determina

              PROVINCIA DI VICENZA
             Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA  C. Fisc. P. IVA 00496080243




        Determinazione Dirigenziale N° 624 DEL 10/05/2021

                   AREA TECNICA
              SERVIZIO RIFIUTI VIA VAS


DIRIGENTE/RESPONSABILE: Filippo Squarcina

OGGETTO: PROCEDURA PER IL RILASCIO DELL'AUTORIZZAZIONE INTEGRATA
AMBIENTALE ALL’ESERCIZIO DI UN IMPIANTO DI ALLEVAMENTO AVICOLO (POLLI DA
CARNE).
INSTALLAZIONE:  SOCIETA’   AGRICOLA   FRECCIA  VERDE   S.S.
SEDE LEGALE E OPERATIVA : VIA FONTANA 11 IN COMUNE DI LONIGO (VI).
AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE N. 7/2021.


          COPIA CONFORME PROVVEDIMENTO

Titolo: Copia Conforme

Note:



                   Documenti Presenti:

     Titolo      Nome File                  Formato          Data
Impronta
   TESTO ATTO     DD_2021_624.odt               AT - ATTO         10/05/2021
7CE3CFED2FC4FC04838D0DF6BD5C3D1F9E077BB6
NON FIRMATO -


  FRECCIA VERDE     FRECCIA VERDE    INF - DOCUMENTO                10/05/2021
 Prescrizioni + PMC.pdf Prescrizioni + PMC.pdf  INFORMATICO
1A61946BE822C9B2F18C78BCF4B71AB60603851E98F69B5FA7448EC5714AC62D
NON FIRMATO -
                     PROVINCIA DI VICENZA
                   Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA  C. Fisc. P. IVA 00496080243




                DETERMINA N° 624 DEL 10/05/2021

                         AREA TECNICA
                     SERVIZIO RIFIUTI VIA VAS



OGGETTO: PROCEDURA PER IL RILASCIO DELL'AUTORIZZAZIONE INTEGRATA
AMBIENTALE ALL’ESERCIZIO DI UN IMPIANTO DI ALLEVAMENTO AVICOLO
(POLLI        DA         CARNE).
INSTALLAZIONE:  SOCIETA’  AGRICOLA  FRECCIA  VERDE  S.S.
SEDE LEGALE E OPERATIVA : VIA FONTANA 11 IN COMUNE DI LONIGO (VI).
AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE N. 7/2021.



                          IL DIRIGENTE

    Vista la documentazione presentata da parte della società agricola Freccia Verde, con sede
legale e operativa in via Fontana n. 11, in comune di Lonigo, relativa all'attività di allevamento
avicolo (polli da carne), pervenuta agli atti in data 25/06/2020 con prot. n. 27116 e 27117.
    Considerato che secondo quanto richiesto dallo scrivente Servizio con nota prot. n. 30310
del 16/07/2020 la documentazione è stata integrata con nota prot. n. 37735 del 10/09/2020, dopo
una proroga richiesta dalla ditta e concessa con nota prot. 35024 del 19/08/2020 da questa
Amministrazione.
    Dato atto che tale attività risulta, per tipologia e attività, compresa nelle categorie di attività
industriali di cui all'allegato VIII della parte seconda del D.lgs. 152/2006 e s.m.i., con codice 6.6.a.
    Rilevato che, ai sensi dell'29-quater c. 3 del D.lgs. 152/2006, lo scrivente Servizio ha dato
comunicazione di avvio procedimento con nota agli atti prot. n. 41672 in data 06/10/2020 e
contestualmente ha indetto una conferenza semplificata e in modalità asincrona ai sensi dell’art. 14
bis della L. 241/1990 chiedendo agli Enti coinvolti dal procedimento di esprimere il proprio parere
entro 30 giorni.
    Vista la pubblicazione sul sito web della Provincia di Vicenza in data 06/10/2020
dell’annuncio contenente indicazioni sulla localizzazione dell’installazione in oggetto, sul
nominativo del gestore, sulle sedi e modalità di consultazione degli atti inpiduati dall’autorità
competente e sui termini di presentazione di eventuali osservazioni sulla domanda di
Autorizzazione Integrata Ambientale.

Documento informatico firmato digitalmente ai sensi e con gli effetti di cui agli artt. 20 e 21 del D.Lgs n.82/2005; sosti­
tuisce il documento cartaceo e la firma autografa.
     Dato atto che con nota prot. 50446 del 26/11/2020 sono state richieste alla ditta integrazioni
sostanziali, che sono state trasmesse con nota agli atti con prot. 2678 del 22/01/2021, integrate con
nota agli atti con prot. 7706 del 23/02/2021.
     Visto l’esito del sopralluogo effettuato da personale della Provincia e di ARPAV presso
l’installazione in data 05/03/2021.
     Tenuto conto che, a seguito di convocazione di Conferenza di Servizi in modalità asincrona,
ai sensi dell’art. 14 bis della L. 241/2000, non sono pervenuti pareri ostativi nei termini previsti, e
pertanto la stessa si è conclusa favorevolmente al rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale
con le prescrizioni allegate al presente provvedimento e che ne costituiscono parte integrante e
sostanziale;
     Considerata la nota pervenuta da Arpav agli atti con prot. 12077 del 22/03/2021, con cui
esprimeva il parere sul PMC, ritenuto incompleto, a cui è seguita la richiesta di questa
Amministrazione, agli atti con prot. 12941 del 26/03/2021 di ripresentare il PMC entro 30 giorni.
     Dato atto che la società ha presentato quanto richiesto con nota agli atti con prot. 13910 del
01/04/2021, e che Arpav con nota prot. 16607 del 20/04/2021 ha espresso parere favorevole sul
PMC presentato dalla ditta nella sua ultima versione.
Considerato che il procedimento si conclude con il rilascio dell’Autorizzazione Integrata
Ambientale, con il numero 7/2021, con le prescrizioni ivi contenute e allegate al presente
provvedimento per costituirne parte integrante e sostanziale.
     Dato atto che non è oggetto della presente procedura la verifica della conformità
urbanistica/edilizia dell'installazione e tenuto conto che rimangono in capo alle autorità competenti
il rilascio di eventuali pareri, nulla osta, autorizzazioni e assensi comunque denominati necessari
per l'autorizzazione dell'intervento e che quanto riportato nel presente provvedimento risponde
all'esigenza normativa di rendere disponibile quanto previsto dal comma 13 dell'articolo 29-quater
del D.lgs. 152/2006.
     Visti:
- il D.lgs. n. 152 del 3 aprile 2006 “norme in materia ambientale”, che alla parte seconda, titolo III
bis, tratta dell'Autorizzazione Integrata Ambientale;
- il D.M. 29 gennaio 2007, recante “Emanazione di linee guida per l’inpiduazione e l’utilizzazione
delle migliori tecniche disponibili, in materia di allevamenti, macelli e trattamento di carcasse, per
le attività elencate nell’allegato I del decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59”;
- il D.M. 24 aprile 2008 recante “Modalità, anche contabili, e tariffe da applicare in relazione alle
istruttorie ed ai controlli previsti dal decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59”, cui è seguita la
D.G.R.V. n. 1519 del 26 maggio 2009, avente per oggetto “Tariffe da applicare alle istruttorie
finalizzate al rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale ex Decreto legislativo 18 febbraio
2005, n. 59”;
- la Delibera della Giunta provinciale n. 200 del 19 maggio 2009, atto di indirizzo per l’applicazione
delle tariffe per l’Autorizzazione Integrata Ambientale (I.P.P.C.);
- la L.r. n. 26 del 16 agosto 2007 “Modifiche alla legge regionale 16 aprile 1985, n. 33, "Norme per
la tutela dell'ambiente" e successive modificazioni, ai fini dell'attuazione del decreto legislativo 18
febbraio 2005, n. 59 "Attuazione integrale della direttiva 96/61/CE relativa alla prevenzione e
riduzione integrate dell'inquinamento"”;
- le Deliberazioni della Giunta regionale n. 668 del 20 marzo 2007 “D. Lgs 18 febbraio 2005 n. 59 –
Autorizzazione ambientale per la prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento – Modalità di
presentazione delle domande da parte dei gestori degli impianti soggetti all’autorizzazione integrata
ambientale – Approvazione della modulistica e dei calendari di presentazione delle domande previ-
sti dall’art. 5 comma 3 del D. Lgs n. 59/2005”, n. 1105 del 28 aprile 2009 “D. lgs 18 febbraio 2005
n. 59 – LR 16 agosto 2007, n. 26. Autorizzazione ambientale per la prevenzione e riduzione dell’in-
quinamento. Approvazione Linee Guida per la valutazione della domanda di Autorizzazione Inte-

Documento informatico firmato digitalmente ai sensi e con gli effetti di cui agli artt. 20 e 21 del D.Lgs n.82/2005; sosti­
tuisce il documento cartaceo e la firma autografa.
grata Ambientale (AIA) per gli allevamenti zootecnici e del Piano Monitoraggio e Controllo
(PMC)”, n. 1100 del 31 luglio 2018 “Approvazione delle Linee guida per il riesame delle Autoriz-
zazioni Integrate Ambientali (AIA) allevamenti a seguito delle nuove disposizioni comunitarie ap-
provate con Decisione di esecuzione (UE) 2017/302 “BAT Conclusions””;
    Visti gli artt. 151 comma 4 e 107 del D.Lgs. n. 267/2000;

    Richiamata la deliberazione del Consiglio Provinciale n.1 del 25/01/2021 con la quale è sta-
to approvato il Bilancio di Previsione 2021-2023;

    Richiamato il PEG - Piano esecutivo di gestione - 2021/2023 approvato con Decreto presi-
denziale n. 11 del 12/02/2021;


                         DETERMINA

  1. di rilasciare alla Società agricola Freccia Verde s.s., relativa all'attività di allevamento
    avicolo (polli da carne), con sede legale e operativa in via Fontana 11 in comune di Lonigo,
    l’Autorizzazione Integrata Ambientale n. 7/2021 allegata alla presente Determinazione, con
    prescrizioni, che ne costituisce parte integrante e sostanziale, di cui al D.lgs. 152/2006 e alla
    L. 241/1990 e s.m.i.;
  2. che il Responsabile del procedimento provvederà alla pubblicazione del presente
    provvedimento sul sito di questa Provincia;
  3. di trasmettere il presente provvedimento alla Società agricola Freccia Verde s.s., al Sindaco
    del Comune di Lonigo, al Direttore del Dipartimento Provinciale ARPAV di Vicenza, al
    Direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda ULSS n. 8 – Berica, al Comando
    Vigili del Fuoco di Vicenza, al consulente della ditta.

  4. di attestare che il presente provvedimento non comporta spese, minori entrate, nè riflessi
    diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio della Provincia (ai
    sensi art. 49 del TUEL come modificato dalla Legge 213/2012).

  5. di dare atto che al presente provvedimento sarà data esecuzione ad avvenuta pubblicazione
    all'albo pretorio on line;
  6. il presente provvedimento rispetta il termine previsto dal Regolamento sui procedimenti am-
    ministrativi di competenza della Provincia di Vicenza (Determinazione del Segretario Gene-
    rale n. 256 del 26/02/2021)
                        AVVERTE CHE
La presente Autorizzazione integrata ambientale, rilasciata ai sensi dell'art. 29-quater del D.Lgs.
152/2006, ha validità sino al 31/05/2031 e sostituisce le autorizzazioni ambientali settoriali di cui
all'allegato IX, parte seconda del D.Lgs. 152/2006:
-Autorizzazione alle emissioni in atmosfera.
Sei mesi prima della scadenza il gestore dovrà inviare una domanda di rinnovo, corredata da una
relazione contenente un aggiornamento delle informazioni di cui all'art.29-ter c.1 del D.Lgs.
152/2006. Fino alla pronuncia dell'autorità competente il gestore potrà continuare l'attività sulla
base della precedente Autorizzazione.
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso avanti al Tribunale Amministrativo
Regionale per il Veneto, nel termine di 60 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione del

Documento informatico firmato digitalmente ai sensi e con gli effetti di cui agli artt. 20 e 21 del D.Lgs n.82/2005; sosti­
tuisce il documento cartaceo e la firma autografa.
presente atto, ovvero in alternativa ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla
data di ricevimento della comunicazione del presente atto.
La documentazione oggetto dell'istruttoria è visionabile presso il Servizio Rifiuti VIA VAS –
Ufficio Tutela Ecosistemi Agrari della Provincia di Vicenza, Contrà Gazzolle n. 1 Vicenza.
Rimane in capo alle autorità competenti il rilascio di eventuali ulteriori pareri, nulla osta,
autorizzazioni e assensi comunque denominati per l'esercizio delle attività di allevamento.
Nell'ipotesi di cessazione dell'attività il gestore dovrà trasmettere alla Provincia di Vicenza un piano
di dismissione dell'installazione e, in caso di necessità, il sito stesso dovrà essere ripristinato ai sensi
della normativa vigente in materia di bonifiche e ripristino ambientale; eventuali modifiche
impiantistiche o variazioni nella titolarità dell'installazione dovranno essere preventivamente
comunicate alla Provincia di Vicenza che procederà ai sensi dell'art. 29-nonies D.lgs. 152/2006.
In caso di inosservanza alle prescrizioni riportate nell'allegato A al presente provvedimento, di cui
forma parte integrante e sostanziale, troveranno applicazione l'art. 29-decies c. 9 e l’art. 29-
quattuordecies del D.lgs. 152/2006.
In relazione al Piano di Monitoraggio e Controllo l'ARPAV prevede, nell'arco di validità
dell'Autorizzazione Integrata Ambientale, l'esecuzione di un'ispezione ambientale integrata con
oneri a carico del gestore; qualora la Provincia ne rilevasse la necessità potrà comunque disporre
controlli aggiuntivi ai sensi dell'art. 29-decies c. 4 del D.lgs. 152/2006.
La tariffa istruttoria, di cui al DM del 24/04/2008, è stabilita in euro 693,00 come da criteri fissati
dalla Regione del Veneto con l'emanazione della Delibera di Giunta Regionale n. 1519/2009.




                                       Sottoscritta dal Dirigente
                                         Filippo Squarcina
                                         con firma digitale



Responsabile del Procedimento: Andrea BALDISSERI




ALLEGATI     - FRECCIA VERDE Prescrizioni + PMC.pdf
         (impronta: 1A61946BE822C9B2F18C78BCF4B71AB60603851E98F69B5FA7448EC5714AC62D)




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tuisce il documento cartaceo e la firma autografa.
                PROVINCIA DI VICENZA
                         AREA TECNICA
                      SERVIZIO RIFIUTI VIA VAS
                      Ufficio tutela ecosistemi agrari
                     Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
          Domicilio Fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contrà Gazzolle, 1 – 36100 Vicenza
           Indirizzo di Posta Elettronica Certificata: provincia.vicenza@cert.ip-veneto.net


              SOCIETA' AGRICOLA FRECCIA VERDE S.S.

                     AUTORIZZAZIONE N. 7/2021

Oggetto: rilascio Autorizzazione integrata ambientale (D.lgs. 152/2006 e s.m.i. - L.r. 26/2007)
SOGGETTO PROPONENTE: Società agricola Freccia Verde s.s.
SEDE LEGALE E OPERATIVA: via Fontana 11 – Lonigo (VI).
MOTIVAZIONE A.I.A.: allegato VIII della parte seconda del D.lgs. 152/2006 e s.m.i., codice 6.6.a
“Allevamento intensivo di pollame con piu' di 40000 posti pollame”.

1 – PRESCRIZIONI PER L’ESERCIZIO DELL’ATTIVITÀ
La ditta deve gestire l’allevamento intensivo di pollame (polli da carne), con potenzialità pari a
61.300 capi per ciclo, in conformità alle seguenti prescrizioni:
A – Per tutto quanto non specificato dal presente provvedimento, la gestione dell’installazione
dovrà essere effettuata in conformità al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive
modifiche e integrazioni, applicando inoltre le migliori tecniche disponibili, sia impiantistiche che
gestionali, secondo quanto previsto dalle linee guida ministeriali (decreto 29 gennaio 2007 del
Ministero dell’Ambiente) e regionali (deliberazioni della Giunta regionale n. 1105 del 28 aprile
2009 e n. 1100 del 31 luglio 2018).
B – La ditta ha l’obbligo di condurre l’installazione in conformità a quanto dichiarato nella
documentazione presentata alla Provincia.
C – Per quanto concerne la gestione degli effluenti zootecnici, il gestore dell’installazione dovrà
ottemperare a tutti gli obblighi previsti dal decreto n. 5046 del 25/02/2016 del Ministero delle
Politiche agricole e forestali, nonché dalla deliberazione della Giunta regionale n. 1835 del
25/11/2016.
D –Eventuali mutamenti nella destinazione d'uso degli effluenti zootecnici dovranno essere
tempestivamente comunicati.
E – La ditta dovrà provvedere entro 180 giorni dal ricevimento della presente, per le coperture
costituite da lastre in cemento-amianto, alla valutazione dell’indice di degrado, come previsto dalla
DGRV n. 265/11, al fine di definire/attuare eventuali azioni di monitoraggio e/o di bonifica. L’esito
della valutazione, effettuata da ditta specializzata, dovrà essere fatto pervenire alla Provincia.
F – La ditta dovrà provvedere nel termine di un anno dalla data del presente provvedimento alla
rimozione e smaltimento della cisterna di gasolio, non più utilizzata e stoccata nel piazzale
antistante i capannoni.
G – La ditta dovrà provvedere a mantenere puliti i piazzali esterni. In caso di incidenti e/o
imprevisti con impatto per le perse matrici ambientali, in particolar modo per sversamenti di
gasolio o altre sostanze, dovrà adottare immediatamente tutte le misure necessarie per limitarne le
conseguenze. La ditta dovrà dotarsi di apposito materiale assorbente da utilizzare in caso di
necessità. Gli eventi accidentali di cui sopra dovranno essere oggetto di comunicazione di cui al
comma 1 dell’art’art.29-undecies del D.lgs 152/2006 entro le otto ore successive all’evento stesso.
H – La ditta è tenuta a procedere al monitoraggio delle fonti di possibile inquinamento ambientale
nei modi e tempi previsti nel “Piano di monitoraggio e controllo”, che si trova al punto 2 della
presente Autorizzazione.
I – Le modalità di registrazione previste dal suddetto Piano dovranno essere rese pienamente
operative entro il 31/08/2021 e il report annuale di cui sotto redatto a partire dal 2022.
L – La ditta dovrà conservare tutti i documenti delle attività di autocontrollo (anche quelle non
oggetto di report), quali registrazioni, fatture, bollette, certificati, cartellini dei mangimi ecc. per
tutta la durata dell’Autorizzazione integrata ambientale.
M – La ditta dovrà conservare anche i dati circa materie prime, risorse idriche, rifiuti ecc. e
comunicarli annualmente, insieme agli altri dati richiesti, attraverso un report (report annuale del
Piano di monitoraggio e controllo) su supporto informatico predisposto dalla Regione Veneto.
N – Il report annuale del Piano di monitoraggio e controllo dovrà essere compilato entro il 30 aprile
di ogni anno (con i dati dell’anno precedente) utilizzando la procedura telematica “Autorizzazione
integrata ambientale – Report annuale del Piano di monitoraggio e controllo” predisposta dalla
Regione Veneto e ospitata nel Portale integrato per l'agricoltura veneta (Portale PIAVE –
piave.regione.veneto.it). Per la compilazione sono necessari l'iscrizione all'anagrafe del Settore
primario della Regione Veneto, la costituzione e validazione o eventuali aggiornamenti del fascicolo
aziendale presso la competente struttura periferica di AVEPA o un Centro autorizzato di assistenza
agricola (CAA) e l'autorizzazione all’accesso ai servizi del Sistema informativo del Settore primario
(SISP).
Infine, occorre che il gestore dell’installazione trasmetta alla Provincia con posta elettronica
certificata (PEC) il file del report per gli adempimenti di competenza. Medesimo report va
trasmesso anche ad ARPAV e ai Comuni interessati (ovvero dove ha sede l'installazione e dove
vengono effettuati gli spargimenti agronomici) ai sensi dell'art. 29–sexies c. 6 del D.lgs.
152/2006.

2 – PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO
Si riporta di seguito il Piano di monitoraggio e controllo proposto dalla ditta, integrato con le modifiche di
ARPAV al fine di renderlo conforme a quanto prescritto dall’allegato C alla deliberazione della Giunta
regionale n. 1100 del 31-07-2018.
                     QUADRO SINOTTICO

                                             AUTORITA’ DI        AUTORITA’ DI
                         GESTORE        GESTORE      CONTROLLO         CONTROLLO
              FASI
                                              Ispezioni       Campionamenti/
                        Autocontrollo      Reporting    programmate        analisi

      1                       COMPONENTI AMBIENTALI

      1.1                          Materie prime e prodotti

     1.1.1    Materie prime      Alla ricezione     Annuale         X

            Altre materie
     1.1.2                 Alla ricezione     Annuale         X
              prime


     1.1.3    Prodotti finiti      A fine ciclo      Annuale         X

     1.1.4     Stoccaggi        Annuale        Annuale         X

            Mezzi per lo
     1.1.5    spandimento 1

1
  NON APPLICABILE non sono presenti mezzi di spandimento in quanto non viene fatto l'utilizzo agronomico dei reflui zootecnici.
    1.2                    Risorse idriche

    1.2.1    Risorse idriche      A fine ciclo      Annuale         X

    1.3                   Consumo energia
           Energia/
    1.3.1                  Annuale        Annuale         X
          combustibili

    1.4                 Azoto e Fosforo escreti

    1.4.1    Azoto escreto       Annuale        Annuale         X

    1.4.2    Fosforo escreto       Annuale        Annuale         X


    1.5                   Emissioni in Aria

   1.5.1.    Stima emissioni      Annuale        Annuale         X
    1     ammoniaca totali
            Stima
   1.5.1.     emissioni        Annuale        Annuale         X
    2     ammoniaca per
            capo

    1.5.2   Emissioni odori,     Secondo piano       Annuale         X            X
         polveri e sonore      gestione

   1.5.2.   Stima emissioni        Annuale       Annuale         X
    1       polveri

          Stima emissioni       Prima
    1.5.3                 applicazione                   X
          intero processo
                        BAT

   1.5.3.    Stima emissioni
            diffuse         Annuale        Annuale         X
    1
         Punti emissione
   1.5.4.     (in caso
    1      emissioni
          convogliate)2
          Inquinanti
          monitorati
   1.5.4.    (emissioni
    2     convogliate
            )3

    1.6                          Emissioni in acqua4
            (Solo in presenza di impianto di depurazione o scarichi autorizzati ai sensi della normativa vigente)


    1.6.1   Punti di scarico



    1.6.2   Inquinanti
         monitorati

                               Suolo/sottosuolo
    1.7                   (Acque di falda monitorate solo per i casi previsti )

    1.7.1   Acque di falda5

    1.7.2      Terreni


2
 NON APPLICABILE non sono presenti emissioni convogliate.
3
 NON APPLICABILE non sono presenti emissioni convogliate.
4
 NON APPLICABILE non sono presenti impianti di depurazione o scarichi.
5
 NON APPLICABILE, non sono presenti scarichi.
       1.8           Emissione di Rifiuti (Solo per i casi previsti)

     1.8.1      Controllo rifiuti                      Annuale        X
                                Annuale
               pericolosi

     1.8.2        Controllo rifiuti                    Annuale        X
                                Annuale
                non pericolosi

        2                              GESTIONE IMPIANTO
       2.1                      Controllo fasi critiche/manutenzione/controlli
                 Sistemi di        Giornaliero
     2.1.1         controllo delle       Trimestrale         NO6         X             X
                fasi critiche del       Annuale
                  processo
              Interventi di          Giornaliero
       2.1.
              manutenzion           Trimestrale         NO          X
       2
               e ordinaria           Annuale
       2.1.         Aree di
                                Annuale         NO          X
       3         stoccaggio
        3                  INDICATORI PRESTAZIONE
       3.1              Monitoraggio degli indicatori di performance
     3.1.1         Monitoraggio          Annuale        Annuale        X




    1 - COMPONENTI AMBIENTALI
    0.1  - Consumo materie prime e prodotti
    Tabella 1.1.1 - Materie prime (alimenti)
                    Modalità
                                               UM       UM      Frequenza     Fonte dato
     Denominazione           di      Fase di utilizzo    UM
                                              (Azoto)    (Fosforo)   autocontrollo
                    stoccaggio
            Mangi
            me         Silos,                                      Alla      Contabilità
                             Allevamento     t/anno(1)   t/anno (2)   t/anno (2)
     Alimenti




            specifi      sacconi                                     ricezione     aziendale
            co polli
                     Silos,                                      Alla      Contabilità
            Altro               Allevamento     t/anno     t/anno     t/anno
                     sacconi                                     ricezione     aziendale
     Altro

     (1) Gli alimenti sono indicati come quantità.
     (2) Gli alimenti sono indicati come Azoto e Fosforo somministrati ricavando i dati dalle schede tecniche, da cartellino o da
           analisi su campioni rappresentativi.

    Tabella 1.1.2 - Altre materie prime

        Denominazione            Modalità di       Fase di utilizzo        UM     Frequenza      Fonte dato
                          stoccaggio                             autocontrollo
                                                    Kga                 Contabilità
           Medicinali          Locale chiuso       Stabulazione               Alla ricezione
                                                     nno                aziendale
           Detergenti/                                    Kg/                Contabilità
                          Locale chiuso      Pulizia fine ciclo             Alla ricezione
           disinfettanti                                   anno                aziendale
                                                     tonn/MC/             Contabilità
            Lettiera           Deposito         Stabulazione               Alla ricezione
                                                       anno              aziendale
             Altro




6
  APPLICABILE solo in caso di problematiche rilevanti.
   Tabella 1.1.3 - Prodotti finiti


    Processo     Denominazione                 UM       Frequenza        Fonte del dato
                         Peso unitario
                                           autocontrollo

              Potenzialità                        Al rilascio
               massima        Unità     Unità/anno                 Autorizzazione
                                           Autorizzazione
              allevamento
            Numero capi in
                          Unità     Unità/anno     All’acquisto     Contabilità aziendale
               entrata
            Numero capi in                          Alla
                          Unità       Unità                Contabilità aziendale
               uscita                           partenza
   Stabulazione
   Avicoli da    Capi mediamente
    carne                    Unità     Unità/anno      Annuale      Contabilità aziendale
              presenti
              Peso vivo
                           kg       kg/anno      Annuale      Contabilità aziendale
              (venduto)
                                  Numero cicli
              Numero cicli                         Annuale      Contabilità aziendale
                                   /anno

              Durata ciclo        gg       Giorni      Fine ciclo     Contabilità aziendale

                Capi         Unità     Unità/anno     Giornaliera     Contabilità aziendale
  Capi deceduti
                Peso          kg       Kg/anno      In uscita     Contabilità aziendale
                     7
   Effluenti di     Non palabili
   allevamento       Palabili                 m3        Annuale       Contabilità aziendale


   Tabella 1.1.4 – Stoccaggi 8

   Tipologia, volume disponibile e tipologia copertura delle strutture di stoccaggio in uso all’azienda per i materiali non
   palabili
                                 H                        (Indicare
                         Sup       (    Volume       Anno
   Ubicazione   Tipologia vasche                                       tipologia
                         (mq)       m     (m3)      copertura
                                                         copertura)
                                  )
           Vasche fuori
             terra
   Tipologia, volume disponibile e tipologia copertura delle strutture di stoccaggio in uso all’azienda per i materiali
   palabili
                                 H                        (Indicare
                        Sup        (    Volume       Anno
   Ubicazione   Tipologia vasche                                       tipologia
                         (mq)       m     (m3)      copertura
                                                         copertura)
                                  )
              Concimaia
   Tabella 1.1.5 – Identificazione mezzi utilizzati per lo spandimento degli effluenti zootecnici 9
       Tipo attrezzatura               Targa o matricola             Titolo possesso



   1.2 - Consumo risorse idriche
   Tabella 1.2.1 - Risorse idriche
      Tipologia di                       U        Frequenza
                       Fase di utilizzo                         Fonte del dato
    approvvigionamento                      M        autocontrollo

                                   mc                       Contatore o
        Pozzo             Stabulazione               Annuale
                                   /a                       contalitri


7
 NON PERTINENTE non sono presenti reflui zootecnici non palabili.
8
 NON PERTINENTE non sono presenti stoccaggi dei reflui zootecnici.
9
 NON PERTINENTE non sono presenti mezzi per lo spandimento dei reflui zootecnici.
  1.3 - Consumo energia/combustibili

  Tabella 1.3.1 – Energia/combustibili

      Descrizione               Tipologia             UM                  Frequenza      Fonte del dato
                                                              autocontrollo

   Energia importata da              Energia           MWh/a o
                                                             Annuale        contabilità aziendale
     rete esterna                elettrica           TEP

  Energia autoprodotta e
                                          MWh/a o
     consumata               Energia elettrica                             Annuale        contabilità aziendale
                                           TEP
    dall’impianto

                                           Mc/a o
        Metano                 Gas                                 Annuale        contabilità aziendale
                                           TEP

                                           Kg/a o
        Gasolio               Gasolio                                Annuale        contabilità aziendale
                                           TEP



1.4 – Azoto e Fosforo escreti
   L’azoto e il fosforo escreti si possono determinare (con frequenza almeno annuale) con una
   delle seguenti possibilità:
     a)con calcolo mediante bilancio di massa, sulla base dell’apporto di alimenti, del
      contenuto di proteina grezza della dieta, del fosforo totale e della prestazione degli
      animali. I contenuti di proteina grezza e di fosforo totale degli alimenti possono essere
      calcolati mediante:
       in caso di fornitura esterna: con la documentazione di accompagnamento.
       in caso di autoproduzione: mediante campionamento dei composti alimentari
        provenienti da silos o dal sistema di alimentazione per analizzare il contenuto totale
        di fosforo e proteina grezza o, in alternativa, nella documentazione di
        accompagnamento o utilizzando valori standard per il contenuto totale di fosforo e
        proteina grezza nei composti alimentari.
    b) con stima mediante analisi degli effluenti di allevamento per il contenuto totale di azoto e
      fosforo.
    c) mediante metodologia di calcolo dell’azoto e del fosforo riportati nell’allegato D alla
      DGR n. 2439 del 7 agosto 2007, “Bilancio Aziendale dell’azoto e del fosforo negli
      allevamenti” reso disponibile su apposito supporto informatico dalla Giunta regionale
      del Veneto.
  La quantità di azoto e fosforo escreto/posto animale/anno, dovrà essere ricompreso
  nell’intervallo sotto riportato.

  Tab.1.4.1 – Azoto totale escreto annuale associato alla BAT.
        Categoria animale                       Azoto escreto totale                  Kg Azoto escreto/posto
                                        (Kg azoto/anno)                      animale/anno
  Polli da carne
     A seguito delle tecniche di alimentazione applicate le quantità di azoto escreto devono essere ricomprese nell’intervallo
                                sottoriportato
                                   Azoto totale escreto (1)(2) associato a BAT (kg azoto - escreto/posto
           Categoria animale
                                                animale/anno)
  Polli da carne                                       0,2 – 0,6
  (1)
    l’azoto totale escreto associato alla BAT non è applicabile alle pollastre o ai riproduttori, per tutte le specie di pollame
  (2)
    il limite inferiore dell’intervallo può essere conseguito mediante una combinazione di tecniche.
  (3)
    Il limite superiore dell’intervallo è associato all’allevamento di tacchini maschi.
    Tab.1.4.2 – Fosforo totale escreto annuale associato alla BAT.
          Categoria animale                      Fosforo escreto totale                       Fosforo escreto
                                         (Kg P2O5/anno)                         (Kg P2O5
                                                                         capo/anno)
   Polli da carne

        A seguito delle tecniche di alimentazione applicate le quantità di fosforo escreto devono essere ricomprese nell’intervallo sottoriportato
                                                Fosforo totale escreto (1) (2) associato a BAT (kg P2O5 escreto/posto
                Categoria animale
                                                              animale/anno)
   Polli da carne                                             0,05 – 0,25
    (1) il fosforo totale escreto (in forma di ossido) associato alla BAT non è applicabile alle pollastre o ai riproduttori, per tutte le specie di pollame.
    (2) Il limite inferiore dell’intervallo può essere conseguito mediante una combinazione di tecniche.



    1.5 – Emissioni in aria
    1.5.1 – Emissioni di ammoniaca
    Le emissioni in aria di un allevamento sono sempre da considerare di tipo“diffuso”anche se vi
    sono camini che convogliano l’aria dalle strutture di stabulazione in quanto, le emissioni
    provengono dalle stalle ma anche dalle strutture di stoccaggio e di spandimento dei reflui
    zootecnici. L’attuale tecnologia non permette generalmente di quantificare analiticamente
    queste emissioni diffuse di conseguenza, è importante stimare almeno le emissioni principali,
    quali l’ammoniaca. Questa stima può essere effettuata mediante una delle seguenti possibilità:
       attraverso stima mediante il bilancio di massa (una volta l’anno per ciascuna categoria
       a)
       di animali) sulla base dell’escrezione e dell’azoto totale (o dell’azoto ammoniacale)
       presente in ciascuna fase della gestione degli effluenti di allevamento;
     b) tramite fattori di emissione;
     c) con calcolo (da ripetere ogni volta che ci sono modifiche sostanziali del tipo di bestiame
       allevato o del sistema di stabulazione) mediante la misurazione della concentrazione di
       ammoniaca e del tasso di ventilazione utilizzando i metodi normalizzati ISO, nazionali o
       internazionali o altri metodi atti a garantire dati di qualità scientifica equivalente.
    La quantità di emissioni di ammoniaca (Kg NH 3/posto animale/anno) associate alle migliori
    tecniche disponibili provenienti da ciascun ricovero zootecnico per le varie tipologie di
    animali, dovrà essere ricompreso nell’intervallo sopra riportato.

    Tab. 1.5.1.1 – Stima emissioni ammoniaca annuali provenienti dall’allevamento
     Tipologia animali            kg NH3/totale          kg NH3/ricovero           kg NH3/stoccaggio           kg NH3/spandimento
                                                                  10                  11
   Polli da carne                 Kg/anno              Annuale

   Tab. 1.5.1.2 – Stima emissioni ammoniaca annuali provenienti dall’allevamento per capo anno
                    kg
                                      kg                    kg                      kg
     Tipologia        NH3/totale/
                                  NH3/ricovero/posto            NH3/stoccaggio/posto             NH3/spandimento/posto
     animali           posto                   (1)
                                  animale/anno               animale/anno                  animale/anno
                 animale/anno
                                                              12                    13
    Polli da carne        Kg/anno                Annuale
      Polli da carne con peso finale fino a 2,5 Kg.                    0,01 – 0,08(2)
   (1)   Per gli impianti esistenti che usano un sistema di ventilazione forzata e una rimozione infrequente dell'effluente (in caso di
    lettiera profonda con fossa profonda per gli effluenti di allevamento), in combinazione con una misura che consenta di realizzare
    un elevato contenuto di materia secca nell'effluente, il limite è 0,25 kg NH3/posto animale/anno.
   (2)   Può non essere applicabile ai seguenti tipi di pratiche agricole: estensivo al coperto, all'aperto, rurale all'aperto e rurale in
    libertà, a norma delle definizioni di cui al regolamento (CE) n. 543/2008 della Commissione, del 16 giugno 2008, recante modalità
    di applicazione del regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio per quanto riguarda le norme di commercializzazione per le carni
    di pollame (GU L 157 del 17.6.2008, pag. 46). Il valore più basso dell’intervallo è associato all’utilizzo di un sistema di
    trattamento aria.




10
  NON PERTINENTE non è presente lo stoccaggio dei reflui zootecnici in allevamento.
11
 NON PERTINENTE non è presente lo stoccaggio dei reflui zootecnici in allevamento.
12
  NON PERTINENTE non è presente lo stoccaggio dei reflui zootecnici in allevamento.
13
  NON PERTINENTE non è presente lo stoccaggio dei reflui zootecnici in allevamento.
1.5.2 – Emissioni di odori, polveri e sonore
a) Emissioni di odori
Il Gestore riporterà eventuali criticità riscontrate nell’anno di riferimento e le eventuali
azioni/misurazioni effettuate, secondo il Piano di gestione presentato.
Considerato che l’applicazione delle Migliori tecniche disponibili hanno come obiettivo anche
la riduzione delle emissioni odorigene alla formazione, tenuto conto inoltre della sostanzialità e
frequenza delle segnalazioni agli Uffici competenti, documentate e comprovabili attraverso
sopraluogo all’impianto, sarà valutata la prescrizione di monitorare le emissioni di odori
utilizzando:
1.   norme EN (per esempio mediante olfattometria dinamica secondo la norma EN 13725
  per determinare la concentrazione di odori).
2.   utilizzare norme nazionali o altre norme internazionali che assicurino la disponibilità di
  dati di qualità scientifica equivalente.
b) Emissioni di polveri
Il Gestore riporterà eventuali criticità riscontrate nell’anno di riferimento e le eventuali
azioni/misurazioni effettuate, secondo il Piano di gestione presentato.
Ricordando che le emissioni di polveri provenienti da ciascun ricovero zootecnico sono dei
contaminanti che possono influenzare sia la respirazione degli animali che quella degli
operatori agricoli, il monitoraggio si ottiene applicando con frequenza annuale:
1.   calcolo mediante la misurazione delle polveri e del tasso di ventilazione utilizzando i
  metodi EN o altri metodi (ISO, nazionali o internazionali) atti a garantire dati di qualità
  scientifica equivalente (non applicabile a impianti muniti di un sistema di trattamento
  dell’aria).
2.   stima mediante i fattori di emissione.
Il ricovero zootecnico non risulta munito di un sistema di trattamento dell’aria.
Tab. 1.5.2.1– Stima emissioni Polveri provenienti dal ricovero zootecnico
     Tipologia animali        kg PM10/totale      kg PM10/posto
                                  animale/anno
Polli da carne                Kg/anno             Annuale



c) Emissioni sonore
In merito alle emissioni di rumore, ove pertinenti a seguito della BAT 9, dovrà essere prevista
una valutazione previsionale di impatto acustico redatta da un tecnico abilitato e l’attuazione di
un Piano di gestione del rumore, come parte del Sistema di Gestione Ambientale.
Qualora l’inquinamento acustico presso i recettori sensibili sia probabile o comprovato si dovrà
mettere in atto un protocollo per il monitoraggio.
1.5.3 – Stima emissioni provenienti intero processo
Considerato inoltre, che l’obiettivo dell’applicazione delle BAT consiste nella riduzione delle
emissioni nell’aria di ammoniaca provenienti dall’intero processo di allevamento pollame,
nella prima applicazione delle BAT si dovranno altresì stimare o calcolare la riduzione delle
emissioni di ammoniaca provenienti dall’intero processo rispetto alla “situazione in atto”. A tal
fine, il Gestore determinerà la stima dell’azoto e fosforo escreto con una delle metodologie
indicate al punto 1.4, nonché le emissioni di ammoniaca come riportato al punto 1.5.1
provenienti dall’allevamento. Qualora i valori siano superiori a quelli riportati nella BAT
pertinente, il Gestore dovrà fornire indicazioni sulle tecniche da applicare affinché i valori
siano ricompresi nell’intervallo soprariportati.
Ulteriori stime di emissioni diffuse, richieste nel rilascio dell’Autorizzazione verranno riportate
nella tabella sottostante. Per la stima si deve fare riferimento alle pubblicazioni scientifiche di
livello nazionale o internazionale utilizzando i coefficienti di emissione proposti.
   Tabella 1.5.3.1 – Stima delle emissioni diffuse.
                              Metodo         Frequenz       Emissi
     Parametro/ inquinante     Provenien                                Reporting
                              applicato       a di         oni
                      za
                              per il         autocontr       total
                              calcolo        ollo         i
                                                       t/
                     Stabulazi       DM         Annu
       Metano - CH4                                         ann  Annuale
                       one       29/01/2007       ale
                                                       o

                    Stabulazione    ANPA-CTN-        Annu          IIA
    Protossido di azoto - N2O               ACE                         Annuale
                                           ale          SA
         Rumori         Stabulazione
         Odori         Stabulazione



   1.5.4  – Emissioni convogliate      14

   Nel Report annuale si dovranno riportare esclusivamente la comunicazione delle emissioni di
   tipo convogliato che sono soggette ad Autorizzazione e le emissioni diffuse in aria
   dell’ammoniaca provenienti da ciascun ricovero zootecnico.

   Tabella 1.5.4.2 – Emissioni in aria. Inquinanti monitorati per le emissioni in atmosfera
   (emissioni convogliate) – Parametri indicativi. 15
   1.6 Emissioni in acqua
   Si indicano in questa tabella soltanto gli scarichi autorizzati ai sensi della norma di settore
   (D.lgs n. 152/06 e successive modifiche ed integrazioni).1
   Tabella 1.6.1 – Scarichi
   La tabella non viene completata.
   Tabella 1.6.2 - Inquinanti monitorati – Parametri indicativi
   La tabella non viene completata.
   1.7 – Suolo e sottosuolo

   In linea generale, il monitoraggio delle acque sotterranee è previsto soltanto nel caso in cui lo
   stoccaggio dei materiali non palabili avvenga in contenitori in terra (lagoni). Secondo la norma,
   tali strutture devono essere opportunamente impermeabilizzate con manto artificiale posto su
   un adeguato strato di argilla di riporto, e devono prevedere attorno al piede esterno dell’argine,
   un fosso di guardia perimetrale adeguatamente dimensionato e idraulicamente isolato dalla
   normale rete scolante (per evitare percolazione o dispersione degli effluenti). In caso di
   monitoraggio i possibili parametri da rilevare sono riportati nella tabella 1.8.1. In base ai
   risultati dei controlli e a valutazioni sito-specifiche le lista degli inquinanti può essere adeguata.

   Tabella 1.7.1 – Suolo e sottosuolo. Monitoraggio acque di falda 16
   La tabella non viene completata.
   1.7.2 – Terreni 17
   Tutti gli allevamenti soggetti all’Autorizzazione Integrata Ambientale hanno l’obbligo di
   presentare all’Autorità competente, la Comunicazione, in quanto produttori e/o utilizzatori di
   azoto, con l’eventuale Piano di Utilizzazione Agronomica degli effluenti di allevamento se c’è
   l’uso agronomico, a valenza annuale o quinquennale, a seconda della specifica disciplina
   regionale.

14
  NON PERTINENTE non sono presenti emissioni convogliate.
15
  NON PERTINENTE non sono presenti emissioni convogliate.
16
  NON PERTINENTE non sono presenti stoccaggi di materiale non palabile in contenitori in terra (lagoni).
17
  NON PERTINENTE in quanto la Ditta non fa uso agronomico degli effluenti di allevamento.
Nell’ambito del procedimento autorizzatorio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale si
prende atto della Comunicazione, corredata o meno dal PUA in base alle disposizioni regionali,
presentata dall’allevamento; nel caso di nuovo impianto l’invio della Comunicazione dovrà
essere effettuato prima dell’inizio della produzione.
Nell’ambito del controllo integrato ARPAV esegue sempre un controllo analitico dei terreni nel
caso di utilizzo agronomico degli effluenti.
Se in azienda sono presenti serbatoi interrati contenenti gasolio, dovranno essere svolti i
controlli per ogni serbatoio.
1.8 – Rifiuti
I rifiuti prodotti in allevamento si configurano come rifiuti speciali (esclusi gli effluenti di
allevamento e tutti i materiali da essi derivati dopo trattamento qualora destinati all’utilizzo
agronomico) e bisogna descriverne la gestione all’interno dell’impianto produttivo indicando le
eventuali operazioni di smaltimento o recupero affidato a terzi.
Per quanto riguarda i registri di carico e scarico per i rifiuti speciali pericolosi e per i rifiuti
speciali non pericolosi si applica l’art. 190 del d.lgs. 152/2006.
Nelle tabelle, 1.8.1 e 1.8.2, sono indicati a titolo esemplificativo alcune tipologie di rifiuti
pericolosi e non pericolosi che possono essere presenti in un allevamento in condizione di
“deposito temporaneo” art. 183, c. 1 lett. bb) del d.lgs. n. 152/2006.
Tabella 1.8.1 – Rifiuti pericolosi
                                          Destinazion
 Rifiuti (codice CER)                                        Fonte del
                  Descrizione    Modalità stoccaggio
                                           (R/D)       dato
     130206*
                Olio esausto da    Come da art. 183, c. 1,
Oli sintetici per motori,
               macchinari agricoli       lett.          R      Formulari
    ingranaggi e                 bb) del d.lgs. n. 152/2006
                 (trattori)
   lubrificazione
      Altro


Tabella 1.8.2 – Rifiuti non pericolosi
                                           Destinazio   Modalità di
      Rifiuti         Descrizione    Modalità stoccaggio       ne (R/D)    registrazione
  150102 Imballaggi di       Sacchi in    Come da art. 183, c. 1, lett.
                          bb) del d.lgs. n. 152/2006     R     Formulari
     plastica          plastica
                  Sacchi –
  150106 Imballaggi in              Come da art. 183, c. 1, lett.
                                                 Formulari
                 barattoli –    bb) del d.lgs. n. 152/2006     R
    materiali misti
                  taniche
                  Contenitori in  Come da art. 183, c. 1, lett.
150107 Imballaggi in vetro             bb) del d.lgs. n. 152/2006     R     Formulari
                   vetro
      Altro


Per quanto riguarda la produzione di carcasse di animali (vedasi Regolamenti sui SOA) è
necessario indicare la mortalità standard, la soluzione adottata per la conservazione delle
carcasse e il referente per il ritiro delle stesse, nonché indicare nella planimetria generale del
centro zootecnico l’ubicazione della cella frigorifero.
2 - GESTIONE DELL’IMPIANTO
2.1- Controllo fasi critiche, manutenzioni, depositi
L'azienda dovrà presentare un documento che descriva le modalità di sorveglianza, gestione e
manutenzione delle emissioni diffuse nella fase di stabulazione e nella fase di stoccaggio
effluenti, modalità e tempo di allontanamento dei reflui.
Le eventuali anomalie e non conformità a tali documenti di gestione dovranno essere segnalate
all’Autorità competente attraverso il Report annuale.
     Tabella 2.1.1 - Sistemi di controllo delle fasi critiche del processo
                             Parametro di     U    Frequenza
      Fase/attività       Criticità       esercizio          autocontrollo     Fonte del dato
                                        M
                              Umidità della
                 Gestione pollina     pollina (verifica       Giornaliera       Registro
      Stabulazione                            %
                                visiva)                      aziendale

       Pioggia su     Dilavamento delle    Verifica delle rete
                acque meteoriche       di scolo           Annuale
       piazzali
                             Sostanza secca
      Alimentazione    concentrazione di                               Cartellini del
                             Proteina grezza    %     Annuale
        (*)        azoto e fosfati                                mangime
                             (*) Fosforo (*)
     (*) tali parametri sono leggibili dalla composizione dichiarata del cartellino del mangime, se si utilizzano prodotti vegetali
     coltivati in azienda la composizione può essere dedotta da bibliografia o in alternativa attraverso analisi appropriata.



     Tabella 2.1.2 - Interventi di manutenzione ordinaria / straordinaria
                                                       Fonte del
         Macchinario             Tipo di         Frequenza         dato/Modalità di
                          intervento                       registrazione
        Abbeveratoi/impianto         Controllo
          alimentazione                       Giornaliero (*)     Quaderno di manutenzione
                          funzionalità
                           Controllo
          Termosonde                         Giornaliero (*)     Quaderno di manutenzione
                          funzionalità
                         Verifica delle
      Ugelli di erogazione acqua       pressioni di        Annuale (*)       Quaderno di manutenzione
                          erogazione
          Impianto             Controllo
      riscaldamento/raffrescamento                    Settimanale (*)     Quaderno di manutenzione
                          funzionalità
         Pulizia piazzali        Controllo visivo       Settimanale (*)      Operazione settimanale
     (*) da segnalare nel report annuale solo le non conformità.

     Tabella 2.1.3 - Aree di stoccaggio (vasche, serbatoi, bacini di contenimento etc.) 18
     La tabella non viene completata.


     3 – INDICATORI DI PRESTAZIONE

     In questo paragrafo vengono definiti degli indicatori di performance ambientale che possono
     essere utilizzati come strumento di controllo indiretto tramite grandezze che misurano
     l’impatto e grandezze che misurano il consumo delle risorse (ad esempio consumo di energia in
     un anno).
     E’ importante rapportare i consumi e le emissioni (espressi in valore assoluto) all’unità di
     produzione annua attraverso un denominatore. Ad esempio il denominatore può essere la
     quantità di prodotto/anno espresso in tonnellate e consumi o le emissioni espresse in kg di
     prodotto, in questo caso si indicherà il valore kg/t. In alcuni casi può essere più opportuno
     riferirli all’unità di materia prima.




18
   NON PERTINENTE non sono presenti aree di stoccaggio.
Tabella 3.1 - Monitoraggio degli indicatori di performance

    Indicatore          Descrizione        UM    Metodo di  Frequenza di
                                     misura   monitoraggio


Produzione specifica di  Quantitativo di rifiuto prodotto
               rispetto al numero di capi    Kg/capo  Calcolo   Annuale
     rifiuti
                    allevati
              Quantitativo di acqua prelevata
 Consumo specifico
               rispetto al numero di capi    m3/capo  Calcolo   Annuale
  risorsa idrica
                    allevati
Consumo energetico       Fabbisogno totale di
specifico per ciascun   energia/combustibile utilizzata   TEP/
                                    Calcolo   Annuale
combustibile/fonte     rispetto al numero di capi    capo
   energetica            allevati

 Produzione di reflui   Quantitativo di reflui prodotti  m3/capo  Calcolo   Annuale
    specifica       in relazione ai capi allevati

  Consumo di azoto       Quantitativo di azoto
               somministrato rispetto al    Kg/capo  Calcolo   Annuale
  somministrato
                numero di capi allevati

 Consumo di fosforo      Quantitativo di fosforo
               somministrato rispetto al    Kg/capo  Calcolo   Annuale
  somministrato
                numero di capi allevati