Determina n.433 del 09/04/2020

                   PROVINCIA DI VICENZA
                  Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243




                DETERMINAZIONE N° 433 DEL 09/04/2020

                     Servizio SUOLO RIFIUTI ACQUA

     OGGETTO: PROCEDURA PER IL RILASCIO DELL'AUTORIZZAZIONE INTEGRATA
     AMBIENTALE ALL’ESERCIZIO DI UN IMPIANTO DI ALLEVAMENTO AVICOLO
     (POLLI DA CARNE).
     INSTALLAZIONE: DITTA FANIN LUIGI.
     SEDE LEGALE: VIA RIVIERA BERICA IN COMUNE DI NANTO.
     SEDE OPERATIVA: VIA MONTICELLO IN COMUNE DI BARBARANO – MOSSANO.
     AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE N. 2/2020.

                            IL DIRIGENTE
     Vista la documentazione presentata da parte della ditta Fanin Luigi, con sede legale in via Riviera
     Berica in comune di Nanto (VI) e sede operativa in via Monticello in comune di Barbarano –
     Mossano, relativa all'attività di allevamento avicolo (polli da carne), pervenuta agli atti in data
     14/11/2019 con prot. n. 59617, integrata con nota al prot. n. 2406 del 17/01/2020, secondo quanto
     richiesto dallo scrivente Servizio con nota al prot. n. 67248 del 24/12/2019.
     Dato atto che tale attività risulta, per tipologia e attività, compresa nelle categorie di attività
     industriali di cui all'allegato VIII della parte seconda del D.Lgs. 152/2006 e s.m. e i., con codice
     6.6.a.
     Rilevato che, ai sensi dell'29-quater c. 3 del D.Lgs. 152/2006, lo scrivente Servizio ha dato
     comunicazione di avvio procedimento con nota agli atti prot. n. 8308 in data 20/02/2020 e
     contestualmente ha indetto una conferenza semplificata e in modalità asincrona ai sensi dell’art. 14
     bis della L. 241/1990 chiedendo agli Enti coinvolti dal procedimento di esprimere il proprio parere
     entro 30 giorni.
     Vista la pubblicazione sul sito web della Provincia di Vicenza in data 21/02/2020 dell’annuncio
     contenente indicazioni sulla localizzazione dell’installazione in oggetto, sul nominativo del gestore,
     sulle sedi e modalità di consultazione degli atti inpiduati dall’autorità competente e sui termini di
     presentazione di eventuali osservazioni sulla domanda di Autorizzazione Integrata Ambientale.
     Considerata la nota pervenuta dal Comune di Barbarano – Mossano, agli atti con prot. n. 8836 del
     24/02/2020, con la quale il Comune medesimo confermava che i capannoni avicoli sono legittimati
     per la gestione dell’allevamento.
     Visto l’esito del sopralluogo effettuato da personale della Provincia e di ARPAV presso
     l’installazione in data 06/03/2020.
     Tenuto conto che, a seguito di convocazione di Conferenza di Servizi in modalità asincrona, ai sensi
     dell’art. 14 bis della L. 241/2000, non sono pervenuti pareri ostativi nei termini previsti e, pertanto,
     il procedimento si conclude con il rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale, con il numero
     2/2020, con le prescrizioni ivi contenute e allegate al presente provvedimento per costituirne parte
     integrante e sostanziale.




copia informatica per consultazione
     Visto il parere positivo espresso da ARPAV sul Piano di Monitoraggio e Controllo, pervenuto agli
     atti con nota al prot. n. 14806 del 06/04/2020.
     Dato atto che non è oggetto della presente procedura la verifica della conformità urbanistica/edilizia
     dell'installazione e tenuto conto che rimangono in capo alle autorità competenti il rilascio di
     eventuali pareri, nulla osta, autorizzazioni e assensi comunque denominati necessari per
     l'autorizzazione dell'intervento e che quanto riportato nel presente provvedimento risponde
     all'esigenza normativa di rendere disponibile quanto previsto dal comma 13 dell'articolo 29-quater
     del D.Lgs. 152/2006.
     Visti:
     - il D.Lgs. n. 152 del 3 aprile 2006 “norme in materia ambientale”, che alla parte seconda, titolo III
     bis, tratta dell'Autorizzazione Integrata Ambientale;
     - il D.M. 29 gennaio 2007, recante “Emanazione di linee guida per l’inpiduazione e l’utilizzazione
     delle migliori tecniche disponibili, in materia di allevamenti, macelli e trattamento di carcasse, per
     le attività elencate nell’allegato I del decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59”;
     - il D.M. 24 aprile 2008 recante “Modalità, anche contabili, e tariffe da applicare in relazione alle
     istruttorie ed ai controlli previsti dal decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59”, cui è seguita la
     D.G.R.V. n. 1519 del 26 maggio 2009, avente per oggetto “Tariffe da applicare alle istruttorie
     finalizzate al rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale ex Decreto legislativo 18 febbraio
     2005, n. 59”;
     - la Delibera della Giunta provinciale n. 200 del 19 maggio 2009, atto di indirizzo per l’applicazione
     delle tariffe per l’Autorizzazione Integrata Ambientale (I.P.P.C.);
     - la L.R. n. 26 del 16 agosto 2007 “Modifiche alla legge regionale 16 aprile 1985, n. 33, "Norme per
     la tutela dell'ambiente" e successive modificazioni, ai fini dell'attuazione del decreto legislativo 18
     febbraio 2005, n. 59 "Attuazione integrale della direttiva 96/61/CE relativa alla prevenzione e
     riduzione integrate dell'inquinamento"”;
     - le Deliberazioni della Giunta regionale n. 668 del 20 marzo 2007 “D. Lgs 18 febbraio 2005 n. 59 –
     Autorizzazione ambientale per la prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento – Modalità di
     presentazione delle domande da parte dei gestori degli impianti soggetti all’autorizzazione integrata
     ambientale – Approvazione della modulistica e dei calendari di presentazione delle domande
     previsti dall’art. 5 comma 3 del D. Lgs n. 59/2005” e n. 1105 del 28 aprile 2009 “D. lgs 18 febbraio
     2005 n. 59 – LR 16 agosto 2007, n. 26. Autorizzazione ambientale per la prevenzione e riduzione
     dell’inquinamento. Approvazione Linee Guida per la valutazione della domanda di Autorizzazione
     Integrata Ambientale (AIA) per gli allevamenti zootecnici e del Piano Monitoraggio e Controllo
     (PMC)”;
     - il D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 (T. U. delle leggi sull’ordinamento degli EE. LL.) e successive
     modifiche e integrazioni, con riferimento agli artt. 19 (sulle competenze della Provincia) e 107
     (sulle funzioni e responsabilità della dirigenza e sulla riferibilità alla medesima degli atti di carattere
     gestionale);
     - che il presente provvedimento viene emanato nel rispetto della tempistica prevista dal succitato
     D.Lgs. 152/2006 e dal Regolamento sui procedimenti amministrativi di competenza della Provincia
     di Vicenza (Deliberazione di Consiglio n. 37/2013) che è di giorni 150 ID PROC 610.
     Visti gli artt. 151 comma 4 e 107 del D.Lgs. n. 267/2000;
     Richiamata la deliberazione del Consiglio Provinciale n.3 del 03/02/2020 con la quale è stato
     approvato il Bilancio di Previsione 2020-2022;




copia informatica per consultazione
                            DETERMINA

       1. di rilasciare alla ditta Fanin Luigi, relativa all'attività di allevamento avicolo (polli da carne)
        con sede legale in via Riviera Berica in comune di Nanto e sede operativa in via Monticello
        in comune di Barbarano – Mossano (VI), l’Autorizzazione Integrata Ambientale n. 02/2020
        allegata alla presente Determinazione, con prescrizioni, che ne costituisce parte integrante e
        sostanziale, di cui al D.Lgs. 152/2006 e alla L. 241/1990 e s.m.i.;
       2. che il Responsabile del procedimento provvederà alla pubblicazione del presente
        provvedimento sul sito di questa Provincia;
       3. che il presente provvedimento verrà pubblicato ai sensi dell'art. 23 D.Lgs. 33/2013;
       4. di trasmettere il presente provvedimento alla ditta Fanin Luigi, al consulente Dr. Gabriele
        Baldo c/o Agricoltura e Sviluppo srls, al Sindaco del Comune di Barbarano – Mossano, al
        Direttore del Dipartimento Provinciale ARPAV di Vicenza, al Direttore del Dipartimento di
        Prevenzione dell’Azienda ULSS n. 8 – Berica.
       5. Di attestare che il presente provvedimento non comporta spese, minori entrate, nè riflessi
        diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio della Provincia (ai
        sensi art 49 del TUEL come modificato dalla Legge 213/2012).
       6. di dare atto che al presente provvedimento sarà data esecuzione ad avvenuta pubblicazione
        all'albo pretorio on line.

                            AVVERTE CHE

     La presente Autorizzazione Integrata Ambientale, rilasciata ai sensi dell'art. 29-quater del D.Lgs. 152/2006,
     ha validità sino al 30/04/2030 e sostituisce le autorizzazioni ambientali settoriali di cui all'allegato IX, parte
     seconda del D.Lgs. 152/2006; sei mesi prima della scadenza il gestore dovrà inviare una domanda di
     rinnovo, corredata da una relazione contenente un aggiornamento delle informazioni di cui all'art.29-ter c.1
     del D.Lgs. 152/2006. Fino alla pronuncia dell'autorità competente il gestore potrà continuare l'attività sulla
     base della precedente Autorizzazione.
     Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso avanti al Tribunale Amministrativo Regionale per il
     Veneto, nel termine di 60 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione del presente atto, ovvero in
     alternativa ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di ricevimento della
     comunicazione del presente atto.
     La documentazione oggetto dell'istruttoria è visionabile presso il Servizio Rifiuti VIA VAS – Ufficio Tutela
     Ecosistemi Agrari della Provincia di Vicenza, Contrà Gazzolle n. 1 Vicenza.
     Rimangono in capo alle autorità competenti il rilascio di eventuali ulteriori pareri, nulla osta, autorizzazioni e
     assensi comunque denominati per l'esercizio delle attività di allevamento.
     Nell'ipotesi di cessazione dell'attività il gestore dovrà trasmettere alla Provincia di Vicenza un piano di
     dismissione dell'installazione e, in caso di necessità, il sito stesso dovrà essere ripristinato ai sensi della
     normativa vigente in materia di bonifiche e ripristino ambientale; eventuali modifiche impiantistiche o
     variazioni nella titolarità dell'installazione dovranno essere preventivamente comunicate alla Provincia di
     Vicenza che procederà ai sensi dell'art. 29-nonies D.Lgs. 152/2006.
     In caso di inosservanza alle prescrizioni riportate nell'allegato A al presente provvedimento, di cui forma
     parte integrante e sostanziale, troveranno applicazione l'art. 29-decies c. 9 e l’art. 29-quattuordecies del
     D.Lgs. 152/2006.
     In relazione al Piano di Monitoraggio e Controllo l'ARPAV prevede, nell'arco di validità dell'Autorizzazione
     Integrata Ambientale, l'esecuzione di un'ispezione ambientale integrata con oneri a carico del gestore;
     qualora la Provincia ne rilevasse la necessità potrà comunque disporre controlli aggiuntivi ai sensi dell'art.
     29-decies c. 4 del D.Lgs. 152/2006.




copia informatica per consultazione
     La tariffa istruttoria, di cui al DM del 24/04/2008, stabilita in euro 693,00 come da criteri fissati dalla
     Regione del Veneto con l'emanazione della Delibera di Giunta Regionale n. 1519/2009, risulta già versata,
     come da reversale della Provincia n. 4349 del 21/10/2019.


     Vicenza, 09/04/2020

                                      Sottoscritta dal Dirigente
                                       (MACCHIA ANGELO)
                                        con firma digitale



     ---
     Responsabile del Procedimento: Andrea BALDISSERI




copia informatica per consultazione
                  PROVINCIA DI VICENZA
                 Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243




                DETERMINAZIONE N° 433 DEL 09/04/2020


     OGGETTO: PROCEDURA PER IL RILASCIO DELL'AUTORIZZAZIONE INTEGRATA
     AMBIENTALE ALL’ESERCIZIO DI UN IMPIANTO DI ALLEVAMENTO AVICOLO
     (POLLI         DA         CARNE).
     INSTALLAZIONE:     DITTA     FANIN     LUIGI.
     SEDE LEGALE: VIA RIVIERA BERICA IN COMUNE DI NANTO.
     SEDE OPERATIVA: VIA MONTICELLO IN COMUNE DI BARBARANO – MOSSANO.
     AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE N. 2/2020.




                   CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE


     Si certifica che copia della presente determinazione è pubblicata all'albo pretorio di questa
     Provincia per 15 giorni dal 09/04/2020.


     Vicenza, 09/04/2020




                                    Sottoscritto dall'addetto alla pubblicazione
                                         (PONZIO DESIREE)
                                          con firma digitale




copia informatica per consultazione
                     PROVINCIA DI VICENZA
                              AREA TECNICA
                           SERVIZIO RIFIUTI VIA VAS
                           Ufficio tutela ecosistemi agrari
                          Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
               Domicilio Fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contrà Gazzolle, 1 – 36100 Vicenza
                Indirizzo di Posta Elettronica Certificata: provincia.vicenza@cert.ip-veneto.net


                            DITTA FANIN LUIGI

                          AUTORIZZAZIONE N. 2/2020

     Oggetto: rilascio Autorizzazione integrata ambientale (D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. - L.R. 26/2007)
     SOGGETTO PROPONENTE: Ditta Fanin Luigi.
     SEDE LEGALE: via Riviera Berica – Nanto (VI).
     SEDE IMPIANTO: via Monticello – Barbarano – Mossano (VI).
     TIPOLOGIA IMPIANTO: allevamento avicolo di polli da carne.
     MOTIVAZIONE A.I.A.: allegato VIII della parte seconda del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., codice 6.6.a
     “Allevamento intensivo di pollame con piu' di 40000 posti pollame”.


     1 – PRESCRIZIONI PER L’ESERCIZIO DELL’ATTIVITÀ
     La ditta deve gestire l’allevamento intensivo di pollame (polli da carne) – della potenzialità di 61.000 capi
     per ciclo – in conformità alle seguenti prescrizioni:
     A – Per tutto quanto non specificato dal presente provvedimento, la gestione dell’installazione dovrà essere
     effettuata in conformità al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modifiche e integrazioni,
     applicando inoltre le migliori tecniche disponibili, sia impiantistiche che gestionali, secondo quanto previsto
     dalle linee guida ministeriali (decreto 29 gennaio 2007 del Ministero dell’Ambiente) e regionali
     (deliberazione della Giunta regionale n. 1105 del 28 aprile 2009 e DGRV n. 1100 del 31-07-2018).
     B – La ditta ha l’obbligo di condurre l’installazione in conformità a quanto dichiarato nella documentazione
     presentata alla Provincia.
     C – Per quanto concerne la gestione degli effluenti zootecnici, il gestore dell’installazione dovrà ottemperare
     a tutti gli obblighi previsti dal decreto n. 5046 del 25/02/2016 del Ministero delle Politiche agricole e
     forestali, nonché dalla deliberazione della Giunta regionale n. 1835 del 25/11/2016.
     D –Eventuali mutamenti nella destinazione d'uso degli effluenti zootecnici dovranno essere tempestivamente
     comunicati.
     E – La ditta è tenuta a procedere al monitoraggio delle fonti di possibile inquinamento ambientale nei modi e
     tempi previsti nel “Piano di monitoraggio e controllo”, che si trova al punto 2 della presente Autorizzazione.
     F – Le modalità di registrazione previste dal suddetto Piano dovranno essere rese pienamente operative
     entro il 31/07/2020 e il report annuale di cui sotto redatto a partire dal 2021.
     G – La ditta dovrà conservare tutti i documenti delle attività di autocontrollo (anche quelle non oggetto di
     report), quali registrazioni, fatture, bollette, certificati, cartellini dei mangimi ecc. per tutta la durata
     dell’Autorizzazione integrata ambientale.
     H – La ditta dovrà conservare anche i dati circa materie prime, risorse idriche, rifiuti ecc. e comunicarli
     annualmente, insieme agli altri dati richiesti, attraverso un report (report annuale del Piano di monitoraggio e
     controllo) su supporto informatico predisposto dalla Regione Veneto.




copia informatica per consultazione
     I – Il report annuale del Piano di monitoraggio e controllo dovrà essere compilato entro il 30 aprile di ogni
     anno (con i dati dell’anno precedente) utilizzando la procedura telematica “Autorizzazione integrata
     ambientale – Report annuale del Piano di monitoraggio e controllo” predisposta dalla Regione Veneto e
     ospitata nel Portale integrato per l'agricoltura veneta (Portale PIAVE – piave.regione.veneto.it). Per la
     compilazione sono necessari l'iscrizione all'anagrafe del Settore primario della Regione Veneto, la
     costituzione e validazione o eventuali aggiornamenti del fascicolo aziendale presso la competente struttura
     periferica di AVEPA o un Centro autorizzato di assistenza agricola (CAA) e l'autorizzazione all’accesso ai
     servizi del Sistema informativo del Settore primario (SISP).
     Infine, occorre che il gestore dell’installazione trasmetta alla Provincia con posta elettronica certificata
     (PEC) il file del report per certificare l’avvenuta compilazione. Medesimo report va trasmesso anche
     ad ARPAV e ai Comuni interessati (ovvero dove ha sede l'installazione e dove vengono effettuati gli
     spargimenti agronomici) ai sensi dell'art. 29 – sexies c. 6 del D.Lgs. 152/2006.




copia informatica per consultazione
                   2 – PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO
     Si riporta di seguito il Piano di monitoraggio e controllo proposto dalla ditta, integrato con le modifiche di
     ARPAV al fine di renderlo conforme a quanto prescritto dall’allegato C alla deliberazione della Giunta
     regionale n. 1100 del 31-07-2018.
                           QUADRO SINOTTICO
                                          AUTORITA’ DI    AUTORITA’ DI
                       GESTORE       GESTORE
                                          CONTROLLO      CONTROLLO
                FASI
                       Autocontrollo     Reporting      Ispezioni  Campionamenti/analisi
                                           programmate
      1                       COMPONENTI AM BIENTALI
     1.1                          Materie prime e prodotti
     1.1.1  Materie prime        Alla ricezione    Annuale        X
     1.1.2  Altre materie prime     Alla ricezione    Annuale        X
                        Vedi proposta
     1.1.3  Prodotti finiti                  Annuale        X
                        del gestore
     1.1.4  Stoccaggi          Non presenti     Annuale        X
          Mezzi per lo
     1.1.5 spandimento           Non sparge      Annuale        X

     1.2                            Risorse idriche

     1.2.1     Risorse idriche     Annuale       Annuale        X

     1.3                           Consumo energia

     1.3.1   Energia/combustibili    Annuale       Annuale        X

     1.4                          Azoto e Fosforo escreti

     1.4.1     Azoto escreto      Annuale       Annuale        X
     1.4.2     Fosforo escreto     Annuale       Annuale        X

     1.5                           Emissioni in Aria

            Stima emissioni
     1.5.1.1                 Annuale       Annuale        X
            ammoniaca totali
            Stima emissioni
     1.5.1.2                 Annuale       Annuale        X
           ammoniaca per capo
                       Secondo piano
          Emissioni odori, polveri
     1.5.2                 gestione od     Annuale        X      Su segnalazione
             e sonore
                       autorizzazione
     1.5.2.1  Stima emissioni polveri    Annuale       Annuale        X

     1.5                           Emissioni in Aria

                         Prima
          Stima emissioni intero
     1.5.3                applicazione                X
             processo
                          BAT
     1.5.3.1  Stima emissioni diffuse   Annuale       Annuale        X




copia informatica per consultazione
                              Emissioni in acqua
     1.6    (Solo in presenza di impianto di depurazione o scarichi autorizzati ai sensi della normativa vigente)
     1.6.1                            Non presenti
                                 Suolo/sottosuolo
     1.7                  (Acque di falda monitorate solo per i casi previsti )
     1.7.2     Terreni                                     vedi pragrafo
                                 Emissione di Rifiuti
     1.8                          (Solo per i casi previsti)
           Controllo rifiuti
     1.8.1                  Annuale      Annuale         X
            pericolosi

          Controllo rifiuti non
     1.8.2                  Annuale      Annuale         X
            pericolosi

      2                          GESTIONE IMPIANTO

     2.1                   Controllo fasi critiche/manutenzione/controlli

         Sistemi di controllo delle
     2.1.1                Vedi paragrafo     NO          X
         fasi critiche del processo
            Interventi di      Vedi paragrafo
     2.1.2    manutenzione                  NO          X
             ordinaria
     2.1.3   Aree di stoccaggio    Vedi paragrafo     NO          X

      3                       INDICATORI PRESTAZIONE

     3.1                   Monitoraggio degli indicatori di performance

     3.1.1  Monitoraggio          Annuale        X          X


     1 – COMPONENTI AMBIENTALI
     1.1 - Consumo materie prime e prodotti
     La tabella del paragrafo 1.1 si propone di elencare tutte le materie prime che entrano nel ciclo
     produttivo. Nel caso di un allevamento si tratta soprattutto di animali allevati (suini e pollame) e
     degli alimenti/mangime che vengono somministrati agli stessi. La composizione del mangime
     somministrato ai capi può avere un importante ruolo sull’impatto ambientale soprattutto per il
     contenuto di fosforo e azoto. A discrezione dell’azienda proponente e dell’Autorità competente, nei
     casi in cui vengono utilizzati mangimi con perse concentrazioni di P e N può essere utile inserire
     il dato nella tabella pidendolo in più classi corrispondenti a persi range di concentrazione dei
     due elementi.
     Non sono richiesti, in quanto non pertinenti in questa Sede, il quantitativo di farmaci utilizzati.
     Per quanto riguarda la frequenza di autocontrollo delle materie prime si chiede all’azienda di fare
     una proposta all’Ente competente in base alla propria organizzazione aziendale: se l’azienda ha
     l’abitudine di comprare il mangime mensilmente, proporrà nel PMC una frequenza di autocontrollo
     “mensile”, se l’acquisto non ha tale regolarità sarà indicato “alla ricezione”.
     L’azienda dovrà conservare i dati sul consumo di materie prime e comunicarli unitamente agli altri
     dati di autocontrollo richiesti annualmente attraverso un Report su supporto informatico/cartaceo.
     I dati richiesti per il Report annuale sono già in possesso dell’azienda (fatture, bollette, contatori) e
     nella maggior parte dei casi sono anche già registrati (registri fiscali e/o sanitari).




copia informatica per consultazione
     Per i dati indicati nelle tabelle 1.1.1. e 1.1.2. (tonnellate all’anno di mangime o capi all’anno
     allevati) si richiede la comunicazione del dato su base annuale indipendentemente dalla frequenza
     di autocontrollo indicata nel PMC. Gli alimenti, valutata la necessità di determinare l’azoto e il
     fosforo escreto, saranno indicati sia come quantità che come Azoto e Fosforo somministrati
     ricavando i dati dalle schede tecniche, da cartellino o da analisi su campioni rappresentativi.
     L’azienda conserverà le fatture d’acquisto e i cartellini allegati ai mangimi con relativa
     composizione.
     Tabella 1.1.1 - Materie prime (alimenti)
                 Modalità      Fase di     UM     UM     UM      Frequenza
    Denominazione                                                        Fonte dato
                 stoccaggio      utilizzo          (Azoto)   (Fosforo)   autocontrollo
     Alimenti




          Mangime
                                   t/anno   t/anno    t/anno
          per polli    Silos    Alimentazione                       Alla ricezione   Contabilità aziendale
                                    (1)     (2)     (2)
          da carne
     (1) Gli alimenti sono indicati come quantità.
     (2) Gli alimenti sono indicati come Azoto e Fosforo somministrati ricavando i dati dalle schede
       tecniche, da cartellino o da analisi su campioni rappresentativi.
     Tabella 1.1.2 - Altre materie prime
        Denominazione         Modalità      Fase utilizzo        UM       Frequenza       Fonte dato
                       stoccaggio                            autocontrollo
                                 Pulizia fine                           Contabilità
     Detergenti/disinfettanti    Locale chiuso                t/anno         Alla ricezione
                                 ciclo                              aziendale
     Lettiera (truciolo di                                                  Contabilità
                     Deposito        Stabulazione     t/anno         Alla ricezione
     legno o paglia)                                                     aziendale
                                                                 Contabilità
     Pulcini             Capannoni        Stabulazione     t/anno         Alla ricezione
                                                                 aziendale

     Tabella 1.1.3 - Prodotti finiti
                             Peso                    Frequenza
     Processo        Denominazione                   UM                     Fonte del dato
                             unitario                  autocontrollo
              Potenzialità massima                           Al rilascio
                              Unità        Unità/anno                   Autorizzazione
                allevamento                             Autorizzazione

                 Numero capi in                                         Documenti del
                              Unità        Unità/anno       All'arrivo
                  entrata                                           soccidante

                 Numero capi in                                         Documenti del
                              Unità         Unità       Alla partenza
                  uscita                                            soccidante
     Stabulazione
      Avicoli       Capi mediamente
                              Unità        Unità/anno        Annuale       Autocertificazione
      da carne         presenti

                   Peso                                           Documenti del
                               kg         kg/anno         Annuale
                (vivo a fine ciclo)                                       soccidante

                                                                Documenti del
                 Numeri cicli              Numero cicli /anno       Annuale
                                                                 soccidante

                                                                Documenti del
                 Durata ciclo        gg          Giorni        Fine ciclo
                                                                 soccidante




copia informatica per consultazione
                 Capi        Unità      Unità/anno      Giornaliera     Contabilità aziendale
       Capi
      deceduti                                     Allo       Contabilità aziendale
                 Peso         kg       Kg/anno
                                             smaltimento

                Palabili
                                                          Contabilità
     Effluenti di
              Non palabili        mc       m³/anno       Annuale      aziendale/comunicazione
     allevamento
             (acque reflue di                                      nitrati
               lavaggio)


     Tabella 1.1.4 – Stoccaggi
     Tipologia, volume disponibile e tipologia copertura delle strutture di stoccaggio in uso all’azienda per i materiali
     non palabili

                            Sup      H     Volume              (Indicare tipologia
      Ubicazione    Tipologia vasche                        Anno copertura
                            (mq)     (m)     (m3)                 copertura)

       Foglio 10                                              Interrate e a tenuta
               12 vasche a tenuta     1      1      1
      mappale 346                                                 stagna



     Tipologia, volume disponibile e tipologia copertura delle strutture di stoccaggio in uso all’azienda per i materiali
     palabili

                            Sup      H     Volume              (Indicare tipologia
      Ubicazione    Tipologia vasche                        Anno copertura
                            (mq)     (m)     (m3)                 copertura)
                  Non presente. In caso di necessità stocca la pollina in un capannone


     Tabella 1.1.5 – Identificazione mezzi utilizzati per lo spandimento degli effluenti zootecnici
        Tipo attrezzatura              Targa o matricola             Titolo possesso




     1.2 - Consumo risorse idriche
     I dati verranno inseriti e inviati all’Autorità competente attraverso il Report annuale riportando tutte
     le misurazioni effettuate con la frequenza stabilita dal PMC. Nella fase di controllo verrà effettuata
     la lettura del conta litri e valutata la congruità con i dati inviati.
     Tabella 1.2.1 - Risorse idriche

        Tipologia di                              Frequenza
                       Fase di utilizzo    UM                     Fonte del dato
      approvvigionamento                            autocontrollo

          Acquedotto         Pulizia a fine ciclo  mc/a        Annuale            Bollette

          Acquedotto           Stabulazione    mc/a        Annuale            Bollette

          Acquedotto           Nebulizzazione   mc/a        Annuale            Bollette




copia informatica per consultazione
     1.3 - Consumo energia/combustibili
     Tabella 1.3.1 – Energia/combustibili

                                               Frequenza
       Descrizione          Tipologia          UM                          Fonte del dato
                                              autocontrollo
     Energia importata da
                     Energia elettrica      MWh/a           Annuale              Fatture
       rete esterna

     Energia autoprodotta e
        consumata         Energia elettrica      Mwh/a           Annuale             Contatore
       dall’impianto

         Acquisto           Gasolio          t/a           Annuale              Fatture

                      Gas petrolio                     Annuale              Fatture
         Acquisto                       Nmc/a
                     liquefatti (Gpl)


     1.4 – Azoto e Fosforo escreti
     L’azoto e il fosforo escreti si possono determinare (con frequenza almeno annuale) con una delle
     seguenti possibilità:
      a) con calcolo mediante bilancio di massa, sulla base dell’apporto di alimenti, del contenuto di
        proteina grezza della dieta, del fosforo totale e della prestazione degli animali. I contenuti di
        proteina grezza e di fosforo totale degli alimenti possono essere calcolati mediante:
        1. in caso di fornitura esterna: con la documentazione di accompagnamento.
        2. in caso di autoproduzione: mediante campionamento dei composti alimentari provenienti
          da silos o dal sistema di alimentazione per analizzare il contenuto totale di fosforo e
          proteina grezza o, in alternativa, nella documentazione di accompagnamento o
          utilizzando valori standard per il contenuto totale di fosforo e proteina grezza nei
          composti alimentari.
       b) con stima mediante analisi degli effluenti di allevamento per il contenuto totale di azoto e
         fosforo.
       c) mediante metodologia di calcolo dell’azoto e del fosforo riportati nell’allegato D alla DGR
         n. 2439 del 7 agosto 2007, “Bilancio Aziendale dell’azoto e del fosforo negli allevamenti”
         reso disponibile su apposito supporto informatico dalla Giunta regionale del Veneto.
     La quantità di azoto e fosforo escreto/posto animale/anno, dovrà essere ricompreso nell’intervallo
     sotto riportato.
     Tab.1.4.1 – Azoto totale escreto annuale associato alla BAT.
         Categoria animale              Azoto escreto totale             Kg Azoto escreto/posto
                                (Kg azoto/anno)                 animale/anno
     Polli da carne

     A seguito delle tecniche di alimentazione applicate le quantità di azoto escreto devono essere ricomprese nell’intervallo sottoriportato
                Categoria animale               Azoto totale escreto (1) (2) associato a BAT (kg azoto-escreto/posto
                                        animale/anno)
     Polli da carne                                            0,2 – 0,6

       -  l’azoto totale escreto associato alla BAT non è applicabile alle pollastre o ai riproduttori, per tutte le specie di pollame
       -  il limite inferiore dell’intervallo può essere conseguito mediante una combinazione di tecniche.




copia informatica per consultazione
     Tab.1.4.2 – Fosforo totale escreto annuale associato alla BAT.
          Categoria animale              Fosforo escreto totale               Fosforo escreto
                                 (Kg P2O5/anno)                 (Kg P2O5 capo/anno)
     Polli da carne

     A seguito delle tecniche di alimentazione applicate le quantità di fosforo escreto devono essere ricomprese nell’intervallo
     sottoriportato
               Categoria animale            Fosforo totale escreto (1) (2)  associato a BAT (kg P2O5
                                    escreto/posto animale/anno)
     Polli da carne                                     0,05 – 0,25

        •  il fosforo totale escreto (in forma di ossido) associato alla BAT non è applicabile alle pollastre o ai riproduttori, per tutte le
          specie di pollame.
        •  Il limite inferiore dell’intervallo può essere conseguito mediante una combinazione di tecniche.

     1.5 – Emissioni in aria
     1.5.1 – Emissioni di ammoniaca
     Le emissioni in aria di un allevamento sono sempre da considerare di tipo“diffuso”anche se vi sono
     camini che convogliano l’aria dalle strutture di stabulazione in quanto, le emissioni provengono
     dalle stalle ma anche dalle strutture di stoccaggio e di spandimento dei reflui zootecnici. L’attuale
     tecnologia non permette generalmente di quantificare analiticamente queste emissioni diffuse di
     conseguenza, è importante stimare almeno le emissioni principali, quali l’ammoniaca. Questa stima
     può essere effettuata mediante una delle seguenti possibilità:
         attraverso stima mediante il bilancio di massa (una volta l’anno per ciascuna categoria di
         animali) sulla base dell’escrezione e dell’azoto totale (o dell’azoto ammoniacale) presente in
         ciascuna fase della gestione degli effluenti di allevamento ;
         tramite fattori di emissione;
         con calcolo (da ripetere ogni volta che ci sono modifiche sostanziali del tipo di bestiame
         allevato o del sistema di stabulazione) mediante la misurazione della concentrazione di
         ammoniaca e del tasso di ventilazione utilizzando i metodi normalizzati ISO, nazionali o
         internazionali o altri metodi atti a garantire dati di qualità scientifica equivalente.
     La quantità di emissioni di ammoniaca (Kg NH3/posto animale/anno) associate alle migliori
     tecniche disponibili provenienti da ciascun ricovero zootecnico per le varie tipologie di animali,
     dovrà essere ricompreso nell’intervallo sotto riportato.
     Tab. 1.5.1.1 – Stima emissioni ammoniaca annuali provenienti dall’allevamento
       Tipologia animali        kg NH3/totale     kg NH3/ricovero      kg NH3/stoccaggio      kg NH3/spandimento
     Polli da carne


     Tab. 1.5.1.2 – Stima emissioni ammoniaca annuali provenienti dall’allevamento per capo anno
     Tipologia animali         kg         kg NH3/ricovero/posto          kg          kg NH3/spandimento/
                   NH3/totale/posto      animale/anno(1)       NH3/stoccaggio/post      posto animale/anno
                   animale/anno                       o animale/anno
     Polli da carne



     Polli da carne con peso finale fino a 2,5 Kg.
                                                   0,01 – 0,08(2)
     (1)  Per gli impianti esistenti che usano un sistema di ventilazione forzata e una rimozione infrequente dell'effluente (in caso di lettiera




copia informatica per consultazione
        profonda con fossa profonda per gli effluenti di allevamento), in combinazione con una misura che consenta di realizzare un
        elevato contenuto di materia secca nell'effluente, il limite è 0,25 kg NH 3/posto animale/anno.
     (2) Può non essere applicabile ai seguenti tipi di pratiche agricole: estensivo al coperto, all'aperto, rurale all'aperto e rurale in libertà,
       a norma delle definizioni di cui al regolamento (CE) n. 543/2008 della Commissione, del 16 giugno 2008, recante modalità di
       applicazione del regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio per quanto riguarda le norme di commercializzazione per le carni
       di pollame (GU L 157 del 17.6.2008, pag. 46). Il valore più basso dell’intervallo è associato all’utilizzo di un sistema di
       trattamento aria.



     1.5.2 – Emissioni di odori, polveri e sonore
     A) Emissioni di odori
     Il Gestore riporterà eventuali criticità riscontrate nell’anno di riferimento e le eventuali
     azioni/misurazioni effettuate, secondo il Piano di gestione presentato.
     Considerato che l’applicazione delle Migliori tecniche disponibili hanno come obiettivo anche la
     riduzione delle emissioni odorigene alla formazione, tenuto conto inoltre della sostanzialità e
     frequenza delle segnalazioni agli Uffici competenti, documentate e comprovabili attraverso
     sopraluogo all’impianto, sarà valutata la prescrizione di monitorare le emissioni di odori
     utilizzando:
         norme EN (per esempio mediante olfattometria dinamica secondo la norma EN 13725 per
         determinare la concentrazione di odori).
        utilizzare norme nazionali o altre norme internazionali che assicurino la disponibilità di dati di
        qualità scientifica equivalente.
     B) Emissioni di polveri
     Il Gestore riporterà eventuali criticità riscontrate nell’anno di riferimento e le eventuali
     azioni/misurazioni effettuate, secondo il Piano di gestione presentato.
     Ricordando che le emissioni di polveri provenienti da ciascun ricovero zootecnico sono dei
     contaminanti che possono influenzare sia la respirazione degli animali che quella degli operatori
     agricoli, il monitoraggio si ottiene applicando con frequenza annuale:
     (1)
        calcolo mediante la misurazione delle polveri e del tasso di ventilazione utilizzando i metodi EN
        o altri metodi (ISO, nazionali o internazionali) atti a garantire dati di qualità scientifica
        equivalente (non applicabile a impianti muniti di un sistema di trattamento dell’aria).
     (2)
        stima mediante i fattori di emissione.
     Qualora il ricovero zootecnico sia munito di un sistema di trattamento dell’aria il monitoraggio
     delle emissioni di ammoniaca, polveri e/o odori provenienti da ciascun ricovero zootecnico può
     avvenire mediante controllo del funzionamento effettivo del sistema di trattamento aria (per
     esempio mediante registrazione continua dei parametri operativi o sistemi di allarme).


     Tab. 1.5.2.1– Stima emissioni Polveri provenienti dal ricovero zootecnico
        Tipologia animali                  kg PM10/totale            kg PM10/posto animale/anno
     Polli da carne




copia informatica per consultazione
     C) Emissioni sonore
     In merito alle emissioni di rumore, ove pertinenti a seguito della BAT 9, dovrà essere prevista una
     valutazione previsionale di impatto acustico redatta da un tecnico abilitato e l’attuazione di un Piano
     di gestione del rumore, come parte del Sistema di Gestione Ambientale.
     Qualora l’inquinamento acustico presso i recettori sensibili sia probabile o comprovato si dovrà
     mettere in atto un protocollo per il monitoraggio.
     1.5.3 – Stima emissioni provenienti intero processo
     Considerato inoltre, che l’obiettivo dell’applicazione delle BAT consiste nella riduzione delle
     emissioni nell’aria di ammoniaca provenienti dall’intero processo di allevamento di suini (scrofe
     incluse) o pollame, nella prima applicazione delle BAT si dovranno altresì stimare o calcolare la
     riduzione delle emissioni di ammoniaca provenienti dall’intero processo rispetto alla “situazione in
     atto”. A tal fine, il Gestore determinerà la stima dell’azoto e fosforo escreto con una delle
     metodologie indicate al punto 1.4, nonché le emissioni di ammoniaca come riportato al punto 1.5.1
     provenienti dall’allevamento. Qualora i valori siano superiori a quelli riportati nella BAT
     pertinente, il Gestore dovrà fornire indicazioni sulle tecniche da applicare affinché i valori siano
     ricompresi nell’intervallo soprariportati.
     Ulteriori stime di emissioni diffuse, richieste nel rilascio dell’Autorizzazione verranno riportate
     nella tabella sottostante. Per la stima si deve fare riferimento alle pubblicazioni scientifiche di
     livello nazionale o internazionale utilizzando i coefficienti di emissione proposti.

     Tabella 1.5.3.1 – Stima delle emissioni diffuse.
                          Metodo applicato  Frequenza di
      Parametro/ inquinante  Provenienza                    Emissioni totali  Reporting
                           per il calcolo  autocontrollo
     Metano - CH4        stabulazione  DM 29/01/2007    Annuale      t/anno     Annuale
     Protossido di azoto - N2O  stabulazione  ANPA-CTN-ACE     Annuale      IIASA     Annuale
     Rumori
     Odori             Impianto             Annuale             Annuale
     Altri


     1.5.4 – Emissioni convogliate
     Nel Report annuale si dovranno riportare esclusivamente la comunicazione delle emissioni di tipo
     convogliato che sono soggette ad Autorizzazione e le emissioni diffuse in aria dell’ammoniaca
     provenienti da ciascun ricovero zootecnico.
     L'azienda non ha emissioni convogliate.
     1.6 – Emissioni in acqua
     Si indicano in questa tabella soltanto gli scarichi autorizzati ai sensi della norma di settore (D.lgs n.
     152/06 e successive modifiche ed integrazioni).
     L'allevamento non presenta emissioni in acqua
     1.7 – Suolo e sottosuolo
     In linea generale, il monitoraggio delle acque sotterranee è previsto soltanto nel caso in cui lo
     stoccaggio dei materiali non palabili avvenga in contenitori in terra (lagoni).
     Non sono presenti stoccaggi in contenitori di terra.




copia informatica per consultazione
     1.7.2 – Terreni
     Tutti gli allevamenti soggetti all’Autorizzazione Integrata Ambientale hanno l’obbligo di presentare
     all’Autorità competente, la Comunicazione, in quanto produttori e/o utilizzatori di azoto, con
     l’eventuale Piano di Utilizzazione Agronomica degli effluenti di allevamento se c’è l’uso
     agronomico, a valenza annuale o quinquennale, a seconda della specifica disciplina regionale.
     Nell’ambito del procedimento autorizzatorio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale si prende
     atto della Comunicazione, corredata o meno dal PUA in base alle disposizioni regionali, presentata
     dall’allevamento; nel caso di nuovo impianto l’invio della Comunicazione dovrà essere effettuato
     prima dell’inizio della produzione.
     Nell’ambito del controllo integrato ARPAV esegue sempre un controllo analitico dei terreni nel caso
     di utilizzo agronomico degli effluenti.


     1.8 – Rifiuti
     I rifiuti prodotti in allevamento si configurano come rifiuti speciali (esclusi gli effluenti di
     allevamento e tutti i materiali da essi derivati dopo trattamento qualora destinati all’utilizzo
     agronomico) e bisogna descriverne la gestione all’interno dell’impianto produttivo indicando le
     eventuali operazioni di smaltimento o recupero affidato a terzi.
     Per quanto riguarda i registri di carico e scarico per i rifiuti speciali pericolosi e per i rifiuti speciali
     non pericolosi si applica l’art. 190 del d.lgs. 152/2006.
     Nelle tabelle, 1.9.1 e 1.9.2, sono indicati a titolo esemplificativo alcune tipologie di rifiuti pericolosi
     e non pericolosi che possono essere presenti in un allevamento in condizione di “deposito
     temporaneo” art. 183, c. 1 lett. bb) del d.lgs. n. 152/2006:


     Tabella 1.8.1 – Rifiuti pericolosi

        Rifiuti                                   Destinazion
                   Descrizione     Modalità stoccaggio               Fonte del dato
      (codice CER)                                   e (R/D)
         130206*
                   Olio esausto da
     Oli sintetici per motori,             Come da art. 183, c. 1, lett.          Documenti previsti
                    macchinari                       R
        ingranaggi e                bb) del d.lgs. n. 152/2006          dalla normativa vigente
                   agricoli (trattori)
       lubrificazione
                   Batterie esaurite
        160601*                  Come da art. 183, c. 1, lett.          Documenti previsti
                   da macchine                       R
      Batterie al piombo               bb) del d.lgs. n. 152/2006          dalla normativa vigente
                     agricole
         150110*
     Imballaggi contenenti    Imballaggi di
                              Come da art. 183, c. 1, lett.          Documenti previsti
      residui di sostanze     fitofarmaci                      R/D
                              bb) del d.lgs. n. 152/2006          dalla normativa vigente
     pericolose o contaminati  contenenti residui
       da tali sostanze




copia informatica per consultazione
     Tabella 1.8.2 – Rifiuti non pericolosi
                                                Destinazio    Modalità di
         Rifiuti         Descrizione      Modalità stoccaggio
                                                 ne (R/D)    registrazione

         150102
                    Sacchi in plastica   Come da art. 183, c. 1, lett.     R    Documenti previsti dalla
      Imballaggi di plastica               bb) del d.lgs. n. 152/2006            normativa vigente

         150106
                    Sacchi – barattoli   Come da art. 183, c. 1, lett.         Documenti previsti dalla
     Imballaggi in materiali                                  R
                      – taniche      bb) del d.lgs. n. 152/2006            normativa vigente
         misti

         150107         Contenitori in    Come da art. 183, c. 1, lett.     R    Documenti previsti dalla
      Imballaggi in vetro        vetro       bb) del d.lgs. n. 152/2006            normativa vigente

     Per quanto riguarda la produzione di carcasse di animali (vedasi Regolamenti sui SOA) è necessario
     indicare la mortalità standard, la soluzione adottata per la conservazione delle carcasse e il referente
     per il ritiro delle stesse, nonché indicare nella planimetria generale del centro zootecnico
     l’ubicazione della cella frigorifero.
     2 - GESTIONE DELL’IMPIANTO
     2.1 - Controllo fasi critiche, manutenzioni, depositi
     L'azienda dovrà presentare un documento che descriva le modalità di sorveglianza, gestione e
     manutenzione di:
     (1) emissioni diffuse nella fase di stabulazione e nella fase di stoccaggio effluenti, modalità e tempo
       di allontanamento dei reflui;
     (2) impianto abbattimento fumi se presenti camini con emissione convogliata proveniente da
       attività connesse autorizzate nella stessa AIA;
     (3) impianto depurazione acque se presente.
     Le eventuali anomalie e non conformità a tali documenti di gestione dovranno essere segnalate
     all’Autorità competente attraverso il Report annuale.
     L’azienda potrà presentare delle procedure e registri predisposti per i sistemi di gestione ambientale
     (ISO 14001 o EMAS) se certificata.
     Nella tabella 2.1.1 sono indicati in via esemplificativa alcuni tra i parametri minimi e le analisi da
     effettuare che il gestore deve prevedere per il controllo delle fasi del processo.
     Tabella 2.1.1 - Sistemi di controllo delle fasi critiche del processo
                               Parametro di           Frequenza
      Fase/attività       Criticità                 UM                Fonte del dato
                                esercizio          autocontrollo
                             Sostanza secca        Annuale, su un 5%
                              Solidi totali        del liquame/pollina
      Stabulazione      gestione pollina      N tot       %                  RdP
                                               allontanata
                             Metalli pesanti        dall’allevamento
                             (Rame e Zinco)
                 Dilavamento delle   Verifica delle rete di
     Pioggia su piazzali                                  Annuale
                 acque meteoriche        scolo

                 concentrazione di      Sostanza secca
     Alimentazione (*)                Proteina grezza (*)  %       Annuale        RdP
                  azoto e fosfati
                                Fosforo (*)




copia informatica per consultazione
     (*) tali parametri sono leggibili dalla composizione dichiarata del cartellino del mangime, se si utilizzano prodotti
     vegetali coltivati in azienda la composizione può essere dedotta da bibliografia o in alternativa attraverso analisi
     appropriata.
     Tabella 2.1.2 - Interventi di manutenzione ordinaria / straordinaria
                          Tipo di                        Fonte del dato/
         Macchinario                        Frequenza
                         intervento                    Modalità di registrazione
                        Controllo della
     Sistemi di asportazione deiezioni                Settimanale (*)           Registro
                         funzionalità
        Abbeveratoi/impianto
                       Controllo funzionalità    Settimanale (*)      Quaderno di manutenzione
         alimentazione
      Termosonde apertura finestre       tarature        Annuale (*)         Rapporto di taratura

                         Verifica delle
      Ugelli di erogazione acqua      pressioni di       Annuale (*)       Quaderno di manutenzione
                         erogazione
           Impianto
                       Controllo funzionalità    Settimanale (*)      Quaderno di manutenzione
      riscaldamento/raffrescamento
        Impianto ventilazione     Controllo funzionalità    Settimanale (*)      Quaderno di manutenzione

         Pulizia piazzali       Controllo visivo     Settimanale (*)          Settimanale

     (*) da segnalare nel report annuale solo le non conformità.


     Tabella 2.1.3 - Aree di stoccaggio (vasche, serbatoi, bacini di contenimento etc.)

     Struttura di contenimento        Tipo di controllo     Frequenza      Modalità di registrazione

          Serbatoi GPL             Visivo       Settimanale(*)          Registro

         Cisterna gasolio            Visivo       Settimanale(*)          Registro


     (*) da segnalare nel report annuale solo le non conformità




copia informatica per consultazione
     3 – INDICATORI DI PRESTAZIONE
     In questo paragrafo vengono definiti degli indicatori di performance ambientale che possono essere
     utilizzati come strumento di controllo indiretto tramite grandezze che misurano l’impatto e
     grandezze che misurano il consumo delle risorse (ad esempio consumo di energia in un anno).
     E’ importante rapportare i consumi e le emissioni (espressi in valore assoluto) all’unità di
     produzione annua attraverso un denominatore. Ad esempio il denominatore può essere la quantità di
     prodotto/anno espresso in tonnellate e consumi o le emissioni espresse in kg di prodotto, in questo
     caso si indicherà il valore kg/t. In alcuni casi può essere più opportuno riferirli all’unità di materia
     prima.


     Tabella 3.1 - Monitoraggio degli indicatori di performance

                                          Metodo
                                                Frequenza di
        Indicatore          Descrizione        UM     di
                                                monitoraggio
                                          misura

                    Quantitativo di rifiuto
     Produzione specifica di
                   prodotto rispetto al numero   Kg/capo   Calcolo     annuale
         rifiuti
                      di capi allevati

                     Quantitativo di acqua
      Consumo specifico
                   prelevata rispetto al numero   m3/capo   Calcolo     annuale
       risorsa idrica
                      di capi allevati

      Consumo energetico       Fabbisogno totale di
      specifico per ciascun     energia/combustibile    TEP/cap
                                          Calcolo     annuale
      combustibile/fonte    utilizzata rispetto al numero   o
        energetica          di capi allevati

                     Quantitativo di reflui
      Produzione di reflui
                   prodotti in relazione ai capi  m3/capo   Calcolo     annuale
        specifica
                         allevati

                     Quantitativo di azoto
      Consumo di azoto
                    somministrato rispetto al   Kg/capo   Calcolo     annuale
       somministrato
                    numero di capi allevati

                    Quantitativo di fosforo
      Consumo di fosforo
                    somministrato rispetto al   Kg/capo   Calcolo     annuale
       somministrato
                    numero di capi allevati




copia informatica per consultazione