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Bacchiglione: un parco da vivere e tutelare

pubblicato il 17/08/2016, ultima modifica 30/08/2016

"Non è Parco Querini e non potrà mai esserlo. Il Parco del Bacchiglione è molto di più, è un'area naturale protetta. Giusto aprirla il più possibile al pubblico, ma sempre nel rispetto dell'habitat, perché qui la fauna ittica e volatile ha i suoi tempi precisi in tema di riproduzione e nidificazione. E va da sé che ci so sono dei periodi in cui potranno accedere solo gli studiosi”.

Così Andrea Baldisseri, funzionario Vinca-Risorse Naturali della Provincia di Vicenza, sul grande successo delle visite guidate svoltesi domenica 14 agosto nel sito tra i Comuni di Dueville, Caldogno e Villaverla. “Grazie ai volontari-pescatori del Bacino di Pesca zona B, che si stanno facendo carico del controllo e delle visite del luogo, abbiamo spiegato a 60 persone suddivise in tre turni da 20, il grande pregio dell’area. La visita è consistita in una prima parte in cui si assisteva all'inanellamento di alcuni uccelli da parte di esperti ornitologi in collaborazione con ISPRA, per poi proseguire in un percorso guidato in alcune zone caratteristiche del parco, con i volontari che spiegavano le caratteristiche della flora e fauna presenti”.  

Si ripeterà domenica 28 agosto ed anche stavolta, trattandosi di area naturale protetta, si accede in numeri contenuti. Dunque, meglio prenotarsi via e-mail all’indirizzo giada.via@provincia.vicenza.it. Ed in fretta visto che anche questa nuova visita sta esaurendo i posti a disposizione, come confermano le numerose prenotazioni già arrivate a palazzo Nievo.  

“Visto il successo dell'iniziativa – promette Baldisseri - ci si sta organizzando per proporre altre giornate simili nel mese di settembre. Si stanno inoltre organizzando, sempre per i prossimi mesi, iniziative e proposte specifiche per le scuole o per gruppi organizzati. Ripeto, massima disponibilità a rendere fruibile il luogo a tutti, di contro auspichiamo pazienza e comprensione da parte dei cittadini “.

Un ringraziamento ai volontari del Bacino di Pesca zona B, che con amore per la Natura e rispetto per la curiosità di grandi e piccini – ma in questo caso siamo tutti bambini – hanno permesso ai visitatori di passare un Ferragosto diverso, sereno, indimenticabile.