su_1499_2019_dete.pdf

                   PROVINCIA DI VICENZA
                  Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243




               DETERMINAZIONE N° 1499 DEL 08/10/2019
                          Servizio VIA VINCA

     OGGETTO: PROCEDURA PER IL RILASCIO DELL'AUTORIZZAZIONE INTEGRATA
     AMBIENTALE PER RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA DI UN ALLEVAMENTO
     AVICOLO
     INSTALLAZIONE: SOCIETÀ AGRICOLA BLU S.S.
     UBICAZIONE: COMUNE DI VAL LIONA, VIA CARPANE N. 4
     AUTORIZZAZIONE N. 14/2019

                            IL DIRIGENTE

     Vista la documentazione presentata con note prot. 18376 del 19-03-2018, prot. 14533 del 12-03-
     2019, prot. 31838 e prot. 31841 del 07/06/2019, prot. 42742 del 06/08/2019, da parte della ditta
     Società agricola Blu s.s., con sede legale e operativa in via Carpane n. 4 in comune di Val Liona, e
     relativa al progetto di “Ristrutturazione edilizia di un insediamento avicolo”.
     Tenuto conto che il procedimento per rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale è stato
     coordinato con quello di Valutazione Impatto Ambientale a cui è stato preliminarmente sottoposto,
     il cui esito ha vincolato il procedimento autorizzativo ai sensi del D.Lgs. 152/2006.
     Dato atto che tale attività risulta, per tipologia e attività, compresa nelle categorie di attività
     industriali di cui all'allegato VIII della parte seconda del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., con codice 6.6.a.
     Rilevato che, ai sensi dell'art. 29-quater c.3 del D.Lgs. 152/2006, è stata data comunicazione
     dell'avvenuto avvio procedimento sul sito web della Provincia di Vicenza in data 29-03-2018
     contestualmente alla procedura di Valutazione Impatto Ambientale.
     Visto l’esito del sopralluogo effettuato, congiuntamente con i componenti del Comitato tecnico per
     la valutazione di impatto ambientale, in data 12-04-2018.
     Considerato che sono pervenute osservazioni nell’ambito della procedura di VIA, a cui la ditta ha
     dato esauriente riscontro ai sensi dell'art. 27-bis c. 4 del D.Lgs. 152/2006, i cui contenuti sono stati
     esaminati nel procedimento istruttorio.
     Vista la determina n.1002 del 09-07-2019 con cui è stato concluso il procedimento di V.I.A. a
     seguito del parere favorevole n.15/2019, con prescrizioni, espresso in data 04-08-2019 dal Comitato
     VIA.
     Tenuto conto del parere favorevole espresso nella Conferenza di Servizi tenutasi il giorno 04-07-
     2019, con le prescrizioni riportate nell’AIA n.14/2019, allegata al presente provvedimento per
     costituirne parte integrante e sostanziale.
     Visto il parere positivo espresso da ARPAV in sede di Conferenza di Servizi sul Piano di
     Monitoraggio e Controllo inviato dalla ditta.
     Viste le integrazioni fornite dalla ditta, agli atti con prot.n.42742 del 06-08-2019, a seguito delle
     prescrizioni contenute nel sopra citato parere VIA n.15/2019.
     Dato atto che non è oggetto della presente procedura la verifica della conformità urbanistica/edilizia
     dell'installazione e tenuto conto che rimangono in capo alle autorità competenti il rilascio di



copia informatica per consultazione
     eventuali pareri, nulla osta, autorizzazioni e assensi comunque denominati necessari per
     l'autorizzazione dell'intervento e che quanto riportato nel presente provvedimento risponde
     all'esigenza normativa di rendere disponibile quanto previsto dal comma 13 dell'articolo 29-quater
     del D.Lgs. 152/06.
     Visti:
     - il D.Lgs. n. 152 del 3 aprile 2006 “norme in materia ambientale”, che alla parte seconda, titolo III
     bis, tratta dell'autorizzazione integrata ambientale;
     - il D.M. 29 gennaio 2007, recante “Emanazione di linee guida per l’inpiduazione e l’utilizzazione
     delle migliori tecniche disponibili, in materia di allevamenti, macelli e trattamento di carcasse, per
     le attività elencate nell’allegato I del decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59”;
     - il D.M. 24 aprile 2008 recante “Modalità, anche contabili, e tariffe da applicare in relazione alle
     istruttorie ed ai controlli previsti dal decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59”, cui è seguita la
     D.G.R.V. n. 1519 del 26 maggio 2009, avente per oggetto “Tariffe da applicare alle istruttorie
     finalizzate al rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale ex Decreto legislativo 18 febbraio
     2005, n. 59”;
     - la delibera della Giunta provinciale n. 200 del 19 maggio 2009, atto di indirizzo per l’applicazione
     delle tariffe per l’Autorizzazione integrata ambientale (I.P.P.C.);
     - la L.R. n. 26 del 16 agosto 2007 “Modifiche alla legge regionale 16 aprile 1985, n. 33, "Norme per
     la tutela dell'ambiente" e successive modificazioni, ai fini dell'attuazione del decreto legislativo 18
     febbraio 2005, n. 59 "Attuazione integrale della direttiva 96/61/CE relativa alla prevenzione e
     riduzione integrate dell'inquinamento"”;
     - le deliberazioni della Giunta regionale n. 668 del 20 marzo 2007 “D. Lgs 18 febbraio 2005 n. 59 –
     Autorizzazione ambientale per la prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento – Modalità di
     presentazione delle domande da parte dei gestori degli impianti soggetti all’autorizzazione integrata
     ambientale – Approvazione della modulistica e dei calendari di presentazione delle domande
     previsti dall’art. 5 comma 3 del D. Lgs n. 59/2005” e n. 1105 del 28 aprile 2009 “D. lgs 18 febbraio
     2005 n. 59 – LR 16 agosto 2007, n. 26. Autorizzazione ambientale per la prevenzione e riduzione
     dell’inquinamento. Approvazione Linee Guida per la valutazione della domanda di Autorizzazione
     Integrata Ambientale (AIA) per gli allevamenti zootecnici e del Piano Monitoraggio e Controllo
     (PMC)”;
     - il D. lgs. 18 agosto 2000, n. 267 (T. U. delle leggi sull’ordinamento degli EE.LL.) e successive
     modifiche e integrazioni, con riferimento agli artt. 19 (sulle competenze della Provincia) e 107
     (sulle funzioni e responsabilità della dirigenza e sulla riferibilità alla medesima degli atti di carattere
     gestionale);
     - che il presente provvedimento viene emanato nel rispetto della tempistica prevista dal succitato
     D.Lgs. 152/2006 e dal Regolamento sui procedimenti amministrativi di competenza della Provincia
     di Vicenza (Deliberazione di Consiglio n. 37/2013) che è di giorni 270 (ID 179).
     Visti gli artt. 151 comma 4 e 107 del D.Lgs. n. 267/2000;
     Richiamata la Deliberazione del Consiglio Provinciale n.2 del 10/01/2019 con la quale è stato
     approvato il Bilancio di Previsione 2019-2021;
     Richiamato altresì il Decreto Presidenziale n. 11 del 31/01/2019 con cui è stato approvato il Piano
     Esecutivo di Gestione 2019/2021 e il Piano Performance 2019/2021;

                          DETERMINA
      1. Di rilasciare a Società agricola Blu s.s., con sede legale ed operativa in via Carpane n. 4 in
        comune di Val Liona e relativa al progetto di “Ristrutturazione edilizia di un allevamento
        avicolo”, l’Autorizzazione Integrata Ambientale n.14/2019, con prescrizioni, allegata alla
        presente determinazione che ne costituisce parte integrante e sostanziale, di cui al D.Lgs. n.
        152/06 e alla L. 241/1990 e s.m.i..
      2. Che il Responsabile del procedimento provvederà alla pubblicazione del presente
        provvedimento sul sito di questa Provincia.



copia informatica per consultazione
        3. Che il presente provvedimento verrà pubblicato ai sensi dell'art. 23 D.Lgs. 33/2013.
        4. Di attestare che il presente provvedimento non comporta spese, minori entrate, nè riflessi
         diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio della Provincia (ai
         sensi art 49 del TUEL come modificato dalla Legge 213/2012).
        5. Di dare atto che al presente provvedimento sarà data esecuzione ad avvenuta pubblicazione
         all'albo pretorio on line.
        6. Il presente provvedimento viene trasmesso alla ditta e allo studio di consulenza, al Comune
         di Val Liona, all’ULSS 8 Berica, ad ARPAV e ad AVEPA.

                           AVVERTE CHE

     La presente Autorizzazione integrata ambientale, rilasciata ai sensi dell'art. 29-quater del D.Lgs.
     152/2006, ha validità sino al 31-10-2029 e sostituisce le autorizzazioni ambientali settoriali di cui
     all'allegato IX, parte seconda del D.Lgs. 152/2006; sei mesi prima della scadenza il gestore dovrà
     inviare una domanda di rinnovo, corredata da una relazione contenente un aggiornamento delle
     informazioni di cui all'art.29-ter c.1 del D.Lgs. 152/2006. Fino alla pronuncia dell'autorità
     competente il gestore potrà continuare l'attività sulla base della precedente Autorizzazione.
     Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso avanti al Tribunale Amministrativo
     Regionale per il Veneto, nel termine di 60 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione del
     presente atto, ovvero in alternativa ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla
     data di ricevimento della comunicazione del presente atto.
     La documentazione oggetto dell'istruttoria è visionabile presso il Settore Ambiente - Ufficio VIA
     della Provincia di Vicenza, Contra’ Gazzolle n.1 Vicenza.
     Rimangono in capo alle autorità competenti il rilascio di eventuali ulteriori pareri, nulla osta,
     autorizzazioni e assensi comunque denominati per l'esercizio delle attività di allevamento.
     Nell'ipotesi di cessazione dell'attività il gestore dovrà trasmettere alla Provincia di Vicenza un piano
     di dismissione dell'installazione e, in caso di necessità, il sito stesso dovrà essere ripristinato ai sensi
     della normativa vigente in materia di bonifiche e ripristino ambientale; eventuali modifiche
     impiantistiche o variazioni nella titolarità dell'installazione dovranno essere preventivamente
     comunicate alla Provincia di Vicenza che procederà ai sensi dell'art.29-nonies D.Lgs. 152/2006.
     In caso di inosservanza alle prescrizioni riportate nell'allegato A al presente provvedimento, di cui
     forma parte integrante e sostanziale, troverà applicazione l'art. 29-decies c.9 e 29-quattuordecies del
     D.Lgs. 152/2006.
     In relazione al Piano di monitoraggio e controllo l'ARPAV prevede, nell'arco di validità
     dell'Autorizzazione integrata ambientale, l'esecuzione di un'ispezione ambientale integrata con oneri
     a carico del gestore; qualora la Provincia ne rilevasse la necessità può comunque disporre controlli
     aggiuntivi ai sensi dell'art. 29-decies c.4 del D.lgs. 152/2006.

     Vicenza, 08/10/2019

                                       Sottoscritta dal Dirigente
                                       (MACCHIA ANGELO)
                                         con firma digitale



     ---
     Responsabile del Procedimento: Andrea BALDISSERI




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                  PROVINCIA DI VICENZA
                 Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243




                DETERMINAZIONE N° 1499 DEL 08/10/2019


     OGGETTO: PROCEDURA PER IL RILASCIO DELL'AUTORIZZAZIONE INTEGRATA
     AMBIENTALE PER RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA DI UN ALLEVAMENTO
     AVICOLO
     INSTALLAZIONE: SOCIETÀ AGRICOLA BLU S.S.
     UBICAZIONE: COMUNE    DI VAL LIONA, VIA CARPANE  N. 4
     AUTORIZZAZIONE N. 14/2019




                   CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE


     Si certifica che copia della presente determinazione è pubblicata all'albo pretorio di questa
     Provincia per 15 giorni dal 09/10/2019.


     Vicenza, 09/10/2019




                                    Sottoscritto dall'addetto alla pubblicazione
                                       (BERTACCHE CRISTINA)
                                          con firma digitale




copia informatica per consultazione
               PROVINCIA DI VICENZA
               AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
               SETTORE AMBIENTE
               SERVIZIO VIA-SUOLO-RIFIUTI
               Ufficio tutela ecosistemi agrari
               Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
               Domicilio Fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contrà Gazzolle, 1 – 36100 Vicenza
               Indirizzo di posta elettronica certificata: provincia.vicenza@cert.ip-veneto.net




                        SOCIETÀ AGRICOLA BLU S.S.

                         AUTORIZZAZIONE N. 14/2019
     Oggetto: rilascio Autorizzazione integrata ambientale (D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. - L.R. 26/2007)
     SOGGETTO PROPONENTE: Società agricola Blu s.s.
     SEDE LEGALE: via Carpane 4 – Val Liona (VI)
     SEDE IMPIANTO: via Carpane 4 – Val Liona (VI)
     TIPOLOGIA IMPIANTO: allevamento avicolo polli da carne
     MOTIVAZIONE A.I.A.: allegato VIII della parte seconda del D.Lgs. 152/2006 e s.m.e i., codice 6.6.a
     “Allevamento intensivo di pollame con più di 40000 posti pollame”


     1 – PRESCRIZIONI PER L’ESERCIZIO DELL’ATTIVITÀ
     La ditta deve gestire l’allevamento intensivo di pollame (polli da carne) – della potenzialità di 100.000 capi
     per ciclo – in conformità alle seguenti prescrizioni:
     A – Per tutto quanto non specificato dal presente provvedimento, la gestione dell’installazione dovrà essere
     effettuata in conformità al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modifiche e integrazioni,
     applicando inoltre le migliori tecniche disponibili, sia impiantistiche che gestionali, secondo quanto previsto
     dalle linee guida ministeriali (decreto 29 gennaio 2007 del Ministero dell’Ambiente) e regionali
     (deliberazione della Giunta regionale n. 1105 del 28 aprile 2009 e DGRV n. 1100 del 31-07-2018).
     B – La ditta ha l’obbligo di condurre l’installazione in conformità a quanto dichiarato nella documentazione
     presentata alla Provincia.
     C – Per quanto concerne la gestione degli effluenti zootecnici, il gestore dell’installazione dovrà ottemperare
     a tutti gli obblighi previsti dal decreto n. 5046 del 25/02/2016 del Ministero delle Politiche agricole e
     forestali, nonché dalla deliberazione della Giunta regionale n. 1835 del 25/11/2016.
     D –Eventuali mutamenti nella destinazione d'uso degli effluenti zootecnici dovranno essere tempestivamente
     comunicati.
     G – La ditta è tenuta a procedere al monitoraggio delle fonti di possibile inquinamento ambientale nei modi e
     tempi previsti nel “Piano di monitoraggio e controllo”, che si trova al punto 2 della presente Autorizzazione.
     H – Le modalità di registrazione previste dal suddetto Piano dovranno essere rese pienamente operative
     entro il 31/12/2019 e il report annuale di cui sotto redatto a partire dal 2020.
     I – La ditta dovrà conservare tutti i documenti delle attività di autocontrollo (anche quelle non oggetto di
     report), quali registrazioni, fatture, bollette, certificati, cartellini dei mangimi ecc. per tutta la durata
     dell’Autorizzazione integrata ambientale.
     L – La ditta dovrà conservare anche i dati circa materie prime, risorse idriche, rifiuti ecc. e comunicarli
     annualmente, insieme agli altri dati richiesti, attraverso un report (report annuale del Piano di monitoraggio e
     controllo) su supporto informatico predisposto dalla Regione Veneto.
     M – Il report annuale del Piano di monitoraggio e controllo dovrà essere compilato entro il 30 aprile di ogni
     anno (con i dati dell’anno precedente) utilizzando la procedura telematica “Autorizzazione integrata
     ambientale – Report annuale del Piano di monitoraggio e controllo” predisposta dalla Regione Veneto e




copia informatica per consultazione
     ospitata nel Portale integrato per l'agricoltura veneta (Portale PIAVE – piave.regione.veneto.it). Per la
     compilazione sono necessari l'iscrizione all'anagrafe del Settore primario della Regione Veneto, la
     costituzione e validazione o eventuali aggiornamenti del fascicolo aziendale presso la competente struttura
     periferica di AVEPA o un Centro autorizzato di assistenza agricola (CAA) e l'autorizzazione all’accesso ai
     servizi del Sistema informativo del Settore primario (SISP).
     Infine, occorre che il gestore dell’installazione trasmetta alla Provincia con posta elettronica certificata
     (PEC) il file del report per certificare l’avvenuta compilazione. Medesimo report va trasmesso anche
     ad ARPAV e ai Comuni interessati (ovvero dove ha sede l'installazione e dove vengono effettuati gli
     spargimenti agronomici) ai sensi dell'art. 29 sexies c. 6 del D.Lgs. 152/2006.


     2 – PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO
     Si riporta di seguito il Piano di monitoraggio e controllo proposto dalla ditta, integrato con le modifiche di
     ARPAV al fine di renderlo conforme a quanto prescritto dall’allegato C alla deliberazione della Giunta
     regionale n. 1100 del 31-07-2018.

     QUADRO SINOTTICO
     In ottemperanza allo schema di cui all’allegato C alla deliberazione della Giunta regionale n. 1100 del 31-07-
     2018, il documento riporta per ogni tematica le sezioni inpiduate come oggetto di monitoraggio.




                              GESTOR    AUTORITA’ DI      AUTORITA’ DI
                     GESTORE
                              E      CONTROLLO        CONTROLLO
              FASI
                     Autocontroll            Ispezioni    Campionamenti/analis
                            Reporting
                     o                programmate        i

      1                    COMPONENTI AM BIENTALI

      1.1                       Materie prime e prodotti
      1.1.1  Materie prime     Alla ricezione   Annuale      X
      1.1.2  Altre materie prime  Alla ricezione   Annuale      X
                     Vedi proposta
      1.1.3  Prodotti finiti              Annuale      X
                       gestore
                     Vedi proposta
      1.1.4  Stoccaggi                 Annuale      X
                       gestore
          Mezzi per lo
     1.1.5 spandimento        Non sparge     Annuale      X

      1.2                         Risorse idriche
      1.2.1   Risorse idriche    Annuale      Annuale      X

      1.3                        Consumo energia

      1.3.1  Energia/combustibili   Annuale      Annuale      X

      1.4                       Azoto e Fosforo escreti
      1.4.1    Azoto escreto    Annuale      Annuale      X
      1.4.2   Fosforo escreto    Annuale      Annuale      X




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      1.5                          Emissioni in Aria
           Stima emissioni
     1.5.1.1                Annuale     Annuale        X
           ammoniaca totali
           Stima emissioni
     1.5.1.2                Annuale     Annuale        X
          ammoniaca per capo
                       Secondo piano
           Emissioni odori,
      1.5.2                gestione od    Annuale        X   Su segnalazione/richiesta
           polveri e sonore
                       autorizzazione
           Stima emissioni
     1.5.2.1                Annuale      Annuale        X
             polveri

      1.5                          Emissioni in Aria
                         Prima
           Stima emissioni
      1.5.3                applicazione               X
           intero processo
                          BAT
           Stima emissioni
     1.5.3.1                Annuale     Annuale        X
             diffuse

                            Emissioni in acqua
      1.6      (Solo in presenza di impianto di depurazione o scarichi autorizzati ai sensi della
                            normativa vigente)
      1.6.1                           Non presenti

                                Suolo/sottosuolo
      1.7
                       (Acque di falda monitorate solo per i casi previsti )
      1.7.1                        Monitoraggio non previsto
      1.7.2       Terreni                                 Vedi paragrafo

                                 Emissione di Rifiuti
      1.8
                                (Solo per i casi previsti)
           Controllo rifiuti
      1.8.1                 Annuale     Annuale        X
            pericolosi

          Controllo rifiuti non
      1.8.2                 Annuale     Annuale        X
            pericolosi

      2                         GESTIONE IMPIANTO
      2.1                 Controllo fasi critiche/manutenzione/controlli
          Sistemi di controllo
      2.1.1  delle fasi critiche del  Vedi tabella     NO         X
              processo
            Interventi di
      2.1.2    manutenzione       Annuale      NO         X
             ordinaria
      2.1.3   Aree di stoccaggio     Annuale      NO         X

      3                       INDICATORI PRESTAZIONE
      3.1                 Monitoraggio degli indicatori di performance
      3.1.1  Monitoraggio         Annuale       X         X




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     1 – COMPONENTI AMBIENTALI
     1.1 - Consumo materie prime e prodotti
     La tabella del paragrafo 1.1 si propone di elencare tutte le materie prime che entrano nel ciclo
     produttivo. Nel caso di un allevamento si tratta soprattutto di animali allevati (suini e pollame) e
     degli alimenti/mangime che vengono somministrati agli stessi. La composizione del mangime
     somministrato ai capi può avere un importante ruolo sull’impatto ambientale soprattutto per il
     contenuto di fosforo e azoto. A discrezione dell’azienda proponente e dell’Autorità competente, nei
     casi in cui vengono utilizzati mangimi con perse concentrazioni di P e N può essere utile inserire
     il dato nella tabella pidendolo in più classi corrispondenti a persi range di concentrazione dei
     due elementi.
     Non sono richiesti, in quanto non pertinenti in questa Sede, il quantitativo di farmaci utilizzati.
     Per quanto riguarda la frequenza di autocontrollo delle materie prime si chiede all’azienda di fare
     una proposta all’Ente competente in base alla propria organizzazione aziendale: se l’azienda ha
     l’abitudine di comprare il mangime mensilmente, proporrà nel PMC una frequenza di autocontrollo
     “mensile”, se l’acquisto non ha tale regolarità sarà indicato “alla ricezione”.
     L’azienda dovrà conservare i dati sul consumo di materie prime e comunicarli unitamente agli altri
     dati di autocontrollo richiesti annualmente attraverso un Report su supporto informatico/cartaceo.
     I dati richiesti per il Report annuale sono già in possesso dell’azienda (fatture, bollette, contatori) e
     nella maggior parte dei casi sono anche già registrati (registri fiscali e/o sanitari).
     Per i dati indicati nelle tabelle 1.1.1. e 1.1.2. (tonnellate all’anno di mangime o capi all’anno
     allevati) si richiede la comunicazione del dato su base annuale indipendentemente dalla frequenza
     di autocontrollo indicata nel PMC. Gli alimenti, valutata la necessità di determinare l’azoto e il
     fosforo escreto, saranno indicati sia come quantità che come Azoto e Fosforo somministrati
     ricavando i dati dalle schede tecniche, da cartellino o da analisi su campioni rappresentativi.
     L’azienda conserverà le fatture d’acquisto e i cartellini allegati ai mangimi con relativa
     composizione.
     Tabella 1.1.1 - Materie prime (alimenti)
                  Modalità     Fase di     UM      UM     UM     Frequenza
     Denominazione                                                    Fonte dato
                 stoccaggio    utilizzo          (Azoto)   (Fosforo)  autocontrollo
      Alimenti




            Mangime
                                  t/anno   t/anno    t/anno
            polli da   Silos    Alimentazione                     Alla ricezione   Contabilità aziendale
                                   (1)     (2)     (2)
            carne

     (1) Gli alimenti sono indicati come quantità.
     (2) Gli alimenti sono indicati come Azoto e Fosforo somministrati ricavando i dati dalle schede tecniche, da cartellino
       o da analisi su campioni rappresentativi.

     Tabella 1.1.2 - Altre materie prime
      Denominazione         Modalità       Fase utilizzo        UM      Frequenza     Fonte dato
                     stoccaggio                           autocontrollo
                              Pulizia fine                          Contabilità
     Detergenti/disinfettanti   Locale chiuso                t/anno        Alla ricezione
                              ciclo                             aziendale
                                                    Alla
                   Deposito                                      Contabilità
     Lettiera                     Stabulazione      t/anno        ricezione/Inizio
                   coperto                                       aziendale
                                                    ciclo
                                                             Contabilità
     Pulcini           Capannoni      Stabulazione                Alla ricezione
                                                             aziendale




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     Tabella 1.1.3 - Prodotti finiti
                           Peso
              Denominazio                         Frequenza
      Processo                 unitari       UM                     Fonte del dato
                ne                           autocontrollo
                           o
               Potenzialità
                                              Al rilascio
                massima       Unità     Unità/anno                    Autorizzazione
                                             Autorizzazione
               allevamento

               Numero capi
                           Unità     Unità/anno     All’acquisto/nascite   Documenti del soccidante
                entrata

              Numero capi in
     Stabulazione                Unità     Unità/anno       Alla partenza     Documenti del soccidante
                uscita
      Avicoli da    Capi mediamente
       carne                  Unità     Unità/anno        Annuale        Autocertificazione
                presenti

               Peso (vivo)
                            kg       kg/anno        Annuale      Documenti del soccidante
                venduto)

                                 Numero cicli
               Numero cicli                          Annuale      Documenti del soccidante
                                  /anno

               Durata ciclo       gg       Giorni        Fine ciclo     Documenti del soccidante

                 Capi        Unità       Kg/anno       Giornaliera      Contabilità aziendale
       Capi
      deceduti
                 Peso         kg       Kg/anno        In uscita      Contabilità aziendale

     Effluenti di                                              Contabilità aziendale /
                Palabili                 m³         Annuale
     allevamento                                               comunicazione nitrati

     Tabella 1.1.4 – Stoccaggi
     Tipologia, volume disponibile e tipologia copertura delle strutture di stoccaggio in uso all’azienda per i materiali
     non palabili
      Ubicazione     Tipologia vasche     Sup       H    Volume    Anno copertura   (Indicare tipologia
                             (mq)      (m)    (m3)                 copertura)
     Centro aziendale   Vasche interrate                                    A tenuta stagna



     Tipologia, volume disponibile e tipologia copertura delle strutture di stoccaggio in uso all’azienda per i materiali
     palabili
      Ubicazione     Tipologia vasche      Sup      H    Volume    Anno copertura   (Indicare tipologia
                             (mq)      (m)    (m3)                 copertura)
     Centro aziendale   Concimaia       321      3       963               PVC

     Tabella 1.1.5 – Identificazione mezzi utilizzati per lo spandimento degli effluenti zootecnici
        Tipo attrezzatura               Targa o matricola              Titolo possesso
                         L'azienda non sparge ma vende tutta la pollina

     1.2 - Consumo risorse idriche
     I dati verranno inseriti e inviati all’Autorità competente attraverso il Report annuale riportando tutte
     le misurazioni effettuate con la frequenza stabilita dal PMC. Nella fase di controllo verrà effettuata
     la lettura del conta litri e valutata la congruità con i dati inviati.




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     Tabella 1.2.1 - Risorse idriche

         Tipologia di                           Frequenza
                       Fase di utilizzo      UM             Fonte del dato
       approvvigionamento                         autocontrollo

                         Stabulazione,
       Acqua di falda (pozzo)                  mc/a     Annuale      Contalitri
                         alimentazione

                         Stabulazione,                  Contatore o riepilogo
          Acquedotto                     mc/a     Annuale
                         alimentazione                     bollette



     1.3 - Consumo energia/combustibili
     Tabella 1.3.1 – Energia/combustibili

                                        Frequenza
      Descrizione        Tipologia       UM                 Fonte del dato
                                        autocontrollo
     Energia importata da
                  Energia elettrica    MWh/a         Annuale      Fatture
       rete esterna

     Energia autoprodotta e
       consumata      Energia elettrica    MWh/a         Annuale      Contatore
       dall’impianto

        Acquisto         Gasolio          t/a       Annuale      Fatture

                   Gas petrolio                 Annuale      Fatture
        Acquisto                      t/a
                  liquefatti (GPL)

        Acquisto         Pellet          t/a       Annuale      Fatture



     1.4 – Azoto e Fosforo escreti
     L’azoto e il fosforo escreti si possono determinare (con frequenza almeno annuale) con una delle
     seguenti possibilità:
       a) con calcolo mediante bilancio di massa, sulla base dell’apporto di alimenti, del contenuto di
        proteina grezza della dieta, del fosforo totale e della prestazione degli animali. I contenuti di
        proteina grezza e di fosforo totale degli alimenti possono essere calcolati mediante:
          in caso di fornitura esterna: con la documentazione di accompagnamento.
          in caso di autoproduzione: mediante campionamento dei composti alimentari provenienti
          da silos o dal sistema di alimentazione per analizzare il contenuto totale di fosforo e
          proteina grezza o, in alternativa, nella documentazione di accompagnamento o
          utilizzando valori standard per il contenuto totale di fosforo e proteina grezza nei
          composti alimentari.
       b) con stima mediante analisi degli effluenti di allevamento per il contenuto totale di azoto e
        fosforo.
       c) mediante metodologia di calcolo dell’azoto e del fosforo riportati nell’allegato D alla DGR
         n. 2439 del 7 agosto 2007, “Bilancio Aziendale dell’azoto e del fosforo negli allevamenti”
         reso disponibile su apposito supporto informatico dalla Giunta regionale del Veneto.
     La quantità di azoto e fosforo escreto/posto animale/anno, dovrà essere ricompreso nell’intervallo
     sotto riportato.



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     Tab.1.4.1 – Azoto totale escreto annuale associato alla BAT.
         Categoria animale              Azoto escreto totale             Kg Azoto escreto/posto
                                (Kg azoto/anno)                 animale/anno
     Polli da carne

     A seguito delle tecniche di alimentazione applicate le quantità di azoto escreto devono essere ricomprese nell’intervallo
     sottoriportato
                  Categoria animale              Azoto totale escreto (1)     (2)
                                                          associato a BAT (kg azoto-
                                        escreto/posto animale/anno)
     Polli da carne                                            0,2 – 0,6
     (1)
       l’azoto totale escreto associato alla BAT non è applicabile alle pollastre o ai riproduttori, per tutte le specie di pollame
     (2)
       il limite inferiore dell’intervallo può essere conseguito mediante una combinazione di tecniche.


     Tab.1.4.2 – Fosforo totale escreto annuale associato alla BAT.
         Categoria animale              Fosforo escreto totale              Fosforo escreto
                                (Kg P2O5/anno)                (Kg P2O5 capo/anno)
     Polli da carne
     A seguito delle tecniche di alimentazione applicate le quantità di fosforo escreto devono essere ricomprese nell’intervallo
     sottoriportato
               Categoria animale             Fosforo totale escreto (1) (2)  associato a BAT (kg P2O5
                                    escreto/posto animale/anno)
     Polli da carne                                      0,05 – 0,25

       •  il fosforo totale escreto (in forma di ossido) associato alla BAT non è applicabile alle pollastre o ai riproduttori, per tutte le
         specie di pollame.
       •  Il limite inferiore dell’intervallo può essere conseguito mediante una combinazione di tecniche.


     1.5 – Emissioni in aria
     1.5.1 – Emissioni di ammoniaca
     Le emissioni in aria di un allevamento sono sempre da considerare di tipo“diffuso”anche se vi sono
     camini che convogliano l’aria dalle strutture di stabulazione in quanto, le emissioni provengono
     dalle stalle ma anche dalle strutture di stoccaggio e di spandimento dei reflui zootecnici. L’attuale
     tecnologia non permette generalmente di quantificare analiticamente queste emissioni diffuse di
     conseguenza, è importante stimare almeno le emissioni principali, quali l’ammoniaca. Questa stima
     può essere effettuata mediante una delle seguenti possibilità:
       a) attraverso stima mediante il bilancio di massa (una volta l’anno per ciascuna categoria di
         animali) sulla base dell’escrezione e dell’azoto totale (o dell’azoto ammoniacale) presente in
         ciascuna fase della gestione degli effluenti di allevamento ;
       b) tramite fattori di emissione;
       c) con calcolo (da ripetere ogni volta che ci sono modifiche sostanziali del tipo di bestiame
         allevato o del sistema di stabulazione) mediante la misurazione della concentrazione di
         ammoniaca e del tasso di ventilazione utilizzando i metodi normalizzati ISO, nazionali o
         internazionali o altri metodi atti a garantire dati di qualità scientifica equivalente.
     La quantità di emissioni di ammoniaca (Kg NH3/posto animale/anno) associate alle migliori
     tecniche disponibili provenienti da ciascun ricovero zootecnico per le varie tipologie di animali,
     dovrà essere ricompreso nell’intervallo sotto riportato.
     Tab. 1.5.1.1 – Stima emissioni ammoniaca annuali provenienti dall’allevamento
     Tipologia animali      kg NH3/totale         kg             kg              kg
                                 NH3/ricovero       NH3/stoccaggio        NH3/spandimento
     Polli da carne




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     Tab. 1.5.1.2 – Stima emissioni ammoniaca annuali provenienti dall’allevamento per capo anno
     Tipologi      kg       kg          kg           kg
       a    NH3/totale/post NH3/ricovero/post NH3/stoccaggio/post NH3/spandimento/post
     animali o animale/anno o animale/anno(1)     o animale/anno     o animale/anno
     Polli da
     carne

     Polli da carne con peso finale fino a
     2,5 Kg.                                        0,01 – 0,08(2)

      -  Può non essere applicabile ai seguenti tipi di pratiche agricole: estensivo al coperto, all'aperto, rurale all'aperto e rurale in
        libertà, a norma delle definizioni di cui al regolamento (CE) n. 543/2008 della Commissione, del 16 giugno 2008, recante
        modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio per quanto riguarda le norme di
        commercializzazione per le carni di pollame (GU L 157 del 17.6.2008, pag. 46). Il valore più basso dell’intervallo è
        associato all’utilizzo di un sistema di trattamento aria.



     1.5.2 – Emissioni di odori, polveri e sonore
     A) Emissioni di odori
     Il Gestore riporterà eventuali criticità riscontrate nell’anno di riferimento e le eventuali
     azioni/misurazioni effettuate, secondo il Piano di gestione presentato.
     Considerato che l’applicazione delle Migliori tecniche disponibili hanno come obiettivo anche la
     riduzione delle emissioni odorigene alla formazione, tenuto conto inoltre della sostanzialità e
     frequenza delle segnalazioni agli Uffici competenti, documentate e comprovabili attraverso
     sopraluogo all’impianto, sarà valutata la prescrizione di monitorare le emissioni di odori
     utilizzando:
        norme EN (per esempio mediante olfattometria dinamica secondo la norma EN 13725 per
         determinare la concentrazione di odori).
        utilizzare norme nazionali o altre norme internazionali che assicurino la disponibilità di
         dati di qualità scientifica equivalente.
     B) Emissioni di polveri
     Il Gestore riporterà eventuali criticità riscontrate nell’anno di riferimento e le eventuali
     azioni/misurazioni effettuate, secondo il Piano di gestione presentato.
     Ricordando che le emissioni di polveri provenienti da ciascun ricovero zootecnico sono dei
     contaminanti che possono influenzare sia la respirazione degli animali che quella degli operatori
     agricoli, il monitoraggio si ottiene applicando con frequenza annuale:
        calcolo mediante la misurazione delle polveri e del tasso di ventilazione utilizzando i metodi
         EN o altri metodi (ISO, nazionali o internazionali) atti a garantire dati di qualità scientifica
         equivalente (non applicabile a impianti muniti di un sistema di trattamento dell’aria).
        stima mediante i fattori di emissione.
     Qualora il ricovero zootecnico sia munito di un sistema di trattamento dell’aria il monitoraggio
     delle emissioni di ammoniaca, polveri e/o odori provenienti da ciascun ricovero zootecnico può
     avvenire mediante controllo del funzionamento effettivo del sistema di trattamento aria (per
     esempio mediante registrazione continua dei parametri operativi o sistemi di allarme).

     Tab. 1.5.2.1– Stima emissioni Polveri provenienti dal ricovero zootecnico
        Tipologia animali                kg PM10/totale                  kg PM10/posto
                                                         animale/anno
     Polli da carne




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     C) Emissioni sonore
     In merito alle emissioni di rumore, ove pertinenti a seguito della BAT 9, dovrà essere prevista una
     valutazione previsionale di impatto acustico redatta da un tecnico abilitato e l’attuazione di un Piano
     di gestione del rumore, come parte del Sistema di Gestione Ambientale.
     Qualora l’inquinamento acustico presso i recettori sensibili sia probabile o comprovato si dovrà
     mettere in atto un protocollo per il monitoraggio.
     1.5.3 – Stima emissioni provenienti intero processo
     Considerato inoltre, che l’obiettivo dell’applicazione delle BAT consiste nella riduzione delle
     emissioni nell’aria di ammoniaca provenienti dall’intero processo di allevamento di suini (scrofe
     incluse) o pollame, nella prima applicazione delle BAT si dovranno altresì stimare o calcolare la
     riduzione delle emissioni di ammoniaca provenienti dall’intero processo rispetto alla “situazione in
     atto”. A tal fine, il Gestore determinerà la stima dell’azoto e fosforo escreto con una delle
     metodologie indicate al punto 1.4, nonché le emissioni di ammoniaca come riportato al punto 1.5.1
     provenienti dall’allevamento. Qualora i valori siano superiori a quelli riportati nella BAT
     pertinente, il Gestore dovrà fornire indicazioni sulle tecniche da applicare affinché i valori siano
     ricompresi nell’intervallo soprariportati.
     1.5.4 – Emissioni convogliate
     Nel Report annuale si dovranno riportare esclusivamente la comunicazione delle emissioni di tipo
     convogliato che sono soggette ad Autorizzazione e le emissioni diffuse in aria dell’ammoniaca
     provenienti da ciascun ricovero zootecnico.
     L'azienda Società Agricola Blu Società Semplice non ha emissioni convogliate
     1.6 – Emissioni in acqua
     Si indicano in questa tabella soltanto gli scarichi autorizzati ai sensi della norma di settore (D.lgs n.
     152/06 e successive modifiche ed integrazioni).
     L'allevamento non presenta emissioni in acqua.

     1.7 – Suolo e sottosuolo
     In linea generale, il monitoraggio delle acque sotterranee è previsto soltanto nel caso in cui lo
     stoccaggio dei materiali non palabili avvenga in contenitori in terra (lagoni).
     Non sono presenti stoccaggi in contenitori di terra.
     1.7.2 – Terreni
     Tutti gli allevamenti soggetti all’Autorizzazione Integrata Ambientale hanno l’obbligo di presentare
     all’Autorità competente, la Comunicazione, in quanto produttori e/o utilizzatori di azoto, con
     l’eventuale Piano di Utilizzazione Agronomica degli effluenti di allevamento se c’è l’uso
     agronomico, a valenza annuale o quinquennale, a seconda della specifica disciplina regionale.
     Nell’ambito del procedimento autorizzatorio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale si prende
     atto della Comunicazione, corredata o meno dal PUA in base alle disposizioni regionali, presentata
     dall’allevamento; nel caso di nuovo impianto l’invio della Comunicazione dovrà essere effettuato
     prima dell’inizio della produzione.
     Nell’ambito del controllo integrato ARPAV esegue sempre un controllo analitico dei terreni nel caso
     di utilizzo agronomico degli effluenti.
     Se in azienda sono presenti serbatoi interrati contenenti gasolio, dovranno essere svolti i controlli
     per ogni serbatoio.
     L'azienda Società Agricola Blu Società Semplice non effettua spargimento nei terreni, ma vende
     tutta la pollina.
     1.8 – Rifiuti
     I rifiuti prodotti in allevamento si configurano come rifiuti speciali (esclusi gli effluenti di
     allevamento e tutti i materiali da essi derivati dopo trattamento qualora destinati all’utilizzo




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     agronomico) e bisogna descriverne la gestione all’interno dell’impianto produttivo indicando le
     eventuali operazioni di smaltimento o recupero affidato a terzi.
     Per quanto riguarda i registri di carico e scarico per i rifiuti speciali pericolosi e per i rifiuti speciali
     non pericolosi si applica l’art. 190 del d.lgs. 152/2006.
     Nelle tabelle, 1.9.1 e 1.9.2, sono indicati a titolo esemplificativo alcune tipologie di rifiuti pericolosi
     e non pericolosi che possono essere presenti in un allevamento in condizione di “deposito
     temporaneo” art. 183, c. 1 lett. bb) del d.lgs. n. 152/2006:

     Tabella 1.8.1 – Rifiuti pericolosi

        Rifiuti                                   Destinazion
                    Descrizione     Modalità stoccaggio              Fonte del dato
       (codice CER)                                   e (R/D)

         130206*
                    Olio esausto da
     Oli sintetici per motori,             Come da art. 183, c. 1, lett.
                     macchinari                       R      Registro c/s
        ingranaggi e                bb) del d.lgs. n. 152/2006
                   agricoli (trattori)
        lubrificazione

                   Batterie esaurite
         160601*                  Come da art. 183, c. 1, lett.
                    da macchine                       R      Registro c/s
      Batterie al piombo               bb) del d.lgs. n. 152/2006
                     agricole
         150110*
     Imballaggi contenenti     Imballaggi di
                              Come da art. 183, c. 1, lett.
      residui di sostanze     fitofarmaci                      R/D     Registro c/s
                              bb) del d.lgs. n. 152/2006
     pericolose o contaminati   contenenti residui
       da tali sostanze


     Tabella 1.8.2 – Rifiuti non pericolosi
                                              Destinazio   Modalità di
         Rifiuti        Descrizione     Modalità stoccaggio
                                               ne (R/D)   registrazione

         150102                  Come da art. 183, c. 1, lett.
                   Sacchi in plastica  bb) del d.lgs. n. 152/2006     R      Formulari
      Imballaggi di plastica

         150106
                   Sacchi – barattoli  Come da art. 183, c. 1, lett.
     Imballaggi in materiali              bb) del d.lgs. n. 152/2006     R      Formulari
                     – taniche
         misti

         150107        Contenitori in   Come da art. 183, c. 1, lett.
                              bb) del d.lgs. n. 152/2006     R      Formulari
      Imballaggi in vetro      vetro

     Per quanto riguarda la produzione di carcasse di animali (vedasi Regolamenti sui SOA) è necessario
     indicare la mortalità standard, la soluzione adottata per la conservazione delle carcasse e il referente
     per il ritiro delle stesse, nonché indicare nella planimetria generale del centro zootecnico
     l’ubicazione della cella frigorifero.

     2 - GESTIONE DELL’IMPIANTO
     2.1 - Controllo fasi critiche, manutenzioni, depositi
     L'azienda dovrà presentare un documento che descriva le modalità di sorveglianza, gestione e
     manutenzione di:
      emissioni diffuse nella fase di stabulazione e nella fase di stoccaggio effluenti, modalità e tempo
       di allontanamento dei reflui;



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      impianto abbattimento fumi se presenti camini con emissione convogliata proveniente da
       attività connesse autorizzate nella stessa AIA;
      impianto depurazione acque se presente.
     Le eventuali anomalie e non conformità a tali documenti di gestione dovranno essere segnalate
     all’Autorità competente attraverso il Report annuale.
     L’azienda potrà presentare delle procedure e registri predisposti per i sistemi di gestione ambientale
     (ISO 14001 o EMAS) se certificata.
     Nella tabella 2.1.1 sono indicati in via esemplificativa alcuni tra i parametri minimi e le analisi da
     effettuare che il gestore deve prevedere per il controllo delle fasi del processo.

     Tabella 2.1.1 - Sistemi di controllo delle fasi critiche del processo

                            Parametro di           Frequenza
      Fase/attività       Criticità                 UM              Fonte del dato
                             esercizio           autocontrollo
                             Sostanza secca        Annuale, su un 5%
                   gestione
                              Solidi totali        del liquame/pollina
       Stabulazione     liquame/letame                 %                  RdP
                                N tot            allontanata
                    /pollina     Metalli pesanti        dall’allevamento
                             (Rame e Zinco)
                Dilavamento delle   Verifica delle rete di
     Pioggia su piazzali                                Annuale
                acque meteoriche        scolo

                 concentrazione di    Sostanza secca
     Alimentazione (*)              Proteina grezza (*)    %     Annuale         RdP
                  azoto e fosfati
                              Fosforo (*)
     (*) tali parametri sono leggibili dalla composizione dichiarata del cartellino del mangime, se si
     utilizzano prodotti vegetali coltivati in azienda la composizione può essere dedotta da bibliografia
     o in alternativa attraverso analisi appropriata.

     Tabella 2.1.2 - Interventi di manutenzione ordinaria / straordinaria
                           Tipo di                         Fonte del dato/
         Macchinario                          Frequenza
                          intervento                     Modalità di registrazione
                         Controllo della
     Sistemi di asportazione deiezioni                   Settimanale (*)         Registro
                          funzionalità
        Abbeveratoi/impianto
                       Controllo funzionalità      Settimanale (*)     Quaderno di manutenzione
         alimentazione
      Termosonde apertura finestre       tarature          Annuale (*)       Rapporto di taratura (**)

                          Verifica delle
       Ugelli di erogazione acqua       pressioni di         Annuale (*)       Quaderno di manutenzione
                          erogazione
           Impianto
                       Controllo funzionalità      Settimanale (*)     Quaderno di manutenzione
      riscaldamento/raffrescamento
        Impianto ventilazione     Controllo funzionalità      Settimanale (*)     Quaderno di manutenzione

          Pulizia piazzali        Controllo visivo       Settimanale (*)        Settimanale

     (*) da segnalare nel report annuale solo le non conformità.
     (**) E’ accettabile anche verifica di taratura documentata mediante corrispondenza della lettura
     della termosonda con strumento campione portatile (senza smontare le sonde)




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     Tabella 2.1.3 - Aree di stoccaggio (vasche, serbatoi, bacini di contenimento etc.)

      Struttura di contenimento     Tipo di controllo     Frequenza   Modalità di registrazione

          Serbatoi GPL          Visivo      Settimanale(*)       Registro

         Cisterna Gasolio         Visivo      Settimanale(*)       Registro

     (*) da segnalare nel report annuale solo le non conformità


     3 – INDICATORI DI PRESTAZIONE
     In questo paragrafo vengono definiti degli indicatori di performance ambientale che possono essere
     utilizzati come strumento di controllo indiretto tramite grandezze che misurano l’impatto e
     grandezze che misurano il consumo delle risorse (ad esempio consumo di energia in un anno).
     E’ importante rapportare i consumi e le emissioni (espressi in valore assoluto) all’unità di
     produzione annua attraverso un denominatore. Ad esempio il denominatore può essere la quantità di
     prodotto/anno espresso in tonnellate e consumi o le emissioni espresse in kg di prodotto, in questo
     caso si indicherà il valore kg/t. In alcuni casi può essere più opportuno riferirli all’unità di materia
     prima.

     Tabella 3.1 - Monitoraggio degli indicatori di performance

                                           Metodo
                                                 Frequenza di
         Indicatore           Descrizione         UM     di
                                                 monitoraggio
                                           misura

                     Quantitativo di rifiuto
      Produzione specifica di
                    prodotto rispetto al numero    Kg/capo   Calcolo     annuale
          rifiuti
                       di capi allevati

                     Quantitativo di acqua
       Consumo specifico
                    prelevata rispetto al numero    m3/capo  Calcolo     annuale
        risorsa idrica
                       di capi allevati

      Consumo energetico       Fabbisogno totale di
      specifico per ciascun     energia/combustibile      TEP/cap
                                           Calcolo     annuale
       combustibile/fonte    utilizzata rispetto al numero    o
         energetica          di capi allevati

                      Quantitativo di reflui
       Produzione di reflui
                    prodotti in relazione ai capi   m3/capo  Calcolo     annuale
         specifica
                          allevati

                      Quantitativo di azoto
       Consumo di azoto
                     somministrato rispetto al    Kg/capo   Calcolo     annuale
        somministrato
                     numero di capi allevati

                     Quantitativo di fosforo
       Consumo di fosforo
                     somministrato rispetto al    Kg/capo   Calcolo     annuale
        somministrato
                     numero di capi allevati




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