determina

                   PROVINCIA DI VICENZA
                  Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243




                DETERMINAZIONE N° 905 DEL 20/06/2019

                          Servizio VIA VINCA

     OGGETTO: PROCEDURA PER IL RILASCIO DELL'AUTORIZZAZIONE INTEGRATA
     AMBIENTALE ALL’ESERCIZIO DI UN IMPIANTO DI ALLEVAMENTO INTENSIVO DI
     POLLI – RIESAME
     INSTALLAZIONE: SAM S.A.S. DI NIZZETTO GIANPAOLO & C. SOCIETÀ AGRICOLA
     UBICAZIONE: SEDE LEGALE, VIA MOROSINA N.13 IN COMUNE DI SANT’URBANO
     (PD), SEDE OPERATIVA VIA MONTICELLO N.38 IN COMUNE DI BARBARANO
     MOSSANO.
     AUTORIZZAZIONE N. 9/2019
                            IL DIRIGENTE
     Vista la documentazione presentata con nota prot. 78225 del 29/11/2018, integrata con nota prot.
     7843 del 07-02-2019 e prot 30959 del 04/06/2019 da parte di SAM S.A.S. DI NIZZETTO
     GIANPAOLO & C. SOCIETÀ AGRICOLA, con sede legale in via Morosina n.13 in comune di
     Sant’Urbano (PD) e operativa in via Monticello n.38 in comune di Barbarano Mossano e relativa
     all'attività di allevamento intensivo di polli.
     Dato atto che tale attività risulta, per tipologia e attività, compresa nelle categorie di attività
     industriali di cui all'allegato VIII della parte seconda del D.Lgs. 152/2006 e s.m.e i., con codice
     6.6.a.
     Rilevato che, ai sensi dell'29-quater c.3 del D.Lgs. 152/2006, è stata data comunicazione
     dell'avvenuto avvio procedimento sul sito web della Provincia di Vicenza in data 18/03/019.
     Visto l’esito del sopralluogo effettuato in data 31-05-2019.
     Considerato che non sono pervenute osservazioni ai sensi dell'art. 29-quater c.4 del D.Lgs.
     152/2006.
     Tenuto conto che, a seguito di convocazione di conferenza di servizi in modalità asincrona, ai sensi
     dell’art.14 bis della L. 241/2000, non sono pervenuti pareri ostativi nei termini previsti e, pertanto,
     il procedimento si conclude con il rinnovo dell’Autorizzazione Integrata Ambientale, con il numero
     09/2019, con le prescrizioni ivi contenute e allegata al presente provvedimento per costituirne parte
     integrante e sostanziale.
     Visto il parere positivo espresso da ARPAV sul Piano di Monitoraggio e controllo, agli atti con nota
     prot. 31945 del 10/06/2019.
     Dato atto che non è oggetto della presente procedura la verifica della conformità urbanistica/edilizia
     dell'installazione e tenuto conto che rimangono in capo alle autorità competenti il rilascio di
     eventuali pareri, nulla osta, autorizzazioni e assensi comunque denominati necessari per
     l'autorizzazione dell'intervento e che quanto riportato nel presente provvedimento risponde
     all'esigenza normativa di rendere disponibile quanto previsto dal comma 13 dell'articolo 29-quater
     del D.Lgs. 152/06.




copia informatica per consultazione
     Visti:
     - il D.Lgs. n. 152 del 3 aprile 2006 “norme in materia ambientale”, che alla parte seconda, titolo III
     bis, tratta dell'autorizzazione integrata ambientale;
     - il D.M. 29 gennaio 2007, recante “Emanazione di linee guida per l’inpiduazione e l’utilizzazione
     delle migliori tecniche disponibili, in materia di allevamenti, macelli e trattamento di carcasse, per
     le attività elencate nell’allegato I del decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59”;
     - il D.M. 24 aprile 2008 recante “Modalità, anche contabili, e tariffe da applicare in relazione alle
     istruttorie ed ai controlli previsti dal decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59”, cui è seguita la
     D.G.R.V. n. 1519 del 26 maggio 2009, avente per oggetto “Tariffe da applicare alle istruttorie
     finalizzate al rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale ex Decreto legislativo 18 febbraio
     2005, n. 59”;
     - la delibera della Giunta provinciale n. 200 del 19 maggio 2009, atto di indirizzo per l’applicazione
     delle tariffe per l’Autorizzazione integrata ambientale (I.P.P.C.);
     - la L.R. n. 26 del 16 agosto 2007 “Modifiche alla legge regionale 16 aprile 1985, n. 33, "Norme per
     la tutela dell'ambiente" e successive modificazioni, ai fini dell'attuazione del decreto legislativo 18
     febbraio 2005, n. 59 "Attuazione integrale della direttiva 96/61/CE relativa alla prevenzione e
     riduzione integrate dell'inquinamento"”;
     - le deliberazioni della Giunta regionale n. 668 del 20 marzo 2007 “D. Lgs 18 febbraio 2005 n. 59 –
     Autorizzazione ambientale per la prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento – Modalità di
     presentazione delle domande da parte dei gestori degli impianti soggetti all’autorizzazione integrata
     ambientale – Approvazione della modulistica e dei calendari di presentazione delle domande
     previsti dall’art. 5 comma 3 del D. Lgs n. 59/2005” e n. 1105 del 28 aprile 2009 “D. lgs 18 febbraio
     2005 n. 59 – LR 16 agosto 2007, n. 26. Autorizzazione ambientale per la prevenzione e riduzione
     dell’inquinamento. Approvazione Linee Guida per la valutazione della domanda di Autorizzazione
     Integrata Ambientale (AIA) per gli allevamenti zootecnici e del Piano Monitoraggio e Controllo
     (PMC)”;
     - il D. lgs. 18 agosto 2000, n. 267 (T. U. delle leggi sull’ordinamento degli EE. LL.) e successive
     modifiche e integrazioni, con riferimento agli artt. 19 (sulle competenze della Provincia) e 107
     (sulle funzioni e responsabilità della dirigenza e sulla riferibilità alla medesima degli atti di carattere
     gestionale);
     - che il presente provvedimento viene emanato nel rispetto della tempistica prevista dal succitato
     D.Lgs. 152/2006 e dal Regolamento sui procedimenti amministrativi di competenza della Provincia
     di Vicenza (Deliberazione di Consiglio n. 37/2013) che è di giorni 150 ID PROC 610.
     Visti gli artt. 151 comma 4 e 107 del D.Lgs. n. 267/2000
     Richiamata la Deliberazione del Consiglio Provinciale n.2 del 10/01/2019 con la quale è stato
     approvato il Bilancio di Previsione 2019-2021;
     Richiamato altresì il Decreto Presidenziale n. 11 del 31/01/2019 con cui è stato approvato il Piano
     Esecutivo di Gestione 2019/2021 e il Piano Performance 2019/2021;

                           DETERMINA

     1. di rilasciare a SAM S.A.S. DI NIZZETTO GIANPAOLO & C. SOCIETÀ AGRICOLA, con
     sede legale in via Morosina n.13 in comune di Sant’Urbano (PD) e operativa in via Monticello n.38
     in comune di Barbarano Mossano e relativa all'attività di allevamento intensivo di polli
     l’Autorizzazione Integrata Ambientale n.9/2019 ,con prescrizioni, allegata alla presente
     determinazione che ne costituisce parte integrante e sostanziale, di cui al D.Lgs. n. 152/06 e alla L.
     241/1990 e s.m.i.;

     2. di attestare che il presente provvedimento non comporta spese, minori entrate, nè riflessi diretti o
     indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio della Provincia (ai sensi art 49 del
     TUEL come modificato dal DL 174/12);



copia informatica per consultazione
     3. che il Responsabile del procedimento provvederà alla pubblicazione del presente provvedimento
     sul sito di questa Provincia ;

     4. che il presente provvedimento verrà pubblicato ai sensi dell'art. 23 D.Lgs. 33/2013;

     5. di dare atto che al presente provvedimento sarà data esecuzione ad avvenuta pubblicazione
     all'albo pretorio on line;

     6. di trasmettere il presente provvedimento alla Ditta e al consulente, al comune di Barbarano
     Mossano, ad Arpav, all’Ulss 8 Berica.

                           AVVERTE CHE

     La presente Autorizzazione integrata ambientale, rilasciata ai sensi dell'art. 29-quater del D.Lgs.
     152/2006, ha validità sino al 30-06-2029 e sostituisce le autorizzazioni ambientali settoriali di cui
     all'allegato IX, parte seconda del D.Lgs. 152/2006; sei mesi prima della scadenza il gestore dovrà
     inviare una domanda di rinnovo, corredata da una relazione contenente un aggiornamento delle
     informazioni di cui all'art.29-ter c.1 del D.Lgs. 152/2006. Fino alla pronuncia dell'autorità
     competente il gestore potrà continuare l'attività sulla base della precedente Autorizzazione.
     Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso avanti al Tribunale Amministrativo
     Regionale per il Veneto, nel termine di 60 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione del
     presente atto, ovvero in alternativa ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla
     data di ricevimento della comunicazione del presente atto.
     La documentazione oggetto dell'istruttoria è visionabile presso il Settore Ambiente - Ufficio Tutela
     Ecosistemi Agrari della Provincia di Vicenza, Contrà Gazzolle n.1 Vicenza.
     Rimangono in capo alle autorità competenti il rilascio di eventuali ulteriori pareri, nulla osta,
     autorizzazioni e assensi comunque denominati per l'esercizio delle attività di allevamento.
     Nell'ipotesi di cessazione dell'attività il gestore dovrà trasmettere alla Provincia di Vicenza un piano
     di dismissione dell'installazione e, in caso di necessità, il sito stesso dovrà essere ripristinato ai sensi
     della normativa vigente in materia di bonifiche e ripristino ambientale; eventuali modifiche
     impiantistiche o variazioni nella titolarità dell'installazione dovranno essere preventivamente
     comunicate alla Provincia di Vicenza che procederà ai sensi dell'art.29-nonies D.Lgs. 152/2006.
     In caso di inosservanza alle prescrizioni riportate nell'allegato A al presente provvedimento di cui
     forma parte integrante e sostanziale, troverà applicazione l'art. 29-decies c.9 e 29-quattuordecies del
     D.Lgs. 152/2006.
     In relazione al Piano di monitoraggio e controllo l'ARPAV prevede, nell'arco di validità
     dell'Autorizzazione integrata ambientale, l'esecuzione di un'ispezione ambientale integrata con oneri
     a carico del gestore; qualora la Provincia ne rilevasse la necessità può comunque disporre controlli
     aggiuntivi ai sensi dell'art. 29-decies c.4 del D.lgs. 152/2006.
     La tariffa istruttoria, di cui al DM del 24/04/2008, è stabilita in euro 693,00 come da criteri fissati
     dalla Regione del Veneto con l'emanazione della Delibera di Giunta Regionale n.1519/2009.

     Vicenza, 20/06/2019

                                       Sottoscritta dal Dirigente
                                       (MACCHIA ANGELO)
                                         con firma digitale

     ---
     Responsabile del Procedimento: Andrea BALDISSERI




copia informatica per consultazione
                  PROVINCIA DI VICENZA
                 Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243




                DETERMINAZIONE N° 905 DEL 20/06/2019


     OGGETTO: PROCEDURA PER IL RILASCIO DELL'AUTORIZZAZIONE INTEGRATA
     AMBIENTALE ALL’ESERCIZIO DI UN IMPIANTO DI ALLEVAMENTO INTENSIVO DI
     POLLI – RIESAME
     INSTALLAZIONE: SAM S.A.S. DI NIZZETTO GIANPAOLO & C. SOCIETÀ AGRICOLA
     UBICAZIONE: SEDE LEGALE, VIA MOROSINA N.13 IN COMUNE DI SANT’URBANO
     (PD), SEDE OPERATIVA VIA MONTICELLO N.38 IN COMUNE DI BARBARANO
     MOSSANO
     AUTORIZZAZIONE N. 9/2019




                   CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE


     Si certifica che copia della presente determinazione è pubblicata all'albo pretorio di questa
     Provincia per 15 giorni dal 21/06/2019.


     Vicenza, 21/06/2019




                                    Sottoscritto dall'addetto alla pubblicazione
                                       (BERTACCHE CRISTINA)
                                          con firma digitale




copia informatica per consultazione
               PROVINCIA DI VICENZA
               AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
               SETTORE AMBIENTE
               SERVIZIO VIA-SUOLO-RIFIUTI
               Ufficio tutela ecosistemi agrari
               Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
               Domicilio Fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contrà Gazzolle, 1 – 36100 Vicenza
               Indirizzo di posta elettronica certificata: provincia.vicenza@cert.ip-veneto.net




           SAM S.A.S. DI NIZZETTO GIANPAOLO & C. SOCIETÀ AGRICOLA

                          AUTORIZZAZIONE N.9/2019
     Oggetto: rilascio Autorizzazione integrata ambientale (D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. - L.R. 26/2007)
     SOGGETTO PROPONENTE: SAM S.A.S. Di Nizzetto Gianpaolo & C. Società Agricola
     SEDE LEGALE: via Morosina n.13 - comune di Sant’Urbano (PD)
     SEDE IMPIANTO: via Monticello n.38 - comune di Barbarano Mossano
     TIPOLOGIA IMPIANTO: allevamento intensivo di polli
     MOTIVAZIONE A.I.A.: allegato VIII della parte seconda del D.Lgs. 152/2006 e s.m.e i., codice 6.6.a
     “Allevamento intensivo di pollame o di suini con piu' di 40000 posti pollame”


     1 – PRESCRIZIONI PER L’ESERCIZIO DELL’ATTIVITÀ
     La ditta deve gestire l’allevamento intensivo di pollame (tacchini) – della potenzialità di 70.500 capi per
     ciclo – in conformità alle seguenti prescrizioni:
     A – Per tutto quanto non specificato dal presente provvedimento, la gestione dell’installazione dovrà essere
     effettuata in conformità al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modifiche e integrazioni,
     applicando inoltre le migliori tecniche disponibili, sia impiantistiche che gestionali, secondo quanto previsto
     dalle linee guida ministeriali (decreto 29 gennaio 2007 del Ministero dell’Ambiente) e regionali
     (deliberazione della Giunta regionale n. 1105 del 28 aprile 2009 e DGRV 1100 del 31-07-2018).
     B – La ditta ha l’obbligo di condurre l’installazione in conformità a quanto dichiarato nella documentazione
     presentata alla Provincia.
     C – Per quanto concerne la gestione degli effluenti zootecnici, il gestore dell’installazione dovrà ottem perare
     a tutti gli obblighi previsti dal decreto n.5046 del 25/02/2016 del Ministero delle Politiche agricole e
     forestali, nonché deliberazione della Giunta regionale n. 1835 del 25/11/2016.
     D –Eventuali mutamenti nella destinazione d'uso degli effluenti zootecnici dovranno essere tempestivamente
     comunicati.
     E – La ditta dovrà provvedere, per le coperture dei capannoni costituite da lastre in cemento-amianto, alla
     verifica sullo stato di conservazione del materiale secondo la norma DGRV n. 265/11 entro 180 giorni dal
     ricevimento della presente.
     F – La Ditta dovrà provvedere ad installare all’ingresso dell’allevamento, in corrispondenza dell’area
     disinfezione mezzi, un idoneo scolo con pozzetto di raccolta e contenimento del refluo derivante
     dall’operazione di disinfezione.
     G – La Ditta, avendo riscontrato la presenza di un locale con n.2 caldaie ad olio combustibile (gasolio/olio
     combustibile) in apparente stato di inutilizzo, dovrà comunicare in merito alla situazione dell’impianto, per il
     quale devono essere adottate le azioni previste per la sua messa in riserva in sicurezza immediata. Si
     raccomanda che l’impianto (comprensivo di tubazioni ed eventuali serbatoi di combustibile liquido) sia
     rimosso entro un anno dalla dichiarazione di inutilizzo. Nel caso di eventuali serbatoi interrati si dovrà
     procedere alla rimozione (previa bonifica e corretto smaltimento dell’eventuale contenuto), fatta salva la
     dimostrata impossibilità tecnica alla rimozione stessa (ad esempio per possibile compromissione stabilità
     edifici o altro), certificata da un professionista. Nell’ipotesi di rimozione si dovrà verificare la conformità




copia informatica per consultazione
     ambientale (rispetto alle Concentrazioni Soglia di Contaminazione di cui alla tabella 1 Allegato 5 parte IV
     Titolo V del D.Lgs. 152/2006) mediante campionamento delle pareti e del fondo dello scavo. Le modalità di
     campionamento dovranno essere conformi alle indicazioni tecniche della DGRV 2922/2003. La data delle
     attività dovrà essere comunicata ad ARPAV con anticipo di n.10 giorni lavorativi. I risultati di tali indagini
     dovranno essere trasmessi ad ARPAV ed al Sindaco e, nel caso si riscontri un superamento delle CS.C,
     dovranno essere attivate le procedure previste dalla Parte IV, Titolo V del D.Lgs. 152/2006.
     H – La ditta è tenuta a procedere al monitoraggio delle fonti di possibile inquinamento ambientale nei modi
     e tempi previsti nel “Piano di monitoraggio e controllo”, che si trova al punto 2 della presente Autorizzazione
     I – Le modalità di registrazione previste dal suddetto Piano dovranno essere rese pienamente operative
     entro il 30/09/2019 e il report annuale di cui sotto redatto a partire dal 2020.
     L – La ditta dovrà conservare tutti i documenti delle attività di autocontrollo (anche quelle non oggetto di
     report), quali registrazioni, fatture, bollette, certificati, cartellini dei mangimi ecc. per tutta la durata
     dell’Autorizzazione integrata ambientale.
     M – La ditta dovrà conservare anche i dati circa materie prime, risorse idriche, rifiuti ecc. e comunicarli
     annualmente, insieme agli altri dati richiesti, attraverso un report (report annuale del Piano di monitoraggio e
     controllo) su supporto informatico predisposto dalla Regione Veneto.
     N – Il report annuale del Piano di monitoraggio e controllo dovrà essere compilato entro il 30 aprile di ogni
     anno (con i dati dell’anno precedente) utilizzando la procedura telematica “Autorizzazione integrata
     ambientale – Report annuale del Piano di monitoraggio e controllo” predisposta dalla Regione Veneto e
     ospitata nel Portale integrato per l'agricoltura veneta (Portale PIAVE – piave.regione.veneto.it). Per la
     compilazione sono necessari l'iscrizione all'anagrafe del Settore primario della Regione Veneto, la
     costituzione e validazione o eventuali aggiornamenti del fascicolo aziendale presso la competente struttura
     periferica di AVEPA o un Centro autorizzato di assistenza agricola (CAA) e l'autorizzazione all’accesso ai
     servizi del Sistema informativo del Settore primario (SISP).
     Infine, occorre che il gestore dell’installazione trasmetta alla Provincia con posta elettronica certificata
     (PEC) il file del report per certificare l’avvenuta compilazione. Medesimo report va trasmesso anche
     ad ARPAV e ai comuni interessati (ovvero dove ha sede dell'impianto e dove vengono effettuati gli
     spargimenti agronomici) ai sensi dell'art.29 sexies c.6 D.Lgs. 152/2006.


     2 – PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO
     Si riporta di seguito il Piano di monitoraggio e controllo proposto dalla ditta, integrato con le modi fiche di
     ARPAV al fine di renderlo conforme a quanto prescritto dall’allegato C alla deliberazione della Giunta
     regionale n. 1100 del 31-07-2018.
      QUADRO SINOTTICO
     In ottemperanza allo schema di cui all’allegato C alla deliberazione della Giunta regionale n. 1100 del 31-07-
     2018., Il documento riporta per ogni tematica le sezioni inpiduate come oggetto di monitoraggio.
     Il Piano di Monitoraggio e Controllo (PMC) deve essere compilato dall’azienda stessa e
     successivamente valutato dall’Autorità competente con lo scopo di chiarire quali sono gli aspetti
     ambientali che devono essere monitorati e controllati dal Gestore dell’impianto.
     Il Piano di Monitoraggio dell’impianto comprende due parti principali:
     - i controlli a carico del Gestore;
     - i controlli a carico dell’Autorità pubblica di controllo.
     Il Piano di Monitoraggio proposto, potrà essere integrato sulla base di specifiche normative
     regionali. Le frequenze delle ispezioni programmate e degli eventuali campionamenti e analisi sono
     effettuati secondo i criteri di cui al comma 11-bis dell’art. 29-decies.

     ATTIVITÀ ANALITICA
     Ove non specificamente indicati nel presente documento, i metodi di campionamento ed analisi per le varie
     attività di autocontrollo dovranno rispettare le indicazioni in merito fornite dalla l’Autorità di controllo
     competente nella fase di prima applicazione del Piano di Monitoraggio e Controllo.




copia informatica per consultazione
     FONTE E REGISTRAZIONE DEI DATI PREVISTI DA PIANO DI MONITORAGGIO E
     CONTROLLO
     E’ opportuno evidenziare che, in linea di massima, non si richiede la compilazione di nuovi registri appositi
     per l’Autorizzazione Integrata Ambientale oltre i registri già in possesso dell’azienda per obbligo di legge.
     Ove non sia previsto un registro per la raccolta dei dati, la modalità di registrazione, a discrezione del
     Gestore, deve essere opportunamente indicata nel PMC.
     Al fine di semplificare gli adempimenti a carico dei Gestori delle installazioni e nel contempo consentire le
     attività di monitoraggio di competenza delle amministrazioni provinciali e regionali, è stato aggiornato
     l’apposito supporto informatico “Autorizzazione Integrata Ambientale: Report annuale dei dati di
     autocontrollo”. A riguardo si ritiene opportuno disporre che il Report annuale debba essere presentato dal
     soggetto Gestore dell’installazione esclusivamente mediante l’applicativo informatico reso disponibile dalla
     Giunta regionale del Veneto, entro il 30 aprile di ogni anno.
     Dovrà essere inviata, entro la medesima scadenza, alla Provincia e all’ARPA di competenza nonché al
     Comune, comunicazione dell’avvenuta predisposizione del Piano Monitoraggio e Controllo.
     Allo scopo di agevolare la lettura del PMC e verificarne la correttezza dei contenuti si allega sintetica
     relazione o in alternativa un breve commento da riportarsi nell’apposito spazio sottostante le tabelle del
     Piano Monitoraggio e Controllo, ove necessario, al fine di evidenziare le principali differenze tra i dati
     registrati nell’anno precedente rispetto a quello dell’anno di riferimento.


                                     AUTORITA’ DI       AUTORITA’ DI
                    GESTORE      GESTORE
                                     CONTROLLO        CONTROLLO
             FASI
                                       Ispezioni
                    Autocontrollo   Reporting              Campionamenti/analisi
                                      programmate

      1                     COMPONENTI AM BIENTALI
      1.1                      Materie prime e prodotti
      1.1.1  Materie prime     alla ricezione   annuale       X
          Altre materie
      1.1.2             alla ricezione   annuale       X
          prime
      1.1.3  Prodotti finiti    giornaliero    annuale       X
      1.1.4  Stoccaggi         no        no         -
          Mezzi per lo
      1.1.5               no        no         -
          spandimento
      1.2                        Risorse idriche
      1.2.1   Risorse idriche    annuale     annuale       X
      1.3                        Consumo energia
          Energia/combustib
      1.3.1              annuale     annuale       X
              ili
      1.4                       Azoto e Fosforo escreti

      1.4.1   Azoto escreto   Vedi paragrafo   annuale       X


      1.4.2   Fosforo escreto  Vedi paragrafo   annuale       X

      1.5                        Emissioni in Aria




copia informatica per consultazione
           Stima emissioni            annuale
     1.5.1.1            Vedi paragrafo              X
          ammoniaca totali
           Stima emissioni            annuale
     1.5.1.2  ammoniaca per    Vedi paragrafo              X
             capo
           Emissioni odori,            annuale
      1.5.2             Vedi paragrafo              X      Su segnalazione/richiesta
           polveri e sonore
           Stima emissioni            annuale
     1.5.2.1            Vedi paragrafo              X
             polveri
      1.5                        Emissioni in Aria
           Stima emissioni
      1.5.3             Vedi paragrafo   annuale        X
           intero processo
           Stima emissioni
     1.5.3.1            Vedi paragrafo   annuale        X
             diffuse
         Punti emissione (in
     1.5.4.1  caso emissioni      no        no         -
           convogliate)
            Inquinanti
            monitorati
     1.5.4.2               no        no
            (emissioni
            convogliate)
                             Emissioni in acqua
      1.6    (Solo in presenza di impianto di depurazione o scarichi autorizzati ai sensi della normativa
                                vigente)
      1.6.1   Punti di scarico     no        no
            Inquinanti
      1.6.2               no        no
            monitorati
                              Suolo/sottosuolo
      1.7
                      (Acque di falda monitorate solo per i casi previsti )
      1.7.1   Acque di falda      no        no
      1.7.2     Terreni                                  Vedi paragrafo
                              Emissione di Rifiuti
      1.8
                             (Solo per i casi previsti)
           Controllo rifiuti
      1.8.1              annuale     Annuale        X
            pericolosi
           Controllo rifiuti
      1.8.2              annuale     annuale        X
           non pericolosi
      2                       GESTIONE IMPIANTO
      2.1                Controllo fasi critiche/manutenzione/controlli
      2.1.1    Sistemi di    Vedi paragrafo    no         X
          controllo delle fasi
            critiche del
             processo




copia informatica per consultazione
             Interventi di
      2.1.2     manutenzione    Vedi paragrafo      no         X
              ordinaria
      2.1.3    Aree di stoccaggio     no         no         X
        3                     INDICATORI PRESTAZIONE
        3.1                Monitoraggio degli indicatori di performance
      3.1.1    Monitoraggio       Annuale     annuale         X

     1 – COMPONENTI AMBIENTALI
     1.1 - Consumo materie prime e prodotti
    La tabella del paragrafo 1.1 si propone di elencare tutte le materie prime che entrano nel ciclo produttivo. Nel
    caso di un allevamento si tratta soprattutto di animali allevati (suini e pollame) e degli alimenti/mangime che
    vengono somministrati agli stessi. La composizione del mangime somministrato ai capi può avere un
    importante ruolo sull’impatto ambientale soprattutto per il contenuto di fosforo e azoto. A discrezione
    dell’azienda proponente e dell’Autorità competente, nei casi in cui vengono utilizzati mangimi con perse
    concentrazioni di P e N può essere utile inserire il dato nella tabella pidendolo in più classi corrispondenti a
    persi range di concentrazione dei due elementi.
    Non sono richiesti, in quanto non pertinenti in questa Sede, il quantitativo di farmaci utilizzati.
    Per quanto riguarda la frequenza di autocontrollo delle materie prime si chiede all’azienda di fare una proposta
    all’Ente competente in base alla propria organizzazione aziendale: se l’azienda ha l’abitudine di comprare il
    mangime mensilmente, proporrà nel PMC una frequenza di autocontrollo “mensile”, se l’acquisto non ha tale
    regolarità sarà indicato “alla ricezione”.
    L’azienda dovrà conservare i dati sul consumo di materie prime e comunicarli unitamente agli altri dati di
    autocontrollo richiesti annualmente attraverso un Report su supporto informatico/cartaceo.
    I dati richiesti per il Report annuale sono già in possesso dell’azienda (fatture, bollette, contatori) e nella
    maggior parte dei casi sono anche già registrati (registri fiscali e/o sanitari).
    Per i dati indicati nelle tabelle 1.1.1. e 1.1.2. (tonnellate all’anno di mangime o capi all’anno allevati) si
    richiede la comunicazione del dato su base annuale indipendentemente dalla frequenza di autocontrollo
    indicata nel PMC. Gli alimenti, valutata la necessità di determinare l’azoto e il fosforo escreto, saranno
    indicati sia come quantità che come Azoto e Fosforo somministrati ricavando i dati dalle schede tecniche, da
    cartellino o da analisi su campioni rappresentativi.
    L’azienda conserverà le fatture d’acquisto e i cartellini allegati ai mangimi con relativa composizione.


    Tabella 1.1.1 - Materie prime (alimenti)

                Modalità                   UM    UM    Frequenza
     Denominazio              Fase di    UM
                stoccaggi                  (Azoto  (Fosforo  autocontroll     Fonte dato
       ne                utilizzo
                  o                     )     )      o

                                                       Contabilità aziendale /
           capi di                 t/ann
                capannon    Stabulazione         t/anno  t/anno    Alla     registro a scelta del
     A     bestiam                   o
                  e     alimentazione          (2)    (2)   ricezione   gestore/autocertificazio
     li      e                    (1)
                                                             ne
     m
     e                                                  Contabilità aziendale /
     n     mangim                  t/ann                Alla     registro a scelta del
     ti           Silos    alimentazione         t/anno  t/anno
            e                    o                ricezione   gestore/autocertificazio
                                                             ne




copia informatica per consultazione
                                                        Contabilità aziendale /
              magazzin    Stabulazione   t/ann                 Alla     registro a scelta del
        lettiera                        t/anno  t/anno
                o      alimentazione    o                ricezione   gestore/autocertificazio
                                                             ne

                                                        Contabilità aziendale /
              Armadio    derattizzazion  t/ann                 Alla     registro a scelta del
        topicidi                        t/anno  t/anno
               chiuso        e      o                ricezione   gestore/autocertificazio
                                                             ne

       Altro
     (1) Gli alimenti sono indicati come quantità.
     (2) Gli alimenti sono indicati come Azoto e Fosforo somministrati ricavando i dati dalle schede tecniche, da
       cartellino o da analisi su campioni rappresentativi.

    Tabella 1.1.2 - Altre materie prime
      Denominazione      Modalità      Fase utilizzo      UM      Frequenza       Fonte dato
                  stoccaggio                        autocontrollo
     Medicinali       Locale chiuso    Stabulazione    t/Kg/anno     Alla ricezione   Registro veterinario
     Detergenti/       Locale chiuso    Pulizia fine    t/Kg/anno     Alla ricezione   Contabilità aziendale
                            ciclo
     disinfettanti
     Lettiera        Deposito       Stabulazione    t/Kg/anno     Alla ricezione   Contabilità aziendale


     Tabella 1.1.3 - Prodotti finiti

                        Peso                Frequenza
      Processo    Denominazione             UM                       Fonte del dato
                        unitario              autocontrollo

     Stabulazion    Potenzialità
                                          Al rilascio
        e       massima      Unità     Unità/anno                    Autorizzazione
                                         Autorizzazione
     Avicoli da    allevamento
       carne
                                                       Contabilità aziendale /
              Numero capi in
                        Unità     Unità/anno       All’acquisto      registro a scelta del
               entrata
                                                      gestore/autocertificazione

                                                       Contabilità aziendale /
              Numero capi in
                        Unità      Unità       Alla partenza        registro a scelta del
               uscita
                                                      gestore/autocertificazione

                Capi                                     Contabilità aziendale /
              mediamente     Unità     Unità/anno        Annuale        registro a scelta del
               presenti                                    gestore/autocertificazione

                                                       Contabilità aziendale /
               Peso (vivo
                         kg      kg/anno         Annuale        registro a scelta del
               venduto)
                                                      gestore/autocertificazione

              Numeri cicli           Numero cicli       Annuale       Contabilità aziendale /
                                /anno                     registro a scelta del
                                                      gestore/autocertificazione




copia informatica per consultazione
                                                   Contabilità aziendale /
              Durata ciclo     gg      Giorni       Fine ciclo      registro a scelta del
                                                   gestore/autocertificazione

                                                   Contabilità aziendale /
                              Numero cicli
              Numeri cicli                      Annuale       registro a scelta del
                               /anno
                                                   gestore/autocertificazione

                                                   Contabilità aziendale /
              Durata ciclo     gg      Giorni       Fine ciclo      registro a scelta del
                                                   gestore/autocertificazione

                                                   Contabilità aziendale /
                Capi      Unità     Unità/anno      Giornaliera      registro a scelta del
                                                   gestore/autocertificazione
       Capi
      deceduti                                         Contabilità aziendale /
                Peso       kg      Kg/anno        In uscita      registro a scelta del
                                                   gestore/autocertificazione

     Effluenti di                                        Contabilità aziendale /
     allevament     Palabili             m³         Annuale       registro a scelta del
     o                                             gestore/autocertificazione


     Tabella 1.1.4 – Stoccaggi
     Tipologia, volume disponibile e tipologia copertura delle strutture di stoccaggio in uso all’azienda per
     i materiali non palabili
      Ubicazione     Tipologia    Sup     H    Volume Anno copertura       (Indicare
                vasche     (mq)    (m)    (m3)               tipologia
                                                   copertura)
              Vasche fuori
              terra no


     Tipologia, volume disponibile e tipologia copertura delle strutture di stoccaggio in uso all’azienda per
     i materiali palabili
      Ubicazione     Tipologia     Sup    H    Volume Anno copertura       (Indicare
                vasche     (mq)    (m)    (m3)               tipologia
                                                   copertura)
              Concimaia no


     Tabella 1.1.5 – Identificazione mezzi utilizzati per lo spandimento degli effluenti zootecnici
         Tipo attrezzatura           Targa o matricola            Titolo possesso
             no                   no                   -


     1.2 - Consumo risorse idriche
     I dati verranno inseriti e inviati all’Autorità competente attraverso il Report annuale riportando tutte le
     misurazioni effettuate con la frequenza stabilita dal PMC. Nella fase di controllo verrà effettuata la lettura
     del conta litri e valutata la congruità con i dati inviati.
     Tabella 1.2.1 - Risorse idriche




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         Tipologia di
                       Fase di utilizzo    UM   Frequenza autocontrollo    Fonte del dato
       approvvigionamento

                        Stabulazione,    mc/
       Acqua di falda (pozzo)                         annuale         contalitri
                        alimentazione     a

                        Stabulazione,    mc/
       Acqua superficiale (no)                          -            -
                        alimentazione     a

                        Stabulazione,    mc/
           Acquedotto                           annuale       riepilogo bollette
                        alimentazione     a


     1.3 - Consumo energia/combustibili
     Tabella 1.3.1 – Energia/combustibili

                                        Frequenza
       Descrizione        Tipologia      UM                     Fonte del dato
                                       autocontrollo

     Energia importata da              MWh/a o     A fine ciclo o frequenza
                  Energia elettrica                           Contatore
       rete esterna                 TEP         minima annuale

        acquisto         GPL        l/anno         annuale       Riepilogo fatture


     1.4 – Azoto e Fosforo escreti
     L’azoto e il fosforo escreti si possono determinare (con frequenza almeno annuale) con una delle seguenti
     possibilità:
       a) con calcolo mediante bilancio di massa, sulla base dell’apporto di alimenti, del contenuto di proteina
        grezza della dieta, del fosforo totale e della prestazione degli animali. I contenuti di proteina grezza e
        di fosforo totale degli alimenti possono essere calcolati mediante:
           in caso di fornitura esterna: con la documentazione di accompagnamento.
           in caso di autoproduzione: mediante campionamento dei composti alimentari provenienti da silos
           o dal sistema di alimentazione per analizzare il contenuto totale di fosforo e proteina grezza o, in
           alternativa, nella documentazione di accompagnamento o utilizzando valori standard per il
           contenuto totale di fosforo e proteina grezza nei composti alimentari.
       b) con stima mediante analisi degli effluenti di allevamento per il contenuto totale di azoto e fosforo.
       c) mediante metodologia di calcolo dell’azoto e del fosforo riportati nell’allegato D alla DGR n. 2439
        del 7 agosto 2007, “Bilancio Aziendale dell’azoto e del fosforo negli allevamenti” reso disponibile
        su apposito supporto informatico dalla Giunta regionale del Veneto.
     La quantità di azoto e fosforo escreto/posto animale/anno, dovrà essere ricompreso nell’intervallo sotto
     riportato.
     Tab.1.4.1 – Azoto totale escreto annuale associato alla BAT.
        Categoria animale           Azoto escreto totale         Kg Azoto escreto/posto
                            (Kg azoto/anno)             animale/anno
     A seguito delle tecniche di alimentazione applicate le quantità di azoto escreto devono essere ricomprese
     nell’intervallo sottoriportato
              Categoria animale          Azoto totale escreto (1) (2) associato a BAT (kg azoto-
                                 escreto/posto animale/anno)
     Polli da carne                                 0,2 – 0,6




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     Tab.1.4.2 – Fosforo totale escreto annuale associato alla BAT.
         Categoria animale          Fosforo escreto totale          Fosforo escreto
                            (Kg P2O5/anno)            (Kg P2O5 capo/anno)



     A seguito delle tecniche di alimentazione applicate le quantità di fosforo escreto devono essere ricomprese
     nell’intervallo sottoriportato
              Categoria animale          Fosforo totale escreto (1) (2) associato a BAT (kg P2O5
                                escreto/posto animale/anno)
     Polli da carne                                0,05 – 0,25
       •  il fosforo totale escreto (in forma di ossido) associato alla BAT non è applicabile alle pollastre o ai
         riproduttori, per tutte le specie di pollame.
       •  Il limite inferiore dell’intervallo può essere conseguito mediante una combinazione di tecniche.

     1.5 – Emissioni in aria
     1.5.1 – Emissioni di ammoniaca
     Le emissioni in aria di un allevamento sono sempre da considerare di tipo“diffuso”anche se vi sono camini
     che convogliano l’aria dalle strutture di stabulazione in quanto, le emissioni provengono dalle stalle ma
     anche dalle strutture di stoccaggio e di spandimento dei reflui zootecnici. L’attuale tecnologia non permette
     generalmente di quantificare analiticamente queste emissioni diffuse di conseguenza, è importante stimare
     almeno le emissioni principali, quali l’ammoniaca. Questa stima può essere effettuata mediante una delle
     seguenti possibilità:
       a) attraverso stima mediante il bilancio di massa (una volta l’anno per ciascuna categoria di animali)
        sulla base dell’escrezione e dell’azoto totale (o dell’azoto ammoniacale) presente in ciascuna fase
        della gestione degli effluenti di allevamento ;
       b) tramite fattori di emissione;
       c) con calcolo (da ripetere ogni volta che ci sono modifiche sostanziali del tipo di bestiame allevato o
        del sistema di stabulazione) mediante la misurazione della concentrazione di ammoniaca e del tasso
        di ventilazione utilizzando i metodi normalizzati ISO, nazionali o internazionali o altri metodi atti a
        garantire dati di qualità scientifica equivalente.
     La quantità di emissioni di ammoniaca (Kg NH3/posto animale/anno) associate alle migliori tecniche
     disponibili provenienti da ciascun ricovero zootecnico per le varie tipologie di animali, dovrà essere
     ricompreso nell’intervallo sotto riportato.
     Tab. 1.5.1.2 – Stima emissioni ammoniaca annuali provenienti dall’allevamento per capo anno
     Tipologia       kg           kg           kg               kg
     animali    NH3/totale/posto NH3/ricovero/posto     NH3/stoccaggio/posto      NH3/spandimento/posto
             animale/anno     animale/anno(1)     animale/anno           animale/anno
     per i polli da carne deve essere ricompreso:
     Polli da carne con peso finale fino a 2,5
     Kg.                                    0,01 – 0,08(1)

     (1) Può non essere applicabile ai seguenti tipi di pratiche agricole: estensivo al coperto, all'aperto, rurale
       all'aperto e rurale in libertà, a norma delle definizioni di cui al regolamento (CE) n. 543/2008 della
       Commissione, del 16 giugno 2008, recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1234/2007
       del Consiglio per quanto riguarda le norme di commercializzazione per le carni di pollame (GU L 157 del
       17.6.2008, pag. 46). Il valore più basso dell’intervallo è associato all’utilizzo di un sistema di trattamento
       aria.




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     1.5.2 – Emissioni di odori, polveri e sonore
      A) Emissioni di odori
     Il Gestore riporterà eventuali criticità riscontrate nell’anno di riferimento e le eventuali azioni/misurazioni
     effettuate, secondo il Piano di gestione presentato.
     Considerato che l’applicazione delle Migliori tecniche disponibili hanno come obiettivo anche la riduzione
     delle emissioni odorigene alla formazione, tenuto conto inoltre della sostanzialità e frequenza delle
     segnalazioni agli Uffici competenti, documentate e comprovabili attraverso sopraluogo all’impianto, sarà
     valutata la prescrizione di monitorare le emissioni di odori utilizzando:
         norme EN (per esempio mediante olfattometria dinamica secondo la norma EN 13725 per
         determinare la concentrazione di odori).
         utilizzare norme nazionali o altre norme internazionali che assicurino la disponibilità di dati di
         qualità scientifica equivalente.
     B) Emissioni di polveri
     Il Gestore riporterà eventuali criticità riscontrate nell’anno di riferimento e le eventuali azioni/misurazioni
     effettuate, secondo il Piano di gestione presentato.
     Ricordando che le emissioni di polveri provenienti da ciascun ricovero zootecnico sono dei contaminanti che
     possono influenzare sia la respirazione degli animali che quella degli operatori agricoli, il monitoraggio si
     ottiene applicando con frequenza annuale:
         calcolo mediante la misurazione delle polveri e del tasso di ventilazione utilizzando i metodi EN o
         altri metodi (ISO, nazionali o internazionali) atti a garantire dati di qualità scientifica equivalente
         (non applicabile a impianti muniti di un sistema di trattamento dell’aria).
         stima mediante i fattori di emissione.
     Qualora il ricovero zootecnico sia munito di un sistema di trattamento dell’aria il monitoraggio delle
     emissioni di ammoniaca, polveri e/o odori provenienti da ciascun ricovero zootecnico può avvenire
     mediante controllo del funzionamento effettivo del sistema di trattamento aria (per esempio mediante
     registrazione continua dei parametri operativi o sistemi di allarme).
     Tab. 1.5.2.1– Stima emissioni Polveri provenienti dal ricovero zootecnico
         Tipologia animali            kg PM10/totale         kg PM10/posto animale/anno
          Polli da carne               -               0,0157 capo/anno


     C) Emissioni sonore
     In merito alle emissioni di rumore, ove pertinenti a seguito della BAT 9, dovrà essere prevista una
     valutazione previsionale di impatto acustico redatta da un tecnico abilitato e l’attuazione di un Piano di
     gestione del rumore, come parte del Sistema di Gestione Ambientale.
     Qualora l’inquinamento acustico presso i recettori sensibili sia probabile o comprovato si dovrà mettere in
     atto un protocollo per il monitoraggio.


     1.5.3 – Stima emissioni provenienti intero processo
     Considerato inoltre, che l’obiettivo dell’applicazione delle BAT consiste nella riduzione delle emissioni
     nell’aria di ammoniaca provenienti dall’intero processo di allevamento di suini (scrofe incluse) o pollame,
     nella prima applicazione delle BAT si dovranno altresì stimare o calcolare la riduzione delle emissioni di
     ammoniaca provenienti dall’intero processo rispetto alla “situazione in atto”. A tal fine, il Gestore
     determinerà la stima dell’azoto e fosforo escreto con una delle metodologie indicate al punto 1.4, nonché le
     emissioni di ammoniaca come riportato al punto 1.5.1 provenienti dall’allevamento. Qualora i valori siano
     superiori a quelli riportati nella BAT pertinente, il Gestore dovrà fornire indicazioni sulle tecniche da
     applicare affinché i valori siano ricompresi nell’intervallo soprariportati.




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     Ulteriori stime di emissioni diffuse, richieste nel rilascio dell’Autorizzazione verranno riportate nella tabella
     sottostante. Per la stima si deve fare riferimento alle pubblicazioni scientifiche di livello nazionale o
     internazionale utilizzando i coefficienti di emissione proposti.
     Tabella 1.5.3.1 – Stima delle emissioni diffuse.
                           Metodo
                                     Frequenza di      Emissioni
      Parametro/ inquinante    Provenienza applicato per il                       Reporting
                                     autocontrollo      totali
                            calcolo
     Metano - CH4         stabulazione DM 29/01/2007      Annuale       t/anno     Annuale
                           ANPA-CTN-
     Protossido di azoto - N2O   stabulazione             Annuale       IIASA      Annuale
                            ACE
     Rumori
     Odori              Impianto              Annuale               Annuale
     Altri

     1.5.4 – Emissioni convogliate
     Nel Report annuale si dovranno riportare esclusivamente la comunicazione delle emissioni di tipo
     convogliato che sono soggette ad Autorizzazione e le emissioni diffuse in aria dell’ammoniaca provenienti
     da ciascun ricovero zootecnico.
     Per quanto riguarda le emissioni di tipo convogliato la tabella 1.5.4.1 inpidua i punti di emissione, mentre
     la tabella 1.5.4.2 identifica per ciascun punto di emissione convogliata, in corrispondenza dei parametri
     elencati, la frequenza del monitoraggio ed il metodo utilizzato.
     I punti di emissioni possono derivare ad esempio da:
         a) impianti produzione energia;
         b) impianti essiccazione/molitura cereali;
         c) impianti di trattamento E.A. (ad esempio strippaggio, essiccazione,…).
     Tabella 1.5.4.1 – Emissioni in aria. Punti di emissione (in caso di emissioni convogliate)

        Punto di       Provenienza (impianto/reparto)       Durata emissione       Durata emissione
       emissione                              h/giorno          giorni/anno

          no                no                   -            -

     Tabella 1.5.4.2 – Emissioni in aria. Inquinanti monitorati per le emissioni in atmosfera (emissioni con-
     vogliate) – Parametri indicativi.

                                Modalità di controllo
          Parametro (*)       E1   E2                           Metodi (**)
                              Continuo    Discontinuo
     Monossido di carbonio (CO)                     annuale          UNI EN 15058
     Ossidi di azoto (NOx)                       annuale       UNI 10878 e UNI EN 14792
     Ossidi di zolfo (SOx)                       annuale          UNI EN 14791
                                           (***)
     Polveri Totali Sospese (PTS)                   annuale           UNI EN 13284
                                                  UNI EN 12619 e 13526
     COT (non metanici)                         annuale         UNI EN ISO 25140

     (*) Il monitoraggio delle emissioni in atmosfera dovrà prevedere il controllo di tutti i punti emissivi e dei
      parametri significativi dell’impianto in esame come da Autorizzazione. In presenza di emissioni con flussi
      ridotti e/o emissioni le cui concentrazioni dipendono esclusivamente dal presidio depurativo (escludendo i
      parametri caratteristici di una determinata attività produttiva) dopo una prima analisi in sede di messa a
      regime, è possibile proporre misure parametriche alternative a quelle analitiche, ad esempio tracciati




copia informatica per consultazione
      grafici della temperatura, del ΔP, del pH, che documentino la non variazione dell’emissione rispetto
      all’analisi precedente.
    (**) Qualora i metodi analitici e di campionamento impiegati siano persi dai metodi previsti dall’autorità
      competente o non siano stati indicati, il metodo prescelto deve essere, in ogni caso, normato (UNI; EPA) e
      garantire limiti di rilevabilità compatibili con le concentrazioni ammesse.
    (***) Tale monitoraggio, nel caso di impianti di molitura cereali ed essicazione,dopo una prima analisi in
      sede di messa a regime, può essere sostituito dal mantenimento in efficienza dei sistemi di filtrazione.
     1.6 – Emissioni in acqua
     Si indicano in questa tabella soltanto gli scarichi autorizzati ai sensi della norma di settore (D.lgs n. 152/06 e
     successive modifiche ed integrazioni).
     Tabella 1.6.1 – Scarichi

                                 Recapito (fognatura,      Durata      Durata
     Punto di emissione       Provenienza       corpo idrico, sistema     emissione     emissione
                                  depurazione)        (h/giorno)    (gg/anno)

          no             no             no           -         -


     Tabella 1.6.2 - Inquinanti monitorati – Parametri indicativi

     Parametro/          Punto/i di     Frequenza
              UM                                Fonte del dato
     inquinante          emissione     autocontrollo

      Portata     m3/h      no          no                 no

     Temperatura    °C      no          no                 rno

     Solidi sospesi
              mg/l      no          no                 no
       totali

       COD      mg/l      no          no                 no

       BOD5      mg/l      no          no                 no

       Cu      mg/l      no          no                 no

        Zn      mg/l      no          no                 no

       cloruri     no      no          no                 no

     Fosforo tot    no      no          no                 no

      Azoto
              mg/l      no          no                 no
     ammoniacale

     Azoto nitroso   mg/l      no          no                 no

     Azoto nitrico   mg/l      no          no                 no

     Tensioattivi
              mg/l      no          no                 no
       totali
     L’incertezza delle misurazioni e conformità ai valori limite di emissione: ai fini del rispetto dei valori limite
     autorizzati, i risultati analitici dei controlli/autocontrolli devono riportare indicazione del metodo utilizzato e




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     dell’incertezza della misurazione, così come descritta e riportata nel metodo stesso. Il risultato di un
     controllo è da considerare superiore al valore limite autorizzato quando l’estremo inferiore dell’intervello di
     confidenza della misura, (cioè l’intervallo corrispondente a “Risultato Misurazione ± Incertezza di Misura “)
     risulta superiore al valore limite autorizzato.
     In presenza di impianti di trattamento dovranno essere svolti controlli per monitorare la funzionalità dei
     presidi di depurazione.
     1.7 – Suolo e sottosuolo
     In linea generale, il monitoraggio delle acque sotterranee è previsto soltanto nel caso in cui lo stoccaggio dei
     materiali non palabili avvenga in contenitori in terra (lagoni). Secondo la norma, tali strutture devono essere
     opportunamente impermeabilizzate con manto artificiale posto su un adeguato strato di argilla di riporto, e
     devono prevedere attorno al piede esterno dell’argine, un fosso di guardia perimetrale adeguatamente
     dimensionato e idraulicamente isolato dalla normale rete scolante (per evitare percolazione o dispersione
     degli effluenti). In caso di monitoraggio i possibili parametri da rilevare sono riportati nella tabella 1.8.1. In
     base ai risultati dei controlli e a valutazioni sito-specifiche le lista degli inquinanti può essere adeguata.
     Tabella 1.7.1 – Suolo e sottosuolo. Monitoraggio acque di falda

                                                     Modalità
       Parametro/                Punti di        Frequenza
                    UM                               registrazione
       inquinante                controllo       autocontrollo
                                                     controlli

     Solidi sospesi totali    mg/l         no           no            no

         COD          mg/l         no           no            no

         BOD5         mg/l         no           no            no

         Cu          mg/l         no           no            no

          Zn         mg/l         no           no            no

        Cloruri        mg/l         no           no            no

       Fosforo tot       mg/l         no           no            no

     Azoto ammoniacale      mg/l         no           no            no

       Azoto nitroso       mg/l         no           no            no

       Azoto nitrico       mg/l         no           no            no

      Tensioattivi totali     mg/l         no           no            no


     1.7.2 – Terreni
     Tutti gli allevamenti soggetti all’Autorizzazione Integrata Ambientale hanno l’obbligo di presentare
     all’Autorità competente, la Comunicazione, in quanto produttori e/o utilizzatori di azoto, con l’eventuale
     Piano di Utilizzazione Agronomica degli effluenti di allevamento se c’è l’uso agronomico, a valenza annuale
     o quinquennale, a seconda della specifica disciplina regionale.
     Nell’ambito del procedimento autorizzatorio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale si prende atto della
     Comunicazione, corredata o meno dal PUA in base alle disposizioni regionali, presentata dall’allevamento;
     nel caso di nuovo impianto l’invio della Comunicazione dovrà essere effettuato prima dell’inizio della
     produzione.
     Nell’ambito del controllo integrato ARPAV esegue sempre un controllo analitico dei terreni nel caso di
     utilizzo agronomico degli effluenti.
     Se in azienda sono presenti serbatoi interrati contenenti gasolio, dovranno essere svolti i controlli per ogni




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     serbatoio.
     1.8 – Rifiuti
     I rifiuti prodotti in allevamento si configurano come rifiuti speciali (esclusi gli effluenti di allevamento e tutti
     i materiali da essi derivati dopo trattamento qualora destinati all’utilizzo agronomico) e bisogna descriverne
     la gestione all’interno dell’impianto produttivo indicando le eventuali operazioni di smaltimento o recupero
     affidato a terzi.
     Per quanto riguarda i registri di carico e scarico per i rifiuti speciali pericolosi e per i rifiuti speciali non
     pericolosi si applica l’art. 190 del d.lgs. 152/2006.
     Nelle tabelle, 1.9.1 e 1.9.2, sono indicati a titolo esemplificativo alcune tipologie di rifiuti pericolosi e non
     pericolosi che possono essere presenti in un allevamento in condizione di “deposito temporaneo” art. 183, c.
     1 lett. bb) del d.lgs. n. 152/2006:
     Tabella 1.8.1 – Rifiuti pericolosi

        Rifiuti                                Destinazione
                   Descrizione     Modalità stoccaggio               Fonte del dato
       (codice CER)                                 (R/D)
        180202*
     Imballaggi contenenti   Imballaggi di
                             Come da art. 183, c. 1,            Documenti previsti
      residui di sostanze    fitofarmaci
                              lett. bb) del d.lgs. n.      R     dalla normativa
       pericolose o      contenenti
                                 152/2006               vigente
      contaminati da tali     residui
        sostanze


     Tabella 1.8.2 – Rifiuti non pericolosi

                                            Destinazion     Modalità di
         Rifiuti        Descrizione     Modalità stoccaggio
                                             e (R/D)      registrazione

         150102                  Come da art. 183, c. 1,           Documenti previsti
                    Sacchi in     lett. bb) del d.lgs. n.          dalla normativa
                                               R
     Imballaggi di plastica    plastica         152/2006              vigente

         150106         Sacchi –     Come da art. 183, c. 1,           Documenti previsti
                    barattoli –    lett. bb) del d.lgs. n.      R    dalla normativa
     Imballaggi in materiali
                     taniche         152/2006              vigente
         misti

         150107                  Come da art. 183, c. 1,           Documenti previsti
                   Contenitori in    lett. bb) del d.lgs. n.          dalla normativa
                                               R
      Imballaggi in vetro      vetro          152/2006              vigente


         150110                  Come da art. 183, c. 1,           Documenti previsti
                   Rifiuti metallici   lett. bb) del d.lgs. n.      R    dalla normativa
      Rifiuti metallici                   152/2006              vigente

     Per quanto riguarda la produzione di carcasse di animali (vedasi Regolamenti sui SOA) è necessario indicare
     la mortalità standard, la soluzione adottata per la conservazione delle carcasse e il referente per il ritiro delle
     stesse, nonché indicare nella planimetria generale del centro zootecnico l’ubicazione della cella frigorifero.


     2 - GESTIONE DELL’IMPIANTO
     2.1 - Controllo fasi critiche, manutenzioni, depositi
     L'azienda dovrà presentare un documento che descriva le modalità di sorveglianza, gestione e manutenzione




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     di:
        emissioni diffuse nella fase di stabulazione e nella fase di stoccaggio effluenti, modalità e tempo di
        allontanamento dei reflui;
        impianto abbattimento fumi se presenti camini con emissione convogliata proveniente da attività
        connesse autorizzate nella stessa AIA;
        impianto depurazione acque se presente.
     Le eventuali anomalie e non conformità a tali documenti di gestione dovranno essere segnalate all’Autorità
     competente attraverso il Report annuale.
     L’azienda potrà presentare delle procedure e registri predisposti per i sistemi di gestione ambientale (ISO
     14001 o EMAS) se certificata.
     Nella tabella 2.1.1 sono indicati in via esemplificativa alcuni tra i parametri minimi e le analisi da effettuare
     che il gestore deve prevedere per il controllo delle fasi del processo.

     Tabella 2.1.1 - Sistemi di controllo delle fasi critiche del processo

                             Parametro di        Frequenza
        Fase/attività      Criticità              UM               Fonte del dato
                              esercizio        autocontrollo

                             Sostanza secca       Annuale, su un
                   gestione                     5% del
                              Solidi totali
        Stabulazione    liquame/letame               %   liquame/pollina       RdP
                               N tot
                    /pollina     Metalli pesanti       allontanata
                             (Rame e Zinco)      dall’allevamento
                Dilavamento delle Verifica delle rete
     Pioggia su piazzali                              Annuale
                acque meteoriche    di scolo

                concentrazione di   Sostanza secca
     Alimentazione (*)                       %    Annuale          RdP
                 azoto e fosfati Proteina grezza (*)
                           Fosforo (*)
     (*) tali parametri sono leggibili dalla composizione dichiarata del cartellino del mangime, se si utilizzano
     prodotti vegetali coltivati in azienda la composizione può essere dedotta da bibliografia o in alternativa
     attraverso analisi appropriata.
     Tabella 2.1.2 - Interventi di manutenzione ordinaria / straordinaria
                                                    Fonte del dato/
           Macchinario        Tipo di intervento      Frequenza
                                                 Modalità di registrazione
        Sistemi di asportazione      Controllo della
                                      Settimanale (*)         Registro
            deiezioni          funzionalità
         Abbeveratoi/impianto        Controllo
                                      Settimanale (*)    Quaderno di manutenzione
           alimentazione         funzionalità
       Termosonde apertura finestre       tarature       Annuale (*)        Rapporto di taratura
                          Verifica delle
        Ugelli di erogazione acqua      pressioni di      Annuale (*)     Quaderno di manutenzione
                           erogazione
            Impianto            Controllo
                                      Settimanale (*)    Quaderno di manutenzione
       riscaldamento/raffrescamento      funzionalità
                           Controllo
         Impianto ventilazione                   Settimanale (*)    Quaderno di manutenzione
                           funzionalità

          Pulizia piazzali        Controllo visivo    Settimanale (*)        Settimanale




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     (*) da segnalare nel report annuale solo le non conformità.

     Tabella 2.1.3 - Aree di stoccaggio (vasche, serbatoi, bacini di contenimento etc.)
       Struttura di contenimento      Tipo di controllo     Frequenza     Modalità di registrazione

                                      Secondo
         Serbatoi carburanti          Visivo                 Registro manutenzioni
                                     necessità (*)

     (*) da segnalare nel report annuale solo le non conformità

     3 – INDICATORI DI PRESTAZIONE
     In questo paragrafo vengono definiti degli indicatori di performance ambientale che possono essere utilizzati
     come strumento di controllo indiretto tramite grandezze che misurano l’impatto e grandezze che misurano il
     consumo delle risorse (ad esempio consumo di energia in un anno).
     E’ importante rapportare i consumi e le emissioni (espressi in valore assoluto) all’unità di produzione annua
     attraverso un denominatore. Ad esempio il denominatore può essere la quantità di prodotto/anno espresso in
     tonnellate e consumi o le emissioni espresse in kg di prodotto, in questo caso si indicherà il valore kg/t. In
     alcuni casi può essere più opportuno riferirli all’unità di materia prima.
     Tabella 3.1 - Monitoraggio degli indicatori di performance

                                              Metodo    Frequenza di
         Indicatore            Descrizione         UM
                                             di misura   monitoraggio

                     Quantitativo di rifiuto prodotto
      Produzione specifica di
                      rispetto al numero di capi     Kg/capo   Calcolo     annuale
          rifiuti
                           allevati

                     Quantitativo di acqua prelevata
      Consumo specifico risorsa
                      rispetto al numero di capi     m3/capo   Calcolo     annuale
          idrica
                           allevati

       Consumo energetico        Fabbisogno totale di
       specifico per ciascun    energia/combustibile utilizzata
                                       TEP/capo   Calcolo     annuale
       combustibile/fonte      rispetto al numero di capi
         energetica             allevati

       Produzione di reflui    Quantitativo di reflui prodotti in
                                        m3/capo   Calcolo     annuale
          specifica        relazione ai capi allevati

                        Quantitativo di azoto
        Consumo di azoto
                       somministrato rispetto al     Kg/capo   Calcolo     annuale
        somministrato
                       numero di capi allevati

                       Quantitativo di fosforo
       Consumo di fosforo
                       somministrato rispetto al     Kg/capo   Calcolo     annuale
        somministrato
                       numero di capi allevati

                      Quantitativo di mangimi
       Consumo specifico di
                      consumato in rapporto al      m3/capo   Calcolo     annuale
         mangimi
                       peso di capi allevati

       Produzione specifica      Peso di capi morti rispetto
                                        kg/capo   Calcolo     annuale
        di animali morti       Al peso di capi allevati




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