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PROTEZIONE CIVILE
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provincia.vicenza@cert.ip-veneto.net C. Fisc. P. IVA 00496080243
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Protocollo n. 88991 da citare nella risposta |
Vicenza, 22.12.2014 |
Autorizzazione integrata ambientale n. 11/14
Oggetto: Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modifiche e integrazioni.
Autorizzazione integrata ambientale (AIA congiunta).
Ditte: Azienda agricola Carli Luciano e Azienda agricola Carli Agostino.
Sedi legali: via Settimo, 19 - 36040 Grumolo delle Abbadesse (VI).
Sede installazione: via Settimo, 19 - 36040 Grumolo delle Abbadesse (VI).
IL DIRIGENTE
Viste
la richiesta di Autorizzazione integrata ambientale presentata dall'Azienda agricola Carli Luciano e dall'Azienda agricola Carli Agostino alla Provincia di Vicenza, nonché la contestuale istanza di VIA da parte dell'Azienda agricola Carli Luciano, acquisite da questa Amministrazione in data 10/07/2014, prot. n. 48485.
Viste
le successive integrazioni alla domanda di Autorizzazione integrata ambientale presentate dalle ditte alla Provincia, e da questa recepite agli atti il 4 settembre 2014, prot. n. 61158, e il 27 novembre 2014, prot. n. 83211.
Valutato
che le ditte Carli Luciano e Carli Agostino svolgono e svolgeranno - nell'installazione di via Settimo n. 19 a Grumolo delle Abbadesse - l'attività di allevamento di polli da carne e che tale attività risulta, per tipologia e potenzialità, compresa nelle categorie di attività industriali di cui all'allegato VIII alla parte seconda del D. lgs. 152/06, con codice 6.6.a.
Considerato
il parere positivo espresso da ARPAV, Dipartimento provinciale di Vicenza, sul Piano di monitoraggio e controllo presentato dalle ditte Carli Luciano e Carli Agostino, parere recepito dalla Provincia il 26 novembre 2014 in sede di Commissione provinciale VIA.
Visto
l'esito del sopralluogo effettuato presso l'installazione il giorno 12 agosto 2014 dal Responsabile dell'istruttoria insieme a un tecnico di ARPAV - Dipartimento di Vicenza.
Considerato che
in data 26 novembre 2014, con regolare convocazione, si è riunita presso la sede provinciale di palazzo Nievo a Vicenza la Commissione provinciale VIA, competente anche sull'argomento in oggetto, e che dalla medesima è stato espresso parere favorevole al rilascio dell'Autorizzazione integrata ambientale.
Visto
il D. lgs. n. 46 del 4 marzo 2014 che ha modificato e integrato le norme in tema di Autorizzazione integrata ambientale di cui al D. lgs. n. 152 del 3 aprile 2006.
Visto
il decreto ministeriale del 29 gennaio 2007, recante “Emanazione di linee guida per l'inpiduazione e l'utilizzazione delle migliori tecniche disponibili, in materia di allevamenti, macelli e trattamento di carcasse, per le attività elencate nell'allegato I del decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59”.
Visto
il decreto ministeriale del 24 aprile 2008 recante “Modalità, anche contabili, e tariffe da applicare in relazione alle istruttorie ed ai controlli previsti dal decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59”, cui è seguita la D.G.r.V. n. 1519 del 26 maggio 2009, avente per oggetto “Tariffe da applicare alle istruttorie finalizzate al rilascio dell'Autorizzazione Integrata Ambientale ex Decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59”.
Vista
la delibera della Giunta provinciale n. 200 del 19 maggio 2009, atto di indirizzo per l'applicazione delle tariffe per l'Autorizzazione integrata ambientale (I.P.P.C.).
Vista
la legge regionale n. 26 del 16 agosto 2007 “Modifiche alla legge regionale 16 aprile 1985, n. 33, "Norme per la tutela dell'ambiente" e successive modificazioni, ai fini dell'attuazione del decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59 "Attuazione integrale della direttiva 96/61/CE relativa alla prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento"”.
Viste
le deliberazioni della Giunta regionale n. 668 del 20 marzo 2007 “D. Lgs 18 febbraio 2005 n. 59 - Autorizzazione ambientale per la prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento - Modalità di presentazione delle domande da parte dei gestori degli impianti soggetti all'autorizzazione integrata ambientale - Approvazione della modulistica e dei calendari di presentazione delle domande previsti dall'art. 5 comma 3 del D. Lgs n. 59/2005” e n. 1105 del 28 aprile 2009 “D. lgs 18 febbraio 2005 n. 59 - LR 16 agosto 2007, n. 26. Autorizzazione ambientale per la prevenzione e riduzione dell'inquinamento. Approvazione Linee Guida per la valutazione della domanda di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) per gli allevamenti zootecnici e del Piano Monitoraggio e Controllo (PMC)”.
Visto
il D. lgs. 18 agosto 2000, n. 267 (T. U. delle leggi sull'ordinamento degli EE. LL.) e successive modifiche e integrazioni, con riferimento agli artt. 19 (sulle competenze della Provincia) e 107 (sulle funzioni e responsabilità della dirigenza e sulla riferibilità alla medesima degli atti di carattere gestionale).
RILASCIA
All'Azienda agricola Carli Luciano e all'Azienda agricola Carli Agostino l'Autorizzazione integrata ambientale (AIA congiunta) ai sensi del D. lgs. 152/06, per l'attività esercitata nell'installazione localizzata in via Settimo n. 19 a Grumolo delle Abbadesse.
I limiti, le condizioni e le prescrizioni da osservare nell'esercizio dell'attività sono riportati nell'Allegato A, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.
AVVERTE CHE
01 - La presente Autorizzazione integrata ambientale, rilasciata ai sensi dell'art. 29-quater del D. lgs. 152/06, ha validità sino al 31 dicembre 2024; sostituisce le eventuali autorizzazioni ambientali settoriali già in atto, di cui all'allegato IX alla parte seconda del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152; sei mesi prima della scadenza, il gestore dovrà inviare una domanda di rinnovo, corredata da una relazione contenente un aggiornamento delle informazioni di cui all'articolo 29-ter, comma 1, del D. lgs. 152/06. Fino alla pronuncia dell'autorità competente, il gestore continua l'attività sulla base della presente Autorizzazione.
02 - La presente Autorizzazione non esonera la ditta dal conseguimento di autorizzazioni e/o provvedimenti di competenza di altre autorità, previsti dalla normativa vigente per l'esercizio delle attività di allevamento.
03 - Nell'ipotesi di cessazione dell'attività in vigenza della presente Autorizzazione, il gestore dovrà trasmettere alla Provincia di Vicenza un piano di dismissione dell'installazione e, in caso di necessità, il sito stesso dovrà essere ripristinato ai sensi della normativa vigente in materia di bonifiche e ripristino ambientale.
04 - Eventuali modifiche impiantistiche o variazioni nella titolarità della gestione dell'installazione dovranno essere preventivamente comunicate alla Provincia, che procederà ai sensi dell'art. 29-nonies del D. lgs. 152/06.
05 - In caso di inosservanze delle prescrizioni contenute nella presente Autorizzazione, compreso quanto riportato in Allegato A, si procederà secondo quanto previsto dall'art. 29-decies, comma 9, e dall'art. 29-quattuordecies del D. lgs. 152/06.
06 - La tariffa per l'istruttoria, di cui al decreto ministeriale del 24 aprile 2008, viene determinata in euro 693,00 (seicentonovantatre/00), a seguito dei criteri fissati dalla Regione Veneto con l'emanazione della delibera della Giunta regionale n. 1519 del 26 maggio 2009.
07 - In relazione al Piano di monitoraggio e controllo, l'ARPAV prevede, nell'arco di validità dell'Autorizzazione integrata ambientale, l'esecuzione di una ispezione ambientale integrata con oneri a carico del gestore, fatto salvo comunque quanto previsto nel piano d'ispezione ambientale a livello regionale di cui all'art. 29-decies, comma 11-bis, del D. lgs. 152/06; qualora ne rilevasse la necessità, la Provincia può disporre controlli aggiuntivi secondo quanto previsto dall'art. 29-decies, comma 4, del D. lgs. 152/06.
08 - Copia del presente provvedimento e dei dati relativi ai controlli saranno messi a disposizione del pubblico per la consultazione presso l'Ufficio Tutela ecosistemi agrari del Settore Tutela e Valorizzazione risorse naturali - Protezione civile, ubicato a palazzo Nievo, contra' Gazzolle 1 - 36100 Vicenza.
09 - Si informa che contro questo provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al TAR del Veneto entro 60 giorni dalla notifica, oppure ricorso straordinario al capo dello Stato entro 120 giorni.
10 - Questo provvedimento viene emanato nel rispetto della tempistica prevista dal D. lgs 152/06 e s.m.i. nonché dal Regolamento sui procedimenti amministrativi di competenza della Provincia di Vicenza (deliberazione di Consiglio n. 37/2014).
11 - Il presente provvedimento sarà inviato al gestore dell'installazione delle ditte Carli Luciano e Carli Agostino, al sindaco del Comune di Grumolo delle Abbadesse, al Dipartimento di Vicenza dell'ARPAV, al Dipartimento di Prevenzione dell'ULSS n. 6 - Vicenza.
Il Dirigente del Settore Tutela e Valorizzazione risorse naturali - Protezione civile
ing. Maria Pia Ferretti
Settore competente: Tutela e Valorizzazione risorse naturali - Protezione civile
Ufficio competente: Tutela ecosistemi agrari
Responsabile procedimento: dott.ssa Chiara Garbin
E-mail: tutela.ecosistemiagrari@provincia.vicenza.it; tel. 0444 908566
Autorizzazione integrata ambientale n. 11/14
ALLEGATO A
Il presente allegato, definito come “Allegato A” e costituente parte integrante e sostanziale dell'Autorizzazione integrata ambientale n. 11/14, relativa all'installazione delle ditte Carli Luciano e Carli Agostino localizzata a Grumolo delle Abbadesse (VI) in via Settimo n. 19, riporta:
1 - l'inquadramento generale dell'installazione e del processo produttivo;
2 - le prescrizioni da osservare nell'esercizio dell'attività;
3 - il piano di monitoraggio e controllo.
1 - INQUADRAMENTO GENERALE DELL'INSTALLAZIONE
E DEL PROCESSO PRODUTTIVO
L'allevamento, ubicato a Grumolo delle Abbadesse in via Settimo 19, è gestito dal signor Luciano Carli e attualmente risulta così costituito:
A - della ditta Carli Agostino: quattro capannoni per l'allevamento di polli da carne, di cui tre sudpisi al loro interno in due parti, cosicché risultano sette ambienti di stabulazione;
B - della ditta Carli Luciano: un capannone per l'allevamento di polli da carne e un ricovero attrezzi.
Dopo l'ampliamento approvato, la parte dell'allevamento della ditta Carli Luciano sarà dotata di altri tre capannoni di stabulazione, un nuovo ricovero attrezzi adiacente all'attuale, una concimaia coperta e un edificio di servizio.
L'attuale capacità massima di produzione è di 180.000/ciclo, ipotizzando un accasamento di sole femmine; dopo l'ampliamento previsto si raggiungeranno i 278.000 capi/ciclo. Nell'allevamento vengono prodotti capi delle categorie pollo leggero (femmine) con peso finale di 1,7 kg e con ciclo di 36 - 38 giorni, e pollo medio (maschi) con peso finale di 2,5 kg e con ciclo di 50 - 55 giorni. I cicli produttivi, circa cinque all'anno, sono intercalati da periodi di vuoto sanitario.
La tipologia di allevamento è quella descritta al punto 4.3.2 delle Linee guida statali per l'identificazione delle migliori tecniche disponibili. In sintesi: il pavimento è interamente ricoperto da lettiera in trucioli di legno e/o paglie e/o lolla di riso; sono utilizzati abbeveratoi antispreco con tazzina salvagoccia e un sistema automatizzato di distribuzione del mangime; è garantita la ventilazione artificiale tramite ventilatori il cui funzionamento è automatizzato. I capannoni presentano un'adeguata coibentazione al fine di garantire un buon isolamento termico.
Altre note riguardanti il processo produttivo
Nei capannoni vuoti viene portata la lettiera costituita da trucioli di legno e/o paglie e/o lolla di riso. Gli animali vengono inseriti all'età di un giorno, con un peso di 30 - 35 grammi.
Per i primi dieci - quindici giorni dall'accasamento dei pulcini, nei capannoni viene mantenuta una temperatura di circa 27-30° C, quindi con la progressiva formazione delle penne è gradualmente abbassata sino a 20° C all'incirca. Il riscaldamento viene assicurato da 30 - 35 cappe radianti collegate ad un impianto a metano.
Oltre all'acqua e al mangime, al pollame vengono somministrati specifici vaccini e medicinali diluiti in acqua e distribuiti attraverso il sistema di abbeveraggio.
Una volta che nei capannoni non vi sono più animali, si provvede alla rimozione della lettiera esausta (trucioli di legno e/o paglie e/o lolla di riso, pollina); tale operazione viene effettuata tramite pala meccanica, quindi con scopatrice meccanica. La lettiera asportata è quindi stoccata in apposite concimaie (per la normativa sui nitrati le lettiere esauste di avicoli sono assimilate ai letami).
Il lavaggio dei capannoni viene effettuato tramite idropulitrici ad alta pressione, che consentono un notevole risparmio di acqua. Ultimate le operazioni di rimozione della lettiera e di pulizia dei capannoni, si procede alla disinfezione con prodotti specifici sia degli ambienti di allevamento che di tutte le attrezzature che vengono in contatto con gli animali; anche in questa fase viene utilizzata una minima quantità d'acqua, soggetta ad evaporazione.
2 - PRESCRIZIONI PER L'ESERCIZIO DELL'ATTIVITÀ
Le ditte devono gestire l'allevamento avicolo in conformità alle seguenti prescrizioni.
A - Per tutto quanto non specificato dal presente provvedimento, la gestione dell'installazione dovrà essere effettuata in conformità al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modifiche e integrazioni, applicando inoltre le migliori tecniche disponibili, sia impiantistiche che gestionali, secondo quanto previsto dalle linee guida ministeriali (decreto 29 gennaio 2007 del Ministero dell'Ambiente) e regionali (deliberazione della Giunta regionale n. 1105 del 28 aprile 2009).
B - Le ditte hanno l'obbligo di condurre l'installazione in conformità a quanto dichiarato nella documentazione presentata alla Provincia, di cui il punto 1 dell'Allegato A - parte integrante del presente provvedimento - costituisce una sintesi.
C - Per quanto concerne la gestione degli effluenti zootecnici, il gestore dell'installazione dovrà ottemperare a tutti gli obblighi previsti dal decreto 7 aprile 2006 del Ministero delle Politiche agricole e forestali, nonché dalle deliberazioni della Giunta regionale n. 2495 del 7 agosto 2006 e n. 2439 del 7 agosto 2007 e successive modifiche e integrazioni.
D - Le ditte dovranno provvedere, per le strutture in cemento-amianto eventualmente ancora presenti nell'installazione, alla valutazione dell'Indice di degrado, come previsto dalla DGRV n. 265/11, al fine di definire/attuare eventuali azioni di monitoraggio e/o di bonifica.
E - Le carcasse degli animali morti dovranno essere stoccate nell'apposita cella frigo presente nell'installazione e periodicamente smaltite da una ditta specializzata e autorizzata.
F - Le ditte sono tenute a procedere al monitoraggio delle fonti di possibile inquinamento ambientale nei modi e tempi previsti nel “Piano di monitoraggio e controllo”, che si trova al punto 3 del presente Allegato A.
G - Le modalità di registrazione previste dal suddetto Piano dovranno essere rese pienamente operative entro il 31 marzo 2015.
H - Le ditte dovranno conservare tutti i documenti delle attività di autocontrollo (anche quelle non oggetto di report), quali registrazioni, fatture, bollette, certificati, cartellini dei mangimi ecc. per tutta la durata dell'Autorizzazione integrata ambientale.
I - Le ditte dovranno conservare anche i dati circa materie prime, risorse idriche, rifiuti ecc. e comunicarli annualmente, insieme agli altri dati richiesti, attraverso un report su supporto informatico predisposto dalla Regione Veneto.
L - Il report annuale del Piano di monitoraggio e controllo dovrà essere compilato entro il 30 aprile di ogni anno (con i dati dell'anno precedente) utilizzando la procedura telematica “Autorizzazione integrata ambientale - Report annuale del Piano di monitoraggio e controllo” predisposta dalla Regione Veneto e ospitata nel Portale integrato per l'agricoltura veneta (Portale PIAVe); per la compilazione sono necessari l'iscrizione all'anagrafe (*) del Settore primario della Regione Veneto e la costituzione e validazione, o eventuali aggiornamenti, del fascicolo aziendale presso la competente struttura periferica di AVEPA o un Centro autorizzato di assistenza agricola (CAA);
per la compilazione è inoltre necessaria l'autorizzazione all'accesso ai servizi del Sistema informativo del Settore primario (SISP):
Infine, occorre che il gestore dell'installazione trasmetta alla Provincia con posta elettronica certificata (PEC) il file del report per certificare l'avvenuta compilazione.
3 - PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO
Si riporta di seguito il Piano di monitoraggio e controllo proposto dalla ditta, integrato con le modifiche di ARPAV al fine di renderlo conforme a quanto prescritto dall'allegato B alla deliberazione della Giunta regionale n. 1105 del 28 aprile 2009.
QUADRO SINOTTICO
|
FASI |
GESTORE |
GESTORE |
ARPA |
ARPA |
|||
|
|
Autocontrollo |
Reporting |
Ispezioni programmate |
Campionamenti/ analisi |
|||
1 |
COMPONENTI AMBIENTALI |
|||||||
1.1 |
Materie prime e prodotti |
|||||||
1.1.1 |
Materie prime |
Alla ricezione/fine ciclo |
Annuale |
X |
NO |
|||
1.1.2 |
Prodotti finiti |
Alla partenza/fine ciclo/giornaliera/annuale |
Annuale |
X |
NO |
|||
1.2 |
Risorse idriche |
|||||||
1.2.1 |
Risorse idriche |
annuale |
Annuale |
X |
NO |
|||
1.3 |
Risorse energetiche |
|||||||
1.3.1 |
Energia |
annuale |
Annuale |
X |
NO |
|||
1.4 |
Combustibili |
|||||||
1.4.1 |
Combustibili |
annuale |
Annuale |
X |
NO |
|||
1.5 |
Emissioni in aria (solo in presenza di emissioni di tipo convogliato) |
|||||||
Nessun monitoraggio in quanto non sono presenti emissioni di tipo convogliato. |
||||||||
1.6 |
Emissioni in acqua
(solo in presenza di impianto di depurazione o scarichi autorizzati ai sensi della normativa vigente) |
|||||||
Nessun monitoraggio in quanto non sono presenti scarichi di tipo produttivo. |
||||||||
1.7 |
Emissioni di Rumore (solo per casi particolari elencati nelle linee guida regionali) |
|||||||
Nessun monitoraggio data la ridotta rumorosità dell'attività. |
su segnalazione |
|||||||
1.8 |
Emissione di Rifiuti |
|||||||
1.8.1 |
Controllo rifiuti pericolosi |
Annuale |
Annuale |
X |
NO |
|||
1.8.2 |
Controllo rifiuti non pericolosi |
Annuale |
Annuale |
X |
NO |
|||
1.9 |
Emissioni Suolo/sottosuolo
(acque di falda monitorate solo per i casi previsti dall'articolo 8, comma 2 della DGRV 2495/06) |
|||||||
1.9.1 |
Acque di falda |
Acque di falda - Nessun monitoraggio del sottosuolo in quanto non sono presenti contenitori in terra (lagoni). |
||||||
1.9.2 |
Terreni |
NO |
NO |
X |
Secondo paragrafo 1.9.2 |
|||
2 |
GESTIONE IMPIANTO |
|||||||
2.1 |
Controllo fasi critiche/manutenzione/controlli |
|||||||
2.1.1 |
Sistemi di controllo delle fasi critiche del processo |
A ogni ciclo/annuale |
Annuale |
X |
NO |
|||
2.1.2 |
Interventi di manutenzione
ordinaria/
straordinaria |
A ogni ciclo/annuale |
Annuale |
X |
NO |
|||
2.1.3 |
Aree di stoccaggio |
A ogni ciclo/annuale |
Annuale |
X |
NO |
|||
3 |
INDICATORI PRESTAZIONE |
|||||||
3.1 |
Monitoraggio degli indicatori di performance |
|||||||
3.1.1 |
Monitoraggio |
Annuale |
Annuale |
X |
NO |
(*) Indicare nel report annuale i controlli con esiti negativi ovvero che hanno riscontrato criticità ed eventi straordinari. Invece i dati con frequenza di autocontrollo continua, se richiesti, dovranno essere inviati sempre, su supporto informatico, in file tipo .xls o altro database compatibile, in allegato al report.
1 - COMPONENTI AMBIENTALI
1.1 Consumo materie prime e prodotti
L'azienda effettuerà la registrazione del numero dei capi accasati e delle materie prime impiegate nel ciclo produttivo nei registri utilizzati per la contabilità aziendale. Annualmente tali dati verranno trascritti nel report previsto dal piano di monitoraggio. Nel report annuale saranno riportati anche i quantitativi delle sostanze impiegate (detergenti, sanificanti, disinfettanti, medicinali ecc).
Tabella 1.1.1 - Materie prime
Denominazione |
Modalità stoccaggio |
Fase di utilizzo |
UM |
Frequenza autocontrollo |
Fonte dato |
Reporting |
Capi di bestiame |
Capannoni |
Stabulazione |
n. |
Alla ricezione |
Contabilità aziendale |
SI |
Mangimi |
Silos |
alimentazione |
t/anno |
Alla ricezione |
Contabilità aziendale/soccida |
SI |
Tabella 1.1.1 - Altre materie prime
Denominazione |
Modalità stoccaggio |
Fase di utilizzo |
UM |
Frequenza autocontrollo |
Fonte dato |
Reporting |
Lettiera |
stoccaggio coperto (edificio B1) |
Stabulazione |
t/anno |
Alla ricezione |
Contabilità aziendale |
SI |
Medicinali |
Non previsto |
Allevamento |
t/anno |
Fine ciclo |
Contabilità aziendale |
SI |
Detergenti/ disinfettanti |
Locale chiuso |
Pulizia fine ciclo |
t/anno |
Fine ciclo |
Contabilità aziendale |
SI |
Tabella 1.1.2 - Prodotti finiti
Processo |
Denominazione |
UM |
Frequenza
autocontrollo |
Fonte del dato |
Reporting |
Stabulazione |
Capi venduti |
Unità/a |
Alla partenza |
Contabilità aziendale/soccidante |
SI |
|
Peso prodotto |
tpv/a |
Annuale |
Contabilità aziendale/soccidante |
SI |
|
Numeri cicli |
n°cicli/a |
Annuale |
Contabilità aziendale/soccidante |
SI |
|
Durata ciclo |
Giorni |
Fine ciclo |
Contabilità aziendale/soccidante |
SI |
Capi deceduti |
Capi |
Unità/a |
giornaliera |
Registro capi morti |
SI |
Reflui |
Palabili (*) |
t/a |
Annuale |
Documenti di trasporto/
Fatture di vendita |
SI |
|
Non palabili (acque di lavaggio)(*) |
t/a |
Annuale |
Registro aziendale |
SI |
(*) L'azienda gestisce il refluo zootecnico e le acque di lavaggio secondo le linee guida del DM 7 aprile 2006, DGR 2495 del 7 agosto 2006 e s.m.i
1.2 - Consumo risorse idriche
Tabella 1.2.1 - Risorse idriche
Tipologia di approvvigiona-mento |
Fase di utilizzo |
UM |
Frequenza autocontrollo |
Fonte del dato |
Reporting |
Acquedotto |
abbeveraggio |
mc/a |
annuale |
bollette |
SI |
Pozzo |
Pulizia a fine ciclo |
mc/a |
annuale |
contatore |
SI |
1.3 - Consumo energia
Tabella 1.3.1 - Energia
Descrizione |
Tipologia |
UM |
Frequenza autocontrollo |
Fonte del dato |
Reporting |
Energia Elettrica |
Fornitura di rete |
MWh/a |
annuale |
bollette |
SI |
Energia Elettrica |
Impianto fotovoltaico |
MWh/a |
annuale |
contatori |
SI |
1.4 - Combustibili
Tabella 1.4.1 - Combustibili
Tipologia |
UM |
Frequenza autocontrollo |
Fonte del dato |
Reporting |
Gasolio |
mc/a |
Annuale |
fattura |
SI |
1.5 - Emissioni in aria.
L'allevamento non presenta emissioni di tipo convogliato.
Le emissioni in aria di un allevamento sono sempre da considerare di tipo“diffuso”anche se vi sono camini che convogliano l'aria dalle strutture di stabulazione. Le emissioni provengono dalle stalle ma anche dalle strutture di stoccaggio e di spandimento dei reflui zootecnici. L'attuale tecnologia non permette di quantificare analiticamente queste emissioni diffuse di conseguenza è importante stimare almeno le emissioni principali, quali AMMONIACA e METANO. Questa stima può essere fatta attraverso i parametri forniti dal DM 29 gennaio 2007 o attraverso applicativi già disponibili per l'utente (ad es. gli applicativi del CRPA).
Parametro/
inquinante |
Metodo di controllo |
UM |
Frequenza autocontrollo |
Modalità registrazione controlli |
Reporting |
Metano |
Calcolo secondo DM 29 gennaio 2007 |
t/a |
Annuale |
Contabilità aziendale |
SI |
Ammoniaca |
Calcolo secondo DM 29 gennaio 2007 |
t/a |
Annuale |
Contabilità aziendale |
SI |
1.6 - Emissioni in acqua
L'allevamento non presenta emissioni in acqua.
1.7 - Rumore
L'allevamento presenta una matrice rumore trascurabile e non vi sono segnalazioni in merito.
1.8 - Rifiuti
Il gestore dell'allevamento riporterà al punto 1.8.1. del report annuale il quantitativo di rifiuti prodotti (t/anno). Nel report annuale si inseriranno tutti i CER effettivamente prodotti nell'anno di riferimento, anche ulteriori rispetto a quelli di seguito riportati.
La gestione del registro di carico e scarico è effettuata tramite l'associazione di categoria della Federazione Provinciale Coldiretti di Vicenza.
Tabella 1.8.1 - Rifiuti pericolosi
Rifiuti
(codice CER) |
Descrizione |
Modalità stoccaggio |
Destinazione (R/D) (*) |
Fonte del dato |
Reporting |
15 01 10* |
Imballaggi contenenti sostanze pericolose |
Deposito temporaneo in spazio coperto e delimitato |
D |
formulario/registro c/s |
SI |
13 02 06* |
Oli esausti |
Deposito temporaneo in spazio coperto e delimitato |
D |
formulario/registro c/s |
SI |
16 06 01* |
Batterie |
Deposito temporaneo in spazio coperto e delimitato |
D |
formulario/registro c/s |
SI |
18 02 02* |
Contenitori di medicinali |
Deposito temporaneo in spazio coperto e delimitato |
D |
formulario/registro c/s |
SI |
(*) Dato puramente indicativo non vincolante purchè la destinazione avvenga nel rispetto della normativa
Tabella 1.8.2 - Rifiuti non pericolosi
Rifiuti |
Descrizione |
Modalità stoccaggio |
Destinazione (R/D) (*) |
Modalità di registrazione |
Reporting |
15 01 02 |
Imballaggi in plastica |
Deposito temporaneo in spazio coperto e delimitato |
R |
formulario/registro c/s |
SI |
15 01 06 |
Imballaggi in materiali misti |
Deposito temporaneo in spazio coperto e delimitato |
D |
formulario/registro c/s |
SI |
15 01 07 |
Imballaggi in vetro |
Deposito temporaneo in spazio coperto e delimitato |
R |
formulario/registro c/s |
SI |
(*) Dato puramente indicativo non vincolante purchè la destinazione avvenga nel rispetto della normativa
1.9.1 - Acque di falda
In linea di indirizzo il monitoraggio del sottosuolo è previsto soltanto nel caso in cui lo stoccaggio dei materiali non palabili avvenga in contenitori in terra (lagoni). In questo impianto non sono presenti e pertanto non è necessario effettuare il monitoraggio delle acque di falda.
1.9.2 - Terreni
Gli allevamenti che distribuiscono gli effluenti prodotti su terreni propri o in concessione sono soggetti a monitoraggio dell'impatto che tale attività ha sul suolo.
L'azienda in oggetto effettua lo spargimento della pollina sui campi.
In conformità a quanto previsto dalle linee guida regionali tale monitoraggio non viene fatto rientrare tra gli autocontrolli a carico del gestore dell'allevamento e pertanto il campionamento dei terreni e le relative analisi potrà essere eseguito da ARPAV nell'ambito dei controlli previsti ai sensi dell'articolo 29-decies, comma 3 del d.lgs. 152/06.
2 - GESTIONE DELL'IMPIANTO
Nel report annuale saranno riportate solo le non conformità con le azioni correttive intraprese e gli esiti delle eventuali analisi previste.
2.1 - Controllo fasi critiche, manutenzioni, depositi
Tabella 2.1.1 - Sistemi di controllo delle fasi critiche del processo
Fase/ attività |
Criticità |
Parametro di esercizio |
UM |
Frequenza
autocontrollo |
Fonte del dato |
Reporting |
Pioggia sui piazzali |
Dilavamento delle acque meteoriche |
Verifica della rete di scolo
(integrità ed efficienza) |
|
Dopo piogge intense |
Registrazione di eventuali anomalie e dell'azione correttiva intrapresa |
NO (*) |
Alimentazione |
Concentrazione di azoto e fosfati |
Sostanza secca Proteina grezza
Fosforo |
|
Annuale |
RdP |
NO (*) |
Allevamento |
Controllo sistemi di contenimento emissioni |
Verifica pulizia fine ciclo |
-- |
Al termine di ogni ciclo |
Registrazione su supporto cartaceo/informatico |
NO (*) |
|
Controllo dei decessi |
Verifica |
n° |
Almeno settimanale |
Registrazione su supporto cartaceo/informatico |
NO (*) |
|
|
|
|
|
Registrazione su supporto cartaceo/informatico |
|
(*) Indicare nel report annuale i controlli con esiti negativi ovvero che hanno riscontrato criticità ed eventi straordinari.
Tabella 2.1.2 - Interventi di manutenzione ordinaria / straordinaria
Macchinario |
Tipo di intervento |
Frequenza |
Fonte del dato/
Modalità di registrazione |
Reporting |
Sistemi di asportazione deiezioni |
Controllo della funzionalità |
Mensile |
Registrazione su supporto cartaceo/informatico |
NO (*) |
Abbeveratoi |
Controllo funzionalità |
Mensile |
Registrazione su supporto cartaceo/informatico |
NO (*) |
Ugelli di erogazione acqua |
Verifica pressione di erogazione |
Inizio ciclo |
Registrazione su supporto cartaceo/informatico |
NO (*) |
Ventilatori |
Verifica del buon funzionamento |
Giornaliera
(nei periodi
di utilizzo) |
Registrazione di eventuali anomalie e dell'azione |
NO (*) |
Pavimentazione |
Verifica del buono stato |
Inizio ciclo |
Registrazione su supporto cartaceo/informatico |
NO (*) |
Umidità lettiera/condizioni ambientali all'interno dei ricoveri |
Controllo visivo |
giornaliero |
Registrazione su supporto cartaceo/informatico |
NO (*) |
Pulizia e disinfezione a fine ciclo |
Corretta esecuzione e rispetto del periodo di vuoto sanitario |
Fine ciclo/inizio ciclo successivo |
Registrazione su supporto cartaceo/informatico |
NO (*) |
Derattizzazione |
Controllo presenza roditori |
All'occorrenza |
Registrazione di eventuali anomalie e dell'azione correttiva intrapresa |
NO (*) |
Controllo mosche |
Interventi con insetticidi o larvicidi |
All'occorrenza |
Registrazione di eventuali anomalie e dell'azione correttiva intrapresa |
NO (*) |
Impianto elettrico |
Ripristino condizioni regolari |
All'occorrenza |
Rapporto del tecnico |
NO (*) |
Impianto idrico |
Ripristino condizioni regolari |
All'occorrenza |
Rapporto del tecnico |
NO (*) |
Impianto di ventilazione/ riscaldamento |
Ripristino condizioni regolari |
All'occorrenza |
Rapporto del tecnico |
NO (*) |
Ripristino impermeabilità pavimentazioni |
Ripristino condizioni regolari |
All'occorrenza |
Rapporto del tecnico |
NO (*) |
(*) Indicare nel report annuale i controlli con esiti negativi ovvero che hanno riscontrato criticità ed eventi straordinari.
Tabella 2.1.3 - Aree di stoccaggio (vasche, serbatoi, bacini di contenimento etc.)
Struttura di contenimento |
Tipo di controllo |
Frequenza |
Modalità di registrazione |
Reporting |
Silos di stoccaggio alimenti |
Controllo visivo del buono stato di conservazione |
Inizio ciclo/
Giornaliero |
Registrazione di eventuali anomalie e dell'azione correttiva intrapresa |
NO (*) |
Depositi di gasolio |
Controllo visivo del buono stato di conservazione e rispetto delle condizioni di sicurezza |
Giornaliera |
Registrazione di eventuali anomalie e dell'azione correttiva intrapresa
|
NO (*) |
Cella frigo per capi morti |
Verificare che sia in funzione |
Giornaliera |
Registrazione di eventuali anomalie e dell'azione correttiva intrapresa |
NO (*) |
Corretta gestione sostanze pericolose (disinfettanti) |
Verifica condizioni di stoccaggio |
Giornaliera |
Registrazione di eventuali anomalie e dell'azione correttiva intrapresa |
NO (*) |
(*) Indicare nel report annuale i controlli con esiti negativi ovvero che hanno riscontrato criticità ed eventi straordinari.
3 - INDICATORI DI PRESTAZIONE
Sulla base dei dati inseriti dal gestore il programma software della Regione Veneto calcolerà gli indicatori di performance ambientale (rapporto tra consumi e/o emissioni e unità di produzione) che consentiranno un controllo indiretto dell'efficienza del processo produttivo e pertanto di evidenziare eventuali anomalie sulle quali intervenire.
Tabella 3.1 - Monitoraggio degli indicatori di performance
Indicatore |
Descrizione |
UM |
Metodo di misura |
Frequenza
di monitoraggio |
Reporting |
Produzione specifica di rifiuti |
Quantitativo di rifiuto prodotto rispetto al numero di capi allevati |
t/tpv
di carne prodotta |
Calcolo del software |
Annuale |
SI |
Consumo specifico risorsa idrica |
Quantitativo di acqua prelevata rispetto al numero di capi allevati |
mc/tpv
di carne prodotta |
Calcolo del software |
Annuale |
SI |
Consumo energetico specifico per ciascun combustibile/fonte energetica |
Fabbisogno totale di energia/combustibile utilizzata rispetto al numero di capi allevati |
TEP/tpv
di carne prodotta |
Calcolo del software |
Annuale |
SI |
Produzione specifica di reflui |
Quantitativo di reflui prodotto rispetto al numero di capi allevati |
mc/tpv
di carne prodotta |
Calcolo del software |
Annuale |
SI |
Consumo specifico di mangimi |
Quantitativo di mangimi consumato rispetto al numero di capi allevati |
t/tpv
di carne prodotta |
Calcolo del software |
Annuale |
SI |
19