tobaldini_spa_allegato_1_2023.pdf
Protocollo p_vi/aooprovi GE/2023/0029391 del 07/07/2023 - Pag. 1 di 6
PROVINCIA DI VICENZA
AREA TECNICA - SERVIZIO RIFIUTI VIA VAS
Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
Domicilio fiscale: Palazzo Godi – Nievo, Contrà Gazzolle 1 – 36100 VICENZA
Indirizzo di posta elettronica certificata: provincia.vicenza@cert.ip-veneto.net
Autorizzazione Integrata Ambientale N. 08/2023
ALLEGATO 1 - rev.00
Inquadramento generale e la descrizione dei processi
ditta Tobaldini SpA - Via Olmo S.R.11, n 64 – Comune di Altavilla Vicentina (VI)
l presente allegato, definito come “Allegato 1” e costituente parte integrante e sostanziale dell’Autorizzazione Integrata
Ambientale n.08/2023, riporta l'inquadramento generale e la descrizione del processo produttivo svolto dalla ditta
Tobaldini SpA nell’installazione di Via Olmo 64 in comune di Altavilla Vicentina.
Attività Capacità produttiva
Attività IPPC: Produzione e trasformazione dei
metalli
Codice IPPC 2.6 – Impianti per il trattamento di
Galvanica 360 metri cubi superfici metalliche e materie plastiche mediante
processi elettrolitici o chimici, con vasche
destinate al trattamento aventi una volumetria
superiore a 30 metri cubi.
Descrizione dei processi
L’attività della Tobaldini S.p.A. consiste nel trattamento di superfici metalliche mediante processi elettrolitici e chimici
conto terzi.
I trattamenti vengono eseguiti su manufatti metallici di persa natura e costituiti da metalli base quali il ferro, l’acciaio,
l’acciaio Inox, il rame e le sue leghe, la zama e l’alluminio.
Lo stabilimento attuale dispone di 7 linee produttive principali e di 2 linee produttive minori.
La ditta intende completare il rinnovamento delle 7 linee principali, attraverso:
• la dismissione delle 3 linee di zincatura con la realizzazione di 2 nuove linee di ultima generazione;
• la realizzazione di un nuovo impianto di depurazione per il trattamento delle acque di scarico;
Il volume di vasche attive autorizzato è pari a 246 m3, che con l’ampliamento richiesto ascenderà a 360 m3.
Si prevede inoltre la realizzazione di una nuova vasca di prima pioggia da circa 100 m3, interrata, le cui acque verranno
poi avviate al depuratore aziendale.
Con il PAUR si chiede, altresì, il cambio di destinazione di alcune zone del fabbricato, da uso magazzino ad uso produt-
tivo.
Lo sviluppo del progetto prevederà come tempistiche di realizzazione:
1. 1 anno per realizzazione e 6 mesi per test per la nuova linea di zinco statico alcalino/acido (no cianuri);
Contemporaneamente installazione del nuovo depuratore;
2. 12 mesi per la Dismissione vecchia linea di zinco statico;
3. 1 anno per realizzazione e 6 mesi per test per la nuova linea rotobarile zinco alcalino senza cianuro;
4. Dismissione vecchia linea rotobarile (con cianuro);
DESCRIZIONE DELLO STABILIMENTO E CARATTERISTICHE STRUTTURALI DELL’IMPIANTO
Lo stabilimento in oggetto è ubicato su una superficie di 16.600 m 2, di cui 9.300 m2 di area coperta ad uso industriale e
la restante quota dedicata a vie di transito e parcheggio. L’area coperta include: reparti produttivi, impianto di
depurazione, laboratorio di analisi interno, locali tecnici, magazzini materie prime, magazzino materiale in conto lavoro,
due palazzine servizi adibiti a locali uffici, spogliatoi e mensa.
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L'attività della Proponente consiste nel trattamento di superfici metalliche mediante processi elettrolitici e chimici conto
terzi. I trattamenti vengono eseguiti su manufatti metallici costituiti da metalli base quali: Ferro, Acciaio,Alluminio,
acciaio Inox, rame e le sue leghe, lzama forniti dai Clienti.
Il progetto prevede la sostituzione di tre impianti “storici” dedicati al trattamento di zincatura sia statico che a rotobarile
con due nuovi impianti che includono anche l’inserimento di una nuova finitura di zinco-leghe.
Nello specifico il progetto proposto prevede:
1.1. Installazione nuova linea di zinco e zinco/leghe statico alcalino/acido (no cianuri) con contemporanea
installazione del nuovo depuratore;
1.2. Dismissione vecchia linea di zinco statico;
1.3. Installazione linea nuova di zinco e zinco leghe a rotobarile alcalino/acido senza cianuro;
1.4. Dismissione vecchia linea di zinco rotobarile (con cianuro) e linea di zinco/nichel a rotobarile.
Il volume di vasche attive autorizzato è di 246 m3, mentre la previsione di progetto, che prevede l’installazione delle due
nuove linee con rifacimento del depuratore, porterà ad un volume complessivo di vasche attive pari a 360 m3.
Nella tabella a seguire si riportano le principali tipologie di trattamento attualmente eseguite sui manufatti, le linee dove
vengono eseguiti i trattamenti galvanici ed in grassetto sono evidenziati i nuovi impianti previsti dal progetto.
Trattamenti su manufatti metallici Linee galvaniche attuali
Anneritura inox Anneritura inox
Brillantatura elettrolitica Brillantatura elettrolitica manuale
Brunitura e fosfatazione Brunitura e fosfatazione
Decapaggio alluminio Decapaggi Passivazione ottone Decapaggi esterni
Denichelatura + Cromo Spessore:
Denichelatura elettrolitica - Denichelatura chimica - Denichelatura + Cromo Spessore
Scromatura - Cromatura a spessore
Nichelatura - Cromatura IMPLA Statico - IMPLA Multitrattamento
Nichelatura chimica IMPLA Multitrattamento
Nichelatura IMPLA Roto
Ossidazione anodica Ossidazione anodica
Zincatura alcalina (senza cianuro) Zinco Statico
Zincatura alcalina (con cianuro) Zinco Roto AGI - Finitura in centrifuga e a cesto
Zinco / Nichel alcalino Zinco / Nichel roto
linea statica di Zinco e Zinco Leghe
Zinco (senza cianuri) e Zinco -leghe
linea rotobarile Zinco e Zinco Leghe
Note: AGI e IMPLA sono le sigle identificative dei Costruttori
A corredo delle fasi sopra definite, si aggiungono le operazioni di sgrassaggio (chimico/elettrolitico), lavaggio e
decapaggio (chimico/elettrolitico) e asciugatura, inoltre vengono eseguite le seguenti operazioni:
1. trattamenti meccanici: pulitura, lucidatura, nastratura, rettifica e sabbiatura;
2. trattamenti termici: deidrogenazione e indurimento;
3. pulitura a solvente (lavametalli a percloroetilene).
Inoltre, a corredo della nuova impiantistica saranno installati:
5.1. nuovo depuratore;
5.2. impianto fotovoltaico e nuova cabina di trasformazione;
5.3. nuova centrale termica;
5.4. nuova sala compressori.
Nel corso degli interventi di progetto sarà realizzata una nuova vasca di raccolta delle “acque meteoriche di prima
pioggia” di volume pari a ca. 100 m3
DESCRIZIONE DEL CICLO DI PRODUZIONE
In forma generale il ciclo tecnologico è articolato in tre fasi principali:
Preparazione/pretrattamento: fasi di preparazione che non alterano la superficie, costituite da sgrassatura,
decapaggio, attivazione/neutralizzazione;
Trattamento chimico od elettrolitico teso ad alterare la superficie conferendo caratteristiche e funzionalità
perse: con apporto di materiale (deposizione od elettrodeposizione) - Senza apporto di materiale
(elettrolucidatura, elettroerosione, ossidazione anodica);
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Finitura/finissaggio: trattamento che completa il ciclo produttivo ed altera ancora la superficie con trattamenti:
Chimici (passivazione, fissaggio, sigillatura) - Elettrochimici (cromatura decorativa, ottonatura, doratura,
argentatura).
Ad ogni fase di pretrattamento/trattamento/finitura di una linea galvanica segue una fase di lavaggio, mediante
l’immersione dell’articolo in vasca di acqua corrente, finalizzata a rimuovere dalla superficie del metallo da trattare i
residui del bagno precedente.
Il seguente schema illustra gli input e gli output del processo di trattamento superficiale dei metalli.
INGRESSI PROCESSO USCITE
ARRIVO E STOCCAGGIO DI
MATERIE PRIME ED AUSILIARI
PREPARAZIONE DEI PEZZI DA LAVORARE
PREPARAZIONE DEI BAGNI
ENERGIA SCARICHI IDRICI
ACQUA CARICAMENTO DEI PEZZI EMISSIONI
MATERIE PRIME LAVORAZIONE DELLE LINEE - TRATTAMENTI RIFIUTI SOLIDI E
ADDITIVI LIQUIDI
POST TRATTAMENTI
STOCCAGGIO PEZZI FINITI
ED AVVIO AL TRASPORTO
Altre lavorazioni
Lavametalli : la macchina lavametalli è una lavatrice a percloroetilene a ciclo chiuso
Emissione camino 5
Pulitura metalli: la pulitura metalli è una lavorazione accessoria che si utilizza per particolari difetti del materiale in
arrivo o in caso di rilavorazione del materiale non conforme al controllo qualità interno dopo il primo ciclo di
trattamento:
Emissione camino 24
Sabbiatura: l’operazione di sabbiatura è propedeutica alla lavorazione a cromo a spessore. In azienda è presente una
sabbiatrice a rulli e una manuale.
Emissioni camino 68
Attività tecnicamente connesse:
Le attività tecnicamente connesse sono essenzialmente : laboratorio di analisi, manutenzione, centrali termiche e
produzione di aria compressa.
Laboratorio di analisi: posto al secondo piano è necessario per prove di controllo qualità e analisi ad uso interno.
Manutenzione: all’interno dell’installazione vi è uno spazio dedicato all’attività di manutenzione, dove due addetti
seguono la manutenzione interna di tutto lo stabilimento. In questo spazio si trovano utensili per affilare, tagliare e
saldare.
Centrali termiche: nell’installazione insistono due caldaie per il riscaldamento dei bagni galvanici attraverso il vapore a
bassa pressione a 0,8 atm.
Caldaia 1 (esistente) kW 1050
Caldaia 2 (esistente) kW 1050
Caldaia (da progetto, nuova) kW 1100
Aria compressa: i processi produttivi sono dotati di circuiti di aria compressa a servizio di valvole pneumatiche, vi sono
quindi due compressori: uno grande e uno piccolo.
Centrale elettrica: l’installazione è dotata di una centrale elettrica per la trasformazione del voltaggio esterno ad utilizzo
interno.
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Emissioni in atmosfera
Nello stabilimento sono presenti vari punti di emissione in atmosfera e nella seguente tabella si riportano i camini
preesistenti e quelli che verranno dismessi nonché i nuovi camini che verranno installati in relazione al progetto
presentato:
Camino Provenienza Camino Provenienza Camino Provenienza Camino Provenienza
3 Brunitura/Fosfatazione Lab. Chim. I°
25 Zinco Nichel 60 piano 76 Multitrattamento
4 Brillantatura inox Cappa aspirante
Linea finiture manuali in Caldaia metano
5 Lavametalli 26 61 77 Multitrattamento
centrifuga palazzina servizi
Forno di
Centrale termica deidrogenazione –
79
11 Zincatura roto 35 Ossidazione anodica 62 – Caldaia scarico fumi
metano 1 bruciatore metano
80 Decapaggi esterni
Gas combustione
47 Centrale termica
bruciatore
12 Zincatura roto 63 – Caldaia 81 Cromo spessore
Laboratorio chimico piano
48 metano 2
terra (cappa aspirante)
13 Zincatura roto Manutenzioni: aspirazione
51 64 Caldaia 3 82-83 Zinco roto
saldatura/affilatrice
14 Zincatura statica
Aerazione naturale
15 Zincatura statica 53 antilocale magazzino 65 Denichelatura 84-85 Zinco roto
cianuri
Zincatura statica Anneritura Depurazione –
Aerazione naturale locale
16 inox 54 66 sfiato impianto 86 Zinco roto
magazzino cianuri
Ossidazione anodica biologico
Depurazione –
vasca
17 Zincatura statica 55+56 IMPLA roto 67 88-89 Zinco statico
trattamento
batch
Sabbiatrici a
23 Zinco statico forno 57 IMPLA statico 68 87-90 Zinco statico
rulli manuali
24 Pulitura 58+59 IMPLA statico 75 Multitrattamento 91-92 Zinco statico
Nota: in grassetto sono evidenziati i nuovi camini mentre i camini che verranno dismessi sono evidenziati con carattere
barrato
Emissioni generatori di calore
Camino Provenienza STATO MW
CT1 Caldaia 1 ESISTENTE 1,05
CT2 Caldaia 2 ESISTENTE 1,05
DA 1,1
CT3 Caldaia 3
INSTALLARE
Dalla documentazione presentata risulta che le aspirazioni delle linee di zincatura attuali non convogliano a degli
abbattitori prima delle emissioni in atmosfera, mentre le aspirazioni delle linee previste nel progetto presentato saranno
tutte dotate di scrubber.
Scarichi Idrici
L’Azienda, che si trova nella fascia delle risorgive, gestisce le seguenti tipologie di acque: Acque industriali, Acque
meteoriche, Acque per servizi assimilati agli urbani. Gli approvvigionamenti di acqua derivano da: Falda tramite due
pozzi con concessione regionale, Acquedotto per alcuni servizi e la mensa.
L’Azienda è titolare dei seguenti scarichi:
• SF1.1 recapitante in roggia Poletto di cui: SF1.1 da depuratore, impianto di trattamento chimico/fisico e SF1.2
acque di seconda pioggia;
• SF2 da reflui civili, recapitante in fognatura.
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Il merito alla gestione delle acque, il progetto proposto non comporta modifiche sotto il profilo concettuale ma
comporta significative modifiche impiantistiche.
La Proponente dichiara che l’emungimento di acque da pozzo artesiano rimane come determinato dalla concessione
attuale (30 m3/h) e le acque emunte, prima sono convogliate alle linee per il raffreddamento e successivamente ai
lavaggi; dai lavaggi le acque sono convogliate al nuovo impianto di depurazione e le acque depurate escono dallo
scarico SF1.1 (controllo su pozzetto fiscale 1) e confluiscono nel fosso Ipab e quindi in Roggia Poletto.
Anche la gestione concettuale delle acque meteoriche non subisce modifiche; le acque di prima pioggia vengono
raccolte e convogliate all’impianto di depurazione, mentre le acque di seconda pioggia vengono scaricate attraverso lo
stesso scarico SF1.2 (controllo su pozzetto fiscale 2) nel fosso Ipab e confluiscono in Roggia Poletto.
Per le acque di prima pioggia è previsto il convogliamento in una nuova vasca interrata di 100 m3.
In merito all’impianto di depurazione allo stato di fatto si ha la seguente configurazione: impianto chimico-fisico,
Impianto batch, impianto biologico e nello stato di progetto si prevede:
o La costruzione di un nuovo impianto chimico fisico con demolizione dell’attuale impianto. Il nuovo depuratore
avrà una capacità di trattamento massima di 60 m3/h per garantire una migliore efficienza di trattamento effluenti;
o L’installazione di un nuovo trattamento secondario abbattimento metalli:
✔ l’attuale sezione di trattamento su resine selettive (doppie colonne) e quella di trattamento per il Boro non
verranno dismesse, bensì rimarranno in essere quella attuali e continueranno a funzionare a valle dell’impianto
prima dello scarico finale.
✔ L’abbattimento dei metalli pesanti verrà ottenuto mediante apposita sezione dedicata e posizionata a valle della
sedimentazione primaria; in pratica, l’azione di affinamento e riduzione della concentrazione residua dei metalli
pesanti, eventualmente ancora presenti nelle acque depurate e raccolte prima dello scarico, avverrà attraverso
un’apposita sezione di trattamento di tipo chimico/fisico e non più mediante resine selettive.
o L’installazione di un nuovo trattamento da linee zinco nichel, con potenzialità pari a 5 m3/h. La depurazione
degli scarichi contenenti metalli pesanti complessati, richiede trattamento con solfuro o organosolfuri; per cui,
considerata la presenza di particolari complessanti contenuti nei bagni di Zinco/Nichel alcalino, verrà realizzato un
trattamento separato degli scarichi derivanti da questo processo. L’impianto dedicato ai reflui provenienti da Zn/Ni è
stato progettato escludendo la presenza di cianuri nei reflui da trattare. I fanghi prodotti dal processo di depurazione
scarichi da Zn/Ni verranno ispessiti in apposita sezione e successivamente filtrati attraverso i due filtri – pressa
proposti con l’impianto principale.
o La duplicazione dell’impianto a batch. Le passivazioni da trattare verranno accumulate in un serbatoio, per poi
essere inviate al trattamento a BATCH e i fanghi prodotti da tale impianto saranno inviati all’ispessitore
dell’impianto principale. Le acque chiarificate affluiranno al filtro a quarzite esistente, per la rimozione di eventuale
materiale solido in sospensione e quindi all’accumulo del reattore biologico.
o La duplicazione dell’impianto biologico. I reflui da trattare verranno caricati in quantità pari a circa 2 m3/h.
Uno scambiatore di calore esterno al reattore provvederà a portare la temperatura dei reflui da trattare in prossimità
di 25 °C, allo scopo di favorire le condizioni di reazione. Quando il livello posto all’interno del reattore segnalerà il
raggiungimento del massimo, la reazione con il metanolo inizierà e si protrarrà per un tempo prestabilito.
Successivamente i reflui trattati verranno scaricati nel relativo serbatoio di accumulo in quantità pari a 10 m3 e da qui
successivamente inviati all’impianto di depurazione principale.
La vasca per la raccolta dell’acqua di prima pioggia che verrà installata avrà un volume di 100 m3; l’acqua di prima
pioggia verrà avviata al nuovo depuratore, mentre l’acqua di seconda pioggia verrà scaricata direttamente.
Altro
dal 2003, nel sito di Tobaldini S.p.A. di Altavilla Vicentina, è attiva una rete piezometrica per il controllo qualitativo
delle acque sotterranee, attuato per una scelta indipendente della società nell’ambito della propria politica di gestione
ambientale.
Nel maggio del 2011 la Tobaldini S.p.A. ha inoltrato agli enti competenti formale comunicazione di rinvenimento di
contaminazione delle acque sotterranee ed è stata quindi messa in atto una Messa in Sicurezza della Falda, le acque
emunte sono o convogliate all’impianto di depurazione o riutilizzate per reintegri di fluidi nell’impianto di produzione.
Nel marzo del 2017 è stato attuato il Progetto di Bonifica, approvato con CdS del gennaio 2017, che prevedeva iniezioni
di miscele multicomponenti reattive per l’abbattimento di concentrazioni di metalli e solventi in falda.
Nell’intorno dell’area bonificata i risultati sono stati soddisfacenti e nel 2021 sono state proposte ulteriori azioni
integrative per alcune zone del sito. La rete piezometrica esistente è costituita da circa venti piezometri, che permettono
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un monitoraggio continuativo del sito; si prende atto che il progetto in esame non influirà sulle attività di bonifica
esistenti.
Cronoprogramma di realizzazione degli interventi
Di seguito si presenta lo sviluppo del progetto:
1. Installare una nuova linea di zinco statico alcalino/acido (no cianuri);
Tempi: 1 anno per realizzarla e 6 mesi per testarla;
Contemporaneamente installazione del nuovo depuratore;
Tempi:12 mesi;
2. Dismissione vecchia linea di zinco statico;
3. Installare una linea nuova rotobarile zinco alcalino senza cianuro;
Tempi: 1 anno per realizzarla e 6 mesi per testarla;
4. Dismissione vecchia linea rotobarile (con cianuro);
La tabella sottostante figura un cronoprogramma di massima
Progetto PAUR 6 mesi 6 mesi 6 mesi 6 mesi 6 mesi 6 mesi 6 mesi
positivo
Nuova linea zinco
statico
Nuovo depuratore
Dismissione vecchia
linea zinco statico
Nuova linea rotobarile
Dismissione vecchia
linea zinco roto
Dismissione vecchio
depuratore
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