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Pedemontana e falde acquifere: interrogazione di Zoppelletto e Colman

pubblicato il 18/04/2012, ultima modifica 18/04/2012

La Pedemontana continua a tenere banco in Provincia, preoccupata per le falde acquifere dell’alta pianura vicentina da cui attingono acqua un milione di cittadini tra vicentini e padovani.
E’ stata depositata oggi una interrogazione da discutere al prossimo Consiglio Provinciale, dove chiaramente si chiede all’assessore alle Risorse Idriche Paolo Pellizzari di attivarsi per la tutela di uno dei principali bacini idrici europei.
A firmare l’interrogazione sono Alessandro Zoppelletto e Maurizio Colman, Sindaco di Monticello Conte Otto il primo, Sindaco di Piovene Rocchette il secondo, entrambi consiglieri provinciali ed entrambi consiglieri di amministrazione di Aato Bacchiglione.
Ed è proprio in quest’ultima veste che i due hanno approfondito l’argomento e lo stanno affrontando in appositi incontri con Ato Brenta e con i progettisti incaricati della società Superstrada Pedemontana Veneta Srl.
“Ci preoccupano –chiarisce Zoppelletto- gli oltre 8mila pozzi disperdenti profondi circa 5 metri, posizionati uno ogni 25 metri di tracciato stradale, che veicolano direttamente in falda non solo le acque meteoriche di dilavamento, ma anche gli eventuali liquidi inquinanti conseguenza di incidenti. Le Autorità d’Ambito non sono mai state coinvolte nell’iter di approvazione del progetto, pur rappresentando gli interessi delle comunità che da quell’area si approvvigionano di acqua a scopo potabile. Sappiamo però che la Regione Veneto e la stessa Commissione Via avevano prescritto di limitare il più possibile i sistemi di smaltimento diretto delle acque meteoriche in pozzi disperdenti, preferendo il recapito in corpo idrico superficiale. Indicazione che la progettazione preliminare aveva tenuto presente, ma che poi non si trova riportata nel progetto definitivo. Per questo –continua Zoppelletto- abbiamo aperto un tavolo di confronto con i tecnici della Pedemontana, e abbiamo voluto informare il Commissario Vernizzi delle nostre preoccupazioni. Ora –conclude il consigliere- chiediamo anche alla Provincia di prendere provvedimenti per salvaguardare le falde e di attivarsi con il Commissario Vernizzi in modo da acquisire le necessarie assicurazioni che l’opera non crei alcun riflesso negativo sulla salubrità e potabilità delle acque.”


In allegato il testo dell’interrogazione

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