Determina n.1413 del 25/09/2019
PROVINCIA DI VICENZA
Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243
DETERMINAZIONE N° 1413 DEL 25/09/2019
Servizio VIA VINCA
OGGETTO: PROCEDURA PER IL RILASCIO DELL'AUTORIZZAZIONE INTEGRATA
AMBIENTALE ALL’ESERCIZIO DI UN IMPIANTO DI ALLEVAMENTO AVICOLO DI
POLLI DA CARNE – RIESAME
INSTALLAZIONE: AGRICOLA SALINE DI NIZZETTO GIANCARLO & C. S.N.C.
UBICAZIONE: SEDE LEGALE IN COMUNE DI NOVENTA VICENTINA, VIA
PADOVANA N.24;
SEDE OPERATIVA IN COMUNE DI BARBARANO MOSSANO, VIA PADRE PAGANI
N.33
AUTORIZZAZIONE N. 13/2019
IL DIRIGENTE
Vista la documentazione presentata in data 25/01/2019, prot. 5157, integrata con note del
15/04/2019, prot. 21357, del 17/06/2019, prot. 33371, da parte di AGRICOLA SALINE DI
NIZZETTO GIANCARLO & C. S.N.C., con sede legale in via Padovana 24 in comune di Noventa
Vicentina (VI) e sede operativa in via Padre Pagani 33 in comune di Barbarano Mossano, e relativa
all'attività di allevamento avicolo di polli da carne.
Dato atto che tale attività risulta, per tipologia e attività, compresa nelle categorie di attività
industriali di cui all'allegato VIII della parte seconda del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., con codice 6.6.a.
Rilevato che, ai sensi dell'articolo 29-quater c.3 del D.Lgs. 152/2006, è stata data comunicazione
dell'avvenuto avvio procedimento sul sito web della Provincia di Vicenza in data 16/05/2019.
Visto l’esito del sopralluogo effettuato in data 20/08/2019.
Considerato che, ai sensi dell’art. 29-quater c.4 del D.Lgs. 152/2006, è pervenuta valutazione
sanitaria favorevole da parte del Dipartimento di Prevenzione dell’ULSS n. 8 Berica.
Tenuto conto che, a seguito di convocazione di conferenza di servizi in modalità asincrona, ai sensi
dell’art. 14 bis della L. 241/1990, non sono pervenuti pareri ostativi nei termini previsti e, pertanto,
il procedimento si conclude con il rinnovo dell’Autorizzazione integrata ambientale, con il numero
13/2019, con le prescrizioni allegate al presente provvedimento e che ne costituiscono parte
integrante e sostanziale.
Visto il parere positivo espresso da ARPAV sul Piano di Monitoraggio e Controllo, agli atti con nota
del 04/09/2019, prot. 46652.
Dato atto che non è oggetto della presente procedura la verifica della conformità urbanistica/edilizia
dell'installazione e tenuto conto che rimangono in capo alle autorità competenti il rilascio di
eventuali pareri, nulla osta, autorizzazioni e assensi comunque denominati necessari per
copia informatica per consultazione
l'autorizzazione dell'intervento e che quanto riportato nel presente provvedimento risponde
all'esigenza normativa di rendere disponibile quanto previsto dal comma 13 dell'articolo 29-quater
del D.Lgs. 152/06.
Visti:
- il D.Lgs. n. 152 del 3 aprile 2006 “Norme in materia ambientale”, che alla parte seconda, titolo III
bis, tratta dell'autorizzazione integrata ambientale;
- il D.M. 29 gennaio 2007, recante “Emanazione di linee guida per l’inpiduazione e l’utilizzazione
delle migliori tecniche disponibili, in materia di allevamenti, macelli e trattamento di carcasse, per
le attività elencate nell’allegato I del decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59”;
- il D.M. 24 aprile 2008 recante “Modalità, anche contabili, e tariffe da applicare in relazione alle
istruttorie ed ai controlli previsti dal decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59”, cui è seguita la
D.G.R.V. n. 1519 del 26 maggio 2009, avente per oggetto “Tariffe da applicare alle istruttorie
finalizzate al rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale ex Decreto legislativo 18 febbraio
2005, n. 59”;
- la delibera della Giunta provinciale n. 200 del 19 maggio 2009, atto di indirizzo per l’applicazione
delle tariffe per l’Autorizzazione integrata ambientale (I.P.P.C.);
- la L.R. n. 26 del 16 agosto 2007 “Modifiche alla legge regionale 16 aprile 1985, n. 33, "Norme per
la tutela dell'ambiente" e successive modificazioni, ai fini dell'attuazione del decreto legislativo 18
febbraio 2005, n. 59 "Attuazione integrale della direttiva 96/61/CE relativa alla prevenzione e
riduzione integrate dell'inquinamento"”;
- le deliberazioni della Giunta regionale n. 668 del 20 marzo 2007 “D. Lgs 18 febbraio 2005 n. 59 –
Autorizzazione ambientale per la prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento – Modalità di
presentazione delle domande da parte dei gestori degli impianti soggetti all’autorizzazione integrata
ambientale – Approvazione della modulistica e dei calendari di presentazione delle domande
previsti dall’art. 5 comma 3 del D. Lgs n. 59/2005” e n. 1105 del 28 aprile 2009 “D. lgs. 18 febbraio
2005 n. 59 – LR 16 agosto 2007, n. 26. Autorizzazione ambientale per la prevenzione e riduzione
dell’inquinamento. Approvazione Linee Guida per la valutazione della domanda di Autorizzazione
Integrata Ambientale (AIA) per gli allevamenti zootecnici e del Piano Monitoraggio e Controllo
(PMC)”;
- il D. lgs. 18 agosto 2000, n. 267 (T. U. delle leggi sull’ordinamento degli EE. LL.) e successive
modifiche e integrazioni, con riferimento agli artt. 19 (sulle competenze della Provincia) e 107
(sulle funzioni e responsabilità della dirigenza e sulla riferibilità alla medesima degli atti di carattere
gestionale);
- che il presente provvedimento viene emanato nel rispetto della tempistica prevista dal succitato
D.Lgs. 152/2006 e dal Regolamento sui procedimenti amministrativi di competenza della Provincia
di Vicenza (Deliberazione di Consiglio n. 37/2013), che è di giorni 150 ID PROC 610;
Visti gli artt. 151 comma 4 e 107 del D.Lgs. n. 267/2000;
Richiamata la Deliberazione del Consiglio Provinciale n.2 del 10/01/2019 con la quale è stato
approvato il Bilancio di Previsione 2019-2021;
Richiamato altresì il Decreto Presidenziale n. 11 del 31/01/2019 con cui è stato approvato il Piano
Esecutivo di Gestione 2019/2021 e il Piano Performance 2019/2021;
copia informatica per consultazione
DETERMINA
1. di rilasciare ad AGRICOLA SALINE DI NIZZETTO GIANCARLO & C. S.N.C., con sede
legale in via Padovana n. 24 in comune di Noventa Vicentina (VI) e sede operativa in via
Padre Pagani 33 in comune di Barbarano Mossano (VI), e relativa all'attività di allevamento
avicolo di polli da carne, l’Autorizzazione Integrata Ambientale n. 13/2019, con
prescrizioni, allegata alla presente determinazione e che ne costituisce parte integrante e
sostanziale, di cui al D.Lgs. n. 152/06 e alla L. 241/1990 e s.m.i.;
2. che il Responsabile del procedimento provvederà alla pubblicazione del presente
provvedimento sul sito di questa Provincia;
3. che il presente provvedimento verrà pubblicato ai sensi dell'art. 23 D.Lgs. 33/2013;
4. di trasmettere il presente provvedimento all’Agricola Saline di Nizzetto Giancarlo & C.
S.n.c., al Comune di Barbarano Mossano, al consulente dott. Enrico Soriani, ad ARPAV-
Vicenza, all’Ulss n. 8 Berica.
5. Di attestare che il presente provvedimento non comporta spese, minori entrate, nè riflessi
diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio della Provincia (ai
sensi art 49 del TUEL come modificato dalla Legge 213/2012).
6. di dare atto che al presente provvedimento sarà data esecuzione ad avvenuta pubblicazione
all'albo pretorio on line.
AVVERTE CHE
La presente Autorizzazione integrata ambientale, rilasciata ai sensi dell'art. 29-quater del D.Lgs.
152/2006, ha validità sino al 30/09/2029 e sostituisce le autorizzazioni ambientali settoriali di cui
all'allegato IX, parte seconda del D.Lgs. 152/2006; sei mesi prima della scadenza il gestore dovrà
inviare una domanda di rinnovo, corredata da una relazione contenente un aggiornamento delle
informazioni di cui all'art.29-ter c.1 del D.Lgs. 152/2006. Fino alla pronuncia dell'autorità
competente il gestore potrà continuare l'attività sulla base della precedente Autorizzazione.
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso avanti al Tribunale Amministrativo
Regionale per il Veneto, nel termine di 60 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione del
presente atto, ovvero in alternativa ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla
data di ricevimento della comunicazione del presente atto.
La documentazione oggetto dell'istruttoria è visionabile presso il Settore Ambiente - Ufficio Tutela
Ecosistemi Agrari della Provincia di Vicenza, Contra’ Gazzolle n. 1 Vicenza.
Rimane in capo alle autorità competenti il rilascio di eventuali ulteriori pareri, nulla osta,
autorizzazioni e assensi comunque denominati per l'esercizio delle attività di allevamento.
Nell'ipotesi di cessazione dell'attività il gestore dovrà trasmettere alla Provincia di Vicenza un piano
di dismissione dell'installazione e, in caso di necessità, il sito stesso dovrà essere ripristinato ai sensi
della normativa vigente in materia di bonifiche e ripristino ambientale; eventuali modifiche
impiantistiche o variazioni nella titolarità dell'installazione dovranno essere preventivamente
comunicate alla Provincia di Vicenza che procederà ai sensi dell'art. 29-nonies D.Lgs. 152/2006.
In caso di inosservanza delle prescrizioni riportate nell'allegato A al presente provvedimento, di cui
forma parte integrante e sostanziale, troverà applicazione l'art. 29-decies c.9 e 29-quattuordecies del
copia informatica per consultazione
D.Lgs. 152/2006.
In relazione al Piano di monitoraggio e controllo l'ARPAV prevede, nell'arco di validità
dell'Autorizzazione integrata ambientale, l'esecuzione di un'ispezione ambientale integrata con oneri
a carico del gestore; qualora la Provincia ne rilevasse la necessità può comunque disporre controlli
aggiuntivi ai sensi dell'art. 29-decies c.4 del D.lgs. 152/2006.
La tariffa istruttoria, di cui al DM del 24/04/2008, è stabilita in euro 693,00 come da criteri fissati
dalla Regione del Veneto con l'emanazione della Delibera di Giunta Regionale n.1519/2009.
Vicenza, 25/09/2019
Sottoscritta dal Dirigente
(MACCHIA ANGELO)
con firma digitale
---
Responsabile del Procedimento: Andrea BALDISSERI
copia informatica per consultazione
PROVINCIA DI VICENZA
Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243
DETERMINAZIONE N° 1413 DEL 25/09/2019
OGGETTO: PROCEDURA PER IL RILASCIO DELL'AUTORIZZAZIONE INTEGRATA
AMBIENTALE ALL’ESERCIZIO DI UN IMPIANTO DI ALLEVAMENTO AVICOLO DI
POLLI DA CARNE – RIESAME
INSTALLAZIONE: AGRICOLA SALINE DI NIZZETTO GIANCARLO & C. S.N.C.
UBICAZIONE: SEDE LEGALE IN COMUNE DI NOVENTA VICENTINA, VIA
PADOVANA 24; SEDE OPERATIVA IN COMUNE DI BARBARANO MOSSANO, VIA
PADRE PAGANI 33
AUTORIZZAZIONE N. 13/2019
CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE
Si certifica che copia della presente determinazione è pubblicata all'albo pretorio di questa
Provincia per 15 giorni dal 26/09/2019.
Vicenza, 26/09/2019
Sottoscritto dall'addetto alla pubblicazione
(BERTACCHE CRISTINA)
con firma digitale
copia informatica per consultazione
PROVINCIA DI VICENZA
AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
SETTORE AMBIENTE
SERVIZIO VIA-SUOLO-RIFIUTI
Ufficio tutela ecosistemi agrari
Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
Domicilio Fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contrà Gazzolle, 1 – 36100 Vicenza
Indirizzo di posta elettronica certificata: provincia.vicenza@cert.ip-veneto.net
AGRICOLA SALINE DI NIZZETTO GIANCARLO & C. S.N.C.
AUTORIZZAZIONE N. 13/2019
Oggetto: rilascio Autorizzazione integrata ambientale (D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. - L.R. 26/2007)
SOGGETTO PROPONENTE: Agricola Saline di Nizzetto Giancarlo & C. S.n.c.
SEDE LEGALE: via Padovana 24 – Noventa Vicentina (VI)
SEDE IMPIANTO: via Padre Pagani 33 – Barbarano Mossano (VI)
TIPOLOGIA IMPIANTO: allevamento avicolo polli da carne
MOTIVAZIONE A.I.A.: allegato VIII della parte seconda del D.Lgs. 152/2006 e s.m.e i., codice 6.6.a
“Allevamento intensivo di pollame con piu' di 40000 posti pollame”
1 – PRESCRIZIONI PER L’ESERCIZIO DELL’ATTIVITÀ
La ditta deve gestire l’allevamento intensivo di pollame (polli da carne) – della potenzialità di 75.000 capi
per ciclo – in conformità alle seguenti prescrizioni:
A – Per tutto quanto non specificato dal presente provvedimento, la gestione dell’installazione dovrà essere
effettuata in conformità al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modifiche e integrazioni,
applicando inoltre le migliori tecniche disponibili, sia impiantistiche che gestionali, secondo quanto previsto
dalle linee guida ministeriali (decreto 29 gennaio 2007 del Ministero dell’Ambiente) e regionali
(deliberazione della Giunta regionale n. 1105 del 28 aprile 2009 e DGRV n. 1100 del 31-07-2018).
B – La ditta ha l’obbligo di condurre l’installazione in conformità a quanto dichiarato nella documentazione
presentata alla Provincia.
C – Per quanto concerne la gestione degli effluenti zootecnici, il gestore dell’installazione dovrà ottemperare
a tutti gli obblighi previsti dal decreto n. 5046 del 25/02/2016 del Ministero delle Politiche agri cole e
forestali, nonché dalla deliberazione della Giunta regionale n. 1835 del 25/11/2016.
D –Eventuali mutamenti nella destinazione d'uso degli effluenti zootecnici dovranno essere tempestivamente
comunicati.
E – La ditta dovrà provvedere entro 180 giorni dal ricevimento della presente, per le coperture degli stabili
dell’installazione ancora costituite da lastre in cemento-amianto, alla valutazione dell’indice di degrado,
come previsto dalla DGRV n. 265/11, al fine di definire/attuare eventuali azioni di monitoraggio e/o di
bonifica. L’esito della valutazione, effettuata da ditta specializzata, dovrà essere fatto pervenire alla
Provincia.
F – La ditta dovrà prevedere e far realizzare un idoneo pozzetto di raccolta e contenimento degli eventuali
reflui derivanti dalle operazioni di disinfezione degli automezzi in ingresso nell’installazione.
G – La ditta è tenuta a procedere al monitoraggio delle fonti di possibile inquinamento ambientale nei modi e
tempi previsti nel “Piano di monitoraggio e controllo”, che si trova al punto 2 della presente Autorizzazione.
H – Le modalità di registrazione previste dal suddetto Piano dovranno essere rese pienamente operative
entro il 31/12/2019 e il report annuale di cui sotto redatto a partire dal 2020.
I – La ditta dovrà conservare tutti i documenti delle attività di autocontrollo (anche quelle non oggetto di
report), quali registrazioni, fatture, bollette, certificati, cartellini dei mangimi ecc. per tutta la durata
dell’Autorizzazione integrata ambientale.
copia informatica per consultazione
L – La ditta dovrà conservare anche i dati circa materie prime, risorse idriche, rifiuti ecc. e comunicarli
annualmente, insieme agli altri dati richiesti, attraverso un report (report annuale del Piano di monitoraggio e
controllo) su supporto informatico predisposto dalla Regione Veneto.
M – Il report annuale del Piano di monitoraggio e controllo dovrà essere compilato entro il 30 aprile di ogni
anno (con i dati dell’anno precedente) utilizzando la procedura telematica “Autorizzazione integrata
ambientale – Report annuale del Piano di monitoraggio e controllo” predisposta dalla Regione Veneto e
ospitata nel Portale integrato per l'agricoltura veneta (Portale PIAVE – piave.regione.veneto.it). Per la
compilazione sono necessari l'iscrizione all'anagrafe del Settore primario della Regione Veneto, la
costituzione e validazione o eventuali aggiornamenti del fascicolo aziendale presso la competente struttura
periferica di AVEPA o un Centro autorizzato di assistenza agricola (CAA) e l'autorizzazione all’accesso ai
servizi del Sistema informativo del Settore primario (SISP).
Infine, occorre che il gestore dell’installazione trasmetta alla Provincia con posta elettronica certificata
(PEC) il file del report per certificare l’avvenuta compilazione. Medesimo report va trasmesso anche
ad ARPAV e ai Comuni interessati (ovvero dove ha sede l'installazione e dove vengono effettuati gli
spargimenti agronomici) ai sensi dell'art. 29 sexies c. 6 del D.Lgs. 152/2006.
2 – PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO
Si riporta di seguito il Piano di monitoraggio e controllo proposto dalla ditta, integrato con le modifiche di
ARPAV al fine di renderlo conforme a quanto prescritto dall’allegato C alla deliberazione della Giunta
regionale n. 1100 del 31-07-2018.
QUADRO SINOTTICO
In ottemperanza allo schema di cui all’allegato C alla deliberazione della Giunta regionale n. 1100 del 31-07-
2018, il documento riporta per ogni tematica le sezioni inpiduate come oggetto di monitoraggio.
AUTORITA’ DI AUTORITA’ DI
GESTORE GESTORE
CONTROLLO CONTROLLO
FASI
Autocontrollo Reporting Ispezioni programmate Campionamenti/analisi
1 COMPONENTI AMBIENTALI
1.1 Materie prime e prodotti
1.1.1 Materie prime Alla ricezione Annuale X
1.1.2 Altre materie prime Alla ricezione Annuale X
1.1.3 Prodotti finiti Alla partenza Annuale X
1.1.4 Stoccaggi Non applicabile
Mezzi per lo
1.1.5 Non applicabile
spandimento
1.2 Risorse idriche
1.2.1 Risorse idriche A fine ciclo Annuale X
1.3 Consumo energia
A fine ciclo
1.3.1 Energia/combustibili Annuale X
/consegna
1.4 Azoto e Fosforo escreti
1.4.1 Azoto escreto Vedi paragrafo Annuale X
1.4.2 Fosforo escreto Vedi paragrafo Annuale X
1.5 Emissioni in Aria
Stima emissioni Vedi paragrafo
1.5.1.1 Annuale X
ammoniaca totali
copia informatica per consultazione
Stima emissioni Vedi paragrafo
1.5.1.2 Annuale X
ammoniaca per capo
Emissioni odori, Vedi paragrafo
1.5.2 Annuale X Su segnalazione/richiesta
polveri e sonore
Stima emissioni Vedi paragrafo
1.5.2.1 Annuale X
polveri
1.5 Emissioni in Aria
Stima emissioni Vedi paragrafo
1.5.3 annuale X
intero processo
Stima emissioni Vedi paragrafo
1.5.3.1 Annuale X
diffuse
Punti emissione (in Annuale Annuale X
1.5.4.1 caso emissioni
convogliate)
Inquinanti monitorati Annuale Annuale X X
1.5.4.2 (emissioni
convogliate)
Emissioni in acqua
1.6
(Solo in presenza di impianto di depurazione o scarichi autorizzati ai sensi della normativa vigente)
1.6.1 Punti di scarico Non applicabile
1.6.2 Inquinanti monitorati Non applicabile
Suolo/sottosuolo
1.7
(Acque di falda monitorate solo per i casi previsti )
1.7.1 Acque di falda Non applicabile
Emissione di Rifiuti
1.8
(Solo per i casi previsti)
Controllo rifiuti
1.8.1 Vedi paragrafo Annuale X
pericolosi
Controllo rifiuti non
1.8.2 Vedi paragrafo Annuale X
pericolosi
2 GESTIONE IMPIANTO
2.1 Controllo fasi critiche/manutenzione/controlli
Sistemi di controllo Vedi paragrafo NO X
2.1.1 delle fasi critiche del
processo
Interventi di Vedi paragrafo NO X
2.1.2 manutenzione
ordinaria
2.1.3 Aree di stoccaggio Non applicabile
3 INDICATORI PRESTAZIONE
3.1 Monitoraggio degli indicatori di performance
3.1.1 Monitoraggio Annuale X X
copia informatica per consultazione
1 – COMPONENTI AMBIENTALI
1.1 - Consumo materie prime e prodotti
La tabella del paragrafo 1.1 elenca tutte le materie prime che entrano nel ciclo produttivo.
L’azienda si occupa dell’allevamento di pollame ed in tabella vengono riportati gli alimenti (mangime) che
vengono somministrati agli animali. L’azienda effettuerà la registrazione del numero di capi accasati e delle
materie prime impiegate nel ciclo produttivo nei registri utilizzati per la contabilità aziendale.
Per quanto riguarda la frequenza di autocontrollo delle materie prime, l’azienda propone all’Ente competente
di effettuare il controllo alla ricezione degli alimenti, visto che non è presente regolarità nel ricevimento
degli stessi.
L’azienda conserverà i dati sul consumo di materie prime e li comunicherà unitamente agli altri dati di
autocontrollo richiesti annualmente attraverso un Report su supporto informatico/cartaceo.
I dati richiesti per il Report annuale sono già in possesso dell’azienda (fatture, bollette, contatori) e nella
maggior parte dei casi sono anche già registrati (registri fiscali e/o sanitari).
Per i dati indicati nelle tabelle 1.1.1. e 1.1.2. (tonnellate all’anno di mangime o capi all’anno allevati) si
comunicherà il dato su base annuale indipendentemente dalla frequenza di autocontrollo indicata nel PMC.
L’azienda conserverà le fatture d’acquisto e i cartellini allegati ai mangimi con relativa composizione.
Tabella 1.1.1 - Materie prime (alimenti)
Modalità Frequenza
UM UM UM
Denominazione stoccaggi Fase di utilizzo autocontrol Fonte dato
(Azoto) (Fosforo)
o lo
Contabilità
Mangime aziendale / registro a
Alla
differenziato per Silos Alimentazione t/anno t/anno t/anno scelta del
ricezione
fase gestore/autocertificazi
one
Altro
(1) Gli alimenti sono indicati come quantità.
(2) Gli alimenti sono indicati come Azoto e Fosforo somministrati ricavando i dati dalle schede tecniche, da cartellino o da analisi
su campioni rappresentativi.
Tabella 1.1.2 - Altre materie prime
Modalità Frequenza
Denominazione Fase utilizzo UM Fonte dato
stoccaggio autocontrollo
Registro
Medicinali Locale chiuso Stabulazione Kg/anno Alla ricezione
veterinario
Pulizia fine Contabilità
Detergenti/disinfettanti Locale chiuso Kg/anno Alla ricezione
ciclo aziendale
Alla
Contabilità
Lettiera Utilizzo diretto Stabulazione t/anno ricezione/Inizio
aziendale
ciclo
Altro
copia informatica per consultazione
Tabella 1.1.3 - Prodotti finiti
Peso Frequenza
Processo Denominazione UM Fonte del dato
unitario autocontrollo
Potenzialità
Al rilascio
massima Unità Unità/anno Autorizzazione
Autorizzazione
allevamento
Contabilità aziendale /
Numero capi in
Unità Unità/anno All’acquisto registro a scelta del
entrata
gestore/autocertificazione
Contabilità aziendale /
Numero capi in
Unità Unità Alla partenza registro a scelta del
uscita
gestore/autocertificazione
Stabulazione Contabilità aziendale /
Avicoli da Capi mediamente
Unità Unità/anno Annuale registro a scelta del
carne presenti
gestore/autocertificazione
Contabilità aziendale /
Peso (vivo
kg kg/anno Annuale registro a scelta del
venduto)
gestore/autocertificazione
Contabilità aziendale /
Numero cicli
Numeri cicli Annuale registro a scelta del
/anno
gestore/autocertificazione
Contabilità aziendale /
Durata ciclo gg Giorni Fine ciclo registro a scelta del
gestore/autocertificazione
Contabilità aziendale /
Capi Unità Unità/anno Giornaliera registro a scelta del
gestore/autocertificazione
Capi
deceduti
Contabilità aziendale /
Peso kg Kg/anno In uscita registro a scelta del
gestore/autocertificazione
Contabilità aziendale /
Effluenti di
Palabili m³ Annuale registro a scelta del
allevamento
gestore/autocertificazione
Tabella 1.1.4 – Stoccaggi
Non applicabile
Tabella 1.1.5 – Identificazione mezzi utilizzati per lo spandimento degli effluenti zootecnici
Non applicabile
1.2 - Consumo risorse idriche
I dati verranno inseriti ed inviati all’Autorità competente attraverso il Report annuale riportando tutte le
misurazioni effettuate con la frequenza stabilita nel presente PMC.
Nella fase di controllo verrà effettuata la lettura del contare litri e valutata la congruità con i dati inviati.
Tabella 1.2.1 - Risorse idriche
Tipologia di approvvigionamento Fase di utilizzo UM Frequenza autocontrollo Fonte del dato
Stabulazione,
Acquedotto mc/a A fine ciclo Contatore
alimentazione
copia informatica per consultazione
1.3 - Consumo energia/combustibili
Tabella 1.3.1 – Energia/combustibili
Descrizione Tipologia UM Frequenza autocontrollo Fonte del dato
Energia importata da MWh/a o
Energia elettrica annuale Contatore
rete esterna TEP
Acquisto Gasolio t/a o TEP Alla consegna Bolle acquisto
Acquisto/rete Olio combustibile t/a o TEP Alla consegna Bolle acquisto
Altro
1.4 – Azoto e Fosforo escreti
L’azoto e il fosforo escreti verranno determinati mediante analisi degli effluenti di allevamento per il
contenuto totale di azoto e fosforo con frequenza annuale, come risultato della media di più campionamenti.
La quantità di azoto e fosforo escreto/posto animale/anno, sarà ricompreso nell’intervallo sotto riportato
(evidenziato).
Tab.1.4.1 – Azoto totale escreto annuale associato alla BAT.
Categoria animale Azoto escreto totale Kg Azoto escreto/posto animale/anno
(Kg azoto/anno)
A seguito delle tecniche di alimentazione applicate le quantità di azoto escreto devono essere ricomprese
nell’intervallo sotto riportato
Categoria animale Azoto totale escreto (1) (2) associato a BAT (kg azoto-
escreto/posto animale/anno)
Polli da carne 0,2 – 0,6
(1)
l’azoto totale escreto associato alla BAT non è applicabile alle pollastre o ai riproduttori, per tutte le specie di pollame
(2)
il limite inferiore dell’intervallo può essere conseguito mediante una combinazione di tecniche.
(3)
Il limite superiore dell’intervallo è associato all’allevamento di tacchini maschi.
Tab.1.4.2 – Fosforo totale escreto annuale associato alla BAT.
Categoria animale Fosforo escreto totale Fosforo escreto
(Kg P2O5/anno) (Kg P2O5 capo/anno)
A seguito delle tecniche di alimentazione applicate le quantità di fosforo escreto devono essere ricomprese
nell’intervallo sottoriportato
Categoria animale Fosforo totale escreto (1) (2) associato a BAT (kg P2O5
escreto/posto animale/anno)
Polli da carne 0,05 – 0,25
• il fosforo totale escreto (in forma di ossido) associato alla BAT non è applicabile alle pollastre o ai
riproduttori, per tutte le specie di pollame.
• Il limite inferiore dell’intervallo può essere conseguito mediante una combinazione di tecniche.
1.5 – Emissioni in aria
1.5.1 – Emissioni di ammoniaca
Le emissioni in aria sono da considerarsi di tipo “diffuso” e provengono principalmente dalle aperture
finestrate dei capannoni; non vi sono depositi, in quanto la lettiera viene rimossa a fine ciclo.
La stima delle emissioni di ammoniaca viene effettuata mediante tramite fattori di emissione.
La quantità di emissioni di ammoniaca (Kg NH3/posto animale/anno) associate alle migliori tecniche
disponibili provenienti da ciascun ricovero zootecnico per le varie tipologie di animali, dovrà essere
ricompreso nell’intervallo sotto riportato.
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Tab. 1.5.1.1 – Stima emissioni ammoniaca annuali provenienti dall’allevamento
Tipologia animali kg NH3/totale kg NH3/ricovero kg NH3/stoccaggio kg NH3/spandimento
- -
- -
Tab. 1.5.1.2 – Stima emissioni ammoniaca annuali provenienti dall’allevamento per capo anno
Tipologia kg NH3/totale/posto kg NH3/ricovero/posto kg NH3/stoccaggio/posto kg NH3/spandimento/posto
animali animale/anno animale/anno(1) animale/anno animale/anno
Polli da carne con peso finale fino a 2,5 Kg.
0,01 – 0,08(2)
(1) Per gli impianti esistenti che usano un sistema di ventilazione forzata e una rimozione infrequente dell'effluente (in caso di
lettiera profonda con fossa profonda per gli effluenti di allevamento), in combinazione con una misura che consenta di realizzare
un elevato contenuto di materia secca nell'effluente, il limite è 0,25 kg NH 3/posto animale/anno.
(2) Può non essere applicabile ai seguenti tipi di pratiche agricole: estensivo al coperto, all'aperto, rurale all'aperto e rurale in libertà,
a norma delle definizioni di cui al regolamento (CE) n. 543/2008 della Commissione, del 16 giugno 2008, recante modalità di
applicazione del regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio per quanto riguarda le norme di commercializzazione per le carni
di pollame (GU L 157 del 17.6.2008, pag. 46). Il valore più basso dell’intervallo è associato all’utilizzo di un sistema di
trattamento aria.
1.5.2 – Emissioni di odori, polveri e sonore
A) Emissioni di odori
L’Azienda non ha riscontrato criticità in merito all’ambito delle emissioni di odori; gli addetti eseguono
continui monitoraggi del microclima interno per evitare la formazione di odori dovute a fermentazioni,
considerato che nel corso di tutti gli anni di attività dell’azienda non vi sono state lamentele, non viene
previsto un monitoraggio degli odori. Nel caso di lamentele, o segnalazioni è previsto di eseguire un
monitoraggio degli odori mediante olfattometria dinamica secondo la norma EN 13725 o norme nazionali o
altre norme internazionali che assicurino la disponibilità di dati di qualità scientifica equivalente, in funzione
alle proposte dei laboratori interpellati.
B) Emissioni di polveri
L’Azienda non ha riscontrato criticità in merito all’ambito delle emissioni di polveri.
Ricordando che le emissioni di polveri provenienti da ciascun ricovero zootecnico sono dei contaminanti che
possono influenzare sia la respirazione degli animali che quella degli operatori agricoli, è prevista con
frequenza annuale un monitoraggio delle polveri aereo disperse con cadenza biennale, all’interno dei locale
nella fase di stesura della lettiera, in quanto fase più critica. Il valore verrà raffrontato con il limite del tlv
delle polveri di legno pari a 5 Mg/Nmc
Non sono previsti monitoraggi ambientali esterni di polveri.
Tab. 1.5.2.1– Stima emissioni Polveri provenienti dal ricovero zootecnico
Tipologia animali kg PM10/totale kg PM10/posto animale/anno
N.V.
C) Emissioni sonore
In merito alle emissioni di rumore, è stata effettuata una valutazione di impatto acustico redatta da un tecnico
abilitato e come riportato del Sistema di Gestione Ambientale verranno attuate tutte le accortezze per ridurre
al minimo le emissioni di rumore. Verrà eseguita una nuova valutazione sono in caso di disturbo o lamentela
da parte dei recettori.
1.5.3 – Stima emissioni provenienti intero processo
Considerato inoltre, che l’obiettivo dell’applicazione delle BAT consiste nella riduzione delle emissioni
nell’aria di ammoniaca provenienti dall’intero processo di allevamento, l’azienda esegue un periodico
monitoraggio delle concentrazioni di ammoniaca, umidità e temperatura all’interno dei locali al fine di
mantenere in più possibile un ambiente aerobico e secco per evitare fermentazioni anaerobiche.
Ulteriori stime di emissioni diffuse, richieste nel rilascio dell’Autorizzazione verranno riportate
nella tabella sottostante. Per la stima si deve fare riferimento alle pubblicazioni scientifiche di livello
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nazionale o internazionale utilizzando i coefficienti di emissione proposti. Non si prevede a tal fine la
compilazione della tabella 1.5.3.1 sottostante.
Tabella 1.5.3.1 – Stima delle emissioni diffuse.
Non applicabile
1.5.4 – Emissioni convogliate
In azienda è presente un sistema di riscaldamento composto da due caldaie ad olio combustibile, con
funzionamento in alternanza, che riscaldano gli ambienti mediante un sistema di tubi radianti. Ogni caldaia
dispone di un punto di emissione in atmosfera per il quale si prevede un controllo analitico con frequenza
annuale. I dati e gli inquinanti verranno riportati nella tabella 1.5.4.2.
I punti di emissione della ditta sono riportati di seguito:
Tabella 1.5.4.1 – Emissioni in aria. Punti di emissione (in caso di emissioni convogliate)
Punto di emissione Provenienza (impianto/reparto) Durata emissione Durata emissione
h/giorno giorni/anno
E1 Caldaia olio combustibile (*) 24 150
E2 Caldaia olio combustibile (*) 24 150
(*) Funzionamento in alternanza
Tabella 1.5.4.2 – Emissioni in aria. Inquinanti monitorati per le emissioni in atmosfera (emissioni convoglia-
te) – Parametri indicativi.
Modalità di controllo
Parametro (*) E1 E2 Metodi (**)
Continuo Discontinuo
Ossidi di azoto (NO2) X X NO annuale UNI 10878 e UNI EN 14792
Ossidi di zolfo (SO2) (***) X X NO annuale UNI EN 14791
Polveri X X NO annuale UNI EN 13284
(*) Il monitoraggio delle emissioni in atmosfera dovrà prevedere il controllo di tutti i punti emissivi e dei parametri
significativi dell’impianto in esame come da Autorizzazione. In presenza di emissioni con flussi ridotti e/o emissioni le
cui concentrazioni dipendono esclusivamente dal presidio depurativo (escludendo i parametri caratteristici di una
determinata attività produttiva) dopo una prima analisi in sede di messa a regime, è possibile proporre misure
parametriche alternative a quelle analitiche, ad esempio tracciati grafici della temperatura, del ΔP, del pH, che
documentino la non variazione dell’emissione rispetto all’analisi precedente.
(**)Le metodologie di campionamento e analisi dovranno essere quelle utilizzate dal Servizio Laboratori di
ARPAV,riportate nel sito specifico http://www.arpa.veneto.it/servizi-ambientali/ippc/servizi-alle-aziende/metodi-
dicampionamento-e-analisi. L’azienda può cambiare le metodiche analitiche, previa comunicazione ad ARPAV, la
quale può esprimersi in merito Le metodiche utilizzate dal Servizio Laboratori di ARPAV faranno in ogni caso fede in
fase di contraddittorio.
(***) Non previsto in caso di utilizzo di olio combustibile con contenuto di zolfo uguale o inferiore al 1%
1.6 – Emissioni in acqua
Non applicabile
Tabella 1.6.1 – Scarichi
Non applicabile
Tabella 1.6.2 - Inquinanti monitorati – Parametri indicativi
Non applicabile
1.7 – Suolo e sottosuolo
Non applicabile
Tabella 1.7.1 – Suolo e sottosuolo. Monitoraggio acque di falda
Non applicabile
Tabella 1.7.2 – Terreni
L’allevamento conferisce i reflui ad una ditta terza per lo smaltimento.
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1.8 – Rifiuti
I rifiuti speciali pericolosi vengono conferite ad una ditta autorizzata che provvede a rilasciare regolare
formulario.
Tabella 1.8.1 – Rifiuti pericolosi
Rifiuti Destinazione
Descrizione Modalità stoccaggio Fonte del dato
(codice CER) (R/D)
130206* Secondo normativa
Olio esausto da
Oli sintetici per motori, Come da art. 183, c. 1, lett. vigente
macchinari R
ingranaggi e bb) del d.lgs. n. 152/2006
agricoli (trattori)
lubrificazione
Batterie esaurite Secondo normativa
160601* Come da art. 183, c. 1, lett.
da macchine R vigente
Batterie al piombo bb) del d.lgs. n. 152/2006
agricole
150110* Secondo normativa
Imballaggi contenenti Imballaggi di vigente
Come da art. 183, c. 1, lett.
residui di sostanze fitofarmaci R/D
bb) del d.lgs. n. 152/2006
pericolose o contaminati contenenti residui
da tali sostanze
Tabella 1.8.2 – Rifiuti non pericolosi
Destinazione
Rifiuti Descrizione Modalità stoccaggio Modalità di registrazione
(R/D)
150102 Secondo normativa
Sacchi in plastica Come da art. 183, c. 1, lett. R
Imballaggi di plastica bb) del d.lgs. n. 152/2006 vigente
150106
Sacchi – barattoli Come da art. 183, c. 1, lett. Secondo normativa
Imballaggi in materiali R
– taniche bb) del d.lgs. n. 152/2006 vigente
misti
150107 Contenitori in Secondo normativa
Come da art. 183, c. 1, lett. R
Imballaggi in vetro vetro bb) del d.lgs. n. 152/2006 vigente
Per le carcasse degli animali è presente una cella frigorifera per lo stoccaggio ed una ditta terza provvede
all’asportazione.
2 - GESTIONE DELL’IMPIANTO
2.1 - Controllo fasi critiche, manutenzioni, depositi
La ditta attua un piano di manutenzioni periodiche e di controlli per il mantenimento degli impianti.
Si riportano i parametri monitorati:
Tabella 2.1.1 - Sistemi di controllo delle fasi critiche del processo
Parametro di Frequenza
Fase/attività Criticità UM Fonte del dato
esercizio autocontrollo
Sostanza secca Annuale, su un 5%
gestione Solidi totali del liquame/pollina
Stabulazione N tot % RdP
pollina allontanata
Metalli pesanti dall’allevamento
(Rame e Zinco)
concentrazione di Sostanza secca
Alimentazione (*) Proteina grezza (*) % Annuale RdP
azoto e fosfati
Fosforo (*)
(*) tali parametri sono leggibili dalla composizione dichiarata del cartellino del mangime, se si utilizzano prodotti
vegetali coltivati in azienda la composizione può essere dedotta da bibliografia o in alternativa attraverso analisi
appropriata.
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Tabella 2.1.2 - Interventi di manutenzione ordinaria / straordinaria
Fonte del dato/
Macchinario Tipo di intervento Frequenza
Modalità di registrazione
Abbeveratoi/impianto
Controllo funzionalità Inizio ciclo (*) Quaderno di manutenzione
alimentazione
Verifica delle
Ugelli di erogazione acqua pressioni di Inizio ciclo (*) Quaderno di manutenzione
erogazione
Impianto riscaldamento Controllo funzionalità Inizio ciclo (*) Quaderno di manutenzione
Impianto ventilazione Controllo funzionalità Settimanale (*) Quaderno di manutenzione
Pulizia piazzali Controllo visivo Settimanale (*) Settimanale
(*) da segnalare nel report annuale solo le non conformità
Tabella 2.1.3 - Aree di stoccaggio (vasche, serbatoi, bacini di contenimento etc.)
Struttura di contenimento Tipo di controllo Frequenza Modalità di registrazione
Serbatoi carburanti Visivo Settimanale(*) Registro
Visivo (controllo
Cisterne interrate olio combustibile annuale Registro
livello)
(*) da segnalare nel report annuale solo le non conformità
3 – INDICATORI DI PRESTAZIONE
Per il mantenimento delle performance ambientali vengono calcolati i seguenti paramenti; un discostamento
superiore al 5% rispetto l’anno precedente comporta un riesame delle procedure aziendali.
Tabella 3.1 - Monitoraggio degli indicatori di performance
Metodo di Frequenza di
Indicatore Descrizione UM
misura monitoraggio
Quantitativo di rifiuto prodotto
Produzione specifica di rifiuti Kg/capo Calcolo annuale
rispetto al numero di capi allevati
Consumo specifico risorsa Quantitativo di acqua prelevata
m3/capo Calcolo annuale
idrica rispetto al numero di capi allevati
Consumo energetico specifico Fabbisogno totale di
per ciascun combustibile/fonte energia/combustibile utilizzata TEP/capo Calcolo annuale
energetica rispetto al numero di capi allevati
Quantitativo di reflui prodotti in
Produzione di reflui specifica m3/capo Calcolo annuale
relazione ai capi allevati
Quantitativo di azoto
Consumo di azoto
somministrato rispetto al numero Kg/capo Calcolo annuale
somministrato
di capi allevati
Quantitativo di fosforo
Consumo di fosforo
somministrato rispetto al numero Kg/capo Calcolo annuale
somministrato
di capi allevati
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