Decreto dirigenziale

                     PROVINCIA DI VICENZA
                 Area Servizi al Cittadino e al Territorio
        SETTORE TUTELA E VALORIZZAZIONE RISORSE NATURALI
                        PROTEZIONE CIVILE

                       Contra' Gazzolle 1 – 36100 VICENZA
                 provincia.vicenza@cert.ip-veneto.net  C. Fisc. P. IVA 00496080243

Protocollo n. 74208       da citare nella risposta             Vicenza, 04.11.2015




        Autorizzazione integrata ambientale n. 15/15


Oggetto:    Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modifiche e integrazioni.
        Autorizzazione integrata ambientale. AIA per modifica sostanziale.
        Ditta: Società agricola Fattorie Venete S.r.l..
        Sede legale: via Galvani, 65 – 36010 Zané (VI).
        Sede installazione: via Galvani, 65 – 36010 Zané (VI).


                        IL DIRIGENTE


Premesso
che Società agricola Fattorie Venete S.r.l., con sede legale in via Galvani 65 a Zané, ha presentato in
data 9 giugno 2015, prot. n. 38848, istanza per ottenere giudizio di compatibilità ambientale e auto-
rizzazione integrata ambientale per l'intervento relativo a “adeguamento tecnologico di un impianto
di galline ovaiole” nel comune di Zané.
Viste
le successive integrazioni alla domanda di Autorizzazione integrata ambientale presentate dalla ditta
alla Provincia, e da questa recepite agli atti il 7 settembre 2015, prot. n. 60007.
Vista
la vigente autorizzazione integrata ambientale n. 5/12, rilasciata alla ditta in oggetto da questa Am-
ministrazione in data 7 novembre 2012, prot. n. 83372, e che sarà integralmente sostituita dalla pre-
sente autorizzazione integrata ambientale n. 15/15 dalla data del suo rilascio.
Considerato
che gli adeguamenti strutturali e funzionali proposti per l'installazione esistente appaiono imponenti
e comunque tali da costituire una modifica sostanziale dell'installazione stessa.



                              1
Tenuto conto
che l'avvio del procedimento e l'attività istruttoria in materia di AIA e di VIA si svolgono in modo
unificato attraverso il coordinamento delle perse disposizioni in materia, come previsto dall'art.
10, comma 2, del D.lgs. 152/2006.
Valutato
che la Società agricola Fattorie Venete S.r.l. svolge – nell’installazione di via Galvani n. 65 a Zané –
l’attività di allevamento di galline ovaiole e che tale attività risulta, per tipologia e potenzialità,
compresa nelle categorie di attività industriali di cui all’allegato VIII alla parte seconda del D. lgs.
152/06, con codice 6.6.a.
Considerato
il parere positivo espresso da ARPAV, Dipartimento provinciale di Vicenza, sul Piano di monitorag-
gio e controllo presentato dalla Società agricola Fattorie Venete S.r.l., parere recepito dalla Provin-
cia il 30 settembre 2015 in sede di Commissione provinciale VIA.
Visto
l’esito del sopralluogo effettuato presso l’installazione il giorno 8 luglio 2015 dal Responsabile
dell'istruttoria insieme a tecnici di altri Enti, tra cui un tecnico di ARPAV – Dipartimento di Vicen-
za.
Considerato
che in data 30 settembre 2015, con regolare convocazione, si è riunita presso la sede provinciale di
palazzo Nievo a Vicenza la Commissione provinciale VIA, competente anche sull’argomento in og-
getto, e che dalla medesima è stato espresso parere favorevole anche al rilascio dell’Autorizzazione
integrata ambientale.
Visti
il D.lgs. n. 152/2006 “Norme in materia ambientale” e s.m.i.; la L.r. n. 10/1999 “Disciplina dei con -
tenuti e delle procedure di valutazione di impatto ambientale” e s.m.i.; la D.G.r.V n. 1539 del 27
settembre 2011 “Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante nor-
me in materia ambientale, a norma dell'articolo 12 della legge 18 giugno 2009, n. 69. Disposizioni
applicative”.
Visto
il D. lgs. n. 46 del 4 marzo 2014 che ha modificato e integrato le norme in tema di Autorizzazione
integrata ambientale di cui al D. lgs. n. 152 del 3 aprile 2006.
Visto
il decreto ministeriale del 29 gennaio 2007, recante “Emanazione di linee guida per l’inpiduazione
e l’utilizzazione delle migliori tecniche disponibili, in materia di allevamenti, macelli e trattamento
di carcasse, per le attività elencate nell’allegato I del decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59”.

                          2
Visti
il decreto ministeriale del 24 aprile 2008 recante “Modalità, anche contabili, e tariffe da applicare in
relazione alle istruttorie ed ai controlli previsti dal decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59”, cui è
seguita la D.G.r.V. n. 1519 del 26 maggio 2009, avente per oggetto “Tariffe da applicare alle istrut-
torie finalizzate al rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale ex Decreto legislativo 18 feb-
braio 2005, n. 59”, nonché la D.G.r.V. n. 4148 del 29 dicembre 2009.
Vista
la delibera della Giunta provinciale n. 200 del 19 maggio 2009, atto di indirizzo per l’applicazione
delle tariffe per l’Autorizzazione integrata ambientale (I.P.P.C.).
Vista
la legge regionale n. 26 del 16 agosto 2007 “Modifiche alla legge regionale 16 aprile 1985, n. 33,
"Norme per la tutela dell'ambiente" e successive modificazioni, ai fini dell'attuazione del decreto le-
gislativo 18 febbraio 2005, n. 59 "Attuazione integrale della direttiva 96/61/CE relativa alla preven-
zione e riduzione integrate dell'inquinamento"”.
Viste
le deliberazioni della Giunta regionale n. 668 del 20 marzo 2007 “D. Lgs 18 febbraio 2005 n. 59 –
Autorizzazione ambientale per la prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento – Modalità di
presentazione delle domande da parte dei gestori degli impianti soggetti all’autorizzazione integrata
ambientale – Approvazione della modulistica e dei calendari di presentazione delle domande previ-
sti dall’art. 5 comma 3 del D. Lgs n. 59/2005” e n. 1105 del 28 aprile 2009 “D. lgs 18 febbraio 2005
n. 59 – LR 16 agosto 2007, n. 26. Autorizzazione ambientale per la prevenzione e riduzione dell’in-
quinamento. Approvazione Linee Guida per la valutazione della domanda di Autorizzazione Inte-
grata Ambientale (AIA) per gli allevamenti zootecnici e del Piano Monitoraggio e Controllo
(PMC)”.
Visto
il D. lgs. 18 agosto 2000, n. 267 (T. U. delle leggi sull’ordinamento degli EE. LL.) e successive mo-
difiche e integrazioni, con riferimento agli artt. 19 (sulle competenze della Provincia) e 107 (sulle
funzioni e responsabilità della dirigenza e sulla riferibilità alla medesima degli atti di carattere ge-
stionale).


                        RILASCIA


Alla Società agricola Fattorie Venete S.r.l. l'Autorizzazione integrata ambientale ai sensi del D.
lgs. 152/06, per l'attività esercitata nell’installazione localizzata in via Galvani n. 65 a Zané.

                          3
I limiti, le condizioni e le prescrizioni da osservare nell’esercizio dell’attività sono riportati nell’Al-
legato A, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.
                      AVVERTE CHE


01 – La presente Autorizzazione integrata ambientale, rilasciata ai sensi dell’art. 29-quater del D.
   lgs. 152/06, ha validità sino al 31 ottobre 2025; sostituisce le eventuali autorizzazioni am-
   bientali settoriali già in atto, di cui all’allegato IX alla parte seconda del decreto legislativo 3
   aprile 2006 n. 152; sei mesi prima della scadenza, il gestore dovrà inviare una domanda di rin-
   novo, corredata da una relazione contenente un aggiornamento delle informazioni di cui al-
   l'articolo 29-ter, comma 1, del D. lgs. 152/06. Fino alla pronuncia dell'autorità competente, il
   gestore continua l'attività sulla base della presente Autorizzazione.
02 – La presente Autorizzazione non esonera la ditta dal conseguimento di autorizzazioni e/o prov-
   vedimenti di competenza di altre autorità, previsti dalla normativa vigente per l’esercizio delle
   attività di allevamento.
03 – Nell'ipotesi di cessazione dell'attività in vigenza della presente Autorizzazione, il gestore dovrà
   trasmettere alla Provincia di Vicenza un piano di dismissione dell’installazione e, in caso di
   necessità, il sito stesso dovrà essere ripristinato ai sensi della normativa vigente in materia di
   bonifiche e ripristino ambientale.
04 – Eventuali modifiche impiantistiche o variazioni nella titolarità della gestione dell’installazione
   dovranno essere preventivamente comunicate alla Provincia, che procederà ai sensi dell’art.
   29-nonies del D. lgs. 152/06.
05 – In caso di inosservanze delle prescrizioni contenute nella presente Autorizzazione, compreso
   quanto riportato in Allegato A, si procederà secondo quanto previsto dall’art. 29-decies, com-
   ma 9, e dall’art. 29-quattuordecies del D. lgs. 152/06.
06 – In relazione al Piano di monitoraggio e controllo, l’ARPAV prevede, nell’arco di validità del-
   l’Autorizzazione integrata ambientale, l’esecuzione di una ispezione ambientale integrata con
   oneri a carico del gestore, fatto salvo comunque quanto previsto nel piano d'ispezione ambien-
   tale a livello regionale di cui all'art. 29-decies, comma 11-bis, del D. lgs. 152/06; qualora ne
   rilevasse la necessità, la Provincia può disporre controlli aggiuntivi secondo quanto previsto
   dall'art. 29-decies, comma 4, del D. lgs. 152/06.
07 – Copia del presente provvedimento e dei dati relativi ai controlli saranno messi a disposizione
   del pubblico per la consultazione presso l'Ufficio Tutela ecosistemi agrari del Settore Tutela e
   Valorizzazione risorse naturali – Protezione civile, ubicato a palazzo Nievo, contra' Gazzolle 1
   – 36100 Vicenza.




                          4
08 – Si informa che contro questo provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al TAR del Ve-
   neto entro 60 giorni dalla notifica, oppure ricorso straordinario al capo dello Stato entro 120
   giorni.
09 – Questo provvedimento viene emanato nel rispetto della tempistica prevista dal D. lgs 152/06 e
   s.m.i. nonché dal Regolamento sui procedimenti amministrativi di competenza della Provincia
   di Vicenza (deliberazione di Consiglio n. 37/2014).
10 – Il presente provvedimento sarà inviato al gestore dell’installazione della Società agricola Fat-
   torie Venete S.r.l., al sindaco del Comune di Zané, al Dipartimento di Vicenza dell’ARPAV, al
   Dipartimento di Prevenzione dell’ULSS n. 4 – Thiene.


         Il Dirigente del Settore Tutela e Valorizzazione risorse naturali – Protezione civile
                        ing. Maria Pia Ferretti




                         5
Settore competente: Tutela e Valorizzazione risorse naturali – Protezione civile
Ufficio competente: Tutela ecosistemi agrari
E-mail: tutela.ecosistemiagrari@provincia.vicenza.it; tel. 0444 908566
Responsabile procedimento: ing. Maria Pia Ferretti
               Autorizzazione integrata ambientale n. 15/15


                         ALLEGATO A


Il presente allegato, definito come “Allegato A” e costituente parte integrante e sostanziale
dell’Autorizzazione integrata ambientale n. 15/15, relativa all’installazione della Società agricola
Fattorie Venete S.r.l. localizzata a Zané (VI) in via Galvani n. 65, riporta:
1 – l’inquadramento generale dell’installazione e del processo produttivo;
2 – le prescrizioni da osservare nell’esercizio dell’attività;
3 – il piano di monitoraggio e controllo.


         1 – INQUADRAMENTO GENERALE DELL’INSTALLAZIONE
                   E DEL PROCESSO PRODUTTIVO


L’installazione è ubicata a Zané, in via Galvani 65, ed è attualmente gestita dal signor Luca Milan.
È costituita da sei capannoni di allevamento avicolo, due sale di raccolta, selezione e confeziona-
mento uova e un mangimificio; l’intero impianto si estende per 20.307 m².
Vengono allevate galline ovaiole. La potenzialità dell'allevamento sarà di circa 105.678 capi/ciclo
dopo gli interventi di adeguamento.
Tutti i capannoni avicoli hanno le medesime dimensioni: 75,20 m di lunghezza esterna per 12,30 m
di larghezza, con una superficie lorda di 924,96 m². La superficie utile di allevamento sarà invece di
810,43 m² per capannone. La ditta ha scelto di installare un sistema di allevamento ad aviario, con
nastri trasportatori per la rimozione frequente della pollina. All'interno dei capannoni verranno posi-
zionate tre file di voliere; queste saranno delle strutture disposte su tre piani che consentiranno alle
galline di muoversi liberamente fra i persi livelli. All'interno delle voliere ci saranno abbeveratoi,
mangiatoie, nidi per la deposizione delle uova e posatoi. Tutti i capannoni saranno dotati di nastri
per la raccolta della pollina e delle uova. Ciascuna voliera sarà attrezzata in modo da garantire che
tutte le galline ovaiole dispongano di mangiatoie lineari che offrano almeno 10 cm di lunghezza per
gallina ovaiola e almeno una tettarella o una coppetta di abbeveraggio ogni 10 galline. Inoltre ci
sarà una superficie di almeno 1 m² di nido per un massimo di 120 galline, ci saranno posatoi appro-
priati, privi di bordi aguzzi, che possano offrire almeno 15 cm di spazio per gallina, sarà presente
una superficie di lettiera di almeno 250 cm² per gallina e la lettiera occuperà tutta la superficie al
suolo.
                              6
In tutti i capannoni verrà realizzato un impianto di raffrescamento di tipo “cooling system”, su
ambo i lati dei capannoni in prossimità delle aperture laterali. Il sistema sarà composto da pannelli
di plastica a conformazione di nido d'ape, che verranno attraversati da acqua spruzzata da una linea
posta sopra i pannelli stessi. L'aria calda esterna, richiamata all'interno dall'impianto di aria forzata,
entrando in contatto con l'acqua cederà il calore, raffrescandosi. L'acqua in parte evaporerà per il
passaggio di calore e verrà consumata nel processo di raffrescamento, in parte verrà fatta circolare
nuovamente nel pannello grazie a un sistema di ricircolo a pompe, limitando così gli sprechi.
In testata a ogni singolo capannone, sul lato opposto del cooling, è prevista la collocazione di 9 ven-
tilatori assiali per la ventilazione/estrazione forzata.
Per l'allevamento di galline ovaiole non è previsto un impianto di riscaldamento.
Ogni capannone sarà inoltre dotato di due silos per lo stoccaggio del mangime da 75 quintali ciascu-
no. L'approvvigionamento idrico viene garantito dall'acquedotto comunale.
L'azienda effettua cicli tutto pieno/tutto vuoto, con vuoti sanitari di almeno 21 giorni. Ogni ciclo di
allevamento inizia con l'accasamento delle pollastre dell'età di circa 18 – 20 settimane, provenienti
da altri allevamenti. Dopo circa un mese dall'accasamento le pollastre, che hanno già raggiunto la
maturità sessuale, iniziano la fase di ovodeposizione, stimolate tramite appropriati programmi di
luce e piani alimentari.
Il ciclo di ovodeposizione dura 13 mesi, nei quali ogni gallina riesce a produrre mediamente 300
uova.


          2 – PRESCRIZIONI PER L’ESERCIZIO DELL’ATTIVITÀ


La ditta dovrà gestire l’allevamento avicolo in conformità alle seguenti prescrizioni.
A – Per tutto quanto non specificato dal presente provvedimento, la gestione dell’installazione do-
    vrà essere effettuata in conformità al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive
    modifiche e integrazioni, applicando inoltre le migliori tecniche disponibili, sia impiantistiche
    che gestionali, secondo quanto previsto dalle linee guida ministeriali (decreto 29 gennaio 2007
    del Ministero dell’Ambiente) e regionali (deliberazione della Giunta regionale n. 1105 del 28
    aprile 2009).
B – La ditta ha l’obbligo di condurre l’installazione in conformità a quanto dichiarato nella docu-
    mentazione presentata alla Provincia, di cui il punto 1 dell’Allegato A – parte integrante del
    presente provvedimento – costituisce una sintesi.
C – Per quanto concerne la gestione degli effluenti zootecnici, il gestore dell’installazione dovrà ot-
    temperare a tutti gli obblighi previsti dal decreto 7 aprile 2006 del Ministero delle Politiche
    agricole e forestali, nonché dalle deliberazioni della Giunta regionale n. 2495 del 7 agosto
    2006 e n. 2439 del 7 agosto 2007 e successive modifiche e integrazioni.

                           7
D – Le carcasse degli animali morti dovranno essere stoccate nell'apposita cella frigo presente
   nell'installazione e periodicamente smaltite da una ditta specializzata e autorizzata.
E – La ditta è tenuta a procedere al monitoraggio delle fonti di possibile inquinamento ambientale
   nei modi e tempi previsti nel “Piano di monitoraggio e controllo”, che si trova al punto 3 del
   presente Allegato A.
F – La ditta dovrà conservare tutti i documenti delle attività di autocontrollo (anche quelle non og-
   getto di report), quali registrazioni, fatture, bollette, certificati, cartellini dei mangimi ecc. per
   tutta la durata dell’Autorizzazione integrata ambientale.
G – La ditta dovrà conservare anche i dati circa materie prime, risorse idriche, rifiuti ecc. e comu-
   nicarli annualmente, insieme agli altri dati richiesti, attraverso un report su supporto informati-
   co predisposto dalla Regione Veneto.
H – Il report annuale del Piano di monitoraggio e controllo dovrà essere compilato entro il 30 apri-
   le di ogni anno (con i dati dell’anno precedente) utilizzando la procedura telematica “Autoriz-
   zazione integrata ambientale – Report annuale del Piano di monitoraggio e controllo” predi-
   sposta dalla Regione Veneto e ospitata nel Portale integrato per l'agricoltura veneta (Portale
   PIAVe); per la compilazione sono necessari l'iscrizione all'anagrafe (*) del Settore primario
   della Regione Veneto e la costituzione e validazione, o eventuali aggiornamenti, del fascicolo
   aziendale presso la competente struttura periferica di AVEPA o un Centro autorizzato di assi-
   stenza agricola (CAA);
   (*)
   <http://www.regione.veneto.it/Economia/Agricoltura+e+Foreste/Sistema+Informativo+e+At-
   tivit%E0+di+Controllo/Domanda+iscrizione+anagrafe.htm>;
   per la compilazione è inoltre necessaria l'autorizzazione all’accesso ai servizi del Sistema in-
   formativo del Settore primario (SISP):
   <http://www.regione.veneto.it/Economia/Agricoltura+e+Foreste/Sistema+Informativo+e+At-
   tivit%E0+di+Controllo/Assegnazione+di+un+profilo.htm>.
   Infine, occorre che il gestore dell’installazione trasmetta alla Provincia con posta elet-
   tronica certificata (PEC) il file del report per certificare l’avvenuta compilazione.




                          8
            3 – PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO


Si riporta di seguito il Piano di monitoraggio e controllo proposto dalla ditta, integrato con le modi-
fiche di ARPAV al fine di renderlo conforme a quanto prescritto dall’allegato B alla deliberazione
della Giunta regionale n. 1105 del 28 aprile 2009.


                   QUADRO SINOTTICO

                GESTORE       GESTORE       ARPA       ARPA
        FASI                         Ispezioni pro-  Campionamenti/
                Autocontrollo     Reporting
                                   grammate      analisi
  1                  COMPONENTI AMBIENTALI
 1.1                    Materie prime e prodotti
                  Alla
1.1.1   Materie prime   ricezione/fine ci-   Annuale       X        NO
                   clo
               Alla partenza/fine
1.1.2   Prodotti finiti  ciclo/giornaliera/a   Annuale       X        NO
                  nnuale
 1.2                       Risorse idriche

1.2.1   Risorse idriche     annuale       Annuale       X        NO


 1.3                     Risorse energetiche


1.3.1     Energia       annuale       Annuale       X        NO

 1.4                       Combustibili
1.4.1   Combustibili      annuale       Annuale       X        NO

 1.5         Emissioni in aria (solo in presenza di emissioni di tipo convogliato)

     Nessun monitoraggio in quanto non sono presenti emissioni di tipo convogliato.
                        Emissioni in acqua
 1.6   (solo in presenza di impianto di depurazione o scarichi autorizzati ai sensi della normati-
                          va vigente)


                           9
      Nessun monitoraggio in quanto non sono presenti scarichi di tipo produttivo.
 1.7    Emissioni di Rumore (solo per casi particolari elencati nelle linee guida regionali)

     Nessun monitoraggio data la ridotta rumorosità dell’attività.       su segnalazione

 1.8                      Emissione di Rifiuti
     Controllo rifiuti
1.8.1               Annuale      Annuale        X      NO
       pericolosi
     Controllo rifiuti
1.8.2               Annuale      Annuale        X      NO
     non pericolosi
                       Emissioni Suolo/sottosuolo
 1.9   (acque di falda monitorate solo per i casi previsti dall’articolo 8, comma 2 della DGRV
                           2495/06)
               Acque di falda – Nessun monitoraggio del sottosuolo in quanto non
1.9.1   Acque di falda
               sono presenti contenitori in terra (lagoni).
                                          Secondo para-
1.9.2     Terreni        NO         NO          X
                                           grafo 1.9.2
  2                     GESTIONE IMPIANTO
 2.1               Controllo fasi critiche/manutenzione/controlli
     Sistemi di con-
     trollo delle fasi  A ogni ciclo/an-
2.1.1                         Annuale        X      NO
      critiche del       nuale
       processo
      Interventi di
     manutenzione     A ogni ciclo/an-
2.1.2                         Annuale        X      NO
       ordinaria/       nuale
      straordinaria
      Aree di stoc-    A ogni ciclo/an-
2.1.3                         Annuale        X      NO
       caggio         nuale
  3                   INDICATORI PRESTAZIONE
 3.1               Monitoraggio degli indicatori di performance
3.1.1   Monitoraggio      Annuale      Annuale         X      NO

(*) Indicare nel report annuale i controlli con esiti negativi ovvero che hanno riscontrato criti-

cità ed eventi straordinari.




                          10
1 – COMPONENTI AMBIENTALI

1.1 Consumo materie prime e prodotti

L'azienda effettuerà la registrazione del numero dei capi accasati e delle materie prime impiegate
nel ciclo produttivo nei registri utilizzati per la contabilità aziendale. Annualmente tali dati verranno
trascritti nel report previsto dal piano di monitoraggio. Nel report annuale saranno riportati anche i
quantitativi delle sostanze impiegate (detergenti, sanificanti, disinfettanti, medicinali ecc).

Tabella 1.1.1 - Materie prime

                                   Frequen-
Denominazio-    Modalità stoc-   Fase di uti-
                               UM    za auto-   Fonte dato  Reporting
    ne        caggio        lizzo
                                   controllo

  Capi di be-             Stabulazio-          Alla rice-   Contabilità
           Capannoni               n.                    SI
   stiame                  ne            zione     aziendale

                     alimenta-          Alla rice-   Contabilità
  Mangimi       Silos               t/anno          aziendale/so    SI
                       zione           zione      ccida




Tabella 1.1.1 – Altre materie prime

          Modalità                   Frequenza
Denominazio-           Fase di
          stoccag-             UM     autocon-     Fonte dato   Reporting
    ne             utilizzo
            gio                     trollo

Medicinali/va   Non pre-    Alleva-                     Contabilità    SI
                          t/anno    Fine ciclo
   ccini      visto     mento                     aziendale

Detergenti/ di-   Locale    Pulizia                     Contabilità
                          t/anno    Fine ciclo             SI
  sinfettanti    chiuso    fine ciclo                    aziendale




Tabella 1.1.2 - Prodotti finiti
                           Frequenza
          Denominazio-
  Processo              UM      autocon-        Fonte del dato    Reporting
               ne
                            trollo
 Stabulazione                     Alla        Contabilità
           Capi venduti   Unità/a                            SI
                           partenza     aziendale/soccidante
          Peso prodotto    tpv/a     Annuale        Contabilità        SI
                                    aziendale/soccidante



                            11
                                    Contabilità
           Numeri cicli   n°cicli/a   Annuale                   SI
                                 aziendale/soccidante
                                    Contabilità
           Durata ciclo   Giorni    Fine ciclo                 SI
                                 aziendale/soccidante
           Uova prodotte   t/a    giornaliera   Registro aziendale      SI
 Capi deceduti      Capi    Unità/a   giornaliera   Registro capi morti     SI
                                    Documenti di
           Palabili (*)   t/a     Annuale       trasporto/       SI
                                   Fatture di vendita
   Reflui
           Non palabili
            (acque di    t/a     Annuale     Registro aziendale     SI
           lavaggio)(*)

(*) L'azienda gestisce il refluo zootecnico e le acque di lavaggio secondo le linee guida del DM 7

aprile 2006, DGR 2495 del 7 agosto 2006 e s.m.i.



1.2 - Consumo risorse idriche

Tabella 1.2.1 - Risorse idriche

Tipologia di ap-
            Fase di uti-        Frequenza auto-
  provvigiona-            UM               Fonte del dato   Reporting
              lizzo           controllo
   mento

  Acquedotto     abbeveraggio  mc/a      annuale       bollette      SI


1.3 - Consumo energia


Tabella 1.3.1 – Energia

                         Frequenza au-
  Descrizione     Tipologia   UM               Fonte del dato   Reporting
                          tocontrollo

Energia Elettrica  Fornitura di  MWh
                          annuale       bollette       SI
    (*)        rete     /a


(*) L'azienda ha ceduto il diritto di superficie dei tetti per l'impianto fotovoltaico a terzi, pertanto

    l'energia prodotta non è di proprietà dell'allevamento e non viene utilizzata da questo.




1.4 – Combustibili

                           12
Tabella 1.4.1 - Combustibili

   Tipologia      UM   Frequenza autocontrollo    Fonte del dato     Reporting

    GPL        Mc/a      Annuale          fattura        SI




1.5 – Emissioni in aria


L’allevamento non presenta emissioni di tipo convogliato.


Le emissioni in aria di un allevamento sono sempre da considerare di tipo“diffuso” anche se vi sono
camini che convogliano l’aria dalle strutture di stabulazione. Le emissioni provengono dalle stalle
ma anche dalle strutture di stoccaggio e di spandimento dei reflui zootecnici. L’attuale tecnologia
non permette di quantificare analiticamente queste emissioni diffuse di conseguenza è importante
stimare almeno le emissioni principali, quali AMMONIACA e METANO. Questa stima può essere
fatta attraverso i parametri forniti dal DM 29 gennaio 2007 o attraverso applicativi già disponibili
per l’utente (ad es. gli applicativi del CRPA).



Parametro/     Metodo di controllo UM Frequenza au- Modalità registrazione         Repor-
inquinante                 tocontrollo    controlli             ting
 Metano     Calcolo secondo DM 29 t/a  Annuale   Contabilità aziendale          SI
            gennaio 2007
Ammoniaca     Calcolo secondo DM 29 t/a  Annuale   Contabilità aziendale          SI
           gennaio 2007



1.6 – Emissioni in acqua


L’allevamento non presenta emissioni in acqua.

1.7 – Rumore


L’allevamento presenta una matrice rumore trascurabile e non vi sono segnalazioni in merito.


1.8 – Rifiuti

Il gestore dell’allevamento riporterà al punto 1.8.1. del report annuale il quantitativo di rifiuti pro-
dotti (t/anno). Nel report annuale si inseriranno tutti i CER effettivamente prodotti nell’anno di rife-
rimento, anche ulteriori rispetto a quelli di seguito riportati.
Tabella 1.8.1 – Rifiuti pericolosi

                         13
  Rifiuti                    Destinazio-
        Descrizio-   Modalità stoc-
  (codice                      ne (R/D)     Fonte del dato    Reporting
          ne       caggio
  CER)                        (*)
       Imballaggi Deposito tempo-
        contenenti   raneo in spazio            formulario/registro
15 01 10*                       D                    SI
        sostanze   coperto e delimi-               c/s
        pericolose      tato
               Deposito tempo-
               raneo in spazio            formulario/registro
13 02 06*  Oli esausti                D                    SI
               coperto e delimi-               c/s
                  tato
               Deposito tempo-
               raneo in spazio            formulario/registro
16 06 01*   Batterie                D                    SI
               coperto e delimi-               c/s
                  tato
               Deposito tempo-
       Contenitori
               raneo in spazio            formulario/registro
18 02 02*   di medici-               D                    SI
               coperto e delimi-               c/s
         nali
                 tato
(*) Dato puramente indicativo non vincolante purchè la destinazione avvenga nel rispetto della nor-

mativa.

Tabella 1.8.2 – Rifiuti non pericolosi

                Modalità stoccag-    Destinazione Modalità di registra-   Repor-
  Rifiuti   Descrizione
                     gio        (R/D) (*)       zione     ting

                Deposito tempora-
        Imballaggi                        formulario/registro
 15 01 02            neo in spazio co-       R                  SI
        in plastica                            c/s
                perto e delimitato
        Imballaggi   Deposito tempora-
                                     formulario/registro
 15 01 06   in materiali   neo in spazio co-      D                   SI
                                          c/s
          misti    perto e delimitato
                Deposito tempora-
        Imballaggi                        formulario/registro
 15 01 07            neo in spazio co-       R                  SI
         in vetro                             c/s
                perto e delimitato




                           14
(*) Dato puramente indicativo non vincolante purchè la destinazione avvenga nel rispetto della nor-

mativa.



1.9.1 – Acque di falda

In linea di indirizzo il monitoraggio del sottosuolo è previsto soltanto nel caso in cui lo stoccaggio
dei materiali non palabili avvenga in contenitori in terra (lagoni). In questo impianto non sono pre-
senti e pertanto non è necessario effettuare il monitoraggio delle acque di falda.


1.9.2 – Terreni

Gli allevamenti che distribuiscono gli effluenti prodotti su terreni propri o in concessione sono sog-
getti a monitoraggio dell’impatto che tale attività ha sul suolo.
L'azienda in oggetto effettua lo spargimento della pollina sui campi.
In conformità a quanto previsto dalle linee guida regionali tale monitoraggio non viene fatto rientra-
re tra gli autocontrolli a carico del gestore dell’allevamento e pertanto il campionamento dei terreni
e le relative analisi potrà essere eseguito da ARPAV nell’ambito dei controlli previsti ai sensi
dell’articolo 29-decies, comma 3 del d.lgs. 152/06.




                         15
2 – GESTIONE DELL’IMPIANTO

Nel report annuale saranno riportate solo le non conformità con le azioni correttive intraprese e gli
esiti delle eventuali analisi previste.


2.1 - Controllo fasi critiche, manutenzioni, depositi

Tabella 2.1.1 - Sistemi di controllo delle fasi critiche del processo
                  Parametro       Frequenza
 Fase/ attività  Criticità           UM            Fonte del dato    Reporting
                 di esercizio     autocontrollo
                 Verifica del-
          Dilavamen-                       Registrazione di
                  la rete di
 Pioggia sui   to delle ac-             Dopo piogge eventuali anomalie e
                   scolo                             NO (*)
  piazzali    que meteo-                intense   dell’azione correttiva
                 (integrità ed
           riche                          intrapresa
               efficienza)
          Concentra- Sostanza
          zione di    secca Pro-
Alimentazione                        Annuale       RdP        NO (*)
          azoto e fo- teina grezza
           sfati     Fosforo
          Controllo
          sistemi di Verifica pu-                Registrazione su sup-
                            Al termine di
          conteni-   lizia fine ci-  --          porto cartaceo/infor-   NO (*)
                             ogni ciclo
           mento       clo                   matico
 Allevamento
          emissioni
                                     Registrazione su sup-
          Controllo              Almeno setti-
                  Verifica    n°          porto cartaceo/infor-   NO (*)
          dei decessi                manale
                                        matico
          Controllo                       Registrazione su sup-
                             Al termine
Mangimificio abbattimen-      Verifica               porto cartaceo/infor-   NO (*)
                               del ciclo
          to polveri                          matico

(*) Indicare nel report annuale i controlli con esiti negativi ovvero che hanno riscontrato cri-

ticità ed eventi straordinari.




Tabella 2.1.2 - Interventi di manutenzione ordinaria / straordinaria

                            16
                                    Fonte del dato/
   Macchinario      Tipo di intervento  Frequenza                   Reporting
                                  Modalità di registrazione
Sistemi di asportazione   Controllo della            Registrazione su supporto
                          Mensile                   NO (*)
    deiezioni       funzionalità              cartaceo/informatico
              Controllo funzio-           Registrazione su supporto
   Abbeveratoi                  Mensile                   NO (*)
                nalità                cartaceo/informatico
Ugelli di erogazione ac- Verifica pressione            Registrazione su supporto
                         Inizio ciclo                  NO (*)
      qua        di erogazione             cartaceo/informatico
                        Giornaliera
              Verifica del buon        Registrazione di eventuali
    Ventilatori               (nei periodi                   NO (*)
               funzionamento          anomalie e dell’azione
                        di utilizzo)
              Verifica del buono       Registrazione su supporto
  Pavimentazione               Inizio ciclo                   NO (*)
                  stato           cartaceo/informatico
Umidità lettiera/condi-
                                  Registrazione su supporto
  zioni ambientali     Controllo visivo   giornaliero                  NO (*)
                                   cartaceo/informatico
all'interno dei ricoveri
              Corretta esecuzio-
                         Fine ciclo/ini-
Pulizia e disinfezione a  ne e rispetto del           Registrazione su supporto
                         zio ciclo suc-                 NO (*)
    fine ciclo     periodo di vuoto             cartaceo/informatico
                          cessivo
                sanitario
                                  Registrazione di eventuali
              Controllo presen-
  Derattizzazione               All'occorrenza   anomalie e dell’azione    NO (*)
                za roditori
                                   correttiva intrapresa
              Interventi con in-           Registrazione di eventuali
  Controllo mosche     setticidi o larvici- All'occorrenza   anomalie e dell’azione    NO (*)
                  di                correttiva intrapresa
              Ripristino condi-
  Impianto elettrico              All'occorrenza   Rapporto del tecnico    NO (*)
               zioni regolari
              Ripristino condi-
   Impianto idrico               All'occorrenza   Rapporto del tecnico    NO (*)
               zioni regolari
              Ripristino condi-
Impianto di ventilazione             All'occorrenza   Rapporto del tecnico    NO (*)
             zioni regolari
Ripristino impermeabili- Ripristino condi-
                         All'occorrenza   Rapporto del tecnico    NO (*)
  tà pavimentazioni     zioni regolari

    (*) Indicare nel report annuale i controlli con esiti negativi ovvero che hanno riscon-
trato criticità ed eventi straordinari.




Tabella 2.1.3 - Aree di stoccaggio (vasche, serbatoi, bacini di contenimento etc.)


                          17
 Struttura di
          Tipo di controllo   Frequenza    Modalità di registrazione  Reporting
contenimento

Silos di stoc-  Controllo visivo           Registrazione di eventuali
                     Inizio ciclo/
caggio alimen-  del buono stato di          anomalie e dell’azione cor-  NO (*)
                     Giornaliero
    ti      conservazione               rettiva intrapresa

          Controllo visivo
          del buono stato di          Registrazione di eventuali
 Deposito di    conservazione e           anomalie e dell’azione cor-
                     Giornaliera                  NO (*)
   GPL     rispetto delle con-            rettiva intrapresa
          dizioni di sicurez-
              za

                             Registrazione di eventuali
Cella frigo per  Verificare che sia
                     Giornaliera   anomalie e dell’azione cor-  NO (*)
  capi morti     in funzione
                               rettiva intrapresa

 Corretta ge-
                             Registrazione di eventuali
stione sostan-  Verifica condizio-
                     Giornaliera   anomalie e dell’azione cor-  NO (*)
ze pericolose   ni di stoccaggio
                               rettiva intrapresa
(disinfettanti)


    (*) Indicare nel report annuale i controlli con esiti negativi ovvero che hanno riscon-
trato criticità ed eventi straordinari.




3 – INDICATORI DI PRESTAZIONE

                         18
Sulla base dei dati inseriti dal gestore il programma software della Regione Veneto calcolerà gli in-
dicatori di performance ambientale (rapporto tra consumi e/o emissioni e unità di produzione) che
consentiranno un controllo indiretto dell’efficienza del processo produttivo e pertanto di evidenziare
eventuali anomalie sulle quali intervenire.

Tabella 3.1 – Monitoraggio degli indicatori di performance
                              Metodo   Frequenza
   Indicatore       Descrizione      UM                  Reporting
                              di misura di monitoraggio
            Quantitativo di rifiuto  t/tpv   Calcolo
Produzione specifi-
            prodotto rispetto al peso di uova del soft-    Annuale      SI
  ca di rifiuti
            delle uova prodotte   prodotte ware
           Quantitativo di acqua pre- mc/tpv Calcolo
Consumo specifico
           levata rispetto al peso del- di uova del soft-   Annuale      SI
  risorsa idrica
             le uova prodotte    prodotte   ware
Consumo energeti- Fabbisogno totale di ener-
                         TEP/tpv  Calcolo
 co specifico per gia/combustibile utilizzata
                         di uova  del soft-  Annuale      SI
ciascun combustibi- rispetto al peso delle uova
                         prodotte   ware
le/fonte energetica      prodotte
          Quantitativo di reflui pro- mc/tpv   Calcolo
Produzione specifi-
          dotto rispetto al peso delle di uova  del soft-  Annuale      SI
   ca di reflui
              uova prodotte     prodotte  ware
           Quantitativo di mangimi    t/tpv  Calcolo
Consumo specifico
            consumato rispetto al di uova    del soft-  Annuale      SI
  di mangimi
           peso delle uova prodotte prodotte    ware




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