Salta ai contenuti. | Salta alla navigazione

E-mail istituzionale info@provincia.vicenza.it

E-mail posta certificata provincia.vicenza@cert.ip-veneto.net

Notizie stampa

Tu sei qui: Home / Notizie stampa / Archivio news / 2013 / On line la documentazione integrale del PTCP

On line la documentazione integrale del PTCP

pubblicato il 19/04/2013, ultima modifica 19/04/2013

Ptcp: atto finale. Sul sito internet della Provincia , nella sezione dedicata all'urbanistica, è da ieri disponibile la documentazione integrale definitiva del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (Ptcp) della Provincia di Vicenza. Comuni, professionisti ma anche privati cittadini possono accedere liberamente allo strumento di pianificazione che delinea obiettivi ed elementi fondamentali del territorio e traccia le linee guida per il suo sviluppo.
Si chiude così un iter iniziato 7 anni fa e profondamente segnato dalla riforma della normativa che ha trasferito le competenze urbanistiche dalla Regione alla Provincia, più vicina al territorio e ai cittadini e quindi in grado di rispondere in maniera più celere e precisa alle loro esigenze.
Competenze che, ad onor del vero, erano già passate in capo alla Provincia lo scorso 2 maggio 2012, quando la Giunta Regionale del Veneto aveva approvato il Ptcp di Vicenza con piccole prescrizioni dettate dalla Commissione Regionale Vas (Valutazione ambientale strategica) e dal  Comitato Tecnico Regionale. Oggi tutte quelle prescrizioni sono state inserite nella documentazione che, integrale e definitiva, è a disposizione di chiunque la voglia consultare, in maniera gratuita e veloce, scaricandola direttamente dal sito internet istituzionale.
“Un immenso lavoro di squadra - lo definisce il Commissario Straordinario della Provincia Attilio Schneck - tra gli uffici tecnici di Provincia e Regione. Nel frattempo, nell'ultimo anno abbiamo copianificato con i Comuni e soprattutto abbiamo tracciato le basi per una nuova gestione dell'urbanistica, che ci vede impegnati in prima fila nella salvaguardia del territorio e dell'ambiente, nel rispetto delle caratteristiche geologiche, geomorfologiche, idrogeologiche, paesaggistiche.”
Sviluppo eco-sostenibile è infatti il concetto portante del Ptcp, a cui tutti gli strumenti urbanistici inferiori si devono adeguare. Sì al recupero degli edifici esistenti, no all'ulteriore cementificazione, per mantenere la vocazione agricola che il vicentino ha saputo preservare negli anni e per valorizzare il patrimonio naturale ed architettonico da tradurre sempre più in turismo.

Il Ptcp: documenti e allegati
Il Ptcp è composto da una serie di documenti che da un lato fotografano l'esistente, dall'altro dettano le linee per lo sviluppo futuro. Comprende la normativa che regola il governo urbanistico del territorio e le tavole tematiche che approfondiscono vari aspetti, dal rischio idraulico alla rete ecologica. Nello specifico, il Ptcp si compone della relazione generale, del rapporto ambientale, degli elaborati grafici e delle norme tecniche.

Il rapporto ambientale è composto da 19 allegati e 16 tavole. Tra gli allegati c'è la qualità della vita e lo stati di salute dei vicentini, gli ambienti acquatici e l'ittiofauna, il patrimonio agricolo-forestale, il consumo di energia elettrica, la gestione dei rifiuti urbani. Le tavole analizzano la qualità dell'aria e delle acque, il rischio idraulico, idrogeologico e incendi.

Gli elaborati grafici contano 10 tavole: la carta dei vincoli e della pianificazione territoriale, la carta delle fragilità, la carta geolitologica, la carta idrogeologica, la carta geomorfologica, la carta del rischio idraulico, il sistema ambientale, il sistema insediativo-infrastrutturale e il sistema del paesaggio.

Nelle norme tecniche si trovano 6 allegati di approfondimento dedicati a peculiarità del vicentino che meritano una particolare attenzione e salvaguardia. Si tratta, nel dettaglio, delle ville venete, le ville palladiane, il sistema dei grandi alberi, l'atlante del patrimonio culturale, architettonico, archeologico e paesaggistico della Provincia di Vicenza,  le linee ferroviarie e le stazioni ferroviarie storiche, i siti a rischio archeologico.