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Il Tribunale di Vicenza apre uno sportello a Valdagno

pubblicato il 01/10/2015, ultima modifica 01/10/2015

Uno sportello di prossimità per portare il Tribunale di Vicenza direttamente a casa dei valdagnesi.

Di questo parla il protocollo di intesa firmato oggi dal Presidente Achille Variati per la Provincia di Vicenza, dal Presidente Alberto Rizzo per il Tribunale di Vicenza e dal Sindaco Giancarlo Giuseppe Acerbi per il Comune di Valdagno.

Il tema è quello assai delicato della tutela delle persone che, per difficoltà fisiche o psichiche, non sono in grado di badare a sé stesse e necessitano di un tutore o un amministratore di sostegno. Da oggi queste persone, e chi si prende cura di loro, non devono più recarsi a Vicenza per attivare in Tribunale il procedimento che porta all'assegnazione della tutela più adeguata, perché l'intero iter è curato da un operatore direttamente a Valdagno. Non solo. Lo stesso esame della persona assistita viene effettuato dal giudice in videoconferenza, senza necessità quindi di muoversi da casa.

Una modalità di procedimento unica in Italia.

“E' un protocollo che parte da un presupposto -afferma il Presidente Variati- cioè il rispetto dei cittadini, soprattutto di chi vive un disagio. C'è questo alla base della volontà di due enti, il Tribunale e il Comune, che hanno fatto sinergia, mettendo a disposizione ognuno le proprie risorse per semplificare il rapporto dei cittadini con le istituzioni. Alla Provincia il ruolo di facilitatore, perché l'esperienza di Valdagno, che segue quella di Bassano del Grappa di inizio estate, possa essere ripetuta nel territorio”. Non è un caso, quindi, che la firma del Protocollo sia avvenuta proprio nella sede della Provincia, ente che sempre più è chiamato ad essere la Casa dei Comuni.

Lo Sportello è in via S. Lorenzo 1 a Valdagno, nella sede municipale. E' aperto al pubblico al lunedì e al giovedì dalle 9 alle 11. L'operatore, assistente sociale, ha seguito una formazione specifica a cura del Tribunale, in modo che “si parli lo stesso linguaggio” e le pratiche possano procedere spedite.

Allo sportello il cittadino può ottenere un consiglio sul percorso più adatto da seguire e accompagnamento nelle pratiche burocratiche da espletare per la nomina dell'amministratore di sostegno e per le tutele: predisporre il ricorso e depositarlo, depositare istanze rivolte al Giudice Tutelare, depositare rendiconti annuali, ritirare le copie per le notifiche e i decreti dispositivi del Giudice Tutelare.

“Forti dell'esperienza di Bassano del Grappa possiamo osare di più -precisa il Presidente Rizzo- introducendo l'esame dell'assistito in videoconferenza. All'operatore l'onere di organizzare l'incontro virtuale tra Tribunale e assistito, direttamente a casa di quest'ultimo, che eviterà di recarsi a Vicenza con tutti i disagi che questo comporta per chi vive una difficoltà, fisica o psichica che sia.”

I vantaggi sono evidenti per tutti: per il Tribunale che trova nello sportello un supporto qualificato in grado di garantire documentazione esaustiva e completa, pronta per un iter celere; per i valdagnesi che hanno uno sportello sotto casa. “Per questo ho fortemente voluto la nascita dello Sportello nel nostro paese -commenta il Sindaco Acerbi- perché allevia ulteriori sofferenze a chi è già in difficoltà. Per ora può essere utilizzato solo dai valdagnesi, ma stiamo studiando con il Tribunale la possibilità di aprirlo a tutti i Comuni della Valle.”

A giugno, al momento della firma per lo sportello di Bassano del Grappa, si era detto che si trattava soltanto della prima di una serie di collaborazioni tra istituzioni nell'ottica di offrire ai cittadini servizi sempre più efficienti. La promessa è stata mantenuta. Ma ora si vuole andare oltre: “E' una iniziativa prototipo, destinata ad essere ripetuta ma anche migliorata: il prossimo passo è la digitalizzazione dei documenti e, perché no, l'allargamento ad altri temi”.

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