determina

               PROVINCIA DI VICENZA
              Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA  C. Fisc. P. IVA 00496080243




         Determinazione Dirigenziale N° 628 DEL 11/05/2021

                    AREA TECNICA
               SERVIZIO RIFIUTI VIA VAS


DIRIGENTE/RESPONSABILE: Filippo Squarcina

OGGETTO: PROCEDURA PER IL RILASCIO DELL'AUTORIZZAZIONE INTEGRATA
AMBIENTALE ALL’ESERCIZIO DI UN IMPIANTO DI ALLEVAMENTO AVICOLO (POLLI DA
CARNE).
INSTALLAZIONE:  SOCIETA’  AGRICOLA   BIASIN LUIGI  E  ALBERTO.
SEDE LEGALE E OPERATIVA : VIA CAGNANO 2 IN COMUNE DI POIANA MAGGIORE (VI).
AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE N. 5/2021.


           COPIA CONFORME PROVVEDIMENTO

Titolo: Copia Conforme

Note:



                    Documenti Presenti:

     Titolo       Nome File                 Formato          Data
Impronta
   TESTO ATTO     DD_2021_628.odt               AT - ATTO         11/05/2021
689387D84205C77F05362AD933C033CD9E577A9B
NON FIRMATO -


     biasin     BIASIN Prescrizioni + INF - DOCUMENTO                 07/05/2021
               PMC.pdf       INFORMATICO
3CE98C984C8F4A491175259A9BF37005DF390111CAEB6296F17B8CE5323462C9
NON FIRMATO -
                     PROVINCIA DI VICENZA
                   Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA  C. Fisc. P. IVA 00496080243




                DETERMINA N° 628 DEL 11/05/2021

                         AREA TECNICA
                     SERVIZIO RIFIUTI VIA VAS



OGGETTO: PROCEDURA PER IL RILASCIO DELL'AUTORIZZAZIONE INTEGRATA
AMBIENTALE ALL’ESERCIZIO DI UN IMPIANTO DI ALLEVAMENTO AVICOLO
(POLLI        DA          CARNE).
INSTALLAZIONE: SOCIETA’ AGRICOLA BIASIN LUIGI E ALBERTO.
SEDE LEGALE E OPERATIVA : VIA CAGNANO 2 IN COMUNE DI POIANA MAGGIO­
RE                (VI).
AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE N. 5/2021.



                          IL DIRIGENTE

     Vista la documentazione presentata da parte della società agricola Biasin Luigi e Alberto,
con sede legale e operativa in Via Cagnano 2 in comune di Poiana Maggiore, relativa all'attività di
allevamento avicolo (polli da carne), pervenuta agli atti in data 25/06/2020 con prot. n. 27118 e
27119.
     Considerato che secondo quanto richiesto dallo scrivente Servizio con nota prot. n. 30309
del 16/07/2020 la documentazione è stata integrata con nota prot. n. 37707 del 10/09/2020, dopo
una proroga richiesta dalla ditta e concessa con nota prot. 35020 del 19/08/2020 da questa
Amministrazione; considerato anche che con nota prot. 50441 del 26/11/2020 sono state richieste
alla ditta integrazioni sostanziali, che sono state poi trasmesse con nota agli atti con prot. 54395 del
21/12/2020.
     Dato atto che tale attività risulta, per tipologia e attività, compresa nelle categorie di attività
industriali di cui all'allegato VIII della parte seconda del D.lgs. 152/2006 e s.m.i., con codice 6.6.a.
     Rilevato che, ai sensi dell'29-quater c. 3 del D.lgs. 152/2006, lo scrivente Servizio ha dato
comunicazione di avvio procedimento con nota agli atti prot. n. 41680 in data 06/10/2021 e
contestualmente ha indetto una conferenza semplificata e in modalità asincrona ai sensi dell’art. 14
bis della L. 241/1990 chiedendo agli Enti coinvolti dal procedimento di esprimere il proprio parere
entro 30 giorni.
     Vista la pubblicazione sul sito web della Provincia di Vicenza in data 06/10/2020

Documento informatico firmato digitalmente ai sensi e con gli effetti di cui agli artt. 20 e 21 del D.Lgs n.82/2005; sosti­
tuisce il documento cartaceo e la firma autografa.
dell’annuncio contenente indicazioni sulla localizzazione dell’installazione in oggetto, sul
nominativo del gestore, sulle sedi e modalità di consultazione degli atti inpiduati dall’autorità
competente e sui termini di presentazione di eventuali osservazioni sulla domanda di
Autorizzazione Integrata Ambientale.
     Visto l’esito del sopralluogo effettuato da personale della Provincia e di ARPAV presso
l’installazione in data 05/03/2021.
     Tenuto conto che, a seguito di convocazione di Conferenza di Servizi in modalità asincrona,
ai sensi dell’art. 14 bis della L. 241/2000, non sono pervenuti pareri ostativi nei termini previsti, e
pertanto la stessa si è conclusa favorevolmente al rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale
con le prescrizioni allegate al presente provvedimento e che ne costituiscono parte integrante e
sostanziale;
     Considerata la nota pervenuta da Arpav agli atti con prot. 12078 del 22/03/2021, con cui
esprimeva il parere sul PMC, ritenuto incompleto, a cui è seguita la richiesta di questa
Amministrazione, agli atti con prot. 12940 del 26/03/2021 di ripresentare il PMC entro 30 giorni.
     Dato atto che la società ha presentato quanto richiesto con nota agli atti con prot. 13910 del
01/04/2021, e che Arpav con nota prot. 16606 del 20/04/2021 ha espresso parere favorevole sul
PMC presentato dalla ditta nella sua ultima versione.
     Considerato che il procedimento si conclude con il rilascio dell’Autorizzazione Integrata
Ambientale, con il numero 5/2021, con le prescrizioni ivi contenute e allegate al presente
provvedimento per costituirne parte integrante e sostanziale.
     Dato atto che non è oggetto della presente procedura la verifica della conformità
urbanistica/edilizia dell'installazione e tenuto conto che rimangono in capo alle autorità competenti
il rilascio di eventuali pareri, nulla osta, autorizzazioni e assensi comunque denominati necessari
per l'autorizzazione dell'intervento e che quanto riportato nel presente provvedimento risponde
all'esigenza normativa di rendere disponibile quanto previsto dal comma 13 dell'articolo 29-quater
del D.lgs. 152/2006.
     Visti:
- il D.lgs. n. 152 del 3 aprile 2006 “norme in materia ambientale”, che alla parte seconda, titolo III
bis, tratta dell'Autorizzazione Integrata Ambientale;
- il D.M. 29 gennaio 2007, recante “Emanazione di linee guida per l’inpiduazione e l’utilizzazione
delle migliori tecniche disponibili, in materia di allevamenti, macelli e trattamento di carcasse, per
le attività elencate nell’allegato I del decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59”;
- il D.M. 24 aprile 2008 recante “Modalità, anche contabili, e tariffe da applicare in relazione alle
istruttorie ed ai controlli previsti dal decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59”, cui è seguita la
D.G.R.V. n. 1519 del 26 maggio 2009, avente per oggetto “Tariffe da applicare alle istruttorie
finalizzate al rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale ex Decreto legislativo 18 febbraio
2005, n. 59”;
- la Delibera della Giunta provinciale n. 200 del 19 maggio 2009, atto di indirizzo per l’applicazione
delle tariffe per l’Autorizzazione Integrata Ambientale (I.P.P.C.);
- la L.R. n. 26 del 16 agosto 2007 “Modifiche alla legge regionale 16 aprile 1985, n. 33, "Norme per
la tutela dell'ambiente" e successive modificazioni, ai fini dell'attuazione del decreto legislativo 18
febbraio 2005, n. 59 "Attuazione integrale della direttiva 96/61/CE relativa alla prevenzione e
riduzione integrate dell'inquinamento"”;
- le Deliberazioni della Giunta regionale n. 668 del 20 marzo 2007 “D. Lgs 18 febbraio 2005 n. 59 –
Autorizzazione ambientale per la prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento – Modalità di
presentazione delle domande da parte dei gestori degli impianti soggetti all’autorizzazione integrata
ambientale – Approvazione della modulistica e dei calendari di presentazione delle domande previ-

Documento informatico firmato digitalmente ai sensi e con gli effetti di cui agli artt. 20 e 21 del D.Lgs n.82/2005; sosti­
tuisce il documento cartaceo e la firma autografa.
sti dall’art. 5 comma 3 del D. Lgs n. 59/2005”, n. 1105 del 28 aprile 2009 “D. lgs 18 febbraio 2005
n. 59 – LR 16 agosto 2007, n. 26. Autorizzazione ambientale per la prevenzione e riduzione dell’in-
quinamento. Approvazione Linee Guida per la valutazione della domanda di Autorizzazione Inte-
grata Ambientale (AIA) per gli allevamenti zootecnici e del Piano Monitoraggio e Controllo
(PMC)”, n. 1100 del 31 luglio 2018 “Approvazione delle Linee guida per il riesame delle Autoriz-
zazioni Integrate Ambientali (AIA) allevamenti a seguito delle nuove disposizioni comunitarie ap-
provate con Decisione di esecuzione (UE) 2017/302 “BAT Conclusions”;

     Visti gli artt. 151 comma 4 e 107 del D.Lgs. n. 267/2000;

    Richiamata la deliberazione del Consiglio Provinciale n.1 del 25/01/2021 con la quale è sta-
to approvato il Bilancio di Previsione 2021-2023;

    Richiamato il PEG - Piano esecutivo di gestione - 2021/2023 approvato con Decreto presi-
denziale n. 11 del 12/02/2021;

                         DETERMINA



  1. di rilasciare alla Società agricola Biasin Luigi e Alberto s.s., relativa all'attività di alleva-
    mento avicolo (polli da carne) con sede legale e operativa in via Cagnano 2 in comune di
    Poiana Maggiore, l’Autorizzazione Integrata Ambientale n. 5/2021 allegata alla presente
    Determinazione, con prescrizioni, che ne costituisce parte integrante e sostanziale, di cui al
    D.lgs. 152/2006 e alla L. 241/1990 e s.m.i.;
  2. di trasmettere il presente provvedimento alla Società agricola Biasin Luigi e Alberto, al
    Sindaco del Comune di Poiana Maggiore, al Direttore del Dipartimento Provinciale ARPAV
    di Vicenza, al Direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda ULSS n. 8 – Berica,
    al consulente della ditta.

  3. di attestare che il presente provvedimento non comporta spese, minori entrate, nè riflessi
    diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio della Provincia (ai
    sensi art. 49 del TUEL come modificato dalla Legge 213/2012).

  4. di dare atto che al presente provvedimento sarà data esecuzione ad avvenuta pubblicazione
    all'albo pretorio on line;
  5. il presente provvedimento rispetta il termine previsto dal Regolamento sui procedimenti ammi -
    nistrativi di competenza della Provincia di Vicenza (Determinazione del Segretario Generale n.
    256 del 26/02/2021)
                          AVVERTE CHE

La presente Autorizzazione integrata ambientale, rilasciata ai sensi dell'art. 29-quater del D.Lgs.
152/2006, ha validità sino al 31/05/2031 e sostituisce le autorizzazioni ambientali settoriali di cui
all'allegato IX, parte seconda del D.Lgs. 152/2006:
-Autorizzazione alle emissioni in atmosfera.
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso avanti al Tribunale Amministrativo
Regionale per il Veneto, nel termine di 60 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione del
presente atto, ovvero in alternativa ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla
data di ricevimento della comunicazione del presente atto.
Documento informatico firmato digitalmente ai sensi e con gli effetti di cui agli artt. 20 e 21 del D.Lgs n.82/2005; sosti­
tuisce il documento cartaceo e la firma autografa.
La documentazione oggetto dell'istruttoria è visionabile presso il Servizio Rifiuti VIA VAS –
Ufficio Tutela Ecosistemi Agrari della Provincia di Vicenza, Contrà Gazzolle n. 1 Vicenza.
Rimangono in capo alle autorità competenti il rilascio di eventuali ulteriori pareri, nulla osta,
autorizzazioni e assensi comunque denominati per l'esercizio delle attività di allevamento.
Nell'ipotesi di cessazione dell'attività il gestore dovrà trasmettere alla Provincia di Vicenza un piano
di dismissione dell'installazione e, in caso di necessità, il sito stesso dovrà essere ripristinato ai sensi
della normativa vigente in materia di bonifiche e ripristino ambientale; eventuali modifiche
impiantistiche o variazioni nella titolarità dell'installazione dovranno essere preventivamente
comunicate alla Provincia di Vicenza che procederà ai sensi dell'art. 29-nonies D.lgs. 152/2006.
In caso di inosservanza alle prescrizioni riportate nell'allegato A al presente provvedimento, di cui
forma parte integrante e sostanziale, troveranno applicazione l'art. 29-decies c. 9 e l’art. 29-
quattuordecies del D.lgs. 152/2006.
In relazione al Piano di Monitoraggio e Controllo l'ARPAV prevede, nell'arco di validità
dell'Autorizzazione Integrata Ambientale, l'esecuzione di un'ispezione ambientale integrata con
oneri a carico del gestore; qualora la Provincia ne rilevasse la necessità potrà comunque disporre
controlli aggiuntivi ai sensi dell'art. 29-decies c. 4 del D.lgs. 152/2006.
La tariffa istruttoria, di cui al DM del 24/04/2008, è stabilita in euro 693,00 come da criteri fissati
dalla Regione del Veneto con l'emanazione della Delibera di Giunta Regionale n. 1519/2009.



                                       Sottoscritta dal Dirigente
                                         Filippo Squarcina
                                         con firma digitale



Responsabile del Procedimento: Andrea BALDISSERI




ALLEGATI     - biasin
         (impronta: 3CE98C984C8F4A491175259A9BF37005DF390111CAEB6296F17B8CE5323462C9)




Documento informatico firmato digitalmente ai sensi e con gli effetti di cui agli artt. 20 e 21 del D.Lgs n.82/2005; sosti­
tuisce il documento cartaceo e la firma autografa.
                PROVINCIA DI VICENZA
                         AREA TECNICA
                      SERVIZIO RIFIUTI VIA VAS
                      Ufficio tutela ecosistemi agrari
                     Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
          Domicilio Fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contrà Gazzolle, 1 – 36100 Vicenza
           Indirizzo di Posta Elettronica Certificata: provincia.vicenza@cert.ip-veneto.net


          SOCIETA' AGRICOLA BIASIN LUIGI E ALBERTO S.S.

                    AUTORIZZAZIONE N. 05/2021

Oggetto: rilascio Autorizzazione integrata ambientale (D.lgs. 152/2006 e s.m.i. - L.r. 26/2007)
SOGGETTO PROPONENTE: Società agricola Biasin Luigi e Alberto s.s..
SEDE LEGALE E OPERATIVA: via Cagnano 2 – Poiana Maggiore (VI).
MOTIVAZIONE A.I.A.: allegato VIII della parte seconda del D.lgs. 152/2006 e s.m.i., codice 6.6.a
“Allevamento intensivo di pollame con piu' di 40000 posti pollame”.


1 – PRESCRIZIONI PER L’ESERCIZIO DELL’ATTIVITÀ


La ditta deve gestire l’allevamento intensivo di pollame (polli da carne) – della potenzialità di
83.200 capi per ciclo – in conformità alle seguenti prescrizioni:
A – Per tutto quanto non specificato dal presente provvedimento, la gestione dell’installazione
dovrà essere effettuata in conformità al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive
modifiche e integrazioni, applicando inoltre le migliori tecniche disponibili, sia impiantistiche che
gestionali, secondo quanto previsto dalle linee guida ministeriali (decreto 29 gennaio 2007 del
Ministero dell’Ambiente) e regionali (deliberazioni della Giunta regionale n. 1105 del 28 aprile
2009 e n. 1100 del 31 luglio 2018).
B – La ditta ha l’obbligo di condurre l’installazione in conformità a quanto dichiarato nella
documentazione presentata alla Provincia.
C – Per quanto concerne la gestione degli effluenti zootecnici, il gestore dell’installazione dovrà
ottemperare a tutti gli obblighi previsti dal decreto n. 5046 del 25/02/2016 del Ministero delle
Politiche agricole e forestali, nonché dalla deliberazione della Giunta regionale n. 1835 del
25/11/2016.
D –Eventuali mutamenti nella destinazione d'uso degli effluenti zootecnici dovranno essere
tempestivamente comunicati.
E – La ditta dovrà provvedere entro 180 giorni dal ricevimento della presente, per le coperture
costituite da lastre in cemento-amianto, alla valutazione dell’indice di degrado, come previsto dalla
DGRV n. 265/11, al fine di definire/attuare eventuali azioni di monitoraggio e/o di bonifica. L’esito
della valutazione, effettuata da ditta specializzata, dovrà essere fatto pervenire alla Provincia.
F – La ditta è tenuta a procedere al monitoraggio delle fonti di possibile inquinamento ambientale
nei modi e tempi previsti nel “Piano di monitoraggio e controllo”, che si trova al punto 2 della
presente Autorizzazione.
G – Le modalità di registrazione previste dal suddetto Piano dovranno essere rese pienamente
operative entro il 31/08/2021 e il report annuale di cui sotto redatto a partire dal 2022.
H – La ditta dovrà conservare tutti i documenti delle attività di autocontrollo (anche quelle non
oggetto di report), quali registrazioni, fatture, bollette, certificati, cartellini dei mangimi ecc. per
tutta la durata dell’Autorizzazione integrata ambientale.
I – La ditta dovrà conservare anche i dati circa materie prime, risorse idriche, rifiuti ecc. e
comunicarli annualmente, insieme agli altri dati richiesti, attraverso un report (report annuale del
Piano di monitoraggio e controllo) su supporto informatico predisposto dalla Regione Veneto.
L – Il report annuale del Piano di monitoraggio e controllo dovrà essere compilato entro il 30 aprile
di ogni anno (con i dati dell’anno precedente) utilizzando la procedura telematica “Autorizzazione
integrata ambientale – Report annuale del Piano di monitoraggio e controllo” predisposta dalla
Regione Veneto e ospitata nel Portale integrato per l'agricoltura veneta (Portale PIAVE –
piave.regione.veneto.it). Per la compilazione sono necessari l'iscrizione all'anagrafe del Settore
primario della Regione Veneto, la costituzione e validazione o eventuali aggiornamenti del fascicolo
aziendale presso la competente struttura periferica di AVEPA o un Centro autorizzato di assistenza
agricola (CAA) e l'autorizzazione all’accesso ai servizi del Sistema informativo del Settore primario
(SISP).
Infine, occorre che il gestore dell’installazione trasmetta alla Provincia con posta elettronica
certificata (PEC) il file del report per gli adempimenti di competenza. Medesimo report va
trasmesso anche ad ARPAV e ai Comuni interessati (ovvero dove ha sede l'installazione e dove
vengono effettuati gli spargimenti agronomici) ai sensi dell'art. 29–sexies c. 6 del D.lgs.
152/2006.


2 – PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO

Si riporta di seguito il Piano di monitoraggio e controllo proposto dalla ditta, integrato con le modifiche di
ARPAV al fine di renderlo conforme a quanto prescritto dall’allegato C alla deliberazione della Giunta
regionale n. 1100 del 31-07-2018.


                             QUADRO SINOTTICO

                                         AUTORITA’ DI          AUTORITA’ DI
                     GESTORE       GESTORE       CONTROLLO           CONTROLLO
            FASI
                                           Ispezioni        Campionamenti/
                    Autocontrollo     Reporting      programmate          analisi
      1                       COMPONENTI AMBIENTALI
     1.1                        Materie prime e prodotti

     1.1.                Alla
          Materie prime      ricezione      Annuale          X
      1
     1.1.   Altre materie       Alla       Annuale          X
      2      prime        ricezione

     1.1.              A fine ciclo
          Prodotti finiti               Annuale          X
      3

     1.1.               Annuale
           Stoccaggi                 Annuale          X
      4

     1.1.    Mezzi per lo
      5    spandimento 1

1
  NON APPLICABILE non sono presenti mezzi di spandimento in quanto non viene fatto l'utilizzo agronomico dei reflui zootecnici
    1.2                   Risorse idriche
   1.2.
        Risorse idriche    A fine ciclo     Annuale           X
    1

    1.3                   Consumo energia
   1.3.     Energia/
                    Annuale       Annuale           X
    1     combustibili

    1.4                 Azoto e Fosforo escreti

   1.4.               Annuale
        Azoto escreto                Annuale           X
    1
   1.4.     Fosforo
                    Annuale       Annuale           X
    2      escreto

    1.5                   Emissioni in Aria

           Stima
   1.5.     emissioni       Annuale      Annuale           X
   1.1     ammoniaca
           totali
           Stima
   1.5.     emissioni       Annuale      Annuale           X
   1.2     ammoniaca
          per capo

   1.5.    Emissioni     Secondo piano
         odori, polveri               Annuale           X              X
    2                gestione
          e sonore

   1.5.      Stima
          emissioni       Annuale      Annuale           X
   2.1
          polveri



    1.5                          Emissioni in Aria

   1.5.    Stima emissioni      Prima
                     applicazio                  X
    3     intero processo
                      ne BAT

   1.5.    Stima emissioni
           diffuse       Annuale      Annuale          X
   3.1

   1.5.    Punti emissione
   4.1    (in caso emissioni
          convogliate)2
         Inquinanti
   1.5.    monitorati
   4.2     (emissioni
         convogliate)3

    1.6                         Emissioni in acqua4
            (Solo in presenza di impianto di depurazione o scarichi autorizzati ai sensi della normativa vigente)

   1.6.
         Punti di scarico
    1


   1.6.    Inquinanti
    2     monitorati



2
 NON APPLICABILE non sono presenti emissioni convogliate
3
 NON APPLICABILE non sono presenti emissioni convogliate
4
 NON APPLICABILE non sono presenti impianti di depurazione o scarichi
                                        Suolo/sottosuolo
         1.7                     (Acque di falda monitorate solo per i casi previsti )
         1.7.
                Acque di falda5
         1

         1.8         Emissione di Rifiuti (Solo per i casi previsti)

         1.8.    Controllo rifiuti
                             Annuale        Annuale          X
         1       pericolosi

         1.8.     Controllo rifiuti
                             Annuale        Annuale          X
         2      non pericolosi

          2                          GESTIONE IMPIANTO
         2.1                   Controllo fasi critiche/manutenzione/controlli
                 Sistemi di       Giornaliero
         2.1.    controllo delle fasi    Trimestrale        NO6           X              X
         1       critiche del       Annuale
                 processo
               Interventi di       Giornaliero
         2.1
               manutenzione       Trimestrale        NO           X
          .2
                ordinaria        Annuale
         2.1       Aree di
                             Annuale         NO           X
          .3      stoccaggio
          3               INDICATORI PRESTAZIONE
         3.1           Monitoraggio degli indicatori di performance
         3.1.
                Monitoraggio       Annuale        Annuale          X
         1

         1 – COMPONENTI AMBIENTALI


         1.1 - Consumo materie prime e prodotti
         Tabella 1.1.1 - Materie prime (alimenti)
                  Modali
    Denominazi                                            UM                   Fonte
                   tà        Fase di       U       UM              Frequenza
     one                                             (Fosfor                  dato
                  stoccag       utilizzo      M      (Azoto)            autocontrollo
                                                     o)
                   gio
          Mangi
           me        Silos,               t/                       Alla      Contabilità
          specifi      saccon    Allevamento     anno(1   t/anno (2)    t/anno (2)
                                                            ricezione
   Alimenti




           co         i                 )                               aziendale
          polli
                   Silos,                t/
                                                             Alla      Contabilità
          Altro       sacco     Allevamento      an      t/anno     t/anno
                                                            ricezione     aziendale
                    ni                 no
         Altro
         (1) Gli alimenti sono indicati come quantità.
         (2) Gli alimenti sono indicati come Azoto e Fosforo somministrati ricavando i dati dalle schede tecniche, da cartellino o da analisi
            su campioni rappresentativi.

         Tabella 1.1.2 - Altre materie prime
            Denominazione         Modali      Fase utilizzo       UM         Frequenza      Fonte dato
                          tà                               autocontroll
                          stoccag                            o
                          gio
                                                                     Contabilità
             Medicinali       Locale chiuso     Stabulazione     Kg/anno        Alla ricezione
                                                                     aziendale

5
  NON APPLICABILE non sono presenti scarichi
6
  APPLICABILE solo in caso di problematiche rilevanti
      Detergenti/                   Pulizia fine                          Contabilità
                   Locale chiuso              Kg/anno         Alla ricezione
      disinfettanti                    ciclo                            aziendale
                                                              Contabilità
       Lettiera          Deposito      Stabulazione   tonn/MC/anno      Alla ricezione
                                                              aziendale
       Altro


   Tabella 1.1.3 - Prodotti finiti
            Denominazi       Peso
   Processo                          UM          Frequenza         Fonte del dato
              one        unitari
                                            autocontrollo
                        o
              Potenzialità    Un                  Al rilascio
               massima              Unità/anno                     Autorizzazione
                       ità                 Autorizzazione
              allevamento
           Numero capi in     Un
                                Unità/anno       All’acquisto       Contabilità aziendale
              entrata      ità
           Numero capi in     Un
                                 Unità      Alla partenza        Contabilità aziendale
              uscita       ità
  Stabulazione
              Capi
  Avicoli da                Un
              mediamente             Unità/anno        Annuale         Contabilità aziendale
    carne                 ità
               presenti
              Peso vivo
                        kg        kg/anno         Annuale         Contabilità aziendale
              (venduto)
              Numero              Numero cicli
                                            Annuale         Contabilità aziendale
               cicli               /anno
               Durata                                          Contabilità
                        gg        Giorni         Fine ciclo
               ciclo                                           aziendale
                       Un
    Capi          Capi               Unità/anno       Giornaliera       Contabilità aziendale
                       ità
   deceduti
               Peso       kg        Kg/anno         In uscita        Contabilità aziendale
               Non
  Effluenti di      palabili7
  allevamento
               Palabili               m3          Annuale        Contabilità aziendale



   Tabella 1.1.4 – Stoccaggi 8
   Tipologia, volume disponibile e tipologia copertura delle strutture di stoccaggio in uso all’azienda per i
   materiali non palabili
                            S
                            u        H    Volu                    (Indicare
                            p        (
   Ubicazione    Tipologia vasche                     me      Anno copertura        tipologia
                            (        m
                                        (m3)                   copertura)
                            m        )
                            q)
           Vasche fuori
             terra
   Tipologia, volume disponibile e tipologia copertura delle strutture di stoccaggio in uso all’azienda per i
   materiali palabili
                            S
                            u        H    Volu                    (Indicare
                            p        (
   Ubicazione    Tipologia vasche                     me      Anno copertura        tipologia
                            (        m
                                        (m3)                   copertura)
                            m        )
                            q)
               Concimaia


   Tabella 1.1.5 – Identificazione mezzi utilizzati per lo spandimento degli effluenti zootecnici 9
       Tipo attrezzatura               Targa o matricola               Titolo possesso


7
 NON PERTINENTE non sono presenti reflui zootecnici non palabili
8
 NON PERTINENTE non sono presenti stoccaggi dei reflui zootecnici
9
 NON PERTINENTE non sono presenti mezzi per lo spandimento dei reflui zootecnici
1.2 - Consumo risorse idriche
Tabella 1.2.1 - Risorse idriche
     Tipologia di                                                Frequenza
                            Fase di utilizzo            UM                        Fonte del dato
    approvvigionamento                                              autocontrollo

        Pozzo                                     mc/a                        Contatore o
                             Stabulazione                           Annuale
                                                                          contalitri

1.3 - Consumo energia/combustibili
Tabella 1.3.1 – Energia/combustibili
                                                            Frequenza        Fonte del
       Descrizione                  Tipologia              UM
                                                            autocontrollo        dato

    Energia importata da rete               Energia           MWh/a o
                                                               Annuale     contabilità aziendale
        esterna                    elettrica           TEP
    Energia autoprodotta e                                MWh/a o
                            Energia elettrica                          Annuale     contabilità aziendale
    consumata dall’impianto                                TEP
                                               Mc/a o
         Metano                    Gas                              Annuale     contabilità aziendale
                                                TEP
                                               Kg/a o
         Gasolio                   Gasolio                             Annuale     contabilità aziendale
                                                TEP

1.4 – Azoto e Fosforo escreti
L’azoto e il fosforo escreti si possono determinare (con frequenza almeno annuale) con una
delle seguenti possibilità:
   a) con calcolo mediante bilancio di massa, sulla base dell’apporto di alimenti, del
     contenuto di proteina grezza della dieta, del fosforo totale e della prestazione degli
     animali. I contenuti di proteina grezza e di fosforo totale degli alimenti possono essere
     calcolati mediante:
      in caso di fornitura esterna: con la documentazione di accompagnamento.
      in caso di autoproduzione: mediante campionamento dei composti alimentari
       provenienti da silos o dal sistema di alimentazione per analizzare il contenuto totale
       di fosforo e proteina grezza o, in alternativa, nella documentazione di
       accompagnamento o utilizzando valori standard per il contenuto totale di fosforo e
       proteina grezza nei composti alimentari.
   b) con stima mediante analisi degli effluenti di allevamento per il contenuto totale di azoto e
     fosforo.
   c) mediante metodologia di calcolo dell’azoto e del fosforo riportati nell’allegato D alla
     DGR n. 2439 del 7 agosto 2007, “Bilancio Aziendale dell’azoto e del fosforo negli
     allevamenti” reso disponibile su apposito supporto informatico dalla Giunta regionale
     del Veneto.
La quantità di azoto e fosforo escreto/posto animale/anno, dovrà essere ricompreso
nell’intervallo sotto riportato.

Tab.1.4.1 – Azoto totale escreto annuale associato alla BAT.
       Categoria animale                       Azoto escreto totale                   Kg Azoto escreto/posto
                                       (Kg azoto/anno)                       animale/anno
Polli da carne
    A seguito delle tecniche di alimentazione applicate le quantità di azoto escreto devono essere ricomprese nell’intervallo
                               sottoriportato
                                 Azoto totale escreto (1)(2) associato a BAT (kg azoto - escreto/posto
         Categoria animale
                                               animale/anno)
Polli da carne                                       0,2 – 0,6
(1)
   l’azoto totale escreto associato alla BAT non è applicabile alle pollastre o ai riproduttori, per tutte le specie di pollame
(2)
   il limite inferiore dell’intervallo può essere conseguito mediante una combinazione di tecniche.
(3)
   Il limite superiore dell’intervallo è associato all’allevamento di tacchini maschi.
   Tab.1.4.2 – Fosforo totale escreto annuale associato alla BAT.
         Categoria animale                      Fosforo escreto totale                       Fosforo escreto
                                         (Kg P2O5/anno)                         (Kg P2O5
                                                                        capo/anno)
   Polli da carne

       A seguito delle tecniche di alimentazione applicate le quantità di fosforo escreto devono essere ricomprese nell’intervallo sottoriportato
                                                Fosforo totale escreto (1) (2) associato a BAT (kg P2O5 escreto/posto
               Categoria animale
                                                              animale/anno)
   Polli da carne                                             0,05 – 0,25
   (1) il fosforo totale escreto (in forma di ossido) associato alla BAT non è applicabile alle pollastre o ai riproduttori, per tutte le specie di pollame.
   (2) Il limite inferiore dell’intervallo può essere conseguito mediante una combinazione di tecniche.



   1.5 – Emissioni in aria
   1.5.1 – Emissioni di ammoniaca
   Le emissioni in aria di un allevamento sono sempre da considerare di tipo“diffuso”anche se vi
   sono camini che convogliano l’aria dalle strutture di stabulazione in quanto, le emissioni
   provengono dalle stalle ma anche dalle strutture di stoccaggio e di spandimento dei reflui
   zootecnici. L’attuale tecnologia non permette generalmente di quantificare analiticamente
   queste emissioni diffuse di conseguenza, è importante stimare almeno le emissioni principali,
   quali l’ammoniaca. Questa stima può essere effettuata mediante una delle seguenti possibilità:
       attraverso stima mediante il bilancio di massa (una volta l’anno per ciascuna categoria
      a)
       di animali) sulla base dell’escrezione e dell’azoto totale (o dell’azoto ammoniacale)
       presente in ciascuna fase della gestione degli effluenti di allevamento;
     b) tramite fattori di emissione;
     c) con calcolo (da ripetere ogni volta che ci sono modifiche sostanziali del tipo di bestiame
       allevato o del sistema di stabulazione) mediante la misurazione della concentrazione di
       ammoniaca e del tasso di ventilazione utilizzando i metodi normalizzati ISO, nazionali o
       internazionali o altri metodi atti a garantire dati di qualità scientifica equivalente.
   La quantità di emissioni di ammoniaca (Kg NH 3/posto animale/anno) associate alle migliori
   tecniche disponibili provenienti da ciascun ricovero zootecnico per le varie tipologie di
   animali, dovrà essere ricompreso nell’intervallo sopra riportato.

   Tab. 1.5.1.1 – Stima emissioni ammoniaca annuali provenienti dall’allevamento
    Tipologia animali            kg NH3/totale          kg NH3/ricovero           kg NH3/stoccaggio           kg NH3/spandimento
                                                                 10
   Polli da carne                 Kg/anno              Annuale


   Tab. 1.5.1.2 – Stima emissioni ammoniaca annuali provenienti dall’allevamento per capo anno
                   kg
                                     kg                    kg                      kg
     Tipologia        NH3/totale/
                                 NH3/ricovero/posto            NH3/stoccaggio/posto             NH3/spandimento/posto
     animali           posto                   (1)
                                  animale/anno               animale/anno                  animale/anno
                 animale/anno
                                                             11                    12
   Polli da carne        Kg/anno                Annuale
     Polli da carne con peso finale fino a 2,5 Kg.                    0,01 – 0,08(2)
   (1)   Per gli impianti esistenti che usano un sistema di ventilazione forzata e una rimozione infrequente dell'effluente (in caso di
   lettiera profonda con fossa profonda per gli effluenti di allevamento), in combinazione con una misura che consenta di realizzare
   un elevato contenuto di materia secca nell'effluente, il limite è 0,25 kg NH3/posto animale/anno.
   (2)   Può non essere applicabile ai seguenti tipi di pratiche agricole: estensivo al coperto, all'aperto, rurale all'aperto e rurale in
   libertà, a norma delle definizioni di cui al regolamento (CE) n. 543/2008 della Commissione, del 16 giugno 2008, recante modalità
   di applicazione del regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio per quanto riguarda le norme di commercializzazione per le carni
   di pollame (GU L 157 del 17.6.2008, pag. 46). Il valore più basso dell’intervallo è associato all’utilizzo di un sistema di
   trattamento aria.



10
  NON PERTINENTE non è presente lo stoccaggio dei reflui zootecnici in allevamento
11
 NON PERTINENTE non è presente lo stoccaggio dei reflui zootecnici in allevamento
12
  NON PERTINENTE non è presente lo stoccaggio dei reflui zootecnici in allevamento
1.5.2 – Emissioni di odori, polveri e sonore
a) Emissioni di odori
Il Gestore riporterà eventuali criticità riscontrate nell’anno di riferimento e le eventuali
azioni/misurazioni effettuate, secondo il Piano di gestione presentato.
Considerato che l’applicazione delle Migliori tecniche disponibili hanno come obiettivo anche
la riduzione delle emissioni odorigene alla formazione, tenuto conto inoltre della sostanzialità e
frequenza delle segnalazioni agli Uffici competenti, documentate e comprovabili attraverso
sopraluogo all’impianto, sarà valutata la prescrizione di monitorare le emissioni di odori
utilizzando:
1.   norme EN (per esempio mediante olfattometria dinamica secondo la norma EN 13725
  per determinare la concentrazione di odori).
2.   utilizzare norme nazionali o altre norme internazionali che assicurino la disponibilità di
  dati di qualità scientifica equivalente.
b) Emissioni di polveri
Il Gestore riporterà eventuali criticità riscontrate nell’anno di riferimento e le eventuali
azioni/misurazioni effettuate, secondo il Piano di gestione presentato.
Ricordando che le emissioni di polveri provenienti da ciascun ricovero zootecnico sono dei
contaminanti che possono influenzare sia la respirazione degli animali che quella degli
operatori agricoli, il monitoraggio si ottiene applicando con frequenza annuale:
1.   calcolo mediante la misurazione delle polveri e del tasso di ventilazione utilizzando i
  metodi EN o altri metodi (ISO, nazionali o internazionali) atti a garantire dati di qualità
  scientifica equivalente (non applicabile a impianti muniti di un sistema di trattamento
  dell’aria).
2.   stima mediante i fattori di emissione.
Il ricovero zootecnico non risulta munito di un sistema di trattamento dell’aria.
Tab. 1.5.2.1– Stima emissioni Polveri provenienti dal ricovero zootecnico
     Tipologia animali        kg PM10/totale      kg PM10/posto
                                  animale/anno
Polli da carne                Kg/anno             Annuale



c) Emissioni sonore
In merito alle emissioni di rumore, ove pertinenti a seguito della BAT 9, dovrà essere prevista
una valutazione previsionale di impatto acustico redatta da un tecnico abilitato e l’attuazione di
un Piano di gestione del rumore, come parte del Sistema di Gestione Ambientale.
Qualora l’inquinamento acustico presso i recettori sensibili sia probabile o comprovato si dovrà
mettere in atto un protocollo per il monitoraggio.
1.5.3 – Stima emissioni provenienti intero processo
Considerato inoltre, che l’obiettivo dell’applicazione delle BAT consiste nella riduzione delle
emissioni nell’aria di ammoniaca provenienti dall’intero processo di allevamento pollame,
nella prima applicazione delle BAT si dovranno altresì stimare o calcolare la riduzione delle
emissioni di ammoniaca provenienti dall’intero processo rispetto alla “situazione in atto”. A tal
fine, il Gestore determinerà la stima dell’azoto e fosforo escreto con una delle metodologie
indicate al punto 1.4, nonché le emissioni di ammoniaca come riportato al punto 1.5.1
provenienti dall’allevamento. Qualora i valori siano superiori a quelli riportati nella BAT
pertinente, il Gestore dovrà fornire indicazioni sulle tecniche da applicare affinché i valori
siano ricompresi nell’intervallo soprariportati.
Ulteriori stime di emissioni diffuse, richieste nel rilascio dell’Autorizzazione verranno riportate
nella tabella sottostante. Per la stima si deve fare riferimento alle pubblicazioni scientifiche di
livello nazionale o internazionale utilizzando i coefficienti di emissione proposti.
   Tabella 1.5.3.1 – Stima delle emissioni diffuse.
                              Metodo         Frequenz         Emissi
     Parametro/ inquinante     Provenien                                 Reporting
                              applicato       a di           oni
                      za
                              per il        autocontr         total
                              calcolo        ollo           i
                                                       t/
                     Stabulazi       DM          Annu
       Metano - CH4                                         ann   Annuale
                       one       29/01/2007        ale
                                                       o

                    Stabulazione    ANPA-CTN-         Annu          IIA
    Protossido di azoto - N2O               ACE                           Annuale
                                           ale          SA
         Rumori         Stabulazione
         Odori         Stabulazione



   1.5.4  – Emissioni convogliate      13

   Nel Report annuale si dovranno riportare esclusivamente la comunicazione delle emissioni di
   tipo convogliato che sono soggette ad Autorizzazione e le emissioni diffuse in aria
   dell’ammoniaca provenienti da ciascun ricovero zootecnico.

   Tabella 1.5.4.2 – Emissioni in aria. Inquinanti monitorati per le emissioni in atmosfera
   (emissioni convogliate) – Parametri indicativi. 14

   1.6 – Emissioni in acqua
   Si indicano in questa tabella soltanto gli scarichi autorizzati ai sensi della norma di settore (D.lgs n.
   152/06 e successive modifiche ed integrazioni).15

   Tabella 1.6.1 – Scarichi
   La tabella non viene completata.
   Tabella 1.6.2 - Inquinanti monitorati – Parametri indicativi
   La tabella non viene completata.
   1.7 – Suolo e sottosuolo
   In linea generale, il monitoraggio delle acque sotterranee è previsto soltanto nel caso in cui lo
   stoccaggio dei materiali non palabili avvenga in contenitori in terra (lagoni). Secondo la norma,
   tali strutture devono essere opportunamente impermeabilizzate con manto artificiale posto su
   un adeguato strato di argilla di riporto, e devono prevedere attorno al piede esterno dell’argine,
   un fosso di guardia perimetrale adeguatamente dimensionato e idraulicamente isolato dalla
   normale rete scolante (per evitare percolazione o dispersione degli effluenti). In caso di
   monitoraggio i possibili parametri da rilevare sono riportati nella tabella 1.8.1. In base ai
   risultati dei controlli e a valutazioni sito-specifiche le lista degli inquinanti può essere adeguata.

   Tabella 1.7.1 – Suolo e sottosuolo. Monitoraggio acque di falda 16
   La tabella non viene completata.
    1.7.2 – Terreni 17
   Tutti gli allevamenti soggetti all’Autorizzazione Integrata Ambientale hanno l’obbligo di
   presentare all’Autorità competente, la Comunicazione, in quanto produttori e/o utilizzatori di
   azoto, con l’eventuale Piano di Utilizzazione Agronomica degli effluenti di allevamento se c’è
   l’uso agronomico, a valenza annuale o quinquennale, a seconda della specifica disciplina
   regionale.
13
  NON PERTINENTE non sono presenti emissioni convogliate
14
  NON PERTINENTE non sono presenti emissioni convogliate
15
  NON PERTINENTE non sono presenti scarichi in acque superficiali o profonde
16
  NON PERTINENTE non sono presenti stoccaggi di materiale non palabile in contenitori in terra (lagoni)
17
  NON PERTINENTE in quanto la Ditta non fa uso agronomico degli effluenti di allevamento
Nell’ambito del procedimento autorizzatorio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale si
prende atto della Comunicazione, corredata o meno dal PUA in base alle disposizioni regionali,
presentata dall’allevamento; nel caso di nuovo impianto l’invio della Comunicazione dovrà
essere effettuato prima dell’inizio della produzione.
Nell’ambito del controllo integrato ARPAV esegue sempre un controllo analitico dei terreni nel
caso di utilizzo agronomico degli effluenti.
Se in azienda sono presenti serbatoi interrati contenenti gasolio, dovranno essere svolti i
controlli per ogni serbatoio.
1.8 – Rifiuti
I rifiuti prodotti in allevamento si configurano come rifiuti speciali (esclusi gli effluenti di
allevamento e tutti i materiali da essi derivati dopo trattamento qualora destinati all’utilizzo
agronomico) e bisogna descriverne la gestione all’interno dell’impianto produttivo indicando le
eventuali operazioni di smaltimento o recupero affidato a terzi.
Per quanto riguarda i registri di carico e scarico per i rifiuti speciali pericolosi e per i rifiuti
speciali non pericolosi si applica l’art. 190 del d.lgs. 152/2006.
Nelle tabelle, 1.8.1 e 1.8.2, sono indicati a titolo esemplificativo alcune tipologie di rifiuti
pericolosi e non pericolosi che possono essere presenti in un allevamento in condizione di
“deposito temporaneo” art. 183, c. 1 lett. bb) del d.lgs. n. 152/2006.
Tabella 1.8.1 – Rifiuti pericolosi
                                         Destinazion   Fonte del
  Rifiuti (codice CER)      Descrizione   Modalità stoccaggio        e (R/D)    dato
                Olio esausto da
      130206*
                 macchinari   Come da art. 183, c. 1, lett.
  Oli sintetici per motori,           bb) del d.lgs. n. 152/2006
                                           R      Formulari
                  agricoli
ingranaggi e lubrificazione
                 (trattori)
      Altro


Tabella 1.8.2 – Rifiuti non pericolosi
                                         Destinazio    Modalità di
      Rifiuti       Descrizione    Modalità stoccaggio      ne (R/D)    registrazione
  150102 Imballaggi di      Sacchi in   Come da art. 183, c. 1, lett.
                         bb) del d.lgs. n. 152/2006     R     Formulari
     plastica         plastica
                 Sacchi –
  150106 Imballaggi in             Come da art. 183, c. 1, lett.
                                                Formulari
                barattoli –   bb) del d.lgs. n. 152/2006     R
    materiali misti
                 taniche
                Contenitori in  Come da art. 183, c. 1, lett.
150107 Imballaggi in vetro           bb) del d.lgs. n. 152/2006     R     Formulari
                  vetro
      Altro


Per quanto riguarda la produzione di carcasse di animali (vedasi Regolamenti sui SOA) è
necessario indicare la mortalità standard, la soluzione adottata per la conservazione delle
carcasse e il referente per il ritiro delle stesse, nonché indicare nella planimetria generale del
centro zootecnico l’ubicazione della cella frigorifero.
     2-  GESTIONE DELL’IMPIANTO
     2.1 - Controllo fasi critiche, manutenzioni, depositi
     L'azienda dovrà presentare un documento che descriva le modalità di sorveglianza, gestione e
     manutenzione delle emissioni diffuse nella fase di stabulazione e nella fase di stoccaggio
     effluenti, modalità e tempo di allontanamento dei reflui.
     Le eventuali anomalie e non conformità a tali documenti di gestione dovranno essere segnalate
     all’Autorità competente attraverso il Report annuale.

     Tabella 2.1.1 - Sistemi di controllo delle fasi critiche del processo
                             Parametro di     U    Frequenza
      Fase/attività       Criticità       esercizio          autocontrollo     Fonte del dato
                                        M
                              Umidità della
                 Gestione pollina     pollina (verifica       Giornaliera       Registro
      Stabulazione                            %
                                visiva)                      aziendale

       Pioggia su    Dilavamento delle    Verifica delle rete
                acque meteoriche       di scolo           Annuale
        piazzali
                             Sostanza secca
      Alimentazione     concentrazione di                               Cartellini del
                             Proteina grezza    %     Annuale
        (*)        azoto e fosfati                               mangime
                             (*) Fosforo (*)
     (*) tali parametri sono leggibili dalla composizione dichiarata del cartellino del mangime, se si utilizzano prodotti vegetali
     coltivati in azienda la composizione può essere dedotta da bibliografia o in alternativa attraverso analisi appropriata.


     Tabella 2.1.2 - Interventi di manutenzione ordinaria / straordinaria
                                                       Fonte del
         Macchinario             Tipo di         Frequenza         dato/Modalità di
                          intervento                       registrazione
        Abbeveratoi/impianto         Controllo
          alimentazione                       Giornaliero (*)     Quaderno di manutenzione
                          funzionalità
                           Controllo
          Termosonde                        Giornaliero (*)     Quaderno di manutenzione
                          funzionalità
                         Verifica delle
      Ugelli di erogazione acqua       pressioni di        Annuale (*)       Quaderno di manutenzione
                          erogazione
          Impianto             Controllo
      riscaldamento/raffrescamento                    Settimanale (*)     Quaderno di manutenzione
                          funzionalità
         Pulizia piazzali        Controllo visivo       Settimanale (*)      Operazione settimanale
     (*) da segnalare nel report annuale solo le non conformità.

     Tabella 2.1.3 - Aree di stoccaggio (vasche, serbatoi, bacini di contenimento etc.) 18

     La tabella non viene completata.

     3–  INDICATORI DI PRESTAZIONE
     In questo paragrafo vengono definiti degli indicatori di performance ambientale che possono
     essere utilizzati come strumento di controllo indiretto tramite grandezze che misurano
     l’impatto e grandezze che misurano il consumo delle risorse (ad esempio consumo di energia in
     un anno).
     E’ importante rapportare i consumi e le emissioni (espressi in valore assoluto) all’unità di
     produzione annua attraverso un denominatore. Ad esempio il denominatore può essere la
     quantità di prodotto/anno espresso in tonnellate e consumi o le emissioni espresse in kg di
     prodotto, in questo caso si indicherà il valore kg/t. In alcuni casi può essere più opportuno
     riferirli all’unità di materia prima.


18
   NON PERTINENTE non sono presenti aree di stoccaggio
Tabella 3.1 - Monitoraggio degli indicatori di performance
                                   Metod
   Indicatore          Descrizione        UM        Frequenza di
                                   o di
                                       monitoraggio
                                   misura

Produzione specifica di   Quantitativo di rifiuto     Kg/
              prodotto rispetto al numero       Calcolo  annuale
     rifiuti                       capo
                 di capi allevati
               Quantitativo di acqua
 Consumo specifico                      m3/
              prelevata rispetto al numero       Calcolo  annuale
  risorsa idrica                      capo
                 di capi allevati
Consumo energetico       Fabbisogno totale di
specifico per ciascun      energia/combustibile     TEP/
                                  Calcolo  annuale
combustibile/fonte    utilizzata rispetto al numero   capo
   energetica          di capi allevati
                Quantitativo di reflui     m3/
 Produzione di reflui                       Calcolo  annuale
               prodotti in relazione ai capi  capo
    specifica
                    allevati

  Consumo di azoto      Quantitativo di azoto     Kg/
              somministrato rispetto al        Calcolo  annuale
  somministrato                      capo
               numero di capi allevati

 Consumo di fosforo     Quantitativo di fosforo     Kg/
              somministrato rispetto al        Calcolo  annuale
  somministrato                      capo
               numero di capi allevati