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Rally storico Campagnolo: in pista per turismo e solidarietà

pubblicato il 18/04/2013, ultima modifica 18/04/2013

Scalda i motori il Rally Storico Campagnolo. In calendario nelle giornate del 26 e 27 Aprile, la mitica corsa organizzata dal Rally Club Isola Vicentina e soprattutto da quel vulcano di passione che è il suo presidente Renzo De Tomasi, anche quest'anno vedrà al via  160 equipaggi ed una serie di gustose novità. Presentata come tradizione a palazzo Nievo, la gara non è solo il secondo round del Campionato Italiano Rally Autostoriche, atteso da centinaia e centinaia di appassionati, o il battesimo nazionale della specialità Auto Classiche, ma si conferma come uno degli appuntamenti più attesi da tutto l'ambiente, piloti compresi. Ricorda infatti De Tommasi: “Mantenere gli stessi numeri dell'altra volta, con piloti che arrivano dalla Sicilia, dalla Sardegna, da Imperia dalla Toscana – zone non solo distanti geograficamente ma dove gare e competizioni non mancano – significa che il Campagnolo mantiene immutato nel tempo il suo fascino. Anzi lo rafforza, considerato l'attuale momento economico”.
Merito del nome ma anche di una organizzazione ormai precisa come un orologio svizzero “tanto che non abbiamo mai fatto un incontro tecnico, a dimostrazione che tutti sanno cosa debbono fare”. E ad aumentare il prestigio della manifestazione la presenza, prima assoluta nel panorama italiano, di vetture costruite fra il 1982 e il 1990: “Siamo – sottolinea l'addetto stampa Andrea Zanovello – la prima gara storica ad ammettere queste auto tra cui, ricordo, una Delta integrale, Bmw M3, Ritmo Abarth e questa novità è stata resa possibile dal grande lavoro ai fianchi del Ministero svolto da Renzo. Purtroppo non abbiamo avuto molto tempo per pubblicizzarla, ma comunque va ad aggiungersi agli altri trofei, compreso quello delle Regioni”.
In principio, dunque, la Passione. Che nel cuore la sua sede naturale cosa tanto più vera se si pensa che il Rally Campagnolo sponsorizzerà a sua volta l'associazione “Mondo di Colori”, vicina al Dipartimento di Nefrologia dell'ospedale di Vicenza: “Una nostra eccellenza – sottolinea Mattia Franchin, uno dei fondatori – ma che ha bisogno del sostegno dei cittadini soprattutto per quanto riguarda l'assistenza psicologica ai malati in attesa di trapianto di rene”. Realizzato da Samuele Riello, affetto da una malattia genetica renale,  il gruppo è molto attivo nella raccolta di fondi e sarà presente, oltre che con adesivi su ogni vettura, anche alla tappa del Giro d'Italia dove alcuni pazienti faranno da apripista al traguardo.
Tornando alla corsa, dopo le verifiche tecniche in Fergia alla mattina del venerdì, trasferimento a Isola Vicentina con partenza da piazza Marconi a cominciare dalle 21.01. Quattro le speciali, una in meno rispetto alle passate edizioni, lungo percorsi oramai collaudati e sempre bellissimi.

“Il Campagnolo – sottolinea il dirigente provinciale Maurizio Bressan, il consigliere regionale Costantino Toniolo e l'assessore al bilancio isolano Diego Caldognetto – è anche una finestra aperta su un territorio bellissimo e dagli ambienti suggestivi”. Per Valentino Campagnolo, proprietario del marchio, cambia l'ordine dei fattori – dalle biciclette di cui la famiglia è storica produttrice ai motori – ma l'emozione ed il successo restano tali. Buon sangue, del resto, non mente mai.