorica di progetto prevede due distinti recapiti per le acque meteoriche. Le
acque di prima pioggia, a seguito di depurazione nei rispettivi impianti di trattamento, verranno
scaricate nello scatolare interrato posto sul lato sud. Dallo scatolare, le acque verranno inviate tramite
una condotta dedicata al torrente Giara. Il livello di depurazione delle acque sarà molto elevato;
l’impianto di trattamento inpiduato sarà infatti dotato di due dispositivi di disoleazione in serie; un
filtro a coalescenza e un filtro a carboni attivi .
Autorizzazione Integrata Ambientale - Fanin spa - Allegato 1 5 di 5
PROVINCIA DI VICENZA
AREA TECNICA - SERVIZIO RIFIUTI VIA VAS
Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
Domicilio fiscale: Palazzo Godi – Nievo, Contrà Gazzolle 1 – 36100 VICENZA
Indirizzo di posta elettronica certificata: provincia.vicenza@cert.ip-veneto.net
Autorizzazione Integrata Ambientale n.11/2020
ALLEGATO 2
Il presente allegato, definito come “Allegato 2” e costituente parte integrante e sostanziale
dell’autorizzazione Integrata Ambientale n. 11/2020, riporta i limiti, le prescrizioni e le condizioni da
osservare nell’esercizio dell’attività svolta dalla ditta FANIN SPA nell’installazione di Via Fondo
Muri, n. 43 in comune di Malo e di via Chiodo e via S. Maria Celeste in comune di Isola Vicentina .
Prescrizioni per singole matrici ambientali
Emissioni in atmosfera
1. La ditta deve comunicare con almeno 15 giorni di anticipo a questa Amministrazione, e ad
ARPAV la data di messa in esercizio della nuova impiantistica ( n.2 mulini- camini n.6, n.7 -
cubettatrice 5 ( già autorizzata e non avviata alla presentazione della modulistica -camino n.
5 e 2 fosse di scarico e silos con emissioni non convogliate all’esterno ). La messa in
esercizio, salvo perse indicazioni, coincide con la messa a regime.
2. Nei successivi 15 giorni dalla messa a regime la ditta deve procedere, per l’impiantistica con
emissioni convogliate, al controllo analitico delle emissioni stesse trasmettendone gli esiti a questa
Amministrazione entro 45 giorni dal prelievo. La data dei relativi prelievi dovrà essere comunicata,
con almeno 15 giorni di anticipo, a questa Amministrazione e al Dipartimento provinciale dell’
ARPAV.
3. Per l’impiantistica con reimmissione in ambiente di lavoro la comunicazione di cui al punto 1 deve
essere trasmessa anche allo SPISAL dell’ULSS competente.
4. Al fine di poter disporre della situazione aggiornata dell’impiantistica presente in azienda la ditta è
impegnata anche a comunicare ogni prevista dismissione e/o spostamento. La comunicazione da
effettuarsi nel termine di 15 giorni dalla dismissione stessa dovrà essere accompagnata con
l’aggiornamento della pertinente cartografia.
5. Per gli impianti termici di cui ai camini CT1 e CT2 ad oggi non regolamentati da autorizzazione
la ditta dovrà procedere ad un controllo analitico e il campionamento per tale controllo dovrà
essere effettuato nel termine di 30 dalla data del presente provvedimento. I referti analitici relativi
a tale primo controllo analitico dovranno essere trasmessi a questa Amministrazione e ad ARPAV
nel termine di 45 giorni dal prelievo, evidenziando il dato di portata da utilizzare per la verifica
del limite stessa ( questo a fronte di un quantitativo gas metano massimo di consumo di 156
Nmc/h e portata 2.200 Nm3/h).
6. Gli inquinanti da controllare e relativi limiti con riferimento alle emissioni significative e di cui è
stata conpisa la necessità di monitoraggio periodico sono come da tabella sotto riportata.
7. I controlli periodici delle emissioni in atmosfera sono richiesti con la frequenza indicata nel
piano di monitoraggio; tali controlli dovranno essere effettuati, nelle condizioni di esercizio
più gravose degli impianti produttivi.
8. Per ogni punto di controllo e prelievo dovrà essere garantita in alternativa la presenza di una
bocchetta di prelievo dotata di tronchetto filettato di dimensioni unificate, munito di tappo e
Autorizzazione Integrata Ambientale - Fanin spa - Allegato 2 1 di 8
saldato al camino o di flangia universale di dimensioni unificate dotata di fori passanti e di
controflangia cieca per la chiusura, costruiti secondo quanto riportato in allegato. I punti di
emissione dovranno essere identificati in modo univoco con la numerazione proposta e riportata
nel presente provvedimento;
9. La ditta dovrà procedere all’adeguamento in altezza dei camini secondo proposta nel termine di
90 giorni dalla presente autorizzazione.
10. La ditta dovrà effettuare i controlli dando comunicazione ad ARPAV con almeno 15 giorni
d'anticipo della data in cui intende effettuare i prelievi.
11. I dati relativi agli autocontrolli effettuati dovranno essere riportati su apposito registro a cui si
allegheranno i certificati analitici ed essere tenuti a disposizione dell’autorità competente al
controllo. Uno schema esemplificativo di tale registro è riportato in appendice 1 allegato VI parte
V del D.Lgs. 152/06. Per i certificati analitici si dovrà far riferimento allo schema riportato in
calce.
12. Le metodologie di campionamento e analisi dovranno essere quelle utilizzate dal Servizio
Laboratori di ARPAV, riportate nel sito specifico http://www.arpa.veneto.it/servizi-
ambientali/ippc/servizi-alle-aziende/metodiche-analitiche. Le metodiche utilizzate dal Servizio
Laboratori di ARPAV faranno in ogni caso fede in fase di contraddittorio. L’azienda può cambiare
le metodiche analitiche, previa comunicazione ad ARPAV, la quale può esprimersi in merito.
13. Ogni interruzione del normale funzionamento degli impianti di abbattimento, compresa la
manutenzione ordinaria e straordinaria, deve essere annotata su un apposito registro da tenersi a
disposizione dell’autorità competente al controllo. Uno schema esemplificativo di tale registro è
riportato in appendice 2 allegato VI parte V del D.Lgs. n. 152/2006.
14. La ditta dovrà sempre provvedere ad una corretta gestione e manutenzione dei propri sistemi di
abbattimento, secondo quanto previsto nel piano di monitoraggio e controllo. In caso di anomalie
o guasti agli impianti il gestore deve darne comunicazione alla Provincia, al dipartimento
provinciale dell’ARPAV e al Comune entro le otto ore successive. Qualora le anomalie di
funzionamento siano tali da non garantire il rispetto dei limiti di emissione fissati, si dovrà
procedere alla sospensione delle relative lavorazioni per il tempo necessario alla rimessa in
efficienza; le difformità accertate nei controlli analitici effettuate dal gestore devono essere
comunicate entro 24 ore dall'accertamento
15. Per l’impiantistica esistente con reimissione in ambiente di lavoro q ualora lo SPISAL
disponesse persamente ovvero disponesse per il convogliamento all’esterno la ditta dovrà
procedere in merito nei tempi e modi disposti dallo stesso Servizio, dandone conto anche a
questo Ente che si riserva eventuali provvedimenti di competenza.
Scarichi idrici/gestione acque meteoriche
16. La ditta dispone di scarico produttivo in fognatura, dovuto ai seguenti apporti: disinfezione dei
mezzi, produzione di vapore, condensa dei compressori ad aria, spurgo delle caldaie- n.2 pozzetti
di campionamento, denominati PI1 e PI2, rispettivamente per il monitoraggio periodico della
qualità delle acque tecnologiche e degli scarichi derivanti dall’igienizzazione dei mezzi entranti.
Il presente provvedimento costituisce autorizzazione a detto scarico.
17. La sostituzione del nuovo impianto di igienizzazione dei mezzi entranti deve essere oggetto di
comunicazione- dovrà essere al riguardo comunicata la data di messa in esercizio dello stesso con
un anticipo di 10 giorni. Nel termine dei successivi 45 giorni la ditta dovrà comunicare gli esiti di
un controllo analitico del relativo scarico; la data di prelievo dovrà essere comunicata con un
anticipo di 15 giorni a questa Amministrazione, ad ARPAV e a VIACQUA .
La ditta necessita anche di autorizzazione allo scarico delle acque meteoriche
18. L’autorizzazione di cui sopra è subordinata alla sistemazione del piazzali che dovrà intervenire
nel termine di 30 giorni dalla conclusione dei lavori relativi all’intervento edilizio e per quanto di
competenza, alla presentazione del certificato di regolare esecuzione dell’opera, per le nuove
Autorizzazione Integrata Ambientale - Fanin spa - Allegato 2 2 di 8
strutture di convogliamento, scarico, rilasciato dal direttore dei lavori, così come previsto all'art.
50 della L.R. 33/85 e smi. Contestualmente al richiamato certificato la ditta dovrà presentare un
piano di controllo e manutenzione del sistema di trattamento depurativo. In assenza di perse
determinazioni quanto proposto andrà a costituire implementazione del PMC .
19. Alla conclusione degli interventi in questione e nel termine dei successivi 60 giorni la ditta
deve procedere ad un controllo analitico per la verifica del rispetto dei limiti.
Successivamente dovrà effettuare un controllo a cadenza annuale .
20. Nelle more della realizzazione del progetto di adeguamento la ditta dovrà gestire i piazzali
in modo da evitare possibili contaminazioni non collocando nello stesso, intervenendo
prontamente in caso di spandimento.
In generale
21. Ogni campionamento dovrà essere effettuato nelle condizioni operative, meteorologiche
ritenute dal tecnico responsabile più gravose per la qualità delle acque scaricate e le stesse
dovranno essere specificatamente indicate nel verbale di campionamento da allegare al
rapporto di prova.
22. La ditta deve effettuare i controlli analitici comunicando al Dipartimento provinciale dell'
ARPAV la data in cui intende effettuare i prelievi. Per i controlli dello scarico produttivo il
preavviso deve intervenire con un anticipo di 15 giorni, mentre per quello delle acque
meteoriche deve essere effettuato nei medesimi termini in cui viene contattato il laboratorio
incaricato.
23. I pozzetti fiscali devono essere del tipo UNICHIM o analogo, in modo da permettere il prelievo
manuale o con l’attrezzatura automatica (autocampionatore), devono essere sempre accessibili da
parte delle Autorità competenti al controllo, idonei per i prelievi e le misure di portata dei reflui
oggetto del presente provvedimento e indipendenti da altri eventuali apporti di acque reflue.
24. Le analisi e il prelievo dei campioni, realizzati al fine di monitorare nel tempo il rispetto dei
limiti, dovranno essere effettuati da personale qualificato, che redigerà anche un apposito verbale
di prelievo. Quest’ultimo dovrà essere allegato al rapporto di prova che dovrà indicare, oltre agli
esiti delle analisi condotte sui campioni prelevati anche il metodo di campionamento e le
metodiche analitiche adottate. I rapporti di prova con i relativi verbali di prelievo dovranno essere
conservati dalla ditta e messi a disposizione delle autorità competenti al controllo.
25. Le metodologie di campionamento e analisi devono essere quelle utilizzate dal Servizio
Laboratori di ARPAV, riportate nel sito specifico http://www.arpa.veneto.it/servizi-
ambientali/ippc/servizi-alle-aziende/metodi-di-campionamento-e-analisi. L’azienda può cambiare
le metodiche analitiche, previa comunicazione ad ARPAV, la quale può esprimersi in merito. Le
metodiche utilizzate dal Servizio Laboratori di ARPAV faranno in ogni caso fede in fase di
contraddittorio.
26. La ditta dovrà registrare, su apposito quaderno (o dedicato supporto informatico) messo a
disposizione dell’autorità di controllo, le operazioni di manutenzione programmate e straordinarie
effettuate sul sistema di depurazione.
27. La ditta dovrà provvedere all’attenta e costante conduzione del sistema di depurazione e
segnalare tempestivamente alla Provincia, al Dipartimento Provinciale dell’ARPAV
Si avvisa la ditta che l’autorizzazione allo scarico di cui al presente provvedimento sostituisce quella
di cui capo II del titolo IV della parte terza del D.Lgs. 152/06):
- per lo scarico in fognatura la ditta dovrà rapportarsi direttamente con il Gestore della fognatura per
la definizione degli aspetti contrattuali, tariffari, nonché per le prescrizioni tecniche di allacciamento;
- per l’autorizzazione alle acque meteoriche rimane nell’impegno della ditta acquisire ogni altra
legittimazione di competenza di altri Enti; si richiama al riguardo quanto riportato nel parere di
compatibilità idraulica espresso dal Genio civile nell’ambito del procedimento di cui al presente
provvedimento.
Autorizzazione Integrata Ambientale - Fanin spa - Allegato 2 3 di 8
Emissioni sonore
28. L’azienda deve verificare, con cadenza triennale e ogni qualvolta vi siano delle modifiche che
comportano delle variazioni sostanziali del livello di rumore, l’attualità della Valutazione di
Impatto Acustico, aggiornando lo studio agli atti ed eseguendo i rilievi fonometrici necessari,
utilizzando le professionalità di un Tecnico Competente in Acustica Ambientale. Le misure
devono essere eseguite presso la sorgente per la valutazione dell’emissione e presso i ricettori più
esposti al rumore per l’immissione e il livello differenziale; qualora ciò non fosse possibile deve
essere inpiduata una posizione di misura (nelle vicinanze del ricettore o in prossimità della
sorgente) che consenta di stimare il livello presso il ricettore. I parametri da misurare sono i livelli
acustici per i quali è stata evidenziata la potenziale criticità. Si segnalano, per l’elaborazione della
documentazione di impatto acustico ai sensi dell’articolo 8 della Legge n.447 del 1995, le Linee
Guida approvate con Deliberazione del Direttore Generale ARPAV (DDG n.3 del 29.01.2008) e
consultabili nel sito internet dell’Agenzia, all’indirizzo http://www.arpa.veneto.it/temi-
ambientali/agenti-fisici/fle-e-allegati/ linee_Guida-DOC-Impatto_Acustico.
29. In caso di superamento, da comunicarsi tempestivamente a questo Ente, ai comuni di Isola
Vicentina e Malo ed all’ARPAV, dovranno essere realizzate opportune mitigazioni acustiche
concordandole con Comune ed ARPAV. Tali interventi dovranno essere comunicati a questa
Amministrazione per gli aspetti di competenza.
30. Le campagne di misura periodiche dovranno essere effettuate durante lo svolgimento delle
attività rumorose, con comunicazione preventiva di almeno 15 giorni, ai comuni di Isola
Vicentina e Malo ed ad ARPAV, che potranno presenziare allo stesso.
31. La ditta dovrà procedere al primo controllo nel termine di 60 giorni dalla realizzazione e collaudo
delle opere e questo per la verifica del rispetto del criterio differenziale e del limite di emissione;
successivamente dovrà proseguire con un monitoraggio semestrale per i primi 2 anni e sulla
base delle risultanze sarà determinata la periodicità successiva per l’esercizio ordinario
dell’attività
Per il suddetto monitoraggio:
- le modalità di effettuazione delle misurazioni, sia con riguardo al campionamento spaziale
(scelta dei punti di misura), sia con riguardo al campionamento temporale (scelta dei tempi di
misura), dovranno essere comunicate con preavviso di almeno 30 giorni ad Arpav;
- l’indagine di cui al primo controllo dovrà essere condotta da un soggetto qualificato terzo,
rispetto all’estensore dello Studio Previsionale di Impatto Acustico;
- nel caso i valori non siano rispettati, dovranno essere messi in opera i correttivi necessari,
mediante una specifica progettazione da presentarsi all’Amministrazione comunale ed ARPAV, a
cui, nel frattempo, saranno stati comunicati i risultati delle analisi.
Gestione rifiuti
32. Al report sulla produzione dei rifiuti di cui al Piano di Monitoraggio e Controllo che riporta un
elenco limitato ai rifiuti caratteristici dello specifico comparto produttivo, dovrà essere allegata
copia del MUD.
33. I rifiuti prodotti dovranno essere raggruppati in aree dotate di apposita cartellonistica, indicante il
relativo codice C.E.R. e l’eventuale caratteristica di pericolosità.
34. La gestione dei rifiuti prodotti dovrà avvenire nel rispetto di quanto previsto dalla parte IV Titolo
I D.Lgs. 152/06; in particolare la loro gestione dovrà avvenire nella modalità di deposito
temporaneo così come definito dall’art. 183 c. 1 lettera bb) del D.Lgs. 152/2006.
Altro
35. La ditta dovrà costantemente vigilare sul buono stato di conservazione delle pavimentazioni
impermeabilizzate ed effettuare, in presenza di eventuali fessurazioni, le relative manutenzioni.
36. La ditta dovrà pervenire all’operatività del sistema di monitoraggio delle acque sotterranee
Autorizzazione Integrata Ambientale - Fanin spa - Allegato 2 4 di 8
proprio dello stabilimento nel termine di 180 giorni dal presente provvedimento. La data di
conclusione dei lavori deve essere oggetto di apposita comunicazione.
37. Nel termine dei successivi 30 giorni la ditta, utilizzando il sistema di cui sopra , dovrà procedere
ad un'analisi a set esteso come da PMC. I referti analitici dovranno essere trasmessi a questa
Amministrazione e ad ARPAV nel termine di 30 giorni dal prelievo con una proposta di set
analitico per i successivi controlli.
38. Successivamente è richiesta un'analisi con frequenza quinquennale per i parametri oggetto di
proposta, eventualmente integrati sulla base di determinazioni di questa Amministrazione.
39. Qualora dal monitoraggio dovessero emergere delle anomalie dovrà esserne data tempestiva
comunicazione a questa Amministrazione, ai comuni di Malo e Isola Vicentina ed ARPAV.
40. In caso di incidenti e/o impresti con impatto per le perse matrici ambientali, dovrà adottare
immediatamente tutte le misure necessarie per limitarne le conseguenze, procedendo e con le
comunicazioni di cui al comma 1 dell’art’art.29-undecies del D.lgs 152/06 entro le otto ore
successive all’evento.
41. La ditta, ad esclusione dei periodi di chiusura per ferie, dovrà comunicare eventuali fermi
prolungati - oltre 15 gg - di attività e qualora tali periodi superino trenta giorni dovrà essere
contestualmente presentato un piano con le attività di controllo e monitoraggio da condursi
durante gli stessi e perse rispetto alla normale attività nonché le azioni da mettere in atto anche
dal punto di vista strutturale per garantire la sicurezza dell’impianto.
42. Dovrà altresì essere comunicata il fine esercizio dell’attività. Con tale comunicazione dovrà
essere presentato un Piano di ripristino ambientale che descriva gli interventi che verranno attuati
al fine della restituzione del sito agli usi originari e i relativi accertamenti analitici per verificare
l’assenza di eventuale contaminazione del sito.
43. Le registrazioni dei dati previsti dal Piano monitoraggio e controllo dovranno seguire le seguenti
indicazioni:
- tutti i dati ottenuti dall’autocontrollo devono poter essere verificati in sede di sopralluogo
ispettivo. I dati originali (es. bollette, fatture, documenti di trasporto, Rapporti di prova etc.)
devono essere conservati almeno per 5 anni in modo da garantire la rintracciabilità del dato
stesso;
- eventuali registrazioni e tutti i certificati analitici, compresi quelli effettuate da laboratori
esterni o direttamente dall’impianto di destino devono essere conservati presso lo
stabilimento, a disposizione delle Autorità competenti al controllo, almeno per 5 anni.
44. La ditta nel termine di 60 giorni dal presente provvedimento deve presentare in aderenza alle Bat
Conclusions un Piano di gestione odori. Il Piano di gestione degli odori dovrà dettagliare le
operazioni periodiche da svolgere in termini sia preventivi che successivi anche a seguito di
segnalazioni di odori. Dovrà prevedere un protocollo di monitoraggio degli odori e di risposta in
caso di eventi identificati.
Quanto sopra dovrà essere presentato a questa Amministrazione e ad ARPAV che in
coordinamento si riservano l’espressione di un parere in merito. In assenza di perse
determinazioni nel termine di 60 giorni dalla presentazione la ditta dovrà comunque dare
attuazione a quanto proposto quale implementazione del PMC
Si avverte che le misure dovranno essere effettuate con modalità che trovano riferimento in Linee
Guida “Comitato Tecnico Provinciale Valutazione Impatto Ambientale- Gestione dell’impatto
odorigeno nelle istanze relative alle procedure di VIA della Provincia di Vicenza”-
45. Ai sensi dell’art. 29-decies, comma 2, del D.Lgs. 152/2006, il gestore dovra' trasmettere, alla
Provincia di Vicenza, all’ ARPAV, al Comune di Malo e Isola Vicentina entro il 30 aprile di ogni
anno un documento contenente i dati caratteristici dell’attività dell’anno precedente costituito da:
a) un report informatico sul modello fornito dall’Autorità competente
(http://ippc.arpa.veneto.it/) dove inserire i dati previsti dalle tabelle del “PIANO DI
Autorizzazione Integrata Ambientale - Fanin spa - Allegato 2 5 di 8
MONITORAGGIO E CONTROLLO” ossia quelli a cui è stato assegnato “SI’” nella
colonna 'Reporting' dell’Allegato 3; il report dovrà essere trasmesso su supporto
informatico;
b) una relazione esplicativa dell’attività aziendale con il commento dei dati dell’anno in
questione e i risultati nel monitoraggio. La relazione, che può essere corredata da grafici
esemplificativi, deve contenere la descrizione di eventuali metodi di stima/calcolo dei dati
comunicati. Il superamento dei Valori Limite di Emissioni è da giustificare, ove possibile,
specificando la causa dell’incidente (es. manutenzione straordinaria, guasto,
malfunzionamento, avaria o interruzione degli impianti di abbattimento, condizioni
meteo-climatiche avverse etc.) e gli interventi risolutivi adottati. Variazioni significative
tra i persi anni di monitoraggio vanno giustificate. La suddetta relazione dovrà essere
trasmessa su supporto informatico.
Limiti alle emissioni
Aria
La seguente tabella riporta, in relazione al processo produttivo, i limiti per le emissioni in atmosfera
ritenute significative.
Fase n.camino Altez Sistema di trattamento
Portata Limiti
za
[Nmc/h](***)
Inquina Valore
nti concentrazione
mg/Nmc
Scarico materie prime 1A 25 Filtro a maniche 10000 polveri 10
Scarico materie prime 1B 25 Filtro a maniche 10000 polveri 10
Macchina cubettatrice 1 2 25 Ciclone 10000 polveri 20
Macchina cubettatrice 3 3 25 Ciclone 10000 polveri 20
Macchina cubettatrice 2 4 25 Ciclone 10000 polveri 20
Macchina cubettatrice 5 5 25 Ciclone 10000 polveri 20
Mulino MU08 6 26 Filtro a tasche 8500 polveri 5
Mulino MU09 7 26 Filtro a tasche 8500 polveri 5
Impianto produzione E Sistema DeNox 4125 NOx 450
energia elettrica Catalizzatore ossidante
CO 300
Polveri 20
NH3 30
Caldaia- 1,5 MW CT1 - Vedi NOx 350
prescrizione
Caldaia- 1,5 MW CT2 - Vedi NOx 350
prescrizione
(***) ammesso con un range di variabilità di ±20%. A fronte di riscontri analitici con portate riscontrate superiori il limite in emissione
dovrà essere modulato proporzionalmente secondo la formula indicata nell’art.271 comma 13.
Si avverte che per il cogeneratore la ditta dovrà utilizzare i combustibili previsti dall’autorizzazione
regionale- con Decreto regionale n.1587 del 31/07/2012)- L’utilizzo del grasso animale e in
alternativa all’olio vegetale il dovrà essere oggetto di autorizzazione regionale .
Autorizzazione Integrata Ambientale - Fanin spa - Allegato 2 6 di 8
Scarichi
Punto di Recapito Limiti
Impianto di
emissione/ Provenienza (fognatura,
Trattamento
controllo corpo idrico)
PI1 - scarichi defangazione Fognatura /
generatore a vapore;
- acque di lavaggio degli
addolcitori a scambio ionico
(trattamento acque prelevate
da pozzo)
- controlavaggio osmosi
(trattamento acque prelevate
da pozzo);
- condensa dei compressori
ad aria;
- spurgo delle caldaie
PI2 disinfezione mezzi in entrata Fognatura /
allo stabilimento
PP1 Impianto prima pioggia Corpo idrico Impianto di
ovest depurazione
9651 m2
Piazzali e parcheggi
PP1 Impianto prima pioggia Corpo idrico Impianto di
ovest depurazione
9651 m2
Piazzali e parcheggi
SP1 Impianto seconda pioggia Suolo (bacino di / Tabella 4 – Allegato
est 8662 m2 laminazione) e poi su 5 Parte III D.Lgs
Coperture con camini, Corpo idrico 152/06
piazzali e parcheggi
SP2 Impianto seconda pioggia Suolo (bacino di / Tabella 4 – Allegato
est 8662 m2 laminazione) e poi su 5 Parte III D.Lgs
Coperture con camini, Corpo idrico 152/06
piazzali e parcheggi
Rumore
La seguente tabella riporta i limiti alle emissioni sonore.
Limiti
Tipologia Punto di emissione
Paramento Valore
Punti inpiduati nel
Emissioni sonore documento di previsione di Piano di Zonizzazione Acustica del Comune di Malo /Isola Vicentina
impatto acustico
Autorizzazione Integrata Ambientale - Fanin spa - Allegato 2 7 di 8
SCHEMA TIPO DI CERTIFICATO ANALITICO PER EMISSIONI IN ATMOSFERA
(*importante considerare indicazioni sotto riportate)
Ditta:
Attività produttiva svolta:
Camino n. Relativo all'impianto di
Campione 1 prelevato il da _____________________________________________________
Durata del prelievo dalle ore alle ore
Campione 2 prelevato il da
Durata del prelievo dalle ore alle ore
Campione 3 prelevato il da
Durata del prelievo dalle ore alle ore
Tipo e quantità di materie prime utilizzate nell'impianto durate il prelievo e che abbiano influenza sulle emissioni
Strumentazione usata per il prelievo
Metodiche utilizzate per il campionamento ____________________________________________________
Metodiche utilizzate per l’analisi ____________________________________________________
Risultati analitici
Portata delle emissioni __________________ Temperatura fumi
Tenore di ossigeno* _________________________ Umidià ____________________
*(da riportare solo per processi di combustione)
Inquinante 1 Valore di concentrazione medio Flusso di massa Inquinante 2
Valore di concentrazione medio Flusso di massa
Inquinante 3 Valore di concentrazione medio Flusso di massa
NOTE
Oltre alla data e alla firma, con timbro di iscrizione all'albo, del tecnico abilitato all'analisi, si dovrà allegare il verbale di
campionamento e prelievo ed esprimere le seguenti determinazioni:
1) che le condizioni di marcia al momento del prelievo risultavano essere al regime massimo possibile od,
eventualmente, motivare una situazione. difforme;
2) la presenza, o meno, ed il funzionamento, o meno, dl eventuali impianti di abbattimento;
3) la motivazione sulla scelta degli inquinanti analizzati e giudizio sulla loro rappresentatività rispetto alla globalità
dell'emissione ed al ciclo produttivo esaminato;
4) stima dell' errore standard nell’analisi;
5) motivazione delle eventuali difformità dei parametri tra quanto richiesto in sede di autorizzazione e quanto
determinato al momento dell’ analisi.
(*)Nelle more dei decreti attutivi richiamati al punto 17 dell’ art. 271 del D.lgs 152/2006 per il campionamento manuale delle
emissioni convogliate, tenuto conto di approfondimenti in merito effettuati con ARPAV si dispone quanto segue:
a) il numero di prelievi o campioni da eseguire nel caso di campionamento manuale è di 3 per ciascuna misura. Ai
fini del calcolo del valore di emissioni si deve considerare la media ottenuta da questi 3 campioni;
b) il numero di prelievi o campioni è relativo a ciascun parametro o sostanza che si deve determinare per il
confronto con il valore limite;
c) il tempo di campionamento di norma deve essere di un’ ora, tenuto conto che la concentrazione media è riferita,
dal D.lgs 152/2006, ad un’ ora di funzionamento dell’ impianto nelle condizioni di esercizio più gravose. N.B.
tempi di campionamento persi devono essere motivati
Autorizzazione Integrata Ambientale - Fanin spa - Allegato 2 8 di 8
PROVINCIA DI VICENZA
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Autorizzazione Integrata Ambientale n.11/2020
ALLEGATO 3
Il presente allegato, definito come “Allegato 3” e costituente parte integrante e sostanziale
dell’autorizzazione Integrata Ambientale n.11/2020, riporta il PIANO DI MONITORAGGIO E
CONTROLLO che la ditta FANIN SPA deve implementare nell’installazione di Via Fondo Muri, n.
43 in comune di Malo e di via Chiodo e via S. Maria Celeste in comune di Isola Vicentina .
Quadro sinottico
FASI GESTORE GESTORE ARPA ARPA
Frequenza Reporting Ispezioni Campionamenti/a
autocontrollo programmate nalisi (*)
1 COMPONENTI AMBIENTALI
1.1 Materie prime e prodotti in ingresso e in uscita
1.1.1 Materie prime Mensile SI X
1.1.2 Additivi Mensile SI X
1.1.3 Sottoprodotti e MPS NO SI
1.1.4 Controllo radiometrico NO SI(***)
1.1.5 Prodotti finiti Mensile SI X
1.1.6 Sottoprodotti e MPS NO SI
1.1.7 Controllo radiometrico NO SI (***)
1.2 Risorse idriche
1.2.1 Risorse idriche Mensile SI X
1.3 Risorse energetiche
1.3.1 Energia Mensile SI X
1.4 Consumo Combustibili
1.4.1 Combustibili Mensile SI X
1.5 Emissioni in Aria
1.5.1 Punti di emissioni (emissioni convogliate) Annuale SI X
1.5.2 Inquinanti monitorati Annuale SI X X
1.6 Emissioni in acqua
1.6.1 Punti di emissione SI X
1.6.2 Inquinanti monitorati SI X X
1.7 Rumore
1.7.1 Rumore Triennale SI (**) X
1.8 Rifiuti
1.8.1 Rifiuti in ingresso - SI X
1.8.2 Rifiuti prodotti Vedi tabella SI X
1.9 Suolo e sottosuolo
1.9.1 Acque di falda Vedi tabella SI X X
2 GESTIONE IMPIANTO
2.1 Controllo fasi critiche/manutenzione/stoccaggi
2.1.1 Sistemi di controllo delle fasi critiche del processo Vedi tabella NO (***) X
2.1.2 Interventi di manutenzione ordinaria sugli impianti X
di abbattimento degli inquinanti Vedi tabella NO (***)
2.1.3 Sistemi di trattamento fumi: controllo del processo Vedi tabella NO (***) X
2.1.4 Sistemi di depurazione. Controllo del processo Vedi tabella X
NO (***)
2.1.5 Aree di stoccaggio Vedi tabella NO (***) X
2.1.6 Emissioni diffuse - - X
3 INDICATORI PRESTAZIONE
3.1 Monitoraggio degli indicatori di performance annuale SI X
Autorizzazione Integrata Ambientale - Fanin spa - Allegato PMC 1 di 18
(*) Le modalità di controllo analitico verranno specificate in dettaglio (sulla base di quanto ritenuto rilevante come impatto
ambientale) nella lettera che verrà trasmessa da ARPAV o entro il 31 dicembre dell’anno precedente a quello in cui verrà eseguita
l’ispezione ambientale integrata o preventivamente alla comunicazione di cui all’art. 29-decies, comma 1 del D.Lgs 152/06 e s.m.i..
(**) La Relazione dell’attività di monitoraggio è da inviare all’Autorità competente e al Dipartimento Provinciale ARPAV
competente, una volta conclusa, con la periodicità stabilita, in concomitanza dell’invio del reporting annuale.
(***) Indicare nel report annuale i controlli con esiti negativi ovvero che hanno riscontrato criticità ed eventi straordinari .
Invece i dati con frequenza di autocontrollo continua, se richiesti, dovranno essere inviati sempre, su supporto informatico, in file
tipo .xls o altro database compatibile, in allegato al report..
1 – COMPONENTI AMBIENTALI
1.1 – Materie prime e prodotti in ingresso e in uscita
In Ingresso
Tabella 1.1.1 - Materie prime
Modalità Frequenza
Denominazione Fase di utilizzo UM Fonte del dato Reporting (*)
stoccaggio autocontrollo
AMINOLAC SILOS TUTTO IL CICLO TON DDT/GESTIONALE MENSILE SI
PRODUTTIVO
BICARBONATO DI BIG-BAGS TUTTO IL CICLO TON DDT/GESTIONALE MENSILE SI
SODIO PRODUTTIVO
CARBONATO DI BIG-BAGS TUTTO IL CICLO TON DDT/GESTIONALE MENSILE SI
CALCIO PRODUTTIVO
CARRUBE BIG-BAGS TUTTO IL CICLO TON DDT/GESTIONALE MENSILE SI
PRODUTTIVO
CLORURO DI SODIO BIG-BAGS TUTTO IL CICLO TON DDT/GESTIONALE MENSILE SI
PRODUTTIVO
CRUSCA SILOS TUTTO IL CICLO TON DDT/GESTIONALE MENSILE SI
PRODUTTIVO
FARINA SI SOIA SILOS TUTTO IL CICLO TON DDT/GESTIONALE MENSILE SI
PRODUTTIVO
FARINA GLUTINATA SILOS TUTTO IL CICLO TON DDT/GESTIONALE MENSILE SI
DI MAIS/ GLUTINE PRODUTTIVO
FAVINO / PISELLO SILOS TUTTO IL CICLO TON DDT/GESTIONALE MENSILE SI
PRODUTTIVO
FOSFATO SILOS TUTTO IL CICLO TON DDT/GESTIONALE MENSILE SI
MONOCALCICO PRODUTTIVO
FRUMENTO SILOS TUTTO IL CICLO TON DDT/GESTIONALE MENSILE SI
PRODUTTIVO
GERMOLINO SILOS TUTTO IL CICLO TON DDT/GESTIONALE MENSILE SI
PRODUTTIVO
GIRASOLE SILOS TUTTO IL CICLO TON DDT/GESTIONALE MENSILE SI
PRODUTTIVO
GRASSI E OLI SILOS TUTTO IL CICLO TON DDT/GESTIONALE MENSILE SI
PRODUTTIVO
GUSCI UOVO SILOS TUTTO IL CICLO TON DDT/GESTIONALE MENSILE SI
PRODUTTIVO
MAIS SILOS TUTTO IL CICLO TON DDT/GESTIONALE MENSILE SI
PRODUTTIVO
MALTO 20 SILOS TUTTO IL CICLO TON DDT/GESTIONALE MENSILE SI
PRODUTTIVO
MEDICA ERBA SILOS TUTTO IL CICLO TON DDT/GESTIONALE MENSILE SI
PRODUTTIVO
ORZO SILOS TUTTO IL CICLO TON DDT/GESTIONALE MENSILE SI
PRODUTTIVO
PROTEINA DI PATATA SILOS TUTTO IL CICLO TON DDT/GESTIONALE MENSILE SI
PRODUTTIVO
PX SILOS TUTTO IL CICLO TON DDT/GESTIONALE MENSILE SI
Autorizzazione Integrata Ambientale - Fanin spa - Allegato PMC 2 di 18
PRODUTTIVO
SEMI DI SOIA SILOS TUTTO IL CICLO TON DDT/GESTIONALE MENSILE SI
PRODUTTIVO
SOLFATO DI SODIO SILOS TUTTO IL CICLO TON DDT/GESTIONALE MENSILE SI
PRODUTTIVO
SOTTOPRODOTTI DI SILOS TUTTO IL CICLO TON DDT/GESTIONALE MENSILE SI
LAVORAZIONE
PRODUTTIVO
YEAST PLUS SILOS TUTTO IL CICLO TON DDT/GESTIONALE MENSILE SI
PRODUTTIVO
(*) Il reporting sarà annuale con ripartizione mensile della quantità
Tabella 1.1.2 – Additivi
Modalità Frequenza
Denominazione Fase di utilizzo UM Fonte del dato Reporting (*)
stoccaggio autocontrollo
ACID BUF BIG-BAGS TUTTO IL CICLO TON DDT/GESTIONALE MENSILE SI
PRODUTTIVO
ALBUME POLVERE BIG-BAGS TUTTO IL CICLO TON DDT/GESTIONALE MENSILE SI
PRODUTTIVO
ALIMET SERBATOI TUTTO IL CICLO TON DDT/GESTIONALE MENSILE SI
PRODUTTIVO
BUCCETTE DI SOIA BIG-BAGS TUTTO IL CICLO TON DDT/GESTIONALE MENSILE SI
PRODUTTIVO
COLINA SERBATOI TUTTO IL CICLO TON DDT/GESTIONALE MENSILE SI
PRODUTTIVO
COMPLET CASTOVO BIG-BAGS TUTTO IL CICLO TON DDT/GESTIONALE MENSILE SI
PRODUTTIVO
DENKACID LIQUID SERBATOI TUTTO IL CICLO TON DDT/GESTIONALE MENSILE SI
PRODUTTIVO
COCCIDIOSTATICI BIG-BAGS TUTTO IL CICLO TON DDT/GESTIONALE MENSILE SI
PRODUTTIVO
LISINA BIG-BAGS / TUTTO IL CICLO TON DDT/GESTIONALE MENSILE SI
SERBATOI PRODUTTIVO
MELASSO SERBATOI TUTTO IL CICLO TON DDT/GESTIONALE MENSILE SI
PRODUTTIVO
OLIGOMILK BIG-BAGS TUTTO IL CICLO TON DDT/GESTIONALE MENSILE SI
PRODUTTIVO
OSSIDO DI MAGNESIO BIG-BAGS TUTTO IL CICLO TON DDT/GESTIONALE MENSILE SI
PRODUTTIVO
OVAIOLE PARMOVO BIG-BAGS TUTTO IL CICLO TON DDT/GESTIONALE MENSILE SI
PRODUTTIVO
PISELLO BIG-BAGS TUTTO IL CICLO TON DDT/GESTIONALE MENSILE SI
PRODUTTIVO
PO/20 BIG-BAGS TUTTO IL CICLO TON DDT/GESTIONALE MENSILE SI
PRODUTTIVO
PREMIX ADE BIG -BAGS TUTTO IL CICLO TON DDT/GESTIONALE MENSILE SI
PRODUTTIVO
PX BIG-BAGS TUTTO IL CICLO TON DDT/GESTIONALE MENSILE SI
PRODUTTIVO
ROXAPHIL G100 BIG-BAGS TUTTO IL CICLO TON DDT/GESTIONALE MENSILE SI
PRODUTTIVO
TASCO BIG -BAGS TUTTO IL CICLO TON DDT/GESTIONALE MENSILE SI
PRODUTTIVO
Autorizzazione Integrata Ambientale - Fanin spa - Allegato PMC 3 di 18
Modalità Frequenza
Denominazione Fase di utilizzo UM Fonte del dato Reporting (*)
stoccaggio autocontrollo
TREONINA BIG-BAGS TUTTO IL CICLO TON DDT/GESTIONALE MENSILE SI
PRODUTTIVO
UREA BIG-BAGS TUTTO IL CICLO TON DDT/GESTIONALE MENSILE SI
PRODUTTIVO
XANTO PLUS BIG -BAGS TUTTO IL CICLO TON DDT/GESTIONALE MENSILE SI
PRODUTTIVO
ZEOLITE BIG-BAGS TUTTO IL CICLO TON DDT/GESTIONALE MENSILE SI
PRODUTTIVO
(*) Il reporting sarà annuale con ripartizione mensile della quantità
Tabella 1.1.3 - Sottoprodotti (secondo art. 184-bis D.Lgs.152/2006 s.m.i.) (1)
Denominazione Modalità di UM Fonte del Frequenza Reporting
stoccaggio Fase di utilizzo dato autocontro
llo
SOTTOPRODOTTI DI LAVORAZIONE SILOS PRODUZIONE TON DDT/GESTION MENSILE SI
VEGETALI MANGIMI ALE
SOTTOPRODOTTO OLIO VEGETALE - SILOS ALIMENTAZIONE TON DDT/GESTION MENSILE SI
COMBUSTIBILE COGENERATORE ALE
SOTTOPRODOTTO GRASSO ANIMALE - SILOS ALIMENTAZIONE TON DDT/GESTION MENSILE SI
COMBUSTIBILE COGENERATORE ALE
(1) Ogni responsabilità in ordine alla qualifica di sottoprodotto è rimessa alla ditta. L’utilizzo come combustibile è di
competenza regionale e la presente autorizzazione non opera al riguardo alcun effetto sostitutivo.
Tabella 1.1.4 – Controllo radiometrico – NON PERTINENTE
In Uscita
Tabella 1.1.5 - Prodotti finiti
Denominazione Modalità di UM Fonte del dato Frequenza Reporting
stoccaggio autocontrollo (*)
MANGIME COMPLETO PER OVAIOLE (OGM+NO RINFUSA TON DDT-GESTIONALE MENSILE SI
OGM+BIO)
MANGIME COMPLETO PER OVAIOLE (OGM+NO SACCO + BB TON DDT+GESTIONALE MENSILE SI
OGM+BIO)
MANGIME COMPELTO PER POLLI RINFUSA TON DDT+GESTIONALE MENSILE SI
(OGM+NO+BIO)
MANGIME COMPELTO PER POLLI SACCO + BB TON DDT+GESTIONALE MENSILE SI
(OGM+NO+BIO)
MANGIME PER RUMINANTI (OGM+NO+BIO) RINFUSA TON DDT+GESTIONALE MENSILE SI
MANGIME PER RUMINANTI (OGM+NO+BIO) SACCO + BB TON DDT+GESTIONALE MENSILE SI
MANGIME PER VITELLI (OGM+NO OGM+BIO) RINFUSA TON DDT+GESTIONALE MENSILE SI
MANGIME PER VITELLI (OGM+NO OGM+BIO) SACCO + BB TON DDT+GESTIONALE MENSILE SI
MANGIME MINERALE SILOS TON DDT+GESTIONALE MENSILE SI
MANGIME MINERALE SACCO + BB TON DDT+GESTIONALE MENSILE SI
MANGIME MEDICATO SILOS TON DDT+GESTIONALE MENSILE SI
MANGIME MINERALE SACCO + BB TON DDT+GESTIONALE MENSILE SI
(*) Il reporting sarà annuale con ripartizione mensile della quantità
Tabella 1.1.6 - Sottoprodotti (secondo art. 184-bis D.Lgs.152/2006 s.m.i.) e Materie Prime
secondarie NON PERTINENTE
Autorizzazione Integrata Ambientale - Fanin spa - Allegato PMC 4 di 18
Tabella 1.1.7 – Controllo radiometrico – NON PERTINENTE
1.2 - Risorse idriche
Tabella 1.2.1 - Risorse idriche
Tipologia di Punto Fase di utilizzo UM Fonte del dato Frequenza Reporting
approvvigionamento misura autocontrollo
Contatore Servizi m3 Lettura contatore su Mensile SI
Acquedotto modulo
Contatore 1 Produzione vapore m3 Gestionale Mensile SI
Pozzo 3
Contatore 2 Antincendio m Gestionale Mensile SI
(*) Il reporting sarà annuale con ripartizione mensile della quantità
1.3 - Risorse energetiche
Tabella 1.3.1 – Energia
Descrizione Tipologia Fase di Punto UM Fonte del Frequenza Reporting
utilizzo misura dato autocontrollo
Energia Energia Tutte fasi Contatore MWh Gestionale Mensile SI
importata da rete elettrica ciclo
esterna produttivo
Energia Energia
importata da rete termica / / / / / /
esterna
Centrale di Energia / Contatore kWh Gestionale Mensile SI
cogenerazione elettrica
(*) Il reporting sarà annuale con ripartizione mensile della quantità
1.4 - Consumo combustibili
Tabella 1.4.1 – Combustibili
Tipologia Fase di utilizzo UM Metodo Fonte del dato Frequenza Reporting
misura autocontrollo
Olio vegetale ATC 3-4 Ton DDT Gestionale mensile SI
Grasso animale ATC3-4 Ton DDT Gestionale mensile SI
(**)
Gasolio ATC 3 litri DDT Gestionale mensile SI
3
Metano ATC 3 m Contatore Gestionale mensile SI
(*) Il reporting sarà annuale con ripartizione mensile della quantità
(**) in alternativa ad olio vegetale – vedasi altre pertinenti note
1.5 – Emissioni in aria
Tabella 1.5.1 - Punti di emissione (emissioni convogliate)
Punto di Provenienza/fase Impianto di Durata Durata Reporting
emissione di produzione abbattimento emissione emissione (*)
giorni/anno ore/giorno
(specificare tipologia)
1A Fase 1.2 Filtro a maniche 300 12 SI
1B Fase 1.2 Filtro a maniche 300 12 SI
2 Fase 5.1 Ciclone 300 12 SI
3 Fase 5.1 Ciclone 300 12 SI
Autorizzazione Integrata Ambientale - Fanin spa - Allegato PMC 5 di 18
4 Fase 5.1 Ciclone 300 12 SI
5 Fase 5.1 Ciclone 300 12 SI
5-bis Fase 5.1 / 300 12 SI
6 Fase 4 Filtro a tasche 300 12 SI
7 Fase 4 Filtro a tasche 300 12 SI
ATC 3 – ATC4 Sistema DeNox Catalizzatore 300 12 SI
E
ossidante
CT1 ATC 3 / 300 12 SI
CT2 ATC 3 / 300 12 SI
(*) L’azienda specificherà a titolo puramente indicativo una stima delle eventuali variazioni significative rispetto ai
dati forniti in tabella.
Tabella 1.5.2 - Inquinanti monitorati
Provenienza/ Punti di Metodo
Frequenza Reportin
fase di emission Parametro UM di Fonte del dato
autocontrollo g
produzione e misura
Rapporto di SI
1A Polveri mg/Nm3 Annuale (**) prova
Fase 1.2
1B Rapporto di SI
Polveri mg/Nm3 Annuale (**) prova
Rapporto di SI
2 Polveri mg/Nm3 Annuale (**)
prova
Rapporto di SI
3 Polveri mg/Nm3 Annuale (**)
prova
Fase 5.1
Rapporto di SI
4 Polveri mg/Nm3 Annuale (**)
prova
Rapporto di SI
5 Polveri mg/Nm3 Annuale (**)
prova
Rapporto di SI
6 Polveri mg/Nm3 Annuale (**)
prova
Fase 4 SI
Rapporto di
7 Polveri mg/Nm3 Annuale (**)
prova
CT 1 Rapporto di SI
ATC 3 NO2 mg/Nm3 Annuale (**)
prova
(generatori di CT 2
vapore) Rapporto di SI
CT2 NO2 mg/Nm3 Annuale (**)
prova
Annuale Rapporto di SI
Ammoniaca mg/Nm3 (**)
prova
Monossido mg/Nm3 Annuale (**) Rapporto di SI
di carbonio prova
Annuale SI
ATC 3 – ATC4 Ossidi di Rapporto di
mg/Nm3 (**)
(cogeneratore) E azoto NOx prova
SI
Rapporto di
Annuale (**)
Polveri mg/Nm3 prova
O2 mg/Nm3 Annuale
Autorizzazione Integrata Ambientale - Fanin spa - Allegato PMC 6 di 18
(**) metodiche analitiche conformi a quelle pubblicate da ARPAV o preventivamente concordate con ARPAV
1.6 – Emissioni in acqua
Tabella 1.6.1 - Punti di emissione
Recapito Durata Durata
Punto di Impianto di
Provenienza (fognatura, emissione emissione Reporting
emissione Trattamento
corpo idrico) giorni/anno ore/giorno
PI1 - scarichi defangazione Fognatura / 250 8 SI
generatore a vapore; 250 12
- acque di lavaggio
degli addolcitori a 250 10
scambio ionico 250 15
(trattamento acque
prelevate da pozzo) 250 20
- controlavaggio
osmosi (trattamento
acque prelevate da
pozzo);
- condensa dei
compressori ad aria;
- spurgo delle caldaie
PI2 disinfezione mezzi in Fognatura / 250 12 SI
entrata allo
stabilimento
PP1 Impianto prima pioggia Corpo idrico Impianto di SI
ovest depurazione
9651 m2
Piazzali e parcheggi
PP1 Impianto prima pioggia Corpo idrico Impianto di SI
ovest depurazione
9651 m2
Piazzali e parcheggi
SP1 Impianto seconda Suolo (bacino di / SI
pioggia est 8662 m2 laminazione) e
Coperture con camini, poi su Corpo
piazzali e parcheggi idrico
SP2 Impianto seconda Suolo (bacino di / SI
pioggia est 8662 m2 laminazione) e
Coperture con camini, poi su Corpo
piazzali e parcheggi idrico
Tabella 1.6.2 - Inquinanti monitorati
Provenienza/ Punto di Parametro UM Frequenza Fonte del Repo
emissione autocontrollo dato rting
fase di
produzione
- scarichi PI1 pH mg/l Rapporto di SI
defangazione solidi sospesi totali prova
generatore a richiesta chimica ossigeno (C.O.D.)
vapore; cloruri (mg/l)
- acque di la- Annuale
vaggio degli ad- solfati (mg/l)
dolcitori a nitrati (come NO3) (mg/l)
scambio ionico azoto ammoniacale (come NH4+) (mg/l)
(trattamento ac-
idrocarburi totali (mg/l)
que prelevate
da pozzo)
- controlavag-
gio osmosi
Autorizzazione Integrata Ambientale - Fanin spa - Allegato PMC 7 di 18
(trattamento ac-
que prelevate
da pozzo);
- condensa dei
compressori ad
aria;
- spurgo delle
caldaie
pH
solidi sospesi totali
Disinfezione richiesta chimica ossigeno (C.O.D.)
mezzi in entrata cloruri (mg/l) Rapporto di
allo PI2 solfati (mg/l) Annuale SI
mg/l prova
stabilimento
nitrati (come NO3) (mg/l)
azoto ammoniacale (come NH4+) (mg/l)
idrocarburi totali (mg/l)
pH
conducibilità elettrica a 20 °C
solidi sospesi totali
richiesta chimica ossigeno (C.O.D.)
BOD
Azoto totale
Impianto prima grassi e olii animali e vegetali (da
pioggia ovest calcolo)
Rapporto di
9651 m2 PP1 idrocarburi totali Annuale SI
mg/l prova
Piazzali e cromo totale
parcheggi
ferro
fosforo totale
nichel
piombo
rame
zinco
pH
conducibilità elettrica a 20 °C
solidi sospesi totali
richiesta chimica ossigeno (C.O.D.)
BOD
Azoto totale
Impianto prima
pioggia est grassi e olii animali e vegetali (da
8662 m2 calcolo) Rapporto di
Coperture con PP2 idrocarburi totali Annuale SI
mg/l prova
camini, piazzali cromo totale
e parcheggi ferro
fosforo totale
nichel
piombo
rame
zinco
(**) metodiche analitiche conformi a quelle pubblicate da ARPAV o preventivamente concordate con ARPAV
Autorizzazione Integrata Ambientale - Fanin spa - Allegato PMC 8 di 18
Autorizzazione Integrata Ambientale - Fanin spa - Allegato PMC 9 di 18
Provenienza Punto di Parametro UM Frequenza Fonte del Repo
emissione autocontroll dato rting
fase di
o
produzione
pH
SAR
Materiali grossolani
solidi sospesi totali mg/L
BOD5 mgO2/L
richiesta chimica ossigeno mgO2/L
(C.O.D.)
Azoto totale mg N/L
Fosforo totale mg P/L
Tensioattivi totali mg/L
Alluminio mg/L
Berillio mg/L
Arsenico mg/L
Bario mg/L
Boro mg/L
cromo totale mg/L
ferro mg/L
Seconda pioggia
piazzali e Manganese mg/L Rapporto di
SP1 Annuale SI
parcheggi ovest nichel mg/L prova
9651 m2 piombo mg/L
rame mg/L
Selenio mg/L
Stagno mg/L
Vanadio mg/L
zinco mg/L
Solfuri mgH2S/L
Solfiti mgSO3/L
Solfati mgSO2/L
Cloro attivo mg/L
Cloruri mgCl/L
Fluoruri mgF/L
Fenoli totali mg/L
Aldeidi totali mg/L
Solventi organici aromatici totali mg/L
Solventi organici azotati totali mg/L
Idrocarburi totali mg/L
Seconda pioggia SP2 pH Annuale Rapporto di SI
coperture con SAR prova
camini, piazzali e
parcheggi est Materiali grossolani
8662 m2 solidi sospesi totali mg/L
BOD5 mgO2/L
richiesta chimica ossigeno mgO2/L
(C.O.D.)
Autorizzazione Integrata Ambientale - Fanin spa - Allegato PMC 10 di 18
Provenienza Punto di Parametro UM Frequenza Fonte del Repo
emissione autocontroll dato rting
fase di
o
produzione
Azoto totale mg N/L
Fosforo totale mg P/L
Tensioattivi totali mg/L
Alluminio mg/L
Berillio mg/L
Arsenico mg/L
Bario mg/L
Boro mg/L
cromo totale mg/L
ferro mg/L
Manganese mg/L
nichel mg/L
piombo mg/L
rame mg/L
Selenio mg/L
Stagno mg/L
Vanadio mg/L
zinco mg/L
Solfuri mgH2S/L
Solfiti mgSO3/L
Solfati mgSO2/L
Cloro attivo mg/L
Cloruri mgCl/L
Fluoruri mgF/L
Fenoli totali mg/L
Aldeidi totali mg/L
Solventi organici aromatici totali mg/L
Solventi organici azotati totali mg/L
Idrocarburi totali mg/L
1.7 – Rumore
Tabella 1.7.1 – Rumore
Modalità di
Punto di misura Frequenza controllo registrazione dei Reporting
controlli
Secondo valutazione impatto acustico (*) Triennale Valutazione SI
(*) nel caso in cui le misure non siano presso il ricettore indicare l’algoritmo utilizzato per risalire dalla misura al livello
sonoro presso il ricettore.
1.8 - Rifiuti
Tabella 1.8.1 - Rifiuti in ingresso : NON APPLICABILE
Autorizzazione Integrata Ambientale - Fanin spa - Allegato PMC 11 di 18
Tabella 1.8.2 - Rifiuti prodotti
Frequen
Smaltimento/ Modalità di Reporti
Codice Modalità za
Descrizione Rifiuti Recupero controllo Fonte del dato
CER stoccaggio autocont ng (*)
(codice) e di analisi
rollo
Registro Mensil
oli minerali per Peso (t/anno) SI
carico/scarico e
motori, ingranaggi e 130205
FUSTI R9 (**)
lubrificazione, non * Caratterizzaz Scheda di
NO
clorurati ione/analisi caratterizz. / analisi
Peso (t/anno) Registro Mensil SI
CASSON carico/scarico e
ferro e acciaio 170405 R4 Caratterizzaz Scheda di
E (**) NO
ione/analisi caratterizz. / analisi
Registro Mensil
Peso (t/anno) SI
carico/scarico e
imballaggi di carta e CASSON
150101 R5
cartone E Caratterizzaz Scheda di
(**) NO
ione/analisi caratterizz. / analisi
Registro Mensil
Peso (t/anno) SI
imballaggi di materiali CASSON carico/scarico e
150106 R5
misti E Caratterizzaz Scheda di
(**) NO
ione/analisi caratterizz. / analisi
Registro Mensil
Peso (t/anno) SI
carico/scarico e
CASSON
imballaggi di vetro 150107 R5
E Caratterizzaz Scheda di
(**) NO
ione/analisi caratterizz. / analisi
imballaggi contenenti Registro Mensil
Peso (t/anno) SI
residui di sostanze 150110 CASSON carico/scarico e
pericolose o R5
* E Caratterizzaz Scheda di
contaminati da tali (**) NO
ione/analisi caratterizz. / analisi
sostanze
apparecchiature fuori Registro Mensil
Peso (t/anno) SI
uso, contenenti carico/scarico e
componenti pericolosi 160213 CASSON R5
persi da quelli di cui * E Caratterizzaz Scheda di
(**) NO
alle voci da 16 02 09 a ione/analisi caratterizz. / analisi
16 02 12
apparecchiature fuori Registro Mensil
Peso (t/anno) SI
uso, perse da quelle CASSON carico/scarico e
160214 R5
di cui alle voci da 16 E Caratterizzaz Scheda di
(**) NO
02 09 a 16 02 13 ione/analisi caratterizz. / analisi
Registro Mensil
rifiuti organici, Peso (t/anno) SI
160305 SERBAT carico/scarico e
contenenti sostanze R13
* OIO Caratterizzaz Scheda di
pericolose (**) NO
ione/analisi caratterizz. / analisi
sostanze chimiche di Registro Mensil
Peso (t/anno) SI
laboratorio contenenti carico/scarico e
o costituite da sostanze
160506 TANICH
pericolose, comprese D15
* E Caratterizzaz Scheda di
le miscele di sostanze (**) NO
ione/analisi caratterizz. / analisi
chimiche di
laboratorio
Registro Mensil
Peso (t/anno) SI
carico/scarico e
160601 CASSON
batterie al piombo R13
* E Caratterizzaz Scheda di
(**) NO
ione/analisi caratterizz. / analisi
Autorizzazione Integrata Ambientale - Fanin spa - Allegato PMC 12 di 18
Frequen
Smaltimento/ Modalità di Reporti
Codice Modalità za
Descrizione Rifiuti Recupero controllo Fonte del dato
CER stoccaggio autocont ng (*)
(codice) e di analisi
rollo
Registro Mensil
Peso (t/anno) SI
160107 carico/scarico e
filtri dell’olio FUSTO R13
* Caratterizzaz Scheda di
(**) NO
ione/analisi caratterizz. / analisi
Registro Mensil
Peso (t/anno) SI
medicinali persi da carico/scarico e
quelli di cui alla voce 180208 SACCO D13
Caratterizzaz Scheda di
18 02 07 (**) NO
ione/analisi caratterizz. / analisi
Registro Mensil
Peso (t/anno) SI
tubi fluorescenti ed carico/scarico e
200121 CASSON
altri rifiuti contenenti R13
* E Caratterizzaz Scheda di
mercurio (**) NO
ione/analisi caratterizz. /analisi
NOTA: L’elenco dettagliato dei rifiuti prodotti e delle relative destinazioni è potenzialmente soggetto a modifi-
che ma viene presentato annualmente per legge dalla ditta attraverso la dichiarazione MUD
(*) Nel report viene riportato il quantitativo dei rifiuti della tabella con allegato il MUD completo; i certificati analitici
sono conservati presso l'azienda (vedi specifiche già riportate in autorizzazione) per tutta la durata dell’A.I.A. e messi a
disposizione dell’Autorità di controllo.
(**) Per caratterizzazione del rifiuto si intende sia l'approfondimento (tramite analisi chimica e/o studio delle schede
tecniche, di sicurezza e/o del processo produttivo) finalizzato alla classificazione del rifiuto secondo il Regolamento
1357/2014 e la Decisione 955/2014 (elenco codici CER) sia quello necessario per la verifica di accettabilità presso gli
impianti di destino. L'approfondimento finalizzato alla classificazione si rende necessario in presenza di rifiuti con voci a
specchio e per l’attribuzione delle caratteristiche di pericolo dei rifiuti pericolosi assoluti. La frequenza di caratterizza-
zione sarà in generale annuale per i rifiuti avviati a smaltimento e biennale per quelli avviati a recupero, salvo perse
specifiche degli impianti di destino, e dovrà essere comunque rinnovata in corrispondenza di ogni variazione del ciclo
produttivo che comporti modifiche al rifiuto prodotto.
1.9 – Suolo e sottosuolo-
Tabella 1.9.1 – Acque di falda
Punto di
Parametro/ Frequenza Repo
misura/ UM Fonte del dato autocontrollo
inquinante rting
piezometro
PM pH RdP quinquennale SI
(monte) Conducibilità elettrica µS/cm RdP quinquennale SI
Temperatura °C RdP quinquennale SI
PV1 Alluminio µg/l RdP quinquennale SI
(valle) Antimonio µg/l RdP SI
quinquennale
PV2 Argento µg/l RdP quinquennale SI
(valle) Arsenico µg/l RdP quinquennale SI
Berillio µg/l RdP quinquennale SI
Cadmio µg/l RdP quinquennale SI
Cobalto µg/l RdP quinquennale SI
Cromo totale µg/l RdP quinquennale SI
Cromo VI µg/l RdP quinquennale SI
Ferro µg/l RdP quinquennale SI
Manganese µg/l RdP quinquennale SI
Mercurio µg/l RdP quinquennale SI
Nichel µg/l RdP quinquennale SI
Piombo µg/l RdP quinquennale SI
Rame µg/l RdP quinquennale SI
Selenio µg/l RdP quinquennale SI
Stagno µg/l RdP quinquennale SI
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Punto di
Parametro/ Frequenza Repo
misura/ UM Fonte del dato autocontrollo
inquinante rting
piezometro
Tallio µg/l RdP quinquennale SI
Vanadio µg/l RdP quinquennale SI
Zinco µg/l RdP quinquennale SI
Boro µg/l RdP quinquennale SI
Cianuri liberi µg/l RdP quinquennale SI
Fluoruri µg/l RdP quinquennale SI
Solfati µg/l RdP quinquennale SI
Cloruri µg/l RdP quinquennale SI
solventi organici aromatici (parametri da 24 µg/l RdP SI
quinquennale
a 28 della Tabella 2 All. 5 D.lgs. 152/06)
Idrocarburi totali (come n-esano) µg/l RdP quinquennale SI
Alifatici clorurati cancerogeni, non µg/l RdP SI
cancerogeni e Alifatici alogenati
quinquennale
cancerogeni (parametri da 39 a 57 della
Tabella 2 All. 5 D.lgs. 152/06)
2,4,6-triclorofenolo µg/l RdP quinquennale SI
2,4-diclorofenolo µg/l RdP quinquennale SI
2-clorofenolo µg/l RdP quinquennale SI
pentaclorofenolo µg/l RdP quinquennale SI
PFBA (acido perfluorobutanoico) µg/l RdP quinquennale SI
PFBS (acido perfluorobutansolfonico) µg/l RdP quinquennale SI
PFPeA (acido perfluoropentanoico) µg/l RdP quinquennale SI
PFHxA (acido perfluoroesanoico) µg/l RdP quinquennale SI
PFHxS (acido perfluoroesansolfonico) µg/l RdP quinquennale SI
PFHpA (acido perfluoroeptanoico) µg/l RdP quinquennale SI
PFHpS (acido perfluoroeptansolfonico) µg/l RdP quinquennale SI
PFNA (acido perfluorononanoico) µg/l RdP quinquennale SI
PFDeA (acido perfluorodecanoico) µg/l RdP quinquennale SI
PFUnA (acido perfluoroundecanoico) µg/l RdP quinquennale SI
PFDoA (acido perfluorododecanoico) µg/l RdP quinquennale SI
PFOA (somma di isomeri lineari e µg/l RdP SI
quinquennale
ramificati)
PFOS (somma di isomeri lineari e µg/l RdP SI
quinquennale
ramificati)
2 - GESTIONE DELL’IMPIANTO
2.1 - Controllo fasi critiche, manutenzioni, stoccaggi
Tabella 2.1.1 - Sistemi di controllo delle fasi critiche del processo
FASE DI PRO- FONTE DEL FRE- REPOR-
ATTIVITA' DI CONTROLLO PARAMETRI ESERCIZIO UM
DUZIONE DATO QUENZA TING (*)
FASE 3 Miscela- Controllo funzionalità ugelli
visivo Report interno bimestrale NO
zione spruzzaggio
FASE 5 Compat- Sonde di temperatura Cubet-
verifica e taratura temperatura Report interno semestrale NO
tamento, Cubet- tatrici
tatrici, Raffred-
Sonde di temperatura Raf-
damento verifica e taratura temperatura Report interno semestrale NO
freddori
FASE 6 Stoccag-
gio - Silos Sonde di livello verifica segnali in - out Report interno semestrale NO
ATC 3 Generato- Valvole di sicurezza
ri di vapore Pressostato di sicurezza Verifica di corretto funzionamento Report interno annuali NO
Termostato di sicurezza
Tubi flessibili Verifica eventuali occlusioni o Report interno semestrale NO
strozzature, anche nelle zone di
aspirazione aria e nei condotti di
evacuazione fumi
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FASE DI PRO- FONTE DEL FRE- REPOR-
ATTIVITA' DI CONTROLLO PARAMETRI ESERCIZIO UM
DUZIONE DATO QUENZA TING (*)
Verificare la taratura delle valvole
Rampa gas e la proporzionalità di funziona- Report interno annuali NO
mento
Olio motore sostituzione Report interno 400 ore NO
Filtri motore - olio sostituzione Report interno 400 ore NO
controllo visivo, pulizia ed even-
tuale sostituzione in caso di fora- Report interno 400 ore NO
ATC 3 Centrale Filtri aria
ture
Cogeneratore sostituzione Report interno 800 ore NO
Catalizzatore fumi pulizia Report interno 800 ore NO
Silos stoccaggio urea + olio + controllo visivo presenza perdite
Report interno mensile NO
gasolio materiale stoccato
rif. SR
MH 02 -
deragnatura, rimozione polvere, Piano del-
ATC1 - Pulizia
Pulizia e sanificazione pulizia a secco, verifica presenza Report interno le pulizie NO
Ambienti
olii e grassi e registra-
zione
Rev.02
ATC 2 -Tratta- Filtro a carboni sostituzione carboni Report interno Annuale NO
mento Acqua Di
Pozzo Addolcitore dulpex sostituzione resine cationiche Report interno 6 anni NO
(*) Indicare nel report annuale i controlli con esiti negativi ovvero che hanno riscontrato criticità ed eventi
straordinari. I dati con frequenza di autocontrollo continua invece, se richiesti, dovranno essere inviati sempre, su supporto
informatico, in file tipo .xls o altro database compatibile, in allegato al report.
Tabella 2.1.2 - Interventi di manutenzione ordinaria sugli impianti di abbattimento (ed
eventuali fasi critiche del processo)
Frequenza
Macchinario Tipo di intervento Fonte del dato Reporting (*)
autocontrollo
Controllo pressostati
registro cartaceo in-
differenziali Mensile
formatico
Svuotamento / pulizia
registro cartaceo in-
polveri Mensile
formatico
Filtri a cartucce / a Pulizia manuale filtri e NO
tasche / a maniche componentistica
registro cartaceo in-
Mensile
Ispezione filtri e verifi- formatico
ca eventuali danneggia-
menti
Sostituzione filtri dan- registro cartaceo in-
A bisogno
neggiati formatico
registro cartaceo in-
Cicloni Pulizia pareti interne Mensile NO
formatico
Depurazione acque disoleatore Pulizia e svuotamento Vedi prescrizione NO
(*) Indicare nel report annuale i controlli con esiti negativi ovvero che hanno riscontrato criticità ed eventi straordinari.
I dati con frequenza di autocontrollo continua invece, se richiesti, dovranno essere inviati sempre, su supporto
informatico, in file tipo .xls o altro database compatibile, in allegato al report.
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FILTRI SILOS
Modalità di
Sistema di Reporting
PIANO Nome silos Tipo di intervento Frequenza registraz. e Frequenza
abbattimento (*)
comunicaz.
Verifica visiva
registro car-
PIANO SL100 ÷ manica in buono stato e
Mensile taceo o in- Mensile NO
TERRA SL133 tessuto assenza di dan-
formatico
neggiamenti
SL010 ÷ Verifica visiva
Filtro a Interventi come da registro car- come da
PIANO SL016 buono stato e
maniche / come da Ta- Tabella taceo o in- Tabella NO
TERRA SL018 ÷ assenza di dan-
tasche bella 2.1.2 2.1.2 formatico 2.1.2
SL022 neggiamenti
SL065 ÷
SL069 Verifica visiva
Filtro a Interventi come da registro car- come da
PIANO SL400 ÷ buono stato e
cartucce / come da Ta- Tabella taceo o in- Tabella NO
TERRA SL405 assenza di dan-
tasche bella 2.1.2 2.1.2 formatico 2.1.2
SL422 ÷ neggiamenti
SL427
Verifica visiva
registro car-
PIANO SL300 ÷ manica in buono stato e
Mensile taceo o in- Mensile NO
TERRA SL347 tessuto assenza di dan-
formatico
neggiamenti
Verifica visiva
Filtro a Interventi come da registro car- come da
PIANO SL221 ÷ 232 buono stato e
cartucce / come da Ta- Tabella taceo o in- Tabella NO
5.000 SL233 ÷ 244 assenza di dan-
tasche bella 2.1.2 2.1.2 formatico 2.1.2
neggiamenti
Verifica visiva
SL01 ÷ SL09 Filtro a Interventi come da registro car- come da
PIANO buono stato e
SL30 ÷ maniche / come da Ta- Tabella taceo o in- Tabella NO
7.000 assenza di dan-
SL041 tasche bella 2.1.2 2.1.2 formatico 2.1.2
neggiamenti
Verifica visiva
registro car-
PIANO manica in buono stato e
SL60 ÷ SL63 Mensile taceo o in- Mensile NO
7.000 tessuto assenza di dan-
formatico
neggiamenti
Verifica visiva
PIANO Filtro a Interventi come da registro car- come da
buono stato e
7.000 SL75 ÷ SL91 maniche / come da Ta- Tabella taceo o in- Tabella NO
assenza di dan-
tasche bella 2.1.2 2.1.2 formatico 2.1.2
neggiamenti
Verifica visiva
registro car-
PIANO SL527 ÷ manica in buono stato e
Mensile taceo o in- Mensile NO
19.000 SL535 tessuto assenza di dan-
formatico
neggiamenti
Verifica visiva
Filtro a Interventi come da registro car- come da
PIANO buono stato e
SL092 maniche / come da Ta- Tabella taceo o in- Tabella NO
19.000 assenza di dan-
tasche bella 2.1.2 2.1.2 formatico 2.1.2
neggiamenti
(*) Indicare nel report annuale i controlli con esiti negativi, che hanno riscontrato criticità ed eventi anche straordinari.
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Tabella 2.1.3 - Sistemi di trattamento fumi: controllo del processo
Parametri di
Punto Frequenza
Sistema di controllo del Repor-
emissio- Fase UM Fonte del dato
abbattimento processo di ab- autocon- ting (*)
ne
battimento trollo
1.2 - 6 Filtro a mani- verifica pressosta- registro cartaceo informa-
1A - 1B mm H2O mensile NO
che ti differenziali tico
2 - 3- 4- registro cartaceo informa-
5.1 Ciclone verifica visiva - mensile NO
5 tico
verifica pressosta- registro cartaceo informa-
6-7 4 Filtro a tasche mm H2O mensile NO
ti differenziali tico
FILTRI SILOS
Parametri di controllo del
Frequenza
Filtro a processo di abbattimento
Filtro a Sfia- Reporting
PIANO Nome silos cartucce UM Fonte del dato
maniche to verifica pres- (*)
/ tasche Verifica visi-
sostati diffe- autocontrollo
va
renziali
registro carta-
TER- SL100 ÷ Verifica vi-
RA
Manica in tessuto ceo informati- mensile NO
SL133 siva
co
SL010 ÷
verifica registro carta-
TER- SL016 Filtro a maniche / ta- Verifica vi- mm
pressostati ceo informati- mensile NO
RA SL018 ÷ sche siva H2O
differenziali co
SL022
SL065 ÷
SL069
verifica registro carta-
TER- SL400 ÷ Filtro a cartucce / ta- Verifica vi- mm
pressostati ceo informati- mensile NO
RA SL405 sche siva H2O
differenziali co
SL422 ÷
SL427
registro carta-
TER- SL300 ÷ Verifica vi-
manica in tessuto ceo informati- mensile NO
RA SL347 siva
co
SL221 ÷
verifica registro carta-
232 Filtro a cartucce / ta- Verifica vi- mm
5000 pressostati ceo informati- mensile NO
SL233 ÷ sche siva H2O
differenziali co
244
SL01 ÷
verifica registro carta-
SL09 Filtro a maniche / ta- Verifica vi- mm
7000 pressostati ceo informati- mensile NO
SL30 ÷ sche siva H2O
differenziali co
SL041
registro carta-
SL60 ÷ Verifica vi-
7000 manica in tessuto ceo informati- mensile NO
SL63 siva
co
verifica registro carta-
SL75 ÷ Filtro a maniche / ta- Verifica vi- mm
7000 pressostati
ceo informati- mensile NO
SL91 sche siva H2O
differenziali co
registro carta-
SL527 ÷ Verifica vi-
19000 manica in tessuto ceo informati- mensile NO
SL535 siva
co
verifica registro carta-
Filtro a maniche / ta- mm
19000 SL092 pressostati ceo informati- mensile NO
sche H2O
differenziali co
(*) Indicare nel report annuale i controlli con esiti negativi ovvero che hanno riscontrato criticità ed eventi straordinari .
I dati con frequenza di autocontrollo continua invece, se richiesti, dovranno essere inviati sempre, su supporto
informatico, in file tipo .xls o altro database compatibile, in allegato al report.
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Tabella 2.1.4- Sistemi di depurazione : controllo del processo (*)
Punto emissione Sistema di trattamento Parametri di controllo UM Reporting
Frequenza
(stadio di trattamento) del processo di Fonte del dato (*)
autocontrollo
trattamento
PP1 Impianto trattamento
PP2 Impianto trattamento
(*) Vedi prescrizione
(*) Indicare nel report annuale i controlli con esiti negativi ovvero che hanno riscontrato criticità ed eventi straordinari .
I dati con frequenza di autocontrollo continua invece, se richiesti, dovranno essere inviati sempre, su supporto
informatico, in file tipo .xls o altro database compatibile, in allegato al report.
Tabella 2.1.5 - Aree di stoccaggio (vasche, serbatoi, bacini di contenimento etc.)
Parametri Modalità Fonte del Frequenza
Descrizione Reporting (*)
di controllo controllo dato autocontrollo
Bacini di Vetroresina / Ispezione visiva Rapporto Mensile SI
contenimento di più acciaio interno
serbatoi
(*) Indicare nel report annuale i controlli con esiti negativi ovvero che hanno riscontrato criticità ed eventi straordinari.
Tabella 2.1.6 – Emissioni diffuse (*)
Modalità Frequenza
Attività Parametro Prevenzione Fonte del dato Reporting
controllo autocontrollo
Controllo
corretto
funzionamento
filtri con Pulizia e
reimmissione in manutenzione
ambiente(*) Verifica filtri se registro
Verifica
pressostati necessario cartaceo mensile NO
visiva
(NB-per differenziali (come da libretti informatico
l’impiantistica uso e
vedasi manutenzione)
documentazione
presentato)
(*) si intende il controllo delll’impiantistica con reimmissioni in ambiente di lavoro accettata dallo SPISAL
3 – INDICATORI DI PRESTAZIONE
Tabella 3.1 - Monitoraggio degli indicatori di performance
Frequenza di Reporting
Indicatore e sua descrizione Modalità di calcolo U.M.
monitoraggio
Consumo specifico materia prima Calcolo % Mensile SI
Consumo specifico energia elettrica SI
Calcolo MWh/ton prodotto annuale
da rete
Consumi specifici di energia termica Calcolo GJ/ ton prodotta annuale SI
m3 (acqua) /ton SI
Consumo specifico acqua di falda Calcolo annuale
prodotto
Emissioni di Polveri per quantità SI
Calcolo kg/ton annuale
prodotto
Produzione specifica rifiuti prodotti Calcolo Kg/t annuale SI
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