determina
PROVINCIA DI VICENZA
Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243
Determinazione Dirigenziale N° 615 DEL 10/05/2021
AREA TECNICA
SERVIZIO RIFIUTI VIA VAS
DIRIGENTE/RESPONSABILE: Filippo Squarcina
OGGETTO: PROCEDURA PER IL RIESAME DELL'AUTORIZZAZIONE INTEGRATA
AMBIENTALE ALL’ESERCIZIO DI UN IMPIANTO DI ALLEVAMENTO AVICOLO DI POLLI
DA CARNE
INSTALLAZIONE: AZIENDA AGRICOLA L’AIA DI PACCHIN SAVINO E CARLO S.S.
UBICAZIONE: SEDE LEGALE E OPERATIVA IN COMUNE DI AGUGLIARO, VIA G.
MARCONI 2
AUTORIZZAZIONE N. 4/2021
COPIA CONFORME PROVVEDIMENTO
Titolo: Copia Conforme
Note:
Documenti Presenti:
Titolo Nome File Formato Data
Impronta
TESTO ATTO DD_2021_615.odt AT - ATTO 10/05/2021
40CDCCA5969E0B7CB649BB0C216D83E0DC1B5746
NON FIRMATO -
PACCHIN Prescrizioni + PACCHIN Prescrizioni + INF - DOCUMENTO 05/05/2021
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57759D3972988762F3AA15743A52357206D7DCE640D8318E43583E80428E9F65
NON FIRMATO -
PROVINCIA DI VICENZA
Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243
DETERMINA N° 615 DEL 10/05/2021
AREA TECNICA
SERVIZIO RIFIUTI VIA VAS
OGGETTO: PROCEDURA PER IL RIESAME DELL'AUTORIZZAZIONE INTEGRATA
AMBIENTALE ALL’ESERCIZIO DI UN IMPIANTO DI ALLEVAMENTO AVICOLO DI
POLLI DA CARNE
INSTALLAZIONE: AZIENDA AGRICOLA L’AIA DI PACCHIN SAVINO E CARLO S.S.
UBICAZIONE: SEDE LEGALE E OPERATIVA IN COMUNE DI AGUGLIARO, VIA G.
MARCONI 2
AUTORIZZAZIONE N. 4/2021
IL DIRIGENTE
Vista la documentazione presentata in data 04/03/2021, prott. nn. 9183, 9338, 9343, 9372,
9384, 9385, 9387, 9389, 9391, 9414, 9415, 9418, 9419 da parte di AZIENDA AGRICOLA L’AIA
DI PACCHIN SAVINO E CARLO S.S., con sede legale e operativa in via G. Marconi 2 in comune
di Agugliaro (VI), e relativa all'attività di allevamento avicolo di polli da carne.
Dato atto che tale attività risulta, per tipologia e attività, compresa nelle categorie di attività
industriali di cui all'allegato VIII della parte seconda del D.lgs. 152/2006 e s.m.i., con codice 6.6.a.
Rilevato che, ai sensi dell'articolo 29-quater c.3 del D.lgs. 152/2006, è stata data
comunicazione dell'avvenuto avvio procedimento sul sito web della Provincia di Vicenza in data
02/02/2021.
Visto l’esito del sopralluogo effettuato in data 18/03/2021.
Tenuto conto che, a seguito di convocazione di conferenza di servizi in modalità asincrona,
ai sensi dell’art. 14 bis della L. 241/1990, non sono pervenuti pareri ostativi nei termini previsti, e
pertanto la stessa si è conclusa favorevolmente al rinnovo dell’Autorizzazione Integrata Ambientale
con le prescrizioni allegate al presente provvedimento e che ne costituiscono parte integrante e
sostanziale.
Vista la nota del Servizio Igiene e Sanità pubblica dell’Ulss n. 8 Berica, prot. 29776 del
Documento informatico firmato digitalmente ai sensi e con gli effetti di cui agli artt. 20 e 21 del D.Lgs n.82/2005; sosti
tuisce il documento cartaceo e la firma autografa.
18/03/2021, acquisita agli atti di questa Amministrazione con prot. 11733 del 18/03/2021, in cui si
evidenzia che la capacità di aspirazione dei ventilatori/estrattori è in linea con gli standard previsti e
che la ventilazione artificiale, per la specifica tipologia di allevamento presente nell’installazione in
oggetto, è considerata BAT (Best Available Technology) dalla normativa vigente.
Visto il parere positivo espresso da ARPAV sul Piano di Monitoraggio e Controllo, agli atti
con nota del 09/04/2021, prot. 14984.
Dato atto che non è oggetto della presente procedura la verifica della conformità
urbanistica/edilizia dell'installazione e tenuto conto che rimangono in capo alle autorità competenti
il rilascio di eventuali pareri, nulla osta, autorizzazioni e assensi comunque denominati necessari
per l'autorizzazione dell'intervento e che quanto riportato nel presente provvedimento risponde
all'esigenza normativa di rendere disponibile quanto previsto dal comma 13 dell'articolo 29-quater
del D.lgs. 152/06.
Visti:
- il D.lgs. n. 152 del 3 aprile 2006 “Norme in materia ambientale”, che alla parte seconda, titolo III
bis, tratta dell'autorizzazione integrata ambientale;
- il D.M. 29 gennaio 2007, recante “Emanazione di linee guida per l’inpiduazione e l’utilizzazione
delle migliori tecniche disponibili, in materia di allevamenti, macelli e trattamento di carcasse, per
le attività elencate nell’allegato I del decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59”;
- il D.M. 24 aprile 2008 recante “Modalità, anche contabili, e tariffe da applicare in relazione alle
istruttorie ed ai controlli previsti dal decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59”, cui è seguita la
D.G.R.V. n. 1519 del 26 maggio 2009, avente per oggetto “Tariffe da applicare alle istruttorie
finalizzate al rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale ex Decreto legislativo 18 febbraio
2005, n. 59”;
- la delibera della Giunta provinciale n. 200 del 19 maggio 2009, atto di indirizzo per l’applicazione
delle tariffe per l’Autorizzazione integrata ambientale (I.P.P.C.);
- la L.R. n. 26 del 16 agosto 2007 “Modifiche alla legge regionale 16 aprile 1985, n. 33, "Norme per
la tutela dell'ambiente" e successive modificazioni, ai fini dell'attuazione del decreto legislativo 18
febbraio 2005, n. 59 "Attuazione integrale della direttiva 96/61/CE relativa alla prevenzione e
riduzione integrate dell'inquinamento"”;
- le deliberazioni della Giunta regionale n. 668 del 20 marzo 2007 “D. Lgs 18 febbraio 2005 n. 59 –
Autorizzazione ambientale per la prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento – Modalità di
presentazione delle domande da parte dei gestori degli impianti soggetti all’autorizzazione integrata
ambientale – Approvazione della modulistica e dei calendari di presentazione delle domande
previsti dall’art. 5 comma 3 del D. Lgs n. 59/2005”, n. 1105 del 28 aprile 2009 “D. lgs. 18 febbraio
2005 n. 59 – LR 16 agosto 2007, n. 26. Autorizzazione ambientale per la prevenzione e riduzione
dell’inquinamento. Approvazione Linee Guida per la valutazione della domanda di Autorizzazione
Integrata Ambientale (AIA) per gli allevamenti zootecnici e del Piano Monitoraggio e Controllo
(PMC)”, n. 1100 del 31 luglio 2018 “Approvazione delle Linee guida per il riesame delle
Autorizzazioni Integrate Ambientali (AIA) allevamenti a seguito delle nuove disposizioni
comunitarie approvate con Decisione di esecuzione (UE) 2017/302 “BAT Conclusions””;
- il D. lgs. 18 agosto 2000, n. 267 (T. U. delle leggi sull’ordinamento degli EE. LL.) e successive
modifiche e integrazioni, con riferimento agli artt. 19 (sulle competenze della Provincia) e 107
(sulle funzioni e responsabilità della dirigenza e sulla riferibilità alla medesima degli atti di carattere
gestionale);
Visti gli artt. 151 comma 4 e 107 del D.Lgs. n. 267/2000;
Documento informatico firmato digitalmente ai sensi e con gli effetti di cui agli artt. 20 e 21 del D.Lgs n.82/2005; sosti
tuisce il documento cartaceo e la firma autografa.
Richiamata la deliberazione del Consiglio Provinciale n.1 del 25/01/2021 con la quale è sta-
to approvato il Bilancio di Previsione 2021-2023;
Richiamato il PEG - Piano esecutivo di gestione - 2021/2023 approvato con Decreto presi-
denziale n. 11 del 12/02/2021;
DETERMINA
1. di rilasciare ad AZIENDA AGRICOLA L’AIA DI PACCHIN SAVINO E CARLO S.S.,
con sede legale e operativa in via G. Marconi n. 2 in comune di Agugliaro (VI), e relativa al-
l'attività di allevamento avicolo di polli da carne l’Autorizzazione Integrata Ambientale n.
4/2021, con prescrizioni, allegata alla presente determinazione che ne costituisce parte inte-
grante e sostanziale, di cui al D.lgs. n. 152/06 e alla L. 241/1990 e s.m.i.;
2. che il Responsabile del procedimento provvederà alla pubblicazione del presente
provvedimento sul sito di questa Provincia;
3. di trasmettere il presente provvedimento all’Azienda agricola L’Aia di Pacchin Savino e
Carlo s.s., al Comune di Agugliaro, al consulente dott. Daniele Bellussi, ad ARPAV-Vicenza,
all’Ulss n. 8 Berica ed al Comando Vigili del Fuoco di Vicenza;
4. di attestare che il presente provvedimento non comporta spese, minori entrate, nè riflessi
diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio della Provincia (ai
sensi art. 49 del TUEL come modificato dalla Legge 213/2012).
5. di dare atto che al presente provvedimento sarà data esecuzione ad avvenuta pubblicazione
all'albo pretorio on line;
6. il presente provvedimento rispetta il termine previsto dal Regolamento sui procedimenti am-
ministrativi di competenza della Provincia di Vicenza (Determinazione del Segretario Gene-
rale n. 256 del 26/02/2021)
AVVERTE CHE
La presente Autorizzazione integrata ambientale, rilasciata ai sensi dell'art. 29-quater del D.lgs.
152/2006, ha validità sino al 31/05/2031 e sostituisce le autorizzazioni ambientali settoriali di cui
all'allegato IX, parte seconda del D.lgs. 152/2006:
- Autorizazzione alle emissioni in atmosfera.
Sei mesi prima della scadenza il gestore dovrà inviare una domanda di rinnovo, corredata da una
relazione contenente un aggiornamento delle informazioni di cui all'art.29-ter c.1 del D.lgs.
152/2006. Fino alla pronuncia dell'autorità competente il gestore potrà continuare l'attività sulla
base della precedente Autorizzazione.
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso avanti al Tribunale Amministrativo
Regionale per il Veneto, nel termine di 60 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione del
presente atto, ovvero in alternativa ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla
data di ricevimento della comunicazione del presente atto.
La documentazione oggetto dell'istruttoria è visionabile presso il Settore Ambiente - Ufficio Tutela
Ecosistemi Agrari della Provincia di Vicenza, Contra’ Gazzolle n. 1 Vicenza.
Documento informatico firmato digitalmente ai sensi e con gli effetti di cui agli artt. 20 e 21 del D.Lgs n.82/2005; sosti
tuisce il documento cartaceo e la firma autografa.
Rimane in capo alle autorità competenti il rilascio di eventuali ulteriori pareri, nulla osta,
autorizzazioni e assensi comunque denominati per l'esercizio delle attività di allevamento.
Nell'ipotesi di cessazione dell'attività il gestore dovrà trasmettere alla Provincia di Vicenza un piano
di dismissione dell'installazione e, in caso di necessità, il sito stesso dovrà essere ripristinato ai sensi
della normativa vigente in materia di bonifiche e ripristino ambientale; eventuali modifiche
impiantistiche o variazioni nella titolarità dell'installazione dovranno essere preventivamente
comunicate alla Provincia di Vicenza che procederà ai sensi dell'art. 29-nonies D.lgs. 152/2006.
In caso di inosservanza delle prescrizioni riportate nell'allegato A al presente provvedimento, di cui
forma parte integrante e sostanziale, troveranno applicazione l'art. 29-decies c.9 e l’art. 29-
quattuordecies del D.lgs. 152/2006.
In relazione al Piano di monitoraggio e controllo l'ARPAV prevede, nell'arco di validità
dell'Autorizzazione integrata ambientale, l'esecuzione di un'ispezione ambientale integrata con oneri
a carico del gestore; qualora la Provincia ne rilevasse la necessità può comunque disporre controlli
aggiuntivi ai sensi dell'art. 29-decies c.4 del D.lgs. 152/2006.
La tariffa istruttoria, di cui al DM del 24/04/2008, è stabilita in euro 693,00 come da criteri fissati
dalla Regione del Veneto con l'emanazione della Delibera di Giunta Regionale n.1519/2009.
Sottoscritta dal Dirigente
Filippo Squarcina
con firma digitale
Responsabile del Procedimento: Andrea BALDISSERI
ALLEGATI - PACCHIN Prescrizioni + PMC.pdf
(impronta: 57759D3972988762F3AA15743A52357206D7DCE640D8318E43583E80428E9F65)
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tuisce il documento cartaceo e la firma autografa.
PROVINCIA DI VICENZA
AREA TECNICA
SERVIZIO RIFIUTI VIA VAS
Ufficio tutela ecosistemi agrari
Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
Domicilio Fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contrà Gazzolle, 1 – 36100 Vicenza
Indirizzo di posta elettronica certificata: provincia.vicenza@cert.ip-veneto.net
AZIENDA AGRICOLA L'AIA DI PACCHIN SAVINO E CARLO S.S.
AUTORIZZAZIONE N. 4/2021
Oggetto: rilascio Autorizzazione integrata ambientale (D.lgs. 152/2006 e s.m.i. - L.r. 26/2007)
SOGGETTO PROPONENTE: Azienda agricola L’Aia di Pacchin Savino e Carlo s.s.
SEDE LEGALE: via G. Marconi 2 – Agugliaro (VI).
SEDE IMPIANTO: via G. Marconi 2 – Agugliaro (VI).
TIPOLOGIA IMPIANTO: allevamento avicolo polli da carne.
MOTIVAZIONE A.I.A.: allegato VIII della parte seconda del D.lgs. 152/2006 e s.m.i., codice 6.6.a
“Allevamento intensivo di pollame con piu' di 40000 posti pollame”.
1 – PRESCRIZIONI PER L’ESERCIZIO DELL’ATTIVITÀ
La ditta deve gestire l’allevamento intensivo di pollame (polli da carne) – della potenzialità di 68.000 capi
per ciclo come da “Relazione tecnica dei processi produttivi” presentata – in conformità alle seguenti
prescrizioni:
A – Per tutto quanto non specificato dal presente provvedimento, la gestione dell’installazione dovrà essere
effettuata in conformità al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modifiche e integrazioni,
applicando inoltre le migliori tecniche disponibili, sia impiantistiche che gestionali, secondo quanto previsto
dalle linee guida ministeriali (decreto 29 gennaio 2007 del Ministero dell’Ambiente) e regionali
(deliberazioni della Giunta regionale n. 1105 del 28 aprile 2009 e n. 1100 del 31 luglio 2018).
B – La ditta ha l’obbligo di condurre l’installazione in conformità a quanto dichiarato nella documentazione
presentata alla Provincia.
C – Per quanto concerne la gestione degli effluenti zootecnici, il gestore dell’installazione dovrà ottemperare
a tutti gli obblighi previsti dal decreto n. 5046 del 25/02/2016 del Ministero delle Politiche agricole e
forestali, nonché dalla deliberazione della Giunta regionale n. 1835 del 25/11/2016.
D –Eventuali mutamenti nella destinazione d'uso degli effluenti zootecnici dovranno essere tempestivamente
comunicati.
E – La ditta dovrà provvedere entro 180 giorni dal ricevimento della presente, per le coperture dei due
magazzini dell’installazione costituite da lastre in cemento-amianto, alla valutazione dell’indice di degrado,
come previsto dalla DGRV n. 265/11, al fine di definire/attuare eventuali azioni di monitoraggio e/o di
bonifica. L’esito della valutazione, effettuata da ditta specializzata, dovrà essere fatto pervenire alla
Provincia, al Comune e ad Arpav.
F – La ditta è tenuta a procedere al monitoraggio delle fonti di possibile inquinamento ambientale nei modi e
tempi previsti nel “Piano di monitoraggio e controllo”, che si trova al punto 2 della presente Autorizzazione.
G – Le modalità di registrazione previste dal suddetto Piano dovranno essere rese pienamente operative
entro il 31/08/2021 e il report annuale di cui sotto redatto a partire dal 2022.
H – La ditta dovrà conservare tutti i documenti delle attività di autocontrollo (anche quelle non oggetto di
report), quali registrazioni, fatture, bollette, certificati, cartellini dei mangimi ecc. per tutta la durata
dell’Autorizzazione integrata ambientale.
I – La ditta dovrà conservare anche i dati circa materie prime, risorse idriche, rifiuti ecc. e comunicarli
annualmente, insieme agli altri dati richiesti, attraverso un report (report annuale del Piano di monitoraggio e
controllo) su supporto informatico predisposto dalla Regione Veneto.
L – Il report annuale del Piano di monitoraggio e controllo dovrà essere compilato entro il 30 aprile di ogni
anno (con i dati dell’anno precedente) utilizzando la procedura telematica “Autorizzazione integrata
ambientale – Report annuale del Piano di monitoraggio e controllo” predisposta dalla Regione Veneto e
ospitata nel Portale integrato per l'agricoltura veneta (Portale PIAVE – piave.regione.veneto.it). Per la
compilazione sono necessari l'iscrizione all'anagrafe del Settore primario della Regione Veneto, la
costituzione e validazione o eventuali aggiornamenti del fascicolo aziendale presso la competente struttura
periferica di AVEPA o un Centro autorizzato di assistenza agricola (CAA) e l'autorizzazione all’accesso ai
servizi del Sistema informativo del Settore primario (SISP).
Infine, occorre che il gestore dell’installazione trasmetta alla Provincia con posta elettronica certificata
(PEC) il file del report per certificare l’avvenuta compilazione. Medesimo report va trasmesso anche
ad ARPAV ed ai Comuni interessati (ovvero dove ha sede l'installazione e dove vengono effettuati gli
spargimenti agronomici) ai sensi dell'art. 29-sexies c. 6 del D.lgs. 152/2006.
2 – PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO
Si riporta di seguito il Piano di monitoraggio e controllo proposto dalla ditta, integrato con le modifiche di
ARPAV al fine di renderlo conforme a quanto prescritto dall’allegato C alla deliberazione della Giunta
regionale n. 1100 del 31 luglio 2018.
QUADRO SINOTTICO
GESTORE GESTORE ARPA ARPA
nr FASI
Ispezioni Campionamenti/
Autocontrollo Reporting
programmate analisi
1 COMPONENTI AM BIENTALI
1.1 Materie prime e prodotti
1.1.1 Materie prime Alla ricezione Annuale X
1.1.2 Altre materie prime Alla ricezione Annuale X
1.1.3 Prodotti finiti All’uscita Annuale X
1.1.4 Stoccaggi Mensile Annuale X
Mezzi per lo Annuale X
1.1.5 All’uscita
spargimento
1.2 Risorse idriche
1.2.1 Risorse idriche Annuale Annuale X
1.3 Consumo energia
1.3.1 Energia/combustibili Annuale Annuale X
1.4 Azoto e Fosforo escreti
1.4.1 Azoto escreto Annuale Annuale X
1.4.2 Fosforo escreto Annuale Annuale X
1.5 Emissioni in aria
1.5.1.1 Stima emissioni Annuale Annuale X
ammoniaca totali
1.5.1.2 Stima emissioni Annuale Annuale X
ammoniaca per capo
1.5.2 Emissioni odori, polveri Annuale Annuale X
e sonore
1.5.2.1 Stima emissioni polveri Annuale Annuale X
Stima emissioni intero Prima
1.5.3 applicazione X
processo
BAT
1.5.3.1 Stima emissioni diffuse Annuale Annuale X
1.6 Emissioni in acqua
Nessun monitoraggio in quanto non vi sono impianti di depurazione o scarichi autorizzati ai sensi
1.6.1
della normativa vigente.
1.7 Suolo/sottosuolo
1.7.1 Nessun monitoraggio in quanto non rientra nella casistica prevista.
1.8 Emissione di Rifiuti
Controllo rifiuti
1.8.1 Annuale Annuale X
pericolosi
Controllo rifiuti non
1.8.2 Annuale Annuale X
pericolosi
2 GESTIONE IMPIANTO
2.1 Controllo fasi critiche/manutenzione/controlli
Sistemi di controllo delle
2.1.1 NO NO X X
fasi critiche del processo
Interventi di
2.1.2 Annuale NO X
manutenzione ordinaria
2.1.3 Aree di stoccaggio Annuale NO X
3 INDICATORI PRESTAZIONE
3.1 Monitoraggio degli indicatori di performance
3.1.1 Monitoraggio Annuale X X
1 – COMPONENTI AMBIENTALI
1.1 - Consumo materie prime e prodotti
Prima di immettere i pulcini nelle strutture, si procede in 1 – 2 giorni alla preparazione dei ricoveri, con
distribuzione della lettiera di trucioli su pavimento in cemento con uno strato di almeno 0,1 m.
I pulcini arrivano in azienda dall’incubatoio in scatole di plastica che vengono svuotate all’interno dei
ricoveri e ni primi giorni di allevamento i pulcini sono allevati in idonee aree delimitate da reti, nelle quali
permangono per circa 1 settimana; quindi si procede ad aumentare la superficie a disposizione, spostando le
reti, fino al 20° giorno circa di età; dal 20 giorno in poi le reti vengono rimosse, lasciando a disposizione
degli animali l’intera superficie del capannone fino a fine ciclo di allevamento. Si può schematizzare una
disponibilità di superficie pari ad 1/3 nella prima settimana, ampliata a 2/3 fino a 20 giorni.
L'azienda richiedente, su indicazione del soccidante, al fine di sfruttare al meglio gli spazi a disposizione,
può effettuare dei cicli di allevamento atipici, accasando maschi (2/3 circa) e femmine (1/3) negli stessi
capannoni, pur in spazi sudpisi.
Il ciclo produttivo ha una durata media di circa 56 giorni per i maschi e di 33-35 per le femmine.
All’arrivo dei pulcini si procede con la verifica delle bolle di accasamento; inoltre si controlla lo stato di
salute e l’omogeneità di crescita dei pulcini.
Alimenti
L’alimentazione dei polli avviene con la distribuzione di mangime secco ad libitum, salvo che nei mesi estivi
durante i quali è limitata alle ore notturne (circa 12 ore).
Per quanto riguarda l’alimentazione degli animali, essa è distinta in fasi rispetto ai persi fabbisogni
alimentari dei polli durante il ciclo di allevamento
Il mangime viene fornito da una Ditta esterna e stoccato in silos adiacenti a ciascun capannone, quindi
convogliato e distribuito in maniera automatizzata negli alimentatori mediante impianto di distribuzione.
La Ditta conserva tutti i cartellini e le bolle di fornitura delle materie prime, ed nviar annualmente i dati in
forma sintetica, mediante un report elaborato mediante un applicativo informatico della Regione Veneto.
Tabella 1.1.1 - Materie prime
Modalità Fase di UM UM Frequenza
Denominazione UM Fonte dato
stoccaggio utilizzo (Azoto) (Fosforo) autocontrollo
Bolle
Polli da carne Allevamento Unità Alla ricezione
accasamento
Mangime Sfuso in Alimentazione Bolle scarico
Alimenti t/anno1 t/anno2 t/anno3 Alla ricezione
completo silos per fasi mangimi
Tabella 1.1.2 – Altre materie prime
Frequenza
Denominazione Modalità stoccaggio Fase di utilizzo UM Fonte dato
autocontrollo
Medicinali Locale chiuso allevamento t/anno o kg/anno Alla ricezione Registro veterinario
Bolle carico/
Detergenti /disinfettanti Locale chiuso Pulizia fine ciclo t/anno o kg/anno Alla ricezione
Contabilità
Alla ricezione Bolle carico
Lettiera Deposito Allevamento t/anno o kg/anno
inizio ciclo Ccontabilità
1
Gli alimenti son indicati come quantità
2
Gli alimenti son indicati come Azoto e Fosforo somministrati ricavando i dati dalle schede tecniche, da cartellino o
da analisi su campioni rappresentativi
3
Vedi 2
Tabella 1.1.3 - Prodotti finiti
Frequenza
Processo Denominazione Peso unitario UM Fonte del dato
autocontrollo
Potenzialità massima Al rilascio
Unità Unità/anno Autorizzazione
allevamento autorizzazione
Numero capi in Bolle di accasamento /
Unità Unità/anno All’arrivo
entrata registro / autocertificazione
Numero capi in DDT di scarico/registro /
Unità Unità/anno Alla partenza
uscita autocertificazione
Stabulazione Capi mediamente
Unità Unità/anno Annuale Registro/autocertificazione
presenti
Avicoli da
carne DDT di scarico /
Peso (Vivo in uscita) kg Kg/anno annuale
autocertificazione
Numero cicli DDT di scarico/registro /
Numero cicli annuale
/anno autocertificazione
Durata ciclo gg giorni Fine ciclo Bolle di accasamento e DDT
di scarico / autocertificazione
Capi Unità Unità/anno giornaliera registro
Capi deceduti
Peso kg Kg/anno In uscita registro
Comunicazione effluenti
DGR Veneto 2439/2007-
Effluenti di
palabili mc annuale DGR 1835/2016 e PUA
allevamento
DDT consegna
Fatture di vendita pollina
Gestione della Pollina: Una volta svuotati i capannone dai capi, a fine ciclo di allevamento, la pollina viene
rimossa mediante pala e ammassata all’interno dei locali. Successivamente può essere caricata su mezzi di
trasporto di ditte autorizzate al ritiro, oppure depositata in stoccaggio temporaneo e successiva distribuzione
ai terreni, mediante interramento per aratura, sulla base delle necessità delle colture praticate previste.
Tabella 1.1.4 – Stoccaggi
Tipologia, volume disponibile e tipologia copertura delle strutture di stoccaggio in uso all’azienda per i materiali non palabili
Volume
Ubicazione Tipologia vasche Sup (mq) H (m) Anno copertura
(mc) Tipologia di copertura
Tra i
Vasche
capannoni
interrate in 62 1982 Copertura in calcestruzzo
1 e 2, 4 e 5, e a
calcestruzzo
sud del 3
Tipologia, volume disponibile e tipologia copertura delle strutture di stoccaggio in uso all’azienda per i materiali palabili
Tipologia Volume
Ubicazione Sup (mq) H (m) Anno copertura Tipologia di copertura
struttura (mc)
Stoccaggio
Interno
temporaneo a 4.340
capannoni
fine ciclo
Tabella 1.1.5 – Identificazione mezzi utilizzati per lo spandimento dei reflui zootecnici
Tipo attrezzatura4 Targa o matricola Titolo possesso
Carica letame trainato \\\ proprietà
Pala caricatrice 25302350 proprietà
Pala caricatrice VI055216 proprietà
Trattrice N1R2AA AN378K proprietà
Trattrice S4C6T1 BB402K proprietà
Trattrice PV044419 proprietà
Trattrice Ford 4600 RO020229 proprietà
1.2 - Consumo risorse idriche
Tabella 1.2.1 - Risorse idriche
Tipologia di approvvigionamento Fase di utilizzo UM Frequenza autocontrollo Fonte del dato
Contatore o
Acquedotto alimentazione mc/a annuale
bollette
1.3 - Consumo energia/combustibili
Tabella 1.3.1 – Energia/combustibili
Descrizione Tipologia UM Frequenza autocontrollo Fonte del dato
Energia importata da rete MWh/a o
Energia elettrica annuale contatore
esterna TEP
Mc/anno o
Acquisto / rete Metano annuale contatore
TEP
1.4 – Azoto e Fosforo escreti
Tabella 1.4.1 – Azoto escreto annuale associato alla BAT
Categoria animali Azoto escreto totale Kg Azoto escreto/posto animale/anno
(kg Azoto/anno)
Entro 0,2 – 0,6 kg/posto
Polli da carne
animale/anno
Tabella 1.4.2 – Fosforo escreto annuale associato alla BAT
Categoria animali Fosforo escreto totale Fosforo escreto
(kg P2O5/anno) (kg P2O5/capo/anno)
Entro 0,05 – 0,25
Polli da carne
kg/posto animale/anno
4
Dati aggiornati in tempo reale nel Report Annuale che attinge al fascicolo aziendale in AVEPA
1.5 – Emissioni in aria
Tabella 1.5.1 – Stima emissioni ammoniaca annuali provenienti dall’allevamento
Tipologia animali Kg NH3/totale Kg NH3/ricovero Kg NH3/stoccaggio Kg NH3/spandimento
Polli da carne
Tabella 1.5.2 – Stima emissioni ammoniaca annuali provenienti dall’allevamento per capo anno
Kg NH3/totale/posto Kg NH3/ricovero/posto Kg NH3/stoccaggio/posto Kg NH3/spandimento/posto
Tipologia animali
animale/anno animale/anno animale/anno animale/anno
Polli da carne con
peso finale fino a Entro 0,01 – 0,08
kg 2,5
1.5.2 – Emissioni in odori, polvere e sonore
Tabella 1.5.2.A – Emissioni di odori
Eventuali criticità rilevate Azioni correttive
Cfr. BAT 12
Tabella 1.5.2.B – Emissioni di polveri
Azioni correttive
Eventuali criticità rilevate
Cfr. BAT 11
Tabella 1.5.2.C – Emissioni di rumori
Azioni correttive
Eventuali criticità rilevate
Cfr. BAT 9
La matrice rumore è trascurabile nell’allevamento. In caso di richiesta si provvederà alla valutazione
d’impatto acustico, che avrà cadenza triennale.
Tale valutazione sarà redatta da tecnico competente e successivamente dovrà essere inviata a Provincia
ed ARPAV al di fuori del report annuale.
1.5.3.1 – Stima emissioni diffuse
Parametro / Metodo di calcolo
Provenienza Frequenza di autocontrollo Emissioni totali Reporting
inquinante applicato
Metano – CH4 Stabulazione DM 29/01/2007 Annuale t/anno Annuale
Protossido di ANPA – CTN -
Stabulazione Annuale IIASA Annuale
Azoto – N2O ACE
Rumori
Odori impianto annuale annuale
Altri
1.5.4 – Emissioni convogliate
Non presenti
1.6 – Emissioni in acqua
Non presenti
1.7 – Suolo e sottosuolo
1.7.1 Monitoraggio acqua di falda
Non applicato
1.7.2 Terreni
Vedasi Comunicazione completa per l’utilizzazione agronomica di effluenti zootecnici e Piano di Utilizzazione
Agronomica annuale
1.8 – Rifiuti
Il deposito temporaneo avviene con separazione netta tra le perse tipologie, in uno spazio riparato dal
dilavamento meteorico, e con particolare attenzione alla promiscuità eventuale tra rifiuti speciali non
pericolosi e rifiuti speciali pericolosi.
Con cadenza minima annuale il gestore provvederà allo smaltimento dei rifiuti per mezzo di Ditta
autorizzata, compilando apposito registro di scarico come previsto dalla Normativa vigente.
Tabella 1.8.1 – Rifiuti pericolosi
Rifiuti Destinazione
Descrizione Modalità stoccaggio Fonte del dato
(codice CER) (R/D)
150110*
Imballaggi di
Imballaggi contenenti residui Sfusa in appositi
fitofarmaci R Registro c/s
di sostanze pericolose o contenitori
contenenti residui
contaminati da tali sostanze
130206*
Olio esausto da Come da art. 183, c. 1,
Oli sintetici per motori,
macchinari lett. R Registro c/s
ingranaggi e
agricoli (trattori) bb) del d.lgs. n. 152/2006
lubrificazione
Come da art. 183, c. 1,
160601* Batterie esaurite da
lett. R Registro c/s
Batterie al piombo macchine agricole
bb) del d.lgs. n. 152/2006
Tabella 1.8.2– Rifiuti non pericolosi
Rifiuti Destinazione
Descrizione Modalità stoccaggio Fonte del dato
(codice CER) (R/D)
Come da art. 183, c. 1,
150102
Sacchi in plastica lett.bb) del d.lgs. n. R Registro c/s
Imballaggi di plastica
152/2006
150106 Come da art. 183, c. 1,
Sacchi – barattoli
Imballaggi in materiali lett.bb) del d.lgs. n. R Registro c/s
– taniche
misti 152/2006
Come da art. 183, c. 1,
150107 Contenitori in
lett.bb) del d.lgs. n. R Registro c/s
Imballaggi in vetro vetro
152/2006
Carcasse di animali
Raccolta morti in cella frigo, evidenziata in planimetria aziendale, e ritiro periodico da parte di Ditta
autorizzata
2 - GESTIONE DELL’IMPIANTO
2.1 - Controllo fasi critiche, manutenzioni, depositi
Modalità di gestione dell’impianto: il gestore attua il monitoraggio del ciclo produttivo attraverso la verifica del
mantenimento delle buone condizioni operative, con una attenzione alle migliori tecniche disponibili adottate, in
relazione all’impatto diretto o indiretto sull’ambiente.
Per effettuare tale monitoraggio il gestore si può avvalere di consulenti e professionisti, e di suggerimenti e/o
strumenti forniti dal soccidario.
Tabella 2.1.1 - Sistemi di controllo delle fasi critiche del processo
Frequenza
Fase/attività Criticità Parametro di esercizio UM Fonte del dato
autocontrollo
Sostanza secca
Annuale, su un 5%
Solidi totali
della pollina
Stabulazione Gestione pollina N tot % RdP
allontanata
Metalli pesanti dall’allevamento
(Rame e Zinco)
Dilavamento
Verifica delle rete di
Pioggia su piazzali delle acque Annuale
scolo
meteoriche
Sostanza secca
concentrazione di
Alimentazione (*) Proteina grezza % Annuale RdP
azoto e fosfati
(*) Fosforo (*)
(*) tali parametri sono leggibili dalla composizione dichiarata del cartellino del mangime, eventualmente integrati
da analisi dei mangimi stessi utilizzati nelle perse fasi di accrescimento dei capi.
Tabella 2.1.2 – Interventi di manutenzione ordinaria/straordinaria
Macchinario Tipo di intervento Frequenza Fonte del dato / modalità di registrazione
Avvio allarme telefonico Schede di registrazione
Prove di interruzione dell’energia
interruzione energia elettrica Mensile * ed eventuali
elettrica
ed apertura finestrature schede di non conformità
Gruppo elettrogeno Prove di avvio Mensile Schede di registrazione
Cella frigo animali morti Controllo temperatura Giornaliero Schede di non conformità
Abbeveratoi/impianto
Controllo funzionalità Settimanale* Quaderno di manutenzione
alimentazione
Termosonde apertura finestre Tarature Annuale* Rapporto di tarartura
Verifica delle pressioni di
Ugelli di erogazione acqua Annuale* Quaderno di manutenzione
erogazione
Impianto
Controllo funzionalità Settimanale* Quaderno di manutenzione
Riscaldamento/ raffrescamento
Impianto di ventilazione Controllo funzionalità Settimanale* Quaderno di manutenzione
Pulizia piazzali Controllo visivo Settimanale* Settimanale
* Da segnalare nel report annuale solo le non conformità
Tabella 2.1.3 – Aree di stoccaggio (vasche, serbatoi, bacini di contenimento etc.)
Struttura di contenimento Tipo di controllo Frequenza Modalità di registrazione
Serbatoio carburanti visivo Settimanale* Registro
Bacini accumulo reflui Visivo Settimanale* Registro
* Da segnalare nel report annuale solo le non conformità
Durante tutto il ciclo di allevamento dei polli, il gestore effettua almeno una ispezione delle strutture di
allevamento, per controllare i seguenti parametri:
a) Temperatura, umidità e luminosità dei locali di stabulazione
b) Corretto funzionamento del sistema di alimentazione
c) Stato di salute dei capi in allevamento, con particolare attenzione ad eventuali fenomeni di
competitività in fase di nutrizione;
d) Presenza di eventuali perdite di acqua dagli abbeveratoi
Qualora riscontrasse un’anomalia durante la fase di ispezione, il gestore mette in atto l’azione correttiva e
compila apposita scheda di non conformità.
Alla fine di ciascun ciclo di allevamento, una volta svuotato il capannone dai capi, e rimossa la pollina, si
procede quindi con la pulizia dei locali e delle attrezzature (mangiatoie, abbeveratoi, lampade ecc) e
successivo vuoto sanitario della durata di 20 giorni.
Le operazioni di pulizia e disinfezione sono effettuate dai titolari, con impiego d’acqua e disinfettante.
Il consumo di acqua è mediamente pari a mc 42 (2 l/mq x 4.130 mq x 5 cicli/anno)
I reflui prodotti vengono raccolti in idonee vasche (tav. 6) di capacità adeguata.
3 – INDICATORI DI PRESTAZIONE
Tabella 3.1 - Monitoraggio degli indicatori di performance
Frequenza di
Indicatore Descrizione UM Metodo di misura
monitoraggio
Quantitativo di mangime consumato
Consumo specifico di Kg/capo Calcolo Annuale
rispetto al numero di capi allevati
mangimi
Consumo specifico risorsa Quantitativo di acqua prelevata rispetto al
mc/capo Calcolo Annuale
idrica numero di capi allevati
Quantitativo di rifiuto prodotto
Produzione specifica di rifiuti rispetto al numero di capi kg/capo Calcolo Annuale
allevati
Consumo energetico specifico Fabbisogno totale di
kWh o
per ciascun energia/combustibile utilizzata rispetto al Calcolo Annuale
TEP/capo
combustibile/fonte energetica numero di capi allevati
Quantitativo di reflui prodotti in relazione mc /capo
Produzione di reflui specificai Calcolo Annuale
ai capi allevati
Quantitativo di azoto
Consumo di azoto Kg/capo
somministrato rispetto al Calcolo Annuale
somministrato
numero di capi allevati
Quantitativo di fosforo
Consumo di fosforo Kg/capo
somministrato rispetto al Calcolo Annuale
somministrato
numero di capi allevati