determina

                   PROVINCIA DI VICENZA
                  Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243




               DETERMINAZIONE N° 575 DEL 17/04/2019

                          Servizio VIA VINCA

     OGGETTO: PROCEDURA PER IL RILASCIO DELL'AUTORIZZAZIONE INTEGRATA
     AMBIENTALE ALL’ESERCIZIO DI UN IMPIANTO INTENSIVO DI POLLAME
     (BROILERS) - RIESAME
     INSTALLAZIONE: FUREGON SERGIO
     UBICAZIONE: VIA GHIZZOLE N.80 – COMUNE DI MONTEGALDELLA
     AUTORIZZAZIONE N.5/2019

                            IL DIRIGENTE
     Vista la documentazione presentata con nota prot.10089 del 5/02/2018 da parte di FUREGON
     SERGIO, con sede legale ed amministrativa in via Ghizzole n.80 in comune di Montegaldella e
     relativa all'attività di allevamento avicolo (polli da carne – broilers).
     Dato atto che tale attività risulta, per tipologia e attività, compresa nelle categorie di attività
     industriali di cui all'allegato VIII della parte seconda del D.Lgs. 152/2006 e s.m.e i., con codice
     6.6.a..
     Rilevato che, ai sensi dell'art.29-quater c.3 del D.Lgs. 152/2006, è stata data comunicazione
     dell'avvenuto avvio procedimento sul sito web della Provincia di Vicenza in data 02-10-2018.
     Visto l’esito del sopralluogo effettuato in data 12-03-2019.
     Considerato che non sono pervenute osservazioni ai sensi dell'art. 29-quater c.4 del D.Lgs.
     152/2006.
     Tenuto conto del parere favorevole espresso nella Conferenza dei Servizi tenutasi il giorno 18-03-
     2019 con le prescrizioni contenute nell’Autorizzazione n.05/2019 e allegata al presente
     provvedimento per costituirne parte integrante e sostanziale.
     Visto il parere positivo espresso da ARPAV sul Piano di Monitoraggio e controllo, agli atti con nota
     prot. 15857 del 19/03/2019, recepito in sede di conferenza di servizi.
     Dato atto che non è oggetto della presente procedura la verifica della conformità urbanistica/edilizia
     dell'installazione e tenuto conto che rimangono in capo alle autorità competenti il rilascio di
     eventuali pareri, nulla osta, autorizzazioni e assensi comunque denominati necessari per
     l'autorizzazione dell'intervento e che quanto riportato nel presente provvedimento risponde
     all'esigenza normativa di rendere disponibile quanto previsto dal comma 13 dell'articolo 29-quater
     del D.Lgs. 152/06.




copia informatica per consultazione
     Visti:
     - il D.Lgs. n. 152 del 3 aprile 2006 “norme in materia ambientale”, che alla parte seconda, titolo III
     bis, tratta dell'autorizzazione integrata ambientale;
     - il D.M. 29 gennaio 2007, recante “Emanazione di linee guida per l’inpiduazione e l’utilizzazione
     delle migliori tecniche disponibili, in materia di allevamenti, macelli e trattamento di carcasse, per
     le attività elencate nell’allegato I del decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59”;
     - il D.M. 24 aprile 2008 recante “Modalità, anche contabili, e tariffe da applicare in relazione alle
     istruttorie ed ai controlli previsti dal decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59”, cui è seguita la
     D.G.R.V. n. 1519 del 26 maggio 2009, avente per oggetto “Tariffe da applicare alle istruttorie
     finalizzate al rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale ex Decreto legislativo 18 febbraio
     2005, n. 59”;
     - la delibera della Giunta provinciale n. 200 del 19 maggio 2009, atto di indirizzo per l’applicazione
     delle tariffe per l’Autorizzazione integrata ambientale (I.P.P.C.);
     - la L.R. n. 26 del 16 agosto 2007 “Modifiche alla legge regionale 16 aprile 1985, n. 33, "Norme per
     la tutela dell'ambiente" e successive modificazioni, ai fini dell'attuazione del decreto legislativo 18
     febbraio 2005, n. 59 "Attuazione integrale della direttiva 96/61/CE relativa alla prevenzione e
     riduzione integrate dell'inquinamento"”;
     - le deliberazioni della Giunta regionale n. 668 del 20 marzo 2007 “D. Lgs 18 febbraio 2005 n. 59 –
     Autorizzazione ambientale per la prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento – Modalità di
     presentazione delle domande da parte dei gestori degli impianti soggetti all’autorizzazione integrata
     ambientale – Approvazione della modulistica e dei calendari di presentazione delle domande
     previsti dall’art. 5 comma 3 del D. Lgs n. 59/2005” e n. 1105 del 28 aprile 2009 “D. lgs 18 febbraio
     2005 n. 59 – LR 16 agosto 2007, n. 26. Autorizzazione ambientale per la prevenzione e riduzione
     dell’inquinamento. Approvazione Linee Guida per la valutazione della domanda di Autorizzazione
     Integrata Ambientale (AIA) per gli allevamenti zootecnici e del Piano Monitoraggio e Controllo
     (PMC)”;
     - il D. lgs. 18 agosto 2000, n. 267 (T. U. delle leggi sull’ordinamento degli EE. LL.) e successive
     modifiche e integrazioni, con riferimento agli artt. 19 (sulle competenze della Provincia) e 107
     (sulle funzioni e responsabilità della dirigenza e sulla riferibilità alla medesima degli atti di carattere
     gestionale);
     - che il presente provvedimento viene emanato nel rispetto della tempistica prevista dal succitato
     D.Lgs. 152/2006 e dal Regolamento sui procedimenti amministrativi di competenza della Provincia
     di Vicenza (Deliberazione di Consiglio n. 37/2013) che è di giorni 150 ID PROC 610.
     Visti gli artt. 151 comma 4 e 107 del D.Lgs. n. 267/2000.
     Richiamata la Deliberazione del Consiglio Provinciale n.2 del 10/01/2019 con la quale è stato
     approvato il Bilancio di Previsione 2019-2021.
     Richiamato altresì il Decreto Presidenziale n. 11 del 31/01/2019 con cui è stato approvato il Piano
     Esecutivo di Gestione 2019/2021 e il Piano Performance 2019/2021;


                          DETERMINA

      1. di rilasciare a FUREGON SERGIO, con sede legale ed amministrativa in via Ghizzole n.80
        in comune di Montegaldella e relativa all'attività di allevamento avicolo (polli da carne –
        broilers), l’Autorizzazione Integrata Ambientale n.05/2019 ,con prescrizioni, allegata alla




copia informatica per consultazione
         presente determinazione che ne costituisce parte integrante e sostanziale, di cui al D.Lgs. n.
         152/06 e alla L. 241/1990 e s.m.i.;
       2. di attestare che il presente provvedimento non comporta spese, minori entrate, nè riflessi
        diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio della Provincia (ai
        sensi art 49 del TUEL come modificato dal DL 174/12);
       3. che il Responsabile del procedimento provvederà alla pubblicazione del presente
        provvedimento sul sito di questa Provincia ;
       4. che il presente provvedimento verrà pubblicato ai sensi dell'art. 23 D.Lgs. 33/2013;
       5. di dare atto che al presente provvedimento sarà data esecuzione ad avvenuta pubblicazione
        all'albo pretorio on line;
       6. di trasmettere il presente provvedimento alla ditta e al Consulente, al comune di
        Montegaldella, ad Arpav, all’Ulss 8 Berica.

                             AVVERTE CHE

     La presente Autorizzazione integrata ambientale, rilasciata ai sensi dell'art. 29-quater del D.Lgs.
     152/2006, ha validità sino al 30/04/2029 e sostituisce le autorizzazioni ambientali settoriali di cui
     all'allegato IX, parte seconda del D.Lgs. 152/2006; sei mesi prima della scadenza il gestore dovrà
     inviare una domanda di rinnovo, corredata da una relazione contenente un aggiornamento delle
     informazioni di cui all'art.29-ter c.1 del D.Lgs. 152/2006. Fino alla pronuncia dell'autorità
     competente il gestore potrà continuare l'attività sulla base della precedente Autorizzazione.
     Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso avanti al Tribunale Amministrativo
     Regionale per il Veneto, nel termine di 60 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione del
     presente atto, ovvero in alternativa ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla
     data di ricevimento della comunicazione del presente atto.
     La documentazione oggetto dell'istruttoria è visionabile presso il Settore Ambiente - Ufficio Tutela
     Ecosistemi Agrari della Provincia di Vicenza, Contrà Gazzolle n.1 Vicenza.
     Rimangono in capo alle autorità competenti il rilascio di eventuali ulteriori pareri, nulla osta,
     autorizzazioni e assensi comunque denominati per l'esercizio delle attività di allevamento.
     Nell'ipotesi di cessazione dell'attività il gestore dovrà trasmettere alla Provincia di Vicenza un piano
     di dismissione dell'installazione e, in caso di necessità, il sito stesso dovrà essere ripristinato ai sensi
     della normativa vigente in materia di bonifiche e ripristino ambientale; eventuali modifiche
     impiantistiche o variazioni nella titolarità dell'installazione dovranno essere preventivamente
     comunicate alla Provincia di Vicenza che procederà ai sensi dell'art.29-nonies D.Lgs. 152/2006.
     In caso di inosservanza alle prescrizioni riportate nell'allegato A al presente provvedimento di cui
     forma parte integrante e sostanziale, troverà applicazione l'art. 29-decies c.9 e 29-quattuordecies del
     D.Lgs. 152/2006.




copia informatica per consultazione
     In relazione al Piano di monitoraggio e controllo l'ARPAV prevede, nell'arco di validità
     dell'Autorizzazione integrata ambientale, l'esecuzione di un'ispezione ambientale integrata con oneri
     a carico del gestore; qualora la Provincia ne rilevasse la necessità può comunque disporre controlli
     aggiuntivi ai sensi dell'art. 29-decies c.4 del D.lgs. 152/2006.
     La tariffa istruttoria, di cui al DM del 24/04/2008, è stabilita in euro 693,00 come da criteri fissati
     dalla Regione del Veneto con l'emanazione della Delibera di Giunta Regionale n.1519/2009.


     Vicenza, 17/04/2019



                                     Sottoscritta dal Dirigente
                                      (MACCHIA ANGELO)
                                       con firma digitale



     ---
     Responsabile del Procedimento: Andrea BALDISSERI




copia informatica per consultazione
                  PROVINCIA DI VICENZA
                 Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243




                DETERMINAZIONE N° 575 DEL 17/04/2019


     OGGETTO: PROCEDURA PER IL RILASCIO DELL'AUTORIZZAZIONE INTEGRATA
     AMBIENTALE ALL’ESERCIZIO DI UN IMPIANTO INTENSIVO DI POLLAME
     (BROILERS)        -        RIESAME
     INSTALLAZIONE: FUREGON SERGIO
     UBICAZIONE: VIA GHIZZOLE N.80 – COMUNE DI MONTEGALDELLA
     AUTORIZZAZIONE N.5/2019




                   CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE


     Si certifica che copia della presente determinazione è pubblicata all'albo pretorio di questa
     Provincia per 15 giorni dal 17/04/2019.


     Vicenza, 17/04/2019




                                    Sottoscritto dall'addetto alla pubblicazione
                                         (BALASSO MARIA)
                                          con firma digitale




copia informatica per consultazione
              PROVINCIA DI VICENZA
              AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
              SETTORE AMBIENTE
              SERVIZIO VIA-SUOLO-RIFIUTI
              Ufficio tutela ecosistemi agrari
              Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
              Domicilio Fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contrà Gazzolle, 1 – 36100 Vicenza
              Indirizzo di posta elettronica certificata: provincia.vicenza@cert.ip-veneto.net




                            FUREGON SERGIO

                        AUTORIZZAZIONE N. 5/2019
     Oggetto: rilascio Autorizzazione integrata ambientale (D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. - L.R. 26/2007)
     SOGGETTO PROPONENTE: Furegon nSergio
     SEDE LEGALE: via Ghizzole 80, 36047 Montegaldella (VI)
     SEDE IMPIANTO: via Ghizzole 80, 36047 Montegaldella (VI)
     TIPOLOGIA IMPIANTO: allevamento avicolo (polli da carne - broilers)
     MOTIVAZIONE A.I.A.: allegato VIII della parte seconda del D.Lgs. 152/2006 e s.m.e i., codice
     6.6.a “Allevamento intensivo di pollame o di suini con piu' di 40000 posti pollame”


     1 – PRESCRIZIONI PER L’ESERCIZIO DELL’ATTIVITÀ
     La ditta deve gestire l’allevamento avicolo (polli da carne - broilers) – della potenzialità di 199.743
     per /ciclo – in conformità alle seguenti prescrizioni:
     A – Per tutto quanto non specificato dal presente provvedimento, la gestione dell’installazione
     dovrà essere effettuata in conformità al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive
     modifiche e integrazioni, applicando inoltre le migliori tecniche disponibili, sia impiantistiche che
     gestionali, secondo quanto previsto dalle linee guida ministeriali (decreto 29 gennaio 2007 del
     Ministero dell’Ambiente) e regionali (deliberazione della Giunta regionale n. 1105 del 28 aprile
     2009 e DGRV 1100 del 31-07-2018).
     B – La ditta ha l’obbligo di condurre l’installazione in conformità a quanto dichiarato nella
     documentazione presentata alla Provincia.
     C – Per quanto concerne la gestione degli effluenti zootecnici, il gestore dell’installazione dovrà
     ottemperare a tutti gli obblighi previsti dal decreto n.5046 del 25/02/2016 del Ministero delle
     Politiche agricole e forestali, nonché deliberazione della Giunta regionale n. 1835 del 25/11/2016.
     D –Eventuali mutamenti nella destinazione d'uso degli effluenti zootecnici dovranno essere
     tempestivamente comunicati.
     E – La ditta dovrà provvedere, per le coperture (lato interno) dei capannoni con cemento amianto
     ad attuare quanto previsto dalla DGRV 265/2011. L’esito della prova con indice di degrado dovrà
     essere riportato nel report annuale del PMC, utilizzando la sezione “documentazione allegata”
     F – Per la disinfezione degli automezzi in ingresso la Ditta dovrà provvedere a dotarsi di idoneo
     sistema di raccolta dei reflui prodotti
     G – I due lavabi presenti nell’installazione (uno nel blocco este e uno nel blocco ovest) dovranno
     essere dotati di idoneo sistema di scarico con trattamento, o in alternativa di una struttura di raccolta
     dei reflui.




copia informatica per consultazione
     H – La ditta è tenuta a procedere al monitoraggio delle fonti di possibile inquinamento ambientale
     nei modi e tempi previsti nel “Piano di monitoraggio e controllo”, che si trova al punto 2 della
     presente Autorizzazione
     I – Le modalità di registrazione previste dal suddetto Piano dovranno essere rese pienamente ope-
     rative entro il 31/07/2019 e il report annuale di cui sotto redatto a partire dal 2020.
     L – La ditta dovrà conservare tutti i documenti delle attività di autocontrollo (anche quelle non og-
     getto di report), quali registrazioni, fatture, bollette, certificati, cartellini dei mangimi ecc. per tutta
     la durata dell’Autorizzazione integrata ambientale.
     M – La ditta dovrà conservare anche i dati circa materie prime, risorse idriche, rifiuti ecc. e comu-
     nicarli annualmente, insieme agli altri dati richiesti, attraverso un report (report annuale del Piano di
     monitoraggio e controllo) su supporto informatico predisposto dalla Regione Veneto.
     N – Il report annuale del Piano di monitoraggio e controllo dovrà essere compilato entro il 30 aprile
     di ogni anno (con i dati dell’anno precedente) utilizzando la procedura telematica “Autorizzazione
     integrata ambientale – Report annuale del Piano di monitoraggio e controllo” predisposta dalla
     Regione Veneto e ospitata nel Portale integrato per l'agricoltura veneta (Portale PIAVE –
     piave.regione.veneto.it). Per la compilazione sono necessari l'iscrizione all'anagrafe del Settore
     primario della Regione Veneto, la costituzione e validazione o eventuali aggiornamenti del fascicolo
     aziendale presso la competente struttura periferica di AVEPA o un Centro autorizzato di assistenza
     agricola (CAA) e l'autorizzazione all’accesso ai servizi del Sistema informativo del Settore primario
     (SISP).
     Infine, occorre che il gestore dell’installazione trasmetta alla Provincia con posta elettronica
     certificata (PEC) il file del report per certificare l’avvenuta compilazione. Medesimo report va
     trasmesso anche ad ARPAV e ai comuni interessati (ovvero dove ha sede dell'impianto e dove
     vengono effettuati gli spargimenti agronomici) ai sensi dell'art.29 sexies c.6 D.Lgs. 152/2006.


     2 – PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO
     Si riporta di seguito il Piano di monitoraggio e controllo proposto dalla ditta, integrato con le modi-
     fiche di ARPAV al fine di renderlo conforme a quanto prescritto dall’allegato C alla deliberazione
     della Giunta regionale n. 1100 del 31-07-2018.

      QUADRO SINOTTICO
     In ottemperanza allo schema di cui all’allegato C alla dgr veneto n.1100 del 31-07-2018, Il
     documento riporta per ogni tematica le sezioni inpiduate come oggetto di monitoraggio.

                             GESTOR    AUTORITA’ DI      AUTORITA’ DI
                    GESTORE
                             E      CONTROLLO       CONTROLLO
             FASI
                    Autocontroll           Ispezioni
                           Reporting              Campionamenti/analisi
                    o                programmate

      1                    COMPONENTI AM BIENTALI
     1.1                      Materie prime e prodotti
     1.1.1  Materie prime     Alla ricezione   Annuale      X

     1.1.2  Altre materie prime  Alla ricezione   Annuale      X

     1.1.3  Prodotti finiti    Alla partenza   Annuale      X

     1.1.4  Stoccaggi       A fine ciclo    Annuale      X




copia informatica per consultazione
          Mezzi per lo        Prima di
     1.1.5 spandimento          spargere
                                Annuale       X

     1.2                          Risorse idriche
     1.2.1   Risorse idriche     Annuale     Annuale       X

     1.3                         Consumo energia
     1.3.1  Energia/combustibili    Annuale     Annuale       X

     1.4                        Azoto e Fosforo escreti
     1.4.1    Azoto escreto      Annuale     Annuale       X

     1.4.2   Fosforo escreto     Annuale     Annuale       X

     1.5                         Emissioni in Aria
           Stima emissioni
     1.5.1.1               Annuale     Annuale       X
          ammoniaca totali

           Stima emissioni
     1.5.1.2               Annuale     Annuale       X
          ammoniaca per capo

                      Secondo piano
           Emissioni odori,
     1.5.2               gestione od    Annuale       X
           polveri e sonore
                      autorizzazione

           Stima emissioni
     1.5.2.1               Annuale     Annuale        X
             polveri

     1.5                         Emissioni in Aria
                       Prima
           Stima emissioni
     1.5.3              applicazione               X
           intero processo
                        BAT

           Stima emissioni
     1.5.3.1               Annuale     Annuale       X
             diffuse

                           Emissioni in acqua
     1.6      (Solo in presenza di impianto di depurazione o scarichi autorizzati ai sensi della
                           normativa vigente)
     1.6.1                          Non presenti

                              Suolo/sottosuolo
     1.7
                      (Acque di falda monitorate solo per i casi previsti )
     1.7.1                       Monitoraggio non previsto

                               Emissione di Rifiuti
     1.8
                              (Solo per i casi previsti)
           Controllo rifiuti
     1.8.1                Annuale     Annuale       X
            pericolosi

          Controllo rifiuti non
     1.8.2                Annuale     Annuale       X
            pericolosi

      2                        GESTIONE IMPIANTO
     2.1                Controllo fasi critiche/manutenzione/controlli




copia informatica per consultazione
           Sistemi di controllo
     2.1.1    delle fasi critiche del    NO       NO        X
               processo

             Interventi di
     2.1.2     manutenzione       Annuale     NO        X
              ordinaria

     2.1.3    Aree di stoccaggio     Annuale     NO        X

      3                        INDICATORI PRESTAZIONE
     3.1                   Monitoraggio degli indicatori di performance
     3.1.1    Monitoraggio        Annuale      X        X


     1 – COMPONENTI AMBIENTALI
     1.1 - Consumo materie prime e prodotti
     La tabella del paragrafo 1.1 si propone di elencare tutte le materie prime che entrano nel ciclo
     produttivo. Nel caso di un allevamento si tratta soprattutto di animali allevati (suini e pollame) e
     degli alimenti/mangime che vengono somministrati agli stessi. La composizione del mangime
     somministrato ai capi può avere un importante ruolo sull’impatto ambientale soprattutto per il
     contenuto di fosforo e azoto. A discrezione dell’azienda proponente e dell’Autorità competente, nei
     casi in cui vengono utilizzati mangimi con perse concentrazioni di P e N può essere utile inserire
     il dato nella tabella pidendolo in più classi corrispondenti a persi range di concentrazione dei
     due elementi.
     Non sono richiesti, in quanto non pertinenti in questa Sede, il quantitativo di farmaci utilizzati.
     Per quanto riguarda la frequenza di autocontrollo delle materie prime si chiede all’azienda di fare
     una proposta all’Ente competente in base alla propria organizzazione aziendale: se l’azienda ha
     l’abitudine di comprare il mangime mensilmente, proporrà nel PMC una frequenza di autocontrollo
     “mensile”, se l’acquisto non ha tale regolarità sarà indicato “alla ricezione”.
     L’azienda dovrà conservare i dati sul consumo di materie prime e comunicarli unitamente agli altri
     dati di autocontrollo richiesti annualmente attraverso un Report su supporto informatico/cartaceo.
     I dati richiesti per il Report annuale sono già in possesso dell’azienda (fatture, bollette, contatori) e
     nella maggior parte dei casi sono anche già registrati (registri fiscali e/o sanitari).
     Per i dati indicati nelle tabelle 1.1.1. e 1.1.2. (tonnellate all’anno di mangime o capi all’anno
     allevati) si richiede la comunicazione del dato su base annuale indipendentemente dalla frequenza
     di autocontrollo indicata nel PMC. Gli alimenti, valutata la necessità di determinare l’azoto e il
     fosforo escreto, saranno indicati sia come quantità che come Azoto e Fosforo somministrati
     ricavando i dati dalle schede tecniche, da cartellino o da analisi su campioni rappresentativi.
     L’azienda conserverà le fatture d’acquisto e i cartellini allegati ai mangimi con relativa
     composizione.
     Tabella 1.1.1 - Materie prime (alimenti)
                                                Frequen
                   Modalità
                          Fase di   UM     UM    UM      za    Fonte   Reportin
     Denominazione        stoccaggi
                          utilizzo       (Azoto)  (Fosforo)  autocont   dato     g
                     o
                                                 rollo

            Mangime
      Alimenti




                                                      Contabili
            polli da         Alimenta   t/anno  t/anno   t/anno    Alla
                    Silos                                 tà   Annuale
             carne           zione     (1)    (2)    (2)   ricezione
                                                      aziendale




copia informatica per consultazione
     (1) Gli alimenti sono indicati come quantità.
     (2) Gli alimenti sono indicati come Azoto e Fosforo somministrati ricavando i dati dalle schede
       tecniche, da cartellino o da analisi su campioni rappresentativi.

     Tabella 1.1.2 - Altre materie prime
                                          Frequenza
                  Modalità
     Denominazione               Fase utilizzo    UM    autocontroll     Fonte dato   Reporting
                 stoccaggio
                                            o
     Detergenti/disinfett            Pulizia fine         Alla        Contabilità
                Locale chiuso            t/anno
     anti                    ciclo             ricezione     aziendale
                                         Alla
                                                   Contabilità
     Lettiera        Sacconi       Stabulazione  t/anno    ricezione/Ini            Annuale
                                                   aziendale
                                         zio ciclo
                                         Alla        Contabilità
     Pulcini        Capannoni      Stabulazione  t/anno
                                         ricezione     aziendale


     1.3 - Consumo energia/combustibili
     Tabella 1.3.1 – Energia/combustibili

                                   Frequenza
      Descrizione      Tipologia       UM                Fonte del dato       Reporting
                                  autocontrollo
     Energia importata
                Energia elettrica   MWh/a      Annuale          Fatture
     da rete esterna

       Energia
      autoprodotta e
                Energia elettrica   MWh/a      Annuale        Contatore
       consumata                                                Annuale
      dall’impianto

       Acquisto       Gasolio       t/a      Annuale          Fatture

       Acquisto       Metano       mc/a      Annuale          Fatture


     1.4 – Azoto e Fosforo escreti
     L’azoto e il fosforo escreti si possono determinare (con frequenza almeno annuale) con una delle
     seguenti possibilità:
       1. con calcolo mediante bilancio di massa, sulla base dell’apporto di alimenti, del contenuto di
         proteina grezza della dieta, del fosforo totale e della prestazione degli animali. I contenuti di
         proteina grezza e di fosforo totale degli alimenti possono essere calcolati mediante:
             ◦ in caso di fornitura esterna: con la documentazione di accompagnamento.
             ◦ in caso di autoproduzione: mediante campionamento dei composti alimentari
              provenienti da silos o dal sistema di alimentazione per analizzare il contenuto totale
              di fosforo e proteina grezza o, in alternativa, nella documentazione di
              accompagnamento o utilizzando valori standard per il contenuto totale di fosforo e
              proteina grezza nei composti alimentari.
       2. con stima mediante analisi degli effluenti di allevamento per il contenuto totale di azoto e
         fosforo.
       3. mediante metodologia di calcolo dell’azoto e del fosforo riportati nell’allegato D alla DGR
         n. 2439 del 7 agosto 2007, “Bilancio Aziendale dell’azoto e del fosforo negli allevamenti”



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           reso disponibile su apposito supporto informatico dalla Giunta regionale del Veneto.
     Come avvio della BAT si è deciso di effettuare il calcolo secondo il punto 3).
     Si allega a fine PMC il bilancio di azoto e fosforo.
     La quantità di azoto e fosforo escreto/posto animale/anno, dovrà essere ricompreso nell’intervallo
     sotto riportato.

     Tab.1.4.1 – Azoto totale escreto annuale associato alla BAT.
        Categoria         Azoto escreto totale            (Kg       Kg Azoto           Reporting
        animale              azoto/anno)                   escreto/posto
                                                  animale/anno
      Polli da carne                 59.129 kg                    0,37           Annuale

     A seguito delle tecniche di alimentazione applicate le quantità di azoto escreto devono essere ricomprese
     nell’intervallo sottoriportato
              Categoria animale           Azoto totale escreto (1)   (2)
                                                  associato a BAT (kg azoto-escreto/posto
                                 animale/anno)
     Polli da carne                                       0,2 – 0,6
     (1)  l’azoto totale escreto associato alla BAT non è applicabile alle pollastre o ai riproduttori, per tutte le specie di pollame
     (2)  il limite inferiore dell’intervallo può essere conseguito mediante una combinazione di tecniche.


     Tab.1.4.2 – Fosforo totale escreto annuale associato alla BAT.
        Categoria         Fosforo escreto totale           (Kg      Fosforo escreto
        animale               P2O5/anno)                    (Kg P2O5           Reporting
                                                  capo/anno)
      Polli da carne                  24.206                  0,153            Annuale

     A seguito delle tecniche di alimentazione applicate le quantità di fosforo escreto devono essere ricomprese nell’intervallo
     sottoriportato
            Categoria animale         Fosforo totale escreto (1) (2) associato a BAT (kg P 2O5 escreto/posto
                              animale/anno)
     Polli da carne                            0,05 – 0,25

        •  il fosforo totale escreto (in forma di ossido) associato alla BAT non è applicabile alle pollastre o ai riproduttori, per tutte le
          specie di pollame.
        •  Il limite inferiore dell’intervallo può essere conseguito mediante una combinazione di tecniche.


     1.5 – Emissioni in aria
     1.5.1 – Emissioni di ammoniaca
     Le emissioni in aria di un allevamento sono sempre da considerare di tipo“diffuso”anche se vi sono
     camini che convogliano l’aria dalle strutture di stabulazione in quanto, le emissioni provengono
     dalle stalle ma anche dalle strutture di stoccaggio e di spandimento dei reflui zootecnici. L’attuale
     tecnologia non permette generalmente di quantificare analiticamente queste emissioni diffuse di
     conseguenza, è importante stimare almeno le emissioni principali, quali l’ammoniaca. Questa stima
     può essere effettuata mediante una delle seguenti possibilità:
        1. attraverso stima mediante il bilancio di massa (una volta l’anno per ciascuna categoria di
         animali) sulla base dell’escrezione e dell’azoto totale (o dell’azoto ammoniacale) presente in
         ciascuna fase della gestione degli effluenti di allevamento ;
        2. tramite fattori di emissione;
        3. con calcolo (da ripetere ogni volta che ci sono modifiche sostanziali del tipo di bestiame



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          allevato o del sistema di stabulazione) mediante la misurazione della concentrazione di
          ammoniaca e del tasso di ventilazione utilizzando i metodi normalizzati ISO, nazionali o
          internazionali o altri metodi atti a garantire dati di qualità scientifica equivalente.
     La quantità di emissioni di ammoniaca (Kg NH3/posto animale/anno) associate alle migliori
     tecniche disponibili provenienti da ciascun ricovero zootecnico per le varie tipologie di animali,
     dovrà essere ricompreso nell’intervallo sotto riportato.
     Tab. 1.5.1.1 – Stima emissioni ammoniaca annuali provenienti dall’allevamento
                                           kg           kg
      Tipologia                     kg                                  Reporting
                 kg NH3/totale                 NH3/stoccaggi      NH3/spandim
      animali                    NH3/ricovero
                                            o           ento
     Polli da carne                                                       Annuale

     Tab. 1.5.1.2 – Stima emissioni ammoniaca annuali provenienti dall’allevamento per capo anno
                                                         kg
                 kg                             kg
                                                       NH3/spandi
               NH3/totale/                         NH3/stocca
     Tipologia                 kg NH3/ricovero/posto                   mento/post     Reporting
                 posto                          ggio/posto
      animali                   animale/anno(1)                       o
               animale/an                         animale/an
                                                       animale/an
                 no                             no
                                                         no
     Polli da
                                                                  Annuale
     carne

     Polli da carne con peso finale fino a 2,5
     Kg.                                            0,01 – 0,08(2)

     (1)  Per gli impianti esistenti che usano un sistema di ventilazione forzata e una rimozione infrequente dell'effluente (in caso di
        lettiera profonda con fossa profonda per gli effluenti di allevamento), in combinazione con una misura che consenta di
        realizzare un elevato contenuto di materia secca nell'effluente, il limite è 0,25 kg NH 3/posto animale/anno.

     (2)  Può non essere applicabile ai seguenti tipi di pratiche agricole: estensivo al coperto, all'aperto, rurale all'aperto e rurale in
        libertà, a norma delle definizioni di cui al regolamento (CE) n. 543/2008 della Commissione, del 16 giugno 2008, recante
        modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio per quanto riguarda le norme di
        commercializzazione per le carni di pollame (GU L 157 del 17.6.2008, pag. 46). Il valore più basso dell’intervallo è associato
        all’utilizzo di un sistema di trattamento aria.



     1.5.2 – Emissioni di odori, polveri e sonore
     A) Emissioni di odori
     Il Gestore riporterà eventuali criticità riscontrate nell’anno di riferimento e le eventuali
     azioni/misurazioni effettuate, secondo il Piano di gestione presentato (inserito nel Sistema di
     Gestione Ambientale, punto 11, come da BAT 12).
     Considerato che l’applicazione delle Migliori tecniche disponibili hanno come obiettivo anche la
     riduzione delle emissioni odorigene alla formazione, tenuto conto inoltre della sostanzialità e
     frequenza delle segnalazioni agli Uffici competenti, documentate e comprovabili attraverso
     sopraluogo all’impianto, sarà valutata la prescrizione di monitorare le emissioni di odori
     utilizzando:
         norme EN (per esempio mediante olfattometria dinamica secondo la norma EN 13725 per
         determinare la concentrazione di odori).
           utilizzare norme nazionali o altre norme internazionali che assicurino la disponibilità di




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         dati di qualità scientifica equivalente.
     B) Emissioni di polveri
     Il Gestore riporterà eventuali criticità riscontrate nell’anno di riferimento e le eventuali
     azioni/misurazioni effettuate, secondo il Piano di gestione presentato (inserito nel Sistema di
     Gestione Ambientale, punto 12).
     Ricordando che le emissioni di polveri provenienti da ciascun ricovero zootecnico sono dei
     contaminanti che possono influenzare sia la respirazione degli animali che quella degli operatori
     agricoli, il monitoraggio si ottiene applicando con frequenza annuale:
        calcolo mediante la misurazione delle polveri e del tasso di ventilazione utilizzando i metodi
        EN o altri metodi (ISO, nazionali o internazionali) atti a garantire dati di qualità scientifica
        equivalente (non applicabile a impianti muniti di un sistema di trattamento dell’aria).
        stima mediante i fattori di emissione.
     Qualora il ricovero zootecnico sia munito di un sistema di trattamento dell’aria il monitoraggio
     delle emissioni di ammoniaca, polveri e/o odori provenienti da ciascun ricovero zootecnico può
     avvenire mediante controllo del funzionamento effettivo del sistema di trattamento aria (per
     esempio mediante registrazione continua dei parametri operativi o sistemi di allarme).
     Tab. 1.5.2.1– Stima emissioni Polveri provenienti dal ricovero zootecnico
      Tipologia animali      kg PM10/totale      kg PM10/posto        Reporting
                                 animale/anno
     Polli da carne                                    Annuale


     C) Emissioni sonore
     In merito alle emissioni di rumore, ove pertinenti a seguito della BAT 9, dovrà essere prevista una
     valutazione previsionale di impatto acustico redatta da un tecnico abilitato e l’attuazione di un Piano
     di gestione del rumore, come parte del Sistema di Gestione Ambientale.
     Qualora l’inquinamento acustico presso i recettori sensibili sia probabile o comprovato si dovrà
     mettere in atto un protocollo per il monitoraggio.


     1.5.3 – Stima emissioni provenienti intero processo
     Considerato inoltre, che l’obiettivo dell’applicazione delle BAT consiste nella riduzione delle
     emissioni nell’aria di ammoniaca provenienti dall’intero processo di allevamento di suini (scrofe
     incluse) o pollame, nella prima applicazione delle BAT si dovranno altresì stimare o calcolare la
     riduzione delle emissioni di ammoniaca provenienti dall’intero processo rispetto alla “situazione in
     atto”. A tal fine, il Gestore determinerà la stima dell’azoto e fosforo escreto con una delle
     metodologie indicate al punto 1.4, nonché le emissioni di ammoniaca come riportato al punto 1.5.1
     provenienti dall’allevamento. Qualora i valori siano superiori a quelli riportati nella BAT
     pertinente, il Gestore dovrà fornire indicazioni sulle tecniche da applicare affinché i valori siano
     ricompresi nell’intervallo sopra riportati.


     1.5.4 – Emissioni convogliate
     Nel Report annuale si dovranno riportare esclusivamente la comunicazione delle emissioni di tipo
     convogliato che sono soggette ad Autorizzazione e le emissioni diffuse in aria dell’ammoniaca
     provenienti da ciascun ricovero zootecnico.




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     L'azienda Furegon Sergio non ha emissioni convogliate.
     1.6 – Emissioni in acqua
     Si indicano in questa tabella soltanto gli scarichi autorizzati ai sensi della norma di settore (D.lgs n.
     152/06 e successive modifiche ed integrazioni).
     L'allevamento non presenta emissioni in acqua
     1.7 – Suolo e sottosuolo
     In linea generale, il monitoraggio delle acque sotterranee è previsto soltanto nel caso in cui lo
     stoccaggio dei materiali non palabili avvenga in contenitori in terra (lagoni).
     Non sono presenti stoccaggi in contenitori di terra.
     1.7.2 – Terreni
     Tutti gli allevamenti soggetti all’Autorizzazione Integrata Ambientale hanno l’obbligo di presentare
     all’Autorità competente, la Comunicazione, in quanto produttori e/o utilizzatori di azoto, con
     l’eventuale Piano di Utilizzazione Agronomica degli effluenti di allevamento se c’è l’uso
     agronomico, a valenza annuale o quinquennale, a seconda della specifica disciplina regionale.
     Nell’ambito del procedimento autorizzatorio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale si prende
     atto della Comunicazione, corredata o meno dal PUA in base alle disposizioni regionali, presentata
     dall’allevamento; nel caso di nuovo impianto l’invio della Comunicazione dovrà essere effettuato
     prima dell’inizio della produzione.
     Nell’ambito del controllo integrato ARPAV esegue sempre un controllo analitico dei terreni nel caso
     di utilizzo agronomico degli effluenti.
     L'azienda Furegon Sergio effettua spargimento nei terreni in conduzione o con atto di assenso.
     1.8 – Rifiuti
     I rifiuti prodotti in allevamento si configurano come rifiuti speciali (esclusi gli effluenti di
     allevamento e tutti i materiali da essi derivati dopo trattamento qualora destinati all’utilizzo
     agronomico) e bisogna descriverne la gestione all’interno dell’impianto produttivo indicando le
     eventuali operazioni di smaltimento o recupero affidato a terzi.
     Per quanto riguarda i registri di carico e scarico per i rifiuti speciali pericolosi e per i rifiuti speciali
     non pericolosi si applica l’art. 190 del d.lgs. 152/2006.
     Nelle tabelle, 1.9.1 e 1.9.2, sono indicati a titolo esemplificativo alcune tipologie di rifiuti pericolosi
     e non pericolosi che possono essere presenti in un allevamento in condizione di “deposito
     temporaneo” art. 183, c. 1 lett. bb) del d.lgs. n. 152/2006:
     Tabella 1.8.1 – Rifiuti pericolosi

       Rifiuti     Descrizion      Modalità       Destinazi
                                          Fonte del dato   Reporting
     (codice CER)      e        stoccaggio      one (R/D)

       130206*     Olio esausto
                       Come da art. 183, c. 1,
     Oli sintetici per  da macchinari
                        lett. bb) del d.lgs. n.   R     Registro c/s
     motori, ingranaggi e   agricoli
                           152/2006
      lubrificazione    (trattori)
                                                     Annuale
                Batterie
                       Come da art. 183, c. 1,
       160601*     esaurite da
                        lett. bb) del d.lgs. n.   R     Registro c/s
     Batterie al piombo   macchine
                           152/2006
                agricole




copia informatica per consultazione
        150110*
       Imballaggi      Imballaggi di
                          Come da art. 183, c. 1,
     contenenti residui di   fitofarmaci
                          lett. bb) del d.lgs. n.     R/D     Registro c/s
     sostanze pericolose    contenenti
                              152/2006
     o contaminati da tali    residui
        sostanze
                 Rifiuti raccolti
                         Come da art. 183, c. 1,
                 e smaltiti con
        180202*               lett. bb) del d.lgs. n.      R      Registro c/s
                 precauzioni
                             152/2006
                  particolari


     I contenitori di farmaci o di prodotti disinfettanti dovranno essere gestiti conformemente alla
     classificazione delle sostanze contenute e non potranno essere bonificati con la procedura di buona
     pratica agricola prevista specificatamente per i fitofarmaci.
     Tabella 1.8.2 – Rifiuti non pericolosi
                                         Destinaz
                 Descrizion       Modalità                Modalità di
        Rifiuti                               ione               Reporting
                   e         stoccaggio               registrazione
                                         (R/D)

        150102                Come da art. 183, c.
                  Sacchi in   1, lett. bb) del d.lgs. n.
      Imballaggi di                              R      Formulari
                  plastica        152/2006
       plastica

        150106        Sacchi –    Come da art. 183, c.
                  barattoli –   1, lett. bb) del d.lgs. n.    R      Formulari     Annuale
      Imballaggi in
                  taniche        152/2006
      materiali misti

        150107               Come da art. 183, c.
                 Contenitori in 1, lett. bb) del d.lgs. n.
                                           R      Formulari
     Imballaggi in vetro     vetro        152/2006



     Per quanto riguarda la produzione di carcasse di animali (vedasi Regolamenti sui SOA) è necessario
     indicare la mortalità standard, la soluzione adottata per la conservazione delle carcasse e il referente
     per il ritiro delle stesse, nonché indicare nella planimetria generale del centro zootecnico
     l’ubicazione della cella frigorifero.
     1.9 – Amianto
     Vi è la presenza di coperture in cemento-amianto incapsulate all’esterno e a vista all’interno: la ditta
     dovrà attuare quanto previsto dalla DGRV 265/2011.
     Tabella 1.9.1 – Valutazione amianto

                                         Frequenza
      Descrizione      Tipologia        UM                  Fonte del dato   Reporting
                                        autocontrollo

      Contro soffitto    Lastre cemento    N° indice di                Valutazione
       interno        amianto       Versar
                                         Biennale
                                                 indice di Versar
                                                          Annuale


     L'esito della prova con indice di degrado dovrà essere riportato nel Report annuale, utilizzando la sezione
     “documentazione allegata”.




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     2 - GESTIONE DELL’IMPIANTO
     2.1 - Controllo fasi critiche, manutenzioni, depositi
     Le eventuali anomalie e non conformità nella gestione dell'impianto dovranno essere segnalate
     all’Autorità competente attraverso il Report annuale.
     L’azienda potrà presentare delle procedure e registri predisposti per i sistemi di gestione ambientale
     (ISO 14001 o EMAS) se certificata.
     Nella tabella 2.1.1 sono indicati in via esemplificativa alcuni tra i parametri minimi e le analisi da
     effettuare che il gestore deve prevedere per il controllo delle fasi del processo.
     Tabella 2.1.1 - Sistemi di controllo delle fasi critiche del processo
                                Frequenza
                       Parametro di
     Fase/attività     Criticità          UM autocontroll        Fonte del dato    Reporting
                        esercizio
                                  o
                                   Annuale, su un
                      Sostanza secca         5% del
                       Solidi totali      liquame/pollina
     Stabulazione  gestione pollina   N tot      %                RdP
                                     allontanata
                      Metalli pesanti      dall’allevament
                      (Rame e Zinco)           o
                Dilavamento                                   Annuale
      Pioggia su             Verifica delle
                delle acque                Annuale
      piazzali              rete di scolo
                meteoriche
                     Sostanza secca
     Alimentazione concentrazione di Proteina grezza
                                 %    Annuale         RdP
       (*)    azoto e fosfati    (*)
                      Fosforo (*)
     (*) tali parametri sono leggibili dalla composizione dichiarata del cartellino del mangime, se si
     utilizzano prodotti vegetali coltivati in azienda la composizione può essere dedotta da bibliografia
     o in alternativa attraverso analisi appropriata.
     Tabella 2.1.2 - Interventi di manutenzione ordinaria / straordinaria
                                            Fonte del dato/
      Macchinario      Tipo di intervento      Frequenza        Modalità di     Reporting
                                             registrazione
     Sistemi di asportazione  Controllo della
                                A ogni ciclo (*)       Registro
         deiezioni      funzionalità
     Abbeveratoi/impianto                               Quaderno di
                 Controllo funzionalità     Settimanale (*)
       alimentazione                                manutenzione
     Termosonde apertura
                    tarature         Annuale (*)      Rapporto di taratura
         finestre

     Ugelli di erogazione   Verifica delle pressioni                Quaderno di
                                 Annuale (*)
         acqua         di erogazione                   manutenzione     Annuale

        Impianto
                                              Quaderno di
     riscaldamento/raffresca Controllo funzionalità     Settimanale (*)
                                              manutenzione
         mento
                                              Quaderno di
     Impianto ventilazione   Controllo funzionalità    Settimanale (*)
                                              manutenzione

      Pulizia piazzali     Controllo visivo     Settimanale (*)       Settimanale




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     (*) da segnalare nel report annuale solo le non conformità.
     Tabella 2.1.3 - Aree di stoccaggio (vasche, serbatoi, bacini di contenimento etc.)

      Struttura di                           Modalità di
               Tipo di controllo    Frequenza                 Reporting
     contenimento                           registrazione

      Cisterna gasolio     Visivo      Settimanale(*)     Registro       Annuale

     (*) da segnalare nel report annuale solo le non conformità


     3 – INDICATORI DI PRESTAZIONE
     In questo paragrafo vengono definiti degli indicatori di performance ambientale che possono essere
     utilizzati come strumento di controllo indiretto tramite grandezze che misurano l’impatto e
     grandezze che misurano il consumo delle risorse (ad esempio consumo di energia in un anno).
     E’ importante rapportare i consumi e le emissioni (espressi in valore assoluto) all’unità di
     produzione annua attraverso un denominatore. Ad esempio il denominatore può essere la quantità di
     prodotto/anno espresso in tonnellate e consumi o le emissioni espresse in kg di prodotto, in questo
     caso si indicherà il valore kg/t. In alcuni casi può essere più opportuno riferirli all’unità di materia
     prima.
     Tabella 3.1 - Monitoraggio degli indicatori di performance

                                         Metodo    Frequenza di
        Indicatore          Descrizione        UM     di     monitoraggio e
                                         misura     reporting

                    Quantitativo di rifiuto
     Produzione specifica di
                   prodotto rispetto al numero   Kg/capo   Calcolo     annuale
         rifiuti
                      di capi allevati

                     Quantitativo di acqua
      Consumo specifico
                   prelevata rispetto al numero   m3/capo   Calcolo     annuale
       risorsa idrica
                      di capi allevati

      Consumo energetico       Fabbisogno totale di
      specifico per ciascun     energia/combustibile     TEP/cap
                                          Calcolo     annuale
      combustibile/fonte    utilizzata rispetto al numero   o
        energetica          di capi allevati

                     Quantitativo di reflui
      Produzione di reflui
                   prodotti in relazione ai capi  m3/capo   Calcolo     annuale
        specifica
                         allevati

                     Quantitativo di azoto
      Consumo di azoto
                    somministrato rispetto al    Kg/capo   Calcolo     annuale
       somministrato
                    numero di capi allevati

                    Quantitativo di fosforo
      Consumo di fosforo
                    somministrato rispetto al    Kg/capo   Calcolo     annuale
       somministrato
                    numero di capi allevati




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     Tabella 1.1.3 - Prodotti finiti

                                          Frequenza
              Denominaz      Peso                           Fonte del
     Processo                          UM      autocontrol               Reporting
               ione       unitario                           dato
                                            lo
              Potenzialità                        Al rilascio
                                                     Autorizzazion
               massima       Unità     Unità/anno      Autorizzazion
                                                        e
              allevamento                           e

              Numero capi                                  Documenti del
                          Unità     Unità/anno       All'arrivo
              in entrata                                  soccidante

              Numero capi                                  Documenti del
                          Unità       Unità       Alla partenza
              in uscita                                   soccidante
     Stabulazione
      Avicoli da     Capi
                                                     Autocertificazi
       carne     mediamente       Unità     Unità/anno       Annuale
                                                       one
               presenti

              Peso (vivo                                  Documenti del
                           kg       kg/anno       Annuale
               venduto)                                   soccidante
                                                              Annuale
                                  Numero                Documenti del
              Numeri cicli                         Annuale
                                  cicli /anno              soccidante

                                                     Documenti del
              Durata ciclo       gg       Giorni       Fine ciclo
                                                     soccidante

                                                     Contabilità
                Capi        Unità     Unità/anno       Giornaliera
                                                      aziendale
     Capi deceduti
                                                     Contabilità
                Peso         kg      Kg/anno        In uscita
                                                      aziendale

                                                      Contabilità
     Effluenti di                                          aziendale/com
               Palabili                 m³        Annuale
     allevamento1                                           unicazione
                                                       nitrati


     Tabella 1.1.4 – Stoccaggi
     Tipologia, volume disponibile e tipologia copertura delle strutture di stoccaggio in uso all’azienda per i
     materiali non palabili
                                                       (Indicare
             Tipologia     Sup       H         Volume      Anno
     Ubicazione                                              tipologia  Reporting
              vasche      (mq)      (m)         (m3)     copertura
                                                       copertura)
              Pozzetto
     Montegaldel   concimaia 1                                      Vasca
     la, foglio 1  per sgrondo    5,3 mq     1,3 m       7,0 mc     1998-99     chiusa
      mappali
             da acqua                                      interrata
     106, 338.
              piovana                                             Annuale

     Montegaldel    Vasca                                       Vasca
     la. Foglio 5   raccolta    40,00 mq    2,5 m       100 mc              chiusa
      mappale
             percolato                                      interrata
       103



     1  “L’azienda gestirà i reflui zootecnici secondo DGRV 1835/2016




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     Tipologia, volume disponibile e tipologia copertura delle strutture di stoccaggio in uso all’azienda per i
     materiali palabili
     Ubicazione   Tipologia    Sup       H    Volume     Anno     (Indicare
             vasche     (mq)      (m)    (m3)     copertura    tipologia   Reporting
                                                copertura)
     Montegaldel                              Coperta con
                                                Coperta con
     la, foglio 1                              telo. Verrà
                                 1.000 mc           telo. Verrà
      mappali   Concimaia 1                        coperta
                    500 mq      1,0    (con            coperta con
     106, 338.   scoperta                        entro il 15
                                 cumulo)             tettoia
                                         febbraio
                                                 metallica
                                          2021
                                                        Annuale
     Montegaldel                              Scoperta.
                                                Scoperta.
     la. Foglio 5                               Verrà
                                                 Verrà
      mappale   Concimaia 2               200 mc con    coperta
                    100 mq      1,0                 coperta con
       103    scoperta                 cumulo    entro il 15
                                                 tettoia
                                         febbraio
                                                metallica
                                          2021




     Tabella 1.1.5 – Identificazione mezzi utilizzati per lo spandimento degli effluenti zootecnici
      Tipo attrezzatura      Targa o matricola      Titolo possesso         Reporting
     CARRI SPANDILETAME            ---         Comodato
      TRATTRICE - SAME           AK500D          Proprietà
                                                    Annuale
        TRATTRICE -           AE183R          Proprietà
        FERGUSON


     1.2 - Consumo risorse idriche
     I dati verranno inseriti e inviati all’Autorità competente attraverso il Report annuale riportando tutte
     le misurazioni effettuate con la frequenza stabilita dal PMC. Nella fase di controllo verrà effettuata
     la lettura del conta litri e valutata la congruità con i dati inviati.
     Tabella 1.2.1 - Risorse idriche

       Tipologia di        Fase di     U    Frequenza       Fonte del
                                                       Reporting
     approvvigionamento       utilizzo     M   autocontrollo       dato

                   Stabulazione,   mc/
        Acquedotto                     Annuale        Bolletta       Annuale
                   alimentazione    a




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